Catalogo Corsi Vivendoinsieme

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Proge&o VIVENDOINSIEME CON VIRCOS Seminari e Workshop Il viaggio di scoperta non consiste nello scoprire nuove terre, ma nellavere nuovi occhi. Marcel Proust Vivendoinsieme – [email protected] Tel . 800 561 787 Con il patrocinio di

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Proge&o VIVENDOINSIEME 

CON VIRCOS Seminari e Workshop 

“Il viaggio di scoperta non consiste nello scoprire nuove terre,

ma nell’ avere nuovi occhi”.

Marcel Proust

Vivendoinsieme – [email protected] Tel . 800 561 787

Con il patrocinio di

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Infanzia

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I bambini non parlano con le parole, ma capiscono molto di più di quello che sembra e comunicano molto di più di quello che potrebbero fare con il linguaggio degli adulti. Il segreto sta nell’ andare oltre le parole, cogliendo e decodificando quei micro segnali che sono alla base della costruzione di una relazione fluida tra genitori e figli.

A chi è rivolto: A tutte le coppie (mamme e/o papà) che vogliono affinare le loro abilità comunicative e conoscere meglio il canale non verbale nei diversi momenti della vita dell’essere umano: dalla nascita all’età adulta.

Obiettivi: Promuovere un utilizzo consapevole della comunicazione non verbale attraverso un percorso che ne sveli i meccanismi di funzionamento. Questo in modo che essa possa divenire uno strumento di efficacia personale, di coppia e nell’ essere genitori.

Principali tematiche: Il percorso è articolato in quattro moduli che, a partire dal funzionamento generale della comunicazione non verbale, arriveranno a visitare i meccanismi comunicativi attivi nelle diverse fasi evolutive. Il percorso si articola in 4 moduli:

1. Basi di comunicazione L’obiettivo è acquisire strumenti di conoscenza relativi al funzionamento della comunicazione e ai meccanismi, spesso inconsapevoli, che ognuno di noi utilizza in un registro automatico.

2. Indizi di non verbale L’obiettivo è prendere in considerazione tutti i segnali e i microsegnali della comunicazione non verbale che – se colti – permettono di cogliere messaggi importanti provenienti dall’ altro (di rifiuto, di approvazione, di carico emotivo), aumentando così la possibilità di calibrare la relazione con lui e di dedicargli un ascolto più efficace.

LO SVILUPPO DELLE EMOZIONI E I MICRO SEGNALI

DEL LINGUAGGIO NON VERBALE

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” 3. Lo sviluppo emozionale precoce del bambino e il canale non verbale L’obiettivo è conoscere lo sviluppo emotivo precoce nei primi due anni di vita, periodo che la natura ha predisposto per permettere al bambino di diventare competente nella relazione senza essere distratto e fuorviato dal linguaggio verbale.

4. I sistemi motivazionali e le emozioni implicate L’obiettivo è conoscere le forme principali di relazione tra esseri umani riportandole alle basi innate del comportamento: cooperazione; sistema di rango (dominanza/sottomissione); sessualità/accoppiamento; attaccamento.

LO SVILUPPO DELLE EMOZIONI E I MICRO SEGNALI DEL LINGUAGGIO

NON VERBALE

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La prima infanzia è caratterizzata da grandi mutamenti psicologici e fisiologici. Nonostante questi processi in continua evoluzione, il bambino ha necessariamente bisogno di punti fermi nella sua vita (modelli da imitare ma anche limiti e regole da rispettare), attorno ai quali costruire la propria identità. Nello sforzo di sostenere i bambini durante il loro percorso di crescita, le famiglie cercano a loro volta punti fermi rispetto alla loro identità genitoriale rivolgendosi ad una società fragile ed in grande trasformazione, alle prese con problematiche di enorme portata e anch’essa alla ricerca di una sua nuova stabiliità.

A chi è rivolto: A tutti quei genitori che vogliono saperne di più sulle fasi di sviluppo dei propri figli e sulle risorse e fragilità delle famiglie contemporanee in questa difficile fase storica.

Obiettivi: Connettere il Mondo del Bambino a quello della Famiglia, passando attraverso il riconoscimento di bisogni comuni. Creare uno spazio sociale dove poter riflettere sia sullo sviluppo e sui bisogni dei bambini, sia condividere quelle che sono le incertezze e i bisogni delle famiglie di oggi.

Principali tematiche: •  I bisogni irrinunciabili del bambino. •  Le emozioni negative: paura, rabbia, tristezza. •  Il bambino all’interno della società contemporanea: il difficile equilibrio tra apprendimento e cura delle emozioni. •  Cos’è una Famiglia: riflessioni teorico-cliniche. •  La famiglia nella fase con bambini piccoli: il ciclo di vita tra crisi e compiti evolutivi. •  Essere genitori nella diverse fasi evolutiva. •  La famiglia all’interno della società contemporanea: il difficile equilibrio tra individualismo e cura dei legami.

IL BAMBINO E LA FAMIGLIA DENTRO UNA SOCIETÀ IN TRASFORMAZIONE

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Il periodo di vita che va dai 0 ai 3 anni è una fase di crescita del bambino estremamente importante: si susseguono infatti rapidi cambiamenti e conquiste che costituiscono le fondamenta di tutto il successivo sviluppo.

Ci sono oggi molte evidenze sul fatto che, in questo periodo, il bambino costruisca competenze e funzioni psicologiche basilari tra cui: 1) Le principali forme di intelligenza (logico-matematica, simbolica, corporea, interpersonale). 2) La capacità di modulare le emozioni. 3) L’autostima e il senso di una identità personale positiva.

Dalla capacità di capire più a fondo i processi che stanno dietro ai comportamenti quotidiani, emerge una maggiore competenza del genitore sia nel promuovere aree di sviluppo e potenzialità del bambino, che nell’aiutarlo nelle eventuali difficoltà.

A chi è rivolto: Ai genitori di bambini dai 0 ai 3 anni, che vogliono avere maggiori informazioni sullo sviluppo psico-fisico dei propri figli.

Obiettivi : 1. Aiutare i genitori a saper riconoscere questi processi di sviluppo all’interno di momenti quotidiani quali: il ritmo sonno-veglia; l’alimentazione; la gestione di cacca e pipì; il linguaggio; il gioco; le regole; la socializzazione; lo “scontro” sul NO.

2. Aiutare i genitori ad aumentale la capacità di saper leggere correttamente i segnali dei bambini. Questo sia all’interno dei loro comportamenti abituali, sia quando emergono comportamenti e problemi inattesi.

AUTOSTIMA E BENESSERE DEL BAMBINO 0-3 ANNI

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La famiglia è il luogo degli affetti e delle regole, in essa il bambino apprende i codici attraverso i quali leggere se stesso ed il mondo esterno. Cosa rende una famiglia funzionale rispetto all’obiettivo di crescere figli sicuri e consapevoli?

Due sono gli elementi alla base di una buona relazione educativa: 1) La Sintonizzazione. 2) Il Limite.

Molte ricerche sulle difficoltà dei bambini a scuola e in famiglia, sia quelle cosiddette “esternalizzanti” (iper-attività, oppositività, impulsività), sia quelle “internalizzanti “(timidezza, evitamento, scarsa autostima), concordano nell’assegnare a questi due fattori un ruolo decisivo nel processo educativo del bambino durante la prima infanzia. I bambini, nelle loro fasi di sviluppo, sollecitano e mettono in crisi i genitori proprio su questi due aspetti: sfidano e cercano il limite protettivo del genitore e contemporaneamente cercano il suo sguardo partecipe per definire i confini personali della loro identità.

A chi è rivolto: Ai genitori di bambini dai 3 ai 6 anni, che vogliono avere maggiori informazioni sullo sviluppo psico-fisico dei propri figli.

Obiettivi: L’obiettivo è rendere i genitori consapevoli dell’importanza di questo fondamentale compito educativo ed evolutivo, riflettendo sugli elementi che lo facilitano o che viceversa possono ostacolarlo. Nell’incontro verranno proposte strategie e riflessioni per aumentare l’efficacia e la competenza genitoriale.

AUTOSTIMA E BENESSERE DEL BAMBINO 3 - 6 ANNI

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L’ingresso nella scuola materna è una fase delicata ed importante per i bambini che affrontano il primo distacco dalle figure di riferimento ed iniziano a confrontarsi con il gruppo dei pari in un contesto di apprendimento. Già in questi primi anni è possibile predire il successivo esito scolastico. Essere consapevoli del ruolo educativo del genitore e delle tappe dello sviluppo psicologico del bambino, nonché delle emozioni infantili predominanti in questa fase evolutiva, può aiutare i genitori non solo a costruire con i figli un rapporto più funzionale, ma anche a potenziare le loro risorse e competenze, rafforzandone la curiosità e l’interesse all’apprendimento. La motivazione all’apprendimento è una variabile fondamentale in grado di predire la riuscita o meno del percorso scolastico di un bambino, anche di più del quoziente intellettivo.

A chi è rivolto: A tutti quei genitori che vogliono avere maggiori conoscenze sullo sviluppo psicologico del bambino con la finalità di affrontare le crisi e i dubbi che inevitabilmente accompagnano questa importantissima fase evolutiva.

Obiettivi: Fornire una guida e un sostegno ai genitori per sviluppare e potenziare le loro competenze nella relazione con i figli e allo stesso tempo per sviluppare e potenziare le competenze dei bambini. Verrà posta enfasi su quei fattori che influiscono positivamente o negativamente sulla motivazione ad imparare.

Principali tematiche: •  Comprendere e gestire le emozioni del bambino (rabbia, ansia, tristezza, vergogna, paura) per aiutarlo ad autoregolarsi. •  Relazioni affettive e sviluppo dell’identità: implicazioni per l’apprendimento a scuola. •  Introduzione ai pre-requisiti dell’apprendimento e alle relative difficoltà. •  L’iper-attività e il deficit di attenzione in età evolutiva. •  La relazione bambino- famiglia- insegnante. •  Costruire e rafforzare l’intelligenza emotiva.

IL BAMBINO E LA SCUOLA MATERNA

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Quest’incontro vuole essere da guida per tutti i genitori di bambini con età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Lo scopo è creare uno spazio di riflessione sulle tematiche dell’ impulsività, della timidezza-inibizione, dell’attenzione e della motivazione all’apprendimento nel bambino durante la seconda infanzia. Nell’incontro si farà riferimento al ruolo che nel bambino hanno le emozioni negative (ansia, paura, tristezza e rabbia) rispetto all’attenzione e alla motivazione all’apprendimento.

A chi è rivolto: A tutti i genitori di figli con età compresa tra i 6 e gli 11 anni.

Obiettivi: L’incontro intende fornire una guida e un sostegno ai genitori per sviluppare e potenziare le loro competenze nella relazione con i figli e allo stesso per potenziare le competenze dei propri bambiini.

Principali tematiche: •  Essere genitori di figli… non più piccoli ma… non ancora grandi (la fase di latenza 6-11 anni). •  Comprendere e gestire le emozioni del bambino (parte 1): inibizione e timidezza. •  Comprendere e gestire le emozioni del Bambino (parte 2): impulsività e aggressività. •  Il bambino e la scuola: Motivazione verso l’Apprendimento; Attenzione e Concentrazione.

IL BAMBINO E LA SCUOLA ELEMENTARE

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La separazione è un esperienza fondamentale per la crescita e lo sviluppo dell’identità, è però importante che essa venga accompagnata e sostenuta dall’adulto, affinché non diventi una situazione traumatica per il bambino e, in certi casi, anche per lo stesso genitore: le emozioni connesse alla separazione possono infatti essere molto intense, dalla rabbia alla paura, dalla tristezza al senso di colpa.

Come possono i genitori affrontare le emozioni che tipicamente si generano in queste situazioni? L’incontro si propone di creare uno spazio di riflessione sulle tematiche del distacco genitori-bambino e sulla gestione consapevole dei fattori di protezione, che possono essere attivati dalle famiglie quando i bambini vengono inseriti e frequentano un asilo nido.

A chi è rivolto: A quei genitori che intendono sapere come muoversi e come gestire i propri figli in base allo sviluppo psico- fisico del bambino.

Obiettivi: L’obiettivo è rendere la separazione una esperienza di crescita, aumentando nel bambino e nel genitore la fiducia nel loro legame e il senso di reciproca sicurezza.

Principali tematiche: Verranno affrontate tematiche legate allo sviluppo psicologico del bambino nella prima infanzia, in modo da inquadrare le differenti reazioni possibili del bambino al distacco in relazione alla sua età, al suo temperamento, al tipo di relazione che ha instaurato con i genitori e con le educatrici.

SIAMO CON TE ANCHE QUANDO

SIAMO LONTANI DA TE

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A chi è rivolto: A bambini in età prescolare e scolare.

Obiettivi: Fornire dei momenti di gioco che verranno realizzati attraverso attività di movimento corporeo.

Tali attività avranno due scopi: 1- Creare un contesto ludico per far trascorrere momenti divertenti e piacevoli ai bambini coinvolti. 2- Proporre delle attività specifiche che permettano di conoscere, sviluppare ed implementare la consapevolezza e le potenzialità che ogni bambino possiede.

Durante i laboratori verranno considerate le attitudini personali di ogni bambino, che verranno individuate, stimolate e proposte ai genitori in alcuni momenti di incontro dedicati, nei quali racconteremo le aree forti e quelle da stimolare di ogni bambino coinvolto nelle attività proposte. Questo faciliterà i genitori nel massimizzare la crescita sana dei propri figli lungo le diverse tappe evolutive.

Principali tematiche: I laboratori consistono in diverse attività che verranno selezionate a seconda delle diverse esigenze quotidiane, di fascia d’età e di contesto: •  Attività di movimento corporeo selezionate tra le più innovative tecniche di “gioco yoga” pensate per l’infanzia. •  Giochi di sviluppo della abilità personali e dell’intelligenza emotiva.

GIOCARE PER CRESCERE: I LABORATORI DELLE POTENZIALITÀ

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Adolescenza

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ADOLESCENZA: ISTRUZIONI PER L’USO

L’adolescenza è, tra le fasi evolutive, quella più difficile sia per chi la vive in prima persona, sia per chi è a stretto contatto con i ragazzi (genitori e altre figure di riferimento). È il passaggio da una condizione infantile ad una condizione di vita adulta. Corrisponde a quella fase di vita costellata da molteplici cambiamenti che comprendono lo sviluppo fisico, lo sviluppo sessuale (identificazione genere d’appartenenza) e lo sviluppo cognitivo - emotivo , che - se non adeguatamente supportati ed affrontati -possono portare ad innumerevoli problemi psicologici e psichiatrici.

A chi è rivolto: Questo seminario è rivolto ai genitori ma anche a tutte le figure che ruotano attorno agli adolescenti quali insegnanti, istruttori, ecc …

Obiettivi: L’ obiettivo di questi incontri è fornire informazioni e strategie preventive e d’intervento pratico - educativo- emotivo- relazionale rispetto all’universo adolescenza.

Principali tematiche: Il percorso può essere articolato in più incontri, per via della molteplicità degli argomenti legati all’adolescenza. Gli argomenti che verranno trattati ed affrontati si focalizzeranno su aspetti teorici e pratici quali: •  Riconoscere le 3 fasi dell’adolescenza (prima adolescenza o pubertà, media adolescenza e piena adolescenza o giovinezza). •  Riconoscere i cambiamenti fisici, emotivi, cognitivi e relazionali •  Riconoscere ed affrontare le problematiche gestionali degli adolescenti da parte dei genitori ecc.. •  Costruire nuove strategie educative relazionali rivolte agli adolescenti. •  Rendere consapevoli i genitori di un nuovo ruolo educativo ambivalente (devo educare un bambino o un adulto?) •  Riconoscere, prevenire ed affrontare i vari problemi dell’adolescenza (disturbi emotivi, comportamentali, psicosomatici, di accettazione di sé, ecc..)

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Coppia

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Il corso prematrimoniale viene troppo spesso vissuto come una costrizione, mentre invece dovrebbe rappresentare un’occasione importante, in cui i futuri coniugi possano ritagliarsi un momento per sé, prima di scambiarsi le promesse.

In cosa consiste? Il corso vuole essere un’ integrazione al percorso formativo svolto nella propria Parrocchia. Esso propone un focus dedicato alla promozione del benessere di coppia e non va a sovrapporsi in nessun modo agli argomenti previsti dal resto del programma.

A chi è rivolto: A coppie di fidanzati che intendono intraprendere un percorso prematrimoniale che vada oltre l’obbligatorietà della frequenza e che ricercano invece uno spazio privilegiato in cui incontrarsi prima del “grande passo”.

Obiettivi: 1. Fornire contenuti utili relativi al naturale funzionamento di una coppia in termini di dinamiche classiche ed eventuali difficoltà che si possono incontrare in un percorso lungo tutto una vita. 2. Rendere disponibili strumenti che facilitino la crescita e il consolidamento del progetto matrimoniale.

Principali tematiche: Per permettere la massima completezza della riflessione, il programma affronterà il tema del matrimonio da diversi punti di vista: •  Il benessere di coppia . •  Il ciclo di vita della famiglia: i compititi evolutivi. •  Una famiglia, tre famiglie: i rapporti con le famiglie di origine . •  Che cosa c’è dentro una coppia (elementi strutturali e fattori di benessere). •  Il matrimonio ( la consapevolezza del patto esplicito e del patto implicito).

DA FIDANZATI A SPOSI: SEMINIAMO OGGI LA NOSTRA CRESCITA DI DOMANI

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Quando un uomo e una donna decidono di avere dei figli, spesso, smettono di essere coppia e diventano soltanto genitori. Questo è uno sviluppo normale dell’essere umano. La nascita di un figlio porta inevitabilmente ad uno spostamento dell’attenzione sul bambino e sulla sua crescita. Molto spesso però, se non vi è un’intesa consolidata tra uomo e donna, si tende a dimenticare la coppia originaria. Tutto ciò può condurre ad un dimenticanza del piacere di essere coppia e a focalizzarsi solamente sui doveri familiari.

A chi è rivolto A tutti quei genitori che, oltre a portare avanti i propri doveri educativi ed affettivi verso i figli, hanno il desiderio di riscoprirsi come coppia, comprendendo come il benessere della coppia abbia degli effetti benefici anche sulla famiglia.

Obiettivi: Il seminario ha come obiettivo quello di fornire alla coppia informazioni su come prevenire e riconoscere segnali di distacco emotivo, aiutandola a trovare strategie pratiche per conciliare doveri familiari e piaceri di coppia.

Principali tematiche: •  Analisi delle differenze tra essere coppia ed essere genitori (i vari doveri associati). •  La routine come mancanza di tempo emotivo intimo di coppia (la coppia congelata). •  La coppia ritrovata (come trovare soluzioni creative e di gioco per la coppia pur mantenendo il ruolo di genitori).

ESSERE COPPIA ANCHE QUANDO SI È GENITORI

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Le statistiche parlano chiaro: in Italia la popolazione sarà sempre più anziana. Negli ultimi anni però, a causa molteplici fattori economici ed emotivi, sono aumentate le problematiche relazionali tra le coppie anziane. Basta leggere le statistiche che tracciano l’aumento di divorzi, separazioni all’interno delle coppie di anziani per capire come il problema sia di estrema attualità.

A chi è rivolto: A tutti quei coniugi o conviventi che sentono il desiderio di riscoprirsi come coppia.

Obiettivi: Obiettivo del seminario è quello di permettere ai partecipanti di evidenziare e verbalizzare i vari problemi (emotivi, relazionali, sessuali) che insorgono e che esistono all’interno della coppia, permettendo a entrambi i partner di scoprire un nuovo modo di vivere se stessi e l’altro.

Principali tematiche: Il seminario sarà suddiviso in tre parti: •  Fase teorica sulla fase evolutiva dell’anziano (problematiche). •  Fase di verbalizzazione e discussione con i partecipanti. •  Fase di creatività costruttiva (la costruzione di strategie di miglioramento).

LA COPPIA QUANDO SI È ANZIANI

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Preparazione al parto

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La gravidanza tende spesso ad acquisire una concezione di “quasi malattia”, da curare attraverso un’assistenza con un forte orientamento alla medicalizzazione mentre, invece, è fondamentale accompagnare la futura mamma verso un consapevole processo di integrazione psicofisica dei cambiamenti che si verificheranno: nel proprio corpo, nei propri vissuti, nella relazione col partner e con la rete familiare allargata. La gravidanza e la nascita di un bambino sono infatti eventi molto significativi nella vita di una donna, di una coppia e di una famiglia. Essi comportano, spesso, anche una componente di stress, che può essere adeguatamente gestita attraverso un percorso completo e integrato, dove l’obiettivo sia quello di accompagnare al parto e all’assunzione del ruolo genitoriale di entrambi i partner, preservando il benessere di coppia.

Destinatari: Future mamme e futuri papà che vogliono prepararsi all’arrivo di un bambino con un percorso che tenga conto di tutte le componenti psicofisiche di questa delicata e particolare fase della vita.

Principali tematiche: Il corso si suddivide in diversi moduli, condotti da professionisti esperti delle diverse tematiche:

1- Incontri con la ginecologa, l’ostetrica, il pediatra e la puericultrice per la preparazione al parto e ai mesi immediatamente successivi alla nascita •  Fornire alla paziente tutte le informazioni sull’evoluzione della gravidanza, sul travaglio, sul parto, sul puerperio e sul neonato per attenuare le ansie e le paure, arrivando al momento del parto più sereni e sicuri; •  Insegnare a collaborare con il proprio corpo in modo che tutto possa svolgersi nel modo più rapido e meno doloroso possibile; •  Fornire al partner tutte le informazioni ed i consigli necessari per sostenere la futura mamma. •  Fornire ai futuri genitori tutte le informazioni sulla fisiologia del neonato e sulle prime cure a casa e nei primi mesi successivi (allattamento, tempi e ritmi del neonato,..) per implementare la fiducia e la sicurezza delle mamme nella loro competenza all’interno del nuovo ruolo materno.

PREPARAZIONE PSICO FISICA AL PARTO ED ALLA NASCITA

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2- Incontri pratici con l’insegnante di yoga certificato per insegnare yoga in gravidanza. L’obiettivo è quello di facilitare il benessere psicofisico in gravidanza, ponendo particolare attenzione sull’ ascolto di sé, del proprio corpo e del proprio respiro.

Il naturale allungamento della colonna, ottenuto con gli esercizi di Yoga, compensa l’aumento della gravità e la graduale apertura del bacino, così che il corpo si possa rilassare e tonificare al tempo stesso, rendendo possibile un contatto profondo fra mamma e bambino.

3- Incontri con lo psicologo L’obiettivo è quello di facilitare l’acquisizione del ruolo genitoriale, sia paterno sia materno, percorrendo la crescita personale e l’evoluzione che tale passaggio comporta. A questo scopo verranno forniti contenuti e strumenti utili che possano: •  Facilitare l’assunzione armonica del ruolo genitoriale; •  Evidenziare i punti di forza della relazione di coppia e rafforzare le aree che possono essere ulteriormente migliorate. Far spazio al bambino che sta per arrivare richiede, infatti, la trasformazione del legame all’interno della coppia e la rinegoziazione delle relazioni con le rispettive famiglie di origine.

Ecco allora che il periodo della gravidanza e i mesi immediatamente successivi alla nascita costituiscono il primo importante banco di prova per la coppia di neo genitori, che affronta la sfida di rispondere ai bisogni del bambino e di sostenersi reciprocamente in questo compito comune.

PREPARAZIONE PSICO FISICA AL PARTO ED ALLA NASCITA

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Genitorialità

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Quando nasce un bambino nasce anche una famiglia e i legami affettivi vengono fortemente sollecitati verso un nuovo equilibrio. Il periodo dell’attesa è infatti un momento delicato della vita di coppia, che si prepara ad accogliere un’altra persona e modifica i legami all’interno della famiglia. Far spazio al bambino che sta per arrivare richiede, infatti, la trasformazione del legame all’interno della coppia e la rinegoziazione delle relazioni con le rispettive famiglie di origine. Ecco allora che il periodo della gravidanza e i mesi immediatamente successivi alla nascita costituiscono il primo importante banco di prova per la coppia di neo genitori, che affronta la sfida di rispondere ai bisogni del bambino e di sostenersi reciprocamente in questo compito comune.

A chi è rivolto: A tutte le coppie (mamme e papà) che si preparano ad accogliere un nuovo membro della famiglia e che vogliono saperne di più per prepararsi al meglio a questo evento straordinario che comincia con la nascita: il diventare genitori.

Obiettivi: Fornire contenuti e strumenti utili che possano: •  Facilitare l’assunzione armonica del ruolo genitoriale; •  Evidenziare i punti di forza dei futuri genitori e rafforzare le aree che possono essere ulteriormente migliorate; •  Favorire l’equilibrio nella rinegoziazione delle relazioni con le rispettive famiglie di origine.

Principali tematiche : •  Desideri, fantasie, paure del diventare genitore; •  La valigia del genitore: l’eredità dei modelli familiari; •  Diventare famiglia: la sfida della co-genitorialità; •  Il maschile e il femminile nella famiglia; •  Attività esperienziali con l’LTP prenatale

GENITORI SI DIVENTA: ISTRUZIONI PER L’USO

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Da genitori a nonni

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La sindrome del nido vuoto è quel particolare stato psicologico che colpisce i genitori nel momento in cui i propri figli (in genere perché si sposano o vanno a vivere da soli) lasciano la loro abitazione.

Questo provoca spesso nei genitori un senso di vuoto e inutilità che può portare a stati depressivi particolarmente preoccupanti e a situazioni relazionali di coppia negativi che possono sfociare in separazioni. In qualche modo la sindrome del nido vuoto, cioè dipartita dei figli e quindi del ruolo di genitori, viene spesso vissuta come un vero e proprio lutto. E’ ritenuta l’ultima fase di passaggio nello sviluppo dell’essere umano ma spesso viene sottovalutata.

A chi è rivolto: A tutte quelle persone che dopo una vita piena di impegni e sacrifici si ritrovano sole, senza obiettivi specifici ma con la consapevolezza di poter ancora offrire tanto e con la voglia di riscoprirsi in un nuovo ruolo.

Obiettivi: L’obiettivo principale è fornire informazioni su come individuare i sintomi della sindrome del nido vuoto e gli stati emotivi ad esso associati , permettendo di focalizzarsi su strategie di rielaborazione che facilitino l’acquisizione di nuove competenze e nuovi ruoli, come quello, per esempio, del “essere nonni”.

Principali tematiche: •  Definizione di sindrome del nido vuoto. •  Approfondimento delle cause, sintomi e dei problemi ad essa associati. •  Analisi delle strategie risolutive.

LA SINDROME DEL NIDO VUOTO: CONOSCERLA, AFFRONTARLA, SUPERARLA

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Anti stress

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La parola “stress” è oggi molto diffusa tanto da essere entrata anche nei modi di dire comuni: “che stress!” oppure “non stressarmi”. Ed in effetti è proprio così: tutti siamo sommersi da continui impegni, dalle scadenze e dalle relazioni che danno soddisfazioni, ma che creano anche difficoltà, ansie piccole e grandi da gestire, obblighi ed imprevisti. Quando queste sollecitazioni superano il livello di sopportazione individuale, si rischia di andare incontro da un “esaurimento” psicofisico, costituito da specifici sintomi emotivi, psicologici, fisici e comportamentali.

A chi è rivolto: A tutti coloro che sentono l’esigenza di migliorare il proprio stato di benessere psicofisico in modo leggero e non “stancante”.

Obiettivi: Aiutare a gestire lo stress tramite l’applicazione di esercizi Yoga. L'esperienza ha dimostrato che lo Yoga, se saggiamente utilizzato, è in grado di combattere efficacemente i livelli di affaticamento psico fisico, portando dei sensibili miglioramenti alla salute insieme ad una maggiore vitalità, che consentono una rinnovata qualità della propria vita Le esercitazioni pratiche saranno accompagnate da sessioni teoriche che hanno lo scopo di incrementare la conoscenza sullo stress, su come evolve tale sintomatologia e su quali strategie adottare per arginare il disagio.

Principali tematiche: •  Definire lo stress e i fattori scatenanti. •  Conoscere le reazioni fisiche, mentali, emozionali e comportamentali. •  Le risposte allo stress. •  Gestire lo stress applicando una buona educazione alimentare, del sonno; analisi dei benefici dell’attività fisica e importanza di una corretta respirazione. •  Il ruolo degli atteggiamenti mentali nei confronti dell’insorgenza del sintomo. •  Applicazione e spiegazione di esercizi Yoga.

STOP ALLO STRESS! COME VIVERE SERENI CON LO YOGA

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Efficacia personale

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L’empatia e l’assertività rappresentano la soluzione oggettiva per affrontare una società basata sull’egoismo e sul sopraffare l‘altro. Molto spesso si osserva nella popolazione un netta divisione comportamentale: da un lato l’arroganza, l‘egoismo e a violenza verso l’altro; dall’altro la passività, il vittimismo, il soccombere. L’empatia, tra le varie definizioni, è la capacità dell’individuo di comprendere appieno lo stato d'animo altrui, sia che si tratti di gioia, che di dolore, l’assertività (strettamente collegata con l’empatia) è la caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia offendere né aggredire l'interlocutore.

A chi è rivolto: L’empatia e l’assertività rappresentano due qualità indispensabili sia nella vita lavorativa, che nella vita quotidiana. Il corso è quindi rivolto a coloro che essendo a contatto con altre persone, devono essere capaci di sapersi relazionare in maniera autorevole, sensibile e funzionale, non soccombendo agli intenti di chi si ha davanti.

Obiettivi: L’ obiettivo è quello di fornire tutte le informazioni teoriche e tecniche per acquisire, attraverso simulazioni ed esperienze pratiche, la capacità empatica e il comportamento assertivo.

Principali tematiche: •  La comunicazione disfunzionale al giorno d'oggi (rischi e luoghi implicati). •  La definizione teorica e le implicanze psicologiche dell'empatia e dell'assertività. •  Introduzione teorica ed esperienziale alle tecniche che permettono lo sviluppo ed il consolidamento dell'empatia e dell'assertività. •  La condivisione esperienziale.

LA CAPACITÀ EMPATICA E L’ASSERTIVITÀ: VERSO UN NUOVO MODO POSITIVO

DI RELAZIONARSI ED AFFRONTARE LA REALTÀ

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Sia iI Burnout che il Mobbing sono due concetti abbastanza attuali nella nostra società, caratterizzata dalla frenesia lavorativa e dallo stress.

Il Burnout è l'esito patologico di un processo stressogeno che colpisce le persone che esercitano in particolare professioni d'aiuto, qualora queste non rispondano in maniera adeguata ai carichi eccessivi di stress che il loro lavoro li porta ad assumere. Questa sindrome, che porta a gravi disturbi personali e relazionali, la si evidenzia particolarmente nelle professioni d’aiuto, ma può essere estesa a tutte le professioni che vengono vissute dalla persona come estremamente stressanti e non trovano più senso in quello che fanno.

Il Mobbing è un insieme di comportamenti violenti (abusi psicologici, angherie, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, ostracizzazione, etc.) perpetrati da parte di uno o più individui nei confronti di un’altra Persona, prolungati nel tempo e lesivi della dignità personale e professionale, nonché della salute psico fisica. Rispetto al Burnout ,che compare principalmente in ambito lavorativo, il Mobbing può esserci praticamente in ogni ambito della nostra vita: al lavoro, in famiglia, a scuola, nella società. Diventa pertanto importante riconoscere sia le situazioni di Mobbing ,sia i sintomi legati al Burnout per prevenire l‘insorgenza di disturbi molto più gravi.

A chi è rivolto: A tutti coloro che vogliono saperne di più o ritengono di essere vittima di questa forma di violenza o di essere colpiti da questo particolare tipo di stress.

Obiettivi: Il seminario ha come obiettivo quello di fornire, rispetto a queste due problematiche, tutte le informazioni psicologiche, relazionali, patologiche ma anche giuridiche, per permettere all’individuo di riconoscere e reagire ai sintomi del Burnout e ai segnali di Mobbing , consentendo alla Persona di sentirsi forte ed affrontare in modo adeguato il problema e quindi riprendere la propria voglia di vivere.

Principali tematiche: •  Spiegazione teorica e con esempi pratici dei concetti di Burnout e Mobbing. •  Implicanze mediche psicologiche. •  Implicanze legali. •  Prevenzione e cura.

IL BURNOUT E IL MOBBING

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si perpetuano nel tempo, riproponendoli a danno di un altro. La violenza spesso nasce tra le mura di casa, si vive dapprima come "vittima" e poi come "carnefice". Le cause possono avere radici profonde e sono generalmente riconducibile all'incapacità' di gestire e controllare emozioni negative. Le forme della violenza possono essere molteplici, psicologica e/o fisica, e di varia intensità'. E' una spirale e si manifesta come escalation, se non arginata, può solo aumentare. La violenza non deve essere ne' subita ne' tollerata, ma prevenuta.

A chi è rivolto: A chiunque sia interessato ad acquisire conoscenze relative al tema della violenza o a chi ritiene di esserne vittima.

Obiettivi: L’obiettivo del seminario è fornire tutte le informazioni psicologiche, relazionali, patologiche, ma anche giuridiche, per permettere all’individuo di conoscere, riconoscere ed eventualmente reagire alla violenza, consentendo alla Persona di affrontare in modo adeguato ed efficace il problema.

Principali tematiche: •  Definizione e luoghi dove può emergere la violenza. •  Origine della violenza: analisi delle dinamiche relazionali. •  La violenza fisica e quella psicologica: differenze e similitudini. •  Giochi psicologici della violenza. •  La violenza nel contesto familiare: dinamiche non risolte e nuovi problemi gestionali, fonti di frustrazione che possono scaturire in violenza. •  La violenza nella coppia vista dagli occhi e subita dai figli. •  Strategie per prevenire l‘insorgere della violenza: le regole per una buona comunicazione e per vivere in serenità: vademecum di cosa fare e non fare.

PREVENZIONE DELLA VIOLENZA

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Famiglia e Patrimonio

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La famiglia è la primordiale aggregazione di sentimenti ed interessi. Come tale, va tutelata, sia dal punto di vista psicologico, che dal punto di vista legale. A tale scopo, esistono molteplici strumenti giuridici per regolare le esigenze patrimoniali della famiglia, sia legittima che di fatto.

A chi è rivolto: A tutti coloro che voglio implementare le loro conoscenze in merito ad una corretta ed efficace gestione del patrimonio.

Obiettivi: Conoscere le strategie e gli strumenti adeguati per amministrare in modo consapevole Il proprio patrimonio, oltre che per decidere come investire e destinare i propri beni, prevenendo inutili battaglie legali.

Principali tematiche: Verrà fornita una panoramica sui possibili strumenti giuridici, idonei alla tutela degli interessi patrimoniali della famiglia, quali:

•  Il testamento. •  Il fondo patrimoniale. •  Il negozio di destinazione. •  Gli accordi patrimoniali di convivenza. •  La procura speciale.

Progetto Vivendoinsieme in collaborazione con lo Studio Notarile Pirro

COME GESTIRE AL MEGLIO IL PATRIMONIO

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Separazione - Divorzio

“La famiglia è un nucleo di persone legate da vincoli di sangue, affetto e solidarietà, che può trovarsi ad affrontare fasi molto complicate, superabili solo attraverso l’ascolto e il dialogo.”

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Le continue trasformazioni che avvengono a livello economico e sociale hanno ovviamente delle notevoli ripercussioni sul sistema famiglia. Il numero di separazioni e divorzi è notevolmente aumentato e sino ad oggi, sia da un punto di vista psicologico sia da un punto di vista giudiziario, si interviene soprattutto quando ormai la famiglia è in fase di sfaldamento.

Perché non agire prima? Gestire una separazione o un divorzio è origine di grande stress per gli individui coinvolti e per i loro figli ed è anche una delle cause di nuova povertà. Non è importante aiutare la coppia solo prima del matrimonio affinché questa diventi una scelta ponderata e consapevole, ma bisogna guidarla anche in seguito, offrendole degli strumenti per comunicare meglio, per mettersi in discussione ed ascoltare l’altro, per gestire pacificamente i conflitti.

Obiettivi: Aiutare le famiglie ad essere più consapevoli di se stesse, delle risorse su cui far leva e dei punti deboli su cui lavorare. Il corso intende fornire degli strumenti pratici su come muoversi e gestirsi nella società attuale attraverso le potenzialità che può riscoprire.

Tematiche generali: •  La famiglia come “società naturale” , luogo di sviluppo della personalità dei figli, senza discriminazioni tra minori né esonero di responsabilità per i genitori (art. 2, 29, 30 e 31 Cost.) •  Il matrimonio come atto giuridico-rapporto, diritti e doveri dei coniugi (art.29 Cost.e art. 143 c.c.) •  Mediazione familiare (art. 342-ter, legge n. 154/2001 e art. 155-sexies, comma 2, c.c.) •  Separazione (artt. 149, 150 e 151 c.c; artt. 706 e ss c.p.c.) e divorzio/ scioglimento del matrimonio (legge n. 898/1970). •  Effetti della separazione/divorzio sui rapporti patrimoniali tra coniugi: assegno di mantenimento e assegno divorzile (art 156 c.c. e art. 5 comma 6 legge n. 898/1970

Creare un percorso integrato ad orientamento psico giuridico: Per creare percorso completo, il corso prevede un’integrabilità con tutti i corsi delle altre previste dal catalogo, a seconda della specificità delle esigenze.

PREVENIRE IL FALLIMENTO DELLA COPPIA E DELLA FAMIGLIA

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La bigenitorialità costituisce un diritto e un dovere. Genitori, infatti, si diventa, con un atto di responsabilità che si compie in due, nel mettere al mondo un figlio. I genitori sono due e come tali hanno gli stessi diritti e doveri nei confronti di un figlio. Purtroppo quando una relazione, dalla cui unione è nato un figlio, termina, non è così automatico né facile, essere semplicemente genitori e non più coppia. Recriminazioni e contrasti, spesso, prendono il sopravvento, rendendo difficoltosa una comunicazione serena, più funzionale all’interesse dei figli. Problemi come la casa, i tempi di visita del genitore non collocatario, le vacanze, le spese da dividere, diventano occasioni di scontro, se non vengono affrontate e condivise serenamente.

Obiettivi: 1- Approfondire il diritto-dovere alla genitorialità per fornire alle coppie gli strumenti necessari per imparare a gestire e preservare la dimensione della famiglia, quando la coppia non esiste più. 2- Valutare le possibili conseguenze giuridiche e psicologiche della separazione sui figli ed elaborare nuove strategie di comunicazione per consentire il dialogo tra i genitori.

Principali tematiche: •  Mediazione familiare (art. 342-ter, legge n. 154/2001 e art. 155-sexies, comma 2, c.c.). •  Affidamento condiviso (legge n. 54/2006, artt. 155, 155-bis, 155-ter, 155-quater, 155-quinquies, 155-sexies). •  Rapporto dei minori con i nonni e con i parenti di ciascun ramo genitoriale (art. 155 c.c.). •  Assegnazione casa familiare. •  Diritto di frequentazione del genitore non collocatario. •  Assegno di mantenimento e spese straordinarie afferenti i figli .

Creare un percorso integrato ad orientamento psico giuridico: Per creare percorso completo, il corso prevede un’integrabilità con i corsi dell’area: -  Anti stress. -  Efficacia personale. -  Infanzia. -  Adolescenza.

GENITORI INSIEME ANCHE NELLA SEPARAZIONE

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La condizione del minore nell’ambito della famiglia e della società ha subito una evoluzione nel corso degli anni. Ovvero si è passati dal minore come “oggetto” dei diritti degli adulti nonché oggetto di potestà intesa come autorità, sino a ritenerlo soggetto di diritti, sia nell’ambito della famiglia che della società. Il minore infatti è un individuo con una propria personalità e come tale, è ritenuto soggetto di diritti propri.

Obiettivi: Fornire alle famiglie, ai genitori, alle giovani coppie un quadro sulla legislazione vigente in materia di minori per conoscere i diritti dei propri figli nonché i doveri di genitori. Assistere le famiglie nella genitorialità fornendo gli strumenti legali e psicologici per orientarsi al meglio nel ruolo di genitore. Principali tematiche : •  La famiglia come “società naturale” , luogo di sviluppo della personalità dei figli, senza discriminazioni tra minori né esonero di responsabilità per i genitori (artt. 2, 29, 30 e 31 Cost.). •  I diritti dei minori nella legislazione nazionale (artt. 147 e 155 c.c;) ed internazionale (Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo di New York del 20 novembre 1989 e Convenzione Europea sull’esercizio dei diritti del fanciullo promulgata il 25 gennaio 1996). •  Diritto del minore al mantenimento, all’educazione, all’istruzione, diritto alla famiglia, a potersi esprimere, ad essere informato ed ascoltato. •  Filiazione e potestà genitoriale (artt. 316, 317-bis, 330, 333 c.c.) •  Il minore nel conflitto familiare. •  Affidamento condiviso (legge n. 54/2006, artt. 155, 155-bis, 155-ter, 155-quater, 155-quinquies, 155-sexies 709-ter e mediazione familiare (art. 342-ter, legge n. 154/2001 e art. 155-sexies, comma 2, c.c.).

Creare un percorso integrato ad orientamento psico giuridico: Per creare percorso completo, il corso prevede un’integrabilità con i corsi dell’area: -  Infanzia. -  Adolescenza.

INFANZIA E ADOLESCENZA QUANDO I GENITORI SI SEPARANO

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Mediazione familiare

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Le separazioni e i divorzi vengono vissuti spesso come vere e proprie battaglie legali, intraprese da coppie che non vanno più d’accordo e che perdono la capacità di definire il rapporto in modo civile e rispettoso, attraverso la comunicazione. Indipendentemente da quali siano le cause di una separazione, i protagonisti vivono momenti di rabbia, angoscia, frustrazione, disorientamento che si manifestano in rivendicazioni e assurde vendette in cui vengono coinvolti anche i figli. Sembra scontato che la fine di una storia d’amore, e quindi lo scioglimento di una coppia implichi, necessariamente, la fine della coppia genitoriale. Ma non è così. Infatti, si può decidere di non essere più coppia, ma non si può scegliere di non essere più genitori. L'utilità di un percorso di mediazione familiare sta nel supportare le famiglie in crisi al fine di ritrovare, attraverso la comunicazione ed il dialogo, soluzioni alternative al conflitto e quindi di costruire una propria dimensione familiare attraverso soluzioni condivise.

Cos’è? E’ un intervento professionale, mirato alla definizione o risoluzione stragiudiziale di controversie sorte nell’ambito familiare. Si svolge alla presenza di un mediatore (avvocato, psicologo, counselor, ecc...) terzo imparziale, il quale agevola le parti a raggiungere soluzioni condivise e soddisfacenti. Può essere un intervento alternativo o complementare all’ambito giudiziario.

MEDIAZIONE FAMILIARE

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A chi è rivolta? • Coppie in crisi • Coppie separate/divorziate • Coppie di fatto

Oggetto Può avere ad oggetto l’aspetto: - Emotivo-affettivo (elaborazione del lutto della separazione, rabbia e rancore verso il partner ecc...); - Economico (contributo per il mantenimento moglie e/o figli, spese ordinarie e straordinarie afferenti i figli); - Affidamento e diritto di visita (collocazione dei minori, giorni ed orari di visita del genitore non collocatario, piano vacanze estive, natalizie e pasquali).

Il percorso si volge in 10/12 incontri della durata circa di un’ora e mezza. Il mediatore incontra le parti prima singolarmente e poi insieme, per consentire ad entrambe l’esposizione delle questioni da risolvere, per poi individuare ed analizzare insieme, eventuali possibili soluzioni condivise. Si stipula il contratto di mediazione, ovvero si decide insieme al mediatore se affrontare l’aspetto emotivo-affettivo, quello economico o entrambi. Si fissano insieme gli obiettivi da raggiungere. Durante gli incontri si elaborano e si negoziano possibili soluzioni, affrontando di volta in volta uno specifico tema (elaborazione lutto separazione, assegnazione casa, diritto di visita figli, calendario vacanze ecc...). Si redige un accordo scritto di quanto negoziato verbalmente.

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Parenting

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I figli sono geneticamente dotati, sin dalla nascita, di un proprio temperamento, ma sono anche “l’aria che respirano in casa”, ovvero condizionati dall’ambiente familiare che li circonda e dalle esperienze che vivono. Ascolto e dialogo, sono gli strumenti per la felicità della coppia, ma anche della relazione parentale. Il genitore deve avere la sensibilità̀ di modularsi al carattere di ciascun figlio, amarlo, ascoltarlo e permettere di esprimersi liberamente, ma anche educarlo e contenerlo emotivamente. È molto importante la comunicazione nella relazione genitori-figli, che per essere efficace deve essere adeguata (in base all’età̀), chiara ed onesta. Ai figli non bisogna fornire una visione distorta delle vicende familiari, perché ciò potrebbe ingenerare confusione ed ansia e quindi una futura incapacità a gestire situazioni ed emozioni.

A chi è rivolto A tutte le coppie (mamme e papà) che si preparano ad accogliere un nuovo membro della famiglia e che vogliono saperne di più per prepararsi al meglio a questo evento straordinario che comincia con la nascita: il diventare genitori.

Obiettivi: - Carezze, affetto, e contenimento emotivo del care-giver = autostima del figlio - Comunicazione chiara e sincera sia verbale che non verbale - Ascolto e libertà di espressione altrimenti i figli terranno per sé idee ed emozioni genuine - Non evitare i conflitti perché sono un aspetto di ciascuna relazione - Dovere di mantenere, assistere moralmente ed educare un figlio nel rispetto delle sue capacità, inclinazioni naturali ed aspirazioni.

I FIGLI E IL PARENTING

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…. Dopo i seminari …..I Workshop

I workshop rappresentano uno spazio di condivisione, in cui le Persone hanno la possibilità di:

1.  Confrontarsi tra loro intorno a tematiche e specifiche;

2. Apprendere tecniche di ascolto e comunicazione, per sviluppare strategie efficaci e funzionali allo sviluppo della famiglia nelle sue varie fasi evolutive.

La differenza tra workshop e seminari: I workshop sono incontri che attivano la partecipazione e la condivisione delle Persone, mentre i seminari prevedono una lezione frontale.

Ogni seminario tematico può dunque evolvere in un workshop.

Workshop le radici-la famiglia Obiettivo: Conoscere la struttura e il funzionamento della famiglia, i modelli relazionali, sapendo che la crisi è fisiologica.

Workshop l‘altra metà della mela non esiste – la scelta del partner Obiettivo: Consapevolizzare i meccanismi spesso sconosciuti che si attivano nella scelta del partner e nella costruzione di una nuova relazione.

Workshop costruire il “noi” - la coppia che funziona Obiettivo: Conoscere le dinamiche di coppia e apprendere tecniche di ascolto e di comunicazione efficaci.

Workshop genitori insieme - il parenting Obiettivo: Conoscere le funzioni della figura genitoriale per implementare l’autostima e lo sviluppo sano dei figli, nelle varie fasi evolutive. Tecniche di ascolto e di comunicazione efficace.

Workshop separarsi senza stress Obiettivo: affrontare e metabolizzare la separazione, ridurre lo stress, come essere genitori quando non si è più coppia .

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Per  informazioni su seminari e workshop: Tel. :  800 561 787 Mail  [email protected] www.vivendoinsieme.com 

Sul sito di VIVENDOINSIEME troverete ar>coli tema>ci  per essere sempre aggiorna> su mediazione familiare, problemi di coppia, tutela del minore e violenza sulle donne.