Cardioclub bollettino26

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Cardioclub Periodico del Cardioclub di Monfalcone Numero 26 del 7 giugno 2012 Poste Italiane SPA SPED. A.P. 70% CNS/GO 04/2007 In questo numero ... L’Assemblea dei soci - Il saluto del neo Presidente Il punto sulla sindrome di Brugada Gita sociale - Venezia vista dal mare La morte improvvisa. Cause e prevenzione Elargizioni

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il bollettino del cardioclub Monfalcone

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CardioclubPeriodico del Cardioclub di Monfalcone

Numero 26 del 7 giugno 2012

Poste Italiane SPA SPED. A.P. 70% CNS/GO 04/2007

In questo numero ...

L’Assemblea dei soci - Il saluto del neo Presidente

Il punto sulla sindrome di Brugada

Gita sociale - Venezia vista dal mare

La morte improvvisa. Cause e prevenzione

Elargizioni

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n. 26/2012

Cardioclub Monfalcone

n. 26 del

7 giugno 2012

Periodico dell’Associazione

Cardioclub di Monfalcone

via Galvani, 1 — 34074

Monfalcone (GO)

Presidente:

Giuseppe Decio

Direttore responsabile:

Marco Gani

[email protected]

Autorizzazione

Tribunale di Gorizia n. 246/1996

Stampa in proprio

Poste Italiane SPA

SPED. A.P. 70% CNS/GO 04/2007

Foto di copertina:

attività di prevenzione del Cardioclub

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n. 26/2012

Gentilissimi soci, donatori e sostenitori,quale nuovo Presidente, sento il dovere diringraziarvi per la vostra adesione all’in-vito a partecipare a questa assemblea.Contemporaneamente, mi sento in do-vere di ringraziare molte altre persone, inparticolare:- il presidente uscente per quanto ha pro-fuso a favore del CardioClub;- il Comitato Scientifico per la collabora-zione offertaci;- tutti coloro che a vario titolo hanno col-laborato o collaborano nel sostenere il no-stro quotidiano impegno;- i nostri sostenitori che generosamentehanno contribuito e che certamente con-tribuiranno ancora ad esserci vicini con illoro aiuto.Un ringraziamento particolare va alla Fon-dazione Cassa di Risparmio di Gorizia peril sostanzioso finanziamento concessoci,nonché alla Banca di Credito Cooperativodi Staranzano e Villesse per le generoseoblazioni;

Prima di ragguagliarvi sulla rendiconta-zione dell’esercizio sociale 2011, desideroinformarvi su quanto è stato attuato inquesto periodo.

Innanzi tutto in questa prima assembleadel 2012 desidero presentarvi il neo-elettoConsiglio Direttivo che, riunitosi nei primigiorni dell’anno, ha provveduto, a norma

di Statuto, all’elezione dei vertici dell’as-sociazione.E’ stato eletto presidente il sottoscritto,Giuseppe Decio, e per dare una conti-nuità all’attività del Club, a vice presidenteè stato eletto Sandro Coppo.Sono stati eletti ancora Alberto Brumat, te-soriere, Giulio Gardina, segretario, eMarco Gani, direttore responsabile del no-stro periodico.E’ stato successivamente nominato Il Co-mitato Scientifico nelle persone dei me-dici cardiologi dott. Tullio Morgera, dott.Luigi Borgioni, dott. Gilberto Cattarini edott. Enzo Barducci.Gli altri consiglieri eletti sono: Ariella Ber-togna, Franco Bratina, Valentino Tossut eDante Vignola. Quest’ultimo, già nellaprima riunione del Direttivo ha rassegnatole proprie irrevocabili dimissioni per mo-tivi personali. Corre l’obbligo di rivolgier-gli, in questa occasione, i nostriringraziamenti per avere retto con pas-sione per tanti anni la segreteria dell’as-sociazione.Grazie, Dante.Gli è subentrato nel Consiglio Direttivo ilsig. Antonino Di Miceli, primo dei noneletti.

Dopo queste doverose premesse, vogliorammentarvi le principali iniziative messein atto nell’anno appena trascorso.E’ proseguita la collaborazione con la Die-

Assemblea de i soc i

Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone

IL SALUTO DEL NUOVO PRESIDENTE

La recente Assemblea di primavera del Cardiclub (Monfalcone, 20 aprile

2012) è stata l’occasione per la presentazione del nuovo Consiglio direttivo

dell’Associazione.

Il nuovo Presidente, Giuseppe Decio, ha presentato i risultati economici e fi-

nanziari della gestione 2011 e le linee programatiche per il corrente anno.

Di seguito si riportano ampi stralci della relazione del Presidente e la rela-

zione del Collegio dei Revisori contabili.

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Signori Soci,come risulta dalla lettura del bilancio consuntivo al 31.12.2011 e relativa relazione del Con-siglio Direttivo lo Stato Patrimoniale del Cardioclub è così composto:

Totale di Attività (costituite da disponibilità liquide) € 28.249,90Totale di Passività (patrimonio netto) € 40.124,73Saldo Stato Patrimoniale € - 11.874,83

Per quanto riguarda il Conto Economico, i Ricavi si compongono di € 18,71 di proventi fi-nanziari (interessi cc postale), € 3.130,50 quote associative, € 12.346 erogazioni liberali (do-nazione dei soci e non soci), € 11.195,00 contributi da enti (Fondazione CRFVG e RegioneFVG),per un Totale di € 26.690,21

I Costi si compongono di € 3.618,40 per materiali di consumo, € 3.392,08 per oneri per ser-vizi (telefonia, assicurazioni, consulenze amministrative e fiscali), € 999,99 per oneri diversidi gestione, € 1.108,97 per attività ricreative, € 29.445,60 per erogazione liberali (addobbosala riunioni, acquisto n. 3 elettrocardiografi Eli 250 , acquisto n. 3 Holter),per un Totale di € 38.565,04

Il saldo di esercizio (disavanzo così definito solo per ragioni tecnico-contabili) ammonta a € -11.874,83

Tale importo viene compensato dalla riduzione del Patrimonio Netto (avanzo anni prece-denti).

A norma di Statuto, abbiamo verificato la contabilità ed abbiamo riscontrato che c’è corri-spondenza tra essa ed il rendiconto consuntivo presentatoVi dal Consiglio Direttivo;abbiamo inoltre controllato, con esito positivo, sia la cassa che i depositi sui conti correntibancari e quello postale.Per quanto precede, non si rilevano motivi ostativi all’approvazione del Bilancio al31.12.2011.

Monfalcone 20.04.2012 il Collegio dei Revisori

Bi lancio consunt ivo 2011[dal la Relaz ione del Col leg io dei Revisor i ]

tologa dell’Azienda Sanitaria, dott.ssa Rai-monda Muraro, con la partecipazione delnostro personale volontario alle periodi-che riunioni da lei indette, durante lequali il sig. Di Miceli illustra l’attività dellanostra associazione e consegna ai presentila tessera d’iscrizione gratuita, comeomaggio del CardioClub, con l’auspicio diuna successiva volontaria iscrizione e par-tecipazione alla nostra attività.

Si è provveduto all’arredo dell’aula didat-tica per gli infermieri professionali e sonostati donati tre elettrocardiografi e tre re-gistratori trasmettitori Holter, con unaspesa complessiva di 3.000 Euro.Non sono mancati gli acquisti per la for-nitura di materiali di consumo, per le atti-vità di prevenzione condotta incollaborazione con la Croce Rossa e conl’Associazione Isontina Diabetici: nel

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corso del 2011 sono state effettuate unadecina di uscite per 60 ore di servizio el’impiego di una cinquantina di volontari.Sono state effettuate misurazioni di glice-mia, colesterolo, trigliceridi e pressionearteriosa che hanno interessato circa milleunità nelle varie località del territorio delBasso Isontino.Il Cardioclub intende proseguire in que-sta attività di prevenzione anche durante ilcorrente anno ed il primo appuntamentoè per il 25 Aprile a Fossalon di Grado. Se-guiranno, in date da stabilire, altri appun-tamenti a Ronchi dei Legionari,Monfalcone, Villesse, S. Pier d’Isonzo, Sta-ranzano ed altre località ancora, in occa-sione di manifestazioni e sagre locali.Il CardioClub interviene, come nel pas-

sato, per garantire la presenza di perso-nale di Cardiologia a corsi di specializza-zione ed aggiornamento, accollandosi lespese relative a queste partecipazioni nonsostenibili dalla Azienda Sanitaria.E’ questo il quadro che delinea gli ele-menti più significativi dell’attività svoltanel 2011 con proiezioni anche nel 2012.Come da tradizione, anche quest’anno leattività avranno il loro apice nell’attesagita sociale, che deve essere occasione diincontro fra soci e scambio di osservazionie suggerimenti per qualificare in terminisempre più positivi la nostra presenzanella Comunità.Vi ringrazio per l’attenzione.

Programma di prevenzione 2012

Sono riprese le uscite del mezzo mobile del Cardioclub di Monfalcone per attuare il programmadi prevenzione che prevede la misurazione della pressione arteriosa, della glicemia, del coleste-rolo e dei trigliceridi. La prima uscita del 2012 (vedi foto) è stata effettuata a Fossalon di Grado inoccasione della tradizionale “Festa degli Asparagi”. Si consolida così anche l’attività di collabora-zione del Cardioclub con il Comitato locale CRI di Monfalcone e l’Associazione Provinciale Diabe-tici.Sono già state effettuate altre uscite nel mese di maggio e ne sono previste delle altre in giugno enei mesi successivi in diverse località del Basso Isontino.

Il mezzo mobile del Cardio-

club alla sua prima uscita

del 2012

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Già nella mitologia greca la storia di Filip-pide - che per annunciare la vittoria deiGreci sui Persiani nella battaglia di Mara-tona nel 490 a.C. corse i 42 chilometri cheseparavano il campo di battaglia da Atene,e qui giunto dopo l’annuncio muorì esa-lando l’ultimo respiro - ci ricorda come lamorte improvvisa sia nota fin dai tempi an-tichi nella storia dell’uomo.La Morte Cardiaca Improvvisa (MCI) è de-finita come un decesso naturale inatteso dacausa cardiaca, che avviene in modo istan-taneo, o comunque entro un’ora dall’iniziodei sintomi, in pazienti che presentano giàuna patologia cardiaca nota o come primamanifestazione di essa.Nonostante il significativo calo della mor-talità per cardiopatia ischemica nel corsodegli ultimi decenni del secolo scorso, laMCI con una incidenza annuale di 1 su1000 abitanti, continua a causare in Italiaoltre 50.000 decessi.La maggior parte delle MCI dipendono daaritmie ventricolari cosiddette malignecome tachicardia ventricolare, fibrillazione

ventricolare o più raramente da aritmieipocinetiche come blocchi atrio ventrico-lari o sinusali. La cardiopatia ischemica è lacausa più frequente (circa l’80%) di questearitmie, quindi una patologia ostruttivadelle arterie coronarie che nutrono il cuorepuò manifestarsi con un infarto miocardicoacuto, ma talora, per l’instabilità elettricaprovocata dall’ischemia acuta, anche conuna tachicardia ventricolare con rapidaevoluzione in fibrillazione ventricolare equindi in un arresto cardiaco e morte, chepuò essere la prima sfortunata manifesta-zione della malattia. Oltre alla cardiopatiaischemica, altre cause sono le cardiomio-patie o malattie del muscolo cardiaco, lemiocarditi, la cardiopatia ipertensiva perl’ipertrofia miocardica che comporta e al-cune rare malattie aritmogene come la Sin-drome di Brugada, la Sindrome del QTlungo. Alcune cardiopatie a rischio dimorte improvvisa presentano una compo-nente genetica come la cardiomiopatiaipertrofica, la cardiomiopatia aritmogenadel ventricolo destro e le già citate patolo-

La morte improvvisa.Cause, e prevenzione

Sintesi della relazione del

dott. Enzo Barducci -

Assemblea dei soci del

Cardioclub, Monfalcone,

20 aprile 2012

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gie dei canali ionici Brugada e QT lungo.Nel 5% dei casi anche con l’autopsia non siriesce a stabilire la causa della morte. Se un paziente presenta un arresto car-diaco da tachicardia o fibrillazione ventri-colare, un soccorso molto rapido conrianimazione e defibrillazione è l’unica spe-ranza di sopravvivenza. Infatti mentre unadefibrillazione efficace nei primi 2 minutiporta ad una sopravvivenza a distanza del50% dei casi , nei minuti successivi la so-pravvivenza si riduce fino praticamente adazzerarsi se le manovre rianimatorie ini-ziano dopo 10-15 minuti dall’esordio del-l’arresto. Questo perchè il cervellodell’uomo dipende fortemente dall’ap-porto di ossigeno ed un arresto anchetransitorio dell’afflusso di sangue provocain pochi minuti dei danni irreversibili aitessuti dell’encefalo.Per far fronte alla necessità di un tempe-stivo soccorso, a livello territoriale è attivoda 20 anni nella nostra Regione il sistema118, ma questo non sempre è sufficienteper cui sarebbe auspicabile una maggiordiffusione delle conoscenze di riconosci-mento e rianimazione di base di un arrestocardiaco da parte della popolazione.Un’altra strategia è quella di identificare isoggetti ad alto rischio di morte improv-visa. In questi casi l’impianto di un defi-

brillatore impiantabile - che è uno strumento po-sizionato chirurgicamente in sede sottocutanea inregione toracica ed è capace di riconoscere le arit-mie cardiache minacciose e trattarle con uno shockdi defibrillazione che interrompe l’aritmia -, riescea salvare molte vite. Da vari studi risulta che il fat-tore principale che identifica la popolazione a ri-schio è la presenza di una ridotta funzione delventricolo sinistro misurata dalla frazione d’eie-zione, che è un parametro che quando è inferiorea 30-35%, specie in presenza di un precedente in-farto miocardio o di uno scompenso cardiaco, siaccompagna ad una prognosi più sfavorevole.Negli ultimi anni la medicina, e la cardiologia inparticolare, hanno fatto dei passi da gigante perevitare il dramma legato alla morte improvvisa gra-zie a strategie di prevenzione, ai farmaci e alle tec-nologie. Molto resta ancora da fare e si farà,sebbene la morte rimanga il momento finale neldisegno generale della natura e della vita e, comedice Woody Allen, "Non è che ho paura di morire.E' che non vorrei essere lì quando succede.”

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Sono invitati a partecipare tutti i Soci, i lorofamigliari e gi amici del Cardioclub

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 06,45

Ritrovo dei partecipanti alla fermata autobusdi fronte all’ospedale di San Polo.

Ore 07,00

Partenza dei pullman G.T. alla volta di PuntaSabbioni.

Ore 09,00

Imbarco sulla Motonave “IL DOGE“ moto-

nave ad uso esclusivo del gruppo Cardio-club; a bordo della motonave ci sarà, perl’intera giornata, una guida che darà le spie-gazioni durante la navigazione. La primasosta è prevista all’Isola del “LazzarettoNuovo“ posta proprio all’ingresso della La-guna. Nel 1468 divenne il luogo dove navied equipaggi “sospetti” stavano in “quaran-tena”. Durante la peste del 1575-77 nel Laz-zaretto Nuovo furono messe sottoosservazione circa 10.000 persone ed ormeg-giate oltre 3.000 imbarcazioni. Dei numerosiedifici, oggi rimane intatto il Tezon Grande,lungo più di 100 metri (il più grande edificiopubblico di Venezia dopo le Corderie del-l’Arsenale), che conserva ancora moltescritte e disegni originali, documenti straor-dinari sulle pareti che, attestando la pre-senza dei mercanti, dei guardiani delMagistrato alla Sanità, descrivono arrivi dinavi e commerci (da Costantinopoli, Nauplianel Peloponneso, Alessandria d’Egitto, Cipro…). Quando il Lazzaretto Nuovo era in fun-zione i suoi portici erano aperti per consen-tire la massima aerazione e la fumigazione.Tale operazione consisteva nel purificare, tra-mite delle sostanze aromatiche, le merciposte in quarantena affinché fossero purifi-cate dal morbo della peste. L’isola è stataaperta al pubblico nel 2011 ed è interessanteanche dal punto di vista naturalistico; la vi-sita si svolge con la guida locale.

GITA SOCIALE 2012

Venez ia v i s t a da l maree le isole della laguna

con pranzo a bordo della Motonave

“IL DOGE”

Domenica 9 settembre 2012

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Ore 11,00 circa

Imbarco sulla nave e partenza per raggiun-gere la vicina Murano; sbarco e sosta di ca. 1ora per la visita di quest’isola, una delle piùgrandi della laguna di Venezia e famosa intutto il mondo per la lavorazione artistica delvetro. Fin dal 1290 i forni dei vetrai di Vene-zia, furono spostati a Murano e allontanatidalla città per evitare pericoli d’incendio; du-rante la sosta si visiterà anche una vetreria.

Ore 12,30 circa

Imbarco a bordo de “Il Doge” per il pranzo, abase di pesce, servito nel ristorante panora-mico. Menù inclusivo di un primo, un se-condo con contorno, dolce, vino e acqua.

Ore 14,30 circaSbarco a Burano la più pittoresca delle isolelagunari. Si distingue per i suoi semplici edi-fici, stilisticamente unitari ma dagli intonaci

in colori differenti, che danno all'insedia-mento il caratteristico aspetto variopinto:pare che il compito di dipingere le abitazionifosse appannaggio delle donne, con lo scopodi far riconoscere anche da lontano l'abitatodi Burano ai pescatori di ritorno. Il Museodel Merletto, annesso alla Scuola ancora at-tiva, documenta tre secoli di creazioni deltradizionale artigianato locale. Nella chiesa diBurano si conservano i resti di Santa Barbara.

Ore 17,30 circa (l’ora esatta sarà comuni-

cata previo accordo con il Comandante)

Imbarco sulla motonave “Il Doge” che ci ri-porterà a Punta Sabbioni dopo ½ ora di navi-gazione. Sistemazione sul pullman e rientroa Monfalcone.

Il rientro a Monfalcone è previsto entro leore 21,00

ISCRIZIONI

Entro venerdì 27 luglio 2012 (o fino ad esaurimento dei posti) presso la nostra sede, primo piano, Reparto Cardiologia dell'Ospedale, via Galvani1, tel. 0481 40515 dal lunedì al venerdì ore 10,00 – 12,00

I posti in pullman saranno assegnati in base all'ordine di prenotazione

QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: Euro 75,00alla prenotazione versamento di un acconto di Euro 25,00(Saldo entro il 24 agosto 2012)

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La sindrome di Brugada è una malattia ca-pace di provocare improvvise aritmie car-diache anche mortali in cuori che, sevalutati con le comuni tecniche diagnosti-che disponibili, appaiono normali. Le manifestazioni elettrocardiografichedella sindrome, furono descritte inizial-mente nel 1989 dai cardiologici Martini-Nava, dell’Università di Padova ma soltantosuccessivamente nel 1992 i fratelli Bru-gada, cardiologici dell’Università di Barcel-lona, suggerirono l’ipotesi genetica dellamalattia e pertanto furono onorati di de-scrivere la sindrome con il loro nome.La sindrome di Brugada è una cardiopatiaeredo-familiare, poiché la malattia è tra-smissibile nei diversi membri di una fami-glia in quanto causata da una mutazionegenetica. Ovvero, un casuale cambiamento(mutazione) nella sequenza della catena

del DNA comporta la produzione di unaproteina “diversa”. Poiché queste proteine sono utilizzate sullasuperficie della cellula cardiaca (miocita)come “porte” che permettono a differentisostanze (sali, farmaci, etc) di entrare eduscire dal miocita in quantità adeguata dapermettere un normale funzionamento, neconsegue che una “porta” mal funzionantecausa un eccesso o una riduzione degli ele-menti necessari. Nel caso della nostra sindrome, la “porta”mal funzionante, può venire bloccata eperciò impedire l’ingresso del sodio (ilpiù comune sale del nostro organismo)all’interno della cellula cardiaca, in pre-senza di situazioni particolari come lafebbre, una eccessiva variazione del tononeurovegetativo, oppure in seguito al-l’assunzione di alcuni medicinali.

Il punto sulla sindrome di Brugada

Sintesi della relazione del

dott. Enzo Hrovatin -

Assemblea dei soci del

Cardioclub, autunno 2011

Fig.1 - Spaccato di super-

ficie di una cellula in cui

sono evidenti gli ammassi

di proteine di trasporto,

attraverso le passano i

sali (sodio potassio etc),

farmaci e altre sostanze

dall’esterno all’interno

della cellula

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Fig. 2 - Paziente sano con

ECG normale

Fig. 3 - Stesso Paziente

della figura 2 in arresto

cardiaco per aritmia ven-

tricolare maligna.

Registrazione ECG teleme-

trica con singola traccia

consecutiva, eseguita dal

118 chiamato al domicilio

per sincope in corso di

shock elettrico.

La conseguenza di questo improvviso mal-funzionamento è rappresentato da modifi-cazioni dell’elettrocardiogramma chefanno pensare (ma è solo somiglianza!) adun imminente infarto del cuore oppure adaritmie “maligne” del cuore, responsabili divertigini, sincope o addirittura di mortedello sfortunato (fig. 2 e 3). La malattia non è frequente (circa 4-5 casiogni 10.000 persone). È più frequente neigiovani di sesso maschile, ma nella praticala patologia viene spesso determinataanche in uomini e donne adulte o anziane.I motivi di sospetto sono rappresentati davertigini, episodi di incipiente perdita dicoscienza o sincope. Oppure in presenzadi elettrocardiogrammi suggestivi della sin-drome, oppure in familiari di persone af-fette.La diagnosi avviene dimostrando le carat-teristiche alterazioni elettrocardiografiche(ECG) della patologia (fig. 4) per mezzo diregistrazioni ECG spontanee oppure utiliz-zando un farmaco (Ajmalina) che iniettatorapidamente nel circolo venoso, in pre-senza di un canale del sodio “mutato” a li-vello del miocita cardiaco, bloccatransitoriamente il passaggio del sale,dando così origine alle caratteristiche alte-razioni ECG.Poiché la sindrome di Brugada è causata dauna mutazione genetica, la diagnosi prin-

cipale è tuttavia il riconoscimento della mu-tazione mediante un esame genetico.Nella pratica l’esame consiste nel prelievo diun campione di sangue venoso dal qualeverrà esaminato il corredo genetico dellacomponente corpuscolata (globuli bianchi)alla ricerca della mutazione conosciuta (mu-tazione del gene SCN5A su cromosoma 3).Per quanto l’esame genetico sia il “goldstandard” diagnostico, tuttavia solamentenel 30% dei soggetti affetti dalla sindromedi Brugada l’esame risulta positivo e la mu-tazione del gene SCN5A confermata. Nei ri-manenti pazienti in cui l’esame è negativosono in corso studi che hanno già identifi-cato differenti mutazioni in punti differentidel cromosoma in gradi di produrre similiproblemi.Per cui la diagnosi è attualmente fatta sullabase dei sintomi e del test farmacologico.La necessità di riconoscere le persone af-fette da tali mutazioni genetiche è impor-tante in quanto possiamo cercare distabilire in quali rischi cardiaci possa in-correre.In questi anni di osservazioni e studio dellepersone affette abbiamo capito che muta-zione non equivale a morte. E’ stato meritodi ricercatori italiani (prof.ssa Priori e coll.)che si è giunti ad una stratificazione del ri-schio nella quale la metà delle persone af-fette ha un rischio basso mentre un’altra

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metà deve avere una maggior attenzione oaddirittura (una piccola parte) avere una te-rapia medica.In questi ultimi anni la cardiologia di Mon-falcone non ha trascurato questa proble-matica, anche se certamente interessa una

fetta minore delle problematiche cardiolo-giche che giungono quotidianamente allanostra osservazione. L’interesse nasce perché la malattia quandocolpisce in giovane età si può manifestarecon la morte improvvisa (nella nostra re-altà ci sono stati tre casi resuscitati, con talediagnosi) e se scoperta in individui anzianisi evita a questi l’uso di farmaci che pos-sono slatentizzare la malattia e perciò pro-vocare gravi conseguenze cardiache.Poiché la sindrome di Brugada, nella granparte della popolazione affetta, rimane si-lente, il nostro lavoro di identificazionemira a dare il corretto peso alla malattia.Per una maggior precisione diagnostica cisiamo avvalsi, grazie ad una donazione diuna borsa di studio presso il Science Parkdi Padriciano diretto dal Prof. MauroGiacca, della analisi genetica del cromo-soma SCN5A.In tale modo anche per i 17 pazienti affettidalla mutazione e per i loro familiari pos-siamo stabile una scala di gravità della ma-lattia e quindi tentare il miglior trattamento(Tab. 5).

Fig. 4 - ECG diagnostico

per il tipico aspetto di ECG

con pattern tipo 1 di Bru-

gada

Tab. 5 -

(30%)

(15%)

(65%)

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n. 26/2012 Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone

Al Cardioclub sono pervenute dona-zioni dai Signori:

Chersevani DoritaBearzi SergioBrollo NoemiPaolo RomaniFischanger GianniBoscard FeliceTondo LucianaBartoli FerruccioVisintin FrancoPian GualtieroFabbro RaffaelloOlivo PaolaBevilacqua RosarioRadin AlbanoPacor CarlaLa Gioia CesiraCollino PasqualeScopinich Maria AnnaDe Faveri WandaCriutti DorinaPerin LidiaKarrer EsterPauletti EgidaFezzutoski Nevrus

Elarg iz ioniPer iodo 26 /11 /2011—31/5 /2012

Sartori Soave Benetti Caddi BrunoBortolutti WaltcStradi PietroValle LucianoCechet CarmenSricchia DuilioStoppari MarioBearzi SergioZambon RinaDe Lorenzo EmiliaNeri MariaMerlo Lucianagruppo Alpini RDLBoni CarloPozzar MarinoCellottini ElioCociancich AttilioMedeot Elvinosig. Barattin EgidioZucca SergioGregorin LauraBortolutti Luci

In memoria di il sig. / la sig.aCechic Giavanni Diviach SergioBruno Rizzatti Tavagna Ermidadi Cociani Bruno Cosolo GualtieroZuppel Ferdinando Zuppel BrunaValletto Germana Mistoni Nellaprof. Palmieri Cociancich Attilio Russo Carlo Gragnani Ida Alessandris Enzo Rusin Bruna e Noemi Pizon Mario Ricreila Pizon

segue >

Al Cardioclub sono pervenute donazioni dai Signori:

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n. 26/2012Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone

Pizzon Mario Fiorella PizzonDomenico la moglie Lovrinovic AdaMoimas Giordano Barduca Paolo Giurissa Martino Tuniz MarioFrate Giuseppe ed Irma Frate Francodei genitori Soranzio Nardon Nilda Pin Ermanno Faraguna Bruno e Alessandro Bortoli Luciana Paternoster MassimoFabretto Liliana Dagri Ester Dorsi Liliana Tardivo GiacomoDorsi Liliana Tardivo LiberoFavretto Dorsi Liliana Bogo SecondoEmiliana Nocent Nocent GiuseppeTroian Giuseppina Troian Silvana e Lu-:iaPauletti Stefania in Pellizzoni famiglia Pantarotto GiuseppeRina Benci Desiderio Bisanzi LoredanaMiniussi Amalia Lenardon Miniussi Linamarito Ferruccio Mininel dalla sig.a MininelBernè Mario Cecchin LilianaSantagati Stefano Fumis Noemi, Franca,

Patrizia, Roberto, Walter Mario Bernè dal condominio LuciaRadovich Lidia Florit SergioAlberto Cellottini Buttignon Nives e famigliaMichelutti Berta Cecchinato, MicheluttiRigonat Marinella Cecchinato CarloPalmira Canciani ved. Di Cicco Ivana Vinci e famiglie VillaraspaRelato Pietro Relato AldoLuciano Colautti Fasan Ivana, Annamaria e

Arianna Gaffcindel marito Tardivo Mario Blasizza Maria LuisaLuciano Colautti Visintin Annitadella sorella Amalia Crevatin ZitaTeresa Miotti Lenardon GenoveffaFioretti Achille Fioretti Maria GraziaAldo Gregorin Doria Maria GraziaDovier Giovanni Felice Paolin Soniasig. Tarlao A. Pin ElisabettaColugnat Iris Donda BrunoAngelo Paciulli Marchi MiriamColussi Umberta Pitano Franca

> segue

segue >

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n. 26/2012 Cardioclub — Periodico del Cardioclub di Monfalcone

Fedel Ovidio Dheos NadiaLina Volpato Caracciolo GianfrancoBertocco Gioconda Gratton GiulianoVeneruzzo Igida Muner Maurizio, Lorenzo, Rita eAnitaLiliana Fabretto Dorsi Gemma Mismasi, Pacor, di Tullio, Ma-lisanBoscarol Luca Lenardon Miniussi Lina e figliCesare Padovese Carlo ed amiciloimas Giordano Detrassi IgorGioia Lorenzo Gioia LucianaMaria Basile Migliore Mutton Fabio e Maria GraziaMaria Basile Migliore Mazzara Giuseppina e CelestinoVeneruzzo Igida Muner MaurizioQuinto Salvatore Laurencic Quinto Maria

Totale donazioni 5.117,00 €

> segue

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IL CARDIOCLUB RINGRAZIA

PER IL CONTRIBUTO ANNUALE

PER ELARGIZIONI E RINNOVO ISCRIZIONI

CONTO CORRENTE POSTALE c/c 16541682

CASSA DI RISPARMIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA c/c 2001977/2

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI STARANZANO e VILLESSE c/c 7985/3