Canalis Guida Tecnica -...

64
153 Schneider Electric Guida Tecnica 3 Guida Tecnica 4 Guida Tecnica 5 Guida Tecnica 2 Guida Tecnica 1 Canalis Guida Tecnica 1 - Caratteristiche tecniche ........................................................... 154 2 - Guida d’uso e d’applicazione ................................................. 168 Determinare il grado di protezione .................................................. 168 Guida semplificata per la distribuzione elettrica .............................. 170 Guida semplificata per la distribuzione di potenza .......................... 182 Guida semplificata per la distribuzione mobile ................................ 184 Le correnti armoniche ...................................................................... 190 3 - Coordinamento ........................................................................... 194 4 - Esempi di applicazione ............................................................. 204 5 - Manutenzione .............................................................................. 212

Transcript of Canalis Guida Tecnica -...

153

Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a3

Gu

ida

Tec

nic

a4

Gu

ida

Tec

nic

a5

Gu

ida

Tec

nic

a2

Gu

ida

Tec

nic

a1

Canalis

Guida Tecnica

1 - Caratteristiche tecniche

...........................................................

154

2 - Guida d’uso e d’applicazione

.................................................

168

Determinare il grado di protezione .................................................. 168Guida semplificata per la distribuzione elettrica .............................. 170Guida semplificata per la distribuzione di potenza .......................... 182Guida semplificata per la distribuzione mobile ................................ 184Le correnti armoniche...................................................................... 190

3 - Coordinamento

...........................................................................

194

4 - Esempi di applicazione

.............................................................

204

5 - Manutenzione

..............................................................................

212

cap05_indice Page 153 Monday, June 16, 2008 11:31 AM

154

Schneider Electric

Caratteristiche tecniche

Canalis KDP - 20 A

Canalizzazione per la distribuzione elettrica dell’illuminazione

IP55Ue = 230...400 V

Caratteristiche degli elementi di linea

Corrente nominale della canalizzazione (A) KDP 20

Caratteristiche generali

Conformità alle norme IEC/EN 60439-2Grado di protezione IP 55Tenuta meccanica IK 07Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C I

nc

A

20Tensione nominale d’isolamento U

i

V

690Tensione nominale U

e

V

230...400Tensione ad impulso U

imp

kV

4Frequenza nominale f

Hz

50/60

Caratteristiche dei conduttori

Conduttori attivi

Resistenza media per conduttore a freddo 20°C R

20

m

Ω/

m

6,80Resistenza media con I

nc

a 35°C R

1

m

Ω/

m

8,30Reattanza media con I

nc

a 35°C e 50 Hz X

1

m

Ω/

m

0,02Impedenza media con I

nc

a 35°C e 50 Hz Z

1

m

Ω/

m

8,30

Conduttore di protezione (PE)

Resistenza media per conduttore a freddo 20°C

m

Ω/

m

7,25

Caratteristiche dell’anello di guasto

Metodo delle componenti simmetriche

Ph/Na 35°C

Resistenza media R

0 ph/N

m

Ω/

m

27,21Reattanza media X

0 ph/N

m

Ω/

m

0,85Impedenza media Z

0 ph/N

m

Ω/

m

27,22Ph/PEa 35°C

Resistenza media R

0 ph/PE

m

Ω/

m

27,21Reattanza media X

0 ph/PE

m

Ω/

m

0,85Impedenza media Z

0 ph/PE

m

Ω/

m

27,22Metodo delle impedenze

A 20°C Resistenza media

Ph/Ph R

b0 ph/ph

m

Ω/

m

13,61Ph/N R

b0 ph/N

m

Ω/

m

13,61Ph/PE R

b0 ph/PE

m

Ω/

m

13,61Con Inca 35°C

Resistenza media

Ph/Ph R

b0 ph/ph

m

Ω/

m

16,60Ph/N R

b0 ph/N

m

Ω/

m

16,60Ph/PE R

b0 ph/PE

m

Ω/

m

16,60Con Inca 35°C e 50 Hz

Reattanza media

Ph/Ph X

b ph/ph

m

Ω/

m

0,04Ph/N X

b ph/N

m

Ω/

m

0,04Ph/PE X

b ph/PE

m

Ω/

m

0,04

Altre caratteristiche

Tenuta alle correnti di corto-circuito

Corrente nominale di cresta ammissibile I

pk

kA

3,6Limite termico massimo I

2

t

A

2

s

120x10

3

Corrente nominale di breve durata (t = 1 s) I

cw

kA

0,34

Cadute di tensione

Caduta di tensione a caldo in volt (V) per 100 metri, per Ampere (A), 50 Hz, con carico distribuito lungo la linea. Nel caso di un carico concentrato all’estremità della linea i valori sono il doppio di quelli riportati nella tabella.

Per un coseno

ϕ

1

V/100 m/A

0,720,9

V/100 m/A

0,650,8

V/100 m/A

0,580,7

V/100 m/A

0,50

Campo magnetico irradiato

Campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione B

μ

T

< 2x10

-3

Scelta dei prodotti in presenza di armoniche (per maggiori dettagli vedere il capitolo «Guida tecnica», pag. 184)

Corrente d’impiego secondo THD3 (3a armonica) THD < 15% 2015% < THD < 33% 16THD > 33% 14

Corrente ammissibile in funzione della temperatura ambiente

Temperatura ambiente °C < 35 35 40 45 50 55Coefficiente f1

%

Nessuno 1 0,93 0,85 0,76 0,66

Caratteristiche delle spine di derivazione

Vedere le caratteristiche delle spine KBC pag. 158

Canalis_05.book Page 154 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

155

Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a1

Caratteristiche tecniche

Canalis KBA - 25 e 40 A

Canalizzazione per la distribuzione elettrica dell’illuminazione

IP55Ue = 230...400 VGalvanizzato o bianco RAL 9010

Caratteristiche degli elementi di linea

Corrente nominale della canalizzazione (A) KBA 25 40

Caratteristiche generali

Conformità alle norme IEC/EN 60439-2 IEC/EN 60439-2Grado di protezione IP 55 55Tenuta meccanica IK 06 06Numero di conduttori attivi 2 o 4 2 o 4Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C I

nc

A

25 40Tensione nominale d’isolamento U

i

V

690 690Tensione nominale U

e

V

230...400 230...400Tensione ad impulso U

imp

kV

4 4Frequenza nominale f

Hz

50/60 50/60

Caratteristiche dei conduttori

Conduttori attivi

Resistenza media per conduttore a freddo 20°C R

20

m

Ω/

m

6,80 2,83Resistenza media con I

nc

a 35°C R

1

m

Ω/

m

8,30 3,46Reattanza media con I

nc

a 35°C e 50 Hz X

1

m

Ω/

m

0,02 0,02Impedenza media con I

nc

a 35°C e 50 Hz Z

1

m

Ω/

m

8,33 3,46

Conduttore di protezione (PE)

Resistenza media per conduttore a freddo 20°C

m

Ω/

m

1,57 1,57

Caratteristiche dell’anello di guasto

Metodo delle componenti simmetriche

Ph/Na 35°C

Resistenza media R

0 ph/N

m

Ω/

m

27,21 19,40Reattanza media X

0 ph/N

m

Ω/

m

0,85 0,38Impedenza media Z

0 ph/N

m

Ω/

m

27,22 19,41Ph/PEa 35°C

Resistenza media R

0 ph/PE

m

Ω/

m

19,40 13,83Reattanza media X

0 ph/PE

m

Ω/

m

0,38 0,73Impedenza media Z

0 ph/PE

m

Ω/

m

19,41 13,85Metodo delle impedenze

A 20°C Resistenza media

Ph/Ph R

b0 ph/ph

m

Ω/

m

13,61 5,68Ph/N R

b0 ph/N

m

Ω/

m

13,61 5,68Ph/PE R

b0 ph/PE

m

Ω/

m

11,01 7,66Con Inca 35°C

Resistenza media

Ph/Ph R

b0 ph/ph

m

Ω/

m

16,60 6,91Ph/N R

b0 ph/N

m

Ω/

m

16,60 6,91Ph/PE R

b0 ph/PE

m

Ω/

m

12,50 8,70Con Inca 35°C e 50 Hz

Reattanza media

Ph/Ph X

b ph/ph

m

Ω/

m

0,04 0,90Ph/N X

b ph/N

m

Ω/

m

0,04 0,90Ph/PE X

b ph/PE

m

Ω/

m

0,035 0,035

Altre caratteristiche

Tenuta alle correnti di corto-circuito

Corrente nominale di cresta ammissibile I

pk

kA

4,40 9,60Limite termico massimo I

2

t

A

2

s

195x10

3

900x10

3

Corrente nominale di breve durata (t = 1 s) I

cw

kA

0,44 0,94

Cadute di tensione

Caduta di tensione a caldo in volt (V) per 100 metri, per Ampere (A), 50 Hz, con carico distribuito lungo la linea. Nel caso di un carico concentrato all’estremità della linea i valori sono il doppio di quelli riportati nella tabella.

Per un coseno

ϕ

1

V/100 m/A

0,72 0,300,9

V/100 m/A

0,67 0,280,8

V/100 m/A

0,61 0,250,7

V/100 m/A

0,54 0,22

Campo magnetico irradiatoCampo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione B μT < 2x10-3 < 2x10-3

Scelta dei prodotti in presenza di armoniche (per maggiori dettagli vedere il capitolo «Guida tecnica» pag. 184) Corrente d’impiego secondo THD3 (3a armonica) THD < 15% 25 40

15% < THD < 33% 20 32THD > 33% 16 28

Corrente ammissibile in funzione della temperatura ambienteTemperatura ambiente °C < 35 35 40 45 50 55Coefficiente f1 % Nessuno 1 0,96 0,93 0,89 0,85

Caratteristiche delle spine di derivazioneVedere le caratteristiche delle spine KBC pag. 158

Canalis_05.book Page 155 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

156 Schneider Electric

Caratteristiche tecniche Canalis KBLCorpi illuminanti

Ue = 230...400 VBianco RAL 9001

Caratteristiche dei corpi illuminantiTipo di lampade KBL 258C 258HF 235T5 280T5 258CE 258HFE 235T5E

Caratteristiche generaliGrado di protezione IP 20 20 20 20 55 55 55Tenuta meccanica IK 07 07 07 07 10 10 10Resa η 0,72 0,72 0,72 0,85 0,58G +

0,07T0,58G +0,07T

0,79G +0,06T

Classe E E E C G G GTemperatura di funzionamento ˚C 45 35 35 25 45 35 35

Caratteristiche fotometriche dei tubi fluorescenti

DD

2105

91

DD

2105

92

DD

2105

93

KBL 258C KBL 235T5 KBL 280T5KBL 258HF

DD

2105

94

DD

2105

95

KBL 258CE KBL 235T5EKBL 258HFE

105˚

90˚

75˚

60˚

45˚

30˚

105˚

90˚

75˚

60˚

45˚

30˚15˚ 0˚ 15˚

80

120

160

200

C0-C180 C90-C270

cd/klm η = 72 %

105˚

90˚

75˚

60˚

45˚

30˚

105˚

90˚

75˚

60˚

45˚

30˚15˚ 0˚ 15˚

80

120

160

200

C0-C180 C90-C270

cd/klm η = 72 %

105˚

90˚

75˚

60˚

45˚

30˚

105˚

90˚

75˚

60˚

45˚

30˚15˚ 0˚ 15˚

200

300

400

500

C0-C180 C90-C270

cd/klm η = 85 %

135˚

120˚

105˚

90˚

75˚

60˚

45˚

135˚

120˚

105˚

90˚

75˚

60˚

45˚

15˚30˚ 0˚ 15˚ 30˚ C0-C180 C90-C270

80

120

cd/klm η = 65 %

135˚

120˚

105˚

90˚

75˚

60˚

45˚

135˚

120˚

105˚

90˚

75˚

60˚

45˚

15˚30˚ 0˚ 15˚ 30˚ C0-C180 C90-C270

cd/klm η = 84 %

160

120

80

Canalis_05.book Page 156 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

157Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a1

Caratteristiche tecniche Canalis KBB - 25 e 40 ACanalizzazione per la distribuzione elettrica dell’illuminazioneIP55

Ue = 230...400 VGalvanizzato o bianco RAL 9010

Caratteristiche degli elementi di lineaCorrente nominale della canalizzazione (A) KBB 25 40

Caratteristiche generaliConformità alle norme IEC/EN 60439-2 IEC/EN 60439-2Grado di protezione IP 55 55Tenuta meccanica IK 06 06Numero di conduttori attivi 2 o 4 4 + 2 4 + 4 2 o 4 4 + 2 4 + 4Numero di circuiti 1 2 2 1 2 2Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Inc A 25 25 20 40 40 32Tensione nominale d’isolamento Ui V 690 690Tensione nominale Ue V 230...400 230...400Tensione ad impulso Uimp kV 4 4Frequenza nominale f Hz 50/60 50/60

Caratteristiche dei conduttoriConduttori attiviResistenza media per conduttore a freddo 20°C R20 mΩ/m 6,80 2,83Resistenza media con Inc a 35°C R1 mΩ/m 8,30 3,46Reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz X1 mΩ/m 0,02 0,02Impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz Z1 mΩ/m 8,33 3,46Conduttore di protezione (PE)Resistenza media per conduttore a freddo 20°C mΩ/m 0,80 0,80

Caratteristiche dell’anello di guastoMetodo delle componenti simmetriche

Ph/Na 35°C

Resistenza media R0 ph/N mΩ/m 27,21 17,28Reattanza media X0 ph/N mΩ/m 0,85 5,25Impedenza media Z0 ph/N mΩ/m 27,22 18,06

Ph/PEa 35°C

Resistenza media R0 ph/PE mΩ/m 17,28 13,83Reattanza media X0 ph/PE mΩ/m 5,25 0,73Impedenza media Z0 ph/PE mΩ/m 18,06 13,85

Metodo delle impedenze

A 20°C Resistenza media

Ph/Ph Rb0 ph/ph mΩ/m 13,61 5,68Ph/N Rb0 ph/N mΩ/m 13,61 5,68Ph/PE Rb0 ph/PE mΩ/m 10,26 6,92

Con Inca 35°C

Resistenza media

Ph/Ph Rb0 ph/ph mΩ/m 16,59 6,92Ph/N Rb0 ph/N mΩ/m 16,59 6,92Ph/PE Rb0 ph/PE mΩ/m 11,77 7,14

Con Inca 35°C e 50 Hz

Reattanza media

Ph/Ph Xb ph/ph mΩ/m 0,35 0,90Ph/N Xb ph/N mΩ/m 0,35 0,90Ph/PE Xb ph/PE mΩ/m 0,07 1,85

Altre caratteristicheTenuta alle correnti di corto-circuitoCorrente nominale di cresta ammissibile Ipk kA 4,40 9,60Limite termico massimo I2t A2s 195x103 900x103

Corrente nominale di breve durata (t = 1 s) Icw kA 0,44 0,94Cadute di tensione

Caduta di tensione a caldo in volt (V) per 100 metri, per Ampere (A), 50 Hz, con carico distribuito lungo la linea. Nel caso di un carico concentrato all’estremità della linea i valori sono il doppio di quelli riportati nella tabella.

Per un coseno ϕ 1 V/100 m/A 0,72 0,300,9 V/100 m/A 0,67 0,280,8 V/100 m/A 0,61 0,250,7 V/100 m/A 0,55 0,22

Campo magnetico irradiatoCampo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione B μT < 2x10-3 < 2x10-3

Scelta dei prodotti in presenza di armoniche (per maggiori dettagli vedere il capitolo «Guida tecnica» pag. 184) Corrente d’impiego secondo THD3 (3a armonica) THD < 15% 25 40

15% < THD < 33% 20 32THD > 33% 16 28

Corrente ammissibile in funzione della temperatura ambienteTemperatura ambiente °C < 35 35 40 45 50 55Coefficiente f1 % Nessuno 1 0,96 0,93 0,89 0,85

Caratteristiche delle spine di derivazioneVedere le caratteristiche delle spine KBC pag. 155

Canalis_05.book Page 157 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

158 Schneider Electric

Caratteristiche tecniche Canalis KDP, KBA e KBBSpine di derivazione KBCElementi di collegamento KDPIP55

Ue = 230...400 V

Caratteristiche delle spine di derivazioneTipo di spine KBC 10 KBC 10 KBC 16CB KBC 16CF

Comando illuminazione

Caratteristiche generaliConformità alle norme IEC/EN 60439-2Grado di protezione IP 55 55 55 55Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Inc A 10 10 16 16Tensione nominale d’isolamento Ui V 690 400 690 400Tensione nominale Ue kV 230...400 230...400 230...400 230...400Frequenza nominale f Hz 50/60 50/60 50/60 50/60

Caratteristiche dei collegamenti KDPCaratteristiche generaliConformità alle norme EN 60320 e NFC 60050, per il cavo H05WF: IEC 227-53Grado di protezione IP 40 40 40 40Numero di conduttori attivi 2 2 2 2Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Inc A 16 16 16 16Tensione nominale d’isolamento Ui V 250 250 250 250Tensione nominale Ue V 250 250 250 250Frequenza nominale F Hz 50 50 50 50

Caratteristiche dei conduttoriConduttori attiviResistenza media per conduttore a freddo 20°C R20 mΩ/m 12,4 12,4 12,4 12,4Resistenza media con Inc a 35°C R1 mΩ/m 14,5 14,5 14,5 14,5Reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz X1 mΩ/m 3,1 3,1 3,1 3,1Conduttore di protezione (PE)Resistenza media per conduttore a freddo 20°C mΩ/m 12,4 12,4 12,4 12,4

Canalis_05.book Page 158 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

159Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a1

Caratteristiche tecniche Canalis KN da 40 a 160 ACanalizzazione elettrica per la distribuzione di piccola potenza

IP55Ue = 230...690 VBianco RAL 9001

Caratteristiche degli elementi di lineaCorrente nominale della canalizzazione (A) KN 40 63 100 160

Caratteristiche generaliConformità alle norme CEI-EN 60439-2Grado di protezione IP 55 55 55 55Tenuta meccanica IK 08 08 08 08Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Inc A 40 63 100 160Tensione nominale d’isolamento Ui V 500 500 500 500Tensione nominale Ue V 500 500 500 500Tensione ad impulso Uimp kV 6 6 6 6Frequenza nominale f Hz 50/60 50/60 50/60 50/60

Caratteristiche dei conduttoriConduttori attiviResistenza media per conduttore a freddo 20°C R20 mΩ/m 4,97 2 0,85 0,61Resistenza media con Inc a 35°C R1 mΩ/m 5,96 2,4 1,02 0,79Reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz X1 mΩ/m 0,24 0,24 0,25 0,24Impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz Z1 mΩ/m 5,96 2,41 1,05 0,83Conduttore di protezione (PE)Resistenza media per conduttore a freddo 20°C mΩ/m 1,09 1,09 1,09 1,09

Caratteristiche dell’anello di guastoMetodo delle componenti simmetriche

Ph/Na 35°C

Resistenza media R0 ph/N mΩ/m 19,96 8,16 3,72 2,67Reattanza media X0 ph/N mΩ/m 0,17 1,64 1,56 1,4Impedenza media Z0 ph/N mΩ/m 20,03 8,33 4,03 3,01

Ph/PEa 35°C

Resistenza media R0 ph/PE mΩ/m 8,43 5,23 3,84 3,34Reattanza media X0 ph/PE mΩ/m 2,31 2 1,66 1,29Impedenza media Z0 ph/PE mΩ/m 8,74 5,6 4,18 3,58

Metodo delle impedenze

A 20°C Resistenza media

Ph/Ph Rb0 ph/ph mΩ/m 9,93 4,01 1,71 1,21Ph/N Rb0 ph/N mΩ/m 9,95 4,1 1,73 1,24Ph/PE Rb0 ph/PE mΩ/m 6,245 3,24 2,03 1,71

Con Inca 35°C

Resistenza media

Ph/Ph Rb0 ph/ph mΩ/m 11,88 4,81 2,05 1,58Ph/N Rb0 ph/N mΩ/m 11,9 4,83 2,07 1,61Ph/PE Rb0 ph/PE mΩ/m 6,24 3,89 2,43 2,22

Con Inca 35°C e 50 Hz

Reattanza media

Ph/Ph Xb ph/ph mΩ/m 0,48 0,5 0,52 0,79Ph/N Xb ph/N mΩ/m 0,79 0,78 0,78 0,75Ph/PE Xb ph/PE mΩ/m 1,13 1,05 0,96 0,84

Altre caratteristicheTenuta alle correnti di corto-circuitoCorrente nominale di cresta ammissibile Ipk kA 6 11 14 20Limite termico massimo I2t A2s 0,29 x 106 1,8 x 106 8 x 106 8 x 106

Corrente nominale di breve durata (t = 1 s) Icw kA 0,5 1,3 2,8 2,8Cadute di tensione

Caduta di tensione a caldo in volt (V) per 100 metri, per Ampere (A), 50 Hz, con carico distribuito lungo la linea. Nel caso di un carico concentrato all’estremità della linea i valori sono il doppio di quelli riportati nella tabella.

Per un coseno ϕ 1 V/100 m/A 0,516 0,208 0,088 0,0680,9 V/100 m/A 0,474 0,196 0,089 0,0710,8 V/100 m/A 0,425 0,179 0,084 0,0670,7 V/100 m/A 0,376 0,160 0,77 0,063

Campo magnetico irradiatoCampo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione B μT 0,039 0,063 0,106 0,186Scelta dei prodotti in presenza di armoniche (per maggiori dettagli vedere il capitolo «Guida tecnica» pag. 184) Corrente d’impiego secondo THD3 (3a armonica) THD < 15% 40 63 100 160

15% < THD < 33% 32 50 80 130THD > 33% 28 40 63 100

Corrente ammissibile in funzione della temperatura ambienteTemperatura ambiente °C < 35 35 40 45 50 55Coefficiente f1 % Nessuno 1 0,97 0,94 0,91 0,87

Caratteristiche delle spine e delle cassette di derivazioneCorrente nominale della canalizzazione (A) KN 40 63 100 160

Caratteristiche generaliGrado di protezione IP 55 55 55 55Tenuta meccanica IK 08 08 08 08Tensione nominale d’isolamento Ui V 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezioneTensione nominale Ue V 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezioneTensione ad impulso Uimp kV 4,6 4,6 4,6 4,6Frequenza nominale f Hz 50/60 50/60 50/60 50/60

Canalis_05.book Page 159 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

160 Schneider Electric

Caratteristiche tecniche Canalis KS da 100 a 1000 ACanalizzazione elettrica per la distribuzione di media potenza

IP55Ue = 230...690 VBianco RAL 9001

Caratteristiche degli elementi di lineaCorrente nominale della canalizzazione (A) KS 100 160 250 400 500 630 800 1000

Caratteristiche generaliConformità alle norme CEI-EN 60439-2Grado di protezione IP 55 55 55 55 55 55 55 55Tenuta meccanica IK 08 08 08 08 08 08 08 08Corrente nominale a temperatura ambiente 35°C Inc A 100 160 250 400 500 630 800 1000Tensione nominale d’isolamento Ui V 690 690 690 690 690 690 690 690Tensione nominale Ue V 690 690 690 690 690 690 690 690Tensione ad impulso Uimp kV 8 8 8 8 8 8 8 8Frequenza nominale f Hz 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60

Caratteristiche dei conduttoriConduttori attiviResistenza media per conduttore a freddo 20°C R20 mΩ/m 1,19 0,55 0,28 0,15 0,11 0,09 0,06 0,04Resistenza media con Inc a 35°C R1 mΩ/m 1,59 1,395 0,39 0,21 0,15 0,13 0,09 0,06Reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz X1 mΩ/m 0,15 0,457 0,16 0,14 0,07 0,07 0,06 0,06Impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz Z1 mΩ/m 1,6 0,79 0,42 0,25 0,16 0,15 0,11 0,09Conduttore di protezione (PE)Resistenza media per conduttore a freddo 20°C mΩ/m 0,42 0,42 0,35 0,19 0,07 0,07 0,07 0,06

Caratteristiche dell’anello di guastoMetodo delle componenti simmetriche

Ph/Na 35°C

Resistenza media R0 ph/N mΩ/m 4,85 1,1 1,28 0,74 0,5 0,45 0,32 0,23Reattanza media X0 ph/N mΩ/m 0,95 0,22 0,86 0,67 0,36 0,35 0,31 0,27Impedenza media Z0 ph/N mΩ/m 4,94 1,12 1,54 1 0,62 0,57 0,45 0,36

Ph/PEa 35°C

Resistenza media R0 ph/PE mΩ/m 2,75 2,01 1,34 0,88 0,4 0,51 0,35 0,32Reattanza media X0 ph/PE mΩ/m 1,11 0,93 0,7 0,67 0,48 0,55 0,43 0,4Impedenza media Z0 ph/PE mΩ/m 2,96 2,22 1,51 1,11 0,63 0,75 0,56 0,51

Metodo delle impedenze

A 20°C Resistenza media

Ph/Ph Rb0 ph/ph mΩ/m 2,4 1,15 0,65 0,41 0,25 0,23 0,18 0,15Ph/N Rb0 ph/N mΩ/m 2,44 1,21 0,74 0,51 0,3 0,28 0,23 0,2Ph/PE Rb0 ph/PE mΩ/m 1,87 1,3 0,78 0,55 0,31 0,3 0,28 0,26

Con Inca 35°C

Resistenza media

Ph/Ph Rb0 ph/ph mΩ/m 3,19 1,55 0,78 0,57 0,35 0,32 0,25 0,21Ph/N Rb0 ph/N mΩ/m 3,21 1,57 0,82 0,7 0,41 0,39 0,32 0,28Ph/PE Rb0 ph/PE mΩ/m 2,38 1,46 0,91 0,76 0,43 0,41 0,39 0,37

Con Inca 35°C e 50 Hz

Reattanza media

Ph/Ph Xb ph/ph mΩ/m 0,31 0,31 0,32 0,28 0,14 0,14 0,13 0,12Ph/N Xb ph/N mΩ/m 0,45 0,45 0,45 0,39 0,2 0,2 0,18 0,17Ph/PE Xb ph/PE mΩ/m 0,58 0,42 0,42 0,39 0,24 0,24 0,23 0,22

Altre caratteristicheTenuta alle correnti di corto-circuitoCorrente nominale di cresta ammissibile Ipk kA 15,7 22 28 49,2 55 67,5 78,7 78,7Limite termico massimo I2t (t = 1s) 106 A2s 6,8 20,2 100 354 733 1225 1758 1758Corrente nominale di breve durata (t = 1 s) Icw kA 2,6 4,45 10 18,8 26,2 32,1 37,4 37,4Cadute di tensione

Caduta di tensione a caldo in volt (V) per 100 metri, per Ampere (A), 50 Hz, con carico distribuito lungo la linea. Nel caso di un carico concentrato all’estremità della linea i valori sono il doppio di quelli riportati nella tabella.

Per un coseno ϕ 1 V/100 m/A 0,115 0,047 0,019 0,010 0,007 0,006 0,004 0,0030,9 V/100 m/A 0,109 0,054 0,023 0,014 0,009 0,008 0,006 0,0050,8 V/100 m/A 0,100 0,050 0,024 0,015 0,009 0,009 0,007 0,0060,7 V/100 m/A 0,090 0,047 0,023 0,016 0,009 0,009 0,007 0,006

Campo magnetico irradiatoCampo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione B μT 0,19 0,31 0,52 0,89 0,50 0,66 0,88 1,21Scelta dei prodotti in presenza di armoniche (per maggiori dettagli vedere il capitolo «Guida tecnica» pag. 184)Corrente d’impiego secondo THD3 (3a armonica) THD < 15% 100 160 250 400 500 630 800 1000

15% < THD < 33% 80 125 200 315 400 500 630 800THD > 33% 63 100 160 250 315 400 500 630

Corrente ammissibile in funzione della temperatura ambienteTemperatura ambiente °C < 35 35 40 45 50 55Coefficiente f1 % Nessuno 1 0,97 0,94 0,91 0,87

Caratteristiche delle spine e delle cassette di derivazioneCorrente nominale della canalizzazione (A) 100 160 250 400 500 630 800 1000

Caratteristiche generaliGrado di protezione IP 55 55 55 55 55 55 55 55Tenuta meccanica IK 08 08 08 08 08 08 08 08Tensione nominale d’isolamento Ui V 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezioneTensione nominale Ue V 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezioneTensione ad impulso Uimp kV 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8Frequenza nominale f Hz 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60

Canalis_05.book Page 160 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

161Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a1

Caratteristiche tecniche Canalis KX da 50 a 160 ACanalizzazione elettrica per la distribuzione mobile

IP23Ue = 230...400 VPVC rigido colore blu

Caratteristiche elettricheTipo di condotto KXA-05 KXA-06 KXA-10 KXA-12 KXA-16

Caratteristiche generaliNumero di conduttori 3 o 4 3 o 4 3 o 4 3 o 4 3Corrente nominale A 50 60 100 120 160Tensione nominale d'isolamento V 500 500 500 500 500Tensione nominale d'impiego V 500 500 500 500 500Frequenza nominale Hz 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60

Caratteristiche dei conduttoriConduttori attiviResistenza media per conduttore a freddo (temp. ambiente 20°C) mΩ/m 1,870 1,233 0,752 0,537 0,375Reattanza media per conduttore mΩ/m 0,274 0,249 0,232 0,222 0,204Impedenza media per conduttore mΩ/m 1,890 1,258 0,787 0,585 0,427Conduttore di protezione (PE)Sezione (equivalente in rame) mm2 10 15 25 35 50Resistenza media a freddo (temp. ambiente 20°C) mΩ/m 1,870 1,233 0,752 0,537 0,375

Caratteristiche meccaniche (temperatura ambiente 20°C)Velocità di traslazione massimaIn linea dritta m/mm 200In linea curva m/mm 60Carico massimo ammissibilePer carrello daN 4Resistenza agli agenti chimiciBenzina, olio, soda, acido solforico, acido cloridrico Stabile

Altre caratteristicheGrado di protezioneDi base IP23 IP23 IP23 IP23 IP23Determinazione della corrente ammissibile Iz del condotto in funzione della temperatura ambienteCoefficiente moltiplicatore di sovradimensionamento o di declassamento da applicare alla corrente nominale In per una temperatura ambiente media giornaliera diversa da 35°C.Temperatura ambiente media °C 20 30 40 50 60 70 80Coefficiente 1 1 1 0,9 0,8 0,6 0,4

Canalis_05.book Page 161 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

162 Schneider Electric

Caratteristiche tecniche Canalis KDP

Condotto flessibile con derivazioni prefabbricate per la distribuzione dell’illuminazione

PD

2023

35

Conforme alle norme IEC/EN 60439-2.Conforme alle norme IEC 60502-1 per la parte cavo (doppio isolamento, 1000 V).Conforme allo Sprinkler test garantendo la continuità di servizio per 50 minuti con acqua spruzzata verticalmente e orizzontalmente.

Grado di protezione: IP55.Numero di conduttori attivi: 2 o 4.Tensione nominale d’isolamento: 690 V.Corrente nominale (In): 20 A.

Tenuta al fuoco:b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma IEC 60695-2-1).b Categoria C2 - Senza alogeni.

Tutti i materiali plastici che compongono il prodotto sono senza alogeni.

Gli elementi rettilinei creano la dorsale della linea e sono composti:b da una guaina piatta flessibile (1) composta da 3 o 5 conduttori in rame stagnato da 2,5 mm2 . L’isolamento dei conduttori e la guaina sono realizzati in polietilene reticolato (XLPE),b da prese di derivazione (2) premontate in fabbrica ad intervalli regolari. Conformi alla norma CEI-EN 60439-2, permettono di realizzare l’alimentazione dei corpi illuminanti sotto tensione con spine della gamma KBA e KBB.

Gli altri componenti della linea sono:b i dispositivi di fissaggio (3) che permettono l’installazione sui lati delle canaline portacavi sulle strutture metalliche o direttamente su pareti o soffitti in cemento armato,b le spine 10 A (4), precablate o senza cavo, a selezione di fase, o le spine 16 A a morsetti o fusibili, che permettono l’alimentazione dei corpi illuminanti e la loro installazione sotto tensione,b una gamma di spine prefabbricate che permettono il comando locale dei corpi illuminanti (5) per i comandi accensione semplice, doppia accensione, intermittenza e teleruttore.

Canalis_05.book Page 162 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

163Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a1

Caratteristiche tecniche Canalis KBA

Canalizzazione elettrica per la distribuzione dell’illuminazione

PD

2023

36

Conforme alle norme IEC/EN 60439-2.

Grado di protezione: IP55.Numero di conduttori attivi: 2 o 4.Tensione nominale d’isolamento: 690 V.Corrente nominale (In): 25 e 40 A.

Tenuta al fuoco:b Resistenza alla propagazione della fiamma (secondo norma IEC 60332-parte 3).b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma CEI 60695-2-1).Tutti i materiali plastici che compongono Il prodotto sono senza alogeni.

Gli elementi rettilinei creano la dorsale della linea e sono composti:b da un profilato portante in lamiera di acciaio galvanizzato a caldo (1) o preverniciato bianco RAL 9010, chiuso con aggraffatura. Questo profilato assicura anche la funzione di conduttore di protezione (PE),b da una guaina piatta flessibile composta da 2 o 4 conduttori isolati in rame stagnato da 2,5 mm2 per 25 A e da 6 mm2 per 40 A,b da prese di derivazione montate con interasse di 1,5 , 1 o 0,5 metri su un lato della canalizzazione,b da un cavo twistato (2 x 0,75 mm2, circuito di telecomando) fornito su richiesta,b da un blocco di giunzione elettrica che permette il collegamento automatico e simultaneo di tutti i conduttori attivi. I contatti di tipo pinza + molla, evitano qualsiasi tipo di appoggio o rinvio di sforzo sul materiale plastico. Questo elemento non richiede alcuna manutenzione,b da un blocco di giunzione meccanica che assicura la rigidità dell’assemblaggio di due elementi. La continuità del conduttore di protezione è assicurata automa-ticamente. Il serraggio di una vite imperdibile a base dentellata rappresenta la fine dell’operazione di assemblaggio (2). L’assemblaggio di due elementi rettilinei si effettua istantaneamente. Le giunzioni elettrica e meccanica sono simultanee.

Gli altri componenti della linea sono:b il dispositivo di fissaggio (3) che permette il montaggio sia della canalizzazione che dei corpi illuminanti, con blocco automatico. L’interasse massimo di montaggio tra i punti di fissaggio è di 3 metri, i corpi illuminanti possono essere installati in qualsiasi punto della linea,b le spine 10 A (4), precablate o senza cavo, a selezione di fase, o le spine 16 A a morsetti o fusibili, che permettono l’alimentazione dei corpi illuminanti e la loro installazione sotto tensione,b il sistema di fissaggio dei cavi (5) che permette di realizzare il percorso delle canalizzazioni di distribuzione supplementari (telefonia, illuminazione di emergenza, ecc.),b gli elementi flessibili che permettono i cambi di direzione o l’aggiramento degli ostacoli.

I corpi illuminanti Canalis KBL (6) installati sotto la canalizzazione sono precablati e pre-equipaggiati di fissaggi meccanici.

Canalis_05.book Page 163 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

164 Schneider Electric

Caratteristiche tecniche Canalis KBB

Canalizzazione elettrica per la distribuzione dell’illuminazione

PD

2023

37

Conforme alle norme CEI-EN 60439-2.

Grado di protezione: IP55.Numero di conduttori attivi: 2 o 4, 2 + 2, 2 + 4 o 4 + 4.Tensione nominale d’isolamento: 690 V.Corrente nominale (In): 25 e 40 A.

Tenuta al fuoco:b Resistenza alla propagazione della fiamma (secondo norma IEC 60332-parte 3).b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma CEI 60695-2-1).

Tutti i materiali plastici che compongono il prodotto sono senza alogeni.

Gli elementi rettilinei creano la dorsale della linea e sono composti:b da un profilato portante in lamiera di acciaio galvanizzato a caldo o preverniciato bianco RAL 9010 (1), chiuso con aggraffatura. Questo profilato assicura anche la funzione di conduttore di protezione (PE),b da una o due guaine piatte flessibili composte da 2 o 4 conduttori isolati in rame stagnato da 2,5 mm2 per 25 A e da 6 mm2 per 40 A,b da prese di derivazione montate con interasse di 1 m o 0,5 metro su un lato della canalizzazione,b da un cavo twistato (2 x 0,75 mm2, circuito di telecomando) fornito su richiesta,b da un blocco di giunzione elettrica che permette il collegamento automatico e simultaneo di tutti i conduttori attivi. I contatti di tipo pinza + molla, evitano qualsiasi tipo di appoggio o rinvio di sforzo sul materiale plastico. Questo elemento non richiede manutenzione,b da un blocco di giunzione meccanica che assicura la rigidità dell’assemblaggio di due elementi. La continuità del conduttore di protezione è assicurata automa-ticamente. Il serraggio di una vite imperdibile a base dentellata rappresenta la fine dell’operazione di assemblaggio. L’assemblaggio di due elementi rettilinei si effettua istantaneamente. Le giunzioni elettrica e meccanica sono simultanee (2).

Gli altri componenti della linea sono:b il dispositivo di fissaggio (3) che permette il montaggio sia della canalizzazione che dei corpi illuminanti, con blocco automatico. L’interasse massimo di montaggio tra i punti di fissaggio è di 5 metri, i corpi illuminanti possono essere installati in qualsiasi punto della linea,b le spine 10 A (4), precablate o senza cavo, a selezione di fase, o le spine 16 A a morsetti o fusibili, che permettono l’alimentazione dei corpi illuminanti e la loro installazione sotto tensione,b il sistema di fissaggio dei cavi (5) che permette di realizzare il percorso delle canalizzazioni di distribuzione supplementari (telefonia, illuminazione di emergenza, ecc.),b gli elementi flessibili che permettono i cambi di direzione o l’aggiramento degli ostacoli.

Canalis_05.book Page 164 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

165Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a1

Caratteristiche tecniche Canalis KN

Canalizzazione elettrica per la distribuzione di piccola potenza

PD

2023

39

Conforme alle norme CEI-EN 60439-2.

Grado di protezione: IP55.Numero di conduttori attivi: 4.Tensione nominale d’isolamento: 500 V.Corrente nominale (In): 40 A, 63 A, 100 A e 160 A.

Tenuta al fuoco:b Resistenza alla propagazione della fiamma (secondo norma CEI 60332-parte 3).b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma CEI 60695-2-1).

Tutti i materiali plastici che compongono il prodotto sono senza alogeni.

Gli elementi rettilinei creano la dorsale della linea e sono composti:b da un involucro in lamiera di acciaio galvanizzato verniciato RAL 9001 (1) che svolge la funzione di conduttore di protezione (PE),b da 4 conduttori in alluminio supportati sull’intera lunghezza da un isolante.Tutti i contatti elettrici sono in rame argentato,b da 3 conduttori in rame (circuito di telecomando) forniti su richiesta,b da derivazioni montate con interasse di 1 metro o 0,5 metri su un lato della canalizzazione. Le prese di derivazione (2) sonto equipaggiate di un otturatore automatico che impedisce qualsiasi contatto accidentale con gli elementi sotto tensione,b da un blocco di giunzione meccanica (3) che assicura la rigidità dell’assemblaggio di due elementi tramite contatti elastici . Questi contatti sono studiati in modo da assorbire la dilatazione differenziale tra i conduttori e l’involucro,b da un blocco di giunzione elettrica (3) che permette il collegamento elettrico tra due elementi grazie a 4 viti imperdibili che garantiscono al contempo la continuità del conduttore di protezione. Questo dispositivo non richiede manutenzione.

Gli altri componenti della linea sono:b le staffe di fissaggio (4) adatte ad essere sospese o fissate a parete ogni 3 metri (salvo indicazioni specifiche),b le cassette di derivazione (5), con le seguenti caratteristiche:v il contatto del conduttore di protezione assicura automaticamente l’apertura dell’otturatore e polarizza la derivazione,v all’inserimento della cassetta di derivazione si stabilisce per primo il contatto di terra, quindi quello delle fasi,v è impossibile accedere agli elementi attivi quando la porta della cassetta di derivazione è aperta (filo di diametro 1mm - IPxxD),v è possibile dotare le cassette di fusibili o apparecchiature modulari,b gli elementi flessibili (6) che permettono i cambi di direzione o l’aggiramento degli ostacoli.

Canalis_05.book Page 165 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

166 Schneider Electric

Caratteristiche tecniche Canalis KS

Canalizzazione elettrica per la distribuzione di media potenza

PD

2023

40

Conforme alle norme CEI-EN 60439-2.

Grado di protezione: IP55.Numero di conduttori attivi: 4.Tensione nominale d’isolamento: 690 V.Corrente nominale (In): 100 A, 160 A, 250 A, 400A, 500 A, 630 A, 800 A e 1000A.Conduttore di protezione con dimensione minima pari al 50% della sezione di fase.

Tenuta al fuoco:b Verifica tagliafuoco attraverso parete o superficie di separazione (secondo la norma ISO 834 (DIN 4102-parte 9).b Resistenza alla propagazione della fiamma (secondo norma CEI 60332-parte 3).b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma CEI 60695-2-1).

Tutti i materiali plastici che compongono il prodotto sono senza alogeni.

L’involucro è in lamiera galvanizzata preverniciata bianco RAL 9001 (1).b I 4 conduttori in alluminio son montati su elementi di isolamento in poliestere rinforzato con fibra di vetro. Tutti i contatti elettrici sono in rame argentato.b Gli elementi rettilinei comprendono una presa di derivazione (2) ogni metro su entrambi i lati. Le prese di derivazione sonto equipaggiate di un otturatore automatico che impedisce qualsiasi contatto accidentale con gli elementi sotto tensione. Il conduttore di protezione è collegato elettricamente all’involucro ad ogni blocco di giunzione meccanica,b Il collegamento elettrico tra due elementi è garantito da contatti elastici studiati in modo da assorbire la dilatazione differenziale tra i conduttori e l’involucro. È possibile accertarsi visivamente che il collegamento elettrico sia realizzato correttamente. Il collegamento meccanico tra due elementi è realizzato con 4 viti imperdibili. Questo dispositivo (3) non richiede manutenzione.b La rigidità degli elementi rettilinei permette al massimo un punto di fissaggio (4) ogni 3 metri (salvo condizioni particolari).b Appositi elementi (5) permettono di realizzare i cambi di direzione o l’aggiramento degli ostacoli.b Le spine e le cassette di derivazione (6) presentano le seguenti caratteristiche:v inserimento ed estrazione possibili solo a porta aperta,v il contatto del conduttore di protezione assicura automaticamente l’apertura dell’otturatore e polarizza la derivazione,v è impossibile accedere agli elementi attivi quando la porta della cassetta di derivazione è aperta (filo di diametro 1mm - IPxxD)v all’inserimento della cassetta di derivazione si stabilisce per primo il contatto di terra , quindi quello delle fasi,v è possibile installare la cassetta sulla canalizzazione senza utensili particolariv è impossibile chiudere la porta della cassetta se questa non è stata bloccata meccanicamente alla canalizzazione,v è possibile dotare le cassette di fusibili, apparecchiature modulari o interruttori scatolati.

Canalis_05.book Page 166 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

167Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a1

Caratteristiche tecniche Canalis KS Colonne montanti

Canalizzazione elettrica in colonna montante per la distribuzione di media potenza

PD

2023

41 Conforme alle norme CEI-EN 60439-2.

Grado di protezione: IP55.Numero di conduttori attivi: 4.Tensione nominale d’isolamento: 690 V.Corrente nominale (In): 100 A, 160 A, 250 A, 400A, 500 A, 630 A, 800 A e 1000A.Conduttore di protezione con dimensione minima pari al 50% della sezione di fase.

Tenuta al fuoco:b Verifica tagliafuoco attraverso parete o superficie di separazione (secondo la norma ISO 834 (DIN 4102-parte 9).b Resistenza alla propagazione della fiamma (secondo norma CEI 60332-parte 3).b Resistenza dei materiali al calore anomalo (prova del filo incandescente secondo la norma CEI 60695-2).

Tutti i materiali plastici che compongono Il prodotto sono senza alogeni.

L’involucro è in lamiera galvanizzata preverniciata bianco RAL 9001 (1).b I 4 conduttori in alluminio son montati su elementi di isolamento in poliestere rinforzato con fibra di vetro. Tutti i contatti elettrici sono in rame argentato.b Gli elementi rettilinei comprendono una presa di derivazione (2) ogni 0,5 metri su un solo lato. Vi sono 4 prese di derivazione per piano per un’altezza di piano compresa tra 3,5 metri e 4,8 metri o 3 derivazioni quando la distanza tra i piani è inferiore a 3,5 metri. Le prese di derivazione sono equipaggiate di un otturatore automatico che impedisce qualsiasi contatto accidentale con gli elementi sotto tensione. Il conduttore di protezione è collegato elettricamente all’involucro ad ogni blocco di giunzione meccanica.b Il collegamento elettrico tra due elementi è garantito da contatti elastici studiati in modo da assorbire la dilatazione differenziale tra i conduttori e l’involucro. È possibile accertarsi visivamente che il collegamento elettrico sia realizzato correttamente. Il collegamento meccanico tra due elementi è realizzato con 4 viti imperdibili. Questo dispositivo (3) non richiede manutenzione.b È possibile installare un elemento tagliafuoco (4) quando la colonna attraversa una soletta di pavimento in modo da evitare il rischio di propagazione d’incendio da un piano all’altro attraverso la canalizzazione elettrica KS. La tenuta al fuoco è di 2 ore (A120) conformemente alla norma ISO834 (DIN 41-2-parte 9).b Appositi elementi (5) permettono di realizzare i cambi di direzione o l’aggiramento degli ostacoli.b La linea può essere supportata da un sistema di fissaggio (6) posto a livello del piede colonna o da un dispositivo di fissaggio su molla posto ad ogni piano dell’edificio (in base all’altezza dell’edificio).b Le spine e cassette di derivazione (7) presentano le seguenti caratteristiche:v inserimento ed estrazione possibili solo a porta aperta,v il contatto del conduttore di protezione assicura automaticamente l’apertura dell’otturatore e polarizza la derivazione,v è impossibile accedere agli elementi attivi quando la porta della cassetta di derivazione è aperta (filo di diametro 1mm - IPxxD),v all’inserimento della cassetta di derivazione si stabilisce per primo il contatto di terra, quindi quello delle fasi,v è possibile installare la cassetta sulla canalizzazione senza utensili particolari,v è impossibile chiudere la porta della cassetta se questa non è stata bloccata meccanicamente alla canalizzazione,v è possibile dotare le cassette di fusibili, apparecchiature modulari o interruttori scatolati.

Canalis_05.book Page 167 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

168 Schneider Electric

Guida d’uso e d’applicazione

Guida semplificata 0

Determinare il grado di protezione

La norma IEC 60364-5-51 ha raccolto e codificato un gran numero di influenze esterne alle quali può essere sottoposto un impianto elettrico: presenza di acqua, presenza di corpi solidi, rischio di urti, vibrazioni, presenza di sostanze corrosive.Queste influenze esterne possono interferire con un’intensità variabile a seconda delle condizioni d’installazione: la presenza di acqua, ad esempio, può manifestarsi sotto forma di caduta di qualche goccia fino alla completa immersione.

Grado di protezione IPLa norma IEC 60529 permette di indicare con il codice IP i gradi di protezione assicurati da un involucro di protezione del materiale elettrico contro l’accesso alle parti pericolose e contro la penetrazione di corpi solidi estranei o di acqua.

Non ha rilievo per quanto riguarda la protezione contro i rischi di esplosione o da condizioni quali l’umidità, i vapori corrosivi, presenza di funghi o insetti parassiti.

Il codice IP è composto da 2 cifre caratteristiche alle quali può aggiungersi una lettera quando la protezione reale delle persone contro l’accesso alle parti pericolose è maggiore rispetto a quella indicata dalla prima cifra.

La prima cifra indica la protezione del materiale contro la penetrazione di corpi solidi estranei e la protezione delle persone.La seconda cifra caratterizza la protezione del materiale contro la penetrazione di acqua con effetti dannosi.

Note importanti relative all’utilizzo dell’IPb Il grado di protezione IP deve essere sempre letto e compreso cifra per cifra e non globalmente.Ad esempio, l’utilizzo di una cassetta IP31 è corretto in un ambiente che richiede un grado di protezione IP21. Al contrario una cassetta IP30 non sarebbe adatta.

b I gradi di protezione indicati in questo catalogo sono validi per le cassette presentate. Tuttavia solo un montaggio dell’apparecchio ed un’installazione effettuata a regola d’arte garantiscono il mantenimento del grado di protezione di origine.

Lettera aggiuntaProtezione delle persone contro l’accesso diretto alle parti pericolose.

Viene utilizzata solo se la protezione effettiva delle persone è superiore a quella indicata dalla prima cifra dell’IP.Quando si vuole indicare esclusivamente la protezione delle persone, le due cifre caratteristiche dell’IP vengono sostituite dalla lettera X. Esempio IPXXB.

La guida pratica UTE C 15-103 (norma francese) raggruppa sotto forma di tabelle le specifiche (tra le quali i gradi di protezione minimi) che devono caratterizzare i prodotti elettrici, a seconda dei locali o delle posizioni di installazione.

Grado di protezione IKLa norma IEC 62262 definisce un sistema di codifica, il codice IK, per indicare i gradi di protezione assicurati da un involucro di protezione del materiale elettrico contro gli impatti meccanici esterni.

La norma d’installazione IEC 60364 indica la corrispondenza tra i diversi gradi di protezione e la classificazione delle condizioni ambientali per la scelta dei prodotti, in funzione delle influenze esterne.

Codice IKpppppppp

Il codice IK è composto da 2 cifre caratteristiche (esempio: IK05).

Canalis_05.book Page 168 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

169Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

0

Significato delle cifre e delle lettere che compongono i gradi di protezione IP

1a cifra caratteristica: corrisponde ad una protezione contro la penetrazione di corpi solidi estranei e ad una protezione delle persone contro l’accesso diretto alle parti pericolose.

2a cifra caratteristica: corrisponde ad una protezione contro la penetrazione dell’acqua con effetti dannosi per il prodotto.

Protezione del prodotto Protezione dellle persone Protezione del prodottoNessuna protezione. Nessuna protezione.

0Nessuna protezione.

0Protetto contro la penetrazione di corpi solidi di diametro superiore o uguale a 50 mm.

Protetto contro l’accesso con il dorso della mano (contatti accidentali). 1

DD

2100

14

Protetto contro le cadute verticali di gocce d’acqua (condensa). 1

DD

2100

06

Protetto contro la penetrazione di corpi solidi di diametro superiore o uguale a 12,5 mm.

Protetto contro l’accesso con un dito della mano. 2

DD

2100

15

Protetto contro le cadute di gocce d’acqua fino a 15˚ d’inclinazione dalla verticale. 2

DD

2100

07

Protetto contro la penetrazione di corpi solidi di diametro superiore o uguale a 2,5 mm.

Protetto contro l’accesso con un attrezzo di diametro 2,5 mm. 3

DD

2100

16

Protetto contro l’acqua a pioggia fino a 60˚ d’inclinazione dalla verticale. 3

DD

2100

08

Protetto contro la penetrazione di corpi solidi di diametro superiore a 1 mm.

Protetto contro l’accesso con un filo di diametro 1 mm. 4

DD

2100

17Protetto contro i getti d’acqua in tutte le direzioni. 4

DD

2100

09

Protetto contro le polveri(nessuna formazione di depositi nocivi).

Protetto contro l’accesso con un filo di diametro 1 mm. 5

DD

2100

18

Protetto contro i getti d’acqua dall’idrante in tutte le direzioni. 5

DD

2100

10

Totalmente protetto contro le polveri (stagno).

Protetto contro l’accesso con un filo di diametro 1 mm. 6

DD

2100

19

Protetto contro i getti d’acqua dall’idrante assimilabili a grosse onde. 6

DD

2100

11

Protetto contro gli effetti dell’immersione temporanea. 7

DD

2100

12

Protetto contro gli effetti dell’immersione prolungata in condizioni specifiche. 8

DD

2100

13

Lettera aggiunta

Indica la protezione delle persone contro l’accesso alle parti pericolose.

A Con il dorso della mano

B Con il dito

C Con un attrezzo di diametro 2,5 mm

D Con un attrezzo di diametro 1 mm

Gradi di protezione contro gli impatti meccanici IK

Il codice IK è composto da 2 cifre caratteristiche corrispondenti al valore dell’energia di impatto, espressa in joule.

Peso(kg)

Altezza(cm)

Energia(J)

DD

2100

05

00 Nessuna protezione

01 0,20 7,50 0,15

02 10 0,20

03 17,50 0,35

04 25 0,50

05 35 0,70

06 0,50 20 1

07 40 2

08 1,70 30 5

09 5 20 10

10 40 20

DD

2101

30

Le nuove canalizzazioni Canalis KN e KS sonoIP55D e IK08.

Canalis_05.book Page 169 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

170 Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione 0

Nozioni di illuminotecnica

Scelta dell’illuminamentoLa tabella sotto riportata indica l’illuminamento necessario per alcuni tipi di operazioni espresso in lux.Come regola generale l’illuminamento deve essere tanto maggiore quanto più:b il lavoro è minuzioso,b gli oggetti sono scuri,b l’operazione richiede un’attenzione visiva costante e continuata,b la cadenza di lavoro è elevata.

Scelta delle sorgenti luminoseIl confort visivo dipende dal livello di illuminamento (espresso in lux) e dalla temperatura di colore della sorgente (espressa in gradi Kelvin).Il diagramma di Kruithof sotto riportato permette di effettuare una scelta ottimale.L’ambiente confortevole si trova nella zona ombreggiata.

La tabella sotto riportata riassume le caratteristiche essenziali dei principali tipi di sorgenti luminose.

DD

3823

94D

D38

2395

Tipo di sorgente luminosa Temperatura di colore(˚K)

Lunghezzadei tubi(m)

Potenza(W)

Flussoluminoso(Lm)

Lampade ad incandescenza

da 2800 a 3000 - 75 850- 150 2100- 300 4750- 750 13500

Tubo fluorescentebianco industriale

Accensionecon starter

da 4250 a 4500 1,20 40 32001,50 65 51001,50 80 5900

Accensioneistantanea

da 4250 a 4500 1,20 40 29001,50 65 48002,40 105 8000

Lampadafluorescente

Accensionecon starter

da 3300 a 4300 - 125 6500- 250 14000- 400 24000- 700 42000- 1000 60000

Illuminamento in lux

Contrasto forte

Contrasto medio

Contrasto debole

Dettagli da percepire

Minuscoli

Molto fini

Fini

Abbastanza fini

Medi

Grandi

Esempi

Orologeria, fabbricazione piccoli strumenti…

Disegno industriale…

Costruzione elettronica…

Meccanica generale…

Stoccaggio

Altro…

Illuminamento in lux

Tem

pera

tura

del

col

ore

in g

radi

Kel

vin

Canalis_05.book Page 170 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

171Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

0

Scelta del sistema di illuminazioneL’illuminazione diretta è utilizzata negli uffici e nei laboratori.L’illuminazione semidiretta e indiretta vengono invece riservate alle aree espositive, alle sale adibite a spettacoli, ecc.Negli ambienti industriali si utilizza prevalentemente l’illuminazione diretta, dalla più intensa alla più estensiva, classificata da A a J secondo le norme UTE 71-120 e 121 (norma francese).Le tabelle A e B permettono di determinare la classe fotometrica delle lampade in funzione della potenza delle sorgenti e dell’illuminazione.

Tabella A - Illuminazione negli uffici

Tabella B - Illuminazione nei laboratori

Ripartizione delle sorgenti luminoseLa tabella sottostante riporta la distanza massima tra due lampade, tenuto conto della classe fotometrica delle lampade stesse e dell’altezza h.

La ripartizione è dettata dall’ubicazione dei posti di lavoro (attenzione all’abbagliamento da riflessione), che consente di determinare il numero di lampade, previa verifica del flusso luminoso totale (vedere pagina seguente).

Per ulteriori informazioni sugli aspetti normativi fa riferimento la norma UNI EN 12464-1.

Intensa Estensiva

DD

3823

96

da Classe A a Classe J

Illuminamento in lux Tubi fluorescenti40 W1,20 m

65 W1,50 m

105 W2,40 m

0 a 600 E E -800 D D -1000 D D C1200 C C C1500 C C C

Illuminamento in lux Tubi fluorescenti40 W1,20 m

65 W1,50 m

80 W1,50 m

105 W2,40 m

Altre lampade

da 0 a 200 G G - - E400 F F - - D600 E E - - C800 D D - - C1000 D D C C B1200 C C C C B1500 C C C C A

DD

3823

97D

D38

2398

Non corretto Corretto

Piano utile

Classe di illuminamento Distanza massima tra due lampadeA e = 0,90 x hB e = 1,00 x hC e = 1,10 x hD e = 1,20 x hE e = 1,30 x hF e = 1,40 x hG e = 1,45 x hH e = 1,50 x hI e = 1,50 x hJ e = 1,50 x h

Canalis_05.book Page 171 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

172 Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione 0

Nozioni di illuminotecnica

Flusso luminoso totaleIl flusso luminoso totale necessario all’illuminazione di un locale è dato dalla seguente formula:

F: Flusso luminoso totale necessario in lumen.(Lumen: quantità di luce ricevuta al secondo sull’area utile).E: Illuminamento in lux.(1 lux = 1 lumen/m2).S: Superficie del locale in m2.d: Fattore di deprezzamento che tiene conto dell’usura delle sorgenti luminose e del locale (da 1,3 a 1,5).u: Le pareti e il soffitto assorbono una parte del flusso emesso dalle sorgenti luminose. Il fattore di utilizzazione rappresenta il rapporto tra flusso luminoso utile e flusso luminoso emesso dalle lampade.b E dipende quindi:v dalla forma del locale definendo con un indice K:

v dai fattori di riflessione delle pareti e del soffitto,v da come la luce viene distribuita dalle lampade.

Ricerca del fattore di utilizzazione « u »

DD

3823

99

Piano di sospensione

dei corpi illuminanti

Piano utile

Terra

FE S× d×

u-----------------------=

Ka b×

h a b+( )---------------------=

Tipo di illuminazione Indice del locale Fattore di riflessione(K) Soffitto 70 % Soffitto 50 %

Pareti 70 % 50 % 10 % Pareti 70 % 50 % 10 %Illuminazione diretta 0,6 0,49 0,42 0,39 0,46 0,42 0,39Riflettore industrialein alluminio lucidatoper lampada fluorescente

0,8 0,58 0,51 0,48 0,54 0,51 0,481 0,64 0,56 0,53 0,59 0,55 0,531,25 0,69 0,60 0,58 0,62 0,60 0,571,5 0,73 0,64 0,61 0,65 0,63 0,612 0,78 0,68 0,66 0,69 0,37 0,652,5 0,81 0,71 0,69 0,72 0,70 0,693 0,84 0,73 0,72 0,73 0,72 0,714 0,87 0,75 0,74 0,75 0,74 0,735 0,88 0,76 0,75 0,76 0,75 0,74

Illuminazione diretta 0,6 0,31 0,24 0,20 0,28 0,23 0,20Riflettore industrialein lamiera verniciatacon due tubi fluorescenti

0,8 0,39 0,31 0,28 0,36 0,31 0,271 0,45 0,37 0,33 0,41 0,36 0,331,25 0,51 0,42 0,38 0,46 0,41 0,381,5 0,56 0,46 0,43 0,50 0,45 0,422 0,62 0,52 0,49 0,55 0,51 0,482,5 0,67 0,56 0,53 0,58 0,55 0,533 0,70 0,59 0,56 0,61 0,58 0,564 0,74 0,63 0,61 0,64 0,62 0,605 0,76 0,65 0,63 0,65 0,64 0,62

Canalis_05.book Page 172 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

173Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

0

Esempioprogetto preliminare di illuminazione di un laboratorio:b lunghezza: 65 m,b larghezza: 25 m,b altezza: 6 m.

Scelta delle sorgenti luminose in funzione di una lunga durata di utilizzo giornaliero e dell’altezza di posizionamento delle lampade: 5 m.Si scelgono lampade di classe fotometrica E.(tabella B, pagina 171).

Ripartizione delle lampadeDistanza tra lampade per una lampada classe E: e = 1,30 x h ovvero 1,30 x 5 = 6,5 m.Numero di lampade in lunghezza: 65 / 6,5 = 10 lampade.Numero di lampade in larghezza: 25 / 6,5 = 3,8 (ovvero 4 file da 10 lampade).Flusso luminoso totale:

E: Illuminamento: 250 lux.S: Superficie: 65 x 25 = 1 625 m2.d: Fattore di deprezzamento: 1,5.u: Fattore di utilizzazione: la tabella a pagina 172 permette di ottenere direttamente il prodotto « u » in funzione di K.

Considerando un fattore di riflessione del soffitto pari al 70 % e delle pareti del 10 %: u = 0,74.Flusso luminoso totale:

Potenza di ogni sorgente luminosa (f):

Nella tabella di pagina 171, vengono adottate delle lampade fluorescenti da 400 W (24.000 lumen) che daranno un’illuminazione leggermente superiore a 250 lux.

Nota: Se le evoluzioni interne al locale richiedono delle modifiche dell’illuminazione sull’area di lavoro, con Canalis è sempre molto semplice procedere all’aggiunta o all’eliminazione di lampade.

DD

3824

00D

D38

2401

DD

3824

02

FE S× d×

u-----------------------=

K a b×h a b+( )---------------------

25 65×5 25 65+( )-------------------------- 3 6,= = =

F E S× d×u

-----------------------250 1625 1 5,××

0 74,----------------------------------------- 823480= = = lumen

f F--- 82348040

------------------ 20567= = = lumen

N° apparecchi

Canalis_05.book Page 173 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

174 Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione 0

Installazione

Grazie alla sua flessibilità di progettazione la canalizzazione prefabbricata KDP semplifica la distribuzione riducendo notevolmente i tempi di posa e di studio dell’impianto.Rappresenta la soluzione ottimale per le installazioni in controsoffitto o sottopavimento (pavimenti flottanti).

Le canalizzazioni elettriche prefabbricate KBA e KBB sono indispensabili negli edifici con strutture non in grado di supportare l’installazione diretta dei corpi illuminanti.Offrono un grado di protezione IP55 che ne permette l’installazione in qualsiasi tipo di edificio.

Quale canalizzazione prefabbricata scegliere?

DD

2102

05

Interasse di fissaggioCanalizzazioni elettriche prefabbricate KBA e KBB

DD

2102

06

L’interasse di fissaggio delle canalizzazioni elettriche prefabbricate KBA e KBB è legato al numero e al peso dei corpi illuminanti oltre che al tipo di struttura dell’edificio. La tabella sottostante indica il carico ripartito massimo ammesso (kg) tra due elementi di fissaggio, per un valori di freccia 1/500e. In caso di carico concentrato al centro di due elementi di fissaggio (lampade fluorescenti), applicare a questi valori un coefficiente di 0,6.

La canalizzazione elettrica:non deve supportare i

corpi illuminanti

deve contenere più circuiti deve supportare i corpi illuminanti

L'interasse di fissaggio è:

superiore a 4 m

inferiore o uguale a 4 m

inferiore o uguale a IP20superiore a IP20

Estetica non richiesta

Il grado di protezione richiesto è:

KDP KBB KBA KBA

Carico massimo(kg)Tipo di canalizzazione Interasse di fissaggio

(m)2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6

KBA Tipo 0,2 o 3 34 22 15 a vuotoTipo 5 deriv. 29 19 13 a vuoto

KBB 1 circuito 60 60 48 35 27 21 17 a vuoto2 circuiti 60 51 41 30 23 18 15 a vuoto

Canalis_05.book Page 174 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

175Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione 0

Scelta delle canalizzazioni Canalis

Le tabelle sottostanti indicano l'interasse possibile in m per una freccia ammessa di 1/350e, in funzione del tipo di lampade utilizzate dal modo di posa (canalizzazione installata di costa).

Lampade tipo riflettori industriali senza griglia di protezioneLampade tipo riflettori industriali con griglia di protezioneLampade tipo riflettori industriali a tenuta stagna

Posa ravvicinata Posa distanziata Posa a cavallo di una staffa

DD

2050

12

Potenza Peso Interasse possibile

(W) (kg) (metro)

Senza griglia Con griglia Stagna

di protezione di protezioneKBA KBB KBA KBB KBA KBB

1 x 36 4,20 5,20 3,30 3,00 5,00 3,00 5,00 4,00 6,001 x 58 5,30 6,50 4,20 3,00 5,00 3,00 5,00 4,00 6,002 x 36 4,90 5,90 5,20 3,00 5,00 3,00 5,00 4,00 6,002 x 58 6,30 7,50 5,39 3,00 5,00 3,00 5,00 4,00 6,00

Lampade fluorescentiPosa tra 2 elementi di fissaggio Posa in corrispondenza della staffa

DD

2050

13

Potenza Peso Interasse possibile

(W) (kg) (metro)KBA KBB KBA KBB

250 6,00 3,00 5,00 4,00 6,008,50 3,00 5,00 4,00 6,0010,00 3,00 5,00 4,00 6,00

400 6,50 3,00 5,00 4,00 6,009,00 3,00 5,00 4,00 6,0011,00 3,00 5,00 4,00 6,00

Canalis_05.book Page 175 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

176 Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione 0

Determinare la corrente d'impiego

Le tabelle sottostanti indicano la corrente d'impiego in funzione del tipo e del numero di lampade installate su un circuito monofase (L + N) alimentato a corrente alternata 230 V.Per una linea trifase + N (alimentazione a corrente alternata, 400 V tra le fasi), a corrente di fase equivalente, il numero di corpi illuminanti è 3 volte superiore.

Metodo da seguire:b identificare il tipo di corpo illuminante utilizzato (esempio: riflettori industriali compensati 2 x 58 W),b sulla riga corrispondente, scegliere, per eccesso, il numero di lampade installati (esempio: 26 per 23 corpi illuminanti),b leggere, nella parte bassa della tabella, la corrente d'impiego corrispondente (esempio 20 A).

b Consultare quindi: v pagina 178 per stabilire il tipo di canalizzazione elettrica e la sezione del cavo da utilizzare in funzione del tipo di protezione installata (interruttore automatico o fusibile),v pagina 181 per verificare la caduta di tensione nella canalizzazione elettrica ed il cavo di alimentazione.

(1) Per questo tipo di corpo luminoso, a partire da 25 A, scegliere una canalizzazione KBA o KBB In 40 A, tenendo conto della sovracorrente durante la fase di accensione.

DD

2050

14

Distribuzione L + N

DD

2050

15

Distribuzione 3 L + N equilibrata

Riflettori industriali a tubo(i) fluorescente(i)Tipo di ballast Potenza

(W)Numero di lampade sulla lineaLinea monofase Linea trifase + Neutro

Compensati 1 x 36 33 53 66 - - - 99 - - - - - 1 x 58 25 40 50 62 - - 75 - - - - -

2 x 36 21 33 42 52 67 - 63 99 - - - -2 x 58 13 20 26 32 41 52 39 60 78 96 - -

Non compensati 1 x 36 22 35 44 55 - - 66 105 - - - -1 x 58 14 22 28 35 45 - 42 66 84 - - -2 x 36 11 17 22 27 35 44 33 51 66 81 - -2 x 58 7 11 14 17 22 28 21 33 42 51 66 84

Corrente d’impiego (A) 10 16 20 25 32 40 10 16 20 25 32 40

Lampade fluorescentiTipo di ballast Potenza

(W)Numero di lampade sulla lineaLinea monofase Linea trifase + Neutro

Compensati 250 7 11 14 17 22 21 33 42 51 66400 4 6 8 10 13 12 18 24 30 39

Non compensati 250 4 7 9 11 14 12 21 27 33 42400 3 4 6 7 9 9 12 18 21 27

Corrente d’impiego (A) 10 16 20 25(1) 32 16 20 25(1) 32Tipo di canalizzazione KDP 20 A

KBA o KBB 25 AKBA o KBB 40 A

KBA o KBB 25 A

KBA o KBB 40 A

Corpi illuminanti per lampade ai vapori di sodio alta pressioneTipo di ballast Potenza

(W)Numero di lampade sulla lineaLinea monofase Linea trifase + Neutro

Compensati 150 11 17 22 27 35 33 51 66 81 105250 7 11 14 17 22 21 33 42 51 66400 4 7 9 11 14 12 21 27 33 42

Non compensati 150 5 8 11 13 17 15 24 33 39 51250 3 5 6 8 10 9 15 18 24 30400 2 3 4 5 6 3 9 12 15 18

Corrente d’impiego (A) 10 16 20 25(1) 32 10 16 20 25(1) 32Tipo di canalizzazione KDP 20 A

KBA o KBB 25 AKBA o KBB 40 A

KBA o KBB 25 A

KBA o KBB 40 A

Canalis_05.book Page 176 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

177Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione 0

Protezione contro i sovraccarichi

Metodo precalcolato cavi PRC o PVC + CanalisLe informazioni fornite in questo capitolo sono estratte dal sistema di calcolo per impianti elettrici i-project e rappresentano un utile ausilio nella scelta delle canalizzazioni elettriche prefabbricate (cavi e condotti Canalis) e della loro protezione, in totale conformità con le norme d'installazione e la guida di calcolo.

Protezione della canalizzazione principale (cavo + Canalis)b Le tabelle che seguono permettono di determinare:v la corrente nominale (In) o di regolazione (Ir) della protezione contro i sovraccarichi,v la corrente nominale (Inc) del condotto Canalis,v la sezione minima dei cavi dimensionati a portata.b Queste tre caratteristiche vengono definite per le seguenti condizioni d'installazione: v temperatura ambiente di 30 ˚C max,v cavi posati su passacavi o ripiani. Posa orizzontale in unico strato e circuiti monofasi e bifasi (2 conduttori carichi) e trifasi (3 conduttori carichi).

Protezione delle derivazioniLe derivazioni provenienti dal condotto sbarre Canalis devono essere dotate di un dispositivo di protezione contro i sovraccarichi. La derivazione viene realizzata con un connettore a fusibile per la protezione del cavo (C3) ed un dispositivo di protezione contro i cortocircuiti.Questa protezione offre una buona selettività e in funzionamento (continuità di servizio, ricerca dei guasti, ecc.).Nell’illuminazione può essere vantaggioso utilizzare la possibilità di ammettere la protezione offerta dalla norma CEI 64-8/473 e riassunte nei testi sottostanti, estratti dalla guida UTE C 15-107.La derivazione è realizzata con connettore precablato.

Alimentazione di apparecchi il cui utilizzo non è suscettibile di sovraccarichiPossibile omissione della protezione:b La conduttura elettrica C3 (collegamento all’apparecchio) non richiede una protezione contro i sovraccarichi né contro i cortocircuiti dal momento che la canalizzazione:v non viene attraversata da correnti di sovraccarico,v non comprende derivazioni né prese di corrente,v ha una lunghezza inferiore o pari a 3 metri,v è realizzata in modo da ridurre al minimo i rischi di cortocircuito,v non è posizionata in luoghi a maggior rischio in caso d’incendio con pericolo di esplosione.

Alimentazione di apparecchi che integrano un dispositivo di protezione contro i sovraccarichiPossibile omissione della protezione:b La protezione contro il sovraccarico delle condutture C3 è assicurata dal dispositivo integrato nell’apparecchio elettrico e non è necessario proteggere la derivazione contro il cortocircuito su C3:v non comprende derivazioni né prese di corrente,v ha una lunghezza inferiore o pari a 3 metri,v è realizzata in modo da ridurre al minimo i rischi di cortocircuito,v non è posizionata in luoghi a maggior rischio in caso d’incendio con pericolo di esplosione.

NB: I dispositivi P - P1 corrispondono a dispositivi di protezione contro i cortocircuiti.

DD

2050

16

Esempio: lampade, convettori, ecc…

DD

2050

17

PC1 C2

C3

A B

L

3 m

C1P1

C2

C3

P2

A B

L

3 m

Canalis_05.book Page 177 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

178 Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione 0

Protezione contro i sovraccarichi

Metodo precalcolato cavi PRC o PVC + CanalisLe tabelle sottostanti permettono di stabilire, in funzione del tipo di protezione contro i sovraccarichi utilizzata (interruttore automatico o fusibili):b il tipo di canalizzazione da utilizzare,b la sezione del cavo di alimentazione (in mm2) in funzione del tipo e del metodo di posa, per tutte le polarità.

(1) Sezioni di cavo possibili in distribuzione monofase.

DD

2050

18

Posa distanziata su passacavi

DD

2050

19

Posa ravvicinata su passacavi

1 2

3

1 2

3

d 2d d

Protezione garantita da interruttore modulare Merlin Gerin tipo C60 (curva C)Tipo dicanalizzazione

Corrented’impiego

Cavo PRC Cavo PVCPosa distanziata

Posa ravvicinata (numero di cavi)

Posadistanziata

Posa ravvicinata (numero di cavi)Calibro

interruttore(A)

da 2 a 5 6 e + 2 3 4 e +

KDP 20 A,KBA 25 A, KBB 25 A

10 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,516 1,5 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,520 1,5 2,5 2,5 2,5 2,5 4 4

KBA 25 A,KBB 25 A

25 2,5 4 4 2,5 4 4 62,5(1) 2,5(1)

KBA 40 A,KBB 40 A

32 4 6 6 4 6 6 102,5(1) 4(1) 4(1)

40 4 6 10 6 10 10 106(1)

Protezione garantita da fusibili tipo gGTipo dicanalizzazione

Correntenominale(A)

Cavo PRC Cavo PVCPosa distanziata

Posa ravvicinata (numero di cavi)

Posadistanziata

Posa ravvicinata (numero di cavi)

da 2 a 5 6 e + 2 3 4 e +KDP 20 A,KBA 25 A, KBB 25 A

10 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,516 1,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 4

1,5(1)

20 2,5 2,5 2,5 2,5 4 4 61,5(1)

KBA 25 A,KBB 25 A

25 2,5 4 6 4 6 6 64(1)

KBA 40 A,KBB 40 A

32 4 6 6 6 6 10 102,5(1) 4(1)

Canalis_05.book Page 178 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

179Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione 0

Protezione contro le correnti di cortocircuito

Determinare la corrente di cortocircuito presunta all'origine del condotto CanalisPossono verificarsi due casi:Caso 1: la canalizzazione di distribuzione dell’illuminazione è alimentata da un quadro di distribuzione,

Nota: la valutazione delle correnti di cortocircuito non è necessaria per i circuiti protetti da fusibili H.P.C. (potere di interruzione superiore o uguale a 50 kA).

DD

2050

20

Icc(a): corrente di cortocircuito efficace ai morsetti del trasformatore.Valori di Icc (a) efficace ai morsetti dei trasformatori (U = 400 V)

Potenza (kVA) 50 100 150 200 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600Icc(a) (kA) 1,8 3,6 5,7 7,2 8,9 11,2 14,2 17,6 22,1 24,8 27,8 31,5 36,7

Icc(b): corrente di cortocircuito a valle, inferiore a Icc(a), limitata dall’'impedenza del cavo.Icc(c): corrente di cortocircuito ai morsetti dell’interruttore, inferiore a Icc(b), limitata dall’interruttore.Icc(d): corrente di cortocircuito presunta limitata dall’'impedenza del cavo(caso 1) o dal cavo + Canalis (caso 2).Icc(e): corrente di cortocircuito presunta limitata in testa al Canalis limitatadall’interruttore (d) e dall'impedenza del cavo di alimentazione del Canalis.

Coordinamento Canalis e protezioneLa tabella sottostante, risultato di prove di tipo normativo, permette di determinare direttamente il tipo di interruttore automatico Merlin Gerin o di fusibili da utilizzare per una canalizzazione elettrica scelta in funzione della corrente di cortocircuito presunta in testa al condotto Canalis.Tipo di canalizzazione

Protezione con interruttore Protezione con fusibiliIcc (d) (Icc presunta) Icc presunta10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 50 kA 50 kA

KDP 20 A C60N20 C60H20 C60L20 C60L20 - 20 A gGKBA 25 A, KBB 25 A C60N25 C60H25 C60L25 C60L25 NC100LH25 20 A gGKBA 40 A, KBB 40 A C60N40 C60H40 C60L40 C60L40 NC100LH40 32 A gG

Caratteristiche delle canalizzazioni elettriche CanalisTipo di canalizzazione

Tenuta alle correnti di cortocircuito Limite termicoCorrente nominale max ammissibile ammissibile per 0,1 s y t y 3 s(kA) A2S

KDP 20 A 3,6 12.104

KBA 25 A 4,4 19,5.104

KBA 40 A 9,6 90.104

KBB 25 A 4,4 19,5.104

KBB 40 A 9,6 90.104

Icc(a) Icc

(b)Icc

(c)

Icc (d)

Icc(a) Icc(b) Icc(c)

Icc (d)

Icc (e)

CanalisCavo presunta presunta

Canalis KN o KSCavo

presunta

Canalis KDP, KBA o KBB

Caso 2: la canalizzazione è alimentata da un’altra canalizzazione Canalis.

Canalis_05.book Page 179 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

180 Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione elettrica dell’illuminazione 0

Verifica della caduta di tensione

Metodo di studio consigliatob Attribuire ad ogni circuito una caduta di tensione espressa in % della tensione nominale (Un), sapendo che la caduta di tensione tra l'origine ed un punto qualsiasi di utilizzo non deve superare i valori della tabella sottostante.

(1) Per quanto possibile le cadute di tensione nei circuiti terminali d’illuminazione non devono superare il 3 %. Quando le canalizzazioni elettriche prefabbricate principali dell’impianto hanno una lunghezza superiore ai 100 m, le cadute di tensione possono aumentare dello 0,005 % per metro di canalizzazione oltre i 100 m, senza tuttavia superare lo 0,5 %.

b Convertire in volt la percentuale della tensione nominale (Un) attribuita ad ogni circuito.

b Verificare, servendosi delle apposite tabelle, che le canalizzazioni elettriche prefabbricate e/o cavi scelti nelle pagine precedenti siano compatibili con le cadute di tensione calcolate.In caso contrario si consiglia di aumentare la sezione dei cavi.

Attenzione b In circuito misto la migliore scelta economica consiste nell’aumentare la sezione dei cavi ed evitare di utilizzare la canalizzazione prefabbricata con In superiore.

b Per alcune utenze potrebbe essere necessario tenere conto della caduta di tensione in regime transitorio.

DD

2050

21

Tipo d’installazione Caduta di tensione (per l'illuminazione)

Impianti alimentati direttamente da un collegamento BT di una rete pubblica di distribuzione BT

3 %

Impianti alimentati da una stazione utente o da una stazione di trasformazione di un impianto AT (1)

6 %

% Un

% Un

% Un

Canalis_05.book Page 180 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

181Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

0

Caduta di tensione nel cavo di alimentazione (cavo rame)La tabella sottostante indica la caduta di tensione monofase, in volt, all'estremità del cavo di alimentazione della linea Canalis.La caduta di tensione trifase si ottiene moltiplicando la caduta di tensione monofase indicata nella tabella per il coefficiente 0,866.La corrente d’impiego (Ib) e la lunghezza vengono scelte per eccesso.Sezione cavo(mm2)

Corrented’impiego (A)

Lunghezza della linea (m)6 8 10 12 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 100

1 x 1,5 10 1,4 1,9 2,4 2,9 3,6 4,8 6 7,2 8,4 9,6 11 12 14 17 19 2416 2,3 3,1 3,9 4,6 5,8 7,7 9,6 12 13 15 17 19 23 27 31 3920 2,9 3,9 4,8 5,7 7,2 9,6 12 14 17 19 22 24 29 34 39 48

1 x 2,5 10 0,9 1,2 1,4 1,7 2,2 2,9 3,6 4,3 5,1 5,8 6,5 7,2 8,7 10 12 1416 1,4 1,9 2,3 2,8 3,5 4,6 5,8 7 8,1 9,3 10 12 14 16 19 2320 1,7 2,3 2,9 3,5 4,3 5,8 7,2 8,7 10 12 13 14 17 20 23 2925 2,2 2,9 3,6 4,3 5,4 7,2 9,1 11 13 14 16 18 22 25 29 36

1 x 4 16 0,9 1,2 1,5 1,7 2,2 2,9 3,6 4,4 5,1 5,8 6,5 7,3 8,7 10 12 1520 1,1 1,5 1,8 2,2 2,7 3,6 4,5 5,5 6,4 7,3 8,2 9,1 11 13 15 1825 1,4 1,8 2,3 2,7 3,4 4,5 5,7 6,8 8 9,1 10 11 14 16 18 2332 1,7 2,3 2,9 3,5 4,4 5,8 7,3 8,7 10 12 13 15 17 20 23 2940 2,2 2,9 3,6 4,4 5,5 7,3 9,1 11 13 15 16 18 22 25 29 36

1 x 6 16 0,6 0,8 1 1,2 1,5 2 2,4 2,9 3,4 3,9 4,4 4,9 5,9 6,8 7,8 9,820 0,7 1 1,2 1,5 1,8 2,4 3 3,7 4,3 4,9 5,5 6,1 7,3 8,5 9,8 1225 0,9 1,2 1,5 1,8 2,3 3 3,8 4,6 5,3 6,1 6,9 7,6 9,1 11 12 1532 1,2 1,6 2 2,3 2,9 3,9 4,9 5,9 6,8 7,8 8,8 9,8 12 14 16 2040 1,5 2 2,4 2,9 3,7 4,9 6,1 7,3 8,5 9,8 11 12 15 17 20 24

1 x 10 20 0,4 0,6 0,7 0,9 1,1 1,5 1,8 2,2 2,6 3 3,3 3,7 4,4 5,2 5,9 7,425 0,6 0,7 0,9 1,1 1,4 1,8 2,3 2,8 3,2 3,7 4,2 4,6 5,5 6,5 7,4 9,232 0,7 0,9 1,2 1,4 1,8 2,4 3 3,5 4,1 4,7 5,3 5,9 7,1 8,3 9,5 1240 0,9 1,2 1,5 1,8 2,2 3 3,7 4,4 5,2 5,9 6,7 7,4 8,9 10 12 15

Caduta di tensione nella canalizzazione CanalisLa tabella sottostante indica la caduta di tensione monofase, in volt, sulla linea Canalis (potenza elettrica distribuita uniformemente).La caduta di tensione trifase si ottiene moltiplicando la caduta di tensione monofase indicata nella tabella per il coefficiente 0,866.La corrente d’impiego (Ib) e la lunghezza vengono scelte per eccesso.Tipo di condotto Canalis

Corrente d’impiego (A)

Lunghezza della linea (m)6 8 10 12 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 100

KDP 20 A 10 0,4 0,6 0,7 0,9 1,1 1,5 1,8 2,2 2,6 2,9 3,3 3,7 4,74 5,1 5,9 7,316 0,7 0,9 1,2 1,4 1,8 2,3 2,9 3,5 4,1 4,7 5,3 5,9 7,0 8,2 9,4 11,720 0,9 1,2 1,5 1,8 2,2 2,9 3,7 4,4 5,1 5,9 6,6 7,3 8,8 10,3 11,7 14,7

KBA 25 A 10 0,4 0,5 0,7 0,8 1 1,3 1,6 2 2,3 2,6 2,9 3,3 3,9 4,6 5,2 6,5KBB 25 A 16 0,6 0,8 1 1,3 1,6 2,1 2,6 3,1 3,7 4,2 4,7 5,2 6,3 7,3 8,4 10

20 0,8 1 1,3 1,6 2 2,6 3,3 3,9 4,6 5,2 5,9 6,5 7,8 9,1 10 1325 1 1,3 1,6 2 2,5 3,3 4,1 4,9 5,7 6,5 7,4 8,2 9,8 11 13 16

KBA 40 A 16 0,3 0,4 0,5 0,6 0,8 1 1,3 1,5 1,8 2 2,3 2,5 3 3,5 4 5KBB 40 A 20 0,4 0,5 0,6 0,8 0,9 1,3 1,6 1,9 2,2 2,5 2,8 3,1 3,8 4,4 5 6,3

25 0,5 0,6 0,8 0,9 1,2 1,6 2 2,4 2,8 3,1 3,5 3,9 4,7 5,5 6,3 7,932 0,6 0,8 1 1,2 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 6 7,1 8,1 1040 0,8 1 1,3 1,5 1,9 2,5 3,1 3,8 4,4 5 5,7 6,3 7,6 8,8 10 13

Conversione delle cadute di tensioneTensionedi servizio (V)

Caduta di tensione in volt per una % data0,3 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 6 7 8 9 10

230 0,7 1,2 2,3 3,5 4,6 5,8 6,9 8,1 9,2 10 12 14 16 18 21 23400 1,2 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 24 28 32 36 40

Canalis_05.book Page 181 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

182

Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione di potenza

0

Come realizzare una distribuzione forza motrice con Canalis

La cronologia sotto riportata ha lo scopo di presentare le diverse fasi di realizzazione di un impianto semplice.

Coefficiente in funzione del numero di utenze

Attenzione

: per gli impianti industriali ricordate di tenere conto dell’evoluzione del parco macchine. Come per un quadro si consiglia un margine del 20 %: In =

Σ

Ib x K

S

x 1,2.

Scelta del calibro della canalizzazione in funzione della corrente d’impiego totale In

Cronologia dello studio

1

Identificare le influenze esterne.

2

Definire l’installazione delle linee Canalis nell’edificio in funzione delle utenze.

3

Realizzare il bilancio di potenza.

4

Dimensionare le canalizzazioni elettriche.

1

Identificare le influenze esterne

La temperatura ambiente, la presenza di polveri, di acqua di condensa, ecc. contribuisce a definire il grado di protezione del locale ove verrà realizzato l’impianto elettrico.Le canalizzazioni elettriche prefabbricate Canalis sono IP55 e possono essere installate in quasi tutti i tipi di locali.

b

Esempi:

v

officine meccaniche: IP32,

v

depositi e magazzini: IP30,

v

allevamenti di volatili: IP35,

v

serre: IP23,

v

...

2

Installazione delle canalizzazioni elettriche Canalis

DD

2100

67

L’installazione delle linee di distribuzione dipende dalla posizione delle utenze,dall’ubicazione della sorgente di alimentazione e dalle possibilità di fissaggio.

b

Una sola linea di distribuzione serve una zona da 4 a 6 metri.

b

La protezione delle utenze è installata nelle cassette di derivazione a cavallo dei punti di utilizzo.

b

Un’unica canalizzazione Canalis alimenta un insieme di carichi di potenze diverse.

3

Bilancio di potenza

Una volta terminata l’installazione delle canalizzazioni elettriche, procedere ai calcoli delle correnti assorbite sulle linee di distribuzione Canalis.

Calcolo della corrente d’impiego totale assorbita su una linea

(In) è pari alla somma delle correnti assorbite dalle utenze (Ib): In =

Σ

Ib.Dal momento che le utenze non funzionano tutte contemporaneamente e a pieno carico, è necessario tenere conto del coefficiente di rigonfiamento o simultaneità (K

S

): In =

Σ

(Ib x K

S

).

4...6 m

DD

2100

66

Ib Ib Ib Ib Ib Ib IbIn

IbIbIbIbIb

Applicazione Numero di utenze Coefficiente K

S

Illuminazione, riscaldamento - 1Distribuzione(Officina meccanica)

2...3 0,94...5 0,86...9 0,710...40 0,640 e oltre 0,5

Corrente d’impiego totale In (A)

Canalizzazione elettrica

0...40

KNA 40

40...63

KNA 63

63...100

KNA 100 o KSA 100

100...160

KNA 160 o KSA 160

160...250

KSA 250

250...400

KSA 400

400...500

KSA 500

500...630

KSA 630

630...800

KSA 800

800...1000

KSA 1000

Canalis_05.book Page 182 Monday, June 16, 2008 5:01 PM

183Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

0

In funzione dei sovraccarichiTemperatura ambienteLe canalizzazioni elettriche prefabbricate Canalis sono dimensionate per funzionare ad una temperatura ambiente di 35 ˚C. Oltre questa temperatura la canalizzazione elettrica deve essere declassata secondo i valori indicati nelle tabelle delle caratteristiche tecniche.Esempio: Canalis KSA 400 A a 45 ˚C: In = 400 x 0,94 = 376 A.

Metodo di posaLe canalizzazioni elettriche prefabbricate Canalis KN e KS sono adatte ad essere installate di costa.In alcuni casi possono essere montate anche di piatto (utilizzo in controsoffitti) o in verticale (colonne montante). Questi metodi di posa non richiedono un declassamento delle canalizzazioni elettriche prefabbricate KN e KS.

Protezione contro i sovraccarichi della canalizzazione elettricaPer permettere le estensioni, le canalizzazioni elettriche prefabbricate sono in genere protette alla loro corrente nominale Inc (o alla corrente ammessa Iz se il coefficiente f1 viene applicato in funzione della temperatura ambiente).b Protezione con fusibili gG (gI):v determinare la corrente nominale normalizzata In del fusibile in modo che:In y Inc/1,1 (K1=1,1 per i fusibili),v scegliere il calibro normalizzato In uguale o immediatamente inferiore.Si consiglia di verificare la condizione In u Σ (Ib x KS). Se la condizione non è soddisfatta scegliere la canalizzazione elettrica di calibro immediatamente superiore.

Nota: proteggere con fusibili gI implica una riduzione della corrente ammissibile dalla canalizzazione elettrica.

b Protezione con interruttore automatico: scegliere la corrente di regolazione Ir dell’interruttore in modo che Σ (Ib x KS) y Ir y Inc.

Nota: la protezione mediante interruttore permette di utilizzare le canalizzazioni elettriche Canalis a pieno carico.

In funzione delle cadute di tensioneLa caduta di tensione tra l’estremità e un punto di utilizzo qualsiasi non deve superare i valori riportati nella tabella sottostante:

Le cadute di tensione sono indicate in V/100 m/A all’interno delle caratteristiche elettriche (da pag. 165).

U = Σ (Ib x KS) x L / 100Esempio: pagina «Caratteristiche elettriche» KN da 40 a 160 A

In funzione delle correnti di cortocircuitoPer installazioni comuni con potenze installate fino a 630 kVA, l'utilizzo della gamma di prodotti Merlin Gerin, dal quadro elettrico bassa tensione, agli interruttori automatici, alle canalizzazioni elettriche prefabbricate Canalis, permette al vostro impianto di essere dimensionato correttamente per rispondere a tutti i livelli di cortocircuiti riscontrabili.Per verificare la corretta configurazione del vostro impianto (Icc fino a 150 kA), far riferimento alle tabelle di coordinamento di pag. 202.

4 Dimensionamento delle canalizzazioni elettriche

Installazione alimentata da una rete di distribuzione Illuminazione Altro utilizzoPubblica bassa tensione (BT) 3 % 5 %Alta tensione (AT) 6 % 8 %

Per un coseno ϕ di Canalis KN40 A 63 A 100 A 160 A

0,7 V/100 m/A 0,376 0,160 0,077 0,0630,8 V/100 m/A 0,425 0,179 0,084 0,0670,9 V/100 m/A 0,474 0,196 0,089 0,0711 V/100 m/A 0,516 0,208 0,088 0,068

Canalis_05.book Page 183 Monday, June 16, 2008 10:33 AM

184

Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione mobile

0

b

Le condizioni ambientali dell'installazione:

v

temperatura ambiente minima e massima,

v

eventuali influenze esterne quali polveri, agenti corrosivi etc…

b

Lo sviluppo della linea.

b

Le caratteristiche dei carichi da alimentare:

v

potenza assorbita e caduta di tensione ammissibile,

v

corrente assorbita e caduta di tensione ammissibile all'avviamento e in regime nel caso di alimentazioni di motori (esempio macchine operatrici o di sollevamento).

b

Le condizioni di utilizzo:

v

fattore di contemporaneità dell'impianto,

v

fattore di utilizzazione.

b

Verificare la compatibilità tra le condizioni ambientali e la canalizzazione Canalis KXA.

b

Determinare il calibro della linea in funzione della corrente di impiego:

v

avviamento dei motori con poco carico,

v

avviamento dei motori a pieno carico.

b

Verificare la scelta del calibro in funzione della caduta di tensione ammissibile:

v

avviamento dei motori con poco carico,

v

avviamento dei motori a pieno carico.

b

Scegliere e posizionare gli elementi che costituiscono la linea.

b

Determinare la corrente nominale dei carrelli di derivazione.

Applicazione: macchine utensili, piccoli utilizzatori, utensili manuali etc…

b

Scegliere il calibro della canalizzazione: deve essere minimo uguale alla corrente di impiego.

In canalizzazione

Ib

v

Alimentazione di un solo utilizzatore

Ib = In utilizzatore

v

Alimentazione di più utilizzatori

Ib =

Somma In utilizzatori x k

(coefficiente di contemporaneità)

b

Verificare la condizione di caduta di tensione massima: U

2,5% (1) utilizzando la formula seguente:

Δ

U = Z Ib L

3

nella quale:U = caduta di tensione in voltZ = Impedenza media per conduttoreL = lunghezza della linea in metri

(1) La caduta di tensione totale del 5% ammessa (NF C 15-100 tab 52J) è generalmente ripartita il 50% nel cavo di alimentazione e il 50% nella canalizzazione KXA.

Informazioni necessarie

Metodologia di studio

Scelta della canalizzazione per l'alimentazione di motori con poco carico

Canalis_05.book Page 184 Monday, June 16, 2008 11:13 AM

185

Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

0

.

Scelta della canalizzazione per l'alimentazione di motori a pieno carico (metodo semplificato)

L'alimentazione delle macchine di sollevamento o similari è caratterizzata dalla necessità di limtare la caduta di tensione per conservare la potenza e la coppia massima. La scelta del calibro del condotto sarà quindi spesso effettuata in funzione della caduta di tensione ammissibile all'avviamento.Le curve in seguito sono realizzate tenendo conto di una caduta di tensione totale del 10% all'avviamento ripartita in maniera eguale nel cavo di alimentazione (5%) e nella canalizzazione (5%).

Scelta calibro della canalizzazione KXA (Inc)

La corrente nominale della canalizzazione dipende dal numero di movimenti comandati ed effettuati simultaneamente.

b

Un solo movimento

(generalmente comandato da una tastiera a pulsanti sospesa). La corrente nominale è almeno uguale alla corrente nominale del motore più potente.

Inc

In motore di sollevamento

b

Più movimenti simultanei

(generalmente comandato da un PLC). La corrente nominale è almeno uguale alla somma delle correnti nominali dei 2 motori più potenti.

In

In motore di sollevamento + In 2° motore più potente

Verificare, tramite i diagrammi seguenti, che la lunghezza della linea non superi la massima ammessa per il calibro scelto.

b

Per una macchina equipaggiata di motori ad avviamento diretto (interruttore-contattore) utilizzare il diagramma 1.

b

Per una macchina equipaggiata di motori ad avviamento a resistenze rotoriche utilizzare il diagramma 2.

Diagramma 1

(motori ad avviamento diretto)

1

KXA-05

2

KXA-06

3

KXA-10

4

KXA-12

5

KXA-16

Esempio 1: alimentazione di un carroponte comandato da una tastiera sospesa equipaggiato con:

b

1 motore di sollevamento da 18,5 kW ad avviamento diretto

b

1 motore di traslazione da 7,5 kW ad avviamento diretto

b

1 motore direzionale da 1,5 kW ad avviamento diretto alimentato a 400 VIn questo caso la corrente di impiego = In motore di sollevamento = 35A circa.

Il diagramma

1

mostra che il KXA-06, con In =60A, è ideale fino a lunghezze di 40 m circa. Per una linea compresa tra 40 e 70 m scegliere il KXA-10 con In=100A.

Diagramma 2

(motori ad avviamento rotorico).

1

KXA-05

2

KXA-06

3

KXA-10

4

KXA-12

5

KXA-16

Esempio 2: alimentazione di un carroponte comandato da un PLC, con movimenti simultanei, equipaggiato con:

b

1 motore di sollevamento da 22 kW ad avviamento diretto

b

1 motore di traslazione da 11 kW ad avviamento diretto

b

1 motore direzionale da 2,5 kW ad avviamento diretto alimentato a 400 V,

b

b

In questo caso la corrente di impiego = In motore di sollevamento + In traslazione = 63 A circa.

Il diagramma

2

mostra che il KXA-10, con In =100A, è idoneo fino a lunghezze di 90 m circa.

140

100

80

60

50

20

40

30

1 2 543

10 30 50 70 90 110 130 150

0 120 360 480 600 720 840 950240

Lung

hezz

a de

lla li

nea

in m

Corrente di impiego per la canalizzazione

Corrente di avviamento (Id = 6 In)

200

150

125

100

80

50

70

60

10 30 50 70 90 110 130 150

0 50 100 150 200 250 300 350 400

1

5432

Lung

hezz

a de

lla li

nea

in m

Corrente di impiego per la canalizzazione

Corrente di avviamento (Id = 6 In)

Canalis_05.book Page 185 Monday, June 16, 2008 11:13 AM

186

Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione mobile

0

b

Calcolo della caduta di tensione totale ammissibile:

b

Calcolo della caduta di tensione nel cavo di alimentazione:

b

Calcolo della caduta di tensione massima nella canalizzazione

b

Calcolo dell’impedenza Z massima ammessa nella canalizzazione:

Ora, considerando il valore più basso della Z, cioè 1,67 m

Ω

/m in tabella il valore immediatamente inferiore è 1,258 m

Ω

/m cioè una

canalizzazione KXA-06

da 60A.

Scelta della canalizzazione per l'alimentazione di motori a pieno carico (metodo generale)

La scelta del calibro è fatta tenendo conto delle caratteristiche reali dell'alimentazione e dell'utilizzazione. Viene fatta in funzione della caduta di tensione ammissibile all'avviamento e in regime standard di funzionamento indicata dal costruttore.Per le applicazioni di sollevamento, in assenza di dati più precisi, di tiene generalmente conto di:

b

10% allo spunto (cioè 40 V su un impianto alimentato a 400 V)

b

5% in regime standard di funzionamento (cioè 20 V su un impianto alimentato a 400 V)

Calcolo del calibro della canalizzazione KXA

b

Calcolare la caduta di tensione massima ammissibile nella canalizzazione KXA all'avviamento e in regime standard di funzionamento.

Δ

U

KXA

=

Δ

U totale -

Δ

U cavo alimentazione

b

Calcolare l'impedenza massima ammissibile nella canalizzazione KXA allo spunto e in regime standard di funzionamento, tramite la formula seguente:

nella quale:

Z

: Impedenza per fase in m

Ω

/m.

U

: Caduta di tensione in volt.

I

: Corrente assorbita in A.

L

: Lunghezza della linea in m.

Solo l'impedenza

Z

più bassa è da prendere in considerazione.

b

Scegliere, nella tabella seguente, il valore di Z immediatamente inferiore al valore calcolato. Ad essa corrisponde il calibro della canalizzazione da considerare.Z m

Ω

/m 1,890 1,258 0,787 0,585 0,375Tipo di canalizzazione

KXA-05 KXA-06 KXA-10 KXA-12 KXA-16

In canalizzazione A 50 60 100 120 160

Esempio

Una linea KXA di 110 m di lunghezza alimentata da un motore che assorbe 35 A a regime e 90 A allo spunto con una tensione di 400 VIl costruttore fornisce il 10% come valore di caduta di tensione ammissibile allo spunto e un 5% a regime.L’alimentazione della linea è realizzata con un cavo U 1000 R02V, 4x10 mm

2

, lunghezza 42 m

v

Allo spunto: 10% cioè 40 V

v

A regime: 5% cioè 20 V

La caduta di tensione nei 42 m di cavo U 1000 R02V, 4x10 mm

2

, è di:

v

Allo spunto: 12,10 V

v

A regime: 4,70 V

U canalizzazione = U totale – U cavo

v

Allo spunto: 40 - 12,10 = 27,90 V

v

A regime: 20 - 4,70 = 15,30 V

v

Allo spunto: Z = 27,90

= 1,627 m

Ω

/m

3

x 90 x 110 x 10

-3

v

A regime: Z = 15,30

= 2,294 m

Ω

/m

3

x 35 x 110 x 10

-3

Z = ΔU

3 x I x L x 10-3

Canalis_05.book Page 186 Monday, June 16, 2008 11:13 AM

187

Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

0

Elementi che costituiscono la lineaDescrizione Simboli Funzione Consigli d’uso

Elemento rettilineo KXA - ppppppppEA4

Elemento rettilineo standard L = 4 m. In cantiere:Possibilità di tagliarlo a misura utilizzando il codice KXA16EE.

Ogni elemento rettilineo è fornito in standard con un blocco di giunzione. Il codice KXA-ppppppppJB4 è necessario solo per elementi tagliati o per linee con doppia alimentazione.

AlimentazioneKXA - ppppppppAA4

Alimentazione della linea KXA ad una estremità.

Alimentazione centraleKXA - ppppppppBTpppp

3 utilizzi:- Alimentazione della linea centralmente.- Alimentazione ad una estremità per linee da 120 e 160A.- In caso di presenza dell’elemento di dilatazione.

Chiusura di estremità Isola elettricamente la parte terminale della linea.

Staffe bloccate Montate al centro della linea, bloccano la canalizzazione e orientano le dilatazioni dell’involucro verso le estremità libere.

Per il corretto posizionamento vedere pag. 188.

Staffe libere Fissa la canalizzazione lasciando la possibilità all’involucro di dilatarsi.

Interasse massimo KXA05 – KXA10: 2 mKXA12 – KXA16: 1,3 m

Elementi di dilatazione Assorbono la dilatazione nei casi seguenti:- Linee con L > 120m- Per tratti di linea (L > 30m) compresi tra due punti fissi (curve, ingresso carrelli etc.)- Eliminazione di rischi di condensa nei passaggi da esterno a interno.

Per il corretto posizionamento vedere pag. 188.

Importante: Per evitare mancanza di tensione sui carelli, utilizzare n° 2 carrelli di derivazione (semplici o doppi) distanziati di circa 60 cm.

Elementi curvi Elementi curvi standard con angolo 90° e raggio da 0,8 – 1 – 1,5 m.

Elementi di entrata/uscita carrelli

Permettono l’ingresso e l’uscita dei carrelli sia manualmente sia automaticamente. Si utilizzano nel caso di linee ad anello o per eventuali ispezioni e controlli dei carelli.

Obbligatorio l’utilizzo, sui carrelli, del dispositivo di trascinamento a molla. (tolleranza orizzontale/verticale di 10 mm).

Carrelli di derivazione Per l’alimentazione degli utilizzatori. Per il corretto utilizzo dei carrelli, lo sforzo di trascinamento sugli stessi deve essere realizzato secondo l’asse longitudinale della canalizzazione.

Canalis_05.book Page 187 Monday, June 16, 2008 11:13 AM

188 Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

Guida semplificata per la distribuzione mobile 0

Linee di lunghezza inferiore o uguale a 80 mPrevedere al centro della linea una staffa bloccata al fine di orientare le dilatazioni verso le estremità libere.

Linee di lunghezza compresa tra 80 e 120 mPrevedere al centro della linea due staffe bloccate, distanziate di circa 2 m al fine di orientare le dilatazioni verso le estremità libere.

Linee di lunghezza superiore a 120 mLa linea dovrà essere divisa in 2 tratti da massimo 120 m ciascuno, collegati meccanicamente da un elemento di dilatazioni involucro (1). A seconda della loro lunghezza, i tratti devono essere accessoriati al centro, di una o due staffe bloccate, secondo i casi visti in precedenza.

Tratto di linea compreso tra 2 curveb Tratto di linea inferiore a 30 m

b Tratto di linea compreso tra 30 e 120 m: prevedere un elemento di dilatazione (1) al centro del tratto.

Linea posta internamente e esternamenteb Prevedere un elemento di dilatazione (1) al passaggio del muro esterno per evitare rischi di condensa.

Importante: nel caso di utilizzo di un elemento di dilatazione su linee alimentate solo ad una estremità è necessario prevedere due alimentazioni centrali poste appena prima e appena dopo l’elemento di dilatazione collegate tra loro con un ponte in cavo. Per evitare mancanza di tensione sui carrelli, utilizzare n° 2 carrelli di derivazione (semplici o doppi) distanziati di circa 60 cm.

Posizionamento degli elementi in funzione del percorso

40 m40 m

80 m max

120 m max

2 m

60 m 60 m

40 m40 m60 m60 m

120 m max 80 m max

30 m maxi

60 m max 60 m max

60 m maxi

60 m max60 m max

Esterno Interno

Canalis_05.book Page 188 Monday, June 16, 2008 11:13 AM

189Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

0

(1) fattore di marcia: rappresenta il rapporto tra il tempo del passaggio della corrente e la durata del lavoro.

Soluzioni per limitare la caduta di tensioneNei casi in cui la caduta di tensione risulta eccessiva, e per conservare una sezione della canalizzazione corretta in rapporto alla corrente effettiva d’impiego, è possibile aumentare il numero delle alimentazioni, suddividendo la linea in più tratti. Di seguito qualche esempio.

Soluzioni per limitare la caduta di tensione

Avviamento dei motori con poco caricoApplicazioni: macchine utensili, piccoli utilizzatori, utensili a mano in linee di fabbricazione (macchine cucitrici etc.). Considerare la corrente impiegata dall’utilizzatore: In carrello ≥ In utilizzatore.

Avviamento dei motori a pieno caricoApplicazioni: motori di sollevamento.

La corrente nominale del carrello dipende da:b numero dei movimenti simultaneiv un solo movimento: comandato da tastiera sospesa considerare la corrente del motore più potente: In carrello ≥ In motore più potentev Più movimenti simultanei: generalmente comandati da PLC considerare la somma delle correnti dei 2 motori più potenti: In carrello ≥ In motori più potentib dal tipo/i di motori: a gabbia o a rotore avvolto ad anelli,b dal tipo di avviamento: diretto o a resistenze rotoriche,b dal fattore di marcia.

Scegliere il carrello in funzione del grafico:

1 In carrello ≥ In motore2 In carrello ≥ 2 In motore

I II

L

II

L/2

I/2 I/2I

L/2

I/2 I/2I

L/4

L/2

L/4L/4L/4

L/2

ΔU= Z x I x L x 3= V/8. 2 4

ΔU = Z x I x L x 3= V/2. 2

ΔU = Z x I x L x 3= V/4. 2 2

ΔU = Z x I x L x 3 = x V.

6

2,5

2

1,5

1

150 300 400 600

IdIn

1

2

00

fattore di marcia

Canalis_05.book Page 189 Monday, June 16, 2008 11:13 AM

190 Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

Le correnti armoniche 0

Nota informativa sull’origine delle correnti armonicheLe correnti armoniche sono generate da carichi non lineari collegati alla rete di distribuzione: un carico è definito non lineare quando la corrente che assorbe non ha la stessa forma della tensione che l’alimenta.

Gli esempi classici di carichi non lineari sono raddrizzatori, lampade fluorescenti e computer.

Negli impianti con neutro distribuito, i carichi non lineari possono provocare nel conduttore dei sovraccarichi importanti dovuti alla presenza di armoniche di ordine 3.

DD

2106

79

Ordine dell’armonicaSi tratta del rapporto tra la sua frequenza fn e quella della fondamentale (generalmente la frequenza industriale, 50 o 60 Hz):n = fn / f1

In linea di principio la fondamentale f1 è di ordine 1.

L’armonica di ordine 3 ha frequenza 150 Hz (se f1 = 50 Hz).

Come stimare il tasso di distorsione «THD» della vostra reteLa presenza di armoniche di ordine 3 dipende dalle applicazioni considerate.È quindi necessario effettuare un’analisi approfondita di ognuno dei carichi inquinanti per poter determinare il tasso di 3a armonica: ih3 (%) = 100 x i3 / i1b i3 = i efficace della 3a armonica.b i1 = i efficace della fondamentale.

Considerando che la 3a armonica è generalmente preponderante, il tasso di distorsione THD è molto vicino al tasso di 3a armonica (ih3(%)).

2 fattori sono determinanti:b il tipo di apparecchi collegati: v carichi inquinanti: lampade fluorescenti, PC, raddrizzatori, forno ad arco, ecc., v carichi non inquinanti: riscaldamenti, motori, pompe, ecc.,b il rapporto tra i 2 tipi di carichi inquinanti.

PD

2020

28

PD

2020

29

Alimentazione laboratoriMix di carichi inquinanti (PC, ondulatori, lampade fluorescenti) e carichi propri (motori, pompe, riscaldamento).

Alimentazione ufficiNumerosi carichi inquinanti (PC e prodotti informatici, ondulatori, lampade fluorescenti).

Bassa probabilità di presenza armonicheTHD < 15 %.

Alta probabilità di presenza armoniche15 % < THD < 33 %.

Canalis_05.book Page 190 Monday, June 16, 2008 11:13 AM

191Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

0

Gli effetti delle armoniche su canalizzazione Canalis

DD

2106

81

Frequenza fondamentale: ih1 (50 Hz)

Nessuna corrente nel neutro. La canalizzazione è correttamente dimensionata.

DD

2106

80Frequenza fondamentale: ih1 (50 Hz) e 33 % di armoniche di ordine 3

Riscaldamento anomalo della canalizzazione generato da una corrente ad altissima frequenza nelle fasi (effetto pelle) e da una corrente nel neutro dovuta all’aggiunta delle armoniche di ordine 3.

L’unica soluzione efficace

DD

2106

80

Frequenza fondamentale: ih1 (50 Hz) e 33 % di armoniche di ordine 3 D

D21

0683

DD

2106

82

Abbassare la densità di corrente in TUTTI i conduttori utilizzando una canalizzazione perfettamente adatta .

Scelta della canalizzazioneIth declassata (A) Canalizzazione Ith (A)THD < 15 % 15 % < THD < 33 % THD > 33 %

25 20 16 KBA 2540

KBB 2540 32 25 KBA 25

40KN 40

63 50 40 KN 63100 80 63 KN 100

KS 100160 125 100 KS 160250 200 160 KS 250400 315 250 KS 400500 400 315 KS 500630 500 400 KS 630800 630 500 KS 8001000 800 630 KS 1000Esempio: per una corrente efficace totale di 376 A (stimata a partire dalla potenza assorbita dai carichi, corrente armonica compresa), la corrente d’impiego è 400 A.Il tasso di distorsione THD è stimato al 30%. La canalizzazione da scegliere è: KS 500 A.

h1i h1i h1i

Ph1 Ph2 Ph3 N

h1i h1i h1i

Ph1 Ph2 Ph3 N

h3i h3i h3i h3ih3i

h3i

h1i h1i h1i

Ph1 Ph2 Ph3 N

h3i h3i h3i h3ih3i

h3i

h1i h1i h1i

Ph1 Ph2 Ph3 N

h3i h3i h3i h3ih3i

h3i

Canalis_05.book Page 191 Monday, June 16, 2008 11:13 AM

192 Schneider Electric

Guida d’usoe d’applicazione

In che modo Canalis compensa gli effetti della dilatazione

Introduzione

Una Canalizzazione Elettrica Prefabbricata si dilata o si accorcia sotto l’effetto: b di una variazione della temperatura ambiente (funzionamento in estate o in inverno, ad esempio)b del passaggio della corrente nei conduttori (da 0 a In ad esempio).Per fare un esempio prendiamo una linea Canalis KS 800 A da 30 m, dotata di 10 cassette da 160 A ed installata sotto il tetto di un edificio ove la temperatura ambiente varia di +30 ˚C tra inverno ed estate:v la sola variazione della temperatura ambiente provoca un allungamento di 20 mm dei conduttori e di 10 mm dell’involucrov con una temperatura esterna costante, all’accensione dell’impianto ogni mattina (variazione di corrente da 0 a In = 800 A), il riscaldamento dei conduttori provoca il loro allungamento di 55 mm, ed un allungamento dell’involucro di 7 mm.

Le lunghezze dell’involucro in acciaio (1) e dei conduttori in alluminio (2) variano quindi in funzione delle variazioni di temperatura e dei relativi coefficienti di dilatazione.

PD

2023

09

Tuttavia le canalizzazioni Canalis sono studiate in modo che questi fenomeni non incidano sul loro funzionamento e sulla loro installazione.

In che modo le canalizzazioni Canalis compensano efficacemente gli effetti della dilatazione dei conduttori

In una canalizzazione i conduttori sono bloccati (1) ad un punto dell’involucro e sotto l’effetto della temperatura si allungano (VVVV) da una parte e dall’altra del punto. Le zone sottoposte all’allungamento e quindi critiche da un punto di vista elettrico, sono il blocco di giunzione (2) e le prese di derivazione (3).

DD

2022

81

Canalis_05.book Page 192 Monday, June 16, 2008 11:13 AM

193Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a2

b Il blocco di giunzione Canalis permette di collegare meccanicamente ed elettricamente tra loro degli elementi della canalizzazione (2 elementi rettilinei ad esempio) permettendo al contempo la dilatazione dei conduttori (4).Questo dispositivo è composto da un sistema di molle (1) e da una zona di contatti scorrevoli (2) che permettono lo spostamento dei conduttori ( ) mantenendo sempre un’eccellente contatto meccanico.La qualità del contatto è assicurata dalle due parti in rame argentato (3) che sfregano una sull’altra. La molla esercita la pressione sufficiente per il mantenimento del contatto.Questo dispositivo viene installato ad ogni estremità dell’elemento rettilineo.

DD

2022

82

b A livello delle derivazioni, la dilatazione dei conduttori è compensato da una zona di contatto scorrevole (4) in rame argentato sulla quale vengono a sfregare le pinze delle cassette di derivazione.

1 Molle delle pinze.

DD

2022

832 Zona in rame.3 Rame argentato.

In conclusione: I contatti scorrevoli assorbono quindi la dilatazione dei conduttori a livello del blocco di giunzione o a livello delle prese di derivazione.I contatti in rame argentato sono garantiti a vita e non richiedono manutenzione.

Per l’installazione di Canalis occorre tenere conto solo della dilatazione dell’involucro, anche se in modo limitato dal momento che sia le prove che i calcoli indicano che l’allungamento è di circa 2 mm/3 m in condizioni estreme di utilizzo.

Canalis_05.book Page 193 Monday, June 16, 2008 11:13 AM

194

Schneider Electric

Coordinamento

Vantaggi del sistema Schneider Electric

Canalis fa parte di un’offerta completa di prodotti del gruppo Schneider Electric studiati appositamente per funzionare in modo coordinato. Questa offerta copre l'intera gamma di componenti per la distribuzione elettrica in media e bassa tensione.

Le prestazioni di un sistema sono garantite dal coordinamento tra la protezione realizzata dagli interruttori automatici e la distribuzione elettrica ripartita mediante canalizzazioni elettriche prefabbricate Canalis.

La distribuzione elettrica ripartita a coordinamento totale risponde perfettamente ai requisiti di sicurezza, di continuità del servizio, di evolutività e semplicità.

Nelle pagine che seguono vengono illustrati i vantaggi del sistema Schneider Electric e vengono fornite tabelle di scelta per il coordinamento dei prodotti, in particolare interruttori e canalizzazioni elettriche prefabbricate Canalis.

PD

2023

32

Protezione delle canalizzazioni

L'utilizzo degli interruttori Schneider Electric offre:

b

la protezione contro i sovraccarichi e i corto-circuiti;

b

il coordinamento tra le protezioni e le canalizzazioni elettriche prefabbricate Canalis:

v

selettività totale:- secondo le relative tabelle di coordinamento,

v

filiazione:- coordinamento con la protezione e ottimizzazione del condotto sbarre Canalis di distribuzione piccola e media potenza. Questo consente di rispondere a tutti i livelli di corto-circuiti riscontrabili;- una protezione delle derivazioni con interruttori automatici standard: questa si ottiene qualunque sia la posizione della cassetta di derivazione sulla canalizzazione elettrica prefabbricata Canalis;

b

la semplificazione degli studi rispettando al contempo un elevato livello di sicurezza;

b

facilità e rapidità di localizzazione del difetto;

b

facilità di riarmo in seguito all’eliminazione del guasto da parte dell’interruttore.

PD

2023

33

Cassetta di derivazione

b

Le cassette di derivazione Canalis rispondono alle esigenze dell’utilizzatore in termini di:

v

evolutività dell’impianto senza fermi di produzione,

v

continuità del servizio, in caso di guasto o manutenzione

v

sicurezza.

b

Le cassette di derivazione sono:

v

inseribili ed estraibili sotto tensione in completa sicurezza per l’utente,

v

concepite per essere installate ogni metro sulle canalizzazioni elettriche prefabbricate.

PD

2023

34

Quadro di protezione della distribuzione

I nostri dispositivi di protezione ottimizzano le funzioni del quadro.

b

Coordinamento con le protezioni a monte garantito da Schneider Electric:

v

per le applicazioni di distribuzione elettrica tra interruttori Masterpact e Compact NS, e tra interruttori Compact NS e Multi 9,

v

per le applicazioni di controllo industriale tra interruttori della distribuzione elettrica e quelli del controllo industriale (interruttori automatici magneto-termici, Integral,…).

b

Gli interruttori di manovra-sezionatori sono conformi alla norma CEI-EN 60947-3. Sono progettati per assicurare le funzioni di comando in categoria di utilizzazione AC23 e di sezionamento. La loro protezione contro le sovracorrenti è garantita dal coordinamento con gli interruttori a monte.

Canalis_05.book Page 194 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

195

Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a3

Coordinamento

Protezione delle canalizzazioni

Protezione contro i sovraccarichi

Adeguamento tra i calibri dei dispositivi di protezione e le canalizzazioni elettriche

Per prendere in considerazione la protezione contro i sovraccarichi termici delle canalizzazioni elettriche prefabbricate Canalis è necessario tener conto delle diverse tecnologie dei dispositivi di protezione oltre che delle correnti in regime di sovraccarico.

Le caratteristiche di dimensionamento di una canalizzazione elettrica prefabbricata e del dispositivo di protezione contro i sovraccarichi sono le seguenti:

b

In canalizzazione = corrente di impiego In x f

1

x k

2

b

f

1

: coefficiente di temperatura

b

k

2

: coefficiente di declassamento legato al tipo di apparecchio:

v

fusibile k

2

= 1,1

v

interruttore k

2

= 1.

DD

2106

02fr

Esempio:

Per una corrente di impiego In = 400 A ad una temperatura ambiente di 35˚C:

b

Protezione mediante fusibile:In canalizzazione = corrente di impiego In x f

1

x k

2

= 400 x 1 x 1,1 = 440 ALa canalizzazione da scegliere è KSA500 (Inc = 500 A).

b

Protezione mediante interruttore:In canalizzazione = corrente di impiego In x f

1

x k

2

= 400 x 1 x 1 = 400 ALa canalizzazione da scegliere è KSA400 (Inc = 400 A).

Le caratteristiche di progettazione rendono l’interruttore più preciso in termini di regolazione termica.

Spiegazioni

b

Calibratura degli asintoti termici:

v

il fusibile di distribuzione è dimensionato per un intervento in caso di sovraccarichi compresi tra

1,25 e 1,6 volte

la corrente nominale

,

v

l’interruttore è dimensionato per un intervento in caso di sovraccarichi compresi tra

1,05 e 1,3

volte

la corrente di regolazione (1,2 per gli interruttori con protezione elettronica integrata)

.

DD

2106

01fr

A differenza della protezione con fusibili, la protezione mediante interruttori automatici permette di ottimizzare il dimensionamento della canalizzazione elettrica prefabbricata.

da 1,25 a 1,6 In

Fusibile

Interruttore

da 1,05 a 1,3 In

Canalis_05.book Page 195 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

196

Schneider Electric

Coordinamento (segue)

Protezione delle canalizzazioni

Protezione contro i sovraccarichi

Precisione della regolazione termica

b

Il fusibile è dato a calibro fisso; la modifica dell’intensità da proteggere impone quindi la sostituzione del fusibile.

La differenza tra 2 calibri di fusibile è pari a circa il 25 %.

I calibri comuni sono dati in progressione in base alla serie di Renard.

Esempio: 40 - 50 - 63 - 80 - 100 - 125 - 160 - 200 - etc

.

bbbb

L’interruttore offre una precisione di regolazione pari al:

v

5 %

per gli interruttori con sganciatori

magnetotermici

integrati,

v

3 %

per gli interruttori con sganciatori

elettronici

integrati.

Un interruttore da 100 A può essere facilmente regolato a valori di Ir = 100 A, 95 A, 90 A, 85 A, 80 A.

Esempio: Si utilizzerà un interruttore da 100 A regolato a 90 A per proteggere una canalizzazione KSA100 (I

nc

= 100 A) utilizzata ad una temperatura ambiente di 50˚ C

.

Ampia gamma di regolazione degli interruttori con sganciatori elettronici integrati

Gli interruttori con sganciatori elettronici integrati consentono la regolazione dei seguenti parametri:

b

protezione termica Ir regolabile da 0,4 In a In,

b

protezione contro i corto-circuiti da 2 Ir a 10 Ir.

Esempio: Un interruttore da 250 A (NS250N con sganciatore STR22SE integrato) può essere regolato facilmente per:- protezione termica da 100 a 250 A,- protezione contro i corto-circuiti da 200 a 2500 A.

DD

2106

03

Vantaggi:

b

Questo offre una grande flessibilità:

v

in caso di modifiche o necessità di estensione o evoluzione dell’impianto: le protezioni si adattano facilmente all'applicazione da proteggere ed allo schema di collegamento alla terra utilizzato di volta in volta (protezione dei beni e delle persone),

v

in termini di manutenzione: l'utilizzo di questo tipo di dispositivi di protezione riduce notevolmente le necessità di tenere scorte di componenti di manutenzione.

Esempio di possibilità di regolazione

Canalis_05.book Page 196 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

197

Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a3

Protezione delle canalizzazioni

Protezione contro i corto-circuiti

Caratteristiche delle canalizzazioni

Le canalizzazioni devono rispondere all'insieme delle specifiche previste dalle norme CEI-EN 60439-2.

b

La scelta delle canalizzazioni elettriche prefabbricate per la protezione contro i corto-circuiti è determinata dalle seguenti caratteristiche:

vvvv

la corrente nominale massima ammissibile Ipk (kÂ):

questa caratteristica traduce i limiti di tenuta elettrodinamica della canalizzazione. Il valore della corrente di cresta è spesso la caratteristica istantanea più limitativa per la protezione;

vvvv

la corrente nominale ammissibile di breve durata Icw (kAeff/..s):

questa caratteristica traduce il limite di riscaldamento ammissibile dei conduttori per un dato periodo di tempo (da 0,1 a 1s);

vvvv

il limite termico in A

2

s:

questa caratteristica traduce la tenuta termica istantanea della canalizzazione elettrica. Se in generale il corto-circuito genera condizioni di guasto compatibili con le due prime caratteristiche, questo limite è "naturalmente soddisfatto".

Caratteristiche dell’interruttore

L’interruttore deve rispondere ai requisiti delle norme di costruzione dei prodotti (CEI 60947-2...) e d'installazione (CEI60364 o quelle in vigore nei Paesi), ovvero avere un un potere d’interruzione Icu* superiore alla corrente di corto-circuito Icc nel punto in cui è installato.

* la norma d'installazione CEI 60364 e le norme di costruzione precisano che il potere d’interruzione di un interruttore è:- il potere d’interruzione ultimo Icu se questo non è coordinato con una protezione a monte,- il potere d’interruzione rinforzato per filiazione se esiste un coordinamento con la protezione a monte.

DD

2106

04it

Caratteristiche sistema interruttore/canalizzazione

Quando la canalizzazione è protetta direttamente l’interruttore deve essere scelto:

b

Icu dell’interruttore

u

Icc presunta al

punto A

b

I cresta della canalizzazione elettrica

u

Icc presunta asimmetrica o limitata al

punto A

b

Tenuta termica in Icw della canalizzazione elettrica

u

limitazione termica che attraversa la canalizzazione elettrica.

DD

2106

13it

Quando la canalizzazione è protetta a valle di un cavol’interruttore deve essere scelto:

b

Icu interruttore

u

Icc presunta al punto

A

b

I cresta della canalizzazione elettrica

u

Icc presunta asimmetrica o limitata al punto

B

b

Tenuta termica in Icw della canalizzazione elettrica

u

limitazione termica che attraversa la canalizzazione elettrica.

interruttore

canalizzazione

Icc al punto A

interruttore

canalizzazione

cavo

Canalis_05.book Page 197 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

198

Schneider Electric

Coordinamento

Coordinamento interruttori/canalizzazioni

Interruttore non limitatore o temporizzato

Gli interruttori non limitatori (istantanei o temporizzati) e gli interruttori limitatori temporizzati sono principalmente degli interruttori di potenza (= 800 A) di tipo non passante.

Questo tipo di interruttori viene utilizzato nei casi di selettività cronometrica e quindi associati spesso a canalizzazioni elettriche come la gamma KT.

b

Occorre accertarsi che la canalizzazione supporti le corrente di cresta di guasto alla quale può essere sottoposta oltre alla tenuta termica durante l’eventuale temporizzazione:

DD

2106

05it

v

la corrente di cresta ammissibile (I cresta) della canalizzazione elettrica deve essere superiore al valore massimo della corrente di corto-circuito asimmetrica (Icc asym) presunta in A.Il valore della corrente di corto-circuito asimmetrica si ottiene a partire dal valore della corrente di corto-circuito simmetrica Icc moltiplicato per un coefficiente di asimmetria normalizzato (k).Viene preso in considerazione il primo valore della prima cresta di asimmetria del corto-circuito in regime transitorio.

Tabella normalizzata per il calcolo di un corto-circuito asimmetrico

Icc: corto-circuito presunto simmetrico Coefficiente di asimmetria

kA (valore efficace) k

4,5

y I y 6 1,56 < I y 10 1,710 < I y 20 2,0

Valore della corrente della prima cresta in funzione del valore della Icc efficace

20 < I y 50 2,150 < I 2,2

Esempio: per un circuito con corrente di corto-circuito presunta di 50 kA efficace, la prima cresta raggiunge 105 kA (50 kA x 2.1), vedere figura a lato.

DD

2106

06it

v La corrente di corto-circuito di breve durata Icw della canalizzazione elettrica deve essere superiore alla corrente che attraversa l'impianto durante il corto-circuito Icc (intervallo di tempo T - tempo totale di interruzione - compresa eventualmente la temporizzazione).

Se una di queste relazioni non è verificata la canalizzazione elettrica prefabbricata deve essere scelta di calibro superiore sufficiente.

Regime transitorio e stabilito di un corto-circuito di breve durata

crestacanalizzazione

Icw della canalizzazioneT = 1s (valore tipico)

cresta

Canalis_05.book Page 198 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

199Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a3

Coordinamento Coordinamento interruttori/canalizzazioniInterruttore limitatore

Si tratta principalmente della protezione delle canalizzazioni elettriche con interruttori in cassetta (y 1600 A).Questo tipo di interruttore è utilizzato in caso di selettività energetica e viene quindi spesso associato alle canalizzazioni Canalis KN e KS.

b In questo caso si verifica che la canalizzazione elettrica prefabbricata supporta la corrente di cresta (Ipk) limitata dalla protezione e la limitazione termica corrispondente (A∑s).v La corrente limitata (I cresta) dall’interruttore è y alla corrente di cresta ammissibile dalla canalizzazione elettrica prefabbricata.v La limitazione termica limitata dall’interruttore è y alla limitazione termica ammissibile dalla canalizzazione elettrica prefabbricata.

DD

2106

07fr

Verifica della tenuta I cresta della canalizzazione elettrica

DD

2106

08fr

Verifica della tenuta in A2s della canalizzazione elettrica

curva di limitazionein corrente

corrente di corto-circuitopresunta

corrente massimaammissibile dalla canalizzazione

corrente di crestanon limitata

corrente di crestalimitata nella canalizzazione

cresta

cresta

limitazione termicaammissibile dalla canalizzazione

limitazione termicalimitata nella canalizzazione

curva di limitazionedella limitazionetermica

corrente di corto-circuitopresunta

Canalis_05.book Page 199 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

200 Schneider Electric

Coordinamento Protezione di una canalizzazione con interruttore compact NS

Potere di limitazioneGli interruttori della gamma Compact NS sono interruttori limitatori ad elevato potere di limitazione.Il potere di limitazione di un interruttore esprime la sua capacità a lasciar passare in caso di corto-circuito solo una corrente limitata IL inferiore alla corrente di corto-circuito presunta Icc cresta asimmetrica.Questo tipo di interruttori assicura quindi una notevole riduzione delle limitazioni elettrodinamiche e termiche a livello dell’impianto da proteggere.

0564

85N

DD

2106

10fr

Esempio: caso di un impianto medio (> 1000 kVA)L'illustrazione a lato mostra la protezione della canalizzazione di distribuzione KSA400 con un interruttore limitatore NS400N.

b Se non si tiene conto del potere di limitazione dell’interruttore: v il valore dell'Icc presunta al punto A sarebbe pari a 75,6 kA,v la scelta della canalizzazione corrispondente sarebbe KSA800(l'Ipk canalizzazione = 78,7 kA è > 75,6 kA al punto A).

b Se si tiene conto del potere di limitazione dell’interruttore Compact NS400N:v l'Ipk limitata dall’interruttore è di 30 kA < 49,2 kA della canalizzazione KSA400,v la limitazione termica limitata è pari a 1.6 10E6 < 354 10E6 della canalizzazione KSA400.

DD

2106

11fr

DD

2106

12fr

Limitazione di corrente Limitazione in energia

Grazie alla forte capacità di limitazione dell’interruttore Compact NS 400N è possibile collegare una canalizzazione KSA400 fino ad una Icc presunta al punto A pari a 50 kA (105 kA).

L’impiego di interruttori Compact NS permette di rinforzare le protezioni contro i corto-circuiti delle canalizzazioni elettriche prefabbricate Canalis di piccola e media potenza rispondendo a quasi tutti i livelli di corto-circuito riscontrabili.

Interruttore

da 1,05 a 1,3 In

Canalis_05.book Page 200 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

201Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a3

Coordinamento Le guide alla scelta

Le guide alla scelta qui di seguito riportate vi permettono, in funzione della corrente di corto-circuito presunta dell'impianto, di stabilire il tipo di interruttore con il quale la canalizzazione è completamente protetta.

Esempio: per un impianto con Icc presunta di 15 kA, l’interruttore da scegliere per proteggere una canalizzazione KBB 25 A deve essere un C60H.

Guida alla scelta per la tensione 230 / 240 V

Guida alla scelta per la tensione 380 / 415 VCanalizzazione KDP / KBA / KBB

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KDP20 10 kA 15 kA 20 kAInterruttori C60N10/16/20 C60H10/16/20 C60L10/16/20

NG125N10/16/20

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KBA25 10 kA 15 kA 25 kAInterruttori C60N10/…/25 C60H10/…/25 C60L10/…/25

NG125N10/…/25

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KBB25 10 kA 15 kA 25 kAInterruttori C60N10/…/25 C60H10/…/25 C60L10/…/25

NG125N10/…/25

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KBA40 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 50 kAInterruttori C60N10/…/40 C60H10/…/40 C60L40 C60L10/…/25 NG125L10/…/40

NG125N10/…/40

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KBB40 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 50 kAInterruttori C60N10/…/40 C60H10/…/40 C60L40 C60L10/…/25 NG125L10/…/40

NG125N10/…/40

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KDP20 10 kA 15 kA 20 kAInterruttori C60N10/16/20 C60H10/16/20 C60L10/16/20

NG125N10/16/20

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KBA25 10 kA 15 kA 25 kAInterruttori C60N10/…/25 C60H10/…/25 C60L10/…/25

NG125N10/…/25

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KBB25 10 kA 15 kA 25 kAInterruttori C60N10/…/25 C60H10/…/25 C60L10/…/25

NG125N10/…/25

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KBA40 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 50 kAInterruttori C60N10/…/40 C60H10/…/40 C60L40 C60L10/…/25 NG125L10/…/40

NG125N10/…/40

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KBB40 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 50 kAInterruttori C60N10/…/40 C60H10/…/40 C60L40 C60L10/…/25 NG125L10/…/40

NG125N10/…/40

Canalis_05.book Page 201 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

202 Schneider Electric

Coordinamento (segue) Le guide alla scelta

Guida alla scelta per la tensione 380 / 415 V Canalizzazione KNA

Canalizzazione KSA

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KNA40 10 kA 15 kA 25 kAInterruttori C60N40 C60H40 C60L40

NG125N10/…/40 NS100N/H/L40

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KNA63 10 kA 15 kA 25 kA 30 kA 50 kAInterruttori C60N63 C60H63 C60H63 NSA160N 63 NG125L 63

C120N C120H NG125N 63NS100N/H/L D63

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KNA100 10 kA 15 kA 25 kA 50 kAInterruttori C120N C120H NS100N/H/L 100 NSA160N 100

NG125N100

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KNA160 25 kA 30 kA 36 kA 50 kAInterruttori NG125N125 NSA160N 160 NS100N 100 / NS160 160 NS160SX/H/L 160

NSX160F NS160SX/H/S/L

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA100 17 kA 20 kA 25 kA 30 kAInterruttori NS250N/H/L NS160N/H/L NS100N/H/L NSA160N 100

NG125N100

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA160 30 kA 36 kA 50 kA 70 kA 90 kAInterruttori NSA160N 160 NS100N NS160SX NS100H NS100L

NS160N NS250H/L NS160H/LNS250N NSX160N NSX160H/S/LNSX160F

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA250 36 kA 45 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kAInterruttori NS160N NS400N/H/L NSX250SX NS160H NSX250S NS160L

NS250N NSX250N NS250H NS250LNSX250F NSX250H NSX250L

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA400 24 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kAInterruttori NS630bN NS250N NS400N NS250H NSX400S NS250L

NS630N/NS630bL NS400H NS400LNSX400N NS630H NS630L

NSX400H NSX400L

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA500 26 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kAInterruttori NS630bN NS400N NS400H NSX630S NS400L

NS630N NS630bL NS630LNSX630N NS630H NSX630L

NSX630H

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA630 32 kA 50 kA 70 kA 100 kA 120 kA 150 kAInterruttori NS630bN NS400N NS400H NSX630S NS630bL NS400L

NS800N NS630N NS630H NS800L NS630LNSX630N NSX630H NSX630L

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA800 38 kA 50 kA 70 kA 150 kAInterruttori NS630bN NS630N NS630H NS630L

NS800N NS800LNS1000N NS1000L

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA1000 38 kA 50 kA 70 kA 150 kAInterruttori NS800N NS630N NS630H NS800L

NS1000N NS1000LNS1250NHH NT..L1NS1600N/HNT..H1H2

Canalis_05.book Page 202 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

203Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a3

Guida alla scelta per la tensione 660 / 690 VCanalizzazione KSA

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA100 8 kA 10 kA 20 kAInterruttori NS100N NS100SX/H NS100L

NS160N NS160SX/HNS250N NS250SX/H

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA160 8 kA 10 kA 20 kA 75 kAInterruttori NS100N NS100SX/H NS160L NS100L

NS160N NS160SX/H NS250LNS250N NS250SX/H

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA250 8 kA 10 kA 20 kA 28 kAInterruttori NS160N NS160SX/H NS250L NS400L

NS250N NS250SX/H NS400HNS400N

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA400 10 kA 20 kA 24 kA 35 kA 75 kAInterruttori NS250SX/H NS250L NS630bH NS630L NS400L

NS400N NS400H NS..00.. NS630bLNS630N NS630H NT..H.L1

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA500 10 kA 15 kA 26 kA 35 kA 75 kAInterruttori NS400N NS400H NS630bN NS400L NS630bL

NS630N NS630H NS630bH NS630LNS..00..NT..H.L1NW..N1H.L1

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA630 10 kA 20 kA 25 kA 30 kA 32 kA 35 kA 75 kAInterruttori NS400N NS400H NS800L NS630bN NS630bH NS400L NS630bL

NS630N NS630H NS100L NS800N NS800H NS630LNT..L1 NS1200N NS1000H

NS1600N NS1200HNS1600HNS..00..NT..H.NW..N1H.L1

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA800 10 kA 20 kA 25 kA 30 kA 35 kA 38 kA 75 kAInterruttori NS630N NS630H NS800L NS630bN NS630L NS630bH NS630bL

NS1000L NS800N NS800HNT..L1 NS1000N NS1000H

NT..H.NW..N1H.L1

Corrente di cortocircuito Icc max in kA efficace KSA1000 10 kA 20 kA 25 kA 30 kA 35 kA 38 kA 75 kAInterruttori NS630N NS630H NS800L NS630bN NS630L NS630bH NS630bL

NS1000L NS800N NS800HNT..L1 NS1000N NS1000H

NS1200N NS1200HNS1600N NS1600H

NT..H.NW..N1H.L1

Canalis_05.book Page 203 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

204 Schneider Electric

Esempi di applicazione Illuminazione di emergenza con blocco autonomo di sicurezza

Illuminazione di emergenza di un corridoio di un edifico sede di ufficiUtilizzo di una canalizzazione KDP dedicata

DD

2107

25 2 fili del Canalis KDP sono utilizzati per alimentare il blocco autonomo di sicurezza e 2 altri fili per il comando.

Illuminazione e illuminazione di emergenza di un laboratorio o di un depositoUtilizzo di una canalizzazione KBA

DD

2107

26

Canalis KBA, equipaggiata di accessorio opzionale T (1 doppino twistato), possiede 6 conduttori + il PE costituito dalle lamiere.Questo permette di realizzare un’illuminazione monofase per l’alimentazione ed il controllo dei blocchi autonomi di sicurezza all’interno della stessa canalizzazione.

- +

Présence secteur

NormalTest

Mode opératoire

5796

0

C60

- +

Présence secteur

NormalTest

Mode opératoire

5796

0

KBC10DCB20

Canalis_05.book Page 204 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

205Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a4

Illuminazione e illuminazione di emergenza di un parcheggio sotterraneoUtilizzo di una canalizzazione KBB

DD

2107

27

Canalis KBB possiede 2 circuiti distinti da 2 o 4 conduttori attivi. Permette di realizzare facilmente un’illuminazione trifase classica su un circuito e l’alimentazione ed il comando dei blocchi autonomi di sicurezza sul 2o circuito.

Canalis_05.book Page 205 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

206 Schneider Electric

Esempi di applicazione Illuminazione con variatore di luce

Illuminazione con variatore di luce di un anfiteatro o di una sala proiezioneUtilizzo di una canalizzazione KDP dedicata

DD

2107

28 L’utilizzo di 2 cavi del Canalis KDP come supporto di un segnale 0 - 10 V con connettori KBC 10DCpppp permette l’alimentazione e la variazione dell’intensità luminosa di un circuito d’illuminazione monofase.Questa applicazione richiede l’utilizzo di lampade equipaggiate di ballast dimmerabile.

Illuminazione con variatore di luce e illuminazione di emergenza di un laboratorioUtilizzo di una canalizzazione KBA

DD

2107

29

I 2 cavi supplementari dell’opzione T sul Canalis KBA permettono di realizzare un circuito d’illuminazione trifase di variazione della luce con l’utilizzo dei 2 conduttori supplementari come supporto del segnale 0 - 10 V e l’alimentazione dei corpi illuminanti con connettori KBC 16DCp2pp equipaggiati con l’accessorio KBC 16AZT1. Questa applicazione richiede l’utilizzo di lampade equipaggiate di ballast dimmerabile.

Canalis_05.book Page 206 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

207Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a4

Illuminazione con variatore di luce e illuminazione di emergenza di un’area commerciale o di un depositoUtilizzo di una canalizzazione KBB

DD

2107

30

Canalis KBB, equipaggiata di 2 circuiti da 4 conduttori e dell’opzione T (un doppino twistato aggiuntivo), permette di realizzare contemporaneamente un’illuminazione trifase con variazione dell’intensità luminosa e un sistema di illuminazione di emergenza con blocco autonomo di sicurezzaQuestra applicazione richiede l’utilizzo di lampade equipaggiate di ballast dimmerabile.

- +

Présence secteur

NormalTest

Mode opératoire

5796

0

Canalis_05.book Page 207 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

208 Schneider Electric

Esempi di applicazione Illuminazione con sensore di presenza

Illuminazione con sensore di presenza di un corridoio di ospedaleUtilizzo di una canalizzazione KDP dedicata

DD

2107

24 Canalis KDP permette il controllo di una linea d’illuminazione con un sensore di presenza. Il collegamento è installato nel quadro di distribuzione.

Canalis_05.book Page 208 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

209Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a4

Illuminazione con sensore di presenza e illuminazione di emergenza di una piattaforma logistica o di un depositoUtilizzo di una canalizzazione KBB

DD

2107

23

Canalis KBB rende possibile il controllo di una linea d’illuminazione monofase con un sensore di presenza. Il collegamento è installato nel quadro di distribuzione.L’utilizzo della canalizzazione Canalis KBB con 2 circuiti permette l’associazione con sistemi di illuminazione di emergenza con blocco autonomo di sicurezza

- +

Présence secteur

NormalTest

Mode opératoire

5796

0

Canalis_05.book Page 209 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

210 Schneider Electric

Esempi di applicazione Illuminazione con interruttore a tempo o teleruttore

Illuminazione con interruttore a tempo o teleruttore di un corridoio di un edificio sede di ufficiUtilizzo di una canalizzazione KDP

DD

2107

31

La gestione dell’illuminazione con una canalizzazione Canalis KDP con interruttore a tempo o teleruttore è caratterizzata da 3 punti principali:b il teleruttore o l’interruttore a tempo è installato nel quadro di distribuzione,b 2 cavi del Canalis KDP sono utilizzati per realizzare un circuito d’illuminazione monofase,b gli altri 2 cavi sono utilizzati pe il collegamento dei pulsanti.

Per il controllo di un’area limitata (ad esempio i servizi igienici) con una canalizzazione Canalis KDP si consiglia di utilizzare il connettore KBC 10DMT20.

Canalis_05.book Page 210 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

211Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a4

Illuminazione con interruttore a tempo o teleruttore e illuminazione di emergenza di una piattaforma logistica o di un deposito

Utilizzo di una canalizzazione KBB

DD

2107

33

Canalis KBB permette di controllare una zona di un deposito o di una piattaforma logistica tramite teleruttore o interruttore a tempo.Il teleruttore o l’interruttore a tempo è installato nel quadro elettrico. L’utilizzo di una canalizzazione Canalis KBB con 2 circuiti permette di associare un sistema di illuminazione di una zona all’impianto di illuminazione di emergenza con blocco autonomo di sicurezza

- +

Présence secteur

NormalTest

Mode opératoire

5796

0

Canalis_05.book Page 211 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

212 Schneider Electric

Manutenzione Consigli per la manutenzione del vostro impianto

0

Manutenzione delle linee di distribuzione dell’illuminazione CanalisManutenzione degli elementi delle canalizzazioni elettriche Canalis KDP, KBA e KBB

La progettazione delle due canalizzazioni KBA e KBB si fonda sulle stesse basi tecnologiche, quindi per entrambi i prodotti valgono le stesse misure di manutenzione.

DD

2106

70

AlimentazioniSono equipaggiate di morsetti a gabbia antitranciatura per cavi in rame di sezione massima 10 mm2. Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari.Le alimentazioni delle canalizzazioni elettriche KBA e KBB sono installate sul primo elemento della linea; questa connessione non richiede alcuna manutenzione (vedere paragrafo seguente).

DD

2106

71

Elementi di lineaGli elementi di linea delle canalizzazioni Canalis KDP sono realizzati in un unico pezzo a partire da una bobina da 192 metri e non comprendono quindi alcun elemento distanziatore.

Nelle canalizzazioni Canalis KBA e KBB, gli elementi di linea sono collegati tra loro da un blocco di giunzione elettrica che permette il collegamento automatico e simultaneo di tutti i conduttori attivi. I contatti sono del tipo pinza + molla e non esercitano quindi alcuna pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico. I contatti dell’elemento di connessione elettrico così come i conduttori sono in rame stagnato. Gli elementi possono inoltre essere smontati e riutilizzati.

Per tutte le canalizzazioni gli elementi di linea non richiedono alcuna manutenzione.

DD

2106

72

ConnettoriI connettori sono del tipo a pinza in bronzo stagnato che assicura prestazioni ottimali in termini di rigidità meccanica e qualità di contatto. I contatti non esercitano pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico. Sono collegati ai conduttori attivi della linea nel punto corrispondente al morsetto di derivazione. I conduttori sono in rame stagnato.Questi dispositivi non richiedono alcuna manutenzione.

Nelle canalizzazioni Canalis KBA e KBB le partenze dei connettori 16 A sono a gabbia. Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari.

Canalis

Canalis

Canalis

Canalis_05.book Page 212 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

213Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a5

0

Manutenzione dei corpi illuminanti delle canalizzazioni Canalis KBL

DD

2106

73 Gli interventi di manutenzione possono essere di due tipi:bbbb Pulizia dei riflettoriIn fase di utilizzo, sia in ambiente industriale che terziario, i riflettori si sporcano e il livello di illuminazione diminuisce. La pulizia dei riflettori permette di ripristinare il livello d’illuminazione iniziale.Una corretta illuminazione contribuisce alla redditività di un’attività in termini di:v guadagni economici: l’attenzione per la qualità dell’illuminazione si riflette sui costi di gestione e di manutenzione dell’impianto,v guadagni in produttività: illuminare bene vuol dire migliorare le condizioni di produzione e il controlllo qualità delle linee di produzione o degli operatori,v vantaggi sociali: illuminare bene vuol dire ridurre le scomodità, l’affaticamento visivo e i rischi di incidenti sul lavoro,v vantaggi ambientali: una corretta illuminazione è sinonimo di riduzione dei consumi energetici e, spesso, di una riduzione di lampade usate da disinstallare e da smaltire.bbbb Sostituzione delle lampadeL’intervento consiste nella sostituzione dei tubi e degli starter delle lampade fluorescenti e nella sostituzione delle lampade per le lampade a scarica.

Sono possibili due tipi di interventi di manutenzione:bbbb Manutenzione preventivaManutenzione da effettuare in funzione della durata delle lampade, ad esempio ogni due anni, con pulizia e sostituzione sistematica delle lampade e degli starter usurati.bbbb Manutenzione a richiestaManutenzione richiesta esplicitamente dagli utilizzatori: l’intervento consiste nell’effettuare le medesime operazioni previste dalla manutenzione preventiva.

Vantaggi del sistema CanalisIl fissaggio diretto dei corpi illuminanti sulla canalizzazione e l’alimentazione mediante connettore facilita notevolmente le operazioni di smontaggio, pulizia, rimontaggio a terra e quindi reinstallazione delle lampade.È inoltre possibile tenere alcuni apparecchi di ricambio per la sostituzione immediata delle lampade, pulendo e sostituendo in un secondo tempo le lampade rimosse, da reinstallare al successivo intervento di manutenzione.

Manutenzione delle linee per la distribuzione di potenzaManutenzione degli elementi delle canalizzazioni Canalis KN

DD

2022

98

AlimentazioniSono equipaggiate di morsetti per cavi in rame di sezione massima 16 mm2 nella versione da 63 A e con capicorda (a vite M8) nella versione da 100 A. Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari.Le alimentazioni sono installate sul primo elemento della linea; questa connessione non richiede alcuna manutenzione (vedere paragrafo seguente).

DD

2022

99

Elementi di lineaGi elementi di linea sono collegati tra loro da un blocco di giunzione elettrica che permette il collegamento automatico e simultaneo di tutti i conduttori attivi. I contatti sono del tipo pinza + molla e non esercitano quindi alcuna pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico. I contatti dell’elemento di connessione elettrico così come i conduttori sono in rame argentato.Questo tipo di connessione non richiede alcuna manutenzione.Gli elementi possono inoltre essere smontati e riutilizzati.

DD

2023

00

Spine e cassette di derivazioneI contatti sulla canalizzazione sono di tipo elastico a pinze argentate ed assicurano una qualità di contatto ottimale. I contatti non esercitano quindi alcuna pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico.Sono collegati ai conduttori attivi della linea nel punto in cui si trova la presa di derivazione. I conduttori sono in rame argentato nel punto del contatto.Questi dispositivi non richiedono alcuna manutenzione.

I cavi di partenza sono equipaggiati con una morsettiera per cavi in rame di sezione massima 16 mm2 nella versione da 63 A e con capicorda (a vite M8) nella versione da 100 A.Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari.

U

I

U

Canalis_05.book Page 213 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

214 Schneider Electric

Manutenzione Consigli per la manutenzione del vostro impianto

0

Manutenzione degli elementi delle canalizzazioni Canalis KS

DD

2023

01

AlimentazioniSono equipaggiate di morsetti fino alla versione da 100 A e collegati con capicorda per le versioni di corrente nominale superiore. Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari.Le alimentazioni sono installate sul primo elemento della linea; questa connessione non richiede alcuna manutenzione (vedere paragrafo seguente).

DD

2023

02

Elementi di lineaGi elementi di linea sono collegati tra loro da un blocco di giunzione elettrica che permette il collegamento automatico e simultaneo di tutti i conduttori attivi. I contatti sono del tipo pinza + molla e non esercitano quindi alcuna pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico. I contatti dell’elemento di connessione elettrico così come i conduttori sono in rame argentato.Questo tipo di connessione non richiede alcuna manutenzione.

Gli elementi possono inoltre essere smontati e riutilizzati.

DD

2023

03

Spine e cassette di derivazioneI contatti sulla canalizzazione sono di tipo elastico a pinze argentate ed assicurano una qualità di contatto ottimale. I contatti non esercitano quindi alcuna pressione o rinvio di sforzo sul materiale plastico.Sono collegati ai conduttori attivi della linea nel punto in cui si trova la presa di derivazione. I conduttori sono in rame argentato nel punto del contatto.Questi dispositivi non richiedono alcuna manutenzione.

I collegamenti dei cavi di partenza sono realizzati su morsettiere o con capicorda.Come per tutti i connettori a vite è consigliabile verificare il serraggio un anno dopo l’installazione, effettuando poi controlli periodici regolari.

Altri consigliManutenzione dell’apparecchiatura

Per qualsiasi altro dispositivo installato nelle cassette Canalis si consiglia di seguire le indicazioni fornite dal costruttore (come nel caso di un’installazione in quadro).

Controllo visivo

PuliziaSi consiglia di controllare annualmente la pulizia delle canalizzazioni allo scopo di eliminare i depositi di polvere, di acqua e di qualsiasi altro corpo conduttore sulle zone sensibili quali elementi di collegamento, prese e cassette di derivazione.

Aspetto esterioreVerificare l’aspetto esteriore della canalizzazione elettrica prefabbricata allo scopo di rilevare:b la presenza di urti: in questo caso è necessario verificare l'indice di protezione delle canalizzazioni per prevenire eventuali rischi di difetti d’isolamento,b anomalia: l’utilizzo abusivo della canalizzazione (supporto non previsto, ecc.), b la presenza di tracce di corrosione (a livello del supporto).

Ripristino della canalizzazione dopo esposizione all’acqua

Nel caso in cui una linea Canalis sia stata sottoposta a emissioni di acqua, in fase d'installazione o in corso d'impiego, si consiglia di misurare la resistenza d'isolamento della linea isolando l'alimentazione e i carichi:b se R < 0,5 MΩ, l'installazione non può essere messa in tensione:v separare la linea in due parti smontando l’elemento di connessione al centro della linea, v localizzare la zona dove è presente il guasto,v smontare tutti i coperchi degli elementi di connessione e far asciugare molto bene i pezzi con l'aria compressa,v continuare fino a quando la resistenza d'isolamento supera i 0,5 MΩ,v rimettere sotto tensione.

Canalis_05.book Page 214 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

215Schneider Electric

Gu

ida

Tec

nic

a5

Lo "Sprinker test"

0

Cos'è uno sprinkler?

Lo sprinkler è un dispositivo antincendio automatico di estinzione "a pioggia". Esso è progettato per rilasciare acqua quando la temperatura dell'ambiente circostante eccede il valore per cui l'elemento termosensibile (che funge in condizioni normali da tappo) è stato calibrato.L'obiettivo principale per cui si installa lo sprinkler è quello di abbassare la temperatura nell'area in cui si sviluppa l'incendio bagnando la zona che brucia e i materiali adiacenti con acqua spruzzata sottoforma di piccole gocce. La trasformazione di queste piccole gocce in vapor d'acqua cattura un sacco di energia dal fuoco e lo estingue rapidamente.

Quando si sviluppa un incendio la temperatura dell'ambiente aumenta. Quando quest'ultima raggiunge il valore di taratura dello sprinkler, l'elemento termosensibile si rompe e l'acqua viene rilasciata e colpisce un deflettore e viene conseguentemente proiettata tutt'intorno alla zona interessata. Lo sprinkler "protegge" una superficie che varia dai 9 ai 12m_ a seconda dell'altezza in cui esso è installato.

Uno sprinkler libera una quantità di acqua compresa tra 60 e 120 l/min a seconda della classe di rischio a cui appartiene. È facile immaginare che nel giro di alcuni minuti centinaia di litri d'acqua vengono rilasciati.

La norma IEC 60529, relativa ai gradi di protezione degli involucri (IP), non garantisce che in queste condizioni l'acqua non penetri all'interno del condotto a sbarre. Infatti nelle prove di laboratorio il volume d'acqua, la relativa durata e la distanza del getto d'acqua è molto diverso e non simula queste condizioni particolarmente gravose (nella prova si utilizza accqua spruzzata da un ugello del diametro di 22,5 mm, alla distanza di 2,5-3m, con un volume d'acqua di 12,5l/min per 1min/m2 per al minimo 3 min)

Per fornirvi la massima garanzia di sicurezza per la vostra installazione, Schneider Electric ha deciso di offrirvi di più del test dell'IP55, sottoponendo i propri condotti a sbarre a un test più severo chiamato appunto “sprinkler” test.

La procedura per lo Sprinkler Test

Cronologia del test: Vista l'assenza di normative che regolamentano lo svolgimento dello "Sprinkler Test", abbiamo deciso di applicare la seguente procedura, in ordine temporale: - Test della resistenza d'isolamento a 1000 V- Test delle proprietà dielettriche (2.5 kV, 5 s - secondo norma IEC 60439-1& 2) - Getto d'acqua tipo sprinkler (secondo le modalità sotto descritte) - Pausa di 5 minuti - Test delle proprietà dielettriche (2.5 kV, 5 s - secondo norma IEC 60439-1 & 2) - Test della resistenza d'isolamento a 1000 V

Getto d'acqua tipo sprinkler - Descrizione: Svolto in 2 configurazioni: con circuito alimentato e con circuito non alimentato

b Condotto a sbarre installato orizzontalmente 15 min di getto d'acqua spruzzata con uno sprinkler tipo K-Wert 115, NF 3/4 pressione acqua = 7,5 bar / volume acqua = 314 L/min, 35 min di getto d'acqua spruzzata con uno sprinkler tipo K-Wert 115, NF 3/4 pressione acqua = 1 bar / volume acqua = 115 L/min,

b Condotto a sbarre installato verticalmente: 15 min di getto d'acqua spruzzata con uno sprinkler tipo K-Wert 80, NF 1/2 pressione acqua= 7,5 bar / volume acqua = 314 L/min, 35 min di getto d'acqua spruzzata con uno sprinkler tipo K-Wert 80, NF 1/2 pressione acqua = 1 bar / volume acqua = 80 L/min,

Risultati dei test: I condotti a sbarre KDP, KBA, KBB, KN e KS e KT hanno superato lo "sprinkler test". Questo test dimostra che i condotti a sbarre Canalis garantiscono la continuità di servizio in caso di intervento dello sprinkler per un periodo pari a 50 minuti.

Canalis_05.book Page 215 Monday, June 16, 2008 11:18 AM

L’organizzazione commerciale Schneider Electric

Aree Sedi Uffici

Nord Ovest Via Orbetello, 140 C.so della Libertà, 71/A- Piemonte 10148 TORINO 14053 CANELLI (AT)(escluse Novara e Verbania) Tel. 0112281211 Tel. 0141821311- Valle d’Aosta Fax 0112281311 Fax 0141834596- Liguria- Sardegna

Lombardia Ovest Via Zambeletti, 25- Milano, Varese, Como 20021 BARANZATE (MI)- Lecco, Sondrio, Novara Tel. 023820631- Verbania, Pavia, Lodi Fax 0238206325

Lombardia Est Via Circonvallazione Est, 1- Bergamo, Brescia, Mantova 24040 STEZZANO (BG)- Cremona, Piacenza Tel. 0354152494

Fax 0354152932

Nord Est Centro Direzionale Padova 1- Veneto Via Savelli, 120- Friuli Venezia Giulia 35100 PADOVA- Trentino Alto Adige Tel. 0498062811

Fax 0498062850

Emilia Romagna - Marche Viale Palmiro Togliatti, 25 Via Gagarin, 208(esclusa Piacenza) 40135 BOLOGNA 61100 PESARO

Tel. 0516163511 Tel. 0721425411Fax 0516163530 Fax 0721425425

Toscana - Umbria Via Pratese, 167 Via delle Industrie, 2950145 FIRENZE 06083 BASTIA UMBRA (PG)Tel. 0553026711 Tel. 0758002105Fax 0553026725 Fax 0758001603

Centro Via Silvio D’Amico, 40 S.S. 98 Km 79,400- Lazio 00145 ROMA 70026 MODUGNO (BA)- Abruzzo Tel. 06549251 Tel. 0805326154- Molise Fax 065411863 - 065401479 Fax 0805324701- Basilicata (solo Matera)- Puglia

Sud SP Circumvallazione Esterna di Napoli Via Trinacria, 7- Calabria 80020 CASAVATORE (NA) 95030 TREMESTIERI ETNEO (CT)- Campania Tel. 0817360611 - 0817360601 Tel. 0954037911- Sicilia Fax 0817360625 Fax 0954037925- Basilicata (solo Potenza)

Schneider Electric S.p.A.Sede Legale e Direzione CentraleVia Circonvallazione Est, 124040 STEZZANO (BG)Tel. 0354151111Fax 0354153200

www.schneiderelectric.it

LEES CAB 806 AI

HELP DESK Tecnico

Tel. 0112281203Fax 0112281340

In ragione dell’evoluzione delle Norme e dei materiali,le caratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazionidel presente documento si potranno ritenereimpegnative solo dopo conferma da parte diSchneider Electric.

2-0608-15B

4a Canalis_2008 16-06-2008, 16:092