Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio...

25
Procura della Repubblica di Forlì Piazza Cesare Beccaria n.1 Forlì, FORLI - CESENA 47121 Telefono: 0543/717111 Fax: 0543/717273 Posta elettronica: [email protected] Web: www.procura.forli.giustizia.it Carta dei servizi per l’anno 2015

Transcript of Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio...

Page 1: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Procura della Repubblica di Forlì

Piazza Cesare Beccaria n.1

Forlì, FORLI - CESENA 47121

Telefono: 0543/717111 Fax:

0543/717273

Posta elettronica:

[email protected]

Web: www.procura.forli.giustizia.it

Carta dei servizi per l’anno 2015

Page 2: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

2

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

SOMMARIO

1. Presentazione Carta dei Servizi……………………………………..………….…………….........3

2. Introduzione……………………..……………………………………………………………..…….4

3. Principali riferimenti normavi…………………………………………………………….…………5

4. Procura della Repubblica…………………………………………………..………………………..6

5. Recapiti ………………………………...………………………………………….…………………9

6. Orari di apertura…………………………………………………………….………………...........10

7. Come raggiungerci………………………………………………………………….……………....10

8. Ufficio Relazioni con il pubblico………………………………………………………...………...12

9. Certificati ……………………………………………………………………………………...........13

10. Sito web …………………………………………………………………………………..…………15

11. App. per smartphone e tablet ……………………………………………………………………...16

12. Certificato ex articolo 335 c.p.p…………………………………………………………………….16

13. Apostille e legalizzazioni …………………………………..………………………………….......16

14. Ricezione querele esposti denunce …………………………………………………………..…....17

15. Richiesta di visione fascicoli a seguito di avviso di conclusione delle indagini preliminari….…17

16. Richiesta di visione fascicoli già fissati a giudizio………………………………………………...18

17. Liquidazione onorari e spese missioni …………………………………………………………….18

18. Deposito memorie o istanze …………………………………………………………………….…18

19. Istanza concessione misure alternative ……………………………………………………………19

20. Termini utili …………..………………………………………………………………………….....19

21. Glossario ……………………………………………………………………………………..……..23

22. Comunicazioni agli utenti …………………………………………………………………...........24

23. Modello di comunicazione ………………………………………………...............…………….24

Page 3: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

3

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

La Carta rappresenta un impegno concreto per realizzare e comunicare la qualità

dei servizi offerti ai cittadini dalla Procura di Forlì e si inserisce nell’ottica di

rendicontazione sociale, già avviata in questi ultimi anni.

La Carta offre la descrizione delle modalità per ottenere il rilascio di certificati e

servizi, con una descrizione dettagliata nella Guida, di cui la Carta è parte

integrante.

L’obiettivo della Carta è duplice: verificare lo stato attuale dei servizi e,

contestualmente, monitoraggio ed adeguamento all’innovazione.

Ringrazio il personale di magistratura, amministrativo e di polizia giudiziaria per

il quotidiano contributo nel garantire il mantenimento degli standard di qualità e

il loro continuo miglioramento.

Il Procuratore della Repubblica

Sergio Sottani

Page 4: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

4

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Introduzione

Cos'è la Carta dei servizi

La Carta dei servizi della diffusione e comunicazione all'utenza è il documento attraverso il quale l'Istituto nazionale

di statistica, nella veste di ente erogatore di servizi, assume una serie di impegni nei confronti della propria utenza.

Nella Carta dei servizi l'Istat comunica agli utenti, in modo trasparente e completo, i servizi che fornisce, il modo per

usufruirne e gli standard di qualità garantiti.

La seguente Carta descrive e assume impegni solo relativamente ai servizi di diffusione e comunicazione all'utenza.

La Carta ha validità pluriennale. Verrà tuttavia aggiornata nel momento in cui dovessero intervenire variazioni rispetto

a quanto indicato.

Principi fondamentali generali

La Carta, ispirandosi ai principi definiti dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994

Principi sull'erogazione dei servizi pubblici, si pone l'obiettivo di assicurare l'erogazione di servizi nel rispetto di:

• l'erogazione dei servizi è ispirata al principio di eguaglianza dei diritti degli utenti. Uguaglianza

• il servizio viene prestato con obiettività, equità, giustizia e imparzialità nei confronti di tutti coloro che ne usufruiscono.

Imparzialità

•viene assicurato un servizio continuativo, regolare e senza interruzioni e, qualora queste dovessero verificarsi, andranno limitati al minimo i tempi di disservizio

Continuità

•al cittadino-utente viene garantita un'informazione chiara, completa e tempestiva riguardo alle procedure, ai tempi e ai criteri di erogazione del servizio

Chiarezza e trasparenza

• il servizio è reso garantendo criteri di efficienza ed efficacia attraverso l'esplicitazione dei tempi entro i quali deve essere garantita la prestazione Efficienza ed efficacia

Page 5: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

5

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Principali riferimenti normativi

I principali riferimenti normativi della Carta dei servizi della diffusione e comunicazione all'utenza sono:

Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994, Principi sull'erogazione dei servizi

pubblici.

D.lgs 286/1999, Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi,

dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11

della legge 15 marzo 1997, n. 59 e, in particolare, l'articolo 11 Qualità dei servizi pubblici e Carte dei servizi.

D.lgs. 150/2009, Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività

del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.

D.lgs. 198/2009, Attuazione dell'articolo 4 della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ricorso per

l'efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici.

Delibera CiVIT 88/2010, Linee guida per la definizione degli standard di qualità, emanata ai sensi

dell'articolo 1 del decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198.

Delibera CiVIT 3/2012, Linee guida per il miglioramento degli strumenti per la qualità dei servizi pubblici,

emanata ai sensi degli articoli 13, comma 6, lettera f), e 28 del d.lgs. 150/2009.

Page 6: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

6

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Sezione I – La Procura della Repubblica

Chi siamo

La Procura della Repubblica svolge plurime attività descritte. In particolare le attribuzione generali del Pubblico

Ministero, cioè dei Magistrati che, nel loro complesso, compongono la Procura della Repubblica, sono:

Repressione dei reati

La funzione che più occupa gli uffici della Procura della Repubblica è senz'altro quella di repressione dei reati. Il

Pubblico Ministero riceve o acquisisce d'iniziativa (art. 330 c.p.p.) le notizie di reato, con cui viene a conoscenza di

fatti che possono costituire reato. A seguito della ricezione di tale notizia il PM svolge, personalmente o mediante

delega alla polizia giudiziaria, le indagini preliminari, necessarie ad accertare se quel determinato fatto sia un reato,

chi ne sia l'autore e quali prove si potranno portare davanti al giudice per un eventuale processo. Al termine delle

indagini, se vi sono prove sufficienti a sostenere l'accusa, il PM esercita l'azione penale, cioè introduce un processo nei

confronti della persona ritenuta responsabile, nel quale sosterrà la pubblica accusa davanti al giudice, contrapposto alla

difesa dell'imputato. Se le prove non sono sufficienti o dimostrano che non vi sono elementi per sostenere l'accusa in

giudizio, il Pubblico Ministero chiede al giudice per le indagini preliminari di archiviare il procedimento.

Sorveglianza sull'osservanza delle leggi e sulla pronta e regolare amministrazione della giustizia

Il Pubblico Ministero ha il compito di assicurare il rispetto della legge da parte di chiunque. Tutte le attività che egli

svolge, tanto in materia civile quanto in materia penale, sono volte ad assicurare la corretta applicazione delle leggi. A

questo scopo, il Pubblico Ministero si avvale non solo degli strumenti processuali, ma anche di strumenti diversi, quali

pareri o visti di controllo su numerosi atti estranei all'attività processuale vera e propria (ad esempio, in materia di

stato civile o di controllo degli ordini professionali).

Tutela dei diritti dello Stato, delle persone giuridiche e degli incapaci

Il Pubblico Ministero deve intervenire in alcuni giudizi civili, o può introdurli direttamente, quando nella causa vi sia

un pubblico interesse (art. 70, codice di procedura civile). Ad esempio, interviene nelle cause di separazione e

divorzio, a tutela degli interessi dei coniugi e degli eventuali figli minori; interviene o introduce i giudizi di

interdizione e i procedimenti di nomina dell'amministratore di sostegno, a tutela di quelle persone che non sono in

grado, per infermità fisica o mentale, di curare in tutto o in parte i propri interessi.

Repressione dei reati

Sorveglianza sull'osservanza delle leggi e sulla pronta e regolare

amministrazione della giustizia

Tutela dei diritti dello Stato, delle persone giuridiche e degli incapaci

Esecuzione dei giudicati in materia penale

Page 7: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

7

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Esecuzione dei giudicati

Il Pubblico Ministero cura l'esecuzione delle sentenze definitive di condanna in materia penale e l'esecuzione dei

provvedimenti di natura civile conseguenti (ad esempio, pene accessorie relative alla capacità delle persone),

assicurando che il condannato sia condotto in carcere a espiare la pena detentiva. La Procura, inoltre, conserva e

aggiorna i dati relativi alle condanne delle persone nate nel Circondario della Procura, formando così il Casellario

Giudiziale.

Competenza territoriale

Il circondario è lo spazio territoriale che definisce la competenza della Procura della Repubblica.

Bagno di Romagna

Bertinoro

Borghi

Castrocaro Terme e Terra

del Sole

Cesena

Cesenatico

Civitella di Romagna

Dovadola

Forlì

Forlimpopoli

Galeata

Gambettola

Gatteo

Longiano

Meldola

Mercato Saraceno

Modigliana

Montiano

Portico e San Benedetto

Predappio

Premilcuore

Rocca San Casciano

Roncofreddo

San Mauro Pascoli

Santa Sofia

Sarsina

Savignano sul Rubicone

Sogliano al Rubicone

Tredozio

Verghereto

Page 8: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

8

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Organigramma

Presso la Procura della Repubblica di Forlì sono in servizio, complessivamente, 45 unità di Personale suddivisi tra

Magistrati e Personale Amministrativo.

Tra i Magistrati, oltre al Procuratore della Repubblica, sono presenti 6 Sostituti Procuratore e 10 Vice Procuratori

Onorari.

Il Personale Amministrativo è composto dal Dirigente Amministrativo, da 6 Funzionari Giudiziari, 6 Cancellieri, 6

Assistenti Giudiziari, 5 Operatori Giudiziari, 2 Conducenti di Automezzi Speciali e 3 Ausiliari per un totale di 30

unità con una scopertura rispetto all'organico di 3 unità .

Gli Organigrammi dettagliati.

Personale di Magistratura

Procuratore della Repubblica

dott. Sergio SOTTANI

Sostituti Procuratori 1. dott. Filippo SANTANGELO

2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI

3. dott.ssa Michela GUIDI

4. dott.ssa Lucia SPIRITO

5. dott.ssa Margherita BRUNELLI

6. dott.ssa Federica MESSINA

Vice Procuratori Onorari 1. dott. Francesco BUZZI

2. dott.ssa Elisa FAENZA

3. dott.ssa Alice LUSA

4. dott. Massimo MAGGIORI

5. dott.ssa Marzia Lucia MARIANI

6. dott.ssa Annamaria RAVA

7. dott.ssa Marina TAMBINI

8. dott.ssa Francesca INNAMORATI

9. dott.ssa Anna Angela D'ALESSIO

10. dott.ssa Alessandra DATI

Sezioni di Polizia Giudiziaria

Oltre ai Magistrati ed al Personale amministrativo, presso ogni Procura della Repubblica è costituita una Sezione di

Polizia Giudiziaria composta da personale appartenente alle varie Forze di Polizia.

La Sezione è suddivisa in ALIQUOTE a seconda della provenienza dei suoi componenti (Polizia, Carabinieri,

Guardia di Finanza, Corpo Forestale, ecc.), a cui sono preposti singoli responsabili.

Gli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria che appartengono alla sezione sono alla dipendenza permanente, diretta e

funzionale del Procuratore della Repubblica che dirige la sezione e ne coordina l'attività e svolgono per lui e per i

magistrati della Procura tutte le attività di volta in volta loro delegate.

Attività svolte:

La P.G. collabora con i Magistrati dell'Ufficio che delegano loro le indagini al fine di accertare la sussistenza del reato

e individuarne l'autore. Le deleghe d'indagine vengono ripartite dai P.M. in base alla qualificazione professionale e

alle specifiche competenze degli appartenenti alla Sezione. Le direttive possono essere di varia natura e complessità in

relazione al tipo di reato su cui si indaga e consistono nell'assunzione di dichiarazioni di testimoni, nell'effettuazione

di perquisizioni, di sequestri, ecc.

Page 9: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

9

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

I nostri recapiti

Sezione/Ufficio

em@il

Telefono Fax

Dirigente Amministrativo Dott.ssa Giovanna Tornatore [email protected]

Posta Elettronica Certificata:: [email protected]

0543/717269 0543/717373

Segreteria Amministrativa [email protected]

0543/717266 0543/717373

Segr. Procuratore Capo

Dott. Sergio SOTTANI [email protected]

[email protected]

Ufficio di Anticamera: [email protected]

0543/717205

0543/717266

0543/717334

0543/717373

Segr. dott. Filippo Santangelo [email protected]

0543/717280 0543/717330

Segr. dott. Antonio Vincenzo Bartolozzi [email protected]

0543/717128 0543/717315

Segr. dott.ssa Michela Guidi

[email protected]

0543/717305 0543/717315

Segr. dott.ssa Lucia Spirito

[email protected]

0543/717286 0543/717315

Segr. dott.ssa Margherita Brunelli [email protected]

0543/717281

Segr. dott.ssa Federica Messina [email protected]

0543/717267 05643/717267

Ricezione Atti [email protected]

[email protected]

0543/717168

0543/717268 0543/717273

Centro Intercettazioni Telefoniche

Leonardo Di Bello

[email protected]

0543/717206

Dibattimento [email protected]

[email protected]

[email protected]

[email protected]

0543/717202

0543/717329

0543/717204

0543/717333

0543/717356

Ufficio 415 bis [email protected]

[email protected]

0543/717281

Esecuzioni Penali [email protected]

Posta Elettronica Certificata: [email protected]

[email protected]

[email protected]

0543/717285 0543/717283

Page 10: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

10

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Casellario Giudiziale

Posta Elettronica Certificata: [email protected]

[email protected]

[email protected]

[email protected]

0543/717262 0543/717261

Registrazione Atti [email protected]

[email protected]

0543/717282

0543/717282

Spese di Giustizia [email protected]

[email protected]

0543/7173074

Ufficio copie/messi 0543/717294

Relazioni con il Pubblico [email protected]

0543/717125

Accessibilità

Il Palazzo di Giustizia

Il Palazzo di Giustizia di Forlì si trova in pieno centro cittadino, alle spalle della storica Abbazia di San Mercuriale e

fu edificato per intervento diretto di Benito Mussolini nel 1937, per dare definiva soluzione all'ormai annoso problema

della localizzazione degli Uffici giudiziari cittadini.

Venne bandito un apposito concorso dal Ministero dei Lavori Pubblici, la cui Commissione, il 1^ dicembre 1937,

designò vincitore il progetto dell'architetto romano Francesco Leoni.

Dopo pochi mesi dal verdetto della Giuria, Leoni si impegnava alla fornitura degli esecutivi di progetto: iniziava, così,

quella lunga trafila di proposte, controproposte, aggiustamenti che avrebbe, alla fine, consegnato alla città un edificio

modificato rispetto all'idea iniziale ma che, soprattutto, ritardarono l'avvio dei lavori, cosicché questi presero avvio

solamente nell'aprile del 1939 per il primo lotto e si fermarono dopo l'entrata in guerra dell'Italia al grezzo.

Dopo il passaggio del fronte bellico, nel 1945 l'edificio era ancora ampiamente da completare e per ragioni di

ristrettezze economiche vi furono realizzate abitazioni provvisorie per gli sfollati di guerra. Solo agli inizi degli anni

'60 del secolo scorso, dopo lo sgombero definitivo, si ripresero i lavori per terminare l'edificio, che fu inaugurato nelle

forme attuali nel 1969. Il Palazzo di Giustizia di Forlì rimane così uno degli ultimi edifici di architettura razionalista

costruiti in Italia.

Orari di apertura

Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30.

Il sabato è possibile ricevere e depositare, dalle 8.30 alle 12.30, solo atti urgenti relativi alla scadenza dei termini, alle

misure cautelari e alla fase delle esecuzioni penali.

Dove Siamo

La Procura della Repubblica di Forlì ha sede al piano rialzato del Palazzo di Giustizia, in Piazza Beccaria 1

raggiungibile unicamente da via Cignani come illustrato nella mappa sottostante:

Page 11: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

11

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Come raggiungerci

Indicazioni dei collegamenti del servizio pubblico urbano e indicazioni per il raggiungimento della sede con mezzi propri.

E' comodamente accessibile sia in auto che coi mezzi pubblici.

Le coordinate geografiche dell’ingresso sono: 44° 13' 19.3" N - 12° 02' 41.0" E

Se si arriva con mezzi propri dall’autostrada bisogna seguire le indicazioni per il centro Forlì

Page 12: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

12

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Se si arriva in auto, si può usufruire dei parcheggi a pagamento presenti nelle aree limitrofe il palazzo.

Se si arriva in treno, vi sono varie linee di autobus che prevedono fermata nei pressi dell'ingresso del Palazzo di Giustizia.

Dalla Stazione Ferroviaria e dalla contigua Autostazione, la Procura della Repubblica di Forlì è raggiungibile anche a piedi

in meno di un quarto d’ora.

Ufficio Relazioni con il Pubblico

Da quest’anno è attivo all’interno del Palazzo di Giustizia l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, ubicato al piano

rialzato del fabbricato. Qui è possibile ricevere informazioni sulla compilazione dei certificati di competenza della

Procura, l’ubicazione dei singoli uffici ed in previsione anche il deposito dei singoli certificati e delle domande di

visione dei fascicoli già archiviati.

Dal punto di vista logistico, l’obiettivo è quello di portare tutti gli uffici che vedono un rilevante afflusso di pubblico

in prossimità degli ingresso del Palazzo e di unificarli; dal punto di vista funzionale l’obbiettivo è quello di

velocizzare la procedure di rilascio dei documenti. Ciò ha comportato, tra l'altro, uno sgravio dell'attività delle

segreterie, anche quello dei singoli magistrati, nonché un ulteriore controllo dell'accesso del personale, in quanto

l'Ufficio Relazioni con il Pubblico è fisicamente ubicato vicino all'ingresso della struttura e prima dell'accesso agli

uffici della Procura. In tal modo si intende perseguire l'obiettivo di una netta separazione tra l'attività al pubblico, di

front office, con quella riservata, non accessibile all'utenza.

In particolare l’URP fornisce i seguenti servizi:

per Ufficio del Casellario :

1. Le richieste dei certificati del casellario e dei carichi pendenti senza urgenza (il documento viene poi rilasciato

dall’Ufficio del Casellario)

per Ufficio del Registro della Procura:

1. Richieste del certificato ex-art 335 (il documento viene poi rilasciato dall’Ufficio del Registro)

2. Richieste di prelievo/copia fascicolo archiviato (il documento viene poi rilasciato dall’Ufficio del Registro)

Oltre a questi, lo sportello fornisce informazioni su: uffici, orari di apertura e procedimenti/modulistica per tutte le

segreterie/uffici della Procura.

Page 13: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

13

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Sempre quest’anno è stata creata in Procura una sala per il pubblico, destinata alla consultazione telematica degli

atti processuali, dotata di ingresso mediante badge, rilasciato al richiedente qualificato. La dotazione informatica

della struttura è stata offerta dal locale Consiglio dell’Ordine e quindi non ha comportato alcuna spesa per l’Ufficio.

Per suo conto, la Procura ha predisposto un canale di tutela informatica che impedisce l’accesso di tale struttura alla

rete informatica ministeriale, al fine di evitare qualsiasi possibilità di accesso abusivo.

ATTIVITA’ DI CERTIFICAZIONE

I Certificati

I certificati rilasciati dalla Procura possono essere richiesti e ritirati negli sportelli delle Stanza N.2 Lato A.

Presso l’URP (adiacente al Casellario) sono disponibili anche i moduli prestampati da compilare.

In alternativa, come si vedrà nella sezione successiva, visitando il sito internet all'indirizzo

www.procura.forli.giustizia.it è possibile consultare ed effettuare le richieste per via telematica o effettuare il

download della modulistica.

Certificati del Casellario Giudiziale: tali certificati possono essere richiesti a qualunque Ufficio Locale del

Casellario presso le Procure della Repubblica, indipendentemente dal luogo di nascita o di residenza del richiedente.

Suddivisione certificati

Page 14: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

14

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Assicuriamo il termine di due giorni lavorativi per il rilascio dei certificati non urgenti, mentre prevediamo il

rilascio nella stessa giornata della richiesta se il certificato richiesto è urgente.

Unica eccezione è il certificato d'iscrizione nel registro delle notizie di reato per il quale siamo normalmente in grado

di rilasciare il certificato entro due giorni lavorativi e non è prevista la richiesta con urgenza. Ciò dipende dal numero

dei procedimenti a carico del soggetto richiedente o per il quale lo stesso sia persona offesa; quando sono numerosi e

sono trattati da P.M. diversi, ciascun magistrato deve autorizzare la comunicazione, con conseguente passaggio in

diversi uffici. Garantiamo che in caso di ritardi forniremo adeguata giustificazione.

Tutti i certificati del Casellario Giudiziale hanno validità di sei mesi dalla data del rilascio.

Certificato di chiusura inchiesta: attesta che il procedimento penale contro ignoti, iscritto in relazione ad un reato

avvenuto nel territorio di competenza della Procura è stato archiviato dal giudice per le indagine preliminari.

Normalmente viene richiesto per fini assicurativi. Il certificato si può richiedere alla segreteria centrale che girerà la

richiesta al magistrato che ha seguito il caso.

• Riporta le iscrizioni risultanti in materia penale, civile ed amministrativa. Costituisce l’unione dei dati risultanti dal certificato penale e del certificato civile (v. sotto) e contiene, pertanto, le iscrizioni esistenti nel casellario giudiziale ad eccezione di quelle previste dall’art. 24 del D.P.R. 313/2002 – Testo Unico del Casellario.

Certificato Generale

(art. 24 T.U.)

• Contiene le iscrizioni relative ai provvedimenti penali previste agli artt. 3 e 25 del D.P.R. 313/2002 – Testo Unico del Casellario. Essenzialmente trattasi dell’attestazione delle condanne penali subite da un determinato soggetto. In assenza di condanne il certificato recherà l’indicazione “NULLA”.

Certificato Penale

(art. 25 T.U.)

• Riporta le iscrizioni relative ai provvedimenti relativi alla capacità della persona (interdizione giudiziale, inabilitazione, interdizione legale), i provvedimenti relativi ai fallimenti, i provvedimenti riguardanti la perdita o la revoca della cittadinanza.

Certificato Civile

(art. 26 T.U.)

• Il D.P.R. 14/11/2002 n. 313 (Testo unico sul Casellario) prevede, all'art. 33, la possibilità di prendere semplice visione di tutte le iscrizioni presenti nel Casellario Giudiziale a carico dell'interessato esistenti presso il casellario giudiziale.La visura non ha efficacia certificativa, quindi non può essere esibita per finalità amministrative o per ragioni di lavoro ma consente il mero controllo da parte dell'interessato dell'esattezza delle iscrizioni contenute nei registri del casellario, ai fini di eventuali richieste di rettifica.

Certificato Visura

(art. 33 T.U.)

• Consente di conoscere le iscrizioni a carico di una persona per fatti di rilevanza penale.Va segnalato che la certificazione che non riporta alcuna notizia di reato non esclude in modo assoluto l'iscrizione nel registro notizie di reato. Infatti, sussiste il divieto di comunicare notizie relativamente ai reati previsti dall'art. 407, secondo comma, lett. a) del codice di procedura penale (trattasi di una lunga lista di reati di particolare gravità). Inoltre, non è consentito comunicare notizie relative a procedimenti per i quali il P.M. ravvisa, con provvedimento scritto, la sussistenza di specifiche esigenze attinenti alle attività di indagine.

Certificato d'iscrizione nel registro delle notizie di reato

(art. 335 C.P.P.)

• Attesta eventuali procedimenti penali in corso, nei quali l’indagato abbia assunto la qualità di imputato. Certificato dei carichi pendenti

Page 15: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

15

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Se il procedimento è stato archiviato, il certificato è rilasciato normalmente nell'arco di 7 gg. lavorativi dalla

richiesta. Se il procedimento non è stato archiviato, occorre attendere la definizione del procedimento.

Alcuni certificati possono essere richiesti, oltre che dal diretto interessato, anche da persona da lui delegata. In questo

caso, la persona delegata dovrà presentarsi allo sportello munita sia di un proprio documento d’identità (originale e in

corso di validità) che di un documento d’identità (originale e in corso di validità) della persona interessata.

Il costo dei certificati deve essere corrisposto in marche da bollo. Il certificato richiesto con urgenza comporta un

maggior costo. Il personale allo sportello non accetta e non può ricevere denaro contante.

Il sito Web

La Procura della Repubblica di Forlì ha attivato un proprio sito web, www.procura.forlì.giustizia.it, ufficialmente

pubblicato e presentato alla collettività a gennaio 2013.

Sul sito è possibile trovare informazioni riguardanti l’organizzazione interna, consultare alcuni documenti rilevanti ed

ottenere informazioni generali sull’attività della Procura. Di particolare importanza è l’attivazione della possibilità di

richiedere on line i certificati del Casellario giudiziario, che consente a chi si avvalga di tale canale, che andrà

ulteriormente pubblicizzato, di accedere una sola volta al Palazzo per ritirare direttamente il certificato.

Il sito, in parte ad accesso riservato dei magistrati, del personale di servizio, degli utenti istituzionali e nell'altra ad

accesso indiscriminato dell'utenza, consentirà al pubblico, generico e qualificato, con ulteriori migliorie in corso

d’opera, di poter fruire via web dei servizi di rilascio copia atti ed attestati.

Page 16: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

16

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Nell’area “calendario” sono resi pubblici settimanalmente i riferimenti delle udienze previste.

Nella stessa area è presente il calendario dei turni dei Magistrati, riservato agli utenti istituzionali registrati.

La app. per smartphone e tablet.

La Procura della Repubblica di Forlì ha attivato una propria applicazione ufficiale per smartphone e tablet della al cui

interno si possono trovare informazioni utili quali i numeri di telefono, indirizzi mail, calendario udienze modulistica

ecc.

Certificato ex art. 335 c.p.p.

Il certificato consente di sapere se il nominativo del richiedente sia iscritto nel Registro delle notizie di reato: in qualità

di indagato e/o di parte offesa. Non tutte le iscrizioni sono comunicabili. La richiesta è comunque soggetta ad

autorizzazione da parte del Pubblico Ministero titolare dell’indagine

CHI PUO’ FARE LA RICHIESTA

L’indagato o la persona offesa e i rispettivi difensori.

COME FARE LA RICHIESTA E DOVE INOLTRARLA

Ufficio Relazioni con il pubblico ––CON MODULO DISPONIBILE PRESSO LO STESSO UFFICIO E

SCARICABILE DAL SITO

COSA OCCORRE

Istanza in carta semplice.

Fotocopia del documento di identità dell’interessato.

Fotocopia della nomina dell’avvocato difensore (se richiesto da questo)

QUANTO COSTA

Esente da imposta di bollo e diritti.

TEMPO NECESSARIO

Tempo medio: 09 giorni.

L’istanza è comunque sottoposta ad autorizzazione da parte del magistrato procedente e di conseguenza i tempi di

rilascio possono subire delle variazioni.

Apostille e legalizzazioni

Per poter produrre all’estero per usi amministrativi atti e documenti formati in Italia talvolta è richiesta una

particolare forma di autentica della firma, chiamata apostille o legalizzazione. Le due modalità di autentica si

differenziano in relazione al paese in cui l’atto deve produrre i suoi effetti, oppure dove l’atto deve essere utilizzato. E’

richiesta l’apostille se il paese destinatario ha firmato la Convenzione dell’Aja del 05/10/1961. La Procura può apporre

apostille o legalizzazione solo sugli atti giudiziari o notarili formati nella propria circoscrizione. Per tutti gli atti non

sottoscritti da notaio o da funzionario del Ministero della Giustizia occorre rivolgersi alla Prefettura competente.

CHI LO PUÒ RICHIEDERE

Il legale rappresentante dell’ente (o un suo delegato).

DOVE SI RICHIEDE

Ufficio Relazioni con il pubblico – sportello Casellario – piano terra CON MODULO DISPONIBILE PRESSO LO

STESSO UFFICIO

COSA OCCORRE

L’atto da legalizzare.

QUANTO COSTA

Esente da imposta di bollo e diritti.

TEMPO NECESSARIO

2 giorni.

Page 17: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

17

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

RICEZIONE QUERELE, ESPOSTI DENUNCIE

Deposito denunce e querele scritte

Chiunque intenda depositare un atto di querela o una denuncia, deve sapere che ciò è possibile solo se l’atto è già

redatto in forma scritta. Per eventuali querele e/o denunce orali, occorre rivolgersi agli uffici di polizia giudiziaria

collocati nel territorio (Stazioni Carabinieri, Uffici di Polizia Stato e Comandi di Guardia di Finanza).

CHI PUÒ DEPOSITARE L’ATTO

L’interessato, o il suo difensore munito di apposita delega.

In caso di parte offesa minorenne, la querela può essere depositata dal genitore,

dal tutore o da un eventuale curatore speciale.

DOVE SI DEPOSITA

Presso l’ufficio della P.G. di Turno secondo le indicazioni dell’Ufficio Relazioni con il pubblico – piano terra

COSA OCCORRE

L’atto di denuncia o querela:

Un documento di identità.

QUANTO COSTA

Esente da imposta di bollo e diritti.

COSTI DI EVENTUALE ATTESTAZIONE DI DEPOSITO DENUNCIA O QUERELA

1 marca amministrativa per diritti da € 3,68

Richiesta di visione fascicoli ex art. 408 c.p.p.

Tale richiesta indica la facoltà offerta alla persona offesa da un reato che ne abbia fatto espressa richiesta, di essere

informata circa l’emissione di una richiesta di archiviazione. L’interessato o il suo difensore possono prendere visione

degli atti, ed eventualmente estrarne copia al fine di presentare opposizione alla richiesta. Il fascicolo è a disposizione

presso la segreteria del magistrato titolare dell’indagine per venti giorni decorrenti dalla data di notifica dell’avviso di

emissione della richiesta di archiviazione.

CHI LO PUÒ RICHIEDERE

La persona offesa dal reato o il suo difensore.

DOVE SI RICHIEDE

presso la segreteria del magistrato titolare dell’indagine

COSA OCCORRE

Copia dell’avviso di archiviazione notificato

Un documento di identità

QUANTO COSTA

Non vi sono spese per la consultazione del fascicolo mentre occorre produrre una marca amministrativa per i diritti di

copia , che verrà indicata a secondo del numero delle pagine e se la richiesta di copie è urgente ( 2 giorni dalla

richiesta ) o non urgente ( 5 giorni dalla richiesta )

TEMPO NECESSARIO

La consultazione è a vista

Il rilascio delle copie segue le indicazioni relative all’urgenza o alla non urgenza.

Richiesta di Visione fascicoli a seguito di avviso di conclusione indagini ( art. 415 bis c.p.p.)

Tale richiesta indica la facoltà offerta alla persona sottoposta alle indagini e al suo difensore, di prendere visione ed

estrarre copia della documentazione contenuta nel fascicolo, quando il pubblico ministero ha concluso le indagini

preliminari. Il fascicolo è a disposizione per un periodo di 20 giorni decorrenti dalla data di notifica dell’ultimo avviso

di conclusione indagine.

CHI LO PUÒ RICHIEDERE

La persona sottoposta alle indagini e il suo difensore. L’istanza della parte offesa è sottoposta ad autorizzazione da

parte del PM procedente.

DOVE SI RICHIEDE

Ufficio 415 BIS

Page 18: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

18

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

COSA OCCORRE

Copia dell’avviso della conclusione delle indagini preliminari notificato

Documento di identità

QUANTO COSTA

Non vi sono spese per la consultazione del fascicolo mentre occorre produrre una marca amministrativa per i diritti di

copia , che verrà indicata a secondo del numero delle pagine e se la richiesta di copie è urgente ( 2 giorni dalla

richiesta ) o non urgente ( 5 giorni dalla richiesta )

TEMPO NECESSARIO

La consultazione è a vista

Richiesta di Visione fascicoli già fissati a giudizio

Tale richiesta indica la facoltà offerta alla persona imputata , al suo difensore, alla persona offesa , al suo difensore di

prendere visione ed estrarre copia della documentazione contenuta nel fascicolo, quando il pubblico ministero ha

concluso le indagini preliminari. Il fascicolo è a disposizione per un periodo di 20 giorni decorrenti dalla data di

notifica dell’ultimo avviso di conclusione indagine.

I fascicoli per i quali risulta fissata l’udienza davanti al giudice del dibattimento possono essere consultati dalle parti e

dai rispettivi difensori. I fascicoli possono riguardare procedimenti le cui udienze si terranno davanti al Tribunale

collegiale o monocratico, o davanti al Giudice di Pace.

CHI LO PUÒ RICHIEDERE

L’imputato o la parte offesa ed i rispettivi difensori.

DOVE SI RICHIEDE Ufficio Dibattimento ( per le Udienze Monocratiche e collegiali ) – piano terra CON

MODULO DISPONIBILE PRESSO LO STESSO UFFICIO E PROSSIMAMENTE SCARICABILE DAL SITO

Ufficio Dibattimento Gdp ( per le Udienze avanti al Giudice di Pace ) – piano terra CON MODULO

DISPONIBILE PRESSO LO STESSO UFFICIO E PROSSIMAMENTE SCARICABILE DAL SITO

COSA OCCORRE

Documento di identità

QUANTO COSTA

Non vi sono spese per la consultazione del fascicolo mentre occorre produrre una marca amministrativa per i diritti di

copia , che verrà indicata a secondo del numero delle pagine e se la richiesta di copie è urgente ( 2 giorni dalla

richiesta ) o non urgente ( 5 giorni dalla richiesta )

TEMPO NECESSARIO

La consultazione è a vista

Il rilascio delle copie segue le indicazioni relative all’urgenza o alla non urgenza.

Liquidazione onorari e spese e missioni

Alcuni professionisti possono essere incaricati per svolgere attività in favore dell’autorità giudiziaria , attività che nei

casi previsti dalla vigente normativa è retribuita secondo importi stabiliti per legge, Per poter procedere al pagamento

degli onorari e al rimborso delle spese sostenute dai professionisti , l’incaricato è tenuto a presentare una precisa

richiesta con allegati i documenti originale delle spese sostenute ed autorizzate . da questo momento inizia un

procedimento amministrativo che si concluderà con il pagamento, annotato nel fascicolo processuale per essere

recuperato, nei casi previsti dalle legge , a carico del condannato quando previsto nella sentenza

Talvolta è previsto che la Polizia Giudiziaria incaricata di svolgere particolari attività di indagini possa ottenere il

pagamento delle spese anticipate per il viaggio, il vitto o l’alloggio effettuato fuori dal comune ove presta servizio per

l’attività delegata, solo e soltanto per il tempo necessario alla conclusione del compito assegnato attraverso il

pagamento della cosiddetta “ missione “

CHI LO RICHIEDERE IL PAGAMENTO

Il consulente tecnico d’ufficio, l’interprete, il traduttore, il custode e comunque chiunque abbia svolto un’attività

professionale nell’ambito di un procedimento giudiziario o la Polizia Giudiziaria che ha svolto un’attività fuori sede .

DOVE SI RICHIEDE

Ufficio spese di giustizia –

COSA OCCORRE

Page 19: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

19

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Domanda di liquidazione CON MODULO DISPONIBILE PRESSO LO STESSO UFFICIO E

PROSSIMAMENTE SCARICABILE DAL SITO DISTINTI PER CATEGORIA DI PROFESSIONISTA

Documenti comprovanti la spesa.

QUANTO COSTA

Non ci sono spese

TEMPO NECESSARIO

Tempo medio di liquidazione 60 giorni

Deposito memorie o istanze o richieste di dissequestro beni sequestrati

Durante la fese delle indagini è facoltà dei soggetti interessati o dai loro difensori presentare memorie e/o istanze e/o

memorie, così come previsto dal codice di procedura penale cosi come il proprietario di un bene sequestrato in

relazione ad un procedimento penale può chiederne il dissequestro e la restituzione al Pubblico ministero titolare

dell’indagine

CHI LO PUÒ RICHIEDERE

La persona sottoposta alle indagini e il suo difensore o, a seconda dei casi ,la parte offesa ed il rispettivo difensore

mentre la richiesta di dissequestro puo’ essere depositata dal proprietario o dal suo difensore

DOVE SI RICHIEDE

Ufficio Ricezione Atti

COSA OCCORRE

Un documento d’identità.

QUANTO COSTA

Non ci sono spese

TEMPO NECESSARIO

A vista.

Istanza di concessione misure alternative - esecuzioni penali

L’ufficio del Pubblico Ministero è competente ad eseguire le sentenze di condanna a pena detentiva (arresto o

reclusione). Una volta ricevuta dal giudice la comunicazione della sentenza di condanna definitiva, il pubblico

ministero emette un ordine di carcerazione che, nel caso di pena la cui durata rientri entro i limiti fissati dall’art. 656

c.p.p., resta sospeso per 30 giorni dal momento della notifica al condannato. Entro quel termine, l’interessato o il suo

difensore possono presentare istanza di concessione di misure alternative alla detenzione (ad es.affidamento in prova

al servizio sociale). Se nessuna istanza è presentata, il Pubblico Ministero dispone l’immediata esecuzione della pena.

CHI LO PUÒ RICHIEDERE

La persona condannata e il suo difensore.

DOVE SI RICHIEDE Ufficio esecuzioni penali

COSA OCCORRE .

Occorre allegare tutta la documentazione necessaria .

QUANTO COSTA Non ci sono spese

TEMPO NECESSARIO A vista.

TERMINI UTILI

ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

È il diritto che ciascun cittadino ha di esaminare e richiedere copia dei documenti amministrativi di cui ha interesse,

nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge (articolo 22 della legge n. 241 del 1990). Questo diritto è riconosciuto per

assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa ed è escluso solo per i documenti coperti da "segreto", che

costituiscono un’eccezione alla regola generale.

Page 20: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

20

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

CERTIFICATO

È un atto attraverso il quale la pubblica amministrazione documenta fatti o attesta diritti. Nei casi previsti dalla legge,

è rilasciato anche da privati investiti di pubbliche funzioni (notai, avvocati, medici ecc.). Il certificato fa piena prova di

quanto in esso affermato, fino a querela di falso.

CUSTODIA CAUTELARE

La custodia cautelare in carcere o in un luogo di cura è una limitazione della libertà personale dell'imputato che si

applica prima della sentenza irrevocabile di condanna per esigenze cautelari processuali (e cioè se vi è pericolo di fuga

o di inquinamento delle prove) o se vi sono esigenze di tutela della collettività (ossia se vi è il pericolo di nuovi reati)

nell'ipotesi in cui si procede per reati gravi e sussistono gravi indizi colpevolezza nei confronti dell'indagato o

dell'imputato.

DECRETO EMESSO DAL GIUDICE

Termine con il quale viene denominato quel provvedimento emanato dal giudice nell’ambito del processo civile,

penale ed amministrativo. Di regola non ha funzione decisoria ma solo ordinatoria, non presuppone l’insorgere di

questioni tra le parti, non necessita, quindi, di contraddittorio e non deve essere motivato. Può essere pronunciato

d’ufficio oppure su istanza diparte, orale o scritta, presentata in udienza o fuori.

DECRETO INGIUNTIVO

È un provvedimento di condanna con il quale il giudice civile ordina al debitore il pagamento di una somma o la

consegna di una cosa a favore del creditore che offre una determinata prova scritta del suo diritto. Tale decreto viene

emesso dal giudice senza aver sentito il debitore, il quale può proporre opposizione.

DIFESA D'UFFICIO

È la difesa garantita a ciascun imputato che non abbia provveduto a nominare un proprio difensore di fiducia o ne sia

rimasto privo. È prevista dalla legge al fine di garantire il diritto di difesa in ogni processo, diritto inviolabile

dell'uomo riconosciuto dalla Costituzione. Il difensore d'ufficio è nominato dal giudice o dal pubblico ministero sulla

base di un elenco di difensori predisposto dal Consiglio dell'ordine forense, d'intesa con il Presidente del Tribunale. Il

difensore d'ufficio ha l'obbligo di prestare il suo patrocinio e può essere sostituito solo per giustificato motivo. Le

spese della difesa di ufficio sono a carico dell'imputato ma, se questi ha diritto al gratuito patrocinio, sono a carico

dello Stato.

DIRITTO ALLA PRIVACY

E’ il diritto che ogni cittadino ha di decidere che le informazioni che riguardano la propria vita privata vengano trattate

da altri a meno che il soggetto volontariamente non presti il proprio consenso. La materia trova fondamento

innanzitutto negli artt. 14, 15 e 21 della Carta Costituzionale ed è regolata da varie leggi. Si segnala in particolare il

D.Lgs. del 30/06/2003 n. 196,denominato Codice in materia di Protezione dei dati personali” che disciplina in maniera

analitica il trattamento dei dati personali.

GRATUITO PATROCINIO

Oggi definito come “Patrocinio a spese delle Stato”. Si tratta di un beneficio previsto dalla Costituzione relativo al

riconoscimento dell'assistenza legale gratuita, per promuovere un giudizio o per difendersi davanti al giudice, alle

persone che non sono in grado di sostenerne le spese. E’ previsto per le cause civili, penali , amministrative, per il

processo d’impugnazione del decreto di espulsione di stranieri e per i ricorsi al garante per la protezione dei dati

personali. Il gratuito patrocinio per i procedimenti giudiziari trova la sua disciplina del decreto del Presidente della

Repubblica del 30/5/2002 n. 115, recante il TU in materia di spese dello Stato e successive modifiche .

IMPUGNAZIONE

È un rimedio giuridico creato per rimuovere uno svantaggio derivante da un provvedimento del giudice che si ritiene,

in tutto o in parte, viziato. Attraverso l'impugnazione è possibile chiedere un controllo del provvedimento impugnato

da parte di un giudice diverso da quello che lo ha emesso e ottenere così una nuova pronuncia.

IMPUTATO

Page 21: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

21

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Una persona indagata acquista la qualità di imputato quando viene fatta nei suoi confronti la richiesta di rinvio a

giudizio, di giudizio immediato, di decreto penale di condanna, di applicazione della pena, ovvero di decreto di

citazione diretta a giudizio o di giudizio direttissimo. L’attribuzione di un reato (imputazione) avviene da parte del

pubblico ministero a conclusione delle indagini preliminari; fino a quel momento il soggetto potenziale autore

dell’illecito non può esser considerato imputato, ma persona sottoposta alle indagini (indagato).

INDAGATO

Si acquista il termine di indagato quando il pubblico ministero indaga su una persona e la iscrive nel registro delle

notizie di reato: da quel momento la persona è formalmente indagata. Pertanto, l’indagato è solo una persona

sottoposta ad indagini preliminari.

MAGISTRATO TOGATO E ONORARIO

Nell'ambito della giurisdizione ordinaria, con il termine magistrato "togato" si indica il magistrato di carriera che

esercita la funzione giurisdizionale (di giudice o di pubblico ministero) a tempo indeterminato, nominato mediante

pubblico concorso e regolato dalle norme sull'ordinamento giudiziario, con remunerazione continuata. Il magistrato

onorario, invece, è il magistrato nominato con particolari procedure e non legato allo Stato da un rapporto di pubblico

impiego ma di servizio onorario; le funzioni del giudice onorario sono temporanee e l'incarico è remunerato in

maniera diversa secondo le funzioni esercitate (giudice di pace, giudice aggregato, giudice onorario di Tribunale, vice

procuratore onorario, esperto presso il Tribunale per i minorenni).

NOTIFICAZIONE

È l'attività con la quale l'ufficiale giudiziario o altra persona specificamente indicata dalla legge (messo comunale,

polizia giudiziaria, avvocato) porta formalmente un atto a conoscenza del destinatario, attraverso la consegna di una

copia conforme all'originale dell'atto.

ORDINANZA EMESSA DAL GIUDICE

Termine con il quale viene denominato quel provvedimento emesso dal giudice nell’ambito del processo civile, penale

ed amministrativo. Normalmente sono volte a regolare lo svolgimento del processo e non hanno valenza decisoria, Di

norma deve essere brevemente motivato e può essere successivamente modificata o revocata dal giudice che l’ha

emanata.

PATTEGGIAMENTO

Si tratta di un procedimento penale speciale nel quale l'imputato e il Pubblico Ministero chiedono al giudice

l'applicazione di una pena ridotta fino a un terzo rispetto a quella prevista per il reato commesso. Il patteggiamento è

ammesso solo per i reati minori. Presupposto del patteggiamento è l'implicita ammissione di colpevolezza da parte

dell'imputato e l'accordo tra imputato e Pubblico Ministero sulla scelta di questo rito speciale. Il giudice può

accogliere la richiesta dell'imputato in ordine alla pena anche quando il Pubblico Ministero non è d'accordo. Se la

sentenza è pronunciata sull'accordo tra imputato e pubblico ministero, l'appello non è ammesso.

PERSONA FISICA

La persona fisica per l'ordinamento giuridico è qualsiasi essere umano. La persona fisica è un soggetto di diritto: è

dotato di capacità giuridica, è titolare di diritti e doveri.

PERSONA GIURIDICA

Le persone giuridiche sono organizzazioni collettive, considerate come soggetti distinti dalle persone fisiche che le

compongono ed esse stesse soggetti di diritto, dotate di capacità giuridica e titolari di diritti e doveri. Sono persone

giuridiche le associazioni riconosciute, le fondazioni, i comitati riconosciuti, le società di capitali e gli enti pubblici.

GIUDIZIO DIRETTISSIMO

È un procedimento penale speciale caratterizzato da un iter molto veloce, a cui si può ricorrere in caso di arresto in

flagranza di reato, o di confessione dell'imputato. Sono ipotesi in cui, data l'evidenza delle prove, viene meno la

necessità di procedere a particolari indagini, per cui il processo si svolge direttamente saltando le fasi dell'udienza

preliminare e, nella maggior parte dei casi, delle indagini preliminari.

Page 22: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

22

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

PROCESSO

È l'insieme delle attività previste e disciplinate da norme giuridiche (così dette "norme processuali") attraverso le quali

viene esercitata la giurisdizione: si svolge davanti ad un giudice, con la partecipazione dei soggetti interessati (le parti

del giudizio) e mira a una pronuncia finale (il provvedimento giurisdizionale, ad esempio una sentenza) che impone

l'applicazione della legge al caso concreto.

SENTENZA

È il provvedimento giurisdizionale contenente una decisione, emanato dal giudice nel processo sia civile che penale.

Generalmente è l'atto conclusivo o finale del giudizio. La sua forma è stabilita dalla legge, è pronunciata "in nome del

popolo italiano" con l'intestazione "Repubblica italiana". Contiene il dispositivo (l'enunciazione della decisione del

giudice in forma sintetica) e la motivazione (l'insieme delle ragioni che giustificano la decisione del giudice).

Page 23: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

23

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Glossario

TERMINE DESCRIZIONE

Archiviazione

Atto con il quale viene chiusa un’indagine preliminare perché il fatto investigato non è un reato o

perché l’indagato non l’ha commesso o, infine, perché non è stato individuato l’autore.L’archiviazione è richiesta dal Pubblico Ministero (P.M.) ed è decisa dal Giudice.

Arresto

Atto con cui la Polizia Giudiziaria priva della libertà personale una persona colta nella flagranza di

un reato per il quale la legge prevede l’arresto. La polizia giudiziaria deve immediatamente informare

il P.M. mettendo la persona arrestata a sua disposizione.

Azione

penale

Atto con cui il P.M. conclude l’indagine preliminare nel caso in cui ritiene di aver raccolto sufficienti

prove della colpevolezza dell’imputato e, formulando l’imputazione, ne chiede il processo penale.

L’esercizio dell’azione penale è obbligatorio ed è prerogativa del P.M.

Convalida di

arresto o

fermo

Atto con cui il Giudice verifica se l’arresto o il fermo di una persona siano avvenuti nel rispetto della

legge.

Casellario

giudiziale

Ufficio istituito presso la Procura della Repubblica che raccoglie e custodisce i precedenti giudiziari,

in particolare quelli penali, delle persone fisiche e dei soggetti collettivi e che rilascia, a richiesta, il

relativo certificato.

Fermo

Atto con cui la Polizia giudiziaria, se esiste il pericolo di fuga, priva della libertà personale una

persona gravemente sospettata di aver commesso un grave reato con l’obbligo di informarne

immediatamente il P.M.

Giudice L’organo che da solo (Giudice monocratico) o in collegio (Giudice collegiale) decide un processo o

una fase del processo dopo aver ascoltato in contraddittorio le ragioni dell’accusa e della difesa.

Imputato E’ la persona nei confronti della quale il P.M. instaura il processo al termine dell’indagine

preliminare perché lo ritiene responsabile di un determinato fatto che è punito dalla legge.

Indagato

È la persona sospettata nei cui confronti il P.M. svolge un’indagine preliminare per accertare se è

responsabile o meno, a suo giudizio, di un determinato fatto la cui violazione è punita dalla legge

(reato).

Indagine

preliminare

Fase del procedimento penale durante la quale il P.M., con l’aiuto della Polizia giudiziaria, raccoglie

ogni possibile elemento di prova per accertare se un determinato fatto costituisce reato e se l’indagato

lo ha commesso.

Interdizione Provvedimento con cui viene tolta la capacità di agire ad una persona che, per malattia fisica o

psichica, non è più in grado di gestirsi.

Istanza Atto con cui l’indagato o l’imputato si rivolgono al P.M. o al Giudice per ottenere una decisione

interlocutoria.

Magistrato

È colui che esercita una funzione giudiziaria. Il termine comprende sia i Giudici sia i Pubblici

Ministeri. La differenza tra le due figure è sostanzialmente la seguente: Il Giudice esercita una

funzione giudicante e cioè decide le controversie, il Pubblico Ministero invece esercita la funzione

requirente, vale a dire svolge e dirige le indagini.

Notizia di

reato

E’ l’informazione trasmessa o acquisita dal P.M. di un avvenimento storico che, ove accertato,

potrebbe costituire reato. La Polizia giudiziaria ha, tra i suoi compiti istituzionali quello di

raccogliere le notizie di reato e trasmetterle al P.M.. La notizia di reato può essere contenuta anche in

una denunzia, in una querela, in un articolo di giornale ed in qualsiasi atto, pubblico o privato.

Procedimento

penale

Insieme di stati e gradi di un procedimento giudiziario penale in cui una persona può venire a trovarsi

dall’iscrizione nel registro delle notizie di reato, detto anche registro degli indagati, fino alla sentenza

definitiva.

Processo

penale

Fase del procedimento penale in cui, chiusa l’indagine preliminare, viene discusso davanti ad un

Giudice, in contraddittorio tra accusa e difesa, della colpevolezza o innocenza dell’imputato.

Pubblico

Ministero

Organo dello Stato che conduce le indagini preliminari, alla fine delle quali, se non richiede

l’archiviazione, esercita l’azione penale, e sostiene la Pubblica Accusa nel processo penale.

Page 24: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

24

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

Reato È quel fatto umano che consiste nella violazione di un comando o nell’inosservanza di un divieto e

che la legge punisce con una sanzione penale.

Registro delle

notizie di

reato

Registro esistente presso la segreteria Centrale della Procura della Repubblica in cui per legge deve

essere iscritta ogni persona nei cui confronti viene svolta un’indagine preliminare.

Rinvio a

giudizio

Atto con cui il P.M. conclude l’indagine preliminare e formulando un’imputazione chiede al giudice

che verifichi la colpevolezza od innocenza della persona accusata.

Sentenza

Atto con cui il Giudice conclude il processo. Può essere di condanna quando riconosce la

colpevolezza dell’imputato o di assoluzione quando ne riconosce l’innocenza.

Udienza

Luogo in cui si svolge la fase del processo davanti al Giudice e nel contraddittorio tra accusa e

difesa.

COMUNICAZIONE AGLI UTENTI

La Carta dei servizi pone la Procura in comunicazione diretta con i cittadini, dichiarando uno standard di qualità, ovvero

un impegno espresso prevalentemente in termini di tempo massimo di rilascio di un documento, certificato ecc.

Il responsabile amministrativo della Carta è la dirigente della Procura, Dott.ssa Giovanna Tornatore.

MODELLO DI COMUNICAZIONE

Per garantire l’attivazione di un concreto dialogo con i cittadini è stata attivata una procedura di comunicazione, rispetto

agli standard di qualità indicati, che potrà essere attivata da chiunque ritenga di dovere esprimere un’osservazione ai servizi

contenuti nella CARTA.

LE SEGNALAZIONI POSSONO ESSERE INVIATE VIA MAIL ALL’INDIRIZZO: [email protected], oppure

portate all’Ufficio ricezione atti.

Di seguito si inserisce il modello per le segnalazioni, che può essere scaricato on line dal sito della Procura.

Page 25: Carta dei servizi - procura.forli.giustizia.it · dott. Sergio SOTTANI ... 2. dott. Antonio Vincenzo BARTOLOZZI 3. dott.ssa Michela GUIDI ... salvatore.leccese@giustizia.it 0543/717330

Carta dei Servizi 2015

25

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FORLÌ

MODELLO DI COMUNICAZIONE

Gentile Signora, gentile Signore, ogni comunicazione sarà gradita perché ci fornirà

indicazioni utili per migliorare i Servizi di questo Ufficio Giudiziario. Grazie per la

collaborazione.

PRESENTATA DA (si prega di compilare in stampatello):

COGNOME_______________________________

NOME______________________________________

INDIRIZZO (via, numero civico, città, provincia, cap)

_____________________________________.

__________________________________________________________________________

____________

TELEFONO__________________________ E-MAIL

___________________________________

La presente comunicazione è effettuata per conto di: (da compilare solo nel caso in cui la

comunicazione non riguardi

direttamente chi firma il presente modulo)

COGNOME_______________________________

NOME_____________________________________

DESCRIZIONE DELL’EVENTO e DATA E LUOGO:

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

____________

MOTIVO DELLA COMUNICAZIONE:

_________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

_____________

HA SUGGERIMENTI PER IL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

DATA_______________________

FIRMA_________________________________________

Si informa, ai sensi dell’art. 13 deI D.Lgs. 30/06/2003 n. 196, che i dati personali verranno

trattati e

utilizzati esclusivamente al fine di dare risposta.