Chi va in finale? Iniziamo a scoDrirlo da domenica con la Drima di … · in seconda linea il...
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YbomcVvIley SFTTTMANAI FDTPAI I A\/DI D
La Gazzetta dello Sport
Chi va in finale? Iniziamo a scoDrirlo da domenica con la Drima gara di una seri
SEMIFINAI
Da destra in senso orario i numeri 9 delle semifinali: Ivan Zaytsev (Perugia), Simone Giannelli (Trento), Earvin Ngapeth (Modena), Jiri Kovar (Civitanova) TARANTINI
IL PENSIERO di MATTEO PIANO CENTRALE DI MODENA
MEDAGLIEAL COLLO MEDAGLIE NELL'ANIMA
E ro un po' preoccupato di questa bella opportunità e responsabilità di aprire V come Volley, ringrazio la
Gazzetta e i giornalisti che sentendomi un po' dubbioso ini hanno concesso libertà di scrittura. Qualcosa da dire sulle semifinali ce l'ho. Sono belle e sono veramente molto felice di esserci arrivato con la mia squadra. A me questa V di volley ha fatto venire in mente un'altra parola, anzi LA parola. La vita è meravigliosa. La mia vita è meravigliosa. Questa è la mia risposta in questo 2017 iniziato ormai già da qualche mese.
Ogni tanto ci capita di scordarlo perché viviamo emozioni contrastanti, smarriamo temporaneamente l'ordine delle nostre priorità o siamo semplicemente concentrati sulla metà del bicchiere mezza vuota; e tutto questo ci porta ad avere una visione globale del nostro momento più offuscata. Quando vinci o hai successo in quello che fai, è tutto bellissimo e anche se non lo fosse, così appare. Quando perdi è difficile non farsi condizionare dalle emozioni che stai provando. Ognuno celebra la vittoria e accetta la sconfitta a modo suo. La parte stimolante è cosa riusciamo a trarre dalla vittoria o dalla sconfìtta per il giorno dopo, per non rimanere seduti su quello che è stato. Noi ora siamo uomini e giocatori, e ognuno vorrebbe raccogliere il più possibile; ed è sacrosanto che sia così. Un giorno in un futuro, per qualcuno più lontano per qualcun altro più imminente, saremo degli uomini che avranno l'opportunità di portare il loro percorso da giocatori nel loro bagaglio di uomini.
Non saremo giocatori per sempre, né allenatori, né qualsiasi cosa stiamo facendo, ma siamo costantemente e lo saremo per sempre esseri umani; e in qualsiasi parte del mondo saremo riconosciuti come tali. Vincere è importante per tutti, è il finale che tutti vorremo ogni qualvolta c'è in palio qualcosa. Il cammino che ti porta verso la meta è la vittoria che porteremo nel nostro futuro. Tutto quello che abbiamo vinto, ma vinto dentro di noi, lo avremo sempre a disposizione nella vita, mi auguro; e queste sono le medaglie più autentiche. Se poi a queste medaglie interne facciamo corrispondere anche quelle da tenere appese al collo la gioia sarà ancora più grande. L'importante è che si punti sempre a tenere lucide e vive le nostre medaglie interne, che potremo sempre condividere con tutti.
JSERIE Al Vi vii « I f f l N E I M L M
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UnipolSai I it-iieu» i situi
— Domenica 19 marzo Semifinali Play Off
ore ̂ CUCINE LUBE CIVITANOVA -AZIMUT MODENA
ore 18.30: DIATEC TRENTINO - SIR SAFETYCONAD PERUGIA
Programma completo su www.legavolley.it Gold Sponsi
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PAGINE INTERE
O V come Volley > Superlega: playoff
LA RADIOGRAFIA
Le quattro regine QUI CIVITANOVA ]
Equilibrio e affiatamento In più cTe Juantorena
LA SFIDA
Micah Christenson e Dragan Stankovic a muro per la Lube SPALVIERI
U
• La capolista conta su un meccanismo di squadra solido e sull'italocubano in forma strepitosa
Valeria Benedetti
I na sola sconfitta nel girone di ritorno (a giochi ormai farti con Mollet
ta), In Europa non perde dalla gara d'esordio con Berlino a dicembre. I quarti di playoff passati senza neanche un patema. Civitanova arriva alla semifinale da favorita inutile nasconderlo, ma i risultati a questo punto sono tutt'altro che scontati.
L'ARMA VINCENTE La solidità di un gruppo che, dall'innesto di i n i Kovar, ha trovato u n equilibrio di gioco e una continuità impressionante. Sistemata la ricezione e reinserito in seconda linea il fenomeno Jenia Grebennikov (anche s e
Pesaresi ha fatto un ottimo lavoro durante la stagione), So-kolov e compagni sono andati sempre in crescendo, trovando un livello medio di gioco alto. Due soli tiebreak in tutto il girone di ritorno (uno vinto con Verona e poi quello perso con Molletta quando il primato in classifica era già sicuro). Bottino pieno sempre in Europa, compresa la gara d'andata dei quarti giocata mercoledì in Polonia.
IL LEADER Non c'è dubbio che Osmany Juantorena stia vivendo una stagione strepitosa, dopo i problemi fisici dello scorso anno, che ne avevano messo a rischio anche l'utilizzo in Nazionale, l'italocubano ha ritrovato lo smalto delle stagioni trentine ed è l'indiscutibile tra
scinatore della Lube. È Pace-man della squadra con 41 punti e i punti pesanti arr ivano spesso a lui. Gli fa compagnia Tsveian Sokolov. anche lui protagonista di una grande stagione . 452 punti nella stagione re-olare che l 'hanno classificato quinto fra i marcatori, 58 muri punto che raccontante di LUI giocatore decisivo in molti fondamental i . Con Q bulgaro la Lube ha ritrovato finalmente l 'opposto che mancava dai tempi di Zaytsev
IL PUNTO DEBOLE Difficile in questo momento trovarne uno. Sicuramente se Modena riesce a sfruttare il suo potenziale a servizio, la ricezione marchigiana deve tenere più che bene e la squadra di Blengini deve mantenere il sangue freddo anche di fronte a eventuali lunghi break . Limitare Earvin Ngapeth sarà l'altra grande sfida per i biancorossi. 11 francese è in crescita e si esalta nelle sfide decisive.
IL TECNICO Ciucco Blengini sfodera la sua consueta prag-maticità: «Modena ha superato la fase critica culmhiata in gara -1 dei quarti e ora sta progressivamente trovando il suo livel-lo migliore. La qualità della squadra c'è, non lo scopro io». Quindi? -«Quindi sarà una semifinale molto difficile e anche imprevedibile nel suo sviluppo. Hanno nel servizio un'arma importante che ha aiutato la loro fase break in molti momenti . I loro giocatori hanno un potenziale unico». La sicurezza dell 'allenatore piemontese è nel livedo espresso dalla sua squadra: «Noi dobbiamo puntare a giocare al livello a cui siamo arrivati negli ultimi tempi. È la continuità di certe prestazioni quello su cui dobbiamo fai' conto, i risultati precedenti invece n o n contano nulla quindi inutile pensarci".
RICEZIONE (%)
30 30 AC E
189 220 MURI
244 233
9 5
Santi Orduna in palleggio. Per il regista argentino una stagione sempre sotto stretta osservazione
QUI MODENA
Aggrappati alle battute sfruttando genio Ngapeth • I campioni d'Italia con un rendimento altalenante sognano il colpo
U n quarto dove hanno visto il baratro, e ne sono usciti. Una vittoria in Po
lonia in Champions che vale molte chance di qualificazione ai quarti. Modena ricomincia a pedalale e lo fa con fatica ma anche con molti sorrisi in più. Domenica c'è Civitanova in gara-I di semifinale e ci vorrà il meglio da parte di Ngapeth e compagni per giocarsi le proprie chance.
L'ARMA VINCENTE U servizio, quando entra, diventa decisamente l 'arma in più. Modena ha fatto 30 ace in più di Civita-nova nella stagione regolare e Luca Vettori è il recordman con 47. Ma quello che può fare veramente la differenza è lo spirito diverso con cui i modenesi hanno affrontato gli ultimi im
pegni. La Modena del triplete giocava e sorrideva molto, forte di un feeling interno eccezionale. Quella che arriva in semifinale sembra aver ri trovato una parte di questo feeling e , insieme alle qualità dei singoli, può cambiare la stagione.
IL LEADER «Moriste ur Magi-que» alias Earvin Ngapeth, croce e delizia degli appassionati modenesi . Il rendimento del francese è la cartina al tornasole delle ambizioni dell'Azimut che senza di lui sembra non avere forza sufficiente. Non è un caso che le vittorie delle ultime gare abbiano coinciso con prestazioni notevoli de] campione europeo. Ed è croce e delizia anche per gli avversari, quando è in forma fermarlo è onestamente molto difficile.
PUNTO DEBOLE La discontinuità nel gioco è uno degli aspetti di cui Tubertini dovrà preoccuparsi di più. Modena va spesso in buca, la cosa buona è che ult imamente ne è venuta fuori. L'inserimento di Travica è un altro degli aspetd controversi. Tubertini l'ha quasi da subito
preferito a Orduna, oberato da troppe pressioni sin dall'inizio dell 'anno. In Polonia però il tecnico ha dovuto cambiare in corsa per ridare slancio a Modena. Travica non giocava da un po 'di tempo e forse gli manca il ritmo partita con sfide così ravvicinate una all'altra. La gestione dei due palleggiatori può essere un aiuto, ma anche una trappola.
D. TECNICO Lorenzo Tubertini si sta destreggiando più d i e bene finora in questa prima esperienza da primo allenatore in cui è stato catapultata. Ma sa anche lui che il compito di Modena è difficile e cerca il modo giusto per caricare i suoi ragazzi: «Non and iamo in campo pensando a quanto sia forte Civitanova ma consapevoli del lavoro che sriamo facendo, che stiamo imparando a soffrire, che in campo si vedono cose belle e altre meno, l 'importante è non mollale . Rispetto a qualche tempo fa la squadra ha dimostrato di essere unita e riuscire a r imanere dentro le gare». Civitanova è una bella prova: "È una squadra forte in battuta - analizza Tubenini -, solida a muro, che con Kovar ha trovato un equilibrio ottimo e costanza nel cambio palla. Dovremo infilarci in qualunque fessura possiamo trovare per indebolirli». Intanto la vittoria in Polonia è un buon carburante: «Sono contento perché abbiamo rischiato di uscire dalla gara. 11 gruppo sta dimostrando che sa vincere. Tecnicamente c'è ancora da lavorare e purtroppo il tempo non c'è in palestra. Però la squadra sta dimostrando di saper Stata dentro questa pressione e quindi sono molto fiducioso».
v.b.
DOMENICA IL VIA CON GARA-1 QUARTI
1) Civitanova h FINALI
(25jìpic,4 ~mggici,7 "lagr ev.ga_a-410 maggio, cv,gfm-513nLi!:igi'j| d
QUARTI
2)Trento
CIFRE E CURIOSITÀ
SEMIFINALI SEMIFINALI Civitanova "Franto
Domenica, ore 17 Domenica, o"e 18.30 Modena Perugia
mrtmad.r.p' ev,ga-a-419asrie, [?/.gara-522aDrllo]
Modera Perugia
n I {Zfiiifirzo.^p'ln, I H N I ev.ga-a-419aorie, J — e.--, gara-522 aarilc) L
I PRECEDENTI
In regular season c'è un doppio 1-1 • Incertezza sulle semifinali playoff. Lo testimoniano i precedenti di regular season che in entrambi gli accoppiamenti raccontano del fattore campo rispettato. CiviLanova-Modena 1-1 (3-2 a Modena, 3-1 a Civitanova), Trento-Perugia 1-1 (3-1 a Trento, 3-0 a Perugia).
REALIZZATORI
Sokolov bomber delle due sfide • Tra gli atleti delle semifinali è Sokolov il migliorrealizzatore.il bulgaro è a quota 481 (452 in regular season, 29 nei quarti}. Gli altri leader: Vettori (458 Modena). Lanza {292 Trento). Zaytsev (328 Perugia.} OGGI Playoff Challenge: 20.30 Revivre Milano-Latina (and. 3-1).
PAGINE INTERE
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VENERDÌ 17 MARZO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT Q
• Maxwell Holt nell'Azimut Modena e Aaron Russell nella Sir Safety Perugia sono, insieme a Micah Christenson della Lube Civitanova, i tre statunitensi bronzi olimpici presenti nelle semifinali italiane. Per tutti e tre non è la prima stagione in Italia. Maxwell Holt è il veterano: la sua prima esperienza in Italia risale al 2009 a Verona, poi 3 anni a Piacenza TARANTINI E BENDA
delle semifinali
Jan Stokr, 34 anni, rendimento un po' sotto le aspettative per l'opposto ceco spesso alternato con Nelli
QUI TRENTO
«Dovremo andare oltre i nostri limiti per la finale» • Lorenzetti traccia la strada per superare Perugia con le magie di Giannelli
Gian Luca Pasini
T rento è stata per molti la squadra rivelazione della stagione, la squadra che
non ti aspetti, almeno per il rendimento che ha evidenziato finora e per i risultati raggiunti sia nel Mondiale per Club (terza), che in Coppa Italia (finalista contro Civitanova) e quindi anche in Coppa Cev (semifinale appena conquistata contro il Fenerbahce Istanbul), oltre che in stagione regolare, dove ha chiuso al secondo posto.
L'ASMA VINCENTE ii suo gioco è l'espressione del genio di Simone Giannelli. Il rendimento di questo ragazzo lascia veramente stupefatti tutti, per continuità e per livello, dalla Na
zionale fino anche al Club e come dice un esperto De Giorgi, «Attenzione che non è ancora al massimo del suo rendimento. State certi che può crescere ancora molto». A questo si può aggiungere uno zoccolo dura della Nazionale italiana che ha conquistato l'argento all'ultima olimpiade di Rio (la Diatec è la squadra più azzurra fra le quattro grandi del campionato). E un gruppo rodato che ormai si conosce a memoria. L'inserimento di Angelo Lorenzetti in panchina, pur cambiando in maniera radicale la filosofia che aveva portato Rado Stoytchev a vincere rutto, ha fatto fare un ulteriore passo avanti nel rendimento e nella crescita della squadra. Sembra essere un aspetto secondario, ma il fonino del PalaTrento potrebbe essere una arma in più.
IL LEADER Come detto il capo branco di questa squadra a trazione italiana dovrebbe essere proprio Simone Giannelli pur essendo il più giovane fra i titolali. UH po' per il ruolo, un po' per attitudine. Anche se poi il regista di Bolzano non si atteg
gia capo dall'esterno. Tutt'altro.
IL PUNTO DEBOLE Non c'è dubbio che è il rendimento dell'opposto. Il bomber della squadra, quello che in quasi tutte le altre formazioni porta un numero importante di punti. Per Trento il best scorer di una partita non sempre è Stokr o Nelli. Nelli o Stokr. Lorenzetti ha varato una staffetta per quasi tutta la stagione facendo partire ora l'esperto ceco, ora il giovane italiano che è stato limitato da un paio di lunghi infortuni. Ma non ha mai trovato la soluzione definitiva e quella che desse stabilmente un punto di riferimento alla squadra. Può cambiare la storia ora?
IL TECNICO «Guardando i numeri fino ad ora diciamo che loro ci sono superiori sia nella fase break che nella fase di cambio palla. Il 3-0 che abbiamo incassato nella gara di ritorno, a Perugia, è ancora un ricordo molto vivo in noi. Per superarli dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità e anche un po' oltre. Cosa è cambiato da quel giorno a Perugia? Spero che sia cambiata un po' la convinzione nei nostri mezzi. Nelle cose che ci siamo detti all'inizio dell'anno e che poi ogni tanto ri devi ripetere. Non scopriamo certo noi che squadra sono loro e il valore dei Jl loro giocatori - racconta .Angelo Lorenzetti che è sbarcato in Trentino dopo la fantastica stagione modenese chiusa con il triplete -. Magari certi risultati ci hanno fatto credere qualcosa di diverso. Adesso speco che abbiamo resettato e ci possiamo presentare a questo appuntamento nel migliore dei modi».
LA SFIDA
POSIZIONE
2 a
STAGIONI I
17 5 PLAYOFF DISPUTATI
15 5 SCUDETTI VINTI
4 0 ATTACCO (%)
52,7 53,5 RICEZIONE (%)
28,7 29,8
159 180 MURI
232 251
di A.A.
IL NUMERO IL NUMERO
15 5 DIRETTA PERISC0PE
Su @Gazzetta_it alle 15.30: Piano, Vettori e Ngapeth
• Le volte in cui, su 35 edizioni di playoff, lo scudetto è stato vinto dalla squadra che ha chiuso al 1° posto la regular season; 11 volte alla 2°, 7 alla 3", mentre una volta sola alla 4" e alla 5" classificata.
• Sconfitte interne dei 4 club impegnati nelle semifinali: 0 per Civitanova e Trento, 2 per Perugia (entrambe in regular season) e 3 per Modena (2 in regular season e 1 nei playoff).
B IL? ̂ h
• V come Volley è sempre più social. Dopo il successo del take over con Juantorena sul nostro profilo Instagram, oggi è la volta di Modena in diretta su Periscope. Piano, Ngapeth e Vettori si collegheranno alle 15.30 dal profilo @Gazzetta_it per rispondere a tutte le vostre domande. Piano e Vettori sui social network sono conosciuti anche per BrodoDiBecchi e La Sorellanza. Tra le domande già arrivate, per Vettori: «Ti piacerebbe avere dei figli?»; per Ngapeth: «Come è cambiata la vita da quando sei papà?»; per Piano e Vettori: «Se un giorno vi dividete, che ne sarà di BrodoDiBecchi?».
QUI PERUGIA
«La ricezione e le battute faranno la differenza»
Luciano De Cecco. 28 anni, palleggiatore a Perugia da tre stagioni
• Il tecnico Bernardi fa una analisi tecnica sui temi della sfida con i trentini
A d affrontare Trento sarà il Perugia di Lorenzo Bernardi che è finito
quarto in stagione regolare.
L'ARMA VINCENTE Non ce dubbio che sia la batteria di schiacciatoli di palla alta che possono risolvere qualsiasi situazione anche la più complessa, da Aianasijevic, a Zaytsev, per firme all'americano Russell. E su questo la Su ha costruito la rimonta in campionato oltre che il primo posto nel girone di Champions League. Anche in battuta, fra salto e jtunp float, i perugini possono fare disastri in campo avversa
li. LEADER Non c'è dubbio che il simbolo di Perugia, almeno all'esterno sia per tutti Ivan Zaytsev con la sua grande popolarità. Anche se la tifoseria umbra ha eletto Aranasijevic (anche per lunghezza del contratto) come «volto» della squadra del presidente Gino Sud. Entrambi fondamentali in realtà entrambi dipendono dalla giornata di Luciano De Cecco. Visto che presumibilmente la ricezione perugina potrebbe andare in sofferenza il rendimento del regista argentino può essere fondamentale per puntare a giocare la terza finale della storia.
IL PUNTO DEBOLE La ricezione è dall'inizio dell'anno il tassello die fa traballare la squadra di Bernardi. E in alcuni casi anche la discontinuità di rendimento della squadra. Molto dipenderà come Perugia riesce a
superare gli inevitabili momenti di stallo che Trento saprà di certo evidenziate soprattutto in una serie che potrebbe anche essere molto lunga. Altra criticità la pausa senza partite uffidali fra ga-ra-2 dei q uarti e gara-I di semi-finaJe.
IL TECNICO «Che partita sa-ràTDura e diffidle. Sembra banale, ma molto dipenderà dalla battuta e della ricezione. Loro con Giannelli hanno un gioco molto veloce, se riescono ad innescarlo può diventare molto complicato per noi riuscire a giocarci contro. Trento è una squadra abituata a queste partite e certamenie sa che a che cosa andrà incontro. Noi dovremo essere bravi a fare valere i nostri punti di forza e giocarcela nel migliore dei modi. L'interruzione? Sapevamo che era così e non possiamo farci nulla. Certo che sapere die una semifinale dura quasi un mese (gara-5 della semifinale è in programma il 22 aprile, ndr), dopo che in campionaio hai giocato spesso mercoledì e domenica o che la finale è radunata in un tempo infinitamente più breve, ti fa capire subito che qualcosa non va. Ma come elicevo non è una cosa die possiamo né cambiare, né controllare: quùidi dobbiamo solo saperla gestire. Nel migliore dei modi - spiega Lorenzo Bernardi, il coach della Sir Safety Perugia che nell'occasione torna nella sua dttà natale per la prima volta in questa stagione, una delle squadre in cui ha militato nella seconda parte della sua carriera di giocatore -. Non è un mistero che questo problema si farà senrire, ma da parte nostra dovremo minimizzare l'impatto della partita e trovare subito il giusto ritmo contro una formazione che, invece, è rimasta "rodata" anche con l'impegno di Coppa Cev».
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PAGINE INTERE
V come Volley > Tutti gli affari che vorreste.,
INFOINCfflESTA SANTIAGO
ORDUNA
33 anni Palleggiatore
• DOVE GIOCA OGGI DOVE POTREBBE ANDARE
da FriedrichshafenGER •
I POSSIBILI COLPI * \ DELLA SUPERLEGA < &
m MICHAL FINGER
23 anni Opposto ISO
DI MEI
DESTINAZIONE
SCUDETTO
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PAGINE INTERE
VENERDÌ 17 MARZO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT I
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• La stagione entra nel vivo con la fase più delicata ed esaltante con la fase finale delle Coppe Europee e del campionato, ma già si inizia a fantasticare sulla prossima annata. Perché è proprio in queste settimane che si inizia a pianificare il futuro. E' qui che si fanno i primi affari di mercato che poi verranno annunciati solo fra qualche settimana...
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ALLENATORI
IL VOLLEY W È DIVERSO iS
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"OGNI PALLA PUÒ FARTI VINCERE O PERDERE. FINO ALL'ULTIMO PUNTO, DELL'ULTIMO SET, SEI IN PARTITA."
Matteo Piano
#NOISIAMOLASQUADRA #ILVOLLEYEDIVERSO
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PAGINE INTERE
V come Volley > I segreti dei giocatori
SCARAMANZIA ,9 VENERDÌ 17 MARZO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT
• La scaramanzia non è una prerogativa solo della pallavolo. Nel calcio celebre l'ex presidente del Pisa Romeo Anconetani che spargeva sale in campo
Cabala e schiacciate
Mutande, pullman e riti propiziatori • Ogni atleta ha i suoi talismani e di solito sono segreti. Marcon: «Con il tempo spesso si lasciano perdere»
Matteo Marchetti
E U una sorta di «non è vero, ma ci credo». Anche perché, come diceva De
Crescenzo, «Non bisogna essere superstiziosi. Oltretutto porta male». Il capitolo sulla scaramanzia ha sempre avuto un ruolo centraie nel libro degli sportivi: partendo dal sale versato in campo da Romeo Anconetani, presidente del Pisa, per arrivare a giocatori di baseball che si lavano i denti fra un in-ning e l'altro o a cestisti sobri dormire alla vigilia della parata con i pantaloncini della squadra avversaria.
MANIE Saranno anche manie di cui sorridere, ma visto che crederci a volte porta anche ri-
ALL'INIZIO TENEVO UN BATUFFOLO
DI COTONE NELLE MUTANDE
ANDREA GIANI CT DELLA GERMANIA
sultati importanti pure molti pallavolisti sono colpiti dal virus della superstizione. A Piacenza qualche anno fa arrivarono a odiare le maglie verdi utilizzate pei- le gare in trasferta. Con quelle casalinghe, di colore rosso, la squadra vinceva quasi sempre, mentre cambiando divisa la formazione emiliana perdeva tutte le forze. Inizia a girare la voce che il verde porri male e nello spogliatoio la convinzione si rafforza quando a Trento, per un lavaggio non andato a buon fine, Piacenza gioca con la casacca rossa ed esce vittoriosa. Passano pochi giorni e la muta incriminata sparisce per sempre. La versione ufficiale? Il borsone, appena ritirato dalla lavanderia e lasciato in macchina da un dirigente, viene rubato nel parcheggio. Chissà se al "ladro" le magliette verdi avranno portato fortuna.
PASSATO «La scaramanzia -spiega Andrea Giani, record-man di presenze con l'Italia e et della Germania - è un modo che ha ognuno per prepararsi alla gara, un rituale sempre identico che ti avvicina alla gara. Io avevo un cerimoniale
preciso: entravo nello spogliatoio, mi sedevo, tiravo fuori dalla borsa prima le ginocchiere e poi le scarpe, le allacciavo sempre allo stesso modo, entravo in campo e ripetevo gli esercizi del riscaldamento in modo automatico^-. Ci sono anche gesti che un pallavolista inizia a fare a inizio carriera e poi perde nel tempo. «I primi anni mia zia mi dava un batuffolo di cotone da mettere nelle mutande. L'ho fatto per poco, poi ho smesso».
A LE CURIOSITÀ' Stoytchev a Trento pretendeva che il pullman partisse sempre in avanti
INTIMI Nel volley la superstizione più gettonata è lega^ agli indumenti intimi. C'è chi da anni (sì dice anche più di 20J indossa lo stesso costume sotto i pantaloncini, chi ha quello per le partite di regular season e la versione "lusso" da conservare per le finali. Francesca Marcon porta sempre lo stesso top. «Quando ero più giovane - spiega la schiaccia tri ce di Modena - ci credevo molto di più. Nel gior-
Christenson prima della gara sta in mezzo al campo col pallone sotto la testa
no della partita dovevo ripetere una serie di riti sempre uguali che comprendeva anche la telefonata a un amico. Adesso mi limito a pranzate con pasta in bianco, sempre la stessa in occasione delle gare casalinghe, indossando il mio intimo portafortuna».
GRUPPO Ci sono riti individuali e riti di gruppo: Micah Christen son prima che l'allenatore parli alla squadra si piazza in mezzo al campo, sdraiato e con il pallone sotto alla testa, eseguendo esercizi di allungamento e palleggiando a lun
go, mentre in casa Club Italia la schiacciatrice Giulia Melli deve sistemarsi il ciuffo prima di entrare in campo, Marina Lubian e Alessia Arciprete mettono in ordine i capelli sempre con lo stesso elastico e Vittoria Piani sia in partita sia in allenameli to inserisce l'orologio nella scarpa che lascia negli spoglia-
COACH A volte le abitudini dei singoli influiscono su tutta la squadra e si inseriscono anche in un discorso psicologico. Stoytchev nei tempi di Trento pretendeva che il pullman partisse sempre in avanti. Dovunque si trovasse Nerone, questo il nome dato all'autobus per il colore, non poteva mai iniziare da una retromarcia.
SEGRETO Le scaramanzie entrano nel curriculum di ogni adeta. C'è chi lo dichiara apertamente e chi invece preferisce non svelare i segreti -«Perché -raccontano - se si conoscono non hanno effetto». Ma poi c'è anche chi fa eccezione come Marco Volpato, centrale di Padova, uno che recita il ruolo di guastafeste. «Mi diverto a vederci miei compagni che si siedono sempre nello stesso posto: non appena posso cerco di sparigliare le carte. Lo faccio per scherzale, ma qualcuno si arrabbia di brutto e mi è capitato anche che mi dicessero: se non la smetti ti do un pugno. Ci sono giocatori che indossano sempre le stesse scarpe, io a volte mi avvicino e dico: guarda che con queste domenica scorsa hai tirato sottorete».
RTITRiti che si ripetono principalmente al chiuso degli spogliatoi, ma non solo: «Una volta in albergo eravamo in un corridoio, un mio compagno ha visto in lontananza un palo di ferro e ha fatto un giro infinito per andare a toccarlo. In un'altra occasione a tavola, prima di una finale di Coppa Italia di A-2, non era possibile passarsi il sale direttamente, bisognava prima posarlo sul tavolo. Così io, fra sguardi di terrore, ho iniziato a rovesciarlo. Come è andata la tinaie? Quella Coppa Italia l'abbiamo vinta nonostante il rito del sale interrotto». Ma allora ha ragione chi dice che la scaramanzia non serve? Chissà, però non costa nulla e magati non essere scaramantici porta male...
PRANZO IN BIANCO E INDOSSO SEMPRE
IL MIO INTIMO PORTAFORTUNA
FRANCESCA MARCON SCHIACCIATRICE DI MODENA
La Gazzetta dello Sport DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI
VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti
VICEDIRETTORI Pier Bergonzi Striano Cazzotti Andre» Di Curo Umberto Zanclloni
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO Urbano Cairo
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ILI Lfls 196 /MBI :
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Ji questo quotidiano n ò ussero riprodotta
OlflLZIONL REDAZIONI E TIPOGRAFIA
IMII.HN'". S J I Ì :
Viafl Rizzoli. B
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PAGINE INTERE
V come Volley > A-1 donne
L'ANALISI $P" £ ^ ^ VENERDÌ 17 MARZO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT ^ )
m'V%£~m'i~& ì y «Mancano 2 turni al termine della regular season. 'Pi C m* ^V\ fef lV Conegliano sicura del f posto. Montichiari e I I ' i " '^JWiES' Mnn7af
I và « aio-ir. Monza (17 punti) si giocano l'ultimo posto salvezza
Sette novità italiane Da Mancini a Papa
Quanta gioventù tra le rivelazioni
Davide Romani
L a bellezza di Parrocchiale, l'irriverenza di Cambi e la millenials Battista, la ri
pescata Fiorin e la forza di Papa, l'eleganza di Mancini e la conferma di Bonifacio. A due giornate dal termine della regular season è tempo di bilanci per l'A-1 donne. Scorrendo il film del campionato si intravede all'orizzonte un arcobaleno di giocatici italiane che, ognuna per motivi diversi, hanno sorpreso in positivo. Sette risposte nostrane — in questo elenco sono però escluse le già consacrate Orro ed Egonu — alla vigilia dell'incontro tra Federazione e Lega Pallavolo Femminile per decidere il numero massimo di giocatrici straniere per squadra tessera-bili per la prossima sragione. La Lega vorrebbe mantenere l'attuale limite di 4. la Federazione spinge per scendere a 3.
iti REGIA Dopo una stagione all'ombra di Carli Lloyd a Ca-salmaggiore, Carlotta Cambi a Novara passo dopo passo è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante a Novara ineLtendo in discussione il posto della regista della nazionale olandese Laura Dijkema. Una risorsa importante, una possibile alternativa ad Alessia Orro per il futuro azzurro. Nella formazione
delle rivelazioni, in diagonale con la 20emie palleggiatrice toscana, c'è la sorpresa delle ultime giornate: Valeria Battista. Catapultata dal settore giovanile bergamasco in prima squadra nell'ultima settimana, la lòenne (anni compiuti Q 23 gennaio) ha fatto il suo esordio con Bergamo in diagonale con Leo Lo Bianco contro le campionesse d'Europa di Casal-maggiore. Senza paura ha chiuso con 16 punti (44% in at- A
tacco con un ace Am\ LACH. e immuro). 21 ATTACCA PAPA In questa fanta-squadra il peso dell'attacco da posto 4 si appoggia su Valentina Fiorin e Valeria Papa. La prima è stata l'ultimo tassello pre campionato di Busto Arsìzio. Arrivata in sordina, la 32enne di Dolo si è dimostrata fondamentale nello scacchiere di Mencarelli: l'equilibratore ideale con le altre due bocche da fuoco Dioui'e Martinez. Accanto a lei la numero di 9 capace a forza di buone prestazioni di scalzare dalle gerarchie - poi passata al Fenerbahce - Maret Grò thties-Balken Stein, capitano dell'Olanda argento all'Europeo 2015 e 4" ai Giochi di
l'età media delle sette giocatrici rivelazione: dai 32 di Fiorin ai 16 di Battista e Mancini
Rio. La schiacciatrice della squadra di Salvagni viaggia alla media di 10 punti a partita 1200 in 20 partite) ed è una delle protagoniste della salvezza raggiunta con ampio anticipo che permetterà ora alla Ne-rLida di giocarsi senza assilli la finestra playoff (è ancora in corsa per il 6° posto che la catapulterebbe direttamente ai quarti di finale).
BELLE ED ELEGANTI La con-
WE clusione con le centraU e il libero. Partendo da Giulia Mancini, la 16enne gioca-trice del Volley Ro' che quest'anno ha ottimamente figurato al Club Italia. Delle tre azzurrine nel ruolo (con lei Lubian e Bo-
tezat) è stata la più continua e nella prossima stagione è possibile U suo passaggio alla Savino del Bene Scandicci, club toscano che ha una proficua collaborazione con la società romana. Per lei 87 punti in 20 giornate (4,35 di media a partita) è tanta esperienza messa nel proprio bagaglio sportivo in attesa di spiccare il volo in un club ambizioso. Con lei Sa ra Bonifacio. La centrale di Novara ha defmitivame nte spic-
I Giulia Mancini, 16 anni, centrale del Club Italia alla sua ? stagione in A-1 2 Valeria Battista. 16. opposta della Foppapedretti Bergamo che ha esordito sabato in campionato 3 Beatrice Parrocchiale. 21, libero de II Bisonte Firenze: la giocatrice è alla sua 4" stagione con il club allenato da Marco Bracci RUBIN/LVF
• Subito 16 punti per Battista, 16enne opposto che ha esordito nell'ultimo turno con Bergamo
cato U volo. Alla 3" stagione a Novara è ormai titolare inamovibile. 11 cambio in seconda linea di Mancini e Bonifacio è Parrocchiale. Il libero di Firenze sta cluudendo una stagione senza dubbio positiva. Iniziata con la convocazione di settembre nella Nazionale sperimentale guidata da Lucchi che doveva mettere in cassaforte la qualificazione all'Europeo di Georgia e Azerbaigian, la stagione della numero 10 di Firenze è continuata con le buone prova sue e della squadra
toscana guidata da Marco Bracci. E le opzioni dalla panchina virtuale non mancano. Al centro si p uò pescare Beatrice Berti. La 21enne centrale alla prima stagione a Busto Arsi-zio dopo il praricantato nel Club Italia è l'alternativa nel ruolo nella squadra di Mencarelli alle più navigate Stufi e Pisani. Come schiacciatrice invece non va dimenticata Laura Partenio. Classe 1991, a Bergamo ha trovato spazio ripagando con discrete prestazioni.
COPPE EUROPEE (a.a) Si è chiuso il programma dell'andata degli ottavi di Champions League maschile. Ieri Smirne (Tur)-Mosca (Rus) 0-3 (23-25.13-25,17-25). GII altri risultati: Istanbul {Turi-Berlino (Ger) 3-2: Resovia (Pol)-AzimuL Modena 2-3, Belchatnw (Pol)-Lube Civitanova 1-3; Belgorod (Rus)-Kendzierzyn Kozle (Poi) 3-1. Roeselare (Bel)-Kazan(Hus)0-3. Coppa Cev donne Semifinale per II Galatasaray di Nadia Centoni in semifinale. Ieri: Loriz (Pol)-Galatasaray (Tur) 0-3 (20-25,17-25.16-25; a. 1-3).
©ONLINE Serena e Davide alla «Sandra e Raimondo» Elena Sanare
E autoironica la coppia del volley femminile italiano composta da Serena Orto
lani e Davide Mazzanti, entrambi in forza alla Imoco Conegliano. I due azzurri- è proprio il caso di chiamarli in questo modo, dopo la nomina a et della nazionale seniores femminile del tecnico - hanno una bimba e un prafUo comune su instagram sul quale qualche giorno fa è stata pubblicata questa foto divertente in cui Mazzanti sembra non mandarle a dire a sua moglie. Curiosa, poi, passando a Facebook, la sfida lanciata dalla pagina "Problemi di volley" (123.537 mi piace), community che - oltre a prendere in giro i centrali, sport nazionale tra i pallavolisti - lancia contest particolari. Marzo è il mese del palleggio creativo: basta mandare un video con le alzate più strane [di piede, con la testa, in acrobazia! e la pubblicazione è assicurata. Tra coloro che ne diffondono U verbo, il regista della Sir Perugia. Luciano De Cecco.
• Dai selfie di Parrocchiale alla lettura di Papa con le fusa. "Problemi di volley" lancia il contest per le alzate più strane
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V Q V v marlinagulggr?, psolaegonue olwc 1.329 persone serwiaortolanidavide Grazie a @dantele_mora £ ~ - - 'poi facciamo i conti a casa!!'
#minaccefamìallarl#lhocomt>lnataarossa
n u o i w !<•->"
1. Una foto alla «Sandra e Raimondo» postata da Serena Ortolani su instagram non il marito allenatore Davide Mazzanti (Ph. Daniele Mora) 2. Un collage capolavoro 3. Il neo et della nazionale Mazzanti, ha già richieste dai tifosi su twitter: la Picei in Nazionale 4. Beatrice Parrocchiale, di San Casciano, si fa i selfie con i nonni 5. Il relax di Valeria Papa, del Neruda Volley: un libro di Joél Dicker e le fusa di un gatto rosso fl. Volley è anche sospirare a una doppia dell'avveda rio 7. Quando anche il volley entra negli armadi del collezionisti di magliette 8. Iniziativa della pagina "Problemi di volley" che De Cecco sostiene con simpatia
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VEN ERD117 MARZO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT
LUBE. LA STESSA PASSIONE CHE MEDIAMO IN CUCINA, LA MEDIAMO ANCHE IN CAMPO.
Da 50 anni noi di Lube mettiamo passione in quello che ci riesce meglio: realizzare cucine belle e funzionali progettate per durare nel tempo. Un impegno che oggi si vede anche sul campo di pallavolo e che oltre a entusiasmarci, ci rende incredibilmente orgogliosi dei nostri ragazzi e di questa squadra.
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