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ST-PRM-PA-04 PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE SUI MATERIALI SCUOLA MEDIA E.FERMI PALAZZOLO SULL’OGLIO- PROGETTO DI ADEGUAMENTO SISMICO, EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE

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ST-PRM-PA-04

PROGETTO ESECUTIVO – RELAZIONE SUI MATERIALI

SCUOLA MEDIA E.FERMI – PALAZZOLO SULL’OGLIO- PROGETTO DI ADEGUAMENTO SISMICO,

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE

Indice generale

Materiali impiegati per l'intervento...........................................................................................................................2Materiali nuovi..........................................................................................................................................................2

Normative di riferimento.....................................................................................................................................2Calcestruzzo.........................................................................................................................................................3Acciaio da armatura.............................................................................................................................................7Acciaio per la carpenteria metallica....................................................................................................................8Bulloneria............................................................................................................................................................9Saldature............................................................................................................................................................10Prodotti chimici.................................................................................................................................................10

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MATERIALI IMPIEGATI PER L'INTERVENTO

Nel presente progetto sono stati impiegati i seguenti materiali:

MATERIALI NUOVI:

Calcestruzzo C25/30

Acciaio da armatura B450C

Acciaio da carpenteria S235

Prodotti per il ripristino corticale degli elementi

Per i dettagli sui materiali utilizzati si vedano le prescrizioni riportate nelle Tavole e la relazione

seguente.

MATERIALI NUOVI

Normative di riferimento

DM 2008 Norme tecniche per le costruzioni

UNI EN 1992 -1-1 Progettazione delle strutture in c.a.

UNI EN 206-1 Calcestruzzo, specificazione, prestazione, produzione e conformità

UNI 111 04 Istruzioni complementari per l’applicazione della EN 206-1

UNI 8520 Parte 1 e 2 Aggregati per calcestruzzo-Istruzioni complementari per l’applicazione in Italia

della norma UNI-EN 12620 - Requisiti

UNI 7122 Calcestruzzo fresco. Determinazione della quantità di acqua d’impasto essudata

EN 10080:2005 Acciaio per cemento armato

UNI EN ISO 1563 0 -1/2 Acciai per cemento armato:Metodi di prova

EN 1367 0:2008 Execution of concrete structures

EN1090 Marcatura CE per i componenti strutturali in acciaio o alluminio

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Calcestruzzo

CONTROLLI

Il calcestruzzo, secondo quanto previsto dalle Norme Tecniche vigenti, deve essere

prodotto da impianti dotati di sistema di controllo permanente della produzione, certificato

da un organismo terzo indipendente riconosciuto. E’ compito della DL accertarsi che i

documenti di trasporto indichino gli estremi della certificazione. Nel caso in cui il

calcestruzzo sia prodotto in cantiere occorre che, sotto la sorveglianza della DL, vengano

prequalificate le miscele da parte di un laboratorio ufficiale (di cui all’art.59 del DPR

380/2001). Sul calcestruzzo dovrà essere eseguito il controllo di accettazione di tipo A

secondo quanto previsto dal capitolo 11 delle Norme Tecniche.

TIPI DI CALCESTRUZZO

I calcestruzzi dovranno essere conformi alla UNI EN 206-1 e UNI 11104 e dovranno

rispondere alle prestazioni riportate nella seguente tabella.

CLASSE DI RESISTENZA

La classe di resistenza è stata definita in conformità alle Norme Tecniche e alla norma UNI

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EN 206-1: il primo termine definisce la resistenza caratteristica a compressione cilindrica

mentre il secondo termine definisce la resistenza caratteristica a compressione cubica. Le

resistenze soddisfano i valori minimi previsti dalla norma UNI 11104 per l’ambiente in cui è

previsto che debbano lavorare i vari elementi strutturali.

CLASSE DI ESPOSIZIONE AMBIENTALE

Il calcestruzzo può essere soggetto ad azioni di degrado in funzione delle condizioni

ambientali alle quali è esposto. A seconda di queste azioni (corrosione da carbonatazione,

corrosione da cloruri, gelo/disgelo e attacco chimico aggressivo), la UNI EN 206-1 individua le

classi di esposizione ambientale del calcestruzzo. Le classi di esposizione ambientale hanno

determinato la scelta delle caratteristiche minime del calcestruzzo, la dimensione dei copri

ferri e la verifica dello stato limite di deformazione riportata nella relazione di calcolo.

CLASSE DI CONSISTENZA

Le classi di consistenza sono state stabilite ipotizzando l’utilizzo della pompa. Nel caso che,

per motivi legati all’operatività, venga richiesto di utilizzare una classe di consistenza diversa

da quella prescritta, può essere autorizzata dalla DL e annotata sull’apposito registro di

cantiere, adducendo le motivazioni della variazione. Il mantenimento della consistenza deve

essere garantito per un tempo di almeno due ore dalla fine del carico dell’autobetoniera e

comunque non meno di un’ora dall’arrivo dell’autobetoniera in cantiere, tempo in cui l’impresa

deve completare lo scarico. Il fornitore di calcestruzzo e l’impresa devono programmare il

getto in modo che il produttore cadenzi le consegne per dare il tempo necessario all’impresa

di poter mettere in opera il materiale. Sono da evitare interruzioni di getto superiori ad un’ora.

AGGREGATI

Gli aggregati devono essere marcati CE secondo la norma UNI EN 12620 [N16] con un livello

di attestazione 2+ e devono essere conformi alla norma UNI 8520-2 [N15]. Il diametro

massimo dell’aggregato grosso prescritto tiene conto degli spessori, delle geometrie e dei

copri ferri e interferri degli elementi strutturali. In funzione della disponibilità delle pezzature

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reperibili dai produttori di calcestruzzo in zona, sono accettabili solo diametri massimi minori o

uguali a quelli prescritti.

COPRIFERRI

I valori dei copri ferri sono stabiliti secondo la norma UNI EN 1992-1-1 (sezione 4), in funzione

delle classi di esposizione ambientali. Si ricorda che il valore del copri ferro è misurato dal filo

esterno delle staffe, per cui se verranno utilizzati distanziatori fissati alle barre longitudinali

occorrerà sommare al valore fornito anche il diametro delle staffe e il raggio della barra. Le

tolleranze di esecuzione dei copri ferri sono quelle previste dalla norma EN 13670-2008, è

stata considerata una tolleranza cdev di 10 mm, come previsto dalla norma UNI EN 1992-1-1.

MESSA IN OPERA

L’esecuzione dell’opera deve essere conforme alla norma prEN 13670:2008[N12].A tal fine è

stata prevista la classe di esecuzione 1 e la classe di tolleranza 1. In particolare si

raccomanda di utilizzare casseforme di resistenza, rigidezza, tenuta e pulizia adeguate per

ottenere superfici regolari e prive di difetti superficiali che possano incidere pesantemente

sulla capacità del copri ferro di proteggere le armature, soprattutto per la presenza

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dell’ambiente marino in cui verrà costruita la struttura. Per quello che riguarda la messa in

opera (tolleranze, giunzioni, assemblaggio) e piegatura (temperatura minima, diametro dei

mandrini, ecc.) delle armature, occorre attenersi alle prescrizioni riportate nel capitolo 6 della

norma prEN 13670:2008[N12]. I lavori di preparazione ai getti dovranno essere completati,

ispezionati e documentati come richiesto dalla classe di esecuzione. Le superfici che vengono

a contatto con il calcestruzzo fresco non devono avere una temperatura inferiore a 0°C finchè

questo abbia superato la resistenza a compressione di 5MPa. Se la temperatura ambientale è

prevista al di sotto di 0°C o al di sopra di 30°C al momento del getto o nel periodo di

maturazione, occorre prevedere precauzioni per la protezione del calcestruzzo, come

specificato nel paragrafo successivo. Il calcestruzzo deve essere compattato a rifiuto in modo

che le armature vengano adeguatamente incorporate nella matrice cementizia, l’elemento

strutturale assuma la forma imposta dalle casseforme e la superficie del getto sia priva di

difetti superficiali. Allo scopo occorre utilizzare vibratori ad ago da inserire ed estrarre

verticalmente ogni 50 cm circa, facendo attenzione a non toccare le armature e ad inserire il

vibratore ad una profondità tale da coinvolgere gli strati inferiori precedentemente vibrati. Per

la scelta effettuata delle classi di consistenza, la durata della vibrazione sarà relativamente

bassa, soprattutto nei getti dei solai e della platea. Maggior cura richiederà la compattazione

del calcestruzzo gettato nei pilastri, nelle pareti e nei nodi trave-pilastro.

STAGIONATURA

Il calcestruzzo, dopo il getto, deve essere protetto contro la veloce evaporazione dell ’acqua,

dal gelo, dagli agenti atmosferici. Nei getti verticali, la stagionatura consiste nel mantenimento

delle casseforme, per i getti orizzontali nell’applicazione di teli di plastica per il tempo

necessario fissato dalle tabelle sotto riportate. Per la platea di fondazione, per i solai

(soprattutto in corrispondenza dei balconi e del perimetro) e per la veletta (gronda) del tetto, si

prescrive una classe di stagionatura 3, per le pareti e pilastri è sufficiente una classe di

stagionatura 2. Eccetto che nel periodo invernale, è consentito utilizzare agenti antievaporanti,

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facendo attenzione a evitare le riprese di getto. In questo periodo, si prescrive l ’utilizzo di teli

di plastica, in modo da proteggere il getto, oltre che dall’evaporazione dell’acqua, anche dalle

basse temperature. Nel periodo invernale, si consiglia di richiedere al fornitore di calcestruzzo

un prodotto con bassi tempi di indurimento, in modo da accorciare i tempi di stagionatura.

Le classi di calcestruzzo utilizzate possono essere riassunte nelle seguenti tabelle:

Calcestruzzo armato per elementi fuori terra

Acciaio da armatura

L’acciaio utilizzato comprende: barre di acciaio ad aderenza migliorata tipo Acciaio B450C

(Resistenza caratteristica Fyk= 450.0 N/mm2) con diametro compreso tra 6mm e 50mm.

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Acciaio per la carpenteria metallica

L'acciaio è una lega di ferro e carbonio caratterizzato da percentuali di carbonio non superiori a 1,7-

2,0%; in particolare, gli acciai comunemente usati nelle costruzioni sono caratterizzati da percentuali

di carbonio comprese tra 0,1 e 0,3%. Il carbonio, aggiunto al ferro, ne aumenta la resistenza, ma al

contempo, ne diminuisce la duttilità e la saldabilità. Queste ultime due caratteristiche sono molto

importanti negli acciai da costruzione e quindi è importante che la percentuale di carbonio negli acciai

strutturali sia bassa.

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Bulloneria

Nelle unioni con bulloni si assumono le seguenti resistenze di calcolo:

fk,N è assunto pari al minore dei due valori fk,N = 0.7 ft (fk,N = 0.6 ft per viti di classe 6.8) fk,N = fy

essendo ft ed fy le tensioni di rottura e di snervamento

fd,N = fk,N = resistenza di calcolo a trazione

fd,V = fk,N / √2 = resistenza di calcolo a taglio

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Saldature

Su tutte le saldature è stato eseguito un controllo visivo e dimensionale. Le saldature più importanti

(ad esempio le saldature delle giunzioni flangiate) sono state controllate a mezzo di particelle

magnetiche e/o ultrasuoni.

Il filo di saldatura utilizzato è di tipo IT-SG3 (Saldature ad alta resistenza, fino a 600N/mm2), ed ha le

seguenti caratteristiche:

Caratteristiche meccaniche: R=590N/mm2; S=420N/mm

2; KV (20°C) = 50J

Composizione chimica media: C = 0.08%; Mn =1.4%; Si = 0.8%; P = 0.02%; S = 0.02%.

I saldatori utilizzati per la costruzione delle strutture sono certificati secondo la UNI EN 287/1.

Prodotti chimici

A seguito si allegano le schede tecniche di riferimento per i prodotti Mapei scelti per il ripristino

corticale degli elementi strutturali e per la messa in sicurezza dei paramenti murari. I prodotti sono

indicativi e potranno essere scelte soluzioni di uguale efficacia.

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[Edilizia] 301_mapefer_it (4) (21.05.2015 - 2ª Bozza/Ciano/PDF)

CAMPI DI APPLICAZIONE• Protezione anticorrosiva dei ferri di armatura del

calcestruzzo.

• Promotore di adesione per le malte impiegate nel recupero del calcestruzzo.

Alcuni esempi di applicazioneProtezione anticorrosiva rialcalinizzante dei ferri di armatura nel ripristino del calcestruzzo con malte a ritiro compensato della linea Mapegrout o con malte cementizie tradizionali modificate con lattici di resine sintetiche, sia su strutture interrate che fuori terra.

CARATTERISTICHE TECNICHEMapefer è una malta bicomponente a base di polimeri in dispersione acquosa, leganti cementizi ed inibitori di corrosione, da applicare sui ferri d’armatura per prevenire la formazione di ruggine secondo una formulazione sviluppata nei laboratori di ricerca MAPEI.

Mapefer è pronto all’uso e viene fornito in due componenti predosati: componente A (polvere) e componente B (liquido).

Tali componenti devono essere miscelati senza l’aggiunta di acqua o di altri ingredienti.

Dopo l’indurimento è resistente alla nebbia salina secondo la normativa EN 15183 e impermeabile all’acqua e ai gas aggressivi presenti nell’atmosfera.

L’azione anticorrosiva di Mapefer si esplica attraverso:

• la presenza di inibitori di corrosione per proteggere le superfici metalliche dall’ossidazione;

• l’elevata alcalinità;

• l’ottima adesione al metallo.

Mapefer risponde ai principi definiti nella EN 1504-9 (“Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione

delle strutture in calcestruzzo: definizioni, requisiti,

controllo di qualità e valutazione della conformità.

Principi generali per l’uso dei prodotti e sistemi”) e ai requisiti minimi richiesti dalla EN 1504-7 (“Protezione

contro la corrosione delle armature”).

AVVISI IMPORTANTI• Non diluire Mapefer con acqua durante la

preparazione o quando inizia la presa.

• Non aggiungere a Mapefer cemento o aggregati.

• Non lasciare le armature sabbiate per lungo tempo senza protezione. Applicare Mapefer immediatamente dopo la sabbiatura.

• Non applicare Mapefer con temperature inferiori a +5°C.

Malta cementizia anticorrosiva bicomponente per la protezione dei ferri d’armatura

Mapefer

Mapefer EN 1504-7

PROTEZIONE CONTRO LA

CORROSIONE DELLE ARMATURE

CONFORME ALLA NORMA

EUROPEA

EN 1504-7

DATI TECNICI (valori tipici)

DATI IDENTIFICATIVI DEL PRODOTTO

componente A componente B

Consistenza: polvere liquido fluido

Colore: bianco blu

Dimensione massima dell’aggregato (mm): 0,5 –

Massa volumica (EN 2811-1) (g/cm³): – 1,02

Residuo solido (EN 480-8) (%): 100 11

pH (ISO 4316): – 9,5

DATI APPLICATIVI DEL PRODOTTO (a +20°C - 50% U.R.)

Colore dell’impasto: blu

Rapporto dell’impasto: componente A : componente B = 3 : 1

Consistenza dell’impasto: plastico - pennellabile

Massa volumica dell’impasto (kg/m³): 1.850

pH dell’impasto: > 12,5

Temperatura di applicazione permessa: da +5°C a +35°C

Durata dell’impasto: circa 1 h

Tempo di attesa tra due mani successive: circa 2 h

Tempo di attesa prima di applicare la malta da ripristino: 6-24 h

Spessore minimo di Mapefer (mm): 2

Mapefer

Mapefer

Demolizione del calcestruzzo degradato

Pulizia dei ferri con idrosabbiatura

Miscelazione del Mapefer

PRESTAZIONI FINALI

Caratteristica prestazionaleMetodo di prova

Requisiti in accordo alla EN 1504-7

Prestazione prodotto

Adesione su calcestruzzo (supporto di tipo MC 0,40 – rapporto a/c = 0,40)

secondo EN 1766 (MPa):

EN 1542 non richiesto ≥ 2

Resistenza allo sfilamento delle barre d’acciaio – carico relativo ad uno

spostamento di 0,1 mm:

EN 15184Carico pari almeno all’80% del carico determinato su

armatura non rivestitaspecifica superata

Resistenza alla corrosione: – 10 cicli di condensazione in

acqua;– 10 cicli in anidride solforosa

secondo EN ISO 6988;– 5 giorni in nebbia salina secondo

EN 60068-2-11

EN 15183

Dopo la serie dei cicli le barre d’acciaio rivestite devono

essere esenti da corrosione.La penetrazione della ruggine

all’estremità della piastra d’acciaio priva di rivestimento

deve essere < 1 mm

specifica superata

L’asportazione di Mapefer indurito può essere effettuata solo meccanicamente.

CONSUMO120 g/m di prodotto per un tondino del diametro da 8 mm e 240 g/m per un tondino da 16 mm (2 mm di prodotto applicato).

CONFEZIONIMapefer è disponibile in fustini da 2 kg (A+B).

IMMAGAZZINAGGIOMapefer, conservato negli imballi originali in ambiente asciutto, ha un tempo di conservazione di 12 mesi. Mantenere il prodotto stoccato in ambienti con temperatura non inferiore a +5°C.Mapefer componente A è conforme alle prescrizioni del Reg. (CE) N. 1907/2006 (REACH) - All. XVII, voce 47.

ISTRUZIONI DI SICUREZZA PER LA PREPARAZIONE E LA MESSA IN OPERAMapefer componente A contiene cemento che, a contatto con il sudore o altri fluidi del corpo, provoca una reazione alcalina irritante e manifestazioni allergiche in soggetti predisposti. Può causare danni oculari. Mapefer componente B non è considerato pericoloso ai sensi delle attuali normative sulla classificazione delle miscele.Si raccomanda di indossare guanti e occhiali protettivi e di utilizzare le consuete precauzioni per la manipolazione dei prodotti chimici.In caso di contatto con gli occhi o la pelle lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare il medico.Per ulteriori e complete informazioni riguardo l’utilizzo sicuro del prodotto si raccomanda di consultare l’ultima versione della Scheda Dati Sicurezza.

PRODOTTO PER USO PROFESSIONALE.

AVVERTENZALe informazioni e le prescrizioni sopra riportate, pur corrispondendo alla nostra migliore esperienza, sono da ritenersi, in ogni caso, puramente indicative e dovranno essere confermate da esaurienti applicazioni pratiche; pertanto, prima di adoperare il prodotto, chi intenda farne uso è tenuto a stabilire se esso sia o meno adatto all’impiego previsto e, comunque, si assume ogni responsabilità che possa derivare dal suo uso.

Fare sempre riferimento all’ultima versione aggiornata della scheda tecnica, disponibile sul sito www.mapei.com

MODALITÀ DI APPLICAZIONEPreparazione dei ferriPer assicurare a Mapefer la possibilità di sviluppare efficacemente la sua proprietà anticorrosiva, è indispensabile che il ferro da trattare sia liberato dal calcestruzzo circostante deteriorato e carbonatato, da materiali incoerenti, grassi, oli e ruggine.

È consigliabile eseguire una sabbiatura, allo scopo di portare le armature a metallo bianco; se, per motivi logistici, ciò non fosse possibile, spazzolare energicamente la superficie del metallo con cura ed in profondità.

Le armature aggiunte o sostituite devono essere preparate allo stesso modo.

Preparazione del prodottoVersare il componente B (liquido) in un recipiente pulito e disperdere lentamente, sotto agitazione, il componente A (polvere), quindi mescolare energicamente per qualche minuto, fino a completa omogeneità.

Si ottiene una massa pennellabile, che deve essere applicata entro un’ora dalla preparazione.

ApplicazioneStendere Mapefer, a pennello, in due mani.

La seconda mano può essere applicata dopo circa due ore dalla stesura del primo strato e preferibilmente entro le 24 ore.

Si raccomanda di coprire totalmente ed in modo omogeneo la superficie del ferro; l’operazione non crea alcuna difficoltà, in quanto la pennellabilità di Mapefer è ottima.

Lo spessore totale delle due mani dovrà essere minimo di 2 mm.

Durante l’operazione si sporcherà inevitabilmente anche il calcestruzzo adiacente al ferro: ciò non comporta alcun danno, in quanto Mapefer migliora decisamente anche l’adesione di tutte le malte.

L’applicazione della successiva malta da ripristino (ad es. prodotti della linea Mapegrout) può essere eseguita su Mapefer asciutto dopo circa 6 ore alla temperatura di +20°C.

NORME DA OSSERVARE DURANTE LA MESSA IN OPERAIl prodotto può essere applicato quando la temperatura ambientale è compresa tra +5°C e +35°C. Tuttavia, nella stagione calda è opportuno non esporre direttamente il materiale al sole, in quanto si ridurrebbero i tempi di lavorabilità.

PuliziaMapefer fresco può essere asportato dai pennelli e dagli attrezzi con acqua.

Applicazione di Mapefer

Le referenze relative a questo prodotto sono disponibili

su richiesta e sul sito Mapei www.mapei.it e www.mapei.com

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-2015 (

I)

IL PARTNER MONDIALE DEI COSTRUTTORI

®

Mapefer

Mapefer

Trattamento protettivo rialcalinizzante dei ferri d’armatura, messi a nudo dalle precedenti operazioni di demolizione del copriferro e perfettamente ripuliti dalla ruggine con sabbiatura o pulizia meccanica, mediante applicazione a pennello di due mani di malta cementizia anticorrosiva bicomponente (tipo Mapefer della MAPEI S.p.A.) atta a riportare il pH al di sopra di 12, livello minimo per garantire la non corrosione del ferro. Il prodotto deve rispondere ai requisiti minimi richiesti dalla EN 1504-7.

Il prodotto dovrà avere le seguenti caratteristiche prestazionali:Rapporto dell’impasto: componente A : componente B = 3 : 1Massa volumica dell’impasto (kg/m³): 1.850pH dell’impasto: > 12,5Temperatura di applicazione permessa: da +5°C a +35°CDurata dell’impasto: circa 1 h (a +20°C)Tempo di attesa prima di applicare la malta da ripristino: 6-24 h (a +20°C)Adesione al supporto (EN 1542) (MPa): ≥ 2,0Resistenza allo sfilamento delle barre d’acciaio (EN 15184): specifica superataResistenza alla corrosione (EN 15183): specifica superataConsumo (g/m): 120 per tondino da 8 mm e 240 per tondino

da 16 mm (2 mm di prodotto applicato)

VOCE DI PRODOTTO

CAMPI DI APPLICAZIONEArmatura in fibra di vetro da impiegare in abbinamento a MapeWrap EQ Adhesive (adesivo monocomponente all’acqua pronto all’uso a base di dispersione poliuretanica) per il rinforzo di manufatti in muratura, al fine di migliorare la distribuzione delle tensioni indotte da sollecitazioni dinamiche.

Alcuni esempi di applicazione•Rinforzo strutturale di paramenti murari strutturali

e non strutturali, da applicare esternamente e/o internamente.

•Abbattimento della vulnerabilità sismica delle partizioni secondarie, interne ed esterne, anche intonacate.

•Armatura di rinforzo per interventi “antisfondellamento” di solai in laterocemento.

CARATTERISTICHE TECNICHEMapeWrap EQ Net è una speciale armatura bidirezionale costituita da fibre di vetro trattate superficialmente con un appretto a base poliuretanica resistente agli alcali che grazie alla sua particolare tessitura conferisce alla muratura rinforzata un’elevata duttilità poiché determina una ripartizione più uniforme delle sollecitazioni dinamiche. Il sistema aderisce perfettamente anche ai supporti intonacati, purchè solidi e compatti, determinando un effetto “contenimento” nei confronti dei manufatti tipicamente affetti da meccanismi di rottura fragili.

VANTAGGI•Ottima resistenza a trazione.• Inalterabile e resistente alle aggressioni chimiche

del cemento.•Resistente agli agenti atmosferici.•Elevata stabilità dimensionale.

•Non arrugginisce.• Leggera e maneggevole.•Facile da tagliare e adattare alla conformazione

del supporto.•Rapida nell’applicazione e nella messa in esercizio.

MODALITÀ DI APPLICAZIONEPreparazione del sottofondoLa superficie su cui applicare MapeWrap EQ Net deve essere adeguatamente preparata. Occorre procedere alla rimozione della pittura esistente mediante carteggiatura e successiva aspirazione. Nel caso di intonaci non perfettamente aderenti al supporto si dovrà procedere alla loro rimozione.Durante la rimozione degli intonaci, se necessario risarcire grossi vuoti, tramite l’utilizzo di nuove pietre, mattoni e/o tufo, di caratteristiche fisiche quanto più possibili corrispondenti ai materiali originari. Eventuali lesioni dovranno essere sigillate superficialmente utilizzando Planitop HDM Maxi.Rimuovere il materiale incoerente, la polvere e lavare la struttura con acqua.

Procedura di posa di MapeWrap EQ NetPreparazione di MapeWrap EQ Adhesive (consultare le schede tecniche).Applicare in spessore uniforme una prima mano di MapeWrap EQ Adhesive a pennello o a rullo a pelo corto; porre in opera immediatamente il tessuto MapeWrap EQ Net, avendo cura di stenderlo senza lasciare alcuna grinza.Dopo averlo spianato bene con le mani, protette da guanti di gomma impermeabili, applicare sul tessuto MapeWrap EQ Net una seconda mano di MapeWrap EQ Adhesive e quindi pressarlo più volte, utilizzando un rullo di gomma rigida o di metallo (rullino per

Armatura bidirezionale in fibra di vetro apprettata per il rinforzo locale di elementi strutturali secondari e non strutturali di qualsiasi natura

1018_mapewrap eq net_it (16.10.2012 - 4ª Bozza/Ciano/PDF)

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IL PARTNER MONDIALE DEI COSTRUTTORI

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MapeWrap) per permettere all’adesivo di penetrare completamente attraverso le fibre del tessuto.Per eliminare eventuali bolle d’aria occluse durante le precedenti lavorazioni, ripassare sul tessuto impregnato il rullino per MapeWrap a vite senza fine.

Teli adiacenti di MapeWrap EQ Net nei punti di giunzione longitudinali dovranno essere sormontati per almeno 15 cm. I punti di giunzione trasversali dovranno essere sormontati per almeno 10 cm.

CONFEZIONIMapeWrap EQ Net é disponibile in rotoli da 50 m con larghezza di 1 m, imballata in scatole di cartone.

IMMAGAZZINAGGIOConservare in luogo coperto ed asciutto.

PRODOTTO PER USO PROFESSIONALE.

AVVERTENZALe informazioni e le prescrizioni sopra riportate, pur corrispondendo alla nostra migliore esperienza, sono da ritenersi, in ogni caso, puramente indicative e dovranno essere confermate da esaurienti applicazioni pratiche; pertanto, prima di adoperare il prodotto, chi intenda farne uso è tenuto a stabilire se esso sia o meno adatto all’impiego previsto e, comunque, si assume ogni responsabilità che possa derivare dal suo uso.

Fare sempre riferimento all’ultima versione aggiornata della scheda tecnica, disponibile sul sito www.mapei.com

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Armatura bidirezionale costituita da fibre di vetro trattate superficialmente con un appretto in dispersione poliuretanica (tipo MapeWrap EQ Net della MAPEI S.p.A.) per il rinforzo di manufatti in muratura tale da conferire alla struttura rinforzata un maggiore presidio ed un efficace grado di duttilità degli elementi secondari non portanti (es. tamponamenti in laterizio).La rete dovrà essere posta in opera in abbinamento ad un adesivo monocomponente all’acqua pronto all’uso a base di dispersione poliuretanica a bassissime emissioni di sostante organiche volatili (VOC) (tipo Mapewrap EQ Adhesive della MAPEI S.p.A.).

Il materiale dovrà avere le seguenti caratteristiche:Tipo di fibra: fibre di vetro E apprettataAspetto: tessuto bidirezionale bilanciatoSpessore equivalente di tessuto secco (mm²/m): 57,00Grammatura (g/m²): 286Resistenza a trazione (N/mm²): > 1.620Allungamento a rottura (%): 4

VOCE DI PRODOTTO

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Le referenze relative a questo prodotto sono disponibili

su richiesta e sul sito Mapei www.mapei.it e www.mapei.com

DATI TECNICI (valori tipici)

DATI IDENTIFICATIVI DEL PRODOTTO

Tipo di fibra: fibre di vetro tipo E apprettata

Grammatura (g/m²): 286

Aspetto: tessuto bidirezionale bilanciato

Spessore equivalente di tessuto secco (mm²/m): 57,00

Resistenza a trazione (N/mm²): > 1.620

Modulo elastico a trazione (GPa): 42

Larghezza (cm): 100

Allungamento a rottura (%): 4

DATI APPLICATIVI

Resistenza a trazione (N/5 cm): > 4.600

Allungamento a rottura (%): 4

CAMPI DI APPLICAZIONERipristino del copriferro di strutture in calcestruzzo degradate a seguito dell’ossidazione dei ferri di armatura.

Alcuni esempi di applicazione• Riparazione di spigoli di pilas“ri, “ravi e fron“alini

di balconi.• Ricos“r”zione dello s“ra“o copriferro in s“r”““”re

di cemento armato.• Regolarizzazione di dife““i s”perficiali come nidi

di ghiaia, riprese di ge““o, fori dei dis“anzia“ori.• Riempimen“o di gi”nzioni rigide.• Riparazione rapida di elemen“i in calces“r”zzo

prefabbrica“i, danneggia“i d”ran“e le fasi di movimen“azione.

CARATTERISTICHE TECNICHEMapegrout 430 è ”na mal“a premiscela“a in polvere a ri“iro compensa“o compos“a da legan“i cemen“izi, aggrega“i seleziona“i di gran”lome“ria fine, speciali addi“ivi e fibre sin“e“iche secondo ”na form”lazione svil”ppa“a nei labora“ori di ricerca MAPEI.Mapegrout 430, dopo la miscelazione con acq”a, si “rasforma in ”na mal“a di consis“enza “isso“ropica, mol“o facile da applicare anche s” s”perfici ver“icali in ”no spessore compreso “ra 5 e 35 mm, senza bisogno di casserature.Al fine di consen“ire il corre““o e comple“o svil”ppo dei fenomeni espansivi, Mapegrout 430, se prepara“o con l’aggi”n“a della sola acq”a, deve essere s“agiona“o in ambiente umido.Per perme““ere lo svolgersi dei fenomeni espansivi all’aria, q”ando non sia possibile garan“ire la s“agiona“”ra in ambien“e ”mido, Mapegrout 430 può

essere van“aggiosamen“e addi“iva“o con lo 0,25% di Mapecure SRA, speciale addi“ivo in grado di rid”rre sia il ri“iro plas“ico, sia il ri“iro idra”lico.Mapecure SRA infa““i svolge ”n’impor“an“issima f”nzione, garan“endo ”na migliore s“agiona“”ra della mal“a e, miscela“o con Mapegrout 430, p”ò essere considera“o ”n sis“ema “ecnologicamen“e avanza“o, in q”an“o l’addi“ivo è in grado sia di rid”rre l’evaporazione rapida dell’acq”a dalla mal“a, sia di favorire lo svil”ppo delle reazioni di idratazione. Mapecure SRA si compor“a, in sos“anza, come ”no s“agionan“e in“erno e, grazie all’interazione con alcuni componenti principali del cemen“o, consen“e di o““enere ri“iri finali dal 20 al 50% inferiori rispe““o ai valori s“andard del prodo““o non addi“iva“o, con ”n’eviden“e minor incidenza di possibili fenomeni fess”ra“ivi.

Mapegrout 430, dopo l’ind”rimen“o, possiede le seg”en“i q”ali“à:• medie resis“enze meccaniche;• mod”lo elas“ico, coefficien“e di dila“azione “ermica e

coefficien“e di permeabili“à al vapore acq”eo simili a q”elli del calces“r”zzo di media q”ali“à;

• impermeabili“à all’acq”a;• o““ima adesione al vecchio calces“r”zzo, p”rché

preceden“emen“e in”midi“o con acq”a, ed ai ferri d’arma“”ra, specie se “ra““a“i con Mapefer o con Mapefer 1K.

Mapegrout 430 risponde ai principi definiti nella EN 1504-9 ( Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture in calcestruzzo: definizioni, requisiti, controllo di qualità e valutazione della conformità. Principi generali per l’uso dei prodotti e sistemi ) e ai req”isi“i minimi richies“i dalla

Malta tissotropica fibrorinforzata di granulometria fine, a presa normale, per il risanamento del calcestruzzo

Mapegrout

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[Edilizia] 1078_mapegrout 430_it (19.07.2013 - 2ª Bozza/Ciano/PDF)

EN 1504-3

R3

CONFORME ALLA NORMA

EUROPEA

MALTA DA RIPARAZIONE

EN 1504-3

Preparazione della malta per applicazioni a macchinaLa preparazione della malta può essere eseguita mediante l’utilizzo di macchina intonacatrice a miscelazione continua tipo P”“zmeis“er MP 25, PFT modello G4 o G5. Caricare il contenuto dei sacchi all’interno della tramoggia e regolare il flussimetro in funzione della macchina prescelta in modo da ottenere una malta consistente e plastica.

Modello Rotorestatore

Miscelatore Regolazione flussimetro (l/h)

Putzmeister MP 25 D6 - Power standard 330-380

PTF G4 o G5 D6 - 3 standard 330-380

Applicazione della maltaL’applicazione si eseg”e a spa“ola, a cazzuola o a macchina intonacatrice senza necessi“à di casseri anche in ver“icale o a plafone; lo spessore massimo consen“i“o è di 35 mm per strato.Ripor“i di spessore s”periore a 20 mm, in assenza di confinamen“o, devono essere eseg”i“i solo dopo aver posiziona“o dei ferri di con“ras“o ed irr”vidi“o la s”perficie del calces“r”zzo, avendo c”ra di applicare ”n copriferro di al“ri 20 mm.Spessori inferiori possono essere eseguiti anche in assenza di arma“”re, p”rché il so““ofondo sia s“a“o for“emen“e irr”vidi“o.Stendere Mapegrout 430 previo “ra““amen“o dei ferri con Mapefer o con Mapefer 1K.Q”alora si renda necessario, applicare ”n secondo strato di Mapegrout 430, eseg”ire l’operazione prima che il precedente strato abbia ”l“ima“o la presa (non ol“re 4 ore a +20°C).Qualora sia necessario effettuare la rasa“”ra delle s”perfici appena ripris“ina“e, ”“ilizzare ”no dei prodo““i di seg”i“o indica“i: Monofinish, Planitop 200, Mapefinish, Mapelastic, Mapelastic Guard o Mapelastic Smart; la scel“a è in f”nzione di specifiche esigenze. Dopo l’indurimento è possibile procedere alla s”ccessiva vernicia“”ra con Elastocolor Pittura.

NORME DA OSSERVARE DURANTE E DOPO LA MESSA IN OPERA• U“ilizzare per preparare l’impas“o solo

sacchi di Mapegrout 430 stoccati in bancali originali.

• Nella s“agione calda immagazzinare il prodotto in luogo fresco ed impiegare acq”a fredda per preparare la mal“a.

• Nella s“agione fredda immagazzinare il prodo““o in l”ogo pro“e““o dal gelo, alla “empera“”ra di +20°C ed impiegare acq”a tiepida per preparare la malta.

• Dopo l’applicazione si consiglia di stagionare con cura Mapegrout 430, per evi“are che, specie nelle s“agioni calde e nelle giorna“e ven“ose, l’evaporazione rapida dell’acq”a d’impas“o possa ca”sare fess”razioni s”perficiali dov”“e al ri“iro plas“ico; neb”lizzare acq”a s”lla s”perficie 8-12 ore dopo l’applicazione della mal“a e ripe“ere l’operazione ciclicamen“e (ogni 3-4 ore) per almeno le prime 48 ore.

In al“erna“iva, dopo la fra““azza“”ra della mal“a, s“endere Mapecure E, prodo““o an“ievaporan“e in em”lsione acq”osa, mediante una pompa a bassa pressione o Mapecure S, s“agionan“e filmogeno a solven“e per mal“e e calces“r”zzi opp”re

EN 1504-3 ( riparazione strutturale e non strutturale”) per le malte strutturali di classe R3.

AVVISI IMPORTANTI• Non applicare Mapegrout 430 per la

riparazione di strutture sollecitate ad eleva“i carichi di compressione o for“e ”s”ra ed abrasione, preferire Mapegrout Tissotropico o Mapegrout T60.

• Non ”“ilizzare Mapegrout 430 q”ando è necessario pompare il materiale per lunghe dis“anze o no“evoli prevalenze (”sare Mapegrout Easy Flow).

• Non applicare Mapegrout 430 su fondi in calces“r”zzo liscio; irr”vidire for“emen“e la s”perficie ed aggi”ngere even“”ali ferri di contrasto.

• Non ”“ilizzare Mapegrout 430 per ancoraggi (”sare Mapefill).

• Non ”“ilizzare Mapegrout 430 per riporti mediante colatura in cassero (”sare Mapegrout Colabile).

• Non aggi”ngere cemen“o e addi“ivi a Mapegrout 430.

• Non aggi”ngere acq”a q”ando l’impas“o inizia a fare presa.

• Non applicare Mapegrout 430 con “empera“”re inferiori a +5°C.

• Non ”“ilizzare Mapegrout 430 se il sacco è danneggiato o è stato precedentemente aperto.

MODALITÀ DI APPLICAZIONEPreparazione del sottofondo• Rim”overe il calces“r”zzo de“eriora“o

e in fase di dis“acco, fino ad arrivare al so““ofondo solido, resis“en“e e r”vido. Even“”ali preceden“i in“erven“i di ripris“ino che non sono perfettamente aderenti devono essere aspor“a“i.

• P”lire il calces“r”zzo ed i ferri di arma“”ra da polvere, r”ggine, la““ime di cemen“o, grassi, oli, vernici o pi““”re median“e sabbiatura.

• Bagnare a sa“”razione con acq”a il so““ofondo. Prima di ripris“inare con Mapegrout 430, a““endere l’evaporazione dell’acq”a in eccesso. Per facili“are l’eliminazione dell’acq”a libera, ”“ilizzare, se necessario, aria compressa.

Preparazione della malta per applicazioni a mano• Versare in be“oniera circa 4,4-4,6 l di acq”a.• Me““ere in mo“o la be“oniera e poi

aggiungere Mapegrout 430 lentamente e con flusso continuo.

• Aggi”ngere, nel caso si desideri migliorare la stagionatura della malta all’aria, all’impas“o appena miscela“o, Mapecure SRA nel dosaggio dello 0,25% s”l peso della mal“a (0,25 kg ogni 100 kg di Mapegrout 430).

• Mescolare per 1-2 min”“i, verificare che l’impas“o sia ben amalgama“o, s“accando dalla be“oniera la polvere non perfe““amen“e dispersa; rimescolare per al“ri 2-3 min”“i.

• A seconda dei q”an“i“a“ivi da preparare p”ò essere impiegato anche un mescolatore per malta oppure un trapano dotato di agi“a“ore. La miscelazione deve avvenire a bassa veloci“à, per evi“are l’inglobamen“o d’aria. Mapegrout 430 rimane lavorabile per circa 1 ora a +20°C.

Applicazione a cazzuola di Mapegrout 430

Applicazione a spruzzo di Mapegrout 430

Staggiatura di Mapegrout 430

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Mapegrout 430: malta cementizia tissotropica fibrorinforzata di granulometria fine, a ritiro compensato e a media resistenza meccanica per il risanamento del calcestruzzo, conforme ai requisiti della norma EN 1504-3 classe R3

DATI TECNICI (valori tipici)

DATI IDENTIFICATIVI DEL PRODOTTO

Classe di appartenenza secondo EN 1504-3: R3

Tipologia: CC

Consistenza: polvere

Colore: grigio

Dimensione massima dell’aggregato (mm): 1,0

Massa volumica apparente (kg/m³): 1.250

Residuo solido (%): 100

Contenuto ioni cloruro: – requisito minimo ≤ 0,05% - secondo EN 1015-17 (%): 0,05

DATI APPLICATIVI DEL PRODOTTO (a +20°C - 50% U.R.)

Colore dell’impasto: grigio

Rapporto dell’impasto: 100 par“i di Mapegrout 430 con 17,5-18,5 par“i di acq”a (circa 4,4-4,6 l di acq”a per ogni sacco da 25 kg)

Consistenza dell’impasto: tissotropica

Massa volumica dell’impasto (kg/m³): 2.000

pH dell’impasto: > 12,5

Temperatura di applicazione permessa: da +5°C a +35°C

Durata dell’impasto: circa 1 h

Tempo di attesa tra uno strato e l’altro: max 4 h

Frattazzatura di Mapegrout 430

PRESTAZIONI FINALI (acqua d’impasto 18%)

Caratteristica prestazionaleMetodo di prova

Requisiti in accordo alla EN 1504-3 per malte di classe R3

Prestazione prodotto

Resistenza a compressione (MPa): EN 12190 25 (dopo 28 gg) > 7 (dopo 1 h) > 25 (dopo 7 gg) > 30 (dopo 28 gg)

Resistenza a flessione (MPa): EN 196/1 non richisto> 2 (dopo 1 g) > 4 (dopo 7 gg) > 6 (dopo 28 gg)

Modulo elastico a compressione (GPa): EN 13412 15 (dopo 28 gg) 23 (dopo 28 gg)

Adesione su calcestruzzo (supporto di tipo MC 0,40 - rapporto a/c = 0,40) secondo EN 1766 (MPa):

EN 1542 1,5 (dopo 28 gg) > 2 (dopo 28 gg)

Resistenza alla carbonatazione accelerata: EN 13295

Profondi“à di carbona“azione ≤ del calcestruzzo di riferimento

(“ipo MC 0,45 rappor“o a/c = 0,45) secondo UNI 1766

specifica superata

Assorbimento capillare (kg/m²·h0,5): EN 13057 0,5 < 0,40

Compatibilità termica misurata come adesione secondo EN 1542 (MPa): – cicli di gelo-disgelo con sali disgelanti: – cicli temporaleschi: – cicli termici a secco:

EN 13687/1 EN 13687/2 EN 13687/4

1,5 (dopo 50 cicli) 1,5 (dopo 30 cicli) 1,5 (dopo 30 cicli)

> 1,5 > 1,5 > 1,5

Reazione al fuoco: EN 13501-1 E”roclasse A1

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IL PARTNER MONDIALE DEI COSTRUTTORI

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Elastocolor Primer, fondo fissa“ivo a solven“e ad al“a pene“razione per s”ppor“i assorbenti e stagionante per malte da ripristino. Mapecure E e Mapecure S, come tutti i migliori prodotti in commercio della s“essa ca“egoria, impediscono l’adesione dei s”ccessivi rives“imen“i e di conseg”enza devono essere rimossi, median“e sabbia“”ra, prima di procedere con l’applicazione di s”ccessive rasa“”re o pi““”re. Nel caso, invece, venga ”“ilizza“o come an“ievaporan“e Elastocolor Primer, è possibile applicare direttamente la rasatura e la protezione finale con Elastocolor Pittura o con Elastocolor Rasante senza necessi“à di rimozione.

PuliziaLa malta non ancora indurita può essere lava“a dagli a““rezzi con acq”a. Dopo la presa, la p”lizia diven“a mol“o difficile e può essere effettuata solo per asportazione meccanica.

CONSUMO17 kg/m per cm di spessore.

CONFEZIONISacco da 25 kg.

IMMAGAZZINAGGIOMapegrout 430, conserva“o nelle confezioni originali, ha ”n “empo di conservazione di 12 mesi.Prodo““o conforme alle prescrizioni del Reg. (CE) N. 1907/2006 (REACH) - All. XVII, voce 47.La par“icolare confezione, realizza“a in sacchi so““ov”o“o in polie“ilene da 25 kg, perme““e di stoccare il prodotto all’esterno per tutta la d”ra“a del can“iere. Acciden“ali piogge non ne alterano le sue caratteristiche.

ISTRUZIONI DI SICUREZZA PER LA PREPARAZIONE E LA MESSA IN OPERAMapegrout 430 è irri“an“e; con“iene cemen“o che, a con“a““o con il s”dore o al“ri fl”idi del corpo, provoca ”na reazione alcalina irritante e manifestazioni allergiche in soggetti predispos“i. P”ò ca”sare danni oc”lari.In caso di con“a““o con gli occhi o la pelle lavare immedia“amen“e e abbondan“emen“e con acq”a e cons”l“are il medico. Si raccomanda di indossare guanti e occhiali pro“e““ivi.Per ”l“eriori e comple“e informazioni rig”ardo l’utilizzo sicuro del prodotto si raccomanda di cons”l“are l’”l“ima versione della Scheda Da“i Sicurezza.

PRODOTTO PER USO PROFESSIONALE.

AVVERTENZALe informazioni e le prescrizioni sopra riportate, pur corrispondendo alla nostra migliore esperienza, sono da ritenersi, in ogni caso, puramente indicative e dovranno essere confermate da esaurienti applicazioni pratiche; pertanto, prima di adoperare il prodotto, chi intenda farne uso è tenuto a stabilire se esso sia o meno adatto all’impiego previsto e, comunque, si assume ogni responsabilità che possa derivare dal suo uso.

Fare sempre riferimento all’ultima versione aggiornata della scheda tecnica, disponibile sul sito www.mapei.com

Le referenze relative a questo prodotto sono disponibili

su richiesta e sul sito Mapei www.mapei.it e www.mapei.com

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Mapegrout

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Mapegrout

430

Ripris“ino cor“icale a spessore di s”perfici orizzon“ali e ver“icali in calces“r”zzo, median“e applicazione, s” so““ofondo oppor“”namen“e irr”vidi“o e sa“”ra“o di acq”a, di mal“a monocomponen“e a ri“iro compensa“o, a base di legan“i cemen“izi, aggrega“i seleziona“i di gran”lome“ria fine, speciali addi“ivi e fibre sin“e“iche (“ipo Mapegrout 430 della MAPEI S.p.A.). Il prodo““o deve rispondere ai req”isi“i minimi richies“i dalla EN 1504-3 per le mal“e s“r”““”rali di classe R3. L’applicazione dovrà avvenire a spa“ola, cazz”ola o macchina in“onaca“rice, in ”no spessore compreso “ra 5 e 35 mm.

Il prodo““o dovrà avere le seg”en“i cara““eris“iche pres“azionali:Rappor“o dell’impas“o: 100 par“i di Mapegrout 430 con 17,5-18,5 par“i di

acq”a (circa 4,4-4,6 l di acq”a per ogni sacco da 25 kg)Massa vol”mica dell’impas“o (kg/m ): 2.000pH dell’impas“o: > 12,5D”ra“a dell’impas“o: circa 1 h (a +20°C)Cara““eris“iche meccaniche impiegando il 18% di acq”a:Resis“enza a compressione (EN 12190) (MPa): > 30 (a 28 gg)Resis“enza a flessione (EN 196/1) (MPa): > 6 (a 28 gg)Adesione al s”ppor“o (EN 1542) (MPa): > 2 (a 28 gg)Mod”lo elas“ico a compressione (EN 13412) (GPa): 23 (a 28 gg)Assorbimen“o capillare (EN 13057) (kg/m ·h0,5): < 0,40Resis“enza alla carbona“azione accelera“a (EN 13295) minore del calces“r”zzo di riferimen“oCompa“ibili“à “ermica mis”ra“a come adesione secondo EN 1542 (MPa):– cicli di gelo-disgelo con sali disgelan“i (EN 13687/1): ≥ 1,5 (dopo 50 cicli)– cicli “emporaleschi (EN 13687/2): ≥ 1,5 (dopo 30 cicli)– cicli “ermici a secco (EN 13687/4): ≥ 1,5 (dopo 30 cicli)Reazione al f”oco (EN 13501-1) (E”roclasse): A1Cons”mo (per cm di spessore) (kg/m ): 17

VOCE DI PRODOTTO