C.A.M.E.R. N°55 - luglio 2021

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1976 C.A.M.E.R. C.A.M.E.R. Magazine Magazine Cento anni di Guzzi Cento anni di Guzzi Il nostro commissario tecnico moto Il nostro commissario tecnico moto ne ripercorre la straordinaria storia ne ripercorre la straordinaria storia Ripartono gli eventi? Qualcosa si muove, nel rispetto delle regole In ricordo di Erasmo Armani e Napoleone Bianchini I consigli del tecnico auto: come districarsi tra le certificazioni www.camerclub.it N°55 - luglio 2021 N°55 - luglio 2021 Supplemento a Reporter n. 16 del 30/07/2021

Transcript of C.A.M.E.R. N°55 - luglio 2021

1976 C.A.M.E.R.C.A.M.E.R.MagazineMagazine

Cento anni di GuzziCento anni di GuzziIl nostro commissario tecnico moto Il nostro commissario tecnico moto ne ripercorre la straordinaria storiane ripercorre la straordinaria storia

Ripartono gli eventi? Qualcosa si muove, nel rispetto delle regole

In ricordo di Erasmo Armani e Napoleone Bianchini

I consigli del tecnico auto: come districarsi tra le certificazioni

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C.A.M.E.R.Pag. 3Editorialedi Maiko Rosati Presidente Camer Club

Pag 4/9L’articolo storicoLa storia della Guzzi nel centenarioDel tecnico moto Enzo Simonazzi

Pag 10Il ricordo di due amiciIl Presidente Maiko Rosati salutaErasmo Armani e Napoleone Bianchini

SommarioSommarioPag 11Passeggiata in AppenninoUn raduno di moto e scooter d’epocaPer ritornare finalmente sulla strada

Pag 12Consigli dal tecnico autoTutte le informazioni per il CRSLe certificazioni si fanno anche on line

Pag 14Targa Oro e AssembleaAltre 20 auto del Camer omologateSi è tenuta l’assemblea dei soci

C.A.M.E.R.Via Picard, 1842124 Reggio EmiliaP.iva 01197120353

Telefono e Fax 0522/703531

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www.facebook.com/camerclub.officialIL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL C.A.M.E.R.PresidenteDottor Maiko Rosati

VicepresidenteGianfrancesco Spadoni

SegretarioDottor Filippo Curti

ConsiglieriBianchini StefanoCattelani FrancoFerrari AlexLa Rosa EugenioSimonazzi EnzoSpadoni Paolo

Collegio dei probiviriBertocchi Claudio Ferrari AndreaRicciuti Morris

Revisori dei contiBrazzi Nunzio Ing. Forastieri NicolaMessori Giuseppe

Sabbiatura Verniciatura

Graca Filetti

Via Nazario Sauro, 36 Barco di Bibbiano RE tel 3397538661

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stato disponibile per accoglierci l’anno successivo. Ogni anno, dal 2016 in poi, abbiamo dovuto aspettare dicembre per avere la sicurezza, nero su bianco, che il quartiere avrebbe ospitato la Mostra Scambio l’aprile seguente.L’anno scorso abbiamo letteralmente strappato con le unghie e con i denti la possibilità di realizzare la quarantesima edizione della nostra e vostra Mostra Scambio a Reggio Emilia, nell’inedita data di ottobre. Tra mille restrizioni, vincoli, controlli, indicazioni spesso contrastanti o almeno contraddittorie, questo fantastico gruppo di consiglieri, soci, volontari, amici e sostenitori del Camer è riuscito in un’impresa titanica, che ha fatto il bene degli espositori ed è stata premiata dai visitatori.Quest’anno, purtroppo, non sarà possibile. Altri quartieri fieristici, pur tra mille restrizioni, stanno ricominciando la loro attività. Quello di Reggio Emilia è attualmente utilizzato come hub per la somministrazione dei vaccini. E lo sarà almeno fino a fine settembre, con la possibilità di proroga fino a fine anno. In sostanza, nel 2021 non c’è spazio per ospitare né la nostra Mostra Scambio né qualsiasi altro evento fieristico.Abbiamo valutato decine di opzioni alternative, incontrato amministratori, politici, addetti ai lavori, espositori, soci: alla fine abbiamo deciso di concentrarci sulla possibilità di realizzare di nuovo la nostra Mostra Scambio nel 2022 quando, si spera, la situazione sarà ritornata ad una sorta di normalità.Vi terremo aggiornati costantemente, attraverso questo magazine, il sito, i social e la newsletter. Ma anche presso la nostra sede di via Piccard, che è sempre rimasta aperta ad accogliervi ogni volta che è stato possibile.Passate una buona estate, in attesa di un autunno ancora migliore

Il Vostro Presidente Dott. Maiko Rosati

EDITORIALE

“C ari amici, carissimi soci,stiamo vivendo veramente un periodo inedito. Un anno e mezzo fa ci è piovuta

sulla testa una pandemia mondiale che ci ha chiusi in casa, e dalla quale non siamo ancora usciti. I numeri sono positivi o negativi a seconda di chi li legge e fare previsioni sul futuro è una scommessa al buio.In più, ben prima del Covid, le Fiere di Reggio Emilia stavano già vivendo anni di grande incertezza, con pesante ricaduta sugli organizzatori di eventi, come il Camer e la sua Mostra Scambio. Ogni anno, dal 2016 in poi, non sapevamo con certezza se il quartiere fieristico sarebbe

CASALGRANDE (RE) Via F.lli Cervi, 10 -- Tel. +39 0536 823657 -- Cell. 339 2230778 -- www.frignani.net -- [email protected]

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C.A.M.E.R.1921-2021 cent’anni della Moto Guzzi: le origini di Enzo Simonazzi - Tecnico Moto C.A.M.E.R.

“Q uel ramo del lago di Como. Così inizia il romanzo “I Promessi Sposi” di Alessan-dro Manzoni, ma un’altra storia romanti-

ca e avventurosa è stata vissuta sul lago da tre amici: Carlo Guzzi, Giorgio Parodi e Giovanni Ravelli. I tre si conosco-no sotto le armi, in Aeronautica, durante la Grande Guer-ra e si scoprono appassionati di meccanica, ma soprattutto di moto e di gare motociclistiche. Si fanno una promessa: alla fine della guerra costruiremo una nostra moto.Carlo Guzzi (1889-1964) nasce a Milano, terzo dei quat-tro figli avuti da Palamede e Elisa Cressini. In famiglia era chiamato Taj, soprannome che lo accompagnerà per tutta la vita.Padre ingegnere docente presso l’Istituto Tecnico Supe-riore di Milano, la madre di origini genovesi era figlia dell’avvocato Daniele Cressini, garibaldino e organizza-tore logistico della spedizione dei Mille. Carlo Guzzi era scarsamente portato per gli studi e dopo le scuole, come si usava un tempo, i genitori decisero di mandarlo in col-legio, ma l’improvvisa morte del padre lasciò la famiglia senza la principale fonte di sostegno. La madre decide così di trasferirsi presso la casa di villeggiatura sul lago di Como a Mandello Tonzanico (diventato poi in segui-to Mandello sul Lario). Assunto come apprendista presso un’officina meccanica di Giorgio Ripamonti, dove si ap-passionò alla motoristica. Dal 1909 lavora presso il reparto prove motori dell’Isotta Fraschini dove affinò le sue cono-scenze meccaniche. Allo scoppio della prima guerra mon-diale, Carlo venne arruolato nella Regia Marina sezione idrovolanti a Venezia come maresciallo motorista. In quel frangente strinse amicizia con i piloti della 260°Squadri-glia: Giorgio Parodi e Giovanni Ravelli.

STORIA E TECNICA DELLA MOTO

Sopra, il tecnico moto del Camer Enzo Simonazzi intervistato dalla troupe del regista Maurizio Pavone per il documentario dal titolo “Il coraggio di andare oltre” prodotto da Alboran che ripercorre la storia della Guzzi nel centenario della fondazione

di SANTINO GIUNCO & C. SNCVia Adua, 94 - 42124 Reggio Emilia (RE) Tel./Fax 0522 [email protected]

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Giorgio Parodi (1897-1955) nasce a Venezia, figlio di Vit-torio, noto armatore genovese, si arruolò volontario nella Regia Marina allo scoppio del conflitto. Conseguito il bre-vetto da pilota, vola a bordo degli idrovolanti Macchi L3 della 252°Squadriglia basata all’isola di Sant’Andrea (VE). Emanuele Vittorio Parodi, padre di Giorgio, apparteneva a una antica e famosa famiglia di armatori genovesi con il senso degli affari nel sangue, assicurò il finanziamento iniziale al figlio e a Carlo Guzzi assumendo la Presidenza della Casa di Mandello fino alla morte. Con una lettera del 3 Gennaio 1919 entrata nella leggenda così scrisse al figlio: “La risposta che dovresti quindi dare ai tuoi com-pagni è che io sono favorevole in massima, che le 1500 o 2000 lire per il primo esperimento sono a tua disposizione, a condizione che la cifra non sia assolutamente sorpassata,

Il presidente del Camer Maiko Rosati (in alto) ed il vicepresidente Gianfrancesco Spadoni (in basso) in sella alle loro Guzzi durante le riprese reggiane del documentario “Il coraggio di andare oltre”

ma che mi riservo di esaminare personalmente il progetto prima di assicurare il mio appoggio definitivo per lanciare seriamente il prodotto. Che se per fortunata ipotesi esso mi piacesse sono disposto ad andare molto avanti senza limitazione di cifre”.Giovanni Ravelli (1887-1919) nasce a Brescia, considerato

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tricomix.it

Anche il segretario del nostro club, Filippo Curti, è stato intervistato per il documentario dedicato al centenario della fondazione del marchio Guzzi

uno dei più attivi e audaci motociclisti sportivi del primi del Novecento, si distinse vincendo importanti gare come Concorso motociclistico di Madrid arrivando a diventare celebre con il soprannome “Il diavolo italiano”, il Giro d’I-talia organizzato dalla Gazzetta dello Sport e il circuito di Brescia. Conquistato dal mondo dell’aviazione, nel 1911 si iscrisse alla “Scuola di aviazione Deperdussin” a Reims in Francia dove conseguì il brevetto da aviatore. Con lo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò nella Re-gia Marina e fu impiegato come motonauta pilota di idro-volanti dei Macchi L.3. Durante la guerra Carlo, Giorgio e Giovanni si accordano per creare, al termine del conflitto una casa motociclistica; nella nuova azienda, destinata poi a diventare Moto Guzzi, Ravelli doveva essere il testi-monial, nonché il pilota per le competizioni. La moto che avevano in mente doveva essere una 500 c.c. ,cilindrata giudicata allora medio-piccola, a quattro tempi, cilindro orizzontale per un miglior raffreddamento, ma in grado di fornire prestazioni sufficienti per le esigenze dei poten-ziali clienti. Ma Ravelli l’11 Agosto 1919 morì a bordo di un Nieupor in fase di atterraggio nella base di San Nico-letto (VE).In onore di Ravelli, Carlo Guzzi e Giorgio Parodi il 15 Mar-zo 1921 al momento della fondazione a Genova la “Società Anonima Moto Guzzi” scelsero come logo un’aquila ad ali spiegate simbolo dell’Aeronautica.

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“D urante il 1920 il prototipo iniziò a prendere forma prima nello scantinato di casa Guzzi a Mandello, in seguito

nell’officina del fabbro Ripamonti. La moto risentiva nel progetto della scuola aeronautica di Carlo.Infatti motore e cambio a tre marce era in blocco unico, misure di alesaggio e corsa (88 x 82) per cui sottoquadro per un migliore tiro ai bassi regimi, rapporto di compressione basso (3,5/1) dovuto ai carburanti dell’epoca poveri di ottani ,aveva la distribuzione a quattro valvole in testa comandate da albero a camme azionato da alberello a coppie coniche, di derivazione aviatoria era la doppia accensione con due candele alimentate da magnete Bosch corazzato.

Poiché il cambio era del tipo train balladeur (ingranaggi scorrevoli) in presa diretta, ne risulta che il motore gira in senso opposto rispetto alle ruote a vantaggio della lubrificazione, poiché l’olio fuoriusciva dalla testa di biella venendo proiettato sulla parete superiore del cilindro da dove per gravità cadeva su quella inferiore permettendo una lubrificazione ottimale.L’albero a manovella era costruito in un pezzo unico con supporti di banco muniti di cuscinetti di grande diametro.

Sotto, uno dei due prototipi realizzati dal duo Parodi-Guzzi, marchiata G.P. In seguito Giorgio Parodi pensò che il marchio potesse essere confuso con le sue iniziali, decise quindi di cambiarlo in Guzzi

STORIA E TECNICA DELLA MOTO 2a PUNTATA1921-2021 cent’anni della Moto Guzzi: le origini di Enzo Simonazzi - Tecnico Moto C.A.M.E.R.

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C.A.M.E.R.Era poi completato da un volano esterno in acciaio stampato, che divenne ben presto una delle caratteristiche della Casa e fonte di ironici commenti (affetta- salumi).La potenza disponibile era di circa 12 CV sufficienti per superare i 100 km/h con un consumo di 1 lt di benzina per 30 km e di 1 lt di olio ogni 350 km. Il telaio a doppia culla continua in tubi con il triangolo posteriore imbullonato ad una scatolatura in lamiera. La forcella a parallelogramma deformabile in tubi con due molle centrali lavoranti in trazione.Le ruote 26”x 2 a tallone con pneumatici Dunlop, interessante il mozzo ruota posteriore con freno a tamburo laterale a due ganasce, una delle quali azionata da una leva posta a destra del manubrio e l’altra da un pedale sulla sinistra: non esisteva freno anteriore. Un serbatoio carburante da 10 lt, relativamente molto bassa l’altezza della sella a soli 62 cm da terra. Due i prototipi costruiti ultimati in tempi brevi, vengono inizialmente contraddistinti dal marchio “G.P.” a simboleggiare le iniziali dei due protagonisti ma poi Giorgio Parodi, pensando che tale denominazione possa essere interpretata solo come il suo nome e cognome preferisce battezzare Moto Guzzi marchio della futura produzione. Si trattava ora di lanciare sul mercato la moto e di superare la diffidenza del pubblico verso tutto ciò che è nuovo.

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In queste pagine ancora Rosati, Simonazzi, Spadoni (sia Paolo sia il vicepresidente Gianfrancesco) durante lo shooting del documentario sul centenario della Guzzi

La moto aveva una linea essenziale razionalmente utile secondo quei canoni industriali familiari che oggi sono noti a tutti, ma che allora erano appena intuibili. Sul numero del 15 dicembre 1920 della rivista Motociclismo Carlo Guzzi anticipa l’uscita di una moto con diverse qualità e quantità di soluzioni innovative. Una delle due “G.P.” è tuttora conservata presso il Museo Moto Guzzi a Mandello del Lario.

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C.A.M.E.R.IL CAMER RICORDA ARMANI

SCOMPARSO NAPOLEONE BIANCHINI,IL RICORDO DEL CAMER

Il presidente Maiko Rosati: “Porteremo avanti il suo impegno”

Il presidente Maiko Rosati: “Era esperto, appassionato e generosissimo. Ci mancherà tantissimo”

“E Erasmo Armani era un grandissimo appassionato, un fine conoscitore della materia, ed una persona generosissima,

capace di raccogliere intorno a sé appassionati, cultori, per organizzare un evento straordinario come la motopasserella di Campegine, manifestazione a calendario ASI che radunava tantissime moto nate prima del 1940 e dava lustro sia al nostro club sia al Comune che lo ospitava”.Così Maiko Rosati, presidente del C.A.M.E.R., Club Auto e Moto d’Epoca Reggiano, ha voluto ricordare la figura di Erasmo Armani, storico appassionato di moto d’epoca e figura di riferimento a livello nazionale dei motori d’annata, scomparso lo scorso 18 marzo a 71 anni a causa di una malattia.“Erasmo era un punto di riferimento per quanto riguarda la sua preparazione, l’amore che trasmetteva per le moto d’epoca e per l’entusiasmo contagioso con il quale organizzava eventi di altissimo livello, coinvolgendo collezionisti e appassionati da tutta Italia che rispondevano sempre presente alla sua chiamata”.“Opere d’arte in movimento – conferma Rosati – questo era lo spettacolo che ogni anno Armani regalava con l’evento di Campegine. Il modo migliore che io - continua Rosati - il vicepresidente Gianfrancesco Spadoni, il segretario Filippo Curti, il consiglio e tutti i volontari del Camer abbiamo immaginato per portare avanti il lavoro di Erasmo e continuare nel suo impegno è quello

“S e n’è andato lo scorso maggio Napoleone Bianchini, da quasi settant’anni esperto e appassionato di moto d’epoca, che

collezionava con un amore infinito. La sua collezione era infinita, stimata tra i 400 ed i 500 pezzi, tutti d’epoca, tutti di grande importanza storica e collezionistica.“Era un grande amico del Camer – ricorda Maiko Rosati, presidente del Club Auto e Moto d’Epoca Reggiano – ed una figura di riferimento, quasi un mito, per tutti noi che siamo innamorati di auto e moto storiche. La sua collezione – continua Rosati – è da togliere il fiato, ma erano soprattutto la sua voglia di confrontarsi, la sua passione e la sua capacità di condividere la sua conoscenza a colpire chi lo ha conosciuto. Vogliamo ricordarlo – conclude Rosati – come uno dei più grandi che hanno contribuito alla diffusione della cultura motoristica d’epoca per tutta la sua vita. Il suo apporto anche alle attività del Camer è inestimabile. È una perdita per tutti: per la sua famiglia, per la grande famiglia degli appassionati di motori d’epoca, per chiunque sia entrato in contatto con questo straordinario e appassionato uomo”.

di continuare a realizzare, non appena sarà possibile, la motopasserella di Campegine, un appuntamento imperdibile nel calendario del Camer ed uno dei fiori all’occhiello della nostra stagione di eventi e raduni”.

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RS LIVE CARDI ROMEI SIMONE

UNA PASSEGGIATA A DUE RUOTEIl nostro consigliere Stefano Bianchini ha organizzato un incantevole giro lungo l’Appennino

“F inalmente qualcosa ricomincia a muoversi. E finalmente ricominciano a muoversi sulla strada i nostri meravigliosi

mezzi d’epoca. Lo scorso 18 luglio si è infatti tenuta la Passeggiata d’estate, raduno per auto e moto organizzato dal nostro consigliere Stefano Bianchini.Hanno risposto più di venti mezzi per un totale di quasi trenta persone. Di questi tempi un risultato molto soddisfacente.Il giro, della durata di 75km, ha visto i mezzi transitare dalla valle del Crostolo, passare da Puianello, Pecorile, Votigno, arrivare al castello di Canossa, poi a Casina, a Carpineti per un giro intorno al castello, fino ad arrivare al caseificio Ferrarini per un lauto rinfresco. Dopo la visita al caseificio la carovana è ripartita verso il pranzo a Ca’ del noce, una frazione di Castelnovo Monti.“Una bellissima giornata – ci racconta Stefano Bianchini – dove tutti sono stati bene, nessuno ha avuto guai meccanici e ci siamo goduti un fantastico giro lungo le strade del nostro Appennino. Se le condizioni relative al Covid non cambiano, l’intenzione è quella di realizzare un raduno di auto il 12 settembre a Castelnovo Monti. Vi terremo aggiornati sul sito del Camer e sui social del Club”.Tra i mezzi segnaliamo una Vespa VNA del 1959 a tre

marce, tante Guzzi a celebrare il centenario dello storico marchio, una BMW del 1939 che ha partecipato ad una Milano – Taranto qualche anno fa e persino una Sertum.

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In alto, la fantastica, e felicissima, carovana di mezzi a due ruote d’epoca sfila lungo le strade dell’Appennino reggiano

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C.A.M.E.R.TUTTI I CERTIFICATIPER IL TUO VEICOLO D’EPOCAdi Alex Ferrari – Commissario Tecnico Auto C.A.M.E.R.

“A rriva l’estate ma l’attività di certificazione non si ferma. Sempre più soci, in particolare da un anno a questa parte, si sono rivolti al C.A.M.E.R. per la certificazione del proprio veicolo storico e le richieste sono in continuo aumento. Nonostante in queste pagine mi occupi principalmente

di tenervi informati riguardo al mondo fiscale e normativo in cui un appassionato deve muoversi, ci tengo personalmente a ringraziare tutti i Soci, perché nelle richieste che mi rivolgete leggo la fiducia che riponete in me e negli altri commissari tecnici del Club. Se a volte capitano imprevisti o estensioni dei tempi d’attesa, è davvero perché si cercano di accogliere tutte le richieste dei Soci e di soddisfare le loro esigenze. Sabato 17 luglio, anche quest’anno nella prestigiosa location di Ruote da Sogno S.R.L., azienda il cui nome è sinonimo di passione per il motorismo d’epoca e socia del nostro Club, si è tenuta la sessione di verifica ASI in cui la Commissione Tecnica Nazionale ha esaminato i veicoli dei nostri Soci per il rilascio del certificato d’identità ASI.Il Certificato di Rilevanza Storica è ormai un documento indispensabile per usufruire delle agevolazioni fiscali che la regione Emilia Romagna riserva ai possessori di mezzi storici, riconosciuto dagli uffici ACI grazie alla sinergia fra il CAMER e gli uffici competenti sul territorio che caratterizza da anni il nostro Club.Il nostro club si serve della sola modalità di invio telematico delle richieste di certificazione ad ASI: ciò ha da un lato fatto decrescere i tempi d’attesa ma ha reso più “serrate” le procedure presso i nostri uffici. Infatti il sistema, per consentire al tecnico di aprire la posizione telematica, richiede che sia dapprima stata regolarizzato il versamento della quota associativa per l’anno in corso.

Vi ricordiamo che fra i diversi benefici riservati ai Soci CAMER vi sono

• la possibilità di usufruire dei benefici assicurativi presso le compagnie convenzionate con il Club, rivolgendosi anche direttamente al referente assicurativo Morris Ricciuti.

• la possibilità di usufruire di consulenza e assistenza GRATUITE in materia di certificazioni, regime fiscale, bolli, dati tecnici, perizie di storicità

• la possibilità di richiedere consulenze documentali ai Commissari Tecnici di Club per il restauro del proprio veicolo

La Legge di Bilancio 2021 non ha previsto sostanziali modifiche in materia di regine fiscale per i veicoli storici. In Emilia-Romagna resta vigente quanto disposto dalla normativa regionale del 2012 (L. Reg. 15/2012) rispetto alla normativa statale, dunque i veicoli certificati potranno godere dell’esenzione totale del bollo (solo in caso di circolazione è dovuta la tassa di € 27,69 per auto e € 12,20 più eventuali oneri di riscossione).

Per qualsiasi chiarimento è possibile prendere un appuntamento di consulenza con il tecnico di club Dott. Alex Ferrari tramite mail [email protected]

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TUTTI I CERTIFICATIPER IL TUO VEICOLO D’EPOCA

• ATTESTATO + C.R.S. VALIDI PER BENEFICIARE DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI• C.I. (CARTA D’IDENTITÀ E “TARGA ORO”) • CERTIFICATO F.I.V.A.• CAMBIO DI INTESTAZIONE DI UNO DEI DOCUMENTI DI CUI SOPRA

Ricordiamo inoltre a tutti i soci che presso il club è possibile richiedere i seguenti documenti A.S.I. per il proprio mezzo che abbia compiuto il 20° anno di età.

Poiché la procedura telematica richiede che l’intestatario del mezzo sia già SOCIO, è preferibile, prima di fissare l’appuntamento, recarsi in sede durante gli orari d’ufficio per completare l’iscrizione al Club.

Sul nostro sitowww.camerclub.itè possibile scaricare la modulistica per preparare in anticipo la documentazione necessaria al momento dell’iscrizione pressoi nostri uffici.

Informazioni in sede, negli orari di aperturacommissario ENZO SIMONAZZI

oppure su appuntamento telefonicocommissario ALEX FERRARI 335 1753669 – dopo le 17.00

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C.A.M.E.R.CAMER PORTA 20 MEZZI ALL’OMOLOGAZIONE TARGA ORO

ASSEMBLEA ORDINARIA DEL CAMER

“S eduta di omologazione Targa Oro sabato 17 luglio nella sede di Ruote da Sogno. All’evento, organizzato da

Camer, Scuderia San Martino e Circolo della biella, il nostro club ha portato circa venti mezzi per la certificazione. Un bell’evento, che ci ha in parte riconciliato con il motorismo storico, finalmente in presenza fisica, in attesa di poter tornare a rivivere la nostra passione liberamente come un tempo. Tutte le foto della giornata sono disponibili sulla nostra pagina Facebook ufficiale all’indirizzo @camerclub.officialRicciuti – sono varie e dipendono dal mezzo, dalla sua età e dalla quantità di mezzi che vengono assicurati. Ogni socio, infatti, può assicurare fino ad un massimo di dieci mezzi con una sola iscrizione al club”.

“S i è svolta lo scorso 29 giugno l’assemblea ordinaria dei soci Camer presso l’Hotel Remilia. Il presidente Maiko Rosati, il vice Gianfrancesco Spadoni e il segretario Filippo Curti hanno presentato ai soci il bilancio del 2020 che si è chiuso con un sostanziale pareggio e le previsioni

di bilancio 2021. “Entrambe le annate – ha dichiarato il presidente Rosati – sono pesantemente influenzate dalla pandemia e, di conseguenza, dalle incertezze legate alla Mostra Scambio, il nostro evento di punta. Ma siamo felici e orgogliosi del fatto che nonostante il periodo difficile il numero dei soci resta invariato”.

Ordine

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CAMER MAGAZINE n° 55 Luglio 2021

Supplemento a Reporter n° 16 2021

Realizzato dal Camer Club Reggio Emilia

Stampato da Polistampa

Progetto grafico Compograf

Testi e impaginazione

in collaborazione con

Giampaolo Corradini Comunicazione

ll club è aperto nei seguenti orari: lunedì 10-12,30;

Martedì 16-19; Mercoledì 10-12,30; Giovedì 16-23,30;

Venerdì 10-12,30. Possibile apertura in altri orari su

appuntamento.

Eventuali restrizioni all’accesso causa DPCM anti

Covid-19 sono segnalate sul sito del club all’indirizzo

www.camerclub.it/ nella sezione News. Nella sezione

Certificazioni del nostro sito trovate invece tutti i

moduli da scaricare e la procedura da seguire per

la Certificazione On Line

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Con una sola iscrizione si possono assicurare fino a dieci auto o moto d’epocaPer fissare un appuntamento basta contattare Morris Ricciuti al 340 1061771