Catalogo corsi formativi

www.projectplanning.it

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Catalogo formativo per

Aziende – PA – Professionisti

Incrementa il successo

della tua azienda

viale A. Gramsci, 21 – 80122 Napoli tel. +39.081 683540 www.projectplanning.it

INDICE CORSI

AREA AZIENDE

PAG TITOLO CORSO

6 BUSINESS DEVELOPMENT: LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ MANAGERIALI NELLE PMI

7 BUSINESS PLAN: COME COSTRUIRE UN PIANO DI FATTIBILITÀ

8 BUSINESS PROCESS REENGINEERING: COME RIPENSARE L’IMPRESA

9 CHANGE MANAGEMENT: AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO

10 CHECK UP-UP AZIENDALE: COME ANALIZZARE L’IMPRESA

11 COME PRESENTARE EFFICACEMENTE IN PUBBLICO

12 COMUNICARE E’ GESTIRE: LA PNL AL SERVIZIO DEL MANAGER

13 CONOSCERE E VALORIZZARE IL BRAND ATTRAVERSO IL WEB 2.0

14 DEFINING BUSINESS IDEA: COME INDIVIDUARE UN’IDEA DI SUCCESSO

15 DI PADRE IN FIGLIO: GESTIRE IL PASSAGGIO GENERAZIONALE

16 E-BIZ: OPPORTUNITÀ PER LO SVILUPPO DI IMPRESA

17 ENTREPRENEURSHIP: DALL’IDEA AL PIANO DI IMPRESA

18 FINANZA AZIENDALE

19 HOSPITALITY MANAGEMENT: LA GESTIONE STRATEGICA DELL’OFFERTATURISTICA

20 IL CRUSCOTTO DEI COMANDI: SISTEMI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO

21 IL GRUPPO DI VALORE E IL VALORE DI GRUPPO

22 INFORAMTICA BASE PER L’UFFICIO

23 L’INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA NELLE PMI

24 LA COMUNICAZIONE NELLE IMPRESE DI SERVIZI

25 LA GESTIONE ALLO SPORTELLO: LA VALORIZZAZIONE DEL PUNTO DI CONTATTONEL SISTEMA BANCARIO

26 LA GESTIONE STRATEGICA DELLE VENDITE: I PROCESSI DI VENDITA ORIENTATIAL CLIENTE

27 LA PNL PER IL PERSONAL EMPOWERMENT

28 LA PNL PER INSTAURARE E MANTENERE UNA RELAZIONE POSITIVA CON ILCLIENTE

29 MARKETING PLACES: IL MARKETING STRATEGICO DEL TERRITORIO

30 MOTIVAZIONE E LEADERSHIP: IL CAPO AL SERVIZIO DELL’IMPRESA


31 PROBLEM SOLVING E DECISON MAKING

32 PROJECT FINANCE

33 QUALITY AND SERVICE: LA GESTIONE DELLA QUALITÀ NELLE IMPRESE DISERVIZI

34 RESPONSABILITA’ E IL BILANCIO SOCIALE: NUOVI SCENARI COMPETITIVIPERLE PMI

35 SOCIAL MEDIA MARKETING

36 STRATEGIE DI MARKETING PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’IMPRESA

37 STRATEGIE DI CRM: I CLIENTI COME VALORE PER L’IMPRESA

38 STRUMENTI PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO

39 TAKE OFF: LE AGEVOLAZIONI ALLO START UP DELLE NUOVE INIZIATIVEIMPRENDITORIALI

40 TECNICHE DI COMUNICAZIONE VENDITA

41 UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE RISORSE E ABBATTIMENTO DEGLI SPRECHINELLE PMI

42 VENDERE IN TEMPI DI CRISI IN ITALIA E ALL’ESTERO

43 WEB MARKETING ACCOUNTABILITY

AREA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

PAG TITOLO CORSO

45 CITTÀ IN COMPETIZIONE: COMUNICARE IL TERRITORIO

46 CUSTOMER SATISFACTION E TQM: LA GESTIONE DELLA QUALITÀ NELLEATTIVITÀ DELLA PA

47 IL SISTEMA DEI CONTROLLI NELLA GESTIONE DEI FONDI STRUTTURALI

48 LA CARTA DEI SERVIZI

49 LA COMUNICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE

50 LA GESTIONE DELL’UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

51 LA SEMPLIFICAZIONE DEL LINGUAGGIO: LABORATORI ESPERIENZIALI

52 MARKETING PLACES: IL MARKETING STRATEGICO DEL TERRITORIO

53 ORGANIZATIONAL TOOLS:STRUMENTI DI INTERVENTO ORGANIZZATIVOPER UNA PA EFFICIENTE

54 PROJECT MANAGEMENT:LA GESTIONE DEI PROGETTI NELLA PA

55 TEAM WORK:COME MIGLIORARE LE PERFORMANCE DEI GRUPPI

56 TECNICHE DI NEGOZIAZIONE:VALORIZZARE I PROCESSI DI GESTIONE DEGLIACCORDI SINDACALI


AREA SICUREZZA

PAG TITOLO CORSO

58 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO PER ADDETTO INDUSTRIA ALIMENTARE CHE MANIPOLA ALIMENTI

59 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO PER ADDETTO INDUSTRIA ALIMENTARE CHE NON MANIPOLA ALIMENTI

60 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO ADDETTO ANTINCENDIO – RISCHIO ALTO

61 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO ADDETTO ANTINCENDIO – RISCHIO BASSO

62 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO ADDETTO ANTINCENDIO – RISCHIO MEDIO

63 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO DI FORMAZIONE PER DATORI DI LAVORO

64 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI

65 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORE – PARTE GENERALE

66 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORE – PARTE SPECIFICA RISCHIO ALTO

67 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORE – PARTE SPECIFICA RISCHIO BASSO

68 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORE – PARTE SPECIFICA RISCHIO MEDIO

69 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO DI FORMAZIONE PER PREPOSTI

70 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO DI FORMAZIONE PER RLS

71 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08 TESTO UNICO:CORSO PONTEGGI ADDETTO MONTAGGIO, SMONTAGGIO E TRASFORMAZIONE

72 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGSN.81/08 TESTO UNICO:CORSO PRIMO INGRESSO IN CANTIERE PER LAVORATORI EDILI

73 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGSN.81/08 TESTO UNICO:CORSO PRIMO SOCCORSO –GRUPPO A

74 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGSN.81/08 TESTO UNICO:CORSO PRIMO SOCCORSO –GRUPPO B-C

75 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGSN.81/08 TESTO UNICO:CORSO PER RESPONSABILE INDUSTRIA ALIMENTARE


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CATALOGO CORSI

AREA AZIENDE


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BUSINESS DEVELOPMENT: LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ MANAGERIALI NELLE PMI

Ragioni del progetto

Il progetto formativo vuole fornire un concreto supporto allo sviluppo della sensibilità e delle competenze degli imprenditori, dei manager nell’attività di gestione d’impresa.

Obiettivi Affinare la sensibilità dell’imprenditore nell’analisi e nello studio delle situazioni competitive aziendali, rafforzando il bagaglio di conoscenze indispensabili all’attuale gestione d’impresa. Trasferire strumenti e tecniche adeguati alla valutazione e successiva implementazione delle sfide imprenditoriali. Riuscire ad apportare processi esperienziali di sviluppo delle singole realtà imprenditoriali coinvolte nell’attività formativa, attraverso valutazioni ad hoc da parte di expert d’area.

Destinatari Il progetto formativo individua, come suoi destinatari privilegiati, gli imprenditori e coloro che hanno compiti manageriali all’interno delle PMI, ma anche coloro che - in qualità di consulenti di piccole imprese - si trovano ad affrontare abitualmente problematiche aziendali

Contenuti e metodologie

Il percorso costruito secondo una logica fortemente interattiva e modulare, prevede:

analisi competitiva e scelte strategiche: - analisi del settore e della concorrenza; - analisi delle opportunità e delle minacce; - definizione del business e posizionamento strategico aziendale; - le strategie nell’ottica del cambiamento;

analisi organizzativa:

- ambiente ed organizzazione; - la learning organization; - la gestione del cambiamento;

miglioramento continuo e TQM:

- la gestione della qualità totale nell’ottica strategica d’impresa;

comunicazione e leadership: - le attività di leading e coaching; - la comunicazione ed il marketing interno; - il team work;

gestione della clientela:

- profiling; - segmentazione e targeting; - analisi delle vendite e scale clienti; - customer loyalty;

pianificazione economico-finanziaria:

- analisi economica e scelte aziendali; finanza straordinaria.

Durata Il percorso si articola su un totale di 48 ore.

La data di erogazione è da concordarsi con la segreteria corsi con 30 giorni di anticipo.

Sede Corso Il corso potrà svolgersi c/o le sedi Project & Planning o c/o la sede aziendale richiedente.

Costo Se il percorso formativo verrà erogato presso la sede dell’azienda richiedente, il costo includerà la trasferta del docente.

6



BUSINESS PLAN: COME COSTRUIRE UN PIANO DI FATTIBILITÀ


Il corso nasce dall’esigenza di offrire una completa informazione a quanti sono chiamati a verificare la concreta realizzabilità di una iniziativa mediante la redazione di un piano di fattibilità. Tale strumento, in forte diffusione anche per la spinta imposta dalla ricerca delle agevolazioni delineate in chiave di Unione Europea, rappresenta un supporto indispensabile per coloro che nella loro attività devono valutare la validità di nuove iniziative, ricercare fonti di finanziamento per nuovi investimenti, simulare ed esplicitare un programma di intervento aziendali.

Obiettivi L’intervento formativo si propone di illustrare cos’è e a che cosa serve un piano di fattibilità. Attraverso il trasferimento dei fondamenti concettuali del processo di progettazione si punta a definire il kit di strumenti operativi e metodologici alla base della realizzazione del business plan.

Destinatari Il target principale è rappresentato da soggetti informati, motivati e in possesso di una idea di business, tuttavia non pienamente consapevoli della natura del processo di progettazione. Inoltre, possono costituire un ulteriore target, tutti coloro che per ragioni professionali diverse sono chiamati a confrontarsi con la realizzazione dei piani di fattibilità. Si tratta di laureati o diplomati che vogliono impadronirsi dello strumento per verificare i termini di fattibilità delle proprie iniziative o per migliorare il proprio quadro delle competenze professionali


Il corso, ripercorrendo con una forte interazione con d’aula le fasi che portano alla redazione del piano, evidenzia gli aspetti informativi qualificanti che il piano di fattibilità deve contenere e fornisce il supporto metodologico di base necessario alla sua realizzazione.

l’analisi delle condizioni competitive in cui l’iniziativa si inserisce; l’analisi delle opportunità del mercato di riferimento per l’iniziativa;

la definizione delle scelte strategiche di fondo dell’azienda e del perché dell’iniziativa;

la coerenza e le modalità di sviluppo delle politiche operative; la verifica economico-finanziaria della fattibilità dell’iniziativa.



Sede Corso Il corso potrà svolgersi c/o le sedi Project & Planning o c/o la sede aziendale

richiedente.


7



BUSINESS PROCESS REENGINEERING: COME RIPENSARE

L’IMPRESA Ragioni del

progetto

Per Reengineering dei processi si intende un intervento di ristrutturazione organizzativa, volto a ridefinire i processi aziendali, facendo leva sull'analisi del valore delle attività che li costituiscono. In questo modo è possibile definire e misurare il valore che le attività - e quindi i processi - aggiungono all'organizzazione in termini di produttività.

Obiettivi Il presente corso mira a: approfondire le logiche ed i concetti delle organizzazioni basate sui processi;

presentare la metodologia di Business Process Reengineering; consentire l’utilizzo del Business Process Reengineering per creare valore aggiunto e migliorare l’efficienza aziendale.

Destinatari Dirigenti, quadri ed impiegati coinvolti in progetti di ridisegno

organizzativo; consulenti di direzione aziendale, project manager e responsabili di funzioni.

Contenuti e

metodologie

Percorso dal taglio decisamente operativo e pragmatico, alterna lezioni teoriche, esercitazioni, momenti di confronto e discussioni.

mutamento dello scenario concorrenziale e breakpoints aziendali: - come le aziende affrontano la discontinuità; - visione, valori, missione e strategie orientate al mercato - i 3 drivers su cui basare il riorientamento del business;

miglioramento continuo e cambiamento radicale a confronto - condizioni di applicabilità e vantaggi del Total Quality Management e del Business Process Reengineering (BPR); - differenze tra TQM e BPR;

la metodologia Business Process Reengineering: metodi e strumenti per l'analisi e il ridisegno dei processi di business: - metodologie a confronto; - gli attori del processo di reingegnerizzazione; - le fasi di lavoro: valutazione, ridisegno e realizzazione; - i passi progettuali con relativi input ed output; - centralità della risorsa informazione;

il process re-engineering a regime: - riposizionamento dell'offerta di prodotti/servizi; - ridisegno dei sistemi di gestione e dei processi operativi.

Durata Il percorso si articola su un totale di 24 ore. La data di erogazione è da concordarsi con la segreteria corsi con 30 giorni di anticipo.


richiedente.


8



CHANGE MANAGEMENT: AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO

Ragioni del

progetto

La gestione del cambiamento è un importante segmento della gestione aziendale che consiste nell’insieme delle attività e degli strumenti per il governo sistematico dei processi di cambiamento attraverso lo sviluppo integrato, e costantemente monitorato, delle persone, della cultura, dei processi organizzativi, delle strutture, delle tecnologie. Il Change Management rappresenta la “cura preventiva” per la profittabilità dell’azienda.

Obiettivi L’obiettivo di questo corso è fornire ai manager gli strumenti per far fronte con successo al cambiamento: come avviare e come condurre il processo di cambiamento, come farlo accettare e condividere da tutti i collaboratori, come superare le resistenze. Vengono analizzati e approfonditi tutti gli aspetti relativi al cambiamento, sia in termini organizzativi, sia in termini di impatto sulle persone, e viene proposto il modello di gestione del cambiamento come progetto complesso.

Destinatari Imprenditori e dirigenti che desiderano acquisire i concetti, gli strumenti e la cultura per avviare e gestire il cambiamento in azienda.

Contenuti e

metodologie

Il corso ha un taglio fortemente operativo e prevede il coinvolgimento dei partecipanti in situazioni sperimentali di carattere aziendale per modellizzare le soluzioni e verificare gli apporti metodologici.

il processo di cambiamento: - inquadrare il cambiamento desiderato; - gli elementi coinvolti: persone, organizzazione, aspetti finanziari;

cambiamento aziendale e capitale umano:

- l’empowerment come leva motivazionale attiva; - capitale umano e competenze distintive: come creare vantaggi

concorrenziali per la propria azienda.;

la strategia di cambiamento: - analisi e livelli di intervento; - la creazione del valore e la misurazione delle performance in

azienda; - governare lo sviluppo e le dinamiche di cambiamento;

il cambiamento come progetto complesso:

- tecniche di Project Management per gestire il cambiamento dal punto di vista operativo.



richiedente.


9



CHECK UP-UP AZIENDALE: COME ANALIZZARE L’IMPRESA

Ragioni del

progetto

I check up aziendali servono ad effettuare una diagnosi approfondita dello stato di salute dell’azienda che acquisisce una rilevanza strategica per la vita e la sopravvivenza dell’impresa stessa, soprattutto in un contesto competitivo ed in rapida evoluzione come quello odierno che esalta la capacità di analisi e di risposta delle imprese.

Obiettivi Il corso mira a fornire l'approccio per una visione sistematica e globale dei processi aziendali e a trasferire le competenze per riuscire ad evidenziare i punti di forza e di debolezza dell’impresa così da permettere l’individuazione di interventi mirati al miglioramento delle performance aziendali.

Destinatari Imprenditori, dirigenti e coloro che intendono approfondire le proprie conoscenze per realizzare una verifica delle funzioni aziendali.

Contenuti e

metodologie

Il corso affronta con un taglio consulenziale le aree tematiche in cui si estrinseca un’attività di check up su tutte le funzioni aziendali, alternando momenti teorici a momenti di sperimentazione pratica.

check up aziendali: logiche e modalità di utilizzo; il profilo aziendale e le Aree Strategiche d'Affari nelle quali l'impresa compete;

l'assetto organizzativo e delle risorse umane; analisi della funzione commerciale e dell’offerta in

termini di coerenza del marketing mix; la struttura produttiva e la gestione degli acquisti; l’analisi economico-finanziaria.




richiedente.


10



COME PRESENTARE EFFICACEMENTE IN PUBBLICO

Ragioni del

progetto

La capacità di coinvolgere positivamente gli ascoltatori rappresenta l’elemento di successo di ogni tipo di comunicazione, che assume particolare rilievo nelle organizzazioni in cui i manager sono sempre più spesso chiamati a coinvolgere team e presentare i risultati delle proprie attività.

Obiettivi Fornire strumenti e tecniche utili per preparare e gestire momenti di comunicazione in pubblico. Pianificare e organizzare presentazioni professionali. Comunicare idee con forza e chiarezza. Essere più naturale e rilassato durante una presentazione.

Destinatari Il corso si rivolge a manager che conducono incontri e riunioni con gruppi di persone, ai venditori che svolgono presentazioni di prodotti o servizi, ai politici, congressisti, giornalisti, avvocati e a chiunque abbia la necessità d’incontrare la stampa e comunicare ad un pubblico più o meno numeroso. Ma anche a coloro che nella vita di tutti i giorni desiderano migliorare i rapporti interpersonali.

Contenuti e

metodologie

Con una continua alternanza tra momenti teorici e sperimentazioni, il corso trasferisce le principali tecniche di esposizione e le modalità per realizzare un’efficace presentazione.

come valutare le proprie capacità di comunicazione: - obiettivi personali di miglioramento e capacità di ascolto e

attenzione; l’arte di parlare in pubblico:

- i principi fondamentali della comunicazione; - i fattori che influenzano o ostacolano la comunicazione; - gli elementi della comunicazione verbale; - gli elementi della comunicazione non verbale; - le regole base per comunicare;

comunicazione efficace:

- le regole per migliorare la comunicazione; - come definire obiettivi e contenuti; - strutturare e realizzare un discorso; - la dinamica dei bisogni quando si comunica; - i meccanismi che orientano il comportamento;

intervento in pubblico:

- preparazione, apertura, svolgimento e chiusura; - strumenti di supporto alla comunicazione;

convincere, persuadere, affermarsi: - il controllo del gruppo - le interruzioni e le obiezioni; - la motivazione; - la gestione dell’ansia.



richiedente.


11



COMUNICARE E’ GESTIRE: LA PNL AL SERVIZIO DEL MANAGER

Ragioni del

progetto

La Programmazione Neurolinguistica (PNL) è un modello di analisi del modo in cui si strutturano e si organizzano i processi mentali e i comportamenti. Questo modello offre al manager uno strumento potente e innovativo per porre in atto risposte emotive e atteggiamenti più consoni alle proprie attese e al proprio ruolo professionale. Attraverso il riconoscimento dei propri processi mentali e delle proprie strategie di comunicazione è possibile migliorare il proprio approccio all’attività operativa.

Obiettivi L’utilizzo delle tecniche di PNL migliorando il processo di comunicazione consente di sviluppare più efficacemente il ruolo manageriale, attraverso la creazione di relazioni positive con colleghi e collaboratori. Il corso consentirà di:

effettuare una corretta autovalutazione al fine di stimare i propri punti di forza e i limiti che non conviene superare;

acquisire un atteggiamento positivo ed empatico, capace cioè di comprendere i sentimenti e le esigenze delle risorse che gestisce.

Destinatari Il corso si rivolge a imprenditori, manager, responsabili della funzione risorse umane, responsabili di funzioni organizzative e di progetti innovativi al fine di:

ampliare la gamma di scelte comportamentali a disposizione; focalizzare la struttura dei propri comportamenti e modelli mentali così da valutarne l’efficacia in relazione al proprio ruolo;

individuare stili di comunicazione più efficaci nella relazione con gli interlocutori;

gestire i conflitti in modo positivo.

Contenuti e

metodologia

Il corso ha un taglio concreto e applicativo; la didattica di tipo attivo, mediante esercitazione e role playing, facilita il coinvolgimento e la partecipazione, potenziando la capacità di apprendimento.

la comunicazione interpersonale - conoscere se stessi; - riconoscere e gestire le emozioni; - comunicare in modo efficace ed ecologico per sé e per gli

altri; - gestire gli stati mentali ed emozionali che facilitano le

prestazioni; - conflitti e negoziazione;

dalla motivazione alla leadership - la motivazione e l’affiancamento; - l’individuazione del potenziale dei propri collaboratori; - leadership emotiva e delega.



richiedente.


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CONOSCERE E VALORIZZARE IL BRAND ATTRAVERSO IL WEB2.0

Ragioni delprogetto

Il percorso, intende rispondere alla crescente richiesta da parte delle aziende ed inparticolare delle PMI, di figure professionali con competenze specifiche ediversificate legate allo sviluppo del social marketing, del web marketing, e più ingenerale del mondo del web 2.0

Obiettivi Il corso mira a fornire gli strumenti e le metodologie che permettono di focalizzaregli elementi che contribuiscono il miglioramento della brand reputation al fine diaumentare la fidelizzazione della clientela.

Destinatari Imprenditori, manager e professionisti e tutti coloro che intendonoapprofondire le proprie conoscenze nell’ambito del tema dellavalorizzazione del brand attraverso i nuovi strumenti di web 2.0

Contenuti emetodologie

Il modulo prevede una metodologia formativa basata su una didattica attiva, conlezioni frontali tenute dal docente, intervallate sempre da esercitazioni pratiche,analisi di casi aziendali e da discussioni e confronto continuo con l’aula nell’ottica diun percorso formativo fortemente improntato sia all’interattività che allo stimolocontinuo dei partecipanti.

Come posizionare, comunicare e rafforzare il brand aziendale;La corporate identity attraverso il brand;Il ciclo di sviluppo della marca;Aumentare la visibilità del brand aziendale sui social network;Piattaforme, blog e loro reale influenza per l’attività di comunicazione dellamarca/prodotto.

Durata Il percorso si articola su un totale di 8 ore.La data di erogazione è da concordarsi con la segreteria corsi con 30 giorni dianticipo.

Sede Corso Il corso potrà svolgersi c/o le sedi Project & Planning o c/o la sede aziendalerichiedente.

Costo Se il percorso formativo verrà erogato presso la sede dell’azienda richiedente, ilcosto includerà la trasferta del docente.

13



DEFINING BUSINESS IDEA: COME INDIVIDUARE UN’IDEA DI

SUCCESSO

Ragioni del

progetto

Il corso si propone di offrire a coloro che vogliano intraprendere un’attività in proprio o che, di fronte a una generica business idea non riescono a delineare un primo processo di analisi critica, gli strumenti per procedere a una verifica e a uno screening delle potenziali idee di successo.

Obiettivi Trasferire ai giovani aspiranti imprenditori gli elementi di base per comprendere il concetto di idea imprenditoriale nelle sue componenti soggettive (l’imprenditore o la compagine sociale) e oggettive (impresa/business). Trasmettere i concetti di base del processo di creazione di impresa, facendo emergere le motivazioni a diventare imprenditori mediante il confronto con le caratteristiche tipo. Stimolare i partecipanti a prendere coscienza delle difficoltà e delle problematicità connesse allo sviluppo di un’idea di impresa. Sottolineare la ricerca dell’innovazione, nelle sue diverse forme, come elemento fondamentale del processo imprenditoriale e come fonte di opportunità. Offrire uno schema di analisi critico delle idee di business che favorisca il processo di autoanalisi dell’idea imprenditoriale.

Destinatari Il corso vede, come suoi destinatari ideali, soggetti che abbiano già manifestato esplicito interesse nei confronti dei temi dell'imprenditorialità e che, pertanto, siano portatori di una generica idea di impresa. A questo target si affianca quello composto da tutti quei soggetti che si affacciano al mondo dell’entreprerneurship creation per motivi professionali.

Contenuti e

metodologie

Il corso si articola in due blocchi formativi: imprenditorialità e innovazione, che - attraverso una didattica fortemente interattiva - puntano a far emergere gli aspetti fondamentali sui quali impostare l’analisi e la valutazione di una idea di business.

gli elementi di base del concetto di idea imprenditoriale; le caratteristiche dell’imprenditore; i profili tipo di imprenditore; il percorso imprenditoriale; il modello imprenditoriale;

cambiamento e opportunità; concetto e dimensioni di innovazione; criteri e parametri per una prima valutazione e verifica della potenziale idea di successo.




richiedente.


14



DI PADRE IN FIGLIO: GESTIRE IL PASSAGGIO GENERAZIONALE

Ragioni del

progetto

Il giro di boa del passaggio generazionale è un momento particolarmente difficile della vita di una azienda familiare. Le problematiche da tenere sotto controllo sono innumerevoli e particolarmente delicate da affrontare sono quelle della gestione delle relazioni con i collaboratori che si trovano a vivere il passaggio da uno stile di gestione ad un altro.

Obiettivi Anticipare e pianificare il processo di successione poiché la trasmissione è un processo pluriennale che va gestito e tenuto sotto controllo. Identificare i principali ostacoli di entrambe le generazioni coinvolte sia a livello personale che a livello organizzativo per il buon svolgimento della successione. Conoscere le best practices manageriali di successioni ben riuscite.

Destinatari Imprenditori e figli di imprenditori.

Contenuti e

metodologie

Il corso ha un taglio fortemente consulenziale alterna le lezioni teoriche, a momenti di confronto e discussioni su esperienze concrete che puntano a far emergere gli aspetti emotivi oltre a quelli economici ed organizzativi.

aspetti strategici della successione: - pianificare la successione; - la salute patrimoniale dell’azienda come elemento chiave

per la successione; aspetti umani e manageriali della successione:

- come gestire potenziali conflitti tra diverse generazioni;

i problemi della vecchia generazione: - le modalità di uscita; - gestire il necessario periodo di coabitazione;

i problemi della nuova generazione: - crearsi un’immagine autoritaria all’interno del vecchio staff; - gestire le resistenze al cambiamento;

passaggio, crescita, continuità.




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E-BIZ: OPPORTUNITÀ PER LO SVILUPPO DI IMPRESA


La pervasività dell’Information & Communication Technology condiziona pesantemente il modo di fare impresa e impone una profonda riflessione sulle scelte aziendali. In quest’ottica il corso intende fornire una chiave di lettura del mutato scenario per i manager che vogliano cogliere meglio l'impatto dell'e-business.

Obiettivi L’obiettivo primario è quello di esplorare i cambiamenti nel mondo del business; inoltre si vogliono fornire gli strumenti di analisi dell'impatto strategico organizzativo e degli aspetti critici della dimensione tecnologica derivanti dal processo di adozione di una soluzione di e-business.

Destinatari Professionisti aziendali, Manager e Dirigenti interessati allo sviluppo di soluzioni di e-business.


Il corso, con un approccio fortemente operativo e con una modalità didattica interattiva, prevede:

dinamiche della Rete: - riconoscere l'importanza dell'e-business quale attivatore di

nuove opportunità di business; - individuare i modi in cui l'e-business abbatte le barriere

geografiche; la riconfigurazione del business;

il potenziamento della catena del valore; alla ricerca di un mercato:

- riconoscere i benefici delle nuove strategie di marketing nel mercato dell'e-business;

- individuare i modi di integrare l’e-business nella strategia aziendale;

- la gestione dei clienti in ambiente e-biz: e-crm. comunicare i prodotti e/o servizi:

- riconoscere il valore delle nuove strategie pubblicitarie introdotte da Internet;

- individuare le varie strategie per fare pubblicità su Internet.



richiedente.


16



ENTREPRENEURSHIP: DALL’IDEA AL PIANO DI IMPRESA Ragioni del

progetto

Il corso, costruito in un ottica di modularità e flessibilità, si propone di “prendere per mano” e guidare alla realizzazione del piano di impresa coloro che, avendo maturato un’idea di business, si trovano nella necessità di dover pianificare lo sviluppo del progetto senza avere la conoscenza dell’intero e complesso processo di progettazione.

Obiettivi Individuare con chiarezza i fattori chiave da tenere sotto controllo nell’avvio e nello sviluppo di un nuovo business, sia nel caso di una nuova iniziativa imprenditoriale, sia in quello di diversificazione di un’impresa già esistente. Trasferire i fondamenti concettuali del processo di progettazione di impresa e gli strumenti metodologici e operativi alla base della realizzazione del piano di impresa. Acquisire le tecniche necessarie alla valutazione economica e finanziaria del progetto.

Destinatari Il progetto formativo individua, come suoi destinatari privilegiati, coloro che si trovano nella necessità di pianificare lo sviluppo di progetti imprenditoriali: aspiranti imprenditori, imprenditori, addetti alle attività di pianificazione, assistenti di direzione generale, consulenti e analisti di progetto che non possiedono le strumentazioni necessarie ad affrontare le problematiche della progettazione di impresa.

Contenuti e

metodologie

Il corso esamina il tema dello sviluppo di un progetto imprenditoriale con un approccio decisamente operativo dal punto di vista dell’impostazione strategica, delle implicazioni operative e degli aspetti economico-finanziari. Inoltre, la presenza di una fase di follow up permette di procedere ad una immediata verifica del proprio processo di apprendimento e avviare un primo confronto con consulenti esperti.

l’analisi dello scenario competitivo; l’individuazione dei vantaggi competitivi; il piano di marketing; il piano di produzione; l’assetto organizzativo; il piano di investimento; l’analisi economico-finanziaria; analisi di follow up.



richiedente.


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FINANZA AZIENDALE

Ragioni del

progetto

La finanza aziendale assume un ruolo strategico in tutte le aziende chiamate a fare i conti sempre più con il cosiddetto paradosso gestionale: prendi più a meno.

Obiettivi Il corso mira a trasferire ai partecipanti le logiche di base necessarie al perseguimento di un'efficace gestione aziendale attraverso una chiara metodologia di approccio ai problemi gestionali in chiave finanziaria. Particolare attenzione viene dedicata al trasferimento di conoscenze teoriche e pratiche sulla struttura economica, finanziaria e patrimoniale dell’azienda e sui principali strumenti amministrativi e finanziari a disposizione del management aziendale.

Destinatari Quadri e dirigenti con un percorso di carriera già avviato, e coloro che desiderano acquisire una competenza sul tema nell’area amministrazione e finanza.

Contenuti e

metodologie

Il corso, con un taglio molto operativo, alterna l’apprendimento teorico alla sperimentazione e contestualizzazione alle specifiche realtà aziendali seguendo il seguente percorso:

analisi di bilancio: - studio del bilancio di esercizio quale primario e inderogabile

strumento per l’analisi dello stato di salute dell’azienda nel profilo patrimoniale, finanziario ed economico;

controllo di gestione:

- nozioni e strumenti per il controllo di gestione; - principali differenze tra la contabilità generale e quella

analitica (o dei costi); - analisi delle tecniche di funzionamento e degli scopi della

contabilità analitica;

finanza di impresa: - analisi della formazione e delle modalità di copertura del

fabbisogno finanziario d’impresa; - le fonti esterne di finanziamento;

valutazione dei progetti di investimento:

- come determinare i flussi di cassa da attualizzare; - valore attuale netto (VAN) come miglior criterio di scelta

degli investimenti; - investire quando le risorse finanziarie sono limitate.





18



HOSPITALITY MANAGEMENT: LA GESTIONE STRATEGICA

DELL’OFFERTA TURISTICA Ragioni del

progetto

Negli ultimi anni il turismo ha assunto un ruolo sempre più trainante nel sistema economico italiano. La sopravvenuta complessità nel ricercare ed ottenere la soddisfazione della clientela, nonché l’elevata competizione esistente non più solo tra località turistiche, ma tra sistemi-paese nella gestione dell’offerta turistica complessiva, impongono un ripensamento totale del sistema gestionale utilizzato finora. Occorre sviluppare la sensibilità degli imprenditori impegnati nella gestione del servizio turistico, verso una gestione totale della qualità e, conseguentemente, verso un miglioramento continuo del livello di servizio erogato al cliente.

Obiettivi Comprensione delle modalità di gestione dell’organizzazione turistica attraverso lo sviluppo di fondamentali competenze manageriali, del tutto simili a quelle utilizzate dalle più avanzate realtà imprenditoriali. Fornire una completa rappresentazione dello scenario turistico nazionale ed internazionale, così da avere presente le principali evoluzioni interessanti il settore. Fornire gli strumenti organizzativi per la gestione delle attività di marketing proprie del comparto turistico. Trasferire le logiche tipiche dell’approccio al mercato da parte degli operatori turistici, analizzando nel dettaglio le componenti fondamentali di gestione del servizio turistico ed i soggetti che ne influenzano la performance sui mercati.

Destinatari Imprenditori, dirigenti e funzionari di aziende turistiche e coloro che intendono cimentarsi in una nuova attività imprenditoriale nel comparto turistico.

Contenuti e

metodologie

Il corso si articola in un primo momento seminariale che, sempre privilegiando un taglio operativo, consente l’approfondimento delle tematiche specifiche , e in un’attività di follow up per le verifiche delle specificità sul campo dei concetti illustrati nelle fase seminariale.

sistema turistico e scenari prospettici; pianificazione della qualità e prevenzione dei “disservizi”; misurazione del livello di soddisfazione della clientela e customer satisfaction;

il marketing nel settore turistico; l’hospitality management; il marketing di una località turistica: operatori pubblici e privati;

attività di follow up.





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IL CRUSCOTTO DEI COMANDI: SISTEMI DI PIANIFICAZIONE E

CONTROLLO

Ragioni del

progetto

L'evoluzione della realtà dei mercati ha reso necessaria l'introduzione e l’utilizzo di sistemi di Pianificazione e Controllo per il governo delle attività d’impresa anche nelle aziende di medie e piccole dimensionale quali richiedono la costruzione di un efficace cruscotto dei comandi che aiuti il manager nelle scelte

Obiettivi Il corso si propone l’approfondimento dei sistemi di pianificazione e di controllo di gestione per consentire alla direzione:

di formulare le scelte strategiche corrette, ottenute mediante l’aumento della qualità delle conoscenze e dei supporti ai processi decisionali;

l’implementazione delle strategie, la guida e la responsabilizzazione dei manager verso gli obiettivi della gestione;

la valutazione delle prestazioni a livello di sistema aziendale e di singolo manager.

Destinatari Imprenditori, amministratori delegati, direttori generali, responsabili

di funzione aziendale, controller, consulenti di direzione aziendale.

Contenuti e

metodologie

Il corso propone da un lato, l’analisi di metodi e strumenti di misurazione dei risultati della gestione aziendale strategica ed operativa, dall’altro le modalità di responsabilizzazione e di valutazione dei manager sui risultati. La metodologia adottata, caratterizzata da un costante riferimento a realtà operative concrete, prevede un equilibrato mix tra approfondimento teorico e sperimentazione pratica anche con l’ausilio di esercitazioni pratiche.

il Sistema di Pianificazione e Controllo e la sua evoluzione; il controllo strategico e direzionale;

Dash Board e i Key Performance Index;

i moderni Sistemi di Pianificazione e Controllo: le balanced scorecards.




richiedente.


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IL GRUPPO DI VALORE E IL VALORE DI GRUPPO

Ragioni del

progetto

Le persone ed i gruppi costituiscono il principale asset di una azienda, sempre più spesso chiamati ad assume compiti di problem solving, rispetto a difficoltà di ordine relazionale e gestionale. La capacità di integrare le competenze dei singoli, infatti, determina il valore e l’efficienza dei gruppi di lavoro.

Obiettivi Con questo corso si approfondiscono gli strumenti operativi per definire le caratteristiche di un team di successo e gestirne le dinamiche relazionali al fine di: analizzare i contesti in cui le risorse umane operano in un gruppo.

Destinatari Il corso si rivolge a manager, team leader, responsabili di area/settore che gestiscono gruppi di lavoro e in ogni caso a tutti coloro che intendono:

acquisire le abilità nel riconoscere e gestire le complesse dinamiche di gruppo;

imparare a stimolare la motivazione e la coesione dei gruppi; imparare a gestire le situazioni conflittuali.

Contenuti e

metodologia

Il corso attraverso una metodologia esperienziale basata su attività individuali e lavori di gruppo punta al miglioramento e favorisce lo sviluppo dio strategie di cambiamento comportamentali.

Il gruppo nei contesti professionali: - la funzione del lavoro di squadra; - le caratteristiche di un gruppo efficiente; - la costituzione di un gruppo di lavoro e la sua

organizzazione;

Il gruppo di valore: - la capacità di lavoro in gruppo come competenza

personale; - l’efficienza del gruppo di lavoro e gli strumenti di

facilitazione e di intervento; - la creazione del valore nel gruppo; - come sviluppare un team ad alta performance;

Il team ed il processo decisionale:

- problem finding; - dal problema alla decisione (decision making); - la verifica dei risultati.





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-INFORAMTICA BASE PER L’UFFICIO

Ragioni delprogetto

Il corso nasce dall’esigenza di offrire agli addetti le competenze dicarattere generale e specifico circa gli strumenti informatici necessariallo svolgimento dell’attività lavorativa.

Obiettivi Il percorso si pone come obiettivo principale quello di fornire gli strumentiindispensabili per utilizzare efficacemente il personal computer e i principalisoftware applicativi nei diversi contesti lavorativi al fine di sfruttare lepotenzialità degli strumenti informatici e migliorare la performance personale

Destinatari Il percorso è rivolto a tutti coloro i quali non hanno una eccessivadimestichezza all’uso del pc e dei principali applicativi e desiderano acquisirel’adeguata preparazione per operare con competenza all’interno di un ufficio.


Il modulo prevede una metodologia formativa basata su una didattica attiva,con lezioni frontali tenute dal docente, intervallate sempre da esercitazionipratiche, nell’ottica di un percorso formativo fortemente improntato siaall’interattività che allo stimolo continuo dei partecipanti.

Il personal computer e la IT :- Individuazione gli elementi Hardware di un PC;- Riconoscere lo stato di connettività delle periferiche: mouse, tastiera,

stampante, modem, schermo, lettore Cd-Rom/dvd ed essere in grado dimodificarlo;

Il sistema operativo;

Elaborazione testi:- Saper produrre un documento in formato elettronico;- creare, memorizzare e modificare documenti su archivio elettronico;- formattare un testo ed inserire immagini ed elementi grafici nei testi;

Foglio elettronico:- Saper costruire dei fogli elettronici, organizzandone la struttura

tabellare e impostandone i criteri di calcolo;- impostare un foglio base, prevedendo operazioni cumulative su righe e

su colonne;- utilizzare le principali funzionalità rese disponibili da un foglio

elettronico;

Strumenti di disegno:- sviluppare una presentazione;- inserire oggetti, disegni e grafici;- preparare la stampa;

Posta elettronica:- posta elettronica;- posta elettronica certificata;- creazione di un account ed utilizzo della posta on line.

Durata Il percorso si articola su un totale di 40 ore.La data di erogazione è da concordarsi con la segreteria corsi con 30 giornidi anticipo.


Costo Se il percorso formativo verrà erogato presso la sede dell’aziendarichiedente, il costo includerà la trasferta del docente.

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L’INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA NELLE PMI

Ragioni del

progetto

Nell'attuale contesto competitivo le piccole e medie imprese si trovano a perseguire molteplici obiettivi il cui raggiungimento è legato alle capacità di innovazione, guida e coordinamento dell'organizzazione.

Obiettivi Alla base di un qualsiasi percorso di innovazione c'è la capacità di valutare la propria organizzazione attraverso l'esame dell'efficacia e dell'efficienza dei processi primari aziendali. Il corso punta a favorire l’innovazione organizzativa, trasformando la capacità di identificare problemi e proporre soluzioni volte all'ottimizzazione dei processi della propria struttura organizzativa e di utilizzare i principali parametri per la valorizzazione dello sviluppo e della ricerca di efficienza.

Destinatari I destinatari principali di questo corso sono imprenditori, manager e tutti coloro che necessitano di conoscenze organizzative per svolgere al meglio il proprio ruolo.

Contenuti e

metodologie

Con un taglio fortemente operativo prevede un equilibrato mix didattico tra il necessario approfondimento teorico e la contestualizzazione pratica alle specifiche realtà operative. Inoltre, il follow up consente una verifica dei processi di innovazione sperimentati nelle pmi di provenienza.

Analisi organizzativa: - organizzazioni e teoria organizzativa; - strategia e progettazione organizzativa; - l’ambiente esterno; - tecnologie dell’informazione e gestione della conoscenza; - cultura organizzativa e valori etici; - innovazione e cambiamento;

l’organizzazione dei processi:

- perché la gestione per processo; - gli approcci al processo; - processi e funzioni;

organizzazione e sistema di gestione: - organizzazioni reattive e organizzazioni proattive; - il concetto di “sistema di gestione”; - sistema di gestione vs. gestione per processi; - politiche e obiettivi;

follow up.





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LA COMUNICAZIONE NELLE IMPRESE DI SERVIZI Ragioni del

progetto

La comunicazione d’impresa è la capacità di un’azienda di manifestarsi all’esterno con un’immagine corporate coordinata e ben posizionata. Tradurre la strategia d’impresa trasformando gli obiettivi di marketing in obiettivi di comunicazione. La comunicazione d’impresa costituisce, quindi, lo strumento strategico attraverso il quale l’impresa dialoga con diversi pubblici che diviene ancora più rilevante nelle imprese di servizi dove il cliente entra nei processi di produzione ed erogazione dei servizi.

Obiettivi Tradurre le conoscenze di marketing in ragione delle specificità della comunicazione nelle imprese dei servizi, in cui l’elemento di contatto con il cliente e la capacità di comunicare, diventano il punto cruciale per la costruzione di una strategia di successo duratura.

Destinatari Il corso è rivolto a tutti coloro che, nell’ambito delle organizzazioni di servizi sia pubbliche che private, sono coinvolti direttamente nella gestione del rapporto con i propri pubblici di riferimento.

Contenuti e

metodologie

Il corso si articola seguendo lo schema di riferimento della gestione strategica dei servizi, in cui i punti di contatto fra azienda e cliente sono le “arene” per attuare un’efficace strategia di comunicazione e pertanto fornisce le strumentazioni operative per gestire la comunicazione coerentemente ad un approccio integrato di customer care. Con un taglio molto operativo, il percorso prevede, accanto al necessario approfondimento teorico, una forte sperimentazione delle tecniche apprese mediante l’utilizzo di case study, esercitazioni, role playing e di un follow up di verifica. Nel dettaglio il corso prevede:

La gestione strategica dei servizi; Gestire la comunicazione nelle imprese di servizi:

- Piano di comunicazione istituzionale; - Piano operativo di comunicazione;

La comunicazione con il cliente:

- comunicazione interpersonale; - campagne di direct marketing (telefoniche inbound e outbound, mail, fax);

livelli di customer care: soddisfazione del cliente;

analisi di follow up sulle iniziative di miglioramento sviluppate nelle singole organizzazioni.



richiedente.


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LA GESTIONE ALLO SPORTELLO: LA VALORIZZAZIONE DEL PUNTO DI

CONTATTO NEL SISTEMA BANCARIO

Ragioni del

progetto

L’obiettivo prioritario delle banche è di dare ai clienti risposte puntuali ad esigenze differenziate; in tal senso sempre di più si punta sul ruolo dell'operatore bancario, che amplia le proprie tradizionali mansionali fine di dare al cliente consulenza specifica ed assistenza.

Obiettivi Il corso, mette in condizione chi opera in uno sportello bancario, di affrontare consapevolmente, non solo problematiche di natura strettamente tecnica, ma anche quelle legate alla gestione della relazione con il cliente. In particolare il corso:

Fornisce una conoscenza della struttura del sistema bancario italiano e delle implicazioni di scenario competitivo;

Trasferisce il set di conoscenze tecniche legate ai prodotti bancari più comuni e alle principali operazioni nazionali ed internazionali;

Permette di gestire efficacemente la relazione con il cliente.

Destinatari Risorse junior coinvolte nei processi di gestione dello sportello bancario.

Contenuti e

metodologia Il corso, con un taglio concreto ed applicativo, alterna lezioni frontali,

esercitazioni, lavori di gruppo, role playing e discussioni di casi aziendali. La

didattica attiva, favorendo il coinvolgimento e la partecipazione dei soggetti,

facilita l’apprendimento.

La struttura del sistema bancario; Il sistema competitivo; Le funzioni della banca; L’organizzazione delle banche: - Il front office dello sportello; - Il back office dello sportello; - I compiti e le competenze dell’operatore;

i prodotti di front office; i servizi bancari; strumenti di pagamento; titoli di credito; mutui, prestiti personali e fidi; gli strumenti finanziari; la gestione della relazione con il cliente: - Le aspettative del cliente; - Riconoscere lo stile del cliente; - La relazione interpersonale con il cliente; - La gestione del cliente allo sportello; - Cross selling e sviluppo; - Come gestire i casi critici.



richiedente.


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LA GESTIONE STRATEGICA DELLE VENDITE: I PROCESSI DI

VENDITA ORIENTATI AL CLIENTE

Ragioni del

progetto

Un processo di vendita efficace deve portare alla creazione di relazioni forti e durature con il cliente. Fare crescere il proprio business attraverso un processo di generazione del valore per il cliente comporta una visione integrata di marketing e vendite in cui queste ultime contribuiscono alla definizione di strategie “customer driven”.

Obiettivi Obiettivo del corso è quello di approfondire la gestione strategica delle

vendite attraverso la realizzazione di un percorso che saldi i processi di

marketing e vendita focalizzati sul cliente in un’ottica di analisi,

pianificazione, azione, misura e controllo delle scelte. Il corso mira, quindi,

a far apprendere le tecniche per:

Analizzare i dati di marketing e vendite;

Pianificare e controllare le scelte;

Gestire le reti di vendita.

Destinatari Il corso si rivolge a imprenditori, manager e responsabili di funzioni aziendali nel settore commerciale al fine di migliorare le performance dei processi di marketing e vendite.

Contenuti e

metodologia

Il percorso formativo segue la logica di alternare spunti di tipo teorico ad esercitazioni pratiche, discussioni di casi e role playing, al fine di contestualizzare i contenuti del corso alle specifiche realtà operative e attraverso una forte partecipazione migliorare l’apprendimento.

L’ottimizzazione dei processi di vendita orientati al cliente: - La relazione cliente-venditore: fasi ed attività; - La riprogettazione dei processi di vendita; - Il valore del cliente: profili e scale clienti;

Le reti di vendita:

- Strumenti per la gestione delle reti commerciali: la gestione del tempo e del territorio;

Le reti governate: - I rapporti con i dealer; - Migliorare le performance: pedonalizzazione del punto vendita, sviluppo e fidelizzazione della clientela.



richiedente.


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LA PNL PER IL PERSONAL EMPOWERMENT

Ragioni del

progetto

L’empowerment è il “processo di ampliamento delle possibilità che il soggetto può praticare e rendere operative”. Empowerment significa, quindi, aumento del potere ossia la possibilità delle persone di sentirsi responsabili, di saper essere innovativi e generativi. Grazie alla PNL un modo innovativo ed efficace, si possono acquisire quelle tecniche per utilizzare al meglio sia le proprie risorse attuali che quelle “sommerse”, mobilitando il meglio di sé verso i bisogni e gli obiettivi dell’organizzazione.

Obiettivi Il corso si propone, di sviluppare le attitudini personali e fornire le basi per potenziare ed utilizzare al meglio le proprie capacità, risorse ed energie.

Destinatari Il corso si rivolge a imprenditori, manager, responsabili della funzione risorse umane, responsabili di funzioni organizzative e di progetti innovativi, responsabili della formazione, coach e counselor al fine di sviluppare:

strumenti di self empowerment per il proprio potenziamento personale e professionale;

capacità di sviluppare la professionalità delle risorse rispetto alle quali si hanno responsabilità.

Contenuti e

metodologia

Il percorso formativo proposto segue la logica di alternare spunti di tipo teorico ad esercitazioni pratiche, in grado di rilevare l'aspetto esperienziale diretto da parte dei partecipanti. Il corso, mira a trasferire le tecniche e gli strumenti più efficaci per gestire la relazione con il cliente.

La comunicazione interpersonale - conoscere se stessi; - tecniche espressive e creatività; - Il modello di riferimento PNL; - la padronanza delle proprie reazioni emotive; - Gestire l’ambiguità; - Aprire la propria mente; - Sospendere i giudizi;

Gestire le relazioni - Gestire i conflitti; - Riconoscere e gestire le emozioni; - coltivare una mentalità empowered e condividerla con gli altri; - sviluppare l’orientamento al risultato; - apprendere e migliorare dall’esperienza propria ed altrui; - gestire gli stati mentali ed emozionali che facilitano le prestazioni; - comunicare in modo efficace ed ecologico per sé e per gli altri.




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LA PNL PER INSTAURARE E MANTENERE UNA RELAZIONE

POSITIVA CON IL CLIENTE

Ragioni del

progetto

Capire il cliente, le sue esigenze e saperlo consigliare in maniera corretta diventano elementi fondamentali per instaurare un rapporto duraturo e continuativo con quest’ultimo. La Programmazione Neurolinguistica e' un insieme di tecniche efficaci, flessibili e di impatto immediato che consentono di gestire con successo situazioni di comunicazione e di negoziazione efficaci e di capire i propri stili di comunicazione e quelli degli interlocutori al fine di creare empatia con velocità e semplicità.

Obiettivi Obiettivo di questo percorso è di trasferire le tecniche per migliorare la comunicazione e rendere consapevoli delle fasi cruciali della relazione con il cliente così da mettere in condizione di:

capire come comprendere le esigenze del cliente;

generare uno spirito di fiducia nel cliente abbattendo le barriere alla

comunicazione;

gestire le obiezioni del cliente.

Destinatari Responsabili aziendali, manager, sales manager, professionisti che desiderano:

migliorare il rapporto con gli altri e con se stessi migliorando la

comunicazione;

avere successo nella comunicazione persuasiva;

utilizzare la PNL per comunicare con più efficacia e immediatezza con il

cliente.

Contenuti e

metodologia

Il percorso formativo proposto segue la logica di alternare spunti di tipo teorico ad esercitazioni pratiche, in grado di rilevare l'aspetto esperienziale diretto da parte dei partecipanti. Il corso, mira a trasferire le tecniche e gli strumenti più efficaci per gestire la relazione con il cliente.

La comunicazione e la PNL:

- il modello di riferimento PNL;

- tecniche espressive e creatività;

- sviluppo dell’attenzione, dell’osservazione e dell’ascolto;

La comunicazione nella relazione con il cliente:

- come instaurare un rapporto di sintonia duraturo;

- creare il rapport con il cliente;

- analisi delle comunicazione verbale e non verbale;

- Superare le obiezioni.



richiedente.


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MARKETING PLACES: IL MARKETING STRATEGICO DELTERRITORIO

Ragioni delprogetto

È sempre più elevato il numero delle realtà urbanistiche afflitte davarie forme di degrado, con la conseguente crescitadell’insoddisfazione del cittadino e dei disavanzi dei bilanci pubblici,gonfiati alla ricerca di rimedi alternativi. Si impone, quindi, unripensamento delle logiche gestionali con le quali finora sono stateguidate le realtà territoriali. Occorre sviluppare la sensibilità degliamministratori impegnati nella conduzione di un sistema locale versouna gestione della qualità totale e conseguentemente, unmiglioramento continuo del livello di servizio erogato ai cittadini.

Obiettivi Comprensione delle modalità di gestione del sistema locale attraversolo sviluppo di fondamentali competenze manageriali, così da favorirela concertazione tra i diversi attori coinvolti nello sviluppo del territorioe ottenere livelli sempre crescenti di soddisfazione dei cittadini.Trasferire metodologie da utilizzare per analizzare le potenzialità dellearee ed incrementarne l’attrattività, elaborando piani strategiciterritoriali e piani operativi di marketing ad hoc.

Destinatari Il corso si rivolge agli operatori privati coinvolti nei processi di sviluppodel territorio e che intendono conoscere ed applicare gli strumenti delmarketing territoriale, al fine di attivare flussi di investimento sulproprio territorio e più in generale costruire le condizioni per losviluppo locale.


Il corso prevede due momenti: il primo, a carattere seminariale lungodue giornate, consente l’approfondimento delle tematiche specifiche; ilsecondo, un percorso di follow up, permette di verificare quantoappreso durante la fase d’aula.

sistemi territoriali e scenari prospettici;pianificazione della qualità e citizen satisfaction;il marketing del territorio: fattore chiave di competitività;

l’analisi swot;analisi della domanda per investimenti;analisi del territorio e sviluppo delle potenzialità;il city-marketing;

sperimentazione pratica delle tecniche di marketing placesattraverso un caso studio.




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MOTIVAZIONE E LEADERSHIP: IL CAPO AL SERVIZIODELL’IMPRESA

Ragioni delprogetto

Esser leader significa saper dirigere, gestire, motivare e portare ilproprio gruppo al successo, raggiungere gli obiettivi e contribuire adisegnare il futuro dell’azienda. È, quindi, particolarmente rilevantecomprendere gli stili di leadership e come esercitarli motivando lapropria organizzazione.

Obiettivi Il corso si prefigge di attivare comportamenti orientati a sviluppare epotenziare la leadership concentrando l’attenzione sulle componentirelazionali che accrescono il coinvolgimento e la motivazione deicollaboratori migliorando l’efficienza interna e l’efficacia organizzativa.Inoltre, si punta a realizzare uno spazio di riflessione individuale e digruppo per elaborare spunti di auto sviluppo finalizzati almiglioramento delle proprie capacità di gestire, comprendere estimolare gli altri.

Destinatari Il corso si rivolge a imprenditori, dirigenti, manager e a quanti sonointeressati a:

analizzare il proprio stile di leadership;rendere il team più coeso e veloce nell'affrontare i cambiamenti;focalizzare un obiettivo di miglioramento.

Contenuti Il corso attraverso la creazione di un ambiente sperimentale i cui ipartecipanti grazie all’alternanza di brevi spunti teorici ed attivitàindividuali e lavori di gruppo possono mettere alla prova le propriemodalità di influenza positive sugli altri e verificare i comportamenti dileadership più efficaci.

Management e leadership- i comportamenti di leadership;- stili di leadership;- la motivazione come leva per il raggiungimento degli obiettivi

aziendali;- il coinvolgimento e le partecipazione;

Le abilità comunicative del capo- la relazione efficace con i collaboratori;- l'importanza del feedback;- come affrontare le persone e le situazioni difficili;- la delega.




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PROBLEM SOLVING E DECISON MAKING

Ragioni del corso Le organizzazioni per competere efficacemente devono esseresempre più orientate al cambiamento e al dinamismoorganizzativo in un’ottica di miglioramento continuo e delleperformance. Gli individui e i gruppi all’interno delle organizzazionisono chiamati a reagire rapidamente a situazioni nuove e nonpreviste. La capacità di problem solving e decision making, a tuttii livelli, costituiscono un connotato distintivo delle organizzazionieccellenti.

Obiettivi Il modulo affronta i temi relativi alla capacità di affrontareproblemi e prendere decisioni in situazioni complesse. L’approccio,volto a favorire la comprensione del problema e a formulareipotesi di soluzioni con l’ausilio di metodologie idonee consente di:

acquisire le capacità per l’analisi del problema (problemfinding);favorire l’acquisizione degli strumenti fondamentali delproblem solving;facilitare processi di decision making.

Destinatari Tecnici, quadri, capi intermedi di tutte le funzioni organizzativeche intendono sviluppare concrete capacità operative peraffrontare con successo le criticità aziendali trasformandole inopportunità mediante lo sviluppo della creatività dell’individuo edel gruppo e l’utilizzo di un approccio scientifico di diagnosi.


Il corso con metodologia esperienziale basata sull’alternanza dibrevi momenti teorici ed attività individuali e lavori di gruppo,consente di attivare un’efficace percorso di acquisizione dimetodologie per la gestione dei problemi.

Problem setting e problem solving:- il problem finding;- la comprensione del problema: il problem setting;- saper rispondere alle domande poste dal problema;

Dal problem solving al decision making:- ricercare e valutare le alternative;- la struttura della decisione;- la preparazione della decisione;- dalla decisione all’azione: il decision taking;- analisi dei risultati conseguiti.




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PROJECT FINANCE

Ragioni delprogetto

Nel corso degli ultimi anni, il Project Finance ha subito una fortesollecitazione. La Merloni-ter e le sue successive modificazioni, laliberalizzazione del mercato elettrico, il rilancio delle operazioni nelcomparto immobiliare, i progetti nel campo dei trasporti e delleinfrastrutture viarie, l’applicazione nel settore sanitario e il più ampiocoinvolgimento delle Amministrazioni Pubbliche hanno fatto dellatecnica uno strumento non più limitato ai grandissimi progetti.

Obiettivi Trasmettere conoscenze e competenze specialistiche sulle tecniche diapplicazione del project financing, con un elevato grado di operatività.Fornire un quadro completo delle operazioni di project finance dadiversi punti di vista: quello delle aziende private coinvolte a vario titoloin operazioni di finanza di progetto; quello degli intermediari finanziari,come consulenti e/o come finanziatori; quello delle PubblicheAmministrazioni, alla ricerca di soluzioni praticabili per il finanziamentodelle opere pubbliche.

Destinatari Il programma si rivolge a tutti coloro che, nell'ambito delle imprese,

delle istituzioni creditizie, delle Pubbliche Amministrazioni del settore

assicurativo e dell’engineering si occupano di organizzare, istruire e

valutare operazioni di project financing.


Il corso, con un forte taglio consulenziale, alterna l’approfondimentotematico alla sperimentazione pratica lungo un processo che prevede:

analisi della normativa di riferimento:- profili giuridici e contrattuali del project financing;- la normativa sul project financing in Italia e in Europa;- riferimenti legislativi e giurisprudenziali per le opere pubbliche;lineamenti generali e tecnica del project financing;

business plan e analisi economico-finanziarie per la realizzazionedel progetto;ruolo delle banche e modalità di erogazione dei finanziamenti;

fasi delle operazioni di project financing:- programmazione e presentazione delle proposte;- valutazione delle proposte e affidamento del progetto;- società di progetto e attori nell’architettura del project

financing;- realizzazione dell'opera pubblica e gestione del servizio;anomalie del rapporto contrattuale e controversie tra concedente econcessionario.



Costo Se il percorso formativo verrà erogato presso la sede dell’azienda richiedente,il costo includerà la trasferta del docente.

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QUALITY AND SERVICE: LA GESTIONE DELLA QUALITÀ NELLEIMPRESE DI SERVIZI

Ragioni delprogetto

La ricerca della soddisfazione della clientela - nell’attuale sistemacompetitivo - impone, alle imprese che operano nell’ambito dei servizi, unripensamento complessivo delle logiche gestionali utilizzate; il successoimprenditoriale, viene quindi a dipendere fortemente dalla capacitàaziendale di ridefinire processi ed attività al fine di far percepire al clienteil valore dell’offerta.Per riuscire in tale sfida, occorre sviluppare la sensibilità dell’impresa“produttrice” di servizi verso una gestione totale della qualità e,conseguentemente, un miglioramento continuo del livello di servizioerogato.

Obiettivi Comprendere le modalità di raggiungimento di livelli ottimali diperformance aziendali, attraverso l’analisi di quanto è di “proprietà delcliente”, al fine di costruire capacità di servizio sempre maggiori.Sviluppare impostazioni gestionali coerenti con le diverse tipologieaziendali, traendo proprie le metodologie per il conseguimento dellaqualità nei servizi. Conoscere le tecniche necessarie per progettare,analizzare, misurare, controllare e migliorare il sistema di erogazione delservizio e monitorare la soddisfazione dei clienti.

Destinatari L’intervento vede come destinatari principali gli imprenditori, i dirigenti edi responsabili aziendali coinvolti nei processi decisionale/operativi; tutticoloro, quindi, direttamente o indirettamente referenti per l’applicazione elo sviluppo delle tematiche relative al sistema di organizzazione delservizio, alla soddisfazione del cliente e all’implementazione del sistemaqualità


Il corso si articola in due momenti; il primo, a carattere prettamenteformativo e il secondo, cosiddetto di follow up, nel quale si andrà averificare l’implementazione concreta di quanto appreso durante le lezionid’aula.

sistema qualità nelle imprese di servizi;pianificazione della qualità e prevenzione dei “disservizi”;qualità tecnica e funzionale, percepita e latente;

misurazione del livello di soddisfazione della clientela;metodologie e tecniche per il miglioramento continuo;

attività di follow up.




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RESPONSABILITA’ E IL BILANCIO SOCIALE: NUOVI SCENARICOMPETITIVI PERLE PMI

Ragioni delprogetto

I nuovi scenari competitivi internazionali spingono gli imprenditori aricercare nuove leve che generino eccellenza raggiungendo gli obiettiviprefissati. La Responsabilità Sociale di Impresa, ovvero l’impegnocostante a comportarsi in maniera etica contribuendo allo sviluppoeconomico, al miglioramento della qualità della vita di dipendenti,della comunità locale e in più generale della società, spinge almiglioramento continuo e alla ricerca di nuovi vantaggi competitivi.

Obiettivi Il corso si propone di soddisfare la crescente esigenza delle aziendeitaliane di adeguare il profilo manageriale, per formulare una rispostaorganica e coerente con strategia e obiettivi aziendali alla richiesta dicomportamenti etici. L’intervento formativo fornisce gli strumentiteorici e metodologici per la l’adeguamento delle competenze di chi,all'interno delle aziende e delle istituzioni, interpreta le istanze socialiinterne ed esterne all'organizzazione e le rielabora in sintonia con leindicazioni della direzione aziendale.

Destinatari Il corso si rivolge a imprenditori, manager, dirigenti, quadri eresponsabili di funzioni aziendali al fine di:

focalizzare un obiettivo di miglioramento in linea con laresponsabilità sociale di impresa;migliorare la performance aziendale;

creare sistemi di integrazione interni ed esterni con gli stakeholder.


Il corso, grazie a una metodologia esperienziale fondatasull’alternanza di riflessioni teoriche, attività individuali, lavori digruppo e studio di case history, favorisce l’individuazione di aree dimiglioramento e/o di strategie di cambiamento comportamentali.

Gli scenari della Responsabilità Sociale di Impresa;Globalizzazione ed evoluzione dei sistemi di welfare;Etica economica e Responsabilità Sociale di Impresa;Codici etici e di condotta;L’impresa sostenibile;Le PMI e la Responsabilità Sociale di Impresa;RSI e performances aziendali;Gli strumenti per la Responsabilità Sociale di Impresa;Il bilancio di sostenibilità;SA 8000.




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SOCIAL MEDIA MARKETING

Ragioni delprogetto

Il percorso, intende rispondere alla crescente richiesta da parte delle aziende ed inparticolare delle PMI, di figure professionali con competenze specifiche ediversificate legate allo sviluppo del social marketing, del web marketing, e più ingenerale del mondo del web 2.0

Obiettivi L’obiettivo del corso è quello di condividere le più innovative strategie dimarketing e comunicazione aziendali veicolate attraverso l’uso dei SocialMedia.

Destinatari Imprenditori, manager e professionisti e tutti coloro che intendonoapprofondire le proprie conoscenze nell’ambito del tema dellavalorizzazione del brand attraverso i nuovi strumenti di web 2.0



Web 2.0: accesso, partecipazione, condivisione, relazione;I social network: Facebook, Linkedin, Twitter, Youtube;Web 2.0 e comportamento d’acquisto del consumatore;Social media management: guida alla realizzazione del brief dipianificazione strategica ed operativa;Tecniche per la creazione e la gestione dei profili sociali: Facebook, Twitter,YouTube.




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STRATEGIE DI MARKETING PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

DELL’IMPRESA

Ragioni del

progetto

La globalizzazione dei mercati, l’esigenza di muoversi sempre di più all’interno di contesti complessi multicultura e la ricerca di nuovi sbocchi commerciali impone la necessità di creare delle figure professionali capaci di rispondere a tali esigenze. In particolare, le aziende che operano all’estero, hanno bisogno di nuove figure che non si occupino soltanto di aspetti commerciali e di pubbliche relazioni ma che, soprattutto, conoscano prodotti e processi e siano in grado di compiere scelte di make or buy, arrivando in poco tempo a gestire piccole o medie unità produttive in loco.

Obiettivi Il percorso formativo ha l’obiettivo di approfondire le tematiche relative ai processi di internazionalizzazione. In particolare:

analizzare le potenzialità dei mercati in relazione ai propri prodotti, come preparare le strategie di ingresso per posizionarli correttamente, oltre a conoscere e valutare gli aspetti legali, contrattuali, distributivi ed economici;

supportare il top management aziendale a elaborare strategie efficaci per fare Business all’estero.

Destinatari Il progetto formativo è rivolto ad imprenditori, manager che vogliono sviluppare e gestire un progetto di internazionalizzazione della propria impresa al fine di:

conoscere e gestire tutti gli aspetti organizzativi e gestionali del processo di internazionalizzazione;

ottimizzare le risorse disponibili e focalizzare l’attenzione sui paesi ad elevato appeal evitando avventure e rischi.

Contenuti e

metodologia Il corso ha un taglio concreto e applicativo. La didattica sarà di tipo attivo, tesa

al coinvolgimento, al fine di stimolare la partecipazione e facilitare

l’apprendimento. Sono, infatti, previste oltre a lezioni frontali anche

esercitazioni, lavori di gruppo per l’elaborazione e discussione di casi aziendali.

Lo scenario dei processi d’internazionalizzazione - processi e modelli di sviluppo; - make or buy.

Il processo di internazionalizzazione - analisi delle potenzialità dei nuovi mercati e scelta del mercato

obiettivo; - il posizionamento competitivo nel nuovo mercato; - scelte strategiche per il nuovo mercato: dal prodotto alla

distribuzione; organizzazioni pubbliche di supporto ai processi di internazionalizzazione Gli strumenti di internazionalizzazione

- il piano di marketing internazionale; - il prodotto e le modalità di comunicazione.



richiedente.


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STRATEGIE DI CRM: I CLIENTI COME VALORE PER L’IMPRESA

Ragioni del

progetto

In un contesto sempre più competitivo e in continua evoluzione quale quello in cui operano oggi le aziende, il CRM (customer relationship management) permette di conseguire un vantaggio competitivo duraturo attraverso una strategia che mira a cambiare il modo di relazionarsi con i clienti rivedendo i processi. È, infatti, il cliente che “guida l’azienda” e rappresenta l’elemento centrale della strategia di business.

Obiettivi Obiettivo del corso è quello di sviluppare un approccio strategico volto a massimizzare il valore del singolo cliente nel tempo al fine di creare:

Una nuova cultura customer oriented; le condizioni per l’introduzione e la gestione di un sistema di CRM all’interno dell’azienda.

Destinatari Il corso si rivolge a tutti coloro che per ruolo, cultura, necessità si trovano a gestire relazioni con clienti: imprenditori, dirigenti, manager, quadri, responsabili di funzioni, responsabili sistemi informativi, assistenza clienti, business analyst.

Contenuti e

metodologia

Il percorso trasmette conoscenze con modalità esperienziali e interattive, combinando insegnamento sistematico, problem solving e esperienze creative.

Il CRM: - il CRM come strumento di marketing: Loyalty e Valore; - il CRM come strumento di “care” sul cliente.

Gli strumenti del CRM: - strumenti di fidelizzazione e retention; - strumenti di comunicazione, relazione e contatto.

Ambiti, applicazioni e Processi di CRM: - il CRM analitico, operazionale e collaborativi;

La Customer Satisfaction: - l’importanza della gestione delle relazioni con il cliente; - i sistemi di rilevazione della customer satisfaction.

CRM Planning & Budgeting: - l’impatto di un sistema CRM nell’organizzazione di

un’azienda; - l’impostazione di un progetto di CRM: tempi, costi, team,

sistemi; - valutazione dei ritorni economici di un sistema CRM.




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STRUMENTI PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO

Ragioni delprogetto

Il benessere organizzativo, la salute e la qualità della vita dellepersone che lavorano sono temi di sempre maggiore interesse ecentralità nella società.La visione sul Benessere che il Dipartimento della Funzione Pubblicaha promosso è fondamentalmente una prospettiva di cambiamentoculturale, secondo cui diviene centrale, nelle scelte strategiche e neivalori di riferimento, la qualità della convivenza organizzativa.

Obiettivi Comprendere i modelli di analisi del benessere organizzativo, anchein relazione ai diversi paradigmi strategici; utilizzare le diverseprospettive di lettura del soggetto organizzativo e le sue possibilitàevolutive; conoscere e saper scegliere tra i diversi modelli diintervento (sia a focus organizzativo che individuale).

Destinatari Il corso è rivolto in primo luogo ai direttori del personale, airesponsabili e specialisti delle risorse umane e in generale, ai ruolimanageriali ed imprenditoriali interessati al tema.


Il corso offre una visione metodologica e un concreto supportooperativo, affrontando gli elementi fondamentali per il benessereorganizzativo nella Pubblica Amministrazione.

superamento dell'antinomia tra produzione e persone;la Direttiva 24.03.2004 del Dipartimento della FunzionePubblica;il benessere al lavoro: relazione tra i temi chiave;la gestione del benessere organizzativo: in che consiste e cosava fatto;il circolo virtuoso tra benessere organizzativo e benessere degliutenti;le aree del benessere organizzativo;

gli interventi sul benessere organizzativo:- individuazione delle criticità e strategie di priorità;- gli strumenti diagnostici;- gli strumenti di intervento;- azioni organizzative, azioni gestionali, azioni di sviluppo;- la misurazione degli indicatori di risultato;- il ruolo chiave dei dirigenti.


Sede Corso Il corso potrà svolgersi c/o le sedi Project & Planning o c/o la sedeaziendale richiedente.


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TAKE OFF: LE AGEVOLAZIONI ALLO START UP DELLE NUOVEINIZIATIVE IMPRENDITORIALI

Ragioni delprogetto

Il corso risponde all’esigenza di quanti, avendo maturato laconsapevolezza di voler intraprendere una nuova iniziativaimprenditoriale o sviluppare le aree di business in cui operano, nonhanno una completa visione dell’opportunità che offre il panorama diinterventi di agevolazione previsti a livello comunitario, nazionale eregionale.

Obiettivi Diffondere la conoscenza degli strumenti agevolativi e delle modalitàdi accesso. L’attività formativa, , punta a dare un concreto contributonell’individuazione degli strumenti più idonei e coerenti con le singoleiniziative, mettendo in evidenza:

i soggetti beneficiari;i progetti finanziabili;la natura delle agevolazioni concesse;le procedure che regolano il rapporto tra imprese ed entieroganti.

Destinatari Tutti i soggetti che vogliono intraprendere un’attività imprenditorialeo realizzare piani di sviluppo delle attività esistenti e non sonosufficientemente informati sulle opportunità di legge esistenti.


Il corso, con un taglio operativo e pragmatico, prevede la definizionedel quadro delle agevolazioni previste a favore dello sviluppo dellePiccole e Medie Imprese e delle nuove iniziative imprenditoriali.In particolare vengono analizzate le principali opportunità difinanziamento.

requisiti soggettivi;requisiti oggettivi;aree di intervento;

benefici concessi (contributi in conto capitale e mutui agevolati,contributi in conto gestione, servizi di assistenza tecnica).




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-TECNICHE DI COMUNICAZIONE VENDITA

Ragioni delprogetto

Partendo dall’assunto che “il cliente è la risorsa più importante dell’azienda”,risulta fondamentale imparare ad utilizzare al meglio gli strumenti e le tecnichedi gestione del cliente per sviluppare una relazione duratura.

Obiettivi Offrire una approfondita conoscenza di tutti gli elementi del marketing e venditea chi - nell’ambito delle organizzazioni - svolge attività a diretto contatto con laclientela. Fornire gli strumenti conoscitivi di analisi e le tecniche di vendita cherisultano maggiormente efficaci al fine della ricerca e, in ottica della successivafidelizzazione del cliente, gestire delle relazioni commerciali di customersatisfaction.

Destinatari Il corso è rivolto a tutti coloro che, nell’ambito delle rispettive organizzazioni, sitrovano ad operare nella vendita, nella front line ovvero a più stretto contattocon la clientela e in particolare a coloro che sono chiamati e gestire e operare.


Il corso si articola seguendo un percorso che parte dall’analisi dell’evoluzionedegli scenari competitivi per arrivare alla definizione della centralità del clientenella definizione strategica di marketing e vendita. Una volta definito il ruolo delcliente e quali siano le sue esigenze, si evidenzia come la comunicazioneistituzionale debba necessariamente essere coerente con quella interpersonalenel momento in cui il cliente entra a contatto con il personale all’interno degliambienti dell’impresa. Per sviluppare un’efficace vendita relazionale vengonoillustrate le tecniche di vendita che consentono il superamento delle obiezioni, lagestione dei reclami e conseguentemente l’ottenimento di una relazione win-win.Il corso, quindi, mira a trasferire le seguenti competenze:

l’evoluzione dello scenario competitivo: la centralità della comunicazione evendita;cosa, come e quando comunicare;

le tecniche di vendita win-win- analisi del mercato obiettivo: clienti attuali e potenziali;gestione del ciclo di vendita;superamento delle obiezioni;gestione dei reclami;tecniche di presentazione di un prodotto/servizio;

marketing database: migliorare l’attività di vendita attraverso la conoscenzadel cliente.la comunicazione attraverso telefono, e-mail, lettera, ecc..




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UTILIZZO SOSTENIBILE DELLE RISORSE E ABBATTIMENTODEGLI SPRECHI NELLE PMI

Ragioni delprogetto

Il progetto formativo vuole fornire un concreto supporto allo sviluppo dellasensibilità e delle competenze degli imprenditori, dei manager nell’attività digestione delle risorse in modo san al fine di evitare gli sprechi e garantire unosviluppo equilibrato dell’azienda ed esercitare la responsabilità sociale versol’ambiente e la comunità.

Obiettivi Obiettivo principale del corso è quello di diffondere la cultura dell’utilizzosostenibile delle risorse, partendo da dati oggettivi sugli effetti dei comportamentiindividuali di consumo, ed aumentare la consapevolezza del personale nellagestione quotidiana degli strumenti di lavoro, per migliorare l’efficienza energeticadell’impresa.

Destinatari Il progetto formativo individua, come suoi destinatari privilegiati, gli imprenditori ecoloro che hanno compiti manageriali all’interno delle PMI, ma anche coloro che -in qualità di consulenti di piccole imprese - si trovano ad affrontare abitualmenteproblematiche aziendali.


Il percorso costruito secondo una logica fortemente interattiva e modulare,prevede:

sostenibilità aziendale: il ruolo dell’organizzazione nella sostenibilitàambientale;come ridurre gli sprechi;l’uso consapevole delle risorse in ufficio e i comportamenti virtuosi;predisporre ed adottare un piano di sostenibilità energetica nellapropria organizzazione.




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VENDERE IN TEMPI DI CRISI IN ITALIA E ALL’ESTERO

Ragioni delprogetto

Il corso si propone di fornire a imprenditori, manager, addetti alcommerciale e vendite e professional una chiave di lettura delle possibilistrategie di marketing e vendita per affrontare la crisi che caratterizzal’attuale scenario economico globale.In particolare, attraverso un approccio innovativo che permette direinterpretare metodologie, tecniche e strumenti operativi, si punta afare emergere le azioni da porre in essere per consentire alle struttureitaliane di vendita di tradurre la “crisi” in “opportunità” e realizzaremigliori risultati di vendita. In tal modo si vuole:

Rendere sempre più appetibile la propria offerta;Essere sempre più capaci di individuare mercati-target profittevoli inItalia e all’estero e le loro criticità.

Obiettivi Sviluppare un nuovo e più efficace modo di fare marketing fondatosulla capacità di analizzare e scegliere, focalizzandosi sui mercatipiù remunerativi con i quali costruire una relazione di valoreduratura;Trasferire metodologie, strumenti e tecniche che consentano alvenditore di identificare elementi razionali del prodotto/servizio chesi traducano in vantaggi misurabili per il cliente;Accrescere la conoscenza dei mercati esteri attraverso l’analisi deivincoli e delle opportunità al fine di sviluppare dei piani di vendita siaper il mercato italiano che estero.

Destinatari Il percorso è rivolto a imprenditori, manager, addetti al commerciale evendite e professional che operano nell’area commerciale e vendite


Selezionare i segmenti di mercato più profittevoli in Italia eall’estero.Rafforzare i legami di fiducia con i clienti e migliorarel’execution: reinterpretare il CRM in tempo di crisi.Dalla vendita consulenziale al provocation based selling el’accentuazione alla fase preliminare alla vendita;Approccio strategico al processo di vendita;Vendere sui mercati esteri: vincoli, opportunità e strumenti.

Il corso, con un taglio fortemente operativo, prevede unametodologia didattica attiva centrata sul coinvolgimento deipartecipanti. I momenti di approfondimento teorico si alternano aquelli operativi e di sperimentazione pratica. L’utilizzo,opportunamente selezionato, di studio di casi, discussioni di gruppo,simulazioni, esercitazioni e rôle playing permette di centrarel’attenzione sullo sviluppo individuale, favorendo l’empowerment.Inoltre, il contributo dei singoli partecipati all’interno dei gruppi dilavoro consente il confronto delle esperienze e l’integrazione dellecompetenze.




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WEB MARKETING ACCOUNTABILITY

Ragioni delprogetto

Il percorso, intende rispondere alla crescente richiesta da parte delle aziende ed inparticolare delle PMI, di figure professionali con competenze specifiche ediversificate legate allo sviluppo del social marketing e più in generale del webmarketing.

Obiettivi Il corso mira a fornire gli strumenti e le metodologie per la gestione del flusso delleinformazioni on line fornendone altresì un’analisi attraverso strumenti di controllo.

Destinatari Imprenditori, manager e coloro che intendono approfondire le proprieconoscenze nell’ambito del web marketing accountability.



dal conto economico aziendale al conto economico dei prodotti/servizi online;determinazione del costo degli strumenti del web 2.0;il budget dei social media marketing.




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CATALOGO CORSI

AREA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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CITTÀ IN COMPETIZIONE: COMUNICARE IL TERRITORIO

Ragioni del progetto I temi del marketing territoriale e del marketing urbano, che coinvolgono sempre più frequentemente le azioni delle istituzioni locali, necessitano di una interazione conoscitiva sistematica con le teorie e le tecniche della comunicazione pubblica.

Obiettivi Il corso, coerentemente con la logica di attuazione dei piani strategici territoriali, analizza i processi per comunicare il territorio ai diversi stakeolder e che contribuiscono a definire gli asset immateriali per la competizione dei territori e delle città.

Destinatari Il corso è rivolto a tutti coloro che operano nel settore della Pubblica Amministrazione locale avendo responsabilità di governo dei territori.


Il corso analizza il processo di formulazione di una strategia di comunicazione territoriale in termini di stretta coerenza ed integrazione con il piano di marketing territoriale.

dai documenti di programmazione strategica alla campagna di comunicazione;

i target della comunicazione; analisi delle condizioni del territorio, esplicitazione delle potenzialità e scelta del posizionamento;

Il piano di comunicazione integrata del territorio; Il prodotto territorio: il marchio d’area; Strumenti operativi di marketing; I&CT al servizio della competizione territoriale;

analisi di follow up sulle sperimentazioni avviate all’interno delle singole amministrazioni in tema di comunicazione.



richiedente.


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CUSTOMER SATISFACTION E TQM: LA GESTIONE DELLA QUALITÀ

NELLE ATTIVITÀ DELLA PA


Molte sono le pratiche che gli Enti locali mutuano dalle imprese, tra queste, la più impegnativa è l’adozione della Qualità Totale (o TQM, Total Quality Management) come modalità gestionale dell’intera gamma di attività dell’Amministrazione. La strategia seguita è quella di perseguire la qualità dei servizi attraverso il cambiamento continuo dell’organizzazione e dei processi lavorativi.

Obiettivi Recuperare efficienza riducendo i costi della non-qualità. Motivare il personale facendo leva sul coinvolgimento da un lato, e sulla soddisfazione (catena dei clienti), dall’altro. Recuperare il rapporto cittadino-istituzioni attraverso la qualità del servizio.

Destinatari Il corso si rivolge a Dirigenti e Funzionari della Pubblica Amministrazione.

Contenuti e metodologia

Il corso mira a trasferire le tecniche e gli strumenti per la gestione della qualità e ad illustrare le modalità per incidere sulle performance degli enti, mettendo in grado i partecipanti di definire interventi di miglioramento microrganizzativo ad elevato impatto in termini di qualità del servizio offerto. La metodologia didattica, grazie ad un costante utilizzo di esercitazioni e casi aziendali favorisce il necessario approfondimento tematico sia contestualizzato alle specifiche realtà della PA.

qualità nel contesto organizzativo; evoluzione del concetto di qualità:

- i costi della non qualità; - dal “controllo di qualità” alla “gestione della qualità”;

i principi del Total Quality Management:

- soddisfazione del cliente interno ed esterno; - ruolo del management; - pianificazione strategica della qualità; - gestione delle risorse umane; - gestione per processi;

strumenti del TQM:

- strumenti statistici e strumenti manageriali; - ciclo PDCA; - Quality Function Deployment;

customer satisfaction: tecniche e modalità di rilevazione.



richiedente.


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IL SISTEMA DEI CONTROLLI NELLA GESTIONE DEI FONDISTRUTTURALI

Ragioni delprogetto

Le ingenti risorse finanziarie attivate per sostenere le iniziative disviluppo dei programmi operativi 2007/2013 implicano unrafforzamento delle procedure di gestione e controllo per il loroutilizzo.

Obiettivi Il corso mira ad analizzare il nuovo quadro regolamentarecomunitario e a fornire alla Pubblica Amministrazione lecompetenze e gli strumenti per attuare efficaci forme di controllo

Destinatari Il corso si rivolge principalmente a Dirigenti e Funzionari dellaPubblica Amministrazione con responsabilità di programmazione,gestione e controllo dei Fondi Strutturali.


Il corso ha un taglio decisamente operativo ed è articolato su diun percorso di tre giornate:

la Regolamentazione Comunitaria;il sistema dei controlli: soggetti e ruoli;i controlli di primo livello, di secondo livello;controlli delle attività di certificazione;

impostazione teorica ed organizzazione delle procedure dicontrollo:- modalità di costruzione e definizione delle piste di controllo;- il passaggio dai controlli per atti ai controlli per processi

(Analisi dei processi);- l’analisi dei rischi ed i controlli per capire e per orientare i

controlli sulle aree a maggior rischio;

l’esercizio delle forme di controllo alla luce dei RegolamentiComunitari:- controlli di completa e conforme attuazione delle operazioni

(amministrativi-gestionali, ispettivi e regolarità-qualità);- controllo di conformità economico finanziaria;strumenti operativi informativi-informatici al serviziodell’organizzazione e della materiale realizzazione delle formedi controllo (applicativo gestionale, verbali informatizzati,manualistica tecnica, accessibilità all’informazione dapostazioni remote, etc.).




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LA CARTA DEI SERVIZI

Ragioni del corso La predisposizione di una “Carta dei Servizi” risponde all’esigenza

e alla volontà delle organizzazioni di una costante ricerca del miglioramento della qualità dei servizi attraverso obiettivi di standardizzazione e trasparenza delle procedure interne e di verifica della rispondenza ai bisogni e alle aspettative dei clienti e dei cittadini.

Obiettivi Fornire conoscenze e competenze per la realizzazione di un modello di “Carta dei servizi” applicabile alle singole realtà organizzative, che per le organizzazioni di pubblico servizio si integra con il contratto di servizio, tenuto conto delle modalità di lettura delle esigenze dei cittadini.

Destinatari Il corso è rivolto principalmente a quanti sono chiamati alla costruzione della Carta dei Servizi forniti o alla gestione delle procedure che da essa scaturiscono.

Contenuti e

metodologie

Il corso, con un taglio molto operativo, affronta il sistema di riferimento normativo ed organizzativo, per consentire una corretta attuazione e gestione della carta dei servizi. In tal senso gli aspetti metodologici per l’individuazione dei fattori, indicatori e degli standard di qualità vengono sviluppati con un forte richiamo ad esperienze concrete, così come gli aspetti procedurali di gestione della relazione con la clientela e dei reclami. Infine si pone l’accento sui sistemi di misurazione della qualità e della soddisfazione dei clienti. Nello specifico i temi trattati sono:

Parametri, indicatori e strumenti di qualità; Progettazione della carta dei servizi; comunicare attraverso la carta dei servizi; la gestione del reclamo; tecniche di misurazione della qualità; l'analisi della soddisfazione del cliente.

Il corso prevede altresì esercitazioni singole e di gruppo volte a fornire strumenti pratici di implementazione della carta dei servizi nei singoli enti di appartenenza.



richiedente.


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LA COMUNICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE

Ragioni del

progetto Il processo di innovazione ha portato a centrare l’attenzione delle Pubbliche Amministrazioni sull’esterno, sui servizi resi a cittadini ed impresa, richiedendo una ridefinizione delle conoscenze e delle competenze strategiche e in particolare sui processi comunicativi e relazionali.

Obiettivi Il corso mira a fornire le competenze necessarie alla gestione di un corretto processo comunicazionale, in grado di migliorare la capacità di relazione e di comprensione per sviluppare più efficaci rapporti con i diversi pubblici della PA, mettendo in grado gli operatori di gestire consapevolmente gli strumenti e le tecniche di comunicazione organizzative ed interpersonale.

Destinatari Il corso si rivolge a dirigenti e funzionari delle organizzazioni pubbliche.

Contenuti e

metodologie

Il corso, partendo dalla considerazione che i principi della comunicazione, interna ed esterna, sono essenziali in qualsiasi contesto organizzativo, con un taglio consulenziale, affronta le tematiche più tipiche della comunicazione nella Pubblica Amministrazione.

Come comunicare con i diversi pubblici; La comunicazione interna; La gestione della conoscenza;

la comunicazione interpersonale:

- negoziazione, composizione dei conflitti e superamento delle crisi;

- elaborazione delle decisioni e formazione del consenso;

- strumenti di comunicazione diretta: telefonica, postale, e-mail e fax;

la comunicazione e le nuove tecnologie.



richiedente.


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LA GESTIONE DELL’UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

Ragioni del

progetto

L'Ufficio Relazioni con il Pubblico è il luogo dove l’Amministrazione incontra e si relaziona con il cittadino; dove ascolta, rileva i bisogni, le aspettative, accoglie suggerimenti e osservazioni e controlla la qualità dei servizi offerti; dove è possibile, in applicazione della legge n. 241 del 1990, fornire al cittadino informazioni specifiche, garantire la conoscenza e l'accessibilità agli atti amministrativi e informare sull’iter delle pratiche.

Obiettivi Il corso risponde al ruolo strategico assunto dall’URP che impone interventi formativi finalizzati alla qualificazione professionale del personale in esso operante per sviluppare competenze e capacità adeguate. L’Amministrazione, infatti, non è più centrata su se stessa ma proiettata ai bisogni della collettività di cui recepisce esigenze ed aspettative, riconfigurando l’offerta di servizi in termini di maggiore personalizzazione e qualità.

Destinatari Dirigenti, funzionari di enti, istituzioni, organizzazioni e imprese pubbliche operanti negli Uffici di Relazione con il Pubblico, nonché quanti necessitano di una specializzazione per ricoprire tali ruoli.

Contenuti e

metodologie

Il corso, con un taglio fortemente operativo, mira ad attuare una strategia utile a far condividere i valori e le prospettive del servizio al personale della PA, sviluppando capacità di auto-organizzazione e attitudini propositive al fine di migliorare il servizio stesso.

L’URP come ufficio marketing; quadro normativo di riferimento; comunicazione interna ed organizzativa; comunicazione interpersonale e aspetti della comunicazione con il cliente/utente;

analisi di customer satisfaction (soddisfazione del cliente/utente);

comunicazione pubblica e nuove tecnologie; citizen relationship management: la gestione dei rapporti con i cittadini.





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LA SEMPLIFICAZIONE DEL LINGUAGGIO: LABORATORIESPERIENZIALI

Ragioni delprogetto

La lontananza del linguaggio burocratico rispetto a quello utilizzatodai cittadini è un elemento che impatta negativamente sull’efficaciadello stesso messaggio e della sua effettiva e concreta ricezione ecomprensione.A questo proposito il Dipartimento della Funzione Pubblica haemanato una serie di direttive al fine di semplificare il linguaggiodelle Pubbliche Amministrazioni e far sì che esse adottino uno stilepiù vicino ai loro utenti.

Obiettivi Obiettivo del corso è quello di fornire le metodologie e gli strumentiper mettere in pratica tali direttive e rendere la comunicazionescritta più chiara ed efficace sia all’interno delle amministrazioni, siaall’esterno con i cittadini e con le altre amministrazioni.

Destinatari Dirigenti e funzionari della Pubblica Amministrazione e in particolarmodo a coloro che operano negli Uffici di Relazione con il Pubblico.


Il corso, per sua natura, puntando a trasferire operativamentemetodi e tecniche per costruire un’effettiva semplificazione dellinguaggio, ha un taglio decisamente operativo. Il laboratorio è illuogo per le verifiche e le sperimentazioni dei saperi e delle tecnicheacquisite.

la semplificazione e il linguaggio burocratico:- concetto di semplificazione;- normativa di riferimento;ambiti del linguaggio della PA:- testi diversi (leggi, bandi, avvisi, comunicati stampa, moduli,

ecc.);- media diversi (newsletter, web, ecc.);- rapporti comunicativi diversi (lettera, manifesto, ecc.);- pubblici diversi (settoriali, generalisti, interni ed esterni);

progettare la semplificazione:- il destinatario della comunicazione, l’obiettivo, il contenuto

del testo e lo stile di relazione;parlare chiaro attraverso le nuove tecnologie;

laboratori esperienziali.




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MARKETING PLACES: IL MARKETING STRATEGICO DELTERRITORIO

Ragioni delprogetto

È sempre più elevato il numero delle realtà urbanistiche afflitte davarie forme di degrado, con la conseguente crescitadell’insoddisfazione del cittadino e dei disavanzi dei bilanci pubblici,gonfiati alla ricerca di rimedi alternativi. Si impone, quindi, unripensamento delle logiche gestionali con le quali finora sono stateguidate le realtà territoriali. Occorre sviluppare la sensibilità degliamministratori impegnati nella conduzione di un sistema locale versouna gestione della qualità totale e conseguentemente, unmiglioramento continuo del livello di servizio erogato ai cittadini.

Obiettivi Comprensione delle modalità di gestione del sistema locale attraversolo sviluppo di fondamentali competenze manageriali, così da favorirela concertazione tra i diversi attori coinvolti nello sviluppo del territorioe ottenere livelli sempre crescenti di soddisfazione dei cittadini.Trasferire metodologie da utilizzare per analizzare le potenzialità dellearee ed incrementarne l’attrattività, elaborando piani strategiciterritoriali e piani operativi di marketing ad hoc.

Destinatari Il corso si rivolge agli operatori pubblici coinvolti nei processi disviluppo del territorio e che intendono conoscere ed applicare glistrumenti del marketing territoriale, al fine di attivare flussi diinvestimento sul proprio territorio e più in generale costruire lecondizioni per lo sviluppo locale.


Il corso prevede due momenti: il primo, a carattere seminariale lungodue giornate, consente l’approfondimento delle tematiche specifiche; ilsecondo, un percorso di follow up, permette di verificare quantoappreso durante la fase d’aula.

sistemi territoriali e scenari prospettici;pianificazione della qualità e citizen satisfaction;il marketing del territorio: fattore chiave di competitività;

l’analisi swot;analisi della domanda per investimenti;analisi del territorio e sviluppo delle potenzialità;il city-marketing;

sperimentazione pratica delle tecniche di marketing placesattraverso un caso studio.




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ORGANIZATIONAL TOOLS: STRUMENTI DI INTERVENTOORGANIZZATIVO PER UNA PA EFFICIENTE

Ragioni delprogetto

Una Pubblica Amministrazione efficiente rappresenta una condizionenecessaria per assicurare la competitività del sistema paese.Raggiungere questo obiettivo richiede, spesso, la riconsiderazionedelle strutture e delle modalità operative. Interventi che nonsignificano sempre una revisione generale di tutto l’impiantoorganizzativo quanto, piuttosto, di avviare un processo diprogressivo adeguamento che, in ottica di miglioramento continuo,può partire anche da aree di problema circoscritto: la ridefinizione diprocessi procedurali, l’erogazione di una prestazione, ecc.

Obiettivi Favorire una nuova consapevolezza delle problematicheorganizzative e degli strumenti da utilizzare nella realizzazione diinterventi di miglioramento.Far maturare la capacità di analizzare l’organizzazione del lavoro,mettendo in evidenza le differenze di un’analisi per processi rispettoa quella per funzioni.Permettere ai singoli partecipanti di impadronirsi delle metodologienecessarie a descrivere attività e processi, definendo punti critici earee di miglioramento.Sottolineare gli aspetti soft del processo di intervento organizzativotenendo conto delle caratteristiche tipiche di gestione della PubblicaAmministrazione.

Destinatari Il corso si rivolge a dirigenti e funzionari della PubblicaAmministrazione che, di fronte alle pressanti richieste dimiglioramento delle modalità operative provenienti dall’interno odall’esterno dell’ente, sono chiamati a verificare le condizionioperative e a proporre e valutare l’efficacia e l’efficienza di nuovesoluzioni.


Il corso, con un approccio fortemente operativo e con una modalitàdidattica interattiva, affronta gli elementi fondamentali per ilmiglioramento organizzativo nella Pubblica Amministrazione.

mansioni, posizioni, ruoli e unità organizzative;autorità, responsabilità e delega;

tipologie organizzative;organizzazione per processi;

tecniche di process mapping.




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PROJECT MANAGEMENT: LA GESTIONE DEI PROGETTI NELLA PA

Ragioni delprogetto

Il processo di cambiamento nella Pubblica Amministrazione impone losviluppo di competenze più spiccatamente manageriali. In un climacaratterizzato da limitatezza di risorse, da una maggiore attenzione airisultati e da manager sempre più responsabilizzati e controllati sulraggiungimento degli obiettivi, la capacità di gestione dei progetti complessidiventa un atout indispensabile. Budget, tempi e risorse umane costituisconoi tre elementi cruciali per una efficace gestione.

Obiettivi Migliorare la capacità di gestione dei progetti complessi tenendo conto deivincoli di budget, tempi e risorse umane. Trasferire strumenti e metodi dilavoro utilizzabili per la pianificazione e la gestione dei progetti.Sviluppare le attitudini alla gestione flessibile delle risorse, per risponderealla dinamicità degli obiettivi operativi. Focalizzare la figura del projectmanager in termini di ruolo e responsabilità.Evidenziare i requisiti per una efficace gestione dei progetti. Migliorare lacapacità di coinvolgimento delle risorse umane in ottica di efficienza emiglioramento.

Destinatari Il corso si rivolge a dirigenti e funzionari della Pubblica Amministrazionechiamati a gestire progetti complessi e quanti nell’ambito delle proprieattività quotidiane devono programmare e gestire attività con vincoli dibudget, tempi e risorse umane.


Il corso, con un taglio decisamente operativo che tiene conto della specificitàdella Pubblica Amministrazione, si articola lungo un percorso di tre giornatein cui i momenti di approfondimento teorico si alternano a sperimentazionipratiche.

fasi e attività tipiche del project management;il project manager;ruolo e responsabilità;capacità tipiche per la gestione: gestione dei gruppi di lavoro,leadership, delega e negoziazione;pianificazione e programmazione di progetto;

strumenti, tecniche e metodologie per il project management:- WBS;- CPM;- GANTT;- controllo, reporting e valutazione di progetto;

sperimentazione pratica delle tecniche di project managementattraverso un caso studio.




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TEAM WORK: COME MIGLIORARELE PERFORMANCE DEI GRUPPI

Ragioni delprogetto

Qualunque sia la nostra estrazione professionale, siamo chiamatiad interagire con i colleghi, partner e fornitori. Alla base delsuccesso del lavoro dei gruppi c’è la capacità di relazionarsi congli altri, ottenendo la massima collaborazione e indirizzando lacapacità dei singoli.

Obiettivi Fornire metodologie di motivazione del personale per rinforzare ilgruppo di lavoro nell’ottica della condivisione e delcoinvolgimento dei collaboratori nel raggiungimento degliobiettivi aziendali. Trasferire conoscenze sulla gestione deiprocessi all'interno dei gruppi di lavoro analizzando le leve che sihanno a disposizione per aumentare l'efficacia complessiva deiteam e consentire un uso consapevole e appropriato delle teoriedi comunicazione che permettono ai gruppi di relazionarsiefficacemente con le diverse parti organizzative.

Destinatari Il corso si rivolge a dirigenti e funzionari e a tutti coloro che peresigenze di lavoro sono chiamati a gestire gruppi di lavoro.

Contenuti Il corso, con un taglio decisamente operativo che tiene contodella specificità della Pubblica Amministrazione, affronta letematiche tipiche del team work.

introduzione al team working: i pilastri di un team e la visiondel gruppo;modalità di lavoro e regole del gruppo;gestione dei gruppi e delle riunioni;motivazione dei collaboratori e delega;

tecniche di comunicazione organizzativa;gestione di comunicazione efficace in ambito professionale:tecniche di public speaking e presentazioni in pubblico;condivisione degli obiettivi e flessibilità;tecniche di problem solving, brainstorming e decisionmaking.




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TECNICHE DI NEGOZIAZIONE: VALORIZZARE I PROCESSI DIGESTIONE DEGLI ACCORDI SINDACALI

Ragioni delprogetto

La gestione strategica delle risorse umane implica saperaffrontare ogni tipo di situazione, anche quella più conflittuale.Negoziazione è un’attività sempre più diffusa all’interno delleorganizzazioni richiede, anche, la capacità di concludere in modopositivo transazioni con singoli lavoratori e accordi con lerappresentanze sindacali.

Obiettivi Migliorare le capacità di negoziazione e le performance negozialidei partecipanti al tavolo delle trattative.Fornire gli strumenti per riuscire ad applicare le migliori strategiee tattiche per condurre e concludere accordi con lerappresentanze dei lavoratori, ottenendo i massimi risultati perl'azienda ed un clima collaborativo necessario all'attuazione dipolitiche di intervento mirate ed efficaci.

Destinatari Direttori , Responsabili del Personale e delle linee operative,rappresentanti delle organizzazioni sindacali.


Il corso, con un taglio fortemente operativo, mira a trasferire aipartecipanti le competenze necessarie a gestire in modoconsapevole ed efficiente le trattative.La metodologia didattica prevede un costante utilizzo disimulazioni di situazioni oggetto di negoziazione sindacale e ladiscussione di casi reali così da consentire un più efficace erapido apprendimento delle tecniche di negoziazione.I principali argomenti trattati sono:

le tecniche di negoziazione;il linguaggio proprio dei sindacati;la comunicazione;la preparazione della negoziazione;l’area della trattativa;BATNA (Best Alternative to Negotiated Agreement);lo "stallo", la "rottura" e la "stretta" finale;la redazione di un accordo: regole pratiche.

Durata Il percorso si articola su un totale di 8 ore.La data di erogazione è da concordarsi con la segreteria corsi con 30giorni di anticipo.



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CATALOGO CORSI

AREA SICUREZZA

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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO PER ADDETTO INDUSTRIA ALIMENTARE

CHE MANIPOLA ALIMENTI

Ragioni delprogetto

Il progetto formativo vuole fornire ai vari soggetti aziendali strumenti operativiefficaci per l’attuazione delle norme di sicurezza in azienda e una competenzacomunicativa adeguata.

Obiettivi Il corso è rivolto al personale qualificato che manipola alimenti e si effettua insostituzione dell'ex libretto sanitario; Il percorso formativo è previsto in tutte leaziende che conservano, commerciano, producono e manipolano alimenti ebevande secondo quanto previsto dai Regolamenti Europei 852/04 e 178/02.

Destinatari Addetto industria alimentare che manipola alimenti.



Il sistema HACCP (compiti e funzioni);

L'importanza del controllo visivo;

L'importanza della verifica della merce immagazzinata e l'importanza della suarotazione;

Norme igieniche basilari per la lotta agli insetti e ai roditori;

Valutazione e controllo delle temperature e del microclima;

Argomenti di microbiologia alimentare;

Nozioni di chimica merceologica, di chimica e di fisica;

Nozioni di igiene delle strutture delle attrezzature e l'igiene personale.




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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO PER ADDETTO INDUSTRIA ALIMENTARE CHE NON

MANIPOLA ALIMENTI

Ragioni delprogetto


Obiettivi Il corso è rivolto al personale non qualificato che non manipola alimenti e sieffettua in sostituzione dell'ex libretto sanitario; Il percorso formativo è previsto intutte le aziende che conservano, commerciano, producono e manipolano alimenti ebevande secondo quanto previsto dai Regolamenti Europei 852/04 e 178/02.

Destinatari Addetto industria alimentare che non manipola alimenti.









Nozioni di chimica merceologica, di chimica e di fisica;

Nozioni di igiene delle strutture delle attrezzature e l'igiene personale.




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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO ADDETTO ANTINCENDIO – RISCHIO ALTO

Ragioni delprogetto


Obiettivi Rendere consapevoli gli addetti antincendio dei compiti e delle responsabilità chederivano loro dalle norme di Legge (D.Lgs. 81/08) e dalle disposizioni aziendali inmateria di igiene e sicurezza sul lavoro.

Destinatari Addetti Antincendio



L'incendio e la prevenzione incendi- Principi sulla combustione;- le principali cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro;- le sostanze estinguenti;- i rischi alle persone ed all'ambiente;- specifiche misure di prevenzione incendi;- accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi;- l'importanza del controllo degli ambienti di lavoro;- l'importanza delle verifiche e delle manutenzioni sui presidi antincendio.

La protezione antincendio- Misure di protezione passiva;- vie di esodo, compartimentazioni, distanziamenti;- attrezzature ed impianti di estinzione;- sistemi di allarme;- segnaletica di sicurezza;- impianti elettrici di sicurezza;- illuminazione di sicurezza.

Procedure da adottare in caso di incendio- Procedure da adottare quando si scopre un incendio;- procedure da adottare in caso di allarme;- modalità di evacuazione;- modalità di chiamata dei servizi di soccorso;- collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento;- esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali-

operative.

Esercitazioni pratiche- Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di

spegnimento;- presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere,

autoprotettore, tute, etc.);- esercitazioni sull'uso delle attrezzature di spegnimento e di protezione

individuale.

Durata Il percorso si articola su un totale di 16 ore.Sono previsti anche corsi di aggiornamento.La data di erogazione è da concordarsi con la segreteria corsi con 30 giorni dianticipo.



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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO ADDETTO ANTINCENDIO – RISCHIO BASSO

Ragioni delprogetto






L'incendio e la prevenzione- Principi della combustione;- Prodotti della combustione;- Sostanze estinguenti in relazione al tipo d incendio;- Effetti dell'incendio sull'uomo;- Divieti e limitazioni di esercizio;- Misure comportamentali.

Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio- Principali misure di protezione antincendio;- Evacuazione in caso di incendio;- Chiamata dei soccorsi.

Esercitazioni pratiche- Presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili;- Istruzioni sull'uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di sussidi

audiovisivi e tramite dimostrazione pratica.




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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO ADDETTO ANTINCENDIO – RISCHIO MEDIO

Ragioni delprogetto






L'incendio e la prevenzione incendi- Principi sulla combustione e l'incendio;- Le sostanze estinguenti;- Triangolo della combustione;- Le principali cause di un incendio;- Rischi alle persone in caso di incendio;- Principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi.

Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio- Le principali misure di protezione contro gli incendi;- Vie di esodo;- Procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme;- Procedure per l'evacuazione;- Rapporti con i vigili del fuoco;- Attrezzature ed impianti di estinzione;- Sistemi di allarme;- Segnaletica di sicurezza;- Illuminazione di emergenza.

Esercitazioni pratiche- Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi;- Presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale;- Esercitazioni sull'uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e

idranti.




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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO DI FORMAZIONE PER DATORI DI LAVORO

Ragioni delprogetto


Obiettivi Il corso si propone la finalità di fornire ai datori di lavoro che operano in aziendacon la funzione di preposti a Responsabile servizio prevenzione e protezione lenozioni necessarie per un adeguato adempimento degli obblighi di organizzazione edei compiti di controllo loro attribuiti in materia di salute e sicurezza del lavoro.Rendere consapevoli i datori di lavoro dei compiti e delle responsabilità chederivano loro dalle norme di Legge (D.Lgs. 81/08) e dalle disposizioni aziendali inmateria di igiene e sicurezza sul lavoro. Fornire strumenti operativi per realizzaregli obiettivi aziendali di prevenzione relazionandosi con i vari soggetti del sistemadi prevenzione aziendale. Fornire strumenti utili per saper negoziare gli obiettivi disicurezza e per gestire le riunioni.

Destinatari Datori di Lavoro



Giuridico Normativo- Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori;- Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive;- I soggetti del sistema di prevenzione aziendale;- Delega di funzioni; la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa;

la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (Dlgs 231/01)

Gestione e organizzazione della sicurezza- I modelli di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro

(art. 30 Dlgs 81/08);- Gestione della documentazione tecnica amministrativa;- Obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione;- Organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e gestione delle

emergenze;- Modalità di organizzazione e di esercizio della funzione di vigilanza delle

attività lavorative;

Criteri e strumenti per la valutazione dei rischi- La valutazione dei rischi;- Misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione in

base ai fattori di rischio;- I DPI,- La sorveglianza sanitaria.

Comunicazione, informazione, consultazione- Competenze relazionali e consapevolezza del ruolo- Importanza strategica dell’informazione, della formazione e

dell’addestramento quali strumenti di conoscenza della realtà aziendale- Tecniche di comunicazione;- Lavoro di gruppo e gestione dei conflitti;- Consultazione e partecipazione degli RLS.



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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI

Ragioni delprogetto


Obiettivi Il corso di formazione per dirigenti risponde alle normative e si propone di fornireai partecipanti una formazione che copre gli ambiti giuridici e normativi in materiadi salute e sicurezza sul lavoro, approfondendo la gestione e l’organizzazione inazienda della salute e sicurezza sul lavoro, anche per mezzo di modelli conformi airequisiti dell’art. 30 del dlgs 81/08. Saranno inoltre trattate le tematiche relativealla valutazione dei rischi, alla comunicazione, formazione e consultazione deilavoratori.

Destinatari Dirigenti



Giuridico Normativo- Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori;- Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive;- I soggetti del sistema di prevenzione aziendale (Dlgs 81/08, compiti,

obblighi, responsabilità e tutela assicurativa);- Delega di funzioni; la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa;

la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (Dlgs 231/01)

Gestione e organizzazione della sicurezza- I modelli di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro

(art. 30 Dlgs 81/08);- Gestione della documentazione tecnica amministrativa;- Obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione;- Organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e gestione delle

emergenze;- Modalità di organizzazione e di esercizio della funzione di vigilanza delle

attività lavorative e in ordine all’adempimento degli obblighi previsti art.18 comma 3 bis Dlgs 81/08;

Criteri e strumenti per la valutazione dei rischi- La valutazione dei rischi;- Misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione in

base ai fattori di rischio;- I DPI,- La sorveglianza sanitaria

Comunicazione, informazione, consultazione- Competenze relazionali e consapevolezza del ruolo- Importanza strategica dell’informazione, della formazione e

dell’addestramento quali strumenti di conoscenza della realtà aziendale- Tecniche di comunicazione- Lavoro di gruppo e gestione dei conflitti- Consultazione e partecipazione degli RLS



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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORE –

PARTE GENERALE

Ragioni delprogetto


Obiettivi Fornire gli elementi formativi di carattere generale a tutti i lavoratori, conparticolare riguardo agli aspetti relativi ai concetti di rischio e organizzazione dellaprevenzione in azienda, in conformità alle richieste dell'art. 37 del D. Lgs. 81/08 edell'Accordo Stato Regioni sulla Sicurezza dei Lavoratori.

Destinatari Lavoratori



Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione;

Organizzazione della prevenzione aziendale;

Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali;

Organi di vigilanza, controllo e assistenza.




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PARTE SPECIFICA RISCHIO ALTO

Ragioni delprogetto






Rischi infortuni, rischi meccanici generali, rischi elettrici, attrezzature,

microclima e Illuminazione;

Organizzazione del lavoro e ambienti di lavoro, stress lavoro correlato;

Rischi connessi all'uso dei videoterminali e alla movimentazione manuale dei

carichi;

Segnaletica di sicurezza, procedure di esodo e di emergenza in caso di

incendio;

Procedure organizzative per il primo soccorso;

Incidenti e infortuni mancati;

La normativa sulla sicurezza delle macchine (per alcuni codici ateco);

Cadute dall'alto: rischi e misure di sicurezza, i DPI anticaduta (per alcuni

codici ateco);

Procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico del settore

chimico e gomma (per alcuni codici ateco);

Rischi fisici: rumore, vibrazioni meccaniche, campi elettromagnetici, radiazioni

ottiche artificiali;

Movimentazione manuale dei carichi movimentazione merci (apparecchi di

sollevamento e mezzi di trasporto);

Rischi specifici e procedure di lavoro del settore lavorazione legno

(per alcuni codici ateco);

Rischi chimici del settore chimico e gomma ed etichettatura (per alcuni codici

ateco);

Rischio cancerogeno, rischio esplosione;

Nebbie, oli, fumi, vapori e polveri;

Procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico (da tararsi

sulle caratteristiche dell’azienda).




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PARTE SPECIFICA RISCHIO BASSO

Ragioni delprogetto






Rischi infortuni, rischi meccanici generali, rischi elettrici, attrezzature,microclima e Illuminazione;

Organizzazione del lavoro e ambienti di lavoro, stress lavoro correlato;

Rischi connessi all'uso dei videoterminali e alla movimentazione manuale deicarichi;

Segnaletica di sicurezza, procedure di esodo e di emergenza in caso diincendio;



Rischi connessi con le operazioni di pulizia (per alcuni codici ateco).




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PARTE SPECIFICA RISCHIO MEDIO

Ragioni delprogetto






Rischi specifici:rischi d’esplosione, cadute dall’alto, rischi chimici, nebbie , oli , fumi , vapori,polveri, etichettatura, rischi cancerogeni, biologici, fisici, rumore, vibrazione,radiazioni;

Dispositivi di Protezione individuale;

Organizzazione del lavoro;

Segnaletica di sicurezza, procedure di esodo e di emergenza in caso diincendio;

Procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico;



Altri rischi (per alcuni codici ateco).




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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08

TESTO UNICO: CORSO DI FORMAZIONE PER PREPOSTI

Ragioni del

progetto

Il progetto formativo vuole fornire ai vari soggetti aziendali strumenti operativi efficaci per l’attuazione delle norme di sicurezza in azienda e una competenza comunicativa adeguata.

Obiettivi Rendere consapevoli i preposti dei compiti e delle responsabilità che derivano loro dalle norme di Legge (D.Lgs. 81/08) e dalle disposizioni aziendali in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. Fornire strumenti operativi per realizzare gli obiettivi aziendali di prevenzione relazionandosi con i vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale. Fornire strumenti utili per saper negoziare gli obiettivi di sicurezza e per gestire le riunioni.

Destinatari Preposti

Contenuti e

metodologie

Il percorso costruito secondo una logica fortemente interattiva e modulare, prevede:

Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilità;

Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione;

Definizione e individuazione dei fattori di rischio;

Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri;

Valutazione dei rischi dell'azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il preposto opera;

Individuazione misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;

Modalità di esercizio della funzione di controllo dell'osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione.




richiedente.


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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO DI FORMAZIONE PER RLS

Ragioni delprogetto


Obiettivi Rendere consapevoli gli RLS dei compiti e delle responsabilità che derivano lorodalle norme di Legge (D.Lgs. 81/08) e dalle disposizioni aziendali in materia diigiene e sicurezza sul lavoro. Fornire strumenti operativi per realizzare gli obiettiviaziendali di prevenzione relazionandosi con i vari soggetti del sistema diprevenzione aziendale. Fornire strumenti utili per saper negoziare gli obiettivi disicurezza e per gestire le riunioni.

Destinatari Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza



Principi giuridici comunitari e nazionali;

Legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;

I principali soggetti coinvolti ed i relativi obblighi;

Definizione e individuazione dei fattori di rischio;

La valutazione dei rischi;

Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolareneoassunti, somministrati, stranieri;

Individuazione misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione eprotezione;

Aspetti normativi dell'attività di rappresentanza dei lavoratori.




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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO PONTEGGI ADDETTO MONTAGGIO, SMONTAGGIO E

TRASFORMAZIONE

Ragioni delprogetto


Obiettivi Rendere consapevoli gli Addetti ai ponteggi dei compiti e delle responsabilità chederivano loro dalle norme di Legge (D.Lgs. 81/08) e dalle disposizioni aziendali inmateria di igiene e sicurezza sul lavoro. Addestrare gli addetti al montaggio,smontaggio e trasformazione di ponteggi, in conformità a quanto definito dalD.Lgs. 235/2003 e dall'allegato XXI al D.Lgs. 81/08 al fine di prevenire situazionidi rischio caduta.

Destinatari Addetti al montaggio, smontaggio e trasformazione di ponteggi.



Modulo teorico- Legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni- Analisi dei rischi- Norme di buona tecnica e di buone prassi- Statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri- Titolo IV, capo II limitatamente ai "Lavori in quota" e Titolo IV, capo I

"Cantieri"- Piano di montaggio, uso e smontaggio in sicurezza (Pi.M.U.S.),

autorizzazione ministeriale, disegno esecutivo, progetto- DPI anticaduta: uso, caratteristiche tecniche, manutenzione, durata e

conservazione- Ancoraggi: tipologie e tecniche- Verifiche di sicurezza: primo impianto, periodiche e straordinarie.

Modulo pratico- Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a tubi e giunti (PTG)- Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a telai prefabbricati

(PTP)- Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a montanti e traversi

prefabbricati (PMTP)- Elementi di gestione prima emergenza – salvataggio




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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO PRIMO INGRESSO IN CANTIERE PER LAVORATORI

EDILI

Ragioni delprogetto


Obiettivi Rendere consapevoli i lavoratori edili dei compiti e delle responsabilità chederivano loro dalle norme di Legge (D.Lgs. 81/08) e dalle disposizioni aziendali inmateria di igiene e sicurezza sul lavoro.

Destinatari Tutti i lavoratori che entrano per la prima volta in un cantiere edile.



Movimentare a manoCaricare e scaricare automezziSollevare carichi a mano e con argano elettricoCollaborare con il gruistaRiordinare e pulire attrezzi e macchineRaccogliere materiali e pulire l'area di lavoroUsare scale portatiliUsare ponteggi e trabatelliLavorare su cestelli elevatori Lavorare in prossimità di macchine operatriciCollaborare a regolare il trafficoEseguire tracce per impianti (a mano e a macchina)Rompere con il martello demolitoreDemolire murature e asportare intonaciScavare a manoCollaborare nello scavo a macchinaLavorare entro scaviImpastare a mano e a macchinaMiscelare prodotti e sostanzeTagliare legnameTagliare lateriziUsare la mola a disco (flessibile/frullino)Collaborare nell'esecuzione di casseratureGettare, stendere e vibrare il calcestruzzoDisarmareUsare la corrente elettricaIntervenire in emergenzaSalute, infortunio,rischio, danno, prevenzione, protezione,diritti, doveri ecomportamenti del lavoratore nel rapporto di lavoro, come difendere lapropria salute, la necessità di usare i dispositivi di protezione, organizzazioneaziendale, organi di vigilanza e controllo.




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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO PRIMO SOCCORSO – GRUPPO A

Ragioni delprogetto


Obiettivi Rendere consapevoli gli addetti al primo soccorso dei compiti e delle responsabilitàche derivano loro dalle norme di Legge (D.Lgs. 81/08) e dalle disposizioni aziendaliin materia di igiene e sicurezza sul lavoro

Destinatari Addetti Primo Soccorso



Allertare il sistema di soccorso;

Riconoscere un’emergenza sanitaria;

Attuare gli interventi di primo soccorso;

Conoscere i rischi specifici della attività svolta;

Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro;

Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro;

Acquisire capacità di intervento pratico.




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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO PRIMO SOCCORSO – GRUPPO B - C

Ragioni delprogetto


Obiettivi Rendere consapevoli gli addetti al primo soccorso dei compiti e delle responsabilitàche derivano loro dalle norme di Legge (D.Lgs. 81/08) e dalle disposizioni aziendaliin materia di igiene e sicurezza sul lavoro.

Destinatari Addetti Primo Soccorso



Allertare il sistema di soccorso;

Riconoscere un’emergenza sanitaria;

Attuare gli interventi di primo soccorso;

Conoscere i rischi specifici della attività svolta;

Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro;

Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro;

Acquisire capacità di intervento pratico.




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SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO D.LGS N. 81/08TESTO UNICO: CORSO PER RESPONSABILE INDUSTRIA

ALIMENTARE

Ragioni delprogetto


Obiettivi Il percorso formativo è previsto in tutte le aziende che conservano, commerciano,producono e manipolano alimenti e bevande secondo quanto previsto daiRegolamenti Europei 852/04 e 178/02.

Destinatari Responsabile dell'industria alimentare.









Nozioni di chimica merceologica, di chimica e di fisica; Igiene delle strutturedelle attrezzature e l'igiene personale;

Approfondimenti sul quadro normativo;

Gestione delle risorse umane;

Relazione con i vari soggetti coinvolti nel processo alimentare.




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Catalogo corsi formativi

Documents

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