CENTRO SCOLASTICO MEDIO SUPERIORE di CASTEL SAN … 1 Relazione Tecnica... · Il progetto in...
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PROVINCIA DI PIACENZA“SETTORE VIABILITA', EDILIZIA E INFRASTRUTTURE”
Dirigente Responsabile: Dott. Ing. Stefano Pozzoli
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- PROGETTO DEFINTIVO/ESECUTIVO -
CENTRO SCOLASTICO MEDIO SUPERIORE di CASTEL SANGIOVANNI COSTRUZIONE DI UN NUOVO EDIFICIO AD USODIDATTICO E RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA ESTERNA
CUP: D29 H 11 000 46 000 8
IMPORTO COMPLESSIVO PROGETTO: € 2.300.000,00
ALL. 1: RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
I PROGETTISTI
______________________ ________________________ ______________________
(Dott. Ing. Davide Marchi) (Dott. Arch. Matteo Bocchi) (p.i. Roberto Dacrema)
_________________________ _______________________
(geom. Loredana Zilioli) (geom. Raffaella Cappellini)
IL DIRIGENTE RESPONSABILE
DEL SETTORE E
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
__________________________________
(Dott. Ing. Stefano Pozzoli)
DATA ______________
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1. OGGETTO DEL PROGETTO - DESCRIZIONE DELL’INTERVEN TO Il progetto in argomento riguarda la realizzazione di un nuovo edificio scolastico
da destinare al Polo scolastico medio superiore di Castel San Giovanni, attualmente
dislocato in più sedi. Il nuovo edificio costituisce ampliamento del Polo esistente e
troverà collocazione presso il Centro Scolastico Medio Superiore di Castel San
Giovanni che attualmente è costituito da due corpi di fabbrica; uno realizzato negli
anni '80, che ospita il Liceo Scientifico “A.Volta” e il distaccamento dell’Istituto
Tecnico Agroalimentare “Giovanni Raineri” ex I.P.S.A. Marcora, e uno di recente
costruzione che attualmente ospita il Liceo Linguistico “A.Volta”.
In tal modo l'intera attività didattica facente capo alla Presidenza del Polo di
Castel San Giovanni sarà riunita in un'unica sede presso il centro scolastico, con
l’ottenimento di una migliore razionalizzazione degli spazi per la didattica e
l’amministrazione. Lo stesso si può dire per gli spazi segreteria, in quanto trattasi di
Istituto comprensivo, e potranno essere centralizzati e non dovranno, quindi, essere
localizzati nel plesso scolastico di nuova costruzione.
Ai sensi della normativa vigente in materia di opere pubbliche (D.Lgs. n.163 del
12/04/2006 e suo Regolamento di attuazione D.P.R. 207/2010), è stata svolta
l'analisi delle esigenze e dei bisogni da soddisfare, e a tal fine sono state effettuate
diverse riunioni e sopralluoghi con la Presidenza scolastica, nel corso delle quali
sono emerse alcune linee d’indirizzo che si riassumono nel presente documento.
Ad oggi, come risulta dalla tabella “U.S.R.E.R. UFFICIO XIV Ambito Territoriale
per la Provincia di Piacenza – ORGANICO DI DIRITTO 2011/2012 - Situazione
alunni e classi degli istituti di II°grado della Pr ovincia di Piacenza” l'Istituto
“A.Casali”di Castel San Giovanni, facente capo alla Presidenza del Polo Scolastico
di Castel San Giovanni, risulta avere un totale alunni pari a 267 unità ed un totale
classi pari a 12.
Di seguito si riporta una tabella con evidenziato il rilievo degli spazi attualmente
utilizzati nelle diverse sedi.
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Pertanto i suddetti valori in termini di alunni e classi, ed i risultati degli spazi ad oggi
utilizzati nelle diverse sedi, sono considerati come parametri per il dimensionamento
dell'edificio ad uso scolastico e l'individuazione degli spazi necessari ai sensi della
normativa vigente (D.M. 18/12/1975).
2. INDICAZIONE DELLA SCELTA PROGETTUALE Il nuovo corpo di fabbrica darà la possibilità di raggruppare in un unico sede scolastica
tutte le classi che ora sono dislocate in diverse sedi disomogenee e non più idonee a
soddisfare le esigenze e le necessità didattiche.
L'edificio in progetto concreta attuazione alla previsione progettuale precedentemente
effettuata che contemplava la possibilità di espansione del campus mediante
proposizione di una struttura gemella da collegarsi con un elemento funzionale
all'esistente.
Il corpo di fabbrica in questione è previsto dell’altezza di due piani fuori terra, ed uno
seminterrato ad uso esclusivamente tecnico, con coperture tradizionali e paramenti in
intonaco e cotto o materiale speciale che possa armonicamente integrarsi con le
architetture degli Istituti presenti.
Via Garibaldi Via XXV Aprile
Aule didattiche 7 5 12 5 3 -9 12 9
Lab. Informatica 2 1 3 0 0 -3 3 2
Lab. Video 1 1 2 1 0 -2 2 1
Lab. Linguistico 0 0 0 1 0 0 0
Aule sostegno 1 1 2 0 0 -2 2
Segreteria 1 0 1 0 0 -1 1
Aula insegnanti 0 1 1 2 0 -1 1
Aula studio/speciale 0 1 1 0 0 -1 1 1
Sala Bar 1 1
Aula disegno 0 0 0 1 1 1 0
totale 12 10 10 4 14
Spazi liberi (aule-aule speciali-laboratori, ecc..) da destinare all'Istituto “Casail”TOT= 18
totale spazi da abbandonare
Edifici esistente (spazi utilizzati)
Edificio esistente (spazi non utilizzati)
spazi mancanti(esigenze minime)
spazi da prevedere nel nuovo edificio
SPAZI IN DOTAZIONE AL NUOVO EDIFICIO
SCOLASTICO
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Le strutture portanti dell’edificio sono costituite da una platea di fondazione in cemento
armato gettato in opera, da murature in elevazione, del piano seminterrato, anch’esse
in cemento armato, mentre le murature portanti perimetrali dei due piani fuori terra
sono realizzate in cemento armato gettato entro blocchi cassero in legno cemento.
E’ stata studiata una struttura a vetro quale collegamento ai piani dei due corpi di
fabbrica che accoglie anche spazi funzionali. Per questo elemento si sono scelte
soluzioni architettoniche, quali l’utilizzo di una maglia strutturale composta da travi e
pilastri e da chiusure esterne eseguite con facciate continue in vetro, che possano
costituire anche un effetto di rottura materica rispetto ai rimanenti corpi di fabbrica.
Il nuovo edificio ospiterà spazi che potranno avere diverse tipologie di utilizzo in
funzione delle diverse attività che saranno svolte in tale complesso scolastico.
A seguito quindi dell'analisi dei dati sopracitati si prevede di realizzare spazi
raggruppabili in funzione della destinazione d'uso come di seguito individuati:
� Aule dipartimentali;
� Aule speciali-polifunzionali;
� Aule per laboratorio di informatica;
Per quanto riguarda gli spazi ad oggi utilizzati come “Sala Bar”, si prevede la loro
collocazione nel nuovo plesso scolastico all'interno dell'elemento funzionale a
collegamento dei due corpi di fabbrica.
Per la definizione degli spazi e delle dotazioni minime si fa riferimento, come
precedentemente accennato, alla normativa specifica, ovvero al D.M. 18/12/1975, con
la precisazione che:
� i locali per l’alloggio del custode non saranno approntati in quanto ritenuti non
necessari dall’Ente vista la posizione centrale dell’opera;
� in merito agli spazi da destinare a mensa scolastica, trattandosi di ciclo di studi per il
quale il piano formativo non contempla il rientro pomeridiano, non si prevede la
predisposizione di tutti i locali da destinare a mensa scolastica, ma il solo spazio
polifunzionale per la consumazione dei pasti, senza quindi l’attività di preparazione in
loco.
Sono ovviamente previsti nella progettazione anche gli spazi per i servizi igienici, i
servizi tecnici e la logistica.
Tutti gli spazi della scuola saranno privi di barriere architettoniche; i percorsi verticali
saranno garantiti dal gruppo scala/ascensore presente nell'edificio a cui il corpo di
fabbrica in progetto viene collegato.
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La dislocazione della nuova struttura scolastica assicura, comunque, la salvaguardia
degli spazi necessari alla eventuale costruzione di una nuova palestra, lasciando
garantiti gli standard minimi di superficie a verde e mantenendo, quindi, quella
gradevole connotazione di alternanza tra spazi urbanizzati e verdi che caratterizza
attualmente il Campus di Castel San Giovanni.
Dal punto di vista impiantistico, la centrale tecnologica esistente dovrà essere
potenziata per adeguarne la capacità produttiva alle dimensioni dell’intero complesso.
Il nuovo edificio sarà accessibile integrando i collegamenti pedonali e carrabili già
esistenti ed usufruirà della dotazione di parcheggi già realizzata.
3. LOCALIZZAZIONE URBANISTICA E DISPONIBILITA' DELL’AREA La realizzazione del nuovo edificio scolastico è previsto in una area di proprietà della
Provincia individuata dal vigente Piano Regolatore Comunale come “Zona C – di
espansione residenziale” e “Zone F/G”; in quest'ultima destinazione (artt. 50, 52 delle
N.T.A.) sono comprese tutte le aree destinate a spazi, attrezzature e servizi pubblici di
interesse comunale e sovracomunale di cui all'articolo 41 della L.R. 47/78, e
specificano le previsioni di cui al punto 2 quali Funzioni Terziarie -b) insediamenti per
funzioni di servizio (impianti e attrezzature o opere pubbliche di interesse comunale o
generale realizzate dagli enti istituzionalmente competenti quali servizi di interesse
generale per l'istruzione, per attrezzature di interesse comunale, per il verde pubblico,
lo sport, parcheggi pubblici, ecc.) di cui all'art.6 delle citate NTA. Tali aree sono di
proprietà pubblica o preordinate all'acquisizione, anche mediante esproprio, da parte
del Comune o degli enti competenti.
Nello specifico le aree interessate dall'intervento in oggetto risultano già di proprietà
della Provincia di Piacenza.
L'area oggetto di intervento risulta evidenziata nella TAV.1 - scala 1:500.
L'edificio in progetto risulta essere inserito nel lotto come prolungamento dell'edificio
realizzato come primo lotto, collegato ad esso tramite un collegamento funzionale, e
disposto sempre parallelamente all'edificio principale.
Le particelle che compongono l’appezzamento previsto dalla zonizzazione dell’attuale
Piano Regolatore Generale, come evidenziato nella allegata planimetria catastale,
sono attualmente di proprietà della Provincia e sono censite al Catasto Terreni di
Castel San Giovanni come segue:
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Foglio Particella Superficie
28 1136 9.850,00
28 1433 1.350,00
28 1207 5.858,00
28 649 1.760,00
28 1043 0160,00
Totale superficie 18.978,00
L'area in oggetto risulta essere gravata da una servitù di passaggio di una linea di
metanodotto interrata larga complessivamente 20 metri, per la quale dovrà essere
rispettata la non edificabilità nello sviluppo progettuale generale dell’area (insediamenti
e ampliamenti).
4. PLANIVOLUMETRICO DEL NUOVO EDIFICIO La realizzazione del nuovo edificio scolastico è prevista in un’area, di complessivi
18.978,00mq. di proprietà della Provincia come risulta evidenziato nella fotografia aerea in
scala 1:1000 e negli elaborati grafici di progetto.
La costruzione del nuovo corpo di fabbrica lascia comunque salvo il rapporto previsto
dalla normativa vigente fra area scoperta e coperta, in quanto, come indicato nella tabella
di cui alla TAV.1, l'area coperta dagli edifici risulta essere inferiore alla terza parte
dell'area complessiva.
Il nuovo edificio sarà accessibile integrando gli spazi già esistenti e usufruirà della
dotazione di parcheggi esistente. Non è pertanto necessario prevedere nuove aree da
destinare a tale funzione, in quanto risultano già soddisfatti i parametri minimi previsti
dalla normativa di riferimento, come evidenziato nella TAV.1.
Di seguito si indica la normativa tecnica di riferimento:
• D.P.R. 380/2001 - Testo unico per l'edilizia; • L. 23/1996 - Norme per l'edilizia scolastica; • D.M. 18/12/1975 - Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica; • L. 13/1989 - Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle
barriere architettoniche begli edifici privati; • D.M. 14/01/2008 - Nuove norme tecniche per le costruzioni; • Circolare 02/02/2009 n° 617 - Istruzioni per l'app licazione delle "Nuove norme
tecniche per le costruzioni" di cui al D.M. 14/01/2008; • D.M. 26/08/1992 - Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica;
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In base alla normativa di riferimento, ed alle prescrizioni precedentemente descritte, nel
plesso in progetto si prevede pertanto il seguente dimensionamento di massima degli
spazi:
Descrizione n° Totale
Superficie utile progetto (suddivisa come segue)
…........ 1201,26 mq
Spazi per la attività didattica (normale e speciale) 14 706,26 mq
Spazio per la Sala Bar 1 99,00 mq
Servizi Igienici 14 149,00 mq
Corridoi …........ 133,00 mq
Atrio …........ 99,00 mq
Spazi per bidelleria e ripostigli …........ 15,00 mq
Superficie coperta …........ 755,00 mq
Volume progetto …........ 7422,00 mc
5. CARATTERISTICHE DEGLI SPAZI RELATIVI ALL’UNITA’ PEDAGOGICA
In merito alle dimensioni e alle interrelazioni delle unità pedagogiche l’edificio ospiterà
aule e laboratori (attività didattica normale e speciale) che avranno dimensioni e funzioni
variabili a seconda delle attività che vi si svolgeranno.
La progettazione, effettuata con la consultazione della Dirigenza scolastica, che ha
individuato la popolazione studentesca che intende trasferire nel nuovo plesso, e dalla
quale è stato preso spunto per la definizione degli spazi scolastici necessari, ha prodotto
un edificio scolastico da considerarsi come ampliamento dell'esistente; considerando
pertanto l'insieme dei corpi di fabbrica risulterà conforme alle prescrizioni del D.M.
18/12/1975.
6. CARATTERISTICHE DEGLI SPAZI RELATIVI ALL’INSEGNAMENTO SPECIALIZZATO
Gli spazi per esercitazioni e per laboratori specializzati verranno dimensionati e quantificati
indipendentemente da quanto descritto nelle tabelle nr. 8,9,10,11 e 12 del D.M.
18/12/1975 in quanto la didattica specializzata della sezione Professionale Commerciale
del Polo scolastico medio superiore è, sia per modalità di insegnamento che per
ergonomia logistica distributiva degli spazi, del tutto differente rispetto alle didattiche
svolte negli altri istituti superiori.
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Si è quindi proceduto, ai sensi del 2° comma del p. to 3.2.2 , ad una distribuzione e ad un
dimensionamento degli spazi speciali in funzione delle esigenze espresse dal Capo di
Istituto.
Questi tipi di laboratori non verranno identificati sulle planimetrie in quanto, per ipotesi
progettuale, tutte le aree destinate a questo tipo di attività possono essere idonee ad
accogliere ciascun tipo di esperienza laboratoriale.
Non sono stati previsti studi per i docenti perché non sono stati reputati necessari dalla
Presidenza dell’istituto o dal gruppo di progettazione.
Seguendo i principi delineati nel D.M. 18/12/1975, a garanzia della flessibilità totale degli
spazi che si può desumere dalla lettura delle prime righe del punto 3.1.4, si prevederà la
modificabilità delle partizioni interne, che permetterà anche l’utilizzo differenziato delle
aule. Gli impianti avranno una distribuzione ad anello con collettori di distribuzione per
sezionare e comandare ogni singola area; non saranno realizzate dorsali o distribuzioni
sulle pareti divisorie tra le aule.
7. CARATTERISTICHE SPAZI DISTRIBUTIVI E PER SPAZI I GIENICI • CARATTERISTICHE SPAZI DISTRIBUTIVI
Per l'edificio in progetto si prevede una pianta rettangolare ed i corridoi di distribuzione
lineari ai piani permetteranno il raggiungimento del vano scala ed ascensore a norma
per disabili collocato nell'edificio esistente.
I percorsi verticali infatti saranno garantiti dal gruppo scala/ascensore presente
nell'edificio a cui il corpo di fabbrica in progetto viene collegato.
I percorsi distributivi orizzontali di ogni piano saranno dimensionati in modo tale da
superare il minimo prescritto al punto 3.8.3, infatti la particolare conformazione delle
pareti di delimitazione tra le aule ed il corridoio permette, infatti, di avere una larghezza
netta di passaggio di 2,00 mt.
• CARATTERISTICHE DEGLI SPAZI IGIENICI I servizi igienici previsti soddisfano il numero minimo prescritto al comma 1° del punto
3.9.1.
Essi sono stati ubicati in prossimità dell’atrio di disimpegno di piano al fine di realizzare
un unico luogo per servizi il più baricentrico possibile.
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In merito alle caratteristiche dimensionali e costruttive dei singoli gruppi di servizi è da
evidenziare che sono del tutto conformi a quanto stabilito ai punti 3.9.1 e 3.9.2 del D.M.
18/12/1975.
Non sono previste le docce e i lavapiedi, in quanto non si prevede la realizzazione di
spazi da destinare a palestra.
8. CARATTERISTICHE DEGLI SPAZI PER LA MENSA Come precedentemente specificato, in merito agli spazi da destinare a mensa scolastica,
trattandosi di ciclo di studi per il quale il piano formativo non contempla il rientro
pomeridiano, non si prevede la predisposizione di tutti i locali da destinare a mensa
scolastica ma il solo solo spazio polifunzionale per la consumazione dei pasti, senza
quindi, l’attività di preparazione in loco.
Visto che l'Istituto per il quale viene realizzato l'edificio prevede le esercitazioni “Sala Bar”
si prevede di utilizzare per la consumazione dei pasti gli spazi da destinare a tali attività.
9. ESITO DELLE INDAGINI GEOLOGICHE, IDROLOGICHE E IDRAULICHE
In base agli esiti delle indagini eseguite, della Relazione geologica-geotecnica si può
presumere che non sussistono situazioni di buona portanza degli strati profondi del
sottosuolo e che il livello della falda, come già accaduto con l'edificio esistente,
potrebbe raggiungere il piano seminterrato.
Vista la quota raggiungibile dalla falda, saranno da prevedersi quindi opere di
protezione e difesa dalle infiltrazioni d’acqua.
Visto l'esito delle indagini geologiche -geotecniche, la fondazione dell’edificio è stata
prevista a platea.
10. CRONOPROGRAMMA DELL’OPERA ATTIVITA’ DURATA (gg)
Allestimento cantiere e opere di
scavo
20
Realizzazione opere edili 220
Finiture e opere per l’utilizzazione 60
Totale 300
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11. INDICAZIONI PER GARANTIRE L’UTILIZZABILITA’ DEL LE STRUTTURE ESISTENTI
La costruzione del nuovo edificio avverrà all'interno di un campus scolastico in attività, e
pertanto dovranno essere adottate tutte le precauzioni e cautele al fine di limitare
l'accesso alle aree di cantiere da parte della popolazione studentesca frequentante il
centro scolastico.
Particolare attenzione dovrà essere posta all'area gravata dalla servitù a favore della
Snam per la presenza della linea metanifera interrata, per la quale dovrà essere garantita
e rispettata la fascia di rispetto del gasdotto presente nei terreni in oggetto come
evidenziato nella planimetria (TAV.1).
ALLEGATI:
A) PLANIMETRIA CATASTALE
B) STRALCIO PLANIMETRIA PIANO REGOLATORE GENERALE
C) STRALCIO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
D) FOTOGRAFIA AREA ZONA INTERESSATA DALL'INTERVENTO