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112 SECONDA SEZIONE - La Ricerca Capitolo 6° - Studio 1 6.1 Razionale di studio e di ricerca Nella condizione di obesità, aggravata dalla sedentarietà, l’aumento di peso è tale da compromettere lo stato di salute, con conseguenze che vanno da un aumento del rischio di morte prematura a complicanze più o meno invalidanti, che influiscono sulla qualità della vita e comportano elevati costi sociali. Per queste ragioni, occorre disporre di metodi affidabili in grado di stimare la prevalenza di sovrappeso ed obesità, sulla base dei quali costruire programmi di salute pubblica che mirino alla prevenzione e al trattamento della malattia. Particolare attenzione va rivolta alla prevenzione dell’obesità e della sedentarietà in età adolescenziale, in quanto la presenza di un eccesso di grasso corporeo in tale fascia di età può essere già associata all'aumento di fattori di rischio di sviluppare malattie e alla probabilità che obesità e patologie correlate persistano anche in età adulta. Strategie di prevenzione mirate possono essere sviluppate a partire da una unitaria classificazione della condizione di sovrappeso/obesità in età pediatrica. 6.2 Obiettivi Questo studio, anche se non può essere considerato “rappresentativo assoluto” (in quanto, per raggiungere tale condizione, è necessario un numero molto elevato di soggetti), ha comunque “fotografato” ed esaminato statisticamente la realtà giovanile scolastica in alcune scuole della Provincia di Roma. Abbiamo realizzato un’analisi completa dello stato nutrizionale dei giovani, esaminando in particolare: le abitudini ed i consumi alimentari lo stato di accrescimento fisico e la composizione corporea

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SECONDA SEZIONE - La Ricerca

Capitolo 6° - Studio 1

6.1 Razionale di studio e di ricerca

Nella condizione di obesità, aggravata dalla sedentarietà, l’aumento di peso è tale da compromettere lo stato di salute, con conseguenze che vanno da un aumento del rischio di morte prematura a complicanze più o meno invalidanti, che influiscono sulla qualità della vita e comportano elevati costi sociali. Per queste ragioni, occorre disporre di metodi affidabili in grado di stimare la prevalenza di sovrappeso ed obesità, sulla base dei quali costruire programmi di salute pubblica che mirino alla prevenzione e al trattamento della malattia. Particolare attenzione va rivolta alla prevenzione dell’obesità e della sedentarietà in età adolescenziale, in quanto la presenza di un eccesso di grasso corporeo in tale fascia di età può essere già associata all'aumento di fattori di rischio di sviluppare malattie e alla probabilità che obesità e patologie correlate persistano anche in età adulta. Strategie di prevenzione mirate possono essere sviluppate a partire da una unitaria classificazione della condizione di sovrappeso/obesità in età pediatrica.

6.2 Obiettivi

Questo studio, anche se non può essere considerato “rappresentativo assoluto” (in quanto, per raggiungere tale condizione, è necessario un numero molto elevato di soggetti), ha comunque “fotografato” ed esaminato statisticamente la realtà giovanile scolastica in alcune scuole della Provincia di Roma. Abbiamo realizzato un’analisi completa dello stato nutrizionale dei giovani, esaminando in particolare:

• le abitudini ed i consumi alimentari • lo stato di accrescimento fisico e la composizione corporea

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• il dispendio energetico giornaliero (metabolismo di base, livello delle attività fisiche, dispendio energetico totale, durata e qualità del sonno)

• le differenze tra soggetti sportivi e sedentari Considerando sottogruppi maschili e femminili, è stato descritto il campione attraverso l’analisi del BMI in riferimento ai centili nazionali per l’età evolutiva relativi all’Italia centro-meridionale (Cacciari, 2006) e a quelli internazionali (Cole, 2000). Inoltre, il campione è stato descritto anche in base ai dati di percentuale di massa grassa (% Fat Mass) ottenuti adoperando tre diverse metodiche: la plicometria, utilizzando l’equazione di Durnin-Womersley e le formule di Slaughter (specifiche per l’età in esame), la bioimpedenziometria (BIA) e la DEXA (le metodiche sono state ampiamente descritte nella prima parte di questo elaborato). Il presente lavoro è parte di un più ampio progetto intrapreso dal gruppo di ricerca della Sezione di Alimentazione e Nutrizione Umana del Dipartimento di Neuroscienze, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università di “Tor Vergata” di Roma, avente per finalità la valutazione e l’analisi dello stile di vita e degli eventuali rischi nutrizionali della popolazione adolescente italiana.

6.3 Materiali e metodi

Lo studio si articola attraverso diverse sottoanalisi che divengono obiettivi

esse stesse:

• Valutazione della composizione corporea, adoperando le seguenti metodiche:

- Misurazioni antropometriche - Calcolo del BMI (Indice di Massa Corporea)

- Misure Plicometriche - Misure Impedenziometriche (BIA) - DEXA

• Confronto delle stime percentuali di massa grassa (% Fat Mass), rispetto al peso corporeo e al BMI, ottenute con Impedenziometria (BIA), Plicometria e DEXA: quest’ultima scelta come metodica di riferimento (gold standard) per la valutazione della composizione corporea

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• Analisi dello stile di vita, in termini di abitudini alimentari e motorie: - somministrazione di un questionario per la rilevazione dei consumi alimentari

- somministrazione di un questionario per l’ anamnesi motoria - definizione di tabelle di riferimento valide per la determinazione delle quantità di attività motoria utili nelle fasce d’età giovanili.

In un secondo tempo, sulla base della conoscenza del profilo nutrizionale e motorio dei soggetti esaminati, sarà possibile pianificare un intervento di informazione e di educazione, con la proposizione di piani alimentari e di programmi di attività fisica personalizzati e di provata efficacia, finalizzati alla prevenzione e al mantenimento dello stato di salute.

6.4 Indagine (Programmazione – Ambiente – Analisi statistica)

Lo studio vede coinvolti gli studenti frequentanti alcune scuole medie superiori della Provincia di Roma: l’ I.T.C.S. “Calamandrei” e il Liceo Scientifico Statale “Talete”. Illustrare lo studio ai ragazzi prima della somministrazione del questionario motorio è stato fondamentale per una partecipazione attiva e motivata. Ottenute le autorizzazioni e i consensi, sulla base del progetto e del programma presentati al Dirigente Scolastico ed al Collegio dei Docenti, abbiamo individuato le classi da valutare sulla base della disponibilità oraria della Scuola e della numerosità del campione ritenuta necessaria. Con tutte le classi si è seguito lo stesso protocollo operativo: 1) Presentazione in aula del progetto alla classe, somministrazione del questionario motorio e distribuzione del modulo di consenso informato che, per quanto riguarda i minorenni, è stato firmato dai genitori; nel modulo era riportato in sintesi il progetto, con le indagini previste, gli spazi per segnalare eventuali valutazioni ai quali non si sarebbe voluto partecipare e le diciture a norma di legge per il trattamento dei dati personali.

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2) Sulla base delle autorizzazioni si è organizzato un calendario per il rilevamento delle misure antropoplicometriche e impedenziometriche; i rilevamenti sono stati effettuati presso il laboratorio di scienze motorie. 3) Effettuate le rilevazioni antropoplicometriche, è stato somministrato il questionario sui consumi alimentari (INDALI, 2004 v. 1.0). 4) Durante l’osservazione e la visita abbiamo individuato (sulla base della libera adesione) i soggetti ai quali far indossare l’Armband, per lo studio e la valutazione del dispendio energetico. 5) Nei giorni successivi all’effettuazione dei rilevamenti, gli studenti con autorizzazione, accompagnati dai professori, si sono recati presso i laboratori della sezione di Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate dell’Università di Roma di Tor Vergata per effettuare l’esame DEXA della composizione corporea. Riteniamo che queste esperienze, oltre alle finalità proprie del progetto, abbiano rappresentato, per tutti i soggetti coinvolti, momenti didattici innovativi e formativi. Nel paragrafo seguente vengono citate le metodiche utilizzate nel nostro studio; in quelli successivi, ai fini di una maggiore chiarezza e semplicità, vengono riportati i risultati delle analisi e la discussione. Tutti i risultati sono stati informatizzati ed organizzati in ambiente Excel, SPSS e SAS.

6.5 Raccolta dati

• Antropometria: abbiamo rilevato le seguenti misure, con l’ausilio di bilancia, fettuccia metrica e calibro: statura, peso, circonferenza vita e fianchi; diametri di polso, gomito, ginocchio e caviglia;

• Plicometria: sono state misurate le seguenti pliche (con plicometro Holtain-Harpenden): tricipitale, bicipitale, sottoscapolare, sovrailiaca, addominale, anteriore coscia, polpaccio.

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Per la determinazione della percentuale di grasso corporeo, abbiamo adottato le seguenti formule: - Formula di Durnin e Womersley (che utilizza le pliche: bicipitale, tricipitale, sottoscapolare e soprailiaca)

- Formula di Slaughter 1 (pliche tricipitale e mediale del polpaccio) - Formula di Slaughter 2 (pliche tricipitale e sottoscapolare)

• Bioimpedenziometria (BIA)

• Dual energy X-Ray Absorptiometry (DXA)

• Valutazione del dispendio energetico (Armband)

• Valutazione delle abitudini alimentari (INDALI v.1.0)

• Valutazione delle abitudini motorie e dello stile di vita Il rilevamento delle abitudini motorie e sportive è stato realizzato

attraverso un questionario somministrato con intervista diretta (vedi più avanti Scheda di rilevamento).

La scheda contiene anche domande sulle abitudini di veglia e di corica, oltre che sulle modalità d’impiego delle ore pomeridiane (studio – computer – tv – altro) e sulle attività svolte nell’ora di Educazione Fisica a scuola; ed infine, domande sul tipo di attività sportiva extrascolastica praticata, prendendo in considerazione tutte le possibili informazioni per valutare la quantità, l’intensità ed il livello della stessa.

Il questionario è stato accettato con entusiasmo da tutti gli studenti, preventivamente informati sugli obiettivi dello studio, al fine di ottenere risposte il più possibile dirette e sincere a tutte le domande.

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6.6 Razionale di Ricerca

- QUESTIONARIO MOTORIO

- ANTROPOMETRIA

664 SOGGETTI 360 M – 304 F - DEXA

-IMPEDENZIOMETRIA - PLICOMETRIA

(Composizione Corporea)

128 SOGGETTI 67 M – 61 F

- QUESTIONARIO ALIMENTARE

(Intake calorico e di nutrienti)

98 SOGGETTI 52 M – 46 F

- ARMBAND (Dispendio energetico)

50 SOGGETTI 25 M – 25 F

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ANAMNESI MOTORIA Data ……............. SCUOLA……………………………

CODICE SOGGETTO……………….. CLASSE………… RILEVATORE………………………..

COGNOME………………………. NOME………………………… SESSO M F

DATA NASCITA…………………… RESIDENZA (CITTA’)..................................................... ETA’……

ALTEZZA………..cm PESO….……kg

Ora di entrata a scuola…………...Ora di uscita da scuola.………………N° giorni di scuola………. α) La mattina a che ora ti svegli? .......... La sera a che ora vai a letto? .......... β) Quante ore studi mediamente il pomeriggio ? ............. 0 1 2 3 4 5 χ) Quante ore usi mediamente il computer? (no giochi) ............. 0 1 2 3 4 5

a. Quante ore giochi ai videogame? (con computer o tv) ............. 0 1 2 3 4 5

b. Quante ore mediamente guardi la TV? Quali altre attività svolgi mediamente a casa? (ore) 0 1 2 3 4 5 (attività non contemporanee)

1 lettura ……… 2 musica ……… 3 modellismo/collezionismo……… 4 altro (uscire) ………

• Svolgi attivamente le ore di Educazione Fisica……………. SI NO Se SI, quali attività svolgi? Se NO, perché? 1 Calcio 1 Non mi interessa 2 Pallavolo 2 L’Insegnante non svolge la lezione 3 Pallacanestro 3 Altro…………………………….. 4 Ginnastica generale 5 Altro…………………

3 Hai praticato sport negli anni precedenti all’attuale? SI NO Se SI, quali: 1 Calcio………... da…… a…….n° volte a sett……ore per allenamento…… n° mesi anno……... 2 Pallavolo……... da…… a…….n° volte a sett……ore per allenamento…… n° mesi anno……... 3 Pallacanestro…. da…… a…….n° volte a sett……ore per allenamento…… n° mesi anno……... 4 Arti Marziali….. da…… a…….n° volte a sett……ore per allenamento…… n° mesi anno……... 5 Altro…………. da…… a…….n° volte a sett……ore per allenamento…… n° mesi anno……... 5 Altro…………. da…… a…….n° volte a sett……ore per allenamento…… n° mesi anno……... 5 Altro…………. da…… a…….n° volte a sett……ore per allenamento…… n° mesi anno……...

• Risultati raggiunti (descrivi): 1 Amatoriali …………………………………………………………………………………….. 2 Provinciale …………………………………………………………………………………….. 3 Regionale …………………………………………………………………………………….. 4 Nazionale …………………………………………………………………………………….. 5 Internazionale ……………………………………………………………………………………..

2 Attualmente pratichi attività sportiva? SI NO Quale? ……………………………... Di tipo agonistico? SI NO Ricreativo/amatoriale? ....................... N° sedute settimanali………. N° ore per allenamento ………. N° mesi di allenamento (Settembre ���� Giugno) .........

Scheda di rilevamento delle abitudini motorie

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6.7 Valutazione abitudini alimentari -Risultati

Lo studio, condotto su un sottocampione di 98 soggetti, dei quali 46 femmine e 52 maschi, mediante anamnesi alimentare, con questionario di frequenza e atlante fotografico delle porzioni degli alimenti, ha evidenziato un apporto calorico giornaliero medio di 2260 kcal, con un disequilibrio dei singoli nutrienti. Le medie giornaliere dei nutrienti sono state confrontate con i valori di riferimento riportati da LARN e RDA. Rispetto agli standard LARN, si è riscontrato un quasi bilanciato apporto proteico (-1%), una riduzione dell’apporto glucidico (-6%/-11%) e un aumento

dell’introito lipidico (+7%/+12%). Se consideriamo i riferimenti forniti dalle RDA, l’apporto glucidico è adeguato, l’apporto proteico è leggermente più basso del valore minimo consigliato (-1%) mentre l’apporto lipidico è superiore (+2%) al valore massimo (Figg. 13 A e B).

Fig. 13(A) - Media giornaliera di nutrienti per kcal sul campione totale e rispetto ai LARN

Separando il campione totale per sessi, si osserva una differenza significativa tra maschi e femmine nell’apporto calorico medio giornaliero e dei singoli nutrienti (Tab. 12).

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Fig. 13(B) - Media giornaliera di nutrienti per kcal riscontrata sul campione

totale e rispetto agli standard RDA

Maschi (n= 52) Femmine (n=46) P

Proteine (g) 104.2 ± 29.4 80.0 ± 29.3 <0.001 Glucidi (g) 310.5 ± 85.0 241.5 ± 83.7 <0.001 Lipidi (g) 97.2 ± 26.9 85.7 ± 20.2 <0.001 Kcal 2474 ± 588 2015 ± 522 <0.001 Proteine (%) 14.7 ± 2.1% 13.6 ± 2.9% 0.037 Glucidi (%) 50.2 ± 6.6% 47.3 ± 7.2% 0.040 Lipidi (%) 35.6 ± 5.7% 39.2 ± 7.0% 0.006

Tab. 12 - Introito medio /die di macronutrienti e Calorie

- L’anamnesi alimentare, con questionario di frequenza e atlante fotografico delle porzioni degli alimenti, ha messo in evidenza che il consumo di latte e derivati, pane, pasta, carni, pesce, uova, legumi, frutta e verdure risulta essere inferiore agli standard nutrizionali consigliati dai LARN (SINU 2000). - Il consumo di alimenti quali bevande zuccherine, bevande alcoliche, bevande nervine, pietanze pronte, dolci e alimenti snack risulta invece essere elevato, nonostante le Linee Guida ne consiglino un uso moderato. - La valutazione dei minerali, delle vitamine e delle fibre alimentari è mostrata in Tab.13, con riferimento agli standard nutrizionali (LARN e RDA).

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- Si evidenzia un ridotto apporto di fibra, di calcio, di zinco e di potassio, sia nel campione maschile che in quello femminile. - Inoltre nelle femmine si rileva una carenza di ferro, rispetto ai LARN. - Non si evince alcuna carenza per quanto riguarda le vitamine; in

particolare, anzi, le vitamine C, E ed i folati risultano essere introdotti in quantità superiori rispetto ai valori degli standard nutrizionali.

Tab. 13 - Minerali, vitamine, fibre

Maschi Femmine LARN RDA

M F M F fibra totale (g) 22 18 25-30 31 26

calcio (mg) 882 817 1000-1200 1300

ferro (mg) 13.1 10.8 10-12 18 8

rame (mg) 3.4 5.0 1-1.2 0,7

potassio (mg) 2659 1426 3100 4500

fosforo (mg) 1338 1089 1000-1200 1250

zinco (mg) 7.5 6.2 9-10 7 8

tiamina (mg) 1.1 0.9 1.2 0.9 0,9

riboflavina (mg) 1.7 1.4 1.6 1.3 0,9

vitamina C (mg) 132 161 60 45

vitamina E (mg) 11 11 4 2 11

B6 (mg) 2.1 1.8 1.5 1

folati (µg) 337 305 200 300

6.8 Valutazione Dispendio Energetico - Risultati

L’Armband (Bodymedia ® SenseWear Pro2) è stato applicato a 50 soggetti, suddivisi equamente tra femmine e maschi, con le seguenti caratteristiche:

Media Età F 17 +/- 1,6

M 17 +/- 1,5 (T test p= 0,990)

Media Peso F 56,9 +/- 15,4

M 71,7+/- 12,1 (T test p=0,012)

Media Statura F 160 +/- 8

M 172,9+/- 8,5 (T test p=0,001)

Media BMI F 22,3 +/- 3

M 24,1 +/- 4,2 (T test p= 0,332)

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In Tab. 14, il Metabolismo Basale (MB) da Armband (ricavato attraverso la rilevazione al risveglio nei primi 10’ ed in posizione distesa), viene affiancato dal calcolo del MB secondo valore tabellare (formula di Harris-Benedict). Il dato ricavato dalla fascia (Armband) risulta valido: infatti sia il dato di correlazione ( F: r=0,84 /M: r=0,77) che il dato del T-test (F: p=0,245 / M: p=0,238) confermano che i valori di MB ricavati con le due diverse metodiche (Armband e Harris-Benedict) sono simili. Il Dispendio Energetico Totale (DET) ricavato con Armband contempla la valutazione della spesa energetica di una giornata, comprensiva delle attività effettivamente svolte dal soggetto. La spesa energetica (SE attiva) si riferisce al fabbisogno calorico per attività fisica > ai 3 Mets; dai dati si rileva che i maschi svolgono un’attività fisica richiedente una maggiore spesa energetica. Dal punto di vista comparativo, tra Maschi e Femmine, le differenze si rilevano nel MB (ottenuto con i due metodi), nel DET e nella spesa energetica sopra i 3 Mets (equivalente metabolico); non si rileva differenza significativa nei Mets medi giornalieri e nella durata dell’attività fisica, anche se a livello descrittivo si ottiene 1 ora di lavoro in più per i maschi.

Tab. 14 - Risultati Dispendio Energetico Armband (Maschi – Femmine)

Metab. Basale da Armband

(Cal)

Metab. Basale da

Harris-Bededict

DE Tot die (Cal)

METS medi die

SE attiva die (Cal) >3 Mets

Durata (h) attività fisica

>3 Mets

F 1477,4 1440,2 2299,8 1,7 723,4 2.39

Dv 116,1 187,3 596,7 0,2 446,1 1.28

M 1952,9 1905,6 3221,5 1,9 1309,5 3.32

Dv 181,8 211,2 616,4 0,3 595,6 1.14

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6.9 Valutazione Composizione Corporea – Risultati

6.9.1 Analisi del campione (età – statura – peso - BMI)

Il campione totale si compone di 664 soggetti (360 maschi e 304 femmine), suddivisi in tre fasce d’età (14 - 15 ; 16 - 17 ; >18); dal punto di vista dell’età non si evidenziano differenze significative tra maschi e femmine all’interno dello stesso gruppo (p= 0,538 / 0,061 / 0,065 rispettivamente); come ci attendevamo, le differenze si trovano tra i generi per quanto riguarda il peso e la statura (Tab. 15). Dal punto di vista descrittivo, utilizzando le tabelle di Cacciari ed Altri (2002) i tre gruppi dei maschi si collocano per la statura intorno al 50° percentile; le femmine tra il 25° ed il 50° percentile; i dati vengono confermati anche dalle tabelle di Nicoletti (1992). Da evidenziare come non vi sia una differenza significativa in statura fra le ragazze dei tre gruppi esaminati.

Tab. 15 - Età - Statura - Peso BMI Maschi e Femmine per fasce di età - Medie e Dv

Soggetti n°87 M n°102 M n°171 M n°83 F n°93 F n°128 F

Medie e Dv >18 16 - 17 14 - 15 >18 16 - 17 14 - 15

ETA' 18,65 17,02 15,08 18,56 16,87 15,03

Dv 0,3 0,5 0,6 0,3 0,6 0,6 STATURA 175,83 173,52 168,97 159,43 158,04 160,37

Dv 6,26 4,96 7,02 5,84 5,45 4,45 PESO (kg) 75,98 70,90 63,41 62,32 54,61 58,19

Dv 12,97 11,32 11,10 13,19 6,00 10,55 BMI 24,52 23,58 22,20 24,42 21,93 22,61

Dv 3,77 4,00 3,63 4,61 2,84 3,83

Per quanto riguarda il peso, i maschi dei gruppi 16 - 17 anni e 14 – 15 anni si collocano tra il 50° ed il 75° percentile; mentre il gruppo dei > 18 anni è collocato nel 75° percentile, manifestando, per questo, una chiara tendenza al sovrappeso.

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I tre gruppi delle femmine manifestano una maggiore variabilità: il gruppo 16 - 17 anni si colloca nel 50° percentile; il gruppo 14 - 15 anni tra il 50° ed il 75° percentile; ed infine il gruppo > 18 anni nel 75° percentile. Maschi e femmine, quindi, presentano in maniera evidente una chiara tendenza al sovrappeso. Per quanto riguarda lo studio della Composizione Corporea (variabile BMI e variabile % Fat Mass), viste le distribuzioni dei casi, si è deciso di suddividere i soggetti in 3 o 4 gruppi (classi) d’età (Tab. 15.A) ed utilizzare l’uno o l’altro in funzione del tipo di analisi da svolgere.

Tab. 15.A - Suddivisione del Campione per gruppi di Età

Fig. 14 Distribuzione del Campione per BMI

- età ≤ 16 Classe = 1

-16 < età ≤ 18 Classe = 2

- età > 18 Classe = 3

• Età ≤ 15 Classe = 1

• 15 < età ≤ 16.5 Classe = 2

• 16.5 < età ≤ 18 Classe = 3

• età > 18 Classe = 4

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6.9.2 Analisi del campione (variabile BMI)

La curva della distribuzione del campione in funzione del BMI, considerando il gruppo nel suo insieme, è sbilanciata verso destra (Fig.14): questo a dimostrazione di una maggiore frequenza dei soggetti con BMI in eccesso; mentre nei valori bassi (verso sinistra) la frequenza è molto inferiore. L’osservazione della distribuzione del BMI in funzione del sesso (Fig.15), conferma l’andamento generale già discusso, evidenziando una maggiore tendenza nei maschi a sbilanciarsi verso valori più alti di BMI a destra; infatti le ragazze sono più rappresentate nei valori centrali.

Fig. 15 -Distribuzione del Campione per BMI /Sex

Questa tendenza dei maschi rispetto alle femmine, viene confermata dall’analisi della distribuzione del BMI in funzione del sesso e della classe d’età (Fig. 15.A). In questo caso abbiamo suddiviso il campione in esame in 3 classi d’età:

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• la prima classe femminile (età ≤ 16 anni) manifesta una curva di BMI simile all’andamento generale, con un valore medio di 21.66/ SD 3.64 ;

• la curva della seconda classe femminile (16 < età ≤ 18 anni) si sposta molto verso destra e risulta molto schiacciata con un valore medio di 23.28 /SD 4.68;

• la terza classe femminile (età > 18 anni) risulta più “virtuosa”, probabilmente per “effetto specchio”, presentando un valore medio di 21.14 /SD 2.50; la curva rimane molto stretta con una variabilità più limitata; i maschi dimostrano un andamento simile alle femmine nella prima classe; mentre con il crescere dell’età (dalla classe 2 alla classe 3) la curva si sposta in modo evidente verso destra e si schiaccia molto (Media 22.13/SD 427 – Media 23.27 /SD 3.58 – Media 25.53 /SD 4.35).

Fig. 15.A - Distribuzione del Campione per BMI /Sex / Classi d’età

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6.9.3 Analisi del campione (variabile DEXA: % Fat Mass)

Il sottocampione analizzato con indagine DEXA (per la valutazione della % Fat Mass) è costituito da 128 soggetti, suddivisi in n° 67 maschi e n° 61 Femmine. - Analizzando la distribuzione della variabile DEXA (Fig. 16 e 17) possiamo osservare come il campione si distribuisca uniformemente, con media e mediana quasi equivalenti. - La distribuzione della variabile in funzione del sesso dimostra, al contrario, un andamento molto diverso tra maschi e femmine: la distribuzione delle ragazze è molto più sbilanciata verso destra sia nei valori assoluti sia nella coda; i maschi sono più rappresentati nei valori bassi, verso sinistra, e la curva risulta più bassa ad evidenziare una maggiore distribuzione dei valori. La media femminile di Fat Mass% è 33.32; quella maschile è 22.31 (10.31 punti % di differenza fra i due sessi).

Fig. 16 – Distribuzione % Fat Mass – Campione totale

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Fig. 17 – Distribuzione % Fat Mass – Femmine e Maschi

- Osservando la distribuzione della variabile DEXA in funzione del genere e delle tre classi d’età (Fig. 17.A), possiamo affermare che nelle ragazze la % Fat Mass diminuisce con il crescere dell’età; ulteriore conferma è data dall’addensarsi delle frequenze verso il valore medio tra le ragazze di maggiore età.

- I ragazzi, pur mantenendo dei valori sempre più bassi delle

coetanee, mostrano una lieve tendenza a spostare la propria media verso destra; quindi, pur trovandosi nella prima classe di età in una migliore condizione fisica e di composizione corporea (favorite forse dalla maggiore pratica sportiva), dall’età di 17 – 18 anni si manifesta invece una tendenza all’aumento della Fat Mass %.

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Fig. 17.A – Distribuzione % Fat Mass per DEXA/ Sex / Classi d’età

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6.9.4 Analisi del campione (% Fat Mass / ore di allenamento)

Il sottocampione di 128 soggetti, è stato suddiviso in cinque classi derivanti dalle ore totali di allenamento attuali (dell’anno sportivo corrente: settembre � agosto); la necessità di questa ulteriore divisione deriva dalla esigenza di indagare in maniera approfondita sulle relazioni esistenti tra attività fisica e composizione corporea. Il rilievo della quantità delle ore di allenamento è risultato dai dati acquisiti con il questionario motorio; attraverso lo stesso questionario sono state ottenute molte altre informazioni discusse nei paragrafi dedicati.

Tab 16 - Distribuzione delle frequenze per ore di allenamento

Tot h Anno Freq % Somma Freq Somma %

----------------------------------------------------------

0 45 35.16 45 35.16

60 1 0.78 46 35.94

64 2 1.56 48 37.50

72 2 1.56 50 39.06

80 2 1.56 52 40.63

88 2 1.56 54 42.19

90 2 1.56 56 43.75

96 3 2.34 59 46.09

100 1 0.78 60 46.88

108 5 3.91 65 50.78

120 2 1.56 67 52.34

143 1 0.78 68 53.13

144 6 4.69 74 57.81

145 1 0.78 75 58.59

160 2 1.56 77 60.16

162 2 1.56 79 61.72

165 1 0.78 80 62.50

177 1 0.78 81 63.28

180 4 3.13 85 66.41

192 2 1.56 87 67.97

198 1 0.78 88 68.75

216 7 5.47 95 74.22

240 6 4.69 101 78.91

270 2 1.56 103 80.47

288 2 1.56 105 82.03

300 4 3.13 109 85.16

320 2 1.56 111 86.72

324 2 1.56 113 88.28

352 1 0.78 114 89.06

360 1 0.78 115 89.84

384 1 0.78 116 90.63

400 2 1.56 118 92.19

432 1 0.78 119 92.97

440 2 1.56 121 94.53

480 3 2.34 124 96.88

616 1 0.78 125 97.66

660 1 0.78 126 98.44

672 1 0.78 127 99.22

792 1 0.78 128 100.00

131

Dalla distribuzione delle frequenze delle ore di allenamento (Tab.16) si possono trarre diverse osservazioni: • Il 35,16 % del campione (45 soggetti) non svolge alcuna attività sportiva organizzata (agonistica) o libera (destrutturata).

• Il numero dei soggetti (frequenze) cresce molto lentamente con il crescere delle quantità di ore (h) di allenamento; troviamo un valore percentuale di 3.91 (5 soggetti) con 108 ore svolte (rappresentante il punto centrale: 50,78% del totale della distribuzione); un 5.47% con 216 ore di attività svolte (rappresentante il 75% della percentuale totale della distribuzione); mentre quasi tutte le altre frequenze sono rappresentate da 1 o 2 unità.

• L’80% dei soggetti non supera le 240 ore di attività svolte in 1 anno.

Tab. 16.A - Suddivisione del Campione per Classi (Ore annue di allenamento / Classi)

Tab. 16.B - Classi / Ore di allenamento (per genere)

Cl F M Total

----------------------------------------

Frequency 0 ‚ 30 ‚ 15 ‚ 45

Percent ‚ 23.44 ‚ 11.72 ‚ 35.16

----------------------------------------

Frequency 1 ‚ 15 ‚ 7 ‚ 22

Percent ‚ 11.72 ‚ 5.47 ‚ 17.19

----------------------------------------

Frequency 2 ‚ 10 ‚ 24 ‚ 34

Percent ‚ 7.81 ‚ 18.75 ‚ 26.56

----------------------------------------

Frequency 3 ‚ 4 ‚ 10 ‚ 14

Percent ‚ 3.13 ‚ 7.81 ‚ 10.94

----------------------------------------

Frequency 4 ‚ 2 ‚ 11 ‚ 13

Percent ‚ 1.56 ‚ 8.59 ‚ 10.16

----------------------------------------

Total 61 67 128

• 0 ore ……………... = Classe 0

• 0 < ore ≤ 120…....... = Classe 1

• 120 < ore ≤ 240…… = Classe 2

• 240 < ore > 360 …... = Classe 3

• ore > 360 ……….... = Classe 4

132

In tutte le classi si evidenziano differenze significative di genere (Tab.16.B): per quanto riguarda le ragazze, la maggiore numerosità del campione, in relazione alla quantità di ore di attività motorie svolte, è rappresentata dalle classi 0 ed 1 (quella che non pratica alcuna attività sportiva organizzata o libera e quella che ne pratica meno di 120 ore annue); la numerosità diminuisce progressivamente e in modo marcato sino alla classe 4, con una frequenza di soli 2 soggetti. Nei ragazzi la classe più numerosa è la 2, che prevede una frequenza tra le 120 e le 240 ore annue; segue la classe 0, per finire con la 4, la 3 e la 1. Non esistono differenze significative tra i gruppi d’età, in riferimento alle ore di allenamento (p=0,49): questo dato è molto importante perché ci saremmo aspettati una più logica distribuzione dell’impegno sportivo dal punto di vista quantitativo in funzione dell’età diversa dei soggetti; in realtà è evidente che non esiste un criterio di riferimento seguito o proposto. Possiamo concludere, quindi, che l’unica significatività all’interno delle classi per ore di allenamento è data dalla differenza di genere, e non dall’età.

Tab. 17 - Grasso DEXA (% Fat Mass) / Classi ore allenamento

Grasso DEXA (% Fat Mass)

Classi ore

allenamento

Media DV

0 45 31.74 9.65

1 22 29.97 7.69

2 34 26.70 10.51

3 14 21.61 9.42

4 13 20.75 6.69

133

Si rileva inoltre come la distribuzione del grasso (% Fat Mass), nelle 5 classi in cui si è suddiviso il campione in funzione delle ore di allenamento attuale (Tab. 17), mostra che la percentuale media di grasso corporeo scende progressivamente ed in modo molto evidente dal valore di 31,74% nella classe che non pratica alcuna attività (classe 0), sino al valore di 20,75% della classe che pratica più di 360 ore annue (classe 4).

6.9.5 Analisi del campione totale (tutte le variabili in esame)

Il primo dato importante che si evince dalle Tabb. 18, 18.A, 18.B, riassuntive di tutte le variabili prese in esame (con campione totale e suddiviso per genere), è il valore del grasso percentuale (% Fat Mass) stimato con la metodica di riferimento DEXA. Questo risulta essere in media superiore rispetto agli altri metodi di misurazione (Plicometria e BIA): 27.87 contro le medie delle altre metodiche vicine a 23; nel gruppo femminile è 33.32 contro le medie vicino a 25,5; la differenza è più ristretta all’interno del campione maschile (22.91 contro le medie vicine a 20,7). L’osservazione della deviazione standard (DV o SD) in tutte le variabili evidenzia come il valore riferito al BMI sia sempre molto più piccolo rispetto alle altre variabili (Tot. 4,11 – Maschi 3,75 – Femmine 4,28); ora, mentre è noto che il BMI non riesca a “vedere” il fenomeno “grasso corporeo” in maniera compiuta, come si dimostrerà meglio in seguito, è altrettanto evidente la sua capacità di sintetizzare le misure di base “storiche” antropometriche (altezza e peso).

134

Anche attraverso la lettura dei valori minimi e massimi si può osservare che i maschi tendono ad essere meno in sovrappeso rispetto alle femmine: infatti i valori minimi sono sempre relativi al campione maschile, e solo con Slaughter 1 e 2 (Sla_1 e Sla_2 - Plicometria), i maschi raggiungono valori massimi più elevati sia pure per poco. Ultima nota che colpisce in questa fase di analisi delle variabili sono i valori delle ore di attività motoria, vuoi come media delle ore negli anni di allenamento, vuoi come media attuale: in un caso la SD supera addirittura la media stessa; così anche i valori minimi e massimi sono molto distanti, partendo addirittura dai sedentari che sono il 35% del campione; già questo dato da solo evidenzia le lacune del nostro ordinamento sportivo-scolastico; a tale livello, possiamo affermare che ci troviamo di fronte ad una grave assenza di una vera “cultura” sportiva.

Tab. 18 - Caratteristiche delle variabili in esame - Campione totale

Variable N Mean Median DV Minimum Maximum ------------------------------------------------------------

Età 128 16.75 16.70 1.59 14.00 18.90

Statura 128 167.09 167.75 9.03 149.00 190.00

Peso 128 64.55 63.40 14.05 41.50 112.00

BMI 128 22.88 22.20 4.11 16.00 37.00

%Grasso DEXA 128 27.87 28.10 10.00 7.90 50.70

%Grasso BIA 128 23.53 23.35 7.90 4.30 46.70

%Grasso Sla_1 128 22.88 22.74 7.77 8.64 45.10

%Grasso Sla_2 128 23.67 21.86 10.00 5.54 47.80

%Grasso Durnin 128 22.23 22.66 7.02 6.71 39.12

Tot GG. Att. 128 81.20 76.00 79.35 0.00 336.00

Tot h/anno Att 128 151.56 108.00 165.06 0.00 792.00

Tot GG/anno 128 93.90 91.60 43.26 0.00 336.00

Media h./anno 128 174.39 162.00 103.64 0.00 720.00

135

Tab. 18.A - Caratteristiche delle variabili in esame – Femmine

Tab. 18.B - Caratteristiche delle variabili in esame - Maschi

Variable N Mean DV Minimum Maximum

--------------------------------------------------- BMI 67 23.67 4.28 16.00 35.90

%Grasso DEXA 67 22.91 9.20 7.90 42.70

%Grasso BIA 67 19.78 7.19 4.30 34.80

%Grasso Sla_1 67 20.28 8.35 8.64 45.10

%Grasso Sla_2 67 21.59 11.54 5.54 47.80

%Grasso Durnin 67 18.25 5.97 6.71 29.98

Variable N Mean DV Minimum Maximum

---------------------------------------------------

BMI 61 22.00 3.75 16.00 37.00

%Grasso DEXA 61 33.32 7.80 19.70 50.70

%Grasso BIA 61 27.64 6.50 13.00 46.70

%Grasso Sla_1 61 25.75 5.93 16.32 42.25

%Grasso Sla_2 61 25.97 7.42 14.24 47.37

%Grasso Durnin 61 26.59 5.30 16.98 39.12

136

6.9.6 Analisi delle Correlazioni

Per l’analisi ed il commento delle correlazioni tra le variabili, prendiamo in considerazione, oltre al BMI, le altre metodiche da noi utilizzate per la valutazione della composizione corporea e per la stima della percentuale di grasso (% Fat Mass): % Fat Mass con DEXA; % Fat Mass con BIA; % Fat Mass con Plicometria, utilizzando la formula di Durnin-Womersley (DW) e quelle di Slaughter ( Sla 1 e Sla 2). Possiamo così osservare che:

- Il BMI manifesta una correlazione costante (media di r= 0,53) con le altre 5 variabili; - La metodica DEXA dimostra valori di correlazione molto alti con la DW (r=0,90), la BIA (r=0,86), la Sla 1 (r=0,85), la Sla 2 (r=0,80); la correlazione è più bassa con il BMI; tutti i valori di r sono significativi; - La BIA manifesta un’ottima correlazione (r=0,86) con la DEXA e con la DW (r=0,82); una buona correlazione con le due Sla (r=0,70 /0,74); una correlazione media (r=0,53) con il BMI; - La Slaughter 1 presenta una uguale correlazione con la DEXA, la Sla 2 e la DW (r=0,85); una buona correlazione con la BIA (r=0,70) e, come già visto, una media correlazione con il BMI (r=0,54; p=0,001); - La Slaughter 2 dimostra un’ottima correlazione con la sorella Sla 1 (r=0,85); una r molto alta con la DEXA; buona con il BMI e la BIA (r= 0,73 p=0,001/ r=0,74 p=0,001). Commento complessivo:

- Il BMI risulta essere correlato con gli altri indici, ma ad un valore basso, mediamente uguale a r=0,53;

137

- La DEXA risulta avere una correlazione molto alta con la formula di DW (r=0,90), con la BIA (r=0,86) e con la Sla 1 (r=0,85);

- La Slaughter 1 manifesta una correlazione costante con la DEXA,

con la Slaughter 2 e con la Durnin Womersley;

- La Slaughter 2 oltre ad avere una correlazione sempre buona con tutte le variabili, è l’unica che presenta una r=0,73 con il BMI;

- La DW dimostra una maggiore affinità con la DEXA, la BIA e la

Sla 1.

Coefficente di Correlazione di Pearson (N = 128)

BMI Gras_DEXA Gras_BIA Gras_Sla_1 Gras_Sla_2 Gras_DW

Si evidenzia come, nella popolazione presa in esame, le percentuali di grasso (% Fat Mass), rilevate con metodiche DEXA, BIA, DW, Sla 1 e Sla 2, misurano una caratteristica della composizione corporea molto diversa da quella indicata dal BMI (Indice di Massa Corporea), con valori medi molto più alti per le ragazze.

BMI 1.000 0.5367 0.5364 0.5406 0.73700 0.5207

Gras_DEXA 0.5364 1.000 0.8673 0.85083 0.80472 0.9006

Gras_BIA 0.534 0.86739 1.000 0.70973 0.74342 0.8256

Grass_Sla_1 0.5400 0.85083 0.70973 1.000 0.85431 0.8513

Gras_Sla_2 0.737 0.80472 0.74342 0.85431 1.000 0.874

Gras_DW 0.520 0.9001 0.8250 0.8517 0.8747 1.000

138

6.10 Valutazione abitudini motorie e stili di vita - Risultati

6.10.1 Abitudini quotidiane fondamentali

Al fine di valutare l’effettivo tempo dedicato alle attività motorie, nonché la sua quantità e la sua intensità, diviene essenziale conoscere in maniera approfondita le abitudini quotidiane del giovane. Il tempo trascorso a scuola è pressoché conosciuto, dal momento che nell’ambito dell’autonomia scolastica all’epoca delle rilevazioni poteva variare dalle 30 alle 36 ore settimanali. Quello che non si conosce è la distribuzione del tempo per le varie attività svolte nell’arco dell’intera giornata. Negli Istituti in cui abbiamo realizzato il nostro studio, gli allievi svolgevano una media di 6 ore di lezione per 5 giorni, raggiungendo un totale di 30 ore (quasi tutte le stesse tipologie di indirizzo di studio in Italia realizzavano lo stesso orario); all’interno delle 30 ore si devono considerare 2 ore settimanali di Educazione Fisica, nelle quali si presuppone che gli alunni svolgano una qualche attività motoria con varia intensità, e quindi con maggiore o minore dispendio energetico (chiaramente il nostro riferimento attuale è esclusivamente di tipo energetico e non vengono considerati altri fattori quali il contenuto tecnico, psicologico e culturale delle attività praticate). A livello generale, occorre ancora aggiungere che nella Scuola in questione si effettuavano due ricreazioni di 15 minuti durante le quali gli alunni svolgono un minimo di movimento all’interno o all’esterno dei locali (fumare una sigaretta, andare al bar, stare con i compagni), del tutto inefficaci dal punto di vista motorio, se non per una momentanea attivazione della circolazione periferica e per un riposo intellettuale. Le abitudini indagate sono dettagliatamente riportate nelle tabb. 19 e 20 e si riferiscono alle attività svolte in casa nel pomeriggio: studio, uso del computer, visione della TV e ad una serie di attività raccolte sotto la dicitura “Altro” ( lettura – musica – modellismo/collezionismo – altro). Queste attività, che sono a basso consumo energetico, sono considerabili momenti di inattività motoria. Unica eccezione possiamo riferirla alla indicazione di pochissime ragazze che affermano di svolgere le pulizie di casa.

* * *

* *

139

6.10.2 Discussione

Analisi descrittiva e comparativa delle abitudini quotidiane:

sveglia – corica - ore di sonno

Dal punto di vista descrittivo i maschi di tutte le età si svegliano circa alla medesima ora. Anche i tre gruppi delle femmine si comportano in maniera analoga, con circa 15- 20 minuti di anticipo. Per quanto riguarda le ore di corica e di sonno effettivo, non esistono sostanziali differenze tra i due generi, come confermato dall’analisi comparativa: (Tab 19).

Analisi descrittiva e comparativa delle abitudini quotidiane: studio – computer- TV – altro

Come si può osservare dalla Tab. 19, le ragazze studiano poco più dei colleghi maschi. Anche le abitudini all’uso del computer a casa è enormemente variabile. Quasi sempre i maschi dichiarano di utilizzare il computer maggiormente delle colleghe. La TV è vista meno di quanto ci saremmo aspettati; il tempo impiegato davanti al televisore ci sembra normale se inserito nella abitudini sociali che viviamo; i maschi e le femmine dichiarano tempi simili davanti alla TV. La successiva voce indagata è il tempo impiegato a casa per “altro”: questo aspetto sarà approfondito per cominciare ad avere un’idea delle tendenze personali nell’utilizzazione del tempo libero.

Analisi descrittiva e comparativa delle abitudini quotidiane svolte in casa: lettura – musica - modellismo – altro - nulla

140

Analizzando nel loro complesso i Maschi e le Femmine del nostro campione (tab. 20), si evidenzia come l’attività maggiormente praticata in casa sia l’ascolto della musica (quando si ascolta la musica non deve essere svolta altra attività; se veniva dichiarato, ad esempio,”pulisco casa ed ascolto la musica” ovvero “sto al computer ed ascolto la musica”, il tempo viene addebitato allo svolgimento dell’altra attività).

Tab. 19 - Abitudini Quotidiane Fondamentali: M - F (h.min)

Media n°87 M n°102 M n°171 M n°83 F n°93 F n°128 F

18 16 - 17 14 - 15 18 16 - 17 14 - 15

Sveglia 6.42 6.35 6.39 6.21 6.20 6.26

SD 0.28 0.37 0.27 0.26 0.23 0.25

Corica 23.28 23.03 22.54 22.56 22.46 22.52

SD 0.54 0.44 0.46 0.54 0.46 0.51

Ore Sonno 7.36 7.31 7.44 7.36 7.34 7.33 SD 2.42 0.57 0.47 2.00 0.48 0.52

Studio 1.08 1.07 1.38 1.48 1.44 2.04 SD 0.48 0.45 1.55 1.00 0.58 1.02

Computer 2.06 2.17 2.29 2.19 1.57 2.19 SD 1.48 1.25 1.30 1.52 1.38 1.46

Tv 2.21 2.25 2.33 2.45 2.31 2.42 SD 1.15 1.22 1.17 1.12 1.22 1.23

Altro 2.05 2.10 2.35 2.24 2.40 2.55 SD 1.33 1.24 1.48 1.41 1.46 1.53

Tab. 20 - Altre Attività svolte in casa: M-F (%)

Per “altro” è stato dichiarato: lo stare a casa con amici ovvero svolgere le faccende di casa; altri dormono, altri escono con amici. La lettura è molto poco praticata ed è più consona alle ragazze: anche questo aspetto è preoccupante, se considerato insieme al dato che gli stessi ragazzi non dedicano molto tempo allo studio…

N° Sogg. M+F 656 F 299 M 357 Lettura 14.2 17.4 11.5 Musica 53.6 57.5 50.4 Modellismo

0.8 0 1,4

Altro 20.4 19.1 21.6 Nulla 11.0 6.0 15.1

141

Altro; 19,1

Nulla; 6

Musica; 57,5

Lettura; 17,4

Modellismo; 0

Lettura

Musica

Modellismo

Altro

Nulla

Lettura; 11,5

Musica; 50,4

Nulla; 15,1

Modellismo; 1,4

Altro; 21,6

Lettura

Musica

Modellismo

Altro

Nulla

Altri hobby, quali il modellismo, il collezionismo o simili attività sono praticate in minima parte o per nulla dalle ragazze.

Fig. 18 - Percentuali delle Attività in Casa - Maschi e Femmine = n° 656

Fig. 19 - Percentuali delle Attività in Casa - Femmine = n° 299

Fig. 20 - Percentuali delle Attività in Casa Maschi = n° 357

Lettura 14,2

Musica 53,6

Modellismo 0,8

Altro 20,4

Nulla 11 Lettura

Musica

Modellismo

Altro

Nulla

142

6.10.3 Educazione Fisica scolastica

Premessa

Nel nostro paese le ore dedicate istituzionalmente alla disciplina dell’Educazione Fisica in tutte le scuole sono due per settimana. Da questo punto di vista la nostra organizzazione scolastica è totalmente arretrata rispetto al resto dei Paesi Europei, dove in tutti gli ordini e gradi di scuola sono previste almeno 3 ore di lezione per le Attività Motorie. In Italia, nella Scuola dell’Infanzia e in quella Primaria, i programmi ministeriali prevedono 2 ore di Educazione Motoria a settimana, ma gli insegnanti non si ritengono né preparati nè competenti, poiché non adeguatamente formati. Occorrerebbe invece l’inserimento della disciplina specifica, così da favorire l’apprendimento di abilità motorie in una fase molto delicata e importante per la crescita e lo sviluppo armonico del bambino. Per colmare questa lacuna, vengono predisposti dal CONI e dal Ministero molti interventi e progetti per l’aggiornamento degli insegnanti, ma le resistenze derivanti dalla mancanza pressoché totale da parte dei docenti di un vero vissuto motorio e sportivo, causano poi di fatto l’assenza dell’Educazione Fisica e Motoria nella Scuola Primaria. Questo quadro è fondamentale per comprendere i risultati della nostra indagine, dalla quale emergono le lacune degli anni precedenti. Analisi specifica dell’Educazione Motoria scolastica

La premessa è essenziale per comprendere appieno i dati oggettivi rilevati: le percentuali di frequenza effettiva alla lezione, il tipo di attività svolta e le modalità di svolgimento della stessa sono frutto di questo quadro disastrato dell’Educazione Motoria nella nostra Scuola. I soggetti hanno risposto alle domande “Svolgi regolarmente ed attivamente l’ora di Educazione Fisica Scolastica?” ; “Che tipo di attività svolgi?”; “ Perché non svolgi l’ora di Educazione Fisica?”. La tabella 21 racchiude i dati delle risposte alla prima domanda: nella prima parte troviamo i risultati considerando tutti i soggetti in modo

143

unitario (664 soggetti); immediatamente seguiti dai risultati per genere (n° 304 Femmine e n° 360 Maschi). Immediatamente si evidenzia come circa il 30% degli alunni non svolge l’ora di Educazione Fisica e Motoria; il dato è molto grave giacché si tratta di una disciplina obbligatoria nella programmazione ministeriale. Il dato è confermato dall’analisi dei generi, nella quale le proporzioni tra praticanti e non praticanti cambiano leggermente: circa il 46,7% delle femmine e il 21,1% dei maschi non svolgono la lezione.

Tab. 21 - Frequenza Educazione Fisica Scolastica ( % )

TOT. M+F 664 TOT. F 304 TOT. M 360 SI NO SI NO SI NO 446 218 162 142 284 76 67,2% 32,8% 53,3% 46,7% 78,9% 21,1%

Il fondamentale motivo di questa differenza a vantaggio dei maschi, risiede nel fatto che il gioco del calcio è sostanzialmente prerogativa dei ragazzi, che lo praticano, spesso, in totale libertà operativa. Questa differenza si ritrova anche analizzando i dati per gruppi: la percentuale delle femmine che non svolge la lezione è sempre più elevata della percentuale dei maschi. Dobbiamo ricordare che la scuola nella quale abbiamo svolto l’indagine è ben attrezzata, e quindi la scarsa frequenza delle ore di Educazione Fisica non è da addebitare all’ambiente o alle strutture. In altre scuole infatti si potrebbe giustificare la scarsa o mancata realizzazione dei programmi imputandola alla mancanza o alla non idoneità delle strutture.

Attività svolte durante le ore di Educazione Fisica

Superato il problema della frequenza o meno dell’ora obbligatoria di Educazione Fisica, occorre affrontare il problema del tipo di attività svolte durante la stessa. Le alternative indicate dai ragazzi sono 5: Calcio, Pallavolo Pallacanestro, Ginnastica Generale, Tennis Tavolo.

144

Negli ultimi anni molte scuole si sono fornite di attrezzature idonee per questa disciplina, soprattutto per coinvolgere nelle attività motorie anche quei ragazzi poco inclini al movimento. Le possibilità considerate sono quelle indicate dai ragazzi come certamente le più rappresentative della loro personale scelta. Il calcio non è praticato dalle donne, mentre le stesse sono più sensibili ad una attività di ginnastica generale svolta con un’insegnante di Educazione Fisica. La pallavolo è sicuramente la più praticata, soprattutto da molti ragazzi che non si sentono idonei al calcio o perché di solito è svolta coinvolgendo simultaneamente ragazzi e ragazze. Il Tennis Tavolo solitamente prevede il gioco in contemporanea su due o tre tavoli e l’alternanza del perdente con i compagni che aspettano. Dal punto di vista energetico, l’unica attività che prevede un significativo consumo energetico è il gioco del calcio; tutte le altre attività svolte sono assolutamente a basso impatto, così come vengono vissute nell’ambiente scolastico. Gli studenti dell’età considerata dovrebbero svolgere dei veri e propri adeguati allenamenti con conseguente idoneo impegno energetico; così come sono organizzate queste attività divengono esclusivamente un mezzo per divagarsi. Gli studenti che riferiscono di non voler svolgere la lezione ci devono far meditare su tale aspetto negativo, sintomo di assenza di una vera cultura sportiva e di pratica motoria. Ribadiamo a questo punto che un’indicazione utile per cambiare lo stato delle cose possa essere quella della introduzione dell’educazione motoria nella scuola Primaria (impartita da docenti qualificati e competenti) e della definizione puntuale di un programma al quale attenersi, sia pure nella piena attuazione della libera funzione docente.

6.10.4 Analisi dell’Attività Sportiva extrascolastica

L’anamnesi specifica sui trascorsi motori e sportivi dei soggetti studiati è stata rilevata sempre attraverso il questionario riportato.

145

Le domande specifiche riguardano innanzitutto la questione se è stata praticata o meno una qualsiasi attività sportiva durante la propria vita; se ne evidenzia il tipo, e, per ogni attività praticata, la frequenza settimanale, il numero di ore, i mesi annuali di pratica ed il numero di anni nei quali si è svolta e proseguita l’attività.

Tab. 22 - Elenco Sport Praticati

1) CALCIO 11) PALLAMANO 2) NUOTO 12) EQUITAZIONE 3) ARTI MARZIALI 13) PENTATHLON 4) PALLAVOLO 14) SCHERMA 5) GINN. ARTISTICA 15) ATLETICA 6) FITNESS 16) PALLACANESTRO 7) DANZA 17) PALLANUOTO 8) TENNIS TAVOLO 18) GOLF 9) PATTINAGGIO 19) TIRO 10) TENNIS

La Tab. 22 riporta i tipi di sport indicati dal nostro campione; per chiarezza occorre ricordare che alcuni sport sono stati indicati come praticati da poche persone: Tiro, Golf, Equitazione, Pallamano, Atletica Leggera, Pallanuoto, Tennis Tavolo (anche se molto praticato nell’ora di Educazione Fisica), Pentathlon, Tennis, Scherma e Pattinaggio. Le rimanenti attività sportive più frequentate sono nell’ordine: il Calcio, il Nuoto, le Arti Marziali, la Pallavolo e la Ginnastica Artistica. La Danza ed il Fitness hanno una buona frequenza, mentre la Pallacanestro rimane quasi totalmente non praticata (probabilmente la causa risiede nella difficoltà del gioco, che evidentemente necessita di una maggiore efficienza fisica e tecnica per essere praticato) Ancora, è fondamentale notare come l’Atletica Leggera sia quasi totalmente assente, quando invece la sua pratica in età giovanile sarebbe assolutamente indispensabile per l’armonica crescita e lo sviluppo delle abilità motorie dei ragazzi; tanto che tutte le discipline sportive si rivolgono ai metodi ed ai preparatori atletici (fisici) per migliorare ed affinare le qualità dei propri atleti.

146

L’analisi dei dati sulla pratica sportiva ha consentito di effettuare una serie di valutazioni, con le quali è stato possibile ricavare i risutati presenti in Tab. 23, dedicata alla quantificazione del tempo dedicato all’attività fisica organizzata, in termini di mesi, giorni, ore annuali. La definizione degli aspetti quantitativi della pratica sportiva è il passo fondamentale per gestire totalmente e meglio il fenomeno dell’attività motoria della nostra gioventù scolastica. L’intensità dello stesso lavoro motorio definisce ancora meglio il fenomeno, ma deve far parte di un sistema organizzato in cui si è consapevoli dell’entità quantitativa e qualitativa del movimento. Tra i tanti aspetti individuati in questo studio, riteniamo che la realizzazione di una “tabella di riferimento con parametri quantitativi“ rappresenti una vera novità per lo studio del fenomeno motorio a tutti i livelli: da quello scolastico a quello agonistico. La strutturazione di interventi diretti alla gestione della motricità dei giovani si doterebbe, così, di uno strumento di analisi fondamentale.

Analisi descrittiva e comparativa dei risultati delle quantità di attività motoria praticata

La prima osservazione riguarda il numero di anni medi di attività motoria (Tab. 23): il nostro campione si attesta per i maschi da un massimo di anni 8,6 ad un minimo di 6,7 e per le femmine da un massimo di anni 6,2 ad un minimo di 5,7. Considerando le tre fasce di età analizzate, ed ammettendo che sia normale ed auspicabile che i ragazzi inizino un’attività all’età di 5 anni, i nostri ragazzi dovrebbero invece aver svolto da un minimo di 10 ad un massimo di 14 anni di attività motoria organizzata e gestita.

La seconda osservazione riguarda il numero di mesi medi annuali nei quali si è praticato sport (Tab. 23) : il nostro campione dimostra di aver lavorato mediamente da un minimo di 8 mesi per anno (le femmine) ad un massimo di 8,4 mesi per anno (i maschi); dalla tabella di riferimento (Tabb. 24 -25), sia pure considerando le quantità utili per praticanti a livello ludico o non agonistico, il numero di mesi di allenamento necessari è 10; cioè al disopra di quanto invece riscontrato.

147

Entrando sempre più nel particolare, si arriva all’analisi del numero di giorni necessari e minimi per una efficace attività motoria: il nostro campione ha praticato attività motoria mediamente per 94,8 giorni (maschi) e per 85,2 giorni (femmine) per anno.

Secondo le nostre tabelle (Tab. 24-25) un agonista dovrebbe allenarsi come minimo dai 264 ai 288 giorni per anno, mentre un non agonista dai 120 ai 160 giorni, per poter incidere efficacemente sulla performance o comunque sullo stato di forma (fitness).

Ci troviamo dunque in una situazione veramente grave, vista la differenza con i dati reali in relazione ai giorni dedicati all’attività motoria dal nostro campione, sicuramente non sufficienti per incidere in maniera significativa sulla composizione corporea, lo stato nutrizionale e l’efficienza fisico-motoria.

Mostriamo ora la stessa situazione in termini di quantità di ore medie dedicate allo sport:

- dal punto di vista delle ore di allenamento medie nell’anno, le tabelle di riferimento indicano per gli agonisti una necessità di ore da 660 a 864 per poter incidere efficacemente sulla performance; nella realtà del nostro caso ci troviamo con un numero medio di sole 184,7 e 156 ore. Siamo in presenza di un “non allenamento”, dal momento che un numero di ore così ridotto non può apportare alcuna modificazione o adattamento fisiologico efficaci. - dal punto di vista dei giorni annui, così come delle ore, ci troviamo di fronte ad una quantità di attività fisica inferiore a quella auspicabile per un bambino di 5-8 anni! - la situazione peggiora nel considerare la Deviazione Standard, sempre molto alta: nel segno negativo ci troviamo a livello sconcertante, mentre nel segno positivo le quantità si attestano comunque al disotto del lavoro necessario per un soggetto di 12 anni.

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Tab. 23 - Dati quantitativi dell’attività motoria praticata Soggetti n°87 M n°102 M n°171 M n°83 F n°93 F n°128 F

ETA' 18 16 - 17 14 - 15 18 16 - 17 14 - 15 Anni 8,6 7,2 6,7 6,1 5,7 6,2

SD 4 4,2 3,6 3,7 3,9 3,4

Mesi 77,5 66,2 61,5 55,5 51,5 56,0 SD 38 40,0 34,3 36,4 37,1 31,8

Mesi/anno 8,6 8,3 8,3 7,9 8,0 8,4 SD 2 2,5 2,8 3,1 3,0 2,6

gg/anno 94,8 99,2 91,2 85,2 87,0 86,8 SD 35 51,0 41,6 45,7 49,8 36,4

Media h/annue 179,9 190,4 185,7 139,9 181,1 147,1 SD 91 132,4 99,1 95,2 233,4 95,9

Tab. 24 - Quantità dell’attività motoria auspicabile per età

Agonisti

Non agonisti

ANNI Gg X Settimane X Mesi = Tot. Gg / Annui

5 -7 3 x 4 x 9 1088 - 11 3 x 4 x 9 108

12 - 14 4 x 4 x 10 16015 - 18 6 x 4 x 11 26419 - 20 6 x 4 x 12 288

ANNI Gg X Settimane X Mesi = Tot. Gg / Annui

5 -7 3 x 4 x 9 1088 - 11 3 x 4 x 9 108

12 - 14 4 x 4 x 10 16015 - 18 4 x 4 x 10 16019 - 20 3 x 4 x 10 120

149

Tab. 25 - Quantità dell’attività motoria oraria (h) per età

Agonisti

Non agonisti

ANNI Gg X h x Settim. x Mesi = Tot. h / Annue5 -7 3 x 1.30 4.30 x 4 = 18 9 1628 - 11 3 x 2.00 6 x 4 = 24 9 21612 - 14 4 x 2.00 8 x 4 = 32 10 32015 - 18 6 x 2.30 15 x 4 = 60 11 660

19 - 20 6 x 3.00 18 x 4 = 72 12 864

ANNI Gg X h x Settim. x Mesi = Tot. h / Annue5 -7 3 x 1.30 4.30 x 4 = 18 9 1628 - 11 3 x 2.00 6 x 4 = 24 9 21612 - 14 4 x 2.00 8 x 4 = 32 10 32015 - 18 4 x 2.00 8 x 4 = 24 10 320

19 - 20 3 x 2.00 6 x 4 = 24 10 240

150

Attività sportiva extrascolastica attuale

Oltre all’anamnesi sui trascorsi motori, si è anche indagato sulla pratica dell’ attività sportiva attuale. La prima questione riguarda la percentuale di soggetti che praticano attualmente una attività di qualsiasi tipo: il numero totale di risposte riguarda in totale, fra maschi e femmine, 664 soggetti (Tab. 26). Presi nella loro totalità il 55,7% dichiara di praticare uno sport, il 44,3 nessuno; grave è notare che il 56,2% delle femmine sono sedentarie, mentre i maschi che non svolgono attività motoria sono il 34,2%

Tab. 26 - Frequenza attività sportiva extrascolastica (%)

Analisi descrittiva e comparativa dei risultati delle quantità di attività motoria attuale

La tab. 27 è stata realizzata considerando solamente i dati dei soggetti che hanno dichiarato di svolgere una qualsiasi attività. La scelta è dipesa dalla volontà di comprendere le reali quantità di attività di coloro che si muovono in maniera costante ed organizzata. - Dal punto di vista dei giorni dedicati allo sport, se vogliamo osservare i dati relativi alle femmine, queste dichiarano di allenarsi dai 96,3 ai 107,8 giorni; i quali, sia pure considerando la tabella di riferimento delle quantità di pratica ideale (ideata appositamente per una attività ricreativa), si collocano tra una attività ipotetica di un bambino di 5-7 anni ed un’attività di puro mantenimento svolta per 3 volte alla settimana per 2 ore.

TOT. M+F 664 TOT. F 304 TOT. M 360 SI NO SI NO SI NO 370 294 133 171 237 123

55,7% 44,3% 43,8% 56,2% 65,8% 34,2%

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Tab. 27 - Quantità di giorni e di ore annuali di pratica sportiva

Tab. 28 - Impatto energetico in funzione del tempo di allenamento

La tab.28 mostra l’impatto del numero delle ore di attività fisica sul dispendio energetico. Tale prototipo di tabella è stata strutturata come ipotesi per una valutazione di impatto energetico-motorio, tenendo conto delle ore di attività settimanalmente svolte, per arrivarefino alla stima totale annua. Considerando l’effetto dell’attività motoria sulla composizione corporea in funzione del tempo dedicato all’allenamento, si

Soggetti Anni 18 Anni

16-17 Anni 14-15

F M F M F M Tot. gg x anno 107,8 127,7 96,3 105,6 98,2 123,4 Tot. h x anno 193,2 159,8 200,5 203,9 172,9 251,1

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suggeriscono delle stime di tempo da dedicare alla pratica sportiva in funzione degli obiettivi desiderati (come riportato nelle tabelle 24 e 25). Ricordiamo ancora brevemente che il valore medio percentuale di grasso scende progressivamente ed in modo molto evidente dal valore di 31,70 nella classe di soggetti che non pratica alcuna attività, sino al valore di 20,75 nella classe che pratica più di 360 ore annue di allenamento. Oltre alla semplice quantità di allenamento settimanale, già importante elemento che influenza la composizione corporea, è essenziale conoscere la modalità energetica con la quale vengono svolte le attività sportive: 2 ore settimanali, anche se svolte in maniera intensa, non sono in grado di incidere significativamente sul dispendio energetico e sulla composizione corporea. Dai dati da noi rilevati, presentati in questo lavoro, deduciamo che l’attività sportiva praticata dai nostri giovani durante i periodi pre- e adolescenziali è proprio di 2 ore scarse a settimana e di bassa intensità. Solamente una quantità di allenamento settimanale superiore a 4 ore potrebbe influire positivamente sulla composizione corporea, e quindi sullo stato di forma e di salute dei nostri giovani: anche in questo caso dobbiamo comunque fare attenzione affinché l’intensità proposta (da considerare anche come densità di lavoro) sia medio/alta (v. tab. 28) Una frequenza settimanale, anche a basso impatto energetico, di 6 ore settimanali, distribuite su 6 allenamenti di un'ora, può consentire il mantenimento dello stato di composizione corporea. Oltre le 6 ore settimanali entriamo in una attività finalizzata ad una prestazione sportiva o, comunque, in una attività motoria strutturata molto intensa che necessita di uno specifico programma di allenamento. Riteniamo in conclusione che sia necessario un forte impegno da parte di chi si occupa del controllo della salute pubblica affinché sia presa in considerazione l’importanza della quantità, dell’intensità e della qualità delle attività svolte dai giovani e da tutta la popolazione in generale. La Scuola è e deve essere il luogo essenziale dove possa crescere la cultura della pratica motoria formativa ed educativa.

153

Capitolo 7° - Studio 2

7.1 Obiettivi

Il Progetto, intitolato “Monitoraggio e valutazione dello stato nutrizionale e delle attività motorie di una popolazione scolastica in età adolescenziale e preadolescenziale” e realizzato nel mese di Aprile 2009, in collaborazione con la Comunità Montana Destra-Crati di Acri (CS), ha visto la partecipazione di quattro scuole medie afferenti ai comuni di Acri, S. Demetrio Corone, S. Sofia d’Epiro e Rose. L’obiettivo primario, comune agli altri progetti, è quello di indirizzare la popolazione giovanile in oggetto verso un comportamento ed uno stile di vita più salutari, in termini di corretta nutrizione e di adeguata attività fisica, al fine di prevenire l’insorgere e la diffusione di malattie correlate alla malnutrizione, al sovrappeso ed alla sedentarietà. La scelta di concentrare l’attenzione sull’obesità in età pediatrica è motivata da valutazioni oggettive: importanza del fenomeno e delle sue conseguenze ed effettive possibilità di prevenzione. Data la tendenza al rapido incremento della prevalenza dell’obesità, considerando anche la grande difficoltà nel trattamento di tale patologia, è fondamentale lo sviluppo di piani di prevenzione. Particolare considerazione va rivolta alla prevenzione dell’obesità in età infantile, in quanto la presenza di un eccesso di grasso corporeo in tale fascia di età può essere già associata a fattori di rischio di malattia e può aumentare la probabilità che l’obesità e le patologie ad essa correlate persistano anche in età adulta.

7.2 Materiali e metodi

Lo studio si articola attraverso diverse sottoanalisi:

• Valutazione della composizione corporea in soggetti adolescenti della Provincia di Cosenza attraverso diverse metodiche:

- Misure antropometriche e BMI (Indice di Massa Corporea) - Misure Plicometriche

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- Misure Impedenziometriche (BIA)

• Misurazione del dispendio energetico (tramite Armband)

• Confronto delle stime percentuali di massa grassa (Fat Mass %), rispetto al peso corporeo e al BMI, ottenute con Impedenziometria (BIA) e Plicometria

• Analisi dello stile di vita, in termini di abitudini alimentari - somministrazione di un questionario per la rilevazione dei consumi alimentari

7.3 Indagine (Programmazione - Ambiente - Analisi statistica)

Lo studio vede coinvolti gli studenti delle classi seconde delle seguenti scuole Medie:

3 Scuola Media Statale “Leonardo Da Vinci”, Acri (CS) 4 Scuola Media Statale di Santa Sofia D’Epiro (CS) 5 Istituto comprensivo Statale “L. Docimo”, Rose (CS) 6 Scuola Media Statale di S.Demetrio Corone (CS)

In tutte le Scuole si è seguito lo stesso protocollo operativo: 1) nei giorni precedenti all’arrivo dell’unità operativa nella scuola sono stati consegnati ai genitori, da parte dei dirigenti scolastici, i moduli di consenso informato, nel quale venivano riportate le modalità di svolgimento del protocollo di ricerca, con le indagini e le valutazioni previste e gli spazi per segnalare eventuali esami ai quali non si sarebbe voluto partecipare. 2) sulla base delle autorizzazioni, si è proceduto al rilevamento delle misure antropoplicometriche e impedenziometriche 3) al termine è stato somministrato il questionario sui consumi alimentari (INDALI, 2004 v. 1.0)

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4) durante l’osservazione e la visita abbiamo individuato (sulla base della libera adesione) i soggetti ai quali far indossare l’Armband, per lo studio e la valutazione del dispendio energetico 5) al termine delle visite (o in alcune scuole prima di iniziare) è stata tenuta una lezione frontale con ragazzi e insegnanti, con lo scopo di illustrare i principi di base di una sana alimentazione e chiarire eventuali dubbi sulle metodiche e visite effettuate. Tutti i risultati sono stati informatizzati ed organizzati in ambiente Excel e SPSS.

7.4 Raccolta dati

Le metodiche utilizzate sono state ampiamente descritte nei primi capitoli. Di seguito sono elencate le metodiche adoperate per questo studio.

• Antropometria: abbiamo rilevato le seguenti misure, con l’ausilio di bilancia e fettuccia metrica: statura, peso, circonferenze (vita, fianchi, torace, polso, braccio, addome, sovrapatellare, radice coscia, media coscia, polpaccio);

• Plicometria: abbiamo misurato le seguenti pliche (con plicometro Holtain-Harpenden): tricipitale, bicipitale, sottoscapolare, sovrailiaca, addominale, interno coscia, anteriore coscia, sovra-patellare, polpaccio.

Per la determinazione della percentuale di grasso corporeo è stata adoperata la seguente equazione:

Formula di Slaughter 2 (pliche tricipitale e sottoscapolare)

• Bioimpedenziometria (BIA)

• Valutazione del dispendio energetico (Armband)

• Valutazione abitudini alimentari (INDALI )

156

7.5 Razionale di Ricerca

7.6 Valutazione abitudini alimentari – Risultati

Lo studio, condotto su un campione di 63 soggetti, dei quali 25 Femmine e 38 Maschi, mediante anamnesi alimentare con questionario di frequenza e atlante fotografico delle porzioni degli alimenti, ha evidenziato un apporto calorico giornaliero medio di 2891 kcal. Le medie giornaliere dei nutrienti sono state paragonate con i valori di riferimento riportati da LARN (Assunzione Dietetica Raccomandata per la popolaziona italiana) e RDA (Assunzione Dietetica Raccomandata per la popolazione americana). Rispetto agli standard LARN (Fig 21.A) si è riscontrato un sostanziale disequilibrio dei singoli nutrienti: in particolare si è osservato un aumentato apporto proteico (+5,9 %), una riduzione dell’apporto glucidico (-9%) e un moderato aumento dell’introito lipidico (+3,3%)

- ANTROPOMETRIA IMPEDENZIOMETRIA

- PLICOMETRIA (Composizione Corporea)

63 SOGGETTI 38 M – 25 F

- QUESTIONARIO ALIMENTARE

(Intake calorico e di nutrienti)

25 SOGGETTI 12M –13 F

- ARM BAND (Dispendio energetico)

24 SOGGETTI 12M –12 F

157

Fig.21.A - Media giornaliera di nutrienti per kcal sul campione totale e rispetto ai LARN

Rispetto agli standard RDA le medie giornaliere dei nutrienti sono in equilibrio e rientrano nei range raccomandati anche se l’apporto glucidico presenta comunque un valore basso.

Fig.21.B - Media giornaliera di nutrienti per kcal sul campione totale e rispetto alle RDA

Separando il campione totale per sessi si osserva una differenza tra maschi e femmine nell’apporto calorico medio giornaliero (di circa 400 kcal) e dei singoli nutrienti (Tab. 29).

158

L’introito calorico medio risulta elevato sia per le femmine che per i maschi, in quanto per le femmine i LARN raccomandano una assunzione di 1850-2200 kcal/die e le RDA 1854 Kcal/die; per i maschi 2200-2580 kcal/die secondo i LARN e 2220 Kcal/die secondo le RDA.

Tab.29 - Introito medio/die di macronutrienti e calorie

L’anamnesi alimentare, con questionario di frequenza e atlante fotografico delle porzioni degli alimenti ha messo in evidenza che il consumo di frutta e verdura soddisfa le quantità richieste per la fascia di età. - Il consumo di alimenti quali bevande zuccherine, carne e insaccati risulta invece essere elevato nonostante se ne consigli un uso moderato. - La valutazione dei minerali, delle vitamine e delle fibre alimentari è mostrata in Tab.30, con riferimento agli standard nutrizionali (LARN e RDA). - Si evidenzia, un significativo aumento dell’assunzione di

colesterolo, sia nelle femmine che nei maschi, rispetto agli standard nutrizionali (LARN) - Non si evince alcuna carenza per quanto riguarda sia le vitamine sia

i minerali, ad eccezione per la quantità di potassio che risulta inferiore rispetto alla dose RDA e in particolare più bassa nelle femmine; le vitamine C, B6 ed i folati risultano essere introdotte in quantità superiori rispetto ai valori degli standard nutrizionali (LARN e RDA); solo la vitamina E è assunta in quantità minore considerando la dose raccomandata RDA. Nelle femmine il Calcio è assunto in quantità inferiore rispetto alle dosi raccomandate da RDA.

totale media maschi femmine

kcal 722667 2891 3120 2679

glucidi (g) 8859 354 393 319

proteine (g) 3779 151,2 159,9 143,1

lipidi (g) 2661 106,5 111,7 101,7

acidi grassi saturi (g) 901,3 36,1 39,2 33,2

acidi grassi monoinsaturi (g) 721,4 28,9 31 26,9

acidi grassi polinsaturi (g) 295,1 11,8 11,7 11,9

159

Tab. 30 - Introito medio/die di minerali, colesterolo, vitamine e fibre rispetto a

LARN e RDA

Totale Media Maschi Femmine LARN RDA M F M F fibra totale (g) 635 25 29 22 25-30 31 26

colesterolo (mg) 10880 435 454 416 300 -

calcio (mg) 32094 1284 1358 1215 1000-1200 1300 ferro (mg) 432 17 18 16 10-

12 18

8

rame (mg) 74,76 2,99 3,54 2,48 1-1.2 0,7 potassio (mg) 81980 3279 3681 2908 3100 4500

fosforo (mg) 45939 1838 1904 1776 1000-1200 1250

zinco (mg) 251 10 10,2 9,9 9-10

7 8

tiamina (mg) 39 1,54 1,56 1,52 1.2 0.9 0,9

riboflavina (mg) 52 2,09 2,19 1,99 1.6 1.3 0,9

vitamina C (mg) 3387 135,5 185 89 60 45 vitamina E (mg) 159 6 7 5 4 2 11

B6 (mg) 59 3 3 3 1.5 1

folati (µg) 8719 349 371 328 200 300

7.7 Valutazione Dispendio Energetico – Risultati

L’Armband (Bodymedia® SenseWear Pro2) è stato applicato a 24 soggetti, suddivisi equamente tra Femmine e Maschi. Il Dispendio Energetico Totale (DET) ricavato da Armband contempla la valutazione della spesa energetica di una giornata, comprensiva delle attività effettivamente svolte dal soggetto. La spesa energetica (SE attiva) si riferisce al fabbisogno calorico per attività fisica > 3 mets; dai dati si rileva che i maschi e le femmine svolgono un’attività fisica che richiede un valore di spesa energetica sovrapponibile. Dal punto di vista comparativo, tra Maschi e Femmine si rileva una differenza nel DET (minore per le femmine) e nella durata dell’attività fisica. I maschi svolgono più di un ora di lavoro in meno rispetto alle femmine. Si rileva una lieve differenza nei Mets medi giornalieri.

160

Tab. 31 - Risultati Dispendio Energetico da Armband (Maschi – Femmine)

DE Tot die Cal

METS medi die

SE attiva die Cal >3 mets

durata (h) attività fisica >

3Mets

F 2110,6 1,9 774,5 4,2 M 2418,5 1,7 624,5 2,8

Fig. 22 - Percentuale della spesa energetica attiva in confronto alla spesa energetica totale

Dal grafico di seguito riportato, si evince che l’introito calorico è maggiore del dispendio energetico in accordo con la percentuale di sovrappeso e obesità; tale dato è evidenziato nei paragrafi successivi.

Fig.23 - Confronto tra introito calorico e dispendio energetico

161

7.8 Valutazione Composizione Corporea –Risultati

7.8.1 Analisi del campione (età – statura – peso - BMI)

Sono stati valutati 63 soggetti (38 maschi e 25 femmine), di età tra i 12 e 13 anni. Di seguito sono riportate le tabelle con le caratteristiche del campione. Per la valutazione delle misure antropometriche sono state utilizzate le curve di crescita riferite alla popolazione italiana, elaborate da Cacciari (2002).

Fig. 24 - Media e deviazione standard dei parametri: età, altezza, peso e BMI: maschi e femmine

N MEDIA DS ETA' 38 12.102 0.307 ALTEZZA 38 154.21 9.418 PESO 38 49.923 11.413 BMI 38 20.813 3.472

N MEDIA DS ETA' 25 12.08 0.2768 ALTEZZA 25 151.45 9.0822 PESO 25 48.54 12.2044 BMI 25 21.11 4.4068

7.8.2 Il campione (variabile BMI) E’ possibile osservare che il valore medio corrispondente al BMI (Body Mass Index), espresso come Kg/m2, si attesta sia per i maschi che per le femmine tra il 50° e il 75° percentile, range che secondo le tavole dei centili italiani di riferimento per i ragazzi al di sotto dei 20 anni corrisponde alla fascia normopeso, come si evince dalla tabella sottostante.

162

Classificazione Livelli di BMI (adulto)

Livelli di BMI (età evolutiva)

Sottopeso <18,5 <10% Normopeso 18,5-24,9 10%-75% Sovrappeso 25-29,9 76%-95% Obesità ≥30 >95%

Non è possibile tuttavia stabilire lo stato fisico dei ragazzi esaminati solo sulla base di un’analisi statistica basata sulla media ed effettuata sul campione in toto. E’ necessario infatti prendere in esame i singoli valori di BMI e valutarli all’interno di un contesto di valutazione individuale. A tal proposito i ragazzi sono stati classificati in normopeso /sottopeso e sovrappeso/obesi secondo i valori soglia dell’Indice di Massa Corporea (BMI) espressi nello studio di Cacciari già menzionato (75° percentile per la condizione di sovrappeso e 85° percentile per la condizione di obesità). Di seguito sono riportati i grafici relativi all’analisi dei BMI suddivisi in base al sesso:

Fig.25 - Classificazione in base ai valori di BMI

Maschi

5%

60%

27%

8%

Sottopeso

Normopeso

Sovrappeso

Obesità

163

Femmine

8%

76%

4%12%

Sottopeso

Normopeso

Sovrappeso

Obesità

Dai grafici si evince che la maggior parte dei ragazzi esaminati è normopeso (60% dei maschi e 76% delle femmine). La percentuale di ragazzi sovrappeso risulta essere pari al 27 % nei maschi e solo al 4% nelle femmine. Nelle femmine però risulta più alta la percentuale di obesità rispetto ai maschi, rispettivamente del 12% e 8%. E’ bassa la percentuale di studenti sottopeso, rispettivamente dell’ 8% nelle femmine e del 5% nei maschi. Dunque il valore percentuale di soggetti obesi è maggiore nel caso delle femmine rispetto ai maschi (del 4%), tuttavia è bene sottolineare che i soggetti di sesso maschile presentano un tasso nettamente superiore in termini di sovrappeso e quindi di tendenza all’obesità. Questo dato è riassunto nei grafici successivi.

Fig.26 - Percentuale di obesità in base al BMI

8%

12%

0% 5% 10% 15%

Obesità

Obesità in base al BMI

Femmine

Maschi

164

Fig.27 - Percentuale di sovrappeso in base al BMI

27%

4%

0% 10% 20% 30%

Sovrappeso

Sovrappeso in base al BMI

Femmine

Maschi

BMI

E’ importante sottolineare che il BMI fornisce solo un’ indicazione generale sullo stato nutrizionale dei soggetti esaminati, essendo un rapporto tra peso e altezza, e non fornisce, quindi, informazioni sulla quantità di grasso e sulla sua distribuzione. Per questa motivazione è preferibile utilizzare il BMI per gruppi di popolazioni e studi epidemiologici, ma non per i singoli individui. È dimostrato che non è possibile determinare con precisione lo stato fisico di un dato soggetto, sia di sesso maschile che di sesso femminile, solo sulla base di questo indice, poiché pur rientrando in un range di normalità come BMI, potrebbe presentare valori di % FM indicativi di sovrappeso/obesità. 7.8.3 Analisi del campione (plicometria: variabile % Fat Mass) Nelle figure sottostanti è illustrata la classificazione dei soggetti in base alla percentuale di Massa Grassa (% FM) calcolata in base all'analisi plicometrica.

165

Fig.28 - Classificazione in base all’analisi plicometrica della Fat Mass

31%

5%

18%15%

31%

Maschi

Eccellente

Buono

Accettabile

Preobesità

Obesità

20%

28%32%

8%12%

Femmine

Eccellente

Buono

Accettabile

Preobesità

Obesità

Considerando la valutazione della composizione corporea (% Fat Mass) la percentuale di ragazzi obesi è pari al 12 % nelle femmine e al 31 % nei maschi. Resta pertanto invariata rispetto al BMI nel primo caso, mentre per quanto riguarda i maschi si nota un incremento pari al 24%. Prendendo in considerazione il solo BMI, quindi, la sottostima dello stato di obesità è maggiormente evidente nei maschi piuttosto che nelle femmine. Un altro dato significativo riguarda il valore percentuale relativo alla fascia sovrappeso (pre-obesità): nel caso dei soggetti di sesso maschile la percentuale è pari al 15% rispetto al 27% stimato con l’analisi del BMI, mentre nel caso delle femmine è pari all’8% rispetto al 4% stimato con il BMI. Tale dato avvalora l’ipotesi di una misclassificazione

166

derivante dall’analisi del solo BMI, che non può fornire informazioni reali circa la composizione corporea di un dato individuo.

Fig. 29 - Percentuale di obesità in base all’analisi della massa grassa

0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%

Obesità12%

31%

Obesità in base alle pliche

Maschi

Femmine

7.8.4 Confronto tra % Fat Mass stimata da BIA e da plicometria La stima della % di Fat Mass con la BIA ha rilevato nei maschi una percentuale media di FM del 21,7, valore non significativamente diverso dal 23,15% dato dalla plicometria. Nelle femmine invece, la BIA ha rilevato una % di FM pari al 26,14 e la plicometria un valore di FM del 22,84%. In conclusione quindi dalla misurazione di massa grassa mediante pliche è emerso che il 32% dei maschi e il 12 % delle femmine è obeso, quindi a rischio di sviluppare eventuali patologie correlate all’obesità. Inoltre il 15% dei maschi e l’8% delle femmine si trovano in uno stato di pre-obesità.

167

Capitolo 8° - Studio 3

8.1 Obiettivi

Lo studio è stato avviato su un campione medio di 82 soggetti appartenenti interamente alle tre classi di una stessa sezione, di età compresa tra gli 11 ed i 14 anni, arruolati nella S.M.S. Giustino Fortunato di Castrovillari. L’obiettivo è quello di valutare lo stato nutrizionale e l’impegno fisico di un campione di preadolescenti, esaminando in particolare:

• le abitudini ed i consumi alimentari; • lo stato di accrescimento fisico e la composizione corporea; • i livelli di forza e di efficienza muscolare; • il dispendio energetico giornaliero (metabolismo di base, livello

delle attività fisiche, dispendio energetico totale, durata e qualità del sonno);

• le differenze tra soggetti sportivi e sedentari.

Considerando sottogruppi maschili e femminili, è stato descritto il campione attraverso l’analisi del BMI, in riferimento ai centili nazionali per l’età evolutiva relativi all’Italia Meridionale (Cacciari 2006) ed a quelli internazionali (Cole, 2000). Inoltre, il campione è stato descritto anche in base ai dati percentuali di massa grassa, ottenuti utilizzando due diverse metodiche: la plicometria e la bioimpedenziometria (BIA). In particolare abbiamo svolto un’analisi comparativa al fine di confrontare le stime percentuali di massa grassa (% Fat Mass), ottenute sia con metodo impedenziometrico che con metodo plicometrico. Lo studio si inserisce all’interno di un ampio progetto intrapreso dalla Sezione di Alimentazione e Nutrizione, Dipartimento di Neuroscienze dell’ Università di “Tor Vergata” di Roma, avente per finalità lo studio dello stile di vita e la valutazione degli eventuali rischi nutrizionali della popolazione adolescente italiana. La ricerca si rivolge alla fascia di età di 11-14 anni.

168

8.2 Materiali e metodi

Le fasi nelle quali si è articolato il progetto sono state:

1 - somministrazione di un questionario per la rilevazione delle abitudini e dei consumi alimentari (INDALI, 2004); 2 - valutazione della composizione corporea (BIA e plicometria); 3 - valutazione del dispendio energetico durante le 24 ore e del metabolismo basale (Armband); 4 - somministrazione di un questionario sulle abitudini motorie e valutazione dell’efficienza muscolare (Muscle-Lab, Hand-grip e Optojump).

8.3 Indagine (Programmazione – Ambiente - Analisi statistica)

Le indagini impedenziometriche e antropometriche, non invasive, sono state effettuate direttamente nella scuola che ha aderito al progetto, previo consenso da parte del Dirigente della struttura interessata. La piena collaborazione del corpo insegnanti e del Dirigente Scolastico hanno predisposto un clima di lavoro favorevole e positivo. Tutti i rilevamenti si sono svolti durante le prime 2 ore di lezione, eseguendo il seguente protocollo operativo: 1) nei giorni precedenti all’arrivo dell’unità operativa nella scuola, è stato consegnato ai genitori, da parte dei dirigenti scolastici, i moduli di consenso informato nel quale venivano riportate le modalità di svolgimento del protocollo di ricerca, con le indagini previste. 2) sulla base delle autorizzazioni così ottenute, si è proceduto con il rilevamento delle misure antropoplicometriche e impedenziometriche 3) la valutazione dell’efficienza muscolare è stata effettuata con l’ausilio di: Muscle-Lab, Hand-grip e Optojump

169

4) sono stati somministrati il questionario sui consumi alimentari (INDALI, 2004 v. 1.0) ed il questionario sulle abitudini motorie 5) durante l’osservazione e le visite abbiamo individuato (sulla base della libera adesione) i soggetti ai quali far indossare l’Armband, per lo studio e la valutazione del dispendio energetico

Tutti i risultati sono stati informatizzati ed organizzati in ambiente Excel, SPSS.

8.4 Raccolta dati

Le metodiche utilizzate sono state ampiamente descritte nei primi capitoli di questo elaborato. Di seguito sono elencate le metodiche adoperate per questo studio:

Castrovillari Campione di 82 studenti

tra 11 e 14 anni

21 test eseguiti su

sedentari e attivi

Questionari

Dispendio

Energetico Composizione

Corporea

Optojump Forza esplosiva gambe

Handgrip Forza isometrica mano

Muscle-Lab Ergotest Forza isotonica

Forza isometrica

BIA

Attività

Motoria

Alimentare

Armband Antropometria BMI – circonferenze – Peso

Altezza - Calibri Plicometria Sovrailiaca - Tricipitale

Forza

Press. Arteriosa

170

• Antropometria: abbiamo rilevato le seguenti misure, con l’ausilio di bilancia e fettuccia metrica : statura, peso, circonferenza vita e fianchi

• Plicometria: abbiamo misurato le seguenti pliche (con plicometro Holtain-Harpenden): tricipitale e sottoscapolare (per la determinazione della percentuale di grasso corporeo è stata adoperata la Formula di Slaughter 2)

• Bioimpedenziometria (BIA)

• Valutazione del dispendio energetico (Armand)

• Valutazione delle abitudini motorie

• Valutazione delle abitudini alimentari (INDALI)

• Valutazione dell’efficienza muscolare

8.5 Razionale di Ricerca

- QUESTIONARIO MOTORIO

- ANTROPOMETRIA

82 SOGGETTI 27 M- 55 F

IMPEDENZIOMETRIA - PLICOMETRIA

(Composizione Corporea)

82 SOGGETTI 27 M – 55 F - QUESTIONARIO

ALIMENTARE (Intake calorico e di nutrienti)

82 SOGGETTI 27 M – 55 F

- ARMBAND (Dispendio energetico)

21 SOGGETTI 11 M – 10 F

171

8.6 Valutazione abitudini alimentari – Risultati

E’ stato valutato un campione totale di 82 soggetti ripartiti tra maschi e femmine (55 femmine e 27 maschi) di età compresa tra 11 e 14 anni. Mediante anamnesi alimentare, con questionario di frequenza e atlante fotografico delle porzioni degli alimenti, si è evidenziato un apporto calorico giornaliero medio (per tutto il campione) di 2007,74 kcal con un disequilibrio dei singoli nutrienti. Considerando gli standard LARN (Assunzioni Dietetiche Raccomandate per la popolaziona italiana) si è osservato un elevato apporto proteico (+5%), una sostanziale riduzione dell’apporto glucidico (-11%) e un eccesso lipidico (+6%). Considerando invece gli standard RDA (Assunzioni Dietetiche Raccomandate per la popolazione americana) si riscontra un apporto adeguato proteico, un apporto glucidico ridotto dell’1% rispetto al valore minimo e un apporto maggiorato dell’1% rispetto al valore massimo raccomandato. Considerando i LARN, l’introito calorico medio (1775 Cal) sarebbe inadeguato per le femmine, in quanto questi raccomandano un’assunzione di 1850-2200 Kcal/die, mentre risulterebbe adeguato per le RDA (1854 Kcal/die); per i maschi l’introito calorico medio (2310 Cal) è adeguato ai LARN (2200-2580 Kcal/die), ed è elevato rispetto alle RDA (2220 Kcal/die).

Fig. 30 - Media giornaliera nutrienti per kcal sul campione totale e rispetto ai LARN

172

Fig. 31 - Media giornaliera di nutrienti per kcal sul campione totale

e rispetto alle RDA

Le differenze dai valori che si osservano, rispetto a LARN e RDA, e separando il campione per sesso, sono le seguenti: Maschi: l’introito calorico medio è di 2310 kcal/die. La media giornaliera di nutrienti in percentuale è: 43% di glucidi, 20 % di proteine e 37% di lipidi: rispettivamente -12%, +5%, +7% al confronto con i LARN; considerando i valori raccomandati secondo le RDA non si riscontrano evidenti disequilibri; c’è solo una carenza del 2 % di glucidi rispetto al valore minimo raccomandato e un eccesso dell’1% delle calorie provenienti dai lipidi rispetto al valore massimo raccomandato. Femmine: l’introito calorico medio è di 1775,22 kcal/die. La media giornaliera di nutrienti in percentuale è 45% di glucidi (-10% rispetto ai LARN), 20 % di proteine (+5%) e 35% di lipidi (+5 %). Considerando gli standard RDA la ripartizione giornaliera dei macronutrienti per le ragazze non si discosta invece da quanto raccomandato.

Tab. 32 - Confronto tra assunzione Calorie e % nutrienti con valori LARN e RDA per la fascia di età in esame

Kcal/die

valori LARN

e RDA

% prot

Diff. % LARN

Diff. % RDA

% lip

Diff % LARN

Diff. % RDA

% glu

Diff % LARN

Diff % RDA

Media Tot

2008 20 +5 - 36 +6 +1 44 -11 -1

M 2310 2200-2580

2220 20 +5 - 37 +7 +1 43 -12 -2

F 1775 1850-2200

1854 20 +5 - 35 +5 - 45 -10 -

RDA

173

Fig. 32 - Valori medi % di nutrienti per kcal/die

Tab. 33 - Confronto % nutrienti per kcal/die tra M e F

174

Tab. 34 - Valutazione dei minerali, delle vitamine e della fibra alimentare

Quota Stimata

LARN

RDA

Maschi Femmine Maschi

Femmine

Maschi

Femmine

Fibra (g) 22,5 16,5 25-30 31 26 Calcio (g) 964,6 802,8 1000-1200 1300 Ferro (mg) 14,9 11,1 10-12 18 8 Rame (mg) 3,12 3,14 1-1.2 0,7 Fosforo (mg) 1426,3 1103,9 1000-1200 1250 Zinco (mg) 7,4 6,3 9-10 7 8 Tiamina(mg) 1,21 0,93 1.2 0.9 0.9 Riboflavina (mg) 1,49 1,31 1.6 1.3 0.9 Vit C (mg) 101,9 104,9 60 45 Vit E (mg) 5,65 6,44 4 2 11 Vit B6 (mg) 1,94 2,11 1.5 1 Folati (µg) 291,1 320,1 200 300

La valutazione dei minerali, delle vitamine e della fibra alimentare è mostrata in Tab. 34 con riferimento agli standard nutrizionali (LARN e RDA) I dati raccolti depongono per una dieta carente in fibra, calcio e zinco per entrambi i sessi, considerando sia i valori standard dei LARN che delle RDA. Le femmine non raggiungono la dose di ferro raccomandata dai LARN e le dosi di fosforo raccomandate dalle RDA. Considerando le dosi raccomandate dalle RDA si evince anche una carenza di Vit. E, sia nei maschi che nelle femmine. Considerando il campione femminile, l’intake calorico stimato dal questionario alimentare è minore sia dei livelli di assunzione di energia raccomandati da LARN e RDA, sia del dispendio energetico giornaliero misurato con l’Armband. Non c’è divario nei risultati relativi al campione maschile. Dai dati ottenuti appare paradossalmente che l’introito calorico non sarebbe sufficiente a far fronte alla spesa energetica giornaliera. Se però consideriamo la prevalenza di sovrappeso/obesità nel campione

175

possiamo dire che questo quadro non può corrispondere alla realtà. Si ipotizza, dunque, che attraverso il questionario i consumi alimentari siano stati sottostimati.

Per il campione in esame è stato anche misurato l’indice MAI (Indice di Adeguatezza Mediterraneo) risultato pari a 1,35. Il valore conferma come siano cambiate le abitudini alimentari e come negli ultimi 50 anni c’è stato un progressivo allontanamento dal modello di Dieta Mediterranea di riferimento. Valori di riferimento per la popolazione adolescenziale non sono presenti in letteratura. In un ormai famoso studio condotto a Nicotera negli anni ‘60 dallo scienziato americano Ancel Keys (Seven Countries Study) su un campione di popolazione adulta, l’Indice di Adeguatezza Mediterranea era pari a 7,2 ed è sceso nel 1996 per gli uomini a 2,2 e per le donne a 2,7. (Alberti-Fidanza, 2004, De Lorenzo 2001).

8.7 Valutazione del Dispendio Energetico - Risultati

La misura del dispendio energetico è stata effettuata tramite Armband (Bodymedia ® SenseWear Pro2). I soggetti hanno indossato il sensore metabolico per circa 48 ore, durante le quali hanno potuto svolgere le normali attività quotidiane (anche sportive). Nel corso della misurazione l’Armband è stato tolto solo per brevi periodi (es. doccia). Il dispendio energetico medio misurato è stato di kcal 2133 ±367,6 per i maschi e di kcal 2205 ±405,4 per le femmine. Non è emersa una differenza significativa tra i 2 sessi.

Tab. 35 -Dispendio energetico medio maschi e femmine

Maschi DS Femmine DS p>0,05

Kcal 2133,9 ±367,58 2205,0 ±405,37

176

Tab. 36 -Dispendio energetico medio maschi e femmine

D.E.T. (Armband)

Maschi DS Femmine DS

Sportivi/e 2109,8 ±265,9 2162,0 ±492,8 Sedentari/e 2170,0 ±337,6 2248,0 ±309,5

Vista la prevalenza del sovrappeso nel campione, è importante notare la discordanza che è emersa tra l’intake calorico e il dispendio energetico. Dal questionario alimentare emergerebbe che le femmine introducono in media 1775 kcal/die ma il dispendio energetico giornaliero misurato tramite Armband risulterebbe in media di 2205 kcal/die. (!) Nei maschi l’intake calorico stimato è di 2310 kcal/die, superiore al dispendio energetico (che è di 2133 kcal/die). Questi dati rimandano al problema della stima dell’intake calorico negli adolescenti già evidenziato in precedenza e affrontato da Livingstone (2000; 2004). Inoltre, il dispendio energetico (DET), misurato con Bodymedia® SenseWear Pro2 Armband, è risultato superiore di circa 50 kcal nei maschi sedentari rispetto agli sportivi e di circa 80 kcal nelle femmine nel confronto con chi pratica attività sportiva organizzata. (!) Anche nel metabolismo basale (REE o MB) non ci sono differenze significative nel confronto tra soggetti sportivi e non sportivi e, per quanto riguarda i valori medi di METs nelle 24 ore, questi sono leggermente superiori in chi dichiara di non svolgere attività sportiva. In base a questi risultati possiamo ipotizzare che le attività sportive strutturate svolte dai ragazzi con frequenza bisettimanale di un’ora non influenzano in maniera significativa il dispendio energetico giornaliero e di conseguenza non hanno un’importanza decisiva nel contrastare l’insorgenza del sovrappeso. Questo può essere dovuto a diversi fattori:

• scarsa frequenza degli allenamenti: molti sport prevedono solo due sessioni di allenamento a settimana della durata di un’ora;

• intensità di allenamento troppo bassa; • pratica sportiva non costante nel tempo.

177

Al fine di mantenere un buono stato di salute è quindi più importante adottare uno stile di vita più attivo nelle 24 ore, piuttosto che dedicarsi saltuariamente ad attività motorie organizzate o strutturate o alla pratica sportiva con frequenza e intensità insufficienti, tali da non incidere efficacemente sul dispendio energetico e sulla composizione corporea.

8.8 Valutazione Composizione Corporea - Risultati

8.8.1. Analisi del campione (età – statura – peso - BMI)

In tabella 37 sono riportate le medie delle misurazioni rilevate.

Tab.37

MASCHI DS FEMMINE DS Numero 27 55 Età 12,5 ±0,80 12,3 ±0,9

3 Statura (cm)

154,9 ± 8,64 155,9 ± 6,57

Peso (Kg)

50,83 ± 9,57 55,12 ±12,28

Vita (cm)

68,84 ± 7,78 68,33 ± 8,8

Fianchi (cm)

87,04 ± 11,25

92,4 ±11,31

WHR 0,80 ±0,15 0,91 ±1,08

BMI 21,1 ± 2,83 22,14 ± 4,15

Maschi: secondo i punti di cut-off di BMI per sovrappeso e obesità di Cole (2000) i soggetti esaminati possono essere classificati come normopeso.

178

Un inquadramento più dettagliato si ottiene confrontando questi valori con le curve di crescita di Cacciari aggiornate nel 2003 che si riferiscono ad una popolazione tra 2 e 20 anni dell’Italia Meridionale: - BMI: il valore medio di 21,1 kg/m² (DS ± 2,83) si colloca appena sopra il 50° percentile (BMI=19,8); - Statura: con un valore medio di 154,9 cm(DS ±8,64) i ragazzi si collocano tra il 50° e il 75° percentile; - Peso: il valore medio 50,83 Kg (DS ± 9,57) cade poco al di sopra del 50° percentile. Possiamo affermare che come peso, statura e BMI i maschi sono leggermente sopra la norma. Femmine: secondo i punti di cut-off di BMI per sovrappeso e obesità di Cole et al. (2000) le femmine sono normopeso ma vicine al limite del sovrappeso (BMI=22,14). Confrontando i valori con le curve di crescita di Cacciari aggiornate al 2003 riferite ad una popolazione femminile tra 2 e 20 anni dell’Italia Meridionale si osserva : - BMI: con un valore medio di 22,14 kg/cm² (DS ± 4,15) le ragazze si collocano tra il 50° e il 75° percentile più vicine al 75° percentile; - Statura: il valore medio di 155,9 cm (DS ±6,57) si colloca al 50° percentile; - Peso: il valore medio 54,12 Kg (DS ± 12,28) cade nel 75° percentile. Possiamo affermare che come BMI le femmine sono vicino alla norma ma tendenti al sovrappeso; come statura sono nella norma e come peso sono al di sopra della norma. Tra i due sessi non ci sono differenze significative nei dati antropometrici. 8.8.2 Analisi del campione: BIA - plicometria (variabile % Fat Mass) Per la valutazione della composizione corporea, la tecnica migliore, utilizzata come gold standard in molti studi, è la DEXA. Tuttavia i costi alti, l’impossibilità di trasportare lo strumento e l’invasività (anche se minima) rendono difficile il suo utilizzo nei bambini. Da qui la necessità

179

di rivalutare le tecniche non invasive e meno costose per le indagini in età evolutiva. In questo studio i soggetti sono stati valutati sia attraverso l’antropometria sia con tecniche strumentali quali BIA e plicometria. Classificando i soggetti in base ai centili di BMI forniti da Cacciari (2006) sia i maschi che le femmine superano il 50° percentile ma non raggiungono i valori di sovrappeso. Se si utilizzano invece i punti di cut-off elaborati da Cole (2000) i maschi rientrano nei valori normali, mentre le femmine sono al limite del sovrappeso. Nonostante le differenze tra i due autori i valori medi di BMI del campione sono al di sopra dei valori di normopeso. L’analisi della composizione corporea con le due metodiche sopra citate ha dato dei risultati sovrapponibili sia nei maschi che nelle femmine. Per la stima della % FM con la plicometria sono state utilizzate le due formule di Slaughter (1988) per maschi pre-puberi e per femmine adolescenti. La BIA ha rilevato (Tab. 38) nei maschi una % media di FM del 22,8%, valore non significativamente diverso dal 24,17% stimato con la plicometria. Nelle femmine, invece, i risultati ottenuti sono perfettamente sovrapponibili: una % FM del 30,45% risultante dalla BIA contro il 30% rilevato con la plicometria. La presenza di risultati così simili renderebbe possibile l’utilizzo indistinto delle due metodiche, anche se nella letteratura esistono pareri discordanti.

Tab. 38 - % Fat Mass da BIA

La tabella 39 mostra i valori medi della % FM ricavati nel nostro campione dalle equazioni di Slaughter.

Tab. 39 - Valori medi % FM ottenuti con plicometria

BIA Maschi DS Femmine DS FM % 22,8 ±7,11 30,45 ±7,35

PLICOMETRIA Maschi DS Femmine DS %FM 24,17 ±8,87 30,08 ±8,98

180

Maschi: la BIA rileva in media una %FM pari al 22,8% (DS ±7,11) mentre con la plicometria il valore medio è del 24,17% (DS ±8,87). Non c’è quindi una differenza significativa tra le due misurazioni (p>0,05). Considerando la classificazione ed i punti di cut-off di Jebb & McCarthy (2004, 2006) gli studenti sono in sovrappeso. Considerando la classificazione di De Lorenzo & Deurenberg (2001) i ragazzi risultano in condizione di pre-obesità. Femmine: la BIA rileva in media una % FM pari al 30,45%(DS ±7,35) mentre con la plicometria il valore medio è del 30,08% (DS ±8,98). Anche in questo caso i risultati delle due metodiche non sono molto diversi, in quanto la differenza tra i due valori non è significativa. Considerando il grasso percentuale (% FM), misurato tramite pliche e BIA, si rileva una differenza significativa tra i sessi. Confrontando questi valori con i valori soglia di %FM di Lohman le ragazze risultano al limite del sovrappeso/obesità; mentre considerando i valori soglia di De Lorenzo risultano in ambedue i casi pre-obese. Considerando la classificazione di Jebb le alunne sono in sovrappeso. La classificazione dei soggetti in base al BMI (Cacciari, 2006) e alla % FM (De Lorenzo, 2001), rilevata con la BIA e con la plicometria, ha dato dei risultati discordanti all’interno del gruppo maschile. Per i maschi:

• valutando solo il BMI i casi di obesità erano 12 • Valutando la FM% misurata da BIA i casi di obesità erano 4 • Valutando la FM% misurata tramite pliche i casi di obesità erano

11 Per le femmine:

• valutando solo il BMI i casi di obesità erano 25 • Valutando la FM% misurata da BIA i casi di obesità erano 27 • Valutando la FM% misurata tramite pliche i casi di obesità erano

24

181

La classificazione di obesità con le tre metodiche ha rilevato differenze significative nel gruppo dei maschi (p< 0.05). La BIA sembra sottostimare la prevalenza di obesità nel gruppo dei maschi rispetto al BMI (Curve di Caccciari) e alla misura delle pliche (formule di Slaughter 1). Per le femmine invece non ci sono differenze significative nella classificazione effettuata con le tre metodiche. Considerando la popolazione in toto, maschi e femmine, e confrontando le metodiche non si riscontrano differenze significative. Dal campione è stato estrapolato un sottocampione di 21 soggetti, dei quali 10 hanno dichiarato di praticare sport regolarmente con una frequenza di almeno 2 volte a settimana. Confrontando i parametri antropometrici e la composizione corporea tra questi e i soggetti sedentari non sono emerse differenze significative (neppure in termini di % FM), tranne che nella circonferenza della vita e nel WHR (p<0,05).

Tab.40 - Differenza tra % FM stimata con BIA e Plicometria tra maschi e femmine

BIA DS PLICOMETRIA DS p>0,05

MASCHI 22,8 ±7,11 24,17 ±8,87

FEMMINE 30,45 ±7,35 30,08 ±8,98

182

Tab.41 - Confronto tra sportivi e sedentari

Sportivi/e DS Sedentari/e DS P<0,05 Peso 51,5 ±10,7 52,4 ±8,0 BMI 20,6 ±3,39 21,3 ±2,53 Vita 65,98 ±6,77 73,56 ±8,9 0,047 Fianchi 85,94 ±7,94 86,62 ±7,67 WHR 0,77 ±0,05 0,85 ±0,08 0,020 %FM plico

26,9 ±8,01 26,6 ±6,73

%FM BIA

28,2 ±6,70 28,0 ±7,48

8.9 Valutazione efficienza muscolare - Risultati

I risultati delle prove di forza effettuate (Tabella 42), non sono significativamente diversi nel confronto fra sportivi e sedentari (p>0,05). Inoltre, l’analisi della matrice di correlazione di Pearson ci permette di notare alcune interessanti relazioni tra i vari indicatori di forza presi in esame (Tabb. 43 e 44): indistintamente fra maschi e femmine, sportivi e non, c’è una correlazione negativa (inversa) fra la percentuale di massa grassa (%FM) ed i risultati dei test di forza effettuati , così come, in molti casi, con la durata e la qualità del sonno (rilevate con Armband); la % FM è correlata negativamente con i METs medi; il peso è correlato fortemente con il metabolismo di base (MB); il BMI è correlato con % FM.

183

Tab. 42

maschi

Cognom

eN

ome

Hand grip dx

mP braccio

Ratio m

P/bw1R

MR

atio 1RM

/bwgam

be isometrico

Ratio gam

bebraccio destro

Ratio bdx

Optojum

p CM

JO

ptojump SJ

sportivixxxx

xxxx26,0

88,2001,838

15,0000,313

614,60012,804

112,5002,343

28,624,7

sportivixxxx

xxxx23,0

69,4001,348

11,1000,215

663,60012,880

86,5601,680

28,624,7

sportivixxxx

xxxx29,0

51,1000,929

8,6000,156

502,0009,127

89,4401,626

24,021,8

sportivixxxx

xxxx20,0

48,2001,206

13,3000,332

487,60012,190

98,1002,452

27,021,0

sportivixxxx

xxxx24,0

42,7001,028

8,0000,194

392,4009,455

103,9002,503

31,132,0

24,459,920

1,27011,200

0,242532,040

11,29198,100

2,12127,860

24,840

3,3618,72

0,362,99

0,08107,82

1,8510,60

0,432,61

4,34

maschi

Cognom

eN

ome

Hand grip dx

mP braccio

Ratio m

P/bw1R

MR

atio 1RM

/bwgam

be isometrico

Ratio gam

bebraccio destro

Ratio bdx

Optojum

p CM

JO

ptojump SJ

sedentarixxxx

xxxx36,0

52,1850,931

8,6100,154

675,20011,253

132,7002,211

28,224,1

sedentarixxxx

xxxx24,0

41,0000,732

7,5000,134

516,5009,223

75,0201,339

24,721,5

sedentarixxxx

xxxx28,0

49,7000,887

8,2000,147

641,44010,690

80,7901,442

23,323,3

sedentarixxxx

xxxx40,0

99,3001,986

6,8000,137

600,10012,002

152,9003,058

22,416,8

sedentarixxxx

xxxx28,0

38,8001,022

5,8000,153

297,2007,821

135,6003,568

26,128,1

sedentarixxxx

xxxx20,0

28,4000,632

6,1000,136

406,8009,040

92,3302,052

27,823,1

29,351,564

1,0327,168

0,144522,873

10,005111,557

2,27825,417

22,817

7,4524,87

0,491,13

0,01146,74

1,5732,82

0,882,37

3,68

femm

ineC

ognome

Nom

eH

and grip dxm

P braccioR

atio mP/bw

1RM

Ratio 1R

M/bw

gambe isom

etricoR

atio gambe

braccio destroR

atio bdxO

ptojump C

MJ

Optojum

p CMJ

sportivexxxx

xxxx34,0

58,9000,630

8,9000,127

577,1008,244

89,4401,277

15,213,2

sportivexxxx

xxxx19,0

60,0401,363

12,4450,282

430,3509,780

103,9002,361

22,122,1

sportivexxxx

xxxx28,0

54,0000,782

11,8000,171

444,3006,439

124,1002,068

0,00,0

sportivexxxx

xxxx22,0

18,6000,371

5,4000,108

155,0003,116

25,9700,519

20,517,8

sportivexxxx

xxxx24,0

63,2001,435

13,1000,297

453,00010,295

69,2501,573

31,129,0

25,450,948

0,91610,329

0,197411,950

7,57582,532

1,56017,780

16,420

5,8118,38

0,473,19

0,09155,22

2,9137,44

0,7211,47

10,87

femm

ineC

ognome

Nom

eH

and grip dxm

P braccioR

atio mP/bw

1RM

Ratio 1R

M/bw

gambe isom

etricoR

atio gambe

braccio destroR

atio bdxO

ptojump C

MJ

Optojum

p CMJ

sedentariexxxx

xxxx16,0

23,3000,466

4,4000,089

297,2005,944

69,2501,385

13,714,8

sedentariexxxx

xxxx19,0

32,0000,640

6,1000,121

398,2007,964

89,4401,788

17,213,1

sedentariexxxx

xxxx23,0

37,9000,542

7,6000,108

297,2004,245

75,0201,071

16,012,5

sedentariexxxx

xxxx26,0

41,7000,745

9,5000,170

432,8007,728

92,3301,648

22,820,8

sedentariexxxx

xxxx26,0

37,7000,753

8,3000,166

421,3008,426

106,8002,136

23,216,6

22,034,520

0,6297,180

0,131369,340

6,86186,568

1,60618,580

15,560

4,427,16

0,131,98

0,0467,02

1,7414,87

0,404,23

3,34

Media A

ritmetica

Dev Standard

Media A

ritmetica

Dev Standard

Media A

ritmetica

Dev Standard

Media A

ritmetica

Dev Standard

184

Tab 43

MASCHIsportivi

Peso Altezza BMI Fat % (BIA) Fat % (Plico)

Peso 1,00

Altezza 0,63 1,00

BMI 0,50 -0,36 1,00

Fat % (BIA) 0,25 -0,55 0,90 1,00

Fat % (Plico) 0,52 -0,31 0,97 0,92 1,00

MB (BIA) 0,89 0,88 0,09 -0,13 0,11

MB (Armband) 0,97 0,63 0,48 0,15 0,47

kcal D.E.T. 0,63 0,25 0,47 0,15 0,31

METs medi -0,71 -0,52 -0,27 -0,21 -0,45

t di Corica 0,70 0,89 -0,15 -0,43 -0,20

t di Sonno 0,58 0,99 -0,41 -0,62 -0,38

eff. Sonno % 0,37 0,90 -0,56 -0,64 -0,43

Hand grip dx 0,75 0,58 0,25 -0,11 0,13

mP braccio 0,39 0,91 -0,54 -0,61 -0,41

Ratio mP/bw 0,02 0,73 -0,78 -0,77 -0,65

1RM -0,16 0,40 -0,62 -0,62 -0,47

Ratio 1RM/bw -0,53 0,03 -0,67 -0,57 -0,55

gambe isometrico 0,57 0,70 -0,10 -0,10 0,09

Ratio gambe -0,07 0,35 -0,48 -0,31 -0,26

braccio destro -0,50 0,28 -0,91 -0,95 -0,97

Ratio bdx -0,91 -0,31 -0,75 -0,61 -0,80

Optojump CMJ -0,58 -0,03 -0,68 -0,36 -0,67

Optojump SJ -0,35 -0,05 -0,39 -0,20 -0,49

sedentari

Peso Altezza BMI Fat % (BIA) Fat % (Plico)

Peso 1,00

Altezza 0,77 1,00

BMI 0,84 0,30 1,00

Fat % (BIA) 0,58 0,17 0,76 1,00

Fat % (Plico) 0,58 0,08 0,83 0,97 1,00

MB (BIA) 0,65 0,73 0,33 -0,14 -0,16

MB (Armband) 0,93 0,62 0,87 0,60 0,63

kcal D.E.T. 0,15 0,59 -0,25 -0,41 -0,37

METs medi -0,47 0,13 -0,81 -0,87 -0,89

t di Corica 0,53 -0,03 0,82 0,88 0,90

t di Sonno 0,20 0,37 0,01 0,40 0,19

eff. Sonno % 0,04 0,34 -0,21 0,00 -0,17

Hand grip dx 0,29 0,76 -0,20 -0,37 -0,43

mP braccio 0,19 0,66 -0,24 -0,17 -0,21

Ratio mP/bw -0,08 0,47 -0,49 -0,38 -0,41

1RM 0,96 0,81 0,73 0,42 0,40

Ratio 1RM/bw 0,01 0,23 -0,24 -0,60 -0,67

gambe isometrico 0,91 0,95 0,57 0,46 0,39

Ratio gambe 0,66 0,92 0,23 0,29 0,18

braccio destro -0,28 0,24 -0,63 -0,69 -0,77

Ratio bdx -0,70 -0,21 -0,88 -0,87 -0,91

Optojump CMJ -0,09 -0,40 0,15 0,03 -0,02

Optojump SJ -0,36 -0,48 -0,19 -0,45 -0,43

185

Tab 44

FEMMINE

sportive

Peso Altezza BMI Fat % (BIA) Fat % (Plico)

Peso 1,00

Altezza 0,45 1,00

BMI 0,97 0,21 1,00

Fat % (BIA) 0,92 0,31 0,92 1,00

Fat % (Plico) 0,75 -0,21 0,89 0,82 1,00

MB (BIA) 0,95 0,44 0,92 0,83 0,75

MB (Armband) 0,99 0,48 0,95 0,95 0,73

kcal D.E.T 0,90 0,40 0,87 0,95 0,67

METs medi -0,24 -0,13 -0,22 0,05 -0,19

t di Corica -0,60 0,38 -0,76 -0,53 -0,82

t di Sonno 0,76 0,40 0,71 0,48 0,39

eff. Sonno % 0,79 0,22 0,79 0,54 0,55

Hand grip dx 0,88 0,42 0,84 0,86 0,58

mP braccio 0,10 -0,68 0,30 0,08 0,44

Ratio mP/bw -0,57 -0,84 -0,39 -0,59 -0,15

1RM -0,17 -0,72 0,01 -0,31 0,17

Ratio 1RM/bw -0,65 -0,81 -0,48 -0,68 -0,25

gambe isometrico 0,44 -0,44 0,61 0,47 0,66

Ratio gambe -0,24 -0,81 -0,04 -0,18 0,17

braccio destro 0,45 -0,50 0,64 0,34 0,78

Ratio bdx -0,02 -0,79 0,20 -0,09 0,48

Optojump CMJ -0,82 -0,33 -0,81 -0,64 -0,69

Optojump CMJ -0,85 -0,42 -0,81 -0,67 -0,66

sedentarie

Peso Altezza BMI Fat % (BIA) Fat % (Plico)

Peso 1,00

Altezza 0,35 1,00

BMI 0,84 -0,21 1,00

Fat % (BIA) 0,80 -0,28 0,99 1,00

Fat % (Plico) 0,82 -0,21 0,98 0,99 1,00

MB (BIA) 0,55 0,25 0,42 0,34 0,32

MB (Armband) 0,45 0,30 0,31 0,33 0,46

kcal D.E.T 0,83 0,70 0,46 0,38 0,39

METs medi -0,26 0,75 -0,71 -0,77 -0,76

t di Corica 0,25 -0,68 0,65 0,68 0,59

t di Sonno 0,23 -0,33 0,43 0,41 0,28

eff. Sonno % -0,18 0,74 -0,62 -0,70 -0,68

Hand grip dx 0,26 0,63 -0,11 -0,16 -0,07

mP braccio 0,42 0,84 -0,05 -0,12 -0,02

Ratio mP/bw -0,27 0,63 -0,65 -0,70 -0,62

1RM 0,30 0,75 -0,13 -0,18 -0,07

Ratio 1RM/bw -0,21 0,58 -0,56 -0,59 -0,49

gambe isometrico -0,48 0,58 -0,84 -0,87 -0,80

Ratio gambe -0,80 0,23 -0,97 -0,97 -0,95

braccio destro -0,41 0,43 -0,69 -0,73 -0,70

Ratio bdx -0,76 0,11 -0,87 -0,88 -0,88

Optojump CMJ -0,21 0,54 -0,54 -0,57 -0,48

Optojump CMJ -0,28 0,27 -0,44 -0,41 -0,28

186

Capitolo 9° - Studio 4 9.1 Obiettivi

Lo studio del Progetto in esame comprende un campione di 148 soggetti appartenenti a classi diverse dei tre anni di scuola media, di età compresa tra gli 11 ed i 13 anni, arruolati nella S.M.S. “Pytagoris” di Reggio Calabria. L’obiettivo è quello di valutare lo stato nutrizionale di un campione di preadolescenti esaminando in particolare:

• lo stato di accrescimento fisico e la composizione corporea; • esami ematochimici

Considerando sottogruppi maschili e femminili, è stato descritto il campione attraverso l’analisi del BMI, in riferimento ai centili nazionali per l’età evolutiva relativi all’Italia Meridionale (Cacciari 2006) e a quelli internazionali (Cole, 2000, McCarthy, 2006). Inoltre, il campione è stato descritto anche in base ai dati percentuali di massa grassa, ottenuti utilizzando come metodica la plicometria. In particolare, abbiamo svolto un’analisi correlativa tra i valori antropometrici, le percentuali di massa grassa (% Fat Mass) e alcuni parametri ematochimici.

9.2 Materiali e metodi

Le fasi nelle quali si è articolato il progetto sono state:

1. rilevamento misure antropometriche: altezza, peso, circonferenze; 2. valutazione della composizione corporea (plicometria); 3. prelievi ematici e valutazione dei parametri ematochimici.

187

9.3 Indagine (Programmazione – Ambiente - Analisi statistica)

Le indagini antropoplicometriche, non invasive, sono state effettuate direttamente nella scuola che ha aderito al progetto, previo consenso da parte del Dirigente della struttura interessata. Il prelievo ematico e le successive analisi sono state effettuate presso l’ASP di Vibo Valentia, sede di Nicotera. In tutte le classi si è seguito lo stesso protocollo operativo: 1) nei giorni precedenti all’arrivo dell’unità operativa nella scuola è stato consegnato ai genitori da parte dei dirigenti scolastici il modulo di consenso informato nel quale venivano riportate le modalità di svolgimento e le finalità del protocollo di ricerca, con le indagini previste; 2) sulla base delle autorizzazioni, si è proceduto al rilevamento delle misure antropoplicometriche; 3) i ragazzi sono stati condotti presso la ASL dove si è proceduto con il prelievo ematico e le analisi ematochimiche. Tutti i risultati sono stati informatizzati ed organizzati in ambiente Excel, SPSS.

9.4 Raccolta dati

Le metodiche utilizzate sono state ampiamente descritte nei primi due capitoli del presente volume. Di seguito sono elencate le metodiche adoperate per realizzare questo studio.

• Antropometria: abbiamo rilevato le seguenti misure, con l’ausilio di bilancia e fettuccia metrica: statura, peso, circonferenza vita e fianchi

• Plicometria: abbiamo misurato le seguenti pliche (plicometro Holtain-Harpenden): tricipitale, sottoscapolare (per la stima della percentuale di grasso corporeo è stata adoperata la Formula di Slaughter 2)

• Valutazione esami ematochimici

188

9.5 Razionale di Ricerca

9.6 Valutazione composizione corporea -Risultati

9.6.1 Analisi del campione (età - statura - peso - BMI)

Maschi: secondo i punti di cut-off di BMI per sovrappeso e obesità di Cole (2000) i soggetti esaminati possono essere classificati come normopeso. Un inquadramento più dettagliato si ottiene confrontando questi valori con le curve di crescita di Cacciari aggiornate nel 2003, che si riferiscono ad una popolazione tra 2 e 20 anni dell’Italia Meridionale: - BMI: con un valore medio di 20,8 kg/m² (DS ± 3,9) i ragazzi si collocano sopra il 50° percentile (BMI=19,8); - Statura: il valore medio di 156,4 cm(DS ±11,4) si colloca tra il 50° e il 75° percentile. - Peso: il valore medio 51,7 Kg (DS ± 13,6) si colloca tra il 50° e il 75° percentile. Possiamo affermare che come peso, statura e BMI i maschi rientrano ancora nella norma, anche se al limite.

- PLICOMETRIA (Composizione Corporea)

148 SOGGETTI

70M- 78 F - ANALISI EMATOCHMICHE

21 SOGGETTI 10M – 11F

- ANTROPOMETRIA

148 SOGGETTI 70M- 78 F

189

Tab. 45

MASCHI DS FEMMINE DS Numero 70 78 Età 12,5 ±1,19 12,6 ±1,0

7 Statura (cm)

156,38 ± 11,4 155,3 ± 6,8

Peso (Kg)

51,7 ± 13,6 52,6 ±14,16

Vita (cm)

74,7 ± 11,7 70,17 ± 10,7

Fianchi (cm)

87,75 ± 9,75 92,4 ±11,6

WHR 0.85 ±1,05 0,76 ±0,09

BMI 20,8 ± 3,9 21,6 ± 5,06

Femmine: secondo i punti di cut-off di BMI per sovrappeso e obesità di Cole (2000) le femmine sono normopeso (BMI=21,6). Confrontando i valori con le curve di crescita di Cacciari aggiornate al 2003, riferite ad una popolazione femminile tra 2 e 20 anni dell’Italia Meridionale si osserva : - BMI: con un valore medio di 21,6 kg/cm² (DS ± 5,06) le ragazze si collocano a metà tra il 50° e il 75° percentile; - Statura: il valore medio di 155,3 cm (DS ±6,57) si colloca sul 50° percentile; - Peso: il valore medio 52,6 Kg (DS ± 14,16) si colloca tra il 50° e il 75° percentile. Possiamo affermare che come BMI le femmine sono vicino alla norma ma tendenti al sovrappeso; come statura e peso sono al limite superiore della norma. Dal confronto tra i due sessi non sono emerse differenze significative per quanto riguarda il peso, la statura, il BMI. Differenze significative ci

190

sono per le circonferenze vita (p≤ 0,05), fianchi (p≤ 0,01) e rapporto V/F (p≤ 0,001). In tabella 46 sono riportate le medie delle misurazioni rilevate. 9.6.2 Analisi del campione: plicometria (variabile % Fat Mass)

Per l’analisi della composizione corporea, in questo studio i soggetti sono stati valutati mediante antropoplicometria. Come già detto, classificando i soggetti in base ai centili di BMI forniti da Cacciari (2006) sia i maschi che le femmine superano il 50° percentile ma non raggiungono i valori di sovrappeso. Anche utilizzando i punti di cut-off elaborati da Cole (2000) i maschi e le femmine rientrano nei valori normali. Per la stima della % Fat Mass con la plicometria sono state utilizzate le formule di Slaughter (1988) per maschi pre-puberi e per femmine adolescenti. La plicometria ha rilevato nei maschi una % media di FM del 24,4% e nelle femmine un valore pari al 28,5 % . La tabella 46 mostra i valori medi della % FM ricavati nel nostro campione dalle equazioni di Slaughter.

Tab. 46 - Valori medi % FM ottenuti con plicometria

Maschi: la plicometria rileva il valore medio pari al 24,4% (DS ±11,8). Confrontando questi valori con i valori soglia di % FM di Jebb (2004), i soggetti risultano nel range di sovrappeso. Stesso risultato (pre-obesità) si ottiene considerando la classificazione di De Lorenzo (2001). Femmine: con la plicometria il valore medio di FM è pari al 28,5% (DS ±9,01). Confrontando questi valori con i valori soglia di % FM di Jebb, le alunne si collocano al limite del range di sovrappeso. Considerando i valori soglia di De Lorenzo risultano già pre-obese. La classificazione dei soggetti in base al BMI (Cacciari 2006) e alla % FM (De Lorenzo 2001), ha dato dunque dei risultati discordanti:

PLICOMETRIA Maschi DS Femmine DS % FM 24,4 ±11,8 28,5 ±9,01

191

• valutando solo il BMI, i casi di obesità erano 15 (10 femmine e 5 maschi).

• Valutando la FM%, misurata tramite plicometria, i casi di obesità erano 43 (22 femmine e 21 maschi)

E’ importante dunque osservare come molti soggetti presentano una % FM che depone per un eccesso di adiposità a fronte di valori normali di BMI.

9.7 Valutazione parametri ematochimici – Risultati

Dal campione è stato estrapolato un sottocampione di 21 soggetti, i quali si sono sottoposti a prelievo ematico. Successivamente è stata effettuata un’analisi di correlazione tra i parametri ematochimici e la composizione corporea. In tabella 47 sono riportate le medie dei valori e dei parametri ematochimici misurati. Per ogni parametro misurato è stata effettuata un’analisi di correlazione con le misure antropoplicometriche rilevate. In tabella 48 sono riportati i coefficienti di correlazione R e le significatività. Nel sottocampione esaminato, tutti i soggetti mostrano valori medi dei parametri ematici nella norma. Pur tuttavia, è interessante notare come dall’analisi di correlazione emerge quanto segue: la % di massa grassa è correlata ai valori di colesterolo totale, LDL, fibrinogeno, PCR e VES; quindi a valori più alti di % di massa grassa corrispondono valori più alti dei parametri menzionati; il BMI è correlato ai valori di colesterolo LDL, fibrinogeno e PCR; quindi a valori elevati di BMI corrispondono valori elevati di LDL, fibrinogeno e PCR; il rapporto vita fianchi (V/F) si correla con il valore di glicemia e SGPT; quindi quanto più aumenta il valore dato dal rapporto della circonferenza vita e circonferenza fianchi tanto più aumenta il valore di glicemia e SGPT nel sangue; il peso è correlato con il valore di PCR e LDL; più aumenta il peso corporeo più aumenta il valore di colesterolo cosiddetto “cattivo” e il valore della PCR (Proteina C reattiva).

192

Questi risultati confermano quanto l’eccesso di deposito di grasso possa influire e condizionare lo stato di salute.

Tab. 47 - Analisi descrittiva dei parametri valutati: Medie e DS

Maschi DS Femmine DS Numero 10 11 BMI 23,1 ±2.4 23,9 ±6,0 % FM 23,6 ±5,4 29.6 ±8,4 Glicemia 79,9 ±5,3 75,6 ±5,1 Colesterolo totale 153,9 ±24,6 151,9 ±19,6 Colesterolo HDL 56 ±13,1 62,5 ±5,4 Colesterolo LDL 70,7 ±21,3 77,3 ±19,6 Trigliceridemia 44,2 ±8,8 59,8 ±17,2 SGOT 25,7 ±4,6 21,3 ±5,7 SGPT 19,4 ±5,9 16,5 ±3,8 Fibrinogenemia 305,2 ±25,8 325,5 ±43,4 PCR 1,04 ±0,9 1,03 ±0,9 VES 8,9 ±4,8 15,4 ±6,4

Tab. 48 - Coefficienti di correlazione tra parametri

ematochimici e composizione corporea.

Glicemia Col Tot HDL LDL Trig BMI 0.16 0.36 0.18 0.49* 0.00 Vita 0.34 0.05 -0.27 0.23 0.17

Fianchi -0.07 0.26 -0.18 0.35 0.10 V/F 0.51* 0.22 0.35 0.51 0.15

% FM 0.01 0.41* 0.07 0.38* 0.27

SGOT SGPT Fibrinogeno PCR VES BMI 0.39 0.12 0.40* 0.45* 0.42*

Vita 0.16 0.28 0.20 0.45* 0.15 Fianchi -0.56* 0.28 0.39* 0.33 0.44*

V/F 0.37 0.54* -0.14 0.24 0.26 % FM -0.44* 0.11 0.55* 0.37 0.53*

*correlazioni statisticamente significative

193

Capitolo 10° - Studio 5

10.1 Razionale di studio e di ricerca

Il progetto “Lo Sport a Scuola? Sicuro” ha come finalità quelle di creare percorsi formativi e didattici che abbiano come punti di riferimento la pratica motorio-sportiva sicura e l’educazione alla salute, nelle varie sfaccettature, che implicano l’ambito biologico, nutrizionale, socio-economico e psico-relazionale, passando attraverso un’ analisi dello stile di vita e dello stato nutrizionale di una popolazione di studenti frequentanti le scuole di Roma. Il progetto, realizzato grazie anche al contributo della Regione Lazio, vede la partecipazione di tre scuole di Roma: l’ITC “Bachelet” (in zona Aurelia/Boccea) scuola capofila, l’ITC “Calamandrei” (ubicato in zona Saxa Rubra, presso il centro Rai), il Liceo Classico “Montale” (zona Portuense/villa Pamphili), che sono organizzati in rete come istituti che attuano un indirizzo sportivo all’interno del loro percorso didattico e operano in zone della grande periferia romana. E’ altresì presente un ampio bacino di utenza scolastica proveniente da paesi stranieri e vi sono numerosi alunni diversamente abili. Gli Istituti si pongono quindi anche come centro culturale aggregante di una comunità ormai multietnica che vive nel territorio.

Gli aspetti innovativi del progetto sono:

- formulazione percorsi didattici in rete; - istituzione di quattro ore a settimana di pratica sportiva in ambienti

sicuri e attrezzati con le seguenti discipline: pallavolo, pallacanestro, calcetto, nuoto, badminton, atletica leggera, ginnastica, pallamano, tennistavolo, con l'intervento dei docenti di Educazione Fisica in servizio negli Istituti;

- la formazione di percorsi formativi e didattici interdisciplinari; - l’integrazione di studenti disabili ed extracomunitari; - la continuità in verticale fra Scuola superiore e Università; - l’attuazione di un percorso formativo che integri la reale conoscenza del

proprio corpo e l’immagine di sé (attraverso lo studio della

194

composizione corporea e dello stato nutrizionale) con la pratica corretta e salutare delle attività motorie.

� Si sono svolte giornate dedicate a incontri di pratica sportiva di Pallavolo, Pallacanestro, Tennistavolo con rappresentative di studenti coinvolti nel progetto.

� Si sono attuati, attraverso moduli di lezioni frontali, corsi, convegni e seminari sul tema dell’educazione alimentare e la salute, programmati interventi integrati e trasversali nell’ambito dei tre istituti, dell’Università e del territorio, e coinvolti gli insegnanti, gli studenti e le famiglie, realizzando un messaggio concreto e operativo. Un messaggio basato su evidenze scientifiche e mirato a valorizzare e rivalutare la dieta mediterranea e le corrette abitudini di vita, promuovendo uno stile di vita attivo e salutare.

Il progetto ha attuato il coinvolgimento degli alunni con disabilità e degli alunni stranieri, attraverso laboratori scientifici e motorio-sportivo in cui si creano anche forme di integrazione sociale e culturale. I docenti che hanno preso parte al progetto hanno tutti una esperienza universitaria ed hanno preso parte ad attività specifiche di formazione e aggiornamento. Il progetto si è integrato con un ampio programma finalizzato alla diagnosi, alla prevenzione ed alla rimozione delle cause di disagio giovanile:

• con l’obiettivo di individuare e prevenire le abitudini scorrette di vita;

• le cause e le conseguenze della sedentarietà e della malnutrizione; • evidenziando i comportamenti e gli errori più comuni da parte

della popolazione in esame e indirizzando i giovani verso un cambiamento terapeutico dello stile di vita (TLC, Therapeutic Lifestyle Change).

10.2 Obiettivi

Data la tendenza alla sedentarietà, associata al rapido incremento della prevalenza dell’obesità, considerando anche la grande difficoltà

195

nel trattamento di tale patologia, è fondamentale lo sviluppo di piani atti a contrastare il fenomeno, soprattutto in termini di prevenzione.

Particolare attenzione deve essere infatti rivolta alla prevenzione di uno stile di vita scorretto ed all’obesità nell’età evolutiva, in quanto, come già ampiamente discusso nella prima parte di questo elaborato, un eccesso di grasso corporeo in tale fascia di età può essere già associato a fattori di rischio di malattie e può aumentare la probabilità che l’obesità e le patologie ad essa correlate persistano anche in età adulta.

10.3 Soggetti, materiali e metodi

La prima parte del progetto-studio ha “fotografato” la situazione della popolazione studentesca campione, in relazione alla frequenza, distribuzione, incidenza e prevalenza della sedentarietà, degli errori alimentari e del sovrappeso/obesità nelle varie fasce di età. Per la raccolta dei dati è stata costruita una scheda ad hoc (Case Report Form, CRF) che è stata somministrata ad ogni singolo alunno partecipante. Tale attività è stata coordinata dalla prof.ssa Anna Rita Vestri, ordinario di statistica medica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma “La Sapienza”. Le successive indagini biometriche, non invasive, sono state da me coordinate. Il contributo e la collaborazione dell’Università di Roma “Tor Vergata” (dip. di Neuroscienze - Dottorato di Ricerca in Fisiologia dei Distretti Corporei - direttore: Prof. A. De Lorenzo) ci hanno consentito di utilizzare risorse, mezzi e personale specializzato. Abbiamo costituito una ”task-force” itinerante, che ha avuto come base e riferimento i laboratori dei tre Istituti scolastici in rete e quelli Universitari. Le indagini sono state effettuate previo consenso informato scritto da parte degli studenti e delle loro famiglie, che hanno aderito con entusiasmo al progetto. I dati sono stati resi in forma anonima al fine di rispettare la normativa sulla tutela dei dati personali.

196

Abbiamo valutato un campione rappresentativo di 258 studenti, sulla base di un consenso informato (vedi all. 1) e di una libera adesione al progetto, frequentanti classi di pari età nell’indirizzo delle scuole di appartenenza. L’età è compresa tra i 16 e i 19 anni. Lo studio si articola attraverso varie analisi e diverse valutazioni:

1 - Valutazione della composizione corporea, dello stato nutrizionale e di salute generale, adoperando le seguenti metodiche:

- Misure antropometriche e BMI (indice di massa corporea)

- Misure plicometriche (equazioni di Durnin e Slaughter)

- Misure impedenziometriche (BIA)

- Misura mediante densitometria a doppio raggio fotonico (DEXA)

- Misura della pressione arteriosa.

- Misura del dispendio energetico mediante armband®

2 - Confronto delle stime percentuali di massa grassa (% Fat Mass) e massa magra, rilevate con diverse metodiche, rispetto al BMI ed alle altre misurazioni effettuate.

3 - Analisi dello stile di vita, in termini di abitudini alimentari e motorie, mediante somministrazione di un questionario agli studenti ed ai loro genitori, per la rilevazione dei consumi alimentari, delle attività motorie e di altri dati utili, relativi anche alla famiglia di appartenenza, (v. allegati 2, 3)

Sono state adoperate le seguenti tecniche di valutazione (le metodiche citate sono ampiamente descritte nella prima parte di questo elaborato):

197

- Antropometria

Abbiamo rilevato, con l’ausilio di bilancia, stadiometro, calibro e fettuccia metrica, le seguenti misure: statura, peso, diametri di polso e gomito, circonferenze vita e fianchi.

- Plicometria

Con il “plicometro Holtain” abbiamo misurato le seguenti pliche: tricipitale, sottoscapolare, bicipitale e sovrailiaca. Per la determinazione della percentuale di grasso corporeo sono state adoperate le equazioni di Slaughter (per adolescenti) e Durnin.

- Bioimpedenziometria

Abbiamo utilizzato il bioimpedenziometro monofrequenziale “BIA 101”della Akern e quello bifrequenziale “Handy 3000” della DS Medica.

- Pressione arteriosa

Con l’uso di uno sfigmomanometro professionale a colonna abbiamo rilevato i valori di pressione sistolica e diastolica.

- DXA e Armband®

Un sottocampione di studenti (36 soggetti) è stato sottoposto alla valutazione del dispendio energetico con un misuratore a fascia indossato su braccio (Armband® SenseWear BodyMedia) ed alla analisi della composizione corporea con la DXA. Tutti i risultati sono stati elaborati con programmi e software specifici per la valutazione della composizione corporea e del dispendio energetico. I dati sono stati quindi informatizzati ed organizzati in Excell.

198

Allegato 1 Consenso informato

199

.

Allegato 2 Il questionario somministrato agli studenti ( pag. 1 di 7).

200

Allegato 3 Dati relativi alla famiglia di appartenenza.

201

10.4 Risultati

Il campione esaminato è composto da 258 studenti, equamente rappresentati da maschi e femmine:

sesso

131 50,8

127 49,2

258 100,0

f

m

Total

ValidFrequency Percent

202

sesso * scuola_rec

25 49 57 131

32 76 19 127

57 125 76 258

Count

Count

Count

f

m

sesso

Total

Bachelet Calamandrei Montale

scuola_rec

Total

I valori medi di composizione corporea sono mostrati nei grafici seguenti, ripartiti secondo il genere e le tre scuole di appartenenza:

203

204

Descrittiva dell’indagine svolta su un campione di 127 soggetti

maschi (età media 18,4 anni):

sesso = m

Tab. 49 BMI medio 23,5; Pressione arteriosa media 120/80; % FM media con plicometria Slaughter

21%; % FM media con plicometria Durnin 17%;

FM (massa grassa %) media con BIA 18%

Mean = Media Aritmetica

Median = Mediana

Mode = Modalita’ (Valore con la Massima Frequenza)

Std. Deviation = Variabilita’ (Deviazione Standard )

MASCHI

127 18,5 18,5 18,9 1,4 14,5 22,1

126 120,8 120,0 120,0 9,4 90,0 150,0

126 79,2 80,0 80,0 6,0 60,0 90,0

127 175,1 176,0 177,0 6,4 157,0 193,0

127 72,3 69,9 63,0 15,0 46,1 140,0

127 23,5 22,6 20,6 4,3 17,4 42,7

127 79,5 77,0 77,0 10,6 65,5 145,0

127 95,3 94,0 93,0 10,5 54,5 150,0

127 ,8 ,8 ,8 ,1 ,7 1,4

127 20,9 17,8 15,5 11,1 7,7 64,2

127 17,2 15,8 15,8 5,5 9,2 33,8

125 18,1 16,8 15,7 6,9 3,8 38,5

127 82,1 83,4 84,3 7,1 61,5 103,3

127 59,1 59,3 60,0 7,3 41,5 91,5

127 1761,5 1761,6 1553,1 168,1 1433,7 2317,8

età

P.A. sist.

P.A. diast.

statura (cm)

peso (kg)

BMI

vita

fianchi

v/f

%FM (Sla 2)

%FM (Durnin)

Massa Grassa (%)

Massa Magra (%)

Massa Muscolare (%)

Met. Bas. (kcal)

Valid

N

Mean Median Mode Std. Deviation Minimum Maximum

205

Descrittiva delle indagini svolte nelle tre scuole (maschi):

BACHELET - MASCHI

32 18,2 18,1 18,9 1,2 16,4 21,2

32 119,5 120,0 120,0 9,6 100,0 140,0

32 78,8 80,0 80,0 6,1 70,0 90,0

32 175,5 176,3 170,0 5,5 164,0 184,0

32 70,7 68,9 63,0 11,5 54,8 109,1

32 23,0 22,5 18,6 3,6 17,4 33,5

32 78,1 76,3 73,0 7,8 68,0 100,0

32 94,5 93,8 85,0 7,8 83,5 120,0

32 ,8 ,8 ,8 ,0 ,8 ,9

32 20,8 18,5 16,6 8,7 9,9 46,6

32 17,4 16,0 15,8 4,6 10,5 28,8

30 17,9 17,8 20,5 5,9 7,9 37,2

32 82,9 83,0 79,5 6,9 62,8 103,3

32 59,7 59,3 57,1 8,0 45,1 91,5

32 1754,8 1735,4 1494,3 164,5 1494,3 2247,6

età

P.A. sist.

P.A. diast.

statura (cm)

peso (kg)

BMI

vita

fianchi

v/f

%FM (Sla 2)

%FM (Durnin)

Massa Grassa (%)

Massa Magra (%)

Massa Muscolare (%)

Met. Bas. (kcal)

Valid

N

Mean Median Mode Std. Deviation Minimum Maximum

CALAMANDREI - MASCHI

76 18,8 18,8 16,2 1,3 16,2 22,1

76 122,1 120,0 120,0 9,4 105,0 150,0

76 79,7 80,0 80,0 6,2 60,0 90,0

76 174,8 175,6 177,0 6,4 157,0 193,0

76 73,4 70,5 54,0 16,5 46,1 140,0

76 23,9 22,8 20,8 4,8 18,2 42,7

76 80,7 77,0 77,0 11,9 65,5 145,0

76 95,6 94,0 93,0 11,7 54,5 150,0

76 ,8 ,8 ,8 ,1 ,7 1,4

76 21,3 18,0 15,5 12,0 8,9 64,2

76 17,4 15,9 12,5 5,6 9,4 33,8

76 18,3 16,8 12,4 7,4 3,8 38,5

76 81,6 83,2 74,3 7,4 61,5 96,2

76 58,7 58,3 60,0 7,0 41,5 90,8

76 1765,9 1765,2 1553,1 172,3 1433,7 2317,8

età

P.A. sist.

P.A. diast.

statura (cm)

peso (kg)

BMI

vita

fianchi

v/f

%FM (Sla 2)

%FM (Durnin)

Massa Grassa (%)

Massa Magra (%)

Massa Muscolare (%)

Met. Bas. (kcal)

Valid

N

Mean Median Mode Std. Deviation Minimum Maximum

MONTALE - MASCHI

19 17,4 17,3 17,3 1,5 14,5 19,6

18 117,5 120,0 120,0 8,6 90,0 130,0

18 78,3 80,0 80,0 4,9 60,0 80,0

19 175,6 176,0 164,0 7,9 161,5 193,0

19 70,8 68,8 50,4 14,4 50,4 109,9

19 22,9 22,0 20,6 3,6 18,7 33,5

19 76,7 74,0 78,0 8,4 69,0 100,0

19 95,4 93,5 83,0 9,2 83,0 119,0

19 ,8 ,8 ,8 ,0 ,8 ,9

19 19,3 15,1 11,8 11,7 7,7 47,4

19 16,0 14,0 9,2 6,4 9,2 31,2

19 17,2 15,6 8,9 6,5 8,9 32,8

19 82,8 84,4 67,2 6,5 67,2 91,1

19 59,9 61,3 61,3 7,5 44,9 77,5

19 1755,0 1744,5 1482,0 165,8 1482,0 2126,2

età

P.A. sist.

P.A. diast.

statura (cm)

peso (kg)

BMI

vita

fianchi

v/f

%FM (Sla 2)

%FM (Durnin)

Massa Grassa (%)

Massa Magra (%)

Massa Muscolare (%)

Met. Bas. (kcal)

Valid

N

Mean Median Mode Std. Deviation Minimum Maximum

206

Descrittiva dell’indagine eseguita su un campione di 131 soggetti femmine (età media 17,7 anni):

sesso = f

FEMMINE

131 17,8 17,9 17,3 1,5 14,3 23,3

131 109,0 110,0 110,0 9,5 90,0 130,0

131 73,7 70,0 70,0 6,8 55,0 90,0

131 162,2 161,8 159,0 6,2 147,6 178,5

131 58,3 58,2 58,8 8,8 40,7 94,2

131 22,1 21,8 19,9 3,0 16,2 33,4

131 69,4 68,5 68,0 6,2 58,0 91,0

131 96,1 96,0 96,0 6,8 81,0 119,0

131 ,7 ,7 ,7 ,0 ,6 ,9

131 27,7 27,4 27,4 6,3 16,4 46,8

131 27,7 28,0 23,3 4,6 17,8 38,1

131 27,0 26,7 21,7 6,5 4,3 44,5

131 73,0 73,3 65,4 6,5 55,5 95,7

131 48,5 47,9 46,2 6,5 37,0 86,9

131 1412,9 1409,1 1504,2 118,3 1201,0 2010,9

età

P.A. sist.

P.A. diast.

statura (cm)

peso (kg)

BMI

vita

fianchi

v/f

%FM (Sla 2)

%FM (Durnin)

Massa Grassa (%)

Massa Magra (%)

Massa Muscolare (%)

Met. Bas. (kcal)

Valid

N

Mean Median Mode Std. Deviation Minimum Maximum

Tab. 50 BMI medio 22,1; Pressione arteriosa media 109/74; % FM media con plicometria Slaughter 27,7%; % FM media con plicometria Durnin 27,7%;

% FM media (massa grassa %) con BIA 27%

207

Descrittiva delle indagini svolte nelle tre scuole (femmine):

BACHELET - FEMMINE

25 17,4 17,2 16,6 ,6 16,6 19,1

25 110,6 110,0 100,0 11,3 90,0 130,0

25 76,2 80,0 80,0 7,1 60,0 90,0

25 162,0 160,5 154,0 7,1 149,0 178,5

25 57,0 58,5 43,9 6,9 43,9 69,0

25 21,7 21,5 19,9 2,6 16,2 26,1

25 68,3 69,0 68,0 4,1 60,0 74,4

25 96,1 97,5 98,0 6,1 84,0 107,0

25 ,7 ,7 ,7 ,0 ,7 ,8

25 27,7 28,0 28,0 5,5 17,2 36,7

25 27,7 28,1 23,6 4,5 18,4 34,2

25 24,0 24,2 19,9 8,2 4,3 39,3

25 76,0 75,8 80,1 8,2 60,7 95,7

25 52,8 51,2 46,2 11,1 38,8 86,9

25 1465,2 1420,4 1251,2 182,6 1251,2 2010,9

età

P.A. sist.

P.A. diast.

statura (cm)

peso (kg)

BMI

vita

fianchi

v/f

%FM (Sla 2)

%FM (Durnin)

Massa Grassa (%)

Massa Magra (%)

Massa Muscolare (%)

Met. Bas. (kcal)

Valid

N

Mean Median Mode Std. Deviation Minimum Maximum

CALAMANDREI - FEMMINE

49 18,7 18,7 18,4 1,4 14,5 23,3

49 108,1 110,0 110,0 7,9 90,0 120,0

49 72,3 70,0 70,0 6,6 60,0 80,0

49 162,3 161,7 168,0 6,2 147,6 176,5

49 60,2 58,8 58,8 10,4 40,7 94,2

49 22,8 22,3 20,0 3,3 16,5 33,4

49 70,9 70,1 67,0 7,0 59,5 91,0

49 97,8 97,0 96,0 7,5 81,0 119,0

49 ,7 ,7 ,7 ,0 ,6 ,9

49 27,9 27,4 27,4 7,0 16,4 46,8

49 27,9 28,4 26,5 4,9 17,8 38,1

49 28,5 27,4 25,0 6,2 14,7 44,5

49 71,5 72,6 65,4 6,2 55,5 85,3

49 46,6 47,5 47,5 4,3 37,0 55,5

49 1403,0 1418,1 1201,0 85,9 1201,0 1578,9

età

P.A. sist.

P.A. diast.

statura (cm)

peso (kg)

BMI

vita

fianchi

v/f

%FM (Sla 2)

%FM (Durnin)

Massa Grassa (%)

Massa Magra (%)

Massa Muscolare (%)

Met. Bas. (kcal)

Valid

N

Mean Median Mode Std. Deviation Minimum Maximum

MONTALE - FEMMINE

57 17,2 17,3 14,9 1,4 14,3 20,1

57 109,0 110,0 110,0 9,9 90,0 130,0

57 73,8 70,0 70,0 6,7 55,0 90,0

57 162,2 162,0 162,0 6,0 149,0 177,0

57 57,2 56,5 54,2 7,9 42,7 83,7

57 21,7 21,2 20,2 2,8 17,4 29,9

57 68,5 67,5 63,0 6,0 58,0 86,0

57 94,7 95,0 96,0 6,2 82,0 114,0

57 ,7 ,7 ,7 ,0 ,6 ,9

57 27,5 26,4 19,7 6,2 17,6 45,7

57 27,6 27,5 24,7 4,5 18,7 37,5

57 26,9 26,7 21,7 5,5 15,6 40,5

57 73,1 73,3 66,8 5,5 59,5 84,4

57 48,2 48,2 46,9 4,3 40,0 56,6

57 1398,4 1382,9 1504,2 101,6 1240,2 1903,2

età

P.A. sist.

P.A. diast.

statura (cm)

peso (kg)

BMI

vita

fianchi

v/f

%FM (Sla 2)

%FM (Durnin)

Massa Grassa (%)

Massa Magra (%)

Massa Muscolare (%)

Met. Bas. (kcal)

Valid

N

Mean Median Mode Std. Deviation Minimum Maximum

208

10.5 Composizione corporea e BMI

Valori medi (maschi):

La BIA rileva, come media, una % FM pari al 18% mentre con la plicometria, secondo la formula Slaughter il valore medio è del 21% e secondo la formula Durnin è del 17,2 %. Il BMI ci stima un valore di 23,5.

Considerando la classificazione di De Lorenzo (v. cap. 3, tab. 8) la media dei ragazzi risulta in una condizione accettabile, condizione di normalità anche secondo il BMI.

Valori medi (femmine):

La BIA rileva, come media, una % FM pari al 27% mentre con la plicometria, sia secondo la formula Slaughter sia secondo la formula Durnin, il valore medio è del 27,7%. Il BMI ci stima un valore di 22,1.

Considerando la classificazione di De Lorenzo la media delle ragazze risulta in una condizione di pre-obesità, invece secondo il BMI rientrano nella normalità. Come sopra indicato abbiamo adottato la classificazione di De Lorenzo ma, per ulteriore confronto, riportiamo anche le tabelle di Jebb & McCarthy (v. cap. 3, tab. 9).

10.6 Confronto dei soggetti in base al BMI e alla % Fat

Per un confronto fra i valori di BMI e quelli di Fat % rilevati, abbiamo sovrapposto i cut-off ed i range della classificazione internazionale del BMI (WHO, 1998) a quelli dei corrispondenti valori di Fat % di De Lorenzo (2001) e di Jebb & McCarthy (2004, 2006), codificando così delle tabelle di riferimento (v. tabb. 51 e 52) distinte per genere.

La categoria sottopeso di BMI corrisponde a quella di eccellente di De Lorenzo o underfat di Jebb, quella del normopeso comprende le categorie buono e accettabile di De Lorenzo o healthy di Jebb, il sovrappeso corrisponde al pre-obeso o overfat, obesità è la stessa di obeso di De Lorenzo o obese di Jebb.

209

Essendo la nostra una popolazione giovanile, i cut-off che abbiamo considerato come riferimento per la % Fat sono quelli di De Lorenzo (2001) per soggetti < 19 anni:

> 12% - 22% - 27% (buono/accettabile, pre-obesità, obesità)

per i maschi e

> 17% - 27% - 32% per le femmine

e quelli di Jebb & McCarthy (2004, 2006):

> 10% - 20% - 24% (healthy, overfat, obese) per i maschi e

> 16% - 30% - 34% per le femmine

Tali valori di Cut-off sono stati sovrapposti a quelli di BMI (con cui abbiamo confrontato i valori di Fat % del nostro campione) che sono rispettivamente 18,5 - 25 - 30 kg/m2 (normopeso, sovrappeso, obeso), realizzando così le seguenti tabelle, valide per la fascia di età da noi studiata:

210

Tab. 51 Confronto BMI – Fat % secondo De Lorenzo

MASCHI

BIA

(% FAT)

< 18.5 SOTTOPESO 5.0 -12.0 % ECCELLENTE

18.5 -21.9 NORMOPESO 12.1 -17.0 % BUONO

22 -24.9 NORMOPESO 17.1 -22.0 % ACCETTABILE

25 -29.9 SOVRAPPESO 22.1 -27.0 % PRE-OBESITÀ

> 30 OBESO > 27.0 % OBESITÀ

De Lorenzo (kg/m2) BMI

FEMMINE

BIA

(% FAT)

< 18.5 SOTTOPESO 13.0 -17.0 % ECCELLENTE

18.5 -21.5 NORMOPESO 17.1 -22.0 % BUONO

21.5 -24.9 NORMOPESO 22.1 -27.0 % ACCETTABILE

24.9 -29.9 SOVRAPPESO 27.1 -32.0 % PRE-OBESITÀ

> 30 OBESO > 32.0 % OBESITÀ

De Lorenzo (kg/m2) BMI

211

Tab. 52 Confronto BMI – Fat % secondo Jebb & McCarthy

Tornando al nostro campione, secondo tali tabelle (classificazioni di De Lorenzo e di Jebb & McCarthy), tutti i dati acquisiti dimostrano una seria prevalenza di pre-obesità (overfat) nella popolazione femminile presa in esame, mentre i ragazzi si trovano in una condizione più vicina alla normalità, anche se comunque peggiore rispetto alla classificazione in base al BMI.

MASCHI

BIA Jebb &(% FAT) McCarthy

< 18.5 SOTTOPESO <10.0 %UNDERFAT

18.5 -24.9 NORMOPESO 10.1 -20 %HEALTHY

25 -29.9 SOVRAPPESO 20.1 -24-0 % OVERFAT

> 30 OBESO > 24.0 % OBESE

BMI(kg/m2)

FEMMINE

BIA Jebb &

(% FAT) McCarthy

< 18.5 SOTTOPESO <16.0 %UNDERFAT

18.5 -24.9 NORMOPESO 16.1 -30.0 %HEALTHY

25 -29.9 SOVRAPPESO 30.1 -34.0 % OVERFAT

> 30 OBESO > 34.0 % OBESE

BMI(kg/m2)

212

Valutazioni per genere

Soggetti maschi:

Come possiamo osservare dai seguenti grafici (tabb. 53 – 60), considerando la % Fat, con la plicometria, secondo la formula di Slaughter e la classificazione di De Lorenzo, solo il 28% dei ragazzi si trova nel range della categoria buono; il 41% secondo Durnin e il 34% con la BIA sono nella stessa situazione. Considerando invece il BMI, addirittura il 72% (!) si collocherebbe nella fascia normopeso corrispondente alla categoria buono.

La percentuale di ragazzi obesi con la plicometria di Slaughter è del 17%, per la Durnin è dell’8% e secondo la BIA del 10%. Solo il 2% viene invece valutato obeso considerando valori di BMI (!).

La percentuale di pre-obesi è tra il 10 e il 13% circa, secondo i risultati della plicometria (Slaughter e Durnin) e della BIA (risultati pertanto sovrapponibili), mentre il BMI colloca nella fascia sovrappeso (corrispondente alla categoria pre-obesi) solo il 6% dei ragazzi.

MASCHI Kg/m2 Fat % Fat % Fat % BMI SLAUGHTER DURNIN BIA ECCELLENTE 1% 17% 17% 18%

BUONO 72% 28% 41% 34%

ACCETTABILE 17% 28% 24% 25%

PRE-OBESO 6% 10% 10% 13%

OBESO 2% 17% 8% 10%

Total 100% 100% 100% 100%

Tab. 53 Classificazione in percentuale della popolazione di ragazzi (N. tot. 127) in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le diverse metodiche) e rispetto al BMI.

213

Tab. 54 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazzi che si trovano in una condizione eccellente in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le

diverse metodiche) e rispetto al BMI.

Tab. 55 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazzi che si trovano in una condizione buona in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le

diverse metodiche) e rispetto al BMI.

214

Tab. 56 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazzi che si trovano in una condizione accettabile in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le

diverse metodiche) e rispetto al BMI.

Tab. 57 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazzi che si trovano in una condizione di pre-obesità in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con

le diverse metodiche) e rispetto al BMI.

215

Tab. 58 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazzi che si trovano in una condizione di obesità in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le

diverse metodiche) e rispetto al BMI.

Tab. 59 Il grafico riassume la classificazione dei ragazzi in percentuale, in base alla %FM (misurazione della %FM con le diverse metodiche) secondo i valori di riferimento di De

Lorenzo (2001) e rispetto al BMI.

216

Calamandrei maschi

Montale maschi

217

Le tabelle ed i grafici seuenti riassumono in percentuale la classificazione dei ragazzi, in base alla %FM riscontrata con la metodica BIA, secondo i valori di riferimento di De Lorenzo (2001) e rispetto al BMI:

SOGGETTI MASCHI

De Lorenzo % BMI %

Eccellente 17% <18.5 1%

Buono 34% 18.5_21.5 74%

Accettabile 24% 21.5_25 17%

Pre-obeso 13% 25_30 6%

Obeso 12% >=30 2%

Totale 100% 100%

Maschi

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

Eccellente Buono Accettabile Pre-obeso Obeso

De Lorenzo

BMI

218

Le tabelle ed i grafici seuenti riassumono in percentuale la classificazione dei ragazzi, in base alla %FM riscontrata con la metodica BIA, secondo i valori di riferimento di Jebb & McCarthy (2004, 2006) e rispetto al BMI:

SOGGETTI MASCHI

Jebb & McCarthy % BMI %

underfat 7% <18.5 1%

health 57% 18.5_25 91%

overfat 19% 25_30 6%

obese 17% >=30 2%Total 100% 100%

Maschi

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

underfat health overfat obese

Jebb

BMI

219

Soggetti femmine:

Come possiamo osservare dai seguenti grafici, secondo la plicometria di Slaughter il 31% delle ragazze si trova in condizione di pre-obesità e secondo la Durnin il 38%. Invece, se ci basiamo sul BMI solo il 2% (!) sarebbe in sovrappeso (corrispondente alla fascia pre-obesità) e addirittura il 76% (!) in condizione di normopeso (fascia buono). La percentuale di obese è del 21% e del 18% con i risultati della plicometria (Slaughter e Durnin) e del 21% con la BIA (risultano pertanto quasi sovrapponibili), mentre il BMI non evidenzierebbe ragazze obese (!!!).

FEMMINE kg/m2 Fat % Fat % Fat % BMI SLAUGHTER DURNIN BIA ECCELLENTE 9% 1% 0% 5%

BUONO 76% 19% 11% 18%

ACCETTABILE 14% 29% 34% 30%

PRE-OBESO 2% 31% 38% 27%

OBESO 0% 21% 18% 21%

Total 100% 100% 100% 100% Tab. 60 Classificazione in percentuale della popolazione di ragazze (N. tot. 131) in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le diverse metodiche) e rispetto al BMI.

220

Tab. 61 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazze che si trovano in una condizione eccellente, in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le

diverse metodiche) e rispetto al BMI.

Tab. 62 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazze che si trovano in una condizione buona, in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le

diverse metodiche) e rispetto al BMI.

221

Tab. 63 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazze che si trovano in una condizione accettabile, in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le

diverse metodiche) e rispetto al BMI.

Tab. 64 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazze che si t0rovano in una condizione di pre-obesità, in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con

le diverse metodiche) e rispetto al BMI.

222

Tab. 65 Il grafico ci illustra la percentuale della popolazione di ragazze che si trovano in una condizione di obesità, in base alla classificazione di De Lorenzo (misurazione della %FM con le

diverse metodiche) e rispetto al BMI.

Tab. 66 Il grafico riassume la classificazione delle ragazze in percentuale, in base alla %FM (misurazione della %FM con le diverse metodiche) secondo i valori di riferimento di De

Lorenzo e rispetto al BMI.

223

224

Le tabelle ed i grafici seuenti riassumono in percentuale la

classificazione delle ragazze, in base alla % FM riscontrata con la metodica BIA, secondo i valori di riferimento di De Lorenzo (2001) e rispetto al BMI:

SOGGETTI FEMMINE

De Lorenzo % BMI %

Eccellente 5% <18.5 9%

Buono 18% 18.5_21.5 76%

Accettabile 30% 21.5_25 14%

Pre-obeso 26% 25_30 2%

Obeso 21% >=30 0%

Totale 100% 100%

Femmine

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

Eccellente Buono Accettabile Pre-obeso Obeso

De Lorenzo

BMI

225

Le tabelle ed i grafici seuenti riassumono in percentuale la classificazione delle ragazze, in base alla % FM riscontrata con la metodica BIA, secondo i valori di riferimento di Jebb & McCarthy (2004, 2006) e rispetto al BMI:

SOGGETTI FEMMINE

Jebb & McCarthy % BMI %

underfat 5% <18.5 9%

health 64% 18.5_25 89%

overfat 18% 25_30 2%

obese 13% >=30 0%

Total 100% 100%

Femmine

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

underfat health overfat obese

Jebb

BMI

226

10.7 Analisi delle correlazioni tra la pressione arteriosa, la composizione corporea e la circonferenza vita.

Soggetti maschi:

Esiste una correlazione altissima tra la massa grassa (Fat%), il BMI e la circonferenza vita (all’aumentare dell’una aumenta linearmente anche l’altra) e una discreta correlazione tra la pressione arteriosa e la massa grassa (p < 0,001), come evidenziato dalla seguente tabella:

Correlationsa

,459

,000

124

,393

,000

124

,748

,000

125

1

125

Pearson Correlation

Sig. (2-tailed)

N

Pearson Correlation

Sig. (2-tailed)

N

Pearson Correlation

Sig. (2-tailed)

N

Pearson Correlation

N

P.A. sist.

P.A. diast.

vita

Massa Grassa (%)

Massa

Grassa (%)

sesso = ma.

227

228

Soggetti femmine:

Esiste una buona correlazione tra la massa grassa (Fat%), il BMI e la circonferenza vita; mentre risulta una più bassa correlazione, rispetto ai coetanei maschi, tra la pressione arteriosa e la massa grassa.

Correlationsa

,149

,089

131

,174

,047

131

,696

,000

131

1

131

Pearson Correlation

Sig. (2-tailed)

N

Pearson Correlation

Sig. (2-tailed)

N

Pearson Correlation

Sig. (2-tailed)

N

Pearson Correlation

N

P.A. sist.

P.A. diast.

vita

Massa Grassa (%)

Massa

Grassa (%)

sesso = fa.

229

10.8 Confronto tra metodi per la valutazione della composizione corporea: BIA / plicometria / DXA

I dati relativi - per effettuare un confronto della % Fat (stimata con le diverse metodiche utilizzate sul campo) rispetto ai valori rilevati con la DXA (metodo di riferimento gold standard) presso i laboratori dell’Università Tor Vergata (su un sottocampione di 36 studenti) - sono ancora in fase di elaborazione. Essi evidenziano, sulla base di una parziale elaborazione, una discreta affidabilità dei metodi utilizzati, in particolare della plicometria con la formula di Slaughter, che presenta il vantaggio di una semplice e rapida stima del grasso corporeo (superiore rispetto ad una valutazione col solo BMI), effettuata con la misurazione di due sole pliche (tricipitale e sottoscapolare) .

10.9 Valutazione del dispendio energetico: armband

I dati relativi al dispendio energetico, acquisiti attraverso l’utilizzo dell’Armband, sono stati rilevati su un sottocampione di studenti (36 soggetti delle tre scuole) e sono ancora in fase di elaborazione. Si evince tuttavia, dai risultati parziali, che, soprattutto nelle ragazze, il dispendio energetico medio giornaliero stimato è piuttosto basso, se comparato con i corrispondenti valori medi di fabbisogno energetico proposti dai LARN (1996) per soggetti della stessa età.

230

10.10 Questionari sullo stile di vita

Analisi e risultati dei questionari relativi alle abitudini di vita alimentari e motorie

Dall’elaborazione dei risultati ottenuti dalla lettura dei due questionari, somministrati rispettivamente ai ragazzi ed ai loro genitori, si rilevano scorrette abitudini alimentari (colazione a livelli insufficienti, merende e spuntini ipercalorici e ricchi di grassi, pressoché assenza di frutta e verdure) e si evidenzia che meno della metà degli studenti svolge una regolare attività fisica.

RISULTATI DEL QUESTIONARIO

Si riportano di seguito i risultati con le analisi ed i commenti.

Gli studenti

L’analisi dei risultati del questionario somministrato ai ragazzi ha messo in evidenza le abitudini alimentari e come e quanto praticano una regolare attività fisica. Verranno riportati i dati principali relativi alle abitudini alimentari.

Hanno risposto al questionario 247 ragazzi di entrambi i generi.

Per quanto riguarda il consumo di verdura e di frutta si riportano le tabelle di riferimento:

231

Mangi almeno due porzioni di verdura al giorno?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

Sempre 36 14,6 14,8 14,8

Spesso 65 26,3 26,6 41,4

A volte 106 42,9 43,4 84,8

Mai 37 15,0 15,2 100,0

Total 244 98,8 100,0

Missing System 3 1,2

Total 247 100,0

Dalla analisi delle risposte risulta che il 43,3% dei ragazzi consumano sporadicamente (a volte) almeno due porzioni di verdura al giorno (le Linee Guida raccomandano almeno 5 porzioni di frutta e verdura / die), mentre il 26,6% le consuma spesso e solo il 14,8% sempre, percentuale quasi equivalente a quella di coloro che non consumano mai tale alimento (15,2%).

232

Per quanto riguarda l’abitudine al consumo di frutta fresca, i risultati sono sostanzialmente simili al consumo di verdura, con il 39,3% di consumi sporadici (a volte), il 24,2% spesso, equivalenza tra sempre 18,4% e mai 18,0%.

Mangi almeno due porzioni di frutta al giorno?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

Sempre 45 18,2 18,4 18,4

Spesso 59 23,9 24,2 42,6

A volte 96 38,9 39,3 82,0

Mai 44 17,8 18,0 100,0

Total 244 98,8 100,0

Missing System 3 1,2

Total 247 100,0

Considerando l’abitudine di consumare pasti nei fast-food, una discreta percentuale (32,9%) non li consuma mai settimanalmente; solo il 5,3% li mangia più di due volte alla settimana, il 13,6% li frequenta almeno una volta a settimana; ma il numero cresce se si dilata lo spazio temporale a 10-15 giorni (48,1%), mettendo in evidenza che comunque esiste un’ abitudine “socio-alimentare” a frequentare e “ritrovarsi” in questo aspetto.

233

Quante volte mangi in un fast-food in una settimana?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

1-2 33 13,4 13,6 13,6

Più di 2 volte 13 5,3 5,3 18,9

1 volta in 10-15 giorni 117 47,4 48,1 67,1

Mai 80 32,4 32,9 100,0

Total 243 98,4 100,0

Missing System 4 1,6

Total 247 100,0

Fai colazione?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

Sempre 159 64,4 66,0 66,0

Spesso 21 8,5 8,7 74,7

A volte 40 16,2 16,6 91,3

Mai 21 8,5 8,7 100,0

Total 241 97,6 100,0

Missing System 6 2,4

Total 247 100,0

234

Sul consumo della prima colazione i risultati sono leggermente più confortanti: più della metà dei rispondenti (66,0% ) dichiara che fa sempre colazione, il 16,6% a volte e si evidenziano valori sovrapponibili tra le risposte spesso e mai (8,7%).

Questi valori sono significativamente rafforzati da un 84,6% che consuma la colazione a casa: il 71,7% beve latte, il 66,4% mangia biscotti, il 30,4% brioche e/o torte i l 5% mangia toast.

I ragazzi dichiarano di consumare sempre lo spuntino di metà mattina (la merenda della ricreazione) nel 46,1% dei casi, il 20,3% spesso, il 24,5% a volte e il 9,1% mai. Il tipo di alimento che viene consumato risente fortemente di chi offre i prodotti; nella maggior parte dei casi si tratta dei bar interni agli istituti. Infatti il 61,5% consuma tramezzini o panini, il 30% prodotti confezionati e solo il 13% frutta o yogurt / latte(8,9%) e dolci fatti in casa (6,5%).

Dove pranzi abitualmente?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

A casa 231 93,5 95,9 95,9

A scuola 6 2,4 2,5 98,3

Bar/ristorante/pizzeria 1 ,4 ,4 98,8

A casa di amici e/o parenti 3 1,2 1,2 100,0

Total 241 97,6 100,0

Missing System 6 2,4

Total 247 100,0

Per il consumo del pranzo, la popolazione analizzata ritorna nella quasi totalità presso la propria abitazione; infatti il 95,9% pranza abitualmente a casa , ma solo il 37,2% fa un pasto completo: il 51,8% consuma solo il primo, il 22,7% solo il secondo e il 21,1% aggiunge un contorno e pochi di più (29,1%) della frutta.

235

Fai merenda?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

Sempre 50 20,2 20,6 20,6

Spesso 67 27,1 27,6 48,1

A volte 102 41,3 42,0 90,1

Mai 24 9,7 9,9 100,0

Total 243 98,4 100,0

Missing System 4 1,6

Total 247 100,0

Il pasto di metà pomeriggio (la merenda), che è rilevante, in particolare se i soggetti analizzati svolgono delle attività motorio - sportive, viene consumato sempre da una bassa percentuale (20,2%), il 27,1% spesso, il 41,3% a volte e il 9,7% mai. Il consumo del tipo di alimento è percentualmente in linea con le abitudini dei pasti precedenti, con il 23,1% che consuma frutta fresca , il 34,4% prodotti confezionati, il 25,9% panini/tramezzini e il 20,2% yogurt.

Ceni?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

Sempre 225 91,1 92,6 92,6

Spesso 11 4,5 4,5 97,1

A volte 5 2,0 2,1 99,2

Mai 2 ,8 ,8 100,0

Total 243 98,4 100,0

Missing System 4 1,6

Total 247 100,0

L’ultimo pasto della giornata, la cena, rappresenta sempre il momento in cui si riunisce tutta la famiglia; il 98,4% cena nella propria abitazione, ma solo il 39,3% fa un pasto completo: il 19,8% consuma solo il primo, il 55,1% solo il secondo, solamente il 37,7% aggiunge un contorno e una bassa percentuale (32%) consuma della frutta fresca.

236

Pratichi sport extrascolastico?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

Sempre durante l'anno 113 45,7 51,4 51,4

Soltanto in alcune stagioni 21 8,5 9,5 60,9

A volte 43 17,4 19,5 80,5

Mai 43 17,4 19,5 100,0

Total 220 89,1 100,0

Missing System 27 10,9

Total 247 100,0

Sulla pratica di una regolare attività sportiva extrascolastica, i risultati mettono in evidenza che i soggetti praticanti, considerando l’età, è scarsa: solo il 45,7% pratica sport sempre durante tutto l’anno, 8,5% in alcune stagioni e il 17,4% a volte e mai. Ancora più indicative sono le percentuali di ore settimanali (vedi nel dettaglio Appendice 2)) che vanno dal 18,3% del meno di 1h, al 22,3% per 1-2h, 18,3% per 3h, 10,7% per 4h e solo il 30,5% svolge attività per più di 4h.

Quante ore studi mediamente il pomeriggio?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

Meno di 1 h 61 24,7 28,5 28,5

1-2 h 69 27,9 32,2 60,7

2-3 h 48 19,4 22,4 83,2

Più di 3 h 36 14,6 16,8 100,0

Total 214 86,6 100,0

Missing System 33 13,4

Total 247 100,0

237

Di contro emerge che l’impiego del tempo pomeridiano non è occupato per la maggior parte dall’impegno di studio pomeridiano (considerando anche i diversi indirizzi di studio dei tre istituti, un Liceo Classico e due Istituti Tecnici Commerciali); si evidenzia infatti che il 24,7% studia giornalmente meno di 1h, il 27,9% arriva alle 2h, mentre solo il 19,4% raggiunge le 3h e il 14,6% le supera.

Cosa preferisci fare nel tempo libero?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid Vedersi/sentirsi con gli amici 173 70,0 100,0 100,0

Missing System 74 30,0

Total 247 100,0

Cosa preferisci fare nel tempo libero?

Frequency Percent

Valid

Percent

Cumulative

Percent

Valid Guardare la tv, ascoltare musica, stare al computer,

leggere 86 34,8 100,0 100,0

Missing System 161 65,2

Total 247 100,0

Si evidenzia così che non si pratica sport per mancanza di tempo libero dall’impegno scolastico pomeridiano, ma si preferisce un impiego ”più statico”, come lo stare in compagnia con i coetanei (il 70%) oppure per il 34,8% impiegare le ore ancora in maniera più sedentaria, come guardare la TV, ascoltare musica, stare al computer ecc .

Consumi abitualmente bevande alcoliche?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

Sempre 6 2,4 2,5 2,5

Spesso 32 13,0 13,2 15,6

A volte 123 49,8 50,6 66,3

Mai 82 33,2 33,7 100,0

Total 243 98,4 100,0

Missing System 4 1,6

Total 247 100,0

238

Il consumo di alcool tra questa tipologia di popolazione di adolescenti trova nell’analisi delle risposte delle percentuali non confortanti, con solo il 33,7% che non consuma mai bevande alcoliche, il 50,6% che ne consuma a volte (si può dedurre durante feste o ritrovi tra ami), il 13,2% che le beve spesso e il 2,4% che è abituale consumatore di alcool.

Birra 33cl

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

1 89 36,0 70,1 70,1

2 20 8,1 15,7 85,8

3 8 3,2 6,3 92,1

Più di 3 10 4,0 7,9 100,0

Total 127 51,4 100,0

Missing System 120 48,6

Total 247 100,0

Superalcolico (bicchiere 40ml)

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

1 78 31,6 69,0 69,0

2 19 7,7 16,8 85,8

3 8 3,2 7,1 92,9

Più di 3 8 3,2 7,1 100,0

Total 113 45,7 100,0

Missing System 134 54,3

Total 247 100,0

In specifico risulta che una percentuale del 36% beve una quantità di birra equivalente ad una lattina da 33cl, un 7,7% ne beve due e un 3,2% arriva a berne tre.

Per quanto riguarda la percentuale di ragazzi che bevono superalcolici (quantificati in un bicchiere da 40 ml) troviamo che il 31,6% ne beve uno, il 7,7% arriva a due e il 3,2% arriva a 3 e più.

239

I genitori

La parte del questionario relativa alle domande rivolte ai genitori ha evidenziato, dalle risposte date, che l’obesità è un rischio per la salute per il 60,3%, un disagio per i ragazzi nel 21,9% dei casi, solo un problema estetico nel 10,5% e non rappresenta un problema di alcun genere per il 2%.

Come considera il problema dell’obesità?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid Un rischio per la salute 149 60,3 100,0 100,0

Missing System 98 39,7

Total 247 100,0

Come considera il problema dell’obesità?

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid Un problema estetico 26 10,5 100,0 100,0

Missing System 221 89,5

Total 247 100,0

Pensa che suo figlio sia

Frequency Percent Valid Percent Cumulative Percent

Valid

Sottopeso 8 3,2 5,1 5,1

Normopeso 125 50,6 79,1 84,2

Sovrappeso 19 7,7 12,0 96,2

Obeso 2 ,8 1,3 97,5

Non saprei 4 1,6 2,5 100,0

Total 158 64,0 100,0

Missing System 89 36,0

Total 247 100,0

240

Le tabelle seguenti sono riferite alla capacità dei genitori di valutare i propri figli dal punto di vista fisico-ponderale e sono distinte per sesso.

I genitori mediamente non sono in grado di classificare correttamente lo stato di nutrizione dei propri figli; per il sesso femminile la classificazione del BMI spesso coincide con la valutazione dei genitori, ma se applichiamo la classificazione di De Lorenzo (secondo la percentuale di massa grassa) si evidenziano dati discordanti. Le ragazze giudicate sottopeso dai genitori hanno un BMI normale e una % di massa grassa che le colloca nella categoria pre-obese; situazione analoga per le sovrappeso secondo i genitori (e secondo il BMI) che invece risultano obese.

Sesso fem m in ile

“Pensa che suo fig lio s ia… ” BM I (kg / m

2)

Fat M ass (% )

C lassificazione

De Lorenzo

Sottopeso M ean Norm opeso 19,700 27 ,800 pre -obesità

N 2 2

Std. Deviation Norm opeso 2,9698 1,5556

Norm opeso M ean 21,275 25 ,879 acce ttabile

N 53 53

Std. Deviation 1,9055 5,2934

Sovrappeso M ean Sovrappeso 26,413 33 ,838 obese

N 8 8

Std. Deviation 1,3737 3,1731

O beso M ean Sovrappeso 29,800 29 ,400 pre -obesità

N 1 1

Std. Deviation . .

Non saprei M ean Norm opeso 24,900 36 ,500 obese

N 1 1

241

Anche per il sesso maschile si evidenziano delle discordanze tra percezione visiva del genitore e percentuale di massa grassa; i genitori stimano i figli sottopeso, ma in realtà secondo la classificazione di De Lorenzo sono normopeso; i figli giudicati sovrappeso sono invece obesi (anche in base al BMI).

Da sottolineare infine che nella valutazione dei figli maschi da parte dei genitori mancano gli obesi.

Sesso maschile

“Pensa che suo figlio sia…” BMI (kg / m

2)

Fat Mass (%)

Classificazione

De Lorenzo

Sottopeso Mean Normopeso 23,133 17,167 normopeso

N 3 3

Std. Deviation 3,3262 13,1081

Normopeso Mean Normopeso 22,329 16,100 normopeso

N 28 28

Std. Deviation 2,4558 5,1250

Sovrappeso Mean Obeso 30,929 27,157 obeso

N 7 7

Std. Deviation 5,8449 8,6537

242

Conclusioni E’ stata evidenziata una preoccupante prevalenza di sovrappeso e obesità, la presenza di abitudini alimentari scorrette e un grado di attività fisica troppo basso, non in grado di influenzare il dispendio energetico in maniera significativa (Cap. 6, progetto 1 e Cap. 8, progetto 3). Molti soggetti con BMI normale risultano essere in eccesso di grasso o in pre-obesità se confrontati con le tabelle di riferimento per la % Fat Mass di Jebb & McCarthy (2004, 2006) e di De Lorenzo & Deurenberg (2001). L’utilizzazione del solo BMI può essere fuorviante rispetto all’effettivo stato nutrizionale e nella stima della vera percentuale di grasso rilevata invece attraverso alcune affidabili metodiche di valutazione della composizione corporea. Soprattutto nel caso delle ragazze, il BMI sottostima pericolosamente la loro reale condizione di

eccesso di massa grassa. Bisogna porre particolare attenzione, comunque, a che tutte le procedure siano sempre eseguite con tecniche standardizzate, altrimenti i valori misurati possono essere non riproducibili e quindi assolutamente non attendibili.

Esiste, in ambedue i generi, una altissima correlazione tra BMI,

massa grassa e circonferenza vita e, soprattutto nei maschi, una discreta correlazione fra massa grassa e valori rilevati di pressione arteriosa (Cap. 10, progetto 5).

È emersa inoltre una interessante correlazione inversa fra il grasso corporeo e le ore di attività svolte (Cap. 6, progetto 1).

Si è riscontrata una interessante ma preoccupante correlazione diretta fra parametri antropometrici, composizione corporea e valori ematici di biomarker (Cap. 9, progetto 4). Riportiamo, a titolo d’esempio, il grafico di correlazione tra % di massa grassa e LDL ed il grafico di correlazione tra il rapporto vita/fianchi (V/F) e il valore di glicemia.

243

Vista la prevalenza del sovrappeso nella popolazione esaminata, è importante notare la discordanza che è emersa tra l’assunzione calorica e il dispendio energetico (Cap. 7, progetto 2; Cap. 8, progetto 3). L’analisi degli alimenti introdotti evidenzia anche come la tipologia di dieta adottata si discosta dal modello mediterraneo di riferimento. Infatti l’indice di Adeguatezza alla Dieta Mediterranea (MAI) calcolato nel gruppo di studenti esaminato è risultato pari a 1,35 (range ideale di riferimento: 5,2 - 10). I grafici seguenti riportano il confronto delle percentuali di soggetti obesi e pre-obesi, esaminati in 4 degli studi descritti, secondo la classificazione di De Lorenzo & Deurenberg (2001), in base alla percentuale di massa grassa (FM % ) riscontrata. L’ipocinesi è indotta da molteplici fattori: la sedentarietà a Scuola, dove si rimane troppo tempo seduti; la scarsa attività motoria nell’ora di Educazione Fisica, che è totalmente insufficiente (oltre che dal punto di vista culturale ed educativo, anche da quello energetico); la frequenza di molti corsi pomeridiani extrascolastici; gli spostamenti motorizzati, anche solo per pochi tratti; i mezzi informatici, che determinano staticità per periodi prolungati.

244

245

Oltre all’ipocinesi, è determinante lo stile alimentare, che, se non supportato da buone conoscenze e da cultura specifica, può comportare seri rischi per la salute. Proprio per quanto vissuto direttamente con i nostri studi e sulla base dei risultati ottenuti, riteniamo urgente l’istituzione di un osservatorio sulla salute e lo stile di vita, in piena sintonia con l’Amministrazione locale, la Scuola e l’Università. I dati confermano che i ragazzi non posseggono nozioni sufficienti sulla qualità degli alimenti e sui modelli salutari di riferimento: si evidenzia un’assunzione eccessiva di merendine, dolci, patatine e bevande gassate, che comportano uno squilibrio alimentare, con un introito in eccesso di grassi saturi e una riduzione dell’apporto di carboidrati complessi. La riduzione del consumo di frutta, verdura, legumi e pesce indica come le nuove generazioni stiano perdendo i pattern della dieta tradizionale di riferimento e si solleva la questione di come la Dieta Mediterranea persisterà nel futuro senza essere sostituita dalle mode e dalle abitudini della dieta “moderna”. L’alta incidenza di pre-obesità e obesità è dovuta non solo ad uno sbilanciamento energetico, ma anche ad una bassa qualità della dieta. Come rilevato da molti autori, la composizione della dieta, indipendentemente dall’assunzione energetica o dall’attività fisica svolta, contribuisce all’incremento dell’obesità negli adolescenti. La non aderenza alla Dieta Mediterranea, e conseguentemente un basso valore dell’indice di adeguatezza (MAI), è direttamente proporzionale all’aumento del BMI e al rischio di diventare obesi. La quantità di attività fisica praticata a livello scolastico ed extrascolastico è insufficiente, sia come quantità che come qualità, e risulta inferiore a quanto atteso per poter esercitare un effetto efficace sulla composizione corporea e sullo stato di salute.

246

Le attività sportive strutturate svolte dai ragazzi con frequenza bisettimanale di un’ora non influenzano in maniera significativa il dispendio energetico giornaliero e di conseguenza non hanno un’importanza decisiva nel contrastare l’insorgenza del sovrappeso. Al fine di mantenere un buono stato di salute è quindi più importante adottare uno stile di vita più attivo nelle 24 ore, piuttosto che dedicarsi saltuariamente ad attività motorie organizzate o strutturate o alla pratica sportiva con frequenza e intensità insufficienti, tali da non incidere efficacemente sul dispendio energetico e sulla composizione corporea. I dati rilevati sono confortanti nell’indicare che le attività motorie sono importanti, anche in termini di sola quantità, e provocano un positivo effetto sullo stato di salute.

**************

Tutti i dati acquisiti dimostrano l’importanza delle indagini svolte. La Scuola è senza dubbio il luogo più adatto per monitorare lo stato di salute dei giovani. Siamo convinti che sia necessario incidere maggiormente sul nostro stile di vita (Therapeutic Lifestyle Change), con la creazione di programmi per la promozione della salute (con particolare riguardo all' Educazione Alimentare e al potenziamento dell’Educazione Fisica e Motoria) rivolti soprattutto ai giovani e utilizzando mezzi di comunicazione che sono loro familiari (come il mezzo televisivo e la rete Internet). Il recupero delle abitudini motorie e alimentari tradizionali, attraverso l'attuazione di programmi per la diffusione del modello di Dieta Mediterranea e l’incremento delle attività motorie e della pratica sportiva, potrebbero rappresentare il punto chiave di questi propositi.

247

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