Indice 4 - Protezione dei circuiti -...

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37 Indice 4 - Protezione dei circuiti n Introduzione pag. 38 n Protezione contro i sovraccarichi pag. 41 n Installazione dei cavi pag. 45 n Portata dei cavi pag. 48 n Caduta di tensione pag. 57 n Protezione contro il cortocircuito pag. 62 n Dimensionamento rapido dei cavi pag. 82 n Condotti sbarre prefabbricati pag. 84 n Tabelle di coordinamento pag. 110

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Indice 4 - Protezione dei circuiti

n Introduzione pag. 38

n Protezione contro i sovraccarichi pag. 41

n Installazione dei cavi pag. 45

n Portata dei cavi pag. 48

n Caduta di tensione pag. 57

n Protezione contro il cortocircuito pag. 62

n Dimensionamento rapido dei cavi pag. 82

n Condotti sbarre prefabbricati pag. 84

n Tabelle di coordinamento pag. 110

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Protezione dei circuiti

Impianto elettricoInsieme di componenti elettrici associati al fine di soddisfare scopi specifici e aventi caratteristiche coordinate. Fanno parte dell’impianto elettrico tutti i componenti elettrici non alimentati tramite prese a spina; fanno parte dell’impianto elettrico anche gli apparecchi utilizzatori fissi alimentati tramite prese a spina destinate unicamente alla loro alimentazione.

Conduttore di neutroConduttore collegato al punto di neutro del sistema ed in grado di contribuire alla trasmissione dell’energia elettrica.

Temperatura ambienteTemperatura dell’aria o di altro mezzo nel luogo in cui il componente elettrico deve essere utilizzato.

Tensione nominaleTensione per cui un impianto o una sua parte è progettato.Nota: la tensione reale può differire dalla nominale entro i limiti di tolleranza permessi.In relazione alla loro tensione nominale i sistemi elettrici si dividono in:

c sistemi di categoria 0, quelli a tensione nominale minore o uguale a 50 V se a corrente alternata o a 120 V se a corrente continua (non ondulata);

c sistemi di categoria I, quelli a tensione nominale da oltre 50 a fino 1000 V compresi se a corrente alternata o da oltre 120 fino a 1500 V se a corrente continua;

c sistemi di categoria II, quelli a tensione nominale oltre a 1000 V se a corrente alternata o oltre 1500 V se a corrente continua, fino a 30000 V compreso;

c sistemi di categoria III, quelli a tensione nominale maggiore di 30000 V.Qualora la tensione nominale verso terra sia superiore alla tensione nominale fra le fasi, agli effetti della classificazione del sistema si considera la tensione nominale verso terra.La tensione effettiva può variare entro le abituali tolleranze. I transitori non vengono considerati. Questa classificazione non esclude l'introduzione nelle diverse categorie di limiti intermedi per ragioni particolari.

Circuito elettricoInsieme di componenti di un impianto alimentato da uno stesso punto e protetto contro le sovraccorrenti da uno stesso dispositivo di protezione.

Circuito di distribuzioneCircuito che alimenta un quadro di distribuzione.

Circuito terminaleCircuito direttamente collegato agli apparecchi utilizzatori o alle prese a spina.

Corrente di impiego (IB)Corrente che può fluire in un circuito nel servizio ordinario:

c a livello dei circuiti terminali è la corrente corrispondente alla potenza apparente dell'utilizzatore. In presenza di avviamento motori o messe in servizio frequenti (ascensori o saldatrici a punti) è necessario tener conto delle correnti transitorie se i loro effetti si accumulano;

c a livello dei circuiti di distribuzione (principali e secondari) è la corrente corrispondente alla potenza apparente richiesta da un gruppo di utilizzatori tenendo conto del coefficiente di utilizzazione e di contemporaneità.

Portata in regime permanente di una conduttura (Iz)Massimo valore della corrente che può fluire in una conduttura, in regime permanente ed in determinate condizioni, senza che la sua temperatura superi un valore specificato. È quindi la massima corrente che la conduttura può sopportare senza pregiudicare la durata della sua vita. Dipende da diversi parametri come ad esempio da:

c costituzione del cavo e della canalizzazione; v materiale conduttore, v materiale isolante, v numero di conduttori attivi, v modalità di posa; c temperatura ambiente.

SovraccorrenteOgni corrente che supera il valore nominale. Per le condutture, il valore nominale è la portata. Tale corrente dev’essere eliminata in tempi tanto più brevi quanto più elevato è il suo valore.

Corrente di sovraccaricoSovracorrente che si verifica in un circuito elettricamente sano. Ad esempio la corrente di avviamento di un motore o il funzionamento momentaneo di un numero di utilizzatori maggiore di quello previsto.

IntroduzioneDefinizioni

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Corrente di cortocircuito (franco)Sovracorrente che si verifica a seguito di un guasto di impedenza trascurabile fra due punti tra i quali esiste tensione in condizioni ordinarie di esercizio.

Corrente di guastoCorrente che si stabilisce a seguito di un cedimento dell’isolamento o quando l’isolamento è cortocircuitato.

Corrente di guasto a terraCorrente di guasto che si chiude attraverso l’impianto di terra. In determinate configurazioni di impianto, sistema TN e IT, la corrente di guasto (di secondo guasto per il sistema IT) che si richiude verso terra può assumere valori elevati, paragonabili alle correnti di sovraccarico e di cortocircuito.

Corrente convenzionale di funzionamento (di un dispositivo di protezione) (If)Valore specificato di corrente che provoca l’intervento del dispositivo di protezione entro un tempo specificato, denominato tempo convenzionale.

CondutturaInsieme costituito da uno o più conduttori elettrici e dagli elementi che assicurano il loro isolamento, il loro supporto, il loro fissaggio e la loro eventuale protezione meccanica.

Componente elettricoTermine generale usato per indicare sia i componenti dell’impianto sia gli apparecchi utilizzatori.

Apparecchio utilizzatoreApparecchio che trasforma l’energia elettrica in un’altra forma di energia, per esempio luminosa, calorica o meccanica.

Apparecchio utilizzatore trasportabile ed apparecchio utilizzatore mobileUn apparecchio utilizzatore si definisce trasportabile se può essere spostato facilmente, perché munito di apposite maniglie o perché la sua massa è limitata;un apparecchio utilizzatore trasportabile si definisce apparecchio utilizzatore mobile solo se deve essere spostato dall’utente per il suo funzionamento, mentre è collegato al circuito di alimentazione.

Apparecchio utilizzatore portatileApparecchio mobile destinato ad essere sorretto dalla mano durante il suo impiego ordinario, nel quale il motore, se esiste, è parte integrante dell’apparecchio.

Apparecchio utilizzatore fissoApparecchio utilizzatore che non sia trasportabile, mobile o portatile.

Alimentazione dei servizi di sicurezzaSistema elettrico inteso a garantire l’alimentazione di apparecchi utilizzatori o di parti dell’impianto necessari per la sicurezza delle persone. Il sistema include la sorgente, i circuiti e gli altri componenti elettrici.

Alimentazione di riservaSistema elettrico inteso a garantire l’alimentazione di apparecchi utilizzatori o di parti dell’impianto per motivi diversi dalla sicurezza delle persone.

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Protezione dei circuiti

Nel dimensionamento di un impianto elettrico, ha un ruolo determinante la scelta dei cavi e delle relative protezioni.Per definire i due componenti sopra citati si può utilizzare il seguente schema operativo utilizzato in questa guida:

c calcolo delle correnti d’impiego delle condutture (IB). Per giungere alla determinazione di questi valori si parte da una prima analisi riguardante il censimento e la disposizione topografica dei carichi; questa prima analisi permette di identificare i coefficienti di utilizzazione e di contemporaneità dei carichi e di determinare le potenze e quindi le correnti che le condutture devono portare;

c dimensionamento dei cavi a portata, tenendo conto delle modalità di posa e delle caratteristiche costruttive dei cavi;

c verifica della caduta di tensione ammessa; c calcolo della corrente di cortocircuito presunta ai vari livelli di sbarre; c scelta degli interruttori automatici in base alla corrente d’impiego delle condutture

da proteggere e al livello di cortocircuito nel punto in cui sono installati; la scelta degli interruttori automatici può anche essere influenzata da esigenze di selettività e filiazione;

c verifiche di congruenza interruttore/cavo: v verifica della protezione contro il cortocircuito massimo, confrontando l’energia

specifica passante dell’interruttore automatico (I2t) con l’energia specifica ammissibile del cavo (K2S2),

v verifica della protezione contro i cortocircuiti a fondo linea. Il confronto tra la corrente di cortocircuito minima a fondo linea (Iccmin) e la soglia di intervento istantaneo Im dell’interruttore è necessario solo in presenza di sganciatore solo magnetico o termico sovradimensionato (ad esempio circuiti di sicurezza),

v verifica della protezione contro i contatti indiretti, confrontando le caratteristiche di intervento del dispositivo di protezione (soglie di intervento istantaneo Im o differenziale I∆n) con la corrente di guasto a terra Id; questa verifica cambia in funzione del modo di collegamento a terra (TT, TN e IT) e delle condizioni di installazione. Per quest'ultima verifica consultare il capitolo relativo alla protezione delle persone.

IntroduzioneDimensionamento degli impianti

(1)

(1)

(1) In caso di verifica negativa è generalmente possibile intervenire in alternativa sulla sezione del cavo oppure sul tipo di interruttore automatico.

Corrente d'impiego IB

Verifica caduta di tensione

Scelta interruttore automatico

k2S2≥ I2t

Im Iccmin OK

fine

pag. 48

No

Si

No

Si

Calcolo del livello di cortocircuito sui quadri

Dimensionamento dei cavi a portata

Verifiche di congruenzainterruttore/cavo

aumento della sezione

Im Id

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pag. 62

pag. 128

pag. 262

pag. 68

pag. 397

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Protezione contro i sovraccarichiDeterminazione della sezione del conduttore di fase

La norma CEI 64.8 richiede che, per la protezione contro le correnti di sovraccarico, si debbano rispettare le due condizioni seguenti:

c IB ≤ In ≤ Iz; c If ≤ 1,45 Iz;

dove: v IB è la corrente di impiego della conduttura, v In è la corrente nominale o di regolazione del dispositivo di protezione, v Iz è la portata in regime permanente della conduttura che deve essere

determinata in riferimento alle effettive condizioni di funzionamento. Praticamente si deve determinare la sezione di cavo che abbia la portata effettiva superiore a In, If è la corrente di sicuro funzionamento del dispositivo di protezione.Il coordinamento tra un cavo ed un interruttore automatico deve quindi iniziare dalla scelta di un interruttore automatico che abbia una corrente nominale superiore alla corrente di impiego della conduttura riservandosi poi di scegliere un cavo di portata adeguata.Per quando riguarda il rispetto della seconda condizione nel caso di interruttori automatici non è necessaria alcuna verifica, in quanto la corrente di funzionamento è rispettivamente:

c 1,45 In per interruttori per uso domestico conformi alla norma CEI EN 60898-1; c 1,3 In per interruttori per uso industriale conformi alla norma CEI EN 60947-2.

Tale verifica è indispensabile quando il dispositivo di protezione è un fusibile.Il metodo utilizzato in questa guida prende come riferimento la pubblicazione CEI-UNEL 35024/1 per quanto riguarda le pose non interrate e la pubblicazione CEI-UNEL 35026 per le pose interrate.

Nota 1: la corrente di funzionamento del fusibile è pari a 1,6 volte la sua corrente nominale.Per tale motivo la portata della conduttura protetta da sovraccarico (a pari condizioni di utilizzazione) sarà differente a secondo del tipo di protezione adottato (interruttore automatico oppure fusibile) e del relativo rapporto tra la corrente di funzionamento e la corrente nominale.

c Interruttore per uso industriale If = 1,3 x In In ≤ Iz;

c interruttore per uso domestico o similare If = 1,45 x In In ≤ Iz;

c fusibile (con In > 4 A) If = (1,6 ÷ 1,9) x In In ≤ (0,9 ÷ 0,76) x Iz.L’interruttore automatico permette di sfruttare totalmente la portata ammessa dalla conduttura.Si fa notare che per la protezione delle linee di alimentazione del quadro di controllo delle pompe del sistema antincendio la norma UNI 9490 prevede l’utilizzo di fusibili allo scopo di garantire il non intervento della protezione in caso di sovraccarico.La lettera di chiarimento del Ministero degli Interni/ Direzione Generale Protezione Civile emessa in data 23 aprile 1998 e indirizzata all’Ispettorato Regionale VV.F per il Veneto e il Trentino Alto Adige precisa quanto segue.“Al riguardo, sulla scorta del competente parere del Centro Studi Esperienze, si ritiene che gli obbiettivi di sicurezza imposti dalla norma CEI 64-8 debbono essere rispettati anche se in disaccordo con la specifica prescrizione della norma UNI 9490/ 4.9.4.3”.In conclusione le soluzioni previste dalla norma CEI 64-8, come l’utilizzo di interruttori automatici, sono ammesse con le raccomandazioni di non proteggere il circuito contro il sovraccarico e di prevedere un sistema di segnalazione del sovraccarico in atto. Nota 2: il metodo utilizzato serve per la determinazione della portata a regime permanente.Nota 3: le portate si riferiscono a condizioni di posa senza variazioni lungo il percorso della conduttura. In caso fosse necessario, per ragioni di protezione meccanica, modificare la modalità di posa del cavo lungo il percorso, considerare l’installazione con le condizioni di utilizzo più gravose. Se per proteggere un cavo viene utilizzato un tubo o una canala per un tratto di conduttura inferiore al metro, non è necessario ridurre la portata.

Utilizzatore Conduttura

In

IB Iz 1,45 Iz

Corrente di impiego IB

Portata

I z

1,45 I z

Corrente

nominale

o di reg

olazione I n

Zona a

If

Zona b Zona b

Corrente

conve

nzionale

di funzio

namen

to fusib

ile

Corrente

conv

enzio

nale

di funzio

namen

to I f

interru

ttore

auto

matico

Dispositivo di protezione

Protezione dei circuiti

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Protezione dei circuiti

Misura di protezione contro i sovraccarichiLa norma CEI 64-8 obbliga ad attuare la protezione contro il sovraccarico delle condutture secondo il criterio sopra esposto e con le eccezioni riportate nel capitolo “Cortocircuito a fondo linea” a pag 76.In pratica la protezione contro i sovraccarichi è obbligatoria nei seguenti casi:

c condutture che alimentano derivazioni per le quali in sede di progetto è stato previsto un fattore di contemporaneità (KC) inferiore a 1;

c condutture che alimentano carichi per i quali in sede di progetto è stato previsto un fattore di utilizzazione (KU) inferiore a 1;

c condutture che alimentano carichi che possono dare origine a sovraccarichi (motori, prese a spina non dedicate ad utenze specifiche);

c condutture in sistemi IT sempre protette se non è presente un dispositivo a corrente differenziale.

c impianti in luoghi a maggior rischio in caso di incendio; c impianti in luoghi con pericolo di esplosione;

Negli impianti indicati agli ultimi due punti, la protezione contro i sovraccarichi deve essere sempre presente e installata all’inizio della conduttura.

Protezione contro i sovraccarichiDeterminazione della sezione del conduttore di fase

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Sigle di designazione dei caviA livello nazionale le sigle di designazione dei cavi sono indicate nella norma CEI 20-27 (CENELEC HD361). Tali regole si applicano solo per i cavi armonizzati dal CENELEC e per quei cavi nazionali per i quali il CENELEC ha concesso espressamente l’uso.

sigla di designazione CEI 20-27 (HD361) riferimento del cavo armonizzato H

cavo nazionale riconosciuto dal Cenelec Ntensione nominale Uo/U 100/100 V 01

300/300 V 03300/500 V 05450/750 V 07600/1000 V 1

materiale isolante gomma di etilpropilene ordinario Rcloruro di polivinile Vmescola reticolata a base di poliolefine a bassa emissione di gas tossici e corrosivi Zmescola termoplastica a base di poliolefine a bassa emissione di gas tossici e corrosivi Z1

rivestimenti metallici conduttore di rame concentrico Cschermo di rame in treccia sull’insiema delle anime C4

guaina non metallica gomma di etilpropilene ordinario Rcloruro di polivinile Vmescola reticolata a base di poliolefine a bassa emissione di gas tossici e corrosivi Zmescola termoplastica a base di poliolefine a bassa emissione di gas tossici e corrosivi Z1policloroprene o equivalente Nmescola speciale di policloroprene resistente all’acqua N8

componenti costruttivi cavi piatti divisibili Hcavi piatti non divisibili H2

materiale conduttore rame -alluminio A

forma del conduttore (1) conduttore flessibile per l’uso in cavi per saldatrici ad arco - Dconduttore flessibilissimo per l’uso in cavi per saldatrici ad arco - Econduttore flessibile di un cavo flessibile (classe 5) - Fconduttore flessibilissimo di un cavo flessibile (classe 6) - Hconduttore flessibile di un cavo per installazione fissa - Kconduttore rigido, rigido, rotondo, a corda (classe 2) - Rconduttore rigido, rotondo, a filo unico (classe 1) - Uconduttore in similrame - Y

numero e dimensioni del conduttore numero delle anime nsimbolo moltiplicativo in caso di cavo senza anima gilallo/verde Xsimbolo moltiplicativo in caso di cavo con anima gilallo/verde Gsezione del conduttore sper un conduttore in similrame di sezione non precisata Y

Esempio

Cavo armonizzato

Tensione nominale

Isolamento

Guaina

Flessibilità

Numero anime

Sezione

Cavo armonizzato, con tensione 450/700 V, isolato in cloruro di polivinile (PVC) rivestito con guaina in cloruro di polivinile (PVC), con conduttore in rame a corda flessibile per installazione fissa, composto da 3 cavi da 35mm2 senza conduttore di protezione. Temperatura nominale di funzionamento 70°C, temperatura massima in cortocircuito 160°C.Nota: alcuni cavi in commercio sono identificati in modo diverso secondo la designazione CEI-UNEL 35011.(1) Nella designazione del cavo, prima della forma del conduttore occorre inserire un trattino.

H 07 V V K 3X 3S

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Protezione dei circuiti

Protezione contro i sovraccarichi

Impiego dei principali tipi di cavi (estratto dalla Guida CEI 64-50)Nella seguente tabella vengono riportati i modi di posa consigliati per i principali tipi di cavi.

sigla di designazione impiego consigliatoN07V-U N07V-RN07V-K

Installazione entro tubi protettivi in vista od incassati, o entro sistemi chiusi similari, per impianti per i quali le Norme CEI prevedono cavi non propaganti l’incendio.

N07G9-KFM9-450/750 V

Installazione entro tubi protettivi in vista od incassati, o entro sistemi chiusi similari, per impianti per i quali le Norme CEI prevedono cavi non propaganti l’incendio e basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi.

N1VV-K c Installazione in ambienti interni o esterni, anche bagnati; c posa fissa su muratura o su strutture metalliche; c posa interrata (ammessa); c per impianti per i quali le Norme CEI prevedono vaci non propaganti l’incendio.

FG7(O)R-0,6/1 kV c Installazione in ambienti interni o esterni, anche bagnati; c posa fissa su muratura o su strutture metalliche; c posa interrata (ammessa); c per impianti per i quali le Norme CEI prevedono vaci non propaganti l’incendio.

FG7(O)M1-0,6/1 kV Installazioni come per i cavi FG7(O)R-0,6/1 kV, in impianti per i quali le Norme CEI prevedono cavi non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di fumi e gas, tossici e corrosivi (CEI 20-13).

FG10(O)M1-0,6/1 kV Installazioni come per i cavi FG7(O)R-0,6/1 kV, in impianti per i quali le Norme CEI prevedono cavi non propaganti l’incendio, a basso sviluppo di fumi e gas, tossici e corrosivi.

FG10(O)M1-0,6/1 kV CEI 20-45 Installazioni come per i cavi FG7(O)R-0,6/1 kV, in impianti per i quali le Norme CEI prevedono cavi non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di fumi e gas, tossici e corrosivi, e con una resistenza al fuoco in accordo con la Norma CEI 20-36 e 20-45.

cavi con isolamento minerale CEI 20-39 provvisti o sprovvisti di guaina supplementare non metallica

Installazione dove si vogliano evitare fumi e gas tossici e si richieda una resistenza al fuoco in accordo con la Norma CEI 20-36.

FROR 450/750FROH 2R-450/750 V

Installazione all’interno, in ambienti secchi o umidi; all’esterno, solo per uso temporaneo. Adatto per servizio mobile e per posa fissa non propaganti l’incendio.

H07RN-F Installazione in locali secchi o bagnati, anche all’aperto, in officine industriali, in luoghi agricoli ed in cantieri edili. Questo cavo è adatto per essere usato su apparecchi di riscaldamento e di sollevamento, su grosse macchine utensili e su parti mobili di macchine.

H07RN8-F Per installazione sommersa per fontane, piscine, pompe sommerse, ecc. (in conformità alla Norma CEI 20-19/16).

H05VVC4V5-K Installazione entro tubi protettivi in vista od incassati, o entro sistemi chiusi similari, per impianti destinati a locali ad uso medico, quando sono previsti cavi adatti ad evitare interferenze elettromagnetiche.

Nota: Ulteriori informazioni sono date nella Tabella 2 della Guida CEI 20-67 e nella Guida CEI 20-40.

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(1) L’installazione è ammessa se i canali sono provvisti di coperchio asportabile mediante attrezzo e con gradi di protezione IP4X o IPXXD o grado di protezione inferiore ma con installazione fuori dalla portata di mano.(2) Non applicabile o non utilizzato in generale nella pratica.(3) Solo per cavi con isolamento minerale e guaina aggiuntiva in materiale non metallico. La norma raccomanda, per altri tipi di cavi, di realizzare l’installazione in modo da permettere la sostituzione degli stessi in caso di deterioramento.(4) Per cavità si intende lo spazio ricavato in strutture di un edificio e accessibile solo in punti determinati. Per cunicolo si intende un involucro che permette l’accesso ai cavi lungo tutto il percorso. Per galleria si intende un luogo dove sono installati conduttori secondo le modalità di posa indicate in tabella e in modo tale da permettere la libera circolazione di persone.

La parte 5 della norma CEI 64-8 è interamente dedicata alla scelta e all’installazione dei componenti elettrici. In questo ambito vengono definiti i tipi di cavi ammessi in funzione dei tipi di posa ed i tipi di posa ammissibili per le varie ubicazioni. La seguente tabella ne dà una rappresentazione sintetica.

modalità di posasenza fissaggio fissaggio diretto tubi protettivi

circolaritubi protettivi non circolari

canali, elementi scanalati

passerelle o mensole

su isolatore

tipo di conduttoreconduttori nudi no no no no no no si

cavi unipolari senza guaina no no si si si (1) no si

cavi unipolari con guaina (2) si si si si si (2)

cavi multipolari si si si si si si (2)

ubicazioneentro cavità di struttura (4) si (2) si si no si (2)

entro cunicolo (4) si si si si si si (2)

interrata si (2) si si no (2) (2)

incassata nella struttura no (3) no (3) si si no (3) (2) (2)

montaggio sporgente no si si si si si (2)

Installazione dei caviTipi di cavi ammessi e tipi di posa ammissibili

Protezione dei circuiti

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Protezione dei circuiti

esempio riferimento descrizione1 cavi senza guaina in tubi protettivi

circolari posati entro muri termicamente isolati

2 cavi multipolari in tubi protettivi circolari posati entro muri termicamente isolati

3 cavi senza guaina in tubi protettivi circolari posati su o distanziati da pareti

3A cavi multipolari in tubi protettivi circolari posati su o distanziati da pareti

4 cavi senza guaina in tubi protettivi non circolari posati su pareti

4A cavi multipolari in tubi protettivi non circolari posati su pareti

5 cavi senza guaina in tubi protettivi annegati nella muratura

5A cavi multipolari in tubi protettivi annegati nella muratura

11 cavi multipolari (o unipolari con guaina), con o senza armatura, posati su o distanziati da pareti

11A cavi multipolari (o unipolari con guaina) con o senza armatura fissati su soffitti

12 cavi multipolari (o unipolari con guaina), con o senza armatura, su passerelle non perforate

13 cavi multipolari (o unipolari con guaina), con o senza armatura, su passerelle perforate con percorso orizzontale o verticale

14 cavi multipolari (o unipolari con guaina), con o senza armatura, su mensole

15 cavi multipolari (o unipolari con guaina), con o senza armatura, fissati da collari

16 cavi multipolari (o unipolari con guaina), con o senza armatura, su passerelle a traversini

esempio riferimento descrizione17 cavi unipolari con guaina (o multipolari)

sospesi a od incorporati in fili o corde di supporto

18 conduttori nudi o cavi senza guaina su isolanti

21 cavi multipolari (o unipolari con guaina) in cavità di strutture

22 cavi unipolari senza guaina in tubi protettivi non circolari posati in cavità di strutture

22A cavi multipolari (o unipolari con guaina) in tubi protettivi circolari posati in cavità di strutture

23 cavi unipolari senza guaina in tubi protettivi non circolari posati in cavità di strutture

24 cavi unipolari senza guaina in tubi protettivi non circolari annegati nella muratura

24A cavi multipolari (o unipolari con guaina), in tubi protettivi non circolari annegati nella muratura

25 cavi multipolari (o unipolari con guaina) posati in:

c controsoffitti c pavimenti sopraelevati

31 cavi senza guaina e cavi multipolari (o unipolari con guaina) in canali posati su parete con percorso orizzontale

32 cavi senza guaina e cavi multipolari (o unipolari con guaina) in canali posati su parete con percorso verticale

33 cavi senza guaina posati in canali incassati nel pavimento

33A cavi multipolari posati in canali incassati nel pavimento

34 cavi senza guaina in canali sospesi

34A cavi multipolari (o unipolari con guaina) in canali sospesi

41 cavi senza guaina e cavi multipolari (o cavi unipolari con guaina) in tubi protettivi circolari posati entro cunicoli chiusi, con percorso orizzontale o verticale

Installazione dei caviModalità di posa previste dalla norma CEI 64-8

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Per le pose dei cavi interrati la norma CEI 64-8 non dà nessuna indicazione. Queste vengono individuate nella norma CEI 11-17 in cui vengono definite le seguenti tipologie di pose

Modalità di posa previste dalla norma CEI 64-8 e CEI 11-17

esempio riferimento descrizione42 cavi senza guaina in tubi protettivi

circolari posati entro cunicoli ventilati incassati nel pavimento

43 cavi unipolari con guaina e multipolari posati in cunicoli aperti o ventilati con percorso orizzontale e verticale

51 cavi multipolari (o cavi unipolari con guaina) posati direttamente entro pareti termicamente isolanti

52 cavi multipolari (o cavi unipolari con guaina) posati direttamente nella muratura senza protezione meccanica addizionale

53 cavi multipolari (o cavi unipolari con guaina) posati nella muratura con protezione meccanica addizionale

61 cavi unipolari con guaina e multipolari in tubi protettivi interrati od in cunicoli interrati

62 cavi multipolari (o unipolari con guaina) interrati senza protezione meccanica addizionale

63 cavi multipolari (o unipolari con guaina) interrati con protezione meccanica addizionale

71 cavi senza guaina posati in elementi scanalati

72 cavi senza guaina (o cavi unipolari con guaina o cavi multipolari) posati in canali provvisti di elementi di separazione:

c circuiti per cavi per comunicazione e per elaborazione dati

73 cavi senza guaina in tubi protettivi o cavi unipolari con guaina (o multipolari) posati in stipiti di porte

74 cavi senza guaina in tubi protettivi o cavi unipolari con guaina (o multipolari) posati in stipiti di finestre

75 cavi senza guaina, cavi multipolari o cavi unipolari con guaina in canale incassato

81 cavi multipolari immersi in acqua

esempio riferimento descrizioneL cavi direttamente interrati senza

protezione meccanica supplementare

M-1 cavi direttamente interrati con protezione meccanica supplementare, lastra piena

M-2 cavi direttamente interrati con protezione meccanica supplementare, con apposito legolo

N cavo in tubo interrato

O-1 cavo in condotti: condotti non apribili, manufatti gettati in opera

O-2 cavi in condotti: condotti apribili, manufatti prefabbricati

P-1 cavi in cunicolo affiorante: ventilato

P-2 cavi in cunicolo affiorante: chiuso riempito

P-3 cavi in cunicolo affiorante: chiuso riempito

Q cavo in cunicolo interrato

R-1 cavo in acqua posato sul fondo

R-2 cavo in acqua interrato sul fondo

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Protezione dei circuiti

Calcolo della sezione di cavi isolati in PVC ed EPRPer la determinazione della sezione del conduttore di fase di cavi in rame isolati con materiale elastomerico o termoplastico in questa guida si applica un metodo che fa riferimento alla norma CEI-UNEL 35024/1.Il procedimento è il seguente:

c si determina un coefficiente correttivo ktot come prodotto dei coefficienti k1 e k2, dove:

v k1 è il fattore di correzione da applicare se la temperatura ambiente è diversa da 30°C (tabella T1A),

v k2 è il fattore di correzione per i cavi installati in fascio o in strato (tabella T2), o per i cavi installati in strato su più supporti secondo le modalità di posa 13, 14, 15, 16 e 17 della CEI 64-8 (tabella T3 per cavi multipolari, T4 per cavi unipolari);

c si divide il valore della corrente nominale dell’interruttore (In) o della corrente di regolazione termica (Ir) per il coefficiente correttivo ktot trovando così il valore In’ (Ir’): In’ = In/ktot

c in funzione del numero di posa della CEI 64-8, dell’isolante e del numero di conduttori attivi si individua sulla tabella T-A per i cavi unipolari con e senza guaina e sulla tabella T-B per i cavi multipolari:

v la portata Iz’ che rispetta la condizione Iz’ ≥ In’, v la corrispondente sezione del conduttore di fase.

La portata effettiva della conduttura si ricava come Iz = Iz’ × ktot.

Determinazione del coefficiente ktotIl coefficiente ktot caratterizza l’influenza delle differenti condizioni di installazionee si ottiene moltiplicando i fattori correttivi k1e k2 dedotti dalle tabelle T1, T2, T3 e T4.

Tabella T1A: valori di k1Il fattore correttivo k1 tiene conto dell’influenza della temperatura ambiente in funzione del tipo di isolante per temperature diverse da 30°C.

Tabella T2: valori di k2Il fattore correttivo k2 considera la diminuzione di portata di un cavo posato nelle vicinanze di altri cavi per effetto del mutuo riscaldamento tra di essi. Il fattore k2 è riferito a cavi posati in modo ravvicinato, in fascio o strato.

c Per strato si intende un gruppo di cavi affiancati disposti in orizzontale o in verticale. I cavi su strato sono installati su muro, passerella, soffitto, pavimento o su scala portacavi. Per fascio si intende un raggruppamento di cavi non distanziati e non posti in strato. Più strati sovrapposti su un unico supporto (es. passarella) sono considerati un fascio.

c Due cavi unipolari posati in strato si possono considerare distanziati se la distanza tra loro supera di due volte il diametro del cavo di sezione maggiore.Due cavi multipolari posati in strato si possono considerare distanziati se la distanza tra loro è almeno uguale al diametro esterno del cavo di sezione maggiore. Con posa distanziata il fattore k2 è sempre uguale a 1.

c Il fattore k2 si applica quando i cavi del fascio o dello strato hanno sezioni simili, cioè rientranti nelle tre sezioni adiacenti unificate (es. 10 – 16 – 25 mm2) e sono uniformemente caricati.

c Conduttori di sezione non simile. In presenza di fascio o strato composto da cavi di sezione non simile (es. 10-16-50 mm2) si applica il seguente fattore correttivo in sostituzione del fattore k2:

dove n è il numero di cavi che compongono il fascio.

n 1 2 3 4 5 6 7 8

F 1 0,71 0,57 0,5 0,44 0,41 0,37 0,35

Applicando questo fattore si riduce il rischio di sovratemperatura dei cavi di sezione minore (funzionamento ad una temperatura superiore a quella nominale) ma ciò comporta la sotto-utilizzazione dei cavi di sezione maggiore.Per evitare questo problema si può :

v suddividere il fascio ad esempio in due fasci contenente sezioni simili; v applicare la Guida CEI 20-65 “Metodo di verifica termica (portata) per cavi

raggruppati in fascio contenete conduttori di sezione differente”. c Conduttori debolmente caricati. Per fasci e strati di cavi simili (composti

da n circuiti) i circuiti in numero di m che conducono una corrente di impiego non superiore al 30% della portata,determinata mediante i fattori correttivi di temperatura e di vicinanza (per n circuiti), possono essere trascurati nel contributo al riscaldamento del fascio intero.In questo caso il fattore correttivo k2 sarà relativo ad un numero di circuiti pari a n-m.

Portata dei caviPosa non interrata

F = 1n

Nota: nelle tabelle delle portate T-A e T-B è indicato il numero di conduttori caricati, cioè dei conduttori effettivamente percorsi da corrente in condizioni ordinarie di esercizio. Nei circuiti trifase con neutro con carichi equilibrati o lievemente squilibrati, oppure in assenza di armoniche che si richiudono sul conduttore di neutro la portata di un cavo quadripolare si calcola considerando tre conduttori caricati. Nei casi particolari di sistema fortemente squilibrato o in presenza di forti componenti armoniche sul neutro occorre considerare 4 conduttori caricati. Poiché nelle tabelle T-A e T-B il numero di conduttori caricati è soltanto 2 o 3, in caso di 4 conduttori caricati si trova la portata relativa a due conduttori e poi si moltiplica questo valore per il fattore di riduzione relativo a due circuiti o cavi multipolari.

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c Fascio di cavi con differente tipo di isolamento. Per gruppi contenente cavi con isolamento differente (PVC e EPR), la portata di tutti i cavi del gruppo deve essere valutata considerando tutto il fascio composto da cavi con isolamento avente temperatura di funzionamento nominale inferiore (PVC).

c Conduttore di neutro carico. Il numero di conduttori che partecipano al riscaldamento sono due nei circuiti monofasi, tre nei circuiti trifasi e sempre tre nei circuiti trifasi con neutro quando i carichi sono distribuiti equamente sulle tre fasi. Quando il conduttore di neutro porta una corrente senza una corrispondente riduzione della corrente di fase, nel dimensionamento a portata dei cavi che costituiscono il circuito, si deve utilizzare un opportuno fattore riduttivo. Le correnti di neutro possono essere dovuta ad armoniche di ordine tre e multiple di tre.

c In tale caso si può procedere in uno dei modi seguenti: v considerare il circuito trifase con neutro carico come composto da due circuiti

monofasi. In tale caso il fattore di vicinanza (k2 oppure F) dovrà essere determinato in corrispondenza del numero di circuiti posizionati vicini più uno.

v utilizzare, in aggiunta agli altri fattori, un fattore riduttivo pari a 0,84 (Norma NF C 15-100).

c Nel caso di circuito trifase con n conduttori in parallelo per fase si considerano n circuiti tripolari.Se un sistema consiste sia di cavi bipolari sia tripolari, il numero di circuiti è preso pari al numero di cavi e il corrispondente fattore è applicato alle tabelle di portata per due conduttori caricati per i cavi bipolari e a quelle per tre conduttori caricati per cavi tripolari. Un fascio o strato costituito da n cavi unipolari caricati, si può cosiderare come n/2 circuiti bipolari per sistemi F-F o F-N o n/3 circuiti tripolari per sistemi trifase.

Tabelle T3 e T4: valori di k2 in alternativa a quelli della tabella T2In caso di installazione di cavi in strato su più supporti (passerelle orizzontali o verticali) il fattore correttivo k2 si deduce dalle tabelle T3 o T4, rispettivamente per cavi multipolari e unipolari, e non dalla tabella T2. Questi valori sono applicabili a cavi simili uniformemente caricati. Nel caso di passerelle orizzontali i valori indicati si riferiscono a distanze verticali tra le passerelle di 300 mm. Per distanze verticali inferiori i fattori dovrebbero essere ridotti. Nel caso di passerelle verticali i valori indicati si riferiscono a distanze orizzontali tra le passerelle di 225 mm, con passerelle montate dorso a dorso. Per distanze inferiori i fattori dovrebbero essere ridotti.

Calcolo della sezione di cavi con isolamento mineralePer la determinazione della sezione del conduttore di fase di cavi con isolamento minerale in questa guida si applica un metodo che fa riferimento alla norma CEI UNEL 35024/2. Il procedimento è analogo a quello utilizzato per la determinazione della sezione di fase dei cavi con isolamento in PVC ed EPR:

c si determina un coefficiente correttivo ktot come prodotto dei coefficienti k1 e k2, dove:

v k1 è il fattore di correzione da applicare se la temperatura ambiente è diversa da 30 °C, che assume valori diversi a seconda che il cavo sia non esposto o esposto al tocco (tabella T1B);

v k2 è il fattore di correzione per i cavi installati in fascio o in strato (tabella T2), o per i cavi installati in strato su più supporti secondo le modalità di posa 13, 14, 15 e 16 della CEI 64-8 (tabella T3 per cavi multipolari, T4 per cavi unipolari);

c si divide il valore della corrente nominale dell’interruttore (In) o della corrente di regolazione termica (Ir) per il coefficiente correttivo ktot trovando così il valoreIn’ (Ir’):

c in funzione del numero di posa della CEI 64-8, dell’isolante e del numero di conduttori attivi si individua sulla tabella T-C per i cavi unipolari con e senza guaina e sulla tabella T-D per i cavi multipolari:

v la portata Iz’ che rispetta la condizione Iz’≥In’, v la corrispondente sezione del conduttore di fase.

La portata effettiva della conduttura si ricava come Iz = Iz’ × ktot.

I’n =K tot

In

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Protezione dei circuiti

Portata dei caviPosa non interrata

Nota 1: per posa distanzianta si intendono cavi posizionati: c ad una distanza almeno doppia del loro diametro in caso di cavi unipolari c ad una distanza almeno pari al loro diametro in caso di cavi multipolari.

Se i cavi sono installati ad una distanza superiore a quella sopra indicata il fattore correttivo per circuiti vicini (tabella T2) non si applica (K2 = 1).Nota 2: nelle pose su passerelle orizzontali o su scala posa cavi, i cavi devono essere posizionati ad una distanza dalla superficie verticale (parete) maggiore o uguale a 20 mm.

tabella T1A - influenza della temperatura fattore k1

temperatura ambiente tipo di isolamentoPVC EPR

10 1,22 1,1515 1,17 1,1220 1,12 1,0825 1,06 1,0435 0,94 0,9640 0,87 0,9145 0,79 0,8750 0,71 0,8255 0,61 0,7660 0,5 0,7165 0,6570 0,5875 0,580 0,41

tabella T1B - influenza della temperatura fattore k1isolamento mineralicavo nudo o ricoperto in materiale termoplastico esposto al tocco

cavo nudo non esposto al tocco

temp. max della guaina metallica 70° C 105° Ctemperatura ambiente 10 1,26 1,1415 1,2 1,1120 1,14 1,0725 1,07 1,0435 0,93 0,9640 0,85 0,9245 0,76 0,8850 0,67 0,8455 0,57 0,860 0,45 0,7565 - 0,770 - 0,6575 - 0,680 - 0,5485 - 0,4790 - 0,495 - 0,32

tabella T2 - circuiti realizzati con cavi installati in fascio o strato fattore k2n° di posa CEI 64-8 disposizione numero di circuiti o di cavi multipolari

1 2 3 4 5 6 7 8 9 12 16 20tutte le altre pose raggruppati a fascio,

annegati1 0,8 0,7 0,65 0,6 0,57 0,54 0,52 0,5 0,45 0,41 0,38

11/12/25 singolo strato su muro,pavimento o passerelle non perforate

1 0,85 0,79 0,75 0,73 0,72 0,72 0,71 0,7 nessuna ulterioreriduzione per più di 9circuiti o cavi multipolari

11A strato a soffitto 0,95 0,81 0,72 0,68 0,66 0,64 0,63 0,62 0,6113 strato su passerelle

perforate orizzontali o verticali (perforate o non perforate)

1 0,88 0,82 0,77 0,75 0,73 0,73 0,72 0,72

14-15-16-17 strato su scala posa cavi o graffato ad un sostegno

1 0,87 0,82 0,8 0,8 0,79 0,79 0,78 0,78

tabella T3 - circuiti realizzati con cavi multipolari in strato su più supporti (es. passerelle) fattore k2n° posa CEI 64-8 metodo di installazione numero di cavi per ogni supporto

numero di passerelle 1 2 3 4 6 913 passerelle

perforateorizzontali

posa ravvicinata 2 1,00 0,87 0,80 0,77 0,73 0,683 1,00 0,86 0,79 0,76 0,71 0,66

posa distanziata 2 1,00 0,99 0,96 0,92 0,873 1,00 0,98 0,95 0,91 0,85

13 passerelle perforate verticali

posa ravvicinata 2 1,00 0,88 0,81 0,76 0,71 0,70posa distanziata 2 1,00 0,91 0,88 0,87 0,85

14-15-16-17 scala posa cavi elemento di sostegno

posa ravvicinata 2 1,00 0,86 0,80 0,78 0,76 0,733 1,00 0,85 0,79 0,76 0,73 0,70

posa distanziata 2 1,00 0,99 0,98 0,97 0,963 1,00 0,98 0,97 0,96 0,93

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tabella T4 - circuiti realizzati con cavi unipolari in strato su più supporti fattore k2n° posa CEI 64-8 metodo di installazione numero di passerelle numero di circuiti trifasi utilizzato per

1 2 313 passerelle perforate 2 0,96 0,87 0,81 3 cavi in formazione orizzontale

3 0,95 0,85 0,7813 passerelle perforate 2 0,95 0,84 3 cavi in formazione verticale14-15-16-17 scala posa cavi o elemento di sostegno 2 0,98 0,93 0,89 3 cavi in formazione orizzontale

3 0,97 0,90 0,8613 passerelle perforate 2 0,97 0,93 0,89 3 cavi in formazione a trefolo

3 0,96 0,92 0,8613 passerelle perforate 2 1,00 0,90 0,8614-15-16-17 scala posa cavi

o elemento di sostegno2 0,97 0,95 0,933 0,96 0,94 0,9

Nota: nelle pose su passerelle orizzontali o su scala posa cavi, i cavi devono essere posizionati ad una distanza dalla superficie verticale (parete) maggiore o uguale a 20 mm. Le terne di cavi in formazione a trefolo si intendono disposte ad una distanza maggiore di due volte il diametro del singolo cavo unipolare.

tabella T-A - cavi unipolari con e senza guaina con isolamento in PVC o EPR (1)

metodologia tipica di installazione

altri tipi di posa della CEI 64-8

tipo di isolamento

numero cond. caricati

portata [A]sezione [mm2]1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300

cavi in tuboincassato in parete isolante

1-51-71-73-74 PVC 2 14,5 19,5 26 34 46 61 80 99 119 151 182 210 240 273 3203 13,5 18 24 31 42 56 73 89 108 136 164 188 216 245 286

EPR 2 19,0 26 36 45 61 81 106 131 158 200 241 278 318 362 4243 17,0 23 31 40 54 73 95 117 141 179 216 249 285 324 380

cavi in tuboin aria

3-4-5-22-2324-31-32-3334-41-42-72

PVC 2 13,5 17,5 24 32 41 57 76 101 125 151 192 232 269 309 353 4153 12 15,5 21 28 36 50 68 89 110 134 171 207 239 275 314 369

EPR 2 17 23,0 31 42 54 75 100 133 164 198 253 306 354 402 472 5553 15 20,0 28 37 48 66 88 117 144 175 222 269 312 355 417 490

cavi in aria libera in posizionenon a portatadi mano

18 PVC 2 19,5 26 35 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 4613 15,5 21 28 36 57 76 101 125 151 192 232 269 309 353 415

EPR 2 24,0 33 45 58 80 107 142 175 212 270 3273 20,0 28 37 48 71 96 127 157 190 242 293

cavi in arialibera a trifoglio

11-12-21-2543-52-53

PVC 3 19,5 26 35 46 63 85 110 137 167 216 264 308 356 409 485 561EPR 3 24 33 45 58 80 107 135 169 207 268 328 383 444 510 607 703

cavi in aria libera in pianoa contatto

13-14-15-16-17

PVC 2 22 30 40 52 71 96 131 162 196 251 304 352 406 463 546 6293 19,5 26 35 46 63 85 114 143 174 225 275 321 372 427 507 587

EPR 2 27 37 50 64 88 119 161 200 242 310 377 437 504 575 679 7833 24 33 45 58 80 107 141 176 216 279 342 400 464 533 634 736

cavi in aria liberadistanziati su un piano orizzontale(2)

14-15-16 PVC 2 146 181 219 281 341 396 456 521 615 7093 146 181 219 281 341 396 456 521 615 709

EPR 2 182 226 275 353 430 500 577 661 781 9023 182 226 275 353 430 500 577 661 781 902

cavi in aria liberadistanziati su un piano verticale (2)

13-14-15-16 PVC 2 130 162 197 254 311 362 419 480 569 6593 130 162 197 254 311 362 419 480 569 659

EPR 2 161 201 246 318 389 454 527 605 719 8333 161 201 246 318 389 454 527 605 719 833

Determinazione della sezione del conduttore di fase

(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70 °C). EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90 °C)(2) I cavi unipolari affiancati che compongono il circuito trifase si considerano distanziati se posati in modo che la distanza tra di essi sia superiore o uguale a due volte il diametro esterno del singolo cavo unipolare.

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52

Protezione dei circuiti

Esempio:Un cavo in rame trifase isolato in EPR è posato su una passerella perforata in vicinanza di tre circuiti costituiti da:

c un cavo trifase (1° circuito); c 3 cavi unipolari (2° circuito); c 6 cavi unipolari (3° circuito).

Il circuito, costituito da 2 conduttori in parallelo per fase, è equivalente a 2 circuiti trifasi.Sulla passerella in totale si considerano perciò posati 5 circuiti. La temperatura ambiente è di 40°C. Il cavo deve trasportare una corrente di impiego IB di 23 A.La sezione del cavo si determina nel modo seguente:

c scelta dell'interruttore automatico: l'interruttore deve avere una corrente nominale In maggiore o uguale alla correntedi impiego della conduttura IB;utilizzando un interruttore modulare si avrà:In = 25 A;

c determinazione del coefficiente correttivo ktot: v temperatura ambiente tab T1: k1 = 0,91, v posa ravvicinata tab T2: k2 = 0,75,

ktot = k1 . k2 = 0,68; c determinazione della minima portata teorica richiesta alla conduttura:

In' = In/ktot = 36,8 A; c determinazione della sezione del conduttore di fase (tab T-B): v n° posa: 13, v isolante EPR, v n° di conduttori attivi: 3, v materiale conduttore: rame.

La sezione, con portata teorica Iz' immediatamente superiore alla minima portata teorica In', è di 4 mm2 (42 A), come evidenziato nella tabella T-B.Determinazione della portata effettiva della conduttura:la portata effettiva Iz di un cavo da 4 mm2 nelle condizioni di posa considerate è pari a:Iz = I’z . ktot = 28,5 A.

Portata dei caviPosa non interrata

tabella T-B: cavi multipolari con isolamento in PVC o EPR (1)

metodologia tipica diinstallazione

altri tipi diposa dellaCEI 64-8

tipo diisolamento

numerocond.caricati

portata [A]sezione [mm2]1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300

cavo in tuboincassato inparete isolante

2-51-73-74 PVC 2 14,0 18,5 25 32 43 57 75 92 110 139 167 192 219 248 291 3343 13,0 17,5 23 29 39 52 68 83 99 125 150 172 196 223 261 298

EPR 2 18,5 25,0 33 42 57 76 99 121 145 183 220 253 290 329 386 4423 16,5 22,0 30 38 51 68 89 109 130 164 197 227 259 295 346 396

cavo in tubo in aria

3A-4A-5A-2122A-24A-2533A-31-34A43-32

PVC 2 13,5 16,5 23,0 30 38 52 69 90 111 133 168 201 232 258 294 344 3943 12,0 15,0 20,0 27 34 46 62 80 99 118 149 176 206 225 255 297 339

EPR 2 17,0 22,0 30,0 40 51 69 91 119 146 175 221 265 305 334 384 459 5323 15,0 19,5 26,0 35 44 60 80 105 128 154 194 233 268 300 340 398 455

cavo in arialibera, distanziatodalla parete/soffittoo su passerella

13-14-15-16-17 PVC 2 15,0 22,0 30,0 40 51 70 94 119 148 180 232 282 328 379 434 514 5933 13,6 18,5 25,0 34 43 60 80 101 126 153 196 238 276 319 364 430 497

EPR 2 19,0 26,0 36,0 49 63 86 115 149 185 225 289 352 410 473 542 641 7413 17,0 23,0 32,0 42 54 75 100 127 158 192 246 298 346 399 456 538 621

cavo in arialibera, fissatoalla parete/soffitto

11-11A-52-53-12

PVC 2 15,0 19,5 27,0 36 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 461 5303 13,5 17,5 24,0 32 41 57 76 96 119 144 184 223 259 299 341 403 464

EPR 2 19,0 24,0 33,0 45 58 80 107 138 171 209 269 328 382 441 506 599 6933 17,0 22,0 30,0 40 52 71 96 119 147 179 229 278 322 371 424 500 576

(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70 °C).EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90 °C).

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53

tabella T-C: cavi ad isolamento minerale unipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V; serie H: cavi per servizio pesante fino a 750 V

metodologia tipica diinstallazione

altri tipi diposa dellaCEI 64-8

tipo diisolamento

num.cond.caricati

portata [A]sezione [mm2]1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240

cavi in arialibera a trifoglio

13 - 14 15 - 16

serie L (1) 3 21 28 37serie L (2) 3 26 35 46serie H (1) 3 22 30 40 51 69 92 120 147 182 223 267 308 352 399 466serie H (2) 3 28 38 50 64 87 115 150 184 228 279 335 385 441 500 584

cavi in aria libera in piano a contato

13 - 1415 - 16

serie L (1) 2 25 33 443 23 31 41

serie L (2) 2 31 41 543 29 39 51

serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 5523 26 34 45 57 77 102 132 161 198 241 289 331 377 426 496

serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 6973 32 43 56 71 96 127 164 200 247 300 359 411 469 530 617

cavi in aria libera distanziati su un piano orizzontale

14-15-16 serie L (1) 2 25 33 443 29 39 51

serie L (2) 2 31 41 543 37 49 64

serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 5523 32 43 56 71 95 125 162 197 242 294 351 402 454 507 565

serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 6973 40 54 70 89 120 157 204 248 304 370 441 505 565 629 704

cavi in aria libera distanziati su un piano verticale

14-15-16 serie L (1) 2 25 33 443 26 34 45

serie L (2) 2 31 41 543 33 43 56

serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 5523 28 37 49 62 84 110 142 173 213 259 309 353 400 446 497

serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 6973 35 47 61 78 105 137 178 216 266 323 385 441 498 557 624

cavi in aria libera, fissati sulla parete o soffitto

11 - 11A serie L (1) 2 23 31 403 21 29 38

serie L (2) 2 28 38 513 27 36 47

serie H (1) 2 25 34 45 57 77 102 133 163 202 247 296 340 388 440 5143 23 31 41 52 70 92 120 147 181 221 264 303 346 392 457

serie H (2) 2 31 42 55 70 96 127 166 203 251 307 369 424 485 550 6433 30 41 53 67 91 119 154 187 230 280 334 383 435 492 572

cavi a trifoglio in aria libera fissati sulla parete o soffitto

11 - 11A serie L (1) 3 19 26 35serie L (2) 3 24 33 44serie H (1) 3 21 28 37 48 65 86 112 137 169 207 249 286 327 371 434serie H (2) 3 26 35 47 59 81 107 140 171 212 260 312 359 410 465 544

(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70°C). Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105°C).

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54

Protezione dei circuiti

Portata dei caviPosa non interrata

tabella T-D: cavi ad isolamento minerale multipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V; serie H: cavi per servizio pesante fino a 750 V

metodologia tipica diinstallazione

altri tipi diposa dellaCEI 64-8

tipo diisolamento

numerocond.caricati

portata [A]sezione [mm2]1,5 2,5 4 6 10 16 25

cavo in aria libera, distanziatodalla parete o soffitto o su passerella

13 -1415 - 16

serie L (1) 2 25 33 443 21 28 37

serie L (2) 2 31 41 543 26 35 46

serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 1423 22 30 40 51 69 92 120

serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 1793 28 38 50 64 87 115 150

cavo in aria libera, fissato sulla parete o soffitto

11 - 11A serie L (1) 2 23 31 403 19 26 35

serie L (2) 2 28 38 513 24 33 44

serie H (1) 2 25 34 45 57 77 102 1333 21 28 37 48 65 86 112

serie H (2) 2 31 42 55 70 96 127 1663 26 35 47 59 81 107 140

(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70°C). Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105°C).

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55

Posa interrata

Posa interrataPer la determinazione della sezione del conduttore di fase di cavi in rame isolati con materiale elastomerico o termoplastico interrati, in questa guida si applica il metodo che fa riferimento alla tabella CEI-UNEL 35026. Il procedimento è il seguente:

c si determina un coefficiente correttivo ktot come prodotto dei coefficienti k1, k2, k3 e k4, dove:

v k1 è il fattore di correzione da applicare se la temperatura del terreno è diversa da 20°C (tabella T5);

v k2 è il fattore di correzione per gruppi di più circuiti installati sullo stesso piano (tabella T6);

v k3 è il fattore di correzione per profondità di interramento diversa dal valore preso come riferimento, pari a 0,8 m (tabella T7);

v k4 è il fattore di correzione per resistività termica diversa dal valore preso come riferimento, pari a 1,5 K x m/W, cioè terreno secco (tabella T8).

v si divide il valore della corrente nominale dell’interruttore (In) o della corrente di regolazione termica (Ir) per il coefficiente correttivo ktot trovando così il valore In’ (Ir’):

v in funzione del numero di posa della CEI 64-8, dell’isolante e del numero di conduttori attivi si individua sulla tabella T-E:

v la portata Iz’ che rispetta la condizione Iz’ ≥ In’, v la corrispondente sezione del conduttore di fase.

La portata effettiva della conduttura si ricava come Iz = Iz’ × ktot.Nota:

c i valori di portata indicati si riferiscono alle seguenti condizioni di posa: v temperatura terreno = 20°C v profondità di posa = 0,8 m v resistività termica del terreno = 1,5 K x m/W

nella tabella delle portate T-E è indicato il numero di conduttori caricati, cioè dei conduttori effettivamente percorsi da corrente in condizioni ordinarie di esercizio. Nei circuiti trifase con neutro con carichi equilibrati o lievemente squilibrati, oppure in assenza di armoniche che si richiudono sul conduttore di neutro la portata di un cavo quadripolare si calcola considerando tre conduttori caricati.Nei casi particolari di sistema fortemente squilibrato o in presenza di forti componenti armoniche sul neutro occorre considerare 4 conduttori caricati. Poiché nella tabella T-E il numero di conduttori caricati è soltanto 2 o 3, in caso di 4 conduttori caricati si trova la portata relativa a due conduttori e poi si moltiplica questo valore per il fattore di riduzione relativo a due circuiti o cavi multipolari.

c Nella tabella T-E sono indicate le portate relative a cavi interrati posati in tubo; nel caso di cavi direttamente interrati (pose 62 e 63 della norma CEI 64-8), essendo più favorevoli le condizioni di scambio termico, la portata aumenta di un fattore, dipendente dalla tipologia e dalle dimensioni dei cavi, che indicativamente può essere considerato pari a 1,15.

Determinazione del coefficiente ktotIl coefficiente ktot caratterizza l’influenza delle differenti condizioni di installazione e si ottiene moltiplicando i fattori correttivi k1, k2, k3 e k4 dedotti dalle tabelle T5, T6, T7 e T8.

Tabella T5: valori di k1Il fattore correttivo k1 tiene conto dell’influenza della temperatura del terreno per temperature di quest’ultimo diverse da 20°C.

Tabella T6: valori di k2Il fattore correttivo k2 considera la diminuzione di portata di un cavo unipolare o multipolare in tubo interrato, posato sullo stesso piano di altri cavi, per effetto del mutuo riscaldamento tra di essi. Il fattore k2 è riferito a cavi posati ad una distanza inferiore a 1 m; per distanze superiori a 1m il fattore k2 è sempre uguale a 1. Il fattore k2 si applica quando i cavi del fascio o dello strato hanno sezioni simili, cioè rientranti nelle tre sezioni adiacenti unificate (es. 10 - 16 - 25 mm2).Nel caso di circuito trifase con n conduttori in parallelo per fase si considerano n circuiti tripolari.

Tabella T7: valori di k3Il fattore correttivo k3 considera la variazione di portata per profondità di interramento diversa dal valore preso come riferimento, pari a 0,8 m.

Tabella T8: valori di k4 Il fattore correttivo k4 considera la variazione di portata del cavo per resistività termica diversa dal valore preso come riferimento, pari a 1,5 K x m/W, cioè terreno secco.

Distanza fra i circuiti

tabella T5: influenza della temperatura del terrreno fattore k1

temperatura del terreno [°C]

tipo di isolamentoPVC EPR

10 1,1 1,0715 1,05 1,0420 1 125 0,95 0,9630 0,89 0,9335 0,84 0,8940 0,77 0,8545 0,71 0,850 0,63 0,7655 0,55 0,7160 0,45 0,6565 0,670 0,5375 0,4680 0,38

tabella T6: gruppi di più circuiti installati sullo stesso piano fattore k2un cavo multipolare per ciascun tubo

n. circuiti distanza fra i circuiti [m]a contatto 0,25 0,5 1

2 0,85 0,9 0,95 0,953 0,75 0,85 0,9 0,954 0,7 0,8 0,85 0,95 0,65 0,8 0,85 0,96 0,6 0,8 0,8 0,9un cavo unipolare per ciascun tubo

n. cavi distanza fra i circuiti [m]a contatto 0,25 0,5 1

2 0,8 0,9 0,9 0,953 0,7 0,8 0,85 0,94 0,65 0,75 0,8 0,95 0,6 0,7 0,8 0,96 0,6 0,7 0,8 0,9

I’n = In

ktot

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56

Protezione dei circuiti

Portata dei caviPosa interrata

Esempio:Dimensionamento di un circuito trifase in condotto interrato in terreno secco e alla temperatura di 25°C. Il cavo multipolare, isolato in PVC, alimenta un carico trifase da 100 kW (400 V) e fattore di potenza 0,88 ed è posato a contatto con un altro cavo multipolare.La sezione del cavo si determina nel modo seguente:

c scelta dell'interruttore automatico:l'interruttore deve avere una corrente nominale In maggiore o uguale alla corrente di impiego della conduttura IB:

sarà possibile utilizzare un interruttore Compact NSX da 250 A con sganciatore TM200D regolato a 180 A; per il dimensionamento del cavo si potrà dunque considerare In = 180 A;

c determinazione del coefficiente correttivo ktot: v temperatura del terreno: k1 = 0,95, v posa ravvicinata, 2 circuiti: k2 = 0,85, v profondità di posa 0,8 m: k3 = 1, v natura del terreno: secco, k4 = 1, ktot= k1 . k2 . k3 . k4 = 0,8 c determinazione della minima portata teorica richiesta alla conduttura:

I'n= In/ktot = 225 A; c determinazione della sezione del conduttore di fase (tab T-E): v isolante: PVC, v n° conduttori attivi: 3, v materiale conduttore: rame.

La sezione con portata teorica I'z immediatamente superiore alla minima portata teorica I’n è di 150 mm2 (231 A), come evidenziato nella tabella T-E.Determinazione della portata effettiva della conduttura: la portata effettiva Iz di un cavo da 150 mm2 nelle condizioni di posa considerate è pari a: Iz = I’z . ktot = 184,8 A.

tabella T7: influenza della profondità di posa fattore k3

profondità di posa [m] 0,5 0,8 1 1,2 1,5fattore di correzione 1,02 1 0,98 0,96 0,94

tabella T8: influenza della resistività termica del terreno fattore k4cavi unipolari

resistività del terreno (K x m/W)

1 1,2 1,5 2 2,5

fattore di correzione 1,08 1,05 1 0,9 0,82cavi multipolari

resistività del terreno (K x m/W)

1 1,2 1,5 2 2,5

fattore di correzione 1,06 1,04 1 0,91 0,84

(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70°C; EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90°C)(2) Per posa direttamente interrata con o senza protezione meccanica (posa 62 e 63), applicare il fattore correttivo1,15 unitamente ai fattori correttivi K1, k2, k3, e k4.

tabella T-E : cavi unipolari con e senza guaina e cavi multipolari (1) (2)

metodologiatipica diinstallazione

altri tipi di posadella CEI 64-8

tipo diisolam.

n. cond.

portata [A]sezione [mm2]1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 400 500 630

cavi unipolari in tubi interrati a contatto (1 cavo per tubo)

PVC 2 22 29 38 47 63 82 105 127 157 191 225 259 294 330 3863 20 26 34 43 57 74 95 115 141 171 201 231 262 293 342

EPR 2 26 34 44 54 73 95 122 148 182 222 261 301 343 385 450 509 592 666 7593 23 31 40 49 67 85 110 133 163 198 233 268 304 340 397 448 519 583 663

cavi unipolari in tubointerrato

61 PVC 2 21 27 36 45 61 78 101 123 153 187 222 256 292 328 3853 18 23 30 38 51 66 86 104 129 158 187 216 246 277 325

EPR 2 24 32 41 52 70 91 118 144 178 218 258 298 340 383 450 510 595 671 7673 21 27 35 44 59 77 100 121 150 184 217 251 287 323 379 429 500 565 645

cavi multipolari in tubo interrato

61 PVC 2 19 25 33 41 56 73 94 115 143 175 208 240 273 307 3603 16 21 28 35 47 61 79 97 120 148 175 202 231 259 304

EPR 2 23 30 39 49 66 86 111 136 168 207 245 284 324 364 4283 19 25 32 41 55 72 93 114 141 174 206 238 272 306 360

IB = 0,88 . e . 400

= 164 A;100000

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57

La Norma CEI 64-8 raccomanda una caduta di tensione tra l’origine dell’impianto elettrico e qualunque apparecchio utilizzatore non superiore in pratica al 4% della tensione nominale dell’impianto. In un impianto di forza motrice una caduta di tensione superiore al 4% può essere eccessiva per le seguenti ragioni:

c il corretto funzionamento, in regime permanente, dei motori è generalmente garantito per tensioni comprese tra il ± 5% della tensione nominale;

c la corrente di avviamento di un motore può raggiungere o anche superare il valore di 5 ÷ 7 In.Se la caduta di tensione è pari al 6% in regime permanente, essa probabilmente raggiungerà, al momento dell’avviamento, un valore molto elevato.Questo provoca:

c un cattivo funzionamento delle utenze più sensibili; c difficoltà di avviamento del motore.

Ad una caduta di tensione del 15% corrisponde una riduzione della coppia di spunto pari circa al 28%. Durante la fase di avviamento, si consiglia di non superare la caduta di tensione percentuale del 10% sul cavo del motore. La caduta di tensione è sinonimo di perdite in linea e quindi di una cattiva ottimizzazione dell’impianto di trasmissione dell’energia elettrica. Per questi motivi è consigliabile non raggiungere mai la caduta di tensione massima ammessa. Il valore della caduta di tensione [V] può essere determinato mediante la seguente formula:∆U = k . IB . L . (r . cos ϕ + x . sen ϕ)ed in percentuale

dove:IB [A] è la corrente nel cavo,k è un fattore di tensione pari a 2 nei sistemi monofase e bifase e e nei sistemi trifase, L [km] è la lunghezza della linea,r [Ω/km] è la resistenza di un chilometro di cavo,x [Ω/km] è la reattanza di un chilometro di cavo,Un [V] è la tensione nominale dell’impianto,cosϕ è il fattore di potenza del carico.

resistenza e reattanza specifica dei cavi unificati (Tabella UNEL 35023-70) (1) (2)

sez. [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300cavo unipolare

r [mΩ/m] 14,8 8,91 5,57 3,71 2,24 1,41 0,889 0,641 0,473 0,328 0,236 0,188 0,153 0,123 0,0943 0,0761x [mΩ/m] 0,168 0,156 0,143 0,135 0,119 0,112 0,106 0,101 0,101 0,0965 0,0975 0,0939 0,0928 0,0908 0,0902 0,0895cavo bipolare, tripolare

r [mΩ/m] 15,1 9,08 5,68 3,78 2,27 1,43 0,907 0,654 0,483 0,334 0,241 0,191 0,157 0,125 0,0966 0,0780x [mΩ/m] 0,118 0,109 0,101 0,0955 0,0861 0,0817 0,0813 0,0783 0,0779 0,0751 0,0762 0,0740 0,0745 0,0742 0,0752 0,0750 (1) Materiale conduttore: rame, temperatura di riferimento 80°C.(2) La tabella fornisce i valori della resistenza e della reattanza dei cavi per unità di lunghezza (Ω/km corrispondenti a mΩ/m) in funzione della sezione dei conduttori.

cavo multipolare Cu/EPR posa in aria libera ravvicinata su passerella non perforataS = 50 mm2

L = 70 mIB = 150 A cos ϕ = 0,9

EsempioIn un impianto del tipo in figura occorre effettuare una verifica della caduta di tensione della partenza in cavo, la cui sezione è stata dimensionata a portata. Il dimensionamento a portata ha condotto ad una sezione di 50 mm2. È imposta una caduta di tensione del 2%. Dalla tabella della resistenza e reattanza specifica dei cavi si ha:S = 50 mm2, cavo multipolare,r = 0,483 Ω/km,x = 0,0779 Ω/km.Calcoliamo ora la caduta di tensione con la formula (NB: la lunghezza del cavo deve essere in km):∆U = k . IB . L . (r . cos ϕ + x . sen ϕ) = 8,52 VUtilizzando quindi la formula della caduta di tensione percentuale si ottiene:

essendo ∆u% > del 2% occorre scegliere una sezione superiore:S = 70 mm2, cavo multipolare,r = 0,334 Ω/km,x = 0,0751 Ω/km.Utilizzando questi dati otteniamo quindi:∆U = k . lB . L . (r . cosϕ + x . senϕ) = 6 V,

La caduta di tensione risulta verificata (<2%). La sezione adottata è dunque 70 mm2 in cavo multipolare.

Caduta di tensionePresentazione

∆u% = ∆U . 100Un

In un qualsiasi impianto di bassa tensione è necessario valutare la caduta di tensione tra l’origine dell’installazione e il punto di utilizzazione dell’energia elettrica. Una eccessiva caduta di tensione influenza negativamente il funzionamento delle apparacchiature.

∆u% = ∆U . 100 = 2,13%Un

∆u% = ∆U . 100 = 1,5%Un

Protezione dei circuiti

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Protezione dei circuiti

Caduta di tensioneCalcolo della caduta di tensione

Calcolo della caduta di tensioneLe tabelle di seguito riportate forniscono i valori di ∆U% per diversi valori del fattore potenza, nelle seguenti ipotesi:

c tensione nominale: 400 V; c lunghezza cavo: 100 m; c cavi unipolari conformi alle tabelle UNEL 35023-70; c distribuzione trifase.

La ∆U% effettiva del cavo si ottiene nel seguente modo:∆U%eff = ∆U%tab x (L/100) x (Ib/Ibtab)dove:L [m] è la lunghezza della linea, Ib è la reale corrente d’impiego della linea Ibtab è il valore nella prima colonna della tabella immediatamente superiore a Ib,∆U%tab è il valore di caduta di tensione percentuale fornito dalla tabella in corrispondenza di Ibtab.Nota: In caso di distribuzione monofase, moltiplicare il valore in tabella per 2.Nel caso di più conduttori in parallelo per fase si considera il valore di ∆U% in corrispondenza della sezione del singolo conduttore, ad una corrente pari a Ib/n° conduttori in parallelo.

tabella 1: caduta di tensione % a cos ϕ = 0.8 per 100 m di cavosez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300Ib [A]4 2,07 1,25 0,79 0,53 0,32 0,21 0,13 6 3,10 1,88 1,18 0,79 0,48 0,31 0,20 0,15 0,1110 5,17 3,13 1,97 1,32 0,81 0,52 0,34 0,25 0,19 0,14 0,1116 8,27 5,00 3,15 2,11 1,29 0,83 0,54 0,40 0,30 0,22 0,17 0,14 0,12 0,1120 10,34 6,25 3,93 2,64 1,61 1,04 0,67 0,50 0,38 0,28 0,21 0,18 0,15 0,13 0,1125 12,93 7,82 4,92 3,30 2,02 1,29 0,84 0,62 0,48 0,35 0,27 0,22 0,19 0,17 0,14 0,1232 10,01 6,29 4,22 2,58 1,66 1,07 0,79 0,61 0,44 0,34 0,29 0,25 0,21 0,18 0,1640 7,87 5,28 3,23 2,07 1,34 0,99 0,76 0,55 0,43 0,36 0,31 0,26 0,22 0,2050 9,83 6,60 4,03 2,59 1,68 1,24 0,95 0,69 0,54 0,45 0,39 0,33 0,28 0,2563 8,32 5,08 3,26 2,11 1,56 1,20 0,87 0,67 0,56 0,49 0,42 0,35 0,3180 10,56 6,46 4,14 2,68 1,99 1,52 1,11 0,86 0,72 0,62 0,53 0,45 0,4090 7,26 4,66 3,02 2,23 1,71 1,25 0,96 0,81 0,69 0,60 0,50 0,45100 8,07 5,18 3,35 2,48 1,90 1,39 1,07 0,90 0,77 0,66 0,56 0,50125 6,47 4,19 3,10 2,38 1,73 1,34 1,12 0,96 0,83 0,70 0,62150 7,76 5,03 3,72 2,85 2,08 1,61 1,34 1,16 0,99 0,84 0,74175 9,06 5,87 4,35 3,33 2,43 1,87 1,57 1,35 1,16 0,98 0,87200 10,35 6,71 4,97 3,80 2,77 2,14 1,79 1,54 1,32 1,12 0,99225 7,55 5,59 4,28 3,12 2,41 2,01 1,73 1,49 1,26 1,12250 6,21 4,75 3,47 2,68 2,24 1,93 1,65 1,40 1,24275 5,23 3,81 2,94 2,46 2,12 1,82 1,54 1,36300 4,16 3,21 2,69 2,31 1,99 1,68 1,49325 3,48 2,91 2,51 2,15 1,82 1,61350 3,13 2,70 2,32 1,96 1,74375 2,89 2,48 2,10 1,86400 2,65 2,24 1,98450 2,52 2,23500 2,48

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tabella 2: caduta di tensione % a cos ϕ = 0,85 per 100 m di cavosez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300Ib [A]4 2,19 1,33 0,83 0,56 0,34 0,22 0,146 3,29 1,99 1,25 0,84 0,51 0,33 0,21 0,16 0,1210 5,49 3,32 2,08 1,40 0,85 0,54 0,35 0,26 0,20 0,14 0,1116 8,78 5,30 3,33 2,23 1,36 0,87 0,56 0,41 0,32 0,23 0,17 0,14 0,12 0,1120 10,97 6,63 4,17 2,79 1,70 1,09 0,70 0,52 0,39 0,29 0,22 0,18 0,15 0,13 0,1125 13,71 8,29 5,21 3,49 2,13 1,36 0,88 0,65 0,49 0,36 0,27 0,23 0,19 0,16 0,14 0,1232 10,61 6,66 4,47 2,73 1,74 1,12 0,83 0,63 0,46 0,35 0,29 0,25 0,21 0,18 0,1540 8,33 5,59 3,41 2,18 1,41 1,04 0,79 0,57 0,44 0,36 0,31 0,26 0,22 0,1950 10,41 6,98 4,26 2,72 1,76 1,29 0,99 0,71 0,55 0,45 0,39 0,33 0,28 0,2463 8,80 5,37 3,43 2,21 1,63 1,24 0,90 0,69 0,57 0,49 0,42 0,35 0,3180 11,17 6,81 4,36 2,81 2,07 1,58 1,14 0,87 0,72 0,62 0,53 0,44 0,3990 7,66 4,90 3,16 2,33 1,77 1,28 0,98 0,82 0,70 0,59 0,50 0,44100 8,52 5,45 3,51 2,59 1,97 1,43 1,09 0,91 0,77 0,66 0,55 0,48125 6,81 4,39 3,24 2,46 1,78 1,36 1,13 0,97 0,82 0,69 0,61150 8,17 5,27 4,88 2,96 2,14 1,64 1,36 1,16 0,99 0,83 0,73175 9,53 6,15 4,53 3,45 2,50 1,91 1,59 1,36 1,15 0,97 0,85200 10,89 7,03 5,18 3,94 2,85 2,18 1,81 1,55 1,32 1,11 0,97225 7,91 5,83 4,44 3,21 2,46 2,04 1,74 1,48 1,24 1,09250 6,47 4,93 3,57 2,73 2,27 1,94 1,65 1,38 1,21275 5,42 3,93 3,00 2,49 2,13 1,81 1,52 1,33300 4,28 3,27 2,72 2,32 1,98 1,66 1,45325 3,55 2,95 2,52 2,14 1,80 1,57350 3,17 2,71 2,31 1,94 1,70375 2,91 2,47 2,07 1,82400 2,64 2,21 1,94450 2,49 2,18500 2,42

tabella 3: caduta di tensione % a cos ϕ = 0,9 per 100 m di cavosez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300Ib [A]4 2,32 1,40 0,886 3,48 2,10 1,32 0,88 0,54 0,34 0,22 0,16 0,1210 5,80 3,50 2,20 1,47 0,90 0,57 0,37 0,27 0,20 0,15 0,1116 9,28 5,60 3,52 2,35 1,43 0,91 0,59 0,43 0,33 0,23 0,18 0,15 0,12 0,1020 11,60 7,00 4,40 2,94 1,79 1,14 0,73 0,54 0,41 0,29 0,22 0,18 0,15 0,13 0,1125 14,50 8,75 5,49 3,68 2,24 1,43 0,92 0,67 0,51 0,37 0,28 0,23 0,19 0,16 0,13 0,1232 11,21 7,03 4,71 2,87 1,83 1,17 0,86 0,65 0,47 0,35 0,29 0,25 0,21 0,17 0,1540 8,79 5,89 3,58 2,28 1,47 1,08 0,81 0,58 0,44 0,36 0,31 0,26 0,22 0,1950 7,36 4,48 2,85 1,83 1,34 1,02 0,73 0,55 0,45 0,39 0,33 0,27 0,2363 5,64 3,60 2,31 1,69 1,28 0,92 0,70 0,57 0,49 0,41 0,34 0,2980 7,16 4,57 2,93 2,15 1,63 1,17 0,88 0,73 0,62 0,52 0,43 0,3790 8,06 5,14 3,30 2,42 1,83 1,31 0,99 0,82 0,69 0,59 0,48 0,42100 8,95 5,71 3,66 2,69 2,03 1,46 1,10 0,91 0,77 0,65 0,54 0,47125 7,13 4,58 3,36 2,54 1,83 1,38 1,14 0,96 0,81 0,67 0,58150 8,56 5,50 4,03 3,05 2,19 1,66 1,36 1,16 0,98 0,81 0,70175 9,99 6,41 4,71 3,56 2,56 1,93 1,59 1,35 1,14 0,94 0,81200 11,41 7,33 5,38 4,07 2,92 2,21 1,82 1,54 1,30 1,08 0,93225 8,25 6,05 4,58 3,29 2,48 2,05 1,74 1,46 1,21 1,05250 6,72 5,09 3,65 2,76 2,27 1,93 1,63 1,34 1,16275 5,59 4,02 3,04 2,50 2,12 1,79 1,48 1,28300 4,38 3,31 2,73 2,31 1,95 1,61 1,40325 3,59 2,96 2,51 2,12 1,75 1,51350 3,18 2,70 2,28 1,88 1,63375 2,89 2,44 2,02 1,75400 2,60 2,15 1,86450 2,42 2,09500 2,33

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Protezione dei circuiti

Caduta di tensioneCalcolo della caduta di tensione durante l’avviamento di motori

Caduta di tensione in avviamento sulla linea a monte della partenza motoreIn presenza di un regime transitorio di avviamento di un motore la caduta di tensione aumenta:

c a monte della partenza motore (∆UAB). Tale riduzione di tensione può influenzare sia il funzionamento del motore sia il funzionamento delle utenze alimentate dallo stesso sistema sbarre.

c sulla stessa linea di alimentazione del motore (∆UBC).La caduta di tensione ∆UAB deve essere valutata in modo che le perturbazioni provocate sulle utenze siano trascurabili. La caduta di tensione ∆UAC deve essere valutata in modo che l’avviamento della macchina operatrice avvenga correttamente. La tabella seguente permette di valutare, con buona approssimazione, la caduta di tensione ∆UAB al momento dell’avviamento del motore. Il fattore KV1, scelto in funzione del rapporto tra la corrente/potenza della sorgente di alimentazione e la corrente/potenza del motore in fase di avviamento, si applica alla caduta di tensione determinata mediante le tabelle 1, 2, 3.

Affinché l’avviamento avvenga in modo regolare e con tempi contenuti è necessario che la coppia di avviamento non sia inferiore a 1,7 volte la coppia resistente della macchina operatrice.Per tale motivo è buona regola limitare la caduta di tensione durante l’avviamento ad un valore massimo del 10% dal punto di alimentazione dell’impianto fino ai terminali del motore.

Coefficiente KV1 di maggiorazione della caduta di tensione a monte della partenza motore durante l’avviamentoavviamento stella - triangolo direttoavv/In 2 3 4 5 6 7 8

sorgente/avv 2 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,504 1,25 1,50 1,75 2,00 2,25 2,50 2,756 1,17 1,34 1,50 1,67 1,84 2,00 2,178 1,13 1,25 1,38 1,50 1,63 1,75 1,8810 1,10 1,23 1,34 1,45 1,56 1,67 1,7815 1,07 1,14 1,20 1,27 1,34 1,40 1,47

I valori riportati in tabella sono stati determinati trascurando il fattore di potenza transitorio durante l’avviamento del motore. Tuttavia il metodo permette di ottenere una buona approssimazione.Quando la corrente/potenza della sorgente di alimentazione è pari a 2 volte la corrente/potenza del motore in fase di avviamento, per un calcolo più preciso occorre considerare l’effettivo fattore di potenza durante la fase transitoria

1° passoDeterminazione della caduta di tensione ∆UAB all’avviamento del motore.I sorgente / I avv = 2310 / 175 = 13,2 (approssimato a 15)Iavv / In = 5In corrispondenza dei due rapporti sopra determinati in tabella si legge un fattore KV1 = 1,27La caduta di tensione sulla linea a monte della partenza motore diventa ∆UAB = 2,4 . 1,27 = 3,05%La caduta di tensione è inferiore al valore ammesso pari al 4%.

∆UAB a regime = 2,4%

∆UAB in avviamento = 3,05%

Esempio di utilizzazione della tabellaCaratteristiche della sorgente di alimentazionePotenza trasformatore = 1600 kVATensione nominale = 400 VCorrente nominale = 2310 ACaratteristiche del motorePotenza = 18,5 kWCorrente nominale = 35 APotenza in avviamento (1) = 122 kVA Corrente avviamento = 175 A (5 x In)Tipo di avviamento = diretto

(1) Pavviamento = Pnominale . Iavv/ (In . η . cosϕnominale)

La caduta in tensione ∆UAB in regime permanente è 2,4%.

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coefficiente KV2 per il calcolo della caduta di tensione sulla linea di alimentazione del motore (2)

conduttore in rame conduttore in alluminioS [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 10 16 25 35 50 70 95 120 150

cosϕ motoreall’avviamento

0,35 2,43 1,45 0,93 0,63 0,39 0,26 0,18 0,14 0,11 0,085 0,072 0,064 0,058 0,61 0,39 0,26 0,20 0,15 0,12 0,09 0,082 0,0720,45 3,11 1,88 1,19 0,80 0,49 0,32 0,22 0,16 0,12 0,098 0,081 0,071 0,063 0,77 0,49 0,33 0,24 0,18 0,14 0,11 0,094 0,082a regime (1)

0,85 5,83 3,81 2,20 1,47 0,89 0,56 0,37 0,27 0,19 0,144 0,111 0,092 0,077 1,41 0,89 0,58 0,42 0,30 0,22 0,17 0,135 0,112

(1) L’ultima riga della tabella permette di determinare la caduta di tensione in regime nominale (fattore di potenza pari a 0,85) con la stessa relazione sopra indicata ma utilizzando invece della corrente di avviamento (Iavv) la corrente nominale del motore (In).(2) Il coefficiente KV2 è fornito come caduta di tensione percentuale per 1 km di cavo e 1 A di corrente d’impiego. Per un corretto utilizzo fare riferimento all’esempio sottostante.

Caratteristiche del motorePotenza = 18,5 kWCorrente nominale = 35 APotenza in avviamento (1) = 122 kVA Corrente avviamento = 175 A (5 x In)Fattore di potenza di avv = 0,45Tipo di avviamento = direttoLinea di alimentazione del motoreSezione = 10 mm2

Tipo cavo = tripolareLunghezza = 72 m

(1) Pavviamento = Pnominale . Iavv/ (In . η . cosϕnominale)

2° passoDeterminazione della caduta di tensione ∆UBC sulla partenza motore durante l’avviamento.La tabella del coefficiente KV2 sopra riportata fornisce la caduta di tensione in valore percentuale, per 1 km di cavo, per 1 A di corrente di impiego, in funzione della sezione del cavo e del fattore di potenza del motore in avviamento. La caduta di tensione riportata alle reali condizioni di utilizzazione si determina come segue:∆U = KV2 . Iavv . Ldove:∆U = caduta di tensione espressa in valore percentuale (%)KV2 = caduta di tensione specifica (%)Iavv = corrente di avviamento in (A)

L = lunghezza della linea in (km)

3° passoDeterminazione della caduta di tensione ∆UAC a regime e durante l’avviamento del motore.

c Caduta di tensione a regime (quarta riga della tabella): cosϕ = 0,85; sezione 10 mm2

∆UBC = 0,89 . 35 . 0,072 = 2,24%∆UAC = ∆UAB + ∆UBC = 2,4 + 2,24 = 4,64%Il valore è corretto in quanto inferiore alla massima caduta di tensione ammessa dal motore (5%).

c Caduta di tensione in avviamento (terza riga della tabella)∆UBC = 0,49 . 175 . 0,072 = 6,17%∆UAC = ∆UAB . KV1+ ∆UBC = 2,4 . 1,27 + 6,17 = 9,22% (per KV1 vedere tabella precedente) Il valore è corretto in quanto inferiore alla massima caduta di tensione ammessa dal motore durante la fase di avviamento (10%).

distribuzione trifase (230 o 400 V)potenza nominale [kW] 0,37 0,55 0,75 1,1 1,5 2,2 3 4 5,5 7,5 11 15 18,5 22potenza nominale [CV] 0,5 0,75 1 1,5 2 3 4 5,5 7,5 10 15 20 25 30

corrente nominale [A]

230 V 2 2,8 5 6,5 9 15 20 28 39 52 64 75400 V 1,2 1,6 2 2,8 5,3 7 9 12 16 23 30 37 43

potenza nominale [kW] 25 30 37 45 55 75 90 110 132 147 160 200 220 250potenza nominale [CV] 35 40 50 60 75 100 125 150 180 200 220 270 300 340

corrente nominale [A]

230 V 85 100 180 360 427400 V 59 72 85 105 140 170 210 250 300 380 420 480

Nota: per la scelta dei dispositivi di protezione e comando e per approfondimenti sugli effetti della caduta di tensione durante la fase di avviamento del motore si rimanda al capitolo “Protezione degli apparecchi utilizzatori” pag. 421.

La seguente tabella indica la corrente nominale dei motori asincroni in funzione della loro potenza e della tensione nominale.

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Protezione dei circuiti

Protezione contro il cortocircuitoCalcolo della corrente di cortocircuito

Determinazione della corrente di cortocircuito Icc in un punto dell’impiantoLa conoscenza delle correnti di cortocircuito in un impianto elettrico è necessaria per i seguenti scopi:

c determinare i poteri di interruzione e di chiusura degli interruttori da installare; c verificare la tenuta elettrodinamica dei punti critici dell’impianto

(es. supporti sbarre); c verificare la tenuta termica dei cavi; c determinare la regolazione dei relé di protezione.

In un impianto elettrico di bassa tensione il guasto trifase è quello che dà luogo nella maggior parte dei casi ai valori più elevati della corrente di cortocircuito.Il calcolo delle correnti di cortocircuito si basa sul principio che la corrente di guasto è uguale a quella attribuibile ad un generatore equivalente, la cui forza elettromotrice uguaglia la tensione nominale della rete nel punto di guasto, che alimenti un circuito avente un’impedenza unica equivalente a tutte le impedenze della rete a monte, comprese tra i generatori ed il punto di guasto considerato.

Determinazione delle correnti di guastoLe seguenti indicazioni si riferiscono a guasti che si manifestano a valle di un trasformatore. Per la valutazione della corrente di cortocircuito a valle di un punto dell’impianto di cui si conosce la Icc si rimanda a pagina 66.Per la valutazione delle correnti di cortocircuito e di guasto a valle dei generatori sincroni si rimanda al capitolo dedicato a questi sistemi di alimentazione.

Guasto trifaseLa corrente di cortocircuito trifase è generalmente il valore massimo che si può avere sugli impianti in caso di alimentazione tramite trasformatore. Tale corrente si determina nel modo seguente.

I valori di resistenza e di reattanza comprendono tutti i componenti dal punto di alimentazione, trasformatore MT/BT, fino al punto di guasto. I valori di resistenza dei cavi sono relativi ad una temperatura di 20°C (condizione di cortocircuito alla messa in servizio dell’impianto). Il fattore di tensione previsto dalla norma CEI 11-25, per tenere conto delle variazioni (+5%) a cui può essere soggetta la tensione di esercizio dell’impianto in bassa tensione, è c = 1,05.

Guasto bifaseLa corrente di cortocircuito dovuta ad un guasto tra due fasi si determina a partire dal valore di corrente di cortocircuito trifase nel modo seguente.

In prossimità del trasformatore la soglia di intervento di corto ritardo delle protezioni deve essere tarata al di sotto della corrente di cortocircuito bifase che può essere inferiore alla corrente di guasto verso terra e di guasto fase neutro.

Guasto fase-neutro In caso di guasto monofase la corrente può essere valutata, in qualunque punto dell’impianto, nel seguente modo.

I valori di resistenza e di reattanza dell’anello di guasto comprendono tutti i componenti dal punto di alimentazione (trasformatore MT/BT) fino al punto di guasto. Nel caso si debba determinare la corrente massima per la scelta dell’interruttore e per la verifica di tenuta del cavo al cortocircuito, i valori di resistenza devono essere riportati a 20°C e il fattore di tensione deve essere pari a 1,05. Questa relazione può essere utilizzata anche per valutare la corrente di cortocircuito minima a fondo linea quando richiesto dalla norma (vedi pagina 76).In tale, caso per tenere conto dell’incremento della resistenza dei cavi durante il guasto, si maggiora il valore delle resistenze con un fattore pari a 1,5 (norma CEI 64-8). La norma CEI 11-25 indica il fattore di tensione pari a 0,95 previsto per tenere conto della variazione di tensione (-5%) a cui può essere soggetta la tensione di esercizio dell’impianto.

Guasto fase-terraPer guasto a terra tra fase e PE, la corrente può essere valutata, in qualunque punto dell’impianto, nel seguente modo:

Icc3F =(RMt + RTr + R Fase)2 + (XMt + XTr + XFase)2

c . U

e .

Icc2F =(RMt + RTr + R Fase)2 + (XMt + XTr + XFase)2

c . U

2 .= 0,866 . Icc3F

IccFN =(RMt + RTr + R Fase + Rneutro)2 + (XMt + XTr + XFase + Xneutro)2

c . U

e .

IccFPF =(RMt + RTr + R Fase + RPE)2 + (XMt + XTr + XFase + XPE)2

c . U

e .

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Anche in questo caso i valori di resistenza e di reattanza dell’anello di guasto comprendono tutti i componenti dal punto di alimentazione (trasformatore MT/BT) fino al punto di guasto. Questo valore di corrente serve per regolare correttamente le protezioni in modo che intervengano nei tempi previsti secondo il sistema di neutro attuato. Durante il guasto la temperatura del conduttore aumenta a causa della corrente di guasto. Per tenere conto dell’incremento della resistenza dei cavi si maggiora il valore, determinato a 20°C, con un fattore pari a 1,5 e si applica il fattore di tensione c = 0,95 per tenere conto della variazione (-5%) a cui è soggetta la tensione di esercizio dell’impianto. Per la valutazione della corrente di guasto verso terra mediante il metodo semplificato indicato dalla norma CEI 64-8 e al fine di verificare l’intervento della protezione, si rimanda a pag 397.

Determinazione delle resistenze e delle reattanze dei componenti dell’impiantoRete a monteIn un impianto con consegna in media tensione la capacità della rete a monte di contribuire al cortocircuito, funzione dell’impedenza della rete stessa, è espressa mediante la potenza di cortocircuito SCC (MVA) o la corrente di cortocircuito; questi dati devono essere forniti dall’ente distributore. L’impedenza equivalente della rete a monte è data dalla seguente espressione:

Il fattore di potenza in cortocircuito della rete a monte (cos ϕcc) può variare tra 0.15 e 0.2, da cui si ricavano i valori di RMBT e XMBT.

TrasformatoriL’impedenza del trasformatore è ricavabile dai seguenti dati di targa:

c Pcu [kW]: sono le perdite nel rame a pieno carico, alla temperatura normale di funzionamento del trasformatore (ad esempio 75°C per il trasformatore in olio);

c ucc%: tensione di cortocircuito percentuale alla temperatura normale di funzionamento del trasformatore;

c Sn [kVA]: potenza nominale del trasformatore.A partire da questi dati si ricavano i seguenti valori:

dove U [V] è la tensione nominale del trasformatore, Pcu e Sn sono espressi rispettivamente in kW e in kVA. Il valore di R è calcolato alla temperatura nominale di funzionamento del trasformatore. Nelle tabelle allegate sono riportate le caratteristiche tipiche di trasformatori standard MT/BT in olio ed in resina. In queste tabelle sono riportati i valori di corrente di cortocircuito trifase ai morsetti del trasformatore, nell’ipotesi che la rete a monte abbia una potenza di cortocircuito di 500 MVA. Inoltre è poi indicato il tipo di condotto sbarre utilizzabile per il collegamento tra il trasformatore e l’interruttore automatico generale, tenendo conto della corrente di cortocircuito ai morsetti del trasformatore e della corrente nominale secondaria del trasformatore.

Cavi e condotti sbarreLe reattanze dei cavi dipendono principalmente dalla distanza tra i conduttori; un valore più preciso può essere ottenuto dal costruttore. Valori tipici sono:

c cavo tripolare: X = 0.08 mΩ/m; c cavo unipolare: X = 0.10 ÷ 0.20 mΩ/m a seconda della distanza tra i conduttori; c collegamenti in sbarre: X3 = 0,15 L.

La resistenza è data dalla formula

dove:L = lunghezza [m]S = sezione [mm2]r = resistività = 18 (Cu), 27 (Al) mΩ × mm2/mIn presenza di più conduttori in parallelo per fase, occorre dividere la resistenza e la reattanza di un conduttore per il numero di conduttori. I valori di resistenza e reattanza dei condotti sbarre sono forniti dai costruttori nella loro documentazione tecnica.

InterruttoriNel calcolo delle Icc presunte le impedenze degli interruttori si devono trascurare.

Nota 1: la tensione U è la tensione nominale della rete di distribuzione pari a 400 V in caso di distribuzione in BT (230 V/400 V).Nota 2: i valori di corrente sono espressi in kA utilizzando la tensione in [V] e l’impedenza di guasto in [mΩ].Nota 3: RMt e XMt componente resistiva e induttiva dell’impedenza equivalente della rete in media tensione. RTr e XTr componente resistiva e induttiva dell’impedenza del trasformatore MT/BT.

ZMBT =V2

SCC . 10-3 [mΩ]BT

R = Pcu . U2

S

. [mΩ]n

X = Z2 - R2 . [mΩ]

R = r . LS

[mΩ]

Z = Vcc% . U2

100 . Sn

. [mΩ]

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Protezione dei circuiti

esempiocomponenti dell’impianto resistenze [mΩ] reattanze [mΩ]

rete a montePcc= 500 MVA

R1 = 0,04 X1 = 0,31

trasformatoreSn= 630 kVAucc= 4 %U= 400 VPcu= 6,5 kW

R2 = 2,62

X2 =

X2 = 9,81

collegamentotrasf./int.(cavo) 3 x (1 x 150 mm2) Cu per faseL= 3 m

R3 = 0,12

X3 = 0,12

interruttore M1 R4= 0 X4= 0

collegamento interruttore M1 partenza M2(sbarre AI)1 x 100 x 5 mm2

L = 2 m per fase

R5 = 0,11

X5= 0,15x2X5= 0,30

interruttore M2 R6= 0 X6= 0

collegamento quadro generale BT/quadro secondario (cavo)1 x (1 x 185 mm2) Cu per faseL= 70 m

R7 = 6,81

X7 = 0,12 . 70X7 = 8,40

Protezione contro il cortocircuitoCalcolo della corrente di cortocircuito

R5 = 27 . ____2200

calcolo delle correnti di cortocircuitoresistenze [mΩ] reattanze [mΩ] Icc [kA]

M1 Rt1 = R1 + R2 + R3

Rt1 = 2,78Xt1 = X1 + X2 + X3

Xt1 = 10,24

M2 Rt2 = Rt1 + R4 + R5

Rt2 = 2,89Xt2 = Xt1 + X4 + X5

Xt2 = 10,54

M3

Rt3 = Rt2 + R6 + R7

Rt3 = 9,7Xt3 = Xt2 + X6 + X7

Xt3 = 18,94

Nota: la resistenza del cavo è determinata alla temperatura ambiente di 20°C.

X1 = 4002 . 0,98 . 10-3

500R1 = 4002 . 0,15 . 10-3

500

R2 = 6,5 . 4002

6302

R3 = 1 . 18 . 3

3 150X3 = 1 . 0,12 . 3

3

4 . 4002

100 630- (2,622))) 2

R7 = 18 . ____70185

= 21,76 kA(2,782 + 10,242)

400

e

(2,892 + 10,542)= 21,13 kA400

e

= 10,85 kA(9,72 + 18,942)

400

e

M1

M2

M3

1 2 3

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Caratteristiche elettriche trasformatori MT/BT in olio e resina

trasformatore in olio a norma CEI 14-34 lista Apotenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3000

corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4335perdite [kW] a vuoto 0,32 0,46 0,65 0,77 0,93 1,10 1,30 1,50 1,70 2,10 2,60 3,20 3,80 4,40

a carico (75°C) 1,75 2,35 3,25 3,90 4,60 5,50 6,50 9,00 10,50 13,10 17,00 22,00 26,50 30,50tensione di cortocircuito % (75°C) 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 6 6 6corrente a vuoto % 2,5 2,3 2,1 2 1,9 1,9 1,8 1,7 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1resistenza equivalente a 75°C [mΩ] 27,93 14,65 8,30 6,27 4,59 3,51 2,61 2,24 1,68 1,34 1,06 0,88 0,68 0,54reattanza equivalente [mΩ] 57,58 37,22 24,22 19,32 15,33 12,31 9,82 11,79 9,45 7,56 5,91 4,72 3,78 3,15impedenza equivalente a 75°C [mΩ] 64,00 40,00 25,60 20,32 16,00 12,80 10,16 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,20corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 3,6 5,7 8,9 11,2 14,2 17,6 22,1 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 65,8

condotto Canaliscompatto Cu

tipo KTC-10 KTC-13 KTC-16 KTC-20 KTC-25 KTC-32 KTC-40 KTC-50In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000

condotto Canaliscompatto Al

tipo KTA-10 KTA-13 KTA-16 KTA-20 KTA-25 KTA-32 KTA-40In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000

trasformatore in olio a basse perditepotenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3000

corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4335perdite [kW] a vuoto 0,25 0,36 0,52 0,63 0,74 0,82 0,90 1,10 1,33 1,65 2,09 2,40 3,04 3,35

a carico (75°C) 1,40 1,85 2,60 3,10 3,65 4,50 5,60 7,50 9,00 11,00 13,00 16,00 21,00 24,20tensione di cortocircuito % (75°C) 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 6 6 6corrente a vuoto % 1,5 1,3 1,1 1,0 0,9 0,9 0,8 0,7 0,7 0,6 0,5 0,5 0,5 0,4resistenza equivalente a 75°C [mΩ] 22,35 11,54 6,64 4,99 3,64 2,87 2,25 1,87 1,44 1,12 0,81 0,64 0,54 0,43reattanza equivalente [mΩ] 59,97 38,30 24,72 19,70 15,58 12,47 9,91 11,85 9,49 7,60 5,94 4,76 3,80 3,17impedenza equivalente a 75°C [mΩ] 64,00 40,00 25,60 20,32 16,00 12,80 10,16 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,20corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 3,6 5,7 8,9 11,2 14,2 17,6 22,1 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 65,8

condotto Canaliscompatto Cu

tipo KTC-10 KTC-13 KTC-16 KTC-20 KTC-25 KTC-32 KTC-40 KTC-50In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000

condotto Canaliscompatto Al

tipo KTA-10 KTA-13 KTA-16 KTA-20 KTA-25 KTA-32 KTA-40In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000

trasformatore in resina a norma CEI 14-12potenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3150

corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4552perdite [kW] a vuoto 0,46 0,65 0,88 1,03 1,20 1,40 1,65 2,00 2,30 2,80 3,10 4,00 5,00 6,30

a carico (120°C) 2,3 3 3,8 4,60 5,50 6,50 7,80 9,40 11,00 13,10 16,00 20,00 23,00 26,00tensione di cortocircuito % (120°C) 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 7corrente a vuoto % 2,5 2,3 2,0 1,8 1,5 1,5 1,3 1,3 1,2 1,2 1,2 1,1 1,0 1,0resistenza equivalente a 120°C [mΩ] 32,72 16,84 9,70 7,40 5,49 4,15 3,14 2,34 1,76 1,34 1,00 0,80 0,59 0,42reattanza equivalente [mohm] 90,25 57,59 37,15 29,56 23,36 18,75 14,91 11,77 9,44 7,56 5,92 4,73 3,79 3,53impedenza equivalente a 120°C [mΩ] 96,00 60,00 38,40 30,48 24,00 19,20 15,24 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,56corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 2,4 3,8 6,0 7,5 9,5 11,9 14,9 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 59,8

condotto Canaliscompatto Cu

tipo KTC-10 KTC-13 KTC-16 KTC-20 KTC-25 KTC-32 KTC-40 KTC-50In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000

condotto Canaliscompatto Al

tipo KTA-10 KTA-13 KTA-16 KTA-20 KTA-25 KTA-32 KTA-40In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000

Nota 1: i condotti sbarre indicati in tabella sono riferiti ad una temperatura ambiente di 40°C.Nota 2: i condotti sbarre sono protetti da cortocircuito mediante l’interruttore di protezione sul lato media tensione (tempo massimo d’interruzione 0,51).

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Protezione dei circuiti

Determinazione dell’Icc a valle di un cavo in funzione dell’Icc a monteLe tabelle qui riportate permettono di determinare il valore della corrente di cortocircuito trifase in un punto della rete a valle di un cavo, conoscendo:

c la corrente di cortocircuito trifase a monte del cavo; c la lunghezza e la sezione del cavo (supposto in rame).

Determinato il valore di corrente di cortocircuito a valle, è possibile dimensionare correttamente l’interruttore automatico (Pdi > Icc). Se si desidera ottenere valori più precisi, è possibile effettuare un calcolo dettagliato (vedere pag. 62) o utilizzare il programma Software i-project.Inoltre, la tecnica di filiazione permette di installare a valle interruttori con potere di interruzione inferiore alla corrente di cortocircuito presunta (vedere pag. 278).In entrambi i casi l’Icc a valle individuata è superiore a quella effettiva, l’approssimazione è dunque nel senso della maggiore sicurezza.

Protezione contro il cortocircuitoScelta degli interruttori secondari e terminali

determinazione della corrente di cortocircuito trifasesezione dei cavi [mm2] lunghezza dei cavi [m]

1,5 1,2 1,7 2,3 3,3 4,6 6,4 8,9 12,42,5 1 1,4 1,9 2,6 3,9 5,2 6,2 10,4 12,8 15,64 1,2 1,6 2,3 3 4,1 6,2 8,2 9,9 16,6 20,4 24,96 1,2 1,7 2,4 3,4 4,5 6,1 9,2 12,3 14,8 24,8 30,3 37,310 1 1,4 2 2,8 3,9 5,6 7,4 10,1 15,3 20,5 24,7 41,3 49,8 62,116 1,1 1,6 2,2 3,1 4,4 6,1 8,8 11,8 16 24,3 32,7 39,3 65,9 70,3 99,125 1,2 1,6 2,3 3,3 4,7 6,7 9,4 13,6 18,3 24,8 37,8 50,7 61,1 102,5 123,3 154,235 1 1,5 2,1 3,1 4,5 6,4 9,2 12,9 18,8 25,3 34,4 52,4 70,5 84,9 142,6 173,7 214,650 esempio 1,3 2 2,8 4,1 6,1 8,8 12,7 17,9 26,2 35,4 48,2 73,8 99,3 119,6 201,1 242,1 30370 1,6 2,5 3,6 5,4 8 11,6 17 24,2 35,5 48,2 65,8 101 136,1 164,1 276,3 331,695 1,9 2,9 4,3 6,5 10 14,6 21,6 31 45,8 62,4 85,6 131,8 177,9 214,7 362,1 434,5120 2,1 3,3 4,9 7,6 11,7 17,3 25,8 37,2 55,3 75,6 103,9 160,4 216,7 261,8150 2,3 3,6 5,4 8,4 13,2 19,7 29,7 43,2 64,6 88,7 122,2 189,2 256,1 309,5185 2,4 3,9 5,8 9,2 14,6 22 33,5 49 73,7 101,5 140,3 217,7 295,1 357240 2,6 4,1 6,3 10 16 24,4 37,4 55,3 83,7 115,8 160,6 250,1 339,5300 2,7 4,3 6,6 10,6 17,1 26,3 40,6 60,3 91,7 127,3 176,9 276,1 375,32x120 4,2 6,6 9,7 15,1 23,3 34,5 51,5 74,3 110,5 151,2 207,8 320,72x150 4,5 7,2 10,7 16,8 26,3 39,3 59,3 86,3 129,1 177,3 244,4 378,32x185 4,8 7,7 11,6 18,4 29,1 44 66,9 97,9 147,3 202,9 280,53x120 6,2 9,9 14,6 22,6 34,9 51,7 77,2 111,5 165,8 226,7 311,63x150 6,7 10,8 16,1 25,2 39,4 59 89 129,5 193,7 265,9 366,63x185 7,2 11,6 17,4 27,6 43,6 65,9 100,3 146,9 221 304,4Icc a monte [kA] Icc a valle [kA]

100 91 86 80 71 60 49 38 29 21 16 12 8 6 5 3 3 290 83 79 74 67 57 47 37 29 21 16 12 8 6 5 3 3 280 75 72 68 61 53 45 36 28 21 16 12 8 6 5 3 3 270 66 64 61 55 49 42 34 27 20 16 12 8 6 5 3 3 260 57 55 53 49 44 38 32 25 19 15 12 8 6 5 3 3 250 48 47 45 42 38 34 29 24 18 15 11 8 6 5 3 3 245 44 43 41 39 36 32 27 23 18 14 11 8 6 5 3 3 240 39 38 37 35 32 29 25 21 17 14 11 8 6 5 3 3 235 34 34 33 31 29 27 23 20 16 13 11 8 6 5 3 3 230 esempio 30 29 29 27 26 24 21 18 15 13 10 7 6 5 3 3 225 25 25 24 23 22 21 19 17 14 12 10 7 6 5 3 3 222 22 22 21 21 20 19 17 15 13 11 9 7 6 5 3 3 215 15 15 15 15 14 13 13 12 10 9 8 6 5 4 3 3 210 10 10 10 10 10 10 9 9 8 7 6 5 4 4 3 3 27 7 7 7 7 7 7 7 7 6 6 5 4 4 4 3 3 25 5 5 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 3 3 2 2 24 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2

Nota: Nel caso in cui i valori della Icc a monte e della lunghezza del cavo non risultino in tabella considerare i seguenti valori:

c Icc a monte: valore immediatamente superiore; c lunghezza cavo: valore immediatamente inferiore.

Nota 1: la tabella è stata calcolata considerando: c tensione trifase: 400 V; c cavi tripolari in rame; c temperatura del rame: 20°C.

Nota 2: per una tensione trifase concatenata di 230 V, dividere le lunghezze in tabella per e = 1,732.Nota 3: nel caso di cavi in parallelo (non compresi nella tabella) dividere la lunghezza per il numero di cavi in parallelo.

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67

Esempio:Si consideri la rete rappresentata qui a lato:

c tensione 400 V; c cavo con sezione 50 mm2 in rame e lunghezza 10 m. Procedere sulla riga relativa

al cavo utilizzato fino a trovare la corrispondente lunghezza approssimata per difetto (8,8 m);

c corrente di cortocircuito a monte 28 kA. Identificare la riga corrispondente alla Icc a monte approssimata per eccesso (30 kA);

c determinare la corrente di cortocircuito a valle individuando l'intersezione tra: v la colonna della lunghezza cavo 8,8 m, v la riga relativa a Icc a monte 30 kA.

La corrente di cortocircuito a valle è di 24 kA.

Scelta degli interruttori: c interruttore A: Compact NSX250F TM250D Pdi 36 kA; c interruttore B: Acti 9 iC60L Pdi 15 kA, con Pdi "rinforzato per filiazione" 30 kA; c interruttore C: Compact NSX160B TM160D Pdi 25 kA.

B

400 V

Icc = ?

A

C

50 mm2,Cu 10 m

IB

Icc = 28 kA

IB

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68

Protezione dei circuiti

Protezione contro il cortocircuitoScelta degli interruttori secondari e terminali

trasformatore in oliopotenza trasformatore[kVA]

FNsezione [mm2]

lunghezza [m]3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70Icc FN a valle del cavo [kA]

100Icc3F = 3,6 kA

2,5 2,6 2,1 1,3 1 0,7 0,6 0,54 3 2,6 1,8 1,4 1,1 0,9 0,8 0,76 3,3 2,9 2,3 1,8 1,5 1,3 1,1 1 0,910 3,5 3,2 2,8 2,4 2 1,8 1,6 1,4 1,3 1,216 3,6 3,4 3,1 2,8 2,5 2,3 2,1 1,9 1,8 1,6 1,525 3,6 3,5 3,3 3,1 2,9 2,7 2,5 2,4 2,2 2,1 2 1,8 1,6

160Icc3F = 5,7 kA

2,5 3,5 2,5 1,5 1 0,8 0,6 0,54 4,3 3,4 2,1 1,5 1,2 1 0,8 0,76 4,8 4,1 2,8 2,1 1,7 1,4 1,2 1 0,910 5,3 4,8 3,8 3 2,5 2,1 1,8 1,6 1,5 1,316 5,5 5,2 4,5 3,8 3,3 2,9 2,6 2,3 2,1 1,9 1,825 5,7 5,5 5 4,5 4 3,7 3,4 3,1 2,8 2,6 2,5 2,2 1,9

250Icc3F = 8,9 kA

2,5 4,2 2,8 1,5 1,1 0,8 0,6 0,54 5,5 4,1 2,3 1,6 1,3 1 0,9 0,76 6,6 5,2 3,3 2,3 1,8 1,5 1,3 1,1 110 7,7 6,6 4,7 3,5 2,8 2,3 2 1,7 1,5 1,416 8,3 7,5 5,9 4,8 4 3,4 2,9 2,6 2,3 2,1 1,925 8,6 8,1 7 6 5,2 4,6 4 3,6 3,3 3 2,8 2,4 2,1

Determinazione della corrente di cortocircuito monofase (cavo multipolare) (per linee in partenza da quadro generale BT)

400 V

230 V

potenza trasformatore[kVA]

FNsezione [mm2]

lunghezza [m]3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70Icc FN a valle del cavo [kA]

400Icc3F = 14,2 kA

2,5 4,7 3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,54 6,7 4,6 2,5 1,7 1,3 1 0,9 0,76 8,6 6,3 3,6 2,5 1,9 1,5 1,3 1,1 110 10,8 8,6 5,4 3,9 3 2,5 2,1 1,8 1,6 1,416 12,2 10,5 7,4 5,6 4,5 3,7 3,2 2,8 2,4 2,2 225 13,1 11,9 9,4 7,6 6,3 5,3 4,6 4,1 3,6 3,3 3 2,5 2,2

630Icc3F = 22,1 kA

2,5 5,1 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,54 7,6 4,9 2,6 1,7 1,3 1 0,9 0,76 10,3 6,9 3,7 2,6 1,9 1,6 1,3 1,1 110 14 10,3 5,9 4,1 3,1 2,5 2,1 1,8 1,6 1,416 17 13,6 8,6 6,2 4,8 3,9 3,3 2,9 2,5 2,2 225 19,1 16,4 11,6 8,8 7 5,8 5 4,3 3,8 3,4 3,1 2,6 2,3

800Icc3F = 18,8 kA

2,5 5,1 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,54 7,5 4,9 2,6 1,7 1,3 1 0,9 0,86 10 6,9 3,7 2,6 1,9 1,6 1,3 1,1 110 13,3 10 5,9 4,1 3,1 2,5 2,1 1,8 1,6 1,416 15,6 12,8 8,4 6,1 4,8 3,9 3,3 2,9 2,5 2,2 225 17 15,1 11,2 8,6 6,9 5,8 4,9 4,3 3,8 3,4 3,1 2,6 2,3

1000Icc3F = 23,3 kA

2,5 5,2 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,54 7,8 5 2,6 1,7 1,3 1 0,9 0,86 10,8 7,2 3,8 2,6 2 1,6 1,3 1,1 110 14,9 10,7 6,1 4,2 3,2 2,6 2,2 1,9 1,6 1,416 18,1 14,3 8,9 6,3 4,9 4 3,4 2,9 2,5 2,3 225 20,4 17,5 12,2 9,1 7,2 6 5,1 4,4 3,9 3,5 3,2 2,7 2,3

1250Icc3F =28,9 kA

2,5 5,3 3,2 1,6 1,1 0,8 0,7 0,64 8,1 5,1 2,6 1,7 1,3 1,1 0,9 0,86 11,4 7,3 3,8 2,6 2 1,6 1,3 1,1 110 16,3 11,3 6,2 4,2 3,2 2,6 2,2 1,9 1,6 1,516 20,6 15,6 9,3 6,5 5 4 3,4 2,9 2,6 2,3 2,125 23,9 19,8 13,1 9,5 7,5 6,1 5,2 4,5 3,9 3,5 3,2 2,7 2,3

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69

potenza trasformatore[kVA]

FNsezione [mm2]

lunghezza [m]3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70Icc FN a valle del cavo [kA]

1600Icc3F =36,6 kA

2,5 5,3 3,3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,64 8,3 5,1 2,6 1,7 1,3 1,1 0,9 0,86 11,8 7,5 3,9 2,6 2 1,6 1,3 1,1 110 17,6 11,8 6,3 4,3 3,2 2,6 2,2 1,9 1,6 1,516 23,3 16,8 9,6 6,6 5 4,1 3,4 2,9 2,6 2,3 2,125 28,1 22,2 13,8 9,9 7,6 6,2 5,2 4,5 4 3,6 3,2 2,7 2,3

2000Icc3F =45,2 kA

2,5 5,4 3,3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,64 8,4 5,2 2,6 1,8 1,3 1,1 0,9 0,86 12,1 7,6 3,9 2,6 2 1,6 1,3 1,1 110 18,5 12,1 6,4 4,3 3,3 2,6 2,2 1,9 1,6 1,516 25,4 17,7 9,8 6,7 5,1 4,1 3,4 2,9 2,6 2,3 2,125 31,8 24,1 14,4 10,1 7,8 6,3 5,3 4,6 4 3,6 3,2 2,7 2,3

2500Icc3F =55,7 kA

2,5 5,4 3,3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,64 8,5 5,2 2,6 1,8 1,3 1,1 0,9 0,8 0,76 12,4 7,7 3,9 2,6 2 1,6 1,3 1,1 1 0,910 19,3 12,4 6,4 4,3 3,3 2,6 2,2 1,9 1,6 1,516 27,3 18,4 9,9 6,8 5,1 4,1 3,4 3 2,6 2,3 2,125 35,5 25,9 14,8 10,3 7,9 6,4 5,3 4,6 4 3,6 3,2 2,7 2,3

Esempio 1Si considera un circuito monofase (230 V) che alimenta il quadro di alimentazione di tutto il sistema ausiliario di cabina. Il circuito è composto da cavi di sezione 4 mm2 con conduttore in rame e lunghezza 11 m con corrente di impiego massima di 20 A.Il trasformatore MT/BT ha potenza pari a 1000 kVA (Icc3f = 23,3 kA).Dispositivo di protezione a monte della linea: iC60H (Icu = 30 kA a 230 V) curva C 25 A 2P. La corrente di cortocircuito monofase massima a valle del cavo in corrispondenza del dispositivo generale di sezionamento del sottoquadro sarà pari a 2,6 kA. Il quadro e i suoi componenti verranno dimensionato sulla base di tale corrente. Dispositivo generale di sezionamento: interruttore di manovra-sezionatore I 20 A che coordinato con l’interruttore a monte iC60H è protetto fino a 6,5 kA.Dispositivi di protezione delle partenze: C40a (Icu = 6 kA) curva C 1P+N con blocco Vigi A si da 30 mA e corrente nominale compatibile con la corrente di impiego delle linee in partenza.

Esempio 2 Si considera un circuito trifase (230/400V) che alimenta il quadro generale della centrale per il condizionamento dei locali dell’edificio. Il circuito è composto da cavi di sezione 10 mm2 con conduttore in rame e lunghezza 20 m con corrente di impiego massima di 35 A. Il trasformatore MT/BT ha potenza pari a 1000 kVA (Icc3f = 23,3 kA).Dispositivo di protezione a monte della linea: NSA160NE (Icu = 25 kA a 400 V) TM50D 3P. La corrente di cortocircuito trifase massima a valle del cavo in corrispondenza del dispositivo generale di sezionamento del sottoquadro e delle partenze trifasi sarà pari a 8 kA (Tabella pag 66).La corrente di cortocircuito monofase massima a valle del cavo in corrispondenza dei dispositivi di protezione delle partenze monofasi del sottoquadro sarà pari a 3,2 kA. Il quadro e i suoi componenti verranno dimensionato sulla base di tali correnti.Dispositivo generale di sezionamento: interruttore di manovra-sezionatore INS40 (Icw = 3 kA x 1s) che coordinato con ‘interruttore a monte NSA160NE è protetto fino a 25 kA. Dispositivi di protezione delle partenze trifasi: C40a (Icu = 6 kA) curva C 3P+N con blocco Vigi 300 mA e corrente nominale compatibile con la corrente di impiego delle linee in partenza. Dispositivi di protezione delle partenze monofasi: C40a (Icu = 6 kA) curva C 1P+N con blocco Vigi 30 mA e corrente nominale compatibile con la corrente di impiego delle linee in partenza.

Nota 1: nel caso in cui la lunghezza della linea non sia presente in tabella utilizzare il valore subito inferiore. Per una valutazione più precisa utilizzare il Software i-project.Nota 2: le correnti di cortocircuito dei trasformatori sono state determinate considerando una potenza di cortocircuito a monte di 500 MVA.Nota 3: la corrente di cortocircuito è stata determinata considerando linee con cavi multipolari.

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70

Protezione dei circuiti

Protezione contro il cortocircuitoScelta degli interruttori secondari e terminali

Determinazione della corrente di cortocircuito monofase(utilizzare solo in caso di linee distanti dal trasformatore)

400 V

230 V

Icc3F[kA]

FNsezione [mm2]

lunghezza [m]3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70Icc FN a valle del cavo [kA]

25 2,5 4,6 3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,54 6,4 4,5 2,5 1,7 1,3 1 0,9 0,76 8 6 3,5 2,5 1,9 1,5 1,3 1,1 110 9,7 8 5,2 3,8 3 2,4 2,1 1,8 1,6 1,416 10,7 9,5 7 5,4 4,4 3,6 3,1 2,7 2,4 2,2 225 11,3 10,5 8,6 7,1 6 5,1 4,5 4 3,6 3,2 2,9 2,5 2,2

22 2,5 4,5 3 1,6 1,1 0,8 0,7 0,54 6,1 4,3 2,4 1,7 1,3 1 0,9 0,76 7,5 5,7 3,4 2,4 1,9 1,5 1,3 1,1 110 8,9 7,4 5 3,7 2,9 2,4 2 1,8 1,6 1,416 9,7 8,7 6,6 5,2 4,2 3,6 3,1 2,7 2,4 2,1 1,925 10,1 9,5 7,9 6,7 5,7 4,9 4,3 3,9 3,5 3,2 2,9 2,5 2,2

15 2,5 3,9 2,7 1,5 1 0,8 0,6 0,54 5 3,8 2,3 1,6 1,2 1 0,8 0,76 5,8 4,7 3,1 2,3 1,8 1,5 1,2 1,1 0,910 6,5 5,7 4,3 3,3 2,7 2,3 1,9 1,7 1,5 1,416 6,8 6,4 5,3 4,4 3,7 3,2 2,8 2,5 2,2 2 1,925 7,1 6,7 6 5,3 4,7 4,2 3,8 3,4 3,1 2,9 2,6 2,3 2

10 2,5 3 2,3 1,4 1 0,8 0,6 0,54 3,6 3 2 1,4 1,1 0,9 0,8 0,76 4 3,5 2,5 2 1,6 1,3 1,1 1 0,910 4,4 4 3,2 2,7 2,3 1,9 1,7 1,5 1,4 1,216 4,6 4,3 3,8 3,3 2,9 2,6 2,3 2,1 1,9 1,8 1,625 4,7 4,6 4,1 3,8 3,5 3,2 2,9 2,7 2,5 2,4 2,2 2 1,8

Icc3F[kA]

FNsezione [mm2]

lunghezza [m]3 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70Icc FN a valle del cavo [kA]

8 2,5 2,8 2 1,3 0,9 0,7 0,6 0,54 3 2,4 1,7 1,3 1,1 0,9 0,8 0,76 3,2 2,7 2,1 1,7 1,4 1,2 1,1 0,9 0,810 3,3 3 2,6 2,2 1,9 1,7 1,5 1,4 1,3 1,216 3,4 3,2 2,9 2,6 2,4 2,2 2 1,8 1,7 1,6 1,525 3,4 3,3 3,1 2,9 2,7 2,5 2,4 2,2 2,1 2 1,9 1,7 1,6

6 2,5 2,1 1,5 1,1 0,8 0,7 0,6 0,54 2,4 1,8 1,4 1,1 0,9 0,8 0,7 0,66 2,6 2 1,6 1,4 1,2 1 0,9 0,8 0,810 2,7 2,2 1,9 1,7 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 116 2,8 2,3 2,1 1,9 1,8 1,7 1,6 1,5 1,4 1,3 1,225 2,9 2,4 2,2 2,1 2 1,9 1,8 1,7 1,6 1,6 1,5 1,4 1,3

4 2,5 1,6 1,3 1 0,8 0,6 0,5 0,54 1,7 1,5 1,2 1 0,9 0,7 0,7 0,66 1,8 1,7 1,4 1,2 1,1 1 0,9 0,8 0,710 1,9 1,8 1,6 1,5 1,3 1,2 1,1 1 1 0,916 1,9 1,9 1,7 1,6 1,5 1,4 1,4 1,3 1,2 1,2 1,125 1,9 1,9 1,8 1,7 1,7 1,6 1,5 1,5 1,4 1,4 1,3 1,2 1,1

Esempio 1 Si considera una cabina MT/BT del Distributore (corrente di cortocircuito dichiarata di 22 kA) che alimenta il locale contatori di un’area con piccole attività commerciali. La lunghezza del montante dal punto di installazione del contatore (GIS) fino al quadro generale della singola attività di vendita è di 10 m, la sua sezione è 4 mm2. La corrente di cortocircuito nel punto di installazione del quadro generale è pari a 2,4 kA.

Nota 1: nel caso in cui la lunghezza della linea non sia presente in tabella utilizzare il valore subito inferiore. Per una valutazione più precisa utilizzare il software i-project.Nota 2: la corrente di cortocircuito è stata determinata considerando linee con cavi multipolari.Nota 3: La sezione del conduttore di neutro a monte della linea monofase è stata presa pari alla sezione di fase.

Nota bene: Se sono noti i seguenti dati: c lunghezza e sezione della conduttura del Distributore; c corrente di cortocircuito trifase a livello di cabina MT/BT del Distributore, si può determinare

l’effettiva corrente di cortocircuito nel punto di installazione dei contatori di energia utilizzando le tabelle a pag. 65 relative a circuiti trifase a valle di trasformatori MT/BT. Ad esempio per una lunghezza di 20 m e una sezione del montante trifase del distributore di sezione 10 mm2 la corrente di cortocircuito in corrispondenza del contatore di energia è di 6 kA a fronte di una corrente di cortocircuito a monte di 22 kA.

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71

Contributo dei motori asincroni alla corrente di cortocircuitoIn presenza di un cortocircuito su una partenza il motore alimentato dallo stesso sistema sbarre contribuisce alla corrente di cortocircuito fornita dal trasformatore.La norma CEI 11-25 definisce i limiti di potenza dei motori il cui contributo è trascurabile.KC . SI tM ≤ 0,01 . IccTR

dove KC = fattore di contemporaneità dei motori alimentati dallo stesso sistema sbarreSItM = somma delle correnti nominali dei motoriIccTR = corrente di cortocircuito dovuta al trasformatoreLa stessa norma inoltre definisce un metodo rigoroso per la determinazione della sua corrente di cortocircuito in funzione dei parametri del motore e del tempo di intervento della protezione.Un criterio semplificato per la sua valutazione può essere quello di considerare il contributo del motore pari a 4-5 volte la corrente nominale del motore equivalente.IccM = (4 ÷ 5) . KC . SItM La tabella seguente identifica i casi in cui è necessario maggiorare la corrente di cortocircuito a secondo della corrente di cortocircuito presunta sull’impianto.

Fig. a

Fig. b

Nota 1: La norma identifica il valore di cresta della corrente di cortocircuito contributo dei motori in bassa tensione connessi a linee in cavo. Il suo valore massimo è IccM = 1,84 . (4 ÷ 5) . KC . InM

dove le correnti sono relative ad uno o più motori con fattore di contemporaneità effettivo Kc.Nota 2: In caso di avviamento effettuato mediante avviatori progressivi (elettronici) il motore non fornisce contributi alla rete di alimentazione.Nota 3: In realtà la linea di alimentazione del motore partecipa a ridurre la corrente dovuta alla motore asincrono. In prima approssimazione si può considerare l’abbattimento della corrente , in valore percentuale, pari a quello della corrente di cortocircuito del trasformatore sulla stessa linea.Nota 4: Il contributo dei motori non deve essere considerato nella valutazione della corrente di cortocircuito minima e della corrente di guasto verso terra.Nota 5: In presenza di motori, con contributo alla Icc non trascurabile, è consigliabile non coordinare i dispositivi di protezione in filiazione (protezione di sostegno) se disposti sullo stesso sistema sbarre che alimenta i motori (fig. a)Nota 6: In caso di coordinamento selettivo tra due interruttori posti a valle del sistema sbarre da cui vengono alimentati i motori, confrontare il limite di selettività con la corrente di cortocircuito dovuta al contributo del trasformatore e dei motori (fig. b). Nota 7: In presenza di azionamenti di pompe e qualora fosse necessario coordinare in selettività cronometrica le protezioni, si raccomanda di limitare il tempo senza sgancio delle protezioni di corto ritardo sulla linea a monte a non più di 140 ms per permettere la riaccellerazione del motore. In ogni caso verificare il comportamento dell’insieme motore macchina operatrice.Nota 8: La costante di tempo di smorzamento della corrente di cortocircuito dovuta ad un motore asincrono ha, generalmente, i seguenti valori.

c 20 ms per motori a semplice gabbia con potenza non superiore a 100 kW

c 30 ms per motori a doppia gabbia e per potenze superiori a 100 kW. In conclusione

In linea generale si può dire che il contributo dei motori non è trascurabile, o perlomeno è necessario prendere in considerazione il problema, nei seguenti casi:

c impianti dove gli azionamenti hanno potenza elevata rispetto a quella del trasformatore come ad esempio in presenza di quadri MCC;

c potere di interruzione dei dispositivi di protezione (Icu) molto vicino alla corrente di cortocircuito presunta (Icct);

c in presenza di molti motori di media/grossa potenza. Se i motori sono di potenza ridotta i cavi di collegamento, di piccola sezione, abbattono la corrente di cortocircuito in modo sensibile;

c limite di selettività molto vicino alla corrente di cortocircuito presunta.

contributo dei motori asincroni alla corrente di corto circuitoambito di applicazione

residenzialeterziarioindustriale

P motori eq [kW]

I motori [A] Icc m [kA] Icc trifase [kA]K contemporaneità1 0,7 1 0,7 4,5 6 10 15 20 25 30 40 50 60

5,5 11,5 8,1 0,06 0,047,5 15,5 10,9 0,08 0,0611 22 15,4 0,11 0,0815 30 21 0,15 0,1118,5 37 25,9 0,19 0,1322 44 30,8 0,22 0,1530 60 42 0,3 0,2137 72 50,4 0,36 0,2545 85 59,5 0,43 0,355 105 73,5 0,53 0,3775 138 96,6 0,69 0,4890 170 119 0,85 0,6110 205 143,5 1,03 0,72132 245 171,5 1,23 0,86160 300 210 1,5 1,05200 370 259 1,85 1,3220 408 285,6 2,04 1,43250 460 322 2,3 1,61500 925,2 647,6 4,63 3,24750 1388 971,5 6,94 4,861000 1851 1295 9,25 6,481250 2313 1619 11,57 8,11500 2776 1943 13,88 9,72

Il contributo del/dei motori è trascurabileContributo dovuto a singolo motore o gruppo di motori con fattore di contemporaneità pari a 1

Contributo dovuto a singolo motore o gruppo di motori con fattore di contemporaneità pari a 0,7 (numero di motori da 6 a 9)

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72

1 2 3

Protezione dei circuiti

Scelta degli interruttori di arrivo e di partenza La scelta dell’interruttore di protezione di un circuito dipende principalmente:

c dalla corrente nominale dei trasformatori o degli apparecchi utilizzatori che determinano le correnti nominali degli interruttori;

c dalla corrente di cortocircuito massima nel punto considerato, che determina il potere d'interruzione minimo che deve possedere l'apparecchio di protezione.Nel caso di più trasformatori in parallelo:

c gli interruttori di arrivo devono possedere un potere di interruzione superiore ad entrambi i seguenti valori:

v Icc1 (caso di cortocircuito in B1), v Icc2 + Icc3 (caso di cortocircuito in A1); c gli interruttori di partenza devono possedere un potere di interruzione superiore

a Icc1 + Icc2 + Icc3.La tabella permette di determinare per una rete a 400 V:

c l'interruttore di alimentazione in funzione del numero e della potenza dei trasformatori di alimentazione;

c l'interruttore di partenza in funzione del numero e della potenza dei trasformatori in parallelo e della corrente nominale della partenza (gli interruttori indicati nella tabella possono essere sostituiti con altri coordinati in filiazione, se si desidera utilizzare questa tecnica).

Dati di baseLa seguente tabella è stata elaborata considerando:

c La potenza di cortocircuito della rete a monte è di 500 MVA; c i trasformatori hanno caratteristiche standard (vedere pag. 66); c i trasformatori sono in olio e resina; c tra ogni trasformatore e l’interruttore corrispondente ci sono 5 m di condotto

sbarre prefabbricato della gamma Canalis; c tra un interruttore di alimentazione e un interruttore di partenza è previsto 1 m

di sbarre; c la temperatura di funzionamento degli interruttori all’interno dei quadri è di 40°C.

Nota: Per accoppiare più trasformatori in parallelo, occorre soddisfare le seguenti condizioni: c stessa ucc% Ie; c stesso rapporto di trasformazione a vuoto; c il rapporto delle potenze tra 2 trasformatori non superiore a 2; c avvolgimenti appartenenti allo stesso gruppo orario.

Esempio:L’impianto è composto da:

c 2 trasformatori in resina 20 kV/400 V da 1000 kVA ciascuno (In = 1444 A); c 8 partenze: v 4 da 150 A (Tipo A), v 2 da 220 A (Tipo B), v 1 da 60 A (Tipo C), v 1 da 540 A (Tipo D).

Scelta degli interruttori: c Interruttori di arrivo: v NW16N1 o NT16H1 o NS1600N, c Interruttori di partenza: v tipo A: NSX160H, v tipo B: NSX250H, v tipo C: NG125L, v tipo D: NSX630N.

Protezione contro il cortocircuitoScelta degli interruttori alimentati da uno o più trasformatori MT/BT

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73

tabella di scelta 1A (1)

trasformatori in olio

Icu minimointerr.arrivo[kA]

interruttore di arrivo Icu minimointerr.partenza[kA]

interruttori di partenzatipo sganciatore sganciatori istantanei (2) sganciatori ritardabili

potenza[kVA]

In [A]

n° <63 A(3) 100 A 160 A 250 A 400 A 630 A(4) 800 A 1000 A 1250 A

100 145 1 3,6 NSX160E TM-D / Micrologic

3,6 iC60N NSX160E NSX160E

2 3,6 NSX160E TM-D / Micrologic

7,1 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B

3 7,1 NSX160E TM-D / Micrologic

10,6 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F

160 231 1 5,7 NSX250B TM-D / Micrologic

5,7 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B

2 5,7 NSX250B TM-D / Micrologic

11,3 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F

3 11,5 NSX250B TM-D / Micrologic

16,9 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F

iC60L <40A

250 361 1 8,9 NSX400F Micrologic 8,9 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B

2 8,9 NSX400F Micrologic 17,6 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630FiC60L <40A

3 17,7 NSX400F Micrologic 26,1 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N

400 578 1 14,1 NSX630F Micrologic 14,1 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630FNW08N1 / NT08H1

NG125a

2 14,1 NSX630F Micrologic 27,8 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250NNW08N1 / NT08H1

3 27,2 NSX630F Micrologic 40,8 NG125L NSX160N NSX160N NS250SX NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250NNW08N1 / NT08H1

500 722 1 17,6 NS800N Micrologic 17,6 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800NNW10N1 / NT10H1

iC60L <40A

NG125N

2 17,6 NS800N Micrologic 34,4 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250NNW10N1 / NT10H1

3 33,5 NS800N Micrologic 50,3 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250HNW10N1 / NT10H1

630 910 1 22 NS1000N Micrologic 22 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000NNW10N1 / NT10H1

iC60L <25A

NG125N

2 22 NS1000N Micrologic 42,8 NSX160N NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250NNW10N1 / NT10H1

NG125L

3 41,5 NS1000N Micrologic 62,3 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250HNW10N1 / NT10H1

(1) Limite di potenza dei trasformatori. In caso di fornitura in MT da Distributore con linea di alimentazione uscente direttamente dalla cabina primaria, la Norma CEI 0-16 chiede che i trasformatori abbiano le seguenti potenze massime:

c 1600 kVA a 15 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 36,3 kA c 2000 kVA a 20 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 45,2 kA

Eventuali trasformatori collegati in parallelo dovranno avere potenza e tensione di cortocircuito tali da non superare i limiti di Icc sopra indicati.(2) Utilizzando interruttori fortemente limitatori sulle partenze (fino a NSX630) si migliora la selettività tra le partenze, l’interruttore in MT e interruttore generale BT.(3) Qualora si desideri installare solo interruttori scatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati con quelli della colonna successiva.(4) Se per ragioni di selettività con gli interruttori a valle è richiesto un interruttore in categoria B (ritardabile), la scelta cade sull’interruttore NS630b N fino a 50 kA, H fino a 70 kA, L per correnti superiori a 70 kA.

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74

Protezione dei circuiti

Protezione contro il cortocircuitoScelta degli interruttori alimentati da uno o più trasformatori MT/BT

tabella di scelta 1B (1)

trasformatori in resina

Icu minimointerr.arrivo[kA]

interruttore di arrivo Icu minimointerr.partenza[kA]

interruttori di partenzatipo sganciatore sganciatori istantanei (2) sganciatori ritardabili

potenza[kVA]

In [A]

n° <63 A(3) 100 A 160 A 250 A 400 A 630 A(4) 800 A 1000 A 1250 A

100 145 1 2,4 NSX160E TM-D / Micrologic

2,4 iC60N NSX160E NSX160E

2 2,4 NSX160E TM-D / Micrologic

4,8 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B

3 4,8 NSX160E TM-D / Micrologic

7,2 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F

160 231 1 3,8 NSX250B TM-D / Micrologic

3,8 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B

2 3,8 NSX250B TM-D / Micrologic

7,6 iC60Hi NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F

3 7,6 NSX250B TM-D / Micrologic

11,4 NG125N NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F

iC60L <40A

250 361 1 6 NSX400F Micrologic 6 iC60N NSX160E NSX160E NSX250B2 6 NSX400F Micrologic 11,8 NG125N NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F

iC60L <40A

3 11,7 NSX400F Micrologic 17,6 NG125L NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N400 578 1 9,5 NSX630F Micrologic 9,5 iC60H NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F

NW08N1 / NT08H1

NG125a

2 9,5 NSX630F Micrologic 18,7 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250NNW08N1 / NT08H1

3 18,5 NSX630F Micrologic 27,8 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250NNW08N1 / NT08H1

500 722 1 11,8 NS800N Micrologic 11,8 NG125N NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F NS800NNW10N1 / NT10H1

iC60L <40A

NG125N

2 11,8 NS800N Micrologic 23,3 NG125L NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250NNW10N1 / NT10H1

3 23 NS800N Micrologic 34,4 NS160SX NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800H NS1000H NS1250HNW10N1 / NT10H1

630 910 1 14,8 NS1000N Micrologic 14,8 NG125N NSX160E NSX160E NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000NNW10N1 / NT10H1

iC60L <25A

NG125N

2 14,8 NS1000N Micrologic 29 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250NNW10N1 / NT10H1

3 28,5 NS1000N Micrologic 42,8 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800H NS1000H NS1250HNW10N1 / NT10H1

(1) Limite di potenza dei trasformatori. In caso di fornitura in MT da Distributore con linea di alimentazione uscente direttamente dalla cabina primaria, la Norma CEI 0-16 chiede che i trasformatori abbiano le seguenti potenze massime:

c 1600 kVA a 15 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 36,3 kA c 2000 kVA a 20 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 45,2 kA

Eventuali trasformatori collegati in parallelo dovranno avere potenza e tensione di cortocircuito tali da non superare i limiti di Icc sopra indicati.(2) Utilizzando interruttori fortemente limitatori sulle partenze (fino a NSX630) si migliora la selettività tra le partenze, l’interruttore in MT e interruttore generale BT.(3) Qualora si desideri installare solo interruttori scatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati con quelli della colonna successiva.(4) Se per ragioni di selettività con gli interruttori a valle è richiesto un interruttore in categoria B (ritardabile), la scelta cade sull’interruttore NS630b N fino a 50 kA, H fino a 70 kA, L per correnti superiori a 70 kA.

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75

tabella di scelta 2 (1)

trasformatori in olio + resina

Icu minimointerr.arrivo[kA]

interruttore di arrivo Icu minimointerr.partenza[kA]

interruttori di partenzatipo sganciatore sganciatori istantanei (2) sganciatori ritardabili

potenza[kVA]

In [A]

n° <63 A(3) 100 A 160 A 250 A 400 A 630 A(4) 800 A 1000 A 1250 A

800 1155 1 18,7 NS1250N Micrologic 18,7 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250NNW12N1 / NT12H1

iC60L <40A

NG125N

2 18,7 NS1250N Micrologic 36,5 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250NNW12N1 / NT12H1

3 35,6 NS1250N Micrologic 53,5 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250HNW12N1 / NT12H1

1000 1444 1 22,3 NS1600N Micrologic 22,3 NG125N NSX160B NSX160B NSX250B NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250NNW16N1 / NT12H1

iC60L <25A

NG125N

2 22,3 NS1600N Micrologic 45 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250NNW16N1 / NT16H1

3 43,7 NS1600N Micrologic 65,6 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800H NS1000H NS1250HNW16H1

1250 1804 1 29 NS2000N Micrologic 29 NG125L NSX160F NSX160F NSX250F NSX400F NSX630F NS800N NS1000N NS1250NNW20N1

2 29 NS2000N Micrologic 55,5 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800N NS1000N NS1250NNW20N1

3 53,5 NS2000N Micrologic 80,2 NSX160S NSX160S NSX160S NSX250S NSX400S NSX630S NS800H NS1000H NW12H2aNW20H1

1600 2310 1 36,6 NW25H1 Micrologic 36,6 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250NNS2500N

2 36,6 NW25H1 Micrologic 68,5 NSX160H NSX160H NSX160H NSX250H NSX400H NSX630H NS800N NS1000N NS1250NNS2500N

3 66,4 NW25H2A Micrologic 99,6 NSX160S NSX160S NSX160S NSX250S NSX400S NSX630S NS800H NS1000H NW12H2aNS2500N

2000 2887 1 44,7 NW32H1 Micrologic 44,7 NG125L NSX160N NSX160N NSX250N NSX400N NSX630N NS800N NS1000N NS1250NNS3200N

2 44,7 NW32H1 Micrologic 83,3 NSX160S NSX160S NSX160S NSX250S NSX400S NSX630S NS800L NS1000L NW12H2aNS3200N

3 80,3 NW32H2a Micrologic 120,3 NSX160L NSX160L NSX160L NSX250L NSX400L NSX630L NS800L NS1000L NW12L1NS320H

(1) Limite di potenza dei trasformatori. In caso di fornitura in MT da Distributore con linea di alimentazione uscente direttamente dalla cabina primaria, la Norma CEI 0-16 chiede che i trasformatori abbiano le seguenti potenze massime:

c 1600 kVA a 15 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 36,3 kA c 2000 kVA a 20 kV corrispondente ad una corrente di cortocircuito lato BT di 45,2 kA

Eventuali trasformatori collegati in parallelo dovranno avere potenza e tensione di cortocircuito tali da non superare i limiti di Icc sopra indicati.(2) Utilizzando interruttori fortemente limitatori sulle partenze (fino a NSX630) si migliora la selettività tra le partenze, l’interruttore in MT e interruttore generale BT.(3) Qualora si desideri installare solo interruttori scatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati con quelli della colonna successiva.(4) Se per ragioni di selettività con gli interruttori a valle è richiesto un interruttore in categoria B (ritardabile), la scelta cade sull’interruttore NS630b N fino a 50 kA, H fino a 70 kA, L per correnti superiori a 70 kA.

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76

Protezione dei circuiti

Cortocircuito ad inizio lineaUn cavo si considera protetto contro il cortocircuito ad inizio linea se:I2t ≤ K2S2 dove:

c I2t, espressa in A2s, è l’energia specifica (per unità di resistenza) lasciata passare dall’interruttore;

c K è una costante caratteristica dei cavi che dipende sia dal materiale conduttore che dal tipo di isolante (vedere tabella qui di seguito);

c S è la sezione del cavo in mm2.Il valore di I2t deve essere fornito dal costruttore (vedere curve al capitolo “Caratteristiche degli apparecchi di protezione e manovra”) per gli interruttori di tipo limitatore.Nel caso di interruttori ad intervento ritardato, il valore di I2t deve essere calcolato come prodotto del quadrato del valore efficace della corrente di cortocircuito per il tempo totale di apertura.

Protezione contro il cortocircuitoProtezione dei cavi a inizio linea e a fondo linea

I valori di K indicati in tabella sono validi per cortocircuiti di durata inferiore a 5 secondi, per i quali si considera che il riscaldamento dei conduttori avvenga senza trasmissione di calore all’isolante ed alle parti circostanti (riscaldamento adiabatico dei conduttori).

Energia specifica ammissibile dei caviLa tabella seguente indica le sollecitazioni termiche ammissibili K2S2 per i cavi secondo l’isolante, il materiale conduttore e la sezione. I valori di K sono tratti dalla norma CEI 64-8.Gli stessi valori di K2S2 per i soli cavi in rame isolati in PVC ed EPR/XLPE sono indicati anche a fianco delle curve di limitazione dell’energia specifica passante al capitolo “Caratteristiche degli apparecchi di protezione e manovra”.

Esempio 1In una rete trifase a 400 V, un cavo Cu/PVC di sezione 1,5 mm2 può essere protetto da un C60L di corrente nominale 16 A se nel punto di installazione il livello di cortocircuito è 20 kA?Risposta: L’energia specifica lasciata passare dal iC60L in corrispondenza di una corrente di cortocircuito di 20 kA è pari a 7.104 A2s (vedasi curva di limitazione I2t a pag. 101); questo valore è superiore all’energia specifica ammissibile del cavo con sezione 1,5 mm2. Bisognerà usare un cavo di sezione 2,5 mm2.

Esempio 2Un cavo Cu/PVC di sezione 300 mm2 può essere protetto da un Masterpact NW12H1 con intervento di corto ritardo tarato sul primo gradino (tempo massimo di interruzione 140 ms), se nel punto di installazione il livello di cortocircuito è 50 kA?Risposta: L’energia specifica lasciata passare è: I2t = (50.103)2.0,14 = 3,5.108 A2sL’energia specifica ammissibile del cavo è: K2S2 = 1152.3002 = 1,19.109 A2s.Il cavo risulta quindi protetto.

costante K conduttorerame alluminio

isolante PVC 115 74EPR/XLPE 143 87

valori di K2S2 [A2s] cavo sezione [mm2]

1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50PVC Cu 2,97.104 8,26.104 2,11.105 4,76.105 1,32.106 3,38.106 8,26.106 1,62.107 3,30.107

Al 1,23.104 3,42.104 8,76.104 1,97.105 5,47.105 1,40.106 3,42.106 6,70.106 1,36.107

EPRXLPE

Cu 4,60.104 1,27.105 3,27.105 7,36.105 2,04.106 5,23.106 1,27.107 2,50.107 5,11.107

Al 1,70.104 4,73.104 1,21.105 2,72.105 7,56.105 1,93.106 4,73.106 9,27.106 1,89.107

Cortocircuito a fondo lineaLa protezione contro i sovraccarichi, posta all’inizio della linea e che soddisfa la relazione In o Ir ≤ IZ, garantisce anche la protezione contro il cortocircuito a fondo linea. La norma CEI 64-8 identifica i casi in cui non è necessario oppure è raccomandato non proteggere la conduttura dai sovraccarichi. Quando la protezione contro i sovraccarichi non è presente oppure è sovradimensionata, la stessa norma prescrive che l’intervento della protezione contro il cortocircuito debba essere verificato anche in caso di cortocircuito a fondo linea.Nota: la sezione della derivazione deve essere comunque protetta contro il cortocircuito inizio linea.

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Negli schemi sotto riportati il simbolo PSC corrisponde alla protezione contro sovraccarichi e cortocircuiti mentre il simbolo PC corrisponde alla sola protezione contro il cortocircuito.

L’omissione della protezione contro i sovraccarichi è ammessa nei seguenti casi:

c condutture a valle di variazioni di sezione ed effettivamente protette contro il sovraccarico da dispositivo di protezione posto a monte.

c condutture che alimentano un utilizzatore con incorporato il proprio dispositivo di protezione (A) e siano rispettate le condizioni di protezione dal sovraccarico.

c Condutture che alimentano apparecchi utilizzatori che non possono dare origine a sovraccarichi (la corrente di impiego della conduttura deve essere comunque inferiore alla sua portata).Esempi di carichi che non possono dare luogo a sovraccarico sono:

v apparecchi termici (scaldacqua, cucine, sistemi di riscaldamento), v motori con corrente a rotore bloccato (corrente di avviamento) non superiore

alla portata della conduttura, v apparecchi di illuminazione,

c condutture di alimentazione di due o più derivazioni protette individualmente per sovraccarico e con la somma delle correnti nominali non superiore alla sua portata.

c Condutture che alimentano circuiti di telecomunicazione, segnalazione e simili. La norma precisa che le condizioni di protezione contro i sovraccarichi di questi circuiti sono allo studio.Nota 1: nei luoghi con pericolo di esplosione e a maggior rischio in caso di incendio la protezione contro i sovraccarichi deve essere installata all’inizio della conduttura, al di fuori delle aree pericolose. Nota 2: nei sistemi IT è obbligatorio installare la protezione contro i sovraccarichi a meno che ogni circuito non protetto conto il sovraccarico sia protetto con dispositivo a corrente differenziale.Nota 3: per quanto riguarda la protezione contro i sovraccarichi del montante di alimentazione delle unità abitative, si richiama l’attenzione sul fatto che i contatori di ultima generazione (GIS) sono provvisti di interruttore automatico con corrente nominale di 63 A.Per tale motivo la linea montante è protetta contro i sovraccarichi dall’interruttore installato sul quadro dell’unità abitativa ma potrebbe non essere protetta per cortocircuito a fondo linea.

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Protezione dei circuiti

L’omissione della protezione contro i sovraccarichi.L’omissione della protezione contro i sovraccarichi è raccomandata, per ragioni di sicurezza, per i circuiti che alimentano apparecchi utilizzatori in cui l’apertura intempestiva potrebbe essere causa di pericolo.In tale caso è raccomandato l’utilizzo di dispositivi di allarme che segnalano la presenza dell’eventuale sovraccarico.Esempi di circuiti che rientrano nei casi sopra indicati:

c circuiti di eccitazione delle macchine rotanti; c circuiti di alimentazione degli elettromagneti di sollevamento; c circuiti secondari dei trasformatori di corrente; c circuiti che alimentano dispositivi di estinzione dell’incendio.

L’omissione della protezione contro il sovraccarico si può ottenere anche sovradimensionando la protezione termica rispetto alle condizioni più gravose di funzionamento del circuito.Nota 4: le prescrizioni sopra indicate non sono applicabili nei luoghi classificati a maggior rischio in caso di incendio o con pericolo di esplosione.

Protezione per cortocircuito a fondo lineaNei casi in cui venga a mancare la protezione contro il sovraccarico la norma richiede di verificare l’intervento della protezione magnetica in caso di cortocircuito a fondo linea. In questo caso la verifica da eseguire, indicata dalla norma CEI 64-8, è la seguenteIccmin ≥ Im Il calcolo della corrente minima si può ottenere nei modi seguenti:

Protezione contro il cortocircuitoProtezione dei cavi a inizio linea e a fondo linea

quando il conduttore di neutro non è distribuito

quando il conduttore di neutro è distribuitoLegenda dei simboli:ICCmin = valore della corrente di cortocircuito presunta in fondo alla linea. In caso di circuito trifase con neutro la corrente corrisponde alla ICC-FN, in caso di assenza del neutro la corrente corrisponde alla ICC-2F

Im = soglia di intervento della protezione magneticaU [V] = tensione nominale del circuito (concatenata)UO [V] = tensione nominale verso terra del circuito (di fase)0,8 = fattore che tiene conto della riduzione di tensione di alimentazione, durante il cortocircuito, a monte della conduttura protettaSF = sezione del conduttore di fase1,5 = fattore che tiene conto dell’aumento del 50% della resistenza del circuito, rispetto al valore a 20°C, dovuta al riscaldamento del conduttore durante il cortocircuitor = resistività a 20°C del materiale conduttoreL = lunghezza della conduttura protettam = rapporto tra la sezione del conduttore di fase e la sezione del conduttore di neutro quando i due conduttori sono realizzati con lo stesso materiale conduttoreKX = fattore riduttivo della corrente di cortocircuito che tiene conto della componente induttiva dell’impedenza del cavo che costituisce la conduttura da proteggere. Per sezioni non superiori a 95mm2 l’errore non è sensibile.

Kx

sezione cavo [mm2] 120 150 185 240 300fattore Kx 0,95 0,9 0,8 0,75 0,72

KPAR = fattore che tiene conto dell’impedenza del circuito di guasto in caso di conduttori in parallelo

KPAR

n° cavi in parallelo 1 2 3 4 5fattore KPAR 1 2 2,65 3 3,2

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Esempio 1Rete trifase 400 V senza neutro. Protezione assicurata con un interruttore NSX630F munito di sganciatore solo magnetico tipo Micrologic 1.3M da 500 A, regolato a 4000 A (precisione ± 20%). Sezione delle fasi: 120 mm2.Il cavo è protetto da cortocircuito in fondo alla conduttura se la sua lunghezza è inferiore a 133 m.

Esempio 2Rete monofase 230 V (fase + neutro). Protezione assicurata tramite un interruttore NS80H sganciatore solo magnetico, tipo MA, da 50 A, regolato a 500 A (precisione ± 20%). Sezione delle fasi e del neutro: 10 mm2. Sulla tabella si considera la regolazione a 520 A (più cautelativa di 500 A) da cui si ottiene 95 m. Applicando il fattore 0,58 si ottiene una lunghezza di 55 m. Il cavo è protetto da cortocircuito in fondo alla linea se la sua lunghezza è inferiore a 55 m.

Lunghezza massima protettaUtilizzando le formule della pagina precedente è possibile determinare la tabella delle lunghezze massime protette dei cavi in funzione dei valori di corrente di regolazione magnetica. Questa tabella si deve utilizzare quando non è presente la protezione termica.Le tabelle delle lunghezze massime protette tengono conto di un coefficiente di tolleranza di intervento della soglia magnetica pari a 1,2.

Lunghezza massima protetta

fattori di correzione da applicare alle lunghezze massime

trifase 400 V o bifase 400 V senza neutro 1trifase 400 V + neutro 0,58 0,39monofase 230 V fase + neutro 0,58

S faseS neutro

= 1 S faseS neutro

= 2

protezione del cavo - lunghezza massima protetta [m]sez.[mm2]

regolazione magnetica [A]20 30 40 50 60 70 80 90 100 120 140 160 180 200 240 280 320 400 440 480 520

1,5 370 247 185 148 123 106 93 82 74 62 53 46 41 37 31 26 23 19 17 15 142,5 617 412 309 247 206 176 154 137 123 103 88 77 69 62 51 44 39 31 28 26 244 658 494 395 329 282 247 219 198 165 141 123 110 99 82 71 62 49 45 41 386 741 593 494 423 370 329 296 247 212 185 165 148 123 106 93 74 67 62 5710 705 617 549 494 412 353 309 274 247 206 176 154 123 112 103 9516 790 658 564 494 439 395 329 282 247 198 180 165 15225 772 686 617 514 441 386 309 281 257 23735 720 617 540 432 393 360 33250 772 617 561 514 47570 786 720 66595120150185240300

protezione del cavo - lunghezza massima protetta [m]sez.[mm2]

regolazione magnetica [A]560 600 650 700 800 900 1000 1100 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 12500

1,52,54 35 33 30 28 25 22 206 53 49 46 42 37 33 30 2710 88 82 76 71 62 55 49 45 40 31 25 2016 141 132 122 113 99 88 79 72 63 49 40 32 25 2025 220 206 190 176 154 137 123 112 99 77 62 49 39 31 25 20 15 12 1035 309 288 266 247 216 192 173 157 138 108 86 69 54 43 35 27 22 17 1450 441 412 380 353 309 274 247 224 198 154 123 99 77 62 49 39 31 25 2070 617 576 532 494 432 384 346 314 277 216 173 138 108 86 69 55 43 35 2895 670 586 521 469 426 375 293 235 188 147 117 94 74 59 47 38120 667 593 533 485 427 333 267 213 167 133 107 85 67 53 43150 630 572 504 394 315 252 197 157 126 100 79 63 50185 664 585 457 365 292 228 183 146 116 91 73 58240 556 444 356 278 222 178 141 111 89 71300 667 533 427 333 267 213 169 133 107 85

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80

Protezione dei circuiti

Il conduttore di protezione deve sopportare le sollecitazioni termiche dovute alla corrente di guasto a terra ed essere dimensionato in modo da permettere l’intervento delle protezioni contro i contatti indiretti. Qui di seguito vengono riportati due metodi per il solo dimensionamento termico del conduttore.Nota 1: il conduttore di protezione deve essere identificato con colorazione giallo/verde.Se il conduttore svolge anche la funzione di conduttore di neutro (PEN), prevedere fascettatura di colore blu alle sue estremità. La colorazione delle anime dei cavi multipolari è indicata nella tabella sottostante (norma CEI 64-8)

Metodo adiabatico (economico)Questo metodo conduce a sezioni notevolmente inferiori a quelle indicate nella tabella del metodo semplificato.La sezione del conduttore di protezione SPE deve rispettare la seguente relazione:

dove:I2t è l’energia specifica lasciata passare dall’interruttore automatico durante l’interruzione del guasto.Tale valore si ricava dalle curve di energia specifica passante fornite dal costruttore dell’interruttore. In caso di interruttore automatico ritardato, l’energia in gioco può essere determinata come il prodotto del quadrato della corrente di guasto presunta per il tempo totale di interruzione.KPE è un fattore il cui valore dipende dal materiale conduttore, dal materiale isolante e dal tipo di conduttore utilizzato.In tabella sono riportate le configurazioni più diffuse.

Nota 1: quando il conduttore di protezione non fa parte della conduttura di alimentazione non deve essere, in ogni caso, inferiore a:

c 2,5 mm2 se è prevista una protezione meccanica; c 4 mm2 se non è prevista una protezione meccanica.

Nota 2: le apparecchiature di elaborazione dati con correnti di dispersione che superano 10 mA devono essere collegate a terra con una delle seguenti configurazioni:

c cavo unipolare di sezione non inferiore a 10 mm2 o due cavi in parallelo ciascuno di sezione non inferiore a 4 mm2 con terminali indipendenti;

c anima di cavo multipolare con sezione non inferiore a 2,5 mm2. La sezione complessiva del cavo multipolare non deve essere inferiore a 10 mm2 in modo da rendere minimi i danni provocati da eventuali sollecitazioni meccaniche;

c 2 cavi in parallelo di sezione non inferiore a 2,5 mm2 in componenti protettivi metallici.

Protezione dei conduttori di protezione e di neutroSezione del conduttore di protezione e di neutro

Il conduttore di protezione realizza il collegamento delle masse all’impianto di terra. La sua funzione primaria è quella di permettere la circolazione della corrente di guasto verso terra e, unitamente all’interruttore automatico, di garantire la protezione contro i contatti indiretti.

(a) Solo per applicazioni particolari(b) In questa tabella un conduttore concentrico non isolato, tipo guaina metallica, fili armati o schermati, non è considerato un’anima. Un conduttore concentrico è identificato dalla sua posizione e, pertanto, non necessita di essere identificato dal colore. Nota 2: connessione e posa

c non deve essere in nessun caso interrotto da dispositivi di protezione, e sezionamento; c le masse devono essere collegate al conduttore di protezione tramite l'apposito morsetto

di terra, in parallelo e non in serie; c deve essere posato in prossimità dei conduttori di fase e senza interposizione di materiale

ferromagnetico (sistemi TN e IT). c per ulteriori informazioni consultare il capitolo riguardante i sistemi di neutro.

Metodo semplificatoIl dimensionamento viene effettuato in funzione della sezione del conduttore di fase.Nota: le sezioni riportate in tabella sono valide soltanto se i conduttori di protezione sono costituiti dallo stesso materiale dei conduttori di fase.

numero di anime

colore delle anime dei cavi (b)conduttoredi protezione

conduttori di fase/neutroneutro fase fase fase

3 giallo-verde blu marrone4 giallo-verde marrone nero grigio4 (a) giallo-verde blu marrone nero5 giallo-verde blu marrone nero grigio

sezione di fase[mm2]

sezione minima del conduttore di protezione [mm2]Cu AlPE PEN PE PEN

≤ 16 SF SF SF SF

25-35 16 16 16 25> 35 SF/2 SF/2 SF/2 SF/2

I2tKPE2SPE ≥

valori del fattore KPE

tipo conduttore isolantePVC/ termoplastici

EPR/HEPR - XEPR

cavo unipolare Cu 143 176Al 95 116Fe 52 64

cavo nudo a contatto con cavo isolato

Cu 143 176Al 95 116Fe 52 64

anima di cavo multipolare

Cu 115 143Al 76 94

valori del fattore KPE

ambito di utilizzo a vista in locali accessibili solo a personale addestrato (1)

ambienti ordinari ambienti a maggior rischio in caso di incendio

conduttore nudo

Cu 228 159 138Al 125 105 91Fe 82 58 50

(1) i valori di temperatura raggiunti (500° per il rame e 300° per l’alluminio) sono validi solo se non compromettono la qualità delle connessioni.

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Sezione del conduttore di neutroIl conduttore di neutro contribuisce alla trasmissione dell’energia elettrica e viene utilizzato in presenza di carichi monofasi.In queste condizioni, il conduttore di neutro è percorso da una corrente la cui intensità dipende dal grado di squilibrio dei carichi.L’eventuale conduttore di neutro deve avere la stessa sezione dei conduttori di fase:

c nei circuiti monofasi a due fili, qualunque sia la sezione dei conduttori; c nei circuiti polifasi, quando la dimensione dei conduttori di fase sia inferiore

od uguale a 16 mm2 se in rame o a 25 mm2 se in alluminio.Nei circuiti polifasi i cui conduttori di fase abbiano una sezione superiore a 16 mm2 se in rame o a 25 mm2 se in alluminio il conduttore di neutro può avere una sezione inferiore a quella dei conduttori di fase se sono soddisfatte contemporaneamente le seguenti condizioni:

c la corrente massima, comprese le eventuali armoniche, che si prevede possa percorrere il conduttore di neutro durante il servizio ordinario, non sia superiore alla corrente ammissibile corrispondente alla sezione ridotta del conduttore di neutro;

c la sezione del conduttore di neutro sia almeno uguale a 16 mm2 se in rame e 25 mm2 se in alluminio.

Nota 1: il conduttore di neutro deve essere identificato con la colorazione blu.Nota 2: sistema TN-CIl conduttore di neutro svolge anche la funzione prioritaria di conduttore di protezione e come tale non può essere interrotto. Per il suo corretto dimensionamento consultare il paragrafo relativo al conduttore di protezione e rispettare le considerazioni riguardanti le minime sezioni del conduttore di neutro.Nota 3: sistema ITLa norma sconsiglia di distribuire il neutro. Dove è necessaria la distribuzione valgono le condizioni già esposte.

sezione fase[mm2]

minima sezione neutro [mm2]

Cu ≤ 16 SF

> 16 16Al ≤ 25 SF

> 25 25

dimensionamento neutro in presenza di armoniche(5)

tipologia circuiti/cavo

TDi ≤ 15% TDi > 15% TDi ≤ 33% (1)

TDi > 33% (2)

trifase + neutrocavo multipolareSfase ≤ 16mm2

Sneutro = Sfase Sneutro = Sfase (3) Ineutro = 1,45 x Ifase Sneutro = Sfase (3) (4)

trifase + neutrocavo multipolareSfase > 16mm2

Sneutro = Sfase Sneutro = Sfase (3) Ineutro = 1,45 x Ifase Sneutro = Sfase (3) (4)

trifase + neutrocavo unipolareSfase > 16mm2

Sneutro = Sfase Sneutro = Sfase (3) Ineutro = 1,45 x Ifase Sneutro > Sfase (3)

La tabella è stata estratta dalla guida francese UTE 15-105 "Dimensionamento della sezione dei conduttori e scelta dei dispositivi di protezione. Metodo pratico" (1) In presenza di sistema di illuminamento costituito da lampade a scarica (tubi fluorescenti) in uffici, laboratori, grandi superfici.(2) In caso di PC, apparecchi elettronici, CED, banche, centri commerciali, depositi automatizzati, etc. (3) La linea è composta da quattro conduttori carichi. Per il dimensionamento a portata del cavo si può utilizzare un fattore correttivo 0,84 in aggiunta ai fattori già previsti dalla norma per circuiti trifasi con neutro non carico.(4) Nel caso in cui il cavo multipolare abbia anime di pari sezione, la sezione del neutro definisce anche la sezione di fase.(5) In caso di tasso armonico superiore al 15% scegliere correttamente la taratura della protezione installata sul conduttore di neutro in modo da evitare il suo intevento intempestivo.

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Protezione dei circuiti

Dimensionamento rapido dei cavi Linee monofasi

I metodi di calcolo della sezione dei cavi proposti in questo capitolo e quelli di verifica descritti nei capitoli successivi sono rigorosamente rispondenti alle norme CEI.La loro applicazione porta all’ottimizzazione della sezione dei cavi (sezione minima possibile) con conseguente minimizzazione dei costi di acquisto e di installazione.Per contro, questo procedimento richiede attenzione e tempo per la progettazione. Può perciò risultare utile fare riferimento al metodo rapido che viene descritto qui di seguito.

SF [mm2] rame SPE [mm2] rame≤ 16 SF

25-35 16> 35 SF/2

Determinazione rapida della sezione dei caviLinee monofaseLe tabelle 1, 2, 3, 4, 5 forniscono le lunghezze massime dei cavi in funzione della corrente nominale dell’interruttore, della sezione dei cavi e della caduta di tensione massima ammissibile nel circuito in esame.La determinazione della sezione adatta all’applicazione in esame si farà scegliendo la sezione avente lunghezza massima ammissibile immediatamente superiore a quella del circuito in esame.

EsempioUna linea monofase di 35 m di lunghezza, protetta da un interruttore da 16 A, con una caduta di tensione massima ammissibile del 3%. Dalla tabella 5, con 16 A, si determina la sezione di 4 mm2 (lunghezza massima ammissibile 38,6 m).

Tabella 1Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie dell’1%

Tabella 2Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie dell'1,5%

Metodo rapido Il metodo che viene qui proposto in forma tabellare non richiede calcoli né verifiche, poiché le sezioni dei cavi indicate sono precalcolate.Tuttavia, affinché le sezioni suggerite risultino comunque rispondenti alle norme, in qualche applicazione impiantistica la sezione può risultare leggermente sovrabbondante.

Campo di applicazioneLa scelta dei cavi effettuata con questo metodo è particolarmente mirata per impianti nel campo domestico e del piccolo terziario, con sistema di distribuzione TT e posa dei cavi in tubi incassati nei muri.Per impianti con sistema TN ed altre modalità di posa dei cavi, il metodo può essere utilizzato con i seguenti accorgimenti:

c corrente di cortocircuito all’origine dell’impianto BT non superiore a 15 kA; c sezione del conduttore di protezione PE ricavato dalla seguente tabella A.

Tabella ASezioni del conduttore di protezione SPE in funzione della sezione del conduttore di fase SF

Tabella 3Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 2%

Tabella 4Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 2,5%

Tabella 5Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 3%

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16lunghezza max [m] In interr. 10 A 7,7 12,8 20,6 30,9

In interr. 16 A 8,0 12,8 19,3 32,0In interr. 20 A 10,3 15,4 25,5 40,5

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16lunghezza max [m] In interr. 10 A 11,6 19,3 30,9 46,4

In interr. 16 A 12,0 19,3 29,0 48,0In interr. 20 A 15,4 23,2 38,4 61,0

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16lunghezza max [m] In interr. 10 A 15,5 25,7 41,2 61,9

In interr. 16 A 16,0 25,7 38,7 64,1In interr. 20 A 20,6 30,9 51,2 81,3

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16lunghezza max [m] In interr. 10 A 19,4 32,2 51,6 77,4

In interr. 16 A 20,1 32,2 48,4 80,2In interr. 20 A 25,8 38,7 64,1 101,8

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16lunghezza max [m] In interr. 10 A 23,2 38,6 61,9 92,8

In interr. 16 A 24,1 38,6 58,0 96,1In interr. 20 A 30,9 46,4 76,8 122,1

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Tabella 7Dimensionamento delle linee di distribuzione monofasi in due tratti con ∆u% Ie del 2,5%.

Tabella 8Dimensionamento delle linee di distribuzione trifasi con ∆u%Ie dell'1% (circuiti di distribuzione) e del 3% (circuiti terminali).

Determinazione rapida della sezione dei caviLinee monofasi costituite da tratti di diversa sezioneNella distribuzione terminale, è abbastanza frequente realizzare circuiti che abbiano diverse derivazioni, che a volte possono avere sezioni di fase (e neutro) diverse da quelle del cavo da cui sono derivate.Le tabelle 6 e 7 forniscono le lunghezze dei tratti di circuito di diversa sezione in funzione della lunghezza totale della tratta alimentata con interruttore da 10 A (tabella 6) o da 16 A (tabella 7).Entrambe le tabelle fanno riferimento ad una caduta di tensione massima del 2,5% (caratteristica di un’appartamento in cui sul montante tra il contatore e l’appartamento si preveda una caduta di tensione inferiore all’1,5%).Esempio: un circuito di distribuzione monofase di 25 m di lunghezza alimentato da un interruttore da 10 A. Dalla tabella 6 si ottengono due tratti, 15 m da 2,5 mm2

e 10 m da 1,5 mm2.

Linee trifasiLa tabella 8 fornisce le lunghezze massime dei cavi in funzione della corrente nominale dell’interruttore, della sezione dei cavi e della caduta di tensione massima ammissibile nel circuito in esame (1% per i circuiti di distribuzione e 3% per i circuiti terminali). La determinazione della sezione adatta all’applicazione in esame si fa scegliendo la sezione avente lunghezza massima ammissibile immediatamente superiore a quella del circuito in esame.Esempio: una linea trifase di un circuito terminale (∆u massima 3%) di 100 m di lunghezza protetta da un interruttore da 25 A. Dalla tabella 8, con 25 A e ∆u 3% si determina la sezione di 10 mm2 (lunghezza massima ammissibile 133 m).

Tabella 6Dimensionamento delle linee di distribuzione monofasi in due tratti con ∆u% Ie del 2,5%.

Nota: in caso di utilizzo di interruttori scatolati o modulari con curva D, K e MA per sistemi TN verificare la lunghezza massima per la protezione delle persone.

Linee monofasi Linee trifasi

In interruttore 10 Alunghezza totale linee [m] -19 20 25 30 35 40 45 50

lunghezza 4 mm2 20 25 10 25 33 35 41 50singoli tratti [m] 2,5 mm2 5 15 30 25 15 10

1,5 mm2 19 15 10 10 10 7 4

In interruttore 16 Alunghezza totale linee [m] -20 25 30 35 40 45 48

lunghezza 6 mm2 10 13 25 10 34 23 39 48singoli tratti [m] 4 mm2 15 25 25 17 6

2,5 mm2 20 10 15 5 17 10 6

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35I max [m] ∆u 1% In interr. 6 A 28,6 47,5 75,6 113

In interr. 10 A 17,2 28,5 45,4 67,9In interr. 16 A 17,8 28,3 42,4 69,6In interr. 20 A 22,7 33,9 55,7 87,4In interr. 25 A 27,1 44,6 69,9 108In interr. 32 A 34,8 54,6 84,8 116

I max [m] ∆u 3% In interr. 6 A 85 142 227 339In interr. 10 A 51 85 136 203In interr. 16 A 53 85 127 209In interr. 20 A 68 101 167 262In interr. 25 A 81 133 209 266In interr. 32 A 104 163 207 234

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Protezione dei circuiti

Condotti sbarre prefabbricatiIntroduzione

GeneralitàLe funzioni principali delle canalizzazioni elettriche prefabbricate sono il trasporto e la distribuzione dell’energia da una sorgente ad un punto di utilizzo. è inoltre possibile realizzare altre funzioni come il comando dei circuiti di illuminazione e l’integrazione di circuiti ausiliari o di emergenza.Per trasporto di energia si intendono i collegamenti trasformatore-quadro e quadro-quadro caratterizzati da elevate correnti nominali (800-5000 A) con soluzioni standard o personalizzate.La distribuzione dell’energia comprende un campo applicativo più ampio (correnti nominali da 20 a 5000 A) ed è da intendersi come l’insieme delle soluzioni tecniche realizzabili per alimentare direttamente impianti industriali e del terziario fino agli utilizzatori (macchine utensili, motori, corpi illuminanti).Le canalizzazioni elettriche prefabbricate indipendentemente dalla loro corrente nominale sono composte da 4 elementi fondamentali:

c alimentazioni: inserite in testa o centralmente alla canalizzazione ne assicurano l’alimentazione. Per correnti nominali elevate sono disponibili testate di alimentazione dedicate per quadri tipo Prisma e per trasformatori (resina e olio);

c elementi rettilinei:costituenti la linea che permette il trasporto dell’energia dal punto sorgente al punto di utilizzo;

c dispositivi di fissaggio: per il fissaggio della canalizzazione a muro o in sospensione e per il sostegno dei corpi illuminanti ove necessario;

c spine e cassette di derivazione: consentono l’alimentazione diretta di lampade o macchine operatrici con la protezione integrata tramite fusibili, interruttori modulari (serie Acti 9) o scatolati (serie Compact NSX).

La gamma Canalis c Serie illuminazione

Caratterizzate da correnti nominali di piccola intensità (20-40 A) e dal grado di protezione fino ad IP55, le canalizzazioni Canalis KDP KBA e KBB sono dedicate alla distribuzione e al comando dei circuiti di illuminazione. Sono disponibili in versione bipolare e tetrapolare, con possibile scelta della lunghezza degli elementi rettilinei (2 o 3 m per condotti KBA e KBB) o della bobina (24 o 192 m per condotti KDP) e del numero di derivazioni presenti (2 o 3 per condotti KBA e KBB e ogni 1,5 o 3 m per condotti KDP).La tecnologia adottata per le giunzioni, di tipo rapido, e per i dispositivi di fissaggio (staffe autobloccanti) consente l’installazione in tempi estremamente ridotti.

c Serie piccola e media potenzaDedicate alla distribuzione della forza motrice per l’alimentazione diretta dei carichi, le canalizzazioni Canalis KNA, KNT e KS raggiungono correnti nominali di 1000 A in versione tetrapolare. Si distinguono per le dimensioni ridotte dell’involucro e per la facilità di montaggio grazie anche alle giunzioni prive di bulloni, in grado di assorbire le dilatazioni dei conduttori, e per la disponibilità nella versione KNT di 3 conduttori supplementari, integrati d’origine nella canalizzazione, per circuiti ausiliari o di telecomando.

c Serie forte potenzaLe canalizzazioni Canalis KTA e KTC si collocano nel settore trasporto e distribuzione ad elevate correnti nominali (fino a 5000 A) e trovano la migliore applicazione nelle cabine di trasformazione per il collegamento trasformatore-quadro o come distribuzione principale nelle industrie o negli insediamenti commerciali e nel terziario. Sono caratterizzate da un ingombro molto ridotto data la disposizione a sandwich dei conduttori, utile anche a ridurre gli sforzi elettrodinamici in caso di cortocircuito, e dalla disponibilità di elementi su misura (rettilinei, curve o alimentazioni).

La soluzione prefabbricataLe canalizzazioni elettriche prefabbricate nascono come alternativa al tradizionale impianto realizzato in cavo, rispetto al quale, proprio per il fatto di nascere come prodotto prefabbricato, evidenziano una maggiore flessibilità di gestione degli impianti con larga possibilità di riutilizzo dei materiali.I tempi di posa sono ridotti grazie alla maggior facilità di installazione: il costo globale dell’impianto è sensibilmente ridotto. Le canalizzazioni elettriche prefabbricate Canalis coprono un panorama completo di applicazioni, dall’illuminazione di uffici ai grossi impianti in cabine di trasformazione.Tutti i prodotti sono conformi alla norma CEI EN 60439-2 ed offrono quindi una maggior sicurezza, garantita da Schneider Electric che ne certifica la rispondenza alla norma.

la gamma Canalis in sintesiCanalis In [A] n. conduttori grado di

protezione IPKDP 20 2/4 55KBA 25-40 2/4 55KBB 25-40 2÷8 55KNA 40-63-100-160 4 55KNT 40-63-100-160 4+3 55KS 100÷1000 4 55KTA 1000÷4000 3/4/5 55KTC 1000÷5000 3/4/5 55

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Prescrizioni normative

IntroduzioneDovendo realizzare impianti secondo la regola dell’arte, per quanto detto in altre parti di questa guida, è spesso interessante per l’installatore fare riferimento a quanto previsto dalle norme CEI, sia per quanto riguarda la concezione e la realizzazione impiantistica, sia per quanto riguarda i vari componenti utilizzati.Ciò, anche in virtù dell’art. 2 della legge 186 del 1 marzo 1968, secondo il quale i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del CEI si considerano costruiti «a regola d’arte”. Per quanto riguarda i condotti sbarre prefabbricati, la norma di riferimento è la CEI EN 60439-2. Questa norma rappresenta un’evoluzione rispetto alla precedente CEI 17-13 (Parte 2) del 1980, soprattutto per ciò che concerne gli aspetti legati all’industrializzazione del prodotto e le prove da effettuare per garantirne le prestazioni.

La norma CEI EN 60439-2: presentazioneLa norma si applica ai condotti sbarre, apparecchiature costituite da un sistema di conduttori comprendente una o più sbarre distanziate e sostenute da materiali isolanti (isolatori), il tutto contenuto in un involucro (condotto) al quale possono essere applicati dispositivi di derivazione ed apparecchiature di protezione, e ai loro accessori; si applica inoltre ai condotti sbarre destinati ad alimentare apparecchi di illuminazione mediante unità di derivazione.Un condotto sbarre prefabbricato è composto da un’unità principale (elemento rettilineo) alla quale sono successivamente collegati dispositivi atti ad assolvere differenti funzioni: cassette di alimentazione, dispositivi di fissaggio (staffe murali o a sospensione), dispositivi di derivazione (spine precablate o a morsetti), cassette per interruttori modulari, scatolati o per fusibili), elementi complementari per il cambio di direzione (elementi flessibili, elementi a T, Z, X).I condotti sbarre, se non diversamente specificato all’interno del testo normativo, devono essere conformi a tutte le prescrizioni riportate nella EN 60439-1 già applicabile per i quadri elettrici (ad es. di distribuzione) di bassa tensione. La norma CEI EN 60439-2 deve essere letta congiuntamente alla EN 60439-1 (2000) "Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT), Parte 1: Prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS)", che si applica integralmente, ove la prima non contenga articoli o paragrafi specifici che ne modifichino o sostituiscano il contenuto.I condotti sbarre trattati dalla norma sono "Apparecchiature costruite in serie (AS)", cioè conformi alla definizione: "Apparecchiatura di protezione e manovra conforme ad un tipo o ad un sistema prestabilito senza scostamenti tali da modificarne in modo determinante le prestazioni rispetto all’apparecchiatura tipo provata secondo quanto prescritto nella presente Norma".In pratica, la norma richiede che ogni condotto sbarre costruito sia conforme ad un ben identificato prototipo, già sottoposto a tutte le prove di tipo da essa previste.Questa precisa prescrizione serve a limitare, per quanto possibile, l’improvvisazione che può caratterizzare la realizzazione dei condotti sbarre, e lo fa richiedendo ai vari costruttori una standardizzazione sempre più spinta del proprio prodotto.Le prove di tipo che la norma richiede di eseguire sui condotti sbarre per dimostrarne la rispondenza alle sue prescrizioni sono numerose e, in qualche caso, gravose sia tecnicamente che economicamente.La nuova edizione della norma CEI EN 60439-2, di recente pubblicazione, prevede la possibilità che le unità di derivazione, più suscettibili di adattamenti e personalizzazioni da parte dell’installatore, siano "Apparecchiature costruite non in serie (ANS)" e, quindi, non completamente conformi al prototipo di riferimento.Per i prodotti ANS (e, quindi, anche per le derivazioni dei condotti sbarre), la norma ammette che alcune delle prove di tipo non vengano effettuate, purché le relative prestazioni siano comunque verificate attraverso estrapolazioni, calcoli o altri metodi che il costruttore dimostri validi a tal fine; a tale scopo, la verifica va fatta per confronto con i risultati omogenei ottenuti durante le prove di tipo che l’apparecchiatura di serie (AS) di riferimento ha superato (ad esempio, per il riscaldamento, la derivazione non deve essere in condizioni peggiori rispetto alla derivazione provata di riferimento, e, analogamente, si devono studiare accorgimenti perché la tenuta al cortocircuito sia almeno equivalente a quella del prototipo).

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Protezione dei circuiti

Le prestazioni dei condotti e le relative proveLa richiesta pressante del mercato per prodotti di bassa tensione rispondenti alla norma induce qualche costruttore (principalmente per i fattori tecnici ed economici succitati) ad estendere certificazioni relative a configurazioni e prestazioni di condotti sbarre provati, anche a prodotti di concezione e caratteristiche molto diverse da quelle del prototipo di riferimento, andando in tal modo al di là delle estrapolazioni consentite dalla norma. I rapporti di prova realizzati dal costruttore per specifici prodotti o configurazioni non sono validi e applicabili per tutta la gamma della sua produzione.L’acquirente ed utilizzatore di condotti sbarre si deve quindi rivolgere a costruttori in grado di dimostrare la rispondenza alle norme dell’intera gamma di loro produzione, per le varie configurazioni e prestazioni dichiarate.Tra i documenti che il costruttore deve esibire, la norma CEI EN 60439-1 (e, di conseguenza, la 60439-2) non fa distinzione riguardo all’ente emittente, che può, pertanto, essere un laboratorio del costruttore stesso oppure un laboratorio o istituto indipendente dal costruttore e/o ufficialmente riconosciuto come ente certificatore.

Condotti sbarre industrializzati in forma di componentiLe norme CEI EN 60439-1/2 ammettono che alcune fasi del montaggio dei condotti vengano eseguite fuori dall’officina del costruttore, purché siano realizzate secondo le sue istruzioni. Ciò è in accordo con lo spirito della norma, che tende a conferire al condotto sbarre di bassa tensione le caratteristiche di prodotto industrializzato che si traducono poi in significativi vantaggi per l’utilizzatore finale, non ultimo quello della maggiore affidabilità e del conseguente aumento del livello di sicurezza ottenibile.L’installatore è dunque autorizzato e in qualche modo indirizzato dalla norma CEI ad utilizzare prodotti commercializzati in forma di pezzi sciolti da comporre correttamente per la costruzione, volta per volta, dello specifico impianto.L’utilizzazione di questo tipo di prodotto pone, inoltre, il problema della suddivisione (condivisione) di responsabilità nel garantire la rispondenza alla norma del prodotto finale. Infatti, né il costruttore dei pezzi sciolti, né l’installatore hanno la possibilità di controllare completamente l’iter realizzativo del prodotto e di garantire quindi la rispondenza alla norma, in particolare per la parte di realizzazione del condotto sbarre non di propria competenza.Tuttavia, è la norma stessa che indica una soluzione razionale a questo problema; riferendosi in particolare alla tabella 7: "Elenco delle verifiche e prove da eseguire sull’apparecchiatura AS ed ANS". Questa tabella definisce sia le prove di tipo che le prove individuali che devono essere effettuate per garantire la rispondenza del condotto sbarre alla norma.Le prove di tipo hanno lo scopo di verificare la rispondenza del prototipo al progetto, in conformità alle prescrizioni della norma; in generale dovrà essere il costruttore dei pezzi sciolti a farsene carico ed a garantire di conseguenza il prodotto commercializzato. Inoltre, lo stesso costruttore dovrà fornire adeguate istruzioni per la scelta dei componenti da utilizzare, per il montaggio e l’installazione del condotto sbarre. Nel caso dei condotti sbarre, il costruttore dei pezzi sciolti effettua anche le prove individuali in fabbrica sui singoli componenti, per i quali garantisce quindi la corretta costruzione e la mancanza di difetti nei materiali.L’installatore ha, dall’altra parte, la responsabilità di una scelta oculata dei componenti e di un montaggio accurato, effettuati seguendo scrupolosamente le istruzioni del costruttore dei componenti. L’installatore ha inoltre l’obbligo di garantire la conformità alla norma delle modifiche effettuate sul prodotto finito (possibili, come abbiamo visto, soltanto per le unità di derivazione del condotto). Infine, l’installatore dovrà eseguire le verifiche impiantistiche (ad esempio, come previste dalla Norma CEI 64-8 parte 6) per assicurarsi del buon esito del montaggio e dell’installazione del condotto completo.

Condotti sbarre prefabbricatiPrescrizioni normative

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ConclusioniLe regole essenziali da osservare, da parte dell’installatore, per poter garantire e documentare opportunamente la conformità del condotto sbarre alla norma si possono così sintetizzare:

c scegliere un fornitore affidabile in grado di dimostrare l’esecuzione delle prove di tipo sui prototipi;

c effettuare la scelta dei componenti del condotto sbarre in stretta osservanza dei cataloghi del fornitore;

c montare il condotto seguendo scrupolosamente le istruzioni del fornitore dei pezzi sciolti e degli apparecchi;

c verificare, tramite prove di tipo o metodi di calcolo/estrapolazione, eventuali modifiche sostanziali (ad esempio, sulle unità di derivazione) apportate rispetto alle configurazioni "tipo" garantite dal costruttore;

c installare correttamente il condotto sbarre effettuando le ulteriori necessarie verifiche elettriche o meccaniche;

c conservare nei propri archivi la documentazione relativa alle prove di tipo ed alle prove impiantistiche sul condotto installato;

c redigere la dichiarazione di conformità dell’impianto ed allegare alla relazione tecnica le caratteristiche e la documentazione di riferimento per il condotto sbarre installato.

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Protezione dei circuiti

Prove di tipo previste dalla norma CEI EN 60439-2Come già ricordato in precedenza, lo scopo delle prove di tipo è di verificare la conformità di un dato tipo di apparecchiatura (con le prestazioni dichiarate dal costruttore) alle prescrizioni della presente Norma.Le prove di tipo vanno effettuate, per iniziativa del costruttore, su un esemplare di apparecchiatura o su parti di apparecchiatura che siano costruite secondo lo stesso progetto o secondo progetti simili.Le prove di tipo, previste dalla Norma CEI EN 60439-2, comprendono:

c verifica dei limiti di sovratemperatura; c verifica delle proprietà dielettriche; c verifica della tenuta al cortocircuito; c verifica dell’efficienza del circuito di protezione; c verifica delle distanze in aria e superficiali; c verifica del funzionamento meccanico; c verifica del grado di protezione. c verifica dei valori di resistenza, reattanza e impedenza in condizioni normali

ed in condizioni di guasto; c verifica della solidità della costruzione; c verifica della durata di vita del condotto con mezzi di derivazione mediante carrello

collettore; c verifica della resistenza allo schiacciamento; c verifica della resistenza dei materiali isolanti al calore anormale; c verifica della non propagazione alla fiamma; c verifica di barriere tagliafuoco alla penetrazione del fuoco di edifici.

Queste prove possono essere effettuate in qualsiasi ordine di successione e/o su esemplari diversi del medesimo tipo di apparecchiatura. Una modifica costruttiva sostanziale rispetto al prototipo provato comporta, per i condotti sbarre (AS), l’obbligo di eseguire nuovamente le prove di tipo da parte del costruttore.La descrizione delle principali prove di tipo è fornita sul Documento prove Condotti sbarre, unitamente alla raccolta dei certificati di prova.Nella struttura delle nuove Norme, la CEI EN 60439-2 sarà sostituita dalla CEI EN 61439-6. Non si segnalano particolari novità rispetto alla norma attuale, se non per alcune prove aggiuntive rese obbligatorie sui condotti sbarre da effettuare a carico del costruttore

Il rischio d’incendio Nella progettazione di un impianto elettrico nei luoghi a maggior rischio in caso d’incendio, la prima cosa da considerare è la riduzione della probabilità che accada l’evento. Il pericolo d’incendio in un locale dipende da molti fattori e, in generale:

c dalla natura e dal volume di combustibile in grado d’alimentare l’incendio; c dalla presenza di una sorgente di calore anomala, che può essere l’origine

di un principio d’incendio.Il rischio, anche se non può mai essere nullo, deve tuttavia essere ridotto il più possibile in funzione del danno. Un aspetto importante da affrontare consiste, perciò, nel conoscere il comportamento dei materiali durante una loro eventuale esposizione al fuoco, per essere certi che il pubblico possa evacuare gli immobili in tutta sicurezza e che i sistemi di detenzione, allarme e spegnimento degli incendi, installati negli edifici, funzionino correttamente.

Le norme impiantisticheOggi il DM 37/08 e, fino a ieri, la legge 46/90 richiedono che gli impianti siano costruiti a "regola d’arte", condizione questa soddisfatta dal rispetto delle norme CEI.In ambienti con particolari problemi per l’incendio si deve ridurre al minimo la probabilità che l’impianto elettrico sia causa d’innesco o di propagazione; quindi, anche le apparecchiature elettriche devono essere scelte ed installate in modo da impedire che eventuali archi o scintille diano origine ad un incendio.L’individuazione degli ambienti a maggior rischio d’incendio dipende da una molteplicità di parametri che devono essere attentamente valutati in fase di progetto. Tali parametri, richiamati nella norma tecnica degli impianti CEI 64-8, possono dipendere da diversi fattori come, ad esempio:

c la densità d’affollamento o la capacità di deflusso e sfollamento dell’ambiente; c l’entità del possibile danno alle persone, animali, e/o cose; c il comportamento al fuoco delle strutture dell’edificio; c la presenza di materiale combustibile e/o esplosivo; c la destinazione d’uso dei locali, ecc.

Le prescrizioni per questi luoghi sono più severe rispetto a quelle per gli ambienti ordinari ed, in particolare, sono richiamate nelle seguenti norme impiantistiche:

v CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori", v Capitolo 751 (Ambienti a maggior rischio d’incendio), v Capitolo 752 (Luoghi di pubblico spettacolo e d’intrattenimento); c CEI EN 60079-10 e 14 "Impianti elettrici nei luoghi con pericolo d’esplosione".

Condotti sbarre prefabbricatiPrescrizioni normative

In sintesi, si tratta di una serie di azioni abbastanza semplici di cui uno degli aspetti più importanti è quello della scelta del fornitore dei componenti, per la quale l’installatore deve agire con cautela per poter correttamente e con poche ulteriori attenzioni rispondere alle prescrizioni delle norme e regole vigenti.

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Comportamento al fuoco dei caviPer "ambienti ordinari", la Norma CEI 64-8, nella sezione 422 relativa alla protezione contro gli incendi, prescrive che tutti i componenti elettrici degli impianti non devono costituire un pericolo per l’innesco o la propagazione di un incendio per gli altri materiali adiacenti.Per gli isolanti, una caratteristica comune è quella di non provocare incendi in caso di riscaldamento eccessivo dovuto ad un guasto. A tal fine si devono rispettare le condizioni e le temperature di prova col filo incandescente indicate nella CEI 64-8 e si devono osservare le misure più appropriate per l’installazione, in modo da evitare questo rischio.Per "ambienti di pubblico spettacolo e di intrattenimento", la non propagazione alla fiamma è il minimo requisito richiesto dalla Norma CEI 64-8, sez. 752, per le canalizzazioni e per i cavi. In particolare, viene prescritto che, per i circuiti a tensione nominale non superiore a 230/400 V, i cavi devono avere una tensione nominale di isolamento non inferiore a 450/750 V, mentre per i circuiti di segnalazione e comando la tensione nominale d’isolamento non deve essere inferiore a 300/500 V. Inoltre, è previsto che i circuiti di sicurezza funzionino durante l’incendio e debbano essere resistenti al fuoco ed ai danneggiamenti meccanici in relazione al tempo di funzionamento che è stato previsto. Negli "ambienti a maggior rischio in caso di incendio", la Norma CEI 64-8, sez. 751, richiede che sia ridotta al minimo la probabilità che l’impianto elettrico e, quindi anche i componenti, possano innescare e propagare gli incendi. Le condutture ed i cavi devono avere specifiche caratteristiche di resistenza al fuoco, nei modi di realizzazione indicati dalla Norma, ed inoltre, in tutti gli attraversamenti, come solai o pareti che delimitano il compartimento antincendio, si devono prevedere barriere tagliafiamma con il grado di resistenza all’incendio (REI) richiesto per l’elemento costruttivo dell’edificio in cui si prevede l’attraversamento. Per i cavi e le canalizzazioni usate a questo scopo è richiesta anche un’otturazione per il grado REI previsto. Negli "impianti che richiedono i massimi requisiti di sicurezza negli incendi" come quelli per la rilevazione automatica, spegnimento dell’incendio, apertura di porte automatiche per i sistemi di aerazione e per altri circuiti di emergenza, le caratteristiche dei materiali richieste dalla Norma impianti, per il comportamento al fuoco, sono più severe.Per i cavi e le canalizzazioni, oltre alla non propagazione della fiamma, è prevista anche una resistenza al fuoco al fine di assicurare, entro determinati tempi, una continuità di servizio durante l’incendio. Questi circuiti devono garantire la funzione principale di sicurezza prevista, per permettere d’evacuare rapidamente le persone e consentire al personale preposto di intervenire nella maniera più rapida possibile. Si utilizzano, perciò, alcuni tipi di cavi che rilasciano nella combustione una ridottissima quantità di fumi opachi e che non contengono gas tossici, nocivi alle persone, e gas corrosivi, che possono deteriorare i componenti elettrici/elettronici e le parti metalliche con le quali vengono a contatto.

Comportamento al fuoco dei condotti sbarreNei condotti sbarre Canalis, la qualità dei contatti elettrici, grazie alla scelta dei materiali conduttori e dei sistemi di serraggio, assicura il buon funzionamento e la massima affidabilità nel tempo.Queste prestazioni danno la garanzia che, sia nelle condizioni normali sia in quelle più gravose di installazione e di utilizzo, non si possa mai generare un punto caldo, origine di un principio d’incendio.La nuova edizione della norma CEI EN 60439-2 introduce una serie di prove di tipo per verificare il comportamento al fuoco dei condotti sbarre.

Resistenza dei materiali al calore anomaloTutti i materiali isolanti che entrano nella composizione dei condotti sono sottoposti alla prova denominata "del filo incandescente”, in conformità alla norma CEI EN 60695-2-11. Le temperature minime di prova per i materiali isolanti sono:

c per parti di materiale isolante a contatto con parti attive, necessarie a tenere in posizione elementi sotto tensione: 850 °C ± 15 °C;

c per parti di materiale isolante non a contatto con parti attive e non necessarie a tenere in posizione elementi sotto tensione: 650 °C ± 10°C.La maggior parte dei materiali isolanti utilizzati nei condotti sbarre Canalis sono stati verificati a 960°C.La prova deve essere effettuata su un campione al quale è applicato il filo incandescente per un tempo di 30 secondi. Il risultato è positivo quando nessuna fiamma visibile, o alcun prolungamento di incandescenza, appare sul campione 30 secondi dopo la rimozione del filo e quando questo non ha provocato né l’accensione, né la bruciatura di una tavola posta a contatto durante la prova.

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Protezione dei circuiti

Non propagazione della fiamma, non propagazione dell’incendioNel caso in cui un’installazione, eseguita con i condotti sbarre prefabbricati, possa essere sottoposta al fuoco, si verifica il suo comportamento realizzando la prova che si avvicina maggiormente alle condizioni reali di un incendio. Il test, effettuato secondo la norma IEC 60332-3, consiste nel sottoporre uno spezzone di condotto di almeno 3 m alla fiamma di un bruciatore, la cui temperatura può raggiungere più di 800 °C, per un tempo di 40 minuti. Il condotto è posto in posizione verticale. L’esito è soddisfacente il condotto in prova non si è incendiato o se la parte carbonizzata o bruciata per effetto della fiamma non raggiunge un’altezza superiore a 2,5 metri dall’estremità della bruciatura. Ciò è stato verificato da Telemecanique senza alcun problema, anche perché tutti i materiali che compongono i condotti sbarre sono classificati come non infiammabili.

Segregazione dell’incendioUn condotto sbarre per barriere tagliafuoco deve essere previsto per prevenire la propagazione del fuoco per un determinato tempo, in condizioni d’incendio, quando il condotto sbarre passa attraverso le divisioni orizzontali o verticali di un edificio (ad esempio pareti o pavimento).La prova è effettuata secondo la ISO 834 per tempi di resistenza all’incendio di 60, 120, 180 o 240 minuti. La prova è effettuata solo su unità di condotto rettilinee installate come nella situazione reale, cioè fatte passare attraverso un pavimento di prova in calcestruzzo, il cui spessore è stabilito secondo il tempo di resistenza all’incendio previsto. Un sigillante di tenuta al fuoco deve essere usato per riempire il vuoto tra l’involucro del condotto ed il foro del pavimento di prova in cui passa il condotto.I condotti sbarre Canalis sono stati sottoposti con successo alle prove descritte dalla ISO 834 ed è stata verificata la loro capacità di tenuta alle fiamme, ai gas ed alla penetrazione del fuoco in una barriera tagliafuoco, per una durata minima di 2 ore. Per i condotti compatti del tipo KT, questa proprietà è stata verificata su tutti gli elementi standard della gamma.

Continuità di servizio in caso di incendioè la caratteristica principalmente richiesta, necessaria per realizzare i circuiti di sicurezza (es. ascensori, condotti di ventilazione, illuminazione di sicurezza, ecc.) ed agevolare i passaggi delle linee elettriche nei locali più a rischio (parcheggi, sale caldaie). Vi sono due soluzioni per rispondere al bisogno di continuità di servizio nelle condizioni di incendio:

c l’uso di cavi speciali che soddisfano tali proprietà, secondo la norma IEC 331; c l’installazione in un involucro, esso stesso refrattario al fuoco, secondo la norma

ISO 1182.I condotti sbarre devono essere collocati all’interno di un’armatura in materiale refrattario che permette loro di garantire la funzione di alimentazione dei circuiti (in generale quelli di sicurezza) quando una parte della linea è sottoposta all’incendio. Il tempo minimo per il quale deve essere assicurata la continuità di servizio della linea, dipende dalla natura e dallo spessore di tale armatura. Per esempio, con un’armatura realizzata con peltro di 50 mm di spessore, il condotto sbarre assicura la funzione di alimentazione dei circuiti per due ore in condizioni di incendio.

Fumi non opachi, non tossici e non corrosiviI condotti sbarre sottoposti alla prova relativa ai fumi fanno registrare una ridotta emissione.In effetti, a causa del basso volume di materiale combustibile, i fumi prodotti sono quasi nulli e ciò è ulteriormente giustificato nei condotti sbarre compatti. In questi prodotti, infatti, il volume d’aria è nullo, escludendo così ogni eventuale possibilità di ventilazione e combustione dei materiali.Inoltre, il tipo di isolante dei condotti per distribuzione illuminazione, piccola media e forte potenza non contiene alcun composto alogeno ed il suo degrado per effetto dell’azione di pirolisi non produce, dunque, danni tossici o corrosivi.

Le prove individualiLe prove individuali hanno lo scopo di rivelare difetti inerenti ai materiali e alla fabbricazione.Le prove individuali comprendono:

c il controllo visivo dell’apparecchiatura, ivi compreso il controllo del cablaggio, e, se necessario, una prova di funzionamento elettrico;

c una prova dielettrica; c la verifica dei mezzi di protezione e della efficienza elettrica del circuito

di protezione.

Condotti sbarre prefabbricatiPrescrizioni normative

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Queste prove sono eseguite in fabbrica sui singoli componenti; ciò garantisce l’installatore nell’utilizzo di prodotti conformi alla Norma, ma non lo esonera dall’obbligo di realizzare ulteriori verifiche e prove dopo il trasporto e, soprattutto, dopo l’installazione.

Verifiche dopo il montaggio e l’installazione del condotto sbarreAl termine del montaggio il condotto sbarre deve essere sottoposto alle verifiche finali (per quanto applicabili) previste dalla norma CEI 64-8/Parte 6: verifiche, e successivamente descritte e spiegate in dettaglio all’interno della Guida CEI 64-14.La verifica è l’insieme delle operazioni mediante le quali si accerta la rispondenza alle prescrizioni della Norma dell’impianto elettrico. La verifica comprende un esame a vista e delle prove.

Esami a vistaL’esame a vista deve precedere le prove e deve essere effettuato, di regola, con l’intero impianto fuori tensione. L’esame a vista deve accertare che i componenti elettrici (singoli componenti dei condotti sbarre) siano:

c conformi alle prescrizioni di sicurezza delle relative Norme (per i condotti sbarre, la CEI EN 60439-2), con la conseguenza automatica di conformità alle Direttive applicabili; questo può essere accertato dall’esame di marchiature o di certificazioni e, comunque, dalla targhetta del prodotto apposta dal costruttore (una dichiarazione di conformità del costruttore, ad esempio all’interno del catalogo anche può essere considerata valida ai fini dell’accertamento). Inoltre, la marcatura CE sul prodotto indica la rispondenza ai requisiti essenziali delle Direttive ad esso applicabili;

c scelti correttamente e messi in opera in accordo con le prescrizioni della norma e con le istruzioni del costruttore (ad esempio, si può verificare che le connessioni siano state fatte correttamente, che i morsetti non risultino allentati, che non ci sia la mancanza di targhe o che ci siano involucri rotti);

c non danneggiati visibilmente in modo tale da compromettere la sicurezza. L’esame a vista può riguardare, a seconda del tipo di impianto, le seguenti condizioni:

c la protezione contro i contatti diretti ed indiretti; c la protezione dagli effetti termici e dall’incendio; c la protezione delle condutture dalle sovracorrenti; c i dispositivi di sezionamento; c altro.

Il tutto deve essere verificato controllando la conformità alle prescrizioni relative ai punti elencati e contenute nel progetto dell’impianto elettrico.Gli impianti, infatti, devono essere corredati di tutta la documentazione necessaria per una loro corretta identificazione e valutazione; la documentazione non solo serve alla persona che effettua le verifiche, ma deve essere allegata alla dichiarazione di conformità.

ProveDevono essere eseguite, per quanto applicabili, e preferibilmente nell’ordine indicato, le seguenti prove:

c continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali principali e supplementari;

c resistenza di isolamento dell’impianto elettrico; c protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione (su questa prova

vedasi il paragrafo che ne richiama in dettaglio le modalità).Nel caso in cui qualche prova indichi la presenza di un difetto, tale prova e ogni altra prova precedente che possa essere stata influenzata dal difetto segnalato devono essere ripetute dopo l’eliminazione del difetto stesso.L’avere effettuato le prove sul condotto sbarre a montaggio avvenuto è una garanzia per il cliente finale che è sicuro di ricevere un prodotto (o un impianto), non solo rispondente alle proprie richieste, ma anche alle prescrizioni normative e legislative.Inoltre le prove servono all’installatore per verificare e a volte migliorare il funzionamento ed il risultato della propria attività e, in alcuni casi, permettono di evitare costi indesiderati dovuti a difetti di fabbricazione.è indubbio che riscontrare un difetto, anche se minimo, in sede di assemblaggio del condotto sbarre o durante i collaudi piuttosto che immediatamente prima della consegna dell’impianto, evita ulteriori trasporti e lavorazioni a carico dell’installatore.Inoltre, un perfetto controllo sull’operato umano nelle fasi di montaggio della struttura e di tutto quello che le sta intorno, nelle fasi di cablaggio e sui materiali utilizzati (apparecchi, strumenti, conduttori e carpenteria) può essere effettuato solamente con il collaudo finale ed è appunto il motivo per cui risulta fondamentale adempiere alle richieste normative, anche in questa fase.

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Protezione dei circuiti

Condotti sbarre per la distribuzione elettrica dell’illuminazioneCanalis KDP - 20 A IP55

caratteristiche generalicorrente nominale del condotto sbarre [A] 20

conformità alle norme CEI EN 60439-2grado di protezione IP 55tenuta meccanica IK 07corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A] Inc 20tensione nominale d’isolamento [V] Ui 690tensione nominale [V] Ue 230...400tensione ad impulso [kV] Uimp 4frequenza nominale [Hz] f 50/60

caratteristiche dei conduttoriconduttori attivi

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] R20 6,80resistenza media con Inc a 35°C [mW/m] R1 8,30reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] X1 0,02impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] Z1 8,30conduttore di protezione (PE)

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] 7,25

caratteristiche dell’anello di guastometodo delle componenti simmetriche[mW/m]

Ph/N a 35°C resistenza media R0 ph/N 27,21reattanza media X0 ph/N 0,85impedenza media Z0 ph/N 27,22

Ph/PE a 35°C resistenza media R0 ph/PE 27,21reattanza media X0 ph/PE 0,85impedenza media Z0 ph/PE 27,22

metodo delle impedenze[mW/m]

A 20°C resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 13,61Ph/N Rb0 ph/N 13,61Ph/PE Rb0 ph/PE 13,61

con Inca 35°C

resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 16,60Ph/N Rb0 ph/N 16,60Ph/PE Rb0 ph/PE 16,60

con Inca 35°C e 50 Hz

reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,04Ph/N Xb ph/N 0,04Ph/PE Xb ph/PE 0,04

altre caratteristichetenuta alle correnti di corto-circuito

corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 3,6limite termico massimo I2t [A2s] 120x103

corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA] Icw 0,34campo magnetico irradiato

campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT] B < 2x103

Caratteristiche degli elementi di linea KDP

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Canalis KBA - 25 e 40 A IP55

caratteristiche generalicorrente nominale del condotto sbarre [A] 25 40

conformità alle norme CEI EN 60439-2 CEI EN 60439-2grado di protezione IP 55 55tenuta meccanica IK 06 06numero di conduttori attivi 2 o 4 2 o 4corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A] Inc 25 40tensione nominale d’isolamento [V] Ui 690 690tensione nominale [V] Ue 230...400 230...400tensione ad impulso [kV] Uimp 6 6frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60

caratteristiche dei conduttoriconduttori attivi

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] R20 6,80 2,83resistenza media con Inc a 35°C [mW/m] R1 8,30 3,46reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] X1 0,02 0,02impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] Z1 8,33 3,46conduttore di protezione (PE)

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] 1,57 1,57

caratteristiche dell’anello di guastometodo delle componenti simmetriche[mW/m]

Ph/N a 35°C resistenza media R0 ph/N 27,21 19,40reattanza media X0 ph/N 0,85 0,38impedenza media Z0 ph/N 27,22 19,41

Ph/PE a 35°C resistenza media R0 ph/PE 19,40 13,83reattanza media X0 ph/PE 0,38 0,73impedenza media Z0 ph/PE 19,41 13,85

metodo delle impedenze[mW/m]

A 20°C resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 13,61 5,68Ph/N Rb0 ph/N 13,61 5,68Ph/PE Rb0 ph/PE 11,01 7,66

con Inca 35°C

resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 16,60 6,91Ph/N Rb0 ph/N 16,60 6,91Ph/PE Rb0 ph/PE 12,50 8,70

con Inca 35°C e 50 Hz

reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,04 0,90Ph/N Xb ph/N 0,04 0,90Ph/PE Xb ph/PE 0,035 0,035

altre caratteristichetenuta alle correnti di corto-circuito

corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 4,40 9,60limite termico massimo I2t [A2s] 195x103 900x103

corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA] Icw 0,44 0,94campo magnetico irradiato

campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT] B < 2x103 < 2x103

Caratteristiche degli elementi di linea KBA

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Protezione dei circuiti

Condotti sbarre per la distribuzione elettrica dell’illuminazioneCanalis KBB - 25 e 40 A IP55

caratteristiche generalicorrente nominale del condotto sbarre [A] 25 40

conformità alle norme CEI EN 60439-2 CEI EN 60439-2grado di protezione IP 55 55tenuta meccanica IK 06 06numero di conduttori attivi 2 o 4 4 + 2 4 + 4 2 o 4 4 + 2 4 + 4numero di circuiti 1 2 2 1 2 2corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A] Inc 25 25 25 40 40 38tensione nominale d’isolamento [V] Ui 690 690tensione nominale [V] Ue 230...400 230...400tensione ad impulso [kV] Uimp 6 6frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60

caratteristiche dei conduttoriconduttori attivi

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] R20 6,80 2,83resistenza media con Inc a 35°C [mW/m] R1 8,30 3,46reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] X1 0,02 0,02impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] Z1 8,33 3,46conduttore di protezione (PE)

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] 0,80 0,80

caratteristiche dell’anello di guastometodo delle componenti simmetriche [mW/m]

Ph/N a 35°C resistenza media R0 ph/N 27,21 17,28reattanza media X0 ph/N 0,85 5,25impedenza media Z0 ph/N 27,22 18,06

Ph/PE a 35°C

resistenza media R0 ph/PE 17,28 13,83reattanza media X0 ph/PE 5,25 0,73impedenza media Z0 ph/PE 18,06 13,85

metodo delle impedenze [mW/m]

A 20°C resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 13,61 5,68Ph/N Rb0 ph/N 13,61 5,68Ph/PE Rb0 ph/PE 10,26 6,92

con Inc a 35°C

resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 16,59 6,92Ph/N Rb0 ph/N 16,59 6,92Ph/PE Rb0 ph/PE 11,77 7,14

con Inc a 35°C e 50 Hz

reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,35 0,90Ph/N Xb ph/N 0,35 0,90Ph/PE Xb ph/PE 0,07 1,85

altre caratteristichetenuta alle correnti di corto-circuito

corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 4,40 9,60limite termico massimo I2t [A2s] 195x103 900x103

corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA] Icw 0,44 0,94campo magnetico irradiato

campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT] B < 2x103 < 2x103

Caratteristiche degli elementi di linea KBB

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Spine di derivazione KBC Elementi di collegamento KDPCanalis KDP e KBC

caratteristiche generalitipo di spine KBC 10 KBC 10

comando illuminazione

KBC 16CB KBC 16CF

conformità alle norme CEI EN 60439-2grado di protezione IP 55 55 55 55corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A] Inc 10 10 16 16tensione nominale d’isolamento [V] Ui 690 400 690 400tensione nominale [kV] Ue 230...400 230...400 230...400 230...400frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60 50/60 50/60

caratteristiche generaliconformità alle norme IEC 61535 e CEI EN 60320, per il cavo H05WF: IEC 227-53grado di protezione IP 40 40 40 40numero di conduttori attivi 2 2 2 2corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A] Inc 16 16 16 16tensione nominale d’isolamento [V] Ui 250 250 250 250tensione nominale [kV] Ue 250 250 250 250frequenza nominale [Hz] F 50 50 50 50

caratteristiche dei conduttoriconduttori attivi

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] R20 12,4 12,4 12,4 12,4resistenza media con Inc a 35°C [mW/m] R1 14,5 14,5 14,5 14,5reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] X1 3,1 3,1 3,1 3,1conduttore di protezione (PE)

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] 12,4 12,4 12,4 12,4

Caratteristiche delle spine di derivazione

Caratteristiche dei collegamenti KDP

Protezione dei circuiti

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Protezione dei circuiti

Condotti sbarre per la distribuzione di piccola potenzaCanalis KN da 40 a 160 A IP55

caratteristiche generalicorrente nominale del condotto sbarre [A] 40 63 100 160

conformità alle norme CEI EN 60439-2grado di protezione IP 55 55 55 55tenuta meccanica IK 08 08 08 08corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A] Inc 40 63 100 160tensione nominale d’isolamento [V] Ui 500 500 500 500tensione nominale [V] Ue 500 500 500 500tensione ad impulso [kV] Uimp 6 6 6 6frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60 50/60 50/60

caratteristiche dei conduttoriconduttori attivi

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] R20 4,97 2 0,85 0,61resistenza media con Inc a 35°C [mW/m] R1 5,96 2,4 1,02 0,79reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] X1 0,24 0,24 0,25 0,24impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] Z1 5,96 2,41 1,05 0,83conduttore di protezione (PE)

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] 1,09 1,09 1,09 1,09

caratteristiche dell’anello di guastometodo delle componenti simmetriche [mW/m]

Ph/N a 35°C resistenza media R0 ph/N 19,96 8,16 3,72 2,67reattanza media X0 ph/N 0,17 1,64 1,56 1,4impedenza media Z0 ph/N 20,03 8,33 4,03 3,01

Ph/PE a 35°C

resistenza media R0 ph/PE 8,43 5,23 3,84 3,34reattanza media X0 ph/PE 2,31 2 1,66 1,29impedenza media Z0 ph/PE 8,74 5,6 4,18 3,58

metodo delle impedenze [mW/m]

A 20°C resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 9,93 4,01 1,71 1,21Ph/N Rb0 ph/N 9,95 4,1 1,73 1,24Ph/PE Rb0 ph/PE 6,245 3,24 2,03 1,71

con Inc a 35°C

resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 11,88 4,81 2,05 1,58Ph/N Rb0 ph/N 11,9 4,83 2,07 1,61Ph/PE Rb0 ph/PE 6,24 3,89 2,43 2,22

con Inc a 35°C e 50 Hz

reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,48 0,5 0,52 0,79Ph/N Xb ph/N 0,79 0,78 0,78 0,75Ph/PE Xb ph/PE 1,13 1,05 0,96 0,84

altre caratteristichetenuta alle correnti di corto-circuito

corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 6 11 14 20limite termico massimo I2t [A2s] 0,29 x 106 1,8 x 106 8 x 106 8 x 106

corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA] Icw 0,5 1,3 2,8 2,8campo magnetico irradiato

campo magnetico irradiato a 1 metro dalla canalizzazione [mT] B 0,04 0,06 0,11 0,19

Caratteristiche degli elementi di linea KN

caratteristiche generalicorrente nominale del condotto sbarre [A] 40 63 100 160

grado di protezione IP 55 55 55 55tenuta meccanica IK 08 08 08 08tensione nominale d’isolamento [V] Ui 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezionetensione nominale [V] Ue 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezionetensione ad impulso [kV] Uimp 4,6 4,6 4,6 4,6frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60 50/60 50/60

Caratteristiche delle spine e delle cassette di derivazione KN

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Condotti sbarre per la distribuzione di media potenzaCanalis KS da 100 a 1000 A IP55

caratteristiche generalicorrente nominale del condotto sbarre [A] 100 160 250 400 500 630 800 1000

conformità alle norme CEI EN 60439-2grado di protezione IP 55 55 55 55 55 55 55 55tenuta meccanica IK 08 08 08 08 08 08 08 08corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A] Inc 100 160 250 400 500 630 800 1000tensione nominale d’isolamento [V] Ui 690 690 690 690 690 690 690 690tensione nominale [V] Ue 690 690 690 690 690 690 690 690tensione ad impulso [kV] Uimp 8 8 8 8 8 8 8 8frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60

caratteristiche dei conduttoriconduttori attivi

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] R20 1,19 0,55 0,28 0,15 0,11 0,09 0,06 0,04resistenza media con Inc a 35°C [mW/m] R1 1,59 1,395 0,39 0,21 0,15 0,13 0,09 0,06reattanza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] X1 0,15 0,457 0,16 0,14 0,07 0,07 0,06 0,06impedenza media con Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] Z1 1,6 0,79 0,42 0,25 0,16 0,15 0,11 0,09conduttore di protezione (PE)

resistenza media per conduttore a freddo 20°C [mW/m] 0,42 0,42 0,35 0,19 0,07 0,07 0,07 0,06

caratteristiche dell’anello di guastometodo delle componenti simmetriche [mW/m]

Ph/N a 35°C resistenza media R0 ph/N 4,85 1,1 1,28 0,74 0,5 0,45 0,32 0,23reattanza media X0 ph/N 0,95 0,22 0,86 0,67 0,36 0,35 0,31 0,27impedenza media Z0 ph/N 4,94 1,12 1,54 1 0,62 0,57 0,45 0,36

Ph/PE a 35°C

resistenza media R0 ph/PE 2,75 2,01 1,34 0,88 0,4 0,51 0,35 0,32reattanza media X0 ph/PE 1,11 0,93 0,7 0,67 0,48 0,55 0,43 0,4impedenza media Z0 ph/PE 2,96 2,22 1,51 1,11 0,63 0,75 0,56 0,51

metodo delle impedenze [mW/m]

A 20°C resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 2,4 1,15 0,65 0,41 0,25 0,23 0,18 0,15Ph/N Rb0 ph/N 2,44 1,21 0,74 0,51 0,3 0,28 0,23 0,2Ph/PE Rb0 ph/PE 1,87 1,3 0,78 0,57 0,35 0,32 0,25 0,21

con Inc a 35°C

resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 3,19 1,55 0,78 0,7 0,41 0,39 0,32 0,28Ph/N Rb0 ph/N 3,21 1,57 0,82 0,57 0,35 0,32 0,25 0,21Ph/PE Rb0 ph/PE 2,38 1,46 0,91 0,56 0,28 0,26 0,22 0,2

con Inc a 35°C e 50 Hz

reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,31 0,31 0,32 0,28 0,14 0,14 0,13 0,12Ph/N Xb ph/N 0,45 0,45 0,45 0,39 0,2 0,2 0,18 0,17Ph/PE Xb ph/PE 0,58 0,42 0,42 0,39 0,24 0,24 0,23 0,22

altre caratteristichetenuta alle correnti di corto-circuito

corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 15,7 22 28 49,2 55 67,5 78,7 78,7limite termico massimo I2t (t = 1b s) [A2s . 106] 6,8 20,2 100 354 733 1225 1758 1758corrente nominale di breve durata (t = 1 s) [kA] Icw 2,6 4,45 10 18,8 26,2 32,1 37,4 37,4campo magnetico irradiato

campo magnetico irradiato a 1 metro dal condotto sbarre [mT]

B 0,19 0,31 0,52 0,89 0,50 0,66 0,88 1,21

Caratteristiche degli elementi di linea KS

caratteristiche generalicorrente nominale del condotto sbarre [A] 100 160 250 400 500 630 800 1000

grado di protezione IP 55 55 55 55 55 55 55 55tenuta meccanica IK 08 08 08 08 08 08 08 08tensione nominale d’isolamento [V] Ui 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezionetensione nominale [V] Ue 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezionetensione ad impulso [kV] Uimp 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8 6,8frequenza nominale [Hz] f 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60

Caratteristiche delle spine e delle cassette di derivazione

Protezione dei circuiti

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Protezione dei circuiti

Condotti sbarreCanalis KS per la distribuzione in colonna montante

GeneralitàIl condotto sbarre Canalis Tipo KS permette di realizzare la distribuzione di energia elettrica a ciascun piano di edifici a sviluppo verticale (uffici, hotel, ospedali, parcheggi, navi).Il condotto KS mantiene i suoi principi costruttivi:

c sbarre in alluminio con punti di giunzione e derivazione in bimetallo alluminio/rame argentato;

c un blocco di giunzione che garantisce la resistenza meccanica, permette le dilatazioni termiche assicura la continuità elettrica dei conduttori attivi, del conduttore di protezione e del suo collegamento con l’involucro;

c prese di derivazione con sportello otturatore automatico; c grado di protezione IP55.

Come realizzare una colonna montanteA. Utilizzare una cassetta di alimentazione ad una estremità mantenendo il conduttore di neutro a destra. Per i supporti sono possibili due soluzioni:B1. Supporto alla base del montante fissato al muro. L’altezza massima del montante che il supporto può reggere dipende dalla corrente nominale del condotto.In [A] altezza max consigliata peso max per supporto

100 e 250 40 m 680 kg400 30 m 680 kg500 70 m 1760 kg630 50 m 1760 kg800 50 m 1760 kg1000 40 m 1760 kg

B2. Supporto di piano che permette di sostenere il montante a ciascun piano e di garantire l’adattamento dell’assetto del condotto durante la costruzione dell’edificio.

Per lunghezze maggiori di 100 m non è possibile utilizzare componenti curvilinei. Si raccomanda di realizzare le derivazioni in cavo. C. Utilizzare elementi tagliafuoco su misura per garantire la non propagazione dell’incendio tra i piani. Con tali elementi (conforme alla norma ISO834) l’effetto di un eventuale incendio viene contenuto per una durata di 2 ore (REI 120). Le parti isolanti del condotto non contengono alogeni e sono prive di PVC. In caso di incendio si ha un ridotta emissione di fumi e non si sprigionano gas tossici.D. Utilizzare elementi rettilinei standard di 2 oppure 2,5 m. L’associazione elementi di distribuzione/elementi tagliafuoco è la seguente.

In [A] altezza max consigliata peso max per supporto

tutti 150 m 440 kg

Nella soluzione 1 si possono istallare fino a 3 cassette di derivazione, nella soluzione 2 le casette sono al massimo in numero di 4.Le cassette possono contenere interruttori da 25A a 400 A.E. Utilizzare le staffe di fissaggio nel tratto da piano a piano per mantenere allineato il condotto.

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Condotti sbarre per la distribuzione di forte potenzaCanalis KTC da 1000 a 5000 A

caratteristiche generalicorrente nominale del condotto sbarre [A] KTC10 KTC13 KTC16 KTC20 KTC25 KTC32 KTC40 KTC50

conformità alle norme CEI EN 60439-2grado di protezione IP 55tenuta meccanica IK 08corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A] Inc 1000 1350 1600 2000 2500 32000 4000 5000tensione nominale d’isolamento [V] Ui 1000tensione nominale [V] Ue 1000frequenza nominale [Hz] f c 50/60 (per 60 a 400 Hz alternata o continua, consultarci)

tenuta alle correnti di corto-circuitoversione standard 3L + N + PE e 3L + PE

corrente nominale di breve durata ammessa (t = 1 s) [kA] Icw 50 50 65 70 80 86 90 95

corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 110 110 143 154 176 189 198 209

limite termico massimo I2t (t = 1s) [A2s . 106] I2t 2500 2500 4225 4900 6400 7396 8100 9025

versione rinforzata 3L + N + PER

corrente nominale ammissibile di breve durata (t = 1s) [kA] Icw 65 65 85 110 113 113 120 120

corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 143 143 187 242 248 248 264 264

limite termico massimo I2t (t = 1s) [A2s . 106] I2t 4225 4225 7225 12100 12769 12769 14400 14400

caratteristiche dei conduttoriconduttori attivi

resistenza media a temperatura ambiente 20°C [mW/m] R20 0,041 0,029 0,024 0,018 0,014 0,012 0,009 0,030

resistenza media a Inc a 35°C [mW/m] R1 0,049 0,035 0,029 0,022 0,018 0,015 0,012 0,039

reattanza media a Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] X1 0,022 0,016 0,015 0,013 0,011 0,008 0,007 0,007

impedenza media a Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] Z1 0,054 0,039 0,033 0,026 0,021 0,017 0,014 0,039

conduttore di protezione (PE)

resistenza media a temperatura ambiente 20°C [mW/m] 0,203 0,178 0,164 0,143 0,126 0,113 0,093 0,080

Caratteristiche degli elementi di linea

caratteristiche dell’anello di guastometodo delle componenti simmetriche [mW/m]

resistenza media R0 ph/N 0,192 0,138 0,116 0,089 0,071 0,062 0,046 0,037reattanza media X0 ph/N 0,124 0,089 0,075 0,058 0,044 0,040 0,030 0,024impedenza media Z0 ph/N 0,229 0,164 0,138 0,106 0,084 0,074 0,055 0,044resistenza media R0 ph/PE 0,688 0,566 0,509 0,435 0,378 0,335 0,279 0,238reattanza media X0 ph/PE 0,666 0,489 0,410 0,315 0,247 0,196 0,147 0,113impedenza media Z0 ph/PE 0,958 0,748 0,654 0,537 0,452 0,388 0,315 0,263

metodo delle impedenze [mW/m]

resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 0,078 0,056 0,047 0,036 0,029 0,025 0,019 0,015Ph/N Rb0 ph/N 0,080 0,057 0,048 0,037 0,029 0,026 0,019 0,015Ph/PE Rb0 ph/PE 0,439 0,351 0,298 0,239 0,199 0,170 0,135 0,110

resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 0,094 0,068 0,057 0,044 0,036 0,032 0,024 0,019Ph/N Rb0 ph/N 0,096 0,070 0,059 0,045 0,036 0,032 0,024 0,020Ph/PE Rb0 ph/PE 0,527 0,428 0,364 0,292 0,247 0,214 0,173 0,141

reattanza media Ph/Ph Xb ph/ph 0,040 0,029 0,024 0,019 0,015 0,013 0,010 0,008Ph/N Xb ph/N 0,065 0,047 0,040 0,030 0,024 0,021 0,016 0,013Ph/PE Xb ph/PE 0,426 0,329 0,275 0,212 0,170 0,141 0,106 0,084

altre caratterisicheconduttore di protezione

involucro sezione equivalente rame [mm2] 120 130 140 155 165 180 190 200conduttore supplementare in rame sezione PER [mm2] 210 300 360 480 600 720 960 1200peso medio

3L + PE [kg/m] 19 25 29 36 44 51 66 82

3L + N + PE [kg/m] 23 31 35 45 55 64 84 104

3L + N + PER [kg/m] 25 33 39 49 60 71 92 114

Caratteristiche delle cassette di derivazione

caratteristiche generaligrado di protezione IP 55tenuta meccanica IK 07tensione nominale d’isolamento [V] Ui 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezionetensione nominale [V] Ue

frequenza nominale [Hz] f 50/60

Protezione dei circuiti

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100

Protezione dei circuiti

Condotti sbarre per la distribuzione di forte potenzaCanalis KTA da 1000 a 4000 A

caratteristiche generalicorrente nominale del condotto sbarre [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000

conformità alle norme CEI EN 60439-2grado di protezione IP 55tenuta meccanica IK 08corrente nominale a temperatura ambiente 35°C [A] Inc 1000 1250 1600 2000 2500 32000 4000tensione nominale d’isolamento [V] Ui 100tensione nominale [V] Ue 100frequenza nominale [Hz] f 50/60 (per 60 a 400 Hz alternata o continua, consultarci)

tenuta alle correnti di corto-circuitoversione standard 3L + PE e 3L + N + PE (1)

corrente nominale di breve durata ammessa (t = 1 s) [kA] Icw 50 50 65 70 80 86 90

corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 110 110 143 154 176 189 198

limite termico massimo I2t (t = 1s) [A2s . 106] I2t 2500 2500 4225 4900 6400 7396 8100

versione rinforzata 3L + N + PER

corrente nominale ammissibile di breve durata (t = 1s) [kA] Icw 65 65 85 110 113 113 120

corrente nominale di cresta ammissibile [kA] Ipk 143 143 187 242 248 248 264

limite termico massimo I2t (t = 1s) [A2s . 106] I2t 4225 4225 7225 12100 12769 12769 14400

caratteristiche dei conduttoriconduttori attivi

resistenza media a temperatura ambiente 20°C [mW/m] R20 0,057 0,046 0,035 0,028 0,023 0,017 0,014

resistenza media a Inc a 35°C [mW/m] R1 0,069 0,056 0,042 0,034 0,028 0,021 0,017

reattanza media a Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] X1 0,016 0,015 0,013 0,011 0,008 0,007 0,007

impedenza media a Inc a 35°C e 50 Hz [mW/m] Z1 0,071 0,058 0,044 0,035 0,029 0,022 0,018

conduttore di protezione (PE)

resistenza media a temperatura ambiente 20°C [mW/m] 0,178 0,164 0,143 0,126 0,113 0,093 0,080

Caratteristiche degli elementi di linea

caratteristiche dell’anello di guastometodo delle componenti simmetriche [mW/m]

resistenza media R0 ph/N 0,248 0,209 0,159 0,128 0,111 0,083 0,066reattanza media X0 ph/N 0,103 0,087 0,067 0,054 0,046 0,035 0,028impedenza media Z0 ph/N 0,269 0,226 0,172 0,139 0,120 0,090 0,072resistenza media R0 ph/PE 0,676 0,587 0,490 0,420 0,370 0,303 0,256reattanza media X0 ph/PE 0,586 0,478 0,364 0,286 0,231 0,170 0,131impedenza media Z0 ph/PE 0,895 0,757 0,610 0,508 0,436 0,347 0,288

metodo delle impedenze [mW/m]

resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 0,115 0,097 0,073 0,059 0,051 0,038 0,031Ph/N Rb0 ph/N 0,115 0,097 0,074 0,059 0,052 0,039 0,031Ph/PE Rb0 ph/PE 0,440 0,353 0,281 0,231 0,197 0,154 0,125

resistenza media Ph/Ph Rb0 ph/ph 0,140 0,120 0,091 0,075 0,066 0,049 0,039Ph/N Rb0 ph/N 0,140 0,120 0,092 0,075 0,066 0,049 0,039Ph/PE Rb0 ph/PE 0,535 0,438 0,348 0,292 0,252 0,197 0,160

reattanza media

Ph/Ph Xb ph/ph 0,029 0,024 0,019 0,015 0,013 0,010 0,008Ph/N Xb ph/N 0,047 0,040 0,030 0,024 0,021 0,016 0,013Ph/PE Xb ph/PE 0,086 0,275 0,212 0,170 0,141 0,106 0,084

altre caratterisicheconduttore di protezione

involucro sezione equivalente rame [mm2] 130 140 155 165 180 190 200conduttore supplementare in rame sezione PER [mm2] 300 360 480 600 720 960 1200peso medio

3L + PE [kg/m] 14 16 19 22 25 31 38

3L + N + PE [kg/m] 16 18 22 26 30 37 45

3L + N + PER [kg/m] 19 21 26 31 36 46 56

Caratteristiche delle cassette di derivazione

caratteristiche generaligrado di protezione IP 55tenuta meccanica IK 07tensione nominale d’isolamento [V] Ui 400, 500 o 690 in base al dispositivo di protezionetensione nominale [V] Ue

frequenza nominale [Hz] f 50/60

(1) I condotti KTA 2000 A e KTA 2500 A in versione standard 3L+PE hanno gli stessi valori di tenuta al corto-circuito della versione rinforzata.

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101

Influenza della temperatura ambienteI condotti sbarre Canalis sono dimensionati per funzionare ad una temperatura ambiente di 35°C come previsto dalla norma CEI EN 60439-2.I condotti devono essere declassati oltre la temperatura di riferimento.

EsempioTipo condotto: Canalis KTC 1350 A,installazione: all’interno,temperatura ambiente: 45 °C,corrente nominale massima: 1215 A.Corrente regolata del dispositivo di protezione contro i sovraccarichi: 1215 A.Ib ≤ Ir ≤ K1 . In

doveIb = corrente di impiego della conduttura,Ir = corrente di regolazione della protezione contro i sovraccarichi,K1 = fattore di declassamento per temperatura superiore a 35°C,In = corrente nominale del condotto a 35°C.

declassamento in temperatura dei condotti sbarre. fattore HT

tipo di condotto

temperatura ambiente [°C]≤ 35 40 45 50 55

KDP 1 0,93 0,85 0,76 0,66KBA 1 0,96 0,93 0,89 0,85KBB 1 0,96 0,93 0,89 0,85KN 1 0,97 0,94 0,91 0,87KS 1 0,97 0,94 0,91 0,87KTA (1) 1 0,97 0,93 0,9 0,86KTC (1) 1 0,95 0,9 0,84

(1) Consultateci in caso di condotto sbarre installato: c all’esterno sotto tetto in alluminio; c in involucri di protezione contro gli incendi.

Influenza della presenza di armonicheLe correnti armoniche sono generate da carichi non lineari collegati alla rete di distribuzione.Gli esempi classici di carichi non lineari sono:

c elettronica di potenza (raddrizzatori e convertitori, carica batterie); c lampade fluorescenti e al sodio ad alta pressione; c apparecchi elettronici per ufficio (PC) o per residenziale (TV, forni a microonde).

In impianti con neutro distribuito, gli apparecchi che producono armoniche di ordine 3° e multiplo, possono causare, sulla barra di neutro, correnti di intensità pari alla corrente di fase. Il tasso armonico può essere determinato nel modo seguente:dove:THDi = tasso armonico relativo ad armoniche di ordine 3-6-9-12-15,In = corrente armonica corrispondente all’armonica di ordine n

(es 25% della fondamentale),I1 = corrente fondamentale a 50Hz.Solitamente il THDi può essere determinato con buona approssimazione considerando solo le armoniche di ordine 3° (preponderante rispetto alle altre armoniche).La corrente risultante sulla barra di neutro è pari a 3 volte il THDI della singola fase.Per i motivi sopra esposti, quando il tasso armonico è superiore al 15% il condotto sbarre deve essere declassato secondo i fattori indicati nelle tabelle della pagina seguente.

Condotti sbarreInfluenza delle temperatura ambiente e della presenza di armoniche

Protezione dei circuiti

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Protezione dei circuiti

utilizzo di condotti KDP, KBA, KBB, KN e KS. Corrente di impiego in presenza di armoniche di 3° ordine e multiplitipo condotto In [A] tasso armonico

inferiore al 15% dal 15% al 33% oltre il 33%KDP 20 20 16 14KBA 25 25 20 16

40 40 32 25KBB 25 25 20 16

40 40 32 25KN 40 40 32 25

63 63 50 40100 100 80 63160 160 125 100

KS 100 100 80 63160 160 125 100250 250 200 160400 400 315 250500 500 400 315630 630 500 400800 800 630 5001000 1000 800 630

utilizzo di condotti KTA e KTC in presenza di armoniche di 3° ordine e multiplitipo condotto In [A] tasso armonico

inferiore al 15% dal 15% al 33% oltre il 33%KTA 1000 1000 800 630

1250 1250 1000 8001600 1600 1250 10002000 2000 1600 12502500 2500 2000 16003200 3200 2500 20004000 4000 3200 2500

KTC 1000 1000 4000 32001350 1350 1000 40001600 1600 1350 10002000 2000 1600 13502500 2500 2000 16003200 3200 2500 20004000 4000 3200 25005000 5000 4000 3200

Condotti sbarreInfluenza delle temperatura ambiente e della presenza di armoniche

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Condotti sbarre prefabbricatiCaduta di tensioneGeneralità

Caduta di tensioneLa caduta di tensione in un tratto di condotto sbarre senza derivazioni si calcola con la seguente formula:∆U = k • Ib • L • (rc cos ϕ + xc sen ϕ)ed in percentuale:

dove: c Ib [A] è la corrente d’impiego del tratto di condotto; c L[m] è la lunghezza del tratto; c rc[mW/m] è la resistenza di un metro di condotto; c xc[mW/m] è la reattanza di un metro di condotto; c Un è la tensione nominale dell’impianto; c cos ϕ è il fattore di potenza del carico; c k è un fattore che tiene conto del tipo di distribuzione in condotto k = 2 per sistemi

monofase e bifase; k = e per sistemi trifase.Le tabelle alle pagine seguenti (1A, 2A, 1B, 2B, 1C, 2C) forniscono i valori di ∆U% nei condotti Canalis per diversi valori di cos ϕ. Per il calcolo di questi valori sono state assunte le seguenti ipotesi:

c tensione nominale del sistema pari a 400 V; c condotti trifasi con carico equilibrato sulle tre fasi; c resistenza del condotto considerata a temperatura ambiente pari a 35°C

e condotto percorso dalla corrente nominale (anche nel caso in cui la corrente d’impiego del condotto è inferiore alla corrente nominale del condotto);Per tutti i condotti KDP, KBA, KBB, KN, KS, KTA e KTC è stata ipotizzata la condizione di carico uniformemente distribuito lungo il condotto di lunghezza L.Nota 1: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore di caduta di tensione letto in tabella per 2.Nota 2: in caso di corrente d’impiego inferiore alla corrente nominale del condotto per determinare il valore della caduta di tensione nel tratto di condotto occorre moltiplicare il dato della tabella per il rapporto Ib/Inc.

Esempi di calcolo della caduta di tensione nei condottiSi consideri un condotto KN40 avente le seguenti caratteristiche d’impiego:

c rete trifase: v cos ϕ = 0.9, v Ib condotto = 36 A, v Ib I° derivazione = 20 A, v Ib II° derivazione = 16 A, v L I° tratto = 30 m, v L II° tratto = 20 m.

∆U% = ∆U . 100 Un

Per il calcolo della ∆U% si fa riferimento alla tabella 3A.∆U% I° tratto = (36/40) . 1,42 x 2 = 2.55%∆U% II° tratto = (16/40) . 0,95 x 2 = 0.76%∆U% = ∆U% I° tratto + ∆U% II° tratto = 3,31%

Protezione dei circuiti

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Protezione dei circuiti

Condotti sbarre prefabbricatiCaduta di tensioneCalcolo

tabella 1A - caduta di tensione espressa in valore % per cosϕ = 0,7 tensione 400 V / carico uniformemente distribuitotipo condotto sbarre

Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100

KDP 20 10 0,06 0,13 0,19 0,25 0,31 0,38 0,44 0,5 0,56 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,2516 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,2 1,4 1,6 1,8 220 0,13 0,25 0,38 0,5 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,5

KBA e KBB 25 10 0,07 0,14 0,21 0,28 0,34 0,41 0,48 0,55 0,62 0,69 0,83 0,96 1,1 1,24 1,3816 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,220 0,14 0,28 0,41 0,55 0,69 0,83 0,96 1,1 1,24 1,38 1,65 1,93 2,2 2,48 2,7525 0,17 0,34 0,52 0,69 0,86 1,03 1,2 1,38 1,55 1,72 2,06 2,41 2,75 3,09 3,44

KBA e KBB 40 16 0,04 0,09 0,13 0,18 0,22 0,26 0,31 0,35 0,4 0,44 0,53 0,62 0,7 0,79 0,8820 0,06 0,11 0,17 0,22 0,28 0,33 0,39 0,44 0,5 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,125 0,07 0,14 0,21 0,28 0,34 0,41 0,48 0,55 0,62 0,69 0,83 0,96 1,1 1,24 1,3832 0,09 0,18 0,26 0,35 0,44 0,53 0,62 0,7 0,79 0,88 1,06 1,23 1,41 1,58 1,7640 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2

KN 40 40 0,19 0,38 0,56 0,75 0,94 1,13 1,32 1,5 1,69 1,88 2,26 2,63 3,01 3,38 3,76KN 63 63 0,13 0,25 0,38 0,5 0,63 0,76 0,88 1,01 1,13 1,26 1,51 1,76 2,02 2,27 2,52KN 100 100 0,1 0,19 0,29 0,39 0,48 0,58 0,67 0,77 0,87 0,96 1,16 1,35 1,54 1,73 1,93KN 160 160 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,7 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,86 2,09 2,32

tabella 1B - caduta di tensione espressa in valore % per cosϕ = 0,7 tensione 400 V / carico all’estremitàtipo condotto sbarre

Inc [A] Ib [A] Lunghezza [m]5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100

KS 100 100 0,27 0,53 0,8 1,06 1,33 1,59 1,86 2,12 2,39 2,65 3,18 3,71 4,24 4,77 5,3160 160 0,22 0,46 0,67 0,9 1,12 1,34 1,57 1,79 2,02 2,24 2,69 3,14 3,58 4,03 4,48250 250 0,21 0,43 0,64 0,85 1,06 1,28 1,49 1,7 1,91 2,13 2,55 2,98 3,4 3,83 4,25400 400 0,21 0,42 0,63 0,84 1,05 1,26 1,47 1,68 1,89 2,1 2,52 2,94 3,36 3,78 4,2500 500 0,16 0,33 0,49 0,65 0,81 0,98 1,14 1,3 1,46 1,63 1,95 2,28 2,6 2,93 3,25630 630 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,13 1,32 1,51 1,7 1,89 2,27 2,65 3,02 3,4 3,78800 800 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,61000 1000 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 2,4 2,8 3,2 3,6 4

KTA 800 800 0,14 0,28 0,41 0,55 0,69 0,83 0,97 1,1 1,24 1,38 1,66 1,93 2,21 2,48 2,761000 1000 0,13 0,26 0,39 0,52 0,65 0,78 0,91 1,04 1,17 1,3 1,56 1,82 2,08 2,34 2,61250 1250 0,13 0,27 0,4 0,54 0,67 0,81 0,94 1,08 1,21 1,34 1,61 1,88 2,15 2,42 2,691600 1600 0,14 0,27 0,41 0,54 0,68 0,82 0,95 1,09 1,22 1,36 1,63 1,9 2,18 2,45 2,722000 2000 0,14 0,27 0,41 0,54 0,68 0,81 0,95 1,08 1,22 1,35 1,62 1,89 2,16 2,43 2,72500 2500 0,14 0,28 0,41 0,55 0,69 0,83 0,96 1,1 1,24 1,38 1,65 1,93 2,2 2,48 2,753200 3200 0,14 0,27 0,41 0,54 0,68 0,82 0,95 1,09 1,22 1,36 1,63 1,9 2,18 2,45 2,724000 4000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3

KTC 1000 1000 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,21350 1350 0,1 0,21 0,31 0,42 0,52 0,63 0,73 0,84 0,94 1,05 1,26 1,46 1,67 1,88 2,091600 1600 0,11 0,22 0,32 0,43 0,54 0,65 0,76 0,86 0,97 1,08 1,3 1,51 1,73 1,94 2,162000 2000 0,11 0,21 0,32 0,42 0,53 0,63 0,74 0,84 0,95 1,05 1,26 1,47 1,68 1,89 2,12500 2500 0,11 0,23 0,34 0,45 0,56 0,68 0,79 0,9 1,01 1,13 1,35 1,58 1,8 2,03 2,253200 3200 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,44000 4000 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,45000 5000 0,35 0,7 1,05 1,4 1,75 2,1 2,45 2,8 3,15 3,5 4,2 4,9 5,6 6,3 7

Nota: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.

Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.

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tabella 2A - caduta di tensione espressa in valore % per cosϕ = 0,8 tensione 400 V / carico uniformemente distribuitotipo condotto sbarre

Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100

KDP 20 10 0,07 0,15 0,22 0,29 0,36 0,44 0,51 0,58 0,65 0,73 0,87 1,02 1,16 1,31 1,4516 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,7 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,86 2,09 2,3220 0,15 0,29 0,44 0,58 0,73 0,87 1,02 1,16 1,31 1,45 1,74 2,03 2,32 2,61 2,9

KBA e KBB 25 10 0,08 0,15 0,23 0,31 0,38 0,46 0,53 0,61 0,69 0,76 0,92 1,07 1,22 1,37 1,5316 0,12 0,24 0,37 0,49 0,61 0,73 0,85 0,98 1,1 1,22 1,46 1,71 1,95 2,2 2,4420 0,15 0,31 0,46 0,61 0,76 0,92 1,07 1,22 1,37 1,53 1,83 2,14 2,44 2,75 3,0525 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,53 1,72 1,91 2,29 2,67 3,05 3,43 3,81

KBA e KBB 40 16 0,05 0,1 0,15 0,2 0,25 0,3 0,35 0,4 0,45 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 120 0,06 0,13 0,19 0,25 0,31 0,38 0,44 0,5 0,56 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,2525 0,08 0,16 0,23 0,31 0,39 0,47 0,55 0,63 0,7 0,78 0,94 1,09 1,25 1,41 1,5632 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,2 1,4 1,6 1,8 240 0,13 0,25 0,38 0,5 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,5

KN 40 40 0,21 0,43 0,64 0,85 1,06 1,28 1,49 1,7 1,91 2,13 2,55 2,98 3,4 3,83 4,25KN 63 63 0,14 0,28 0,42 0,56 0,7 0,85 0,99 1,13 1,27 1,41 1,69 1,97 2,26 2,54 2,82KN 100 100 0,11 0,21 0,32 0,42 0,53 0,63 0,74 0,84 0,95 1,05 1,26 1,47 1,68 1,89 2,1KN 160 160 0,13 0,27 0,4 0,54 0,67 0,8 0,94 1,07 1,21 1,34 1,61 1,88 2,14 2,41 2,68

tabella 2B - caduta di tensione espressa in valore % per cosϕ = 0,8 tensione 400 V / carico all’estremitàtipo condotto sbarre

Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100

KS 100 100 0,3 0,59 0,89 1,18 1,48 1,77 2,07 2,36 2,66 2,95 3,54 4,13 4,72 5,31 5,9160 160 0,24 0,49 0,73 0,98 1,22 1,46 1,71 1,95 2,2 2,44 2,93 3,42 3,9 4,39 4,88250 250 0,22 0,44 0,66 0,88 1,09 1,31 1,53 1,75 1,97 2,19 2,63 3,06 3,5 3,94 4,38400 400 0,22 0,44 0,66 0,88 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2 2,64 3,08 3,52 3,96 4,4500 500 0,18 0,35 0,53 0,7 0,88 1,05 1,23 1,4 1,58 1,75 2,1 2,45 2,8 3,15 3,5630 630 0,2 0,41 0,61 0,82 1,02 1,23 1,43 1,64 1,84 2,05 2,46 2,87 3,28 3,69 4,1800 800 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,61000 1000 0,18 0,35 0,53 0,7 0,88 1,05 1,23 1,4 1,58 1,75 2,1 2,45 2,8 3,15 3,5

KTA 800 800 0,15 0,3 0,46 0,61 0,76 0,91 1,06 1,22 1,37 1,52 1,82 2,13 2,43 2,74 3,041000 1000 0,14 0,28 0,42 0,56 0,7 0,84 0,98 1,12 1,26 1,4 1,68 1,96 2,24 2,52 2,81250 1250 0,18 0,29 0,44 0,59 0,73 0,88 1,03 1,18 1,32 1,47 1,76 2,06 2,35 2,64 2,941600 1600 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,882000 2000 0,15 0,29 0,44 0,58 0,73 0,87 1,02 1,16 1,31 1,45 1,74 2,03 2,32 2,61 2,92500 2500 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 33200 3200 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,884000 4000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3

KTC 1000 1000 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,69 0,81 0,92 1,04 1,15 1,38 1,61 1,84 2,07 2,31350 1350 0,11 0,22 0,33 0,45 0,56 0,67 0,78 0,89 1 1,11 1,34 1,56 1,78 2 2,231600 1600 0,11 0,22 0,34 0,45 0,56 0,67 0,78 0,9 1,01 1,12 1,34 1,57 1,79 2,02 2,242000 2000 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,22500 2500 0,11 0,23 0,34 0,45 0,56 0,68 0,79 0,9 1,01 1,13 1,35 1,58 1,8 2,03 2,253200 3200 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,44000 4000 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,45000 5000 0,38 0,75 1,13 1,5 1,88 2,25 2,63 3 3,38 3,75 4,5 5,25 6 6,75 7,5

Nota: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.

Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.

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106

Protezione dei circuiti

tabella 3A - caduta di tensione espressa in valore % per cosϕ = 0,9 tensione 400 V / carico uniformemente distribuitotipo condotto sbarre

Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100

KDP 20 10 0,08 0,16 0,24 0,33 0,41 0,49 0,57 0,65 0,73 0,81 0,98 1,14 1,3 1,46 1,6316 0,13 0,26 0,39 0,52 0,65 0,78 0,91 1,04 1,17 1,3 1,56 1,82 2,08 2,34 2,620 0,16 0,33 0,49 0,65 0,81 0,98 1,14 1,3 1,46 1,63 1,95 2,28 2,6 2,93 3,25

KBA e KBB 25 10 0,08 0,17 0,25 0,34 0,42 0,5 0,59 0,67 0,75 0,84 1,01 1,17 1,34 1,51 1,6816 0,13 0,27 0,4 0,54 0,67 0,8 0,94 1,07 1,21 1,34 1,61 1,88 2,14 2,41 2,6820 0,17 0,34 0,5 0,67 0,84 1,01 1,17 1,34 1,51 1,68 2,01 2,35 2,68 3,02 3,3525 0,21 0,42 0,63 0,84 1,05 1,26 1,47 1,68 1,88 2,09 2,51 2,93 3,35 3,77 4,19

KBA e KBB 40 16 0,06 0,11 0,17 0,22 0,28 0,34 0,39 0,45 0,5 0,56 0,67 0,78 0,9 1,01 1,1220 0,07 0,14 0,21 0,28 0,35 0,42 0,49 0,56 0,63 0,7 0,84 0,98 1,12 1,26 1,425 0,09 0,18 0,26 0,35 0,44 0,53 0,61 0,7 0,79 0,88 1,05 1,23 1,4 1,58 1,7532 0,11 0,22 0,34 0,45 0,56 0,67 0,78 0,9 1,01 1,12 1,34 1,57 1,79 2,02 2,2440 0,14 0,28 0,42 0,56 0,7 0,84 0,98 1,12 1,26 1,4 1,68 1,96 2,24 2,52 2,8

KN 40 40 0,24 0,47 0,71 0,95 1,19 1,42 1,66 1,9 2,13 2,37 2,84 3,32 3,79 4,27 4,74KN 63 63 0,15 0,31 0,46 0,62 0,77 0,93 1,08 1,23 1,39 1,54 1,85 2,16 2,47 2,78 3,09KN 100 100 0,11 0,22 0,33 0,45 0,56 0,67 0,78 0,89 1 1,11 1,34 1,56 1,78 2 2,23KN 160 160 0,14 0,28 0,43 0,57 0,71 0,85 0,99 1,14 1,28 1,42 1,7 1,99 2,27 2,56 2,84

tabella 3B - caduta di tensione espressa in valore % per cosϕ = 0,9 tensione 400 V / carico all’estremitàtipo condotto sbarre

Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100

KS 100 100 0,33 0,65 0,98 1,3 1,63 1,95 2,28 2,6 2,93 3,25 3,9 4,55 5,2 5,85 6,5160 160 0,26 0,53 0,79 1,06 1,32 1,58 1,85 2,11 2,38 2,64 3,17 3,7 4,22 4,75 5,28250 250 0,23 0,45 0,68 0,9 1,13 1,35 1,58 1,8 2,03 2,25 2,7 3,15 3,6 4,05 4,5400 400 0,22 0,44 0,66 0,88 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2 2,64 3,08 3,52 3,96 4,4500 500 0,18 0,35 0,53 0,7 0,88 1,05 1,23 1,4 1,58 1,75 2,1 2,45 2,8 3,15 3,5630 630 0,2 0,41 0,61 0,82 1,02 1,23 1,43 1,64 1,84 2,05 2,46 2,87 3,28 3,69 4,1800 800 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,61000 1000 0,18 0,35 0,53 0,7 0,88 1,05 1,23 1,4 1,58 1,75 2,1 2,45 2,8 3,15 3,5

KTA 800 800 0,16 0,32 0,49 0,65 0,81 0,97 1,13 1,3 1,46 1,62 1,94 2,27 2,59 2,92 3,241000 1000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 31250 1250 0,16 0,31 0,47 0,63 0,78 0,94 1,09 1,25 1,41 1,56 1,88 2,19 2,5 2,81 3,131600 1600 0,15 0,3 0,46 0,61 0,76 0,91 1,06 1,22 1,37 1,52 1,82 2,13 2,43 2,74 3,042000 2000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 32500 2500 0,16 0,31 0,47 0,63 0,78 0,94 1,09 1,25 1,41 1,56 1,88 2,19 2,5 2,81 3,133200 3200 0,15 0,3 0,46 0,61 0,76 0,91 1,06 1,22 1,37 1,52 1,82 2,13 2,43 2,74 3,044000 4000 0,16 0,32 0,48 0,64 0,8 0,96 1,12 1,28 1,44 1,6 1,92 2,24 2,56 2,88 3,2

KTC 1000 1000 0,12 0,24 0,35 0,47 0,59 0,71 0,82 0,94 1,06 1,18 1,41 1,65 1,88 2,12 2,351350 1350 0,11 0,23 0,34 0,46 0,57 0,69 0,8 0,92 1,03 1,15 1,38 1,61 1,84 2,07 2,31600 1600 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,7 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,86 2,09 2,322000 2000 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,22500 2500 0,11 0,23 0,34 0,45 0,56 0,68 0,79 0,9 1,01 1,13 1,35 1,58 1,8 2,03 2,253200 3200 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,44000 4000 0,12 0,24 0,36 0,48 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,45000 5000 0,41 0,83 1,24 1,65 2,06 2,48 2,89 3,3 3,71 4,13 4,95 5,78 6,6 7,43 8,25

Nota: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.

Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.

Condotti sbarre prefabbricatiCaduta di tensioneCalcolo

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107

tabella 4A - caduta di tensione espressa in valore % per cosϕ = 1 tensione 400 V / carico uniformemente distribuitotipo condotto sbarre

Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100

KDP 20 10 0,09 0,18 0,27 0,36 0,45 0,54 0,63 0,72 0,81 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,816 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,8820 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,6

KBA e KBB 25 10 0,09 0,18 0,27 0,36 0,45 0,54 0,63 0,72 0,81 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,816 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,8820 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,625 0,23 0,45 0,68 0,9 1,13 1,35 1,58 1,8 2,03 2,25 2,7 3,15 3,6 4,05 4,5

KBA e KBB 40 16 0,06 0,12 0,18 0,24 0,3 0,36 0,42 0,48 0,54 0,6 0,72 0,84 0,96 1,08 1,220 0,08 0,15 0,23 0,3 0,38 0,45 0,53 0,6 0,68 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,525 0,09 0,19 0,28 0,38 0,47 0,56 0,66 0,75 0,84 0,94 1,13 1,31 1,5 1,69 1,8832 0,12 0,24 0,36 0,48 0,06 0,72 0,84 0,96 1,08 1,2 1,44 1,68 1,92 2,16 2,440 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3

KN 40 40 0,26 0,52 0,77 1,03 1,29 1,55 1,81 2,06 2,32 2,58 3,1 3,61 4,13 4,64 5,16KN 63 63 0,16 0,33 0,49 0,66 0,82 0,98 1,15 1,31 1,47 1,64 1,97 2,29 2,62 2,95 3,28KN 100 100 0,11 0,22 0,33 0,44 0,55 0,66 0,77 0,88 0,99 1,1 1,32 1,54 1,76 1,98 2,2KN 160 160 0,14 0,27 0,41 0,54 0,68 0,82 0,95 1,09 1,22 1,36 1,63 1,9 2,18 2,45 2,72

tabella 4B - caduta di tensione espressa in valore % per cosϕ = 1 tensione 400 V / carico all’estremitàtipo condotto sbarre

Inc [A] Ib [A] lunghezza [m]5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100

KS 100 100 0,35 0,69 1,04 1,38 1,73 2,07 2,42 2,76 3,11 3,45 4,14 4,83 5,52 6,21 6,9160 160 0,27 0,54 0,8 1,07 1,34 1,61 1,88 2,14 2,41 2,68 3,22 3,75 4,29 4,82 5,36250 250 0,21 0,43 0,64 0,85 1,06 1,28 1,49 1,7 1,91 2,13 2,55 2,98 3,4 3,83 4,25400 400 0,18 0,36 0,54 0,72 0,9 1,08 1,26 1,44 1,62 1,8 2,16 2,52 2,88 3,24 3,6500 500 0,16 0,33 0,49 0,65 0,81 0,98 1,14 1,3 1,46 1,63 1,95 2,28 2,6 2,93 3,25630 630 0,17 0,35 0,52 0,69 0,87 1,04 1,21 1,39 1,56 1,73 2,08 2,43 2,77 3,12 3,47800 800 0,16 0,32 0,48 0,64 0,8 0,96 1,12 1,28 1,44 1,6 1,92 2,24 2,56 2,88 3,21000 1000 0,13 0,25 0,38 0,5 0,63 0,75 0,88 1 1,13 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,5

KTA 800 800 0,17 0,33 0,5 0,66 0,83 1 1,16 1,33 1,49 1,66 1,99 2,32 2,66 2,99 3,321000 1000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 31250 1250 0,15 0,31 0,46 0,61 0,77 0,92 1,07 1,23 1,38 1,53 1,84 2,14 2,45 2,76 3,061600 1600 0,15 0,3 0,44 0,59 0,74 0,89 1,04 1,18 1,33 1,48 1,78 2,07 2,37 2,66 2,962000 2000 0,15 0,29 0,44 0,58 0,73 0,87 1,02 1,16 1,31 1,45 1,74 2,03 2,32 2,61 2,92500 2500 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 33200 3200 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,3 1,44 1,73 2,02 2,3 2,59 2,884000 4000 0,15 0,3 0,45 0,6 0,75 0,9 1,05 1,2 1,35 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3

KTC 1000 1000 0,11 0,22 0,32 0,43 0,54 0,65 0,75 0,86 0,97 1,08 1,29 1,51 1,72 1,94 2,151350 1350 0,1 0,21 0,31 0,42 0,52 0,63 0,73 0,84 0,94 1,05 1,26 1,46 1,67 1,88 2,091600 1600 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,2 1,4 1,6 1,8 22000 2000 0,1 0,19 0,29 0,38 0,48 0,57 0,67 0,76 0,86 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,92500 2500 0,09 0,19 0,28 0,38 0,47 0,56 0,66 0,75 0,84 0,94 1,13 1,31 1,5 1,69 1,883200 3200 0,1 0,21 0,31 0,42 0,52 0,62 0,73 0,83 0,94 1,04 1,25 1,46 1,66 1,87 2,084000 4000 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,2 1,4 1,6 1,8 25000 5000 0,41 0,83 1,24 1,65 2,06 2,48 2,89 3,3 3,71 4,13 4,95 5,78 6,6 7,43 8,25

Nota: in caso di carico concentrato all’estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.

Nota: in caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2. In caso di distribuzione monofase moltiplicare il valore di tabella per 2.

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108

Protezione dei circuiti

Determinazione dell’Icc a valle di un tratto di condotto sbarre prefabbricato in funzione dell’Icc a monteLe tabelle qui riportate permettono di determinare il valore della corrente di cortocircuito trifase in un punto della rete a valle di un tratto di condotto sbarre, conoscendo:

c la corrente di cortocircuito trifase a monte del condotto; c la lunghezza del tratto di condotto ed il tipo di condotto.

Determinato il valore di corrente di cortocircuito a valle, è possibile dimensionare correttamente l’interruttore automatico a valle del tratto di condotto (Pdi > Icc) e verificare che quest’ultimo protegga contro il cortocircuito l’eventuale cavo, condotto o sistema sbarre che si trova a valle dell’interruttore stesso. Nel caso di condotto con molte linee in derivazione protette da interruttori automatici è preferibile dal punto di vista della sicurezza e della semplicità di calcolo scegliere il potere d’interruzione degli interruttori in derivazione sulla base della corrente di cortocircuito all’inizio del condotto e non della corrente di cortocircuito nel punto in cui si ha la derivazione.

Nota 1: la tabella è stata calcolata considerando: c tensione trifase: 400 V; c condotti sbarre alla temperatura ambiente di 20°C

Nota 2: per una tensione trifase concatenata di 230 V, dividere le lunghezze in tabella per 1,732.

tipo di Condotto lunghezza del condotto [m]KDP20 2,9 4,0 5,5 6,6 11,1 16,3KBA25/KBB25 1,6 2,0 2,9 4,0 5,5 6,6 11,1 16,8KBA40/KBB40 2,6 3,9 4,8 6,8 9,7 13,1 15,8 26,7 40,4KN40 1,5 2,2 2,7 4,0 5,5 7,4 9,0 15,2 22,9KN63 1,3 1,8 2,5 3,5 5,2 6,5 9,4 13,3 18,2 22,0 37,3 56,5KN100 2,6 3,6 5,1 7,2 11,1 14,1 20,6 29,6 40,5 50,0 84,1 127,5KN160 2,0 3,2 4,5 6,6 9,4 14,5 18,6 27,4 40,0 54,3 66,0 113,2 171,9KS100 1,4 2,2 3,0 4,2 5,8 8,7 10,9 15,7 22,4 30,5 37,0 62,7 94,3KS160 1,0 1,6 2,6 4,0 5,6 8,0 11,3 17,5 22,1 32,1 46,1 63,1 76,7KS250 1,3 2,2 3,6 5,8 8,4 12,5 18,0 28,4 37,0 54,2 78,9 109,0 133,0KS400 1,1 1,7 2,9 4,9 8,1 11,8 18,0 26,5 42,4 55,1 82,6 121,2KS500 2,0 3,0 5,2 8,7 14,0 20,3 30,0 44,0 69,5 89,7 133,3 194,2KS630 2,1 3,2 5,5 9,3 15,1 22,1 33,0 48,6 77,7 100,7 150,4 219,9KS800 2,6 4,0 6,9 11,7 19,2 28,2 42,8 63,0 101,8 132,4 199,0KS1000 2,8 4,3 7,5 12,8 21,1 31,3 47,9 71,3 116,2 152,0 230,0KTC-1000 6,0 9,0 15,4 25,7 41,0 59,1 87,5 126,3 198,5 256,0 380,0KTC-1350 8,3 12,6 21,4 35,7 57,2 83,0 122,3 176,5 278,0KTC-1600 9,2 14,0 24,0 40,0 64,6 93,7 139,6 202,5KTC-2000 11,1 16,9 29,1 48,9 79,2 115,3 173,1 254,0KTC-2500 13,4 20,5 35,3 59,5 96,7 141,3 212,5KTC-3000 17,6 26,8 46,0 77,2 124,6 181,2 271,0KTC-4000 21,1 32,1 55,2 93,2 151,4 221,3KTC-5000 12,6 18,8 31,0 49,7 76,3 106,5KTA800 4,8 7,2 11,9 19,0 29,2 40,6 58,1 81,3 124,0 158,0KTA-1000 6,1 9,5 15,2 25,0 38,2 53,6 77,2 109,0 168,0KTA-1200 7,1 11,0 17,7 29,0 45,1 63,7 92,2 130,0 202,0KTA-1600 8,7 13,1 22,0 36,0 56,5 80,3 117,0 167,0 257,0KTA-2000 10,8 16,0 26,7 43,9 69,1 98,4 144,0 205,0KTA-2500 14,0 20,5 34,5 56,3 88,2 124,8 182,0 258,0KTA-3000 17,0 26,0 43,0 70,8 111,7 159,3 233,2KTA-4000 18,4 28,0 47,0 78,0 125,0 180,0 265,0Icc a monte [kA] Icc a valle [kA]

100 92,6 89 82 72,6 61,4 51,5 40,8 31,5 21,9 17,6 12,4 8,7 6,4 5,3 3,1 2,190 84 81 75,2 67,2 57,5 48,8 39,1 30,5 21,4 17,3 12,2 8,6 6,4 5,3 3,1 2,180 75,2 72,9 68,2 61,5 53,3 45,7 37,1 29,3 20,8 16,9 12 8,5 6,3 5,2 3,1 2,170 66,4 64,5 60,9 55,5 48,7 42,3 34,8 27,9 20,1 16,5 11,8 8,4 6,2 5,2 3,1 2,160 57,3 56 53,2 49,2 43,8 38,6 32,3 26,2 19,2 15,9 11,5 8,3 6,2 5,1 3,1 250 48 47 45 42 38 34 29 24 18 15 11 8 6 5 3 245 43,4 42,6 41 38,5 35,2 31,8 27,5 23 17,5 14,7 10,9 8 6 5 3 240 38,7 38,1 36,8 34,8 32,2 29,3 25,7 21,9 17 14,3 10,6 7,9 5,9 5 3 235 34 33,6 32,6 31 28,9 26,7 23,9 20,6 16,3 13,9 10,4 7,8 5,9 4,9 3 230 esempio 29,3 28,9 28,2 27,1 25,5 23,8 21,7 19,1 15,4 13,3 10,1 7,6 5,8 4,9 3 225 24,5 24,3 23,8 23 21,9 20,7 19,2 17,2 14,3 12,5 9,7 7,4 5,7 4,8 3 222 21,6 21,4 21 20,4 19,6 18,6 17,5 15,9 13,4 11,9 9,4 7,3 5,6 4,8 2,9 215 14,8 14,7 14,5 14,2 13,8 13,3 12,8 12 10,7 9,7 8,1 6,5 5,2 4,5 2,8 210 9,9 9,9 9,8 9,6 9,4 9,1 8,8 8,3 7,6 7,1 6,2 5,3 4,4 3,9 2,6 1,87 7 7 6,9 6,8 6,7 6,6 6,4 6,2 5,8 5 5 4,4 3,8 3,4 2,4 1,85 5 5 5 4,9 4,9 4,8 4,7 4,5 4,3 4,1 3,8 3,4 3 2,8 2,1 1,64 4 4 4 4 3,9 3,9 3,8 3,7 3,5 3,4 3,2 2,9 2,6 2,5 1,9 1,5

Nota: Nel caso in cui i valori della Icc a monte e della lunghezza del tratto di condotto non risultino in tabella considerare i seguenti valori:

c Icc a monte: valore immediatamente superiore; c lunghezza tratto condotto: valore immediatamente inferiore.

In entrambi i casi l’Icc a valle individuata è superiore a quella effettiva, l’approssimazione è dunque nel senso della maggiore sicurezza.

Condotti sbarre prefabbricatiCaduta di tensioneCalcolo

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109

La scelta di un interruttore per la protezione di un condotto sbarre prefabbricato deve essere fatta tenendo conto:

c delle regole abituali per la taratura del relé termico dell'interruttore, quindi:IB ≤ Ir ≤ Inc

dove: v IB è la corrente d’impiego, v Ir è la corrente di regolazione termica dell’interruttore, v Inc è la corrente nominale del condotto; c della tenuta elettrodinamica del condotto, cioè la corrente di cresta limitata Icr

dall'interruttore deve essere inferiore alla tenuta elettrodinamica (o corrente di cresta ammissibile) del condotto;

c del limite termico massimo [A2s] ammissibile dal condotto, che deve essere superiore all’energia specifica [I2t] lasciata passare dall’interruttore.

Tabelle di coordinamentoLe tabelle di coordinamento degli interruttori Schneider Electric con i condotti Canalis forniscono direttamente, in funzione del tipo di condotto prefabbricato e del tipo di interruttore di protezione, la corrente di cortocircuito massima alla quale il condotto Canalis è protetto.

Tabelle di coordinamentoUe = 415 V

Protezione dei circuiti

KDP20Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA

Interruttore C60 C60N10/16/20 C60H10/16/20 C60L10/16/20iC60 iC60N10/16/20 iC60H10/16/20 iC60L10/16/20NG125 NG125N10/16/20

KBA25Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA

Interruttore C60 C60N10/.../25 C60H10/.../25 C60L10/.../25 C60L10/.../25iC60 iC60N10/.../25 iC60H10/.../25 iC60L10/.../25 iC60L10/.../25NG125 NG125N10/.../25

KBB25Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA

Interruttore C60 C60N10/.../25 C60H10/.../25 C60L10/.../25 C60L10/.../25iC60 iC60N10/.../25 iC60H10/.../25 iC60L10/.../25 iC60L10/.../25NG125 NG125N10/.../25

KBA40Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 50 kA

Interruttore C60 C60N10/.../40 C60H10/.../40 C60L40 C60L10/.../25iC60 iC60N10/.../40 iC60H10/.../40 iC60L40 iC60L10/.../25NG125 NG125N10/.../40 NG125L10/.../40

KBB40Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 50 kA

Interruttore C60 C60N10/.../40 C60H10/.../40 C60L40 C60L10/.../25iC60 iC60N10/.../40 iC60H10/.../40 iC60L40 iC60L10/.../25NG125 NG125N10/.../40 NG125L10/.../40

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110

Protezione dei circuiti

Tabelle di coordinamentoUe = 415 V

KNA40Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA

Interruttore C60 C60N40 C60H40 C60L40iC60 iC60N40 iC60H40 iC60L40NG125 NG125N10/…/40Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L 40A

KNA63Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 25 kA 50 kA

Interruttore C60 C60N63 C60H63iC60 iC60N63 iC60H63C120 C120NNG125 NG125N 63 NG125L 63Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L

KNA100Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 25 kA

Interruttore C120 C120NNG125 NG125N 100Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L

NSX160B/F/N/H/S/L

KNA160Corrente di corto circuito condizionata [kA] 25 kA 36 kA 50 kA

Interruttore NG125 NG125N125Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L NSX100B/F/N/H/S/L NSX100N/H/S/L

NSX160B/F/N/H/S/L NSX160B/F/N/H/S/L NSX160N/H/S/LNSX250B/F/N/H/S/L NSX250B/F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L

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111

KSA100Corrente di corto circuito condizionata [kA]

25 kA

Interruttore NG125 NG125N 100Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L

KSA160Corrente di corto circuito condizionata [kA]

25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 90 kA

Interruttore Compact NSX NSX100B/F/N/H/S/L NSX100F/N/H/S/L NSX100N/H/S/L NSX100H/S/L NSX100S/LNSX160B/F/N/H/S/L NSX160F/N/H/S/L NSX160N/H/S/L NSX160H/S/LNSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L

KSA250Corrente di corto circuito condizionata [kA]

25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NSX NSX160B/F/N/H/S/L NSX160F/N/H/S/L NSX160N/H/S/L NSX160H/S/L NSX160S/L NSX160LNSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L NSX250H/S/L NSX250S/L NSX250LNSX400F/N/H/S/L NSX400F/N/H/S/L NSX400N/H/S/L

KSA400Corrente di corto circuito condizionata [kA]

25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NSX NSX250B/F/N/H/S/L NSX250F/N/H/S/L NSX250N/H/S/L NSX250H/S/L NSX250S/L NSX250LNSX400F/N/H/S/L NSX400F/N/H/S/L NSX400N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400S/L NSX400L NSX630F/N/H/S/L NSX630F/N/H/S/L NSX630N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630S/L NSX630L

Compact NS NS630b N/H/L NS630b L NS630b L

KSA500Corrente di corto circuito condizionata [kA]

25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NSX NSX400F NSX400F NSX400N NSX400H NSX400S NSX400LNSX630F NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L

Compact NS NS630b N NS630b N NS630b L

KSA630Corrente di corto circuito condizionata [kA]

y 32 kA 36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NSX NSX400F NSX400F NSX400N NSX400H NSX400S NSX400LNSX630F NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630L

Compact NS NS630b N NS630b L NS630b L NS630bL NS630bLNS800N NS800L NS800L NS800L NS800L

Masterpact NT NT06H1 NT06L1 NT06L1 NT06L1 NT06L1NT08H1 NT08L1 NT08L1 NT08L1 NT08L1

KSA800Corrente di corto circuito condizionata [kA]

36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NSX NSX630F NSX630N NSX630H NSX630S NSX630LCompact NS NS630bN NS630bL NS630bL NS630bL NS630bL

NS800N NS800L NS800L NS800L NS800LNS1000N NS1000L NS1000L NS1000L NS1000L

Masterpact NT NT06H1 NT06L1 NT06L1 NT06L1 NT06L1NT08H1 NT08L1 NT08L1 NT08L1 NT08L1NT10H1 NT10L1 NT10L1 NT10L1 NT10L1

KSA1000Corrente di corto circuito condizionata [kA]

36 kA 50 kA 70 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NS NS800N NS800L NS800L NS800L NS800LNS1000N NS1000L NS1000L NS1000L NS1000LNS1250N

Masterpact NT NT08H1 NT08L1 NT08L1 NT08L1 NT08L1NT10H1 NT10L1 NT10L1 NT10L1 NT10L1NT12H1

Page 76: Indice 4 - Protezione dei circuiti - cid.schneiderelectric.itcid.schneiderelectric.it/z_images/LEESGTB120FI cap 4.pdf · 37 Indice 4 - Protezione dei circuiti n Introduzione pag.

112

Protezione dei circuiti

Tabelle di coordinamentoUe = 415 V

KTA1000 / KTC1000Corrente di corto circuito condizionata [kA]

42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NS NS800N NS800LNS1000N NS1000LNS1250N

Masterpact NT NT08H1 NT08H2 NT08L1NT10H1 NT10H2 NT10L1NT12H1 NT12H2

Masterpact NW NW08N1 NW08H1NW10N1 NW10H1NW12N1 NW12H1

KTA1000 rinforzato / KTC1000 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA]

42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NS NS800N NS800H NS800LNS1000N NS1000H NS1000L

NS1250HMasterpact NT NT08H1 NT08H2 NT08L1

NT10H1 NT10H2 NT10L1NT12H1 NT12H2

Masterpact NW NW08N1 NW08H1 NW08L1NW10N1 NW10H1 NW10L1NW12N1 NW12H1 NW12L1

KTA1250 / KTC1350Corrente di corto circuito condizionata [kA]

42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NS NS1000N NS1000L NS1000L NS1000L NS1000LNS1250NNS1600N

Masterpact NT NT10H1 NT10H2 NT10L1 NT10L1 NT10L1 NT10L1NT12H1 NT12H2NT16H1 NT16H2

Masterpact NW NW10N1 NW10H1NW12N1 NW12H1NW16N1 NW16H1

KTA1250 rinforzato / KTC1350 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA]

42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NS NS1000N NS1000H NS1000LNS1250N NS1250HNS1600N NS1600H

Masterpact NT NT10H1 NT10H2 NT10L1NT12H1 NT12H2NT16H1 NT16H2

Masterpact NW NW10N1 NW10H1 NW10H1 NW10L1NW12N1 NW12H1 NW12H1 NW12L1NW16N1 NW16H1 NW16H1 NW16L1

KTA1600 / KTC1600Corrente di corto circuito condizionata [kA]

42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NS NS1250N NS1250HNS1600N NS1600H

NS1600bNNS2000N

Masterpact NT NT12H1 NT12H2NT16H1 NT16H2

Masterpact NW NW12N1 NW12H1 NW12L1NW16N1 NW16H1 NW16L1NW20H1 NW20H1 NW20L1

Page 77: Indice 4 - Protezione dei circuiti - cid.schneiderelectric.itcid.schneiderelectric.it/z_images/LEESGTB120FI cap 4.pdf · 37 Indice 4 - Protezione dei circuiti n Introduzione pag.

113

KTA1600 rinforzato/ KTC1600 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NS NS1250N NS1250HNS1600HNS1600bN NS1600bHNS2000N NS2000H

Masterpact NT NT12H1 NT12H2NT16H1 NT16H2

Masterpact NW NW12N1 NW1H1 NW12L1NW16N1 NW16H1 NW16L1NW20H1 NW20H1 NW20L1

KTA2000 / KTC2000Corrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NS NS1600bNNS2000N

Masterpact NT NT16H1 NT16H2Masterpact NW NW16N1 NW16H1 NW 16 L1

NW20H1 NW20H1 NW20L1NW25H1 NW25H1

KTA2000 rinforzato / KTC2000 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Compact NS NS1600bN NS1600bHNS2000N NS2000H

Masterpact NT NT16H1 NT16H2Masterpact NW NW16N1 NW16H1 NW16H2 NW16L1

NW20H1 NW20H1 NW20H2 NW20L1NW25H1 NW25H1 NW25H2

KTA2500 / KTC2500Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 80 kA 100 kA 150 kA

Interruttore Masterpact NW NW20H1 NW20H2 NW20L1 NW20L1NW25H1 NW25H2NW32H1 NW32H2

KTA2500 rinforzato/ KTC2500 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 80 kA 100 kA 110 kA

Interruttore Masterpact NW NW20H1 NW20H2 NW20L1 NW25H1 NW25H2 NW25H3NW32H1 NW32H2 NW32H3

KTA3200 / KTC3200Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 85 kA 100 kA 110 kA

Interruttore Masterpact NW NW25H1 NW25H2NW32H1 NW32H2NW40H1 NW40H2

NW40bH1KTA3200 rinforzato/ KTC3200 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 100 kA 110 kA

Interruttore Masterpact NW NW25H1 NW25H2NW32H1 NW32H2 NW32H3NW40H1 NW40H2 NW40H3

NW40bH1 NW40bH2KTA4000 / KTC4000Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 90 kA 100 kA 110 kA

Interruttorer Masterpact NW NW32H1 NW32H2NW40H1 NW40H2NW40bH1 NW40bH1NW50H1 NW50H1

KTA4000 rinforzato/ KTC4000 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 100 kA 110 kA

Interruttore Masterpact NW NW32H1 NW32H2 NW32H3NW40H1 NW40H2 NW40H3NW40bH1 NW40bH1 NW40bH2NW50H1 NW50H1 NW50H2

KTC5000Corrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 95 kA

Interruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2NW40bH1NW50H1NW63H1

KTC5000 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 65 kA 95 kA 120 kA

Interruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2 NW40H3NW40bH1 NW40bH1 NW40bH2NW50H1 NW50H1 NW50H2NW63H1 NW63H1 NW63H2

Page 78: Indice 4 - Protezione dei circuiti - cid.schneiderelectric.itcid.schneiderelectric.it/z_images/LEESGTB120FI cap 4.pdf · 37 Indice 4 - Protezione dei circuiti n Introduzione pag.

114

Protezione dei circuiti

Tabelle di coordinamentoUe = 690 V

KSA100Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA

Interruttore Compact NSX NSX100N/H/S/L NSX100S/L NSX100LNSX160N/H/S/L NSX160S/LNSX250N/H/S/L NSX250S/L

KSA160Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA

Interruttore Compact NSX NSX100N/H/S/L NSX100S/L NSX100LNSX160N/H/S/L NSX160S/L NSX160LNSX250N/H/S/L NSX250S/L NSX250L

KSA250Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 35 kA

Interruttore Compact NSX NSX160N/H/S/L NSX160S/L NSX160LNSX250N/H/S/L NSX250S/L NSX250LNSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400/S/L NSX400L

KSA400Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 35 kA

Interruttore Compact NSX NSX250N/H/S/L NSX250S/L NSX250LNSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400LNSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630L

Compact NS NS630bNKSA500Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 25 kA 35 kA

Interruttore Compact NSX NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400LNSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630L

Compact NS NS630bNNS800N

KSA630Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 30 kA 35 kA

Interruttore Compact NSX NSX400F/N/H/S/L NSX400H/S/L NSX400/S/L NSX400LNSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630/S/L NSX630L

Compact NS NS630bN NS630bHNS800N NS800H

KSA800Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 30 kA 35 kA

Interruttore Compact NSX NSX630F/N/H/S/L NSX630H/S/L NSX630/S/LCompact NS NS630bN NS630bH

NS800N NS800HNS1000N NS1000H

KSA1000Corrente di corto circuito condizionata [kA] 10 kA 15 kA 20 kA 30 kA 35 kA

Interruttore Compact NS NS800N NS800HNS1000N NS1000HNS1250N NS1250H

Masterpact NT NT08H1/H2NT10H1/H2NT12H1/H2

Masterpact NW NW08N1NW10N1NW12N1

Page 79: Indice 4 - Protezione dei circuiti - cid.schneiderelectric.itcid.schneiderelectric.it/z_images/LEESGTB120FI cap 4.pdf · 37 Indice 4 - Protezione dei circuiti n Introduzione pag.

115

KTA1000 / KTC1000Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS800N NS800HNS1000N NS1000HNS1250N NS1250H

Masterpact NT NT08H1/H2NT10H1/H2NT12H1/H2

Masterpact NW NW08N1 NW08H1NW10N1 NW10H1NW12N1 NW12H1

KTA1000 rinforzato / KTC1000 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS800N NS800HNS1000N NS1000HNS1250N NS1250H

Masterpact NT NT08H1/H2NT10H1/H2NT12H1/H2

Masterpact NW NW08N1 NW08H1NW10N1 NW10H1NW12N1 NW12H1

KTA1250 / KTC1350Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS1000N NS1000HNS1250N NS1250HNS1600N NS1600H

Masterpact NT NT10H1/H2NT12H1/H2NT16H1/H2

Masterpact NW NW10N1 NW10H1NW12N1 NW12H1NW16N1 NW16H1

KTA1250 rinforzato / KTC1350 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS1000N NS1000HNS1250N NS1250HNS1600N NS1600H

NS1600bN NS1600bNMasterpact NT NT10H1/H2

NT12H1/H2NT16H1/H2

Masterpact NW NW10N1 NW10H1 NW10H1 NW10L1NW12N1 NW12H1 NW12H1 NW12L1NW16N1 NW16H1 NW16H1 NW16L1

KTA1600 / KTC1600Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS1250N NS1250HNS1600N NS1600H

NS1600bNNS2000N

Masterpact NT NT12H1/H2NT16H1/H2

Masterpact NW NW12N1 NW12H1 NW12L1NW16N1 NW16H1 NW16L1

NW20H1 NW20 L1KTA1600 rinforzato / KTC1600 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS1250N NS1250HNS1600N NS1600H

NS1600bNNS2000N

Masterpact NT NT12H1/H2NT16H1/H2

Masterpact NW NW12N1 NW12H1 NW12H2 NW12L1NW16N1 NW16H1 NW16H2 NW16L1

NW20H1 NW20H2 NW20L1

Page 80: Indice 4 - Protezione dei circuiti - cid.schneiderelectric.itcid.schneiderelectric.it/z_images/LEESGTB120FI cap 4.pdf · 37 Indice 4 - Protezione dei circuiti n Introduzione pag.

116

Protezione dei circuiti

KTA2000 / KTC2000Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS1600N NS1600H NS1600bNNS2000NNS2500N

Masterpact NT NT16H1/H2Masterpact NW NW16N1 NW16H1

NW20H1NW25H1

NW16L1NW20L1

KTA2000 rinforzato / KTC2000 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS1600N NS1600H NS1600bNNS2000NNS2500N

Masterpact NT NT16H1/H2Masterpact NW NW16N1 NW16H1

NW20H1NW25H1

NW16H2NW20H2NW25H2

NW16L1NW20H3NW25H3

KTA2500 / KTC2500Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 80 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS2000NNS2500NNS3200N

Masterpact NT NT16H1/H2Masterpact NW NW20H1

NW25H1NW32H1

NW20H2NW25H2NW32H2

NW20L1

KTA2500 rinforzato / KTC2500 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 80 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS2000NNS2500NNS3200N

Masterpact NT NT16H1/H2Masterpact NW NW20H1

NW25H1NW32H1

NW20H2NW25H2NW32H2

NW20H3NW25H3NW32H3

KTA3200 / KTC3200Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS2500NNS3200N

Masterpact NW NW25H1NW32H1NW40H1

NW25H2NW32H2NW40H2NW40b H1/H2

KTA3200 rinforzato / KTC3200 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS2500NNS3200N

Masterpact NW NW25H1NW32H1NW40H1

NW25H2NW32H2NW40H2

NW25H3NW32H3NW40H3NW40bH1/2

KTA4000 / KTC4000Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS3200NMasterpact NW NW32H1

NW40H1NW32H2NW40H2NW40bH1/H2NW50 H1/H2

KTA4000 rinforzato / KTC4000 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 100 kA

Interruttore Compact NS NS3200NMasterpact NW NW32H1

NW40H1NW32H2NW40H2

NW32H3NW40H3NW40bH1/H2NW50H1/H2

KTC5000Corrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 85 kA 95 kA

Interruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2 NW40H3NW40bH1/H2NW50H1/H2NW63H1/H2

KTC5000 rinforzatoCorrente di corto circuito condizionata [kA] 30 kA 42 kA 50 kA 65 kA 75 kA 100 kA

Interruttore Masterpact NW NW40H1 NW40H2 NW40H3NW40bH1/H2NW50H1/H2NW63H1/H2

Tabelle di coordinamentoUe = 690 V