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Cassa depositi e prestiti
CDP per gli Enti Locali e per lo sviluppo delle Infrastrutture
Alessandria, 28 novembre 2014
Cassa depositi e prestitiLuca Silla – Area Relazioni con il Territorio
Cassa depositi e prestiti
Sintesi
L’attività di CDP per:
• Enti Pubblici
- Mutui / Debiti PA / Nuovo Fondo Kyoto / Gestione attivadebito
- Valorizzazioni Immobiliari (VOL-FIV) / Social Housing - FIA
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• Infrastrutture – Servizi di pubblica Utilità
- Finanziamenti PPP / Società di Servizi Pubblici
- Il Fondo rotativo per la Progettualità / il Fondo F2I e FondoStrategico Italiano
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Cassa depositi e prestiti
Linee d’ Intervento per Enti Pubblici e il Territorio
Enti Pubblici
Infrastrutture
Debito Equity
Mutui di scopo a Enti PAAnticipazioni Debiti PA Edilizia Scolastica-F. KyotoGestione attiva debito
FIA – Fondo Investimenti per l’Abitare FIV – Fondo Investimenti Valorizzazione FSI – Partecipazioni Mobiliari
Finanziamenti PPP (*) Finanziamenti Società di
Servizi di Pubblica Utilità Fondo Rotativo Progettualità
F2i – Fondo italiano per le infrastrutture
(*) attività soggetta a limiti dimensionali minimi e a co-finanziamento con sistema bancario e BEI
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Cassa depositi e prestiti
Finanziamenti agli Enti Pubblici: il ruolo di CDP
CDP è leader nel finanziamento degli investimenti pubblici, attraverso laconcessione di mutui di scopo. Un servizio di "interesse economico generale”,svolto in un quadro che garantisce massima trasparenza, accessibilità e uniformità ditrattamento.
PRINCIPALI SETTORI• viabilità e trasporti • edilizia pubblica e sociale • edilizia scolastica e universitaria • impianti sportivi, ricreativi • settore energetico • edilizia sanitaria • settore idrico
Fonte: CDP, 2014
4,47,7
2,93,8
15,416,1
0
5
10
15
20
25
30
2012 2013
Supporto all'economia
Infrastrutture
Enti pubblici e territorio
GRUPPO CDP
22,6 24,9
(+ 10%)
3,35,9
2,8
2,2
6,7
8,2
02
46
810
12
1416
18
2012 2013
Supporto all'economia
Infrastrutture
Enti pubblici e territorio
(+ 27%)
CDP
12,916,3
4Nel 2013 più risorse per: Enti Locali, Infrastrutture
Cassa depositi e prestiti
CDP finanzia gli Enti Pubblici
CDP rappresenta il partner di riferimento per gli Enti locali e pubblici a supporto delle loro politiche d’investimento attraverso la concessione di mutui.
Nel 2013 sono stati concessi € 5,3 mld (€ 3,3 mld nel 2012) per investimenti degli Enti Pubblici
CDP e Regione PiemonteNel triennio 2011-13 sono stati concessi mutui per complessivi € 1.753 mln a circa 200 EELL piemontesi(*)
Nel 2011 CDP ha finanziato la Regione Piemonte per € 400 mln e nel 2012 l’Università di Torino per €3,5 mln per la realizzazione del programma triennale degli investimenti
Nella Provincia di Alessandria, nel triennio 2011-13 CDP ha concesso 281 mutui per complessivi €39,2 mln
5(*) inclusa la Regione Piemonte
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Il DM Mef del 6 ottobre 2004 determina:Parte I – I criteri per la definizione delle condizioni generali della RaccoltaPostale;Parte II – I criteri per la definizione delle condizioni generali degli Impieghi.
L’attività CDP di finanziamento degli Enti Pubblici, è qualificata- art. 10 - come“servizio di interesse economico generale” ed è attuata in conformità con iseguenti principi:
ACCESSIBILITA’
UNIFORMITA’ DI TRATTAMENTO
PREDETERMINAZIONE
NON DISCRIMINAZIONE
Finanziamenti agli Enti Pubblici - principi e criteri guida
DEBITO
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I debiti della PA: Intervento di CDP nell’ambito del D.L. 66/2014
Art. 31Art. 31 Art. 37Art. 37
Debiti commerciali e di investimento maturati al 31 dicembre 2013 nei confronti delle società partecipate per 2 Mld€
Modalità operativa: anticipazione di liquidità ex D.L. 35/2013
Termini chiusi il 22 agosto 2014
Debiti di parte corrente maturati al 31 dicembre 2013 Modalità operativa:operazioni di cessione pro-soluto dei crediti certificatidalla PA ovvero diridefinizione delle condizionidi pagamento dei creditistessi, assistite dallagaranzia dello Stato. Èprevisto il coinvolgimentocoordinato del sistemabancario e di CDPScadenza istanze imprese 31ottobre 2014 (N. 87.650 percirca Euro 9,5 mld – ca20.500 imprese registrate)
Art. 32Art. 32
Debiti commerciali e di investimento scaduti e maturati alla data del 31 dicembre 2013 per 3 Mld€
Modalità operativa: anticipazione di liquidità ex D.L. 35/2013
Termini chiusi il 15 settembre 2014
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Edilizia Scolastica - Fondo Kyoto Tipologia: fondo rotativo per il finanziamento delle misure di riduzione delle emissioni dei
gas a effetto serra (Protocollo di Kyoto);
Dotazione: € 600 mln complessiva – primo e secondo ciclo completato tra il 2011 e 2012;
Art. 9 L114: terzo ciclo destinazione di € 350 mln per finanziamenti agevolati diinterventi di riqualificazione energetica dell’ edilizia scolastica e universitaria;
Finalità: interventi di incremento efficienza energetica edifici scolastici;
Destinatari: Comuni, Università, Fondi Immobiliari, Imprese Private (Esco) selezionate perbando pubblico dai soggetti proprietari;
Ruolo CDP: banca agente per conto del Min. Ambiente (MATTM)
Attuazione: decreto inter-ministeriale da emanare entro Novembre 2014 (in corso didefinizione)
• Finanziamenti a 10 anni, massimo €30.000 per analisi, audit, diagnosi;• Finanziamenti a 20 anni, massimo € 1Mln per impianti e singolo immobile; • Finanziamenti a 20 anni, massimo € 2Mln per impianti + involucro; • Esenzione dal limite di indebitamento ex art. 204 TUEL;• Principali destinatari Enti Locali, Università; Fondi Immobiliari – Imprese
(ESCO);• Tasso agevolato pari ad Euribor+0,25% pa;
• Finanziamenti a 10 anni, massimo €30.000 per analisi, audit, diagnosi;• Finanziamenti a 20 anni, massimo € 1Mln per impianti e singolo immobile; • Finanziamenti a 20 anni, massimo € 2Mln per impianti + involucro; • Esenzione dal limite di indebitamento ex art. 204 TUEL;• Principali destinatari Enti Locali, Università; Fondi Immobiliari – Imprese
(ESCO);• Tasso agevolato pari ad Euribor+0,25% pa;
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La rimodulazione del debito: programma 2014
ObiettivoFornire uno strumento straordinario di gestione attiva del debito
in un contesto normativo ed economico in rapida evoluzione
Modalità di gestione del
prestito
Estendere il profilo di
rimborso
Estendere il profilo di
rimborsoAnticipare la scadenzaAnticipare la scadenza
Riduzione dell’importo
unitario delle rate
Accelerazione nel rimborso
del debito
Nuovo programma di rimodulazione per il 2014
Regione PiemonteAl programma hanno aderito n. 76 Enti Locali piemontesi per un totale di 740 posizioni di
mutuo pari a circa € 145 mln di debito residuo rimodulabiledi cui per la
Provincia di Alessandrian. 14 Enti Locali per 130 posizioni di mutuo pari a circa € 24 mln di debito residuo
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La rimodulazione avviene tramite applicativo on line ove è possibile:• visionare le condizioni offerte da CDP durante ogni finestra settimanale
• selezionare i prestiti da rimodulare scegliendone la nuova durata• confermare e bloccare le condizioni di rinegoziazione al momento vigenti
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Dalla conoscenza e dall’analisi strutturata del patrimonio immobiliare gli Enti possono:
o Rispondere alle esigenze di rigenerazione-sviluppo del territorio
o Ridurre ed razionalizzare i costi fissi di gestione del patrimonio
o Creare valore di natura intrinseca (patrimonio immobiliare) ed estrinseca (indottosul territorio)
Sviluppo Economie
Valorizzazione del Patrimonio Pubblico
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Attivi Immobiliari
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L’ente accede a “Valorizzazione Online” sul sito
CDP/FPC
Scarica le procedure di valorizzazione necessarie alla creazione del
database immobiliare
Invia tramite WEB anagrafica portafoglio immobiliare
Interazione online con CDP/FPC/AdD
Benefici del canale WEB
• semplificazione della fase di compilazione in un ambiente guidato e di facile utilizzo
• produzione di documentazione standard con ridotta possibilità di errore
• lavorazione interattiva per la redazione del piano di valorizzazione
• interazione via web con CDP per tutta la durata del processo di regolarizzazione/valorizzazione
• risparmi in termini di costi e di tempi legati all’intero procedimento
• digitalizzazione del processo “Conservazione Documentale”
La piattaforma CDP-ANCI di Valorizzazione VOL
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Accesso gratuito alla piattaforma: www.cdp.it
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La Divisione Immobiliare di CDP offre servizi di supporto e affiancamentoagli Enti Pubblici per la valorizzazione, razionalizzazione, messa a reddito e/ovendita del patrimonio immobiliare
CDP ha anche avviato l’operatività con il Fondo Investimenti per laValorizzazione (FIV), gestito da CDP Investimenti SGR (CDPI):
Comparto Extra (sottoscritto per €725 mln da CDP) dedicato all’acquisizione diimmobili dello Stato e di Enti Territoriali. Investimenti effettuati di ca € 500mln (ai sensi art. 11 quinquies DL 203/2005).
Comparto Plus (sottoscritto per €200 mln da CDP) per operazioni di acquisto diimmobili di Enti Pubblici. Ad oggi il comparto Plus ha già effettuato dueinvestimenti a Milano e ha in corso 6 Protocolli di Intesa.
CDP ha allocato al progetto risorse per € 1 mld, che saranno progressivamente attivate tramite la sottoscrizione di quote dei
fondi gestiti da CDPI Sgr
Valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico
FORNIRE AGLI ENTI PUBBLICI UNO STRUMENTO ALTERNATIVO PER REPERIRE RISORSE DA INVESTIRE NEL TERRITORIO
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FIV – Plus: sintesi delle Linee Guida
Acquisizione degli immobili mediante la partecipazione a procedure di gara che garantiscanol’evidenza pubblica, secondo le seguenti due principali modalità:I. Costituita dalle seguenti fasi:
1. Analisi preliminare sui singoli immobili/portafogli selezionati da CDP2. Predisposizione dello studio di fattibilità (SdF)3. Assunzione di impegno preliminare all’acquisto (con definizione del prezzo ritenuto
congruo) sulla base di autonome valutazioni gestionali4. In caso di positiva valutazione dello SdF di CDPI, facoltà dell’Ente venditore di indire
procedura ad evidenza pubblica (prezzo congruo a base d’asta; previsione del rimborsodegli oneri sostenuti per lo studio di fattibilità; indicazione della possibilità dialienazione al FIV Plus in caso di esito negativo dell’asta)
5. Eventuale esecuzione dell’investimento e acquisto del cespite da parte di FIV Plus in caso diesito negativo della procedura di evidenza pubblica.
II. In caso di pregresse aste con esito negativo, facoltà di CDPI a partecipare a procedure aevidenza pubblica autonomamente promosse da enti pubblici e società dai medesimicontrollate, anche indirettamente.
MODALITA’ DI
INVESTIMENTO
Investimenti in immobili cielo-terra, con esclusione di aree e terreni. I beni immobili devonorispondere ai seguenti requisiti:• essere di proprietà di enti pubblici e/o società da questi controllate, anche
indirettamente;• essere già realizzati, eventualmente da ristrutturare/restaurare;• avere destinazione privata (immobili adibiti ad uso pubblico solamente in vista di opportuni
mutamenti della destinazione d’uso prima della fase di gara e cessione);• presentare un potenziale di valore inespresso - ad esempio legato al cambio d'uso, alla
messa a reddito, alla vendita frazionata - e un mercato di sbocco;• presentare un valore massimo non superiore a 30 milioni di euro (inteso al lordo di
eventuali oneri di ristrutturazione o riqualificazione)*.
REQUISITIDEGLI
IMMOBILI
Supportare e ottimizzare processi di dismissione di patrimoni immobiliari mediante investimentiattuati secondo criteri di merito e complementari rispetto agli operatori di mercatoOBIETTIVO
* Pur non essendo previsto un valore minimo, gli oneri relativi alla predisposizione di uno studio di fattibilitàsono ritenuti sostenibili per immobili di valore economico non inferiore a 1-2 mln 13
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Programma di Social Housing
CDP è attiva nel social housing con il fine di incrementare l’offerta di alloggi sociali, con canonicalmierati e prezzi di vendita convenzionati. CDP è promotrice e principale investitore del FondoInvestimenti per l’Abitare (FIA)
In Piemonte il FIA ha deliberato investimenti attraverso 3 piattaforme che potranno sviluppare iniziative nel territorio regionale peroltre 200 mln di Euro:
Fondo Piemonte C.A.S.E.: promosso e gestito da REAM SGR S.p.A., è stato avviato nel 2012 ed è, ad oggi, proprietario dellaresidenza temporanea di Torino Via Ivrea, oltre ad avere in programma iniziative nella provincia di Torino, Alessandria e Cuneoper un totale di c.a. € 80 mln di investimento. In particolare per la Provincia di Alessandria sono in corso di esame leproposte di Spinetta Marengo, e in Alessandria di via Scazzola e via Pisacane.
Fondo Abitare Sostenibile Piemonte: gestito da Polaris Real Estate SGR S.p.A., ha avviato l’operatività ad agosto 2011 e, adoggi, ha terminato i lavori di ristrutturazione di un immobile storico a Torino, Via Milano, ha avviato lo sviluppo di un’iniziativa adAlba, ha concluso la progettazione per la riqualificazione della Cascina Fossata a Torino e prosegue la negoziazione su ulterioriprogetti nelle provincie di Cuneo e Torino, per un investimento complessivo di c.a. € 100 mln.
Fondo Erasmo: piattaforma focalizzata nelle residenze universitarie, promossa e gestita da Fabrica SGR, ha avviato il cantieredel Campus San Paolo di Via Carraglio a Torino, finalizzato alla realizzazione di c.a. 600 posti letto.
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Cos‘è
Quadrooperativo
Il Fondo Investimenti per l'Abitare è un fondo comune di investimento immobiliare di tipochiuso, promosso e gestito da CDP Investimenti SGR S.p.A., riservato ad investitori qualificati
Ammontare sottoscritto pari a 2,028 miliardi di euro Chiusura periodo di sottoscrizione 9 marzo 2012 Durata di 35 anni dall’avvio nel 2010 (con eventuale proroga non superiore a 3 anni per il
completamento delle operazioni di smobilizzo degli investimenti e di rimborso delle quote) Periodo di richiamo degli impegni fino al 31/12/2015 con coda di 2 anni Investimento in iniziative promosse localmente con l’obiettivo di contribuire ad incrementare
l’offerta di Alloggi Sociali attraverso l’Investimento Tipico Prevalente e sino al 10%l’Investimento Tipico Diretto
La partecipazione nei fondi immobiliari (ovvero veicoli di investimento locali) avverrà nellimite massimo dell’80% del capitale di ciascuna iniziativa locale
Per il 10% delle proprie risorse, il FIA potrà investire anche in deroga al predetto limite
Missione Investimento nel settore dell’Edilizia Privata Sociale con finalità istituzionale di contribuire ad
incrementare l’offerta di Alloggi Sociali a supporto ed integrazione con le politiche pubbliche,sociali e di governo del territorio
Investitori Quote sottoscritte ad oggi da CDP, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti (“MIT”), 4 compagnie di assicurazione del Gruppo Generali, Allianz, 8 Casse di previdenza e assistenza private (Enasarco, Enpam, Inpgi, Cipag, Cnpadc, Enpacl, Enpap edEnpapi). Al 31/12/2012 i sottoscrittori del FIA si qualificano tutti come soggetti istituzionali rientranti nelle categorie stabilite all’art. 32, comma 3, del D.L. nr. 78 del 2010
Descrizione sintetica del FIA
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CDP€ 1 mld
Investitori privati
€ 888 mln
MIT€ 140 mln
Investitori del Fondo
Fondo Nazionale di CDPI SgrCommitment attuale € 2,028 mld
Fondi/Iniziative localiMax 80% dell’equitydelle iniziative locali
Fondo locale #
1
Società immobiliarelocale # 2
Fondo locale #
n
Progetti immobiliari
Intervento1
Intervento2
Interventon
90% delle risorse del Fondo impiegate in sottoscrizione di quote
10% dellerisorse del
Fondo con possibilitàdi impiego in
deroga al limite dell’80%
Azionisti Sgr ACRI
15%
ABI
15%
CDP
70%
CDPI
Sgr
Gestione
Gestione Sgr di mercato / CDPI Sgr / Aziende Casa /Cooperative
Investitori dei fondi locali
Fondazioni diorigine bancaria
Amministrazioni locali
Enti previdenziali/Ordini religiosi
Aziende profit/Cooperative
Min 20% dell’equitydelle iniziativelocali
Sottoscrizione di quote
Schema di investimento del FIA
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Attività di investimento FIA – per regioni
RIPARTIZIONE INVESTIMENTI
4.270
2.031
1.042
965
754
703
500
395
395
327
324
281
261
152
67
66
‐
‐
‐
‐
‐ 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 4.500
LOMBARDIA
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
PIEMONTE
LAZIO
LIGURIA
TRENTINO ALTO ADIGE
VENETO
PUGLIA
SARDEGNA
FRIULI VENEZIA GIULIA
MARCHE
CAMPANIA
UMBRIA
BASILICATA
ABRUZZO
SICILIA
CALABRIA
MOLISE
VALLE D'AOSTA
ALLOGGI SOCIALI
Di seguito la ripartizione regionale degli investimenti dei Fondi target e delle relative iniziative oggetto didelibera definitiva di sottoscrizione da parte del FIA, alla data del 30 settembre 2014.
REGIONEINIZIATIVE ALLOGGI
SOCIALIPOSTILETTO
INVEST.STIMATO
%(INV.)
nr nr nr Mln € %
LOMBARDIA 29 4.270 1.305 1.080 42,1%
EMILIA ROMAGNA 21 2.031 701 358 13,9%
TOSCANA 22 1.042 ‐ 147 5,7%
PIEMONTE 15 965 1.367 203 7,9%
LAZIO 17 754 ‐ 92 3,6%
LIGURIA 11 703 112 112 4,4%
TRENTINO ALTO ADIGE 23 500 ‐ 93 3,6%
VENETO 10 395 1.040 113 4,4%
PUGLIA 2 395 ‐ 35 1,4%
SARDEGNA 5 327 106 62 2,4%
FRIULI VENEZIA GIULIA 8 324 ‐ 47 1,8%
MARCHE 17 281 230 78 3,0%
CAMPANIA 1 261 ‐ 28 1,1%
UMBRIA 2 152 300 56 2,2%
BASILICATA 1 67 ‐ 9 0,3%
ABRUZZO 3 66 1.000 47 1,8%
SICILIA 1 ‐ 250 10 0,4%
CALABRIA ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
MOLISE ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
VALLE D'AOSTA ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
TOTALE 188 12.533 6.411 2.568 100,0%
RIPARTIZIONE ALLOGGI SOCIALI
(*): investimento complessivo previsto per la realizzazione delle iniziative immobiliari
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Sintesi
L’attività di CDP per:
• Enti Pubblici
- Mutui / Debiti PA / Nuovo Fondo Kyoto / Gestione attivadebito
- Valorizzazioni Immobiliari (VOL-FIV) / Social Housing - FIA
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• Infrastrutture – Servizi di pubblica Utilità
- Finanziamenti PPP / Società di Servizi Pubblici
- Il Fondo rotativo per la Progettualità / il Fondo F2I e FondoStrategico Italiano
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CDP finanzia lo sviluppo infrastrutturale
CDP finanzia imprese private e interventi in Partenariato Pubblico Privato per larealizzazione di infrastrutture, opere di interesse pubblico e servizi di utilitàpubblica
Nel 2013 CDP ha concesso finanziamenti, «corporate» e «project finance», per € 2,2 mld(€ 2,7 mld nel 2012)
CDP e PiemonteCDP nel 2013 ha contribuito con una quota di circa € 120 mln al finanziamento su base corporatenel settore energetico e del TPL. Nel PPP, CDP ha contributo al finanziamento del Traforo del Frejus ed aopere connesse per circa € 200 mlnIn merito ad opere per la viabilità regionale, CDP ha finanziato dal 2009 un piano diinterventi attuato da SCR Piemonte per circa € 260 mln
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Finanziamento ai progetti e alle imprese
CDP è catalizzatore dello sviluppo infrastrutturale del paese offrendo finanziamenti di tipoCorporate Finance, Project Finance alle imprese, alle società di progetto private e ai PPP
CDP supporta progetti di interesse pubblico ed investimenti di imprese che operano nei servizipubblici
Project Finance
Corporate Finance
• A4 Terza Corsia
• Passante di Mestre
• A1 Terza Corsia
• Bre.Be.Mi
• Strada dei Parchi
• Traforo Frejus• Tramvia Firenze
• Reti Metropolitane di Roma e Milano
• Tangenziale Esterna Milano
Soluzioni finanziarie per imprese cheoperano nei servizi pubblici o per i servizipubblici
Finanziamenti diretti per progetti infrastrutturali promossi da Enti Pubblici
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2012: garanzia su finanziamento BEI2013: finanziamento su reti di distribuzione gas ed elettricità
2013: finanziamento per realizzazione Metropolitana di Torino
Cassa depositi e prestiti
Focus infrastrutture di trasporto
Autostrade per l’Italia€1.000 mln
A14 Adriatica
SATAP€450 mln
Autostrada Torino-Milano
Tram di Firenze€166 mln
BREBEMI€820 mln
Autostrada Brescia-Bergamo-Milano
SITAF€200 mln
Traforo Frejus
CAV€424 mln
Passante di Mestre
AUTOVIE VENETE€150 mln
A4 Terza Corsia
Autostrade per l’Italia€500 mln
Variante di Valico (Barberino-Firenze Nord)
Autostrada dei ParchiA24-25
€150 mln
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CDP partecipa con almeno una banca alla strutturazione dell’operazione di PPP (al massimo per il 50% delfinanziamento, complessivamente non inferiore a 50 milioni di euro)
CDP è coinvolta dall’aggiudicatario e/o banca per la condivisione del rischio e l’apporto di contenuti tecnici
Per la tipologia/dimensione dei finanziamenti attratti dal settore CDP offre, di norma, finanziamenti acondizioni di mercato, ma con durate di lungo-periodo maggiormente rispondenti ai periodi di durata delleconcessioni
Finanziamenti CDP di opere infrastrutturali in PPP
Bancabilità Allocazione di ogni rischio al soggetto che sia meglioposizionato per la gestione dello stesso
Ratio finanziari minimi:
I. alla stipula del finanziamento
II. durante la vita del finanziamento
Debt Service Cover Ratio (DSCR)
Loan Life Cover Ratio (LLCR)
CDP sostiene, in co-finanziamento con BEI e Banche, la realizzazione di opereinfrastrutturali sulla base delle valutazioni relative al merito di credito dei soggettirichiedenti-attuatori e dell’adeguata sostenibilità economico-finanziaria di ogni singolaoperazione/intervento infrastrutturale.
FATTORE ABILITANTECORRETTA ALLOCAZIONE DEI RISCHI SU CHI È MAGGIORMENTE IN GRADO
DI GESTIRLI
Modalità e strumenti di intervento finanziario
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Cassa depositi e prestiti
Modalità e strumenti di intervento
Analisi di FattibilitàTecnico‐Finanziaria
(SdF)
Analisi di FattibilitàTecnico‐Finanziaria
(SdF)
Concessione di tutte le autorizzazioni per la costruzione e
gestioneAssenza di contenzioso
Concessione di tutte le autorizzazioni per la costruzione e
gestioneAssenza di contenzioso
Evidenza della effettiva disponibilità dei contributiEvidenza della effettiva
disponibilità dei contributi
Effettiva stipula della convenzione e dei contratti di progetto in forma e sostanza soddisfacente per gli
enti finanziatori
Effettiva stipula della convenzione e dei contratti di progetto in forma e sostanza soddisfacente per gli
enti finanziatori
Finanziamenti di opere infrastrutturali Project FinancePrincipali condizioni per l’erogazione del finanziamento
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Cassa depositi e prestiti
Per un opportuno quanto necessario sviluppo del PPP in Italia è fondamentale partire da accuratie solidi studi di fattibilità.
Dalla fase di pre-fattibilità a quelle di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, èpossibile attivare risorse comunitarie, nazionali e/o regionali.
Studi di fattibilità Progettazione
Risorse comunitarie(programmazione 2014-2020)
Risorse nazionali(es: FRP gestito da CDP)
Risorse regionali(es: Fondi Regionali istituiti ad hoc)
Principali elementi di criticità
La figura e il ruolo del PROJECT MANAGER è fondamentale per la buona riuscita di ogni singoloprogetto – la valutazione ex-ante delle implicazioni finanziarie deve accompagnare l’intero iter diprogettazione tecnica.
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Fontinormative
Ambitooggettivo
fondo costituito ai sensi della Legge nr. 549/95 utilizzo del Fondo regolato nella Circolare CDP nr. 1250 del 25 febbraio 2003 natura “rotativa” del Fondo prevede che le sue disponibilità vengono ricostituite attraverso i
rimborsi da parte degli utilizzatori
Spese non finanziiabili
spese per utilizzo di risorse interne (qualificabili come spese correnti) spese per la predisposizione e pubblicazione dei bandi di gara spese già sostenute al momento della richiesta dell’anticipazione rimborsi spese ai soggetti non vincitori dei concorsi di progettazione spese per commissioni giudicatrici spese relative alla predisposizione di atti di pianificazione (urbanistica, territoriale,
ambientale, etc) spese relative a particolari atti di programmazione (piani d’ambito nel settore idrico,
programmi urbani di mobilità, etc)
Regioni, Enti Locali, Amministrazioni dello Stato ed Enti PubbliciAmbitosoggettivo
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Fondo Rotativo per la Progettualità
Cassa depositi e prestiti
in una o più soluzioni entro un periodo di 12 mesi (finanziamento di un’unica fase) o 18 mesi(più fasi)Erogazioni
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Fondo Rotativo per la Progettualità
a totale carico dello Stato)Interessi
3 anni a decorrere dalla prima erogazioneDurata
con risorse proprie dell’Ente attivando uno specifico mutuo con CDP a 5 anni includendole le spese relative all’anticipazione nel quadro economico dell’investimento del
mutuo CDP che finanzia il progetto complessivo
Rimborso
all’atto di ciascuna domanda di erogazione l’Ente rilascia apposita delegazione di pagamento.Garanzia
Cassa depositi e prestiti
La valorizzazione delle partecipazioni costituisce per gli Enti territorialiun’opportunità di reperire fondi per investimenti.
Valorizzazione Partecipate del Settore Servizi Pubblici
Elevata frammentazione: con quasi 400 società con fatturato superiore a € 30mln
Molti operatori locali: azionariato frammentato (anche misto pubblico-privato);governance complessa; dimensioni non adeguate, scarsità di risorse finanziarie
(In Francia 3 società controllano il 100% del mercato idrico e nel gas GDF rappresenta oltre l’80%;in UK il 99% del mercato della vendita del gas è controllato da 6 operatori)
UTILITIES IN ITALIA
Promuovere l’aggregazione geografica di operatori dipiccole-medie dimensioni e la creazione di «campioni» suscala nazionale e per settore
Favorire la crescita degli investimenti necessari amigliorare l’efficienza dei servizi e lo sviluppo delleinfrastrutture
Rafforzare i settori strategici per lo sviluppo del Paese
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Fondi equity nazionali: F2i
Settori
Distribuzione gas ed energiaAeroportiEnergie rinnovabiliAutostrade e trasportiDistribuzione acquaReti di telecomunicazione
Fondo comune di investimento mobiliare di tipo chiuso per infrastrutture principalmente brownfield
Strategia
Investimenti nelle infrastrutture a reteCreazione di campioni nazionaliConsolidamento degli operatori
F2i ha impegnato oltre € 1,75 mld, investendo in 9 progetti in settori infrastrutturali chiave Nell’ottobre 2012 è stato lanciato il secondo Fondo (€ 755 mln di dotazione attuale; target €1,2
mln) destinato a proseguire la strategia di investimento e il processo di aggregazione e consolidamento nei settori individuati
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Disclaimer
MODALITA’ DI
INVESTIMENTO
REQUISITIDEGLI
IMMOBILI
I termini e i contenuti del presente documento ("Presentazione") non costituiscono, da parte di CDP o da parte dei
destinatari, alcun impegno od obbligazione legale, espressa o implicita, a negoziare o a concludere alcuna transazione,
eccetto per quanto previsto da accordi definitivi e vincolanti, soddisfacenti nella forma e nella sostanza per ciascuna
delle suddette parti e condizionatamente al sussistere di un accordo e alla conclusione delle transazioni descritte.
Negli accordi definitivi e vincolanti non si include la Presentazione e alcuno dei suoi allegati.
Le stime e le valutazioni di carattere finanziario contenute nella Presentazione hanno valore meramente indicativo e
non possono essere assunte quali dati significativi ai fini delle deliberazioni che saranno adottate dai clienti.
Si segnala inoltre che CDP non si prefigge di fornire consulenza nella Presentazione.
I destinatari non devono basare il loro giudizio sulla Presentazione per trarne consulenza, dal momento che la
Presentazione è fornita a titolo puramente informativo.
CDP raccomanda ai destinatari di effettuare verifiche finanziarie, legali e fiscali indipendenti prima di agire in qualunque
modo sulla base delle informazioni contenuti nella Presentazione.