Campania Sottorete anno 6 numero 48

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Notte bianca del volley Tutti in campo a Cercola Iniziativa fra sport e sociale del comitato Fipav Campania Artisti ed atleti il 22 dicembre insieme per la solidarietà Direttore Responsabile Roberto Esse Aut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011 Settimanale del Comitato Regionale Fipav Anno 6 numero 48 dell’11 dicembre 2014

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Notte bianca del volleyTutti in campo a Cercola

Iniziativa fra sport e sociale del comitato Fipav CampaniaArtisti ed atleti il 22 dicembre insieme per la solidarietà

Direttore Responsabile Roberto EsseAut. Trib. Napoli n.29 del 30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale FipavAnno 6 numero 48 dell’11 dicembre 2014

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anno 6Notte bianca a Cercola, sport e socialeImportante iniziativa del comitato Fipav della Campania il 22 dicembre atleti e artisti insieme per i bambini campani

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Megaride in testa al gironeGiornata storta per la Exton Aversa di patron Di MeoVanno male la Lirsa Ottaviano e il Centro Ester Barra

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La Corpora in zona playoff

Passo avanti per il team di Della VolpeLa Volalto Caserta rompe il lungo digiuno

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Valentina Russo,sogni e certezze

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n. 48Aut. Trib Napoli numero 29

30 marzo 2011

Settimanale del Comitato Regionale Fipav

Direttore responsabile

Roberto Esseprogetto grafico

About:BlankGraphic&Contents

Hanno collaborato a questo numero

Sante Cossentino, Daniele Naddei, Stefano Telese

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Notte bianca del Volleydivertimeno e socialea Cercola

T tutto pronto per la prima Notte Bianca del Volley Campano! Una serata di sport e solidarietà che si

svolgerà il 22 Dicembre al Centro Federale Car-avita di Cercola. Una serata fortemente voluta dal Presidente Re-gionale Ernesto Boccia che vedrà sui palazzetti del Centro Federale tutte le componenti del Comitato Regionale, dal Sitting Volley alle Se-lezioni Regionali, passando per le società cam-pane che vorranno iscriversi gratuitamente al Torneo di Natale (di cui tutte le info sono su www.fipavcampania.it).

Una manifestazione che, come tutte quelle or-ganizzate dal Comitato Regionale, vedrà la rac-colta di fondi per l’Associazione Carmine Gallo Onlus, associazione che opera nell’Ospedale Pausillipon a contatto con decine di bambini. Inoltre, per tutti gli appassionati di sport ci sarà la possibilità di vedere, su di un maxi schermo, anche la Finale di Supercoppa Italiana di Calcio, Napoli-Juventus, il tutto accompagnato dagli straordinari sapori e profumi del Pizza Fest che per l’occasione è stato organizzato nei locali del Centro Federale Caravita. Chiaramente, venuta fuori la notizia di questo straordinario evento, non sono mancate le richi-

di Stefano Telese

Fipav Campania

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Notte bianca del Volleydivertimeno e socialea Cercola

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este di personaggi dello spettacolo che, gra-tuitamente, hanno scelto di prestare il proprio nome, la propria presenza e la propria immagine a questa lodevole e benefica iniziativa. E, proprio per questo motivo, la serata sarà im-preziosita dalla presenza di un mostro sacro del cinema e della televisione italiana, un personag-gio che ha fatto della sua simpatia un cult per tutto il mondo dello spettacolo. Ha allietato i dopocena di migliaia di famiglie italiane con il suo straordinario senso dell’umorismo. Stiamo parlando del “gigante buono” del cinema ital-iano, Maurizio Mattioli che, non appena ha saputo di questa iniziativa, ha subito contattato

lo staff organizzativo per potervi partecipare. E non solo, oltre a Maurizio, ci sarà un gradito ri-torno al Centro Federale Caravita, e cioè quello di Emanuela Tittocchia che come sempre si è dimostrata sensibile a queste tematiche. Ma le sorprese per questa serata non sono finite, anzi. Ci sarà la presenza di attori che hanno parteci-pato alla serie rivelazione dell’anno, “Gomorra” e non solo… infatti, si va via via rinfoltendo il gruppo di personaggi dello spettacolo che parteciperanno alla serata con il chiaro intento di dare un prezioso contributo alla raccolta fon-di per i bambini del Pausillipon. Insomma, gli ingredienti per una serata indi-menticabile ci sono tutti. A voi non resta altro che partecipare in massa!

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Corpora Aversa euforicamanda al tappeto Olbiae vede la zona playoffImportante successo esterno della Corpora

Aversa che passa in casa della Hermanu Entu Olbia con un netto 3-1.

Questi i parziali dell’incontro: 19-25; 16-25;25-22; 22-25.

Il secondo successo esterno di fila vale il rag-giungimento del sesto posto in classifica. Ora si apre una striscia interna di due gare consecutive.Coach Luca Secchi schiera in campo Caterina Sintoni al palleggio, Maria Segura e Giorgia Bal-delli Schiacciatrici, Eleni Kiosi opposto, centrali Federica Garbet e Angela Facendola, Simona Degortes Libero.Risponde Della Volpe con al palleggio Drozina Elena opposta a Cevetanovic Marina, centrali Nardini Daniela e Lapi Chiara, Dekani Berna-dette e Minervini Simona schiacciatrici.

PRIMO SET: inizia con una serie di errori il pri-mo set per le padrone di casa, subito chiamate all’ordine dal coach Secchi sul 2-8. Riprendono coraggio accorciando la distanza a meno quattro al time out tecnico. Al rientro in

campo con Facendola in battuta si riapre la par-tita 13-13. Prosegue punto su punto sino al time out chiesto nuovamente dall’allenatore sardo sul 18-21 per le avversarie. Nulla è servito però, con Donà in battuta che porta la sua squadra a 24, e la Entu Hermaea cede 19 a 25.

SECONDO SET: riparte il set con un altro er-rore in battuta per le olbiesi che non sembrano reagire dalla fine del set precedente, lasciando tre punti di vantaggio alle avversarie. Si ferma 7-12 il secondo set al time out tecnico. L’andamento non sembra migliorare e Secchi prova a cambiare formazione con un doppio cambio sul 15-10 per le ospiti dentro Giulia Mordecchi e Panucci al posto di Kiosi e Sintoni. Niente reazione per l’Hermaea che lascia con-quistare con facilità il primo punto della partita all’Aversa.

TERZO SET: cambio di formazione per gli Angeli, Panucci parte titolare al posto di capitan Baldelli. Sembrano guidate dall’orgoglio le olbiesi che ri-partono con una grinta che sino a questo punto della partita non si era ancora vista e si fermano a più due al primo time out. Sul 15-12 è il tecnico dell’Aversa a chiedere il tempo. Le padrone di casa però continuano a far valere il coraggio e la voglia di vincere e con Maria Segura che mette a segno dei buoni attac-chi decisivi l’Hermaea vince il terzo set 25-22.

QUARTO SET: si riparte con la stessa forma-zione del terzo set con Panucci che manda la prima battuta salto tennis sul nastro, ma la squa-dra pare non aver perso la voglia di riscattarsi e domina la prima parte del set che viene interrot-to 12-7 dal time out tecnico. Al rientro in campo però la Corpora Aversa si fa forza e accorcia le distanze costringendo Secchi a chiedere nuovamente tempo sul 12-10 che non vuole perdere il vantaggio conquistato. Le ospiti non mollano la presa mantenendo il

punteggio in equilibrio fino al time out chiesto dal tecnico olbiese sul 19-18. La schiacciatrice Dona’ mette in forte difficoltà la ricezione della Entu sino a portare la propria squadra in vantaggio 21-22. Cvetanovic mette giù la palla decisiva e sigilla i tre punti in clas-sifica per la sua squadra chiudendo il set 25-22.

HERMANEA ENTU OLBIA 1CORPORA AVERSA 3(19-25; 16-25;25-22; 22-25)Hermaea Entu Olbia: Facendola Angela 2 , Kio-si Eleni 17 ,Panucci Jessica 8, Garbet Federica 4 , Sintoni Caterina 5 , Degortes Simona , Baldelli Giorgia 2, Segura Maria 21.

Corpora Aversa: Drozina Elena 4, Ferrara Ma-rianna , Nardini Daniela 18, Donà Melissa 12, Dekani Bernadette 15, Cvetanovic Marina 16, Minervini Simona 16, Lapi Chiara 9.

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Colpo grosso Volalto. La formazione rosanero esce vittoriosa anche dal-lo scontro salvezza con Ancona,

balza al nono posto e, cosa ancor più im-portante mette dietro di se ben 4 squadre. Come cambia la vita in pochi giorni. Alla vigilia della sfida con Piacenza le caserta-ne erano quasi all’ultima spiaggia. La so-cietà aveva chiesto una prova d’orgoglio, una reazione immediata. Risposta miglio-re non si poteva sperare. Sei set set vinti a zero, due successi, sei punti. Il massimo. Addio all’ultimo postoo ed entusiasmo alle stelle. La vittoria contro Ancona è frutto di una buona prova del collettivo e di una grande forza di volontà. Scese in campo senza Rocchi, influenzata e con Barone alle prese con dolorosi proble-mi alla schiena, le rosanero non si sono scomposte. Contro una squadra di talen-to, ma forse troppo giovane qual’è Anco-na, hanno giocato una gara attenta, pulita comandando quasi sempre nel punteggio e sapendo reagire con forza ogni volta il mach si metteva in salita.Coach Monfreda euforico: “ Applausi alle mie ragazze. Stasera hanno giocato una grande gara. Vincere 3-0 fuori casa non è mai semplice. Ci sono riuscite contro una squadra di talento, seppur giovane in al-cune sue protagoniste. Ancona era reduce da diversi ko e contro di noi contava di poter tornare a vincere. Noi siamo sta-ti bravi a rimanere sempre concentrati e non perdere la bussola nei momenti dif-ficili della contesa. Risposte positive sono arrivate da tutte. La classifica è certamente migliorata, ma ora è tutto relativo. L’impo-rante è essersi sbloccati. Ora prepareremo

con molta calma e tanta serenità la delica-ta sfida con Trento. Abbiamo cominciato a correre, guai, però, a rilassarsi”.Domenica Caserta osserverà il turno di ri-poso. Si torna in campo il 21 andando a sfidare Trento.

Corpora Aversa euforicamanda al tappeto Olbiae vede la zona playoff

Serie A2

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Il team di Caserta espugna il campo di Ancona con un netto 3-0

Volalto, abbandona l’ultimo posto

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Fipav Campania

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Exton, mal di trasfertaIl Club Italia si impone

La Exton Volleyball Aversa non riesce per nulla a sfatare il tabù trasferta ed incappa nella terza sconfitta consecu-

tiva. La gara della sesta giornata del girone C del campionato di serie B1 maschile di pallavolo va al Club Italia Fipav che vince 3-1 approfittando ancora una volta di una prova sottotono della squadra di coach Draganov. Il terzo insuccesso esterno in campionato, in casa, invece, è sempre imbattuta da tre anni, lascia certamente dell’amaro in bocca ma non demoralizza il presidente Sergio Di Meo: «Non vuole essere una frase di cir-costanza – dice – ma io ci credo e non ho mai smesso di farlo. A tutte le squadre che partecipano ad una qualsivoglia com-petizione sportiva, in ogni disciplina, è capitato di attraversare un momento dif-ficile. Lo stesso che stiamo vivendo noi ma senza farne drammi. Dispiace perd-ere, questo è un dato di fatto, ma bisogna guardare avanti e trovare subito il modo per ripartire e farlo nel migliore dei modi». «Restiamo tra le squadre più forti del girone – prosegue – ed è importante che ques-to i nostri atleti lo sappiano. Non perché sentano la pressione di dover vincere ad ogni costo ma perché acquistino consape-volezza dei propri mezzi che sono impor-tanti per ragazzi così giovani e ritrovino la fiducia ed il gran gioco visto in preceden-za. Dirò loro anche questo in settimana quando ci ritroveremo per prepararci alle prossime due gare in casa consecutive». Si riparte, dunque, in casa Exton Volleyball Aversa con due impegni che non saranno facili ma che potranno essere da stimolo a Di Santi e compagni: «Non ho mai smesso di sognare – conclude il presidente Di Meo – e so che possiamo continuare a farlo con la squadra, lo staff e tutti i nostri tifosi. Il sogno è quello di centrare a fine campion-ato i play-off. Con il cuore e la passione per la pallavolo, spronati dal nostro amato pubblico che abbiamo bisogno di sentire vicino sospingerci ad una nuova vittoria».

Il team di Russo piegato in cinque set dal Locorotondo

Ottaviano, tie-break fataleLa Lirsa Pallavolo Ottaviano cade a Lo-corotondo al tie-break. Prova a tratti incolore dei vesuviani che perdono ter-reno in classifica perdendo contro una squadra più che abbordabile.Partita subito in discesa per la Lirsa Ottaviano che nel primo set si stacca subito dagli avversari grazie ai turni in battuta di Canzanella e Leone che fanno male alla ricezione dei pugliesi. Il primo set si chiude 25-20 con un pal-lonetto di Di Florio.Il secondo set è molto combattuto. La ricezione del Locorotondo sale e gli at-tacchi della Lirsa scendono. Nonostante ciò la Lirsa vola 22-24 ma spreca in at-tacco e subisce la rimonta dei pugliesi che chiudono il secondo parziale 26-24.Nel terzo set gli ospiti accusano il colpo e subiscono gli attacchi della formazi-

one di casa. Locorotondo vola addirittu-ra 22-18 ma la Lirsa reagisce veemente-mente e con un piccolo miracolo porta a casa il terzo set 23-25. Il quarto set invece di caricare l’Ottaviano, carica i padroni di casa che dominano incontrastati il quarto par-ziale. Gli ospiti spariscono dal campo e Locorotondo chiude facilmente 25-15.Si va al tie-break. La Lirsa parte male ma recupera portandosi sul 8-12. An-cora una volta sembra fatta ma la difesa e gli attacchi dei vesuviani spariscono e Locorotondo riesce a recuperare. Al sec-ondo match point Locorotondo chiude e porta a casa la seconda vittoria in questo campionato. Per la Lirsa è notte fonda.Sabato appuntamento alle 18,30 al Pal-agis contro Arzano.

Patron Sergio Di Meo è amareggiato

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Serie B2

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La Megaride in vettaCentro Ester in bassoEntusiasmante successo sul Potenza per la formazione napoletana La squadra di Barra cade malamente sul campo del Massafra

G randissima vittoria per la Megari-de Volley Napoli contro la Euro-pea 92 Isernia per 3 a 0. Partita

ad armi pare tra le prime due della clas-se. Tutti e tre i set in grande equilibrio, specialmente il terzo quando la squadra di casa ha dovuto compiere una signifi-cativa rimonta. Con questo risultato, la squadra di Napoli raggiunge a pari punti (21) in vetta alla classifica del Girone H di B2 Isernia stessa. Una prova di matu-rità, senza sbavature, per far capire che quest’anno la squadra è cresciuta e sta lavorando con fatica e concentrazione per raggiungere l’obiettivo promozione. La Megaride dopo un inizio di campio-nato alternato da ottime prove e risultati sofferti, da alcune partite, sta dimostran-do un crescita esponenziale in sicurezza nei propri mezzi e convinzione.“Partita intensa, combattuta sin dai pri-mi punti – spiega il libero Musella – ma siamo state brave a mettere subito in dif-ficoltà, le avevamo studiate bene tutta la settimana. Solamente un calo nel terzo set quando abbiamo dovuto recuperare 10 punti.”Sulla stessa linea Fiorella Di Pierno che si sofferma molto sulla dedicata e curata preparazione di avvicinamento alla parti-ta. “Siamo un gruppo molto unito. Que-sto al di là dei risultati, è il primo grande successo della Megaride Team e società”.

CENTRO ESTER - Sconfitta netta e senza attenuanti per il Centro Ester sul campo della Comes Taranto. Le rossoblu si ar-rendono in tre set, riuscendo solo nell’ul-tima frazione a tener testa alla formazio-ne pugliese. Si torna a casa dunque con uno 0-3 pesante in uno scontro diretto per la salvezza; ora le esterine sono stac-cate di due punti dalla quintultima posi-zione e dovranno necessariamente sfrut-tare al meglio il doppio turno casalingo prima della pausa natalizia contro Bari e Fiamma Torrese.

Centro Ester in campo a Massafra con Angone in cabina di regia, Voluttoso op-posto, Imbimbo ed Esposito in banda, Nina e Di Cristo al centro, Canzanella li-bero. Pronti via ed è la Comes a scappa-re avanti nel punteggio. Sin dalle prime battute la formazione di Danese fa capire di essere più in palla, più in partita anche a livello mentale e le esterine sono co-strette a rincorrere. Il primo set si chiude sul 25-15, nel secondo il registro della gara non cambia. Coach Borghesio pro-va a mischiare le carte inserendo Scalzo-ne per Imbimbo, ma il risultato è lo stes-so del primo set: 25-15. Va un po’ meglio nel terzo, in cui per lo meno si assiste ad un confronto più equilibrato. Il Cen-tro Ester parte meglio, resta in vantaggio fino a metà frazione, poi torna sotto. Si viaggia punto a punto fino alla fine, ma è Taranto ad esultare (25-22) conquistando

tre punti preziosi.“Abbiamo avuto difficoltà ad entrare in partita”, ammette il capitano rossoblu Carlotta Voluttoso. “Siamo state impreci-se in tutti i fondamentali, la tensione pro-babilmente ci ha giocato un brutto scher-zo ma va reso merito alla grande prova delle nostre avversarie, che sono riuscite da subito ad impostare il loro gioco. Noi eravamo come contratte, bloccate men-talmente. Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara, ora dobbiamo voltare pagina subito”. Nulla è compromesso, comun-que: “Sapevamo che le sconfitte sareb-bero arrivate, non è bello essere battute in questo modo, ma questi sono i sacrifi-ci che dobbiamo affrontare se vogliamo crescere e migliorare. Adesso dobbiamo lavorare in palestra e rimboccarci le ma-niche, ci aspettano altre partite molto im-portanti. I conti li faremo alla fine”.

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Serie C

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Pianura, ecco il riscattoIndomita senza scampo

Immediato riscatto del Pianura Volley Club. Dopo la brutta sconfitta interna rimediata nel turno scorso, i partenopei

hanno centrato un brillante successo (3–0) contro l’Indomita Salerno. “Durante la settimana avevo strigliato il gruppo – ricorda mister Silvio Di Falco – Al di là del risultato negativo non mi era pi-aciuto il modo, l’atteggiamento con cui era stato affrontato il Cimitile. Ritenevo fosse un problema psicologico e facendo leva sui canali giusti, domenica ho visto una squadra. Mi è piaciuto l’atteggiamento, lo spirito di sacrificio e devo dire che il risul-tato è lo specchio della gara. I nostri avver-sari sono sicuramente una buona formazi-one e questa vittoria è importantissima per il morale e la classifica che, comunque, va vista fra qualche settimana: il calendario sfalsato e pieno di riposi forzati non da l’esatto quadro generale. Sin qui c’è solo un dato rilevante e cioè la forza del Folgore Massa”. E’ questa l’indiscussa corazzata del girone B. Finora ha lasciato solo 3 set (sui 24 dis-putati) ai contendenti. Ampio il vantaggio numerico in una graduatoria che racchiude le altre 11 compagini in 12 lunghezze e con tante partite ancora da disputare tutto può ancora succedere. Basta lavorare nella maniera giusta. “Sono molto soddisfatto dell’ultima prova offerta da tutti gli atleti impiegati – pros-egue l’allenatore – Un plauso particolare lo meritano Pantaleo, Castelnuovo e Frosolo-ne che hanno messo la loro esperienza al servizio dei compagni. Abbiamo intrapreso la strada giusta e con l’imminente recupero di Lauro potremo dire la nostra sempre rimanendo coi piedi per terra. Domenica affronteremo il Volla, team molto più forte di quanto non dica la classifica. Ci teniamo a chiudere bene l’anno solare”.

La Volley Project protagonista del campionato di serie D

Giovani di Pontecagnano alla ribaltaLa Partenope perde l’imbattibilità

Nel torneo di serie D, progetto giova-ni, la Volley Project Pontecagnano di D’Orso e Meneghetti sta cercando di emulare le compagne più grandi della serie C superando per 3-0 l’imbattuta Partenope. Buona la prova soprattutto del capitano Del Regno ed anche dell’altra schiac-ciatrice Napolitano e dell’opposta Cal-vanese, molto regolari le due centrali Sessa e Manzo con un’ottima presenza a muro per entrambe , discreta anche la prestazione della palleggiatrice Memoli , molto efficace nelle scelte e del libero D’Auria con qualche piccola sbavature iniziale . Nel complesso una buona gara contro una squadra finalmente combat-tiva e di buon livello.

Coach Di Falco:“Un’intesa natada una settimanainziziatacon una sgridata”

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Salute

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Occhio alla nutrizioneprima di ogni partitaProsegue il viaggio nella nutrizione giusta per sportivi ed atletiTutti i consigli prima di cimentarsi in una prestazione agonistica

La prima fondamentale regola è bere. Infatti per lo sportivo bere è di fondamentale impor-

tanza perché bevendo si contribuisce a migliorare le risorse energetiche, la resistenza e la prestazione e durante la partita l’acqua è il piu rapido com-bustibile.Prima della partita deve passare un giusto tempi tra questa ed il pasto e vi sono alcuni alimenti consigliati come: pane, pasta, riso o patate bollite, frutta fresca e di stagione. Una piccola quantità di secca, verdure crude o cotte, pesce, uova alla coque.Il condimento ideale è sempre olio extravergine usato a crudo. Alimenti da evitare sono invece dolci con creme, fritture, verdure di diges-tione lenta come peperoni, cipolle, ca-volo, formaggi grassi o fermentati,latte intero,carne rossa ed affettati. Pasto consigliato prima della partita (quando ci si trova a dover disputare una gara al mattino): la cena della sera prima pasta condita con sugo leggero o patate lesse, petto di pollo o pesce,

verdure e frutta da consumare ad in-izio pasto.La colazione (2 h prima) pane tostato con miele, frutta fresca, yogurt o un dolce senza crema. Gara di pomeriggio o sera: sem-pre 2-3 h prima deve essere ricco di carboidrati:verdure condite con olio e limone, un abbondante piatto di pasta o riso con sugo leggero, frutto a scelta.Questo pasto sarà ricco di energia ma di facile digestione. Per ovviare al possibile rischio di ipoglicemia nei pri-mi 30 minuti di gara è consigliabile fornire una “razione di attesa” idrica e glucidica.

La componente glucidica servirà a mantenere costante il livello di glicemia e a risparmiare il glicogeno muscolare, la liquida prevarrà la disidratazione che comincia all’inizio dell’impegno atletico. Dopo la partita: bere succhi di frutta,acqua evitando alcolici,il pasto che segue la gara deve prevedere ver-dura, pasta o riso e proteine cucunate in modo leggero.Frutta ed un dolce potranno chiudere il pasto.

Dottoressa Maria ValenteBiologa Nutrizionista

[email protected]

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Il personaggio di questa settimana è Valentina Rus-so, atleta napoletana nata tra le mura del palazzetto di Barra: Com’è nata la tua passione per il volley? “La mia passione per il volley si può dire che è nata muovendo i primi passi nel palazzetto del Centro Ester. Mia sorella Maria (atleta dell’Arzano Volley) giocava lì e Giorgio Tarallo, dirigente della squadra, mi ha convinta a fare una prova, e da quel giorno, non ho più smesso”. Quando hai cominciato? “Ho iniziato a giocare 12 anni, proprio al Centro Ester, dopo aver dimostrato a mia madre che riuscivo a conciliare tranquillamen-te studio e sport”. Quali sono i ricordi più belli? “Questa è una doman-da difficile, perché per mia fortuna ho tantissimi bei ricordi legati alla pallavolo. Senza dubbio i vari titoli vinti con le giovanili, i Trofei delle Regioni, ma so-prattutto la promozione in b1 con il Centro Ester”. Quali sono i tuoi migliori amici conosciuti grazie a questo sport? “Da premettere che la maggior parte dei miei amici e delle mie amiche l’ho conosciuta nei palazzetti e sui campi da beach volley, su tutti la mia migliore amica da sempre Eleonora D’Ambrosio, Marica Armonia, Chiara Canzanella, Giulia Pascucci e Francesca Moretti”. Qual è stato il momento più felice? L’esordio in se-rie A. Credo non dimenticherò mai la sensazione di euforia mista a terrore che mi ha pervasa quando l’arbitro ha autorizzato il cambio; aver incrociato lo sguardo di uno dei miei idoli da ragazzina (Elisa To-gut) dall’altra parte della rete mi ha aiutato a capire che si stava realizzando un sogno”. Qual è stato il momento più triste? “Quando ho creduto di dover smettere di giocare a pallavolo per

un grave problema di salute”. Cosa pensi del volley campano? “Se penso al volley campano la prima parola che mi viene in mente è “peccato”: tante strutture mal tenute, tante società, tanta gente che lavora, tanti atleti che trascorrono e trascorrerebbero giornate intere in palestra ma a causa probabilmente dei pochi progetti concreti non ci riescono. Non ci sono collaborazioni importanti, le società non si uniscono seriamente per risaltare quanto di buono abbiamo nelle nostre palestre; as-sistiamo quasi sempre alle stesse finali regionali gio-vanili sia femminili che maschili per poi tornare a casa dalle finali nazionali meravigliati dal lavoro svol-to nel nord Italia. Società che hanno squadre nelle categorie maggiori non investono sui giovani talenti campani e acquistano atleti fuori regione, portando i più temerari a emigrare altrove”. Perché la pallavolo non decolla come sport rispetto

di Sante Cossentino

Fipav Campania

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Valentina Russo,sogni e certezzedella diva di BarraIl momento più brutto è stato pensare di smetteredi giocare quando ho avuto problemi di salute.Sogno di indossare la maglia azzurra

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al calcio? “Non è facile promuovere uno sport che mette in luce l’importanza del lavoro di gruppo e lo spirito di sacrificio di tutti per raggiungere un ob-biettivo comune. Non siamo pubblicizzati abbastan-za, la TV non trasmette se non raramente partite di pallavolo; anche in occasione del mondiale femmini-le, nonostante sia stato il primo organizzato in Italia e la nostra nazionale abbia fatto veramente bene, durante tutta la competizione se n’è parlato poco e male, con giornalisti impreparati e servizi scarni”. Sei fidanzata? “No”.Un tuo grande desiderio da realizzare, sportivo e non? “Il mio desiderio più grande sportivo è sicu-ramente giocare in A1; tra i sogni nel cassetto c’è anche indossare la maglia azzurra, ma quello ricono-sco che dipende da tanti fattori. Per quanto riguarda i desideri non sportivi vorrei finire l’università che ho intrapreso qualche anno fa per poi riscrivermi e diventare quello che ho sempre sognato: un oncolo-go pediatrico”.

Fipav Campania

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Valentina Russo,sogni e certezzedella diva di BarraIl momento più brutto è stato pensare di smetteredi giocare quando ho avuto problemi di salute.Sogno di indossare la maglia azzurra

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Due Principati,mette sottoil Pozzuoli

«Tre punti di platino». Così Franco Cutolo, ds della Due Principati, commenta la vit-toria ottenuta da Baronissi in quattro set

sull’ostico campo di Pozzuoli. A fine gara, la squadra ha dedicato al libero Va-lentina Fusco il pesantissimo 3-1 in trasferta (17-25, 28-26, 14-25, 24-26) che la consolida al terzo posto. Fusco ha rimediato un trauma cra-nico – fortunatamente di lieve entità – battendo

violentemente la testa contro il muro della pa-lestra, nel tentativo di tenere in gioco il pallone del provvisorio pareggio di Pozzuoli. L’atleta della P2P è stata prontamente trasportata presso l’ospedale di Pozzuoli per accertamenti. I medici del “Santa Maria delle Grazie” hanno evidenzia-to un lieve trauma cranico e prescritto terapia farmacologica. Fusco, assistita dal presiden-te Franco Montuori e dal vice Luca Castagna, è stata dimessa in prima serata. Al momento

di Andrea Vacchiano

Fipav Campania

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dell’infortunio, la partita era inchiodata sull’1-1: la P2P aveva vinto il primo set (17-25) e Pozzuo-li aveva reagito nel secondo parziale in rimonta (dal 2-8 al 13-15, poi 20 pari, 24-23, 24-25 e 28-26). Nel momento di grande difficoltà – psico-logica più che pallavolistica – la Due Principati s’è compattata, ha ritrovato energie, ha giocato anche per la compagna infortunata, s’è affidata ai suoi martelli ispirati. «E’ stata la vittoria del

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Fipav Campania

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gruppo – sintetizza Franco Cutolo – conquista-ta con tenacia da chi era in campo e chi era in panchina, tutti insieme, da squadra vera. Tutti bravi e tutti partecipi ma è una vittoria che parte da una bella intuizione del nostro coach. Veglia è stato bravo non solo a rasserenare la squadra scossa per l’infortunio occorso a Fusco ma ha avuto soprattutto la lucidità di affidarsi a De Chiara nell’inedito ruolo di libero. Bravo il ca-pitano ad adattarsi, brava anche Anna Pericolo che ha dato l’accelerazione giusta nei momenti clou». In avvio di terzo set, assente Fusco per cause di forza maggiore e senza pari ruolo a re-ferto, s’è proceduto alla ridesignazione del libero che il regolamento prevede in questi casi limite. Stessa cosa ha dovuto fare Pozzuoli in avvio di terzo set: s’è infortunato il libero Costigliola (ko al ginocchio, pure lei in ospedale) e coach Mag-gipinto ha dovuto adattare un’altra giocatrice. Gioco di nuovo fermo sul 4-13, poi la P2P ha

amministrato aumentando progressivamente il divario: 8-18, 10-21 e 14-25. Nel quarto set, Pozzuoli ha tentato il tutto per tutto. Avanti per larghi tratti, dal 10-7 al 19-17, ha subito la rimonta della P2P che ha perfezio-nato l’aggancio sul 23 pari. Poi è cominciato un lungo testa a testa sfociato ai vantaggi. Baronissi più fredda: vittoria per 24-26. I punti individuali: Pericolo Anna 27, Della Sala 6, Labano 2, Viscito 15, Sorrentino 5, Rago 7, Pericolo Alessandra 3. Nel prossimo turno di campionato, la Due Prin-cipati affronterà Ponticelli domenica 14 dicem-bre al Pala Irno di Baronissi con fischio d’ini-zio alle ore 19. Ponticelli è quarta in classifica e cerca l’aggancio alla terza posizione occupata proprio dalla squadra allenata da Veglia, distante tre punti. Giovanili - La settimana della P2P era comincia-ta con una vittoria della formazione under 18. Le baby della Due Principati si sono imposte 3-1 al Pala Irno contro Free Fox Atena Lucana.

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Niccolò Calvagna,il bambino prodigiosvela i suoi segreti

E’ uno degli attori più in vista degli ultimi mesi, un piccolissimo attore ma con alle spalle già una grande carriera. Un atto-

re che è già riuscito ad emozionare tantissime persone. Di chi stiamo parlando? Di Niccolò Calvagna! Niccolò, quanti anni hai? “Ho otto anni”. Quando hai capito che ti piaceva il cinema? “L’ho capito frequentando i set di mio padre, guardavo gli attori e volevo diventare come loro”. Quando hai debuttato? “Avevo 3 mesi nel film di mio padre “Il lupo”, però il primo ruolo im-

portante è stato a 6 anni, con 42 pose, nel film di Daniele Luchetti “Anni felici”. Quanti film hai girato? “Se consideriamo anche i piccoli ruoli e le apparizioni quando ero molto piccolo sono stati 13, ma ho avuto ruoli più im-portanti in 6 film”. Quali film hai in uscita la cinema in questi mesi? “Il 27 novembre è uscito “Mio papà” di Giulio Base, mentre il 18 dicembre uscirà “Un Nata-le stupefacente” di Wolfango de Biasi, il film di Natale con Lillo & Greg”. Che ruoli interpreti? “In “Mio papà” interpreto il ruolo di Matteo, un bambino figlio di genitori separati che all’inizio ha un rapporto difficile col

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nuovo compagno della mamma, ma alla fine ci si affeziona. In “Un Natale stupefacente” sono il nipote di Lillo & Greg, che passerà il Natale con loro perché i suoi genitori vengono arrestati”. Quali progetti hai per il 2015? “A dicembre inizierò a girare una fiction per Rai 1, intitolata “Il Sistema”, le riprese dureranno fino a maggio. Avrò il ruolo di Jacopo, figlio del protagonista”. Come fai a conciliare questo lavoro con la scuo-la? “Durante le riprese mi segue una maestra che mi spiega le cose e mi aiuta a fare i compiti che assegnano ai miei compagni, così non resto in-dietro con il programma. Anche la mamma, il papà e i nonni mi aiutano sempre. Non è che faccio i salti di gioia per studiare a fare i compiti, come tutti i bambini, però so che lo devo fare quindi cerco di andare bene e di prendere buoni voti”. Quali consigli ti dà il tuo papà che fa il regista? “Mio padre mi dice sempre di essere concentra-

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to per ricordarmi le battute ma anche spontaneo per risultare sempre credibile”. Quanto ti ha influenzato e contagiato tuo padre? “Mi ha aiutato tanto e mi dà tanto coraggio. Mi segue e mi prepara sempre quando devo fare un provino e poi quando giro un film, tutte le mattine prima di andare sul set mi dà consigli preziosi”. Hai visto tutti i suoi film? “Sì, tutti”. Che ne pensa tua madre? “Mia madre è contenta, si preoccupa un po’ come tutte le mamme ma poi è sempre tanto orgogliosa di me quando escono i miei film. Poi vado bene a scuola e faccio altre attività, quindi è contenta di me e mi lascia libero di fare le cose che mi piacciono”. Come sono i tuoi genitori? molto severi o mol-to comprensivi? “Sono comprensivi e severi al punto giusto. Con me e il mio fratellino Mattia sono bravissimi!” C’è un attore o un regista con cui ti sei divertito più degl’altri sul set? “Come attori Lillo e Greg, perché parlavano tantissimo con me e mi facevano ridere molto. Quello che mi dispiace di alcuni miei colleghi e di alcuni registi (ma anche uffici stampa) è che sul set sono tutti molto carini però, poi, molto spesso, quando parlano pubblicamente dei film dove ho lavorato (e magari dove sono anche il protagonista) e fanno le interviste, parlano sem-pre di me e del mio personaggio come “un bam-bino di 6 anni o di 8 anni” e non dicono mai il mio nome. Con noi piccoli attori capita sempre così ed è una cosa che fa tanto dispiacere. Noi bambini con la nostra spontaneità e tenerezza piacciamo tanto al pubblico e alla critica, a volte salviamo anche l’intero film, quindi tutti ci uti-lizzano ma poi nessuno ci valorizza e ricorda il nostro nome, neanche quando magari si vede la nostra faccia nel servizio televisivo, per esempio. Siamo sempre “i bambini” e, anche se lavoriamo ancora più duramente dei grandi, non ci consi-derano importanti come loro”. C’è un ruolo che hai preferito particolarmente? e perché? “Il ruolo in “Mio papà” è quello che mi è piaciuto un po’ più degli altri perché è quel-lo che mi ha incuriosito. Ho pensato di essere fortunato a non avere i genitori separati, quindi però ho dovuto pensare a come avrei reagito se mi fosse successo e cosa può provare un bambi-no che non ha una famiglia unita”. A Niccolò il nostro più grande in bocca al lupo per una sempre più radiosa carriera!

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