Calandrino e il porco- Il Decamerone

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GIOVANNI BOCCACCIO IL DECAMERONE CALANDRINO E IL PORCO Giornata viii,

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Calandrino e il porco

GIOVANNI BOCCACCIO IL DECAMERONE

CALANDRINO E IL PORCO

Giornata viii, novella vi

Calandrino , un pittore ingenuo e un po tonto, del quale tutti si facevano beffe , aveva un podere , non molto lontano da Firenze , con alberi da frutto , verdure e un po di legna . Aveva anche un piccolo recinto dove allevava un porco che ogni anno , nel mese di dicembre , uccideva di persona per ricavarne salame , prosciutto , lardo e mortadella.

Bruno e Buffalmacco, due burloni amici di Calandrino, vogliono convincerlo a vendere il maiale per fare festa tutti insieme con i fiorini ricavati .Calandrino molto indeciso perch teme la reazione della moglie.

Bruno e Buffalmacco non riuscendo a convincere Calandrino a vendere il porco, decidono allora di riunirsi con il prete del luogo ,un vero buontempone. I tre compari preparano un piano per sottrarre l animale all ingenuo pittore.

Buffalmacco, Bruno e il prete portano Calandrino allosteria con lintenzione di farlo ubriacare.In questo modo, durante la notte, i due burloni avrebbero accompagnato il pittore a letto e lasciato la porta aperta, cos da poter rientrare la stessa notte furtivamente , rubare il porco e festeggiare con il ricavato.

La mattina seguente, smaltita la sbornia , Calandrino scende in cucina e si accorge che il suo animale scomparso.Comincia allora a gridare e chiamar gente finch accorrono anche Bruno e Buffalmacco .

Appena vede i due amici comincia ad urlare e a disperarsi spiegando loro laccaduto. I due amici , pur sapendo tutto, cercano di incolpare Calandrino del furto sottolineando il fatto che lo sventurato pittore avesse architettato tutto da solo per non dividere il bottino della vendita con loro due.Bruno e Buffalmacco consigliano a Calandrino di usare un trucco per trovare il colpevole: far mangiare a tutti pane e formaggio. Il pi ingordo sarebbe stato individuato come ladro . Ma questo tipo di prova troppo conosciuta cos i due escogitano un altra delle loro !

La prova per stanare il ladro , ovviamente si tratta di una burla , consiste nel somministrare pillole di zenzero benedette e della vernaccia , grazie a un incantesimo colui che avr rubato il porco non riuscir a mandar gi il confetto di zenzero. Bruno e Buffalmacco si fanno dare 40 denari da Calandrino e si recano in una farmacia di Firenze per far preparare le pillole . Ne ordinano per due particolari ,impastate con laloe pianta dal sapore amarissimo.Per riconoscerle segnano con un puntino le due mescolate con lerba disgustosa .

La mattina dopo tante famiglie del paese vengono radunate per essere sottoposte alla prove con la pillola all acqua benedetta e la vernaccia.

Anche Calandrino per correttezza , sicuro della sua innocenza ,si mette in fila per la prova. Ma ahim! Lui la vittima dello scherzo e gli vengono distribuite proprio quelle amare con l aloe .Lo sventurato pittore comincia a masticare ma rotto lo zucchero del confetto, comincia a fare smorfie di disgusto e a strabuzzare gli occhi.Non riuscendo a resistere a quel sapore terribile Calandrino sputa la pillola.I due amici consigliano al pittore di riprovare con un altra, sempre combinata segretamente con l aloe, dando la colpa allacidit di stomaco per la reazione precedente.In un batter docchio risputa anche la seconda!

Nonostante i giuramenti di Calandrino, Bruno e il suo compare continuano a prendere in giro lingenuo pittore, accusandolo di aver regalato il porco ad una donna che lui ha a cuore. Vuoi farci credere che ti hanno rubato il porco che invece hai regalato alla tua amata? Pensare che ti abbiamo creduto, tanto che siamo andati a comprare le pillole di zenzero per fare l incantesimo!.Calandrino, ormai disperato, non sapendo come uscire da quella situazione accetta di buon grado la proposta dei due amici .Lo avrebbero perdonato se lui avesse regalato loro due bei capponi!

Con il bottino Bruno e Buffalmacco si recano a casa del prete dove nascosto anche il porco.Per pi di un mese mangiano a sbafo contenti di avere ancora una volta approfittato dell ingenuit di Calandrino!

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGETTO DI INCLUSIONE

REALIZZATO DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE 5^ B

SCUOLA PRIMARIA G.PILATI

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI, FIRENZE

FEDERICOKEVINCARLO

EDOARDOJOHN MATTHEW

FIAMMATERESA

ELISAALESSIA

MANUELFILIPPOMATTEO

MARTINA SARAMILAGROS

CATERINAMARTINAGINEVRA

SERGIO ELIAGIUDITTA

GIOELELAPO

ELIALORENZOGABRIEL