Cam Immunita 2012

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COMPLEMENTARY AND ALTERNATIVE MEDICINE PROFESSIONALS a cura del Dott. G.Galluzzo Difese immunitarie Faringite Immuno-deficienza Infezioni batteriche Infezioni virali Micosi Raffreddore Stati influenzali Tosse Tracheite CAM IMMUNITÀ Stimolo, Difesa, Azione

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ComplementAry AndAlternAtIVe medICIneproFeSSIonAlS

a cura del Dott. G.Galluzzo

difese immunitarie

Faringite

Immuno-deficienza

Infezioni batteriche

Infezioni virali

micosi

raffreddore

Stati influenzali

tosse

tracheite

Selezione prodotti2012

Detox Plan

CAM

IMMUNITÀStimolo, Difesa, Azione

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CAM Numero 1 / Anno 2012

Contenuto02

coNteNuto Immunità: a cura del Dr. G. Galluzzo ........ 03Focus: Il Sistema immunitario ...................... 04Il prodotto: Ekinflu ......................................... 06Azione sinergica ............................................. 07Il prodotto: Arresto Prevento PSc™ .............. 08Disturbi invernali............................................ 09Il prodotto: Ribes composto .......................... 10Raffreddore & congestione nasale ................ 11Il prodotto: Manugola ..................................... 12Faringite Laringite e Mal di gola ................... 13Il prodotto: DMG-Vitale ................................. 14Immuno-modulazione .................................... 15Il prodotto: Malva composta ......................... 16Affezioni delle basse vie respiratorie ........... 17Prodotti complementari ................................. 18Pubblicazioni scientifiche .............................. 19consigli nutrizionali ....................................... 21Research: a cura del Dr. A.Salerno ...............22

Bibliografia:

A.V., PDR Integratori nutrizionali, cec edizioni, Milano 2003.

Brigo B., Fitoterapia e gemmoterapia nella pratica clinica, La Grafica Briantea, Como 1991.

campanini e., Manuale pratica di gemmoterapia, Tecniche Nuove, Milano 1996.

Campanini E., Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove, Milano 2004.

camporese A., oli essenziali e malattie infettive, Tecniche Nuove, Milano 1998.

European Scientific Commission on Phytotherapy., Monographs on the medicinal use of plant drugs 1997.

Rossi M., tinture Madri in Fitoterapia, Studio edizioni, Milano, 1992.

Piterà F., compendio di gemmoterapia clinica, De Ferrari, Genova 2007.

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Stimolo, Difesa, Azione IMMUNITÀ

l'eSperto 03

IMMuNItÀ A cura del Dr. G. Galluzzo

dalla visione del sistema immunitario come un esercito con soldati, armi, strategie

rivolti a difendere il proprio territorio, si è passati a una concezione olistica di un sistema integrato di comunicazione. Potremmo definire l’IMMuNItÀ come una sorta di società ideale, in cui gli individui convivono e cooperano per la salvaguardia del benessere globale: svolgono ognuno le proprie funzioni interagendo con tutti gli altri, in una fitta ed efficiente rete di scambi di informazione. Possono però verificarsi eventi, condizioni in cui le capacità funzionali del sistema sono compromesse o comunque alterate.

Nella normale pratica clinica si assiste ogni giorno al verificarsi di disturbi più o meno gravi che possono coinvolgere più di un distretto corporeo e di una funzione organica: siamo un complesso intreccio di innumerevoli reazioni, processi, sostanze, oltre che sensazioni, emozioni, stati d’animo. Si sta sempre più diffondendo l’approccio psicosomatico in diversi ambiti della medicina: l’essere umano è da considerare nella sua complessa totalità. Aristotele affermava che “Il tutto è maggiore della somma delle parti”. Il sistema immunitario è parte essenziale e integrata di questo tutto che è il corpo umano; la PNEI dimostra come ogni singola frazione del nostro organismo sia in stretta connessione con le altre. come ogni elemento è in continuo cambiamento, così il sistema immunitario è in incessante movimento, ridefinisce se stesso

continuamente, si autoregola, si sostiene e si riproduce: è un sistema autopoietico in grado di monitorare ogni singola parte dell’organismo, di costruire e mantenerne l'equilibrio. eppure questa titanica struttura può indebolirsi, perdere in efficacia, non rispondere adeguatamente a stimoli endogeni ed esogeni. I ritmi di vita ogni giorno più frenetici, gli stili di vita spesso inadeguati, gli insulti “ambientali” sempre più offensivi mettono costantemente a dura prova la nostra immunità. Frequentemente in medicina si riscontrano disturbi nella capacità di risposta/reazione immunitaria, aumentano i casi di soggetti iper o ipo-responder. In situazioni simili è indispensabile intervenire adeguatamente per ripristinare i corretti meccanismi fisiologici, prestando profonda attenzione a non alterare ulteriormente un equilibrio già compromesso. Il ricorso alla medicina integrata rappresenta ormai un efficace mezzo sempre più apprezzato e largamente convalidato; parte integrante di questo approccio terapeutico, la moderna fitoterapia propone validi strumenti per intervenire anche nella singola unità ma abbracciando il tutto. Dall’echinacea al ribes nigrum, dalla potenza degli oli essenziali alla profondità di azione degli estratti di cellule vegetali staminali, la natura offre numerose fonti per il benessere immunitario e dall’accurata ricerca scientifica di appassionati pionieri nascono comprovati rimedi impiegati con successo nella pratica clinica.

Dott. Giovanni Galluzzo

Specialista in Diabetologia e Malattie del Ricambio, esperto in Omeopatia, Omotossicologia e Discipline integrate, in Fitoterapia e in Medicina di Biorisonanza.

Socio ordinario della Società Italiana di Diabetologia e dell'Associazione Medici Diabetologi ed altresì socio della Federazione Medico Sportiva Italiana e dell'Associazione Italiana di OmoTossicologia. È autore di diverse pubblicazioni scientifiche, nonchè esperto nel trattamento delle tireopatie, delle connettivopatie e delle patologie osteoarticolari autoimmunitarie e delle allergopatie e disreattività immunitarie.

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A ll’interno del nostro corpo c’è una straordinaria quanto complessa rete di protezione: il

sistema immunitario. con il termine sistema si intende un’unità fisica e funzionale, un insieme di organi e tessuti che sono in interazione, in relazione funzionale tra loro e con altri sistemi. Questo intricato ed efficientemente integrato network di mediatori chimici, cellule, tessuti, organi, che forma un’unica entità, ha la funzione di proteggere l’integrità dell’organismo da qualsiasi forma di insulto, sia esso infettivo, chimico, fisico o psichico. Il sistema immunitario è un sistema biologico in grado di reagire e modificare la sua reattività sia sulla base di stimoli esterni fisici, emozionali e psicosociali sia di meccanismi automatici interni geneticamente programmati. esso è strutturato in modo da distinguere il self (strutture endogene o esogene che non costituiscono un pericolo e che dunque possono o devono essere preservate) dal non self (strutture endogene o esogene potenzialmente dannose che si dimostrano nocive per l’organismo e che devono essere eliminate) ed è finalizzato a distruggere il non self per proteggere il self e mantenere l’omeostasi.

La Psico-Neuro-endocrino-Immunologia (PNEI) ha ampiamente dimostrato l’esistenza di articolate connessioni tra psiche, sistema nervoso, sistema endocrino e sistema immunitario; come questi sistemi, così tutti gli elementi del sistema immunitario, pur non necessariamente connessi tra loro dal punto di vista anatomico, formano un tutt’uno, interagiscono finemente tra loro e svolgono la funzione comune di salvaguardare l’organismo.

Nella moderna immunologia al termine sistema si sta via via

affiancando e pian piano sostituendo il termine rete. tanto quanto il sistema nervoso, il sistema immunitario si configura come una complessa rete interattiva, i cui elementi appaiono come un esteso gruppo di individui che tra loro conversano, si scambiano informazioni, non soltanto dunque come sentinelle guerriere alla ricerca di nemici.

L’insieme delle reazioni e comunicazioni che interessano gli elementi immunitari e non immunitari disegna una rete che crea una specie di processo cognitivo (da qui la nuova scienza dell’immunologia cognitiva, figlia del neuroscienziato, filosofo, biologo ed epistemologo cileno Francisco J. Varela). In questo quadro il sistema immunitario e quello nervoso si collocano come due sistemi cognitivi interagenti, dove il processo cognitivo si rivolge in primis al proprio interno e successivamente all’esterno, come se, con questa operazione cognitiva, il sistema immunitario ridefinisse continuamente l’identità biologica individuale in costante trasformazione; in questa prospettiva immunità e identità si identificano l’una nell’altra perché l’una equivale all’altra. Per il filosofo e scienziato A. I. tauber l’identità immunitaria è un essere vivente, che continuamente si ridefinisce, si riafferma e si ridetermina. Nella teoria della rete autonoma (ANt - Autonomous Network Theory), formulata da F. Varela, il sistema immunitario ha una sua attività endogena indipendente e non necessita di un management centrale. come nella corteccia motoria e sensitiva esiste una mappa corporea, così nel sistema immunitario è presente una sorta di homunculus, una raffigurazione interna del proprio sé in continua autodefinizione/autoriconoscimento in risposta prima

IL SISteMA IMMuNItARIoDifesa interattiva e integrata attraverso un complesso network di comunicazione: protezione e sostegno per il benessere dell’organismo

FoCuS

CAM Numero 1 / Anno 2012

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Insieme a corrette scelte alimentari e una salutare attività fisica, giocano un ruolo determinante le complesse e delicate dinamiche della vita interiore: ritmi frenetici, stress fisico e psicologico, stati emotivi difficili.

a eventi e cambiamenti interni e poi a eventi e stimoli esterni. Guardando al sistema immunitario come a una rete cognitiva autonoma, ne deriva che la sua funzione principale è relazionarsi con il self, l’organismo, il “sé” in continuo divenire, e secondariamente rispondere a eventuali insulti provenienti dall'esterno. Per Varela l’intero organismo e il sistema immunitario sono coinvolti in una danza reciproca “che consente al corpo di avere un'identità mutevole e plastica nel corso di tutta la sua vita e dei suoi molteplici incontri”.

Il sistema immunitario agisce come una sorta di bilancia della vita, i cui piatti oscillano in base a molteplici fattori, inclusi i cambiamenti emotivi, l’alimentazione, l’attività fisica, l’intero ambiente in cui è inserito l’organismo nonché le relazioni e le situazioni che questo si trova a vivere. Le patologie a carico del sistema immunitario possono quindi essere di differenti tipologie e avere multiformi caratteristiche. un disordine immunitario - ossia un’alterazione funzionale del network - può, infatti, essere classificata in base alla componente del sistema che è interessata, se la condizione è congenita o acquisita o ancora se il sistema è iper o ipo-responder. Il sistema immunitario è un’efficiente rete contraddistinta da specificità, inducibilità e adattamento; tuttavia possono verificarsi anomalie che possono essere suddivise in tre estese categorie: immunodeficienze (incapacità qualitativa o quantitativa di produrre difese contro agenti patogeni provenienti dall'esterno o generatisi internamente), autoimmunità (risposta immunitaria patologica rivolta verso elementi del proprio organismo con danni di vario grado) e ipersensibilità o allergia (risposta eccessiva ad antigeni esterni normalmente innocui).

Quando uno o più componenti della rete immunitaria sono inattivi, si verifica l’immunodeficienza. Le immunodeficienze possono essere di natura ereditaria quindi congenite o comunque dovute ad un difetto genetico (primitive) o acquisite (secondarie), quando causate da trattamenti farmacologici (es. prednisone, ciclosporina), infezioni virali (es. AIDS) o condizioni iatrogene (splenectomia).

Nei paesi in via di sviluppo la malnutrizione proteica e calorica creano alterazioni nelle risposte di difesa, laddove nei paesi sviluppati l’obesità, l’alcolismo, l’uso di droghe

sono cause comuni di disfunzionalità immunitaria. Ne consegue che un sano stile di vita può costituire un elemento cruciale per l’equilibrio immunitario. Insieme a corrette scelte alimentari e una salutare attività fisica, giocano un ruolo determinante le complesse e delicate dinamiche della vita interiore: ritmi frenetici, stress fisico e psicologico, stati emotivi difficili possono determinare modificazioni psicofisiologiche e alterare anche la rete immunitaria, rendendola ad esempio più vulnerabile alle aggressioni virali e batteriche. Non dimentichiamo il motto di Giovenale “mens sana in corpore sano” dall’interpretazione ambivalente.

Quando i meccanismi di riconoscimento del self dal non self si alterano, il sistema immunitario schiera le sue difese contro elementi dello stesso organismo. Fu Paul Ehrlich, agli inizi del secolo scorso, a coniare il termine “horror autotoxicus” per indicare una risposta immune dannosa verso gli antigeni autologhi. Le risposte autoimmuni sono parte integrante del nostro sistema immunitario, solitamente indicate come autoimmunità naturale; è importante, infatti, distinguere tra reazione autoimmune (stato fisiologico) e malattia autoimmune (stato patologico), quando cioè il sistema immunitario non è più in grado di controllare e spegnere i processi diretti contro l'organismo al termine di una fisiologica risposta infiammatoria o di prevenirne lo sviluppo al di fuori di essa.

Quotidianamente riceviamo insulti più o meno aggressivi dall’ambiente in cui viviamo. un sistema immunitario efficiente interviene a difesa del nostro

organismo; quando invece l’attività immunitaria è alterata, sostanze normalmente innocue (es. i pollini) possono scatenare un’abnorme risposta immune che da protettiva diventa dannosa, innescando reazioni allergiche e di ipersensibilità.

un sistema immunitario indebolito può inoltre subire gli effetti di condizioni atmosferiche non favorevoli a cui spesso si sommano stati di malessere psicofisico, causando ricorrenti disturbi stagionali.

Il network immunitario si configura come un sistema oscillante in fragile e variabile equilibrio; immunostimolare e immunomodulare significa saper sapientemente proteggere, potenziare, bilanciare questa rete integrata e interattiva senza perturbarne le complesse dinamiche, ma intervenire con il suo stesso linguaggio, quello della vis medicatrix naturae.

Il SIStemA ImmunItArIo

Stimolo, Difesa, Azione IMMUNITÀ

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L'Echinacea è definita come pianta immunitaria, impiegata secondo la tradizione per le sue proprietà immunostimolanti, a livello sia profilattico sia curativo; la specie Angustifolia presenta livelli più elevati di echinacoside (dall’azione antibiotico simile) e di polisaccaridi (dall’azione antiinfiammatoria e immunostimolante).

La British Herbal Pharmacopoeia riconosce all'Arpagofito, pianta originaria dell’Africa del Sud, proprietà analgesiche, sedative e diuretiche; ufficiale anche nella Farmacopea europea, è largamente impiegato per le sue azioni antiinfiammatoria, analgesica, antireumatica, nonché antiossidante, immunomodulatoria e, secondo la medicina tradizionale indiana, stimolante del sistema linfatico.

La Mirra, oleoresina di biblica memoria, è largamente usata nella Medicina tradizionale cinese, così come in quella Ayurvedica; anche la Medicina occidentale le riconosce attività antisettica, antimicrobica, analgesica e antiinfiammatoria; studi condotti da Piero Dolara, docente dell’università di Firenze, e pubblicati sulla rivista Nature, confermano che la mirra è un potentissimo analgesico e ha meccanismo d'azione simile a quello della morfina.

L’olio essenziale di Origano, grazie alla presenza di fenoli quali timolo e carvacrolo, esercita una potente azione antibatterica, ampiamente dimostrata da numerosi studi. Già Ippocrate lo impiegava come antisettico e nella cura di disturbi gastrici e respiratori.

Del Timo sono note sin dall’antichità le sue proprietà antisettiche; al timolo, contenuto in tutte le parti della pianta, si deve, oltre che il suo forte aroma, soprattutto la sua azione antibatterica.

L'olio essenziale di Santoreggia, antimicotico, espettorante, carminativo, cicatrizzante, astringente e vermifugo, svolge anche un'azione disinfettante e protettiva, oltre che immunostimolante e antinfettiva; per le sue elevate capacità battericide, trova impiego in caso di tonsilliti, laringotracheiti o di faringiti, così come in tutti i malanni della gola di origine batterica e per curare la tosse da infiammazione delle mucose.

Note bibliografiche

> Difese dell'organismo> oli essenziali ad azione antibiotica

EKIN

FLU®

Supplement factsDosaggio: 25 gocce 3 volte al giorno (2 ml)75 somministraziono per flacone (25 giorni)

INGREDIENTI: Alcool, Acqua, Echinacea▲ (Echinacea angustifolia) radice, Arpagofito (Harpagophytum procumbens) radice, Mirra (Commiphora molmol) resina, olii essenziali di Timo (Thymus vulgaris), Origano (Origanum vulgare) e Santoreggia (Satureja montana), miele, Solidago■ (Solidago virga-aurea) sommità, Bardana■ (Arctium lappa) radice, Betulla■ (Betula pubescens) foglie, Garofano▲ (Eugenia caryophyllata) frutti, Ginseng▲ (Panax ginseng) radice, Uncaria▲ (Uncaria tomentosa) radice, Arancio▲ (Citrus sinensis) o.e., Cumino▲ (Cuminum cyminum) o.e.

▲Costituenti della miscela Gold-Vitale (0.1%) ■Costituenti della miscela Copper-Vitale (0.1%)

Tenore degli ingredienti vegetali per dose da 2 ml Echinacea▲ 0.192 g; Arpagofito 0.160 g; Mirra 0.060 g; Timo o.e. 0.02 ml; Origano 0.02 ml; Santoreggia o.e. 0.02 ml; Solidago■ 1.65 mg; Bardana■ 1.65 mg; Betulla■ 1.65 mg; Garofano▲ 12 µg; Ginseng▲ 12 µg; Uncaria▲ 12 µg; Arancio dolce▲ o.e. 0.002 µl; Cumino▲ o.e. 0.002 µl;

Codice Articolo: E-21 Forma: Gocce Contenuto: 50 ml - Alc. 60% Vol

ADULTI: FINO A 12 ANNI:

25X3

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2

X32 compresse da deglutire con acqua 3

volte al giorno

Adulti

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X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti

2

X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

Adulti

1

X31 vaporizzazione nella

cavità orale 2 volte al giorno

Adulti

1

X31 cucchiaino

3 volte al giorno

Adulti

½

X3½ cucchiaio

3 volte al giorno

1

X3

Adulti

1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

volte al giorno

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X320 gocce sotto la lingua 3

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Adulti e bambini

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X31 cucchiaio

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X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

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X31 vaporizzazione nella

cavità orale 2 volte al giorno

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X31 cucchiaino

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1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

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eKInFlu®

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ApprofondimentiCon il termine influenza sono spesso impropriamente indicate diverse affezioni del primo tratto respiratorio, siano esse di natura batterica o virale, che possono presentare sintomi molto simili: febbre, mal di testa, malessere generale, mancanza di appetito, dolori muscolari e osteoarticolari, sintomi respiratori, quali mal di gola, congestione nasale, difficoltà respiratoria e tosse secca o catarrale, congiuntivite; soprattutto nei bambini si possono inoltre manifestare sintomi a carico dell'apparato gastro-intestinale, come nausea, vomito, diarrea.

Patogenesi

Quando il virus dell’influenza è introdotto nel tratto respiratorio, ad esempio attraverso il contatto con un individuo infetto, colpisce le cellule epiteliali, principale target virale, e inizia a proliferare. Il virus si replica nelle cellule del tratto respiratorio sia superiore sia inferiore. Così come un'infezione batterica delle vie respiratorie può aprire la strada ad una polmonite influenzale, parimenti il danno a carico delle vie respiratorie provocato dal virus può favorire una superinfezione batterica. La patogenicità e la virulenza del virus dell’influenza dipende da:

fattori dell’ospite• presenza di recettori target

sulle cellule• disponibilità di enzimi nelle

cellule ospiti necessari alla penetrazione del virus e alla sua replicazione

• stato di immunocompetenza dell’individuo ospite

• capacità del sistema immunitario di controllare efficacemente la replicazione virale senza provocare seri danni collaterali all’organismo ospite attraverso la risposta infiammatoria

fattori virali• capacità di legarsi alle cellule

ospiti• capacità di diffondersi• restrizione dei meccanismi

citopatogenetici per consentire un bilanciamento tra la replicazione virale e il controllo da parte dell’organismo ospite

• capacità di eludere i meccanismi di immunosorveglianza

• modulazione della risposta immunitaria per attenuare i meccanismi di difesa dell’ospite.

INFLUENZAAZIoNe SINeRGIcADello spettro fitochimico delle piante nel trattamento degli stati influenzali, delle infezioni batteriche e di quelle virali

che può verificarsi per svariati motivi (cattiva alimentazione, stress, cause patologiche, cause iatrogene) può ad esempio comportare delle reazioni a carico del sistema immunitario e di tutto l’organismo.

È fondamentale da un lato non trascurare le difese dell’organismo contro i vari agenti patogeni soprattutto durante le stagioni più fredde, dall’altro bisogna considerare anche le diverse esigenze, come quelle di anziani e bambini più suscettibili ai disturbi di questi periodi, ma anche di soggetti che presentano stati immunocompromessi o comunque deficitarii. occorre quindi intervenire attraverso salutari misure di integrazione, prevenzione e cura e stimolare opportunamente le naturali difese dell’organismo.

Quotidianamente entriamo in contatto con microrganismi potenzialmente patogeni

(virus, batteri, funghi). L’interazione tra l’uomo e le popolazioni microbiche è inevitabile: essi sono presenti in tutti i distretti del nostro corpo, ad eccezione del sistema nervoso centrale (SNC), del sangue e degli organi e tessuti interni. Perché si instaura un’infezione, sia essa batterica o virale? La patogenesi delle infezioni è la risultante di una sorta di conflitti tra le capacità invasive dell’agente infettante (batteri, funghi, virus) e le difese dell’ospite. Ciò significa che quando il sistema immunitario non è in grado di far fronte alle offese di patogeni esterni, questi prendono il sopravvento e cominciano a proliferare, causando stati infettivi e infiammatori. L’alterazione dell'equilibrio della flora batterica intestinale (disbiosi),

AZIone SInerGICA

Stimolo, Difesa, Azione IMMUNITÀ

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Supplement factsDosaggio: 20 gocce 3 volte al giomo (1.5 ml)100 somministraziono per flacone (33 giorni)

INGREDIENTI: Alcool bio, glicerolo, Sambuco Bio PSC™ (Sambucus nigra) gemme, Echinacea Bio PSC™ (Echinacea purpurea) radicelle, Achillea Bio PSC™ (Achillea millefolium) giovani getti.

Tenore degli ingredienti per dose da 1.5 ml Sambuco 0.5 ml; Echinacea 0.5 ml; Achillea 0.5 ml.

Codice Articolo: ARRESTO-BIO50 Forma: Gocce Contenuto: 50 ml - Alc. 60% Vol

Il Sambuco trova largo impiego nel trattamento di tosse, bronchite, disturbi del tratto respiratorio superiore, febbre, infezioni batteriche e virali. L'estratto della pianta aiuta infatti a ridurre sia la gravità sia la durata dell'influenza, nonchè a prevenire l'adesione dei virus alle cellule umane. Agisce come preventivo, in particolare nei confronti dei ceppi influenzali. I pazienti trattati con Sambucus nigra hanno mostrato una maggiore presenza di anticorpi specifici del virus nel plasma e una diminuzione della sintomatologia. L’estratto è inoltre in grado di promuovere la produzione di citochine ad azione antinfiammatoria tNF-α, IL-6, IL-1β, IL-8, il che ne fa un rimedio sicuro per il trattamento degli stati influenzali nonchè per una profilassi preventiva invernale.

L'Echinacea è considerata tra le erbe officinali più popolari anche nella medicina occidentale, grazie all’azione combinata dei principi attivi che la caratterizzano in generale e in particolare quelli presenti nelle sue cellule staminali. Le radicelle della varietà Echinacea purpurea sono ricche di alchilammidi, utili ad un arresto preventivo dei sintomi influenzali. L’azione di modulazione della risposta immunitaria sarebbe da ricondurre, almeno in parte, all’interazione delle alchilammidi con i recettori CB2; l’Echinacea, inoltre, favorisce un aumento della conta delle cellule natural killer, parte integrante del nostro sistema immunitario.

Ricerche fitochimiche hanno rivelato l’elevata bioattività di molti costituenti delle gemme di Achillea. La presenza di sostanze appartenenti al gruppo dei lattoni sesquiterpenici giustifica la sua azione di prevenzione e di sostegno nei casi di sintomi da raffreddamento. L’achilleina (principio attivo) agisce sui vasi sanguigni diminuendo il flusso del sangue verso le membrane delle mucose, che risulteranno meno permeabili a virus e batteri.

Note bibliografiche

> Rafforzamento difese immunitarie> Prevenzione influenzale

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20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti

2

X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

Adulti

1

X31 vaporizzazione nella

cavità orale 2 volte al giorno

Adulti

1

X31 cucchiaino

3 volte al giorno

Adulti

½

X3½ cucchiaio

3 volte al giorno

1

X3

Adulti

1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

volte al giorno

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti e bambini

1

X31 cucchiaio

3 volte al giorno

25X3

25gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

Adulti

10X3

10 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

5X3

5 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

2

X32 compresse da deglutire con acqua 3

volte al giorno

Adulti

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti

2

X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

Adulti

1

X31 vaporizzazione nella

cavità orale 2 volte al giorno

Adulti

1

X31 cucchiaino

3 volte al giorno

Adulti

½

X3½ cucchiaio

3 volte al giorno

1

X3

Adulti

1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

volte al giorno

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti e bambini

1

X31 cucchiaio

3 volte al giorno

A931070078

ArreSto preVento pSC™08

CAM Numero 1 / Anno 2012

Page 9: Cam Immunita 2012

ApprofondimentiUna sana alimentazione rappresenta innegabilmente la premessa per garantire uno stato di benessere generale e ancor più quando le condizioni ambientali possono indebolire il nostro organismo e le sue difese. Per prevenire ma anche per favorire il risultato ottimale di interventi curativi, è indispensabile compiere opportune scelte alimentari. Diventa allora importante l’adozione di una dieta nutriente e leggera che prediliga ad esempio verdure e frutta di stagione, carni bianche e pesce, che riduca i latticini, poiché possono determinare un ispessimento delle secrezioni mucose, e che preveda l’assunzione di abbondanti quantità di liquidi. Può essere utile il consumo di probiotici per proteggere l’eubiosi intestinale, così come un corretto apporto di vitamine. Da ricordare che alcuni alimenti, come l’aglio, offrono naturali proprietà antibiotiche. Alimenti ricchi di fibre, come i legumi, aiutano poi l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando così le funzionalità intestinali.

RESEARCH

p roteggere il sistema immunitario rappresenta sicuramente la condicio sine qua non per

affrontare al meglio le stagioni più fredde. In tal senso una corretta integrazione può indubbiamente aiutare le difese organiche nel loro funzionamento. Il presupposto ideale sarebbe quello di intervenire a sostegno del network immunitario a livello profilattico e prevenire così influenza e malattie da raffreddamento. Si può favorire la funzionalità del sistema immunitario attraverso strategie che ne regolano/potenziano la risposta naturalmente. Dalla natura, sapiente alleata, vengono ancora una volta numerosi rimedi sia per la prevenzione sia per la cura delle sindromi influenzali: i cosiddetti vaccini naturali. con le piante si può modulare la risposta immunitaria ad esempio migliorando la produzione di cellule e mediatori immunitari come gli anticorpi antivirali; alcuni rimedi possono essere impiegati prima dell’insorgenza della malattia, altri dopo, altri ancora sia nella profilassi sia nel trattamento variando la posologia secondo necessità. Numerose sono infatti le piante dalle proprietà preventive e curative grazie all’elevata concentrazione di sostanze ad azione immunostimolante,

antiossidante, antiinfiammatoria, antimicrobica; i flavonoidi, ad esempio, sono composti che possono inibire la neuraminidasi, una glicoproteina ad azione enzimatica presente sulla superficie dei virus influenzali e indispensabile affinché il patogeno penetri nelle cellule delle vie respiratorie; questo enzima infatti favorisce la diffusione del virus dopo la replicazione evitando l’autoaggregazione delle particelle e impedendo il loro sequestro nel muco o sulla superficie di cellule

DIStuRBI INVeRNALIPrevenzione e trattamento: integrare l'alimentazione per proteggere e attivare le difese immunitarie

quindi, il profilo funzionale. L’insieme di tutti questi composti e della loro interazione forma quello che si definisce fitocomplesso.Il fitocomplesso delinea quindi la fisionomia clinica e dinamica della pianta e le conferisce una molteplicità di azione che, a seconda della parte utilizzata, permette di intervenire, come prevenzione o trattamento, in diversi disturbi e condizioni cliniche. L’attività di una pianta medicinale è da considerarsi come il risultato sinfonico di tutte le sostanze contenute nel fitocomplesso e non riconducibile ai singoli principi attivi isolati.

La sinergia dinamica del FITOCOMPLESSO

Ogni pianta medicinale ha una sua composizione chimica, che comprende un numero più o meno ampio di diverse sostanze chimiche. Alcune hanno una propria azione e sono attive, altre sono considerate inerti o, meglio, regolatrici, poiché, anche se inattive, aiutano l'azione delle prime. Si distinguono così i principi attivi, sostanze dotate di attività salutistica, e i coadiuvanti, che collaborano all’attività dei principi attivi modulandone la farmacocinetica, l’assorbimento, il metabolismo, l’eliminazione e,

inappropriate (comprese quelle in cui il virus si è replicato). I flavonoidi, tra le numerose azioni farmacologiche e terapeutiche, hanno anche proprietà antiinfiammatoria grazie all’inibizione dei radicali liberi dell’ossigeno e al blocco degli enzimi coinvolti nel ciclo dell’acido arachidonico.

Si può quindi intervenire adeguatamente scegliendo rimedi adatti e modulandone dosi e tempi di somministrazione tanto per prevenire quanto per curare i disturbi legati alle stagioni fredde.

dISturBI InVernAlI

Stimolo, Difesa, Azione IMMUNITÀ

09

Page 10: Cam Immunita 2012

Supplement factsDosaggio: 25 gocce 3 volte al giomo (2 ml)75 somministraziono per flacone (25 giorni)

INGREDIENTI: Acqua, alcool, glicerolo, macerati di: Ribes nero (Ribes nigrum) gemme 36%, Rosa di macchia (Rosa canina) gemme, Abete bianco (Abies pectinata) gemme, miele, Garofano▲ (Eugenia caryophyllata) frutti, Echinacea▲ (Echinacea angustifolia) radice, Ginseng▲ (Panax ginseng) radice, Uncaria▲ (Uncaria tomentosa) radice, Arancio dolce▲ (Citrus sinensis) o.e., Cumino▲ (Cuminum cyminum) o.e.

▲Costituenti della miscela spagyrica Gold-Vitale (0.1%)

Tenore degli ingredienti vegetali per dose da 2 ml Ribes nero 0.072 ml; Rosa di macchia 0.064 ml; Abete bianco 0.064 ml; Garofano▲ 12 µg; Echinacea▲ 12 µg; Ginseng▲ 12 µg; Uncaria▲ 12 µg; Arancio dolce▲ o.e. 0.002 µl; Cumino▲ o.e. 0.002 µl;

Codice Articolo: E-54 Forma: Gocce Contenuto: 50 ml - Alc. 33% Vol

Il gemmoderivato di Ribes nero possiede una marcata azione antinfiammatoria, antiallergica e sinergizzante nei confronti di altri gemmoterapici cui spesso viene associato. L’utilizzo della gemma è indicato nelle manifestazioni cliniche in cui è necessario drenare la corteccia surrenale, come nelle manifestazioni allergiche, in quelle di natura infiammatoria generali e locali, in particolare a carico dell’apparato locomotore, ma anche dell’apparato respiratorio, digestivo e urinario. L’attività antinfiamamtoria attribuita al gemmoderivato è sostenuta, oltre che dall’azione cortison-like, anche dai flavonoidi che si oppongono alla liberazione delle sostanze proflogogene e che, grazie all’azione vitamino-simile, determinano un miglioramento del microcircolo e quindi della vascolarizzazione locale.

Le gemme di Rosa canina vengono ampiamente utilizzate in quanto risultano molto efficaci nella prevenzione e nel trattamento delle patologie infettive a carico dell’apparato respiratorio (rinofaringiti, otiti, tonsilliti). L’uso delle gemme di Rosa canina può aiutare in questi casi ad aumentare le difese dell’organismo ed è quindi importante iniziarne la somministrazione per tempo, in autunno, e mantenerla, se pur a cicli, per tutto l’inverno.

L’Abete bianco risulta essere particolarmente indicato per l’azione di sostegno a carico delle vie aeree superiori e per l’azione trofica a livello dell’apparato scheletrico. Eccellente rimineralizzante, è la gemma che favorisce l’equilibrio minerale e la fissazione del calcio nelle ossa. Le gemme di Abete bianco presentano un organotropismo elettivo nei confronti del tessuto linfatico, equilibrandone la funzionalità, e sono particolarmente indicate nelle infezioni recidivanti delle vie aeree superiori.

Note bibliografiche

> congestione nasale> Drenaggio alte vie respiratorie

RIB

ES COM

POSTO

ADULTI: FINO A 12 ANNI:

25X3

25gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

Adulti

10X3

10 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

5X3

5 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

2

X32 compresse da deglutire con acqua 3

volte al giorno

Adulti

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti

2

X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

Adulti

1

X31 vaporizzazione nella

cavità orale 2 volte al giorno

Adulti

1

X31 cucchiaino

3 volte al giorno

Adulti

½

X3½ cucchiaio

3 volte al giorno

1

X3

Adulti

1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

volte al giorno

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti e bambini

1

X31 cucchiaio

3 volte al giorno

25X3

25gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

Adulti

10X3

10 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

5X3

5 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

2

X32 compresse da deglutire con acqua 3

volte al giorno

Adulti

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti

2

X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

Adulti

1

X31 vaporizzazione nella

cavità orale 2 volte al giorno

Adulti

1

X31 cucchiaino

3 volte al giorno

Adulti

½

X3½ cucchiaio

3 volte al giorno

1

X3

Adulti

1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

volte al giorno

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti e bambini

1

X31 cucchiaio

3 volte al giorno

A901398103

rIBeS CompoSto10

CAM Numero 1 / Anno 2012

Page 11: Cam Immunita 2012

SINTOMATOLOGIA

battaglia contro il virus del raffreddore procede, il corpo contrattacca con la sua artiglieria pesante: monociti, linfociti, interferone (definito l’autofarmaco antivirale del nostro organismo) e numerose proteine circolanti nel plasma, che ricoprono il virus e le cellule infettate, rendendo più facile il loro riconoscimento e la loro distruzione da parte dei globuli bianchi. Solitamente il processo è temporaneo e nel giro di poco tempo tende a risolversi; tuttavia la congestione nasale può cronicizzarsi e creare disturbi nel tempo. Il naso è strettamente collegato alle altre strutture del sistema respiratorio: l'infiammazione dal naso può estendersi alle principali vie aeree fino alla trachea e ai bronchi. Può essere coinvolto anche l'orecchio, determinando, nei casi più gravi, anche otiti e muco nel condotto uditivo. Inoltre, se per la maggior parte delle persone un raffreddore è semplicemente un raffreddore, per alcune può determinare sgradevoli complicazioni come problemi respiratori (es. bronchite).

I l raffreddore, indicato anche come congestione nasale, nasofaringite, rinofaringite, o coriza, è

un’infezione delle vie respiratorie superiori, causata da uno degli oltre 200 virus; nel 30-80% dei casi si tratta del Rhinovirus. Quando il virus arriva sulla superficie mucosa del naso (o anche della gola) si aggancia alle cellule e crea fori nelle membrane, consentendo così al materiale genetico virale di penetrare e di replicarsi. In risposta all’invasione virale, l’organismo schiera le sue difese: il naso e la gola rilasciano mediatori chimici che stimolano il sistema immunitario; le cellule danneggiate producono prostaglandine che innescano il processo infiammatorio e richiamano i leucociti. Più dell’accumulo di muco, è proprio l’infiammazione della mucosa nasale ad aumentare la quantità di edema locale e a ostruire quindi il passaggio dell'aria, causando congestione.

La temperatura corporea può alzarsi per aumentare la risposta immunitaria; viene rilasciata istamina con aumento della produzione di muco nasale in modo da intrappolare e rimuovere le particelle virali. Man mano che la

RAFFReDDoRe & coNGeStIoNe NASALeLiberare le alte vie respiratorie per garantire una corretta respirazione e ristorare l'organismo

Il Raffreddore

I sintomi del raffreddore sono dovuti alla naturale risposta immunitaria del nostro corpo all’infezione, piuttosto che agli insulti tissutali da parte dei virus. I sintomi generalmente raggiungono l’apice dopo 2 o 3 giorni dall’insorgere dell’infezione e normalmente si risolvono in 7 o 10 giorni anche se, in alcuni casi, possono protrarsi per alcune settimane. Il raffreddore colpisce principalmente naso, gola (faringite) e seni paranasali (sinusite).

Il sintomo di naso chiuso è associato a diversi altri disturbi:

• rinorrea• mal di gola (40% dei casi)• difficoltà a respirare• tosse (50% dei casi)• catarro• occhi che lacrimano.

Spesso questi sintomi possono essere accompagnati da:

• dolori muscolari (50% dei casi)• affaticamento• cefalea• perdita di appetito.

rAFFreddore & ConGeSIone

Stimolo, Difesa, Azione IMMUNITÀ

11

Page 12: Cam Immunita 2012

Supplement factsDosaggio: 2 vaporizzazioni 3 volte al giorno (0.75 ml)78 somministraziono per flacone (13 giorni)

INGREDIENTI: Alcool, acqua, Propoli (Propolis), miele, oli essenziali di: Manuka (Leptospermum scoparium), Eucalipto (Eucalyptus globulus), Menta (Mentha piperita); Solidago■ (Solidago virga-aurea) sommità, Bardana■ (Arctium lappa) radice, Betulla■ (Betula pubescens) foglie.

■Costituenti della miscela spagyrica Copper-Vitale (0.1%)

Tenore degli ingredienti vegetali per dose da 2 ml Propoli 0.123 g; Manuka o.e. 3 µl; Eucalipto o.e. 3 µl; Menta o.e. 3 µl; Solidago■ 0,3 mg; Bardana■ 0,3 mg; Betulla■ 0,3 mg.

Codice Articolo: E-83 Forma: Spray Contenuto: 10 ml - Alc. 55% Vol

Le classi chimiche maggiormente rappresentate nella Propoli sono i flavonoidi, i fenoli e i terpeni. La maggior parte delle sostanze contenute nella propoli sono scarsamente solubili in acqua pertanto è consigliato l’utilizzo di estratti idroalcolici ad una gradazione alcolica di 70°. L’estere feniletilico dell’acido caffeico (CAPE) inibisce la via della lipo-ossigenasi per l’acido arachidonico, determinando un’attività antinfiammatoria. Gli studi in vitro e in vivo hanno mostrato effetti contro un ampio spettro di patogeni, compresi i virus dell’influenza e dell’herpes come pure nell’HIV e verso organismi fungini e batterici.

L’olio essenziale di Manuka è noto per le sue proprietà antisettiche e antimicrobiche; è utilizzato da centinaia di anni dalle popolazioni indigene della Nuova Zelanda per alleviare le infezioni. L’olio essenziale ha dimostrato in vitro attività contro agenti batterici quali Staphylococcus, Listeria e Streptococcus, così come contro alcuni funghi tra cui Trichophyton e Microsporum.

Le straordinarie capacità espettoranti e balsamiche dell'Eucalipto sono ampiamente conosciute. Facilita la respirazione e rigenera i tessuti tanto da rendersi utile nel caso di asma, bronchiti, riniti, sinusiti e tosse. Analgesico, antinevralgico, antisettico, antivirale, balsamico, decongestionante, espettorante, febbrifugo, parassicida, vermifugo.

La Menta è decisamente utile grazie agli effetti balsamici ed espettoranti. Il suo effetto mercuriale votato a facilitare tutti gli scambi che interessano il sistema cardio-respiratorio, si estende a quello digestivo dove si può apprezzare per la sua qualità di contenere flatulenze e gonfiori.

Note bibliografiche

> Benessere del cavo orale> Faringiti e tracheiti

MA

NU

GO

LA

ADULTI: FINO A 12 ANNI:

25X3

25gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

Adulti

10X3

10 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

5X3

5 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

2

X32 compresse da deglutire con acqua 3

volte al giorno

Adulti

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti

2

X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

Adulti

1

X31 vaporizzazione nella

cavità orale 2 volte al giorno

Adulti

1

X31 cucchiaino

3 volte al giorno

Adulti

½

X3½ cucchiaio

3 volte al giorno

1

X3

Adulti

1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

volte al giorno

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti e bambini

1

X31 cucchiaio

3 volte al giorno

25X3

25gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

Adulti

10X3

10 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

5X3

5 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

2

X32 compresse da deglutire con acqua 3

volte al giorno

Adulti

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti

2

X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

Adulti

1

X31 vaporizzazione nella

cavità orale 2 volte al giorno

Adulti

1

X31 cucchiaino

3 volte al giorno

Adulti

½

X3½ cucchiaio

3 volte al giorno

1

X3

Adulti

1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

volte al giorno

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti e bambini

1

X31 cucchiaio

3 volte al giorno

A904326079

mAnuGolA12

CAM Numero 1 / Anno 2012

Page 13: Cam Immunita 2012

ApprofondimentiIn individui di giovane età, anziani e soggetti immunocompromessi il mal di gola può verificarsi con maggiore probabilità: nei primi il calibro delle vie respiratorie è ridotto rispetto agli adulti e il sistema immunitario non ha ancora completato la sua struttura; nei secondi come negli ultimi il sistema immunitario perde in efficienza e può non rispondere adeguatamente agli insulti esogeni. In queste categorie di soggetti l’apparato orofaringeo può rappresentare la prima via di accesso per agenti patogeni.

Faringite

La faringite acuta è caratterizzata inizialmente da una sensazione dolorosa localizzata a livello faringeo, seguita da arrossamento e congestione delle mucose, difficoltà nella deglutizione e può essere accompagnata da tosse e secrezioni catarrali, infiammazione a livello dei linfonodi cervicali, otalgia, aumento della temperatura corporea.

Oltre al dolore locale, la forma cronica, che inizialmente può essere asintomatica, successivamente presenta frequente necessità di deglutire, di raschiare la gola e di tossire, abbassamento della voce, febbre lieve, ma persistente.

Laringite

Nella laringite acuta catarrale, si osservano raucedine o in alcuni casi afonia, arrossamento della mucosa laringea e delle corde vocali, sensazione di secchezza e bruciore della gola, tosse che prima si presenta secca e stizzosa e poi si accompagna a espettorazioni di catarro denso e vischioso.

Nella laringite cronica i sintomi sono simili a quella acuta ma con manifestazioni più lievi: la laringite cronica semplice presenta leggero ispessimento della mucosa laringea e delle corde vocali insieme a congestione; nella cronica ipertrofica si riscontra un notevole ispessimento dell'epitelio mentre in quella cronica atrofica si osserva una mucosa laringea pallida, sottile e lucida.

SintomatologiaFARINGIte LARINGIte e MAL DI GoLADifficoltà a deglutire, gola arrossata e dolente: chiari sintomi di mucose infiammate

In base alla virulenza dell’agente eziologico e della risposta immunitaria, una faringite acuta può essere:

• catarrale• purulenta• ulcerativa

La faringite cronica è il più comune disturbo otorinolaringoiatrico e può avere tre fasi evolutive:

• catarrale• ipertrofica• atrofica

La laringite può associarsi a processi infiammatori a carico della faringe (faringolaringite) e della trachea (laringotracheite), così come può seguire stati infiammatori come appunto faringite e tracheite o anche rinite. Si può classificare la laringite in base al suo decorso - acuta, subacuta o cronica - e in base alla forma - catarrale, edematosa, suppurativa o pseudo-membranosa.

p rocessi infiammatori a carico delle prime vie respiratorie, sia la faringite (comunemente mal

di gola) sia la laringite sono causate nella maggior parte dei casi da infezioni di tipo virale (adenovirus, enterovirus, coronavirus, rhinovirus, virus influenzali e parainfluenzali), meno frequentemente da infezioni di tipo batterico (Chlamydophila pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae, Streptococchi, Stafilococchi,Haemophilus influenzae) e si verificano solitamente con maggiore incidenza nel periodo invernale e all'inizio della primavera.

La faringite è un’infiammazione della faringe che presenta sia sulla mucosa faringea sia sulla superficie tonsillare una formazione di essudato con dolenzia e ipertrofia linfonodale del collo e al di sotto della mandibola.

FArInGIte & lArInGIte

Stimolo, Difesa, Azione IMMUNITÀ

13

Page 14: Cam Immunita 2012

Supplement factsDosaggio: 10 gocce 3 volte al giomo (0.25 ml)200 somministraziono per flacone (66 giorni)

INGREDIENTI: Acqua demineralizzata, DMG (N,N-Dimetilglicina), aroma naturale di arancio.

Tenore degli ingredienti per dose da 0.25 ml DMG 200 mg;

Codice Articolo: E-19 Forma: Gocce Contenuto: 50 ml - No Alcool

Secondo ricerche svolte negli Stati Uniti e in Russia la N,N-Dimetilglicina (o dimetiliglicina – DMG) trova utile impiego nel trattamento di diverse condizioni correlate con stati di stress sia fisico sia psichico (risposte immuno-deficenti, problemi respiratori, sindromi da affaticamento cronico, stati allergici, alterazioni neurologiche, artriti, disturbi glicemici, affezioni cardiovascolari ed epatiche). Alcuni studi hanno inoltre dimostrato come il DMG possa favorire e incrementare la risposta immunitaria umorale e cellulo-mediata.Il DMG ha un ruolo essenziale nei processi di transmetilazione (si conoscono più di 41 reazioni di transmetilazione presenti nel nostro organismo): ormoni, enzimi, neurotrasmettitori, vitamine, anticorpi e gli stessi acidi nucleici (RNA, DNA) dipendono in qualche modo dal trasferimento di gruppi metilici per compiere la loro resintesi e funzione nell'organismo. Il DMG ha una vasta attività metabolica cellulare e può quindi potenziare molte funzioni fisiologiche del corpo o comunque sostenerle in condizioni di stress. essendo un metabolita intermedio presente in diverse reazioni biochimiche del nostro organismo, il DMG viene però rapidamente metabolizzato da altri importanti substrati secondari e quindi i suoi livelli non sono alti. Ne deriva che una sua integrazione in stati di surmenage, sia fisico sia psichico, possa facilitare il recupero delle normali funzionalità. In numerose indagini cliniche il DMG si è rivelato un integratore alimentare fisiologicamente attivo in un’ampia gamma di condizioni: • può aumentare la resistenza a infezioni e patologie

rafforzando la risposta del sistema immunitario, stimolando ad esempio la produzione di anticorpi e linfociti;

• in stati di scarsa ossigenazione dei tessuti può apportare e stimolare l'utilizzazione dell'ossigeno;

• favorisce la disintossicazione;• interviene come agente anti-stress e potenzia la

performance psicofisica;• può migliorare il metabolismo del glucosio negli atleti, nei

diabetici e negli ipoglicemici;può ridurre l'elevato tasso di colesterolo e trigliceridi;

• può migliorare la circolazione, abbassare l'elevata pressione sanguigna e dare significativi miglioramenti in pazienti con insufficienza circolatoria e angina pectoris;

• presenta proprietà lipotropiche che aumentano le funzioni del fegato.

Note bibliografiche

> Immunomodulazione> Resistenza psico-fisica

DM

G-V

ITALE

ADULTI: FINO A 12 ANNI:

25X3

25gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

Adulti

10X3

10 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

5X3

5 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

2

X32 compresse da deglutire con acqua 3

volte al giorno

Adulti

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti

2

X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

Adulti

1

X31 vaporizzazione nella

cavità orale 2 volte al giorno

Adulti

1

X31 cucchiaino

3 volte al giorno

Adulti

½

X3½ cucchiaio

3 volte al giorno

1

X3

Adulti

1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

volte al giorno

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti e bambini

1

X31 cucchiaio

3 volte al giorno

25X3

25gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

Adulti

10X3

10 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

5X3

5 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

2

X32 compresse da deglutire con acqua 3

volte al giorno

Adulti

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti

2

X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

Adulti

1

X31 vaporizzazione nella

cavità orale 2 volte al giorno

Adulti

1

X31 cucchiaino

3 volte al giorno

Adulti

½

X3½ cucchiaio

3 volte al giorno

1

X3

Adulti

1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

volte al giorno

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti e bambini

1

X31 cucchiaio

3 volte al giorno

A907173203

CAM Numero 1 / Anno 2012

dmG-VItAle14

Page 15: Cam Immunita 2012

Approfondimenti

S i può definire immunomodulazione l’insieme dei processi di regolazione

attraverso cui le risposte immunitarie sono attivate, ridotte e/o aumentate in base alle condizioni in cui si trova l’organismo. Precisamente nel trattamento di reazioni inadeguate del sistema immunitario, l’immunomodulazione può essere intesa come approccio terapeutico con cui si intende intervenire sui processi di regolazione dei sistemi di difesa. Regolare le reazioni immunitarie significa impostare le difese organiche sul giusto livello di azione, stimolando un sistema immunitario non reattivo oppure frenando risposte immunitarie se iperreattive o, se necessario, mantenendo i sintomi clinici, ad esempio di infiammazione, entro livelli accettabili per il paziente.

Le situazioni in cui questo tipo di intervento può rendersi necessario sono molteplici. costanti fattori stressogeni, siano essi psicologici, emozionali o fisici, possono portare la rete immunitaria a non rispondere correttamente e determinare danni di diversa entità.

Il nostro organismo è continuamente sottoposto a stimoli di varia natura e origine (esogeni/endogeni, psichicoemozionali, fisici, ambientali); riuscire a rispondervi in maniera efficiente, adottare i corretti meccanismi di interazione, mantenere e proteggere l’omeostasi non è sempre semplice e spesso possono verificarsi difetti più o meno gravi in base allo stato di salute. Ritmi di vita frenetici, persistenti stress lavorativi, superallenamenti fisici possono determinare un sovraffaticamento dell’organismo in generale e del sistema immunitario in particolare. È ormai ampiamente dimostrato come stati di stress psicofisico possano determinare una riduzione delle prestazioni sia fisiche sia mentali e, soprattutto, un’alterazione delle difese immunitarie con conseguente predisposizione a malattie, infezioni, stati infiammatori. In questi casi è indispensabile intervenire a sostegno della complessa rete immunitaria al fine di potenziare e migliorare le performance psicofisiche, garantendo un complessivo stato di efficienza e di benessere.

IMMuNoMoDuLAZIoNeFavorire e sostenere le difese immunitarie - migliorare e potenziare le performance psicofiche

resistenza fisica, intesa come capacità di mantenere un determinato sforzo fisico per un certo lasso di tempo, contrastando il senso di fatica.Nella sintesi di ATP è indispensabile la presenza di fosfocreatina, che viene dalla fosforilazione della creatina, a sua volta generata da alcuni aminoacidi tra cui la glicina. Altro processo chiave nella produzione di energia è la metilazione, che influenza molteplici reazioni metaboliche, come il rendimento psicofisico, nonché reazioni a carico del DNA. Rendimento energetico e longevità del materiale genetico sono quindi strettamente dipendenti dalla presenza di gruppi metilici.

Sforzo fisico

Energia è sinonimo oltre che di potenza anche di resistenza. La molecola simbolo dell’energia corporea è l’ATP, adenosintrifosfato, implicato nella maggior parte delle reazioni metaboliche endoergoniche. Anche lo sforzo fisico, per essere compiuto, richiede una certa quantità di questa moneta energetica. Tanto più i sistemi energetici coinvolti nell’esercizio fisico sono efficienti, migliore sarà il risultato. Un corretto funzionamento degli apparati respiratorio e cardiovascolare, un buono stato muscolare contribuiscono a migliorare la

Immuno-modulAZIone

Stimolo, Difesa, Azione IMMUNITÀ

15

Page 16: Cam Immunita 2012

Supplement factsDosaggio: 1 cucchiaio 3 volte al giomo (34.5 g)15 somministraziono per flacone (5 giorni)

INGREDIENTI: Miele, estratto acquoso di: Malva (Malva sylvestris) foglie e fiori 45%, Rosolaccio (Papaver rhoeas) petali, Pino (Pinus montana) gemme, Zenzero (Zingiber officinale) rizoma; Balsamo del Tolù (Myroxylon balsamum), Cannella (Cinnamomum zeylanicum) olio essenziale, acido citrico, potassio sorbato.

Tenore degli ingredienti per dose da 34.5 ml Malva 0.86 g; Rosolaccio 0.43 g; Pino 0.43 g; Zenzero 0.19 g; Balsamo del Tolù 0.96 g; Cannella 0.0048 g.

Codice Articolo: E-76 Forma: Sciroppo Contenuto: 100 ml - No Alcool

La Malva possiede proprietà emollienti, antinfiammatorie e debolmente lassative; forma uno strato protettivo sulla mucosa irritata ed infiammata come pure delle vie respiratorie ed agisce nelle malattie da raffreddamento delle prime vie aeree.

Il Rosolaccio può essere utile come coadiuvante nelle bronchiti, nelle dispnee asmatiche, nell’insonnia e nell’agitazione nei bambini.

Già Ippocrate utilizzò il Pino contro le polmoniti il che dimostra che riconobbe il suo effetto antisettico sulle vie respiratorie. Le gemme vengono raccolte in maggio poiché la resina in esse contenuta è molto più efficace contro raffreddore, sinusite ed influenza. Hanno inoltre un effetto guaritore in caso di nefrite, cistite e prostatite.

ll Balsamo del Tolù si ricava da dal Myroxylon balsamum per incisioni sulla corteccia del tronco. Contiene il 75-80% di esteri dell’acido cinnamico con alcoli resinosi, il 20-25% di acidi balsamici. e’ utilizzato come antisettico, espettorante e balsamico in preparati per la gola e i bronchi.

Lo Zenzero è coadiuvante tradizionale per mal d'auto, mal di mare e di aereo, nausea, aerofagia, difficoltà digestiva, raffreddore, dispepsia, mancanza di appetito, stanchezza, astenia, convalescenza.

Nel caso della Cannella è fondamentale fare riferimento all’uso energetico della pianta; ha un “sapore” Caldo e Dolce. La sua azione antifreddo si esplica a livello del tAI YANG in quanto combatte il Freddo nocivo che attacca l’IG ed il TR.

Note bibliografiche

> tosse grassa> Benessere dei bronchi

MA

LVA

COM

POSTA

ADULTI: FINO A 12 ANNI:

25X3

25gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

Adulti

10X3

10 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

5X3

5 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

20X3

20 gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

giorno

2

X32 compresse da deglutire con acqua 3

volte al giorno

Adulti

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti

2

X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

Adulti

1

X31 vaporizzazione nella

cavità orale 2 volte al giorno

Adulti

1

X31 cucchiaino

3 volte al giorno

Adulti

½

X3½ cucchiaio

3 volte al giorno

1

X3

Adulti

1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

volte al giorno

20

X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti e bambini

1

X31 cucchiaio

3 volte al giorno

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25gocce sotto la

lingua o in poca acqua 3 volte al

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Adulti

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lingua o in poca acqua 3 volte al

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lingua o in poca acqua 3 volte al

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Adulti

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X32 vaporizzazioni nella cavità

orale 3 volte al giorno

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cavità orale 2 volte al giorno

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X31 cucchiaino

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Adulti

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X3½ cucchiaio

3 volte al giorno

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1 chicchiaino da scogliere in un bicchiere d’acqua 3

volte al giorno

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X320 gocce sotto la lingua 3

volte al giorno

Adulti e bambini

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X31 cucchiaio

3 volte al giorno

A901397428

mAlVA CompoStA16

CAM Numero 1 / Anno 2012

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Approfondimenti

• bronchi.

Come lo starnuto, anche la tosse è un riflesso importante e primitivo a protezione della corretta respirazione. Il suo meccanismo è regolato da un centro nervoso situato nel midollo allungato. È un riflesso difensivo che l’organismo attua per liberare le vie respiratorie da eccessi di secrezione, microbi, particelle estranee e irritanti. La tosse infatti permette di espellere il muco dai polmoni più rapidamente rispetto alle cilia che rivestono le cellule. Se da un lato la tosse costituisce un riflesso naturale protettivo e quindi sopprimerlo può avere effetti deleteri, soprattutto se produttiva, dall’altro è importante fluidificare e favorire la fuoriuscita del muco e liberare efficacemente le vie respiratorie.

La tosse è classificata come acuta se perdura per meno di tre settimane, subacuta dalle tre alle otto settimane, e cronica se va oltre le otto settimane.

le malattie da raffreddamento, patologie a carico dell'apparato respiratorio tipiche della stagione

fredda, si presentano come stati infiammatori e infettivi (in genere virali). Tosse, mal di gola, febbre, starnuti, rinorrea sono i sintomi più frequenti che accompagnano i malanni di stagione: raffreddore, laringite, faringite fino a condizioni più serie come influenza, bronchite, polmonite.tra i disturbi stagionali più frequenti troviamo la tosse. Fastidio molto comune e diffuso soprattutto nella stagione invernale, può essere suddivisa in:

• tosse grassa o produttiva: accompagnata dalla presenza di espettorato (secrezione bronchiale)

• tosse secca: non presenta la produzione di muco.

Associata a difficoltà di respirazione ed eventualmente ad aumento della temperatura corporea, la tosse con espettorazione è il sintomo comune di infezione delle basse vie respiratorie, rappresentate da:

• laringe• trachea

AFFeZIoNI DeLLe BASSe VIe ReSPIRAtoRIe La tosse con espettorazione è il sintomo comune di infezione del tratto respiratorio inferiore: intervenire per fluidificare e liberare le vie aeree

Cause

Risultato di un’irritazione ai canali bronchiali, la tosse solitamente è causata dall’introduzione nelle vie respiratorie inferiori di virus e batteri, specialmente nella stagione fredda, che provocano infiammazione e irritazione.

Fattori

La tosse è il meccanismo con cui l’organismo cerca di eliminare il catarro che si forma nei bronchi come strumento di difesa in cui intrappolare i patogeni, causa dei processi infiammatori. Agenti dannosi come inquinanti ambientali e fumo di sigaretta peggiorano la tosse per la loro azione irritativa diretta sulle vie aeree e perché facilitano le infezioni causate da batteri e da virus.

BASSe VIe reSpIrAtorIe

Stimolo, Difesa, Azione IMMUNITÀ

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Page 18: Cam Immunita 2012

PRoDottI coMPLeMeNtARIL'azione degli integratori alimentari si può esplicare a diversi livelli ed è spesso necessario, al fine di garantire un perfetto riequilibrio dello stato di benessere, personalizzare il protocollo nutrizionale con estratti di piante singole

PSC™ ECHINACEA

INGREDIENTI: Alcool bio, glicerolo, Echinacea Bio PSC™ (Echinacea purpurea) radicelle.

INDICAzIONE: Stimola le naturali difese dell'organismo.

NOTE: A differenza dell’estratto della pianta adulta, le cellule staminali di Echinacea non hanno azione pro-infiammatoria e sono pertanto utili anche nel trattamento di soggetti autoimmuni; è infatti in grado di aumentare la produzione di IgA, IgG e IL10. Tra le sostanze responsabili dell’azione di stimolazione della risposta immunitaria le a lchilammidi svolgono un ruolo chiave: sono in grado di inibire gli enzimi COX e 5-LOX e ridurre i fenomeni infiammatori.

PAROLE ChIAvE: Immunostimolazione.

PSC™ SALIX ALBA

INGREDIENTI: Alcool bio, glicerolo, Salice Bio PSC™ (Salix alba) gemme.

INDICAzIONE: Contrasto degli stati di tensione localizzati.

NOTE: Nelle cellule staminali delle radicelle di Salix Alba già si trova, in concentrazione considerevole, la sostanza caratteristica di questa pianta: la salicina, che conferisce alla pianta le sue note proprietà: antinfiammatorie, antipiretiche, antinevralgiche, antispasmodiche. Nell’organismo umano, a differenza dei salicilati di sintesi, la salicina non irrita lo stomaco poiché è a livello intestinale ed epatico che viene trasformata in acido salicilico.

PAROLE ChIAvE: Infiammazioni; Febbre.

SYS UNCARIA

INGREDIENTI: Acqua, Alcool, Uncaria (Uncaria tomentosa) corteccia 20%, miele.

INDICAzIONE: Favorisce le naturali difese dell'organismo.

NOTE: La sua azione immunostimolante è da attribuirsi alla presenza di alcaloidi pentaciclici, ritenuti i componenti più importanti del fitocomplesso, perché inducono nelle cellule endoteliali umane il rilascio di un fattore attivante la regolazione e proliferazione dei linfociti B e T. Sembra che la pianta abbia come bersaglio elettivo le cellule ad azione citotossica sia specifiche sia aspecifiche, con un effetto simile a quello di alcuni interferoni umani.

PAROLE ChIAvE: Immunostimolazione.

A931070066

CAM Numero 1 / Anno 2012

18 prodottI ComplementArI

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PuBBLIcAZIoNI SCIENTIFICHEIl crescente utilizzo terapeutico dei fitoestratti trova conferma anche nella letteratura scientifica che progressivamente si arricchisce di studi clinici sempre più approfonditi e sempre più estesi ai vari campi di indagine. Gli abstract riportati sono un esempio di alcuni dei diversi studi condotti su piante di interesse farmacologico in ambito immunitario

Ribes nigrum DMG - Dimetilglicina Echinacea angustifolia

Gli effetti benefici del Ribes neroGopalan A, reuben SC, Ahmed S, darvesh AS, Hohmann J, Bishayee A.

Source: Food Funct. 2012 Jun 6.

Il ribes nero (Ribes nigrum L., Grossulariceae), è un piccolo, perenne arbusto nativo dell’europa centrale e dell’Asia settentrionale. oltre agli usi della medicina tradizionale erboristica, i moderni laboratori hanno dimostrato i potenti effetti antiinfiammatori, antiossidanti e antimicrobici dei componenti del ribes nigrum in numerosi stati patologici. Le sue proprietà sono dovute alla presenza di composti biochimici, tra cui gli antociani (in particolare delfinidina 3-O-glucoside, delfinidina-3-O-rutinoside, cianidina-3-o-glucoside e cianidina-3-O-rutinoside), flavonoli, acidi fenolici e acidi grassi polinsaturi. Il presente articolo riassume questi studi, offrendo una panoramica della ricerca in questo campo. Diversi studi si concentrano sul potenziale terapeutico del ribes nigrum in merito a ipertensione e altri disturbi a carico del sistema cardiovascolare, neoplastici, neurodegenerativi, oculari, nefrolitiasi e neuropatia diabetica. Si evidenzia interesse anche riguardo a profilo di sicurezza e direzioni future, suggerendo l’esame critico dell’esatto meccanismo d’azione, delle specifiche capacità di radical-scavenging (depurazione dai radicali liberi) del ribes nigrum e la necessità cruciale di trial clinici ben progettati per assicurarne il valido utilizzo nella pratica clinica.

Proprietà immunomodulatrici del DMG nell’uomoC. d. Graber, Jean m. Goust, Armand d. Glassman, roger Kendall, C.B. loadholt.

Source: J. of Infectious Diseases. Vol. 143, No. 1 (Jan., 1981), pp. 101-105.

La dimetilgicina (DMG), un aminoacido terziario, è stato ampiamente accettato come nutriente “non energetico”; probabilmente la DMG aumenta l’utilizzazione di ossigeno nei tessuti e forma complessi con i radicali liberi. uno studio in doppio cieco su 20 soggetti volontari ha dimostrato un aumento di quattro volte della risposta anticorpale al vaccino pneumococcico negli individui a cui era stata somministrata DMG (per os) rispetto ai controlli (P < 0.01). La produzione di fattore di inibizione leucemica in risposta alla concanavalina A è stata simile nei due gruppi, ma nei soggetti che assumevano compresse di DMG c’è stata una risposta media significativamente più alta di fattore di inibizione leucemica alla streptochinasi-streptodornasi (P < 0.01) e agli antigeni pneumococcici dopo immunizzazione con vaccino (P < 0.001). Le risposte in vitro dei linfociti da pazienti con diabete e da quelli con anemia falciforme a fitoemoagglutinina, concanavalina A e pokeweed sono aumentate di circa tre volte dopo somministrazione di DMG. Questi risultati suggeriscono che la DMG potenzia la risposta immunitaria nell’uomo sia umorale sia cellulo-mediata.

Estratti alcolici di Echinacea inibis-cono in vitro la produzione di NO e di TNF-α da parte di macrofagiZhai Z, Solco A, Wu l, Wurtele eS, Kohut ml, murphy pA, Cunnick Je.

Source: Food Agric Immunol. 2007 September ; 18(3-4): 221–236.

È stato indicato che l’Echinacea ha attività antiinfiammatoria in vivo. L’ossido nitrico (NO), il tumor necrosis factor-alpha (TNF-α) e l’interleuchina 1-β sono importanti mediatori nella risposta infiammatoria. Sono stati esaminati gli effetti di estratti alcolici di e. angustifolia (EA), E. pallida (EPA) ed E. purpurea (EP) sulla produzione di questi mediatori infiammatori sia in vitro, in macrofagi RAW 264.7 LPS stimolati, sia in vivo, in cellule di essudato peritoneale di topo (PECs). Poiché i macrofagi producono questi mediatori infiammatori in risposta a infezioni patogene, culture parallele di macrofagi sono state studiate circa i processi di fagocitosi e di uccisione intracellulare di Salmonella enterica. EPA ed EP in vitro hanno inibito la produzione di No e il rilascio di tNF-α in misura dose-dipendente. cellule RAW 264.7 trattate con EA o EP hanno dimostrato una riduzione nell’eliminazione patogena nelle 24 ore. I risultati indicano che tutte le specie di Echinacea riducono significativamente i mediatori dell’infiammazione in vitro, tuttavia solo eA ed eP riducono l’uccisione batterica.

puBBlICAZIonI SCIentIFICHe

Stimolo, Difesa, Azione IMMUNITÀ

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Contiene gli

OLIGOELEMENTIdei sali delle piante

PreparazioneSpagyrica

Difendi la tua famiglia dai disturbi invernali

L’esclusiva formula a base di estratti concentrati di cellule staminali vegetali di Echinacea PSC™, Sambuco PSC™, e Achillea PSC™, rendono Arresto Prevento™ un prodotto utile ed efficace per favorire i naturali processi di difesa e preparare l’organismo ad affrontare l’inverno con serenità.Richiedi la scheda tecnica su www.forzavitale.it

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puBBlICItÀ

CAM Numero 1 / Anno 2012

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Page 21: Cam Immunita 2012

coNSIGLI NutRIZIoNALI L'integrazione nutrizionale contribuisce al mantenimento dell'omeostasi dell'organismo e può essere eseguita in diverse fasi:

FASE ACUTADISTURBO

Influenza

Faringiti Tracheiti

Infezioni batteriche

Micosi

Immuno-deficenza

EKINFLU 30 gtt 3 volte al di

ARRESTO PREVENTO20 gtt 3 volte al di

EKINFLU 30 gtt 3 volte al di

MANUGOLA2 vaporizzazioni 3 volte al di

EKINFLU 30 gtt 3 volte al di

Q.E. di CHIODI DI GAROFANO 3 gtt 3 volte al di

EKINFLU 30 gtt 3 volte al di

Q.E. di CANNELLA3 gtt 3 volte al di

ARRESTO PREVENTO 20 gtt 3 vole al di

IMUNOGEN 1 cpr 3 volte al di

RIBES COMPOSTO 30 gocce 3 volte al di

C-GENOM1 cpr 3 volte al di

PSC RIBES NIGRUM 3 gocce 3 volte al di

C-GENOM1 cpr 2 volte al di

SYS MIRRA 25 gtt 3 volte al di

SYS BARDANA 25 gtt 3 volte al di

DMG-VITALE 25 gocce 3 volte al di

DMG-VITALE 25 gocce 3 volte al di

PSC ECHINACEA 10 gtt 3 volte al di

EQUISETUM MnCu 7 globuli al mattino

RIBES COMPOSTO 30 gtt 3 volte al di

EQUISETUM S 7 globuli al mattino

EQUISETUM MnCu 7 globuli al mattino

EQUISETUM Cu 7 globuli al mattino

EQUISETUM ZnCu 7 globuli al mattino

TIMO COMPOSTO3 gtt 3 volte al di

SYS UNCARIA 30 gtt 3 volte al di

EQUISETUM CuAuAg7 globuli al mattino

SUPPORTO TERRENO

ConSIGlI nutrIZIonAlI

Stimolo, Difesa, Azione IMMUNITÀ

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ed ossidata ad acido salicilico, responsabile dell’effetto terapeutico, nel fegato o nel sangue.

Sono stati confrontati con cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) un lotto del prodotto PSC SALIX ALBA (FV58A-0611P) ed un lotto del prodotto SYS SALICE FORZA VITALE (FV3118-0810) con uno standard di Salicina, che rappresenta il marcatore fitochimico del Salice bianco (Salix alba), per stabilirne la concentrazione e valutare così il processo estrattivo.

Sono stati utilizzati un cromatografo Varian costituito da pompa, autocampionatore e detector DAD con lunghezza d’onda selezionata a 210 nm, una colonna Phenomenex Luna 5µ C18(2), una fase mobile isocratica costituita da Acqua e Metanolo (90/10), alla velocità di flusso di 1 ml/min per 30 minuti. Lo standard di Salicina utilizzato, fornito

dalla Extrasynthese (Genay – Francia), è stato pesato in ragione di 1 mg e disciolto in 1 ml di Acqua per HPLC. I cromatogrammi sono dei grafici in cui ogni sostanza presente nel campione iniettato è caratterizzata da un proprio tempo di ritenzione e da un’area. Avendo come riferimento la sostanza pura ad una determinata concentrazione, è possibile, confrontando le aree stabilire la concentrazione della salicina nei nostri campioni.

L’analisi condotta ci ha permesso di valutare che la salicina è presente in concentrazioni importanti anche nelle gemme della pianta e non solo nella corteccia che è normalmente considerata la droga di elezione per l’estrazione di questo principio attivo. Questo dimostra l’estrema potenzialità dei tessuti meristematici delle piante che in ultima analisi altro non sono che cellule staminali vegetali.

la droga utilizzata per la preparazione di estratti di Salix Alba è la corteccia dei giovani

rami, di due o tre anni di età. Le componenti fitochimiche variano moltissimo a seconda della specie a cui ci riferiamo.

I glicosidi fenolici (salicoside o salicina, populina, salicortina, tremulacina, fragilina...), variano dal’1,5% fino a superare I’11%. Sono presenti aldeidi ed acidi aromatici: salidroside, vanillina, aldeide siringica e siringina, gli acidi salicilico, vanillico, siringico, l’alcool salicilico o saligenina, flavonoidi come l’isoquercitrina e la naringina. I tannini variano dall’8 al 20%. Per avere valore terapeutico, il contenuto in salicina non dovrebbe scendere al di sotto dell’1%. La salicina e la saligenina vengono assorbite per oltre l’86% e determinano nel plasma un livello di salicilati che rimane costante per molte ore.

La droga, come già detto, è costituita dalla corteccia, che si presenta in frammenti irregolari coriacei ma flessibili, che si sfaldano facilmente. E’ priva di odore, ha sapore amarognolo.

Il glicoside salicilico tipico del salice è la salicina, costituita da una parte zuccherina (glucosio) ed una parte non zuccherina (aglicone o genina). Il glicoside rappresenta una sorta di pro-farmaco; infatti, per l’azione idrolitica della flora batterica intestinale, la salicina viene scissa in saligenina e glucosio. La saligenina viene assorbita

RESEARCH A cura del Dr. Antonio SalernoDirettore Laboratorio Analisi e Ricerca Forza Vitale

Salix PSC diluito ½Area del picco 61693544Tempo di ritenzione 16.403Concentrazione 1.55 mg/ml

 

SYS Salice Forza VitaleArea del picco 34124124Tempo di ritenzione 16.742Concentrazione 0.43 mg/ml

 

lABorAtory reSeArCH22

CAM Numero 1 / Anno 2012

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NO

TESnoteS 23

Stimolo, Difesa, Azione IMMUNITÀ

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IMMUNITÀStimolo, Difesa, Azione

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Selezione prodotti2012

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