Che cosa devono fare le aziende per ottenere rating migliori? Federica Ielasi.
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Che cosa devono fare le Che cosa devono fare le aziende per ottenere aziende per ottenere rating migliori?rating migliori?
Federica IelasiFederica Ielasi
Struttura del nuovo accordo sul capitale
Basilea 2
Requisiti patrimoniali Vigilanza Trasparenza
Controllo prudenziale dell’adeguatezza patrimoniale: le autorità valuteranno i processi di misurazione del rischio e di allocazione del capitale
Nuovo sistema di requisiti
patrimoniali, determinati con
modalità di calcolo sempre più
precise e correlate al rischio
reale
Controllo del mercato: le banche dovranno essere più trasparenti, informando il mercato sui profili di rischio e sulla congruità patrimoniale
I Pilastro II Pilastro III Pilastro
Primo pilastro: requisiti patrimoniali
PV >= PVrm + PVro + 8% TPArcPV >= PVrm + PVro + 8% TPArc
– L’apprezzamento del L’apprezzamento del rischio di creditorischio di credito si si sostanzia nell’identificazione del “valore sostanzia nell’identificazione del “valore pesato delle esposizioni”, cui si applica il pesato delle esposizioni”, cui si applica il requisito minimo di capitale dell’8%requisito minimo di capitale dell’8%
– Requisito patrimoniale a fronte del Requisito patrimoniale a fronte del
rischio di creditorischio di credito assunto = assunto =
ESPOSIZIONE PONDERAZIONEX X 8%
Relazione tra patrimonio di Relazione tra patrimonio di
vigilanza e rischio di credito vigilanza e rischio di credito
secondo Basilea 1secondo Basilea 1
IMPIEGO 1.000 €AD UN'IMPRESA
REGOLEBASILEA / 1
REQUISITO PATRIMONIALE
8 %(valore fisso)
ASSORBIMENTO PATRIMONIO DI VIGILANZA = 8 % IMPIEGO
(1.000 € x 8 % = 80 €)
0
50
100
150
200
250
300
Probabilità di default
Req
uisi
to p
atrim
onia
le
Requisito patrimoniale
costante“indipendentedal rischio” dell’impresa
All’aumentare del rischio di insolvenza (default)
Relazione tra patrimonio di vigilanza e rischio di credito secondo Basilea 2
IMPIEGO 1.000 €AD UN'IMPRESA
Più aumenta il rischio
Più
cre
sce
il re
quis
ito p
atrim
onia
le
REGOLEBASILEA / 2
REQUISITO PATRIMONIALEFUNZIONE DI
PD - LGD - EAD - M (da 1,18% a 28,20%)
ASSORBIMENTO PATRIMONIO DI VIGILANZA = % REQUISITO
PATRIMONIALE f (PD;LGD,EAD,M) x
IMPIEGO
0
50
100
150
200
250
300
350
Probabilità di default
Re
qu
isito
pa
trim
on
iale
Il calcolo del requisito Il calcolo del requisito patrimonialepatrimoniale
EsposizioneCoefficiente di ponderazione
8%requisito
patrimonialex x =
EAD LGD 8%requisito
patrimonialex x ==PD M Granularityx x +/-
Metodo Standard
Rating Interno (base o avanzato)
Indicato dalla normativa
Parametri ricavati internamenteed “elaborati” con le regole stabilite
dalla normativa
Le diverse tipologie di Le diverse tipologie di ratingrating
Analisi delle informazioni
Obiettivo: Probability of default
Obiettivo: Severity of Loss
Rating della PD (borrower rating)
Rating della LGD (rating della severity of loss)
Rating della linea di credito (facility rating)
Pratica N: NDG: Fase: Rating
Ruolo Nominativo Matricola Data Motivazioni Borrower Severity Facility Scoring ------- ------- ---------
Istruttore Proponente 2° Istruttore
2° Proponente 3° Proponente Deliberante
Ruolo Motivazioni del cambiamento dei rating
Istruttore
Proponente
2° Istruttore
2° Proponente
3° Proponente
Deliberante
Note
Scheda attribuzione rating
Rating e pricing dei Rating e pricing dei prestiti bancariprestiti bancari Struttura del pricing dei prestitiStruttura del pricing dei prestiti
Rapporto tra classe di rischio del Rapporto tra classe di rischio del prenditore di fondi e spreadprenditore di fondi e spread
I sistemi di ratingI sistemi di rating
Categorie di rischio e condizionidella Banca Alfa
Categorie di rischio e condizionidella Banca Betacategoria A: 4%categoria B: 5%categoria 1: 5%categoria C: 6%categoria D: 7%categoria E: 8%categoria 2: 8%categoria F: 9%
categoria G: 10%categoria H: 11%categoria 3: 11%categoria I: 12%
Scelta della Scelta della configurazione del configurazione del sistema di ratingsistema di rating
Numerosità e ampiezza delle classi;Numerosità e ampiezza delle classi;
Orizzonte temporale cui si riferisce Orizzonte temporale cui si riferisce il giudizio di merito;il giudizio di merito;
Modalità di coinvolgimento Modalità di coinvolgimento dell’informativa esterna.dell’informativa esterna.
Il processo di Il processo di valutazione del rischio valutazione del rischio di creditodi credito
Valutazione Valutazione dell’impresdell’impres
a e del a e del prestitoprestito
Rating Rating assignmentassignment
DisponibilitDisponibilità del ratingà del rating
Rating Rating quantificatioquantificatio
nn
DisponibilitDisponibilità di PD e à di PD e
LGDLGD
Sviluppo Sviluppo dei modelli dei modelli
di CRMdi CRM
Determina-Determina-zione del zione del capitale capitale
economico economico e e
regolamen-regolamen-taretare
Gestione complessiva del prezzo, della quantità e della qualità del credito e della relazione con le imprese
Le metodologie di Le metodologie di rating assignmentrating assignment Possono essere distinti diversi Possono essere distinti diversi
processi di determinazione dei processi di determinazione dei rating:rating:
- statistical-based processes- statistical-based processes- constrained expert judgement-constrained expert judgement-
based processesbased processes- expert judgement-based processesexpert judgement-based processes
Il borrower rating: Il borrower rating: informazioni rilevantiinformazioni rilevanti
Area informativa Obiettivi dell’area informativaAmbiente
macroeconomicoVerifica delle relazioni in essere fra la congiuntura economica el’andamento del fabbisogno finanziario dell’impresa.
Settore di appartenenza earee di business
dell’impresa
Verifica della relazione in essere fra la congiuntura settoriale e i fabbisognifinanziari generali dell’affidato. Analisi della struttura e delle relazioni dimercato presenti nel settore e nei singoli sub-settori (aree di business).Valutazione della struttura del settore, del ciclo di vita del settore e delleforze competitive che vi agiscono.
Strategie e politiche dimercato dell’impresa
Studio di comportamenti di mercato dell’impresa e delle politichefunzionali. Analisi dei programmi aziendali e della relazione con ifabbisogni finanziari. Valutazione delle modalità di creazione di valore e diconseguimento del vantaggio competitivo.
Struttura economica efinanziaria dell’impresa
Comprensione della dinamica di formazione dei costi e dei ricavidell’impresa, dei processi di raccolta e di utilizzo delle risorse finanziarie, diformazione del profitto. Valutazione dell’evoluzione futura della strutturaeconomica e finanziaria alla luce delle dinamiche di settore e delle strategied’impresa.
Andamento del rapportocon il sistema bancario
Analisi della struttura dell’indebitamento dell’impresa verso il sistemabancario nel suo complesso e della qualità delle linee di fido in essere.
Andamento del rapportocon la singola banca
Analisi della verifica puntuale dello stato di salute del fido concessoall’impresa (grado di utilizzo e puntualità dei rientri) e delle modalità d’usodei prodotti venduti.
Esempio di borrower Esempio di borrower rating: rating: pesi si/no, a che livello?pesi si/no, a che livello?
Esempio di borrower ratingEsempio di borrower rating
AspettiAspetti Fattori di analisiFattori di analisiPesoPesodel del
FattoreFattore
PesoPesodell’Aspettdell’Aspett
oo
Analisi Analisi quantitativaquantitativa
Variabili discriminanti (Variabili discriminanti (indiciindici di bilancio di bilancio + altre)+ altre) 100%100% 40%40%
Analisi di qualità Analisi di qualità dei bilancidei bilanci
QualitàQualità dei bilanci dei bilanci 70%70%10%10%
Certificazione dei bilanciCertificazione dei bilanci 30%30%
Analisi Analisi qualitativaqualitativa
Management ed organizzazione internaManagement ed organizzazione interna 50%50%
25%25%Andamento della Andamento della relazionerelazione 25%25%
Dati di ritorno della Centrale RischiDati di ritorno della Centrale Rischi 25%25%
Analisi del Analisi del settore e settore e dell’area dell’area territorialeterritoriale
Analisi del rischio per attività/areaAnalisi del rischio per attività/area 30%30%
15%15%MercatoMercato 20%20%
ConcorrenzaConcorrenza 20%20%
Stabilità/Ciclicità settorialeStabilità/Ciclicità settoriale 30%30%
Analisi di Analisi di benchmarkingbenchmarking
Indici di settoreIndici di settore 50%50%
10%10%Posizione competitiva (es. quota di Posizione competitiva (es. quota di mercato)mercato) 50%50%
100%100%
Esempio di borrower Esempio di borrower ratingrating Anche all’interno di uno stesso Anche all’interno di uno stesso
istituto i modelli di rating possono istituto i modelli di rating possono essere diversamente calibrati in essere diversamente calibrati in funzione dei segmenti di clientela;funzione dei segmenti di clientela;
In questo modo è possibile tener In questo modo è possibile tener conto delle rispettive specificità e conto delle rispettive specificità e della quantità/qualità delle della quantità/qualità delle informazioni concretamente informazioni concretamente disponibili per ciascun segmento.disponibili per ciascun segmento.
Definizione di defaultDefinizione di default
È in default il debitore per il quale si È in default il debitore per il quale si verifichino uno o entrambi i seguenti verifichino uno o entrambi i seguenti eventi:eventi:– La banca consideri improbabile che il La banca consideri improbabile che il
debitore onori per intero i suoi debiti, senza debitore onori per intero i suoi debiti, senza tenere conto delle azioni di recupero che la tenere conto delle azioni di recupero che la banca può porre in essere;banca può porre in essere;
– Il debitore sia moroso da oltre 90 giorni su Il debitore sia moroso da oltre 90 giorni su una qualunque esposizione ( valore che per una qualunque esposizione ( valore che per l’Italia e per cinque anni è stato portato a l’Italia e per cinque anni è stato portato a 180 giorni).180 giorni).
Anno di inizio Anno di inizio dell’operatività del dell’operatività del sistema di ratingsistema di rating
Segmento Segmento di attivitàdi attività
AA B-HB-H CC DD EE FF GG MEDIAMEDIA
Large Large corporatecorporate
NsNs 20042004 20022002 20012001 19981998 20032003 20032003 20022002
PMI PMI segmento segmento altoalto
20032003 20042004 20012001 19981998 19981998 20032003 20032003 20022002
PMI PMI segmento segmento bassobasso
20032003 20042004 20012001 19981998 19981998 20032003 20012001 20022002
POEPOE -- 20042004 20012001 19981998 19981998 20032003 20032003 20022002
PrivatiPrivati -- 20042004 20022002 20002000 20002000 20042004 20032003 20022002
Soglie minime di fatturato dei Soglie minime di fatturato dei segmenti corporate e POE segmenti corporate e POE (milioni di euro)(milioni di euro)
Segmento Segmento di attivitàdi attività
aa bb cc dd ee ff gg hh MediaMedia
Large Large corporatecorporate
250250 5050 500500 8080 3030 5050 150150 500500 201201
PMI PMI segmento segmento altoalto
55 1010 4040 1,51,5 55 2525 3535 2,62,6 1616
PMI PMI segmento segmento bassobasso
55 1,51,5 11 11 1,51,5 22
POEPOE 00 00 00 00 00 00 00 00 00
Modalità di sintesi delle Modalità di sintesi delle informazioni nel rating finaleinformazioni nel rating finale
ProcessoProcesso N. N. BancheBanche
Non vengono prodotti Non vengono prodotti rating parziali, in rating parziali, in quanto tutte le quanto tutte le informazioni informazioni concorrono insieme concorrono insieme alla definizione alla definizione simultanea del rating simultanea del rating finalefinale
22
Vengono prodotti Vengono prodotti rating parziali rating parziali successivamente successivamente combinati per combinati per pervenire al rating di pervenire al rating di contropartecontroparte
44
Numero Numero ratingrating
BancheBanche
22 22
33 11
2020 11
Approcci operativi per Approcci operativi per migliorare il rating migliorare il rating Procedere con un’autodiagnosi, Procedere con un’autodiagnosi,
oggettiva e globale;oggettiva e globale; Porre crescente attenzione nella Porre crescente attenzione nella
scelta del tipo di banca con cui scelta del tipo di banca con cui lavorare;lavorare;
Migliorare il grado di trasparenza Migliorare il grado di trasparenza dell’informativa aziendaledell’informativa aziendale
Strategie per innalzare Strategie per innalzare il borrower ratingil borrower rating Ridimensionamento del capitale Ridimensionamento del capitale
circolante netto operativocircolante netto operativo Ridimensionamento del capitale Ridimensionamento del capitale
immobilizzatoimmobilizzato Riduzione del grado di Riduzione del grado di
indebitamentoindebitamento Allungamento del debito Allungamento del debito
finanziariofinanziario
Riduzione del grado di Riduzione del grado di indebitamentoindebitamento Oggetto di valutazione è l’impresa, Oggetto di valutazione è l’impresa,
non il “consolidato” famiglia-non il “consolidato” famiglia-impresa”;impresa”;
Il modello “impresa povera – Il modello “impresa povera – famiglia ricca” non è più sostenibile.famiglia ricca” non è più sostenibile.
La ricapitalizzazione “sulla carta” è La ricapitalizzazione “sulla carta” è meno efficace, perché non riduce meno efficace, perché non riduce gli oneri finanziari.gli oneri finanziari.
Allungamento del Allungamento del debito finanziariodebito finanziario
Accrescere la coerenza tra fonti e Accrescere la coerenza tra fonti e impieghi;impieghi;
Determinare con maggiore Determinare con maggiore precisione la scadenza e il costo precisione la scadenza e il costo del debito;del debito;
Ridurre la tensione finanziaria.Ridurre la tensione finanziaria.
Strategie per innalzare Strategie per innalzare il rating della LGDil rating della LGD Garanzie personali vs. garanzie Garanzie personali vs. garanzie
realireali Garanzie riconosciute a fini Garanzie riconosciute a fini
regolamentariregolamentari Le garanzie reali sono mezzi Le garanzie reali sono mezzi
propri surrettizi che vengono propri surrettizi che vengono costituiti a beneficio di una sola costituiti a beneficio di una sola specifica controparte.specifica controparte.
Fattori di mitigazione Fattori di mitigazione del rischio del rischio Con riguardo alla perdita in caso di Con riguardo alla perdita in caso di
default, la normativa ammette una default, la normativa ammette una serie di fattori di mitigazione del serie di fattori di mitigazione del rischio.rischio.
È possibile distinguere tre tipologie di È possibile distinguere tre tipologie di tecniche di mitigazione:tecniche di mitigazione:– Le garanzie realiLe garanzie reali;;– Gli accordi di compensazione;Gli accordi di compensazione;– Le garanzie personali e i credit derivatives.Le garanzie personali e i credit derivatives.
I fattori di mitigazione devono I fattori di mitigazione devono rispondere ai requisiti indicati dalla rispondere ai requisiti indicati dalla normativa;normativa;
In particolare, Basilea definisce sia le In particolare, Basilea definisce sia le caratteristiche intrinseche dei fattori, caratteristiche intrinseche dei fattori, intesi come condizioni di idoneità, sia i intesi come condizioni di idoneità, sia i requisiti operativi che attengono alla requisiti operativi che attengono alla forma dei contratti e ai processi di forma dei contratti e ai processi di gestione operativa interna della banca.gestione operativa interna della banca.
Fattori di mitigazione Fattori di mitigazione del rischiodel rischio
Garanzie realiGaranzie reali
Le ipoteche su immobili commerciali e Le ipoteche su immobili commerciali e residenziali sono ritenute idonee se il residenziali sono ritenute idonee se il rischio creditizio del debitore e il rischio creditizio del debitore e il valore dell’immobile costituito in valore dell’immobile costituito in garanzia non dipendono l’uno dall’altro garanzia non dipendono l’uno dall’altro in misura significativa, salvo che per in misura significativa, salvo che per fattori puramente macroeconomici;fattori puramente macroeconomici;
Il valore della garanzia non deve Il valore della garanzia non deve quindi essere correlato positivamente quindi essere correlato positivamente alla qualità creditizia del debitore.alla qualità creditizia del debitore.
Garanzie realiGaranzie reali
La capacità del debitore di La capacità del debitore di rimborsare il prestito non deve rimborsare il prestito non deve dipendere in misura rilevante dai dipendere in misura rilevante dai flussi finanziari generati flussi finanziari generati dall’immobile;dall’immobile;
Il valore dell’immobile non deve Il valore dell’immobile non deve dipendere in misura rilevante dipendere in misura rilevante dalla performance del debitore.dalla performance del debitore.
Garanzie realiGaranzie reali
Sono inoltre previsti alcuni Sono inoltre previsti alcuni requisiti operativi, tra cui:requisiti operativi, tra cui:– Efficacia giuridica della garanzia;Efficacia giuridica della garanzia;– Valore oggettivo di mercato del Valore oggettivo di mercato del
bene costituito in garanzia;bene costituito in garanzia;– Rivalutazione frequente;Rivalutazione frequente;– Garanzie subordinate.Garanzie subordinate.
Strategie per innalzare Strategie per innalzare il rating della LGDil rating della LGD Forme tecniche di finanziamentoForme tecniche di finanziamento Se in passato sono state tipicamente Se in passato sono state tipicamente
preferite le operazioni più economiche preferite le operazioni più economiche al netto degli effetti fiscali, le imprese al netto degli effetti fiscali, le imprese oggi devono considerare oggi devono considerare congiuntamente sia il costo effettivo congiuntamente sia il costo effettivo delle diverse opzioni finanziarie, sia il delle diverse opzioni finanziarie, sia il loro specifico contributo sugli equilibri loro specifico contributo sugli equilibri finanziari e patrimoniali aziendali.finanziari e patrimoniali aziendali.