Centro Studi C.N.I. - 22.06 - ordineingegneri.pistoia.it filecreto legge sviluppo , approvato dal...

16
Centro Studi C.N.I. - 22.06.2012

Transcript of Centro Studi C.N.I. - 22.06 - ordineingegneri.pistoia.it filecreto legge sviluppo , approvato dal...

Centro Studi C.N.I. - 22.06.2012

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 22.06.2012

Pagina I

PARAMETRO LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

I parametri assorbono i rimborsi-speseSole 24 Ore 22/06/12 P. 16 Giorgio Santilli 1

Progettisti, possibili ribassi fino al 60%Sole 24 Ore 22/06/12 P. 16 Mauro Salerno 2

Avvocati puniti in parcella se il ricorso è inammissibileSole 24 Ore 22/06/12 P. 16 Federica Micardi,Giovanni Negri

3

Il compenso lievita se si conciliaItalia Oggi 22/06/12 P. 31 Benedetta Pacelli 4

RIFORMA ORDINI

Eccesso di delega nella riforma targata SeverinoItalia Oggi 22/06/12 P. 32 6

DECRETO SVILUPPO

Ristrutturazioni legate ai bonificiItalia Oggi 22/06/12 P. 29 Fabrizio G. Poggiami 7

Ora i comuni si rifanno il lookItalia Oggi 22/06/12 P. 41 Roberto Lenzi 8

L'azienda a caccia di ricercatoriSole 24 Ore 22/06/12 P. 10 Matteo Prioschi 9

SICUREZZA SUL LAVORO

Sicurezza a 360° anche nelle pmiItalia Oggi 22/06/12 P. 32 Ignazio Marino,Valerio Stroppa

11

INNOVAZIONE E RICERCA

Riscritti gli incentivi alla ricercaItalia Oggi 22/06/12 P. 30 Roberto Lenzi 12

MERCATO DEL LAVORO

Se la crisi travolge i superlaureatiCorriere Della Sera 22/06/12 P. 47 Massimo Gaggi 13

TIROCINIO

Una clinica per imparare la professioneItalia Oggi 22/06/12 P. 32 14

Prof ssionistl . Pronto il decreto della Giustizia che fissa i criteri per determinare i compensi in caso di contenzioso con il cliente

I parametri assorbono i iimUorsi-speseLe soglie numeriche non sono vincolanti per la liquidazione a opera del giudice

Giorgio SantilliROMA

mm- È pronto il regolamento chedefinisce i nuovi corrispettivi do-vuti ai professionisti per la loroattività in sostituzione delle tarif-feminime abrogate dal DL 1/2012sulle liberalizzazioni . Il ministe-ro di Giustizia ha mandato alConsiglio di Stato uno schema didecreto in 42 articoli che preve-de alcune disposizioni generali equattro capi specificiper avvoca-ti, commercialisti , notai e profes-sioni tecniche.

I nuovi parametri definiti dalregolamento serviranno in pri-mis per la «liquidazione da par-te di un organo giurisdizionaledei compensi» delle attivitàpro-fessionali , come recita il titolodel provvedimento. La norma,prevista dall'articolo 9 del Dl1/2012 , servirà però anche ai re-sponsabiliunici delprocedimen-to (Rup) per determinare l'im-porto a base d'asta nelle gareche hanno a oggetto prestazioniprofessionali tecniche, comeprogettazione , direzione lavori,verifiche, collaudi. In questosenso si era già orientata una de-terminazione dell'Autorità di vi-gilanza sui contratti pubblici.

Ora c'è anche l'articolo 5 del de-creto legge sviluppo , approvatodal Governo lascorsasettimana einattesa di pubblicazione in «Gaz-zetta Ufficiale», a imporre al Rupdi determinare la base d'asta fa-cendo ricorso ai parametri fissatidal regolamento in questione.

llregolamento lascia, per altro,con l'articolo 36, un consistentemargine di discrezionalità, con-sentendo una variazione del 6o%verso l'alto o verso il basso nelladefinizione del compenso per ar-chitetti, ingegneri, geometri e perle altre professioni tecniche ri-spetto al valore scaturito dall'ap-plicazione della formula genera-

le. Per altro, la stessa legge di con-versione del Dl 1/2012 aveva di-sposto che per 120 giorni dallapubblicazione della legge stessa(24marzo 2012) si sarebbero conti-nuate ad applicare le vecchie tarif-fe minime. Se ilregolamento arri-verà entro il22luglio , quindi, nonsi verificherà nessun vuoto.

I principi generali dettatidall'articolo i del regolamentodefiniscono alcuni paletti chevalgono per tutte le professioni.Anzitutto si ribadisce che il giu-dice dovrà attenersi ai criteri de-finiti nel regolamento per liqui-dare i corrispettivi dovuti, maavrà una discrezionalità data dalsesto comma dell'articolo i, do-ve si afferma che «in nessun ca-so le soglie numeriche indicate,anche a mezzo di percentuale,perla liquidazione del compen-so nel presente decreto e nelletabelle allegate , sono vincolantiperla liquidazione stessa».

In secondo luogo, si ribadisceche questi criteri valgono "in di-fetto-di accordo" tra le parti chepossono sempre raggiungereun'intesa senza tener conto deicriteri regolamentari.

In terzo luogo, e qui si entranel vivo della determinazionedei compensi , l'articolo 1, com-ma z, del regolamento stabilisceche «nei compensi non sonocomprese le spese da rimborsa-re secondo qualsiasi modalità,compresa quella concordata inmodo forfettàrio». Escluse dalcalcolo dei compensi anche «glioneri e i contributi dovuti a qual-siasi titolo» e «i costi degli ausi-liari incaricati», che restano ac-collate al professionista.

Questa norma ha destato già,soprattutto nell'ambito delle pro-fessioni tecniche che partecipa-no agli appalti di lavori pubblici,qualche perplessità perché fino aoggi le spese sostenute dal profes-

sionista nello svolgimento dell'at-tività- o almeno una parte di que-ste - venivano riconosciute nellaformula per la definizione dellata-riffa minima. Oggi l'articolo 34esclude, invece ,che queste spesepossano rientrare nei parametriper la definizione del compenso,ricomprendendo invece soltantoil costo economico dell'opera (pa-rametro P) e la complessità dellaprestazione (parametro G). Lespese sostenute dall'ingegnere odall'architetto non sono minima-mente citate nella formula per ladefinizione del corrispettivo.Qualche margine di ambiguitàre-sta nell'interpretazione del princi-pio generale dell'articolo i com-ma 2, nel senso che una parte diqueste spese potrebbero essererecuperate fuori del compenso.li-quidato dal giudice, mentre è chia-rissimo che spese e oneri sostenu-ti dal professionista tecnico nonpossono comunque rientrare nelcorrispettivo definito per la based'asta in una gara.

Per ingegneri, architetti, geo-metri, periti agrari e industriali,geologi, agronomi, biologi e chi-mici, il tempo impiegato , le spe-se sostenute e l'impegno profu-so non hanno valore ai fini delladeterminazione del corrispetti-vo. Diverso è il caso degli avvo-catiper l'attività stragiudiziale eper i procedimenti arbitrali percui «si tiene altresì conto delleore complessive impiegate perla prestazione, valutate anche se-condo il valore di mercato attri-buito alle stesse». Nei casi di giu-dizi penali per gli avvocati si do-vrà tener conto anche dei van-taggi civili e non patrimonialiconseguiti dal cliente. Ancheper i commercialisti, oltre al va-lore dell'opera prestata, conterà"l'impegno profuso anche in ter-mini di tempo impiegato".

Parameifl

®I parametri hanno il compito difornire criteri di valutazione"oggettivi " della prestazioneprofessionale in caso dicontenzioso . Una necessità che siè presentata dopo cheil Dl 1/2012ha abolito le tariffe . Con iparametri si utilizzanopre-definite griglie di valore,diverse a seconda dellaprofessione . Si tratta di "soglie"che possono aumentare odiminuire a seconda dellacomplessità della prestazione.Non sono previsti minimi omassimi inderogabili

Parametro liquidazione giudiziale Pagina 1

Itecnici. La remunerazione per legare

Progettisti , possibiliribassi fino al 60%Mauro Salerno

Rischia di trasformarsi inun boomerang per i progettistiil tanto atteso decreto con ipara-metri per il calcolo degli onora-ri giudiziari.

La bozza del Dm Giustizia,ora all'esame del Consiglio distato, secondo quanto previstodal decreto sviluppo in via dipubblicazione sulla GazzettaUfficiale, diventerà il nuovopunto di riferimento delle sta-zioni appaltanti, per la determi-nazione dei compensi profes-sionali da porre a base delle ga-re di progettazione. Una sortadi versione 2.o delle vecchie ta-riffe professionali, cancellatedalla manovra Monti. Uno stru-mento invocato da architetti eingegneri per porre fine «all'ar-bitrio» delle amministrazioninel calcolo degli onorari: utilenon solo per cominciare da basicerte la «gara al ribasso» concui sono stati costretti a con-frontarsi negli ultimi anni i pro-gettisti italiani, ma anche perporre un freno alla tentazionedi sottostimare l'importo degliincarichi, con l'obiettivo di aggi-rare l'obbligo di indire una gara.

Rispetto alle vecchie tariffe,

la bozza di decreto sfoltiscel'elenco di casi datenere in consi-derazione per determinare icompensi. Il compenso profes-sionale (CP) diventa il risultatodi un calcolo che tiene conto delvalore dell'opera da progettare(V) e di alcuni parametri comela complessità del progetto e lacategoria dell'opera (G), la som-ma delle prestazioni da eseguire

I RISULTATISecondo le prime stimedegli architetti gli importidovrebbero essere inferioririspetto ai valoristabiliti nel 1987

(dalla progettazione al collaudo,parametro Q) e di un parametro.(P) relativo al costo finale dell'in-tervento . I parametri della for-mula (CP:VxGxQxP) sono stabi-liti da tabelle allegate al decreto.Il risultato , nelle aspettative deiprogettisti, avrebbe dovuto esse-re molto vicino alle tariffe calco-late sulla base del Dm 4 aprile2001. Invece, alla fine è arrivatala doccia fredda. Dal decreto è in-

fatti scomparso il rimborso del-le spese sostenute per svolgerele attività di progettazione: pri-ma calcolate apiè di lista o suba-se forfetaria fino a un massimodel 6o% degli onorari.

Risultato? In base alle primesimulazioni effettuate dal Consiglio nazionale degli architetti(scaricabili dal sito: www.edilizi-aeterritorio.ilsole24ore. c om)l'importo finale del compenso ri-sulterebbe inferiore non solo al-le tariffe calcolate sulla base delDm Giustizia del 4 aprile 2001,ma anche delle vecchia legge del-la legge 143/1949, aggiornate l'ul-tima volta nel 1987. Non solo.«Ancora più pericolosa - com-menta il presidente degli archi-tetti italiani Leopoldo Freyrie - èl'indicazione secondo la quale ilgiudice potrà rivedere al ribassoil compenso fino al 6o%». Unaclausola chepermetterebbe dun-que anche alle stazioni appaltan-ti di ridurre (ma anche di aumen-tare) dello stesso valore il coni--penso da porre a basa di gara, alnetto dei ribassi da chiedere conl'offerta ai progettisti. Insomma,mentre «da una parte sì stabili-sce finalmente un parametrocerto», lamentano gli architetti,eliminando le spese e aggiungen-do la possibilità del taglio deicompensi si arriverebbe a fareunpasso indietro rispetto aivec-chi minimi che consentivano almassimo un taglio del 20% sulparametro di base.

0 RIPRODUZIONE RISERVATA

Parametro liquidazione giudiziale Pagina 2

Icriteri. Le 'indicazioni per legali, notai e commercialisti

Avvocati puniti in parcellase il ricorso è inammissibileFederica MicardiGiovanni NegriMILANO

im, Compenso degliavvocatili-quidato per fasi. Con un incenti-vo del 25% se il procedimento siconclude con la conciliazione.Ma anche con un taglio del Sodaneicasidiinammissibilitào diim-procedibilitàdella domanda o,ancora, di dichiarazione di mani-fe sta infondatezza nel merito.

142 articoli del Regolamentopredisposto dal ministero dellaGiustizia sullaliquidazione giudi-ziale delle prestazioni ai profes-sionistilasciano un ampio spazioagli avvocati. Che sivedrannore-munerati, diregola, p ercinque fa-si nei giudizi civili, amministrati-vi e tributari: quella di studio del-la controversia ,, di introduzionedelprocedimento , lafase istrutto-ria, quella decisoria e quella ese-cutiva (alla quale devono essereassimilate le procedure concor-suali). Per le cause di lavoro,quando il valore non sup era i mil-le euro il compenso è di regolari-dotto sino alla metà Una riduzio-ne che può scattare anche nellecontroversie da legge Pinto, peril risarcimento danni da eccessi-va durata del processo. Il com-

mercialisti deve essere deter-minato in base al valore e natu-ra della pratica, alla sua impor-tanza e complessità, alle condi-zioni di urgenza, ai risultati e aivantaggi - anche non economi-ci - ottenuti dal cliente, al pre-gio dell'opera prestata e all'im-

penso comprende, tral'altro,leat-Le categorietività collegate a oneri ammini-

strativi o'fiscali e le sessioni conper rapporti con colleghi, consu-lenti o magistrati. Nel p enale, p erl'assistenza a minori, possibile iltaglio del5o% della parcella.

Notai

Per quanto riguarda i notai, il re-golamento distingue diverse ca-tegorie di atti: quelli relativi abeni immobili, quelli su benimobili, compresi quelli registra-ti, gli atti societari e altri atti. Leprestazioni di garanzia, reale epersonale, sono considerate at-ti relativi a mobili o immobili aseconda del bene interessato,mentre l'autentica di firmarien-tratra gli «altri atti».

Il compenso è liquidato, diregola, in una percentuale delvalore dell'atto e, se uno stes-so atto ha per oggetto beni mo-bili e immobili, il valore mediorelativo è quello degli immobi-li. Possibile un aumento in rela-zione alla complessità dell'at-to e all'importanza delle que-stioni trattate.

CommercialistiIl compenso dei dottori com-

01 I GLI AVVOCATILe parcelle sarannoliquidate su cinque fasi chevanno dallo studio dellacontroversia a quellaesecutiva. Sono previstiaumenti nelcasoil

,Procedimento si concludacon la conciliazione ediminuzioni nel caso ladomanda si riveli:inammissibile;,minicausedi lavoro con onorari ridotti

021 NOTAIL'atti vità vienedistintasulla base di cinquecategdne di atti conindicazioni per gli atti"misti",conoggettosia.beni mobili sia immobiLi

031 COMMERCIALISTI,Ilconi penso vienedetermi nato su [la base di

,;sei distinti parametri. Perundici attività vienespecificato il calcolo perdeterminarne il valoredellá.pratica

pegno necessario per svolgerla.In casi di particolare urgenza

ie/o complessità si può applica-re una maggiorazione fino alioo% rispetto alla griglia deiva-lori allegata al Regolamento suiparametri. Analogamente è am-messa una riduzione del 5o%per i casi semplici e veloci.

Parametri specifici sono pre-visti per u attività. Si tratta di:amministrazione e custodia; li-quidazione di aziende ; valuta-zione, perizie e pareri; revisionicontabili; tenuta della contabili-tà; formazione del bilancio; ope-razioni societarie ; consulenzacontrattuale ed economico-fi-nanziaria; assistenza in proce-dure concorsuali ; assistenza,rappresentanza e consulenzatributaria ; sindaco di società.Per ognuna di queste viene spe-cificato come calcolare il valo-re della pratica e in quali casi èlegittimo uno scostamento ri-spetto alla griglia di riferimen-to.

O RIPRODUZIONE R15ERVATA

0 APPROFONDIMENTO ON LINE

Il testo dei Regolamentowww.itso[e24ore. com/norme

Parametro liquidazione giudiziale Pagina 3

Prwta la bozza coti ipzrurrtetri pcr lcc liqui.cluvr.'onc grr.cdizicclcj dalle pur-celle dci pr-qfessic)nisti

lievita ® conciliaLa mediazione aumenta gli onorari dei le ali fino al 40%

DI BENEDETTA PACELLI

a conciliazione incideanche sui compensi degliavvocati. Che si vedran-Ino aumentare l'onorario

da un minimo del 25% a unmassimo del 40% se questaandrà a buon fine. È solo unodei passaggi contenuti nel re-golamento sui parametri perla liquidazione giudiziale deicompensi così come previstodalla legge n. 27 del 24/03/12(decreto liberalizzazioni) lacui delega scade il 24/07 e cheè già sul tavolo del Consigliodi stato per il parere di legit-timità. Dunque, l'architetturagenerale per riformare il mon-do delle professioni si componeora del terzo tassello (dopo ilregolamento sulle Stp e Dprdi riforma generale), che nelgiro di un paio di settimanepotrà essere il riferimento peri giudici in caso di contenzioso.Ma non solo, perché secondoalcune indiscrezioni, l'Auto-rità di vigilanza degli appaltipubblici vorrebbe utilizzarequesti parametri come modelloper stabilire i corrispettivi daporre a base d'asta nelle garedi appalto per gli incarichiprofessionali, dove l'abolizionedelle tariffe ha eliminato qual-siasi punto di riferimento.

Il testo, dunque, articolatoin 42 articoli analizza nellospecifico tre professioni, quel-la di avvocato, di dottore com-mercialista ed esperto conta-

4- bb!6bà`ZESS gGlbNE LBBw iS' 4.im 5`4 g )Fg 6tlF f

Avvocato

Dottorecommercialista

ed espertocontabile

Notaio

Tecnici

9

L'attività viene suddivisa pertipologia (civile, pende, ani-ministrativa, tributaria) e perfasi (studio della controversia,introduzione del procedimento,istruttoria, decisoria ed esecu-

Sono determinate tutte le prin-cipali tipologie di attività, perquelle non elencate il compen-so è applicato in analogia conle prestazioni indicate.

CRITERI ®d'4

Valore e natura dell'affare,dei numero, dell'importanzadell"urgenza delle questionitrattate, del pregio dell'opera,dei risultati e dei vantaggiconseguiti per il cliente.

Valore della pratica , compo-nenti positivi di reddito lordi,valore complessivo dei pro-venti finanziari.

Valore dell'atto, la natura. ladifficoltà, la complessità e

Sono indicate tutte le tipologie l'importanza delle questionidi attività di competenza. trattate, l'eventuale urgenza

della prestazione, l'impegnoprofuso.

Valore dell 'opera per il grado diLa prestazione è suddivisa in complessità e il numero dellefasi. prestazioni in riferimento alla

categoria di appartenenza.

bile, di notaio mentre riuniscein un'unica disposizione tuttele altre professioni tecniche.Ma come sono articolati que-sti parametri? A partire dalleprestazioni professionali chenel caso di quella forense sonosuddivise per tipologia di at-

tività (civile, penale, ammini-strativa, tributaria) e per fasi(studio della controversia, in-troduzione del procedimento,istruttoria, decisoria ed ese-cutiva).

Da questa classificazione,poi, l'attività viene liquidata

tenendo conto del valore edella natura dell'affare pre-cisando, in particolare che,se questo si conclude conuna conciliazione, il compen-so è aumentato fino al 40%nell'attività stragiudiziale eal 25% in quella giudiziale. E

Parametro liquidazione giudiziale Pagina 4

poi ancora riduzione del 50%dei compensi dell'onorario delprofessionista in tre specificicasi: nelle controversie di la-voro il cui valore non supera1.000 euro, nelle liti in cuiil giudizio dura in maniera«irragionevole» e nei casi «diinammissibilità o improponi-bilità o improcedibilità delladomanda».

Il testo si sofferma, poi, sul-le altre due professioni econo-mico-legali, commercialisti enotai e, dopo averne elencatotutte le principali tipologie diattività (per i notai quelle ri-servate per legge), viene stabi-lito che la determinazione delcompenso avverrà a secondadel valore dell'atto, della dif-ficoltà e della complessitàdelle questioni trattate finoall'eventuale urgenza dellaprestazione e dell'impegnoprofuso.

Diverso, invece, il criterioper le professioni di area tec-nica il cui onorario per la pre-stazione è stabilito conside-rando «di regola il parametrodel costo economico dell'operae la complessità della presta-zione». A partire poi da questiprincipi è stata elaborata unaformula matematica da appli-care a seconda del tipo dellaprestazione. Considerando,poi, la natura dell'opera l'or-gano giurisdizionale potrà au-mentare o diminuire il com-penso fino al 60%.

© Riproduzione riservata

Parametro liquidazione giudiziale Pagina 5

Eccesso di delega nella riforma targata Severino

Se il governo Monti avesse ascoltato gliordini professionali il dpr Severino nonsarebbe andato fuori dal suo perimetro.E oggi non rischierebbe di essere im-pugnato, così come da diversi ambientiordinistici si vorrebbe, davanti alla ma-gistratura amministrativa. Dato che inmateria di tirocinio sono diversi gli am-biti estranei alla delega (legge 14812011).Il primo: il requisito dei cinque anni perprendere un praticante in studio. Il se-condo: ii limite dei tre tirocinanti perogni professionista dante pratica. Ilterzo: il controllo disciplinare a livellonazionale affidato a una commissionecomposta da professionisti non eletti alvertice di categoria, potenzialmenteavversari in quanto sconfitti alleelezioni. Ê quanto emerso duranteuna tavola rotonda a tema che si èsvolta ieri a Brescia. Anche se lastessa presidente del Cup, Mari-na Calderone, spera ancora in unripensamento del governo.«Siamo sorpresi sia sulla tempi-stica sia sul metodo utilizzato.Mesi fa il ministro ciaveva garantitoche la riformadelle professio-ni sarebbe statacondivisa insie-me. Venire aconoscenza deltesto già redat-to dalla stampa

ci ha lasciato stupefatti», sottolinea laCalderone, che nella giornata inauguraledel Festival del lavoro 2012 ha ribaditola necessità della concertazione tra au-torità politica e categorie nel mettere apunto il dpr di attuazione della riforma(si veda ItalicOggi del 16 giugno scorso).«Come Cup abbiamo richiesto un nuovoincontro formale al ministro Severino»,prosegue, «dopodiché staremo a vedereche piega prenderà il testo durante il suopassaggio alle commissioni parlamen-

tari competenti. Al mo-mento non possiamo

escludere a prioriulteriori azioni,ma aspettiamoil confronto».

ilàditem-pi e modi, co-munque, non

ancano per-plessità purenel meritodel provvedi-

mento. «I punti

più critici della bozza di decreto per lamaggior parte delle professioni sono ilpraticantato e il potere disciplinare», sot-tolinea il presidente dei consulenti dellavoro, «per quanto attiene al tirocinio,il governo non si è limitato a recepirel'accorciamento a 18 mesi già previstodal dl n. 1/2012, ma ha introdotto uncorso formativo di 200 ore in un seme-stre che, a conti fatti, porterebbe via 25giornate lavorative. La nostra preoccu-pazione è che si assottigli sempre di piùil tempo passato dai praticanti in studio,formando così buoni teorici ma pessimiprofessionisti». E per quanto riguarda ilpotere di vigilanza? «In questo ambitoii testo sembra tradire i principi ispira-tori della riforma varati lo scorso anno»,chiosa Calderone, «la normativa del 2011richiedeva in seno alle categorie unaseparazione tra funzione politica e fun-zione disciplinare. Ora invece si affidail potere di vigilanza ai collegi limitrofi,senza eliminare dunque quella commi-stione di ruoli che sembrava indispensa-bile cancellare».

Riforma ordini Pagina 6

DECRETO C,'RESCIT4/ Il n.novo bcn fiici.o scatt.evc`e dalla pubblicazione del dl in Gazzetta

Ristrutturazioni legate ai bonificiDetrazione del 50%: conta il pagamento entro giugno 2013

DI FABRIZIO G. POGGIAMI

etrazione al 50% sulleristrutturazioni edilizieancorata alla data di pa-gamento che deve avve-

nire necessariamente mediantebonifico bancario e/o postale,nell'intervallo tra la data di en-trata in vigore del «dl crescita» e il30 giugno 2013.Con l 'articolo 11,del decreto citato (si veda Italia-Oggi 16/06/2012), il legislatore èintervenuto a innalzare le sogliedi detrazione ai fini Irpef delleristrutturazioni , in un tempolimitato di circa un anno, pre-vedendo una nuova percentualedi detrazione (50%) e una nuovasoglia (96 mila euro) per ciascunaunità abitativa .La disposizione,come indicato nella relazioneillustrativa , tende a favorire leimprese operanti nel compartoedile , attualmente in forte crisi,innescando un maggior interesseda parte dei contribuenti a ese-guire interventi di ristrutturazio-ne edilizia; la contrapposizione diinteressi tra il committente e ilprestatore comporta, inevitabil-mente, un incremento di fattura-to (e di maggiori imposte) per ilprestatore e il contenimento dellapressione fiscale a cura del con-tribuente (detrazione spendibilein un decennio che abbatte, finoa concorrenza, l'Irpef dovuta).In pratica , dal momento in cuiil decreto in commento entra invigore (la pubblicazione è attesaper i primi giorni della prossimasettimana ), nonostante la pre-senza dell'articolo 16-bis, dpr n.917/1986 che prevede la detra-zione del 36% da calcolarsi su untetto ridotto pari a 48 mila euro,il committente potrà otteneremaggiori benefici . Innanzitutto,la disposizione fissa un crite-rio di «cassa» per l'applicazionedella nuova detrazione (50% su96 mila euro di spesa ), facendoriferimento alle spese «sostenu-te» dalla data di entrata in vigoredel decreto fino al 30 giugno 2013,per gli interventi di ristruttura-zione indicati nel citato art. 16-bisdel Tuir (manutenzione , restau-ro, risanamento conservativo equant'altro), a prescindere dallacategoria catastale attribuitaall'unità abitativa , comprese lerurali , di cui al comma 3, art. 9,dl n. 557/1993.

Se l'unità immobiliare è coin-

testata , il nuovo limite deve es-sere suddiviso tra i proprietari,tenendo conto che può utilizzareil bonus anche solo il contribuen-te che detiene l'unità abitativa, aprescindere dalla proprietà chepuò essere di altro soggetto (siparla di promittente acquirente,di locatario e di comodatario).

Inoltre , il comma 4 , del citatoart. 16-bis del Tuir dispone chese gli interventi sono una meraprosecuzione di interventi iniziatiin anni precedenti, si deve tene-re conto , ai fini del computo dellasoglia , anche delle spese soste-nute nei medesimi (precedenti)anni (Agenzia delle entrate, circ.9/E/2002 § 7 . 3 e n. 15/E/2002)mentre il tetto può essere «sban-cato» quando i lavori eseguiti inun determinato anno consistonoin nuovi interventi di recupe-ro (Agenzia delle entrate, circ.9/E/2012 § 7.4), con riferimentoai contenuti di ogni concessione,autorizzazione o comunicazionedi inizio lavori. Di conseguenza,se il contribuente nel corso del2012 ha già iniziato una ristrut-turazione, raggiungendo nel cor-so del mese di maggio la sogliadi 48 mila , dopo l'emanazione del

decreto in commento potrà arri-vare sino a 96 mila euro , detra-endo sull'ulteriore quota (48 milaeuro ) il 50%, in luogo del 36%.Pertanto , il limite di spesa, per ilmedesimo intervento eseguito nelcorso del 2012 . passa da 48 milaa 96 mila anche se riferibili allastessa concessione o autorizzazio-ne, mentre il contribuente dovràsolo preoccuparsi , salvo diverseprecisazioni ministeriali, di ese-guire il pagamento (bonifico) indata successiva all'entrata invigore del decreto sviluppo. In-fatti , il beneficiario del bonus,oltre che ottenere la fattura delprestatore emessa nel rispettodelle disposizioni di cui all'art.6, dpr n. 633/1972 (momento delpagamento o, se in data anterio-re, dell'emissione della fattura odel pagamento dell'acconto) devefare attenzione che i pagamentisiano eseguiti nell'intervallo trala data di entrata in vigore deldecreto sviluppo e quella del30/06/2013 .E necessario, inoltre,eseguire il pagamento mediantebonifico bancario e/o postale, con-tenente la causale di pagamen-to, nonché il codice fiscale deldestinatario della detrazione e il

codice fiscale o la partita Iva delbeneficiario del bonifico (Agenziadelle entrate , ris. n . 55/E/2012).La procedura in commento sirende applicabile , per espressaprevisione legislativa (comma2, dell'art. 11 dl sviluppo) anchealle spese destinate al risparmioenergetico (55%) e, pertanto, perquelle sostenute nel corso dell'an-no 2012 si avranno due distinteentità di detrazione : sino alladata di entrata in vigore del de-creto , infatti, ai bonifici eseguitiper il pagamento delle fatture ri-cevute sino a tale data, si rendeapplicabile la detrazione del 36%,mentre per le spese sostenute datale data sino al 30/06/2013 sirenderà applicabile la detrazionedel 50%. Ciò in conseguenza dellamodifica introdotta dal decreto incommento che anticipa l'assorbi-mento di tali spese tra quelle in-dicate nell'art. 16-bis del Tuir, adecorrere dall'1/1/2012, anzichédall'11112013.

Decreto sviluppo Pagina 7

Le opportr.rnitá offerte dal piano nazionale pcr° lc città prcvisto dal dccr°cto legge sulla crescita

s • • • ®

Uri fondo di 224milioni per la riqualificazione urbanaPagina a cura

DI ROBERTO LENZI

asce il Piano nazionaleper le città, una nuovaopportunità per i comu-ni italiani. Lo prevede il

nuovo decreto legge per la cresci-ta, ormai in rampa di lancio, cheaffida la gestione del piano al mi-nistero delle infrastrutture e deitrasporti. Il piano sarà dedicatoalla riqualificazione di aree ur-bane con particolare riferimentoa quelle degradate. I comuni po-tranno contribuire alla costruzio-ne del piano con proprie propostedenominate

Contratti di valorizzazioneurbana. Il fondo per la riqualifi-cazione delle aree urbane potràcontare su uno stanziamento di224 milioni di euro. I fondi saran-no quindi destinati a questo nuo-vo strimiento operativo destinatoa finanziare nuove infrastruttu-re, investimenti per la riquali-ficazione urbana, costruzionedi parcheggi, alloggi e scuole. Ilpiano sarà gestito da una cabinadi regia che raccoglierà incentivi,fondi europei, fondi per l'ediliziascolastica, per l'housing socialeo per programmi non più attivie darà assistenza per snellire leprocedure e coinvolgere gli inve-stitori interessati.

Una cabina di regia per ac-cogliere le proposte

La gestione centrale saràaffidata a una cabina di regiadel piano, istituita con appositodecreto ministeriale che ne sta-bilirà anche il funzionamento.La cabina sarà composta prin-cipalmente da rappresentantiministeriali. Lo scopo della ca-bina di regia sarà consentire larealizzazione di interventi di ri-qualificazione urbana cercandodi coordinare i diversi soggettiistituzionali interessati, al finedi ridurre al massimo possibiliimpedimenti che rallentino l'at-tuazione degli stessi.

I contratti di valorizzazio-ne urbana

I comuni potranno partecipareal piano inviando alla cabina diregia proposte denominate con-tratti di valorizzazione urbana. Icontratti saranno costituiti da uninsieme coordinato di interventicon riferimento ad aree urbanedegradate e dovranno indicarela descrizione, le caratteristi-

------------- ,

------------------------------------------------------

che e l'ambito urbano oggettodi trasformazione e valorizza-zione, nonché gli investimentie i finanziamenti necessari, siapubblici che privati, comprensividell'eventuale cofinanziainentodel comune proponente. Inoltre,dovranno essere inseriti i soggettiinteressati, le eventuali premiali-tà, il programma temporale degliinterventi da attivare e la fatti-bilità tecnico-amministrativa.I contratti dovranno tenere inparticolare considerazione gli in-vestitori privati, con un ruolo cen-trale attribuito al partenariatopubblico-privato. Il contratto saràinfatti deputato a regolamenta-

re gli impegni dei vari soggettipubblici e privati relativamenteall'area da valorizzare, in modotale da consentire di pervenireall'avvio con tempi certi.

Le risorse dal Fondo perl'attuazione del Piano nazio-nale per le città

Le risorse per finanziare il pia-no provengono da un apposito fon-do istituito contestualmente cheraccoglie risorse non utilizzate orevocate a valere sui programmiinnovativi in ambito urbano dicui alla legge 388/2000, sui pro-grammi di recupero urbano dicui alla legge 662/96 e sul pianonazionale di edilizia abitativa di

cui alla legge 133/2008.Il decreto legge prevede già una

dotazione del fondo di 224 milionidi euro, di cui euro 10 milioni perl'anno 2012, euro 24 milioni perl'anno 2013, euro 40 milioni perl'anno 2014 e euro 50 milioni perciascuno degli anni 2015, 2016 e2017.

Importanti cantierabilitàe miglioramento delle infra-strutture

Le proposte dei comuni saran-no valutate sulla base di cinquecriteri. Sarà valutata l'immedia-ta cantierabilità degli interven-ti, nonché la capacità e modalitàdi coinvolgimento di soggetti efinanziamenti pubblici e priva-ti e di attivazione di un effettomoltiplicatore del finanziamentopubblico nei confronti degli inve-stimenti privati. Inoltre, sarannovalutate la riduzione di fenomenidi tensione abitativa, di margi-nalizzazione e degrado sociale,il miglioramento della dotazio-ne infrastrutturale anche conriferimento all'efficientamentodei sistemi del trasporto urbanoe il miglioramento della quali-tà urbana, del tessuto sociale eambientale.

Decreto sviluppo Pagina 8

L'azienda a caccia di ricercatoriFinanziate fino a 2mila assunzioni, ma sono da definire le modalità di accesso

Matteo Prioschi

i, Nemmeno il Governo sispinge a stimare quanti nuoviassunti ci saranno quale effet-to delle agevolazioni previsteper profili altamente qualifica-ti Gli stanziamenti previsti co-prono fino a zmila ingressi nel2012 e 4mila dall'anno succes-sivo, mal'efficacia delprovve-dimento dovrà essere verifica-ta sul campo.

Il contributo tramite credi-to d'imposta del 35% per le as-sunzioni delle figure profes-sionali altamente qualificateè una delle due misure conte-nute nel decreto sviluppoche dovrebbero favorire lacreazione di posti di lavoroper i giovani.

L'agevolazione si applica atutte le.imprese, indipenden-temente dalle dimensioni edalla forma giuridica, a fron-te dell'assunzione a tempo in-determinato di personale inpossesso di un dottorato di ri-cerca universitario (conse-guito in un'università italia-na o in un ateneo estero equi-pollente) o di una laurea ma-gistrale in discipline tecnico-scientifiche.

L'agevolazione, di cui sipuò usufruire con un limite di20omila euro all'anno per im-presa, copre icosti determina-ti dalle assunzioni e, per con-servare il diritto al beneficio, inuovi posti di lavoro devonoessere mantenutiper un mini-mo di due anni se sono pressoPini o per tre anni nel caso direaltà più grandi.

Inoltre i benefici vengonomeno se il numero dei dipen-denti risulta essere pari o infe-riore a quello indicato nel bi-lancio del periodo di impostaprecedente all'applicazionedell'agevolazione o se ci sonoviolazioninonformali definiti-vamente accertate in materiafiscale o contributiva con san-zioni di importo non inferiore

a 5mila euro, o violazioni dellanormativa sulla salute, sulla si-curezza o afronte diprovvedi-menti definitivi nei confrontidel datore di lavoro per com-portamento antisindacale.

Altro vincolo fissato dal de-creto sviluppo, è relativo alleattività che i nuovi assunti an-dranno a svolgere.

Sono previste sostanzial-mente tre aree: lavori speri-mentali o teorici che consen-tano di acquisire nuove cono-scenze senza ricadute prati-che dirette; ricerca mirata adacquisire nuove conoscenzeper mettere a punto nuovi..........................................................................

Previsto un contributofino a200mila eurol'anno per coprire i costidei nuovi posti per personalealtamente qualificato

CMAd,ito d'imposta

e il credito di imposta è unabbuono contributivo che vienericonosciuto al contribuente, inquesto caso le imprese, a frontedi determinate operazioni. Ilbeneficiario in pratica versa unaquota inferiore di quanto previstodalle regole standard. Nelleprime versioni del decretosviluppo era prevista una formadi agevolazione di questo tipo afronte di investimenti in ricerca esviluppo. Successivamente si èdeciso di legare l'incentivoall'assunzione di nuovopersonale da destinare ad attivitàdi ricerca

prodotti, processi, servizi oil miglioramento degli stessi;«acquisizione, combinazio-ne, strutturazione e utilizzodelle conoscenze e capacitàesistenti di natura scientifi-ca, tecnologica e commercia-le allo scopo di produrre pia-ni, progetti o disegni per pro-dotti, processi o servizi nuo-vi, modificati o migliorati».

Ancora tutte da definire,però, le modalità di accessoall'agevolazione, perché il te-sto a sua volta rimanda a undecreto che il ministero del-lo Sviluppo economico do-vrà emanare entro 6o giornidall'entrata in vigore del de-creto sviluppo.

L'invio delle richieste daparte delle aziende e la loro ge-stione dovrebbe però avveni-re tramite una piattaforma in-formatica dedicata.

In compenso il provvedi-mento non ha limite tempora-le di applicazione e quindi do-vrebbe garantire la certezza ela stabilità degli aiuti

È l'età dei neoassunti, inve-ce, l'elemento determinantedella seconda agevolazionecontenuta nel decreto svilup-po, e relativa alle aziende atti-ve in determinati settori: pro-tezione del territorio epreven-zione del rischio idrogeologi-co e sismico; ricerca, sviluppoe produzione dibiocarburantidi seconda e terza generazio-ne o di tecnologie nel solare,biomasse, biogas e geotermia;incremento dell'efficienza ne-gli usi forali dell'energia neisettori civile e terziario.

A fronte di assunzioni ag-giuntive di under 35 rispetto alpersonale in forza negli ultimi12 mesi, le aziende potrannoaccedere a prestiti agevolaticon durata massima di sei an-ni, finanziati tramite il fondorotativo istituito perl'attuazio-ne del protocollo di Kyoto.

0 RIPRODUZIONE RISERVATA

Decreto sviluppo Pagina 9

La fotografia della situazione

Il quad rodei bonus per le assunzioni

PERSONALEDI RICERCA

II Dm 593/00prevede20.658,28 eu ro i nforma di credito diimposta e 5.164,57euro a fondoperduto perassunzione dipersonale diricerca a tempopieno anche concontratto di lavoroa tempodeterminato didurata almenobiennale

LAVORATORIDISOCCUPATI

Previsto unabbattimentocontributivo totale,della durata di 36mesi, perl'assunzione atempodeterminato didisoccupati daalmeno 24 mesi olavoratorisospesie beneficiari di untrattamentointegrativostraordinario dipari durata

LAVORATORISVANTAGGIATI

Afrontedell'assunzione dilavoratori"svantaggiati" inAbruzzo,Basilicata,Calabria,Campania, Puglia,Molise, Sardegna,Sicilia, credito diimposta pari al50% dei costisalariali sostenutinei 12 mesisuccessiviall'assunzione

IL PROVVEDIMENTO ATTESO

SGRAVI PER GLIAPPRENDISTI

Dalprimogennaio2007, in base aquanto stabilitodalla legge296/2003, i datoridi lavoro cheassumonoapprendistibeneficiano di unacontribuzionealoro caricoparia110%dellaretribuzioneimponibileai finiprevidenziali

BONUS RICERCA

Nelle prime versioni il bonus ricercaera annuale edel 30%, per leimposizioni Ires e Irapfino a untetto massimo di spesa di 1 ,5 milionidi euro, con un credito d'impostamassimo di 450mila euro

LE.MISURE DEL DECRETO SVILUPPO

;LE PRINCIPALIAGEVOLAZIONI &IÀ; ESISTENTI,

DEDUZIONIIRAP

In base at Dlgs446/1997 sonodeducibili dallabase i mponi bi ledell'imposta sulleattività produttivei costi sostenutiperilpersonaleaddetto allaricerca e sviluppo,anche a carico diconsorzi traimprese creati perlo sviluppo diprogrammi diricerca condivisi

RICERCATORI

Viene introdotto un credito d'imposta del35%, conun tetto di 200mila euro all'anno perimpresa, afronte di nuove assunzioni a tempo indeterminato dipersonale altamente qualificato (con laureamagistrale in ambito tecnico-scientifico o dottorato)e destinato a sviluppare progetti di ricerca. Lemodalità di accesso all'agevolazione dovrannoessere definite da un decreto ministeriale

GREEN ECONOMY

Valendosi sul fondo rotativo istituito per l'attuazionedel protocollo di Kyoto, le aziende di quattro settoridella green economy potranno beneficiare difinanziamenti a tasso agevolato se incrementerannoil personale dipendente assumendo under 35 atempo indeterminato. I prestiti, con durata massimadi 72 mesi, serviranno per finanziare progetti diinvestimento presentati dalle imprese

1 requisitiL'accesso ai benefici solo a quantisono in regola con il fisco e la previdenza

e regole el ®ocoil

i Le nuove leve devono essere impegnatein attività per promuovere l'innovazione

Decreto sviluppo Pagina 10

Lannuncto del dir'ellor-e generale delle allcvclà ispettive del minlslero del lat'or-o, Pennest

Sicurezza a 360° anche nelle pmiEntro ottobre le linee i a per la valutazione dei rischi

da BresciaIGNAZIO MARINO

E VALERIO STROPPA

rriveranno entro ottobrele linee guida sulla stan-dardizzazione della valu-tazione dei rischi per le

piccole e medie imprese con menodi dieci dipendenti. Sarà comple-tata così la disciplina in materiadi sicurezza lavo-ro (Testo unico n.81/2008), ancheperché è proprioall'interno dellepmi che si regi-stra il numeromaggiore di in-fortuni. Ad an-nunciarlo è statoPaolo Pennesi,direttore delleattività ispetti-ve del ministerodel lavoro, cheintervenendoall'apertura delFestival del la-voro di Brescia(in corso fino a

Linee guida per la standardizzazioneA livello della valutazione dei rischi nelle Pmi

normativo con meno di 10 dipendenti entro

A livelloispettivo

ottobre

Operazione " Mattone sicuro": 15 milaaziende edili da controllare entro il 30settembre

del 2008. Non sipuò andareavanti con l'au-tocertificazione

dei rischi che po-trebbe alimenta-re dei malumorianche in chiaveeuropea. Solo il10% del nostrotessuto produtti-vo ha più di die-ci lavoratori. Equindi non pos-siamo giustifi-care l'esclusionedall'applicazio-

é'},3í3 c Peaaaaesä

domani) ha fatto il punto sull'at-tuazione della normativa proprioin un momento in cui le piccolerealtà produttive rappresenta-no una sorta di zona franca pereffetto di una proroga che scadeil 31 dicembre 2012. «Escludereiun ennesimo rinvio», ha spiegatoPennesi, «considerando che stia-mo parlando di una normativa

ne delle norme sulla prevenzioneper una fetta così rilevante deltessuto economico. Fino a oggila proroga è stata giustificabileper alcuni ritardi che non hannopermesso la stesura del prov-vedimento. Ma dopo un intensolavoro della commissione consul-tiva del ministero, che si è riunitaoltre 60 volte negli ultimi anni,

adesso stiamo arrivando alladefinizione delle linee guida cheentro l'auttmno diventeranno de-finitivamente un utile strimientoper fare una prevenzione stan-dardizzata anche in un compar-to fino ad oggi escluso. Diciamoche piccolo è bello in materia disicurezza è un principio che nonva bene». Ma non solo. Pennesial Festival organizzato dalla Fon-dazione Studi e dal Consiglio na-zionale dei consulenti del lavoroha fatto riferimento anche a unanuova stagione di controlli chefino al 30 settembre interesseràcirca 15 mila imprese del settoreedile. Si chiama «Mattone sicuro»l'operazione promossa dal mini-stero del lavoro che ha dato modoagli ispettori di rilevare continueviolazioni della normativa. Conil primo risultato di classificarele infrazioni più frequenti relati-ve alle mancate tutele su frane,seppellimento uomo e cadutedall'alto.

Sicurezza sul lavoro Pagina 11

DECRETO CRESCIT11I er l operalirilcc della accora misura è necessario il ria libera di Bruxelles

Riscritti gli incentivi alla ricercaUn nuovo regime di aiuti al posto dei programmi Far e Firb

DI ROBERTO LENII

n nuovo regime di soste-gno ai progetti di ricercascientifica e tecnologicadi imprese e organi-

smi di ricerca prenderà il postodegli attuali programmi Far eFirb gestiti dal ministero dellauniversità e ricerca (Miur). Perl'operatività della nuova misurasarà necessario il via libera del-la commissione europea. Dopo ifinanziamenti della legge 46/82,viene estesa anche ai finanzia-menti del Fondo per le agevola-zioni alla ricerca la sospensionedelle rate per 12 mesi. Sono leprincipali novità in tema di age-volazioni alla ricerca e sviluppopresenti nell'ultima versione deldl crescita.

Nuovo REGIME DI AIUTI PER RI-

CERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA.

Il decreto legge crescita introdu-ce un nuovo regime di aiuti allaricerca e sviluppo di competenzadel Miur. Lintervento può riguar-dare sia il sostegno delle attivitàdi ricerca fondamentale sia di ri-cerca industriale. Possono esserefinanziate anche fasi di processidi sviluppo sperimentale e atti-

• Interventi di ricerca fondamentale , diretti a sostenere l'avanzamento della conoscenza• Interventi di ricerca industriale , estesi a eventuali attività non preponderanti di sviluppo

sperimentale, orientati a favorire la specializzazione dei sistema industriale nazionale• Appalti pre-commerciali di ricerca e sviluppo sperimentale , anche attraverso interventi

cofinanziati con pubbliche amministrazioni, in risposta a esigenze di particolare rilevanzasociale (social big challenges)

• Azioni di innovazione sociale (social innovation)• Interventi integrati di ricerca e sviluppo sperimentale , infrastrutturazione , formazione

di capitale umano di alto livello qualitativo , di trasferimento tecnologico e spin off dinuova imprenditorialità innovativa , finalizzati in particolare allo sviluppo di grandi aggre-gazioni (cluster) tecnologiche pubblico-private di scala nazionale

• Interventi nazionali di ricerca fondamentale o di ricerca industriale inseriti in accordie programmi comunitari e internazionali

vità di formazione del personalese sono direttamente collegateal progetto di ricerca e sviluppo.Potranno beneficiare degli aiu-ti le imprese, le università, glienti e gli organismi di ricerca oqualsiasi altro soggetto giuridicoin possesso dei requisiti mini-mi previsti dai bandi, di tutto ilterritorio nazionale. I progetti diricerca e sviluppo potranno esse-re assistiti con diverse modalitàd'intervento: contributi a fondoperduto, credito agevolato, creditodi imposta, nonché attraverso laprestazione di garanzie e agevo-lazioni fiscali. I progetti sarannofinanziati attraverso le risorse avalere sul fondo First - Fondo pergli investimenti in ricerca scienti-fica e tecnologica. Con l'entrata invigore del dl crescita non saran-no più operativi due strumenti disostegno alla ricerca e sviluppogestiti dal Miur: il Firb - Fondoper gli investimenti della ricer-ca di base, istituito dall'art. 104della legge 23 dicembre 2000, n.388, e il fondo per le agevolazionialla ricerca (Far), di cui al dlgs 27luglio 1999, n, 297 e successivemodifiche.MORATORIA DELLE RATE DI FI-

NANZIAMENTO AGEVOLATO LEGGE

46/82 E FAR. La moratoria dellerate di finanziamento agevolato

della legge 46/82 «Fondo per l'in-novazione tecnologica» si esten-de ora anche ai finanziamentiagevolati già concessi a valeresul fondo per le agevolazioni allaricerca (Far) di cui all'articolo 5del decreto legislativo 27 luglio1999, n. 297, gestito dal Miur.La facilitazione prevede, per unasola volta, la possibilità di sospen-dere per dodici mesi il pagamentodella quota capitale delle rate conscadenza non successiva al 31 di-cembre 2013. La sospensione de-termina la traslazione del pianodi ammortamento per un periododi dodici mesi. Gli interessi rela-

tivi alla rata sospesa sono corri-sposti alle scadenze originarie op-pure, qualora le rate risultino giàscadute alla data di concessionedel beneficio, entro sessanta gior-ni dalla predetta data, maggioratidegli interessi di mora. Entro 90giorni dall'entrata in vigore deldl crescita, il ministero dello svi-luppo economico (Mise) e il Miur,con appositi decreti, stabilirannole condizioni e i criteri per poterusufruire del beneficio, nonché itermini massimi per poter richie-dere l'agevolazione.

© Riproduzione riserva

Innovazione e ricerca Pagina 12

i%ïi l %%l%ïi%n i%

MïJvsmm%% G%i.'i é!„r!r

Se la crisi travolgei superlaureati

e nemmeno chi esce dalle migliori universi-tà Usa ha più la certezza di trovare un impie-go, che futuro c'è per l'America?» si chiede,sconcertato, il New York Times davanti ai da-ti della disoccupazione che cresce, sia pure

meno che nel resto del mercato del lavoro, anche tra i laureatidelle prestigiose accademie della Ivy League. Può apparire cu-riosa la preoccupazione del giornale progressista per il destinodei figli dei ricchi - massicciamente rappresentati negli ate-nei d'élite, da Harvard a Yale, da Princeton alla Columbia Uni-versity - in un Paese nel quale milioni di persone hanno per-so la loro casa mentre anni di rapido impoverimento hannoletteralmente spazzato via il ceto medio.

Ma uno dei termometri del cambiamento dei clima econo-mico è proprio quello delle top academy: il vanto dell'Ameri-ca, la sua macchina «acchiappacervelli». Un tempo gli studen-ti all'ultimo anno avevano già diverse offerte di lavoro e duran-te le vacanze estive si sprecavano le proposte di stage, spessoben retribuiti. Adesso il posto di lavoro è diventato una conqui-sta faticosa anche per questi superlaureati e l'apprendistatoestivo, senza paga, è una corsa a ostacoli nella quale devi ri-

spondere a esami e questionaridettagliatissimi, manco ti stesseassumendo la Cia. Una realtàben nota anche ai ragazzi italiani

Negli Usa la venuti a studiare negli States. La

iSOCCU azione crisi sta, però, avendo anche ilbenefico effetto di smuovere

cresce tra C 1 ha l'immobilismo di queste accade-

Stu iato Ileglimie blasonate, spesso imbalsa-mate dal loro stesso successo:

atenei d 'élite istituti nei quali ogni anno l'uni-ca cosa che cambiava erano lerette, ormai attivate a livelli stel-

lari. Ora la scarsità di sbocchi di lavoro e l'incalzare della rivolu-zione digitale costringono i grandi atenei a cercare vie nuove.La novità forse più significativa viene dalle scuole di businessadministration: un master preso qui è da molti anni l'obiettivodi tanti ragazzi ambiziosi, anche nel nostro Paese, ma il crackdi Wall Street e il drastico ridimensionamento del settore fi-nanziario hanno chiuso molti canali agli alunni dei mitici«Mba». Che, però, ora, stanno trovando nuovi, eccitanti sboc-chi in settori diversi dalla finanza e dalla consulenza aziendale.

Basta con Morgan Stanley, Ubs o Deutsche Bank: adesso conl'Mba si va a lavorare per Google o per le corazzate dei video-giochi come Electronic Arts o Zynga, che coi social game Far-mVille e CityVille ha conquistato decine di milioni di utenti diFacebook. Le nuove destinazioni sono, insomma, nella SiliconValley tra le start up divenute aziende adulte, ma anche nella«Silicon Alley» di New York, il nuovo distretto tecnologico diManhattan, a un miglio dai grattacieli di Wall Street. Studiaviper fare il portfolio manager a Londra e invece ti ritrovi a Seatt-le, a occuparti di commercio elettronico per Amazon. Anchequesta è una nuova realtà (e non delle peggiori) del mercatodel lavoro globale.

massimo.gaggiCq)resnewyork. com© RIPR.ODUZIGNERISERVAT.A

Mercato del lavoro Pagina 13

Una clinica peri ararela professione

Una «clinica» per imparare la professione lavorando per davvero e non soloa livello teorico. E il progetto che l'università di Brescia vuole avviare con iconsulenti del lavoro. E che la categoria ha subito accolto favorevolmente.L'esperimento nella città lombarda è già partito per quanto riguarda gli av-vocati e, ieri, è stato annunciato che presto potrà essere esteso anche ai con-sulenti. «La «clinica legale» è uno strumento di apprendimento già utilizzatoin paesi come Stati Uniti e Inghilterra e sta prendendo piede anche in Spagnae Germania», spiega Marzia Barbera, ordinario di diritto del lavoro pressol'ateneo bresciano, «si tratta di un progetto attraverso il quale gli studentiapprendono il diritto seguendo casi legali reali, con la collaborazione di avvo-cati esterni e professori. L'idea potrebbe essere estesa anche alla consulenzadel lavoro». Secondo Maurizio Memo, prorettore dell'università di Brescia,«è ormai indubbio che serve un nuovo percorso formativo. I cambiamentinon si fanno dall'oggi al domani , ma sono indispensabili se si vuole garantireun futuro ai nostri giovani. La sfida è capire quali saranno le esigenze delmercato tra 10 o 15 anni».

Tirocinio Pagina 14