Chi siamo

Assindatcolf è l’Associazione di categoria dei datori di lavoro domestico - aderente a Confedilizia ed Effe e componente Fidaldo - presente su tutto il territorio Nazionale tramite le proprie Sedi.

Assindatcolf tutela i propri Associati supportandoli nella corretta ge-stione contrattuale ed amministrativa del personale domestico, sotto la guida di consulenti del lavoro, al fine di prevenire ogni possibile e sgra-devole contenzioso.

Assindatcolf opera, come da Statuto, per incentrare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni sulle problematiche inerenti il settore del lavoro domestico, anche in relazione agli sviluppi sociali del-la famiglia, in continua e profonda evoluzione; lo sviluppo dell’Associa-zione e la sua storia sono, infatti, profondamente legate e condizionate dalle modifiche strutturali che hanno avuto luogo nella società, tali da determinare la necessità di rivolgersi al mercato del lavoro per organiz-zare la gestione della famiglia in modo compatibile con l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro e l’aumento di una popolazione anziana bi-sognosa di cure.

Assindatcolf offre la propria professionalità ed esperienza a chi neces-sita di assistenza, sia generica che qualificata: anziani, minori o sogget-ti comunque non autosufficienti, costituendo quindi un valido supporto per la corretta gestione del rapporto di lavoro domestico.

Assindatcolf

Assiste e tutela i datori di lavoro domestico

Assicura la corretta gestione del personale

Stipula il Contratto Collettivo Nazionale del lavoro domestico

Assindatcolf sostiene i propri Associati nella gestione:

ContabilePredisposizione del preventivo di costo del lavoratore domesticoElaborazione mensile della busta pagaConteggio TFR (liquidazione) e competenze di fine rapporto

PrevidenzialeElaborazione trimestrale dei MAV per il versamento dei contributi INPS e CAS.SA.COLFVerifica posizione contributiva del rapporto di lavoroAssistenza nel rimborso dei contributi INPS erroneamente versati Istruzione pratiche di richiesta per le prestazioni CAS.SA.COLF

FiscalePredisposizione della dichiarazione sostitutiva del modello CUDRedazione del prospetto riepilogativo dei contributi pagati nell’annoPratiche per agevolazioni fiscali

Del contenziosoTutela nelle vertenze e trattativa con le Organizzazioni Sindacali di categoria

AmministrativaCompilazione della lettera di assunzionePratiche di assunzione, variazione e licenziamento con relative comuni-cazioni agli enti prepostiPratiche per la regolarizzazione di extracomunitariPrenotazioni presso lo Sportello Unico per primo ingresso di lavoratori stranieriInformazione sulla normativa per il collocamento dei lavoratori comu-nitari ed extracomunitariStampa dei certificati telematici di malattia dei dipendenti

L’Assistenza

Assindatcolf, inoltre, tramite le sedi locali, al fine di rispondere alle dif-ferenti esigenze nelle varie zone del territorio Nazionale, ha stipulato convenzioni per garantire ulteriore assistenza agli iscritti nelle attività di:

Ricerca e selezione del personalePatronato (ad esempio per le pratiche di: richiesta di pensione, invalidità civile, assegno di accompagno, Aspi, mini-Aspi, assegni familiari e di maternità, rinnovo del permesso di soggiorno, ricongiungimento familiare, ecc.) Caf (ad esempio per le pratiche di: presentazione dei modelli 730, UNICO/PERSONE FISICHE, compilazione dell’ISEE, ecc.)Consulenza legale

Assindatcolf ha un proprio organo di stampa “Notizie Assindatcolf - la voce del datore di lavoro”, strumento di informazione sulle novità del settore.

Chi ha bisogno di assistenza alla propria persona?

I soggetti interessati sono coloro che con l’avanzare dell’età si trovano a dover fronteggiare le conseguenze tipiche dell’invecchiamento, sia a livello psico-fisico che relazionale, oppure sono quelle persone che, a prescindere dall’età, hanno un importante deficit di autonomia, o possono infine semplicemente essere quelle persone che per necessità o per scelta vivono da sole e vogliono avere qualcuno che faccia loro compagnia e le aiuti. Tra le diverse tipologie di persone vi sono anche coloro che, per periodi più o meno lunghi, a causa di malattie o di in-terventi chirurgici, necessitano di assistenza, anche in luoghi diversi dalla propria abitazione, come ospedali o case di cura.

Sulla base di queste esigenze, nel Contratto Collettivo Nazionale sono state individuate tre diverse figure professionali di assistente alla persona che sono inserite ai livelli BS, CS e DS. Queste lavoratrici nel linguaggio comune sono conosciute con l’appellativo di “badante”.

Alle mansioni richieste corrisponde il livello di inquadramento del lavoratore

La persona anziana, ma autosufficiente nelle sue attività quotidiane, assumerà una lavo-ratrice che si occuperà della sua persona e dell’abitazione in cui vive, inquadrandola come assistente alla persona autosufficiente - livello BS. Questa lavoratrice potrà essere assunta come convivente a tempo pieno con orario fino a 54 ore settimanali o come convivente a tempo parziale con orario fino a 30 ore settimanali, oppure potrà svolgere l’attività lavorativa limita-tamente ad alcune ore settimanali o ancora potrà essere assunta per discontinue prestazioni assistenziali di attesa notturna.

La persona che nelle sue attività quotidiane non è in grado, ad esempio, di assumere ali-menti, di provvedere alla propria igiene personale, di indossare gli indumenti, di deambu-lare o che necessita di sorveglianza continuativa, si considera non autosufficiente e dovrà inquadrare la lavoratrice che intende assumere come assistente alla sua persona ai livelli CS o DS, a seconda della formazione conseguita. Si considera formata la persona in possesso di diploma nello specifico campo oggetto della propria mansione, oppure che abbia seguito corsi di formazione aventi la durata minima non inferiore a 500 ore. L’assistente alla persona non autosufficiente potrà essere assunta come convivente a tempo pieno con orario fino a 54 ore settimanali, ma potrà anche svolgere attività lavorativa limitatamente ad alcune ore setti-manali, oppure potrà essere assunta per discontinue prestazioni assistenziali notturne in favore di soggetti non autosufficienti.

Sia per il datore autosufficiente che per quello non autosufficiente la lavoratrice dovrà provvedere, oltrechè alla cura della persona anche alla preparazione dei pasti, al riordino dell’abitazione, al disbrigo delle faccende domestiche. Non è previsto in entrambi i casi lo svol-gimento di prestazioni di tipo infermieristico.

Le retribuzioni aggiornate sono pubblicate sul sito www.assindatcolf.it

Via Principessa Clotilde, 2 - 00196 Roma Tel. +39 06 32650952 / +39 06 32650284Fax +39 06 32650503E-mail: nazionale@assindatcolf.it www.assindatcolf.it

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Chi si occupa dei bambini se la mamma deve riprendere il lavoro?

C’è chi la chiama baby-sitter, chi tata, chi nanny, chi assistente ai bambini, ma il suo ruolo all’interno della famiglia datore di lavoro è sempre lo stesso: occuparsi dell’assistenza ai bam-bini dalla prima infanzia fino al raggiungimento della loro autonomia. C’è chi ne ha bisogno per poche ore alla settimana, necessarie a prendere i bambini a scuola o ad accompagnarli nelle attività extra-scolastiche, chi necessita di un’assistenza a tempo pie-no per il bambino non ancora scolarizzato, chi ne ha bisogno solo occasionalmente, soprattutto nelle ore serali, chi invece vuole una figura specializzata per l’istruzione e/o l’educazione dei figli in giovane età.

Alle mansioni richieste corrisponde il livello di inquadramento del lavoratore

Ad ogni specifica esigenza del datore il Contratto Collettivo Nazionale ha risposto delineando all’interno della classificazione del personale il profilo più attinente alle mansioni richieste. Il livello AS corrisponde alle necessità di una baby-sitter che svolge mansioni occasionali e/o saltuarie di vigilanza di bambini in occasione di assenze dei familiari, mentre il livello D tratta la figura dell’istitutore, ossia colui che si occupa dell’istruzione e dell’educazione dei figli; senza evocare l’esempio classico della signorina Rottermaier, oggi solitamente rivestono questo ruolo i giovani con appositi titoli di studio che si prestano, presso le famiglie, in affiancamento per le attività scolastiche.

In relazione poi all’autosufficienza o meno del bambino (valutata in base alla capacità di compiere autonomamente alcune attività quotidiane, come ad esempio mangiare, indossare gli indumenti) la lavoratrice potrà essere inquadrata ai livelli BS (bambino autosufficiente), CS o DS (bambino non autosufficiente). Anche in questo caso la scelta tra il livello CS e DS dipende dalla preparazione e dai titoli conseguiti dalla lavoratrice.

L’attività di questa lavoratrice è rivolta principalmente alla cura ed al controllo dei bambini che vengono ad essa affidati; deve quindi provvedere alla loro nutrizione, alla loro vestizione e deve seguirli nelle attività ludiche, ma la lavoratrice può anche svolgere lavori domestici, sempre riguardanti i bambini a lei affidati: per esempio può fare la spesa, occuparsi della lavanderia oppure cucinare pasti idonei alla loro alimentazione.

Per quanto riguarda invece la tipologia contrattuale, la baby-sitter potrà essere assunta in regime di convivenza con il datore di lavoro, a tempo pieno per i livelli BS, CS e DS, o a tempo parziale fino a 30 ore settimanali per il livello BS, oppure potrà svolgere attività lavo-rativa ad ore o essere assunta per discontinue prestazioni assistenziali notturne.

Le retribuzioni aggiornate sono pubblicate sul sito www.assindatcolf.it

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Chi si occupa delle faccende domestiche?

In questi ultimi anni, grazie all’aiuto delle collaboratrici familiari, l’impegno delle donne nelle occupazioni domestiche si è potuto di molto ridurre, a vantaggio di attività esterne più reddi-tizie ed appaganti. La colf, pertanto, è diventata ora una figura indispensabile per le famiglie, sempre più assorbite dal lavoro e dagli impegni. Le colf, infatti, collaborano al miglioramento della vita familiare, dalla pulizia alla cucina, dalla lavanderia alla stireria, essendo molteplici i compiti che possono essere loro assegnati sulla base delle specifiche capacità e professio-nalità acquisite.

La necessità di questa figura è diffusa e trasversale ed il suo costo può essere modulato in base al budget familiare, alle molteplici possibilità di scelta sia per l’inquadramento o la mansione, che per la tipologia contrattuale.

Alle mansioni richieste corrisponde il livello di inquadramento del lavoratore

Il Contratto Collettivo Nazionale individua, ai livelli A, B, C, D, le diverse figure professio-nali che si occupano della gestione della casa: se al livello A è inserita la collaboratrice familiare senza esperienza o che svolge le mansioni sotto controllo del datore, al livello D viene invece inquadrata la figura della governante, la cui posizione di lavoro è caratterizzata da responsabilità, autonomia decisionale e coordinamento, dovendo in alcuni casi gestire anche le altre dipendenti domestiche.

La figura più richiesta dalle famiglie italiane è certamente la collaboratrice generica polifunzionale (colf), ovvero la lavoratrice inquadrata al livello B, la quale, in possesso della necessaria esperienza, svolge con specifica competenza le proprie mansioni. Tra i suoi com-piti, oltre a quelli di pulizia, riassetto della casa e di addetta alla cucina, rientra anche quello dell’assistenza agli animali domestici del datore.Se invece la famiglia ha necessità di avere personale qualificato per la preparazione dei pa-sti, la collaboratrice familiare dovrà essere inquadrata al livello C, dove il Contratto Collettivo Nazionale individua il profilo del cuoco.Tra i collaboratori familiari, al livello D, rientra anche la figura del maggiordomo, figura che all’estero continua ad avere il suo fascino. Per quanto riguarda invece la tipologia contrattuale, la collaboratrice familiare, a tutti i livel-li, potrà essere assunta in regime di convivenza a tempo pieno con il datore di lavoro, oppure potrà svolgere attività lavorativa ad ore, mentre, solo per i lavoratori inquadrati ai livelli B e C, è prevista la convivenza a tempo parziale fino a 30 ore settimanali.

Le retribuzioni aggiornate sono pubblicate sul sito www.assindatcolf.it

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