Canone Speciale: la RAI fa marcia indietro

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Confartigianato Imprese Lomellina Cod. Fisc. e P.IVA: 01842890186 Via Giuseppe Ottone n. 7 - 27029 Vigevano (PV) Tel. 0381-907711 Fax 0381-907709 C.so Cavour n. 32 - 27036 Mortara (PV) Tel. 0384-297611 Fax 0384-297698 E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] Vigevano, 22 febbraio 2012 COMUNICATO STAMPA Canone Speciale: la RAI fa marcia indietro. Confartigianato incassa una prima vittoria. A partire dai giorni scorsi le imprese si sono viste recapitare la richiesta di pagamento del cosiddetto “Canone speciale” che – con una acrobatica interpretazione di RAI – avrebbe incluso qualsiasi tipo di apparecchiatura elettronica anche non finalizzata alla ricezione di programmi televisivi. Come prevedibile lo sconcerto da parte delle imprese è stato ampio, e Confartigianato, con Rete Imprese Italia, si è immediatamente fatta portavoce dell’iniqua richiesta, presentando una missiva alla Presidenza del Consiglio, lettera poi approdata in Parlamento. Nella comunicazione si è ritenuto opportuno richiedere al Governo un immediato intervento affinché le aziende venissero escluse da qualsiasi obbligo di corresponsione del canone in relazione al mero possesso di apparecchi che fungono da strumenti di lavoro, quali computer, telefoni cellulari e simili. “La nostra richiesta sembra aver avuto un primo risultato afferma Roberto Gallonetto, Segretario Generale di Confartigianato Imprese Lomellina infatti ieri, 21 febbraio, in una nota, gli uffici di Viale Mazzini hanno precisato di non aver intenzione di esigere dalle aziende il pagamento del “Canone speciale” per il mero possesso di apparecchi come computer e simili, normalmente non finalizzati alla ricezione di programmi televisivi”. “Questa nota però ha concluso poi Gallonetto non chiarisce completamente la questione, lasciando ancora aperta qualche libera interpretazione riguardo a quelli che RAI considera “computer utilizzati come televisori” Confartigianato chiede quindi l’intervento del Governo e del Parlamento per chiarire al di là di ogni dubbio, e una volta per tutte, la normativa sul canone.

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Le precisazioni della RAI riguardo al canone RAI per le imprese

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Confartigianato Imprese Lomellina Cod. Fisc. e P.IVA: 01842890186 Via Giuseppe Ottone n. 7 - 27029 Vigevano (PV) Tel. 0381-907711 Fax 0381-907709 C.so Cavour n. 32 - 27036 Mortara (PV) Tel. 0384-297611 Fax 0384-297698 E-mail: [email protected] E-mail: [email protected]

Vigevano, 22 febbraio 2012                         

 COMUNICATO STAMPA 

  

Canone Speciale: la RAI fa marcia indietro. Confartigianato incassa una prima vittoria. 

   A partire dai giorni scorsi le imprese si sono viste recapitare la richiesta di pagamento del cosiddetto “Canone speciale” che – con una acrobatica interpretazione di RAI – avrebbe incluso qualsiasi tipo di apparecchiatura elettronica anche non finalizzata alla ricezione di programmi televisivi.  Come prevedibile lo sconcerto da parte delle imprese è stato ampio, e Confartigianato, con Rete Imprese Italia, si è immediatamente fatta portavoce dell’iniqua richiesta, presentando una missiva alla Presidenza del Consiglio, lettera poi approdata in Parlamento. Nella comunicazione si è ritenuto opportuno richiedere al Governo un immediato intervento affinché le aziende venissero escluse da qualsiasi obbligo di corresponsione del canone in relazione al mero possesso di apparecchi che fungono da strumenti di lavoro, quali computer, telefoni cellulari e simili.  “La nostra richiesta sembra aver avuto un primo risultato ‐ afferma Roberto Gallonetto, Segretario Generale di Confartigianato Imprese Lomellina ‐ infatti ieri, 21 febbraio, in una nota, gli uffici di Viale Mazzini hanno precisato di non aver intenzione di esigere dalle aziende il pagamento del “Canone speciale” per il mero possesso di apparecchi come computer e simili, normalmente non finalizzati alla ricezione di programmi televisivi”.  “Questa nota però ‐ ha concluso poi Gallonetto ‐ non chiarisce completamente la questione, lasciando ancora aperta qualche libera interpretazione riguardo a quelli che RAI considera “computer utilizzati come televisori” 

Confartigianato chiede quindi l’intervento del Governo e del Parlamento per chiarire al di là di ogni dubbio, e una volta per tutte, la normativa sul canone.