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Ora è braccio di ferro. Cacciotti: «Niente bretella? Allora nemmeno i mezzi pesanti potranno circolare» Circonvallazione, finanziamento negato COLLEFERRO Bruttissima notizia per la città da parte del commissario della Provincia di Roma Riccardo Carpino L’ inaugurazione del 1° Stralcio della bretella tra Via Carpinetana Nord e Via Fontana dell’Oste (28 Marzo 2011) I consiglieri Gessi, Del Brusco, Girolami, Sanna Il “Parodi Delfino” COLLEFERRO - «Se i lavori per la circonvallazione non proseguo- no, come già da tempo previsto, sarà stato tutto inutile e perciò, a malincuore, mi vedo costretto a prendere ulteriori provvedimenti sul traffico che certo non vorrei». Il sindaco Mario Cacciotti l’ altra mattina, in una conferenza stampa tenutasi nell’aula consiliare, ha annunciato ai giornalisti di avere firmato un’ordinanza con la quale vieta l’ingresso a tutti i camion nel territorio comunale, che entre- rà in vigore dal 10 Novembre prossimo. La decisione è stata la conseguen- za della notizia appena avuta dal commissario provinciale di Roma, prefetto Carpino, della mancata riconferma dei 2 milioni di euro di finanziamento necessari a completare la grande strada di collegamento pensata otto anni fa per abbattere le polveri sottili nel centro urbano dovute al traffico intenso. «Il prefetto ha detto che non ci sono i soldi - ha spiegato il sinda- co Cacciotti - e che non avremo più il contributo previsto. Così dopo 8 anni, dopo che abbia- mo chiesto un mutuo di 200 mila euro, per la parte di contributo spettante al Comune, dopo che abbiamo speso l’iniziale tranche di finanziamento provinciale di un milione di euro per realizzare la prima parte della strada, dopo G AVIGNANO Raccolta straordinaria Avis Donatori sangue, grande risposta... C OLLEFERRO Avevano pieno diritto... Per il “Basta Monnezza!” procedimento archiviato C OLLEFERRO Molte belle e utili iniziative Fervono le attività al centro anziani Siamo nel giusto... C OLLEFERRO Ce la “segnala”stupito l’utente Marco Pomponi Bolletta Vodafone assai ridicola! Un momento della riuscita iniziativa dell’Avis di Gavignano L’assessore Vitiello segue apag.2 GAVIGNANO - Grande risposta dai donatori alla raccolta straordi- naria di sangue organizzata dal- l’Avis Comunale di Gavignano (gruppo Cotral). La manifestazione si è svolta Domenica 26 Ottobre 2014 nei pressi della scuola Innocenzo III di Gavignano ed ha riscosso un grande interesse tra la popolazio- ne e i dipendenti Cotral. Presso l’autoemoteca gentilmente messa a disposizione dall’Avis di Roma, si sono presentati circa 50 cittadini felici di poter mettere loro stessi al servizio degli altri perché il sangue è un diritto tro- varlo e un dovere donarlo. Molto soddisfatto è stato anche il presidente dell’Avis comunale di Gavignano Dario Salvi, che, insieme a tutti i componenti del- COLLEFERRO - Qualche giorno fa abbiamo ricevuto in redazione la fotocopia di una bolletta pagata da Marco Pomponi di Colleferro… Era così “curiosa” ed inusuale (oltrechè davvero ridicola ed assurda) che non potevamo non pubblicarla… Ma la cosa più bella è senz’altro il fatto che la particolarità della situazione non ha scoraggiato più di tanto il fedele uten- te Vodafone, che l’ha pagata regolar- mente (anche se è costata più di tassa fissa alle Poste). Ci si chiede se tra carta, lavorazione ed il resto... sia costata molto di più alla Vodafone. Fatti loro! Purtroppo anche questa è lItalia che...non va. l’associazione, al presidente del- l’Avis Provinciale Eugenio Frat- turato, e all’Asd Vis Gavignano 5, si è prodigato per organizzare questa raccolta. Lo stesso presidente, inoltre, ha sottolineato che «questo successo è un’ulteriore dimostrazione che il Centro Trasfusionale dell’Ospe- dale di Colleferro deve continuare a rimanere aperto tutti i giorni della settimana, e che lo stesso nosocomio ha il diritto di avere l’autosufficienza ematica e non dipendere da altre strutture.Tutte le Avis consorelle come, Carpine- to, Segni, Montelanico, Collefer- ro e Gorga sono determinate a dare la possibilità ai loro associat- di poter donare volontariamente il proprio sangue tutti i giorni pres- so il Simt di Colleferro. Anno XXV • N° 1300 VENERDÌ 07/11/2014 S.Ernesto ab. COPIA OMAGGIO a soci e simpatizzanti Cacciotti su ospedale: mai mollare Sin Valle del Sacco Bonifica, ritorna la speranza Incentivi per chi adotta un cane COLLEFERRO che abbiamo fatto tutti i progetti preliminari degli altri stralci fun- zionali, i progetti esecutivi, etc. ora ci dicono no e ci troviamo con una strada che finisce in mezzo al prato, nel nulla. E’ davvero assurdo ed infruttuoso lasciare un’opera così importante a metà». La strada di collegamento tra via Carpinetana Nord e via Fontana dell’Oste, i cui lavori sono stati inaugurati il 28 Marzo del 2011, presente anche l’allora presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, è stata in parte realiz- zata, per un terzo del finanzia- mento totale previsto di 3 milioni di euro, ed ha tutte le carte in regola per essere completata. «Questa circonvallazione è irri- nunciabile per quest’area - ha sot- tolineato il sindaco Cacciotti - essendo in grado di migliorare la qualità dell’aria nel centro urbano e abbattere i famigerati pm10. E’ per questo che anni fa, quando ero consigliere alla Provincia di Roma dell’allora presidente Enri- co Gasbarra, un mio emendamen- to al bilancio fu approvato proprio per permettere, con il finanzia- mento di 3 milioni di euro, la rea- lizzazione di un’opera viaria con- siderata di grande rilievo per tutto il territorio. Un finanziamento che è stato sempre riconfermato fino a pochi giorni or sono. Ma adesso, visto il diniego del prefetto, devo per forza utilizzare altri strumenti per migliorare la qualità dell’aria ed attenermi alle prescrizioni di legge. La nuova ordinanza - conclude il sindaco di Colleferro Mario Cac- ciotti - non sarà certo ben vista dagli autotrasportatori, con i quali mi scuso se ne subiranno i disagi, ma non posso fare altrimenti, vi sono costretto...». COLLEFERRO - Il sindaco Mario Cacciotti torna ancora sulla delicataa questione della salvaguardia dell’ospedale gene- rale di zona, “Parodi Delfino”, che sta mobilitando uniti i sindaci del comprensorio. «Ho letto il nuovo atto aziendale - dice Cacciotti - ...è un gran passo avanti rispetto a cinque, sei mesi fa, ma non basta. Anche a nome dei miei colleghi degli altri centri di questo territorio, chiederò un ulteriore incontro con il presiden- te della Regione Lazio Zingaretti e con il dirigente D’Amato per chiarire alcuni aspetti che non ci soddisfano. Il nostro è l’ospedale più importante del territorio della Valle del Sacco, da sempre punto di riferimento per migliaia di cit- tadini delle province di Roma sud e Frosinone, ed è per questo che da sempre insistiamo sulla neces- sità di potenziarlo, figuriamoci ora se non possiamo farlo per chiedere di lasciare qui reparti assolutamente indispensabili!». Il sindaco Cacciotti, ritenendosi solo parzialmente soddisfatto, tornerà dunque al più presto a rapportarsi con i diretti interessati dell’ente regionale, battendosi per quelle modifiche necessarie a mantenere un livello di sicurezza e validità della sanità locale. «Sono fiducioso - conclude Cac- ciotti - il confronto con la Regio- ne va avanti e non molleremo perché sappiamo di essere nel giusto, per la tutela dei tanti citta- dini che si affidano ogni giorno alla nostra struttura pubblica che è portata avanti da medici, infer- mieri e personale di grande pro- fessionalità ed efficienza». COLLEFERRO - Si è tenuto nei giorni scorsi, presso il Centro Sociale Anziani di piazza Mazzi- ni, l’ultimo dei cinque incontri del progetto “Anni verdi” del distretto socio sanitario RmG6, quale per- corso di educazione alla salute rivolto ai centri anziani comunali. Gli incontri, molto seguiti dai soci della struttura comunale, ma anche dal resto della popolazione, hanno offerto importanti informa- zioni su argomenti di interesse generale, ma particolarmente utili alla terza età, e sono stati tutti tenuti da medici ed infermieri esperti nei vari settori di volta in volta toccati. «Si è parlato di alimentazione, dell’uso e dell’abuso dei farmaci e di altri temi che coinvolgono tutti ma in modo particolare le persone più in là con gli anni - spiega l’as- sessore alle politiche sociali Paolo Giorgio Vitiello, presente all’in- contro conclusivo - ed argomenti come la prevenzione degli inci- denti domestici, il benessere psi- chico e sociale, le malattie tipiche dell’età che avanza, come il dia- bete e i disturbi cardiovascolari, per dare a chi ascoltava non solo notizie mirate, ma anche lo stimo- lo ad arricchire le proprie cono- scenze in quei campi e ad attivarsi per migliorare la propria vita. Sempre di più il nostro centro anziani è il punto di riferimento per molte attività che interessano non solo i soci iscritti, ma tutta la popolazione, e questo ciclo di conferenze va annoverato tra quelle meglio riuscite». «Il nostro centro - dice anche la presidente Anna Maria Cerbara, da un anno alla guida della strut- tura comunale - si sta aprendo sempre di più alla comunità tutta. Si è affermato come punto di ritrovo e di aggregazione per i tanti soci che lo frequentano, e che sono andati aumentando, e come luogo di cultura e divulga- zione per tutti. In questo anno, presso le due sedi sono stati accolti esperti di varie discipline che hanno relazionato su svariati argomenti quali salute, benessere, informatica, che hanno presentato libri, etc. Tutto ciò è stato realiz- zato grazie alla stretta collabora- zione con il sindaco e con l’asses- sorato alle Politiche sociali. Il bilancio di quest’anno è dunque positivo - continua la presidente che è affiancata dai consiglieri Lippi, Masella, Ciotti, Perinotto, Rosati, Gucciardi - grazie anche all’apporto dei soci stessi che hanno contribuito con le loro pro- poste ad arricchire l’attività del centro. Sono stati molto apprez- zati i soggiorni estivi, ai quali hanno partecipato circa 200 per- sone, le gite nei dintorni, che hanno dato la possibilità di sco- prire il territorio ed ammirare bel- lezze naturali e culturali della nostra regione. E naturalmente il ballo serale del Sabato, gestito da Rosati e Perinotto, sempre molto gradito, fonte di aggregazione e motivo per tenersi in forma». COLLEFERRO - Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stam- pa della Rete per la Tutela della Valle del Sacco a proposito della bonifica della Valle del Sacco… “In data 16 Luglio 2014, a seguito del pronunciamento del TAR Lazio circa il relativo ricorso promosso dalla Regione Lazio, a cui si è aggiunta ad adiuvandum la nostra associazione, è stato di fatto reinte- grato il Sito di Bonifica di Interesse Nazionale (Sin) della Valle del Sacco, depennato inopportunamen- te dalla lista dei Sin di competenza del Ministero dell’Ambiente in data 11 Gennaio 2013 (e dunque transi- toriamente declassato a Sito di Inte- resse Regionale). Pendendo l’esito di un eventuale ricorso al Consiglio di Stato, è stata dunque anche rista- bilita la titolarità ministeriale del Sin, come riconosciuto dallo stesso Ministero dell’Ambiente in sede della riunione tecnica preliminare tenutasi in data 8 Settembre 2014 (partecipanti: Regione, Arpa, Pro- vincia Fr, Asl Rm G, Asl Rm E; assenti: Provincia Rm, Iss, Ispra). In occasione della sentenza del 16 Luglio 2014, abbiamo espresso la speranza che ciò potesse tradursi con una certa celerità in concreti benefici socio-ambientali per la nostra Valle, inquinata a causa del disprezzo degli interessi industriali per la tutela della salute della popo- lazione e dell’inerzia (se non delle connivenze) delle pubbliche ammi- nistrazioni. Nonostante la Corte di Cassazione del Tribunale di Velletri avesse emanato nel 1993 l’obbligo di bonifica dei 4 ettari di area del- l’agro colleferrino gravemente con- taminata da discariche illecite pro- dotte dall’industria locale, la Regio- ne Lazio, pur approntando un piano di bonifica, lo lasciava sulla carta. Gli inquinanti determinavano alla fine la contaminazione dell’acqui- fero: isomeri del lindano (in parti- colare il beta-esaclorocicloesano), parenti del Ddt, si rilevavano a più riprese a partire dal 2004 nello stes- so fiume Sacco, fino al definitivo accertamento della presenza del contaminante nel latte bovino in area vasta. La Presidenza del Con- siglio dei Ministri riconosceva con decreto 19 Maggio 2005 lo stato di emergenza socio-economico- ambientale per l’area di 9 Comuni delle province di Roma e Frosino- ne, estesa tardivamente, in data 31 Ottobre 2010, ad altri 11 Comuni del Frusinate, con estensione finale dell’area ripariale necessitante bonifica da Colleferro a Falvaterra (confluenza del fiume Sacco con il fiume Liri). La suddetta area era gestita da preposto Ufficio Com- missariale, il quale a nostro avviso operava positivamente in relazione alla messa in sicurezza d’emergen- za della fonte della contaminazio- ne, negativamente in relazione al risanamento agro-ambientale della fascia ripariale del fiume Sacco, anche per la sovrapposizione di competenze con la Regione Lazio e lo storno di fondi ministeriali già stanziati da parte del governo. Tale risanamento non è ancora iniziato, nonostante siano trascorsi quasi dieci anni dal riconoscimento dello stato di emergenza. Benché la boni- fica non fosse conclusa, l’ultima proroga delle attività dell’Ufficio Commissariale scadeva il 31 Otto- bre 2012. Nonostante l’area di pertinenza commissariale fosse già stata rico- nosciuta come Sin in data 2 Dicem- bre 2005, il 31 Gennaio 2008 il Ministero dell’Ambiente avviava l’istituzione di un ulteriore enorme Sin collegato, distinto però dal- l’area precedente e di propria diret- ta competenza, comprendente, in perimetrazione provvisoria, l’intero bacino imbrifero del fiume Sacco, per un totale di ulteriori 51 Comu- ni, al fine di appurare l’eventuale presenza di altre situazioni di inqui- namento di interesse nazionale. L’incarico di sub-perimetrare tale vastissima area, al fine di identifi- care le aree rilevanti per attività di messa in sicurezza d’emergenza, caratterizzazione, bonifica e ripri- stino ambientale, veniva affidato, da convenzione tra Ministero del- l’Ambiente, Regione Lazio e Arpa Lazio, all’Arpa sezione di Frosino- ne, che lo concludeva in termini inadeguati e fallimentari, tanto da indurre il Ministero a non corri- spondere l’ultima tranche del relati- vo finanziamento nell’agosto 2014. Veniamo al presente. Le prime bat- tute del neoricostituito Sin ministe- riale sembrano seguire il solito copione: da un lato pochi uffici o meglio singoli tecnici coscienziosi COLLEFERRO - L’Ammini- strazione ha deciso, recentemen- te, di dare un incentivo economi- co ai cittadini che adotteranno un canecrandagio ricoverato nel canile convenzionato con il comune (“Amici degli animali” di Artena), per contribuire alle spese che sosterranno annual- mente nella cura dell’animale. Tale contributo sarà pari all’im- porto della Tari versata dal nucleo familiare che accoglierà in casa il cane. «Un contributo questo - spiega il sindaco Mario Cacciotti - che vogliamo dare a chi, con gesto altruista, avrà dato una casa e il calore di una famiglia a un essere indifeso, che magari è stato abbandonato fin da cucciolo o, come accade purtroppo spesso, dopo aver già provato il benesse- re di una vita casalinga. Oltre ad aver contribuito a risolvere un problema che riguarda tutta la collettività, ovvero quello del ran- dagismo, chi adotta un cane farà del bene ad un innocente e ne riceverà in cambio un affetto incondizionato». Per ottenere il contributo il citta- dino, dopo aver adottato il cane (scelto tra quelli accalappiati nel territorio di Colleferro), dovrà semplicemente compilare un’ap- posita domanda da presentare all’Ufficio Protocollo. COLLEFERRO - “La condotta posta in essere dagli indagati deve ritenersi scriminata poiché posta in essere nell’esercizio di un diritto costituzionalmente tutelato, ovvero il diritto ad esprimere liberamente il proprio pensiero (Art. 21 Cost)”. Con questo rilievo il Pubblico Ministero dott.ssa Giuseppina Corinalde- si ha chiesto al Gip del Tribunale di Velletri l’archiviazione del procedi- mento. Richiesta evidentemente accolta dal Gip, e notificata ufficial- mente agli interessati l’altra mattina. Si chiude dunque in questo modo l’aspetto giudiziario di quel gesto messo in atto nella mattinata del 19 Luglio scorso che vide i consiglieri di opposizione Emanuele Girolami, Maurizio Del Brusco, Claudio Gessi e Pierluigi Sanna, salire sul tetto del municipio e stendere due len- zuola con su scritto “Basta Monnezza! «La nostra è stata un’iniziativa provocatoria, ma assolutamente pacifi- ca, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e di tutte le Istitu- zioni sul dramma ambientale che la nostra città è costretta a vivere e in particolare sulle scelte dell’amministrazione comunale di sostituire, all’economia industriale, quella dell’immondizia…» furono le parole con le quali i consiglieri di opposizione spiegarono il loro gesto. A seguito di quell’episodio, il sindaco Cacciotti fece una “denuncia contro ignoti” che ebbe l’effetto di iscrivere nel registro degli indagati i consiglieri di opposizione (tutti tranne Vincenzo Stendardo che, pur aderendo all’iniziativa, non partecipò materialmente al gesto in quanto assente per motivi familiari). Gli “indagati” sono stati convocati in commissariato per la notifica del provvedimento di archiviazione. A dire il vero per uno “scherzo” burocratico, il provvedimento non riportava anche il nome di Pierluigi Sanna, rassicurato al riguardo dallo stesso Girolami che, da avvocato, ha ritenuto estesa l’archiviazione all’intero procedimento e quindi anche al consigliere Pierluigi Sanna. (Il video e le dichiarazioni su www.cronachecittadine.it) COLLEFERRO - Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dei consi- glieri comunali dell’IdV Emanuele Girolami e Maurizio Del Brusco (nella foto sopra), a proposito del “braccio di ferro” tra sindaco di Colle- ferro e Provincia di Roma sulla questione della “bretella” Via Carpine- tana Nord-Via Fontana dell’Oste. «Alla notizia che la Provincia di Roma non finanzierà il completamento della strada di circonvallazione all’ingresso della nostra cittadina ci siamo subito attivati per compren- derne le motivazioni. Con nostra meraviglia abbiamo avuto notizia che ciò è dipeso dal fatto che l’amministrazione comunale non ha presentato il prescritto parere su un vincolo idrogeologico necessario per approvare il progetto nei ter- mini previsti. Presenteremo ora un’interrogazione per avere un riscontro di questa comunicazione fornitaci e se i fatti saranno confermati, questa mancan- za sarebbe molto grave per gli interessi di Colleferro. Assicuriamo comunque il nostro impegno per risolvere la situazione, chiedendo all’entrante amministrazione dell’Area Metropolitana di Roma, che sostituisce la Provincia di Roma, di riconsiderare la decisione. Non ci piacciono infine i puerili ricatti che colpiscono e danneggiano, tra l’altro, gli autotrasportatori in una diatriba che riguarda il Comune di Colleferro con la Provincia di Roma ed invitiamo chi ci rappresenta ad avere una po’ di onestà intellettuale nel fornire le notizie all’opinione pubblica». Una nota dei consiglieri d’opposizione Girolami e Del Brusco: «La bretella non si fa? La colpa è del Comune!»

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Cronache Cittadine • Il Foglio • n. 1300 del 7 Novembre 2014

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Ora è braccio di ferro. Cacciotti: «Niente bretella? Allora nemmeno i mezzi pesanti potranno circolare»

Circonvallazione, finanziamento negatoCOLLEFERRO Bruttissima notizia per la città da parte del commissario della Provincia di Roma Riccardo Carpino

L’ inaugurazione del 1° Stralcio della bretella tra Via Carpinetana Nord e Via Fontana dell’Oste (28 Marzo 2011)

I consiglieri Gessi, Del Brusco, Girolami, Sanna

Il “Parodi Delfino”

COLLEFERRO - «Se i lavori perla circonvallazione non proseguo-no, come già da tempo previsto,sarà stato tutto inutile e perciò, amalincuore, mi vedo costretto aprendere ulteriori provvedimentisul traffico che certo non vorrei».Il sindaco Mario Cacciotti l’ altramattina, in una conferenza stampatenutasi nell’aula consiliare, haannunciato ai giornalisti di averefirmato un’ordinanza con la qualevieta l’ingresso a tutti i camionnel territorio comunale, che entre-rà in vigore dal 10 Novembreprossimo.La decisione è stata la conseguen-za della notizia appena avuta dalcommissario provinciale diRoma, prefetto Carpino, dellamancata riconferma dei 2 milionidi euro di finanziamento necessaria completare la grande strada dicollegamento pensata otto anni faper abbattere le polveri sottili nelcentro urbano dovute al trafficointenso.«Il prefetto ha detto che non cisono i soldi - ha spiegato il sinda-co Cacciotti - e che non avremopiù il contributo previsto. Così dopo 8 anni, dopo che abbia-mo chiesto un mutuo di 200 milaeuro, per la parte di contributospettante al Comune, dopo cheabbiamo speso l’iniziale tranchedi finanziamento provinciale diun milione di euro per realizzarela prima parte della strada, dopo

GAVIGNANO Raccolta straordinaria Avis

Donatori sangue,grande risposta...

COLLEFERROAvevano pieno diritto...

Per il “Basta Monnezza!”procedimento archiviato

COLLEFERRO Molte belle e utili iniziative

Fervono le attivitàal centro anziani

Siamo nel giusto...

COLLEFERRO Ce la “segnala”stupito l’utente Marco Pomponi

Bolletta Vodafone assai ridicola!

Un momento della riuscita iniziativa dell’Avis di Gavignano L’assessore Vitiello

segue apag.2

GAVIGNANO - Grande rispostadai donatori alla raccolta straordi-naria di sangue organizzata dal-l’Avis Comunale di Gavignano(gruppo Cotral).La manifestazione si è svoltaDomenica 26 Ottobre 2014 neipressi della scuola Innocenzo IIIdi Gavignano ed ha riscosso ungrande interesse tra la popolazio-ne e i dipendenti Cotral.Presso l’autoemoteca gentilmentemessa a disposizione dall’Avis diRoma, si sono presentati circa 50cittadini felici di poter mettereloro stessi al servizio degli altriperché il sangue è un diritto tro-varlo e un dovere donarlo.Molto soddisfatto è stato anche ilpresidente dell’Avis comunale diGavignano Dario Salvi, che,insieme a tutti i componenti del-

COLLEFERRO - Qualche giorno faabbiamo ricevuto in redazione lafotocopia di una bolletta pagata daMarco Pomponi di Colleferro… Eracosì “curiosa” ed inusuale (oltrechèdavvero ridicola ed assurda) che nonpotevamo non pubblicarla… Ma lacosa più bella è senz’altro il fatto chela particolarità della situazione non hascoraggiato più di tanto il fedele uten-te Vodafone, che l’ha pagata regolar-mente (anche se è costata più di tassafissa alle Poste). Ci si chiede se tra carta, lavorazioneed il resto... sia costata molto di piùalla Vodafone. Fatti loro! Purtroppoanche questa è lItalia che...non va.

l’associazione, al presidente del-l’Avis Provinciale Eugenio Frat-turato, e all’Asd Vis Gavignano 5,si è prodigato per organizzarequesta raccolta.Lo stesso presidente, inoltre, hasottolineato che «questo successoè un’ulteriore dimostrazione cheil Centro Trasfusionale dell’Ospe-dale di Colleferro deve continuarea rimanere aperto tutti i giornidella settimana, e che lo stessonosocomio ha il diritto di averel’autosufficienza ematica e nondipendere da altre strutture.Tuttele Avis consorelle come, Carpine-to, Segni, Montelanico, Collefer-ro e Gorga sono determinate adare la possibilità ai loro associat-di poter donare volontariamente ilproprio sangue tutti i giorni pres-so il Simt di Colleferro.

Anno XXV • N° 1300VENERDÌ 07/11/2014S.Ernesto ab.

COPIA OMAGGIOa soci e simpatizzanti

Cacciottisu ospedale:mai mollare

Sin Valle del Sacco

Bonifica,ritornala speranza

Incentivi per chiadotta un cane

COLLEFERRO

che abbiamo fatto tutti i progettipreliminari degli altri stralci fun-zionali, i progetti esecutivi, etc.ora ci dicono no e ci troviamo conuna strada che finisce in mezzo alprato, nel nulla. E’ davvero assurdo ed infruttuosolasciare un’opera così importantea metà».La strada di collegamento tra viaCarpinetana Nord e via Fontanadell’Oste, i cui lavori sono statiinaugurati il 28 Marzo del 2011,presente anche l’allora presidentedella Provincia di Roma NicolaZingaretti, è stata in parte realiz-zata, per un terzo del finanzia-

mento totale previsto di 3 milionidi euro, ed ha tutte le carte inregola per essere completata.«Questa circonvallazione è irri-nunciabile per quest’area - ha sot-tolineato il sindaco Cacciotti -essendo in grado di migliorare laqualità dell’aria nel centro urbanoe abbattere i famigerati pm10. E’ per questo che anni fa, quandoero consigliere alla Provincia diRoma dell’allora presidente Enri-co Gasbarra, un mio emendamen-to al bilancio fu approvato proprioper permettere, con il finanzia-mento di 3 milioni di euro, la rea-lizzazione di un’opera viaria con-

siderata di grande rilievo per tuttoil territorio.Un finanziamento che è statosempre riconfermato fino a pochigiorni or sono. Ma adesso, visto il diniego delprefetto, devo per forza utilizzarealtri strumenti per migliorare laqualità dell’aria ed attenermi alleprescrizioni di legge. La nuova ordinanza - conclude ilsindaco di Colleferro Mario Cac-ciotti - non sarà certo ben vistadagli autotrasportatori, con i qualimi scuso se ne subiranno i disagi,ma non posso fare altrimenti, visono costretto...».

COLLEFERRO - Il sindacoMario Cacciotti torna ancorasulla delicataa questione dellasalvaguardia dell’ospedale gene-rale di zona, “Parodi Delfino”,che sta mobilitando uniti i sindacidel comprensorio.«Ho letto il nuovo atto aziendale -dice Cacciotti - ...è un gran passoavanti rispetto a cinque, sei mesifa, ma non basta. Anche a nomedei miei colleghi degli altri centridi questo territorio, chiederò unulteriore incontro con il presiden-te della Regione Lazio Zingarettie con il dirigente D’Amato perchiarire alcuni aspetti che non cisoddisfano. Il nostro è l’ospedalepiù importante del territorio dellaValle del Sacco, da sempre puntodi riferimento per migliaia di cit-tadini delle province di Roma sude Frosinone, ed è per questo cheda sempre insistiamo sulla neces-sità di potenziarlo, figuriamociora se non possiamo farlo perchiedere di lasciare qui repartiassolutamente indispensabili!».Il sindaco Cacciotti, ritenendosisolo parzialmente soddisfatto,tornerà dunque al più presto arapportarsi con i diretti interessatidell’ente regionale, battendosi perquelle modifiche necessarie amantenere un livello di sicurezzae validità della sanità locale.«Sono fiducioso - conclude Cac-ciotti - il confronto con la Regio-ne va avanti e non molleremoperché sappiamo di essere nelgiusto, per la tutela dei tanti citta-dini che si affidano ogni giornoalla nostra struttura pubblica cheè portata avanti da medici, infer-mieri e personale di grande pro-fessionalità ed efficienza».

COLLEFERRO - Si è tenuto neigiorni scorsi, presso il CentroSociale Anziani di piazza Mazzi-ni, l’ultimo dei cinque incontri delprogetto “Anni verdi” del distrettosocio sanitario RmG6, quale per-corso di educazione alla saluterivolto ai centri anziani comunali.Gli incontri, molto seguiti dai socidella struttura comunale, maanche dal resto della popolazione,hanno offerto importanti informa-zioni su argomenti di interessegenerale, ma particolarmente utilialla terza età, e sono stati tuttitenuti da medici ed infermieriesperti nei vari settori di volta involta toccati.«Si è parlato di alimentazione,dell’uso e dell’abuso dei farmaci edi altri temi che coinvolgono tuttima in modo particolare le personepiù in là con gli anni - spiega l’as-sessore alle politiche sociali PaoloGiorgio Vitiello, presente all’in-contro conclusivo - ed argomenticome la prevenzione degli inci-denti domestici, il benessere psi-chico e sociale, le malattie tipichedell’età che avanza, come il dia-bete e i disturbi cardiovascolari,per dare a chi ascoltava non solonotizie mirate, ma anche lo stimo-lo ad arricchire le proprie cono-scenze in quei campi e ad attivarsiper migliorare la propria vita.

Sempre di più il nostro centroanziani è il punto di riferimentoper molte attività che interessanonon solo i soci iscritti, ma tutta lapopolazione, e questo ciclo diconferenze va annoverato traquelle meglio riuscite».«Il nostro centro - dice anche lapresidente Anna Maria Cerbara,da un anno alla guida della strut-tura comunale - si sta aprendosempre di più alla comunità tutta.Si è affermato come punto diritrovo e di aggregazione per itanti soci che lo frequentano, eche sono andati aumentando, ecome luogo di cultura e divulga-zione per tutti. In questo anno,presso le due sedi sono statiaccolti esperti di varie disciplineche hanno relazionato su svariatiargomenti quali salute, benessere,informatica, che hanno presentatolibri, etc. Tutto ciò è stato realiz-zato grazie alla stretta collabora-zione con il sindaco e con l’asses-sorato alle Politiche sociali. Il bilancio di quest’anno è dunquepositivo - continua la presidenteche è affiancata dai consiglieriLippi, Masella, Ciotti, Perinotto,Rosati, Gucciardi - grazie ancheall’apporto dei soci stessi chehanno contribuito con le loro pro-poste ad arricchire l’attività delcentro. Sono stati molto apprez-zati i soggiorni estivi, ai qualihanno partecipato circa 200 per-sone, le gite nei dintorni, chehanno dato la possibilità di sco-prire il territorio ed ammirare bel-lezze naturali e culturali dellanostra regione. E naturalmente ilballo serale del Sabato, gestito daRosati e Perinotto, sempre moltogradito, fonte di aggregazione emotivo per tenersi in forma».

COLLEFERRO - Riceviamo epubblichiamo un comunicato stam-pa della Rete per la Tutela dellaValle del Sacco a proposito dellabonifica della Valle del Sacco…“In data 16 Luglio 2014, a seguitodel pronunciamento del TAR Laziocirca il relativo ricorso promossodalla Regione Lazio, a cui si èaggiunta ad adiuvandum la nostraassociazione, è stato di fatto reinte-grato il Sito di Bonifica di InteresseNazionale (Sin) della Valle delSacco, depennato inopportunamen-te dalla lista dei Sin di competenzadel Ministero dell’Ambiente in data11 Gennaio 2013 (e dunque transi-toriamente declassato a Sito di Inte-resse Regionale). Pendendo l’esitodi un eventuale ricorso al Consigliodi Stato, è stata dunque anche rista-bilita la titolarità ministeriale delSin, come riconosciuto dallo stessoMinistero dell’Ambiente in sededella riunione tecnica preliminaretenutasi in data 8 Settembre 2014(partecipanti: Regione, Arpa, Pro-vincia Fr, Asl Rm G, Asl Rm E;assenti: Provincia Rm, Iss, Ispra).In occasione della sentenza del 16Luglio 2014, abbiamo espresso lasperanza che ciò potesse tradursicon una certa celerità in concretibenefici socio-ambientali per lanostra Valle, inquinata a causa deldisprezzo degli interessi industrialiper la tutela della salute della popo-lazione e dell’inerzia (se non delleconnivenze) delle pubbliche ammi-nistrazioni. Nonostante la Corte diCassazione del Tribunale di Velletriavesse emanato nel 1993 l’obbligodi bonifica dei 4 ettari di area del-l’agro colleferrino gravemente con-taminata da discariche illecite pro-dotte dall’industria locale, la Regio-ne Lazio, pur approntando un pianodi bonifica, lo lasciava sulla carta.Gli inquinanti determinavano allafine la contaminazione dell’acqui-fero: isomeri del lindano (in parti-colare il beta-esaclorocicloesano),parenti del Ddt, si rilevavano a piùriprese a partire dal 2004 nello stes-so fiume Sacco, fino al definitivoaccertamento della presenza delcontaminante nel latte bovino inarea vasta. La Presidenza del Con-siglio dei Ministri riconosceva condecreto 19 Maggio 2005 lo stato diemergenza socio-economico-ambientale per l’area di 9 Comunidelle province di Roma e Frosino-ne, estesa tardivamente, in data 31Ottobre 2010, ad altri 11 Comunidel Frusinate, con estensione finaledell’area ripariale necessitantebonifica da Colleferro a Falvaterra(confluenza del fiume Sacco con ilfiume Liri). La suddetta area eragestita da preposto Ufficio Com-missariale, il quale a nostro avvisooperava positivamente in relazionealla messa in sicurezza d’emergen-za della fonte della contaminazio-ne, negativamente in relazione alrisanamento agro-ambientale dellafascia ripariale del fiume Sacco,anche per la sovrapposizione dicompetenze con la Regione Lazio elo storno di fondi ministeriali giàstanziati da parte del governo. Talerisanamento non è ancora iniziato,nonostante siano trascorsi quasidieci anni dal riconoscimento dellostato di emergenza. Benché la boni-fica non fosse conclusa, l’ultimaproroga delle attività dell’UfficioCommissariale scadeva il 31 Otto-bre 2012.Nonostante l’area di pertinenzacommissariale fosse già stata rico-nosciuta come Sin in data 2 Dicem-bre 2005, il 31 Gennaio 2008 ilMinistero dell’Ambiente avviaval’istituzione di un ulteriore enormeSin collegato, distinto però dal-l’area precedente e di propria diret-ta competenza, comprendente, inperimetrazione provvisoria, l’interobacino imbrifero del fiume Sacco,per un totale di ulteriori 51 Comu-ni, al fine di appurare l’eventualepresenza di altre situazioni di inqui-namento di interesse nazionale.L’incarico di sub-perimetrare talevastissima area, al fine di identifi-care le aree rilevanti per attività dimessa in sicurezza d’emergenza,caratterizzazione, bonifica e ripri-stino ambientale, veniva affidato,da convenzione tra Ministero del-l’Ambiente, Regione Lazio e ArpaLazio, all’Arpa sezione di Frosino-ne, che lo concludeva in terminiinadeguati e fallimentari, tanto daindurre il Ministero a non corri-spondere l’ultima tranche del relati-vo finanziamento nell’agosto 2014.Veniamo al presente. Le prime bat-tute del neoricostituito Sin ministe-riale sembrano seguire il solitocopione: da un lato pochi uffici omeglio singoli tecnici coscienziosi

COLLEFERRO - L’Ammini-strazione ha deciso, recentemen-te, di dare un incentivo economi-co ai cittadini che adotteranno uncanecrandagio ricoverato nelcanile convenzionato con ilcomune (“Amici degli animali”di Artena), per contribuire allespese che sosterranno annual-mente nella cura dell’animale.Tale contributo sarà pari all’im-porto della Tari versata dal nucleofamiliare che accoglierà in casa ilcane.«Un contributo questo - spiega ilsindaco Mario Cacciotti - chevogliamo dare a chi, con gestoaltruista, avrà dato una casa e ilcalore di una famiglia a un essereindifeso, che magari è statoabbandonato fin da cucciolo o,come accade purtroppo spesso,dopo aver già provato il benesse-re di una vita casalinga. Oltre adaver contribuito a risolvere unproblema che riguarda tutta lacollettività, ovvero quello del ran-dagismo, chi adotta un cane faràdel bene ad un innocente e nericeverà in cambio un affettoincondizionato».Per ottenere il contributo il citta-dino, dopo aver adottato il cane(scelto tra quelli accalappiati nelterritorio di Colleferro), dovràsemplicemente compilare un’ap-posita domanda da presentareall’Ufficio Protocollo.

COLLEFERRO - “La condotta posta in essere dagli indagati deveritenersi scriminata poiché posta in essere nell’esercizio di un dirittocostituzionalmente tutelato, ovvero il diritto ad esprimere liberamente ilproprio pensiero (Art. 21 Cost)”.Con questo rilievo il Pubblico Ministero dott.ssa Giuseppina Corinalde-si ha chiesto al Gip del Tribunale di Velletri l’archiviazione del procedi-mento. Richiesta evidentemente accolta dal Gip, e notificata ufficial-mente agli interessati l’altra mattina.Si chiude dunque in questo modo l’aspetto giudiziario di quel gestomesso in atto nella mattinata del 19 Luglio scorso che vide i consiglieridi opposizione Emanuele Girolami, Maurizio Del Brusco, ClaudioGessi e Pierluigi Sanna, salire sul tetto del municipio e stendere due len-zuola con su scritto “Basta Monnezza! «La nostra è stata un’iniziativa provocatoria, ma assolutamente pacifi-ca, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e di tutte le Istitu-zioni sul dramma ambientale che la nostra città è costretta a vivere e inparticolare sulle scelte dell’amministrazione comunale di sostituire,all’economia industriale, quella dell’immondizia…» furono le parolecon le quali i consiglieri di opposizione spiegarono il loro gesto.A seguito di quell’episodio, il sindaco Cacciotti fece una “denunciacontro ignoti” che ebbe l’effetto di iscrivere nel registro degli indagati iconsiglieri di opposizione (tutti tranne Vincenzo Stendardo che, puraderendo all’iniziativa, non partecipò materialmente al gesto in quantoassente per motivi familiari). Gli “indagati” sono stati convocati incommissariato per la notifica del provvedimento di archiviazione. A dire il vero per uno “scherzo” burocratico, il provvedimento nonriportava anche il nome di Pierluigi Sanna, rassicurato al riguardo dallostesso Girolami che, da avvocato, ha ritenuto estesa l’archiviazioneall’intero procedimento e quindi anche al consigliere Pierluigi Sanna. (Il video e le dichiarazioni su www.cronachecittadine.it)

COLLEFERRO - Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dei consi-glieri comunali dell’IdV Emanuele Girolami e Maurizio Del Brusco(nella foto sopra), a proposito del “braccio di ferro” tra sindaco di Colle-ferro e Provincia di Roma sulla questione della “bretella” Via Carpine-tana Nord-Via Fontana dell’Oste. «Alla notizia che la Provincia diRoma non finanzierà il completamento della strada di circonvallazioneall’ingresso della nostra cittadina ci siamo subito attivati per compren-derne le motivazioni.Con nostra meraviglia abbiamo avuto notizia che ciò è dipeso dal fattoche l’amministrazione comunale non ha presentato il prescritto pareresu un vincolo idrogeologico necessario per approvare il progetto nei ter-mini previsti.Presenteremo ora un’interrogazione per avere un riscontro di questacomunicazione fornitaci e se i fatti saranno confermati, questa mancan-za sarebbe molto grave per gli interessi di Colleferro. Assicuriamocomunque il nostro impegno per risolvere la situazione, chiedendoall’entrante amministrazione dell’Area Metropolitana di Roma, chesostituisce la Provincia di Roma, di riconsiderare la decisione.Non ci piacciono infine i puerili ricatti che colpiscono e danneggiano,tra l’altro, gli autotrasportatori in una diatriba che riguarda il Comune diColleferro con la Provincia di Roma ed invitiamo chi ci rappresenta adavere una po’ di onestà intellettuale nel fornire le notizie all’opinionepubblica».

Una nota dei consiglieri d’opposizione

Girolami e Del Brusco:«La bretella non si fa?La colpa è del Comune!»

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di ELEDInA LoREnZon

COLLEFERRO - Assai interessante e ben riu-scito è stato l’evento promosso dall’IstitutoComprensivo Colleferro 1 , nell’ambito di“Libriamoci-Giornate della lettura nelle scuo-le”, nuova iniziativa promossa dal Ministerodei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo(MiBACT), con il Centro per il libro e la lettura- e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universitàe della Ricerca (MIUR) e la Direzione Generaleper lo Studente rivolta a tutte le scuole italiane,di ogni ordine e grado. Promotrice della mani-festazione è stata la prof.ssa Gisa Messina, incollaborazione con le insegnanti delle classiquinte della GPD, Carlo Urbani e Flora Bar-chesi e delle professoresse di alcune delle clas-

si I, II e III Media della Leonardo Da Vinci.L’incontro, presente il dirigente scolastico,d.ssa Antonella Romani, si è svolto nella matti-nata presso la Libreria Sangraal in galleriaSalvo D’Acquisto, insolitamente affollata edanimata dal vociare dei circa centocinquantaragazzi, alcuni dei quali hanno atteso il loroturno per leggere , non senza emozione, davantiad una platea così numerosa, un piccolissimobrano del libro prescelto. Come ha avuto mododi affermare la prof.ssa Messina: «...Questamanifestazione tende a diffondere nelle scuoleelementari, medie e superiori, il piacere dellalettura tra i ragazzi e di sottolinearne l'utilitàper la crescita sociale e personale, sia grazieall'esperienza diretta con i testi che attraversol'ascolto e il confronto con insegnanti e compa-gni. Obiettivo primario è quello di far compren-

dere che leggere non è semplicemente aprireun libro e immagazzinare i fatti riportati inquelle pagine, ma significa anche intraprendereuno straordinario viaggio, attraverso il qualeimmaginare i luoghi e i personaggi descritti inmodo attivo e partecipativo. Ogni libro letto cipermette di catturare qualcosa che resterà persempre nella nostra mente e nei nostri cuori,ogni pagina che sfogliamo è il frutto di unamente generosa che ha voluto condividere connoi i suoi pensieri ed ogni parola, ogni frase èuno spunto per sognare, per stimolare riflessio-ni e pensieri e sicuramente questo può aiutarei ragazzi nel loro delicato processo di crescitae ad affrontare le sfide della vita...».Il reading letterario ha avuto come patnerSoloRadio, rete radiofonica locale, che hamandato in diretta la trasmissione.

VALMONTONE Valorizzazione del patrimonio locale in collaborazione con la Soprintendenza

Un mese di cultura tra convegni,mostre ed eventi a Palazzo Doria

COLLEFERRO

Beneficenzacon cena del comitatoP. Mazzini

VALMONTONE - E’ questo unNovembre interamente dedicatoalla valorizzazione del patrimonioculturale di Valmontone, tra con-vegni, mostre ed eventi realizzatiin collaborazione con la Soprin-tendenza per i Beni storici artisticied etnoantropologici del Lazio edaltri enti di eccellenza.Con la denominazione mese dellaCultura Pamphilia viene così indi-viduato il ciclo di iniziative orga-nizzate, tra il 3 e il 28 Novembre,dall’Assessorato alla Cultura delComune di Valmontone per valo-rizzare Palazzo Doria Pamphilj edi suoi tesori, attraverso la risco-perta delle radici della famigliaPamphilj e delle preziose testimo-nianze artistiche.Ad aprire le rassegna, Lunedì 3Novembre, è stata la giornata distudi intitolata “Sotto la volta del-l’Aria. Mattia Preti: approfondi-menti e nuove ricerche”, promos-sa dall’amministrazione comuna-le in coordinamento con laSoprintendenza per i beni storiciartistici ed etnoantropologici delLazio, diretta da Anna Imponente,e con il patrocinio della Repubbli-ca di Malta e dell’Istituto di StudiBarocchi dell’Università diMalta, diretto dal professor DenisDe Lucca. Un’iniziativa questache rende omaggio ad un artistache, proprio a Valmontone, halasciato nella Stanza dell’Aria unadelle sue più intense interpreta-zioni della lingua figurativa

Anno XXV - N° 1300 VENERDI’ 07/11/2014 - S. Ernesto ab. PAG. 2

Palazzo Doria a Valmontone, sede degli eventi culturali di questo Novembre

Un momento della manifestazione delle scuole con la prof.ssa Messina

COLLEFERRO - Il Comitato diQuartiere Piazza Mazzini, egre-giamente presieduto da LudovicoDoleatti (nella foto), ha organiz-zato anche per quest’anno unagrande cena di beneficenza asostegno delle realtà più svantag-giate delle parrocchie.Radio Happy e Cronache Cittadi-ne sono partner promozionali del-l’iniziativa, giunta alla sua V edi-zione, che si svolgerà, come diconsueto, presso la sede del cen-tro Sociale Anziani di PiazzaMazzini a Colleferro.Per informazioni e prenotazioni,si può telefonare ai numeri 393730 36 51 – 328 452 73 36 – 339353 28 37.

Colleferro, tutti all’asilo oltre 60 anni fa

COLLEFERRO - E’ l’anno scolastico 1950-1951. Questa rara immagine ritrae la classe femminile e maschile della prima elementare frequentata pressole suore di Maria Ausiliatrice a Colleferro. Si riconoscono la mitica suor Giuseppina e la sua assistente Maria.

ha cambiato lo Stato della Chie-sa”, conferenza dibattito su Olim-pia Maidalchini Pamphilj perconoscere luci e ombre di unadonna carismatica, che si lega allaquestione femminile che, tra ilXVI e XVII secolo, vede moltedonne salire (magari come reg-genti) sui troni dei principali paesid’Europa.Dopo un mese di eventi e presen-tazioni, tra cui i principali progettidi rilancio culturale della città(dalla nuova biblioteca comunalefino alla ristrutturazione e riaper-tura dell’ex teatro Valle), il mesedella Cultura Pamphilia avrà ilsuo culmine Venerdì 28 Novem-bre con l’inaugurazione della Saladel Principe, fresca dei nuoviinterventi di restauro eseguitidalla Soprintendenza per i Benistorici artistici ed etnoantropolo-gici del Lazio che hanno riportatoalla piena leggibilità le paretiaffrescate da Gaspard Dughet eGuillaume Courtois, caratterizza-te da motivi a trompe l’oeil cheaprono su ampi e maestosi scorcipaesistici inquadrati da quintearboreee, specchi d’acqua edaspri profili montuosi.Un intervento che ha accentuatole strette analogie formali e stili-stiche che intercorrono tra la salastessa e la Galleria di AlessandroVII al Quirinale dipinta, tra glialtri, dal Dughet poco prima digiungere a Valmontone.

A. C. S.

Colleferro, successo per “Libriamoci...”

barocca: un suggestivo ciclo diaffreschi realizzati nella Primaveradel 1661, quando il Maestro si pre-parava a partire alla volta di Malta,dopo aver ottenuto l’agognato tito-lo di Cavaliere dell’Ordine ospe-daliero.Proprio per esaltare il legame traValmontone e Mattia Preti, per

l’occasione viene esposta laprima opera realizzata dall’artistaper i Pamphilj: lo stendardodipinto per la Confraternita delSantissimo Sacramento e delRosario di San Martino al Cimi-no, feudo pamphiliano e roccafor-te della famosa e temuta OlimpiaMaidalchini (madre di Camillo

Pamphilj) che commissionòl’opera per il Giubileo del 1650.Lo Stendardo resterà a Valmonto-ne, per gentile concessione del-l’Abbazia Cistercense e dellaConfraternita di San Martino alCimino, dal 3 al 30 Novembre.Il 15 Novembre appuntamentocon “Vita e vezzi della donna che

e seri, cui va la nostra stima; dall’altro inefficienze amministrative, sovrap-posizione di competenze e scaricabarile. In particolare, si profilano dueordini di questioni delicatissime da risolvere quanto prima.1. La nuova perimetrazione del Sin. Paradossalmente, si è tornati indietro,dalla subperimetrazione alla perimetrazione. Si tratta cioè di riconsiderare daccapo la stessa definizione dei Comuniinclusi e relative aree. Ad esempio, il Comune di Ferentino, prima esclusodal Sin (ma presente nell’area emergenziale) dovrebbe rientrare nel Sin, inquanto la presenza di aree contaminate da amianto (ex Cemamit) rientranei relativi parametri istitutivi. Naturalmente ciò rappresenta sulla cartal’opportunità di risolvere problematiche ambientali di grande rilievo. Nonpare però si proceda come opportuno. La perimetrazione è stata affidata, come da riunione tecnica dell’8 Settem-bre 2014, alla Regione Lazio; successivamente dalla Regione ad Arpa.Quest’ultima pare non abbia ancora inviato la propria proposta di perime-trazione al Ministero, nonostante il tempo scaduto e ripetuti solleciti.2. La certificazione del barrieramento idraulico definitivo della zona conta-minata a protezione dell’acquifero di Colleferro. I relativi lavori, finanziati da ingenti fondi pubblici e privati (Secosvim),sono stati diretti dall’Ufficio Commissariale. Tale barrieramento definitivo,ormai completato da circa 2 anni, non può entrare in funzione in quanto laProvincia di Roma si rifiuta di riconoscere la propria relativa competenza,che sembra chiaramente stabilita dalla normativa e che non ci sembra siamai stata messa in discussione per gli altri Sin. Rimane dunque in funzione il barrieramento idraulico provvisorio, chenaturalmente offre minori garanzie, e peraltro con autorizzazione formal-mente scaduta. La Asl RmG ha più volte espresso preoccupazione per la situazione del-l’acquifero comunale, in relazione alla mancata autorizzazione dell’entratain opera del barrieramento idraulico definitivo e al mancato avvio dellabonifica degli acquiferi sottesi ad alcune porzioni dell’area contaminata.Asl RmG e RmE chiedono inoltre, nella riunione tecnica dell’8 Settembre2014, che le attività di bio-monitoraggio sulla popolazione della Valle delSacco vengano estese su una porzione più ampia del territorio, ricercandoulteriori sostanze inquinanti.I primi vagiti del reintegrato Sin sembrano in sostanza riprodurre le dina-miche del passato, aggravate dagli odierni problemi che affliggono tutti glienti pubblici e di controllo, privi di risorse e disorientati da continui prov-vedimenti legislativi al ribasso. La farraginosa sovrapposizione delle competenze e l’inerzia amministrati-va sembrano potersi superare in primo luogo puntando su una maggioreassunzione di responsabilità da parte degli enti locali, anche attraversol’istituzione di forme più efficaci di coordinamento, e soprattutto sulla par-tecipazione ai processi decisionali delle associazioni territoriali, investendoinoltre sulla formazione di un’opinione pubblica consapevole. Viceversa,le associazioni non potranno fare altro che tentare di correggere le storturedell’azione amministrativa in sede giudiziaria”.

dalla prima pagina

COMUNE DI COLLEFERRO

Nuovi orari degli Uffici

GIAnLuCA CARDILLo

GIuLIo IAnnonE

LuCIAnA VInCI

BEATRICE CARDILLo

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