Capit(a) domani 1-2016

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anno III - n. 1/2016 SEMESTRALE D’INFORMAZIONE E CULTURA FREE PRESS Rivista semestrale iscritta al Registro stampa al nr. 856 con decreto del Presidente del Tribunale di Ravenna del 271/’88 - Poste Italiane Spa spedizione in abbonamento postale 70% - CN/RA TURISMO SOCIALE Gran Tour della Cina IL PREMIO MARINA Celebra se stesso ALESSANDRO MANZONI Il Poeta da ricordare CAPIT INCONTRA Nel segno della Romagna MIRELLA SALUZZO Alla Galleria FaroArte RASSEGNE MUSICALI Tutti gli appuntamenti

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Il nuovo numero della rivista edita da Capit Romagna.

Transcript of Capit(a) domani 1-2016

anno III - n. 1/2016 SE M E S T R A L E D ’ I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A F R E E P R E S S

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TURISMO SOCIALEGran Tour della Cina

IL PREMIO MARINA

Celebra se stesso

ALESSANDRO MANZONIIl Poeta da ricordare

CAPIT INCONTRA

Nel segno della Romagna

MIRELLA SALUZZOAlla Galleria FaroArte

RASSEGNE MUSICALI

Tutti gli appuntamenti

Viaggio nella parte più caratteristica della Liguria: dalla splendida Portofino, pittoresco villaggio che raggruppa le sue strette case colorate in fondo a un’insenatura naturale, sino alle Cinque Terre, note per i paesaggi marini, i borghi di pescatori ed i caratteristici vigneti a strapiombo sul mare.

Pechino con la fantastica Città Proibita e l’imponente Muraglia, Xian con il suo ‘fiero esercito di terracotta’, Guilin e la sua natura prorompente, il villaggio cattolico di Zhujiajiao, l’atmosfera di ‘lanterne rosse’ a Suzhou, concludendo con la vivacissima Shanghai in bilico tra passato e futuro. Volo di linea Lufthansa da Bologna. Alberghi di prim’ordine e ottimo vitto. Prenotazioni entro il 20 giugno 2016

Ricordiamo che le iniziative turistiche promosse dall’Associazione Amici della Capit sono rivolte ai propri iscritti (quota di iscrizione annuale € 10,00) e a tutti i soci di qualsiasi sodalizio affiliato alla Capit.

Oltre al soggiorno nella città dei ‘sassi’, si visiteranno i preziosi reperti della Magna Grecia nel museo archeologico di Taranto e i pittoreschi centri di Alberobello, Locorotondo - considerato uno dei ‘borghi più belli d’Italia’- e Polignano a mare.

8 e 9 giugno • 2 giorni in pullman

11 - 21 ottobre • 11 giorni

25 - 28 settembre • 4 giorni in pullman

Cinque Terre e Portofino

Gran tour della Cinatra storia, natura e tradizioni popolari

Alla scoperta del nostro meraviglioso suddai suggestivi ‘Sassi’ di Matera agli ‘ori’ di Taranto tra storia e tradizioni popolari

Le tre proposte di viaggi (con assistenza tecnica Esarcotour) per il secondo semestre di quest’anno sono le seguenti:

Anche quest’anno l’Associazione Amici della Capit ha cercato di coniugare viaggi interessanti con una particolare attenzione al budget, riuscendo così a proporre ben tre gite “brevi” e due viaggi all’estero a costi contenuti.

Seguendo la programmazione del primo semestre 2016, si sono appena conclusi con successo il viaggio a Budapest, dal 24 aprile al 1 maggio, una piacevole avventura socializzante e di grande interesse nella storia, nella cultura, arte, gastronomia, folklore e tradizioni popolari dell’Ungheria, grazie anche alla collaborazione instauratasi con L’Associazione Culturale Italo-Ungherese di Bologna, i cui rappresentanti ci hanno accompagnato per tutta la

durata del viaggio; la gita alla scoperta delle meraviglie artistiche di Orvieto e della surreale Civita di Bagnoregio e la visita al Mar condotta dal prof. Claudio Spadoni.

VIAGGIARE PER CONOSCERE

INFORMAZIONI E ISCRIZIONICapit - via Gradenigo 6 - Ravenna - tel. 0544.591715 - [email protected] www.capitromagna.it

Il gruppo dei partecipanti al viaggio in Ungheria in due scatti di Roberto Venturini.

di Barbara Bertozzi

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I n queste pagine vedete il marchio di Capit Romagna, che simboleggia la nuova frontiera della nostra attività. La dimensione romagnola è già un dato di fatto sia sul versante pubblico, si pensi ai trasporti e alla programmazione delle

politiche sanitarie, sia nelle realtà associative; la Cisl, le Centrali Cooperative e Confindustria, per parlare di organizzazioni ampiamente rappresentative, si sono già strutturate o lo stanno facendo su base romagnola.

Del resto la Romagna, diversamente da tante dimensioni territoriali inventate dalla politica, è veramente una comunità di popolo con una storia e una cultura condivise e riconoscibili. Anche rispetto alle soppresse province, la Romagna è qualcosa di molto più vicino alle sensibilità dei cittadini: se provassimo, ad esempio, a chiedere a un faentino se è ravennate o a un cesenate se è forlivese, probabilmente non riceveremmo una risposta garbata; ma il faentino, il ravennate, il cesenate e il forlivese si dichiarerebbero tutti, orgogliosamente, romagnoli.

Questo è sempre stato, ma le spinte “unitarie”- prescindendo dalle posizioni regionalistiche - sono più recenti, dettate alla politica dall’esigenza di andare sempre più nella direzione di “area vasta”, non solo per la definizione di scelte strategiche e di programmazione ma anche nell’ottica della gestione, sull’esempio della sanità che ha già portato a termine l’unificazione delle tre aree provinciali. Si tratta di un percorso che gran parte delle organizzazioni di rappresentanza stanno adottando per darsi una dimensione più corrispondente alle esigenze del territorio, oltre che per ottimizzare le risorse.

In questo clima di pensiero favorevole sboccia l’idea della nostra Capit Ravenna (che, ricordiamolo, è una federazione di Circoli e di Associazioni culturali) di fare sistema a livello romagnolo, intessendo relazioni con i circoli un tempo affiliati ad altre Capit territoriali che non svolgono più attività, e attraendone di nuovi, in una dimensione appunto romagnola, che condividano la nostra vocazione a tenere vive le tradizioni popolari della nostra terra.

Ritengo che questo possa essere il terreno unificante per un lavoro comune che vada oltre i confini della Provincia di Ravenna, dove si è concentrata in questi anni la nostra attività, che partendo dalla condivisione e diffusione delle iniziative più legate al territorio, come il teatro dialettale e il folklore, ci consenta di mantenere e magari migliorare il livello dell’offerta culturale di cui siamo orgogliosi, anche perché realizzata grazie all’impegno generoso dei volontari e con l’aiuto di pochi illuminati sponsor.

In un momento in cui la ricerca di risorse per l’allestimento di programmi all’altezza della nostra tradizione si fa sempre più ardua, causa la difficile situazione economica delle imprese e le poco lungimiranti politiche governative sulla tassazione delle Fondazioni, vogliamo credere che la scelta giusta non sia quella del ripiegamento ma del rilancio, ampliando la dimensione territoriale e il numero dei collaboratori.

E’ una nuova sfida e non sarà l’ultima.

Chi ci ha seguito in questi anni sa che non è l’intraprendenza che ci manca: in tante avventure ci siamo lanciati, spesso con successo e qualche volta no, ma sempre con energia e fiducia, e così sarà anche stavolta.

di Pericle Stoppa

È L’ORA DELLA ROMAGNA, LA NUOVA SFIDA DELLA CAPIT

Anno III n. 1maggio 2016

Perdiodico di informazione e cultura free press

iscritto al Registro stampa n. 856. Decreto del presidente del

Tribunale di Ravenna, 27 gennaio 1988.

Proprietà editoriale

Associazione Capit RavennaVia Gradenigo, 648122 Ravenna

Tel. +39 0544 [email protected]://capitra.it

Direttore responsabile

Federico Spadoni

Cura editoriale

Serena Tondini

Contributi diAlberto Argnani

Roberto BattistiniBarbara Bertozzi

Walter Della MonicaFabiana FantiNevio Galeati

Massimiliano GaraviniGiovanni GardiniLuigi Lidonnici

Roberto MarianiSimone Pentucci

Pericle StoppaSerena Tondini

FotoLeonardo Casadei

Archivio Capit

Stampa

Full Print Ravenna

In copertinaVibrazioni – Ariel 1, Ariel 2

di Mirella Saluzzo

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L ’associazione Capit Ravenna, in collaborazione con la Pro Loco di Marina di Ravenna

ospiterà, per l’estate 2016, selezioni di opere recenti di due artisti conosciuti ed affermati nel panorama culturale italiano.Marco Pellizzola presenta la mostra Notti di San Lorenzo. L’artista dopo aver compiuto gli studi artistici a Bologna, ha arricchito la sua formazione lavorando nello studio del pittore e cartellonista pubblicitario Sepo (Severo Pozzati), tra il 1974 e l’82. Attualmente è titolare di cattedra di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. La sua prolifica produzione artistica ha inizio nei primi anni ‘80, e da allora l’ha portato ad esporre le proprie

opere in numerose mostre personali e collettive, anche fuori dai confini italiani. Essa si caratterizza per l’intensa attività di ricerca, che nel tempo ha visto spostarsi il proprio fulcro dall’aspetto segnico e pittorico verso una sempre maggiore attenzione per il disegno, che Pellizzola utilizza sia all’interno delle sue installazioni, sia come forma espressiva autonoma.Mirella Saluzzo presenta la mostra Al13 e carta. Il titolo prende spunto dai materiali che l’artista utilizza per realizzare le sue opere che sono appunto principalmente l’alluminio e la carta. Attraverso un percorso espositivo di grandi e piccole sculture affiancate ad opere a parete l’artista ci rende partecipi della sua visione del mondo, dove l’opera non è oggetto in

sé ma suggerisce relazioni con altri spazi. Alcune opere sono inedite, altre provengono dalle recenti mostre alla Rocca Roveresca di Senigallia, all’Oratorio di San Sebastiano di Forlì e alla Rocca di Umbertide che hanno avuto ampio consenso di critica e di pubblico. Dopo aver conseguito il diploma di pittura inizia un intenso percorso artistico, dividendo i suoi interessi tra pittura e ceramica, per poi privilegiare la ricerca plastica con opere realizzate con lastre di alluminio e con altri metalli, orientandosi sempre più alla produzione di sculture di varie dimensioni.I due eventi si avvalgono del patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Ravenna, e del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

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E di Simone Pentucci

ESPOSIZIONI D’AUTORE ALLA GALLERIA FAROARTE

Notti di San Lorenzopersonale di Marco Pellizzola

DAL 4 GIUGNO AL 3 LUGLIO 2016venerdì, sabato e domenica 21.00-23.00

Galleria FaroArtePiazzale Marinai d’Italia, 20

Marina di Ravenna

I N G R E S S O L I B E R O

Al13 e Cartapersonale di Mirella Saluzzo

DAL 10 LUGLIO AL 21 AGOSTO 2016mercoledì, venerdì e sabato 21.00-23.00

Galleria FaroArtePiazzale Marinai d’Italia, 20

Marina di Ravenna

I N G R E S S O L I B E R O

INAUGURAZIONE domenica 4 giugno ore 18.30

INAUGURAZIONE domenica 10 luglio ore 18.30

Opera di Mirella Saluzzo

Due opere di Marco Pellizzola

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di Giovanni Gardini

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UN LIBRO DI FAMIGLIA DIVENTA STORIOGRAFIA

L e quattro sorelle Malaguti, storia di una famiglia ravennate è l’ultima fatica

di Maria Enrica Carbognin per le Edizioni Capit di Ravenna, un libro per certi aspetti inedito nel panorama ravennate, dove storia locale e storie familiari si collegano dando vita ad un ampio intreccio di racconti che trapassa le generazioni in un continuo alternarsi di vicende che ancorate nel territorio continuamente da esso escono, per poi ritornarvi.Più che mai in questo libro la storia si lega al vissuto delle persone, un’attenzione questa che solo chi con queste particolari vicende è a sua volta coinvolto, poteva restituire con tale acribia e, al tempo stesso, affetto. Rigorosa è la ricerca storica, condotta compulsando gli archivi sia pubblici sia privati - non solo quelli locali - alla ricerca di documenti che potessero ancorare le storie su di un solido terreno: nasce così un testo ricco di materiale fino ad ora inedito.Già dall’indice il lettore coglie il valore di quest’opera, originale non solo nelle tematiche, ma nel metodo. Tre capitoli, dedicati rispettivamente alle famiglie Zinanni, Masini e Bartoletti preparano - per così dire - il terreno alla famiglia Malaguti, protagonista del quarto capitolo, per arrivare poi al quinto, dedicato alle quattro sorelle Malaguti Chiara, Giuliana, Amalia, Giuseppina e alle loro amiche e amici.Questo quinto capitolo, che poi offre il titolo all’intera opera, punta lo sguardo sulle quattro sorelle: a ciascuna è dedicato un paragrafo

nel quale si delineano le principali vicende biografiche accogliendo al tempo stesso - sempre per quella volontà precisa di restituire la vita e le emozioni delle persone - brevi passaggi che fissano lo sguardo su momenti particolari della loro vita, siano essi scelte importanti come il matrimonio o ricordi episodici.Spesso si ha a che fare con racconti che evocano vite che hanno il sapore della leggenda; l’autrice fin da subito lo dichiara: «Per la nostra generazione susciterà dei ricordi; per i nostri pronipoti sarà una bella favola». Chiudono il testo venti alberi

genealogici e otto appendici storiche nelle quali sono riportati approfondimenti di varia natura sia legati a singole famiglie, sia a luoghi o usanze particolari, ampliamenti utili per ricostruire la vicenda di alcuni personaggi incontrati nel libro.

Le quattro sorelle Malaguti Storia di una famiglia ravennate

Autore: Maria Enrica CarbogninEdizioni: Capit Ravenna, 2016Pagine: 250Illustrazioni: 240Prezzo: € 19.00

Per i soci della Capit che acquisteranno il libro nella nostra sede di via Gradenigo 6 è previsto uno sconto di 9 € sul prezzo di copertina.

Maria Enrica Carbognin (Ravenna, 1954) è critico letterario, saggista e scrittrice. Collabora da anni al sito letterario www.letteraturadimenticata.it che si concentra sul romanzo di fine Ottocento e sulla letteratura infantile del primo Novecento. A partire dal 1998 ha pubblicato i romanzi Il grande progetto, Storia di un re (Premio La fonte – città di Caserta), L’eredità Morosini e il giallo Tutti la videro alle sette.

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S i rinnova e cresce l’iniziativa Capit Incontra che ha ancora una volta come filo conduttore

la Romagna con i suoi personaggi, la sua storia e le sue tradizioni. L’VIII.a edizione della rassegna comprende quest’anno sei appuntamenti con un programma variegato inerente prevalentemente la presentazione di libri di interesse locale, con la partecipazione degli autori o curatori, e delle rispettive

case editrici, ed altre piacevoli occasioni di confronto e conversazione con studiosi e cultori di vicende della nostra terra. Gli incontri si svolgeranno ogni mercoledì alle ore 21.00, dal 6 luglio al 10 agosto, nella piazzetta Marinai d’Italia (adiacente al Centro civico) a Marina di Ravenna. La piazza diventa quindi uno spazio dedicato alle parole: un’occasione di intrattenimento per quanti amano riscoprire tradizioni, antichi sapori

e buona letteratura. Auspichiamo pertanto che il gradimento riscosso nelle precedenti edizioni si riconfermi con una partecipazione di pubblico sempre più numerosa. La rassegna è promossa dall’Associazione Capit Ravenna in collaborazione con la Pro Loco di Marina di Ravenna, con il patrocinio del Comune di Ravenna e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

di Massimiliano Garavini

CAPIT INCONTRA 2016 APPUNTAMENTI LETTERARI E CONVERSAZIONI

Frutti dimenticati frutti indimenticabili (Ed. Il Ponte Vecchio)Graziano Pozzetto, giornalista e studioso di gastronomia romagnola, rende omaggio alle tantissime specie di alberi da frutto che popolavano la Romagna di un tempo. Conduce Mauro Zanarini. Al termine degustazione di prodotti tipici a cura di Pierangelo Orselli della Condotta Slow Food di Ravenna.

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Nevio Spadoni, poeta, drammaturgo e critico letterario ravennate, presenta il suo ultimo lavoro teatrale accompagnato dalla chitarra di Gabriele Mingarini. Introduce Massimiliano Garavini.

Alessandro VII e Clemente XII: due Papi senza pace

Franco Gabici, versatile figura di studioso ravennate, intratterrà l’uditorio con una conversazione sulle figure di Alessandro VII e Clemente XII “due Papi senza pace”, raccontando storie e curiosità sulle statue a loro dedicate.

Amarcord Romagna Breve storia di una Regione da Giulio Cesare alla provincia unica (Ed. Minerva)Lavoro a quattro mani di Giancarlo Mazzuca, già direttore de “Il Resto del Carlino” e attualmente de “Il Giorno” e Roberto Balzani, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Bologna.

Briganti. Saracca & archibugio. Quella Romagna leggendaria, spietata, criminale, banditesca (Ed. Il Ponte Vecchio)Gian Ruggero Manzoni, poeta e narratore, racconta il fenomeno del brigantaggio in Romagna attraverso un approfondito studio contenuto nel libro.

A sem di rumagnul

Curiosa conversazione di Gabriele Zelli, Radames Garoia e Nivalda Raffoni sulla Romagna e i romagnoli, a cura dell’Associazione Friedrich Schurr per la tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio dialettale romagnolo.

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6 luglio 27 luglio

13 luglio 3 agosto

20 luglio 10 agosto

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di Roberto Battistini

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E…STATE CON ROMAGNA VIVA

L e serate dedicate alla cultura ed al folclore di Romagna tornano a far parte del vasto

programma di Ravenna Bella di Sera, la manifestazione promossa dal Comune di Ravenna che anima il centro della città nei dopocena estivi.La Capit di Ravenna da diversi anni partecipa alla composizione e alla gestione del programma con una mini rassegna dal titolo Romagna Viva comprendente alcuni spettacoli che hanno sempre riscosso un vasto e lusinghiero consenso di pubblico. L’edizione 2016 prevede due serate che hanno come location la centralissima Piazza del Popolo; filo conduttore sarà “il liscio”, quel genere musicale che potrebbe essere considerato un “prodotto da esportazione” in quanto alcuni brani sono conosciuti e canticchiati in tante parti del mondo. Il primo appuntamento non può che essere dedicato alla Musica di Secondo Casadei.Dalle ore 21 in poi di mercoledì 20 luglio la piazza verrà sommersa dalle note del sax di Fiorenzo Tassinari & friends”. Conduttore e animatore dello spettacolo sarà Daniele Perini con la partecipazione, come ospite di Paolo Mengoli.

Nella seconda serata di venerdì 22 luglio si esibirà il Trio Iftode, un ensemble di violinisti virtuosi composto da Teddi Iftode (primo violino) e dai figli Radu e Vlad, che con le loro esaltanti esecuzioni racconteranno la storia del liscio dai primi albori ai giorni nostri. Lo spettacolo sarà condotto da Gabriele Zelli noto cultore delle tradizioni e

del folclore di Romagna che allieterà il pubblico con storie ed aneddoti. Questo secondo appuntamento assume inoltre un particolare significato poiché si inserisce in un evento promosso dall’Unione di Prodotto Costa che coinvolgerà nel prossimo luglio tutte le località della riviera romagnola e che si presenta col titolo “La notte del liscio”.

Il Trio Iftode Secondo Casadei

Venerdì 6 maggio presso la Sala Corelli del Teatro Alighieri si è svolto con successo la tradizionale rassegna di laboratori didattico musicali Il Giardino dei Grilli ovvero briciole di musica, promosso da Capit Ravenna in collaborazione con l’Istituto Superiore di studi musicali Giuseppe Verdi della nostra città. Alla manifestazione, da sempre curata da Anna Maria Storace, hanno partecipato numerosi allievi di alcuni Istituti Comprensivi di Ravenna, di Comacchio, la Scuola di musica di Cervia e una rappresentanza dell’Istituto musicale Tchaikovsky proveniente dalla città russa di Perm.

IL GIARDINO DEI GRILLI

Francesco Bondi e Chiara Parri in un’esibizione a quattro mani

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L ’Associazione culturale Benigno Zaccagnini è stata costituita circa un anno fa e,

dopo la presentazione in un incontro pubblico che vide la partecipazione del Parlamentare europeo Damiano Zoffoli, ha raccolto una sessantina di adesioni. L’Associazione non ha scopo di lucro, è autonoma e apartitica. Ha anche una finalità di promozione sociale: è una delle forme aggregative riconosciute dalla legge, ha base personale e caratteristiche e ruoli molto vicini a quelli svolti dalle organizzazioni di volontariato.In un periodo, come quello che stiamo vivendo, di drammatica carenza di valori credibili, l’esempio che Benigno Zaccagnini ci ha offerto, con la sua vita e la sua attività politica, ci sembra attualissimo.Pensiamo alla genuina motivazione all’impegno civico che Zaccagnini incarnò esemplarmente, attingendo dal catalogo dei valori ideali forniti dall’ispirazione cristiana: quelli della libertà, della centralità della persona, del solidarismo tra le classi sociali senza dimenticare la moralità e la responsabilità dell’azione politica. Abbiamo ritenuto che una scelta d’impegno quale fu la sua, improntata ai valori prima richiamati, debba essere riproposta come modello positivo e possibile per chi sente la necessità, aldilà dell’urgenza delle scelte contingenti, di un complessivo progetto di società, ovvero una “visione”, che oggi pare mancare alla gran parte degli attori della scena

politica. In questo senso la politica ci riguarda, non perché vogliamo sostenere un partito o l’altro, ma perché tutti abbiamo il dovere di occuparci delle nostre comunità e contribuire a decidere chi e come deve governarle. Per affrontare costruttivamente i problemi della comunità ravennate abbiamo pensato di organizzarci in sezioni tematiche; finora ne sono partite due:

• una sullo sport, coordinata da Giovanni Poggiali;

• una sulla cultura, coordinata da Paolo Valenti.

La capacità di elaborare proposte è

legata anche al numero e impegno degli associati, per cui speriamo di raccogliere nuove adesioni.Nel prossimo anno scolastico attiveremo, con la collaborazione di Istituti di credito locali, borse di studio per gli studenti di Scuola secondaria superiore, per attività di studio e ricerca sulla figura di Benigno Zaccagnini. In questo modo ci proponiamo di mantenere vivo il ricordo dello statista e soprattutto di proporlo ai giovani come positivo punto di riferimento e dimostrazione, come egli stesso sosteneva, che la politica può essere bellissima.

di Roberto Mariani

ZACCAGNINI UN MODELLO ATTUALE DI IMPEGNO CIVICO

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L’Associazione Culturale “Benigno Zaccagnini” è stata costituita a Ravenna il 30 aprile 2015; ha sede legale in Ravenna, via Gradenigo, 6 ed aderisce alla Capit, la Confederazione di Azione Popolare Italiana. Il Presidente è Roberto Mariani; il Consiglio direttivo è completato da Giampiero Carli, Giorgio Dainese, Francesco Geniale, Cinzia Ghirardelli, Riccardo Pasini, Roberto Plazzi, Giovanni Poggiali, Gianluca Scacco e Paolo Valenti.Per informazioni sull’attività dell’Associazione e iscrizioni si possono contattare i seguenti recapiti telefonici:

Capit Ravenna: tel. 0544 591715;Roberto Mariani: cell. 348 8898648.

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A nche quest’anno l’Associazione Capit Ravenna e la Cooperativa

Mosaici Sonori propongono un ricco calendario di appuntamenti musicali, ad ingresso libero, in alcune Pievi del territorio ravennate ed in diverse località balneari del Comune di Ravenna. Il programma è suddiviso in due distinte rassegne, ormai giunte alla quindicesima edizione. La prima, che si intitola Pievi in Musica, prevede sei spettacoli dal 13 maggio al 24 giugno, in altrettante chiese romaniche dove il misticismo dei luoghi contribuisce a fondersi in

modo armonioso con le esecuzioni musicali.La seconda rassegna, dal titolo I Concerti del Mare, comprende sette concerti nel mese di luglio, con proposte musicali ricche ed articolate in vari generi. Una vitalità di repertorio che il pubblico ha sempre dimostrato di apprezzare, rendendo molto popolare l’iniziativa che caratterizza ed allieta le notti d’estate al mare.In questa pagina sono pubblicati i programmi delle due rassegne, con un esplicito invito rivolto ai nostri lettori a partecipare numerosi.

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di Luigi Lidonnici

APPUNTAMENTI MUSICALI PER ANIMARE LE SERE D’ESTATE

I CONCERTI DEL MAREInizio spettacoli ore 21.15

Sabato 9 luglioChiesa Sacro Cuore, Porto Corsini

Tribsterill Trio

Lunedì 11 luglioChiesa S. Benedetto, Lido di Dante

Obtortocello

Sabato 16 luglioChiesa S. M. Assunta,

Marina RomeaEcoensamble Trio

Giovedì 21 luglioChiesa S. Massimiliano Kolbe,

Lido AdrianoCoro Calamosca Mariani

Sabato 23 luglioChiesa S. Giuseppe, Marina di RavennaOrchestra e solisti

della Cappella Musicale di S. Francesco

Domenica 24 luglioAnfiteatro Gruber, Casal Borsetti

Ensemble Mosaici SonoriOmaggio a Rossini

Domenica 27 luglioChiesa S. Massimiano, Punta Marina Terme

Quartetto d’archi

PIEVI IN MUSICAInizio spettacoli ore 21.00

Venerdì 13 maggio Pieve S. Stefano, Godo di Russi Tribsterill Trio

Venerdì 27 maggio Pieve S. Stefano, Pisignano DuoDissonance

Venerdì 3 giugno Pieve S. Stefano, Pieve Corleto Concerto per chitarra

Venerdì 10 giugno Pieve S. Cassiano, Campiano Il concerto barocco

Venerdì 17 giugno Pieve S. Lorenzo, Filetto Ensemble Mosaici Sonori Omaggio a Rossini

Venerdì 24 giugno Pieve S. Pietro in Sylvis, Bagnacavallo Orchestra, coro e solisti della Cappella Musicale Basilica di S. Francesco, Ravenna

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L a manifestazione Un Poeta da Ricordare, dedicata ai maggiori poeti dell’Ottocento

e del Novecento, è giunta alla sua XXI edizione. Curata da Walter Della Monica, avrà quest’anno come protagonista una delle figure di maggior rilievo nella storia della letteratura italiana, Alessandro Manzoni (1785-1873).L’autore del romanzo storico “I promessi sposi”, opera fondamentale per la codifica e la diffusione della lingua nazionale, in un’Italia che stava faticosamente costruendo la sua unità ed identità, è stato in grado di spaziare tra prosa e poesia, eccellendo in entrambe. Cresciuto con una formazione di forte impronta illuminista, riuscì a conciliare questo retaggio con le

influenze romantiche ottocentesche, a cui divenne particolarmente sensibile dopo la conversione al cattolicesimo nel 1810. Proprio

queste coordinate biografiche ci permettono di comprendere la straordinaria complessità dell’opera poetica di un intellettuale a tutto tondo, esempio di impegno civile e di profonda spititualità religiosa.L’incontro, promosso dalla Associazione Capit in collaborazione con il Centro Relazioni Culturali di Ravenna e la Pro Loco di Marina di Ravenna, con il patrocinio del Comune di Ravenna ed il sostegno della Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, si terrà in Piazzale Marinai d’Italia a Marina di Ravenna, mercoledì 17 agosto 2016 alle ore 21.Le letture saranno affidate all’attore Gianfranco Tondini, e i commenti critici a Roberto Casalini e Anna De Lutiis.

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A di Alberto Argnani

UN POETA DA RICORDARE ALESSANDRO MANZONI

Il 5 maggio 1821 morì prigioniero degli inglesi nell’isola di Sant’Elena, in mezzo all’Oceano Atlantico, di cancro allo stomaco, Napoleone Bonaparte. La grande anima di Alessandro Manzoni restò scossa dalla notizia. Napoleone che uscito da povera famiglia, da un’isola aspra come la Corsica, aveva conquistato in pochi anni l’Europa, aveva fondato stati, eletto e deposto re, dettato leggi ai popoli, creato un modo di vestire, uno stile architettonico e di arredamento, che aveva fondato città, e che moriva, quasi solo, lontanissimo, mentre tutta l’Europa era ancora piena di lui e, nonostante le reazioni dei vecchi governi, si muoveva nella direzione imposta da lui, quest’uomo fu certo uno dei personaggi più formidabili e sconcertanti della storia.Manzoni in tre giorni furiosi, mentre la figlia suonava il pianoforte per tenerlo in eccitazione, scrive l’ode famosa che piacque a Wolfgang Goethe il quale la tradusse in tedesco. È un’ode ad ondate, come la vita di Napoleone, come le onde degli eserciti, come le onde delle memorie che lo assalivano solo in mezzo al mare, come le ondate dell’oceano che lo vide morire. Lo stupore improvviso che anche Napoleone, anche questo che fu un “dio” per tanti uomini, fosse morto. In questo perenne travolgere di ondate che fanno la storia, che tutto trasportano e annullano, si leva a tratti folgorante e crucciata l’immagine gigantesca dell’eroe. C’è, alla fine, un momento altissimo: “le stanche ceneri”. La profonda, piena, sublime carità cristiana del Manzoni: quel povero corpo martoriato da fatiche fatali, da pesi enormi che lo hanno distrutto. Di fronte a quella povera morte nessuno giudichi, nessuno sputi vane parole, non sta più a noi. Questa la ferma, decisa saggezza del grande poeta milanese.

Walter Della Monica

Il cinque maggio

Ei fu. Siccome immobile,Dato il mortal sospiro,Stette la spoglia immemoreOrba di tanto spiro,Così percossa, attonitaLa terra al nunzio sta,

Muta pensando all’ultimaOra dell’uom fatale;Nè sa quando una simileOrma di piè mortaleLa sua cruenta polvereA calpestar verrà. [...]

Alessandro Manzoni

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di Alberto Argnani

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IL PREMIO MARINA CELEBRA LA SUA STORIA

G iunto alla sessantesima edizione, il Premio internazionale di pittura

Marina di Ravenna sospende per un anno il classico Concorso per rendere omaggio alla propria storia.Il “Marina” si svolse per la prima volta nel 1955, come “Concorso nazionale di pittura estemporanea”, voluto dal prof. Walter Magnavacchi, Presidente del Sindacato degli artisti di Ravenna. Si trattò in realtà della terza edizione, poiché due se ne erano già svolte a Cervia. Da allora e per molti anni una moltitudine di pittori, in prevalenza giovani, di età o di mestiere confluì a Marina nell’ultima decade di agosto.La manifestazione si affermò infatti come occasione d’incontro per diverse centinaia di artisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, attratti dai numerosi premi in palio, dalla risonanza che l’evento aveva assunto, e soprattutto dall’atmosfera particolare e coinvolgente, che univa ai sentimenti di reciproca amicizia gli stimoli del confronto e della competizione in un clima di festa.Negli anni, il “Marina” fu in grado di richiamare, oltre a tanti principianti e semplici amatori, anche artisti all’epoca già conosciuti e affermati, che contribuirono ad accrescere l’importanza della manifestazione, ormai nota in campo nazionale come “l’ammiraglia” delle estemporanee.Il modello originario del concorso ha resistito per vari decenni fino a esaurirsi con l’edizione del 2000. Dopo due anni di vuoto, la Capit di Ravenna, raccogliendo sollecitazioni provenienti dagli ambienti culturali cittadini, si fece carico di ripristinare la manifestazione.Così, a partire dal 2003, la rassegna è stata rilanciata, con una formula che è cambiata più volte, con l’obiettivo di tenerne vivo l’interesse, assecondando l’evoluzione dei gusti ma sempre tenendo la bussola rivolta al

perseguimento della qualità artistica.In generale, ad eccezione di qualche edizione ad invito, si è mantenuta l’originaria formula del concorso, riservandolo tuttavia, negli anni più recenti, ai giovani artisti.Di particolare impegno e carica innovativa è stata l’esperienza della Residenza d’artista, che ha tenuto banco per alcuni anni alla Galleria FaroArte di Marina.

Interessante anche l’evoluzione del premio assegnato ai vincitori, che ultimamente consisteva nella possibilità di realizzare un’esposizione personale al MAR (salvo nel 2015 in cui la sede è stata trasferita nel seicentesco Palazzo Rasponi dalle Teste, considerato il più prestigioso e monumentale della città di Ravenna). Quest’anno invece, come si diceva, il Marina celebrerà se stesso: niente concorso ma una mostra alla quale saranno invitati a partecipare, con una propria opera, i vincitori dell’Estemporanea nei vari anni che gli organizzatori, già da mesi all’opera, riusciranno a rintracciare. Per le ultime edizioni, invece, l’invito sarà rivolto a una rappresentanza limitata di artisti. Tutti saranno ospiti a Marina il 27 agosto, giorno per il quale si prepara alla Galleria FaroArte una festa della pittura ricca di valore tanto artistico quanto sentimentale. Lo stesso giorno inaugurerà la mostra, che resterà aperta fino al 22 settembre. Oltre al consueto catalogo artistico, con l’occasione Capit editerà il volume “La storia del Premio Marina”, dove saranno tra l’altro pubblicate le foto di molte delle opere vincitrici del Premio in questi sessant’anni.

14 novembre 2015: i Vincitori del “Marina” all’inaugurazione della mostra a loro dedicata a Palazzo Rasponi dalle Teste. Oltre ai cinque giovani artisti, nella foto compaiono Pericle Stoppa, curatore del Premio, Maria Grazia Marini, Direttrice del Museo d’Arte della città di Ravenna e Claudio Spadoni, storico dell’arte e presidente della giuria del Premio.

Omaggio al Premio Marina60.ma edizione

Galleria FaroArtePiazzale Marinai d’Italia, 20

Marina di Ravenna

Presentazione del volumeLa storia del Premio Marina

a cura di Serena Tondini

I N G R E S S O L I B E R O

INAUGURAZIONE sabato 27 agosto ore 21.00

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I Kantieriteatrali, la serie di laboratori e workshop condotti dal regista Alessandro Braga,

hanno nuovamente riscosso un grandissimo successo con alta affluenza di partecipanti. Molte le persone coinvolte che si sono volute avvicinare al mondo del Teatro, di qualsiasi età, con o senza esperienza teatrale, dalle più disparate professioni, con ottimi risultati raggiunti in un’atmosfera di lavoro serena e divertente.Vi è grande attesa per il 14 giugno

2016, quando al Teatro Rasi saliranno sul palco i 50 teatranti del laboratorio Sivainscena, Shakespeare! con il debutto di Sognodiunanottedimezzaestate, un omaggio al grande Bardo che la Capit ha voluto rendere in occasione dei 400 anni dall’uscita di scena del più eminente drammaturgo della cultura occidentale.Sivainscena, è il laboratorio che accompagna i partecipanti dalla lettura del copione al debutto in teatro, ed è la chiusura ideale di un percorso che inizia nella stagione invernale con i workshop Teatropertuttigiorni, le tecniche teatrali applicate alla vita quotidiana; Vocepronunciadizione, un viaggio verso la scoperta del corretto parlare attraverso le regole di espressione teatrale; Parolecheconquistano, l’esercizio per migliorare la propria espressività e farsi piacevolmente ascoltare dagli interlocutori; Ilpiaceredellalettura un’esperienza che conduce, attraverso esercizi pratici, ad individuare una personale tecnica di lettura ad alta voce, applicandola durante una performance finale davanti ad un pubblico.Estatesulpalcoscenico (dal

16 giugno al 21 luglio 2016), e Giokiamoafarteatro (a ottobre 2016 e primavera 2017), sono invece i frequentatissimi laboratori dedicati a bambini e ragazzi nei quali, partendo dapprima con un avvicinamento giocoso all’arte dell’Attore, si giunge, in estate, ad affrontare un vero e proprio debutto teatrale.I progetti laboratoriali per la prossima stagione sono già molti e saranno sempre aggiornati nella nostra pagina Facebook e nel sito www.capitromagna.it

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di Fabiana Fanti

NOI TEATRANTI I LABORATORI TEATRALI DELLA CAPIT

“Attori” del laboratorio al termine di uno spettacolo

Alessandro Braga

PER MAGGIORI INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

AI CORSI compresi nel progetto

Kantieri Teatrali, ideato e condotto da Alessandro Braga,

contattare

Capit Ravenna, via Gradenigo 6, 48122 Ravenna, tel. 0544 591715 [email protected]

www.capitromagna.it

Orario d’ufficio:giorni feriali dalle 9:00 alle 12:30

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R AVENNA - L’Italia è una fra le nazioni in cui si è più arricchita e diffusa l’arte

dell’incisione contemporanea. Non esistono, però, molte realtà in cui studiare questa forma espressiva. Come apprendere, quindi, le tecniche dell’acquaforte, della ceramolle, dell’acquatinta, della punta secca, anziché della xilografia? Una possibilità viene offerta a Ravenna dal laboratorio “INK 33” (in via Salara 33), che anche quest’anno propone sette workshop indirizzati a studenti di Belle Arti, licei artistici, a illustratori e artisti che vogliano qualificare la propria produzione creativa. I workshop sono organizzati e tenuti dall’illustratore/incisore Enrico Rambaldi (INK33) con la collaborazione della maestra incisora Annalicia Caruso (Incisione Bologna) e dallo xilografo Mokuhanga Andrew Stone (Lacrime di rospo); sono promossi da Capit Ravenna e dall’Associazione Autori di Immagini di Milano. Passati i primi due corsi, Acquaforte (ad aprile) e Ceramolle (a maggio) è in calendario un terzo di Acquatinta per il 4/5 giugno; seguirà la Maniera del zucchero il 25 e 26 giugno, poi, dopo una pausa estiva, si riprenderà il 9/10/11 settembre con la Tecnica mista, dove verranno messe in

connessione le principali tecniche calcografiche. Il fine settimana dell’1 e 2 ottobre seguirà un workshop di Linoleografia (incisione su linoleum), durante il quale i partecipanti impareranno a creare una matrice per la stampa su carta, cartone e stoffa. Si stamperà a mano con vari strumenti (cucchiaio o stecca d’osso), e la tecnica che si potrà utilizzare anche comodamente a casa, senza la necessità di un torchio. Il ciclo di workshop 2016 si concluderà il 29 e 30 ottobre con la Xilografia giapponese (Mokuhanga), conosciuta ovunque grazie ai capolavori dell’epoca Ukiyo-e e le opere di Hokusai e Hiroshige. Si utilizzeranno pigmenti ad acqua e senza solventi, un’alternativa atossica alla classica incisione occidentale. Tutti i materiali verranno forniti da INK33. Durante i laboratori ci si baserà sul lavoro pratico adattato ai livelli individuali dei partecipanti e verranno ripercorse le tappe fondamentali della storia dell’incisione, dalle origini a oggi con collegamenti a esperienze che uniscono le antiche tecniche incisorie a un linguaggio contemporaneo.

di Nevio Galeati

ENRICO RAMBALDI (INK33) I SEGRETI DELL’INCISIONE

Per informazioni e iscrizione corsi:

Enrico Rambaldi cell. 333 6907459 [email protected]

Annalicia Caruso cell. 349 6444952 (dal lunedì al venerdì,

ore 10.00/13.00 – ore 15.00/18.00) www.ink33.it

Enrico Rambaldi INK33

Alcuni scatti durante il corso di acquaforte, all’interno del laboraotrio

L’incisora Annalicia Caruso e l’allieva Sara Iommi.

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I l Gruppo. La compagnia teatrale “Magazzino FS”, affiliata alla Capit, nasce nell’agosto del

2009 a Cotignola (Ra) da un gruppo di giovani appassionati di teatro: la nascita di questa realtà è legata a doppio filo al luogo di origine, al suo clima fervente di attività e di iniziative culturali e al suo Teatro Binario, autentica “perla” nata dalla riqualificazione dell’area del magazzino ferroviario merci del paese fino alla sua trasformazione in struttura teatrale.La compagnia, da sempre attivissima, è l’esito naturale di un percorso di trasformazione, affinamento e crescita umana dei suoi associati che, investendo impegno, senso di responsabilità e desiderio di mettersi completamente in gioco, hanno dato vita ad una bella realtà in costante crescita.

Questo “passo in più” è lo spirito che ancora oggi guida un’associazione capace di muoversi in modo autonomo, di elaborare e realizzare progetti teatrali da mettere a disposizione del territorio.Sin dall’inizio sono stati portati in scena classici della commedia italiana ed internazionale quali Le avventure della villeggiatura di C. Goldoni e Il Tartufo di Molière, proseguendo, sempre con ottimo successo di pubblico e di critica, con rielaborazioni quali Skizophrene Sonette (autori vari) per arrivare in tempi più recenti alla realizzazione di opere proprie, che spaziano dai temi dell’attualità sociale, come “Un brutto spettacolo” (andato in scena l’11 maggio scorso al teatro Europa di Faenza), fino alla commedia brillante, attualmente in cantiere. La compagnia conserva un nucleo “storico” di fondatori ma trova la propria ricchezza soprattutto nell’apertura verso nuovi iscritti che ne condividano le finalità, nello spirito associativo che caratterizza questo sodalizio.

Il Teatro Binario è frutto di una geniale idea che ha avuto per protagonisti alcuni amici animati dalla passione per il teatro e dal desiderio di creare un luogo dove coloro che amano e praticano questo genere di arte potessero esprimersi. Si può dire che l’idea di “quattro amici al bar…” ha permesso di trasformare un magazzino merci delle Ferrovie dello Stato in un “deposito” creativo di cultura e di idee. Un lavoro lungo e faticoso mosso dall’impegno, dalla passione e dal sacrificio di molti, sostenuto da una Amministrazione pubblica attenta e sensibile, ha fatto sì che Cotignola divenisse la sede di un laboratorio culturale e di uno spazio teatrale, inedito nella forme ma non certo meno accogliente, ove ogni anno si svolge un intenso programma di iniziative artistiche di vario genere. E’ questo l’ambiente che ha favorito la nascita della Compagnia Magazzino FS che all’interno dell’ex magazzino elabora i suoi progetti ed allestisce gli spettacoli che propone, con sempre maggiore successo, ad un pubblico eterogeneo.

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di Roberto Battistini

LA COMPAGNIA MAGAZZINO FS: IL GRUPPO E IL TEATRO BINARIO

Il Teatro Binario di Cotignola

Foto di scena

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P er iniziativa di due sodalizi affiliati alla Capit, la nostra città è teatro di due

significative rassegne musicali ospitate in altrettanti luoghi di grande suggestione.La prima, dal titolo Musica e Spirito, promossa dalla Cappella Musicale della Basilica di S. Francesco e diretta dal m.o Giuliano Amadei, è attualmente in corso nella omonima Basilica. La Cappella Musicale rappresenta una realtà ormai consolidata e capace di promuovere un ambizioso programma di concerti avvalendosi di musicisti professionisti e di amatori, totalmente affiatati tra loro. Solisti, coro e orchestra si impegnano con entusiasmo,, dedicandosi prevalentemente al repertorio barocco. È questo il modo che il gruppo pedilige per raccontare la ricchezza espressiva e la potenza emotiva di quella che viene definita la “musica dell’anima”La seconda rassegna è costituita dal Festival di Musica d’Organo nella Basilica di San Vitale. Il festival fu inaugurato nel 1961 con un concerto straordinario del leggendario organista Karl Richter. Strutturatosi dall’anno seguente sotto forma di vera e propria Rassegna grazie alla passione e all’impegno organizzativo di Don Gino Bartolucci, organista del Duomo di Ravenna, la manifestazione è diventata negli anni un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di questo particolare genere di musica ma anche per i tanti ravennati e turisti sensibili all’impareggiabile suggestione

dei suoni d’organo sotto i celebri mosaici. All’organo di S. Vitale si sono succeduti tutti i più grandi organisti del Novecento: dalla scuola di Parigi (Duprè, Duruflè) ai maggiori organisti tedeschi, italiani e statunitensi (Daniel Chorzempa, Simon Preston, Ton Koopman, Giancarlo Parodi e moltissimi altri). Approssimandosi il 55° anniversario della sua fondazione, il Festival,

assieme all’Associazione Polifonica che da sempre si occupa della sua organizzazione artistica e logistica, si attesta come una tra le più longeve realtà musicali della nostra Città e, fatto assolutamente straordinario, come il primo e più antico festival di musica d’Organo d’Italia.Entrambe le rassegne si avvalgono della collaborazione e del sostegno della Capit di Ravenna.

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A di Serena Tondini

MUSICA DI QUALITÀ NELLE BASILICHE RAVENNATI

FESTIVAL DI MUSICA D’ORGANO - 55ª EDIZIONE BASILICA SAN VITALE RAVENNA

luglio - agosto 2016 ore 21.00

Mercoledì 27 luglio Gail Archer Stati Uniti Lunedì 1 agosto Duo Canto e Organo Daniela Del Monaco & Roberta Schmidt Italia Lunedì 8 agosto Daniel Zaretzki RussiaLunedì 15 agosto Duo Tromba e Organo J. Skudlik Germania Lunedì 22 agosto Heiner Grasst Germania Lunedì 29 agosto Giulio Mercati Italia

MUSICA E SPIRITO 2016 - Vª EDIZIONE BASILICA DI S. FRANCESCO, RAVENNA

Calendario dei concerti

31 gennaio, ore 18.3020 marzo, ore 18.30

Concerto per la Passione 24 aprile, ore 19.30

22 maggio, ore 19.30

19 giugno, ore 19.3023 ottobre, ore 19.30

20 novembre, ore 19.3018 dicembre, ore 18.30 Concerto per la Natività

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L’ASSOCIAZIONE FA LA FORZA

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