CancerStat II 10 - rtup.unipg.it · GIOVEDÌ 6 OTTOBRE 2011 SALA DEI NOTARI- PERUGIA ORE 9.30 –...
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Anno II No.10
Ottobre 2011 ISSN 2039-814X
Registro Tumori Umbro di Popolazione
Registro Nominativo delle Cause di Morte
Registro Regionale dei Mesoteliomi
Direttore: Francesco La Rosa Coordinatore: Fabrizio Stracci
Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche e Sanità pubblica. Sezione di Sanità Pubblica. Università degli Studi di Perugia.
Regione dell’Umbria. Direzione regionale Salute, coesione sociale e società della conoscenza
Convegno nazionale GISCoR Workshop Regione Umbria
L’esperienza della regione
Umbria e il confronto con la
survey nazionale
Perugia 06.10.2011.
I sessione:
Lo screening del cancro del colonretto nel
contesto del Piano Regionale della
prevenzione 2010-2012.
M.D. Giaimo pag. 9-39
La survey nazionale dello screening del
colonretto.
M. Zorzi pag. 41-70
Il modello organizzativo dello screening
colorettale nella regione Umbria.
B.U. Passamonti pag.71-103
CancerStat Umbria
CANCERSTAT UMBRIA, ANNO II NO. 10
CANCERSTAT UMBRIA, ANNO II NO. 10
Anno II No. 10, Ottobre 2011 ISSN 2039-814X Codice CINECA-ANCE E205269
Pubblicato da:
Registro Tumori Umbro di Popolazione Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche e Sanità Pubblica. Sezione di Sanità Pubblica. Università degli Studi di Perugia. Via del Giochetto 06100 Perugia
Tel.: +39.075.585.7329 - +39.075.585.7366 Fax: +39.075.585.7317 Email: [email protected]
URL: www.rtup.unipg.it
Registro Tumori Umbro di Popolazione
Registro Nominativo delle Cause di Morte
Registro Regionale dei Mesoteliomi
Direttore: Francesco La Rosa
Coordinatore: Fabrizio Stracci
Collaboratori: Anna Maria Petrinelli Daniela Costarelli Fortunato Bianconi Valerio Brunori Daniela D’Alò Silvia Leite Francesco Spano
Segreteria: Luisa Bisello
Regione dell’Umbria. Direzione regionale Salute, coesione sociale e società della conoscenza Emilio Duca Paola Casucci Marcello Catanelli Mariadonata Giaimo
CancerStat Umbria
CANCERSTAT UMBRIA, ANNO II NO. 10
GIOVEDÌ 6 OTTOBRE 2011
SALA DEI NOTARI- PERUGIA
ORE 9.30 – 13.00
WORKSHOP REGIONE UMBRIA - GISCOR
L’ESPERIENZA DELLA REGIONE UMBRIA ED IL CONFRONTO CON LA SURVEY NAZIONALE
8,00 - 9,00 : REGISTRAZIONI
9,00 – 9,30: Saluto Autorità
I SESSIONE . Moderatori: Daniela Felicioni, Luciana Catarinelli
9,30 – 9,50: Lo Screening del Cancro del Colonretto nel contesto del Piano Regionale
della Prevenzione 2010-2012.
Maria Donata Giaimo
9,50 – 10,10: La Survey Nazionale dello Screening del Colonretto
Manuel Zorzi
10,10 – 10,30: Il modello organizzativo dello Screening Colonrettale nella Regione Umbria:
Basilio Ubaldo Passamonti
10,30 – 10,50: Intervallo
II SESSIONE. Moderatori: Annunziata di Marco, Basilio Ubaldo Passamonti
10,50 – 11,10: La Survey Regionale dello Screening del Colonretto
Stefania Prandini
11,10 – 11,30: Come misurare “l’impatto” dello Screening Colonrettale nella
Regione Umbria
Fabrizio Stracci
11,30 – 11,50: Le criticità nel II° livello dello Screening Colonrettale
Ferruccio Farroni, Umberto Bigazzi, Attilio Solinas, Antonio Morelli, Stefano
Antonelli, Anselmo Della Spoletina
11,50 – 12,00: DISCUSSIONE
12,00 – 12,30: CONCLUSIONI
Emilio DUCA
WORKSHOP ONS-GISCOR
GIOVEDÌ 6 OTTOBRE 2011
SALA DEI NOTARI - PERUGIA
ORE 15-18
LE LINEE GUIDA EUROPEE SULLO SCREENING COLORETTALE: INIZIAMO AD USARLE!
13,15 – 13,45: Registrazione
13,45 – 14,00: Introduzioni e saluti
Romano Sassatelli, Marco Zappa
14,00 – 14,15: Presentazioni delle nuove linee guida Europee
Carlo Senore
14,15 – 14,30: Cosa cambia per il laboratorio (iI test e l’organizzazione)
Introduce Grazia Grazzini
14,30 – 14,50: Discussant: Alberta Caleffi e Tiziana Rubeca
14,50 – 15,00: Discussione
15,00 – 15,15: Cosa cambia per il patologo (la diagnosi anatomo patologica)
Introduce Mauro Risio
15,15 – 15,35: Discussant: Paola Cassoni e Giovanni Lanza
15,35 – 15,45: Discussione
15,45 – 16,00: Coffee break
16,00 – 16,15: Cosa cambia per il Gastroenterologo (l’organizzazione, gli strumenti, Il
follow up)
Introduce Carlo Senore
16,15 – 16,35: Discussant: Romano Sassatelli e Cesare Hassan
16,35 – 16,45: Discussione
16,45 – 17,15: Conclusioni e proposte
Carlo Senore, Marco Zappa
17,15 – 17,45: Lettura
Lo screening del cancro del colon-retto in Europa
Lawrence Von Karsa
17,45 – 18,00 Compilazione questionario ECM e chiusura dei lavori
Convegno nazionale GISCoR
Auditorium Lega Calcio Regione Umbria - Perugia
Venerdì 7 ottobre 2011
Programma scientifico
7,45 – 8,30: Registrazione dei partecipanti e Saluti delle Autorità
Sessione 1 – Screening CCR: parliamone partendo da...
Moderatori: Priscilla Sassoli de’Bianchi, Emanuela Anghinoni
8,30 - 8.45: Dettaglio della survey: estensione e partecipazione
Manuel Zorzi
8,45 - 9,15: Presentazione poster selezionati*
9,15 – 9,35: La postalizzazione
Rossella Corradini
9,35 – 9,50: Studio “lettera preavviso”
Alberto Fantin
9,50 - 10,30: Discussione
Grazia Grazzini, Marco Petrella
10,30 – 10,45: Coffee break
Sessione 2 - Nello screening si è privilegiati?
Moderatori Carlo Senore, Romano Sassatelli
10,45 – 13,15: Tavola rotonda: screening organizzato e screening opportunistico
Bruno Andreoni, Antonio Battistini, Luigi Bisanti, Luciano Bresciani, Maurizio Cancian, Carla
Cogo, Renato Fasoli, Antonio Morelli, Mario Morino, Luisa Paterlini, Anna Rosa Racca,
Tiziana Rubeca, Ivan Salardi
Argomenti di discussione
• Lo screening organizzato e' diverso da quello opportunistico?
• La comunicazione, a tutti I livelli, e' diversa?
• Il I livello: il cutoff, il suo uso nel percorso di screening e in quel clinico
• L'endoscopista e' diverso? Ci vogliono endoscopi diversi? Queste colonscopie hanno
un “valore” diverso?
• La chirurgia e' diversa?
• Come la mettiamo con i tempi di attesa?
• Che dire delle normative con cui ci confrontiamo e delle risorse disponibili?
• Dobbiamo riorientare i percorsi?
• I profili di responsabilità professionale sono diversi?
13,00 – 13,15 Take-home message e prospettive future
Antonio Federici
13,15 – 14,15: Lunch
Sessione 3 – Accreditamento e retraining
Moderatori Cristiano Crosta, Carlo Naldoni
14,15 – 14,30: Survey sugli aspetti interessanti per l'accreditamento ( focus II livello)
Daniele Di Piramo
14,30 – 15,00: Presentazione poster selezionati *
15,00 - 15,15: Retraining dei gastroenterologi: premesse
Fabio Monica
15,15 - 15.15: Retraining dei patologi: premesse
Paola Cassoni
15,30 – 16,15:Esperienze di retraining : cosa abbiamo imparato nel farlo e quali proposte per
il futuro
Franco Radaelli “il retraining endoscopico in una singola struttura endoscopica”
Omero Triossi “Il retraining endoscopico in Emilia Romagna
Evandro Nigrisoli“I patologi in Emilia-Romagna”
Angelica Sonzogni , Franca Di Nuovo “ I patologi in Lombardia”
16,15 – 16,45:Discussione
Luigi Bisanti, Lucio Petruzziello, Tino Casetti
16,45 – 17,00: Coffee break
Sessione 4 – Accreditamento: Modelli ed esperienze
Moderatori: Maria Elena Pirola, Marco Zappa
17,00 – 17,15: L’accreditamento nel contesto di screening
Patrizia Landi
17,15 – 17,30: L'accreditamento dal punto di vista infermieristico
Patricia Burga
17,30 – 17,50:“L’esperienza di accreditamento inglese: cosa è cambiato“da Termoli a
Perugia”
Roland Valori
17,50 – 18,15: Discussione
Andrea Ederle, Attilio Solinas, Matteo Martinato
18,15 – 18,45: Assemblea societaria
* tre poster che avranno a disposizione 10' ciascuno discussione compresa
Convegno nazionale GISCoR
Auditorium Lega Calcio Regione Umbria - Perugia
Sabato 8 ottobre 2011
8,30 Riunione dei Gruppi di lavoro:
Gruppo Organizzazione e valutazione
Coordinatori Emanuela Anghinoni, Priscilla Sassoli De’ Bianchi
Gruppo Primo Livello
Coordinatori Rossella Corradini, Alberto Fantin
Gruppo Secondo Livello
Coordinatori Paola Cassoni, Renato Fasoli
Gruppo Trattamento e Follow up
Coordinatori Cristiano Crosta, Daniele Di Piramo
Gruppo Tecnico-Infermieristico
10,30 Coffee break
10,45 Relazioni dei gruppi di lavoro e
Discussione: ” i gruppi di lavoro vanno cambiati? “
11,45 Compilazione questionario ECM
12,00 Chiusura dei lavori
RELATORI E MODERATORI WORKSHOP REGIONE UMBRIA - GISCOR
Stefano Antonelli, Orvieto (TR)
Bigazzi Umberto, Città di Castello (PG)
Luciana Catarinelli, Terni
Anselmo Della Spoletina, Terni
Annunziata di Marco, Foligno (PG)
Daniela Felicioni, Città di Castello (PG)
Ferruccio Farroni, Foligno (PG)
Maria Donata Giaimo, Perugia
Antonio Morelli, Perugia
Basilio Ubaldo Passamonti, Perugia
Stefania Prandini, Perugia
Attilio Solinas, Perugia
Fabrizio Stracci, Perugia
Manuel Zorzi, Padova
RELATORI E MODERATORI WORKSHOP ONS - GISCOR
Alberta Caleffi, Parma
Paola Cassoni, Torino
Grazia Grazzini, Firenze
Cesare Hassan, Roma
Giovanni Lanza, Ferrara
Mauro Risio, Torino
Tiziana Rubeca, Firenze
Romano Sassatelli, Reggio Emilia
Carlo Senore, Torino
Lawrence Von Karsa, Leone (Francia)
Marco Zappa, Firenze
RELATORI E MODERATORI CONVEGNO GISCOR 2011
Bruno Andreoni, Milano
Emanuela Anghinoni, Mantova
Antonio Battistini, Modena
Luigi Bisanti, Milano
Luciano Bresciani, Milano
Patricia Burga, Padova
Maurizio Cancian,Conegliano (TV)
Tino Casetti, Ravenna
Paola Cassoni, Torino
Carla Cogo, Padova
Rossella Corradini, Modena
Cristiano Crosta, Milano
Franca Di Nuovo, Milano
Daniele Di Piramo, Verona
Andrea Ederle, Verona
Alberto Fantin, Verona
Renato Fasoli, Trento
Antonio Federici, Roma
Grazia Grazzini, Firenze
Patrizia Landi, Bologna
Matteo Martinato, Padova
Fabio Monica, Bassano del Grappa (VI)
Antonio Morelli, Perugia
Mario Morino, Torino
Carlo Naldoni, Bologna
Evandro Nigrisoli,Cesena
Luisa Paterlini, Reggio Emilia
Marco Petrella, Perugia
Lucio Petruzziello, Roma
Maria Elena Pirola, Milano
Anna Rosa Racca, Roma
Franco Radaelli, Como
Tiziana Rubeca, Firenze
Ivan Salardi, Reggio Emilia
Romano Sassatelli, Reggio Emilia
Priscilla Sassoli de’Bianchi, Bologna
Carlo Senore, Torino
Attilio Solinas, Perugia
Angelica Sonzogni, Milano
Omero Triossi, Ravenna
Roland Valori, Cheltenham (UK)
Marco Zappa, Firenze
Manuel Zorzi, Padova
SEGRETERIA SCIENTIFICA
Emanuela Anghinoni, Mantova
Paola Cassoni, Torino
Rossella Corradini, Modena
Cristiano Crosta, Milano
Daniele Di Piramo, Verona
Alberto Fantin, Verona
Renato Fasoli, Trento
Tiziana Rubeca, Firenze
Romano Sassatelli, Reggio Emilia
Priscilla Sassoli de’ Bianchi, Bologna
Carlo Senore, Torino
COMITATO ORGANIZZATORE LOCALE
Maria Donata Giaimo, Regione Umbria
Elena Cesarini, ASL n.2, Perugia
Rosa Corvetti, ASL n.4, Terni
Annunziata Di Marco, ASL n.3, Foligno (PG)
Daniela Felicioni, ASL n. 1, Città di Castello (PG)
Morena Malaspina, ASL n.2, Perugia
Loredana Manzanares, ASL n.2, Perugia
Loretta Mariotti, ASL n.2, Perugia
Basilio Ubaldo Passamonti, ASL n.2, Perugia
Lo screening del cancro colonretto nel contesto del Piano Regionale della Prevenzione
2010-2011 in Umbria
Perugia 06.10.2011
Mariadonata GiaimoServizio V - Direzione Salute, Coesione sociale e Società della conoscenza
9
Il contesto epidemiologico10
� L’incidenza di tumori del colon-retto nei maschi e’ al 3°posto dopo prostata e polmone, nelle donne e’ al 2°posto dopo la mammella.
� La mortalita’ per tumori del colon-retto e’ al 2° posto in entrambi i sessi, dopo il polmone nei maschi e la mammella entrambi i sessi, dopo il polmone nei maschi e la mammella nelle femmine.
11
Trend temporale di incidenza del cancro del colon nei maschi umbriRegistro tumori umbro di popolazione
Nel periodo 2006-2008 incidenza pari a 114,7x 100.000 (523 casi) 12
Trend temporale di mortalità per cancro del colon nei maschi umbri-Registro tumori umbro di popolazione
13
Trend temporale di incidenza del cancro del colon nelle femmine umbre-Registro tumori umbro di popolazione
Nel periodo 2006-2008 incidenza pari a 66,8 x 100.000 (396 casi)14
Trend temporale di mortalità per cancro del colon nelle femmine umbre Registro tumori umbro di popolazione
15
Lo screening colon – retto in Umbria:1° fase : l’avvio 16
Programmi di screening attivi
�Screening mammografico e citologico
�dal periodo 1997-2000
� Screening colorettale� Screening colorettale
�dal 2° semestre 2006
4 Aziende USL e 2 Aziende Ospedaliere17
• Programma Nazionale per le Linee Guida: “Linee Guida su screening, diagnosi precoce e trattamento multidisciplinare del cancro del colon retto”. Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, Giugno 2002
• Piano Sanitario Regionale 2003-2005
• D.G.R. 941 del 30 giugno 2004
• D.A. 1339 del 17 dicembre 2004• D.A. 1339 del 17 dicembre 2004
• D.G.R. 1021 del 22 giugno 2005
• D.G.R. 1084 del 29 giugno 2005
• D.G.R. 1256 del 12 luglio 2006 (Trattamento e Follow-Up)
• D.G.R. 195 del 8 feb. 2010 (agg. Trattamento e Follow-Up)
• Piano Regionale Prevenzione 2010-2012.
18
Obiettivi generali del programma
� Garantire ogni 2 anni a tutta la popolazione residente nel territorio regionale in fascia di eta’ 50-74 anni l’offerta attiva del test di screening;
� Garantire gli approfondimenti diagnostici necessari per i pz con test di screening positivo; 3di screening positivo;
� Garantire equità di accesso alle cure efficaci e ridurre la mortalità evitabile organo-specifica;
� Monitorare la qualità delle varie fasi del processo
3
19
Convenzione con Poste Italiane
DGR N. 45 DEL 12/01/2006
•Produzione ed invio di un mailing iniziale di sensibilizzazione alla
popolazione
• Produzione ed invio del mailing specifico contenente la provetta,
l’opuscolo informativo, la lettera di invito a firma del MMG, la
busta preaffrancata con codice fiscale
• Raccolta delle provette entro le 48 ore e consegna al laboratorio
• Produzione ed invio di solleciti e risposte ai cittadini
• Stampa depliant e produzione espositori porta depliant
• Attivazione del portale per invio dei referti negativi al cittadino20
Nel I° round l’adesione è stata del 44,1% con unacopertura pari al 47%.
Delle circa 103.000 persone che hanno effettuatoil test per la ricerca del sangue occulto nelle feci,il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci,sono risultate positive circa 5700 (5,6%), dellequali circa 4600 persone (81%) hannoeffettuato la colonscopia.
21
Lo screening colon – retto in Umbria:2° fase : la stabilizzazione 22
IL PIANO SANITARIO REGIONALE 2009-2011
Processo di “regionalizzazione” degli aspetti strategici:
Istituzione del Tavolo permanente di Coordinamento degli
screening oncologici
Le azioni strategiche su scala regionale per migliorare il sistema degli screening oncologici
screening oncologici
• sistema informativo unico regionale
• valutazione epidemiologica
• formazione degli operatori coinvolti
• comunicazione rivolta sia alla collettività sia al singolo cittadino
23
EVOLUZIONE DEL SOFTWARE
Gli applicativi Demetra ed Athena sostituiscono il software della società G.S.I
che da qualche anno ormai è stata acquistata dalla società di informatica
Noemalife
24
Demetra ed Athena colloquiano fra di loro e fanno riferimento ad un unico database e ad un’unica anagrafica regionale degli assistiti
.
25
26
27
5 anni di rilevazione : PASSI 2006-2010
Persone di 50-69 anni che hanno effettuato un esame per la diagnosi
precoce dei tumori colorettali in Umbria
100 %
0
20
40
60
80
2006 2007 2008 2009 201028
Persone di 50-69 anni che riferiscono di aver ricevuto una lettera di invito Umbria - PASSI 2007-2010
80
100 %
0
20
40
60
2007 2008 2009 2010
29
40
50 %
Persone di 50-69 anni che riferiscono di aver ricevuto il consiglio da
un operatore sanitario Umbria - PASSI 2007-2010
0
10
20
30
2007 2008 2009 2010
30
Persone di 50-69 anni che riferiscono di aver visto o sentito campagne informative Umbria - PASSI 2007-2010
60
70 %
0
10
20
30
40
50
2007 2008 2009 2010
31
Lo screening colon – retto in Umbria:3° fase : la reingegnerizzazione 32
Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012:
due nuclei tematici
Quadro strategico Piano operativoQuadro strategico
• Il quadro epidemiologico regionale
• La programmazione
regionale
• Le priorità del PRP 2010-2012
Piano operativo(4 Macroaree)
1. La medicina predittiva
2. La prevenzione universale
3. La prevenzione nella
popolazione a rischio
4. La prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia 33
Macroarea 3: La prevenzione nella popolazione a rischio
3.1.1 Il percorso dello screening mammografico tra efficienza ed efficacia
3.1.2 Innovazione nello screening per la prevenzione del carcinoma della
cervice uterina
3.1.3 Reingegnerizzazione dello screening per la prevenzione del
carcinoma del colon retto
Piano operativoPiano operativo
3.2.1 Gestione e trattamento ottimale del paziente con S.T.E.M.I
3.3.1 La rete regionale per la malattia diabetica di tipo II
3.4.1 Identificazione precoce e appropriatezza dell’intervento dei soggetti
affetti da DCA: il modello umbro
3.9.1 Prevenzione degli esiti e delle complicanze dell’ipovisione congenita
3.10.1 Prevenzione degli esiti e delle complicanze dell’ipoacusia congenita
34
I vantaggi della diagnosi precoce non sono garantiti a tutte le persone appartenenti alla fascia target dello screening
Una quota ancora rilevante della popolazione target non aderisce all’invito
Il soggetto con diagnosi di carcinoma del colon retto attende in alcune realtà territoriali, per l’intervento chirurgico un tempo eccessivo rispetto a quanto previsto dagli standard nazionali
ALBERO DEI PROBLEMI
Un quota di persone positive al test di screening non esegue l’esame di approfondimento
Le persone hanno resistenza alla preparazione e paura dell’esame di
Il soggetto dopo la diagnosi non riceve indicazioni e/o supporto per il completamento del percorso terapeutico
Una quota consistente della popolazione bersaglio ha una non adeguata percezione del rischio
Ostacoli di tipo organizzativo (mancato coinvolgimento di tutte le strutture di chirurgia in alcune Aziende) allungano le liste di attesa
I MMG non hanno le informazioni riguardanti la storia di screening delle proprie assistite
Il team multidisciplinare non è presente o funziona solo parzialmente (mancata elaborazione di un referto unico)
In alcune sedi nelle diverse Aziende l’esame di approfondimento viene effettuato senza sedazione
Manca il rinforzo da parte dei MMG verso le donne non aderenti
dell’esame di approfondimento
terapeutico
Insufficiente efficacia delle campagne informative già effettuate
I protocolli teraputici non sono condivisi tra professionisti delle diverse discipline
35
Descrizione sintetica
Il miglioramento degli indicatori classici per questo screening dovrà essere ottenuta attraverso una più efficace campagna informativa e ad una specifica attività di counselling da parte dei MMG. Dovrà però essere garantito anche il completamento del percorso diagnostico-terapeutico entro i 30gg dalla diagnosi istologica attraverso la presa in carico dei pazienti da parte del Gruppo Oncologico Multidisciplinare .
Risultati attesi
• Aumento dell’adesione all’invito• Aumento dell’adesione al II livello• Intervallo tra diagnosi istologica e intervento chirurgico entro glistandard in tutte le Aziende USL e AO
36
37
Indicatori Fonti di verifica Valore dell’indicatore al
31/12/2010*
Valore dell’indicatore al 31/12/2011
Valore dell’indicatore al 31/12/2012
Atteso Osservato Atteso Osservato
Estensione Sistema informativo screening (Demetra – Noema Life)
85%(acc. >80%desid. >90%)
88% 90%
Adesione grezza all’invito
Sistema informativo dello screening(Demetra –Noema Life)
45%(acc. >45% des. >65%)
47% 49%
Copertura Sistema PASSI 47 % 49% 51%
Adesione alla colonscopia
Sistema informativo dello screening(Demetra – Noema Life)
79 %(acc. >85% des. >90%)
82% 85%
Intervallo tra diagnosi istologica/intervento chirurgico < 30gg
Sistema informativo dello screeningFlusso informativo anatomia patologicaSDOFlusso specialistica ambulatorialeSistema informativo laboratori
34 % (standard > 90
%)45% 50%
38
Grazie per l’attenzione! 39
40
Workshop Regione Umbria - GISCoR
Perugia, 6 ottobre 2011
La survey Nazionale dello
Screening colorettaleScreening colorettale
Manuel ZorziRegistro Tumori del Veneto
41
Popolazione italiana
Programmi di screening colorettale attivi a fine 2009
Popolazione
italiana 50-69
anni:
14.483.000
Numero programmi
attivi:
98
50-69 interessata:
61%
42
Invitati
Programmi di screening colorettale: i numeri
Popolazione
italiana 50-69
anni:
14.483.000
Screenati
1.425.616
Invitati
2.935.766
43
Programmi di screening colorettale: test di primo livello e popolazione target
44
Estensione teorica dei programmi di screening
al 31.12.2009
4448
51
61
50
60
70
80
90
32
0
10
20
30
40
2005 2006 2007 2008 2009
Nord Centro Sud-Isole Italia45
Estensione effettiva degli inviti
al 31.12.2009
40
50
60
70
80
90
12
30
37 3640
0
10
20
30
40
2005 2006 2007 2008 2009
Nord Centro Sud-Isole Italia46
Estensione teorica per Regione
60,6
51,448,0
40
50
60
70
80
90
100
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Estensione effettiva degli inviti
per Regione
50
60
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80
90
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39,836,437,1
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48
Anno 2009. Adesione corretta
all’invito per Regione
50,047,546,3
40
50
60
70
80
x 1
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Tosca
naVen
eto
Valle
d'A
osta
ITALI
A 200
7
ITALI
A 200
8
ITALI
A 200
9
x 1
00
in
vit
ati
49
Adesione all’invito per programma e Regione
60
80
100
0
20
40
Mar
che
Cal
abria
Mol
ise
Lazi
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Tosca
na
Venet
o
VdA
50
Adesione corretta per macroarea
50,9 49,9
38,6
30
40
50
60
x 1
00
in
vit
ati
0
10
20
30
Nord Centro Sud-Isole
x 1
00
in
vit
ati
51
Primi esami – Test positivi standardizzati per Regione(media, 10°e 90°percentile)
4,65,0 5,2 5,3 5,3
5,5 5,6 5,6 5,8 5,8 5,9 6,1 6,2
7,7
8,4
9,0 9,2
5,65,9
7,7
4,5
5
6
7
8
9
10
x 1
00
es
am
ina
ti
Standard accettabile < 6%, desiderabile < 5%
4,5
0
1
2
3
4
Lazi
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Ligu
ria
Italia
200
8Ita
lia 2
009
x 1
00
es
am
ina
ti
52
Esami successivi – Test positivi stand. per Regione(media, 10°e 90°percentile)
3,3
4,0 4,0 4,1 4,1
4,4
5,4
4,24,5
5,7
3,5 3,5
4,9
3
4
5
6
x 1
00
es
am
ina
ti
Standard accettabile < 4.5%, desiderabile < 3.5%
0
1
2
VdA
Tosca
na
Venet
o
Um
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agna
Lom
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Piem
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Italia
200
8
Italia
200
9
x 1
00
es
am
ina
ti
53
Test inadeguati(media, 10°e 90°percentile)
6,3
3
4
5
6
7
x 1
00
esa
min
ati
Standard accettabile <1%
0,0 0,0 0,0 0,00,2 0,3 0,3 0,4 0,4 0,5
0,8
1,5 1,61,8
2,1
2,6
0,6 0,5
2,0
1,1
0
1
2
3
Cam
pani
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VdATos
cana
E-Rom
agna
Abruz
zoVen
eto
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alab
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aLi
guria
Mar
che
Italia
200
8Ita
lia 2
009
x 1
00
esa
min
ati
54
Adesione alla colonscopia
82,581,3
50
60
70
80
90
100
x 1
00 S
OF
+
Standard accettabile > 85%, desiderabile > 90%
0
10
20
30
40
Ligu
ria
Lazi
oSar
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aPie
mon
teAbr
uzzo
Tosca
naU
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iaC
alab
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arch
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omag
na
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mba
rdia
Basilic
ata
Venet
o
VdA
Italia
200
8Ita
lia 2
009
x 1
00 S
OF
+
55
Colonscopie complete(media, 10°e 90°percentile)
Standard accettabile > 85%, desiderabile > 90%56
CT OPERATIVE Media 2009 Range Standard
Sanguinamenti 3.2‰ 0.0 – 18.4‰ <25‰
Perforazioni 0.7‰ 0.0 – 5.2‰ <25‰
Complicanze all’endoscopia
CT NON
OPERATIVE
Media 2009 Range Standard
Sanguinamenti 0.6‰ 0.0 – 10.9‰ <5‰
Perforazioni 0.3‰ 0.0 – 5.4‰ <5‰
57
11,6
7,68,2
6,6
8
10
12
14
x 1
00
0 e
sa
min
ati
carcinoma
ad. avanzato
ad. iniziale
Acc
Des
Des
Tassi di identificazione
6,6
2.7
1.3
0
2
4
6
primo esame es. successivi
x 1
00
0 e
sa
min
ati
Acc
Acc
Des
Des
Acc
Acc
Des
58
Primi esami - Tassi st. di identificazione per carcinoma
Standard accettabile >2.0‰, desiderabile >2.5‰ 59
Primi esami - Tassi st. di identificazione per ad. avanzato
Standard accettabile >7.5‰, desiderabile >10‰ 60
Primi esami - Tassi st. di identificazione per macroarea
9,320
25
30
x 1
00
es
am
ina
ti
ad. iniziale
ad. avanzato
carcinoma
2,7 1,8 1,5
12,4
9,2 9,0
4,84,3
0
5
10
15
Nord Centro Sud - Isole
x 1
00
es
am
ina
ti
61
Es. successivi - Tassi st. di identificazione per carcinoma
ed adenoma avanzato
62
27,020
25
30
35
x 1
00 c
olo
ns
co
pie
ad. avanzato
carcinoma
Valore Predittivo Positivo del SOF+ alla colonscopia
5,63,4
21,5
0
5
10
15
primi esami es. successivi
x 1
00 c
olo
ns
co
pie
63
Lesioni diagnosticate
Primi esami Es. successivi
Screenati 631.460 824.562
Carcinomi 1.464 1.041Carcinomi 1.464 1.041
di cui adenomi cancerizzati
27,3% 24,4%
Adenomi avanzati 6.930 6.205
Carcinomi stadiati 72% 71%64
Distribuzione per stadio alla diagnosi
Stadio
Programmi SOFProgrammi
RS (n=23)Primi esami
(n=1052)
Es. successivi
(n=740)
I 35,5 42,3 56,5
* adenomi cancerizzati trattati con sola resezione endoscopica
I* 8,9 10,1 17,4
II 29,9 21,1 8,7
III-IV 25,7 26,5 17,4
65
Quota di lesioni con trattamento esclusivamente endoscopico
(71% dei casi)
Media 2009 10°-90°percentile
Tutti i carcinomi 12,1% 0 – 26%Tutti i carcinomi 12,1% 0 – 26%
Carcinomi pT1 27,2% 0 – 46%
Adenomi avanzati 95,7% 89 - 100%
66
Tempo per l’invio della risposta negativa
10,1
16,8
10,6
7,311,8 8,4
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Standard accettabile >90% entro 21 gg, desiderabile >90% entro 15 gg
82,6
71,480,8
0%
10%
20%
30%
40%
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Lazio
Molis
e
Italia
200
7Ita
lia 2
008
Italia
200
9
> 21 giorni
16-21 giorni
< 15 giorni
67
Tempo per l’esecuzione della colonscopia di approfondimento
36,339,8
32,9
16,116,214,6
60%
80%
100%
> 60 giorni
Standard accettabile >90% entro 30 gg, desiderabile >95% entro 30 gg
47,643,952,4
0%
20%
40%
Mar
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Mol
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Italia
200
7Ita
lia 2
008
Italia
200
9
> 60 giorni
31-60 giorni
< 30 giorni
68
DATI MANCANTI (%) 2008 2009
Seconda parte della survey 1 progr. 3 progr.
Suddivisione per sesso, età, episodio di scr. 4 progr. 8 progr.
Tempo di attesa per la colonscopia 8% 0
Qualità dei dati
Dati completi: 58% dei programmi (57% nel 2008)
Tempo di attesa per la colonscopia 8% 0
Completezza della colonscopia 12% 3%
Carcinomi diagnosticati 6% 3%
Adenomi diagnosticati 11% 3%
Tempo di attesa per l’intervento chirurgico 30% 14%
Trattamento (chirurgico vs endoscopico) 13% 10%
Stadio alla diagnosi 17% 14% 69
Conclusioni
• prosegue l’attivazione dei programmi
• problemi “di tenuta”
• problemi di adesione• problemi di adesione
• sostenibilità e qualità dei programmi del Sud
• qualità dei dati
70
CARCINOMA DEL COLON RETTO
SCREENING REGIONALE
“Il modello organizzativo della Regione Umbria”
71
Congresso GISCoR 2011
Perugia, Sala dei Notari
6-8 ottobre 2011
Basilio Ubaldo Passamonti
Direttore UOC Diagnostica di Laboratorio Az. USL n2 Perugia
FASI DEL PERCORSO
1. CAMPAGNA INFORMATIVA;
72
2. INDIVIDUAZIONE DELLA POPOLAZIONE BERSAGLIO;
3. GESTIONE INVITI;
4. PERCORSO I° LIVELLO, ESECUZIONE DEL TEST;
5. PERCORSO II° LIVELLO DIAGNOSTICO, TERAPIA E F-UP;
6. MONITORAGGIO DELLA QUALITA’;
7. COINVOLGIMENTO DEL MMG.
1) CAMPAGNA INFORMATIVA: AZIONI PREVISTE
PROMOZIONE: IDENTIFICATIVI DELLA CAMPAGNA, LA GRAFICA, PUBBLICITA’ SUI MEDIA, SITI INTERNET AZIENDALI;
73
INFORMAZIONE: INVITO, DEPLIANT, MEDIA, STAMPA LOCALE,
PERIODICI DI COMUNI, SITI INTERNET, CONFERENZE STAMPA;
FORMAZIONE:FORMAZIONE: FARMACIE, CENTRI DI SALUTE E MMG;
DGR N. 45 DEL 12/01/2006
CONVENZIONE CON POSTE ITALIANE:
CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PROGETTATA DALLA REGIONE E
PRODOTTA DA POSTEL SECONDO I SEGUENTI STEP:
74
1. PRODUZIONE DI DEPLIANTS;
2. PRODUZIONE DI ESPOSITORI PER I DEPLIANTS INVIATI A MMG,
FARMACIE,UFFICI POSTALI, AASSLL ED Az. OSPEDALIERE;
3. PRODUZIONE DI MANIFESTI.
2) INDIVIDUAZIONE POPOLAZIONE BERSAGLIO:
UOMINI E DONNE RESIDENTI DI ETA’ 50-74 ANNI
UMBRIA: 262406
Az.USL n.1: 34.584;
77
Az.USL n.1: 34.584;
Az.USL n.2: 102.845;
Az.USL n.3: 52.313;
Az.USL n.4: 72.664.
DI COSA DISPONIAMO
� ANAGRAFICA REGIONALE “DINAMICA” DEGLI ASSISTITI PROVVISTA DI CODICE FISCALE
� AGGIORNAMENTO CON LE ANAGRAFI COMUNALI
AGGIORNAMENTO MENSILE DEI TRASFERITI E DECEDUTI;
78
� AGGIORNAMENTO MENSILE DEI TRASFERITI E DECEDUTI;� COLLEGAMENTO ALLE SDO ED AL CUP (colonscopie spontanee);
� AGGIORNAMENTO QUOTIDIANO TRAMITE COLLEGAMENTO
AL LIS DEL DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA
AZIENDALE E DELL’AZ.OSPEDALIERA DI PERUGIA, DEI FOBT SPONTANEI.
EVOLUZIONE DEL SOFTWARE
Gli applicativi Demetra ed Athena (WEB) sostituiscono il software della società G.S.I
che da qualche anno ormai è stata acquistata dalla società di informatica Noemalife
79
FLUSSO DEI DATI NELLA RETE INFORMATICA
80
U.O. Citologia
Demetra ed Athena colloquiano fra di loro e fanno riferimento ad un
unico database e ad un’unica anagrafica (regionale degli assistiti )
ciò vuol dire che tutti condividono in tempo reale le stesse informazioni.
3) GESTIONE INVITI: CARATTERISTICHE DELL’UMBRIA
▪ PREVALENTEMENTE MONTUOSA, POPOLAZIONE A BASSA
DENSITA’, DISTRIBUITA IN UN TERRITORIO COSTITUITO DA
81
DENSITA’, DISTRIBUITA IN UN TERRITORIO COSTITUITO DA
DUE PROVINCE CON AMPIO BACINO DI UTENZA;
▪ VIE DI COMUNICAZIONE POCO VELOCI;
▪ ETA’ DELLA POPOLAZIONE TARGET.
82
DGR N. 45 DEL 12/01/2006
CONVENZIONE CON POSTE ITALIANE
INVIO DEL KIT AL DOMICILIO:▪ LETTERA DI INVITO PERSONALIZZATA E FIRMATA DAL
MEDICO DI MEDICINA GENERALE e RESPONSABILE SCREENING;
83
SCREENING;
▪ KIT PER PRELIEVO;
▪ OPUSCOLO INFORMATIVO;
▪ BUSTA DI RITORNO PREAFFRANCATA E INDIRIZZATA AL LABORATORIO, PERSONALIZZATA CON CODICE A BARRE (CODICE FISCALE E DATA DI INVIO DEL LOTTO).
84
85
86
3) GESTIONE INVITI: LE RELAZIONI.
PREDISPOSIZIONE MENSILE DEI CALENDARI, SPEDIZIONE
SETTIMANALE DEGLI INVITI AGGIORNATI SECONDO LE
INFORMAZIONI OTTENUTE TRAMITE:
ANAGRAFICA DINAMICA;
88
� ANAGRAFICA DINAMICA;
� COLLEGAMENTO AL LIS DELLA PATOLOGIA CLINICA AZIENDALE
ED OSPEDALIERA;
� RECUPERO TRIMESTRALE DEI DATI CUP RELATIVI ALL’ATTIVITA’
DEL II°LIVELLO DIAGNOSTICO (colonscopie spontanee);
� RECUPERO DATI ISTOLOGIE DA “ATHENA”.
CONVENZIONE CON POSTE ITALIANE
� PRODUZIONE ED INVIO KIT;
DGR N.45 DEL 12/01/2006
89
� RACCOLTA DELLE PROVETTE ENTRO LE 48 ORE E CONSEGNA AL
LABORATORIO;
� ATTIVAZIONE DEL PORTALE PER INVIO DEI REFERTI NEGATIVI AL
CITTADINO.
DGR N. 45 DEL 12/01/2006CONVENZIONE CON POSTE ITALIANE:
PERCHE’ POSTE italiane?
PERCHE’ SERVIZIO UNIVERSALE!
90
PERCHE’ SERVIZIO UNIVERSALE!
La scelta si è basata sull’esigenze della nostra Regione, alla luce
degli obiettivi dello screening, di raggiungere tutta la popolazione
a rischio in ogni suo punto.
L’adesione condiziona in modo diretto l’efficacia dello
screening in termini di riduzione di incidenza e di mortalità ma
anche di costi sostenuti per l’intera operazione.
VANTAGGI PER IL CITTADINO
RICEVERE IL KIT NELLA PROPRIA ABITAZIONE EVITANDO:
▪ SCOMODI SPOSTAMENTI;
▪ PERMESSI LAVORATIVI PER RITIRARE IL KIT;
91
▪ PERMESSI LAVORATIVI PER RITIRARE IL KIT;
▪ ORARI LIMITATI DEI LABORATORI, CENTRI DI SALUTE E
FARMACIE; CASSETTE POSTALI SEMPRE DISPONIBILI!
▪ ATTESE NEGLI AMBULATORI DEI MMG;
▪ POSSIBILE IMBARAZZO DOVUTO AL TIPO DI ESAME;
▪ RISPOSTA DELL’ESAME IN TEMPI BREVI A CASA (7gg).
VANTAGGI PER LE AZIENDE
▪ RAGGIUNGIMENTO CAPILLARE DI TUTTA LA POPOLAZIONE;
92
▪ RAGGIUNGIMENTO CAPILLARE DI TUTTA LA POPOLAZIONE;
▪ RISPARMIO DI PERSONALE E RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI;
▪ REALIZZAZIONE DI UN RAPPORTO “INDIRETTO” TRA LA
STRUTTURA SANITARIA E LA POPOLAZIONE.
Gara per la fornitura di sistemi di prelievo, di diagnostici e di relativa Strumentazione in service per lo screening del colon retto occorrente alle ASL della Regione Umbra.
GARA 2006 GARA 2009
Periodo fornitura biennale quadriennale
Test annui richiesti
60.000/anno completi
60.000/anno completi
Prezzo per test 2,01 euro 1,34 euro
Prezzo flacone di prelievo
1,18 euro 0,61 euro
Prezzo altri reagenti (Latice e
0,58 euro 0,60 euro
SPESA USL 2 ANNUALE
1,34*39000 = 52.260,000,61*210000 = 12.810,00
TOT. 60.000 PZ=euro 65.070,00
€ 1,34/costo per “test FOBT completo” esguito;
€ 0,61/flacone prelievo non restituito;
€ 1,08/costo MEDIO cittadino invitato;
€ 2,46/pro capite = costo preparazione e spedizione plico; preparazione e
spedizione risposta; busta di ritorno (Da contratti);
€ 3,54 = COSTO MEDIO MATERIALI I°LIVELLO;
€ 1,85 = COSTO MEDIO PERSONALE COMPLETO;€ 5,39 COSTO MEDIO I°LIVELLO COMPLETO
reagenti (Latice e Buffer )
Prezzo, STD, Controlli e consumabili
0,25 euro 0,13 euroCosto cittadino = euro 1,08
4) PERCORSO DI I° LIVELLO E
CARATTERISTICHE DEL TEST FOBT
▪ REAZIONE Ag - Ab monoclonale;
95
▪ REAZIONE SPECIFICA CHE NON SUBISCE INTERFERENZA DA
CIBO, DA SOSTANZE CON ATTIVITA’ PEROSSIDASICA, DA Hb
ANIMALI, NE’ DA SANGUINAMENTI CHE NON SIANO DI
PROVENIENZA COLICA.
▪ REAZIONE AVVIENE SOLO CON L’Hb INTEGRA.
Il prelievo del campione fecale è importante perché:
IL FLACONE DI PRELIEVO DEL CAMPIONEIL FLACONE DI PRELIEVO DEL CAMPIONE
96
� Deve essere igienico sia per il cittadino che perl’operatore
� Deve essere in grado di standardizzare il materialeinserito
� Deve stabilizzare l’Hb nel tempo (almeno 6gg)
� Deve essere di facile uso (a prova di errore)
� Deve richiedere minimo impegno per il cittadino
� Deve facilitare il riconoscimento del cittadino
Scelta intervallo biennale ad “1” campione
Intervallo di tempo anni
Sensibilità%
N.campioni Specificità%
1 96 1 89
97
3 842 87
Vantaggio marginale per un costo doppio
Ant. diagnostica non inferiore a 2 anni Caduta di specificità
Castiglione ed altri: J.Cancer Prev.2004; Br.J.Cancer 1996; J. Of Med.Screening 1997
INVIO A DOMICILIO DEL TEST
RICHIAMO
A SEI MESICONSEGNA TEST
RECUPERO SPONTANEI
SI (esegue test)
NO
NO
CONTROLLO
A DUE ANNI
PORTALE DEI MMG LABORATORIO
II LIVELLOINADEGUATO
Ritiro test presso
Farmacie,Centri Salute,
NEG POSITIVO
NEG
POSITIVO
Follow -upEsclusione dall’invito per 5 anni
poi rientro nello Screening
5) II° LIVELLO GESTIONE DEL PAZIENTE POSITIVO AL TEST DI SCREENING
INVIO AL PAZIENTE DEL REFERTO POSITIVO CON ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE INTESTINALE ED INVITO A RIVOLGERSI AL PROPRIO MMG PER LA PRESCRIZIONE DI:
■ ESAME COLONSCOPICO;
99
■ ESAME COLONSCOPICO;
■ FARMACI PER LA PREPARAZIONE (MODALITA’ FORNITE AI MMG);
■ ESAMI (PROFILO EMOCOAGULATIVO,CHE, CPK, EMOCROMO);
■ INFORMAZIONE ESAME II° LIVELLO e COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO (procedura, complicanze).
UTILIZZANDO IL CODICE D04
6) MONITORAGGIO DELLA QUALITA’DGR 630 DEL 30/06/2008
COSTITUZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DI COORDINAMENTO
REGIONALE PER I PROGRAMMI DI SCREENING CHE:
1. HA ELABORATOUN ELENCO DI INDICATORI (GISCoR) PER
MONITORARE A LIVELLO REGIONALE LO SCREENING;
100
MONITORARE A LIVELLO REGIONALE LO SCREENING;
2. HA ATTIVATO IL CONTROLLO DI QUALITA’INTERNO ED ESTERNO
EFFETTUATO DAL LABORATORIO;
3. HA CONSOLIDATO IL RAPPORTO SISTEMATICO E CONTINUO CON
IL REGISTRO TUMORI UMBRO DI POPOLAZIONE (RTUP) PER LA
VALUTAZIONE DEL PROGRAMMA (STUDIO IMPATTO).
7) COINVOLGIMENTO DEL MEDICO DI MEDICINA
GENERALE
PER FACILITARE L’ATTIVITA’ DI RINFORZO DA PARTE DEL MMG NEL FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DEGLI ASSISTITI ALLO SCREENING, L’ADESIONE AL I°LIVELLO E’ DISPONIBILE E
101
SCREENING, L’ADESIONE AL I°LIVELLO E’ DISPONIBILE E CONSULTABILE IN CONTINUO DA PARTE DI CIASCUN MEDICONEL PORTALE MMG AD ACCESSO RISERVATO IN CUI E’ STATA CREATA UNA SEZIONE DEDICATA.
(https://medici.ausl2.umbria.it/)
I risultati della ricerca sono ordinati per codice fiscale dell’assistito e per data dell’evento (che puòessere un invito oppure un esame effettuato).Se l’esito fobt risulta positivo, la corrispondente linea sarà evidenziata di rosso.
102
103
IL NUMERO TELEFONICO UNICO CHE
RISPONDE ALLE DOMANDE DEL CITTADINO
CANCERSTAT UMBRIA, ANNO II NO. 10
ISSN 2039-814X
Anno II, 2011
Numero 1
Mortalità per cause nelle ASL dell’Umbria. 2005-2009.
Numero 2
Anni di vita potenziale persi (YPLL) in Umbria. 1995-1999 e 2005-2009.
Numero 3-4
Il cancro della prostata.
Numero 5 Ciò che bisogna sapere per decidere se sottoporsi allo screening per il cancro della
prostata.
Partecipazione al IV round dello screening citologico della AUSL 2 dell’Umbria.
Numero 6 I tumori del rene.
Numero 7
Fumo o salute (sessione I).
Numero 8
Il cancro della tiroide.
I registri regionali del mesotelioma.
Numero 9
Fumo o salute (II e III sessione).
CancerStat Umbria
CANCERSTAT UMBRIA, ANNO II NO. 10
Anno I, 2010
Numero 0
Le statistiche del cancro e della mortalità in Umbria.
Numero1
- Ultime pubblicazioni dei collaboratori del RTUP. - Technology assessment della metodica di prelievo e di preparazione
della citologia in fase liquida (LBC – Liquid Based Citology) per
l’utilizzo routinario nello screening per la prevenzione del tumore
della cervice uterina in tutte le fasce di età e per la ricerca del
Papilloma Virus Umano ad alto rischio oncogeno (HPV – DNA HR)
come test primario nelle fasce di età da 35 a 64 anni durata prevista:
12 mesi / 8000 donne).
Numero 2
L’incidenza del cancro in Umbria, 2006-2008.
Numero 3
- Il Registro Rumori Infantili Umbro-Marchigiano.
- La ricerca dei tumori professionali nell’ambito del progetto
OCCAM.
Numero 4
Il quadro epidemiologico per la programmazione della prevenzione
oncologica regionale in Umbria.
Numero 5
- Incontro con il Gruppo multidisciplinare regionale per le neoplasie
tiroidee in Umbria. Perugia 28/29 ottobre 2010.
CancerStat Umbria
CANCERSTAT UMBRIA, ANNO II NO. 10
Tavola rotonda: Utilità della creazione di registri regionali dei
carcinomi della tiroide. o L’esperienza del gruppo multidisciplinare regionale per le neoplasie
della tiroide.
o Registro Tumori Umbro di Popolazione (RTUP) e carcinoma della
tiroide.
Numero 6
- Incontro con il Gruppo multidisciplinare regionale per le neoplasie
tiroidee in Umbria. Perugia 28/29 ottobre 2010.
Tavola rotonda: Utilità della creazione di registri regionali dei
carcinomi della tiroide. o Registro Siciliano dei Tumori della tiroide.
- Convegno: Nuove acquisizioni nella gestione clinica del carcinoma
della tiroide di origine follicolare: cosa dicono le linee guida?
Numero 7
- Neoformazioni della cute e del cavo orale. Melanoma.
Terni 13.11.2010 o L’epidemiologia dei tumori cutanei in Umbria.
o Prevenzione primaria e secondaria dei tumori cutanei.
CANCERSTAT UMBRIA, ANNO II NO. 10