EDILIZIA PIACENTINA - corrierepadano.it · Cassa depositi e prestiti Spa di titoli emessi...
Transcript of EDILIZIA PIACENTINA - corrierepadano.it · Cassa depositi e prestiti Spa di titoli emessi...
EDILIZIA PIACENTINA 3
Direttore responsabileGiuseppe De Petro
Direzione e RedazioneVia XXIV Maggio, 4 - Piacenza
Tel. 0523.458174 - Fax 0523.754369E-mail: [email protected]
PubblicitàVia XXIV Maggio, 4 - Piacenza
Tel. 0523.457421Fax 0523.754369
E-mail: [email protected]
StampaCSQ - Brescia
RegistrazioneTribunale di Piacenza n. 545 del 31/07/2000
Ai sensi e per gli effetti della legge 675/96 l’Editoredichiara che gli indirizzi utilizzati per l’invio inabbonamento postale provengono da pubblici registri,elenchi, atti, documenti concoscibili a chiunque e che iltrattamento dei dati non necessita del consensodell’interessato. Ciò nonostante in base all’art. 13dell’informativa il tirolare del trattamento ha diritto diopporsi all’utilizzo dei dati facendone espresso divietotramite comunicazione scritta da inviarsi alla sede diCPA
ultime notizie
Ance news pagina 5
i nostri servizi
Ance: le potenzialità “green” del settore delle costruzioni pagina 9Psc, Rue, limiti acustici: ecco la Piacenza in arrivo pagina 11EdilShow Piacenza, per adesso è stand-by pagina 14Raffi: “Tre grandi progetti per rilanciare l’edilizia” pagina 15“Ordine di Piacenza, architetto parte attiva della società” pagina 18Opera Pia: “Valorizzare il patrimonio immobiliare” pagina 21Saie, tornano cemento e legno. Focus sul riuso pagina 23Future Build a Parma: focus sulla riqualificazione pagina 25
A Milano il mini quartiere con case in legno low cost pagina 27
Scuola Edile, la spinta per costruire nel mondo pagina 28
Confedilizia, boom di iscritti al corso sul condominio pagina 29
dall’esterno
Un alleato in ufficio semplifica la vita pagina 31
rubriche
Agenda pagina 4Block Notes pagina 32Le scadenze di Confedilizia pagina 34
Edilizia n.7
L’articolo di apertura di questo numero diEdilizia Piacentina è dedicato allaPiacenza di domani.Con la recente presentazione - da partedella Giunta Dosi - dei documenti relativia Psc, Rue e zonizzazione acustica, infatti,inizia la fase finale - comprensiva delconfronto con i cittadini - del lungo iterper definire quali saranno le linee lungole quali potrà (o non potrà) muoversi losviluppo della nostra città, che affronta lasfida decisiva della sua storia recente.
EDILIZIA PIACENTINA4
Concorsi
Al via il concorso di ideeLa casa di domaniIl bando aperto a studenti egiovani progettisti under 30
Società Umanitaria e Leroy Merlin lan-ciano il premio di idee “La casa didomani”, per la raccolta di progetti conoggetto lo studio e la proposta diriconversione di uno spazio abbando-nato da destinare a cohousing.L'edificio oggetto della riconversione,di proprietà di Società Umanitaria, èsituato in Via Paullo 3 a Milano.Si tratta di una struttura di oltre 1000mq originariamente adibito a scuola,attualmente in disuso.Attraverso la riqualificazione di questoimmobile si ipotizza la realizzazione dinuovi alloggi per residenze tempo-ranee, per studenti o per persone in
visita a Milano, e di aree di condivisioneed incontro.Il bando prevede due categorie Stu-denti dei Corsi di Laurea magistrali inArchitettura e Ingegneria e studenti dicorsi biennali specialistici di Istituti oAccademie di design e Giovani archi-tetti e liberi professionisti che risultino
iscritti all'ordine a partire dal 1 gennaio2011. Le proposte progettuali dovran-no essere consegnate entro il 30 Aprile2014. Per le due categorie sarà se-lezionato un vincitore al quale verràassegnato un premio di 5.000 euro.Info: http://www.osservatoriosullaca-sa.it
EDILIZIA PIACENTINA 5
Federcostruzioni: la ripresa è ancora lontana
Presentato da Federcostruzioni il rapporto 2013 su “Il sistema delle
costruzioni in Italia”, che rispecchia il momento di estrema difficoltà
che il mondo delle costruzioni sta affrontando. Dal 2008, anno in cui
è iniziata la crisi, al 2012 il valore della produzione del settore si è ri-
dotto di un quarto, causando una perdita di 80 miliardi di euro. Ne-
gativa anche la stima per il 2013 che ha fatto registrare un calo del 4%,
e nel 2014, anche se la contrazione sarà più contenuta, il settore re-
sterà in recessione, con un calo del valore della produzione del 2,9%.
E la situazione poteva essere ben peggiore se a limitare il crollo non
ci fosse stata la forte domanda estera. Il presidente di Ance e Feder-
costruzioni Paolo Buzzetti ha esortato le istituzioni a prendere imme-
diate contromisure per affrontare questa drammatica situazione,
“L’aggancio della ripresa internazionale non è scontato – ha com-
mentato –è indispensabile rilanciare l’edilizia e allentare i parametri
europei per far respirare l’economia”. Tra le principali cause che stan-
no mettendo in ginocchio la filiera il credit crunch è sicuramente
quella più preoccupante. “La mancanza di liquidità e la chiusura del
sistema bancario verso il nostro set-
tore - ha detto Buzzetti - costituisco-
no i fattori che maggiormente inci-
dono sulle possibilità di una ripresa
produttiva”. Positiva invece la forte
predisposizione delle imprese ad u-
na sempre maggiore innovazione,
che per il presidente dell’Ance “di -
mostra il grande interesse per un di-
verso modo di produrre e di costrui-
re, dove la sostenibilità, l’efficienta -
mento energetico, l’attenzione a
soluzioni costruttive di tipo nuovo
sono i fattori decisivi della competitività”.
Stabilità: i contenuti del provvedimentoapprovato dal Senato
L’Aula del Senato ha licenziato, in prima lettura, il disegno di legge
recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e plu-
riennale dello Stato (Legge di Stabilità 2014)”.
Tra le principali novità introdotte si segnalano le seguenti:
-Imposta Unica Comunale
Viene ulteriormente rivista la disciplina sulla tassazione immobiliare
con l’istituzione dell’Imposta Unica Comunale (IUC) che si compone
dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale dovu-
ta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, del tri-
buto sui servizi indivisibili (TASI), destinato a finanziare i servizi indi-
visibili, a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile
e della tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio
di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
La base imponibile è quella prevista per l’applicazione dell’imposta
municipale propria. L’aliquota di base della TASI è pari all’1 per mille
che il comune, con propria delibera può ridurre fino all’azzeramento,
ovvero può aumentare con il vincolo che la somma delle aliquote IMU
e TASI non può superare l’aliquota massima IMU consentita per il
2013. Per il 2014 l’aliquota massima TASI non può superare il 2,5 per
mille.
-Fondo di garanzia per PMI, mutui prima casa e progetti di ricerca e
innovazione
Viene istituito il Sistema nazionale di garanzia nel quale sono ricom-
presi tre fondi che godono della garanzia dello Stato: il Fondo per le
Pmi (già esistente), la sezione speciale “Progetti di ricerca e innova-
zione” e il Fondo per la prima casa, per la concessione di garanzie, a
prima richiesta, su mutui ipotecari nonché sui finanziamenti connessi
ad interventi di ristrutturazione ed efficienza energetica, con priori-
tà per le giovani coppie e nuclei familiari monogenitoriali. Viene, i-
noltre, prevista la garanzia dello Stato sull'acquisto da parte della
Cassa depositi e prestiti Spa di titoli emessi nell’ambito di operazioni
di cartolarizzazione aventi ad ogget-
to crediti verso le PMI.
-Cuneo fiscale
Vengono ulteriormente rimodulate
le detrazioni IRPEF spettanti quando
nel reddito complessivo concorrono
redditi di lavoro dipendente e assimi-
lati previsti dall’art. 13 del DPR
917/1986 (TUIR). Le detrazioni ven-
gono previste per le fasce di reddito
comunque non superiore a 55.000
euro.
-Rivalutazione beni d’impresa
Viene modificato l’art. 2, c. 2, DL. 282/2002 (Riapertura dei termini in
materia di rideterminazione dei valori di acquisto) prevedendo, in
particolare, la possibilità di rideterminare il valore di acquisto delle
partecipazioni non negoziate e dei terreni edificabili da parte dei
soggetti persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali
posseduti alla data del 1° gennaio 2014, dietro pagamento di una im-
posta sostitutiva, che può essere rateizzata fino ad un massimo di tre
rate annuali di pari importo con pagamento a decorrere dalla data
del 30 giugno 2014.
- Interventi a favore dei territori colpiti dal sisma e dagli eventi
alluvionali
Viene prevista l'istituzione di un Fondo con una dotazione pari a 26,5
milioni di euro per l'anno 2014 finalizzato ad interventi in conto ca-
pitale per la ricostruzione e messa in sicurezza del territorio nelle zo-
ne interessate da eventi emergenziali pregressi nonchè per danni alle
scorte e ai beni mobili strumentali all'attività produttiva purché ac-
clarati con perizia giurata risalente al periodo dell’evento.
ultim
e no
tizie
EDILIZIA PIACENTINA6
Concorsi
Crema, concorso di ideeper l'arredo urbanoNuove propostedi allestimentoper la Piazza del Duomo
Il Comune di Crema bandisce il concorsoper la realizzazione di uno studiodell’arredo urbano di piazza del Duomonel suo intero ambito.Il bando è finalizzato alla realizzazionedi proposte di arredo urbano che va-lorizzino la piazza e i suoi ambiti, conparticolare riguardo a fornire indica-zioni circa il confinamento e l’allesti -mento dei plateatici, nel rispetto e tu-tela dei luoghi, tenuto conto che, nelsottosuolo sussistono sottoservizi, c’è lanecessità di attingere a forniture dienergia elettrica essendo predispostipunti allaccio e che avvengono nel corso
dell’anno manifestazioni di vario ge-nere (mercatini natalizi, manifestazionicon stand anche di grandi dimensioni).La partecipazione è aperta a tutti iprogettisti che dovranno consegnare ilmateriale entro il 15 gennaio 2014. Ilpremio alla soluzione vincitrice con-sisterà in un assegno di 1.500 euro e per
il secondo e terzo classificato rispet-tivamente 1.000 euro e 500 euro. Ri-chiesti elaborati grafici in formato70x100 cm (in numero massimo di 3) condisegni in scala e rappresentativi diquanto proposto con esaustive ambien-tazioni, foto realistiche o tradizionali.Info: www.comunecrema.it
EDILIZIA PIACENTINA 7
Eventi
Klimahouse 2014a BolzanoFiera internazionale perl'efficienza energeticae il risanamento in edilizia
Nove anni di impegno nell’anticipare lenuove influenze internazionali l’hannoresa il punto di riferimento nel pa-norama fieristico italiano sulle tema-tiche dell’edilizia sostenibile. Klimahou-se, fiera internazionale per l’efficienzaenergetica e il risanamento in edilizia,torna a Fiera Bolzano dal 23 al 26 gen-naio 2014 con un programma semprepiù ricco di novità ed iniziative esclusivecome il “GO TO KLIMAHOUSE 2014…!”La ricerca di soluzioni innovative per ilrisanamento energetico degli edifici e lariqualificazione dell’immenso patrimo-nio del costruito sono le principali sfideche il mondo dell’edilizia dovrà affron-tare nei prossimi anni. In questo con-testo articolato si inserisce la nona e-dizione di Klimahouse che si propone dievidenziare e valorizzare nuove risposteal problema della riduzione del consumodi energia degli edifici, al fine di mi-gliorarne la qualità abitativa e di au-mentarne il valore immobiliare.Il concept fieristico di Klimahouse, sem-pre più dinamico, prende forma anchegrazie al ricco programma di eventiformativi e informativi che si affiancanoall’offerta di un ampio spazio espositivo,allestito con le ultime novità di oltre 400aziende.Dal 24 al 25 gennaio si svolge il tra-dizionale appuntamento con Il Congres-so Internazionale organizzato da FieraBolzano in collaborazione con l’AgenziaCasaClima. Dal Titolo “Costruire con In-telligenza”, l’evento propone numerosiapprofondimenti sui temi più attuali ediscussi nell’ambito della bioedilizia gra-zie alla partecipazione di illustri ospiti difama internazionale.Venerdì 24 gennaio il Prof. Werner So-bek, Studio di architettura Werner So-bek di Stoccarda, focalizza il suo in-
tervento su “Il concetto delle Case At-tive” mentre l’Arch. Martin Rauch, LehmTon Erde Baukunst di Schlins, si con-centra sul “Costruire in terra cruda: trainnovazione e tradizione”.A seguire lo speech dell’Arch. GaetanoFasano, Enea, analizza le prospettivefuture dell’efficienza energetica nell’e-
dilizia orientate verso la realizzazione diedifici a consumo quasi zero.La giornata di sabato 25 è dedicata alrisanamento energetico: l’Univ. Prof.Mag. Arch. Boris Podrecca, Studio diarchitettura Boris Podrecca di Vienna, neillustra le sfide e le opportunità mentre ilProf. Giovanni Caudo, Assessore alla Tra-sformazione Urbana di Roma Capitale,propone una case history sul “Protocollodella qualità urbana di Roma Capitale”.Info: www.fierabolzano.it
EDILIZIA PIACENTINA8
Curiosità
Aeroporto Bao’an diShenzen, taglio del nastroper il Terminal 3Inaugurato l'ultimo progettointernazionaledi Massimiliano Fuksas
E’ stato inaugurato il 28 novembrescorso il Terminal 3 dell’aeroporto in-ternazionale Bao’an di Shenzen, unodei tre hub più grandi nella Cina me-ridionale. A firmare il progetto, fruttodi un concorso internazionale del 2008,lo studio italiano di Massimiliano Fu-ksas.Il concept del progetto di ampliamentorimanda all'immagine di una sculturadalla forma organica. La struttura del-l'edificio è in acciaio con sottostrutturain cemento armato. La ''pelle'' che av-volge la struttura, sia all'interno che
all'esterno, riporta il motivo del ''nidod'ape''.La facciata di 300,000 mq è compostada pannelli in metallo e pannelli invetro di diversa dimensione, parzial-
mente apribili, che seguono il motivodel ''nido d'ape''. La copertura, cheraggiunge gli 80 m di altezza, attra-verso il suo doppio strato di ''pelle'',permette alla luce naturale di filtrare ecreare giochi di luce.Il terminal e il concourse costituisconoper la maggior parte dei viaggiatori ''lapercezione dell'aeroporto''.Il concourse è una zona chiave del-l'aeroporto ed è composta da tre livelli,ognuno dedicato a tre funzioni in-dipendenti: partenze, arrivi e servizi. Alpiano terra la piazza, è il luogo diaccesso alle partenze, agli arrivi, ai caf-fe', ai ristoranti, agli uffici e alle strut-ture per le riunioni d'affari. I viaggiatoriarrivano al terminal ad un livello di14,40 metri.Il design d'interni risponde a un con-cetto di ''fluidità''. L'’intento e' quellodi unire due diverse idee: l'idea delmovimento e l'idea della pausa. Il nidod'ape, sviluppato nella struttura so-spesa, viene tradotto negli interni ecitato in differenti scale attraverso l'edificio. Box di negozi introducono ilmotivo alveolare in una scala più gran-de, che sarà ripetuta in differenti ar-ticolazioni nel concourse.Nella maggior parte degli spazi pub-blici, il nido d'ape può essere trovatocome una traccia in 3D nella coperturadelle pareti o nel soffitto.
EDILIZIA PIACENTINA 9
D urante l’audizione alle Commissioni
riunite Ambiente e Attività produtti-
ve della Camera dei Deputati, nel no-
vembre scorso, l’Ance ha riferito nell’ambito
dell’Indagine conoscitiva sulla Green Econo-
my.
La delegazione associativa ha evidenziato,
in premessa, che oggi il modello di sviluppo
basato sulle fonti energetiche di origine fos-
sile e sul consumo di materie prime non rin-
novabili è divenuto una via insostenibile alla
crescita. Per tale finalità serve un cambio di
paradigma al fine di favorire la transizione
verso un modello di sviluppo sostenibile, che
sia cioè in grado di conciliare la soddisfazio-
ne dei bisogni delle presenti generazioni con
quelli delle generazioni future. In questa sfi-
da, il settore edile ha un’importante voce in
capitolo, dal momento che può significativa-
mente contribuire al risparmio di energia e
di risorse naturali.
Ha, quindi, sottolineato che la Green Econo-
my ha bisogno di politiche di sostegno effica-
ci e di un quadro regolamentare certo e chia-
ro.
Ha ricordato poi la centralità della Green E-
conomy nell’ambito della strategia euro-
pea.
La nuova sfida dell’Unione Europea è il Pac-
chetto Clima-Energia 20-20-20, che stabili-
sce i seguenti target al 2020:
- un aumento del 20% dell’efficienza energe-
tica rispetto ai livelli previsti;
- una riduzione del 20% delle emissioni di gas
serra rispetto al 1990;
- una quota pari al 20% di energie rinnovabili
sul totale.
Tali obiettivi richiedono uno sforzo congiun-
to di tutti i settori economici, a partire da
quelli più energivori, tra cui si colloca il set-
tore edile. Anche per questo, la Commissio-
ne Europea ha destinato all’edilizia un ruolo
centrale, individuando l’edilizia sostenibile
come uno dei sei “lead market” del futuro,
cioè i mercati con grandi potenzialità di svi-
luppo anche in termini di occupazione e nuo-
ve figure professionali, insieme alle energie
rinnovabili e al riutilizzo dei materiali.
E’ passata poi ad illustrare le potenzialità
“green” del settore delle costruzioni. Al ri-
guardo, ha precisato che sono tre gli ambiti
su cui intervenire specificando per ciascuno
mirate proposte.
Il primo ambito di intervento riguarda le
nuove costruzioni, in cui da una parte occor-
re muoversi nella direzione degli “edifici a e-
nergia quasi zero”, dall’altra è necessario fa-
vorire l’utilizzo di materiali costruttivi il cui
impatto sull’ambiente sia sempre più ridot-
to, anche attraverso la pratica del riciclo dei
materiali da costruzione e demolizione.
Al riguardo, ha espresso la necessità di:
-Incentivare l’utilizzo di materiali prove-
nienti da recupero di rifiuti da costruzione e
demolizione, prevedendo l’istituzione di si-
stemi incentivanti già nel disegno di legge
collegato alla Legge di Stabilità recante di-
sposizioni in materia ambientale.
-Dare impulso all’implementazione naziona-
le del Green Public Procurement, comple-
tando il quadro regolamentare con riferi-
mento al settore delle costruzioni.
-Favorire la formazione e l’aggiornamento
professionale degli operatori del settore edi-
le, per facilitare la transizione verso i cosid-
detti “green jobs”.
Altro ambito di intervento è costituito dal pa-
trimonio edilizio esistente, cui sono imputa-
bili la gran parte dei consumi di energia, ol-
tre a carenze funzionali come le barriere ar-
chitettoniche e l'inadeguatezza alla norma-
tiva sismica. Si tratta di edifici il cui fabbiso-
gno medio è pari a 180 kWh/mq all’anno, un
valore circa quattro volte superiore alla me-
dia degli edifici costruiti secondo le vigenti
Per crescere servono norme chiare ed efficaci
Ance: le potenzialità “green”del settore delle costruzioni
costru
ire
EDILIZIA PIACENTINA10
norme.
Al riguardo, ha espresso la necessità di:
-Rendere stabile la detrazione fiscale del
65% per le riqualificazioni energetiche, ri-
modulandone l’entità in funzione della mag-
gior efficacia dell’intervento.
-Prevedere nuove misure di sostegno alle at-
tività di efficientamento energetico degli e-
difici esistenti, indirizzate a risolvere in par-
ticolar modo le situazioni “critiche” come
quelle degli immobili in affitto o dei condo-
minii.
-Avviare il terzo ciclo del Fondo rotativo Kyo-
to, tornando all’impostazione originaria del
primo ciclo, ovvero a una procedura di acces-
so più semplice e a una concentrazione dei
fondi sugli interventi prettamente energeti-
ci.
-Promuovere campagne di informazione e
sensibilizzazione sui benefici derivanti dal
miglioramento dell’efficienza energetica
degli edifici, indirizzate al pubblico, alle a-
ziende e alla Pubblica Amministrazione.
Il terzo ambito di intervento è rappresentato
dalle città in senso lato, perché la sfida della
sostenibilità e dell’economia verde deve es-
sere affrontata con una visione d’insieme,
mirando ad efficientare non solo le case ma
anche i centri urbani nel loro complesso, con
una particolare attenzione al recupero delle
aree industriali dismesse.
Al riguardo, ha espresso la necessità di:
-Definire una legge quadro per il governo del
territorio che consenta di avviare un'effica-
ce azione per la riqualificazione urbana.
-Incentivare fiscalmente i processi di riqua-
lificazione urbana, favorendo la “rottama -
zione dei vecchi fabbricati” e la loro sostitu-
zione con edifici di “nuova generazione”.
-Riqualificare il patrimonio scolastico. E’
prioritario avviare un grande programma
per l'efficientamento e la messa in sicurezza
dell'edilizia scolastica che privilegi la colla-
borazione pubblico-privata, prevedendo al-
lo stesso tempo l’esclusione dal Patto di sta-
bilità interno dei fondi pubblici destinati al
programma.
-Rimuovere le barriere che ostacolano l’uso
di capitali privati nella realizzazione di ope-
re al servizio della collettività.
-Dare certezza e velocizzare i processi di ri-
funzionalizzazione delle aree industriali di-
smesse che necessitano di interventi di boni-
fica, senza comunque mettere in secondo
piano gli aspetti della salute e della sicurez-
za.
Infine si è soffermata sull’utilizzo dei fondi
strutturali europei e FSC. La programmazio-
ne dei fondi europei e nazionali (Fondo per lo
Sviluppo e la Coesione, ex-FAS) del periodo
2014-2020 rappresenta, infatti, una straordi-
naria occasione per dare impulso alla green
economy.
Il rispetto dei vincoli regolamentari europei
ci impone di destinare almeno 5,2 miliardi di
euro dei circa 39 miliardi del Fondo Europeo
per lo Sviluppo Regionale (FESR) alla tran-
sizione verso un’economia a basse emissioni
di carbonio ed in particolare all’efficienza e-
nergetica degli edifici. Più in generale, nella
nuova programmazione, le istituzioni euro-
pee attribuiscono carattere prioritario al te-
ma delle politiche urbane ed in particolare al
tema della rigenerazione urbana ai quali po-
trebbero essere destinati più di 20 miliardi di
euro (3 miliardi l’anno per 7 anni).
A queste risorse, si aggiungono poi quelle del
Fondo per lo Sviluppo e la Coesione che pos-
sono essere destinate a misure complemen-
tari, non comprese nella gamma di misure
previste dai programmi dei fondi strutturali,
come ad esempio incentivi fiscali per la ri-
qualificazione urbana.
In tale contesto, ha, quindi, sottolineato la
necessità di affrontare in modo organico il te-
ma delle città, definendo visioni e strategie
unitarie di intervento a livello territoriale e
ragionando in termini di fabbisogni e proget-
ti di riqualificazione urbana sui quali fare
confluire i finanziamenti disponibili.
Ha, pertanto, espresso l’opportunità di:
-Fare della green economy un elemento cen-
trale dell’intervento sulle città nell’ambito
della programmazione unitaria dei fondi
strutturali europei e del Fondo per lo Svilup-
po e la Coesione (FSC) 2014-2020.
-Finanziare le misure proposte (efficienta-
mento energetico degli edifici, incentivi fi-
scali per la riqualificazione urbana, riquali-
ficazione delle scuole, ecc…) con le risorse
della programmazione unitaria.
-Nell’Accordo di Partenariato Italia-Europa
sull’utilizzo ambito dei programmi dei fondi
europei 2014-2020, prevedere la possibilità
di finanziare interventi di efficientamento e-
nergetico non solo degli edifici pubblici ma
anche di quelli privati.
EDILIZIA PIACENTINA 11
G rande interesse, a Piacenza, per
la recente presentazione da parte
della Giunta dei documenti rela-
tivi al PSC (Piano Strutturale Comunale),
al RUE (Regolamento Urbanistico Edili-
zio) e alla Classificazione acustica: è stato
l’ingresso nella fase finale del lungo per-
corso al cui traguardo si avranno le li-
nee-guida per la Piacenza dei prossimi de-
cenni, compreso il settore delle costruzio-
ni e tutto quanto ruota intorno ad esso.
Psc, il quadro strategicoper la città che verrà
Il PSC può essere definito come lo stru-
mento che traduce in termini territoriali il
progetto strategico di città, di definizione
del ruolo di città e gli obiettivi e le azioni
per conseguirli. “Fotografa”, attraverso il
Quadro conoscitivo, lo stato di fatto del
territorio e su questa base propone linee di
azione e macro obiettivi. A differenza del
“vecchio” PRG, il PSC è uno strumento
programmatico, non impone vincoli e-
spropriativi e non attribuisce edificabili-
tà, è valido a tempo indeterminato e ri-
guarda l’intero territorio comunale.
Ad esempio, nel PSC si trovano le previsio-
ni di nuove infrastrutture, le parti di città
che necessitano di riqualificazioni, le parti
di città costruita da sostituire e le eventua-
li nuove espansioni.
Le linee guida del nuovo PSC vanno verso
la Ri-generazione urbana e lo stop al con-
sumo di suolo per una maggior salvaguar-
dia dell'ambiente nel suo complesso, ma
disegnano anche una città che dovrà co-
struire il suo sviluppo come territorio-sno-
do, come terra di tradizioni, sapori e saperi
e come comunità che favorisce la coesione
sociale.
Dal Rue novità per l’edilizia
Il RUE - regolamento urbanistico edilizio -
raggruppa il “vecchio”regolamento edili-
zio e una parte delle norme tecniche di at-
tuazione del PRG: contiene quindi regole
e norme che sovrintendono all’attività edi-
lizia di tutto il territorio comunale per in-
terventi ordinari, non programmabili, che
comportano trasformazioni limitate al pa-
trimonio edilizio esistente (uso, conserva-
zione e sostituzione). Ad esempio, ci si tro-
vano le norme che servono a stabilire i pa-
rametri edilizi attuativi del POC e le nor-
me che servono a stabilire i parametri ur-
banistici ed edilizi e le caratteristiche tipo-
logiche, igieniche e ambientali di tutti gli
interventi edilizi diretti.
Uno dei più significativi aspetti è rappre-
sentato dal cambiamento delle modalità
Al via la fase finale di un lungo iter
Psc, Rue, limiti acustici:ecco la Piacenza in arrivo
andrea dossena
pro
spettive
EDILIZIA PIACENTINA12
di misura della superficie edificata o edifi-
cabile nei diversi ambiti: viene infatti pre-
vista l’utilizzazione della Superficie Edili-
zia S.ED. al posto della Superficie utile Su
come definita e applicata nel PRG 2001.
Per quanto riguarda la Superficie Edilizia
(S.ED.), attraverso l’introduzione di que-
sta nuova modalità di calcolo della super-
ficie edificata o edificabile nei diversi am-
biti e per le diverse funzioni, si sono tradot-
te le disposizioni della normativa regiona-
le in modo da ottenere un parametro che
fosse il più simile possibile a quello previ-
sto dal vigente PRG. Per quanto invece at-
tiene alle Definizioni specifiche relative
alle attività commerciali, viene eliminata
la distinzione tra alimentari e non alimen-
tari, condizionandola esclusivamente alla
dimostrazione del soddisfacimento degli
standards dovuti e viene ridotta la suddi-
visione delle medie strutture di vendita ri-
manendo esclusivamente le tipologie me-
dio-piccole (da 251 a 1.500 mq) e me-
dio–grandi (da 1.501 a 2.500 mq). In ottem-
peranza alle disposizioni della L.R. 30 lu-
glio 2013, n.15, la definizione di ristruttu-
razione edilizia è stata fortemente modifi-
cata, ammettendo ora anche aumento di u-
nità immobiliari, modifiche del volume,
della sagoma, dei prospetti e delle superfi-
ci, nonché, in alcuni casi, il mutamento del-
la destinazione d’uso. Per quanto riguarda
gli impianti per la produzione di energia
da fonti rinnovabili, gli impianti fotovol-
taici, eolici, e per il solare termico, con po-
tenza limitata, potranno essere realizzati
sulle coperture delle costruzioni in tutto il
territorio senza particolari prescrizioni,
visto il loro ridotto impatto. Fanno natu-
ralmente eccezione il centro storico, nel
quale sarà necessario rispettare alcune in-
dicazioni di carattere estetico o dove gli
impianti eolici non sono ammessi, e gli im-
mobili vincolati, sui quali è vietata l’instal -
lazione. Gli impianti a biomasse, idroelet-
trici ed i fotovoltaici di potenza superiore a
20 kW sono ammessi nelle zone agricole,
nelle zone produttive, nelle zone per im-
EDILIZIA PIACENTINA 13
pianti tecnologici e nelle zone per impianti
tecnologici ed ecologici, ad esclusione del-
le zone individuate come incompatibili.
Alcune specifiche indicazioni e distanze
minime di rispetto dalle zone residenziali
o potenzialmente edificabili, nonché da al-
tri impianti della medesima natura sono
prescritte per la realizzazione degli im-
pianti, specialmente a biomassa e biogas,
con riferimento alla loro diversa capacità
di generazione. Nelle zone agricole, inol-
tre gli impianti fotovoltaici potranno esse-
re installati solo sulle coperture degli edi-
fici compatibilmente con il rispetto dei va-
lori morfologici e tipologici degli stessi.Ol-
tre a fornire una serie di prescrizioni per
incentivare la salvaguardia e lo sviluppo
del verde e della qualità ambientale nelle
diverse zone, in questa sezione sono ripor-
tate le indicazioni operative per gli inter-
venti nei diversi ambiti nei quali è suddivi-
so il territorio. Una delle novità più signi-
ficative in questo contesto è rappresenta-
ta dagli incentivi premiali. Per favorire la
demolizione e ricostruzione del patrimo-
nio edilizio obsoleto privo di interesse sto-
rico-testimoniale o la ristrutturazione con
requisiti di alta efficienza energetica, ven-
gono previsti incentivi economici (saran-
no concessi sconti sugli oneri di urbanizza-
zione secondaria fino ad un massimo del
70%, a seconda del grado di qualità dell’in -
volucro edilizio proposto in sostituzione di
quello esistente) e volumetrici (in caso di
demolizione e ricostruzione, sarà concesso
un aumento della capacità edificatoria pa-
ri al 20% al raggiungimento della classe e-
nergetica A. Nei tessuti a bassa densità
l’incremento volumetrico verrà recupera-
to nell’area oggetto di intervento a fronte
del recupero del 20% di spazi liberi sul lot-
to, in aggiunta agli spazi liberi esistenti;
negli edifici a media e alta densità l’incre -
mento volumetrico verrà recuperato nei
PUA residui previsti dal PSC secondo le
modalità previste nei successivi POC; ne-
gli insediamenti non agricoli l’incremento
volumetrico verrà recuperato nell’area
oggetto di intervento).
Zonizzazione acustica:il silenzio è d’oro?
Per quanto riguarda infine la zonizzazione
acustica della città, sarà basata sul concet-
to di “classificazione acustica” intesa co-
me suddivisione del territorio comunale
in sei classi alle quali devono corrisponde-
re sei diverse coppie di livelli acustici (o-
gni coppia è formata dal livello riferito al
periodo diurno, 6-22, e dal livello riferito al
periodo notturno, 22-6): Si prevede che,
per conseguire il rispetto dei livelli acusti-
ci stabiliti per concerti, eventi, feste, can-
tieri e altre fonti sonore, i comuni predi-
spongano piani di risanamento secondo
criteri fissati dalle Regioni: su questo a-
spetto, dopo la polemica aperta e subito
chiusa per la ventilata ipotesi di estensio-
ne della Ztl a via Taverna, serviranno però
indicazioni più precise per evitare ulterio-
ri equivoci e ben altri scontri.
EDILIZIA PIACENTINA14
I l 2014 non vedrà riproporre Edilshow,
il salone dell’edilizia e delle costruzio-
ni, da parte di Piacenza Expo. La mani-
festazione, che in otto edizioni ha saputo rac-
cogliere migliaia di visitatori, salta l’appun -
tamento annuale sulla scia di un mercato –
quello edile –non ancora in ripresa. Lo fa sa-
pere la segreteria di Piacenza Expo, che sot-
tolinea la possibilità che la manifestazione
torni nel 2015, qualora i presupposti del
mercato e la volontà delle categorie econo-
miche ne diano le opportune premesse.
La scorsa edizione, che si è svolta dal 15 al
17 febbraio 2013 in contemporanea con Fo-
restalia, ha accolto ben ottomila visitatori:
un risultato notevole considerando il con-
testo del settore, che indubbiamente ha co-
nosciuto momenti migliori. Di sicuro l’abbi -
namento di Forestalia (il salone agrofore-
stale italiano, proposto nelle due ultime e-
dizioni) a Edilshow aveva contribuito a con-
servare il successo della manifestazione:
temi come sviluppo del territorio, gestione
forestale sostenibile, tutela ambientale,
gestione dei patrimoni forestali, corrette
prassi operative avevano generato un buon
afflusso di pubblico. Anche l’iniziativa “E-
nergy Days”, proposta nel corso dell’ultima
edizione, era stata una novità importante:
una mostra convegno itinerante che ha con-
tato, da sola, la partecipazione di oltre 900
aziende. Tuttavia quest’anno nessun “sup -
porto” a Edilshow ne ha resa fattibile l’or -
ganizzazione. Del resto, la situazione di
questo salone riflette quella generale ita-
liana: come sottolinea la segreteria di Pia-
cenza Expo, anche altre fiere dedicate al
mondo delle costruzioni, a livello nazionale
e pur collaudate e “blasonate”, hanno que-
st’anno conosciuto un declino non indiffe-
rente.
Ma quali sono le condizioni del settore edi-
le? L’Istat ha appena pubblicato i dati, con-
fermando l’andamento negativo dell’anno
scorso. Nessuna ripresa, tanto che settem-
bre 2013 ha registrato persino un calo ri-
spetto allo stesso mese del 2012 (-2,8%), se-
gno che l’attività edilizia non è tornata ad
essere un pilastro dell’economia italiana.
Da gennaio a settembre 2013 la produzione
edilizia è scesa dell’11,2% rispetto allo stes-
so periodo dell’anno scorso, mentre è cala-
ta dell’1,8% su base congiunturale, a set-
tembre rispetto al precedente agosto, fa-
cendo segnare una flessione su base annua
del 6,1%. Un piccolo dato incoraggiante
tuttavia c’è: tra luglio e settembre i cantieri
sono aumentati dell’1,6% rispetto al trime-
stre precedente. Questo dato, infatti, pre-
suppone l’esistenza di un giro d’affari cer-
tamente di aiuto per operai ed imprendito-
ri. Si attende quindi la ripresa - che secondo
alcune ricerche, come quella dell’istituto
Scenari immobiliari, avverrà proprio nel
2014 - per poter riproporre Edilshow: non
un addio, quindi, ma per il momento un “ar -
rivederci”.
costanza alberici
Salta l’edizione 2014, per il 2015 si vedrà
EdilShow Piacenza,per adesso è stand-by
exp
o
EDILIZIA PIACENTINA 15
T re progetti per dare linfa al set-
tore delle costruzioni e nuovi
servizi alla città. E’ la risposta
di Ance Piacenza alla crisi che colpisce
le aziende del territorio e che si com-
batte con una strategia chiara: ‘In un
periodo in cui appalti ed investimenti
in grandi opere sono ridotti al lumici-
no, la strada da percorrere è quella del
recupero e della riqualificazione e-
nergetica dell’esistente’, afferma il
nuovo caposezione Ance, Matteo Raf-
fi che aggiunge: ‘Proprio in quest’otti -
ca Ance si è battuta - a livello nazionale
e locale - per ottenere incentivi e nor-
me premiali per chi costruisce edifici
efficienti dal punto di vista energetico
e sismico’.
L’Associazione dei Costruttori edili pia-
centini sta lavorando a due progetti pilo-
ta che si concretizzeranno nei primi mesi
del prossimo anno e che mirano alla ri-
qualificazione energetica di scuole e
condomini obsoleti della città di Piacen-
za: ‘Stiamo definendo insieme all’ammi -
nistrazione comunale le possibili aree di
intervento per poter approvare i proget-
ti entro primavera 2014’, spiega Raffi,
dallo scorso giugno ai vertici di Ance. A
tali interventi di recupero energetico si
aggiunge un terzo progetto che prevede
la realizzazione della ‘Cittadella dello
Sport’di Piacenza ‘al fine di offrire spazi
dedicati alle attività sportive minori che
ad oggi purtroppo non dispongono di
strutture adeguate’, afferma Raffi che a
tale proposito interviene sulla querelle
della piscina olimpionica: ‘Spiace vede-
re che infrastrutture sportive promesse
ai cittadini, già assegnate ed in fase di
appalto non vengano poi realizzate’.
Psc e Rue
Ance Piacenza ha partecipato in prima
linea alla discussione del nuovo Psc (Pia-
no strutturale comunale) di Piacenza
che non prevede nuove aree edificabili
ma si concentra sulla rigenerazione
dell’esistente: ‘Tale strategia ci trova
pienamente d’accodo ma impone norme
Il nuovo caposezione Ance di
Piacenza Matteo Raffi
francesca gazzola
ripartire
Il nuovo caposezione Ance annuncia importanti novità
Raffi: “Tre grandi progettiper rilanciare l’edilizia”
EDILIZIA PIACENTINA16
premiali per la rigenerazione. Abbiamo
portato avanti una lunga battaglia per
ottenere il mantenimento dell’ecobo -
nus del 65% anche per l’intero 2014.
L’auspicio – aggiunge Raffi - è giungere
alla stabilizzazione della detrazione fi-
scale per la riqualificazione energetica
degli edifici anche per gli anni futuri’. In
ambito locale, il caposezione Ance Pia-
cenza esprime poi soddisfazione ‘per
l’avvenuto recepimento nel Rue (Rego-
lamento urbanistico edilizio) di tutte le
modifiche avanzate da Ance ed indiriz-
zate ad incentivare l’efficientamento e-
nergetico degli edifici: dagli incentivi
volumetrici (disporre di maggiori volu-
mi a fronte di requisiti di alta efficienza
energetica) a quelli economici (riduzio-
ne degli oneri di costruzione per inter-
venti realizzati con criteri di sostenibili-
tà). ‘Siamo stati protagonisti del dibatto
sulla pianificazione urbanistica della
città ed abbiamo introdotto importanti
novità che hanno dato valore aggiunto a
Psc e Rue: per la prima volta si è creata u-
na forte sinergia pubblico-privato che
speriamo sia di buon auspicio per il futu-
ro’.
Riqualificazioneedifici pubblici
Alla luce di queste sinergie e dell’impor -
tanza riconosciuta della riqualificazio-
ne energetica, assume ancora maggior
interesse uno studio recente promosso
da ANCE nazionale, Ispredil ed Anci
nell’ambito del quale veniva auspicata
la diffusione di progetti di riqualifica-
zione energetica di edifici pubblici ed in
particolar modo degli edifici scolastici
che in Emilia Romagna e nella nostra cit-
tà e provincia sono ormai obsoleti e non
EDILIZIA PIACENTINA 17
rispondono ai requisiti antisismici at-
tuali. ‘I vecchi edifici scolastici – sottoli -
nea Raffi –presentano costi di manuten-
zione e gestione molto elevati senza con-
tare la non adeguatezza alle normative
energetiche e antisismiche vigenti. Co-
me Ance Piacenza intendiamo quindi la-
vorare, così come è già avvenuto in altre
città, insieme al Comune di Piacenza ad
un progetto che consenta la rigenerazio-
ne degli edifici medesimi, i quali potreb-
bero anche essere “affidati” ad una ge-
stione privata, ottenendone in cambio
immobili rigenerati o nuovi con un’ele -
vata efficienza energetica e sismica-
mente adeguati.”
Quartieri rigenerati
Dalla riqualificazione di edifici pubblici
all'efficientamento energetico di interi
quartieri cittadini: ‘A Piacenza –ricorda
Raffi - esistono parti di città costituite da
edifici costruiti negli anni Cinquanta e
che necessitano di essere rigenerati.
Stiamo portando avanti un progetto in-
novativo – giudicato molto interessante
anche dagli istituti di credito e che parti-
rà a inizio 2014 - che prevede la riqualifi-
cazione di condomini inadeguati dal
punto di vista energetico e che intendia-
mo efficientare offrendo ai cittadini no-
tevoli risparmi sui consumi.
Cittadella dello Sport
Accanto agli interventi di riqualificazio-
ne energetica, Ance Piacenza sta lavo-
rando anche ad un terzo progetto che in-
teressa lo sport piacentino. ‘Stiamo ra-
gionando – in collaborazione con il Coni
e il Comune di Piacenza –sulla possibili-
tà di creare una ‘Cittadella dello Sport’
che possa offrire strutture idonee agli
sport minori. Al momento – aggiunge
Raffi - stiamo valutando insieme al Co-
mune tre possibili aree di intervento, tra
le quali l’area dello stadio e delle strut-
ture ad esso adiacenti. L’intenzione è
quella di creare aree nuove dedicate a
quegli sport - come la pallavolo e la pal-
lacanestro - che pur avendo molto segui-
to in città, ad oggi non dispongono di spa-
zi adeguati e spesso devono recarsi fuori
città per gli allenamenti’.
EDILIZIA PIACENTINA18
I l momento di svolta per gli architetti, con
la riforma della professione, coincide con
l’aria nuova che ha appena rinfrescato
l’Ordine piacentino, che ha eletto al vertice
Giuseppe Baracchi: “L’obiettivo principale -
spiega il neopresidente - è lavorare insieme ai
colleghi architetti e a tutte le istituzioni del ter-
ritorio per cercare di far conoscere Piacenza
più di quanto già è conosciuta, soprattutto per-
ché questo è un tempo di grandi cambiamenti
che vanno afferrati al volo e su cui intendiamo
essere presenti su più tavoli di lavoro, relazio-
nando e coinvolgendo il numero più alto possi-
bile di colleghi dell'Ordine piacentino. Proget-
to utopico ed ambizioso, ma che con l’aiuto del
valido consiglio si cercherà di realizzare”.
Molti i fronti importanti per la professione:
partiamo dal grande tema della riqualifica-
zione urbana.
“Il Consiglio Nazionale Architetti, Pianifi-
catori, Paesaggisti e Conservatori (CNAP-
PC) - spiega Baracchi - ha deciso di puntare
forte sull’iniziativa denominata RI.U.SO, a-
cronimo di ‘RIqualificazione Urbana SOste-
nibile’. CNAPPC, Ance e Legambiente - i
principali attori della filiera edilizia ed am-
bientale - hanno sottoscritto questo accordo
nella certezza che siamo tutti di fronte ad
un’irripetibile ed improrogabile occasione
per stimolare concretamente la riqualifica-
zione architettonica, ambientale, energeti-
ca e sociale delle città italiane e andare oltre
la crisi. Dobbiamo essere consapevoli che il
territorio non costituisce una risorsa infinita
e che le città devono essere capaci di rico-
struirsi e rigenerarsi al proprio interno, an-
che al fine di garantire la massima qualità di
vita ai propri cittadini”.
Il cammino aperto da RI.U.SO, che da intesa
sui principi si sta via via riempiendo di con-
tenuti, è composto anche da altri passaggi.
“CNAPPC, Ance, Confcommercio e Union-
camere hanno sottoscritto un accordo che
vuol rispondere alla necessità di avviare un
percorso di collaborazione che aiuti a supe-
rare i guai della questione urbana italiana.
In senso positivo, infatti, proprio la degene-
razione urbana può trasformarsi parados-
salmente in risorsa se si pensa alla “rigene -
razione urbana” come elemento strategico
per la crescita del Paese: a questo obiettivo
guarda “URBANPRO”, un incubatore di fa-
cilitazione delle trasformazioni urbane che
A tu per tu con il presidente Baracchi e il segretario Faroldi
“Ordine di Piacenza, architettoparte attiva della società”
andrea dossena
Nella foto il nuovo presidente
dell’Ordine degli Architetti di Piacenza,
Giuseppe Baracchi. A pagina 20 il
segretario dell’Ordine, Matteo Faroldi
per
isco
pio
EDILIZIA PIACENTINA 19
ha lo scopo di assistere le organizzazioni
coinvolte nelle rigenerazioni urbane delle
città italiane e di interagire con il Governo,
in particolare con il Ministero delle Infra-
strutture e dei Trasporti e il Ministero dello
Sviluppo Economico, nella definizione di re-
gole, modelli e strumenti che aiutino i pro-
cessi di trasformazione e l’ottimizzazione
delle risorse. In sostanza, URBANPRO è l'in-
dispensabile step necessario a recuperare
finanza, per dar corpo ai singoli progetti”.
Il terzo “step” può essere individuato nelle
STP, ossia le società tra professionisti.
“E' vero. Proprio intorno ad un progetto po-
tranno consociarsi professionisti di prove-
nienze ed esperienze diverse: in questo mo-
do architetti, ingegneri, geologi, agronomi e
geometri avranno modo di sommare e me-
scolare le rispettive competenze. Se svilup-
pate bene, le STP saranno uno strumento u-
tile non solo per giungere ad una maggiore
integrazione multidisciplinare e territoria-
le, ma anche per affrontare meglio il merca-
to e avere così più occasioni di lavoro.
Meglio dei concorsi di architettura, che spes-
so per gli studi stessi si rivelano molto di-
spendiosi, vedo una proposta legata alla co-
siddetta “manifestazione d'interesse” che
già è stata sperimentata in altri contesti co-
me quello di Milano. L’amministrazione
pubblica individua una o più aree su cui, nei
tempi di bando, si possono presentare mani-
festazioni di interesse da parte di ATS o ATI,
Enti, Associazioni ecc.: si tratta di progetti
che devono mostrare sostenibilità economi-
ca ed in cui le ditte costruttrici associate co-
prono in quota parte le spese vive dello stu-
dio professionale. Così facendo lo studio al-
meno copre le spese ed il rischio d’impresa
rimane quello intellettivo, il Comune ha più
proposte su varie aree e le ditte, che non
spendono più dei costi che solitamente devo-
no sostenere per partecipare a gare pubbli-
che, possono avere il vantaggio che se la loro
proposta viene accettata e messa a bando so-
no i primi interlocutori in sede di PF”.
Quali sono le pre-condizioni per trasformare
ottimi progetti in realtà concrete?
“Prima di tutto è necessario –spiega Matteo
Faroldi, segretario del Consiglio dell'Ordi-
ne di Piacenza –che i progetti su un'area sia-
no sviluppati in toto fin dall'inizio, dato che è
una condizione necessaria perchè l'area
stessa sia dichiarata di pubblica utilità.
La seconda condizione è che si creino le basi
concrete per attrarre investitori. In che mo-
do? Attraverso la maggior semplificazione
possibile: dai tempi certi all'individuazione
sicura dei fori competenti, dalle leggi urba-
nistiche fino agli accordi con la P.A. per le o-
pere di urbanizzazione secondaria, deve es-
serci il massimo di chiarezza possibile su tut-
ti i fronti. Sicuramente - aggiunge Faroldi - è
questa la strada giusta, anche per motivi eti-
ci: in Francia si è osservato che i progetti a-
naloghi a RI.U.SO. (pensiamo a Grand Lyon,
in fase di realizzazione) hanno creato un pro-
fitto tra il 3 ed il 5%, percentuali che riduco-
no al minimo i rischi di interessamento da
parte di meri speculatori e che possono al
contrario attrarre investitori medi, legati
magari ad affidabili fondi di investimento
ad hoc”.
Come si inserisce Piacenza in questo qua-
dro?
“In occasione del recente Consiglio naziona-
le, l'Ordine di Piacenza - spiega Baracchi –ha
chiesto di entrare a far parte del tavolo dedi-
cato proprio al tema della riqualificazione.
In molte città si sono già stesi accordi per ri-
qualificare l'esistente, avviando processi
condivisi e coordinati di rinnovamento e di
messa in sicurezza dei manufatti urbani nel
segno della collaborazione tra pubblico e
privato: nostro obiettivo – per i prossimi
quattro anni –sarà soprattutto portare la no-
stra città a operare concretamente lungo
questa via.
Naturalmente le aree di Piacenza (pensiamo
alla “città consolidata” anni ‘60/’70 extra
mura, alle aree militari e demaniali) che più
si presterebbero a iniziative di riqualifica-
zione presentano problematiche note
(dall’estremo frazionamento della proprie-
tà a regolamenti di condominio obsoleti, a
proprietà pubblica/privata, ad aree in di-
smissione/valorizzazione/affitto ecc), ma la
strada da seguire è quella”.
A mettersi in gioco saranno architetti la cui
professione è e sarà in grande trasformazio-
ne.
“Il modello di architetto a cui guardiamo - os-
serva Faroldi - dovrà essere molto diverso
dalla cosiddetta ‘archistar’: dovrà essere pri-
ma di tutto consulente globale e alleato del
committente, perché per troppo tempo la
progettazione non è stata al passo con le esi-
EDILIZIA PIACENTINA20
genze delle persone”.
“Il lavoro delle sette commissioni di archi-
tetti sui vari temi - Com. Parcelle coordinata
da Loredana Mazzocchi, Com. Formazione
continua da Adriana Fantini, Com. Tutela
professione da Silvia Cipelli, Bandi, concor-
si, urbanistica da Laura Gazzola (tesoriere
dell’Ordine) ed Enrico De Benedetti, Attivi-
tà culturali da Filippo Armani (che è anche
vicepresidente dell’Ordine), Comunicazio-
ne da Matteo Faroldi (che è anche segretario
dell’Ordine), Architetto iunior dall’archi -
tetto junior Francesco Ravera - sarà molto
intenso, e le iniziative di formazione e di ag-
giornamento tecnico che l’Ordine proporrà -
spiega Baracchi - dovranno focalizzarsi so-
prattutto sul RIUSO: questo è il contenitore
in cui trovare nuove vie e cercare di aprire
spazi a nuove professionalità. Ma il Consi-
glio ha la fortuna di avvalersi di un valido
gruppo di componenti (i coordinatori dei
gruppi di lavoro), di una presenza femminile
ben rappresentata (circa il 48% dei colleghi
sono donne), dell’esperienza dell’ex presi-
dente Dodi e del consigliere Curtoni oltre
all’altro consigliere Roberto Pagani e, come
detto, di Filippo Armani che, più che un vice-
presidente, è un co-presidente vista la sua at-
tiva ed attenta partecipazione nel vagliare
le continue richieste di iniziative, collabora-
zioni e proposte.
Stiamo offrendo la nostra competenza di ar-
chitetti a tutti gli enti ed associazioni del ter-
ritorio: il Consiglio rappresenta 570 colleghi
e per loro ci stiamo impegnando con idee,
presenza ed entusiasmo. Entusiasmo che de-
ve mantenersi, per i prossimi 4 anni. La vita
quotidiana dell’architetto – dalla formazio-
ne continua obbligatoria, al nuovo codice
deontologico, dalle future modalità per il ti-
rocinio dei giovani laureati, all’operatività
del Consiglio di Disciplina di Piacenza,
dall’assicurazione per RC obbligatoria, alle
STP, dalla CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
al nuovo software per i preventivi per le pre-
stazioni che verrà fornito dal CNAPPC a li-
vello nazionale, sino a RI.U.SO., URBAN-
PRO - vedrà molte importanti novità. Sono
tutti servizi che il Consiglio dell’Ordine sta
coordinando e si può dire che, chiusa una
lunga fase di riforme, ora è il tempo di peda-
lare forte, proponendo la figura dell’archi -
tetto come coordinatore di idee per progetti
da rendere concreti.
Inoltre l’Ordine di Piacenza lancerà anche
nuove iniziative rivolte a tutta la cittadinan-
za e, con la struttura culturale-ludico-sporti-
vo ‘A..r..chiPiace’ in via di costituzione, e-
venti-spot con l’obiettivo di aprire l’Ordine e
di porre l’architetto come parte attiva nella
società”.
EDILIZIA PIACENTINA 21
I l tema del recupero e della riconver-
sione del patrimonio immobiliare
dell'Opera Pia Alberoni sarà tra le
priorità del nuovo presidente dell'Ente,
Giorgio Braghieri, nominato a inizio no-
vembre.
Braghieri - che vanta una lunga carriera
amministrativa come dirigente dell'Am-
ministrazione comunale di Piacenza – su -
bentra ad Anna Braghieri che lascia i ver-
tici del prestigioso ente piacentino dopo
sedici anni.
L’Opera Pia Alberoni è una realtà di gran-
de rilevanza per la città di Piacenza dato il
consistente patrimonio immobiliare che
possiede e le attività che porta avanti per
la comunità.
Nei quattro mandati di presidenza, Anna
Braghieri si è contraddistinta per l’appas -
sionata dedizione e l’impegno continuo
nel recupero e nella valorizzazione ed am-
modernamento del considerevole patri-
monio immobiliare dell'Ente; impegno
che anche il neopresidente Giorgio Bra-
ghieri intende rinnovare. 'L’Opera Pia Al-
beroni possiede un rilevante patrimonio
immobiliare i cui profitti sono dedicati al-
la realizzazione degli scopi statutari. Sarà
compito mio, e del Consiglio di ammini-
strazione che si è appena insediato, prose-
guire nella valorizzazione del patrimonio
terriero dell’Ente, che in questi anni ha ga-
rantito una buona redditività e conse-
guentemente una stabilità economica, e
delineare progetti di valorizzazione dei
fabbricati attualmente non produttivi di
reddito’, afferma il neopresidente Giorgio
Braghieri che è stato dirigente dell’ufficio
personale del Comune di Piacenza e suc-
cessivamente dirigente dei settori Servizi
sociali e Affari Generali. 'Il tema della ri-
conversione e della razionalizzazione del
patrimonio dell’Opera Pia Alberoni resta
prioritario così come lo è stato negli anni
scorsi', aggiunge Braghieri che dal 1984 al
1987 è stato segretario provinciale della
Democrazia Cristiana e prima sindaco di
Cortemaggiore (dal 1979 al 1983). Duran-
te la lunga presidenza di Anna Braghieri
sono state numerose le realizzazioni e ri-
strutturazioni portate a compimento
dall’Opera Pia Alberoni: dalla continua
valorizzazione e conservazione del Colle-
francesca gazzola
Il nuovo presidente dell’Opera Pia
Alberoni Giorgio Braghieri. Nella
pagina successiva con la presidente
uscente Anna Braghieri
Giorgio Braghieri nuovo presidente
Opera Pia: “Valorizzareil patrimonio immobiliare”
enti
EDILIZIA PIACENTINA22
gio Alberoni (anche attraverso diversi in-
terventi di ristrutturazione, manutenzio-
ne e ammodernamento), alla totale ri-
strutturazione e riapertura della Galleria
Alberoni e Sala Arazzi e –precedentemen -
te - al restyling del prezioso appartamento
del cardinale che custodisce, tra gli altri
tesori, l’Ecce Homo di Antonello da Messi-
na. Nel suo mandato, Anna Braghieri ha
provveduto alla razionalizzazione del pa-
trimonio immobiliare e terriero con revi-
sioni, accorpamenti di fondi agrari e am-
modernamento delle strutture a servizio
degli stessi: tale impegno sarà portato a-
vanti anche dal neopresidente Giorgio
Braghieri. Nel corso della gestione ammi-
nistrativa di Anna Braghieri ricordiamo i-
noltre che sono stati recuperati (con re-
stauro conservativo) il Mastio del Castello
di Cadeo (di proprietà dell’Ente) e una im-
portante area della Villa Alberoni di Vea-
no; e recentemente anche un fabbricato
rustico in località Ancarano di Rivergaro.
Il nuovo consiglio
Agli inizi di novembre – accanto al nuovo
presidente dell’Opera Pia Alberoni –sono
stati nominati il nuovo Consiglio di ammi-
nistrazione dell’Ente e il Collegio dei Revi-
sori dei Conti che resteranno in carica per
il quadriennio 2013-2017. Accanto a Gior-
gio Braghieri siederanno in Consiglio: Fa-
brizio Tei (ex responsabile amministrati-
vo del Presidio ospedaliero di Piacenza,
oggi componente del Collegio sindacale
della Banca di Piacenza) con il ruolo di vi-
cepresidente e i consiglieri: Padre Nicola
Albanesi (attuale Visitatore della Provin-
cia Romana della Congregazione della
Missione e docente di teologia presso il
Collegio Alberoni e l’Università Cattoli-
ca), Padre Giancarlo Passerini (direttore
delle Figlie della Carità della Provincia
San Vincenzo Italia) e l’avvocato Giangui-
do Guidotti (sindaco di Piacenza dal 1998
al 2002). Presiede il Collegio dei Revisori
dei Conti il commercialista e revisore con-
tabile/legale Giorgio Croci (fino al 2011 ai
vertici dirigenziali dell’amministrazione
dell’Ausl di Piacenza che lo ha nominato
Direttore amministrativo emerito). Insie-
me a Croci sono stati confermati Elfo Butti
(revisore contabile/legale) e Carla Marelli
(ragioniera e revisore contabile/legale).
EDILIZIA PIACENTINA 23
S ono 84.370 i visitatori che al ter-
mine dei quattro giorni sono ar-
rivati a BolognaFiere dal 16 al 19
ottobre, per visitare la 49ma edizione
del SAIE che, con la nuova formula
2013, ha riunito assieme in un’unica
grande piattaforma quattro Saloni:
Smart City Exhibition, organizzato as-
sieme a Forum PA, Ambiente Lavoro
dedicato alla salute e alla sicurezza sui
luoghi di lavoro, e Expo Tunnel rivolto
alle tecnologie per il sottosuolo.
“Per il prossimo SAIE –sottolinea Duccio
Campagnoli, presidente di BolognaFie-
re – c’è già un accordo ancor più forte di
partenariato con ANCE, le altre associa-
zioni del mondo delle costruzioni e gli Or-
dini professionali.
SAIE è ridiventato e sarà ancor più nel
prossimo anno e nelle edizioni future la
fiera di riferimento dell’industria delle
Costruzioni e della cultura di un “new
building”, ovvero del nuovo costruire.
Nel 2014 celebreremo tradizione e inno-
vazione per un nuovo ciclo di sviluppo
all’insegna della sostenibilità. Il nostro
tema sarà cosa fare nei prossimi 50 anni,
quindi un “better future”.
Ora SAIE dà appuntamento all’edizione
del 2014 che sarà l’edizione speciale dei
50 anni”.
Il successo del nuovo SAIE è stato testi-
moniato inoltre dal ritorno delle grandi
aziende leader del settore come le impre-
se cementiere associate a Federbeton,
quella realizzata dal consorzio Lignius
(con la più grande esposizione di soluzio-
ni per case in legno mai realizzata in Ita-
lia), l’area dei laterizi organizzata da An-
dil e delle pavimentazioni continue orga-
nizzata da Conpaviper.
Sergio Crippa, presidente di Federbe-
ton, ha salutato così la manifestazione:
"Siamo soddisfatti della nostra parteci-
pazione a SAIE. È stata l'occasione per
confrontarci con il mercato e per riporta-
re la filiera del cemento al centro del
mondo delle costruzioni, come è sempre
stato nella storia di questo Paese". Il con-
fronto sul ‘Better Building’che si è svolto
a SAIE 2013, ha detto Harris B. McDo-
well, “ha dato un ricco contributo alle po-
litiche di efficienza energetica e svilup-
po dell’edilizia in Italia Come gli Stati U-
niti, l’Italia dimostra di avere gli stru-
Il ritorno delle grandi aziende leader del settore
SAIE, tornano cementoe legno. Attenzione al riuso
tend
enze
EDILIZIA PIACENTINA24
menti adatti per intraprendere la strada
della riqualificazione urbana, punto di
partenza per la ripresa di tutto il compar-
to delle costruzioni».
All’insegna dell’innovazione e della so-
stenibilità, il consorzio Lignius ha propo-
sto al SAIE le soluzioni più moderne per
un’edilizia ecosostenibile e attenta ai
consumi energetici, all’ecosistema e al
risparmio energetico: “Qui al SAIE ab-
biamo portato la novità: la struttura in
bioedilizia, sicura ed ecoefficiente – ha
raccontato Johann Waldner, Ammini-
stratore Delegato di Lignius- tutto quello
che si vede qui si può anche ritrovare nel-
la propria casa: prodotti di qualità ed ec-
cellenze dei singoli settori che dimostra-
no i vantaggi che attendono chi sceglie di
costruire con questo tipo di tecnolo-
gia”.
SAIE 2013 ha ospitato anche la seconda
edizione del Premio Ri.u.so., promosso
dal Consiglio Nazionale degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
e da SAIE, Salone Internazionale dell'In-
novazione. “Ospitare al SAIE la seconda
edizione di Ri.u.so. –ha detto il Presiden-
te di BolognaFiere – conferma la nostra
convinzione che la soluzione alla crisi na-
sce da una rivoluzione sociale e tecnolo-
gica”. Scelti dalla giuria tra le oltre quat-
trocento proposte pervenute, i tre pro-
getti vincitori rappresentano esempi di
come si possa intervenire in modo effica-
ce in uno spazio pubblico degradato, ri-
qualificandolo; del valore sociale della
buona architettura; di come possa essere
affrontato, in modo originale, il proble-
ma della densificazione della città, dei
nuovi modi dell'abitare, del migliora-
mento dell'efficienza energetica e della
sicurezza. Il Presidente del Consiglio Na-
zionale degli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori Leopoldo
Freyrie ha ricordato che “L’identifica -
zione delle politiche di rigenerazione ur-
bana sostenibile rappresenta, per gli ar-
chitetti italiani, un’irripetibile ed ormai
imperdibile occasione per stimolare
concretamente la riqualificazione - ar-
chitettonica, ambientale, energetica e
sociale - delle città italiane». Non solo
per consentire ai cittadini una migliore
qualità dell’habitat, ma anche per ag-
ganciare lo sviluppo in questo momento
di crisi. “Il Riuso, ovvero la rigenerazio-
ne sostenibile dei territori e delle città –
ha continuato Freyrie - deve senza indu-
gio alcuno diventare un Programma Na-
zionale che Governo e Parlamento devo-
no fare propri affinché rappresenti una
delle scelte politiche fondamentali del
Paese”.
EDILIZIA PIACENTINA 25
F uture Build Expo 2014, la manife-
stazione che si tiene a Fiere di Par-
ma dal 13 al 16 febbraio 2014, ha le
carte in regola per essere il punto di riferi-
mento in Italia dei nuovi attori del mercato
ovvero la filiera di imprese produttive e di
servizi che sta emergendo dall’evoluzione
in atto del settore delle costruzioni.
Siamo infatti in presenza in Italia di una
svolta epocale del mercato che si caratte-
rizza per i seguenti aspetti:
- Forte limitazione nella costruzione di
nuovi quartierima focus e sviluppo sulla
riqualificazione. Tale cambiamento modi-
ficherà fortemente il mercato penalizzan-
do da un lato le imprese abituate ad i gran-
di numeri ed alla “standardizzazione dei
prodotti” e premiando dall’altro gli attori
con servizi e prodotti indirizzati all’esi -
stente.
Future Build mette al centro dell’attenzio -
ne la riqualificazione di quartieri, condo-
mini ed edifici in genere.
- Non solo risparmio energetico: la sola at-
tenzione ai sistemi di Energy Performance
Control rischia di premiare una riqualifi-
cazione prettamente indirizzata all' im-
piantistica a discapito dell’involucro e de-
gli aspetti architettonici. Non si può assi-
stere al degrado di edifici ed occuparsi so-
lo dell’energia per quanto sia importan-
te.
Future Build, a differenza di altre manife-
stazioni, presta attenzione alla riqualifica-
zione nel suo complesso con sistemi e pro-
dotti innovativi.
Attenzione è quindi dedicata all’involu -
cro, ai temi della sicurezza (antisismica) e
del benessere che non è solo a livello di cli-
matizzazione.
- Sviluppo dei servizi per città intelligenti
(Smart City). L’edificio si inserisce in un
quartiere/area, il quartiere/area si inseri-
sce a sua volta in un contesto più ampio
(città, zone ecc.) e la necessità di un orga-
nizzazione (pianificazione e servizi) ed u-
no sviluppo intelligente e sostenibile è og-
gi una priorità.
Future Build è un punto di riferimento
preciso per Ricerca & Innovazione in tale
ambito.
A Future Build Smart Forum, un program-
ma di convegni e seminari che vede la par-
tecipazione dei massimi esperti e la pre-
senza di un folto numero di progettisti, tec-
nici, amministratori locali consente nasco-
no e si espongono le idee ed i progetti per le
città del futuro.
Forte della positiva esperienza della pri-
ma edizione, “Future Build – Salone della
Sostenibilità” si ripresenterà nel 2014
puntando ad un deciso consolidamento e
presentando molteplici nuove iniziative.
Obiettivo della manifestazione è creare
opportunità di lavoro. Riqualificazione e-
nergetica degli edifici e “Smart City”sono
i temi in primo piano. La manifestazione
vuole essere una vetrina per presentare
nuovi prodotti e sistemi costruttivi: saran-
no 4 giorni di particolare intensità dove gli
attori di tutta la filiera del sistema delle co-
struzioni avranno l’opportunità di con-
frontarsi e creare opportunità di collabo-
razione. Tra le novità, la creazione in Fiera
di due aree:
- Smart Business: per incontri programma-
ti (su appuntamento) tra progettisti ed im-
prese
- Riqualifica la Tua casa: per una consulen-
za gratuita ai privati.
Con “Future Build Europe” si vuole poi
creare collegamenti con altri paesi euro-
A Fiere di Parma dal 13 al 16 febbraio 2014
Future Build a Parma:focus sulla riqualificazione
antep
rima
EDILIZIA PIACENTINA26
pei per verificare le possibilità di operare
oltre i confini nazionali.
Durante la manifestazione, inoltre, un
gruppo di progettisti affermati sarà a di-
sposizione del pubblico, in particolare pri-
vati ed amministratori condominiali, per
offrire loro una consulenza gratuita su pos-
sibili interventi/soluzioni per riqualifica-
re e migliorare l’efficienza energetica di a-
bitazioni ed edifici in genere. Grazie agli
incentivi fiscali riqualificare abitazioni
singole e condomini è oggi una grande op-
portunità per valorizzare l’immobile e ri-
durre i costi di gestione. Dal 2014 si è infat-
ti deciso di stabilizzare le agevolazioni fi-
scali per la casa. In particolare le detrazio-
ni fiscali saranno strutturali dal prossimo
anno sugli interventi di efficienza energe-
tica degli edifici, sull’adeguamento sismi-
co degli edifici e sugli interventi per mi-
gliorare e depurare gli impianti idrici nel-
le zone contaminate da arsenico.
Con "Riqualifica la Tua casa" sarà possibi-
le avere suggerimenti tecnici e consigli su
tecnolgie, prodotti e materiali.
Info: www.futurebuild.it
EDILIZIA PIACENTINA 27
I l primo progetto di social housing, realiz-
zato in Europa, con strutture portanti in
legno ha trovato casa a Milano, in via
Cenni, zona San Siro. Inaugurato il 16 novem-
bre scorso, il complesso residenziale “Cenni di
Cambiamento”potrebbe –e dovrebbe - diven-
tare un modello da imitare per fronteggiare la
crisi dell'edilizia e rilanciare il mercato immo-
biliare italiano. Il progetto - firmato dall'archi-
tetto fiorentino Fabrizio Rossi Prodi, gestito
da Fondazione Housing Sociale e di proprietà
di Polaris Investment Italia – è formato da
quattro torri di nove piani, per un totale di 123
alloggi in classe A, realizzati in legno e carton-
gesso, con l'obiettivo di favorire l'integrazio-
ne e la condivisione. Circa il 40% degli alloggi
sono stati assegnati ad affitto calmierato (il ca-
none di un appartamento di circa 70 mq è di
450 euro); il 10% a canone sociale; il 40% in af-
fitto con patto di futuro acquisto; una quindi-
cina di alloggi concessi a realtà del terzo setto-
re o messi a bando dalla Fondazione Cariplo
(che partecipa in Fhs); e i restanti 5 sono stati
riservati a un progetto dedicato alla promozio-
ne dell'autonomia abitativa dei giovani.
Gli inquilini saranno infatti affiancati da un
"gestore sociale", che li aiuterà a imparare
come governare i progetti per gli spazi co-
muni, piuttosto ampi. La peculiarità di via
Cenni non riguarda solo l'innovazione del
progetto architettonico, ma anche la filoso-
fia che lo ispira, molto vicina a quella co-abi-
tare. Oltre ad una piazza di raccordo (che ri-
corda una scacchiera), che potrà essere uti-
lizzata per varie iniziative, compresi concer-
ti, anche perché vi confluisce una grande
scalinata che può fungere da “spalto”, tro-
vano spazio un campo di mini basket, un par-
co giochi per bambini e, al secondo piano, sui
terrazzi, alcuni orti condominiali. Ma gli spa-
zi in comune non si limitano a quelli esterni.
All'interno del complesso sono stati riserva-
ti dei locali da condividere e che, oltre alla
zona lavanderia, non hanno una precisa de-
stinazione, perché saranno gli stessi condo-
mini a scegliere come usarli di volta in vol-
ta.
La struttura degli edifici, da un punto di vi-
sta tecnico, è formata da pannelli massicci di
legno incollato a strati incrociati, detti
Xlam. Pareti e solette in Xlam formano una
struttura scatolare molto robusta, che per-
mette di rinunciare all'impiego di pilastri di
cemento armato. I pannelli, riferiscono i
progettisti, provengono dalle foreste certifi-
cate dell'Austria, che vengono gestite in mo-
do da assicurare una costante crescita del
patrimonio boschivo. Le pareti in Xlam, i-
noltre, abbattono la dispersione di calore
d'inverno e proteggono dal caldo in estate,
consentendo così notevoli risparmi energe-
tici.
L'obiettivo del progetto era ambizioso: dare
in affitto a prezzi calmierati abitazioni in e-
dilizia convenzionata abbattendo i costi di e-
dificazione e, nello stesso tempo, ottenere
un prodotto di qualità in classe energetica A
garantendo comunque un profitto alla so-
cietà che ha curato l'operazione. Risultato
possibile, evidentemente, grazie a un vir-
tuoso connubio pubblico-privato. Il proget-
to è stato realizzato con un finanziamento
del Fondo Immobiliare di Lombardia, pro-
mosso da Fondazione Cariplo e Regione, i
cui sottoscrittori sono banche come Intesa e
Bpm, assicurazioni come Generali, la Cassa
Italiana geometri e la Cassa Depositi Presti-
ti. E il Comune di Milano ha contribuito ce-
dendo il terreno a costi agevolati e occupan-
dosi dei bandi per l'assegnazione degli allog-
gi. Non è stato difficile, è bastato copiare
quello che da tempo accade nel resto d'Euro-
pa.
Grande progetto di housing sociale, modello da imitare
A Milano il mini quartierecon case in legno low cost
inn
ovazio
ne
EDILIZIA PIACENTINA28
I nteressanti novità quelle proposte dal-
la Scuola Edile di Piacenza: con il mese
di novembre sono partiti alcuni corsi
dedicati a varie figure professionali del
mondo delle costruzioni. L’offerta va dal
percorso “Italiani costruttori nel mondo”,
rivolto ad imprenditori che intendono valo-
rizzare la propria impresa e renderla compe-
titiva sul mercato, conoscendo sempre nuo-
vi processi di internazionalizzazione e op-
portunità di crescita attraverso Expo 2015,
al corso per i datori di lavoro, conformemen-
te all'Accordo Stato-Regioni del 21 dicem-
bre 2011 (atto n.223). Non manca un Corso
sull’uso corretto e l’utilizzo pratico dei DPI e
della Linea Vita per la prevenzione delle ca-
dute dall’alto, rivolto a lavoratori operanti
in quota che necessitano della formazione
obbligatoria.
L’offerta continua nel 2014: tra i corsi piani-
ficati è previsto quello dedicato alla forma-
zione tecnica superiore sull’organizzazione
e la gestione del cantiere edile, patrimonio
nuovo ed esistente, finanziato dalla Regio-
ne Emilia Romagna. Si tratta di un percorso
di 800 ore di cui 240 di stage in aziende, ri-
volto a giovani diplomati e laureati nel set-
tore edile, inoccupati o disoccupati; i conte-
nuti? Sostenibilità ambientale in edilizia,
prestazioni energetiche, analisi del proget-
to edile, appalti pubblici e privati, organiz-
zazione, avvio, gestione e controllo dei la-
vori, contabilità di cantiere; sicurezza, qua-
lità tutela ambientale, sviluppo professio-
nale, rapporto di lavoro.
Contestualmente ci sarà il corso per opera-
tore edile alle infrastrutture, finanziato
dalla Provincia, con modulo macchine: al-
l'interno di questo percorso la Scuola Edile
riprenderà e rinnoverà la collaborazione
con il Tribunale di Piacenza, dove opererà
in situazione di cantiere-scuola con l'obiet-
tivo di contribuire alla riqualificazione di
porzioni di fabbricati pubblici, comunican-
do così ancora una volta la priorità del recu-
pero del patrimonio esistente, anche attra-
verso forme di sinergia pubblico-privato.
Affiancano questi percorsi i consueti corsi
standard: corsi macchine, per addetti tec-
nici alle bonifiche di amianto, addetti al
montaggio, smontaggio ed utilizzo del pon-
teggio con rilascio di abilitazione, coordi-
natori alla sicurezza, addetti alle emergen-
te, RLS (rappresentante lavoratori per la
sicurezza), tecnico in acustica ambientale
(valido per l’iscrizione all’Albo regiona-
le).
Continuano poi le visite del Comitato Pari-
tetico Territoriale per la prevenzione sui
cantieri edili, in particolare in quelli ACER
con cui la Scuola Edile ha recentemente
sottoscritto un protocollo relativo proprio a
tale attività; il Comitato Paritetico Territo-
riale (CPT) compie infatti visite ai cantieri
a scopo di consulenza sulle misure di pre-
venzione inerenti ai Piani di Sicurezza (P-
SC) e Piani Operativi di Sicurezza (POS).
Nuovi corsi partiti a novembre
Scuola Edile, la spintaper costruire nel mondo
costanza alberici
form
azio
ne
EDILIZIA PIACENTINA 29
R ecord di iscritti – circa 110 –
per il Corso di formazione ed
aggiornamento per gli Ammi-
nistratori di condominii ed immobili e
per i Proprietari di casa, organizzato
dall’Associazione Proprietari Ca-
sa-Confedilizia di Piacenza in collabo-
razione con la Commissione per la te-
nuta del Registro degli Amministrato-
ri condominiali, con Gesticond ed il pa-
trocinio della Banca di Piacenza, che
ha avuto inizio martedì 12 novembre.
Grazie anche alle novità introdotte dalla
legge di riforma (entrata in vigore il 18
giugno scorso), quest’anno l’attività for-
mativa – giunta alla 31esima edizione –
ha avuto un grandissimo riscontro di i-
scritti, ancor più che negli anni scorsi: il
Corso, articolato in 19 lezioni che si ten-
gono presso la Sala Convegni della Ban-
ca di Piacenza in via I° Maggio n° 37, ter-
minerà il 23 dicembre.
I contenuti del Corso –aperto con una le-
zione dell’avvocato Corrado Sforza Fo-
gliani – vertono su argomenti di ordine
giuridico, tecnico, fiscale e contabile, la
cui conoscenza è indispensabile per e-
sercitare professionalmente la gestione
di condominii e di immobili in genere ed
è altresì utile e interessante per tutti i
proprietari di casa; verranno trattati an-
che argomenti di attualità quali la cedo-
lare secca sugli affitti, la riforma del ca-
tasto, lo stalking condominiale, l’abuso
di diritto nel condominio, la mediazione
obbligatoria, l’Imu e la Service tax, l’e-
sercizio della prostituzione nei condomi-
nii, la privacy in condominio, il risparmio
energetico, la sicurezza degli impianti,
la sicurezza nel condominio in relazione
a furti e intrusioni di terzi estranei, le im-
palcature anti ladro e le responsabilità
connesse, il fumo in condominio, le im-
missioni di materiale pubblicitario nelle
cassette postali dei condominii, l’anten -
na satellitare e le ultime disposizioni in
materia di compravendite immobiliari e
si terranno altresì due particolari lezio-
ni, una dedicata alla conduzione dell’as -
semblea dal punto di vista psicologico e
l’altra improntata su una esercitazione
pratica consistente nella simulazione di
una assemblea condominiale.
Gli esperti che svolgono le relazioni di
aggiornamento sulle diverse materie so-
no: avv. Giuseppe Accordino, dott. Gian-
ni Bernardini, dott. Daniele Bisagni, rag.
Ermanno Braghi, avv. Renato Caminati,
avv. Maria Cristina Capra, avv. Paola Ca-
stellazzi, dott.ssa Giuliana Ciotti, dott.
Vittorio Colombani, dott. Pietro Coppel-
li, ing. Claudio Guagnini, dott. Luca La-
brini, dott. Ferdinando Laurenza, avv.
Amministratori e proprietari, oltre cento partecipanti
Confedilizia, boom di iscrittial corso sul condominio
Nella foto a lato, i partecipanti
al corso. A pagina 30, il presidente
di Confedilizia, Corrado Sforza
Fogliani, durante una sua lezione
andrea dossena
no
rmative
EDILIZIA PIACENTINA30
Fabio Leggi, avv. Giacinto Marchesi,
dott. Giuseppe Mischi, dott. Luigi Palla-
vicini, avv. Giorgio Parmeggiani, avv.
Flavio Saltarelli, ing. Francesco Scrima,
avv. Ascanio Sforza Fogliani, avv. Corra-
do Sforza Fogliani, dott. Filippo Sordi
Arcelli Fontana, dott. Nazario Trabuc-
chi, geom. Paolo Ultori, avv. Angelo Vo-
la.
Al termine delle lezioni, in seguito ad un
colloquio di verifica, sarà consegnato un
attestato della Confedilizia a quanti a-
vranno frequentato con profitto il Corso;
gli stessi potranno usufruire della consu-
lenza legale, tecnica, amministrativa e
fiscale fornita dai consulenti dell’Asso -
ciazione Proprietari Casa-Confedilizia
di Piacenza anche per l’anno successivo
alla tenuta del Corso ed altresì iscriversi
al “Registro degli Amministratori di
Confedilizia”. Il Registro è lo strumento
che consente ai soci dell’Associazione di
individuare il nominativo dell’ammini -
stratore per il proprio condominio o pro-
prietà. Su domanda, potranno essere
ammessi anche al “Registro nazionale
amministratori immobiliari” della Con-
fedilizia centrale ed usufruire gratuita-
mente di tutti i numerosi servizi nell’am -
bito dello stesso forniti (fra cui una con-
sulenza via e-mail o per posta).
Per informazioni rivolgersi all’Associa -
zione Proprietari Casa-Confedilizia, Via
Sant’Antonino n° 7 – Piacenza, nei se-
guenti orari: dal lunedì al sabato dalle o-
re 9.00 alle ore 12.00, il lunedì, mercoledì
e venerdì anche dalle ore 16.00 alle ore
18.00 (tel. 0523.327273 –email info@con-
fediliziapiacenza.it – sito www.confedi-
liziapiacenza.it).
EDILIZIA PIACENTINA 31
Ditta Franzini Angelo, servizi e assistenza
Un alleato in ufficiosemplifica la vita
V erifica annuale obbligatoria, sostitu-
zione del giornale di fondo, manuten-
zione periodica: sono solo alcuni degli
obblighi da ottemperare quando si parla di mi-
suratori fiscali. Per questo tipo di servizi a Pia-
cenza è attiva da oltre quarant’anni la ditta
Franzini Angelo srl che, oltre all’assistenza, offre la fornitura di misura-
tori fiscali, fotocopiatori digitali, stampanti, fax e multifunzione, non-
ché arredamenti per ufficio, distruggi documenti, rilevatori di bancono-
te, computer e bilance per negozi. La Ditta è disponibile a fornire pre-
ventivi per la vendita o il noleggio di ogni prodotto: come suggerisce il
titolare e fondatore, Angelo Franzini, informarsi non costa nulla prima
di effettuare un acquisto, e certamente sarà utile per evitarne uno cat-
tivo. La sorpresa non sarà solo nel prezzo, ma il cliente avrà una risposta
mirata a seconda della specifica esigenza. E’nel
1972 che il signor Angelo inizia la propria inizia-
tiva imprenditoriale con due tecnici e un’impie -
gata; un’avventura durata fino ad oggi, che ha
visto ampliare notevolmente l’organico
dell’impresa. Punti di forza della ditta sono sicu-
ramente i misuratori fiscali venduti ed assistiti nel piacentino, nel pavese
e nel lodigiano, dove collabora anche con rivenditori locali. La ditta
Franzini Angelo srl vanta il primato, a Piacenza, nell’abilitazione per
l’assistenza e la verifica fiscale su tutti i misuratori. Ecco alcuni dei marchi
trattati: Olivetti, Royal, Underwood, Ditron, Sweda, Sico, Vis, Elsi, Sare-
ma, RCH, MCT, Italiana Macchi, Sharp, SID, Micrelec, Emotic.
La ditta Franzini Angelo si trova a Piacenza in via Bessone 7/9 (tel. 0523
593122)
dalle azien
de
EDILIZIA PIACENTINA32
Abi e Cdp firmanola convenzione“Plafond Casa”Firmato l’accordo tra Abi e Cdp che rende operativo il “Plafond
Casa”, la convenzione mette a disposizione delle fasce più deboli
5 miliardi stanziati da Cdp, 2 miliardi di euro per l’erogazione di
mutui per l’acquisto di case e ristrutturazione edilizia e 3 miliardi
di euro di bond bancari garantiti per mutui residenziali.
A beneficiare dell’iniziativa saranno principalmente giovani cop-
pie, famiglie di cui fa parte un soggetto disabile e famiglie
numerose.
Il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti ha espresso soddisfazione
per l’accordo ricordando che “ora è necessario che i 5 miliardi
messi a disposizione si trasformino velocemente in nuove di-
sponibilità finanziarie per le famiglie.
Per fare ciò è importante riportare il valore del mutuo concesso
attorno al 70% del prezzo dell’immobile”.
Positivo anche il commento del Ministro delle Infrastrutture
Maurizio Lupi:
“un segnale importante della possibilità di lavorare insieme per
affrontare le emergenze del Paese, ora – ha aggiunto – il governo
si impegna ad adottare urgentemente anche misure per l'e-
mergenza affitti”.
Antincendio, gli ingegneripossono formare gli addettiGli ingegneri possono formare gli addetti alla gestione delle
emergenze e alla prevenzione degli incendi. Lo ha chiarito la
Commissione Interpelli del Ministero del Lavoro, che ha risposto a
una serie di quesiti sottopostigli dal Cni, Consiglio nazionale degli
ingegneri. Come spiegato dal Ministero, il DM 10 marzo 1998
contenente i criteri generali di sicurezza antincendio e la gestione
dell’emergenza nei luoghi di lavoro, non prevede particolari
requisiti di idoneità del soggetto che forma gli addetti all’e-
mergenza.
Anche se non sono previsti requisiti particolari, il Ministero del
Lavoro ha sottolineato però che i formatori devono possedere
delle specifiche competenze in materia antincendio.
A detta del Ministero, possono essere considerati in possesso di
queste competenze gli ingegneri abilitati ai sensi della Legge
818/1984.
Dal momento che la norma regola il rilascio del nulla osta
provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione
incendi e le norme integrative dell'ordinamento del corpo
nazionale dei vigili del fuoco, i professionisti abilitati ai sensi di
questa normativa possono svolgere i corsi per formare gli addetti
alle emergenze, rilasciando loro i dovuti attestati.
EDILIZIA PIACENTINA34
Le prossime scadenze fiscaliLe prossime scadenze fiscali
16 Dicembre 2013
Imposte e contributi
Ultimo giorno per il versamento daparte del condominio delle ritenutefiscali e dei contributi previdenziali eassistenziali relativi a dipendenti, la-voratori autonomi nonché a contrattidi appalto, con riferimento al mese dinovembre 2013.
Addizionali Irpef
Ultimo giorno per il versamento daparte del condominio della rata delleaddizionali regionale e comunaleall’Irpef trattenute ai dipendenti sullecompetenze di novembre 2013 a se-guito delle operazioni di conguagliodi fine anno nonché per il versamentodella rata dell’acconto dell’addizio -nale comunale all’Irpef 2013 tratte-nuta ai dipendenti sulle competenzedi novembre 2013;ultimo giorno, inoltre, per il versa-mento in unica soluzione delle pre-dette addizionali trattenute, sempresulle competenze di novembre 2013, aseguito di cessazione del rapporto dilavoro.
Versamento accontoimposta sostitutiva Tfr
Ultimo giorno per il versamento daparte del condominio dell’imposta so-stitutiva, a titolo di acconto, sulla ri-valutazione del fondo per il tratta-mento di fine rapporto maturatonell’anno 2013.
Imu - Versamento saldo
Ultimo giorno – salvo diversi terministabiliti dal Comune – per il versa-mento della seconda rata dell’impostamunicipale propria per il 2013, pari al50% dell’imposta dovuta.
EDILIZIA PIACENTINA 35
Piani attuativi: perla Consulta c’è l’obbligodi trasmissione alla RegioneA seguito dell’approvazione dei piani attuativi, sia quelli conformi
sia quelli in variante al Piano urbanistico generale, il comune ha
l’obbligo di trasmetterne copia alla Regione. È quanto ha stabilito
la Corte Costituzionale con la sentenza 14 novembre 2013, n. 272
dichiarando l’illegittimità dell’art. 1, comma 1 della Legge Re-
gionale del Molise 18/2012.
La norma regionale, in attesa di dare attuazione alle disposizioni
statali con l’emanazione di una apposita legge volta allo snel-
limento delle procedure urbanistiche ed edilizie, rimetteva alla
Giunta comunale l’approvazione dei piani attuativi conformi agli
strumenti urbanistici generali, senza però prevedere l’obbligo di
trasmissione alla Regione come sancito dall’art. 24 della Legge
47/1985 che, secondo la Consulta, rappresenta un principio
fondamentale della materia del governo del territorio.
La norma regionale pertanto è stata dichiarata incostituzionale
nella parte in cui non prevede l’obbligo per i comuni di tra-
smettere copia dei piani attuativi approvati alla Regione com-
petente.
Paesaggio: nullo il pareredella Soprintendenzareso fuori termineCon la sentenza della sez. II, 14 novembre 2013, n. 1295 il TAR
Veneto ha fornito importanti indicazioni sull’applicazione
dell’art. 146 del D.lgs.42/2004 “Codice dei beni culturali e del
paesaggio” in tema di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.
In particolare, il TAR ha stabilito che:
- il parere negativo della Soprintendenza reso quando risultava
ormai superato il termine di 45 giorni previsto dall’art. 146,
comma 8 del Codice è nullo e privo di ogni effetto e non è in grado
in alcun modo di condizionare l’azione del Comune. Il parere
tardivamente emesso, infatti, equivale ad un parere inesistente in
quanto manifestato da un’autorità che, per inosservanza del
termine perentorio dettato dalla legge, non poteva più esercitare
il relativo potere attribuitole;
- in questo caso scatta l’obbligo per il Comune di concludere il
procedimento, come previsto in via generale dall’art. 146, comma
9 del Codice in base al quale “In ogni caso decorsi 60 giorni dalla
ricezione degli atti da parte del Soprintendente, l’ammini -
strazione competente provvede sulla domanda di autorizza-
zione”.
In virtù di questi principi sono stati dichiarati illegittimi ed
annullati:
- il parere negativo tardivo della Soprintendenza;
- la comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento della
domanda di autorizzazione paesaggistica;
- l’atto con cui il Comune ha trasmesso agli interessati il parere
della soprintendenza senza però adottare il provvedimento
conclusivo.
blo
ck no
tes