General Meeting 2014Milano, 10 Ottobre 2014

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Alfonso FuggettaAmministratore Delegato CEFRIEL

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Una crisi che sembra non finire

‣ Iniziata nel 2007

‣ Una parentesi molto positiva (almeno per noi) nel 2009-2010

‣ Una ricaduta dalla quale non sembrano emergere segni di una reale svolta

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In realtà, sono problemi che vengono da lontano

‣ Un paese che ha poca voglia e coraggio di cambiare

‣ Una politica debole e ancorata troppo spesso ad una visione ideologica e rivolta al passato

‣ Imprese spesso incapaci di abbracciare con forza e determinazione sfide radicali, peraltro ormai ineludibili

‣ La paura di guardare in faccia la realtà e reagire di conseguenza con forza e determinazione

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Una profonda discrasia

‣ Tra ciò che si pensa e ciò che si dice

‣ Tra ciò in cui si crede e ciò per cui ci si impegna veramente e ci si mette in gioco

‣ Tra i valori, principi e ideali che si declamano e quelli che si vivono

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Si pensa come si vive Demostene

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È la nostra vita che dice chi siamo, sono le scelte che facciamo e

quelle che non facciamo

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È lo spirito con cui facciamo le cose che dice chi siamo e

cosa vogliamo essere, anche quando sbagliamo

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Peraltro, ci sono segni di cambiamento

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Il CEFRIEL è uno di essi

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Perché?

Perché stiamo guardando avanti

‣ Esploriamo nuovi problemi, tecnologie, opportunità

• Il valore delle informazioni • L’intelligenza diffusa a servizio di cittadini e imprese • La tutela della persona e delle imprese • L’educazione e la crescita del capitale umano • Una amministrazione pubblica efficiente e a servizio della

società

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Perché lavoriamo in modo nuovo‣ Siamo agili

‣ Distribuiamo le responsabilità

‣ Pensiamo a 360°

‣ Vogliamo studiare e capire, e non solo “fare”

‣ Allo stesso tempo, ci preoccupiamo dell’effetto concreto e non solo dell’eleganza teorica

‣ Aiutiamo i clienti a crescere e non ci preoccupiamo solo di “gestirli e tenerli buoni”

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Perché vogliamo “coopetere”

‣ “Coopetition”: una parola bellissima, strana, largamente estranea alla cultura del nostro paese

• Si coopera nella definizione di principi comuni e nella creazione di una visione condivisa

• Si compete nel proprio lavoro e nel proprio settore di interesse

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Il CEFRIEL deve ‣ Imparare da tutti

‣ Collaborare con tutti coloro che portano valori e contenuti positivi e sinergici

‣ Competere in modo trasparente e aperto per svolgere al meglio la sua missione

‣ Avere nell’ingenuità e nell’onesta intellettuali due fari che definiscono il nostro modo di essere e vivere

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Perché non vogliamo vincere da soli

‣ Oggi c’è una “ansia da prestazione” che è segno di debolezza, non di forza

‣ “Li riconoscere dai frutti” … e non dalle chiacchiere e dai proclami

‣ I frutti si raccolgono con pazienza, lavorando insieme, nel rispetto dei ruoli, delle responsabilità e dei talenti di ciascuno, dentro e fuori il CEFRIEL

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Guardiamo quindi avanti …‣ per dare un contributo lungimirante e utile

‣ per valorizzare al meglio la cultura e le tecnologie digitali

‣ per creare reti e relazioni che moltiplichino valore

‣ per aiutare il Paese a ripartire

‣ per dare a ciascuno di noi la possibilità concreta di essere cittadini e persone mature, responsabili, soddisfatte del proprio ruolo e del proprio lavoro

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