CENNI STORICICENNI STORICI GIÀ GLI ANTICHI EGIZI USAVANO GIÀ GLI ANTICHI EGIZI USAVANO

L’ACQUA PER CURARE LO SPIRITOL’ACQUA PER CURARE LO SPIRITO I GRECI COSTRUIVANO TEMPLI I GRECI COSTRUIVANO TEMPLI

PRESSO SORGENTI DI ACQUA CALDA PRESSO SORGENTI DI ACQUA CALDA E FREDDAE FREDDA

I ROMANI DEDICAVANO SPAZIO I ROMANI DEDICAVANO SPAZIO ALL’ACQUA SIA NELLA SUA FORMA ALL’ACQUA SIA NELLA SUA FORMA TERAPEUTICA (TERME) CHE TERAPEUTICA (TERME) CHE “SPORTIVA” COME FORMA DI “SPORTIVA” COME FORMA DI PREPARAZIONE MILITARE O PER I PREPARAZIONE MILITARE O PER I GLADIATORIGLADIATORI

SI PASSÒ QUASI INDENNI DURANTE IL MEDIOEVO SI PASSÒ QUASI INDENNI DURANTE IL MEDIOEVO SOPRATTUTTO GRAZIE ALL’ORIENTE, DOVE SOPRATTUTTO GRAZIE ALL’ORIENTE, DOVE L’ACQUA ENTRÒ A FAR PARTE DI UNA COMUNE L’ACQUA ENTRÒ A FAR PARTE DI UNA COMUNE RICERCA DEL BENESSERERICERCA DEL BENESSERE

ANNI ’50: ANNI ’50: – BALLETTI ACQUATICI DI NUOTO SINCRONIZZATO BALLETTI ACQUATICI DI NUOTO SINCRONIZZATO

E PRIMI APPROCCI DI GINNASTICA IN ACQUA E PRIMI APPROCCI DI GINNASTICA IN ACQUA INIZIO VERTICALIZZAZIONEINIZIO VERTICALIZZAZIONE

– PROGRAMMI AEREOSPAZIALIPROGRAMMI AEREOSPAZIALI ANNI ’80 APPRODO IN EUROPA (FRANCIA E ANNI ’80 APPRODO IN EUROPA (FRANCIA E

SVIZZERA): FINALITÀ TERAPEUTICO RIABILITATIVESVIZZERA): FINALITÀ TERAPEUTICO RIABILITATIVE NASCE LA CORSA IN ACQUA COME RECUPERO NASCE LA CORSA IN ACQUA COME RECUPERO

FUNZIONALE DI ATLETI INFORTUNATIFUNZIONALE DI ATLETI INFORTUNATI IN ITALIA SI SVILUPPA NEI CENTRI BENESSERE E IN ITALIA SI SVILUPPA NEI CENTRI BENESSERE E

NEI VILLAGGI TURISTICINEI VILLAGGI TURISTICI

ORIGINI DELL’AQUAFITNESSORIGINI DELL’AQUAFITNESS IN ITALIA, IN PARTICOLAR MODO, IN ITALIA, IN PARTICOLAR MODO,

L’AQUAFITNESS È PASSATA ATTRAVERSO L’AQUAFITNESS È PASSATA ATTRAVERSO ALCUNE TAPPE:ALCUNE TAPPE:

VILLAGGIO TURISTICOVILLAGGIO TURISTICO:L’AQUAFITNESS COME :L’AQUAFITNESS COME FORMA DI SVAGO SENZA FINALITÀ E FORMA DI SVAGO SENZA FINALITÀ E CARATTERISTICHE PRECISECARATTERISTICHE PRECISE

MODAMODA: DIVENTA FENOMENO DI COSTUME E SI : DIVENTA FENOMENO DI COSTUME E SI DIFFONDE LARGAMENTE CON CARATTERISTICHE DIFFONDE LARGAMENTE CON CARATTERISTICHE VARIE E OBIETTIVI NON SEMPRE CODIFICATIVARIE E OBIETTIVI NON SEMPRE CODIFICATI

FENOMENO CONSOLIDATOFENOMENO CONSOLIDATO: CARATTERISTICHE, : CARATTERISTICHE, METODI, E OBIETTIVI VENGONO STUDIATI E METODI, E OBIETTIVI VENGONO STUDIATI E OTTIMIZZATIOTTIMIZZATI

PERCHÉ OGGI È COSÌ DIFFUSA?PERCHÉ OGGI È COSÌ DIFFUSA?

È UNA RISORSA MOTORIA PER È UNA RISORSA MOTORIA PER MOLTE CATEGORIEMOLTE CATEGORIE

HA INNUMEREVOLI BENEFICIHA INNUMEREVOLI BENEFICI HA UN PUNTO DI FORZA: NON SERVE HA UN PUNTO DI FORZA: NON SERVE

SAPER NUOTARESAPER NUOTARE PER CHI HA PAURA DELL’ACQUA È UN PER CHI HA PAURA DELL’ACQUA È UN

BUON INIZIO PER DECIDERE DI BUON INIZIO PER DECIDERE DI IMPARARE ANCHE A NUOTAREIMPARARE ANCHE A NUOTARE

PERMETTE MAGGIORI INCASSI AI PERMETTE MAGGIORI INCASSI AI GESTORIGESTORI

EFFETTI DELL’IMMERSIONE A EFFETTI DELL’IMMERSIONE A RIPOSORIPOSO

PRESSIONE IDROSTATICA + RIDOTTA PRESSIONE IDROSTATICA + RIDOTTA FORZA DI GRAVITÀ = DIVERSA FORZA DI GRAVITÀ = DIVERSA DISTRIBUZIONE DEL SANGUE, CIRCA + 500 DISTRIBUZIONE DEL SANGUE, CIRCA + 500 ML DI SANGUE NELLE VENE DEL TORACEML DI SANGUE NELLE VENE DEL TORACE

GITTATA SISTOLICA: AUMENTA IN MODO GITTATA SISTOLICA: AUMENTA IN MODO PROGRESSIVO CON LA QUANTITÀ DI PROGRESSIVO CON LA QUANTITÀ DI CORPO IMMERSA:CORPO IMMERSA:– + 10% ACQUA AI FIANCHI+ 10% ACQUA AI FIANCHI– + 30% FINO AL TORACE+ 30% FINO AL TORACE– + 50% FINO AL COLLO+ 50% FINO AL COLLO

LIQUIDI CORPOREI E DIURESI: LIQUIDI CORPOREI E DIURESI: MAGGIOR AFFLUSSO DI SANGUE MAGGIOR AFFLUSSO DI SANGUE AL TORACE = MAGGIOR AL TORACE = MAGGIOR AFFLUSSO DI SANGUE AFFLUSSO DI SANGUE ALL’ALTRIO DX = PRODUZIONE ALL’ALTRIO DX = PRODUZIONE DELL’ORMONE ANP CHE AGISCE DELL’ORMONE ANP CHE AGISCE SUL RENE AUMENTANDO LA SUL RENE AUMENTANDO LA QUANTITÀ DI SODIO E DI ACQUA QUANTITÀ DI SODIO E DI ACQUA ELIMINATA CON LE URINEELIMINATA CON LE URINE

CAPACITÀ POLMONARE CAPACITÀ POLMONARE DIMINUISCEDIMINUISCE

PRESSIONE GASTRICA: MENTRE PRESSIONE GASTRICA: MENTRE ALL’INTERNO DELLO STOMACO ALL’INTERNO DELLO STOMACO AUMENTA IN MODO CONSIDEREVOLE, AUMENTA IN MODO CONSIDEREVOLE, NELL’ESEFAGO RIMANE PRESSOCHÉ NELL’ESEFAGO RIMANE PRESSOCHÉ INVARIATA DA QUI PROBLEMI DI INVARIATA DA QUI PROBLEMI DI REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO*REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO*

* IN SOGGETTI PREDISPOSTI* IN SOGGETTI PREDISPOSTI

EFFETTI DELL’ESERCIZIO IN EFFETTI DELL’ESERCIZIO IN ACQUAACQUA

GITTATA SISTOLICA PIÙ ALTA GITTATA SISTOLICA PIÙ ALTA RISPETTO AD UNA PARI INTENSITÀ DI RISPETTO AD UNA PARI INTENSITÀ DI LAVORO A SECCOLAVORO A SECCO

FREQUENZA CARDIACA INFERIORE DI FREQUENZA CARDIACA INFERIORE DI CIRCA 10/15 BATTITI AL MINUTOCIRCA 10/15 BATTITI AL MINUTO– LAVORO AEROBICO ANCHE AL 60% LAVORO AEROBICO ANCHE AL 60%

DELLA FCMAXDELLA FCMAX– KARVONEN: (220 – ETÀ – FC A RIPOSO) X KARVONEN: (220 – ETÀ – FC A RIPOSO) X

60% + FC A RIPOSO = SOGLIA MINIMA DI 60% + FC A RIPOSO = SOGLIA MINIMA DI LAVORO AEROBICOLAVORO AEROBICO

FREQUENZA VENTILATORIA FREQUENZA VENTILATORIA AUMENTATA, IL VOLUME CORRENTE AUMENTATA, IL VOLUME CORRENTE (ARIA INSPIRATA ED ESPIRATA AD (ARIA INSPIRATA ED ESPIRATA AD OGNI ATTO RESPIRATORIO) OGNI ATTO RESPIRATORIO) DIMINUISCE DEL 5-10%DIMINUISCE DEL 5-10%

RISPOSTE METABOLICHE:RISPOSTE METABOLICHE:– MINORE SCISSIONE DEL GLICOGENO MINORE SCISSIONE DEL GLICOGENO

MUSCOLARE: MAGGIOR CONSUMO DI MUSCOLARE: MAGGIOR CONSUMO DI LIPIDI?LIPIDI?

– MAGGIOR FLUSSO EMATICO MUSCOLARE MAGGIOR FLUSSO EMATICO MUSCOLARE = PIÙ VELOCE RIMOZIONE DELL’ACIDO = PIÙ VELOCE RIMOZIONE DELL’ACIDO LATTICOLATTICO

APPARATO OSTEO – ARTICOLARE APPARATO OSTEO – ARTICOLARE MINOR CARICO SU OSSA E MINOR CARICO SU OSSA E ARTICOLAZIONI:ARTICOLAZIONI:– MINOR RISCHIO DI TRAUMI O INFORTUNIMINOR RISCHIO DI TRAUMI O INFORTUNI– ANCHE IN PRESENZA DI PATOLOGIE *ANCHE IN PRESENZA DI PATOLOGIE *– EFFETTI SCARSI O NULLI EFFETTI SCARSI O NULLI

SULL’OSTEOPOROSISULL’OSTEOPOROSI APPARATO MUSCOLARE:APPARATO MUSCOLARE:

– VELOCITÀ LIMITATE E SCARSO IMPIEGO VELOCITÀ LIMITATE E SCARSO IMPIEGO DELLA CONTRAZIONE DI TIPO DELLA CONTRAZIONE DI TIPO ECCENTRICO = MINOR INDOLENZIMENTO ECCENTRICO = MINOR INDOLENZIMENTO POST SEDUTAPOST SEDUTA

DIFFERENZE FRA NUOTO E DIFFERENZE FRA NUOTO E AQUAFITNESSAQUAFITNESS

NON VI È RICERCA DI IDRODINAMICITÀNON VI È RICERCA DI IDRODINAMICITÀ

NUOTO: MINOR DISPENDIO MASSIMO NUOTO: MINOR DISPENDIO MASSIMO RENDIMENTORENDIMENTO

AQUAGYM: PUNTO DI MAGGIOR AQUAGYM: PUNTO DI MAGGIOR DISPENDIO PER OGNI GESTODISPENDIO PER OGNI GESTO

NELL’AQUAFITNESS NELL’AQUAFITNESS L’ACQUA DIVENTAL’ACQUA DIVENTA

MEZZO E MEZZO E AMBIENTEAMBIENTE

RENDONO L’ACQUA UN ELEMENTO RENDONO L’ACQUA UN ELEMENTO DIVERSO DALL’ARIA PERCHÉ:DIVERSO DALL’ARIA PERCHÉ:

CI SI PUÒ MUOVERE IN POSIZIONI DIVERSE CI SI PUÒ MUOVERE IN POSIZIONI DIVERSE DA QUELLA VERTICALE (PRONA, SUPINA, DA QUELLA VERTICALE (PRONA, SUPINA, RACCOLTA,…)RACCOLTA,…)

VIENE MODIFICATO L’INTERVENTO VIENE MODIFICATO L’INTERVENTO MUSCOLAREMUSCOLARE

SI POSSONO UTILIZZARE PIÙ PIANI ED SI POSSONO UTILIZZARE PIÙ PIANI ED ANGOLI DI LAVORO (CI SONO DEI VINCOLI ANGOLI DI LAVORO (CI SONO DEI VINCOLI SOLO SULLA VELOCITÀ DI LAVORO)SOLO SULLA VELOCITÀ DI LAVORO)

PERMETTE L’ABBINAMENTO DI ATTIVITÀ PERMETTE L’ABBINAMENTO DI ATTIVITÀ TERRESTRI ED ACQUATICHETERRESTRI ED ACQUATICHE

CARATTERISTICHE FISICHE DEI CARATTERISTICHE FISICHE DEI FLUIDIFLUIDI

FORZA: OGNI AZIONE IN GRADO DI FORZA: OGNI AZIONE IN GRADO DI MODIFICARE LO STATO DI QUIETE O MOTO MODIFICARE LO STATO DI QUIETE O MOTO DI UN CORPODI UN CORPO

PRINCIPIO D’INERZIA O 1° DELLA DINAMICA: PRINCIPIO D’INERZIA O 1° DELLA DINAMICA: OGNI CORPO NON SOGGETTO A FORZE OGNI CORPO NON SOGGETTO A FORZE PERSEVERA NEL SUO STATO DI QUIETE O PERSEVERA NEL SUO STATO DI QUIETE O MOTO RETTILINEO UNIFORME (INERZIA). PER MOTO RETTILINEO UNIFORME (INERZIA). PER VARIARE QUESTO STATO È NECESSARIO VARIARE QUESTO STATO È NECESSARIO APPLICARE UNA FORZA CHE PRODURRÀ APPLICARE UNA FORZA CHE PRODURRÀ UN’ACCELERAZIONE. ESSA DOVRÀ ESSERE UN’ACCELERAZIONE. ESSA DOVRÀ ESSERE TANTO PIÙ INTENSA QUANTO MAGGIORE TANTO PIÙ INTENSA QUANTO MAGGIORE SARÀ LO STATO D’INERZIASARÀ LO STATO D’INERZIA

2° DELLA DINAMICA: L’ACCELERAZIONE 2° DELLA DINAMICA: L’ACCELERAZIONE È PROPORZIONALE ALL’INTENSITÀ È PROPORZIONALE ALL’INTENSITÀ DELLA FORZA APPLICATADELLA FORZA APPLICATA

3° DELLA DINAMICA O DI AZIONE E 3° DELLA DINAMICA O DI AZIONE E REAZIONE: AD OGNI AZIONE REAZIONE: AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE E CONTRARIA, DI PARI INTENSITÀ MA DI E CONTRARIA, DI PARI INTENSITÀ MA DI DIREZIONE OPPOSTADIREZIONE OPPOSTA

RESISTENZARESISTENZA

DETERMINATA DA:DETERMINATA DA:1.1. DENSITA’DENSITA’ – (RAPPORTO TRA MASSA DEL CORPO E – (RAPPORTO TRA MASSA DEL CORPO E

SUO VOLUME)SUO VOLUME)2.2. STATO DI IMMOBILITA’ APPARENTE DELL’ACQUASTATO DI IMMOBILITA’ APPARENTE DELL’ACQUA, ,

SI DOVRÀ VINCERE L’INERZIA DEL MEZZO SI DOVRÀ VINCERE L’INERZIA DEL MEZZO LIQUIDO. PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA. LIQUIDO. PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA. APPLICARE UNA FORZA PER CAMBIARE UNO APPLICARE UNA FORZA PER CAMBIARE UNO STATO DI UN CORPOSTATO DI UN CORPO

3.3. VELOCITA’ DI ESECUZIONE DEI MOVIMENTI VELOCITA’ DI ESECUZIONE DEI MOVIMENTI 4.4. SUPERFICIE DI ATTRITOSUPERFICIE DI ATTRITO: DIRETTAMENTE : DIRETTAMENTE

PROPORZIONALE CON LA FORZA DA APPLICAREPROPORZIONALE CON LA FORZA DA APPLICARE5.5. LEVELEVE: PIÙ LA LEVA È LUNGA E PIÙ SARÀ DIFFICILE : PIÙ LA LEVA È LUNGA E PIÙ SARÀ DIFFICILE

IL MOVIMENTO DA ESEGUIREIL MOVIMENTO DA ESEGUIRE

   6.6. FLUSSIFLUSSI: DIPENDONO DALLA : DIPENDONO DALLA VELOCITÀ DI MOVIMENTOVELOCITÀ DI MOVIMENTO

7.7. SCIASCIA: È DATA DA UNA DIFFERENZA : È DATA DA UNA DIFFERENZA DI PRESSIONE TRA LA PARTE DI PRESSIONE TRA LA PARTE ANTERIORE DEL CORPO ANTERIORE DEL CORPO (MAGGIORE) RISPETTO A QUELLA (MAGGIORE) RISPETTO A QUELLA POSTERIORE (MINORE)POSTERIORE (MINORE)

8.8. ALTEZZA ALTEZZA DELL’ACQUADELL’ACQUA

9.9. INTENSITÀINTENSITÀ RICHIESTA PER OGNI RICHIESTA PER OGNI SINGOLO GESTOSINGOLO GESTO

GALLEGGIAMENTOGALLEGGIAMENTO

PRINCIPIO DI ARCHIMEDE ( IL NOSTRO CORPO PRINCIPIO DI ARCHIMEDE ( IL NOSTRO CORPO IMMERSO IN UN LIQUIDO RISENTE DELLA FORZA DI IMMERSO IN UN LIQUIDO RISENTE DELLA FORZA DI GRAVITÀ IN RELAZIONE A QUANTO È IMMERSO)GRAVITÀ IN RELAZIONE A QUANTO È IMMERSO)

““UN CORPO PARZIALMENTE O COMPLETAMENTE UN CORPO PARZIALMENTE O COMPLETAMENTE IMMERSO IN UN LIQUIDO RICEVE UNA SPINTA DAL IMMERSO IN UN LIQUIDO RICEVE UNA SPINTA DAL BASSO VERSO L’ALTO UGUALE AL PESO DEL BASSO VERSO L’ALTO UGUALE AL PESO DEL VOLUME DEL LIQUIDO SPOSTATO. E’ VERTICALE ED VOLUME DEL LIQUIDO SPOSTATO. E’ VERTICALE ED IN FUNZIONE DEL PESO SPECIFICO DEL CORPO IN FUNZIONE DEL PESO SPECIFICO DEL CORPO CONSIDERATO IN RAPPORTO CON QUELLO CONSIDERATO IN RAPPORTO CON QUELLO DELL’ACQUA”DELL’ACQUA”

IL GALLEGGIAMENTO È IN RELAZIONE IL GALLEGGIAMENTO È IN RELAZIONE A:A:

PESO SPECIFICOPESO SPECIFICO (RAPPORTO TRA (RAPPORTO TRA PESO E VOLUME DI UN CORPO)PESO E VOLUME DI UN CORPO)

PROFONDITA’ DELL’ACQUAPROFONDITA’ DELL’ACQUA SUPERFICIE D’APPOGGIOSUPERFICIE D’APPOGGIO

AMBIENTE MICROGRAVITARIOAMBIENTE MICROGRAVITARIO

ALTEZZA ACQUA P. ACQUATICO

Immersione totale 3 % p. terrestre

Fino al collo 7 % p. terrestre

Alle spalle 20 % p. terrestre

Al petto 33 % p. terrestre

All’ombelico 50 % p. terrestre

Al bacino 66 % p. terrestre

A metà coscia 80 % p. terrestre

Al polpaccio 95 % p. terrestre

È INFLUENZATO DA RESISTENZA È INFLUENZATO DA RESISTENZA E GALLEGGIAMENTOE GALLEGGIAMENTO

VENGONO MODIFICATI I PUNTI DI VENGONO MODIFICATI I PUNTI DI RIFERIMENTO E DI APPOGGIO TERRESTRIRIFERIMENTO E DI APPOGGIO TERRESTRI

VI È UNA RIORGANIZZAZIONE DEGLI VI È UNA RIORGANIZZAZIONE DEGLI SCHEMI CORPOREISCHEMI CORPOREI

VENGONO SOLLECITATE LE CATENE VENGONO SOLLECITATE LE CATENE MUSCOLARI DEPUTATE ALLA RICERCA MUSCOLARI DEPUTATE ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO E DI CONTRASTO ALLA DELL’EQUILIBRIO E DI CONTRASTO ALLA SPINTA IDROSTATICASPINTA IDROSTATICA

VARIA L’IMPATTO DEL PIEDE SUL FONDO IN VARIA L’IMPATTO DEL PIEDE SUL FONDO IN RELAZIONE ALLA PROFONDITÀ…RELAZIONE ALLA PROFONDITÀ…

QUINDI:QUINDI: VARIA LA DURATA DELL’APPOGGIO SUL VARIA LA DURATA DELL’APPOGGIO SUL

FONDOFONDO SONO PIÙ DIFFICILI I MOVIMENTI CON SONO PIÙ DIFFICILI I MOVIMENTI CON

DIREZIONE VERSO IL FONDODIREZIONE VERSO IL FONDO SONO ASSISTITI I MOVIMENTI CON SONO ASSISTITI I MOVIMENTI CON

DIREZIONE VERSO LA SUPERFICIEDIREZIONE VERSO LA SUPERFICIE SOLLECITAZIONE EQUILIBRATA DEI MUSCOLI SOLLECITAZIONE EQUILIBRATA DEI MUSCOLI

ANTAGONISTI ED AGONISTIANTAGONISTI ED AGONISTI VELOCITÀ ED AMPIEZZA DEL GESTO SONO VELOCITÀ ED AMPIEZZA DEL GESTO SONO

INVERSAMENTE PROPORZIONALIINVERSAMENTE PROPORZIONALI OGNI MOVIMENTO È INFLUENZATO DALLA OGNI MOVIMENTO È INFLUENZATO DALLA

TERZA LEGGE DI NEWTON: AZIONE E TERZA LEGGE DI NEWTON: AZIONE E REAZIONEREAZIONE

L’EQUILIBRIO ACQUATICOL’EQUILIBRIO ACQUATICO

VERTICALEVERTICALE È IN RELAZIONE ALL’ALLINEAMENTO DEL È IN RELAZIONE ALL’ALLINEAMENTO DEL

CENTRO DI GALLEGGIAMENTO (TORACE) E CENTRO DI GALLEGGIAMENTO (TORACE) E GRAVITÀ (LIVELLO PELVICO)GRAVITÀ (LIVELLO PELVICO)

ORIZZONTALEORIZZONTALE È IN RELAZIONE AL PESO SPECIFICO DEI È IN RELAZIONE AL PESO SPECIFICO DEI

SEGMENTI CORPOREI E ALLA LUNGHEZZA SEGMENTI CORPOREI E ALLA LUNGHEZZA DELLE LEVEDELLE LEVE

L’ACQUA È UN APPOGGIO: REMATE L’ACQUA È UN APPOGGIO: REMATE (SCULLING)(SCULLING)

LA POSTURA IN ACQUA ALLA LA POSTURA IN ACQUA ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO RICERCA DELL’EQUILIBRIO

VERTICALE:VERTICALE:

RISPETTO DELLE CURVE FISIOLOGICHE RISPETTO DELLE CURVE FISIOLOGICHE DELLA COLONNA VERTEBRALEDELLA COLONNA VERTEBRALE

CAPO NON FLESSO ALL’INDIETRO CON CAPO NON FLESSO ALL’INDIETRO CON MENTO PARALLELO ALLA SUPERFICIEMENTO PARALLELO ALLA SUPERFICIE

SPALLE RILASSATE, NON SPALLE RILASSATE, NON INTRARUOTATE E DECONTRATTEINTRARUOTATE E DECONTRATTE

ANCHE ALLINEATEANCHE ALLINEATE POSIZIONE NEUTRALE DEL BACINOPOSIZIONE NEUTRALE DEL BACINO

VARIABILI FISSE E MUTABILIVARIABILI FISSE E MUTABILI

PROFONDITÀ:PROFONDITÀ:– ACQUA BASSA: 100 – 130 CMACQUA BASSA: 100 – 130 CM– ACQUA MEDIA: 130 – 150 CMACQUA MEDIA: 130 – 150 CM– ACQUA ALTA: DAI 150 CM IN POIACQUA ALTA: DAI 150 CM IN POI

TIPO DI FONDO VASCATIPO DI FONDO VASCA BORDO VASCA (TIPOLOGIA E AMPIEZZA)BORDO VASCA (TIPOLOGIA E AMPIEZZA) TEMPERATURA DELL’ACQUA E DELL’ARIATEMPERATURA DELL’ACQUA E DELL’ARIA STRUMENTAZIONESTRUMENTAZIONE MOMENTO DELLA GIORNATAMOMENTO DELLA GIORNATA TIPOLOGIA DEGLI ALLIEVITIPOLOGIA DEGLI ALLIEVI

VARIABILI TECNICHEVARIABILI TECNICHE

PASSI:PASSI:– QUALI PASSIQUALI PASSI– COME PROPORLICOME PROPORLI– COME DIMOSTRARLICOME DIMOSTRARLI

USO MUSICA:USO MUSICA:– BPMBPM– COINCIDENZA TEMPI COINCIDENZA TEMPI

ACQUATICI E ACQUATICI E MUSICALIMUSICALI

– GENERIGENERI

COORDINAZIONE COORDINAZIONE CON ATTREZZI:CON ATTREZZI:– CAPACITÀ DEL CAPACITÀ DEL

GRUPPOGRUPPO– VELOCITÀ DELLA VELOCITÀ DELLA

MUSICAMUSICA– SAPER DIMOSTRARESAPER DIMOSTRARE

SSTTRRUUTTTTUURRAA

FASE FINALERilasamento:

- fisico- m entale

FASE CENTRALEG innasticaAerobica

Allenam ento

FASE INIZIALERiscaldamentoAm bientamento

IL RISCALDAMENTOIL RISCALDAMENTO INDIVIDUARE I NUOVI ALLIEVIINDIVIDUARE I NUOVI ALLIEVI PRESENTARE O MENO LA LEZIONE PRESENTARE O MENO LA LEZIONE

PROGRAMMATA ALLA CLASSE E DECIDERE PROGRAMMATA ALLA CLASSE E DECIDERE SE DOVRA’ SUBIRE DELLE MODIFICHESE DOVRA’ SUBIRE DELLE MODIFICHE

STABILIRE UN CONTATTO EMOZIONALE STABILIRE UN CONTATTO EMOZIONALE CON IL GRUPPOCON IL GRUPPO

DAL PDV FISIOLOGICO:DAL PDV FISIOLOGICO:

– AMBIENTAMENTO: SUPERARE LA AMBIENTAMENTO: SUPERARE LA BARRIERA DEL FREDDOBARRIERA DEL FREDDO

– RISCALDAMENTORISCALDAMENTO

DAI 5 AI 10 MINUTIDAI 5 AI 10 MINUTI

MOVIMENTI RAPIDI DI CORSA SUL MOVIMENTI RAPIDI DI CORSA SUL POSTO CON BREVI SPOSTAMENTI ED POSTO CON BREVI SPOSTAMENTI ED ESERCIZI DI BRACCIA SUL POSTOESERCIZI DI BRACCIA SUL POSTO

ESERCIZI ARTI SUPERIORI NON ESERCIZI ARTI SUPERIORI NON TROPPO RAPIDI E AMPI COORDINATITROPPO RAPIDI E AMPI COORDINATI

ANCHE BREVI SEQUENZE CON CAMBI ANCHE BREVI SEQUENZE CON CAMBI DI FRONTEDI FRONTE

FASE CENTRALEFASE CENTRALE

DIPENDE DALLA TIPOLOGIA DI DIPENDE DALLA TIPOLOGIA DI LEZIONELEZIONE

DIPENDE DAL GRUPPODIPENDE DAL GRUPPO FRUIBILE PER TUTTIFRUIBILE PER TUTTI 30 – 40 MINUTI30 – 40 MINUTI

IL FITNESS IN ACQUAIL FITNESS IN ACQUA

ACQUAFITNESS ACQUATRAININGACQUAFITNESS ACQUATRAINING

ACQUA GYMACQUA GYM

ACQUAEROBICAACQUAEROBICA

ACQUA CIRCUITACQUA CIRCUIT

ACQUA INTERVALACQUA INTERVAL

ACQUA RELAXACQUA RELAX

ACQUA SWIMTRAININGACQUA SWIMTRAINING

ACQUA KICKBOXEACQUA KICKBOXE

ACQUASTEPACQUASTEP

ACQUA BIKEACQUA BIKE

DEFATICAMENTODEFATICAMENTO

RILASSAMENTORILASSAMENTO STRETCHINGSTRETCHING DAI 2/3 AI 5/6 MINUTIDAI 2/3 AI 5/6 MINUTI ATTENZIONE ALLA TEMPERATURA ATTENZIONE ALLA TEMPERATURA

DELL’ACQUA E DELL’ARIADELL’ACQUA E DELL’ARIA UTILISSIMI:UTILISSIMI:

– ATTREZZI GALLEGGIANTIATTREZZI GALLEGGIANTI

– BORDO VASCABORDO VASCA