C. Facioni I. Corazziari - La soddisfazione degli italiani alla luce del complesso rapporto tra...

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Qualità della vita in Italia: venti anni di studi attraverso l’Indagine Multiscopo dell’Istat Roma, 27-28 gennaio 2015 La soddisfazione degli italiani alla luce del complesso rapporto tra percezione del rischio e fiducia. Il contributo dell’Indagine Multiscopo ad una controversa analisi Carolina Facioni, Isabella Corazziari

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Qualità della vita in Italia: venti anni di studi attraverso l’Indagine Multiscopo dell’Istat

Roma, 27-28 gennaio 2015

La soddisfazione degli italiani alla luce del complesso rapporto tra percezione del rischio e

fiducia. Il contributo dell’Indagine Multiscopo ad una controversa analisi

Carolina Facioni, Isabella Corazziari

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Qualità della vita, percezione del rischio e fiducia

La percezione del rischio e la fiducia influenzano in modo opposto la qualità della vita - e quindi la soddisfazione - dei cittadini: sapendo questo, perché approfondire l’analisi ?

Perché:

•Si tratta di dimensioni di grande impatto sulla complessità sociale

•Gli aspetti teorici chiamati in causa sono importanti

•Le loro dinamiche interessano i cittadini - e le scelte di policy

Tutti gli indicatori sono presenti da anni nell’Indagine Multiscopo, uno strumento prezioso per tenere «il

polso» del cambiamento sociale

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La scelta degli indicatori dall’Indagine sugli “Aspetti della vita quotidiana 2013”

Indicatori sulla percezione del rischio sono storicamente presenti. Dall’ edizione 2010 nell’Indagine sono presenti:

• un punteggio sull’andamento della propria vita

• un quesito sulla fiducia nelle persone (Rosenberg 1956)

• il “test del portafogli”

L’indagine utilizza altri indicatori relativi ad aspetti della vita dei cittadini: la partecipazione politica, i problemi nella zona in cui si vive, le attività culturali e sociali, etc.

I dati raccolti forniscono indicatori sia diretti che proxy dei concetti di fiducia e di percezione del rischio - e ulteriori elementi di approfondimento

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La soddisfazione per la propria vita? Una questione di genere

2.645mila italiani danno il massimo del punteggio

589mila sono totalmente insoddisfatti

Dai 7 punti in su le percentuali maschili sono più alte

Il picco è rappresentato dal 25,5% degli uomini e dal 24,5% delle donne sul punteggio 7

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Come è cambiata negli anni? I punteggi più significativi

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La soddisfazione per la propria vita? Meglio essere (molto) giovani

Il 60% degli intervistati (31 milioni 582mila) dà un punteggio da 7 a 10 punti alla propria vita

Il 33,4% (17 milioni 596mila) la valuta tra i 4 e i 6 punti

Solo il 4,5% (2 milione 373 mila) dà un punteggio più basso

L’unica classe di età che supera il 70% di soddisfatti è quella dei 14-19 anni

0,0 20,0 40,0 60,0 80,0

14-19

20-24

25-34

35-44

45-54

55-64

65-74

75 e oltre

Soddisfatti

Né insoddisfatti né soddisfatti

Insoddisfatti

Non indicato

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Istruzione = soddisfazione

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

Non indicato Insoddisfatti Néinsoddisfatti

né soddisfatti

Soddisfatti

Laurea o titolo superiore

Diploma superiore

Licenza media

Licenza elementare onessun titolo

Il livello di soddisfazione cresce al crescere del titolo di studio: il 71% dei laureati dà un punteggio alto, contro il 50% delle persone con

licenza elementare o nessun titolo

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I soddisfatti e gli insoddisfatti in Italia

Trentino-Alto Adige 77,3

Valle d'Aosta - Vallée d'Aoste 71,1

Friuli-Venezia Giulia 67,0

Lombardia 65,7

Marche 65,4

Veneto 65,2

Liguria 65,1

Emilia-Romagna 61,9

Abruzzo 61,6

Piemonte 61,4

Toscana 60,8

Italia 60,0

Molise 59,4

Sardegna 58,8

Umbria 58,7

Calabria 57,9

Lazio 57,7

Basilicata 57,4

Puglia 54,1

Sicilia 52,6

Campania 48,8

Veneto 6,1

Sardegna 5,9

Molise 5,4

Sicilia 5,3

Basilicata 5,2

Friuli-Venezia Giulia 4,9

Puglia 4,7

Toscana 4,6

Emilia-Romagna 4,5

Italia 4,5

Lombardia 4,3

Piemonte 4,2

Marche 4,0

Lazio 4,0

Campania 4,0

Liguria 3,9

Umbria 3,9

Abruzzo 3,9

Calabria 3,9

Valle d'Aosta - Vallée d'Aoste 3,2

Trentino-Alto Adige 1,8

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Il rapporto diretto tra (non troppa) fiducia e soddisfazione

Gli italiani non sembrano particolarmente disposti a fidarsi degli altriEmerge però un rapporto diretto tra soddisfazione e fiducia

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Soddisfatti e insoddisfatti. Chi restituirà loro il portafogli?

Solo il 10,5% degli italiani pensa che sia «molto o abbastanza probabile» che uno sconosciuto riporti loro il portafogli. La percentuale sale al 67,9 per un vicino di casa; per le forze dell’ordine si arriva all’80,8%

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La percezione di rischio di criminalità nella zona dove si vive è pressoché uguale per uomini e donne (ma gli uomini sono leggermente più ottimisti)

La percezione del rischio non è influenzata dal genere …

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… non è generazionale…

I valori percentuali riscontrati sulla percezione del rischio di criminalità nella propria zona non sembrano particolarmente differenti nelle varie classi di età – pur con un picco positivo tra i più anziani

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In Trentino-Alto Adige la più alta percezione di sicurezza nella zona;Campania, Lazio e Lombardia le regioni più problematiche

… Ma si constatano differenze sul territorio

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Le persone molto soddisfatte sono anche quelle che percepiscono di più la loro zona come per niente rischiosa. Insoddisfatti e molto insoddisfatti sono più sensibili alla percezione del rischio.

Percezione del rischio e soddisfazione

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Le ipotesi

• La percezione del rischio di criminalità influenza negativamente la fiducia nelle persone e nelle istituzioni

• La dimensione della fiducia influenza la soddisfazione per la vita

Il modello da esplorare è:

fiducia

Percezione del rischio

Soddisfazione per la vita

Covariate: indicatori socio-demografici (età, sesso, istruzione, territorio di residenza, attitudine alla fruizione socio-culturale; partecipazione politica…)

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fiducia

Percezione del rischio

Soddisfazione per la vita

Covariate: indicatori socio-demografici (età, sesso, istruzione, territorio di residenza…)

Gli strumenti utilizzati• Analisi multivariata (Analisi delle Corrispondenze

Multiple) delle caratteristiche socio-demografiche e dei comportamenti (covariate)

• Regressione Logistica per esplorare le relazioni ipotizzate (regressione logistica ordinaria per il modello di percezione del rischio; cumulative proportional odds-ratio per il modello di soddisfazione per la vita)

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L’analisi delle corrispondenze

• Fruizione culturale e relazioni amicali (fiducia nelle persone): quanto spesso esce con amici, fa sport, va a teatro cinema, concerti…a valori positivi aumenta la fruizione socio-culturale

• Partecipazione alla vita socio-politica (fiducia nelle istituzioni e nelle persone): iscrizione/partecipazione a partiti politici, sindacati, associazioni economiche, ambientaliste, culturali, professionali; come si informa prevalentemente dei fatti di politica (rete di relazioni personali, media, associazioni); motivi per cui non si informa. A valori crescenti cresce la partecipazione/informazione

• Difficoltà a raggiungere/fruire di determinati servizi alla collettività (fiducia nelle istituzioni): farmacie e presidi sanitari; uffici postali, comunali; polizia; scuole (materna, nido, elementari, medie); mercati e supermercati. A valori negativi no difficoltà, a valori positivi indica difficoltà per servizi collettivi come mercati, supermercati, farmacie, pronto soccorso, uffici comunali/ postali, polizia, mentre a valori crescenti forti difficoltà per la scuola dell'obbligo

• Problemi della zona in cui si vive(fiducia nelle istituzioni e nelle persone): traffico, inquinamento, rumore, parchi …: a valori crescenti aumenta il disagio

• Mancanza di sicurezza nella propria zona di vita(fiducia negli altri, nelle istituzioni): rischio di criminalità, illuminazione e pavimentazione stradale, sporcizia, odori sgradevoli

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Le regressioni logistiche ordinarie

• La mancanza di sicurezza nella zona NON risulta significativa in nessuno dei modelli

• Risultati modello odd persone degne di fiducia verso stare molto attenti (3.65 nel campione totale): nel 2011 leggermente maggior fiducia nelle persone, nel 2012 leggermente meno rispetto al 2013. La partecipazione socio-politica (odds-ratio 1.2) e culturale-relazionale (1.5) aumentano la fiducia nelle persone. La difficoltà di accesso a servizi per la collettività, la percezione di problemi nella propria zona abitativa, diminuiscono leggermente la fiducia nelle persone (odds-ratio 0.9 circa). Età superiori ai 44 anni (1.2 circa) e inferiori ai 19 (1.3) aumentano la fiducia negli altri. Le donne hanno leggermente meno fiducia degli uomini (0.9). In termini territoriali: Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Sardegna (1.1-1.2), Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta (1.6) aumentano i livelli di fiducia rispetto al Piemonte. Livelli di istruzione superiori (almeno diploma superiore) aumentano la fiducia nelle persone (odds-ratio crescente 1.3 per diploma e 1.7 per laurea).

• Risultati modello odd che un vicino restituisca il portafoglio verso poco o no probabile che restituisca: Non c’è differenza nei tre anni 2011-2013. La difficoltà di accesso ai servizi, la presenza di problemi nella propria zona abitativa peggiorano leggermente la fiducia verso il vicino (odds ratio 0.9 circa). La partecipazione politica e socio-culturale e relazionale aumentano la fiducia nel vicino (odds ratio circa 1.35). Età superiori ai 75 anni (1.3) e in misura minore quelle molto giovani (14-19 1.1) aumentano fiducia nel vicino. Le donne hanno più fiducia nel vicino degli uomini (1.1). La maggior parte delle regioni hanno meno fiducia del vicino rispetto al Piemonte, soprattutto le regioni del sud (0.5 circa), ad eccezione di Friuli Venezia Giulia (1.1), Trentino Alto Adige (1.5), Valle d’Aosta (1.3) che hanno maggior fiducia. Comuni piccoli (<10000 abitanti) hanno più fiducia nel vicino (1.25 circa). I coniugati hanno maggior fiducia nei vicini. Maggior livello di istruzione (almeno diploma superiore) aumentano la fiducia nel vicino (aumenta l’odds-ratio da 1.2 per il diploma a 1.5 per la laurea).

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Le regressioni logistiche ordinarie

• Risultati modello odd che un poliziotto restituisca il portafoglio verso poco o no probabile che restituisca: non c’è differenza nei tre anni 2011-2013. La difficoltà di accesso ai servizi, la presenza di problemi nella propria zona abitativa peggiorano leggermente la fiducia verso il poliziotto (odds ratio 0.9 circa). La partecipazione politica aumenta la fiducia nel poliziotto (odds ratio circa 1.3). Età superiori ai 44 anni (da 1.2 a 1.7 al crescere dell’età) aumentano fiducia nel poliziotto. Le donne hanno più fiducia nel poliziotto degli uomini (1.2). La maggior parte delle regioni hanno meno fiducia nel poliziotto rispetto al Piemonte, soprattutto le regioni del sud (0.7 circa), ad eccezione Liguria, Trentino Alto Adige (1.4) che hanno maggior fiducia. Comuni piccoli (<10000 abitanti) hanno più fiducia nel poliziotto (1.1 circa). Maggior livello di istruzione (almeno diploma superiore) aumentano la fiducia nel poliziotto (1.2 circa).

• Risultati modello odd che uno sconosciuto restituisca il portafoglio verso poco o no probabile che restituisca: Nel 2012 leggermente più fiducia (1.1). La difficoltà di accesso ai servizi peggiora leggermente la fiducia verso lo sconosciuto (odds ratio 0.96 circa). La partecipazione politica (1.1) ma soprattutto la fruizione socio-culturale (1.3) aumentano la fiducia nello sconosciuto. Età 44-64 anni (1.2 circa ma più basso per 60-64 1.1) aumenta fiducia nello sconosciuto. La maggior parte delle regioni hanno meno fiducia nello sconosciuto rispetto al Piemonte, soprattutto le regioni del sud (0.7 circa), ad eccezione Friuli Venezia Giulia (1.4), Liguria (1.2), Trentino Alto Adige (1.6), Valle d’Aosta (1,4), Veneto (1.3) che hanno maggior fiducia. Maggior livello di istruzione (almeno diploma superiore) aumenta la fiducia nello sconosciuto (crescente con titolo di studio da 1.2 a 1.5).

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Cumulative proportional odds-ratioLogistic regression:Analisi della sfiducia sulla insoddisfazione(la percezione del rischio nella zona non risulta significativa)

Le probabilità del modello sono cumulative sui valori ordinati inferiori:

Insoddisfatto; neutro; Soddisfatto

annoril 2011 vs 2013 0.634 0.615 0.653annoril 2012 vs 2013 0.955 0.928 0.983Stare molto attenti vs Gente degna fiducia 1.813 1.753 1.875Vicino poco o no probabile restituisce portafoglio verso vicino probabile

1.428 1.387 1.47

Poliziotto poco o no probabile restituisce portafoglio verso poliziotto probabile

1.372 1.325 1.419

Sconosciuto poco o no probabile restituisce portafoglio verso sconosciuto probabile

1.223 1.173 1.276

STIMA ODDS-RATIO: valori >1 aumentano la probabilità di insoddisfatto verso neutro o soddisfatto e la probabilità di insoddisfatto o neutro verso soddisfatto

Limiti di confidenza di Wald al 95%

Tutte le misure di sfiducia negli altri aumentano l’insoddisfazione per la vita (e diminuiscono la soddisfazione)

Diminuisce la soddisfazione nel tempo: nel 2011 maggiore che nel 2013, come anche nel 2012 (ma in misura minore)

cum obs logit  

0.042 Insoddisfatto / (neutro+soddisfatto)

0.52 (insoddisfatto+neutro) / soddisfatto

Totale campione 2011-2013

Vita: insoddisfatto 4743

Vita: neutro 35739

Vita: Soddisfatti 78002

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cum obs logit  

0.042 Insoddisfatto / (neutro+soddisfatto)

0.52 (insoddisfatto+neutro) / soddisfatto

Cumulative proportional odds-ratioLogistic regression:Analisi della sfiducia sulla insoddisfazione(la percezione del rischio nella zona non risulta significativa)

annoisa 2011 vs 2013 0.615 0.596 0.634annoisa 2012 vs 2013 0.952 0.924 0.981Stare molto attenti vs Gente degna fiducia 1.576 1.522 1.633Vicino poco o no probabile restituisce portafoglio verso vicino probabile 1.184 1.149 1.221Poliziotto poco o no probabile restituisce portafoglio verso poliziotto probabile 1.42 1.37 1.471Sconosciuto poco o no probabile restituisce portafoglio verso sconosciuto probabile 1.129 1.081 1.18

partecipa 0.844 0.817 0.871difficoltà accesso ai servizi 1.125 1.105 1.146vitasociocult 0.609 0.591 0.627problemi zona abitativa 1.124 1.102 1.147ETA 14-19 vs 35-44 0.374 0.348 0.402ETA 20-24 vs 35-44 0.769 0.719 0.822ETA 25-34 vs 35-44 0.899 0.856 0.944ETA 45-54 vs 35-44 1.146 1.097 1.196ETA 55-59 vs 35-44 1.13 1.069 1.195ETA 65-74 vs 35-44 0.927 0.88 0.976ETA 75 e piu' vs 35-44 1.096 1.035 1.16STCIV Celibe/Nubile vs Coniugato/a 1.786 1.72 1.855STCIV Divorziato/a vs Coniugato/a 1.789 1.652 1.937STCIV Separato/a vs Coniugato/a 1.776 1.675 1.883STCIV Vedovo/a vs Coniugato/a 1.603 1.529 1.681ISTR Diploma superiore vs Licenza media 0.83 0.802 0.858ISTR Laurea vs Licenza media 0.715 0.68 0.752ISTR Licenza elementare vs Licenza media 1.222 1.174 1.271

Limiti di confidenza di Wald al 95%

STIMA ODDS-RATIO: valori >1 aumentano la probabilità di insoddisfatto verso neutro o soddisfatto e la probabilità di insoddisfatto o neutro verso soddisfatto

Aumentano la soddisfazione: partecipare alla vita socio-politica; una attiva partecipazione culturale e relazionale; avere almeno il diploma; essere giovani(<35). Il modello rivaluta la probabilità

degli anziani (65-74) di essere soddisfatti (al netto delle altre variabili)

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cum obs logit  

0.042 Insoddisfatto / (neutro+soddisfatto)

0.52 (insoddisfatto+neutro) / soddisfatto

Cumulative proportional odds-ratioLogistic regression:Analisi della sfiducia sulla insoddisfazione(la percezione del rischio nella zona non risulta significativa)

Il territorio: La maggior parte delle regioni hanno livelli di soddisfazione inferiori rispetto al Piemonte, ad eccezione di Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta;

le persone che vivono in comuni con meno di 10000 abitanti sono più soddisfatte

REG Abruzzo vs Piemonte 1.12 1.036 1.212REG Basilicata vs Piemonte 1.248 1.147 1.358REG Calabria vs Piemonte 1.232 1.144 1.326REG Campania vs Piemonte 1.52 1.425 1.622REG Emilia-Romagna vs Piemonte 1.08 1.003 1.163REG Friuli-Venezia Giulia vs Piemonte 1.096 1.008 1.192REG Lazio vs Piemonte 1.291 1.202 1.386REG Liguria vs Piemonte 0.865 0.797 0.939REG Lombardia vs Piemonte 0.927 0.867 0.991REG Molise vs Piemonte 1.15 1.057 1.252REG Puglia vs Piemonte 1.166 1.085 1.253REG Sardegna vs Piemonte 1.316 1.22 1.42REG Sicilia vs Piemonte 1.322 1.235 1.414REG Toscana vs Piemonte 1.118 1.04 1.202REG Trentino-Alto Adige vs Piemonte 0.641 0.591 0.694REG Umbria vs Piemonte 1.286 1.179 1.402REG Valle d'Aosta vs Piemonte 0.883 0.795 0.979DOM Comune centro dell'area metropolitana vs Da 10.001 a 50.000 abitanti 1.15 1.096 1.207DOM Da 2.001 a 10.000 abitanti vs Da 10.001 a 50.000 abitanti 0.913 0.881 0.945DOM Fino a 2.000 abitanti vs Da 10.001 a 50.000 abitanti 0.881 0.836 0.928DOM Periferia dell'area metropolitana vs Da 10.001 a 50.000 abitanti 1.193 1.135 1.254

continua STIMA ODDS-RATIO: valori >1 aumentano la probabilità di insoddisfatto verso neutro o soddisfatto e la probabilità di insoddisfatto o neutro verso soddisfatto

Limiti di confidenza di Wald al 95%

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Il lavoro continua …

Approfondire l’analisi in un’ottica di modellizzazione simultanea (equazioni strutturali o path analysis per variabili

categoriali)

Per la percezione del rischio di sicurezza: nei modelli presentati si è utilizzata una proxy sintesi di indicatori

rilevati a livello familiare (rischio di criminalità, etc.). La percezione del rischio è invece un fattore individuale. Questo

può essere il motivo per cui la variabile non è risultata significativa nei modelli.

Per ovviare al problema, potrebbe essere interessante collezionare dati da fonti-indagini diverse (analisi ecologica

delle regioni), in cui sia possibile utilizzare l’indicatore diretto e non proxy

Un esempio: l’indicatore del rischio percepito, presente nella «Indagine sulla sicurezza dei cittadini»

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I dati hanno evidenziato quanto sia importante favorire le attività che accrescono la soddisfazione dei cittadini per la propria vita:

questo equivale a potenziare quanto è legato ai concetti di capitale sociale e di capitale umano

Il senso di cittadinanza sembra giocare un ruolo importante nella qualità della vita dei cittadini: le attività legate alla partecipazione

sociale (come pure a quella culturale)vanno incoraggiate e sostenute dalle policies

I cittadini italiani hanno bisogno di una buona organizzazione del territorio, di un welfare efficiente per essere soddisfatti. Più la

regione è disorganizzata, meno soddisfatti sono i cittadini

Tutto questo va letto non solo nell’ottica di un miglioramento della condizione dei cittadini nel presente, ma anche guardando al

futuro

Conclusioni: criticalità e potenzialità nella vita dei cittadini