Chiamami Città 711

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Mare di Libri vince il Premio Andersen di Lorella Barlaam pag 9 inserto centrale CHIAMAMI ROSA Una mamma imprenditrice rivoluziona la vendita dei fiori Il giornale delle scuole elementari Maria Luisa Bertolini nell’inserto Via Bonsi, 45 47921 Rimini tel. 0541 780332 [email protected] www.chiamamicitta.net 22 maggio - 4 giugno 2013 Anno XXIII n. 711 GRATIS A CASA TUA E NEI DISPENSER Nel cuore della tua città di Stefano Cicchetti QUALCHE DOMANDA SULLA SANITà La sanità è riconosciuta come una delle eccellenze della nostra regione. Alla Ausl di Rimini, in particolare, viene generalemente riconosciuto il merito di fornire prestazioni di buon livello pur te- nendo i bilanci sotto controllo. Ma si può sempre fare di meglio e i cittadini spesso si chiedono il perchè di quelle che appaiono in- congruenze. Abbiamo raccolto le domande più frequenti dei nostri lettori soprattutto riguardo le prenotazioni di visite ed esami e le abbiamo girate al Servizio Cure Primarie dell’Ausl Rimini. A Rimini gli esami di laboratorio vanno prenotati giorni prima men- tre a Riccione no. Quindi, nel territorio dell’Ausl, dove è richiesta prenotazione e dove no? E perchè queste differenza? «In Azienda si è scelto di attivare alcuni punti prelievi ad accesso diretto, come ad esempio a Riccione, Cattolica e Santarcangelo, e altri punti invece con prenotazione, come ad esempio a Rimini, in via Circonvallazione». L’Ausl risponde alle osservazioni dei cittadini segue a pag. 3

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22 maggio_Borgo Sant'Andrea

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Mare di Libri vince il Premio Andersendi Lorella Barlaam pag 9

inserto centrale

CHIAMAMI ROSAUna mamma imprenditrice rivoluziona la vendita dei fiori

Il giornale delle scuole elementari

Maria Luisa Bertolini nell’inserto

Via Bonsi, 45 47921 Riminitel. 0541 780332 [email protected] www.chiamamicitta.net 22 maggio - 4 giugno 2013 Anno XXIII n. 711

gRAtIS A CASA tUA e neI dISPenSeRNel cuore della tua città

di Stefano Cicchetti

QUALCHe dOMAndA SULLA SAnItà

La sanità è riconosciuta come una delle eccellenze della nostra regione. Alla Ausl di Rimini, in particolare, viene generalemente riconosciuto il merito di fornire prestazioni di buon livello pur te-nendo i bilanci sotto controllo. Ma si può sempre fare di meglio e i cittadini spesso si chiedono il perchè di quelle che appaiono in-congruenze. Abbiamo raccolto le domande più frequenti dei nostri lettori soprattutto riguardo le prenotazioni di visite ed esami e le abbiamo girate al Servizio Cure Primarie dell’Ausl Rimini.

A Rimini gli esami di laboratorio vanno prenotati giorni prima men-tre a Riccione no. Quindi, nel territorio dell’Ausl, dove è richiesta prenotazione e dove no? E perchè queste differenza?

«In Azienda si è scelto di attivare alcuni punti prelievi ad accesso diretto, come ad esempio a Riccione, Cattolica e Santarcangelo, e altri punti invece con prenotazione, come ad esempio a Rimini, in via Circonvallazione».

L’Ausl risponde alle osservazioni dei cittadini

segue a pag. 3

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22 maggio - 4 giugno 2013

Nel mirino soprattutto le prenotazioni di esami e visite specialistiche

«Anche in questa sede, alcuni anni fa, fu fatta una sperimentazione con l’accesso diretto, che non

ebbe però buoni riscontri, neppure come gra-dimento del pubblico. Si è di conseguenza de-ciso di lasciare i due tipi di accesso differenti. Inoltre vi sono diversi punti privati accredi-tati, che lavorano con l’Azienda in regime di accordo. Questa significativa differenziazio-ne sul territorio delle modalità operative dei

punti prelievi consente di andare incontro a più vaste tipologie di esigenze della cittadi-nanza».Perchè nelle farmacie, e non in tutte, è possibile prenotare solo le visite specialistiche e non gli esami?«La possibilità di effettuare prenotazioni di prestazioni di specialistica ambulatoriale presso le farmacie del territorio è ricompresa in un accordo tra l’Azienda e le rappresentan-ze delle farmacie: la cosiddetta modalità Far-macup. Tale modalità è però operativa per le farmacie che decidono di aderirvi, e che ri-

cevono la relativa remunerazione. L’adesione delle farmacie non è obbligatoria. Si è valutato di non ricomprendervi gli esami di laborato-rio in quanto la prenotazione di questi ultimi ha una complessità tale da renderla difficil-mente percorribile nelle farmacie». Nelle richieste di esami di laboratorio rilascia-te dai pediatri non compare il codice numeri-co ma solo il nome dell’esame, a differenza di quanto avviene per le richieste dei medici di

famiglia. Ciò comporta difficoltà per chi volesse prenotare telefonicamente e aggravio di lavoro per gli addetti allo sportello. Come mai?«Il problema è dovuto al fatto che medici di famiglia e pediatri di libera scelta hanno due software diversi per le prenotazioni, gestiti da due diversi fornitori e provider. L’Azienda si sta comunque rapportando con i fornitori del software dei pediatri per omologare i servizi offerti in modo che anche i pediatri possano prescrivere nello stesso modo dei medici di famiglia. Si sta cercando di diminuire i relativi tempi tecnici».

A proposito di software, non sarebbe opportuno che invece di codici numerici nelle impegnative apparisse un codice a barre per ogni esame/visita? in questo modo si potrebbe prenotare e pagare “self-service” presso un terminale dota-to di lettore e cassa telematica, o per lo meno semplificare e velocizzare enormemente il lavo-ro degli addetti allo sportello.«Rispetto a quest’impostazione l’Azienda deve utilizzare la modulistica del Sistema Sanitario

Nazionale e attenersi alle relative modalità operative. Vi è comunque, a livello sia re-gionale sia locale, una continua tensione alla semplificazione dei percorsi per i pazienti. è in corso di perfezionamento, ad esempio, il fascicolo elettronico che, attraverso un’accre-ditamento, consente, a chi vuole, di leggere i referti della propria cartella clinica infor-matizzata dal proprio pc personale, da casa, e altri progetti sono in corso. Non è dunque escluso che anche questi suggerimenti non possano essere ragionevolmente presi in con-siderazione».

Fatturati in calo, ma le presenze aumenta-no più che altrove. è questo il principale motivo di soddisfazione per Lorenzo Ca-gnoni, nel presentare i dati dell’Osser-vatorio Congressuale. Infatti i numeri dicono +4,6% a Rimini, mentre il resto d’Italia non va oltre un +1,83%; in termi-ni assoluti, si sono tenuti in riviera 6.652 incontri (+0,5%) a cui hanno partecipato 1.345.883 congressisti (+1,22%), totaliz-zando 2,6 milioni di presenze congressuali (+4,69%). La quota riminese del mercato congressuale italiano cresce così del 2,8% e aggancia il trend di crescita dell’ospitalità congressuale in Europa. Dunque, secondo Cagnoni, bene ha fatto il territorio a inve-stire nel settore: “Era importante investire in un palacongressi strutturalmente do-tato come l’attuale per intercettare la do-manda internazionale, quella più orientata alla spesa e quindi maggiormente interes-sante anche per la ricaduta economica sul territorio”.Per stare sul mercato la riviera ha però do-vuto ridurre i prezzi, con un calo conse-guente del fatturato fra i 2 e 3 punti.Intanto dal 23 al 25 maggio tornano gli “Amici di Brugg”, fedelissimi all’appun-tamento riminese con la tecnologia e la scienza odontoiatrica e odontotecnica.

di Stefano Cicchetti

3PRIMO PIANO

RIMINI AuMeNtA Le PReSeNze ANChe

Se I fAttuRAtI CALANO

REDAZIONE - Pubblicità Rimini, Via Bonsi, 45 Tel. 0541 - 780332 - 780544 Fax 0541 - 784170 [email protected] codice ISNN 1971 - 565X - DI-REZIONE - Direttore Responsabile Stefano Cicchetti Responsabile Privacy: Stefano Cicchetti Caporedattore: Claudio Costantini Segretaria di Redazione: Sara Sparaventi Redazione: Lorella Barlaam (cultura), Matteo Ortalli (spettacoli) Coordinatore progetto “Zeinta di Borg”: Antonio Cuccolo. AMMINISTRAZIONE - Proprietà: Ondalibera Srl Cap. Soc. Responsabile amministrazione: Madelena Cerbara Grafica: Agenzia NFC diAmedeo Bartolini & Co., via XX Settembre 32 - Rimini Stampa: Galeati Industrie Grafiche Via Selice, 188/189 Imola (BO) Distribuzione: Agenzia Rimini Marketing. Aut. del Trib. di Rimini n. 19 del 13/8/1988 Sede Legale: Via Bonsi, 45.

QUALCHe dOMAndA SULLA SAnItà

IL COngReSSUALe tIene

segue dalla prima pagina

L’Ausl risponde alle osservazioni dei cittadini

E dal 23 al 25 maggio tornano

“Gli amici di Brugg”

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4 22 maggio - 4 giugno [email protected]

Auto Inwww.autoin.toyota.itRIMINI Via Sassonia, 2 | Tel. 0541.742742 | Fax. 0541.742777 (RN)

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522 maggio - 4 giugno 2013 SAtIRA

di Lia Celi

“Nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino”, cantava Lu-cio Dalla.

Il centro di Rimini, invece, può disorientare adulti con tanto di barba, capelli bianchi e carti-na, a giudicare dalla quantità di turisti che chie-dono pietosamente indicazioni a passanti ed esercenti puntando il dito su qualche punto in

una mappa sgualcita del nostro centro storico. La domanda avviene in genere in inglese, get-tando il riminese nel panico, perché il suo rap-porto con la lingua albionica è equivalente a quello del turista con la topografia del centro: va subito in confusione e chiede indicazioni ai presenti: “Left è destra o sinistra? Come si dice

chirurgo? Domus sarebbe il Duomo?”. Bisogna dire che la pronuncia del turista non aiuta a identificare i luoghi da cercare, ma sicu-ramente non sarà quella del riminese a semplifi-carne il riconoscimento. Considerando che Ri-mini conserva il semplice assetto urbanistico da colonia romana, due strade in croce più le tra-verse perpendicolari, e i monumenti in centro,

almeno quelli imperdibili, non sono più di una decina, bisognerebbe chiedersi come mai sia tanto difficile non raggiungerli a colpo sicuro. Fossimo in tempi più prosperi, sarebbe un’ot-tima occasione per ingaggiare un costoso pool di prestigiosi  consulenti esterni cui domandare spiegazioni e possibili soluzioni.

Ma in periodo di vacche non magre, ma schele-triche, offro io un’ipotesi a costo zero: probabil-mente qualche cartello in più in giro per la città aiuterebbe. Almeno per i must delle attrazioni storiche riminesi, Duomo, Casa del chirurgo, Museo, Arco e ponte di Tiberio, Sant’Agostino, ai quali va aggiunto il Mercato Ortofrutticolo, che deve aver finalmente acquistato all’estero la fama che merita, a giudicare dalla frequen-za con cui la sua ubicazione viene richiesta dai forestieri. E non basta un cartello ogni tanto, o a dieci me-tri dalla meta, ma da molto lontano. Come i car-

telli “mare” si incontrano fin dalla Statale, le pri-me indicazioni per Duomo e Casa del Chirurgo, allo stesso modo i monumenti per cui oggi si viene a visitare il nostro centro, andrebbero se-gnalati fin dal lungomare - così magari anche chi non ne immaginava l’esistenza potrebbe in-curiosirsi e venire a fare una spedizione oltre la stazione ferroviaria. Il rapporto costi-benefici è sicuramente vantag-gioso; anzi, si ricaverebbe anche di che pagare ai riminesi del centro un corso di inglese.

http://www.liaceli.com/

LOSt In RIMInI

Qualche cartello multilingue in più, magari al mare, aiuterebbe i turisti e forse anche qualche indigeno

Perdersi nel nostro centro storico fa ormai parte del pacchetto vacanza

Con le sue ultime vigliaccate, Forza Nu-ova ha passato il segno anche a Rimini. Non avendo più ruoli pubblici da anni,

non intrattengo alcun rapporto, neppure di semplice conoscenza, con l’attuale Questore e non posso dunque permettermi la libertà che mi sarei preso col suo predecessore, del quale mi onoro di essere amico. Incontrandolo sul

corso, a lui avrei detto, fra il serio e il faceto: “Lo so, caro Oreste, che tu già fai miracoli, con la penuria di forze che ti ritrovi. Bisogna però che t’inventi un miracolo supplementare per dare lo stop a questo “verminaio a delinquere”. Al-trimenti va a finire che qualcuno di noi che si è diplomato in “vigilanza antifascista” negli anni ‘70, in preda a giovanili rimembranze venga as-salito dalla velleità di rimettersi a girare la notte, sfidando gli acciacchi e lo sfavore dell’anagrafe; con l’intento di neutralizzare questa banda di

cialtroncelli e parcheggiarla poi da qualche parte, affinché i tuoi uomini la prendano in consegna all’indomani mattina. Con il rischio che aumenti il lavoro del pronto soccorso, che di notte ne ha già tanto”.Mentre scrivo, sono passati parecchi giorni dal-le recenti bravate mini-squadriste di Forza Nu-ova e, fra i pochi che non le hanno condannate,

si evidenziano i grillini riminesi, a cominciare dalla “fuffologa” Consigliera Franchini. Certo, a proposito dello “ius soli” e della neo ministro Cecile Kyenge, come può il grillume nostrano osar condannare chi infradicia l’aria con idee xenofobe rispetto alle quali il “conducator 5 stelle” esterna una benevola accondiscendenza? Arrivando a sostenere che il Parlamento non sia legittimato a legiferare per rendere Italiani tutti coloro che nascono in Italia: una misura – Grillo dixit – che se proprio la si vuol proporre,

dev’essere prima sottoposta a referendum. E pazienza se nel nostro ordinamento il referen-dum propositivo non esiste: ci si dovrà accon-tentare di una “pisciatina” pseudo-democratica come le parlamentarie grilline, ad appannaggio di una piccola oligarchia informatica per la cui selezione costituisce motivo di preferenza avere pensierini piccoli e rozzi, scritti in pessimo ital-

iano.Chissà se Grillo è davvero un po’ razzista o ha solo bisogno di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, visto l’elettorato “allegramente schizofrenico” che ha messo insieme? Da una parte i “cocaloni” provenienti dalla sinistra, ai quali regala la sceneggiata del miliardario che abbraccia gli operai del Sulcis; dall’altra le pal-ate di “sterco ideologico” per non mandare in astinenza gli ex elettori della Lega e ricevere da La Russa elogi del tipo: «Finalmente una po-sizione chiara e condivisibile da Grillo: no allo ius soli salvo referendum!» Insomma, per quei due lo “ius soli” andrebbe sostituito con la “ne-gatio improbi solae”: un’espressione che forse gli antichi Romani non hanno mai usato; ma se l’avessero fatto, quelli di oggi la tradurrebbero

con “er rifiuto der trucido sola”.

P.S. Chi non conosce Ferruccio Farina? Storico del turismo, studioso della storia di Rimini e della Romagna, creatore dell’impareggiabile gioiello di “Balnea – Museo virtuale dei bagni di mare e del turismo balneare”, fra i suoi meriti di “anticipatore” vi è l’aver iniziato a dare del tu a Internet quanto ancora tanti di noi chiamavano il computer “calcolatore elettronico”, chieden-dosi se fosse davvero così necessario imparare a usarlo. Ciononostante, qualche hacker burlone deve aver introdotto un virus nella sua memo-ria, a proposito della famosa casa sul porto che nel 1983 venne solennemente promessa in re-galo a Fellini, senza che poi la cosa avesse un seguito. Ferruccio ha infatti scritto sul Car-lino che «la città, sindaco in testa, annunciò al mondo il dono di una casa sul porto al suo Federico». La stessa cosa fece tre anni fa Bru-no Sacchini, con un lavoro teatrale incentrato sulla «promessa al Maestro di un’elegante casa sul porto, omaggio della Giunta Comunale, che non fu mai acquistata dal Comune». Com’è fac-ile documentare, l’annuncio in TV di quel dono a Fellini e la bufala che ne seguì, furono in re-altà “iniziativa privata” di taluni aspiranti vip di rito craxiano. Costituisce pertanto una piccola “scempiaggine storica” attribuirne la paternità al Comune, all’Amministrazione o alla Città, «la cui unica responsabilità – sto auto-citandomi – fu di avere come simpaticissimo “sindaco a ore” Massimo Conti, che preferendo le goliardate notturne al diurno amministrare, non perse l’occasione di farsi coinvolgere, a titolo perso-nale, in quella patacata».

I vuoti di memoria colpiscono perfino la “casa fantasma” di Fellini

PeR dIRLA ALLA RIMIneSe: VOgLIAMO FAR BAStA?La xenofobia di Forza nuova e quella di grillo

di Nando Piccari

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6 22 maggio - 4 giugno [email protected]

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722 maggio - 4 giugno 2013 COSì è...Se NON VI PIACe

La crisi del mercato immobiliare è docu-mentata da un rapporto sul 2012, che ha visto le vendite scendere del 27,5%,

con 27 miliardi di meno di valore scambiato.La crisi immobiliare è in Italia un vero dram-ma, perché la percentuale di proprietari di case era nel 2008 del 70%, una delle più alte del mondo. Vuol dire che la grande parte del valore del Paese è nel mattone. Se crolla, crolla la classe media e crolla il Paese. Di fatto le vendite pri-

ma hanno iniziato a rallentare piano piano, poi hanno subìto una brusca frenata. La grande percentuale di proprietari fa sì che ci sia poca necessità di vendere da parte di chi comunque ha già una casa. I venditori

dunque per anni hanno atteso, sperando che i prezzi tornassero a salire. Chi invece doveva vendere, perché la casa era vecchia, perché voleva realizzare, perché aveva bisogno, ha cominciato a vedere che i prezzi scendevano. Eccome. Soprattutto nell’interno e per gli im-mobili meno pregiati, il calo è vistoso. Una crisi immobiliare in un Paese vecchio come il nostro e pieno di proprietari, è lenta, ma per questo ancora più drammatica. L’IMU poi ha precipitato la situazione. Perché, se

fosse solo un calo, non ci sarebbe niente di male. In ogni caso il mercato riparte: a prezzi più bassi, va bene, ma questo vuol dire che si compra meglio. Il problema è invece la sclerosi. Con tan-

ti proprietari di prime, seconde e terze case (spesso vecchie ed ereditate) e prezzi bassi, molti approfitterebbero per vendere e com-prare una casa migliore, ma il problema è che non vendi, e quindi resti fermo. Allora biso-gna pensare a una rottamazione. Una enor-me parte del nostro patrimonio abitativo è di bassa qualità, energeticamente inefficiente e vecchio. Se si riuscisse a smuovere il mercato avviando un ampio programma di abbatti-mento e ricostruzione (nei casi disperati) e ristrutturazione, portando gli edifici a classi energetiche superiori, dotandoli di impianti solari, pompe di calore, isolamento, riciclo

dell’acqua, ecc., si metterebbe in moto tutto il ciclo. L’Italia è un paese ricco di bellezza e dal cli-ma temperato. Si dovrebbe creare una gran-de agenzia pubblica che acquista, recupera e rivende per clienti esteri immobili degradati, spesso posizionati in centri storici secondari ma bellissimi, per uso turistico, offrendo in cambio ai proprietari mutui a tassi attraenti o detrazioni fiscali per rifare o ristrutturare la loro prima casa. Vendi la casa vecchia, fai un mutuo alleggerito, compri la nuova più bella o rimetti a posto la tua. Volendo può farlo an-che un privato.

Il patrimonio degli italiani consiste quasi tutto in vecchie case che

avrebbero bisogno di un grande piano per riqualificare e ricostruire

E se creassimo una grande agenzia che compra, recupera e rivende per un uso turistico di tipo avanzato?

di Giampaolo Proni

COMe FAR RIPARtIRe IL MAttOne

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8 22 maggio - 4 giugno [email protected]

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922 maggio - 4 giugno 2013 CuLtuRA

«è il nostro decimo anno, questo, per me doveva essere l’ultimo. E invece…» mi dice Gianluca

Reggiani. Attore e regista dai solidi percorsi, è direttore artistico del Mulino di Amleto. E gli ridono gli occhi. «Invece ci siamo trovati a fronteggiare una crescita esponenziale, dai partecipanti ai laboratori, al pubblico degli spettacoli. Nessuna flessione, come paventa-vamo in questo tempo di crisi, anzi… » Perché, secondo te? «Negli anni siamo diventati un punto di ri-ferimento, con una credibilità forte sul terri-torio e oltre. Proponendo stagioni che foto-grafano il presente senza l’angoscia del nuovo a tutti i costi, senza dover stupire nessuno, abbiamo costruito una relazione di fiducia

con il pubblico. Con laboratori in cui non promettiamo “ti farò diventare un attore”ma uno spazio vivo di espressione. Certo, la crisi c’è, ma un effetto positivo è forse che le per-sone scelgono di coltivare l’essenziale. E noi non ci sentiamo certo terapeuti, ma il teatro attiva emozioni e bisogni molteplici, c’è come un inconscio desiderio di comunità… » In transito, In erba, In finito… perché quest’an-no le vostre iniziative avevano tutte il prefisso “in”? «Per dare l’idea di uno spazio che è cresciu-to, non si sente più “out” e vuole in-cludere tutti… siamo stati un po’ degli outsider, ma

quest’anno abbiamo dimostrato il di più che possiamo fare, in numeri e in qualità... sen-za abdicare alla nostra identità di “network”, semplicemente allargando la rete. Il gruppo fondatore ‘storico’ è intanto cambiato, ma la logica è sempre quella: non siamo una com-pagnia, ma un’associazione che aggrega varie competenze, un gruppo allargato e rizomati-co con uno spazio da condividere e far vivere. In fondo il nostro è un modello di come si possono far crescere cultura e teatro su un territorio senza dipendere esclusivamente dai finanziamenti pubblici. Occorrerebbe pro-prio un cambio di paradigma… ma le leggi

italiane in materia sono un ostacolo e sono drammaticamente antiquate». L’ultimo progetto di quest’anno sarà “Amarcon-tè”, la giornata dedicata a Marco Bianchini… «L’iniziativa nasce insieme a tanti amici artisti - l’affetto verso Marco è davvero ‘trasversale’! - e non sarà una commemorazione, quanto un invito a giocare con l’arte del racconto. Quando Marco ci ha lasciato, un anno fa, ab-biamo raccolto in suo nome dei fondi per un progetto teatrale, e il 26 maggio ci troveremo per una giornata di narrazione. Ci sembrava giusto pensarlo ancora in teatro… il titolo sarà “Il gusto della paura”, il pretesto un suo racconto inedito. L’idea è quella di un “nume-ro zero”, da riproporre come appuntamento annuale…» Insomma… altro che chiudere! «Ce n’erano mille ragioni… e invece stiamo

lavorando per una grande sorpresa per la prossima stagione. Per ora non posso dire di più, se non che abbiamo deciso di rilanciare, con un progetto importante per tutto il terri-torio… e che sempre di più, com’è il senso del Mulino, il mugnaio non macinerà solo la sua farina…»www.banyanteatro.com

Una nuova scommessa per il Mulino di Amleto

SE IL MUGNAIO DÀ IL PANE E ANCHE LE ROSEdi Lorella Barlaam

Gianluca Reggiani: «Avevamo deciso di chiudere… invece rilanceremo con un progetto importante anche per il territorio…»

Mare di Libri vince il Premio Andersen

TORNANO A RIMINI I LETTORI PIÙ BELLI DEL MONDO

Giusto il tempo di chiudere il cartellone di Mare di Libri 2013, la sesta edizione del primo Festival italiano dedi-cato ai ragazzi che leggono, che è arrivato il Premio An-dersen… così sabato 25 le libraie di Viale dei Ciliegi 17 ‘voleranno’ a Genova per essere insignite del più presti-gioso dei riconoscimenti per i protagonisti dell’editoria per l’infanzia. Ma niente paura, torneranno in tempo per accogliere a Rimini, dal 14 al 16 giugno, il meglio della letteratura per young adults. Con gli appuntamenti più amati e tante novità, tra cui una sezione dedicata ai classici. «Sono sempre stata una spet-tatrice del Festival, ma quest’anno Alice Bigli mi ha chie-sto di presentare i 3 incontri dedicati ai Classici Chrysalide (insieme a Barbara Servidori, dell’associazione Hamelin e a un ospite d’eccezione per ogni romanzo)» ci anticipa Marta Mazza, editor Mondadori. «La collana consta di 6 grandi classici della letteratura (I Racconti del terrore di Poe, Il ritratto di Dorian Gray di Wilde, I fiori del male di Baudelaire, Romeo e Giulietta, 1984 di Orwell e Fah-renheit 451 di Bradbury) che presentano due novità: co-pertine “rock”, cinematografiche, dark, e “contenuti extra”:

musica, fumetti, serie tv... Avreste mai associato Wil-de al gruppo musicale Bau-stelle? Oppure sapevate che i Green Day citano Poe in una loro canzone? O ancora, quando si legge Baudelaire, non viene in mente il tratto graffiante di Edward Gorey oppure il nero e il rosso del giovane Benjamin Lacombe? Spunti diversi dal solito che affianchiamo ai classici, quelli che più si possono, che si devono amare da giovani». Qual è il “valore aggiunto” del Festival, per te? «Maredilibri è imperdibile, una tradizio-ne... come la prima giornata al parco appena scoppia la primavera: non posso resistere, e ci devo andare! Chi fa il mio lavoro, cioè l’editor, segue il libro dal suo concepi-mento al suo ingresso in libreria. Quello che a me manca molto è la fase successiva: che succede quando il libro, di carta o elettronico, arriva tra le mani, sotto gli occhi, sul comodino, nella borsa o zaino dei lettori? Vorrei - anche

se potrei sembrare una stalker dei lettori - vederli con i miei occhi, spiarli mentre sfogliano le pagine e vedere se ridono o piangono o sbuffano. Ecco, a Maredilibri io col-mo questa mancanza. Grazie ad Alice Bigli e Gianluca e a tutti i loro volontari attentissimi ed esigenti e semplice-mente “belli”, a Maredilibri si possono guardare in faccia e ascoltare i lettori adolescenti, confrontarsi con loro: i gio-vani lettori non sono solo statistiche, ce ne sono di “veri”, preziosi. E tanti sono a Rimini».

Programma completo su: www.maredilibri.it

Il 26 maggio Amarcontè per Marco Bianchini

Agenda23 maggioRIMINI. “Interazioni. Conoscere è cambiare - Dentro la vulnerabilità e l’integrazione”. Fino al 26 maggio torna la kermesse che scommette sulla forza dell’integrazione, con mostre, spetta-coli, incontri, laboratori e il mercatino Pacha Mama nella Sala dell’Arengo. Programma su: www.volontarimini.it - Info: 0541 709888 (Volontarimini); 0541 50555 (Casa della Pace)

25 maggioSANTARCANGELO. “Festa del libro – Dei diritti e dei lettori’, seconda edi-zione. Dalle ore 10 per tutto il giorno in varie sedi del centro storico. Tra le ini-ziative, l’incontro con gli autori Laura Pariani e Giovanni Montanaro, alle ore 16.15 in piazza Ganganelli. Info: Biblio-teca Baldini 0541 356299

1 giugnoRIMINI. “Myriam Maria”. Lettura sce-nica dal libro di Erri De Luca “In nome della madre” di e con Liana Mussoni, accompagnata da pianoforte, flauto, fisarmonica, tra sonorità Yiddish e can-zoni di Fabrizio de Andrè. Sagrato del Duomo. Ore 21.00. Ingresso libero.

3 giugno.SANTARCANGELO. “Anno Solare”. Tornano le “Memorie dal sottosuolo”: Massimo Marino presenta “Il fulmine dei festival, con un intermezzo su un critico che girava con le tasche gonfie di copioni e appunti, per una fenomenolo-gia del teatro come avventura”. Teatro Il Lavatoio, ore 20.30. Info: 0541 626185

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10 22 maggio - 4 giugno 2013

Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia di Rimini, Piazzale Bornaccini n.1-Facebook Giovani Provincia RiminiElena Malfatti [email protected] 0541/363983 / Francesca Macchitella [email protected] 0541/363991

SPettACOLI

Il dj ospite al Velvet il 25 insieme ai Motel Connection

NIkkI, PURA ENERGIA ROCk

“Sabato 25 maggio Nikki torna al Velvet? Dai stavolta provo ad inter-vistarlo. Dovrò chiedere all’ufficio

stampa? Passare tramite Radio Deejay? No sai cosa faccio mando un’email a lui, non mi

risponderà mai ma ci provo”. Bum! Passano due ore e arriva un messaggio: “Ciao Matteo dammi il tuo numero e un orario e ti chiamo”. A volte le cose sono più semplici di come le immaginiamo, soprattutto quando hai a che fare con personaggi come Nikki, famosi sì, ma di quel famoso che ci piace, cordiale e alla mano e che tirarsela non sa nemmeno cosa significa.Ecco allora che il dj tropicalista (Tropical Pizza è la trasmissione radiofonica che con-duce tutti i pomeriggi su Deejay) mi chiama e facciamo due chiacchiere su musica, radio, progetti, così, come parlare con un amico. Si parte parlando del suo feeling con il lo-cale di Sant’Aquilina: “Il Velvet lo frequento da anni, ricordo un Halloween pazzesco a fine anni ’90 con i Bluvertigo e altre serate per esempio con i Subsonica; poi 4/5 anni fa Thomas Balsamini mi coinvolse e decidem-mo di proporre il sound del mio programma in radio, funzionò, ed ora un paio di trasferte all’anno in Riviera le faccio volentieri”.Quella di sabato 25 si preannuncia una serata bella carica, prima i Motel poi te.“Sì i Motel spingono di brutto, sarà una fi-gata. Io come sempre cercherò di esprimere i miei gusti e far ballare, mi dà molta soddi-sfazione vedere la reazione positiva quando scelgo un brano, saranno due ore di electro rock a palla”.E’ cambiato molto il lavoro del dj in questi anni? “Parlando del dj rock è cambiato molto e in meglio. Negli anni ’90 certa musica era con-siderata alternativa e solo per tipi strani, ora non è più così, è un genere trasversale e suo-nare dal vivo può essere paragonato a fare un concerto dove hai l’immediata percezione se hai messo un disco che piace e fa saltare”.Venendo al tuo lavoro principale, anche il me-stiere del dj radiofonico è stato stravolto dalla tecnologia.“Diciamo che una volta avevi un pubblico

ma non avevi la percezione di come vivesse il tuo programma e se lo apprezzasse; ora abbiamo un rapporto diretto, un riscontro immediato e continuo, è un senso di comu-nità molto positivo”.Domanda da uomo della strada, il tuo pro-gramma dura un’ora e mezza, cosa fai nel resto della giornata?“In radio c’è un pre e un post Tropical Piz-za, nel resto della giornata giro molto tra Milano e Torino, vivo la gente e le esperienze con una parte del cervello che lavora sempre. E’ chiaro che non è un lavoro di ufficio in cui si tim-bra il cartellino, si cerca però costantemente di incamerare e prende-re spunti per nuove idee”.Con il tuo sound al-ternativo ti senti una mosca bianca nella radio più commer-ciale d’Italia?“Dipende dai giorni, a volte mi sento emargina-to altre orgoglioso, è in-negabile però che sia per me molto stimolante”.Progetti per l’estate?“A fine giugno come

sempre Tropical va in vacanza, andrò in giro, voglio stare all’aperto e seguire i live dei Tre Allegri Ragazzi Morti e di Lorenzo, poi viag-gerò non so ancora dove”. Chiusura dedicata a Rimini… “E’ un posto di mare e già per questo si deve amare, la cordialità romagnola poi è un qual-cosa di unico come l’accento, il sorriso, la piada”.

Matteo Ortalli

“I Motel spingono di brutto, quella sera

sarà una figata”

“La cordialità romagnola è un

qualcosa di unico come l’accento, il sorriso, la piada”

AgendaVenerdì 24Il Marano è tornato a brillare – cena e musica house per la seconda notte dell’Hakuna Matata Plus

Sabato 25I Blastema tornano in Romagna – la band rock ospite alla Festa dell’Acqua di Morciano

Domenica 26Prima data del tour italiano e nuo-vo album – Joe Satriani sale sul palco del Velvet

Mercoledì 29Una serata da Red Hot Chili Pep-pers – alla House of Rock il tributo alla band d Anthony Kiedis

Giovedì 30Benvenuta estate a suon di tributi – al Barge inaugurazione della bel-la stagione con Mary Jane (Alanis Morisette), Muse Italian Connec-tion (Muse) e Tacabanda (Liga-bue)

Continuano i concerti del Kiosko - sul palco il Duo Bucolico

Venerdì 1Gli Small Jackets infiammano il Sidro – a Savignano la band presen-ta il nuovo disco “IV”

La Piramide internazionale – al Co-coricò dj set d’eccezione con i Che-mical Brothers

a cura di Matteo Ortalli

MAGGIO domenica 26 maggio- ore 16.00 - POGGIO BERNI Parco del Mulino Sapignoli IncontrArti 2013 = LegalizzArtie consegna delle Costituzioni ai neomaggiorenni

giovedì 30 maggio - ore 21.00 - RIMINI Teatro degli Atti L’onda - Spettacolo finale del Laboratorio stabile Alcantara

GIUGNO domenica 2 giugno - ore 12.00 CATTOLICA Piazza I maggio Consegna delle Costituzioni ai neomaggiorenni

domenica 2 giugno - ore 18.00 - RIMINI Centro giovani Rimini5 Proiezione del filmato a cura dei partecipanti del corso di cinematografia

domenica 2 giugno - ore 17.30 - RIMINI Centro Giovani Rimini 5Mostra fotografica Resistenza - confronto con Giusi Del Vecchio, Presidente dell’ANPI di Santarcangelo

Proiezione e dibattito del film V per Vendetta

domenica 2 giugno - ore 21.00 - RIMINI Teatro degli Atti Resistere, Resistere, Resistere - Spettacolo a cura di Movimento Centrale

venerdì 7 giugno - ore 19.00 - RIMINI Centro giovani Casa PomposaEvento finale dei laboratori di graffiti e serigrafia

sabato 8 giugno - ore 17.00 - VERUCCHIO Piazza Europa Fuori la testa! La mia città sono anch’io

domenica 9 giugno - ore 15.30 - BELLARIA IGEA M. Centro giovani Kas8 Io Faccio. L’impegno civico dei giovani a favore della propria città

domenica 9 giugno - ore 21.15 - SAN GIOVANNI IN MARIGNANO Teatro A. Massari Celebrazione di un matrimonio improbabile e senza limiti - Spettacolo teatrale

sabato 15 giugno - ore 15.00 - VERUCCHIO Stadio di calcio Mundialito - Torneo di calcio multietnico

sabato 15 giugno - ore 17.00 - SANTARCANGELO DI ROMAGNA Parco ClementinoGiovani… Cittadini fuori dal comune

domenica 16 giugno - ore 9.00 e ore 14.30 - VERUCCHIO Stadio di calcio MundialitoSeconda giornata del torneo di calcio multietnico e premiazione

venerdì 21 giugno - ore 15.30 - PENNABILLI Campo polivalente - Località Maciano Io Centro - Giorna-ta di giochi e musica organizzata dai 7 Centri giovani dell’Alta Valmarecchia

sabato 22 giugno - ore 21.00 - MONTECOLOMBO Piazza San Martino di Tours Monte Colombo music night… for human rights

sabato 22 giugno - ore 18.00 - NOVAFELTRIA Località SecchianoCulture in movimento

Proseguono le iniziative del progetto “Io, cIttadIno attIvo E ProtagonIsta” di seguito i prossimi appuntamenti:

Nikki conduce tutti i giorni Tropical Pizza su Radio Deejay

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1122 maggio - 4 giugno 2013 SPettACOLI

Lo storico club new wave ricordato sabato 25 maggio a Misano

BASTA CON LE LACRIME, RITORNA L’ALEPH

Avrei voluto esserci e credo come me in molti, arrivati successivamente, per ter-ritorialità, per età, per gusti, per un qual-

siasi altro motivo. Tra il 1981 e il 1986 l’attività tra cultura e intrattenimento, aggregativa e di-vulgativa alimentata dal punk rock, post punk, new wave ed electro nel sud della Romagna è stata portata avanti, in contemporanea, da due realtà distanti 30 km. Confini: Viserba di Rimi-ni con lo Slego e la pesarese Gabicce Mare con l’Aleph. Ciò che succedeva in mezzo era tutto a vantaggio dei fruitori. I racconti sull’Aleph emergono talvolta, ma sembrano gelosamente custoditi sotto una coltre affascinante. L’evento

“No tears. Aleph is back”, ossia “No alle lacri-me, l’Aleph ritorna”, con riferimento al pezzo più noto dei Tuxedomoon, band cult di quel periodo, si svolgerà sabato 25 maggio presso lo Zenzero Club di Portoverde, Misano Adriatico. Con alta probabilità si potrà ritrovare quell’at-mosfera, provata per alcuni, mai vissuta per al-tri. Claudio Tempesta e Marzia Fraternale sono gli organizzatori, con intenzione di realizzare altri eventi Aleph. Marzia ricorda: “Concerti di Siouxsie and the Banshees 25 giugno 1981, Tuxedomoon 5 novembre 1981, Birthday Par-ty 14 novembre 1981, Section 25 5 dicembre 1982. Gruppi italiani come Litfiba, Surprize,

Gaznevada. Frequentatori Maria Schneider, Nino Manfredi... i Tuxedomoon erano degli ha-bitué, come il loro coreografo Bruce Geduldig e il loro grafico Patrick Roques.” Immaginan-do che questa sia solo una sintesi di molte altre testimonianze che si potrebbero raccogliere da quelle “creature della notte”, emotive, under-ground, nella serata saranno proiettate imma-gini, locandine, foto dell’Aleph e dei suoi con-certi storici, durante il djset di Claudio Tempe-sta, Paolino Zlaia Aj e Franco Fattori con le loro selezioni musicali di sicura fedeltà.

Il locale di Gabicce era il simbolo della cultura punk rock/new wave negli anni ‘80

“Il grande Gatsby (3D)”

di Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio, Carey Mulligan, Isla Fisher, Tobey Maguire, Gemma Ward

Mr. Oscar è un uomo che viaggia da una vita all’altra, di volta in volta boss, assassino, mendicante, creatura mostruosa, un padre.Da Cannes 2012 il film che ha riportato alla luce un regista di culto e maledetto come Leos Carax. Estremo e conturbante, un atto di amore verso il cinema.Uscirà finalmente a Rimini?

“Il grande Gatsby” narra la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway, che, lasciato il Midwest Americano, arriva nella New York del 1922 governata dalla malavita a ritmo di jazz. In cerca del suo Sogno Americano,  viene catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi.Direttamente dall’apertura del Festival di Cannes lo sfarzoso mon-do di Baz Luhrmann, ricostruisce un epoca e parla dell’oggi. Il regista ci intrattiene con i soliti colori accesi, gli abiti meravigliosi e la musica ricercata. Saprà incantarci come con Moulin Rouge?

“Holy Motors”

di Leos Carax con Denis Lavant, Edith Scob, Eva Men-des, Kylie Minogue, Michel Piccoli

è estate e la città di Roma splende di una bellezza inafferrabile.Gambardella un giornalista affermato si muove tra cultura alta e mondanità in una Roma che stupisce e seduce.Sorrentino è adorato dai francesi che lo hanno sempre invitato a Cannes fin dalle sue prime pellicole. In questa edizione è l’unico partecipante italiano al festival e porta la sua opera più ambizio-sa, un affresco sull’Italia contemporanea che non può non riman-dare al Fellini della Dolce vita. Siamo molto curiosi.

“La grande bellezza”

di Paolo Sorrentino con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Feril-li, Isabella Ferrari, Giorgio Pasotti, Roberto Herlitzka

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di Marta Ileana Tomasicchio

Paolo Bronzetti

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12 22 maggio - 4 giugno 2013IL tACCuINO deLLA tAVOLA

Osteria Del Vizio

Via Circonvallazione Meridionale, 41 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 783822, www.osteriadelvizio.com, [email protected], nasce nel 2001, chiuso il martedì, ferie: luglio e agosto.

Trattoria Tonino (Il Lurido)

Via Ortaggi, 7 - Rimini - Borgo San Giuliano, vicino al ponte di Tiberio, tel. 0541 24834, www.trattorialurido.it, nasce nel 1948, chiuso il martedì, ferie: nel periodo del fermo pesca. Dolci e dessert fatti in casa.

Osteria La Chiacchiera

Via Covignano, 271/M - Colle di Covignano, tel. 0541 751066, www.osterialachiacchiera.it, aperto a pranzo e a cena. Giugno, luglio e agosto solo a cena. Cucina aperta fino a tardi. Propone “i mangiari di Romagna” e la pasta fresca della mamma di Marco.

Ristorante Le Logge

Viale Trieste, 5 - Rimini - Marina Centro, tel. 0541 55978. Pasta fatta in casa, antipasti, crostini, secondi semplici, carne argen-tina, contorni sfiziosi, insalatone. Aperto anche a mezzogiorno. Novità pizza: impasti Bio, kamut, farro e integrale.

Osteria San Maurizio

Via della Pace, 2 - Coriano, tel. 0541 657943, aperto nel 2010, aperto anche la domenica. Cucina toscana ed attenzione alla stagionalità in una delle location più belle della Provincia di Rimini.

L’Osteria L’Angolodivino

Via San Giuliano, 43 - Rimini - Borgo San Giuliano, tel. 0541 50641, [email protected], aperto tutti i giorni anche a pranzo. Piatti del territorio preparati con carne di mora ro-magnola e chianina. Novità menù vegetariano a pranzo!

Osteria Tiresia

Via XX Settembre, 41 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 781896, www.osteriatiresia.it, [email protected], nasce nel 1997, chiuso il lunedì.

Trattoria Da Marinelli

Via Circonvallazione Occidentale, 36/38 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 783289, www.damarinelli.it, [email protected], nasce nel 1987.

Trattoria Gambon

Via Montefeltro 19/A - Rimini - Borgo Sant’Andrea, tel. 0541 718558, Cucina e prodotti della Valmarecchia, pane toscano di Novafeltria del Forno Suzzi. Offerta pranzo con primo a scelta, acqua e caffè a 8€.

Trattoria San Giovanni

Via Flaminia, 11 - Rimini - Centro Storico tel. 0541 780394, nasce nel 2007, chiuso il martedì. Cucina del territorio con prodotti di stagione e pasta al mattarello.

Osteria Il Mare In Piazza

Via Poletti, 3 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 780423, www.ilmareinpiazza.it, nasce nel 2004.

Ristorante Da Marco

Viale Tiberio, 8 - Rimini - Borgo San Giuliano, tel. 0541 55118, www.ristorantedamarco.com, [email protected], nasce nel 1970, chiuso il lunedì. Forno a legna.

Ristorante Il Ciccio

Via Fratti, 45 - Morciano di R., tel. 0541 857791 - www.il-ciccio.com. La cucina offre i piatti della tradizione con una ricerca accurata delle materie prime. Chiuso mercoledì sera e sabato a pranzo.

Ristorante Da Oberdan

Via Destra del Porto, 159 - Rimini Porto, tel. 0541 27802/0541 55002, www.daoberdan.com, nasce all’inizio degli anni ‘60, chiuso il mercoledì.

Osteria Delle Storie Di Mare

Via Leurini Fratelli, 2 - Rimini Porto, tel. 0541 709279, nasce nel 2003, chiuso il lunedì, ferie: nel periodo del fermo pesca. Solo pesce fresco: di conseguenza il menù varia a seconda del pescato.

Ristorante Pic Nic

Via Tempio Malatestiano, 30 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 21916, nasce nel 1965, chiuso il lunedì eccetto luglio ed agosto.

Ristorante La Mi Mama

ViaPoletti 32/Piazza Malatesta - Rimini - Centro Storico, Tel. 0541 787509. Cucina di carne e pesce e specialità vegane e vegetariane. Ideale per pausa pranzo e serate in compagnia di amici.

Ristorante I Tre Re

Via Fratelli Cervi, 1 - Poggio Berni, tel. 0541 629760, www.itrere.net, [email protected]. Sulle colline di Poggio Berni, of-fre uno splendido panorama e cucina romagnola.

Ristorante Guido

Lungomare Spadazzi, 12 - Miramare di Rimini, tel. 0541 374612, www.ristoranteguido.it, [email protected], nasce nel 1946, chiuso il lunedì.

Osteria Della Piazzetta

Vicolo Pescheria, 5 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 783986, www.osteriadellapiazzetta.com, [email protected], nasce nel 1998, chiuso la domenica da ottobre a maggio escluso dicembre. Solo pesce fresco.

Trattoria Farini

Via Farini, 13/15 - Rimini - Centro storico, tel. 0541 709548, www.farini13.it. Chiuso il martedì. Cucina stagionale con pesce fresco, salumi, formaggi e carni a Km zero.

Il Pescato del Canevone

Via Tonini, 34 Rimini - Centro storico, tel. 366 3541510, www.ilpescatodelcanevone.it, chiuso sabato a pranzo e lu-nedì pranzo e cena. Ogni giorno pesce fresco direttamente dal nostro peschereccio.

Il Ristorante Club Nautico Largo Boscovich, 12 - Rimini Porto, tel. 0541 27005, www.il-ristoranteclubnautico.it, [email protected], nasce nel 1983, chiuso il lunedì da ottobre a maggio. Terrazzini esterni con tavolini alla francese aventi vista sul Porto Canale.

Ristorante Dei Marinai

Largo Boscovich, 2 - Rimini Porto, tel. 0541 28790, www.ristorantedeimarinai.it, [email protected], nasce nel 1963 solo per i soci - dal 1995 aperto a tutti, chiuso il lunedì.

Ristorante Bellavista

Via Roma, 1 - Montescudo, tel. 0541 984818, nasce nel 1991, chiuso il lunedì. Ampia terrazza con vista mozzafiato. Piatti tipici nel segno della tradizione.

meno di 20 € da 20 € a 35 € da 35 € a 50 € più di 50 € Carne Pesce Pizza etnico Bio Celiaci

Osteria della Piazzetta

L’ARte nOn È dA PARteClaudio Carlini ha arruolato un nuovo chef e intanto continua a dare spazio alla cultura visiva

Se si parla di riminesità, Claudio Carlini c’è! E ci sono anche i suoi locali che l’han-no reso, in questi ultimi 15 anni, uno dei

ristoratori più affermati e riconosciuti della zona.Tanti i progetti, anche fuori provincia arrivan-do sino alla Spagna. Ma, quando si parla di cu-cina, la tradizione romagnola la fa da padrona. Di recente, la riapertura estiva dell’Osteria della Piazzetta (Piazzetta “delle Poveracce”, ufficial-mente “Gregorio da Rimini”, cuore del centro storico) con tante novità a partire dalla cuci-na affidata allo chef Lucano Vito Sansanelli e la presenza del figliol prodigo, Alessandro, in sala. Vito ci tiene a specificare le sue origini pon-tenzine. Nato nel paesino di Santarcangelo di Lucania 26 anni fa, ha già un curriculum di tutto rispetto, con più di 10 anni di esperienza sviluppata all’estero (Londra) e diverse stagioni di servizio sulla Costa Crociere. Un master per la gestione alberghiera l’ha portato a lavorare in giro per l’Italia, soprattutto a Venezia e in altre zone del nord, sino ad approdare alla corte di Carlini dove, dice lui, la qualità della materia prima è eccellente “perché il pesce buono deve essere cucinato a regola d’arte”. Ma anche l’oc-chio vuole la sua parte; così tutti i piatti di Vito hanno una forma e qualche elemento che li contraddistingue dalla tradizione, che non vie-ne mai snaturata, anzi, si arricchisce di sapori e piaceri nuovi. Vellutata di porri con capesante o mazzancolle (dipende da cosa trova Claudio di fresco sul mercato), per passare al passatello asciutto ai frutti di mare con favetta saltata op-

pure il risotto con punte di asparagi selvatici e fragoline, una delizia per il palato.Secondi decisamente interessanti sono la “Tar-tare di tonno con agrumi a cannella” e il “fi-letto di rombo al forno con cuore di carciofi e zenzero”. Arriviamo ai dolci con tanti tipi di semifreddi (come lime, ananas e croccanti-ni) e, assolutamente da provare le “Minne di Sant’Agata”.Anche l’arte ha il suo spazio, così Alessandro Carlini mi spiega che tutte le bellissime imma-gini (musicisti e personaggi famosi degli anni ’60 e ‘70) esposte nel salone a piano terra, sono opera di autori della zona. Possibilità aperta a tutti: perciò fatevi avanti perché fra arte visiva e culinaria l’Osteria della Piazzetta rimane un riferimento importante della Rimini che è e che sarà.

di Marco Carlini Informazione pubblicitaria

Consigliato per voi...

Ristorante Le LoggeViale Trieste, 5 Rimini - Marina Centrotel. 0541 55978

Chiuso il Mercoledì / aperto a pranzo

“Minne di Sant’Agata” dello Chef Lucano Vito Sansanelli

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22 maggio - 4 giugno 2013 13

Per informazioni: CNA Impresa Donna Rimini

Piazzale Tosi, 4 Rimini 0541 [email protected]

A Rimini un progetto creativo che rivoluziona la vendita di fiori

OLtRe OgnI ROSeA ASPettAtIVA

Da qualche settimana Rimini, è avvolta da un profumo inebriante di fiori. Se amate circondarvi di seducen-ti aromi e romantici colori, nella nostra città ha aperto

Flora Folies. Un negozio che rappresenta un’assoluta novità per questo settore merceologico sia dal punto di vista espositivo che da quello economico. Difficile resistere all’impulso dell’acquisto. Lo conferma Tiziana Polla anima di questo progetto, mamma ed imprenditrice che con grande energia ed entusiasmo riesce a conciliare la mole di lavoro quotidiana.Come nasce l’idea?«Volevo trovare un lavoro. Dopo vani tentativi ho iniziato a navi-gare su internet in cerca di un’idea. La mia passione sono sempre stati i fiori e visto che mio marito non me ne regala mai... ho trovato questo franchising che mi ha entusiasmato tantissimo. Ho contattato la sede madre ed ho iniziato a cercare la location adatta al progetto. Il negozio di via XXIII Settembre angolo Car-lo Zavagli in un incrocio di grande passaggio e conosciuto dai riminesi perchè ex sede di un grande punto vendita di prodotti bio era perfetto. Eccoci qui, con un successo oltre le aspettative e quattro dipendenti. Pensa che all’inaugurazione abbiamo ven-duto oltre trentamila rose, cinquecento piantine di orchidee, un centinaio di bouquet».Cosa vi distingue?«Il vasto assortimento di fiori recisi sempre freschi, l’esposizione in banchi disposti anche all’aperto, i prezzi assolutamente conve-nienti e la possibilità di crearsi il bouquet con grande soddisfa-zione e gioia e senza ripensamenti per avere speso troppo».Tre punti forti del tuo progetto«Fiori freschi a costi contenuti ed accessibili a tutti, grande varie-tà di scelta, prezzi sempre trasparenti e molto inferiori alla media

del mercato si pensi che consegniamo in tutta Rimini con soli 5 euro di contributo. Inoltre... Cerchiamo di stupire sempre i nostri clienti e di creare emozioni che non si aspettano con idee fuori dal comune che regalano piccoli momenti di piacere. A breve avremo una sorpresa che coinvolgerà tutta Rimini, ma non pos-so anticipare nulla, posso solo dire che c’entra con la colazione di tutti».Come riuscite ad avere prezzi alla portata di tutti?«La formula di Flora Folies è quella del franchising: acquisti, marketing e campagne pubblicitarie comuni, fattori che messi insieme permettono la vendita dei fiori freschi a prezzi realmente low cost. E’ la sintesi di un progetto imprenditoriale creativo, un brand innovativo che conta a oggi sul territorio nazionale diversi punti vendita specializzati nella vendita di fiori pret-a-porter e questo di Rimini è il primo in Romagna».Che richieste avete?«Devo dire che il successo è esploso oltre le aspettative. Il nostro cliente è trasversale: da chi vuole farsi un bouquet da tenere in casa, alle composizioni per ogni tipo di evento senza tralascia-re piante da esterno e da appartamento. Su richiesta ordiniamo anche piante e fiori particolari anticipando sempre i costi. Il suc-cesso più importante lo abbiamo ricevuto dalle tante persone interessate a realizzare il proprio matrimonio. Abbiamo collabo-ratrici tra le migliori fioriste di Rimini. Ciò tranquillizza gli spo-si sull’ottima riuscita della loro giornata più importante; inoltre gli riserviamo sempre una sorpresa originale che proprio non si aspettano... ma questo lo potrete sapere solo se vi sposerete e ver-rete da noi!!! Tra l’altro, in questo momento di crisi riusciamo a realizzare matrimoni per ogni budget di spesa a partire da meno di € 500».

Come riesci a conciliare il lavoro di mamma e di imprenditrice?«Non è facile, sono sempre di corsa tra impegni scolastici ed aziendali. Grazie ai nonni le mie sorelle e agli amici, che qui pubblicamente ringrazio (in particolare Giusy, Rosario, Kascia e Nico) e a uno staff collaborativo riesco ad organizzarmi al me-glio».Tuo marito ti ha supportato?«Il suo supporto è stato molto importante a livello logistico ed organizzativo: ha esperienza perchè anche se in un altro settore, lavora nel campo del franchising».Progetti futuri?«Inizieremo a fare corsi di composizione di fiori ed attività at-tinenti all’argomento e ci stiamo guardando in giro per future aperture».Cosa consigli a chi vuole intraprendere questa attività?«Non importa che abbiano esperienza nel settore, l’importante è avere tanta passione! Ci possono comunque contattare, siamo responsabili per il centro Italia di questa catena di franchising. Flora Folies è un concept innovativo per chi desidera aprire una propria attività in un settore creativo e redditizio ([email protected])».

inserto di a cura di Maria Luisa Bertolini

Via Bonsi, 45 47921 Riminitel. 0541 780332 [email protected] www.chiamamicitta.net 22 maggio - 4 giugno 2013 Anno XXIII n. 711

gRAtIS A CASA tUA e neI dISPenSeR

Il grande successo di una mamma imprenditrice

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22 maggio - 4 giugno 20132

La voglia di portare al mare i nostri piccoli con l’arrivo della bella sta-gione è costellata da dubbi e paure

relativi alla protezione della pelle delicata e soggetta a scottature. Ne parliamo con Mirco Pierleoni specialista in dermatolo-gia presso la Nuova Ricerca di Rimini.Il sole è amico dei bambini?«Sicuramente sì. I momenti di bel tem-po sono i migliori per giocare all’aperto e risultano di grande giovamento al buon umore di tutti, adulti e piccini. All’aperto e al sole si respira solitamente anche aria più pulita e il contatto con la natura rappresen-ta un ingrediente fondamentale per lo svi-luppo delle conoscenze del bambino. Inol-tre, è nota la capacità del sole di attivare la vitamina D, necessaria per una buona cre-scita del bambino. Tuttavia, a tal proposito, occorre sapere che sono sufficienti non più quindici-venti minuti di esposizione so-lare al giorno per ottenere questo effetto; esporsi per un tempo superiore non serve per avere più vitamina D».Che rischi corrono i bambini non protetti?«Come gli adulti, i bambini possono esse-re raggiunti da dosi eccessive di radiazioni solari. In tal caso si può osservare un ar-rossamento più o meno intenso della pelle (eritema solare) che possiamo già definire “ustione di I grado”. Nei casi più gravi vi è la comparsa dopo poche ore di vesciche o bolle a contenuto sieroso chiaro (comu-nemente definita scottatura solare), che rappresenta una “ustione di II grado”. Pur-troppo, a distanza di anni, i soggetti che si sono ripetutamente sottoposti a queste in-caute esposizioni solari potranno incorrere anche in altri rischi, dal fotoaging precoce (fotoinvecchiamento cutaneo) al ben più grave rischio di fotocarcinogenesi (svilup-po di un tumore della pelle) ».Quando bisogna iniziare ad usare la cre-ma solare?«Prima di tutto è importante sapere che la crema protettiva per il sole deve essere intesa come un buon strumento, certa-mente non l’unico, per difendere la pelle dalle intense radiazioni solari. Non si deve credere che la salute della nostra pelle di-pende solamente da una crema, anche se ad altissima protezione solare. Ricordia-moci che le ombre, magliette, cappellini e buoni occhiali da sole rientrano tra gli

strumenti più semplici ed efficaci per una buona protezione della pelle, dei bambini e degli adulti. Inoltre sappiamo che il sole agisce in maniera diversa durante le ore del giorno: nelle ore centrali veniamo raggiun-ti da radiazioni molto violente e in quei momenti occorre che i bambini evitino as-solutamente di esporsi al sole.I bambini di età inferiore a sei mesi devono evitare l’esposizione solare diretta e quindi non vi è necessità di ricoprirli con creme protettive. Nei primi 2 anni di vita, proprio per la possibilità di ricorrere ad altre so-luzioni (vedi sopra), ricorrerei all’impiego delle creme con molta parsimonia». Bisogna applicarla al mare o anche in cit-tà?«Con o senza creme, è necessario difendere la nostra pelle ogni qualvolta si è raggiun-ti da intense radiazioni solari: al mare, in piscina, al parco, in riva al lago, in città.. ».Come riconosco un buon solare?«In osservanza alle raccomandazioni CEE, tutti i prodotti solari presenti sul mercato dovrebbero contenere sostanze esenti da rischi di tossicità per la nostra pelle. Que-sto riguarda sia i prodotti con filtri chimici che quelli con filtri fisici. L’imbarazzo po-trebbe nascere nella scelta della formula-zione. In genere le creme vanno bene per il viso, perché sono anche idratanti, mentre un latte o un prodotto spray è meglio in-dicato per il corpo. In ogni caso sono con-sigliati sempre i prodotti ad alta protezio-ne (sia nei confronti degli UVB che degli UVA) e resistenti all’acqua».Quale l’indice di protezione adeguato?«Dipende dall’intensità dei raggi solari, tanto più è forte il sole e tanto più dobbia-mo avvicinarci a fattori di protezione 40 oppure 50. Per la salute della pelle dei bam-bini il concetto di abbronzatura deve per-dere la sua importanza, soprattutto quello di “abbronzatura intensa o spinta”».Dopo aver applicato un prodotto adatto possiamo tenerli al sole in tutta tranquil-lità?«Per una migliore azione protettiva il pro-dotto deve essere applicato circa trenta mi-nuti prima dell’esposizione solare. Occorre ripetere la sua applicazione ogni novanta – centoventi minuti, o anche prima, so-prattutto in caso di sudorazioni intense o dopo un bagno. Quando il sole è forte (ore

centrali del giorno), un prodotto solare, anche se ad alta protezione e applicato su tutta, tutta, la pelle (cosa difficile da fare), non può garantire la tranquillità per la sa-lute del bambino». Qual’è l’abbigliamento adatto per il mare?«Gli indumenti sintetici, anche se fanno sudare di più, sono più protettivi di quelli di cotone o di altre fibre naturali. Inoltre occorre sapere che quando sono bagnati gli indumenti offrono una protezione mi-nore».Come comportarsi in caso di eritema?«Sospendere l’esposizione al sole per due – tre giorni e utilizzare creme idratanti ed emollienti, riservando una crema cortiso-nica solo per le situazioni più importanti. E’ tuttavia possibile andare in spiaggia, magari nelle prime ore del giorno e nel tar-do pomeriggio, stando all’ombra o protetti da una maglietta».Il dopo sole è importante?«Per i bambini è utile, soprattutto per quel-li che presentano maggior secchezza cuta-nea, tuttavia non è indispensabile se sono stati ben protetti».Un neo può essere sospetto da che età?«In linea di massima fino ai dodici – tredi-ci anni i bambini non devono temere per i propri nevi. Al più, come detto sopra, de-vono difendere tutta la pelle per prevenire eventuali danni futuri. Un nevo che cresce rapidamente (succede raramente nei primi anni di vita) attira l’attenzione dei genitori ed in questi casi è giusto discuterne in pri-mis con il pediatra».

Per maggiori informazioni Nuova RicercaCentro Medico Polispecialistico PrivatoRimini, via Settembrini, 17/Htel 0541/319411 - [email protected] Verucchio, Piazza Europatel 0541/[email protected]

Una valida alternativa al processo

La mediazione civile e commerciale è uno strumento finalizzato a comporre una con-troversia civile prima che arrivi in tribunale rappresentando una valida alternativa ad un lungo e costoso processo. Chiediamo chiarimenti in merito all’avvoca-to Federico Alessandri. Avvocato, chi è e che lavoro svolge il mediato-re?«E’ un professionista terzo, esperto ed impar-ziale, che aiuta le parti a trovare un accordo per risolvere una controversia garantendo la massima riservatezza e trasparenza della procedura. Facilita il dialogo, agevola il con-fronto e la discussione sull’oggetto della lite, permettendo di focalizzare tutte le moltepli-ci e possibili soluzioni del conflitto».Come si svolge?«L’istanza di mediazione va presentata dall’interessato ad un Organismo di Media-zione accreditato presso il Ministero della Giustizia che nomina il mediatore. Le parti, potranno intervenire da sole o assistite da consulenti. In caso di esito positivo con la mediazione gli interessati potranno trova-re un accordo giuridicamente vincolante e soddisfacente per entrambi».Quali sono i vantaggi della mediazione? «I vantaggi della mediazione sono essenzial-mente tre: Il primo,consente alle parti di raggiungere un accordo entro quattro mesi; il secondo è é molto più economico rispetto ad un pro-cedimento davanti al tribunale ordinario. Il terzo vantaggio è che permette di ricostru-ire la relazione dissipando rancori o risen-timenti, mantenendo inalterati i rapporti (economici, sociali, familiari, ecc.), a differen-za dell’effetto procurato dalle sentenze di un tribunale “ordinario” che con un vincitore ed un vinto, saranno inesorabilmente lacerati».

IL SOLe e LA SALUte deL BAMBInOLe precauzioni per vivere al meglio la stagione estiva

LA MedIAZIOne CIVILe e COMMeRCIALe

Informazione pubblicitaria

Page 15: Chiamami Città 711

Il giornale delle scuole elementariCulture ed esperienze diverse si incontranoABCDEF

[email protected] www.chiamamicitta.net 22 maggio - 4 giugno 2013 Anno XXIII n. 711

Provincia di RiminiPolitiche per l’Immigrazione

Il linguaggio del gioco e dello sport sono una lingua

universale, attraverso la quale tutti sono in grado di

comunicare e comprendersi. Quando pratichiamo uno

sport o giochiamo, è soprattutto il corpo a parlare. I

gesti, le espressioni del viso, le grida di gioia o di do-

lore, il comportamento, sono tutti modi di comunicare.

Ancora più importante è ciò che uno sportivo esprime

con il suo comportamento: una condotta corretta, ri-

spettosa delle regole e degli avversari. Lo Sport inteso

come strumento di inclusione sociale, ma anche come

luogo per mettere a confronto storie culturali diverse,

diventa un linguaggio capace di favorire il dialogo e

l’incontro tra le persone, valorizzare le diversità e fare

emergere valori quali l’amicizia, la lealtà, la solidarie-

tà, l’impegno, il coraggio, il miglioramento di sé, la

pace: ideali universali, validi per tutti e in ogni tempo.

Allo stesso modo, il gioco è un’attività da sempre comu- ne ai bambini di tutto il

mondo, conoscere come giocano i bambini di varie parti del mondo, significa entrare

in contatto con una parte della loro cultura; giocare può diventare momento di scam-

bio ed arricchimento.Partendo da questi concetti si è sviluppato un laboratorio durante la giornata mon-

diale contro il razzismo dello scorso 24 marzo in piazzale Fellini per far compiere ai

bambini della scuola primaria un viaggio nel mondo dello sport e più in generale dei

giochi. Ecco alcuni lavori dei bambini svolti con il contributo dell’Associazione Arcobaleno,

ideatrice del progetto

Quando lo sport fa rima con interculturaUn laboratorio ha condotto i bambini nel mondo e nel linguaggio universale dello sport

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2 22 maggio - 4 giugno 2013

Provincia di RiminiPolitiche per l’Immigrazione

Il giornale delle scuole elementariCulture ed esperienze diverse si incontrano1+5-18BA C

Ma cosa hanno in mano?Cosa guardano con tanto interesse? i nostri disegni!!Certamente voi lettori vi chiederete: ma come hanno fatto i vostri disegni ad arrivare

fino a quel piccolo stato dell’Africa?

Ma in aereo, naturalmente!

Eccole finalmente le foto dei bimbi del Malawi!

Ora vi raccontiamo tutto. Qualche settimana fa le nostre maestre ci hanno chiesto: “volete conosce-

re dei bambini che vivono in Malawi? potreste disegnare la vostra casa, oppure la vostra scuola, o

la vostra città”. A noi è sembrata un’ottima idea! poi i nostri disegni hanno “preso il volo” assieme

a un gruppo di persone (San Marino For the Children), un’Associazione che sta aiutando il Malawi,

uno dei paesi più poveri del mondo. Lì hanno costruito anche una scuola materna e un orfanotrofio.

Abbiamo saputo che i nostri disegni verranno appesi alle pareti della classe.

Anche noi appenderemo le loro fotografie: in questo modo cancelleremo le distanze e loro saranno

i nostri piccoli amici.Classe 1^A e 1^BScuola Toti

Rimini-Malawi, così lontani ma così viciniI disegni dei nostri bimbi in volo verso gli amici africani

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322 maggio - 4 giugno 2013

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“Dall’inno alla bandiera” è un lavoro interculturale realiz-zato sfruttando alcune delle opportunità che offre l’utilizzo

della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) nella classe.I nostri alunni, cittadini di 10 nazioni di quattro continenti, han-no condiviso, con l’ausilio di internet il proprio inno nazionale

e la propria bandiera.Il percorso, semplice ed adeguato ad alunni di seconda elementare ha

permesso la scoperta dell’identità delle varie nazioni.Tutti gli alunni si sono sentiti orgogliosi della propria origine: alcu-ni conoscevano a memoria tutte le parole del proprio inno per averlo

cantato quando frequentavano la scuola del proprio paese, altri invece hanno guardato incantati, per la prima volta, la propria bandiera che

sventolava accompagnata dalle note dell’inno nazionale.Partendo da “Fratelli d’Italia” ascoltata e cantata sullo sfondo del Tricolore abbiamo fatto tappa in nove luoghi: Moldavia, Polonia, Romania, Ucraina, Cuba, Filippine, Cina, Bangladesh e Tunisia.Un viaggio attorno al mondo molto interessante che continue-

remo nei prossimi anni alla ricerca di nuove emozioni.

Classe 2^ CScuola Ferrari, I Circolo didattico Rimini

Quando l’intercultura incontra

le nuove tecnologieInsegnare

con la didattica multimediale permette di viaggiare in tutto il mondo….

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4 22 maggio - 4 giugno 2013

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Il giornale delle scuole elementariCulture ed esperienze diverse si incontrano1+5-18BA C

Durante questo anno scolastico abbiamo approfondito la conoscenza di alcuni senti-

menti: felicità, amicizia, paura, dolore, solitudine… con racconti, poesie, dialoghi

e ci siamo resi conto che le espressioni e gli atteggiamenti che il nostro viso ed il

nostro corpo assumono di fronte alle medesime emozioni, rappresentano la manife-

stazione di quello che proviamo in determinati momenti della vita. Ciò è un lin-

guaggio universale, comune a tutti, innato nei popoli, che rivela verità profonde ed

arriva direttamente a “toccare l’anima”.Questo “codice” non si insegna ma si trasmette geneticamente ed è sempre lo stesso

in ogni epoca ed in ogni paese del mondo. Ha un valore e un modo comunicativo

immediato: uno sguardo esprime molto più di tante parole.

I gesti, infatti, sono “vie” attraverso cui ciò che si sente veramente “passa da una

mente ad un’altra” in modo istintivo e uguale per tutto il genere umano.

Così sono nate queste nostre riflessioni: anche se esistono persone con diverse lin-

gue, differenti colori della pelle, di varie origini e provenienze, riusciamo ugual-

mente a comprenderci ed a capirci attraverso questo linguaggio condiviso.

Classe 4^Scuola “C. Ronci” Torre Pedrera

Sentimenti: un linguaggio universale

Le mie lacrime

Le mie lacrime sono uguali alle tue, amico venuto da una terra lontana,e scendono lente sulle mie guance,poi, piano, cadono an-che su di te,come piccole gocce che brillanoalla luce del sole.Sono la voce dello stes-so doloree, mentre ci abbraccia-mo, sento il tuo cuore bat-tereall’unisono con il mio:non sono più solo!

Ogni bambino sulla terra…

Ogni bambino sulla terra,quando gioca feliceride con occhi lucenti;quando la paura lo assalecomincia a provare brividi e a tremare;quando piangedue nuvole fanno piovere lacrime sul suo triste viso.Ogni emozione nel mondo è ugualeper questo universale!

Immagini dal mondo

Sorride Sofia che soffia su dieci candeline,brillano gli occhi di Iaku che, per la prima volta, vede il mare.Piange Gioele che sul tra-guardo è cadutoe Jenny è triste perché a scuola ha ricevuto un brut-to voto.Salta di gioia Mary, perché ha nuovi amici con cui giocaree si commuove, per la fe-licità, Chen, perché gli è nato un fratellino.Viviamo in paesi diversi, parliamo lingue differenti ma quelli che proviamo sono gli stessi sentimenti.

Si dice che…

Si dice che siamo tutti diver-si anche se siamo nati nella stessa gioia e nello stesso calore dell’abbraccio delle nostre madri.Si dice che le nostre paure siano differenti, ma tutti proviamo lo stesso timore quando gli incubi diventano realtà.Si dice che il dolore sia nascosto in ognuno di noi, ma in verità si manifesta in tutti con lacrime trasparenti che sgorgano dal cuore.I sentimenti ci accompagna-no da sempre, perché fanno parte della nostra vita e della storia dell’umanità.

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Allenamento e alimentazione i consigli del personal trainer

nOI genItORI

Buongiorno dottoressa, sono Rosaria e scrivo da Rimini. Vorrei capire la dinamica dell’atto del gio-co. I miei tre bambini, di 2, 7, 10 anni, hanno com-portamenti ed approcci diversi nel giocare...

Cara Rosaria, il gioco è un segno di sanità men-tale: è qualcosa di biologicamente necessario perchè rappresenta “il lavoro del bambino”.Lo psicologo ginevrino Piaget, ha messo in luce che il gioco ha una funzione fondamentale nel-lo sviluppo dell’intelligenza; infatti evolve di pari passo con le capacità intellettive del bam-bino. L’evoluzione del gioco esprime due dina-miche: il passaggio dal concreto all’astratto e il passaggio dall’egocentrismo alla socialità. La prima fase è quella che va fino ai due anni ed è quella funzionale che consiste nel manipolare il mondo circostante, ad esempio, nello scuotere aritmicamente un oggetto o nel battere un og-getto contro l’altro. Ciò, ha la funzione di com-piere attività muscolare e di scaricare energia superflua. Nel bambino inoltre assolve anche la funzione di controllo della realtà. Nella seconda fase det-ta del gioco simbolico (dai 2 ai 6 anni) il bambi-no “fa finta di…” cioè adopera oggetti simbolici al posto degli oggetti reali. Tale gioco secondo Freud ha lo scopo di assicurare l’equilibrio emo-tivo e ha funzioni psicoterapeutiche, poiché fin-gendo di essere qualcuno il bambino si prepara ad assumere i ruoli dell’adulto oppure compen-sa un sentimento sgradevole. Nel gioco, il pic-colo crea un mondo tutto suo che può costruire o distruggere a suo piacimento per difendersi dalla realtà “vera” fatta di divieti e regole. Nella terza fase del gioco realistico il bambino è in grado di riprodurre in modo esatto la realtà. Nella quarta fase (intorno ai 12 anni) troviamo il gioco con regole: ora matura la capacità propria di un gioco adulto, le regole che si trasmettono di bambino in bambino e di generazione in ge-nerazione presuppongono l’esistenza di ruoli e relazioni sociali stabiliti. Questo tipo di gioco è importantissimo in quanto ha carattere funzio-nale al rispetto delle norme sociali e prepara il bambino a vivere una vita sociale fatta di norme e di ruoli. Mi appello a voi lettori affinché aiutiate i vostri figli a giocare di più, perché ciò equivale a per-mettergli di esteriorizzare le loro fantasie di on-nipotenza, così come quelle di inadeguatezza. Giocare diviene un modo per esprimere i propri stati d’animo e per individuare possibili soluzio-ni a conflitti apparentemente insanabili.

Dott.ssa Valeria Galoppa Coordinatrice e Psicologa della Foresta Incantata

Le Rose Suite Hotel racchiude un teso-ro inestimabile: è la Spa Aquadirose, che ti avvolge con la magia dell’ac-

qua e ti seduce con il piacere dei bagni di calore, ti rigenera nel relax dei massaggi e dei trattamenti olistici. Una sinergia di ele-menti preziosi, da scoprire nella raffinata e rilassante atmosfera dell’area wellness. Qui, benessere è anche esercizio muscola-re: il reparto attrezzato Technogym e l’aria dedicata all’allenamento funzionale fronte-mare sono il contesto ideale per tenersi in forma e ricaricarsi di energia positiva sot-to la guida esperta di personale altamen-te specializzato. Ne parliamo con Guido Bruscia, preparatore atletico, docente nei corsi di formazione per personal trainer e istruttori di body building e fitness, perso-nal trainer professionista presso Le Rose.Come organizzarsi al meglio... per stare meglio?«I peggiori errori sono il digiuno e l’attività fisica sfrenata. Rischiate di perdere mas-sa muscolare e non grasso causando seri danni. L’attività fisica sbagliata, inoltre, in-crementa ritenzione idrica e cortisolo, che è l’ormone dello stress. Paradossalmente andate contro e non a favore dei risultati».Allenamento e alimentazione come stile di vita?«Uno stile di vita appropriato con un alle-namento personalizzato è garanzia di ri-sultati che durano a lungo. Così come non bisogna digiunare, abbuffarsi o ricorrere a disastrose diete tematiche last minute. Bi-sogna seguire delle regole alimentari».Come mangiare meglio?«L’errore principale che porta ad ingrassa-re senza spiegazioni è quello di assumere per il 60% carboidrati come pasta, pane, riso! Bisogna specificare invece che quei carboidrati devono essere per il 20% fibre (verdure) per un altro 20% amidi (frutta e cereali) per il restante 20% carboidrati (pa-sta, pane, riso). Ricordatevi anche di bere molto: non si dimagrisce se non si assume acqua».Queste regole sono uguali per tutti?«Assolutamente no. Quando una persona arriva da noi viene sottoposta ad un’anam-nesi che ci aiuta a capire il suo “storico”: in-fortuni, stili alimentari, stress, post parto, menopausa.. In base alla morfologia e allo storico personale si delinea un programma di all’allenamento integrato da una corret-ta alimentazione supportato da una spinta motivazionale».

è importante affidarsi ad un professioni-sta?«Per riuscire a mantenere nel tempo i ri-sultati desiderati è necessario stimolare opportunamente il metabolismo, la cir-colazione e il microcircolo agendo sugli aspetti fisiologici che solo un esperto può programmare e individualmente».Come riconosco un valido personal trai-ner?«Già dalla seduta di prova è opportuno percepire benefici e sensazioni positive. Il personal nel primo allenamento non ti deve “massacrare” ma ti deve far capire i benefici che avrai, ti deve dare energia, spinta motivazionale ed imput per il man-tenimento».L’investimento economico è importante?«E’ assolutamente accessibile con diverse formule a partire da € 15 a seduta con il grande vantaggio di valorizzare il posto più bello dove abitare: il proprio corpo. Biso-gna renderlo accogliente ed efficiente. E’ un abito su misura che ti deve seguire ed assecondare. L’investimento deve dare as-solutamente dei risultati».I tempi?«Dipende dalle problematiche che cambia-no se legate al solo dimagrimento o se sono presenti patologie. Per i primi tre mesi bi-sognerebbe frequentare almeno due volte alla settimana. Ogni tre settimane si fan-no delle verifiche in modo da rinforzare le motivazioni ed organizzare il lavoro futu-ro».Cos’è il personal care?«è un percorso che unisce tre sistemi che vanno ad agire in maniera sinergica: alle-namento di gruppo o individuale. L’utiliz-

zo della Spa che vi permette di potenziare l’apparato cardiocircolatorio, sciogliere i muscoli nel piacevole calore dell’idromas-saggio oppure il relax sorseggiando una tisana. Massaggi drenanti o trattamenti specifici con prodotti scientificamente te-stati e macchinari come per esempio l’En-dosphere, che agiscono come acceleratore metabolico».Si può visitare il centro?«La prova è la nostra dimostrazione sul campo. Telefonando al nostro centro, po-tete prendere un appuntamento dove viene fatta una valutazione funzionale, un alle-namento tranquillo e l’ingresso nella Spa, il tutto gratuitamente. Vogliamo offrire solu-zioni, non ipotesi».Due consigli per affrontare al meglio l’estate...«Iniziare con una camminata tranquilla di mezz’ora, un giorno di recupero, successi-vamente una camminata veloce, il giorno a seguire una camminata (tre minuti) al-ternata a una corsetta (un minuto), sempre per trenta minuti. Già ci saranno miglio-ramenti. Consiglio di essere regolari e non fare digiuno: la colazione è importantissi-ma. Ne alterniamo tre tipi: frutta, yogurt, due o tre noci; tè verde, fette biscottate e marmellata; una tazza di latte e un frutto. A pranzo e a cena consiglio di iniziare sem-pre con le fibre (verdure). A pranzo seguite con un piccolo piatto di pasta o riso, poi una porzione di secondo e un contorno fi-nale. A cena, dopo il primo piatto vegetale, aggiungete un secondo piatto di pesce o di carne e un contorno vegetale».Le Rose Suite Hotel Rimini tel. +39.0541.394289 www.aquadirose.it

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22 maggio - 4 giugno 201322 maggio - 4 giugno 2013

Le tagliatelle: la pasta tra le più conosciute e gustose della tradizione gastronomica ita-liana. Il nome di questo formato di pasta deriva dal verbo tagliare e fa riferimento al metodo di preparazione della tagliatella: una volta stesa la sfoglia ed arrotolata, va ap-

punto tagliata in tante striscioline sottili. Musa del celebre piatto, Lucrezia Borgia. Nel 1487, la leggenda narra che... Giovanni II di Bentivoglio, signore di Bologna, voleva rendere onore alla nobildonna diretta a Ferrara per andare in sposa al Duca Alfonso D’Este e chiese al suo cuoco Mastro Zefirano di organizzare una cena maestosa in onore di Lucrezia. Il cuoco bolo-gnese ricavò dalle tradizionali lasagne lunghe strisce dorate che ricordavano biondi e lunghi capelli. Nacquero così le tagliatelle, dorate, soffici e con quell’inconfondibile sapore di pasta fresca appena fatta.La giovane Borgia, colta e bella, conosceva il greco, lo spagnolo, l’italiano, il francese, un po’ di latino e sapeva ben destreggiarsi a corte. Un cronista del tempo così la definì:” Un radioso sorriso, due trecce bionde, un fazzoletto bordato di perle, una pozione di veleno”. Figlia di un papa e sorella del Duca Valentino, ebbe otto figli e uno illegittimo. Si sposò tre volte, morì an-cora giovane di parto. Il padre e il fratello organizzarono per lei diversi matrimoni con uomini potenti per promuovere le proprie ambizioni. Lucrezia fu moglie di Giovanni Sforza (Signore di Pesaro), Alfonso d’Aragona (Duca di Bisceglie) e Alfonso I d’Este (Duca di Ferrara). La tradizione vuole, essendo il secondo di questi, figlio illegittimo del Re di Napoli, che Cesare possa averlo fatto uccidere quando il suo peso politico svanì.Lucrezia: mostro di crudeltà e inganno? Oppure una pedina nelle mani del padre e del fratel-lo, assetati di potere? Fu un’avvelenatrice o semplicemente una vittima? Maga, fata o strega? Fatto sta che fu ispiratrice di una pasta deliziosa per consistenza, bontà e condimenti...

Sarebbero state inventate dal cuoco bolognese Mastro Zefirano

Le tAgLIAteLLe dI LUCReZIASecondo una tradizione le lunghe strisce dorate furono create in onore dei biondi capelli della Borgia

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Procedimento: impastare separatamente i 2 impasti e lasciarli riposare x almeno 20 minuti coperti da una pellicola. Trascorso questo tempo “tirare” le sfoglie più sottile pos-sibile, inumidirle con un pennello bagnato e spolverizzarle con le erbe aromatiche tritate al coltello non troppo fini.Accoppiare le 2 sfoglie con una leggera pressione delle mani o con il matterello, poi con la “coltella” tagliare le tagliatelle e farle asciugare sulla spianatoia.Per il ragù di verdure pulire l’asparagina e tagliarla a “becco di flauto”, sgranare e sbollen-tare i piselli, sbucciare le fave (dopo averle sbollentate e raffreddate in acqua e ghiaccio) tagliare a julienne il cipollotti e pulire gli stridoli. Rosolare in olio il guanciale tagliato a striscioline, aggiungere gli asparagi poi le altre verdure. Cuocere a fuoco vivace aggiun-gendo un poco di acqua.Per la crema di parmigiano: far sudare lo scalogno in un po’ di olio, bagnare con il vino e ridurre della metà. Aggiungere quindi la panna portando ad ebollizione per un attimo il composto; filtrare, aggiungere il parmigiano e frullare con il mini-pimer. Cuocere le tagliatelle in acqua bollente salata e scolandole al dente. Saltarle in padella con il ragù di verdure e guanciale.Servitele sopra la crema di parmigiano precedentemente stesa sul piatto di portata e grat-tugiateci sopra del tartufo nero.

4

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22 maggio - 4 giugno 2013 ChIAMAMI 33 13

Un problema comune nella mezza età che può essere affrontato con successo

La spalla, soprattutto con l’avanzare degli anni, è spesso sede di dolori in-tensi e fastidi che, alla lunga, porta-

no ad importanti limitazioni nelle attività lavorative e nella vita di tutti i giorni. Tali dolori possono derivare da alterazioni di ognuna delle strutture che la compongo-no: le ossa, i muscoli, i tendini e i legamen-ti. Molto spesso il problema origina da una di queste componenti e si estende alle altre. Una delle cause più frequenti è la patologia della cuffia dei rotatori. La cuffia dei rotatori è il complesso di mu-scoli e tendini della spalla che contribuisce a sollevare e ruotare il braccio e permette azioni come pettinarsi o lavarsi i capelli. E’ composta da muscoli e tendini che ricopro-no come una cuffia, la testa dell’omero. Tra questi, quello più frequentemente interes-sato è il sovraspinoso. Vi possono essere forme dolorose acute do-vute, ad esempio, ad una lesione parziale o totale di questi tendini che può avvenire in seguito ad una caduta sulla spalla o sul braccio. Più frequentemente, però, si tratta di forme dolorose croniche che si sviluppa-no con gli anni, caratterizzate da una dege-nerazione progressiva dei tendini. Questi

sono alloggiati in uno spazio, definito suba-cromiale, compreso tra due superfici ossee, quella della testa dell’omero e quella della scapola. A causa di anomalie ossee, calcifi-cazioni, dell’avanzare dei processi artrosici o dello squilibrio della muscolatura, questo spazio può ridursi andando a comprimere i tendini che passano al suo interno e pro-vocandone la degenerazione graduale. Si genera quello che viene definito conflitto subacromiale. Il paziente, solitamente di media età o an-ziano, lamenta dolore notturno, che rende difficile il riposo e nel compiere movimenti semplici della vita quotidiana. Particolar-mente difficoltosi risultano quei movimen-ti che implicano il sollevamento dell’arto superiore sopra la testa o dietro la schiena: pettinarsi, indossare maglie e giacche, sol-levare piccoli pesi, allacciarsi il reggiseno. Il dolore solitamente si irradia lungo il braccio tanto da far sospettare al paziente che la patologia sia a carico dell’omero più che dell’articolazione della spalla. Con il perdurare dei sintomi si può assistere an-che a una limitazione dei movimenti della spalla. Attraverso una accurata visita medica

specialistica e alcune indagini quali la ra-diografia, l’ecografia e in alcuni casi la riso-nanza magnetica, è possibile individuare il disturbo e impostare il protocollo di trat-tamento adeguato. La maggior parte delle problematiche di cuffia si risolve attraverso il trattamento conservativo, pertanto viene quasi sempre consigliato in prima battuta.

Palestra ma anche piscinaIl primo obiettivo del trattamento conser-vativo è quello di controllare il dolore e l’infiammazione attraverso l’utilizzo di te-rapie fisiche (Tens, laser, ultrasuoni) e far-maci antinfiammatori. Al miglioramento della sintomatologia dolorosa, si inizia a lavorare sul recupero del movimento at-traverso esercizi di mobilizzazioni passive o assistite, massaggi e stretching. Tutti gli esercizi verranno effettuati gradualmente e al di sotto della soglia del dolore in modo da recuperare la mobilità senza risvegliare l’infiammazione. A tale scopo può essere estremamente utile associare al lavoro in palestra, il lavoro in piscina, dove è possi-bile sfruttare l’azione facilitante dell’acqua per effettuare gli esercizi.Raggiunto l’obiettivo della completa ar-ticolarità, si passerà al rinforzo della mu-scolatura della spalla. Questa è la fase più importante per la risoluzione delle pro-blematiche di cuffia. Attraverso il lavoro muscolare, infatti, è possibile allargare lo spazio subacromiale dove sono alloggiati i tendini della cuffia dei rotatori in modo tale da garantire loro di scorrere e muoversi più agevolmente senza fare attrito sulle su-perfici ossee. A tale scopo sarà estremamen-te importante seguire una progressione nel rinforzo muscolare privilegiando quei mu-scoli, definiti abbassatori della testa omera-le, che con la loro azione contribuiscono a creare spazio. Una volta restaurato lo spa-zio subacromiale, si assisterà ad un note-vole miglioramento della sintomatologia e della funzionalità della spalla. A questo punto sarà possibile procedere con il rinfor-zo dei restanti muscoli della spalla e dell’ar-to superiore e intraprendere esercizi per il recupero delle attività di vita quotidiana.

Generalmente si ottengono degli ottimi risultati funzionali con 20 sedute di riabi-litazione.

Onde d’Urto contro le calcificazioniSoprattutto nel caso in cui lo spazio sia ridotto a causa della presenza di calcifi-cazioni è estremamente utile associare al trattamento fisioterapico un trattamento con Onde d’Urto. Queste hanno un effetto antinfiammatorio locale e la funzione di ridurre la dimensione delle calcificazioni. Per quelle forme resistenti al trattamento conservativo si ricorre al trattamento chi-rurgico, generalmente effettuato in artro-scopia, che sarà orientato allo stesso scopo: ripristinare l’ampiezza dello spazio suba-cromiale. Si procederà pertanto alla rimo-zione della causa all’origine del problema: una calcificazione, una conformazione al-terata dei profili ossei, etc. La riabilitazione post-operatoria procederà secondo gli stessi criteri esposti precedentemente per il trat-tamento conservativo, fino al raggiungi-mento di un buon risultato funzionale. Affrontare con fiducia un percorso tera-peutico mirato alla risoluzione dei distur-bi della cuffia dei rotatori è estremamente appagante perché si assapora la sensazione di riappropriarsi del proprio arto superiore. Il ritorno alle attività di vita quotidiana o all’attività sportiva ha dei risvolti impor-tanti non solo dal punto di vista dell’au-tonomia funzionale ma anche da quello psicologico.

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Nel 2013 il Verucchio Festival compie ventinove anni. E si può già festeggiare: anzitutto, c’è la

conferma dell’appuntamento più atteso nel borgo malatestiano, che vedrà nella seconda metà di luglio esibirsi nel cen-tro storico, tra Rocca e Collegiata, alcu-ni tra i nomi più rilevanti della musica contemporanea, ancora top secret. Altra conferma, la direzione artistica affidata al grande Ludovico Einaudi. «Allestire il cartellone di Verucchio è sempre un viag-gio complesso» raccontava ad Alessandro Carli in un’intervista. «Cerco di portare qui le musiche che mi piacciono: è un progetto che ha sempre molte facce, che cambiano anche all’ultimo momento». Il pianista e compositore, tra i più cono-sciuti e apprezzati nel mondo, ora in tour internazionale con l’ultimo album “In a time Lapse”, chiuderà con il suo concer-to la manifestazione, il 27 luglio. Ed è già possibile acquistare in prevendita i bi-

glietti sui circuiti Ticketone e Vivaticket. In attesa di conoscere la programmazio-ne “all stars” del Festival, Verucchio si fa ammaliare da altre “Suggestioni d’autore”. è in svolgimento infatti la sesta edizione della rassegna di incontri organizzata dalle biblioteche comunali della Unio-ne dei Comuni della Valmarecchia, con la partecipazione dell’Associazione cul-turale Rilego&Rileggo di Verucchio e la collaborazione di Rapsodia. A Verucchio si parte sabato 25 maggio incontrando Massimo Bernardi presso l’associazione Rilego&Rileggo, in via Rocca (ore 21), per proseguire domenica 9 giugno con Sandro Bonvissuto e il suo sorprenden-te esordio di narratore, “Dentro”, uscito l’anno scorso da Einaudi. A conversare con lui, in piazza Europa a Villa Veruc-chio (ore 21.15), ci sarà Emiliano Viscon-ti. Il 13 giugno, sempre in piazza Europa, sarà la volta degli autori Luana Semprini, Roberto Borghesi e Luca Tosi, mentre

sabato 15 giugno per l’incontro con Car-lo Valentini si torna a Verucchio, presso Rilego&Rileggo. Mercoledì 19 giugno in piazza Europa serata di poesia con Anna-lisa Teodorani, Gilberto Bugli e Salvatore Errati, per concludere giovedì 27 giugno con il cantautore e scrittore bolognese Andrea Mingardi, sempre a Villa Veruc-chio. L’ingresso è libero e gratuito, e in caso di maltempo gli incontri a Villa Ve-rucchio si terranno presso la sala Tondini del centro civico Comunale.

Info e programma completo:http://www.bibliotecheromagna.it/main/index.php?id_pag=247&id_inf_even-to=3872

Aperta la prevendita per il concerto di Ludovico Einaudi che il 27 luglio chiuderà la manifestazione

StAR tOP SeCRet AL VeRUCCHIO FeStIVALdi Lorella Barlaam

Attesi grandi nomi della musica contemporanea

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Orari apertura

dal lunedì al venerdì

dalle 7 alle 23 giorni feriali

Sabato domenica e festivi

dalle 9 alle 19

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Page 23: Chiamami Città 711

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L’amore per il gelato da due generazioni

GeLAteRIA

Nei momenti difficili diventa ancor più esemplare l’impegno e l’intra-prendenza. Ed è quello che sta ac-

cadendo a Verucchio dove, a fronte di una crisi ancora mordente e che non “molla”, un gruppo di commercianti decide di riu-nirsi per cercare, assieme, unendo le forze, di trovare delle soluzioni e delle idee per aiutare il proprio territorio ad affrontare questo difficile periodo.Accompagnate e affiancate dalla locale sede di CNA le attività che formano il nuo-vo gruppo comprendono diverse categorie di imprenditori. “L’associazione è compo-sta da differenti tipologie merceologiche, ristorazione, gastronomia, abbigliamento, telefonia e accessoristica”, specifica il re-sponsabile della sede di Verucchio, Emilia-no Bugli. Alla presidenza del gruppo, costituito il 29 aprile, la dinamica e brillante Maria Bea-trice Nicotra, già membro dell’attuale Di-rettivo CNA. “Tra gli obiettivi degli imprenditori, orga-nizzare eventi per vivacizzare il territorio e portare famiglie e giovani in visita a Veruc-chio e Villa, la prima festa è già prevista per l’estate e ci stiamo organizzando anche per l’inverno. Nel lungo termine, l’impegno di CNA è diventare un centro di raccolta per le richieste dei commercianti ed essere di supporto nei rapporti con la Pubblica Am-ministrazione”, continua Bugli.

Beatrice Piva

Dal 6 al 9 giungo gli “Artisti in Piazza“ torneranno a invadere Pennabilli per la diciassettesima edizione del Festival

Internazionale dell’Arte in Strada. Per quattro giorni nelle 22 postazioni sparse per vie piazze e vicoli si incontreranno nuovo circo, musica, teatro, danza e arte di strada in genere. Gli show saranno portati da circa cinquanta compagnie internazionali (oltre 200 artisti impegnati in oltre 400 perfomance); non mancheranno an-teprime nazionali e internazionali. Finora ogni edizione del Festival ha fatto segnare circa 40

mila presenze. Ecco gli orari di quest’anno: gio-vedì dalle 20 alle 01.00, venerdì, sabato e dome-nica dalle 15 alle 01.00, tutti i giorni all’area “Pa-lacirco” la kermesse continua fino alle ore 03.30. Gli spettacoli si svolgono prevalentemente all’aperto; uno spazio ricavato all’interno de “Orto Dei Frutti Dimenticati”, creazione di To-nino Guerra, è dedicato a spettacoli per i più piccoli, il Teatro Vittoria ospita gli spettacoli che richiedono maggiore attenzione, mentre all’interno delle tensostrutture installate in zona “Palacirco”, poco fuori il centro storico, un cha-piteau sarà adibito a spettacoli e concerti in cui la festa continua fino a notte. Artisti i n Piazza è anche il “Mercatino del solito e dell’ insolito”, artigianato artistico di alta qualità e stand con cucina tradizionale ed etnica.Tra le prime compagnie a dare confema c’è il duo “Nando e Maila” (Circo teatro comico e musicale italiano), che presentano a Pennabil-li un concerto-spettacolo intitolato “Sconcerto d’Amore”, fra acrobazie aeree e giocolerie musi-cali. Gli artisti hanno fatto una scommessa: di-ventare musicisti dell’impossibile trasformando la struttura per il trapezio e i tessuti aerei in un imprevedibile orchestra di strumenti. “Merlin Puppet Theatre” è invece una compa-gnia fondata nel 1995 ad Atene. Il gruppo sarà ospitato nelle sale del Teatro Vittoria dove pre-senterà “Case clown”, uno show di burattini ri-volto principalmente ad un pubblico adulto per le sue particolari ambientazioni e tematiche: un edificio, cinque appartamenti, sei caratteri.

“The Chipolatas” arrivano dalla Gran Bretagna con lo spettacolo “Gentlemen of the Road” dove il circo incontrerà la musica e il teatro creando atmosfere magiche ed inaspettate. Ad Artisti in Piazza 2013 verranno inoltre ri-proposti “I Racconti della Lumaca” una guida-spettacolo prodotta dall’Associazione Cultura-le Ultimo Punto e dalla Compagnia spagnola “Trukitrek”. Ambientato nei cinque “luoghi dell’anima” e nel centro storico di Pennabilli, offre racconti e frammenti della vita del paese unendo cultura turismo e teatro, in un contesto poetico.Per la musica, saranno sedici i gruppi interna-zionali che parteciperanno all’evento, musica di tutti i generi e per tutti i gusti: dal folk-rock del gruppo olandese “Amarins e le Gatte Negre”, ai “Watinoma” con le loro percussioni e melodie dal Burkina Faso. Dall’Inghilterra ecco uno dei fenomeni più in voga del momento: “The Destroyers” sono in-fatti una “instant dance party band”. In pratica, dopo i primi due accordi tutto il pub-blico ballerà istantaneamente tra swing, ska, surf e boogie eseguito con l’attitudine del punk. Intanto il Palacirco si farà in due, con nuova tenda dedicata all’Elettro Swing. In collaborazione con l’etichetta discografica londinese Continental Drift e la compagnia Cir-co Paniko, saranno in azione gruppi e dj inglesi ed italiani specializzati nel genere.

Info sul programma: www.artistiinpiazza.com

Dal 6 al 9 giugno la XVII edizione dell’International Buskers Festival

tUtte Le StRAde PORtAnO A PennABILLIGli “Artisti in Piazza” da tutto il mondo per quattro giorni con nuovo circo, musica, teatro, danza

1522 maggio - 4 giugno 2013

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Villa Verucchio inaugura la primavera con l’apertura di Faster Fit il centro fitness low cost che coniuga l’ alta qualità degli arredi e delle macchine, la professionalità di un team composto da laureati in scienze motorie, zone benessere e solarium, percorsi di dimagrimento e tonificazio-ne, personal trainer, a costi incredibilmente accessibili. “Si parla dell’80% di risparmi rispetto alle palestre tradizionali, per arrivare a un abbonamento mensile di soli € 19,90. Un costo realmente accessibile a tutti che offre la possibilità di program-mare con il trainer percorsi per obiettivi studiati sulle necessità di ogni singolo cliente della palestra”, spiega Franco Usai Manager dei 4 centri low cost all’oggi presenti in Italia.“Un nuovo concetto di Fitness low cost che da la possibilità a tutti, dal giovane alle prime armi, all’anziano, all’atleta esigente, al manager in carriera, di praticare fitness. Per avere il risultato che si desidera al prezzo che si vuole”, continua Francesco Fazzi, master trainer del centro di Villa Verucchio.è insomma la palestra per tutte le tasche, con la stessa prestazione dei migliori centri sportivi,

dove professionalità e tecnologia, prez-zi imbattibili, qualità al top, risultati veloci ed efficaci danno valore al bene più prezioso che si ha: il proprio tempo libero.Faster Fit è il quarto centro aperto in Italia; l’altro club inaugurato di recente a Rimini, sopra il Centro Commerciale Malatesta, conta già 2.800 iscritti. “Solarium, zona benessere, sale aerobi-che e – annuncia Franco Usai, in esclu-siva dalla Nuova Zelanda, il corso di aerobica Les -Mills che prevede un pro-tocollo di lavoro di tre mesi in tre mesi in modo da avere un percorso che cambia al cambiare degli obiettivi prefissati con il cliente”. E ancora, body pump, body attack e body balance, yoga, stretching, pilates e allenamenti fun-zionali di trenta minuti per corpo libero che, grazie all’ausilio di appositi piccoli attrezzi, danno risultati sorprendenti sul corpo. Faster Fit è alta qualità anche nella tecnologia garantita dai macchinari Techno Gym e dalla professionalità del suo Team che prevede esperti ed operatori per ogni settore: Sonia Stefanini, Arianna Usai e Jessica Curzi, Giuseppe Ciccarelli, Daniele Cu-smai, Aurelio De Giovanni, ti seguiranno nel tuo percorso benessere. Faster Fitt è a Villa Verucchio in via Marecchia 8/b, ex palestra Athena. tel. 0541/670385,

Anche a Villa Verucchio una palestra dove l’alta qualità è alla portata di tutte le tasche

Faster Fit

E ora fitness low cost

di Beatrice Piva

UnItI COntRO LA CRISI

Nata il 29 aprile un’associazione di imprenditori

e commercianti verucchiesi per fare fronte comune

e vivacizzare la zona

Page 24: Chiamami Città 711

gIAnFRAnCO e dOn MIMÌStorie e personaggi del nostro sport

di enzo Pirroni

Gianfranco Romano e Domenico (Mimì) Di Maio, giunsero a Ri-mini nel 1974, voluti da quell’av-

veduto, abilissimo direttore sportivo che era Rino Cavalcanti di Lugo. Entrambi campani, entrambi ricchi di classe s’in-serirono immediatamente in quel for-midabile collettivo che, l’allora giovane allenatore Antonio Valentin Angelillo, aveva saputo allestire. I due centrocampi-sti, nella pienezza del loro vigore atletico (Romano aveva 24 anni, Di Maio 26) si guadagnarono immediatamente la stima dei tifosi riminesi. Nel “mare magno” del centrocampo, laddove il gioco si origina,

là dove si lotta e si combatte per la conqui-sta del pallone, in quella anonima fascia di terreno assai più vasta di quanto non di-cano le misure, Gianfranco e don Mimì, fissarono i loro domini ed imposero la loro legge. Di Maio proveniva dalla Ca-sertana, Romano dalla Spal. Il primo era riflessivo, misurato, raffinato nel gioco e nel portamento, il secondo era esuberante, irruente e generoso oltre misura. Romano, non si curò di nascondere ciò che gli altri occultavano. Sembrava che si compiacesse

di celare ciò che aveva di buono. La di lui guasconeria lo portava ad ostentare gli at-teggiamenti peggiori per sbigottire i suoi pari e far mostra di uguagliare i migliori. Come quella volta che, convocato da Enzo Bearzot, nella Nazionale under 21 per una turnée in Africa, quando prima della gara contro la Somalia, il commissario tecni-co friulano, convocò tutta la squadra per spiegare come affrontare la partita, l’uni-co a risultare assente era lui: Gianfranco Romano da Capaccio Scalo in provincia di Salerno. L’irriverente guaglione se la stava spassando con una giovane bellezza locale per le strade di Mogadiscio. Inutile par-

lare dell’epiligo di codesta avventura. Per tre stagioni, Romano & Di Maio delizia-rono il pubblico di fede biancorossa con le loro giocate. Furono gli indimentica-bili protagonisti della prima promozione in serie B. In quel campionato (1975-76), lo squadrone di mister Meucci, effettuò una vera e propria cavalcata trionfale vin-cendo il torneo con 51 punti. Romano in quella fantastica stagione scese in campo 34 volte mettendo a segno 2 reti, una delle quali importantissima a Pisa, il 18 genna-

io 1976, quando con un’autentica fucilata, su calcio di punizione, trafisse l’icolpevole portiere Leardi. Anche nella serie cadet-ta, la coppia formata dalle due “mezzeali” campane si fece apprezzare. Gianfranco era il gladiatore, il Telamonio Aiace che non disdegnava alcuna mischia né evitava lo scontro, Mimì era il sapiente metrono-mo ed il direttore sublime. A Rimini il loro ricordo è ancora vivo (tra l’altro Gianfran-co Romano vive tutt’ora nella nostra città ed a Viserba è titolare di un’agenzia di pra-

tiche automobilistiche). “Mimì” Di Maio, dopo il triennio riminese (91 presenze e 6 gol) ritornò alla Casertana dove nel 1982 concluse la sua dignitosissima carriera calcistica. Guardando le ormai vetuste fotografie mi pare di addentrarmi in una sorta di “età dell’innocenza” ma questa di-mensione è difficile da penetrare, avvolta com’è dalle nebbie cineree del presente.

I campani Romano e di Maio furono fra i maggiori protagonisti della promozione del Rimini in Serie B

Venerdì 24 – Sabato 25Baseball IBL: Rimini – NettunoSul diamante riminese scontro d’alta classifica per i Pirati

Domenica 26Podismo: Corri per chi non puòA Santarcangelo la 23a edizione della gara podistica di 10 e 3 km

Venerdì 31 – Domenica 2Squash: Campionato italiano assolutoAl centro riccionese si sfidano le categorie B e C maschili

Domenica 2Calcio Lega Pro 2a Divisione: Rimini – Valleè d’AosteGara di ritorno alla ricerca della salvezza per i ragazzi di D’angelo

Tennis: Torneo MasiAl Circolo di Riccione la finale del torneo maschile N.C. e IV ca-tegoria

Podismo: Trofeo Parco del MaranoNona edizione della corsa coria-nese con percorsi da 2, 5, 7 e 10 km

a cura di Matteo Ortalli

Agenda

Gianfranco Romano

16 22 maggio - 4 giugno 2013SPORt

Page 25: Chiamami Città 711

A TAVOLA SVENTOLA BANDIERA GIALLAIl Festival della Cucina Italiana “riapre” lo storico locale

TradizioneIl Borgo delle acque di Oreste Delucca pagina 3

Conad City via Saffi Il Pescato di Marinelli pagina 4

Daniel Carnevale Moto Argilli pagina 5

Estate al campo di Don Pippo pagina 6

Lorella al Salone del Libro di Torino L’ultima volta di Marziani in cucina pagina 7

Parcheggio via Flori pronto in luglio pagina 8

Nel Borgo

Imprese e persone

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Rimini

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Page 27: Chiamami Città 711

3LA STORIA22 maggio - 4 giugno 2013

L’assetto idrico si era andato formando dopo il Mille con l’avvento dei molini

di Oreste Delucca

Se facciamo un censimento, possiamo verificare che tutte le città importanti sono nate accanto a un fiume, con il

quale mantenevano un rapporto molto stret-to. Il fiume garantiva l’approvvigionamento idrico; rappresentava una importante via di trasporto e comunicazione; offriva energia motrice per molini ed altri opifici; infine co-stituiva anche una difesa naturale da even-tuali nemici. Poi, mano a mano che queste funzioni sono venute a meno, il rapporto originario si è allentato e non di rado la città ha cercato di staccarsi dal proprio fiume, de-viandolo lontano da sé; e sopprimendo inol-tre gli altri eventuali corsi d’acqua minori.Anche a Rimini è successo tutto questo. E oggi sembra quasi inverosimile che il borgo e il territorio di Sant’Andrea in passato fosse-ro solcati da numerose vie d’acqua, oggi tutte scomparse.La città è sorta su un suolo dunoso e irrego-

lare prospiciente il mare, fatto di rilievi e di depressioni; quando i Romani la fondarono, qui esistevano ben quattro corsi d’acqua: due esterni e due interni. Il fiume Marecchia e il torrente Ausa delimitavano il suolo urbano a nord e a sud. Poi vi erano due fiumiciattoli che correvano lungo due depressioni che si notano ancora oggi dentro Rimini: uno (fos-so Mavone) recava le acque provenienti da Villa Verucchio e dai Padulli di Covignano, attraversando la città nello spazio compre-so fra piazza Tre Martiri e l’arco d’Augusto; l’altro, di entità ancora minore (fosso Qua-rancese), raccoglieva le acque derivanti dalle risorgive poste presso il Marecchia e attra-versava il suolo urbano nello spazio compre-so fra piazza Tre Martiri e il ponte di Tiberio.Questo assetto fluviale è rimasto a lungo invariato. Poi, intorno all’anno Mille, con l’avvento dei mulini ad acqua, si sono scavati due canali artificiali. Il primo (chiamato fos-sa Patara) prendeva le acque del Marecchia sotto Ponte Verucchio e arrivava al borgo S. Andrea; qui piegava a destra, serviva il muli-no del Comune, poi si infilava nell’alveo na-turale del fosso Mavone che – in preceden-za – era stato opportunamente deviato. Per l’esattezza, il ramo del Mavone proveniente da Covignano e dai Padulli era stato deviato sull’Ausa, proprio in vicinanza del borgo S. Andrea; mentre il ramo del Mavone prove-niente da Villa Verucchio era stato deviato nel Marecchia all’altezza di Spadarolo.Il secondo canale dei mulini (chiamato cana-le dei Canonici), prendeva le acque del Ma-recchia presso Spadarolo, giungeva anch’esso al borgo S. Andrea poco lontano dall’altro canale; qui piegava a sinistra dirigendosi verso il mulino dei Canonici situato dietro la cattedrale di S. Colomba.In precedenza era stato effettuato un altro intervento idraulico: infatti il fosso Quaran-cese era stato deviato nel Marecchia e in città il suo alveo veniva utilizzato per immettervi le condutture dell’acquedotto fino alla piazza Cavour; e di lì al mare per immettervi il riga-

gnolo di scolo della fontana.Con questa serie di operazioni eseguite a servizio della città, si era anche raggiunto l’obiettivo di rendere controllabili e non più pericolose le acque interne. Restavano le in-temperanze di Marecchia e Ausa che lambi-vano il perimetro urbano e in occasione del-le piene talora lo invadevano. Il Marecchia in qualche occasione cambiava addirittura il suo corso scegliendosi una diversa foce, in direzione di Viserba: la località di S. Martino in Riparotta contiene nel suo nome la me-moria di una delle alluvioni più disastrose.Per ovviare agli inconvenienti, in età recente si sono realizzate specifiche opere idrauliche. Per il Marecchia, oltre a curare le arginature, nel 1937 si è provveduto a scavare il cosid-detto “deviatore”, che ha portato le sue acque a defluire in località Rivabella. Per l’Ausa, già nel 1817 si era fatta una parziale rettifica, eliminando alcune anse che costeggiavano

la via Monte Titano e periodicamente ne erodevano la carreggiata. Infine nel secon-do dopoguerra, come noto, anche le acque dell’Ausa sono state dirottate, portandole a confluire nel deviatore del Marecchia, insie-me a quelle del Mavone di Covignano.Il superamento dei mulini idraulici ha paral-lelamente determinato la soppressione della fossa Patara, mentre il canale dei Canonici era già andato in disuso nel tardo Medioevo, dopo la costruzione di Castel Sismondo. Re-stava quel piccolo rigagnolo che, utilizzando alcune autonome risorgive, alimentava il La-vatoio del borgo S. Andrea, facendo deflui-re le sue acque lungo la via delle Fosse, così chiamata perché raccoglieva anche le acque che uscivano dal “troppo pieno” della fossa Patara, situato nelle vicinanze. Non a caso i più anziani, tempo fa, ci raccontavano che le case di quella strada venivano periodica-mente allagate. Soppresso il Lavatoio, anche il relativo condotto è scomparso.Oggi che tutti i corsi d’acqua sono stati elimi-nati o deviati, il borgo S. Andrea e il suo con-torno hanno mutato completamente aspetto e natura. Anche la memoria dei nostri vecchi è svanita; rimane soltanto quel nome - “via delle Fosse” - e i segni del passato ormai sono rintracciabili unicamente nelle carte d’archi-vio.

IL BORGO FRA LE ACQUE

Sant’Andrea in passato aveva un aspetto del tutto diverso determinato da fosse e canali

Il suolo originario di Rimini (in arancio le aree più alte; in azzurro le depressioni, dove correvano le acque).

Il territorio riminese con i corsi d’acqua che in origine attraversavano il suolo cittadino (1- Marecchia; 2- Ausa; 3- Mavone; 4- Quarancese).

Il territorio riminese dopo gli interventi idrau-lici di età medievale (1- il Mavone di Covigna-no e Padulli immesso nell’Ausa; 2- il Mavone di Villa Verucchio deviato nel Marecchia; 3- il canale dei molini del Comune o fossa Patara

immesso nel tratto urbano del vecchio Mavo-ne; 4- il canale dei canonici nel suo presumi-bile percorso; 5- il fosso Quarancese deviato nel Marecchia; 6- il condotto della fontana e il rigagnolo di scarico immessi nell’alveo del

vecchio Quarancese).

Page 28: Chiamami Città 711

LE ATTIVITà SOTTO CASA4 22 maggio - 4 giugno 2013

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che accontenterà anche i palati più difficili, e a cui si aggiunge un’ottima selezione di vini provenienti da varie regioni italiane e di oli nostrani, da scegliere per accom-pagnare i vostri piatti, assieme all’ottima pasta del Vesuvio e gli aceti balsamici di Modena, anche questi in vendita nel nego-zio riminese. Il “Pescato di Marinelli” è aperto tutti i giorni dal martedì al sabato, dalle 7.30 alle 13.30 e dalle 17 alle 20.30. La famiglia Mari-nelli vi aspetta!

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Page 29: Chiamami Città 711

5LE ATTIVITà SOTTO CASA22 maggio - 4 giugno 2013

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Daniel Carnevale, fotografo 26enne, pie-montese di nascita, riminese d’adozio-ne. La sua attività nasce tre anni fa, dopo l’importante esperienza presso un’agenzia fotografica genovese, anno in cui si è oc-cupato di servizi fotografici per cataloghi di viaggio dei più importanti tour opera-tor italiani, girando il mondo fotografan-do hotel, ristoranti e raccontando storie di luoghi lontani. Esperienza che ha deciso di mettere in pratica aprendo la sua attività a Rimini. La visibilità che aumenta e i consensi dei committenti sono dati concreti, tanto che lo spingono ogni giorno a continuare con maggiore attenzione e impegno, avvalen-dosi anche di collaborazioni con importan-ti video maker, offrendo quindi ai clienti tutti gli strumenti necessari per il marke-ting. È inoltre uno dei pochi fotografi a Rimini che lavora con Google nel grande pro-getto Google business photo, estensione della Street View all’interno delle attività commerciali. Un altro progetto di Daniel, è “Shoot and Love”, un approccio diverso

alla fotografia di matrimonio: espressivo, di contenuto e all’insegna della fotografia di reportage, le immagini cattureranno la spontaneità dell’evento attraverso gli atti-mi più veri e i dettagli più significativi. L’attenta selezione delle fotografie, i diversi formati usati per dare dinamicità al raccon-to, daranno infine come risultato un pro-dotto personalizzato e unico, per un lavoro creativo, elegante e di qualità. Contatti Facebook :“Shoot and Love foto-grafo matrimonio rimini” oppure “Daniel Carnevale Fotografo”. Info: [email protected]. 3346948087.

Anche quest’anno nonostante la difficile situazione economica generale, Honda propone diverse novità sia nella gamma scooter che nelle moto.La concessionaria Argilli in via Delle Fosse 16, vi aspetta per farvi ammirare e provare le novità 2013, dal nuovo SH 125/150 con Abs e sistema stop&start di serie alla nuova serie CB500.Gianni e Daniele saranno lieti di farvi pro-vare anche le moto col nuovo sistema di cambio robotizzato come la richiestissima Nc700x o la potente XTOURER 1200 ol-tre all’invidiatissima moto “travestita” da scooter INTEGRA 700 (acquistabile fino al 30/06 con bauletto contenente 2 caschi in omaggio)Inoltre in questi giorni è partita una cam-pagna di finanziamento a Interessi zero su tutta la gamma SH.Con l’arrivo del nuovo tecnico officina Marco anche il reparto assistenza è stato

potenziato in modo da poter offrire un ser-vizio sempre migliore.La concessionaria Argilli Vi aspetta anche solo per una breve visita e non si sa mai che vi prenda la voglia di DUE RUOTE. Moto Argilli, via Delle Fosse 16 – tel. 0541/783752.(Nella foto l’ultima arrivata in casa Honda la CB500X presentata da Marco Daniele e Gianni ).

Daniel Carnevale, fotografo

Scatti in avanti

di Mara D’Angeli

Moto Argilli

Aria di primavera... aria di novità in casa Honda Presso il concessionario è possibile provare le moto e gli scooter

Un giovane professionista interpreta il mestiere dell’immagine utilizzando tutti nuovi strumenti a cominciare dai social

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NEL BORGO6 22 maggio - 4 giugno 2013

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TRE PARROCCHIE AL CAMPO DI DON PIPPO

Il Vescovo Mons. Lambiasi ha pubblicato il Decreto istitutivo con il quale la Dio-cesi si articola in Zone pastorali e ha no-

minato in ciascuna il parroco “moderatore”.Fuori porta Montanara la zona pastorale è attiva già dal 2004; è costituita dalle parroc-chie San Gaudenzo, Crocifisso, San Raffaele. Da anni si svolgono iniziative comuni, come quelle della Caritas, la Via Crucis, il carne-vale; ultimamente è nata nel loro ambito la Cooperativa sociale Insieme.Ora nascerà anche il Consiglio pastorale di Zona, costituito da quindici laici delle tre parrocchie che, con i diaconi, affianche-ranno i preti. Sarà incoraggiato il cammino insieme, armonizzando i programmi pasto-rali e promuovendo iniziative comuni. Già in questa estate vedremo i primi frutti, con attività comuni alle tre parrocchie nelle do-

meniche al Campo don Pippo.Il Campo don Pippo, nei mesi estivi, è sede del Centro estivo per bambini e ragazzi; vi si svolgono i “giovedì dei giovani” (incontro con testimonianze, pizza, gioco) e le “Do-meniche d’estate” per tutti: giochi al pome-riggio, messa all’aperto, ristorazione, spetta-colo serale.Il Campo don Pippo è da anni un’importan-te risorsa per la nostra città: per gli sportivi che lo frequentano; per le famiglie che vi si ritrovano; per i ragazzi e i giovani che vi svolgono le loro attività; per quanti cerca-no un luogo sereno di buona ristorazione, garantita dalla cooperativa sociale Insieme. Da quest’anno viene vissuto come preziosa risorsa per la zona pastorale, che interessa tutto il territorio, cresciuto come espansione dell’antico borgo sant’Andrea.

Centri estivi, sport, ristorazione, testimonianze di fede

La Zona pastorale intensifica le iniziative in comune a cominciare dalla solidarietà

INCONTRI

Giovedì 23 maggioOre 18.00 - Palazzo del Podestà, piazza Cavour“Conflitti costituenti. Le lotte e lo sciopero dei lavoratori migranti del settore della logistica”. Con la partecipazione di Gianni Boetto Adl Cobas Padova e alcuni lavoratori migranti della logistica. Ass. Rumori sinistri

Venerdì 24 maggioOre 18.30 - Palazzo del Podestà, piazza CavourUomini e donne in movimento - Immigrati di prima generazione nella provincia di RiminiPresentazione in anteprima del cortometrag-gio “DITUTTI” che sintetizza i risultati di un progetto di ricerca sull’ immigrazione nella provincia di Rimini a partire dagli anni ottanta del secolo scorso, realizzato da Valeria Gua-gnelli e Gisleno Bertuccini, operatori dell’As-sociazione Etnos.

Sabato 25 maggioOre 10.00/13.00 - 14.30/17.00“La scienza della mente tra Oriente e Occiden-te”. Seminario ad iscrizione condotto da Mauro Bergonzi, per info - [email protected]. Istituto di Scienze dell’Uomo

Domenica 26 maggioOre 17.00 - Palazzo del Podestà, piazza CavourPresentazione del libro “La montagna infinita”. Incontro con l’autore Marconi Americo. A se-guire concerto di musiche mediterranee con il gruppo La Rosa. Istituto di Scienze dell’Uomo

Mercoledì 29 maggioOre 18.00 - Palazzo del Podestà, piazza CavourIncontro “Salute e migrazione al tempo della crisi: diritto universale, non negoziabile”. Con la partecipazione di Leonardo Montecchi, etnopsichiatra, Ass. Esodo Rimini, attivisti Ambulanti Centro di Orientamento, Sanitario Spazio Sociale Strike Roma, Chiara Bodini, Centro studi e ricerche in Salute Internazionele e interculturale Bologna. Ass. Rumori sinistri e Progetto Melting Pot Europa

Giovedì 30 maggioOre 17.00 - Palazzo del Podestà, piazza Cavour“Nuovi sguardi sull’universo”. Interverrà il Lama Lobsang Sanghye. Istituto di Scienze dell’Uomo

Martedì 4 giugnoOre 18.00 - Spazio Duomo, corso Giovanni XXIII, 8Incontro “Carovana in Tunisia “Libertè e Dé-mocratie”. Prove tecniche di coalizioni sociali e cooperazione dal basso nello spazio euro mediterraneo Presentazione dell’E-book e vi-deodocumentario sulla Carovana in Tunisia con la partecipazione di Riccardo Bottazzo, giorna-lista GlobalProject e Domenico Mucignat ass. Ya Basta Bologna. Ass. Rumori Sinistri e Lab.Paz Project

Giovedì 6 giugnoOre 21.00 - Cineteca di Rimini, via Alessandro Gambalunga, 27“The bosnian identity. Immagini di un paese ferito”. Proiezione del film vincitore del premio Vittorio de Seta al BIF&ST-Bari International Film Festival 2013 e presentazione del libro omonimo. Sarà presente l’autore Mauro Ba-stianelli. Coordinamento Rimini per la Pace

Venerdì 7 giugnoOre 21.00 - Spazio Duomo, corso Giovanni XXIII, 8“La danza della vita” di Filippo Carli. Proiezione del film “Neti Neti” e presentazione del libro. Saranno presenti Filippo Carli e Antonia Tronti. Istituto di Scienze dell’Uomo

EVENTI E SPETTACOLI

Giovedì 23 maggioOre 16.00 - Sala dell’ArengoCartoon club a Interazioni. Cortometraggi d’animazione per grandi e piccoli; durata 70 min. Unasp Acli di Rimini

Sabato 25 maggioOre 16.00 - Vecchia Pescheria, piazza CavourMercatino della solidarietàOre 17.00 - Piazza CavourBiblioteca vivente. Prendete in prestito un pregiudizio e guardatelo in faccia. Casa dell’In-tercultura RiminiOre 17.00 - Piazza CavourFesta della scuola di lingua italiana per mi-granti. Ass. ArcobalenoOre 17:30 - Piazza CavourVoltoRIMINI_Performance per 300 volti, regia Antonio Rinaldi, drammaturgia Valeria Fiorini, con gli allievi delle classi delle scuole di primo grado di Rimini del laboratorio “andare di volto in volto”. Ass. Arcobaleno

Ore 18.00 - Piazza CavourInterazioni sonore: concerto di musica del mondo e musica elettronica. Ore 18.00 - Dj set Kocht Farid (Tunisia/Italia). Ore 19.30 - Traveler Duo: Moein Shirpour (Iran), tastiere e Emilia-no. Battistini (Italia), chitarra. Ore 20 - Aperi-tivo etnico. Ore 20.45 - Nakisa Duo: Amirabbas Mohammadi (Iran), tar e Riccardo. Castagnola (Italia), live electron ics. Ore 21.30 - Fabio Mina (Italia), flauti, live electronics

Domenica 26 maggioOre 21.00 - Sala dell’ArengoPresentazione degli esiti di un Laboratorio di Teatro dell’Oppresso, nell’ambito di un proget-to di cooperazione internazionale tra l’Italia e Mozambico. Krila, Bologna

Sabato 25 e domenica 26 maggioSabato 14:30 - 18:00 e domenica 10.00-18.00 - Campi di calcetto di Rivabella, in via XXV Marzo (vicino al passaggio a livello)Calcio... LIBERA Tutti! Torneo di calcio a 5 (squa-dra da 5/8 giocatori). Iscrizioni entro il 21 mag-gio, premi speciali per le prime due classificate. Per info e contatti: Livio 347 8174232 - [email protected] - fb libera rimini - Libera, in collabora-zione con RM25

Martedì 28 maggioOre 21.00 - Teatro Edimar, Via Giordano, 2 - Par-rocchia San Vicinio - Viserba“Entrò nella mia vita... - Storie di incontri e amicizia tra presente e passato”Un intreccio di storie legate da un tema comu-ne: l’amicizia che nasce, cresce, viene tradita e poi ritrovata. Classe 3B, regia: professori Franca Bonizzato, Antonio Coatti, Cinzia Martinini; cura della scena: professor Andrea Carlini. Sms Alighieri-Fermi Rimini

Giovedì 30 maggioOre 19.00 - Ristorante Lavanderia, via dei Ca-valieri,16Vite in transito, dal laboratorio di scrittura au-tobiografica con donne migranti, V edizione. Letture di Simona Matteini, musiche di Nicola Matteini. Per info. [email protected]. Ass. Vite in Transito

Info: Barbara Calabrese – 3207421047 - [email protected] - Fb: Interazioni Rimini Volontarimini - Tel. 0541 709888 - www.vo-lontarimini.it. Casa della Pace - Tel. 0541 50555

Interazioni 2013 Conoscere è cambiare - Dentro le vulnerabilità e l’integrazioneI più importanti appuntamenti dei prossimi giorni a Rimini

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Manutentore meccanico. Per azienda artigiana di Rimini Sud siamo alla ricerca di un meccanico che si occupi della manutenzione di impianti industriali elettronici. Il/la candidato ideale ha esperienza nel settore e residente in zone limitrofe al luogo di lavoro. (rif. 751)

“A pranzo con Giulia”, Guido Tommasi editore

Finalista al Bancarella Cucina, il libro spiega cosa può esserci dietro al semplice far da mangiare

Due libri della Barlaam a Torino nello stand di Guaraldi

“Giardini. Il faut cultiver notre jardin” e “Io, l’altro. Drammaturgie del doppio”

di Claudio Costantini

Lunedì scorso si è chiusa la ventiseiesima edizione del “Salone Internazionale del Libro di Torino”. Un successo di pubbli-

co in un anno di crisi per l’editoria come, del resto, per gran parte della nostra economia. Fra i grandi editori si è distinta la “piccola” edito-ria, e nell’area Book to the Future era presente al Salone un editore riminese, Guaraldi, che nel suo catalogo annovera anche due nuovi libri

della nostra redattrice Lorella Barlaam, presen-ti nello stand Guaraldi/Digitalprint: Giardini (il faut cultiver notre jardin) e Io, l’altro (dram-maturgie del doppio). I lettori del nostro gior-nale conoscono Lorella attraverso tutto quello che Chiamami Città ha pubblicato ed i suoi articoli hanno spaziato dalla cultura, alla sto-ria, alla cronaca, al costume. Attiva in ambito artistico - fa parte della redazione della rivista

d’arte Aracne - e culturale con interventi di analisi della lettura e del lettore, sull’argomento ha scritto sempre per Guaraldi In corpore vili. è noto il suo amore per il teatro, collaborando con il Laboratorio Stabile Alcantara. I due libri presenti a Torino, presto in libreria, si possono già scaricare come e-book su www.guaraldi.it. Auguri e complimenti alla nostra redattrice. E… Torino è solo un primo passo.

Mentre a livello mondiale imperversa-no le “food novel”, o meglio ancora le “food story”, scritte da big italiani e

stranieri dell’editoria, Michele Marziani, dopo averne già scritti una quindicina, ha deciso che questo è il suo ultimo libro di cucina.Finalista al Bancarella Cucina, il libro raccon-ta piccole storie legate alla quotidianità, dal preparare un pranzo veloce per la figlia Giulia uscita da scuola, alla spesa sempre fresca e a km 0 c nei mercatini rionali.Una serie di aneddoti legati anche ai suoi viaggi e ai sapori di altri paesi. Il tutto gustosamente profumato da una serie di spezie ed erbe aro-matiche che Marziani con orgoglio coltiva sul suo terrazzo.

La passione per la tavola nasce anche dalla let-tura di altri libri, dove magari è menzionato un tubero o una pasta. E così il momento della cu-cina diventa un’occasione di convergenze, quasi un esercizio Zen; percorsi che danno la possi-bilità di ragionare, prendersi un po’ di tempo per se.La cucina è una sorta di prova e il famoso na-scondersi dietro “io non lo faccio perché non ho tempo” di fatto cela una paura nei confronti del mettersi in gioco, di aprire la mente a una fantasia non regolata: forse dire di “non aver tempo” significa solo avere paura di aprirsi o competere con gli altri.Le ricette proposte arrivano dalla tradizione romagnola come dagli influssi etnici. L’impor-

tante è che ci siano ingredienti stagionali, an-che se poveri, ma di qualità.Tutti gli errori si possono correggere in cuci-na con qualche spezia, un po’ di sale o pepe. L’unica cosa che non si può correggere, spiega Marziani, è la presunzione.In “A pranzo con Giulia” non ci sono piatti da grandi chef, ma scampoli di felicità gastrono-mica, ricercata ogni giorno davanti ai fornelli. Come una passeggiata per respirare o la pagi-na di un buon libro. E come un buon libro ha bisogno di fantasia, così è meglio far da man-giare senza regole fisse o ingredienti obbligati. Ovviamente il tutto impastato di chiacchiere e risate degli amici e dei familiari.Ma una ricetta preferita c’è: le “linguine con gli

scarafaggi”. Ai lettori gustare le pagine e con-dividere il divertimento delle sperimentazioni gastronomiche.

Laz’dora

MICHELE MARZIANI PER L’ULTIMA VOLTA AI FORNELLI

LORELLA AL SALONE DEL LIBRO

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di Lorella Barlaam

Non si nota un gran movimento attorno al cantiere per la costruzione del parcheggio in via Italo Flori. I lavori, però, non sono

fermi. La costruzione sta procedendo, solo che si lavora nella parte inferiore e all’interno. In comune hanno poi assicurato che il parcheggio a più piani, con posti auto pubblici circa 240 e box che saranno in seguito venduti, sarà terminato a fine luglio come previsto. Buona notizia per il nostro Centro Storico che ha un bisogno vitale di posti per la sosta di auto. Ed è in questa visuale che un altro parcheggio sarà realizzato nell’area Scarpetti. I lavori inizieranno una volta completati quelli al parcheggio di via Ita-

lo Flori, quindi a fine estate. Resta però da stabilire quanti piani saranno realizzati. Il progetto iniziale prevedeva due livelli interrati, un piano terra e uno soprelevato: alla fine potrebbe essercene uno in meno. Anche qui vi saranno posti pubblici e box e posti auto da vendere ai privati, in tutto dovrebbero essere 910. Un altro progetto, quello che riguarda la sistema-zione dell’area all’incrocio di via Cignani con via Melozzo da Forlì, è ancora da “ben definire”. Do-vranno essere realizzati circa 80 posti auto, in parte già realizzati, nelle aree acquisite dal comune, aree pedonabili e per il commercio, in pratica una piaz-

za che riqualificherà l’intera zona e decongestionerà piazza Mazzini. Ma anche la viabilità dovrà cambia-re per renderla più funzionale e meno inquinante per il Borgo. Gli interventi in programma fanno parte di un di-segno più ampio che investirà tutta la città. Quan-do verrà pedonalizzato il ponte di Tiberio, tutta la

viabilità ne risentirà e quando il Teatro e il Castello riprenderanno il loto ruolo centrale nella città an-che il complesso dei parcheggi dovrà essere rivisto quindi quelli dell’area Scarpetti e Italo Flori diven-teranno strategici e forse il Borgo Sant’Andrea sarà meno separato dal Centro.

Un’anteprima golosa da segnare per tempo in agenda: a Rimini dal 6 all’8 settembre prossimi farà tappa la tredicesima edizio-

ne del Festival della Cucina Italiana. Il più grande contenitore itinerante di eventi a tema enogastro-nomico in Italia sbarcherà in un luogo ‘simbolo’ del loisir riminese, il Parco Terme della Galvanina. Per i nostalgici, la ‘casa’ del Bandiera Gialla, il mi-tico locale consacrato ai “favolosi anni ‘60” in cui sono passati un po’ tutti, compreso Federico Fellini che, ricordava Bibi Ballandi al Corriere della Sera, lo ringraziò “per quel che aveva fatto per Rimini”. E proprio a quello spirito ‘nazionalpopolare’ e

alle suggestioni felliniane si richiamano gli orga-nizzatori del Festival, da sempre patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Il programma è ancora in progress, la proposta quella di un weekend in quel “paese delle meraviglie” enogastronomico che è l’Italia... viag-

giando di allestimento in allestimento all’interno del Festival: per scoprire bontà come la zuppa di pesce marchigiana, preparata da uno chef del cali-bro di Flavio Cerioni del Ristorante Alla Lanterna di Fano, o la raffinata porchetta in crosta di man-dorle abruzzese. In un dialogo di sapori e saperi in cui la mora romagnola incontrerà la carne scoz-zese e la norcineria toscana e per la pasta fatta in casa gli ‘scialatielli’ napoletani si confronteranno con gli strozzapreti e le tagliatelle delle sfogline di Casa Artusi. Inventati dallo chef campano Enrico Cosentino, gli ‘scialatielli’ saranno protagonisti anche del “Concorso Nazionale Scialatiello d’oro”

indetto dal mensile enogastronomico “La Madia Travelfood”, il 5 settembre. E poi il ragù romagnolo se la giocherà ‘contro’ quel-lo napoletano, la piada con la pizza, che schiererà il fior fiore dei pizzaioli napoletani, anche quelli acrobatici... mentre il faccia a faccia birra/vino ve-

drà di fronte le migliori ‘bionde’ artigianali e le can-tine italiane più rino-mate. Insomma, nel verde di Rimini Alta andran-no in scena tanti piccoli ‘festival nel Festival’, ve-trina delle eccellenze di cibi e vini da assaggiare e comperare a un prezzo promozionale, pensato per le famiglie. Che avranno a disposizione anche uno spazio a misura di bambino e un trenino/navetta da e per l’ampio parcheggio che conduce al Parco.Tanti gli eventi che accompagneranno la ker-messe, dalle tavole rotonde con ospiti prestigiosi all’Inedited World Music Festival 2013, alla sfilata degli abiti degli anni ‘50/60 di Roberto Capucci, elegante come le bollicine del Franciacorta. Per chiudere con l’assegnazione del Trofeo Nazionale Galvanina, l’8 settembre: quest’anno, tra i premia-ti, si fanno i nomi del giornalista scrittore Sergio Zavoli, dell’imprenditore Angelo Colussi e dello chef Carlo Cracco. Coraggio: a settembre manca-no solo tre mesi!

Info: [email protected]

Sabato 25 maggio si terrà la Festa delle acque di Viserba. Il comitato organizza-tore lo annuncia “con orgoglio”: perché

è la prima festa di Viserba a Rimini e perché racconta un dato identitario della località, la ricchezza delle acque, che ne ha fatto la fortu-na e che si vuol rivalutare. In piazza e sul lungomare da via Polazzi sino a via Roma, dalle 20 alle 24, si incontreranno dj set, concerti dal vivo, arte e teatro, stand gastronomici proposti dalle realtà associative, dai comitati e dai talenti di Viserba che si sono impegnati nell’allestimento della serata. A partire dalle 20 si attiveranno vari “punti musica” (dal rock alla classica, dal liscio alla dance estrema), quattro “punti cibo”, tre “zone d’arte” gestite dai ragazzi dei licei del polo scolastico, una zona “live photo”, uno spazio giocolieri, mostre fotografiche. Per una serata all’insegna del “come eravamo” ma anche del-la riflessione sul futuro. Nell’occasione, infatti, saranno in mostra - “Viserba com’era, com’è, come sarà…” a cura dell’associazione Ippo-campo - alcuni progetti contenuti nel Ma-sterplan di Rimini che prevedono una nuova vivibilità per Rimini Nord.

Con la presente vorrei ribadire ai non informati e a chi so-stiene che il (vecchio comitato) presieduto dal sottoscritto Marchini Giuseppe è stato latitante per oltre dodici anni alcune puntualizzazioni ed informazioni.Se come penso è sicuramente più facile che la dichiarazione latitante sia venuta da un membro del comitato a mio avviso è doppiamente responsabile il Presidente.In dodici anni, partendo da zero, senza nessun aiuto esterno, solo con le nostre forze, alcune cose sono state fatte.Vorrei fare un piccolo sunto:Abbiamo dal nulla creato un mercatino dei fiori che per le prime tre edizioni, Marina Centro era invasa, dal Caffè delle Rose fino piazzale Kennedy, con oltre trenta banchi di solo fiori: purtroppo con gli anni sono via via calati (dicono che non c’era un ritorno di lavoro soddisfacente).Abbiamo creato un mercatino estivo tutti i martedì per ani-mare la passeggiata: mercatino gestito dal comitato in prima persona che ci ha permesso di avere risorse per fare belle ma-nifestazioni, vedi per tre anni una selezione regionale di Miss Italia, due edizioni di Amore d’A-mare, svariate edizioni del Festival internazionale del Folklore e svariate altre manife-stazioni canore.Abbiamo collaborato in piena armonia con la giunta Rava-ioli nei due mandati e per due anni con il Sindaco Andrea Gnassi e con tutto l’ente del turismo.Per dodici anni abbiamo illuminato tutta la marina per le feste natalizie.Abbiamo per dodici anni realizzato un presepe e promosso la processione la notte di Natale in collaborazione con il parro-

co della parrocchia di S. Girolamo.Abbiamo coinvolto le associazioni di volontariato CRESCE-RE INSIEME (bambini down), la Canoa Club e il gruppo aquiloni di Rimini.Abbiamo per sette anni partecipato all’evento GRADISCA con rose per tutte le donne e aperitivo gratis più la carrozza con i cavalli e ragazze con abiti d’epoca o vetture d’epoca.Sono state per tre anni fatte tre lotterie con due vetture e una moto vinte dai clienti di marina centro.Abbiamo con il ricavato del mercatino donato al reparto on-cologico di Rimini un attrezzatura per le donne che devono fare la chemioterapia per evitare la caduta dei capelli.Sono stati fatti anche investimenti non indifferenti:statue del presepe con allora Sette il fotografo di marina;impianto elettrico per tutto il viale da usare per mercatini e manifestazioni; palco nel piazzale Kennedy per evitare di dover spendere € 1200,00 per ogni serata.Per due anni il comitato è poi riuscito a portare a casa i con-tributi della legge 41, che la Regione dava a tutti i commer-cianti che si sono rinnovati, contributi interamente versati a coloro che hanno presentato idonea documentazione. Con-tributi per il quale mi sono battuto non contro le istituzioni, ma nei confronti dei commercianti per convincerli ad ade-rire (un paio non mi hanno nemmeno ringraziato). Il tutto fatto con volontariato mio e di pochi altri.Tanto si doveva per opportuna conoscenza e presa d’atto.

Giuseppe Marchini

NEL BORGO8 22 maggio - 4 giugno 2013

Borgo Sant’Andrea

Il Festival della Cucina Italiana 2013 ha scelto Rimini

DUE PARCHEGGI STRATEGICI

IL BEL PAESE DELLE MERAVIGLIE DA MANGIARE E DA BERE

“A Marina Centro in 12 anni qualcosa abbiamo fatto”

Sabato 25 maggio una festa tra passato

e futuro

VISERBA TORNA REGINA DELLE

ACQUE

Via Italo Flori pronto a fino luglio, poi i lavori in via Scarpetti

Il più grande contenitore itinerante di eventi a tema enogastronomico in Italia sbarcherà all’ex Bandiera Gialla dal 6 all’8 settembre

La Lettera

Carlo Cracco