Terapia dell’Epatite cronica HCV correlata: Peg-IFN/ribavirina e che altro?
Il Piano di organizzazione e sviluppo della Sanità piacentina 16 marzo 2017/Atti/CTSS_16... ·...
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Futuro in Salute: un percorso di confronto
Un percorso di confronto ampio e concertativo iniziato a luglio
2015 con:
gli operatori e i professionisti della sanità
piacentina
gli attori istituzionali
i rappresentanti della società civile
Futuro in Salute: un percorso di confronto
Condivisione del Piano con i professionisti, attraverso:
12 mesi di incontri con tutti i capi dipartimento dell’area
medica, amministrativa e tecnico-professionale, accompagnati
dai dirigenti rappresentativi di tutte le professioni;
aggiornamento del Piano con contributi dei professionisti;
sottoscrizione del documento «La Sanità che vogliamo»
contenente le linee di indirizzo dello sviluppo del sistema
sanitario piacentino.
Futuro in Salute: un percorso di confronto
Discussione del Piano con i rappresentanti delle istituzioni, attraverso:
prima fase di approfondita analisi dei dati e illustrazione alla CTSS;
definizione delle prime linee di indirizzo da parte della CTSS (25 novembre 2015);
seconda fase di confronto sulle proposte di riorganizzazione con l’Ufficio di Presidenza
(22 incontri) che ha prodotto diversi documenti:
• proposta sulle Case della Salute
• proposta sull’Unità Spinale
• proposta sull’ospedale di Castel San Giovanni
• proposta sull’ospedale di Fiorenzuola d’Arda
Futuro in Salute: un percorso di confronto
Discussione del Piano con i rappresentanti delle istituzioni, attraverso:
discussione in consiglio comunale aperto a Bobbio sul piano di trasformazione
dell’ospedale in OsCo;
consigli comunali e assemblee pubbliche a Piacenza sul progetto del nuovo ospedale;
consigli comunali aperti, comitato di distretto e assemblee pubbliche a Castel San
Giovanni, Fiorenzuola, Carpaneto.
Futuro in Salute: un percorso di confronto
Confronto del Piano con i rappresentanti della società civile, attraverso:
incontri con le associazioni di utenti (associazione para-tetraplegici, diabetici, ciechi e
ipovedenti, Amop, Avis, Admo, etc.) e con i Comitati Consultivi Misti;
incontri con il comitato di Villanova;
confronto con le organizzazioni sindacali confederali.
Motivazioni alla base del Piano
Il Piano di organizzazione e sviluppo è necessario principalmente per:
diminuire la dispersione della casistica tra i nostri ospedali, attraverso la
specializzazione di ogni ospedale, in modo da aumentare la clinical
competence e migliorare la sicurezza e la qualità delle cure;
diminuire la disequità di accesso ai servizi sanitari;
prendere in carico in modo appropriato i pazienti cronici, che oggi
aderiscono in bassa percentuale ai percorsi diagnostico-terapeutici
assistenziali.
Motivazioni alla base del Piano
Concentrazione della casistica, specializzazione e clinical competence
Piano Nazionale Esiti 2013, AUSL di Piacenza
Il Piano di organizzazione e sviluppo
Riorganizzazione della rete territoriale
Riordino della rete ospedaliera
Sviluppo organizzativo e professionale
Le Case della Salute: il percorso in attesa dell'approvazione
1. Medicina d’iniziativa e presa in carico per Diabete, BPCO e Scompenso a: Rivergaro
Monticelli
Piacenza (Via Veneto) 2. Attivazione Ambulatorio Infermieristico a: CdS di Podenzano
CdS di San Nicolò
CdS di Cortemaggiore
CdS di Bettola
3. Ambulatorio oncologico e chemioterapia nella CdS di Bettola 4. Assunzione in corso di 10 infermieri per le CdS 5. Imminente inaugurazione della CdS di Carpaneto 6. Prossima costituzione di una Medicina di Gruppo nella CdS di San Nicolò 7. In chiusura accordo MMG per nuova gestione delle cronicità
Le sperimentazioni per le cronicità
La medicina di iniziativa funziona.
A Rivergaro dopo un anno: Presi in carico l’88% dei pazienti diabetici (350 su 400) Adesione al percorso di cura passa da meno del 50% a oltre il 95% In Via Veneto (Piacenza) dopo 6 mesi: Presi in carico il 78% dei pazienti diabetici (250 su 320)
Adesione al percorso di cura passa da meno del 50% a oltre l’85% Grande soddisfazione dell’utenza per il percorso unificato: tutte le prestazioni in un unico luogo e in un unico momento
Le Case della Salute: contenuti
Ambulatorio infermieristico
MMG: medicina di iniziativa e
PDTA
Specialistica (visite e
diagnostica)
Sportello amministrativo
polivalente Continuità assistenziale Altri servizi
territoriali
Area Sociale
Promozione della Salute e Prevenzione
Distribuzione diretta farmaci
Ambulatorio infermieristico
Un nucleo di infermieri presenti fisicamente nella Casa della Salute almeno dalle 8 alle 18 che garantisca: Accoglienza e organizzazione percorso utenti tra i servizi aziendali
Prestazioni
Punto prelievi
Assistenza domiciliare integrata
Ambulatorio infermieristico della cronicità
Gestione operativa della medicina di iniziativa a supporto dei MMG
Promozione della salute e prevenzione
Educazione terapeutica e a stili di vita sani
Medici di Medicina Generale
MMG presenti fisicamente o in rete, organizzati in Medicine di
Gruppo o singolarmente.
Gestione dei pazienti cronici con approccio medicina di iniziativa e
seguendo i nuovi PDTA aziendali.
Dove possibile, esecuzione diretta di prestazioni correlate ai
percorsi (ad es. ECG e spirometria).
Specialistica
Specialistica correlata ai percorsi delle cronicità vicino al paziente:
• Visita cardiologica
• Visita diabetologica
• Visita neurologica
• ECG
• Prelievo ematico
• Fundus oculi
• Saturimetria
• Spirometria
Incremento necessario per gestione cronicità da 50% a 200%
Altre prestazioni: valutazione costo-efficacia
Altri servizi territoriali
Altri servizi territoriali presenti o in rete con le Case della Salute:
• Ambulatorio vaccinazioni (minori e adulti)
• Consultorio ostetrico-ginecologico
• Assistenza domiciliare (ADI, SAD, SID)
• Psicologia di base
• Consultorio demenze/disturbi cognitivi
• Centro di Salute Mentale (CSM)
• Neuropsichiatria infantile
• SERT
• Medicina legale (certificazione monocratica, visita collegiale IC)
• Servizi area veterinaria
• Ambulatorio immigrati (1 x distretto)
Programmazione
• Costituzione di 11 Case della Salute:
o CdS di Piacenza
o CdS di Fiorenzuola
o CdS di Bobbio
o CdS di Lugagnano
o CdS di Carpaneto (imminente inaugurazione)
o CdS di Podenzano (già attiva)
o CdS di San Nicolò (già attiva)
o CdS di Borgonovo (già attiva)
o CdS di Bettola (già attiva)
o CdS di Monticelli (già attiva)
o CdS di Cortemaggiore (già attiva)
Nello sviluppo delle Case della Salute di Bettola e San Nicolò si dovrà tenere in
considerazione il tema degli spazi.
I PDTA nelle CdS
Applicazione di questa nuova modalità di PDTA per:
• Diabete attivazione da subito per tutti i MMG
• Scompenso cardiaco
• BPCO
• Demenze
• TAO
Inoltre, saranno interessati anche i seguenti percorsi (non tutti sul territorio):
• Tumore mammella
• Tumore polmone
• Tumore colon retto
• Esordio psicotico
• Cure palliative
attivazione da subito per i MMG in Medicine di
Gruppo, e in un secondo momento per tutti
Il percorso di attuazione/1
1. Attivazione Ambulatorio Infermieristico nelle Case della Salute esistenti dalle 8 alle 18.
2. Chiusura accordo con MMG per gestione pazienti cronici:
• Diabete: attivazione da subito per tutti i MMG
• BPCO, Scompenso Cardiaco, Demenze, TAO: attivazione da subito per i MMG
organizzati in gruppo e, in un secondo momento, per tutti gli altri MMG
3. Potenziamento della specialistica per le cronicità proporzionalmente al grado di
arruolamento dei pazienti.
4. Verifica prestazioni specialistica non correlate alla cronicità: valutazione costo-efficacia
5. Ampliamento funzioni amministrative negli sportelli
6. Creazione di spazi per volontariato e area sociale
7. Piano delle iniziative per la promozione della salute e stili di vita sani
Il percorso di attuazione/2
Attivazione delle Case della Salute programmate:
CdS di Carpaneto: imminente
CdS di Bobbio: in discussione se collocarla in ospedale o fuori
CdS di Fiorenzuola: ipotesi ex Municipio
CdS di Lugagnano: luogo da identificare
CdS di Piacenza
Tempi, risorse e criticità
Attuazione progressiva con tre percorsi paralleli:
1. Creazione fisica delle CdS programmate
2. Potenziamento personale e specialistica nelle CdS esistenti
3. Chiusura e applicazione dell’accordo con i MMG
Tempi dipendono da:
• Approvazione del Piano da parte della CTSS
• Disponibilità delle risorse (destinare la maggior parte degli incrementi
delle risorse al potenziamento delle CdS, anche quelle liberate dalla
riorganizzazione della rete ospedaliera)
Soluzione delle criticità relative ai Sistemi Informativi
La rete ospedaliera: cosa prevede il Piano
• Tutti i 4 ospedali della provincia vengono mantenuti e
potenziati.
• Ogni ospedale assume una decisa specializzazione, a
vantaggio dei pazienti (maggiore sicurezza, minor rischio
clinico).
• Avvio del percorso di costruzione del Nuovo Ospedale di
Piacenza.
La rete ospedaliera: cosa prevede il Piano
• Area medica: potenziamento in tutti gli ospedali.
• Area chirurgica: concentrazione della casistica per una
maggiore competenza clinica attraverso la specializzazione
degli ospedali.
• Area emergenza-urgenza: mantenimento dei 3 PS H24 e
mantenimento del PPI H24 di Bobbio e Farini, concentrazione
delle urgenze gravi su Piacenza.
• Area riabilitativa: creazione di un polo interprovinciale
altamente specializzato.
L'Ospedale di Comunità di Bobbio
• Conversione dell’ospedale in Ospedale di Comunità il 31/12/2016
• Mantenimento di tutte le caratteristiche dell’ospedale
• Potenziamento della parte assistenziale (+1 case manager per la gestione dei
pazienti più complessi)
• Mantenimento area oncologica: da day hospital a chemioterapia ambulatoriale
• Mantenimento di tutte le specialità dell’ambulatorio specialistico
• Mantenimento del centro dialisi
• Mantenimento del PPI/118 H24
• Sede di supporto specialistico nei percorsi di presa in carico delle patologie
croniche, in integrazione con le Case della Salute
• Numero PL totale mantenuto: 24 PL
L'Ospedale di Comunità di Bobbio
• Posti Letto
• Medicina Interna: 14 • Degenza riabilitativa: 10 • Chemioterapia ambulatoriale • Totale: 24
• Personale
• 1 responsabile struttura semplice • 6 medici in Area degenza • 1 turno H24 di medici 118 • Infermieri: 25+1 (case manager) • Coordinatori infermieristici: 2 • OSS: 9 • Fisioterapista: 1 • Tecnici radiologia: 2
• Reparti
• Medicina/Cure Intermedie • Radiologia
• Urgenza sanitaria
• PPI/118 H24
• Gestione delle patologie croniche prevalenti
• DS multispecialistico • DS oncologico • Ambulatorio multispecialistico
• Centro Dialisi • Pediatria di comunità
L'Ospedale di Comunità di Bobbio
Ambulatorio multispecialistico
• Angiologia
• Cardiologia
• Chirurgia
• Dermatologia
• Diabetologia
• Disturbi cognitivi
• Ecografia
• Ematologico
• Endoscopia
• Fisiatria
• Geriatria
• Nefrologia
• Neurologia
• Oculistica
• Odontoiatria
• Oncologico
• Ortopedia
• Osteoporosi
• Otorino
• Urologia
L'Ospedale di Castel San Giovanni
• Struttura di riferimento per chirurgia programmata 5 giorni e per quella Colon-
Proctologica
• Area degenza fino a 5 giorni per
o Chirurgia
o Ortopedia
o Ginecologia
• Area degenza a 7 giorni per interventi chirurgici programmati a più alta intensità di
cura, con specializzazione in chirurgia del colon e ortopedia protesica
• Potenziamento dell’assistenza di area medica e cardiologica in modo da far
fronte alla massima complessità del contesto per linee specialistiche di I livello, in
rete con quelle di II livello presenti nell’ospedale di Piacenza, per:
o Reumatologia
o Endocrinologia
o Neurologia
o Pneumologia
L'Ospedale di Castel San Giovanni
• Attivazione dei due nuovi ambulatori di reumatologia e pneumologia
• Posti letto di medicina per pazienti post-chirurgici (riavvicinamento in III o IV
giornata)
• Guardia chirurgica H24
• Mantenimento delle 4 sale operatorie e delle attività legate ad ASCO
• Terapia Intensiva con funzioni di cure intensive e sub-intensive a supporto di
attività internistica, specialistica, cardiologica e chirurgica
• Potenziamento area radiologica, in rete con l’ospedale di Piacenza,
soprattutto per senologia e neuroradiologia
• Sede di supporto specialistico nei percorsi di presa in carico delle patologie
croniche, in integrazione con le Case della Salute
• Pronto Soccorso mantenuto H24 e potenziato
• Numero PL totale mantenuto: 125 PL
L'Ospedale di Castel San Giovanni
*I 6 PL di DH oncologici vengono riconvertiti per legge in attività ambulatoriale.
Aggiunti 4 PL ordinari.
Disciplina Ordinari Day Hospital*
Cardiologia 9
Medicina interna e lungodegenza 34
Chirurgia generale e Ortopedia (7 gg.) 12
Chirurgia generale, Ortopedia e Ginecologia e altre Specialità (5 gg.)
24 8
Terapia Intensiva 8
Recupero e riabilitazione funzionale 30
TOTALE 117 8
TOTALE POSTI LETTO: 125*
L'Ospedale di Castel San Giovanni
Specialistica ambulatoriale:
Laboratorio analisi
Radiologia
Ambulatorio di nefrologia/endocrinologia (dialisi)
Ambulatorio ematologico
Ambulatorio oncologico
Ambulatorio di urologia
Ambulatorio di cardiologia
Ambulatorio di chirurgia
Ambulatorio di medicina
Ambulatorio di ortopedia
Ambulatorio di reumatologia
Ambulatorio di pneumologia
La struttura di Villanova
• La struttura di Villanova NON può essere lasciata priva di una
funzione.
• Al momento sono in corso approfondimenti di fattibilità per la
creazione nella struttura del Centro Federale per i centro-nord
Italia del Comitato Paralimpico Italiano.
L'Ospedale di Fiorenzuola d'Arda
• Polo riabilitativo dell’Emilia Nord (interprovinciale)
• Concentrazione di tutte le funzioni riabilitative specialistiche presenti sul territorio
provinciale:
o Unità Spinale (dalla sede di Villanova)
o Unità di RRF neurologica, comprensiva dell’assistenza Gracer
o Unità di RRF cardiologica e respiratoria
o Riabilitazione ortopedica a valenza distrettuale
• Area di terapia sub-intensiva a supporto dell’attività internistica e riabilitativa
• Investimenti in alte tecnologie per la riabilitazione
• Sviluppo e potenziamento delle competenze cardiologiche, pneumologiche,
neurologiche ed endocrinologiche, con attivazione di due nuovi ambulatori di
pneumologia e neurologia
L'Ospedale di Fiorenzuola d'Arda
• Potenziamento dell’assistenza di area medica e cardiologica in modo da far fronte alla
massima complessità del contesto per linee specialistiche di I livello, in rete con quelle di II
livello presenti nell’ospedale di Piacenza
• Attivazione di PL di cure intermedie per Pediatria (6) e adulti (letti di continuità
assistenziale)
• Posti letto di medicina per pazienti post-chirurgici (riavvicinamento in III o IV giornata)
• Area chirurgica: 2 sale operatorie di cui una attrezzata anche come sala endoscopica
• Attività chirurgica: day surgery e chirurgia ambulatoriale in particolare sviluppo di attività di
chirurgia ambulatoriale in anestesia locale e di chirurgia laparoscopica
• Riferimento provinciale per la chirurgia flebologica
• Sede di supporto specialistico nei percorsi di presa in carico delle patologie croniche, in
integrazione con le Case della Salute
• Sede della scuola di Fisioterapia dell’Università di Parma e, in discussione, anche della
scuola di Fisiatria
• Pronto Soccorso mantenuto H24 e potenziato
• Numero PL totale: 146 PL
L'Ospedale di Fiorenzuola d'Arda
NOTE: pur essendo a tutti gli effetti presenti nell’ospedale, i PL di cure intermedie non rientrano nel conteggio totale dei PL.
Disciplina Ordinari Day Hospital*
Medicina interna 34 1
Medicina sub-intesiva 8
Lungodegenza (medicina) 18
Cure intermedie (pediatria) 6
Cure intermedie (adulti)
Day Surgery, Endoscopia e Chirurgia flebologica
8
RRF ortopedico 14
RRF cardiorespiratorio 9
RRF neuromotorio 22
Unità Spinale 20
GRACER 12
TOTALE 137 9
TOTALE POSTI LETTO: 146
* I 6 PL in DH oncologici vengono riconvertiti per legge in ambulatoriali. Aggiunti 3 PL.
L'Ospedale di Fiorenzuola d'Arda
Specialistica ambulatoriale:
Laboratorio analisi Radiologia Centro trasfusionale Ambulatorio di cardiologia Ambulatorio di chirurgia Ambulatorio di medicina Ambulatorio di nefrologia Ambulatorio di ortopedia Ambulatorio di ostetricia e ginecologia Ambulatorio di otorinolaringoiatria Ambulatorio di pediatria Ambulatorio di terapia del dolore Ambulatorio di endocrinologia Ambulatorio di ematologia Ambulatorio di oncologia Ambulatorio di urologia Ambulatorio di pneumologia Ambulatorio di neurologia
L'Ospedale di Piacenza
• Struttura di riferimento per i casi ad alta complessità tecnico-professionale e
organizzativa con particolare riferimento a:
o chirurgia di emergenze-urgenza
o chirurgia specialistica
o patologia oncologica
o assistenza ostetrico-ginecologica e pediatrica
o specialistica medica di II livello
• Inoltre riferimento per: medicina interna, endocrinologia, reumatologia,
geriatria, oncologia e lungodegenza, gastrologia, ematologia, neurologia,
pneumologia, cardiologia, cardiologia interventistica, malattie infettive,
terapia del dolore
L'Ospedale di Piacenza
• Organizzazione in base a:
o Aree funzionali e omogenee
o Intensità delle cure e complessità assistenziali
o Durata della degenza
o Percorsi
• Area chirurgica organizzata in base a 2 linee produttive (chirurgia programmata e
chirurgia d’urgenza)
• Area medica: riferimento tecnico-professionale e organizzativo nell’ambito
specialistico di II livello per le altre strutture della rete
• Area medica: creazione di medicina peri-chirurgica e geriatria post-chirurgica
L'Ospedale di Piacenza
• Chirurgia oncologica: qualificazione organizzativa attraverso Onco team di
patologia
• Concentrazione delle attività di patologia clinica, anatomia patologica e
medicina immunotrasfusionale
• Concentrazione e mantenimento di laboratorio HLA, cellule staminali e biologia
molecolare
• Riferimento unico per emergenza e urgenza grave: in particolare
centralizzazione per ictus, infarto miocardico, traumi gravi, urgenze vascolari e
sanguinamenti del tratto gastroenterico
• Posti letto totali: 491 PL
Il Nuovo Ospedale di Piacenza
• Ospedale del terzo millennio che supera tutti i limiti strutturali dell’attuale
stabilimento piacentino: struttura a padiglioni, difficile viabilità interna, mancanza
di parcheggi, etc.
• Organizzato per aree omogenee, intensità di cura e complessità assistenziale,
durata della degenza, percorsi clinici.
• Struttura a basso impatto ambientale: attenzione all’approvvigionamento
energetico e alla esposizione dispersione-isolamento, struttura leggera, a
moderato sviluppo verticale e, idealmente, disponibilità di un’area verde pari
almeno alla superficie coperta.
• Struttura ad alta sostenibilità economica
Il Nuovo Ospedale di Piacenza
• Dimensionamento
o circa 500 PL
o circa 200 mq a PL
o circa 100.000 mq costruiti
o 5 piani, 3 dei quali in superficie
o 1.500 posti auto (3 per PL)
o agevole viabilità interna
• Parametri economici
• costo totale (omnicomprensivo): circa 230 milioni €
• costo totale per PL: circa 470.000 €
• costo parametrico complessivo: circa 2.250 € al mq