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by N.A.
Identificazione di geni nei mammiferi
by N.A.
Studiare un genoma significa : clonare le sue sequenze, ordinare i cloni per ricomporre l’organizzazione spaziale delle sequenze comprendere l’architettura del genoma identificando i diversi tipi di DNA e la loro distribuzione identificare i geni e la loro funzione studiarne l’evoluzione attraverso il confronto con altri genomi
Studiare un genoma
by N.A.
Dalla genetica alla genomica: timeline di una“evoluzione concettuale”
by N.A.
1865 - 1944Da Mendel al DNA
by N.A.
Per la prima volta è indagato scientificamente il problema della trasmissione dei caratteri:Mendel scopre le leggi dell’ereditarietà.
Mendel, G. “Versuche über Pflanzen-Hybriden” in “Verhandlungen des naturforschenden Vereines, Abhandlungen Brünn “, 4, 3-47, (1866).
Gli individui possono essere selezionati e incrociati scientificamente,
ma non c’è ancora una spiegazione molecolare del fenomeno...
1866: le leggi di Mendel
by N.A.
La biochimica
Miescher, F. "Ueber die chemische Zusammensetzung der Eiterzellen”, Hoppe-Seyler's medicinisch-chemische Untersuchungen, 4, 441-460, (1871).
1869: Miescher per la prima volta isola una sostanza che chiama nucleina perchè abbondante nel nucleo cellulare e scrive l’articolo “La composizione chimica delle cellule del pus”. Più tardi la nucleina, caratterizzata chimicamente, si dimostrerà un acido, le cui componenti sono desossiribosio, fosfati e basi azotate. La sostanza è ribattezzata DNA.
by N.A.
La citologia
1903: Sutton propone la teoria cromosomica dell’ereditarietà, correlando il comportamento in meiosi dei cromosomi scoperti da Flemming nel 1882 con le modalità di trasmissione dei caratteri mendeliani. La teoria sarà dimostrata da Morgan nel 1910 con studi in Drosophila.
Sutton, W. “The chromosomes in heredity”, Biological Bulletin, 4, 231-251, (1903).
by N.A.
Avery, O.T., MacLeod, C.M. and McCarty, M. “Studies on the chemical nature of the substance inducing transformation of pneumococcal types”, J. Exp. Med., 79, 137-158, (1944).
1944: Avery, McCarty e MacLeod identificano nel DNA la molecola della informazione ereditaria: costituisce il “principio trasformante” che rende lisce le colonie di batteri a colonie rugose.
Il principio trasformante : il DNA
by N.A.
1953 - 1984
Da Watson e Cric all’idea del sequenziamento
by N.A.
1953: Watson e Crick propongono il modello a doppia elica per la molecola del DNA.
Watson, J.D. & Crick, F.H.C. “A structure for deoxyribose nucleic acid”. Nature, 171, 737 - 738, (1953).
Base molecolare nota.
Informazione illeggibile!
La doppia elica
by N.A.
1966: Nirenberg, Khorana e Holley determinano il codice genetico -> a ogni tripletta corrisponde un amminoacido e viceversa (... quasi). In questo stadio della genetica è più facile sequenziare le proteine e dalla successione degli aminoacidi dedurre la sequenza nucleotidica.
UUUUUC
F fenilalUCUUCC
S serina UAUUAC
Y tirosina
UGUUGC
C cisteina
UUAUUG
L leucina UCAUCG
S serina UAAUAG
STOP UGAUGG
STOPW triptof
CUUCUC L leucina
CCUCCC
P prolina CAUCAC
H istidina
CGUCGC
R arginin
CUACUG
L leucinaCCACCG
P prolina CAACAG
Q glutam
CGACGG
R arginin
AUUAUC
I isoleucACUACC
T treonina
AAUAAC
N asparag
AGUAGC
S serina
AUAAUG
I isoleucM metion
ACAACG
T treonina
AAAAAG
K lisina AGAAGG
R arginin
GUUGUC
V valinaGCUGCC
A alanina GAUGAC
D Acaspar
GGUGGC
G glicina
GUAGUG
V valinaGCAGCG
A alanina GAAGAG
E Acgluta
GGAGGG
G glicina
U C A G
A
G
C
U
UC
AGUC
AGUC
AGUC
AG
Il codice genetico
by N.A.
1968: purificazione del primo enzima di restrizione.
1969: le università americane si collegano ad ARPANET, l’antenato di INTERNET
1973: mappa di restrizione di SV40 e clonaggio del primo plasmide
DNA genomico digerito caricato su gel con EtBr
Lastra sviluppata dopo esposizione del filtro ottenuto dopo trasferimento e ibridazione con sonda marcata radioattivamente(P32)
1974: Ed Southern mette a punto la tecnica che prendera’ il suo nome: il Southern Blot.
Tappe
by N.A.
1977: Gilbert e Sanger inventano un sistema persequenziare “rapidamente” una molecola di DNA. Si determinano alcune decine bp/mese uomo (mu).
1983: grazie alle nuove sonde e agli RFLP viene mappato per linkage il locus della Corea di Huntington. Si apre la possibilita’ di mappare geneticamente anche quegli organismi non accessibili dalla genetica classica basata sugli incroci e si puo’ fare il linkage utilizzando “il fenotipo” del DNA
1985: Mullis concepisce la PCR (polymerase chain reaction)
1986: Hood realizza il primo sequenziamento automatico (-> Mb/mu)
1988: Vengono costruiti gli YAC che possono contenere fino a 2Mb
Tappe
by N.A.
Tappe : gli STS
1989: L ’automazione del sequenziamento permette di sequenziare corte sequenze (~200pb) clonate a caso da cui ricavare primers per “screenare” con la PCR ormai automatizzata le librerie e costruire mappe fisiche attraverso la creazione di contigui . Quando sono polimorfiche sono marcatori comuni alle mappe sia genetiche che fisiche e permettono di legarle fra loro
DNA genomico
Clonaggio
Sequenziamento
GACTTAG........CATAGCA ~200bp
STS A,B,C..
scelta dei primers x A,B,C..
screeninglibrary conPCR
A+,B-,C+..
A-,B+,C+..B+,D+,G+
H+,F+,T-.. F+,T-,Q+..
H F*Q
A* C B*
D G*
mappa fisica: contiguo
1 2
A C B D G H F Q
mappa genetica: A, G e F sono in linkage il loro ordine e’ F-A-G
A C B D GH F Q
I due contigui sono sullo stessocromosoma e via cosi....
by N.A.
1992: I BAC:possibilita’ di clonare frammenti molto grandi (fino a 200Kb) e stabili a differenza degli YAC.
1994: I PAC possono sopportare frammenti genomici piu’ piccoli (fino a 100-120Kb)
Tappe
1998: Gli SNPs: nuova generazione di polimorfismi del DNA: sono sostituzioni di singole basi, con frequenza ogni poche centinaia di basi, sono stati individuati grazie all’automazione del sequenziamento, permetteranno di generare mappe genetiche ad alta densita’
by N.A.
Studiare un genoma significa : clonare le sue sequenze, ordinare i cloni per ricomporre l’organizzazione spaziale delle sequenze comprendere l’architettura del genoma identificando i diversi tipi di DNA e la loro distribuzione identificare i geni e la loro funzione studiarne l’evoluzione attraverso il confronto con altri genomi
Studiare un genoma
by N.A.
Analisi alcomputer
A1:Omologo animale mappato?
A2:Omologo animale clonato?
A3:Ricerca nei
databasegenetici
Informazionicliniche
C1:raccoltafamiglie permappatura
C2:delezioni o traslocazionicromosomiche
C5:Raccolta
pazienti non
imparentati
B1:regione cromosomica candidata?
B2:Verifica nei database dei geni della regione
B3:Possibile
genecandidato?
B4:e ’ statocompletamen
tecaratterizzato
?
Informazionidi laboratorio
D1:mappaturagenetica: ricercagenomica
D2:clonaggio dei punti di rottura
D3:nuovi geniumani identificati
D4:strutturagenomica e sequenza completa
D5:Ricerca delle
mutazioni
E1:trovata lalocalizzazione?
E2:errore nel tipo di eredita’ oeterogeneita ’genetica
E3:ripensare ai geni candidati: vai A2,A3,D3
E5:trovatemutazioni patogene?
TROVATO!!!SI
SI
SI
NO
NO
SI
NO
SI
NONO
Come identificare i geni
by N.A.
Strategie
CLONAGGIO FUNZIONALE: le basi biochimiche della funzione in studiosono note. Utile in pochi casi
CLONAGGIO POSIZIONALE: si conosce solo la localizzazione cromosomica del locus. Richiede la costruzione di una mappa fisica e genetica della regione.
STRATEGIE CON GENE CANDIDATO INDIPENDENTI DALLA LOCALIZZAZIONE: e’ necessario correlare il fenotipo a modelli animali o porre in relazione il fenotipo a famiglie geniche gia’ note
STRATEGIE CON GENE CANDIDATO CONOSCENDO LA LOCALIZZAZIONE: sono quelle attualmente piu’ utilizzate, soprattutto per la possibilita’ di utilizzare le banche dati.
by N.A.
Le strategie sono alternative, la scelta dipende dalle informazioni di partenza , ma ovviamente nel corso dello studio si integrano: praticamente alla fine si usano tutte. Non esiste quella giusta in assolutoesiste quella che mi puo’ dare maggioririsultati nelle condizioni sperimentali in cui mi trovo ad operare
Attenzione
by N.A.
Studiare un genoma significa : clonare le sue sequenze, ordinare i cloni per ricomporre l’organizzazione spaziale delle sequenze comprendere l’architettura del genoma identificando i diversi tipi di DNA e la loro distribuzione identificare i geni e la loro funzione studiarne l’evoluzione attraverso il confronto con altri genomi
Studiare un genoma
Bisogna avere delle mappe collegate fra loro perche’una sola non basta:
by N.A.
Tipi di mappe: mappe fisiche
Mappe fisiche: sono come le mappe geografiche.Descrivono la posizione fisica dei cloni di una libreria genomica uno relativamente all’altro sulla base della loro sequenza
Se riesco ad allinearle con le mappe genetiche posso collegare un gruppo di cloni a un locus e cominciare a rispondere alla domanda ultima di tutto il lavoro:
La sequenza clonata e’ il gene che sto cercando?
by N.A.
Tipi di mappe: mappe genetiche
Mappe genetiche : si basano sulla frequenza di ricombinazione fra locus identificati attraverso marcatori di varia natura: fenotipo dell’ individuo, fenotipo tissutale, fenotipo cellulare, fenotipo proteico, fenotipo del DNA.
Sono la connessione fra una realta’ biologica e il genoma corrispondente, senza di loro spesso non si puo’ procedere, non si puo’ rispondere alla domanda ultima di tutto il lavoro:
La sequenza clonata e’ il gene che sto cercando?
by N.A.
Tipi di mappe: mappe di espressione
Mappe di espressione: ordinano all’internodi una regione gli RNA espressi.
Il DNA codificante costituisce una frazione del DNA di un organismo quindi e’ necessario collegare le mappe fisiche e genetiche a una mappa di espressione per evitare di concentrarsi su sequenze non idonee a rispondere alla domanda ultima di tutto il lavoro:
La sequenza clonata e’ il gene che sto cercando?
by N.A.
Le mappe fisiche
Ne esistono di diversi tipi che forniscono informazioni complementari: mappe da ibridi di cellule somatiche e da radiazione, mappe di restrizione a lungo raggio mappe basate su cloni utilizzando STS e EST mappe ottenute con FISH
Mappe fisiche: sono come le mappe geografiche. Descrivono la posizione fisica dei cloni di una libreria genomica uno relativamente all’altro sulla base della loro sequenza
by N.A.
Le mappe fisiche
Ne esistono di diversi tipi che forniscono informazioni complementari: mappe da ibridi di cellule somatiche e da radiazione,
Mappe fisiche: sono come le mappe geografiche. Descrivono la posizione fisica dei cloni di una libreria genomica uno relativamente all’altro sulla base della loro sequenza
Si originano dalla fusione in vitro del genoma di due speciee dalla susseguente origine di una linea cellulare che contiene nel suo nucleo i cromosomi della linea accetrice e alcuni cromosomi o parti di essi della donatrice
by N.A.
Creazione degli ibridi somatici
+PEG
DonatriceAccettrice
XXX
X XX
Ibrido
Selezione
.::..::.
.::..::..::.
XXX
X
SincarionteX
XX
XXX
Eterocariontebinucleato
XXX XXX
by N.A.
STS
RH
Pannello di RH per il crom.5 caratterizzato con STS
by N.A.
Tipi di mappe: mappe genetiche
Mappe genetiche : si basano sulla frequenza di ricombinazione fra locus identificati attraverso marcatori di varia natura: fenotipo dell’ individuo, fenotipo tissutale, fenotipo cellulare, fenotipo proteico, fenotipo del DNA.
Sono la connessione fra una realta’ biologica e il genoma corrispondente, senza di loro spesso non si puo’ procedere,
by N.A.
Le mappe genetiche Si basano sugli studi di linkage cioe’
sull’analisi della segregazione alla meiosi di marcatori genetici.Se due o piu’ marcatori vengono ereditati
preferenzialmente nelle combinazioni parentali si deduce che mappino nella stessa regione genomica
Ricordate? L’unita’ di mappa e’ il centimorgan(cM):
1cM indica che due locus ricombinano fra loro con
una frequenza pari a 0.01. Si assume che 1cM sia pari
a ~1.5Mb anche se la relazione diretta non c’e ’: la
mappa genetica puo’ essere piu’ lunga di quella
fisica.
by N.A.
Definizione della regione candidata con analisi di linkage: ricostruzione degli aplotipi studiando la segregazione nelle famiglie. E’ necessario risalire alla fase e identificare i ricombinanti
88338822771010
10104466441166
88338822771010
10103322335588
88338822771010
553355331177
883388442233
10103322335588
775544666622
886633221188
665522662222
222211995555
225522555555
114411337755
665522662222
665522662222
222211995555
336655557788
774444225544
225522662222
114411337755
222211995588
665522662222
775544666622
886633221188
222211662222
774444225544
336655557788
665522662222
665522662222
Linkage:fase di piu locus
Possedere un particolare polimorfismonon vuol dire avere il fenotipo, lo studio di linkage e’ a livello di popolazione, serve ad individuare una regione non la mutazione
by N.A.
Polimorfismo
Variazione presente nella popolazione con una frequenza superiore a 1%
Variazioni nell’aspetto
by N.A.
Polimorfismo
Variazione presente nella popolazione con una frequenza superiore a 1%
Polimorfismi proteici
Polimorfismi del DNA: di restrizione (RFLP), minisatellite, microsatellite. Individuabili con southern blotting o PCR
by N.A.
La connessione fra mappe
Quindi si hanno due tipi di mappe: fisica e genetica. Il problemae ’ trovare il modo di legarle: la mappa fisica mi dice in che ungruppo di sequenze formano un contiguo su un frammento dicromosoma, ma non mi permette di identificare geni candidati.La mappa genetica me lo permetterebbe perche’ non riguarda specifiche sequenze, ma anche locus di cui non conosco la sequenza.Non posso pero’ studiare il gene candidato perche’ non ho la sequenza corrispondente.
La possibilita’ di utilizzare STS e EST polimorfici hapermesso di risolvere il problema
by N.A.
Gli STS: Sequence Target SiteL ’automazione del sequenziamento permette di sequenziare corte
sequenze (300pb) clonate a caso da cui ricavare primers per “screenare” con la PCR ormai automatizzata le librerie e costruire mappe fisiche attraverso la creazione di contigui . Quando sono polimorfiche sono marcatori comuni alle mappe sia genetiche che fisiche e permettono di legarle fra loro
DNA genomico
Clonaggio
Sequenziamento
GACTTAG........CATAGCA ~300bp
STS A,B,C..
scelta dei primers x A,B,C..
screeninglibrary conPCR
A+,B-,C+..
A-,B+,C+..B+,D+,G+
H+,F+,T-.. F+,T-,Q+..
H F*Q
A* C B*
D G*
mappa fisica:contiguo
1 2
A C B D G H F Q
mappa genetica: A, G e F sono in linkage il loro ordine e’ F-A-G
A C B D GH F Q
I due contigui sono sullo stessocromosoma e via cosi....
by N.A.
Studiare un genoma significa : clonare le sue sequenze, ordinare i cloni per ricomporre l’organizzazione spaziale delle sequenze comprendere l’architettura del genoma identificando i diversi tipi di DNA e la loro distribuzione identificare i geni e la loro funzione studiarne l’evoluzione attraverso il confronto con altri genomi
Studiare un genoma
by N.A.
Analisi alcomputer
A1:Omologo animale mappato?
A2:Omologo animale clonato?
A3:Ricerca nei
databasegenetici
Informazionicliniche
C1:raccoltafamiglie permappatura
C2:delezioni o traslocazionicromosomiche
C5:Raccolta
pazienti non
imparentati
B1:regione cromosomica candidata?
B2:Verifica nei database dei geni della regione
B3:Possibile
genecandidato?
B4:e ’ statocompletamen
tecaratterizzato
?
Informazionidi laboratorio
D1:mappaturagenetica: ricercagenomica
D2:clonaggio dei punti di rottura
D3:nuovi geniumani identificati
D4:strutturagenomica e sequenza completa
D5:Ricerca delle
mutazioni
E1:trovata lalocalizzazione?
E2:errore nel tipo di eredita’ oeterogeneita ’genetica
E3:ripensare ai geni candidati: vai A2,A3,D3
E5:trovatemutazioni patogene?
TROVATO!!!SI
SI
SI
NO
NO
SI
NO
SI
NONO
Come identificare i geni
by N.A.
Strategie
CLONAGGIO FUNZIONALE: le basi biochimiche della funzione in studiosono note. Utile in pochi casi
CLONAGGIO POSIZIONALE: si conosce solo la localizzazione cromosomica del locus. Richiede la costruzione di una mappa fisica e genetica della regione.
STRATEGIE CON GENE CANDIDATO INDIPENDENTI DALLA LOCALIZZAZIONE: e’ necessario correlare il fenotipo a modelli animali o porre in relazione il fenotipo a famiglie geniche gia’ note
STRATEGIE CON GENE CANDIDATO CONOSCENDO LA LOCALIZZAZIONE: sono quelle attualmente piu’ utilizzate, soprattutto per la possibilita’ di utilizzare le banche dati.
by N.A.
Richiamiamo un po’ di terminologia
Genotipo: costituzione genetica di un individuo in relazione ad un particolare carattere
Fenotipo: manifestazione fisica del carattere, non e’ necessariamente una patologia intesa in senso clinico
La manifestazione fisica dipende dal metodo di rilevazione: es. anemia falciforme, thalassemia, emoglobinopatieE ’ l’operatore che sceglie il livello di indagine e definisce il fenotipo che vuole seguire: l’individuo, gli organi, il tessuto, le cellule, il DNA...
Locus: regione genomica dove mappa la sequenza di DNA coinvolta nella manifestazione del fenotipo. E’ individuato utilizzando tecniche laboratoristiche diverse: biochimiche, molecolari, citogenetiche
by N.A.
Non esiste necessariamente corrispondenza 1:1 fra fenotipo mendeliano e sequenze codificanti
il “gene” mendeliano e’ un entita’ astratta
identificata dalla modalita’ di segregazione e dalla
mappatura in un LOCUS
il “gene” molecolare e’ una sequenza codificante
corrispondente ad un trascritto, che mappa nella
regione identificata dal locus
Gene e fenotipo
by N.A.
Non esiste necessariamente corrispondenza 1:1 fra fenotipo mendeliano e sequenze codificanti
Prader-Willi/Angelmann,fenotipi autosomici dominanti: la mutazione piu’ frequente e’ la delezione di un segmento genomico che puo’ arrivare a 4Mb
Gene e fenotipo
Charcot Marie Tooth 1A ,fenotipo autosomico dominante: la mutazione piu’ frequente e’ una duplicazione di un frammento genomico di 1.5Mb che comprende parecchi geni.
by N.A.
Autosomico: locus che mappa su un autosoma
Legato al sesso : locus che mappa sui cromosomi sessuali
Omozigote: individuo in cui entrambi gli alleli sono uguali
Richiamiamo un po’ di terminologia
Alleli: forme alternative del locus che originano fenotipi distinguibili. Nella popolazione possono esistere n alleli, ma ogni individuo diploide ne possiede 2 degli n possibili. Gli alleli si originano per effetto delle mutazioni, e generano variabilita’ nella popolazione. Non e’ detto che ci sia un allele che genera fenotipo patologico. (gruppi sanguigni)
Eterozigote: individuo in cui gli alleli di un locus sono differenti
Ricordare che omozigote ed eterozigote non sonosinonimi di dominante e recessivo
by N.A.
Dominante: Carattere che si manifesta in eterozigosi
Recessivo: Carattere che si manifesta in omozigosi
Definizione classica
SONO CONCETTI CHE SI RIFERISCONO ALLA MODALITA’ DI TRASMISSIONE E DIPENDONO DAL TIPO DI FENOTIPO CHE SI CONSIDERA:
ANEMIA FALCIFORME: Recessivo se considero come fenotipo la presenza dell’anemia: i portatori non hanno anemiaCodominante se considero le catene dell’emoglobina : sono presenti entrambeSe guardo la sequenza del DNA non e’ nell’una nell’altra, perche’ non sto guardando l ’espressione del prodotto
by N.A.
Dominante: Carattere che si manifesta in eterozigosi
Recessivo: Carattere che si manifesta in omozigosi
Definizione classica
SONO CONCETTI CHE SI RIFERISCONO ALLA MODALITA’ DI TRASMISSIONE
Da questo deriva che la terminologia A/a che correttamente si usa negli incroci quando si vuole indicare la relazione fra i prodotti degli alleli e’ una terminologia operativa: significa che il fenotipo originato da un allele non e’ evidenziabile se c ’e ’ l’allele A e quindi mi devo aspettare che soggetti con fenotipo A siano geneticamente Aa e questa informazione mi viene dall’analisi degli alberi genealogici o dall’incrocioInoltre va ricordato che anche utilizzando A/a non vuol dire che a e’ derivato da A e costituisce un sottoprodotto di A. La terminologia che si deve usare al di fuori dello studio della trasmissione e’: locus A alleli A1,A2, A3, An.. (locus white in Drosophila)
by N.A.
SONO CONCETTI CHE SI RIFERISCONO ALLA MODALITA’ DI TRASMISSIONE
SONO DOVUTI ALL’INTERAZIONE DEL PRODOTTO DEI SINGOLI LOCUS CON L’AMBIENTE, IL BACKGROUND GENETICO DEL SINGOLO INDIVIDUO E IL PERIODO DELLO SVILUPPO E DIFFERENZIAMENTO
SI APPLICANO PERCIO’ ALLA POPOLAZIONE NON ALL’INDIVIDUO
LA GENETICA UMANA E’ FORSE L’ULTIMA DISCIPLINA CHE VIENE APPLICATA AD UNA POPOLAZIONE NATURALE
A LIVELLO DI POPOLAZIONE MEGLIO PARLARE DI LOCUS: IL TERMINE GENE ASSUME SIGNIFICATI DIVERSI A SECONDA DEL TIPO DI INDAGINE
Dominanza e recessivita’
by N.A.
Non si applicano al gene inteso come sequenza di DNA o locus.
Dominanza e recessivita’
In alcune patologie (es.Fibrosi Cistica) gli affetti possono essere definiti eterozigoti composti:questo perche’ esistono mutazioni diverse che provocano la malattia. Di fatto gli affetti non hanno l’allele normale, ma due alleli patologici. Geneticamente sono eterozigoti perche’ hanno due alleli diversi, ma dal punto di vista fenotipico sono indistinguibili dagli omozigoti. Il carattere e’ comunque recessivo
Si puo’ continuare ad usare il termine dominante e
recessivo, ma va tenuto ben presente il significato e
soprattutto
non va confuso con: dominante=+diffuso,
recessivo=patologico,
dominante=normale etc....
by N.A.
Analisi alcomputer
A1:Omologo animale mappato?
A2:Omologo animale clonato?
A3:Ricerca nei
databasegenetici
Informazionicliniche
C1:raccoltafamiglie permappatura
C2:delezioni o traslocazionicromosomiche
C5:Raccolta
pazienti non
imparentati
B1:regione cromosomica candidata?
B2:Verifica nei database dei geni della regione
B3:Possibile
genecandidato?
B4:e ’ statocompletamen
tecaratterizzato
?
Informazionidi laboratorio
D1:mappaturagenetica: ricercagenomica
D2:clonaggio dei punti di rottura
D3:nuovi geniumani identificati
D4:strutturagenomica e sequenza completa
D5:Ricerca delle
mutazioni
E1:trovata lalocalizzazione?
E2:errore nel tipo di eredita’ oeterogeneita ’genetica
E3:ripensare ai geni candidati: vai A2,A3,D3
E5:trovatemutazioni patogene?
SI
SI
NO
NO
SI
NO
SI
NONO
SITROVATO!!!
Clonaggio funzionale si parte da D3
by N.A.
Clonaggio funzionale
Screening di una library di DNA genomico per isolare la sequenza completa
Produzione di anticorpi specifici
Creazione di una library di cDNA in vettore di espressione
Screening della library di espressione e isolamento della colonia Ricerca nei topi del DNA corrispondente al cDNA clonato Sequenza dei cDNA cercando una ORF
Analisi del DNA degli affetti per individuare le mutazioni
Albinismo: Tirosinasi
EMOFILIA A: deficienza del fattore VIII
FENILCHETONURIA: deficienza fenilalanina-idrossilasi
by N.A.
Analisi alcomputer
A1:Omologo animale mappato?
A2:Omologo animale clonato?
A3:Ricerca nei
databasegenetici
Informazionicliniche
C1:raccoltafamiglie permappatura
C2:delezioni o traslocazionicromosomiche
C5:Raccolta
pazienti non
imparentati
B1:regione cromosomica candidata?
B2:Verifica nei database dei geni della regione
B3:Possibile
genecandidato?
B4:e ’ statocompletamen
tecaratterizzato
?
Informazionidi laboratorio
D1:mappaturagenetica: ricercagenomica
D2:clonaggio dei punti di rottura
D3:nuovi geniumani identificati
D4:strutturagenomica e sequenza completa
D5:Ricerca delle
mutazioni
E1:trovata lalocalizzazione?
E2:errore nel tipo di eredita’ oeterogeneita ’genetica
E3:ripensare ai geni candidati: vai A2,A3,D3
E5:trovatemutazioni patogene?
SI
SI
NO
NO
SI
NO
SI
NONO
SITROVATO!!!
Clonaggio funzionale si parte da A1
by N.A.
Variante: identificazione conoscendo la funzione
normale Complementazione nel topo transgenico:il gene DFNB3 identificato grazie al gene di topo. Il topo shaker2 ha una patologia vestibolare che si riconosce perche’ gira su se stesso e scuote la testa.
topo shaker2 topo sh2/sh2 Wild typeX
Mappato per linkage in 1cM del cromosoma11 di topo(17 umano)
Si iniettano uova sh2/sh2 con BACdi topo wt.
Wild type
topo sh2/sh2
topo sh2/sh2
topo sh2/sh2
BAC###Si sequenzia il BAC murino e sicercano le mutazioni nei topi mutantisi identifica il gene e la sua funzione
Si isola il BAC umano con primer esonici e siisola la sequenza umana, cercano le mutazioni nei pazienti
by N.A.
Variante: identificazione conoscendo la funzione
normaleIsolamento di oncogeni attivati: cellule di topo vengono trasfettate con DNA derivato da un tumore umano, se crescono in maniera incontrollata vuol dire che contengono un oncogene
Coltura di celluleNIH-3T3 di topo
Alcune cellule sonotrasformate
Trasfezione di frammenti di DNA umano da tumore
Selezione di unacolonia trasformata
ricerca sequenzeAlu
fagi che potrebberocontenere l’oncogene
by N.A.
CLONAGGIO POSIZIONALE: si conosce solo la localizzazione cromosomica del locus. Richiede la costruzione di una mappa fisica e genetica della regione. Si utilizza sempre meno
Strategie
by N.A.
CLONAGGIO POSIZIONALE: si conosce solo la localizzazione cromosomica del locus.richiede la costruzione di una mappa fisica e genetica della regione.
Definizione della regione candidata con analisi di linkage: Definizione della regione candidata con analisi di linkage: ricostruzione degli aplotipi studiando la segregazione nelle ricostruzione degli aplotipi studiando la segregazione nelle famiglie famiglie
Screening della perdita di eterozigosi: utilizzata di solito per iScreening della perdita di eterozigosi: utilizzata di solito per itumori o quando vi sono indicazioni di delezionitumori o quando vi sono indicazioni di delezioni
Anomalie cromosomiche: ricerca del coinvolgimento di una stessaAnomalie cromosomiche: ricerca del coinvolgimento di una stessa regione in affetti con lo stesso fenotipo regione in affetti con lo stesso fenotipo
Corea di Huntington, distrofia di Duchenne, fibrosi cistica,Corea di Huntington, distrofia di Duchenne, fibrosi cistica,neurofibromatosi, cancro colon-rettale…..neurofibromatosi, cancro colon-rettale…..
Clonaggio posizionale
by N.A.
Analisi alcomputer
A1:Omologo animale mappato?
A2:Omologo animale clonato?
A3:Ricerca nei
databasegenetici
Informazionicliniche
C1:raccoltafamiglie permappatura
C2:delezioni o traslocazionicromosomiche
C5:Raccolta
pazienti non
imparentati
B1:regione cromosomica candidata?
B2:Verifica nei database dei geni della regione
B3:Possibile
genecandidato?
B4:e ’ statocompletamen
tecaratterizzato
?
Informazionidi laboratorio
D1:mappaturagenetica: ricercagenomica
D2:clonaggio dei punti di rottura
D3:nuovi geniumani identificati
D4:strutturagenomica e sequenza completa
D5:Ricerca delle
mutazioni
E1:trovata lalocalizzazione?
E2:errore nel tipo di eredita’ oeterogeneita ’genetica
E3:ripensare ai geni candidati: vai A2,A3,D3
E5:trovatemutazioni patogene?
SI
SI
NO
NO
SI
NO
SI
NONO
SITROVATO!!!
Clonaggio posizionale si parte da C1
by N.A.
Analisi alcomputer
A1:Omologo animale mappato?
A2:Omologo animale clonato?
A3:Ricerca nei
databasegenetici
Informazionicliniche
C1:raccoltafamiglie permappatura
C2:delezioni o traslocazionicromosomiche
C5:Raccolta
pazienti non
imparentati
B1:regione cromosomica candidata?
B2:Verifica nei database dei geni della regione
B3:Possibile
genecandidato?
B4:e ’ statocompletamen
tecaratterizzato
?
Informazionidi laboratorio
D1:mappaturagenetica: ricercagenomica
D2:clonaggio dei punti di rottura
D3:nuovi geniumani identificati
D4:strutturagenomica e sequenza completa
D5:Ricerca delle
mutazioni
E1:trovata lalocalizzazione?
E2:errore nel tipo di eredita’ oeterogeneita ’genetica
E3:ripensare ai geni candidati: vai A2,A3,D3
E5:trovatemutazioni patogene?
TROVATO!!!SI
SI
SI
NO
NO
SI
NO
SI
NONO
Come identificare i geni
by N.A.
Le alterazioni genetiche acquisite che portano alla trasformazione maligna sono un esempio di variazione genetica somatica (oltre al mosaicismo per i caratteri genetici nucleari e all’eteroplasmia per le mutazioni
mitocondriali).
Il tumore ha un’origine clonale, essendo il suo sviluppo innescato da un’alterazione
genetica in una singola cellula
E ’ l’accumulo di alterazioni genetiche in una singola cellula che produce gli effetti fenotipici caratteristici del termine
“malignita’ ”.
Cos’e ’ il tumore
by N.A.
I geni alterati nel cancro sono definiti oncogeni: questo nome deriva dalla scoperta di geni virali responsabili della trasformazione in tumore delle cellule infettate
proto-oncogenioncosoppressori
I geni nei tumori
caretaker(addetti alla manutenzione)
landscapers(architetti del paesaggio)
Gene Rb del retinoblastoma
by N.A.
e ’ un tumore maligno della retina che si sviluppa nei primi anni di vita
puo’ essere monolaterale (solo un occhio colpito) o bilaterale (entrambi gli occhi)
si puo’ manifestare in forme sporadiche o ereditarie
diagnosticate a 7-10 anni, generalmente monofocali (solo in un punto dell’occhio)
diagnosticate nel primo anno di vita, multifocali (piu’ punti di un occhio)
Retinoblastoma
by N.A.
retinoblastoma bilaterale
retinoblastoma monolaterale non-penetrante
Apparente trasmissione dominante...
Genetica del retinoblastoma
by N.A.
Nel 1971 Alfred Knudson analizzo’ casi di bambini con retinoblastoma sia monolaterale che bilaterale
Osservo’ che:
al momento della diagnosi, i bambini che avrebbero sviluppato tumori bilaterali erano piu’ piccoli di quelli per i quali i tumori sarebbero rimasti monolaterali;
con l’aumentare dell’eta’, la frequenza con cui venivano diagnosticati i casi bilaterali cresceva in maniera esponenziale, mentre quella relativa ai casi monolaterali aumentava molto piu’ lentamente.
Alfred Knudson
by N.A.
Knudson propose un modello (two-hit hypothesis) secondo il quale, affinche’ si abbia il retinoblastoma, e’ necessario che in una linea di cellule retiniche si verifichino due distinti eventi mutazionali
I evento (“hit”) II evento (“hit”)
I soggetti con retinoblastoma ereditario hanno ereditato una di queste mutazioni, la quale, pertanto, e’ presente in tutte le loro cellule retiniche e, quindi, e’ necessario un secondo evento perche’ si produca il tumore.
Il retinoblastoma sporadico, invece, si forma solo quando due eventi mutazionali indipendenti avvengono nella stessa linea cellulare. Cio’ si realizza piu’ raramente, per cui l’insorgenza e’ piu’ tardiva e i tumori sono invariabilmente monolaterali.
by N.A.
Il primo indizio sulla posizione del gene Rb e’ stato fornito da soggetti rari affetti da retinoblastomi bilaterali, concomitanti anomalie congenite e assenza di familiarita’
delezione 13q13-q14
L ’analisi cromosomica di questi pazienti ha dimostrato la presenza di una delezione del braccio lungo del cromosoma 13 di dimensione variabile ma con condivisione delle bande 13q13-q14: questa osservazione suggeriva che in tale regione si localizzasse un gene predisponente al retinoblastoma
Il gene del retinoblastoma (Rb)
by N.A.
Questi bambini presentavano anche una delezione di una copia del gene per l’enzima esterasi D, enzima di funzione
sconosciuta ma facilmente dosabile. Presenta un polimorfismo con due alleli, evidenziabile mediante
elettroforesi di proteine.
I bambini con una delezione a carico di 13q14 producevano meta’ della quantita’ normale di esterasi D ed
esprimevano invariabilmente un solo allele.
Rb ed esterasi
L ’esterasi con il suo polimorfismo era lo strumento ideale per studiare il gene del
retinoblastoma
by N.A.
L’analisi di linkage esaminando la segregazione del polimorfismo dell’esterasi D in famiglie con retinoblastoma ereditario e prive di delezione:
gli alleli dell’esterasi D segregavano nelle famiglie insieme al carattere retinoblastoma (lod score>3), fornendo indicazione che il gene predisponente alla malattia fosse
localizzato a livello della banda 13q14.
Linkage di esterasi e Rb
by N.A.
Il secondo evento sarebbe consistito nella perdita della copia normale rimanente di questo gene...
I tumori analizzati erano stati ottenuti da soggetti eterozigoti per il polimorfismo dell’esterasi D e non portatori di delezione costituzionale del cromosoma 13.
Verifica dell’ipotesi di KnudsonUna mutazione in un gene del cromosoma 13 che
costituirebbe al primo evento secondo l’ipotesi di Knudson e’ presente nelle cellule normali dei portatori
Per testare questa ipotesi si e’ usata nuovamente l’esterasi D, espressa nelle cellule del retinoblastoma, per vedere quali suoi alleli fossero espressi
by N.A.
Atteso: entrambi gli alleli avrebbero dovuto essere espressi
Osservato: solo un allele viene espresso in 2/3 dei tumori analizzati
?
il secondo evento consisteva probabilmente in una delezione che includeva i loci sia dell’esterasi D che del retinoblastoma
Per la verifica del secondo evento, si puo’ ricorrere a tecniche di biologia molecolare, come il Southern Blot di DNA dei soggetti di una famiglia affetta usando sonde del cromosoma 13 per testare la perdita di eterozigosita’ (LOH)
Verifica dell’ipotesi di Knudson
by N.A.
famiglia con figlia affetta da retinoblastoma: RFLP dell’esterasi D
Perdita di eterozigosita’ LOH
Cellule tumorali
omozigote eterozigote eterozigote LOH
by N.A.
La LOH si puo’ applicare sia ai tumori familiari che a quelli sporadici, suggerendo che, in entrambi i casi, gli eventi che conducono allo sviluppo del tumore interessino un locus sul cromosoma 13.
Nei casi familiari, gli alleli mantenuti nel tumore erano invariabilmente quelli ereditati dal genitore affetto
LOH
C’e’ una cosa da tenere presente: le cellule tumorali hanno lo stesso background genetico delle normali perche’ appartengono allo stesso individuo: le differenze fra loro sono imputabili al processo tumorale, non alla variabilita’ genetica e questo permette di utilizzare anche gli sporadici
by N.A.
la ricerca del gene si è concentrata sulla banda 13q14 e si sono cercate le sequenze espresse nelle cellule retiniche normali, che risultassero mutate nei soggetti affetti da retinoblastoma familiare
il punto di partenza è stato fornito dalla scoperta di un gruppo di tumori che presentavano una delezione omozigote corrispondente ad una sequenza di DNA clonata dalla regione 13q14
Clonaggio del gene del retinoblastoma
by N.A.
Nel retinoblastoma il trascritto era assente o di dimensioni molto diversi dal normale
pazienti con retinoblastoma ereditario portatori di tumori con delezioni omozigoti presentavano delezioni eterozigoti
nei tessuti costituzionali.....
Rb e’ un oncosoppresso
re
Clonaggio del gene del retinoblastoma
Ipotesi di Knudson confermata!
by N.A.
In molti casi le mutazioni non consistono in delezioni o alterazioni a carico del gene tali da
poter essere individuate con Southern blot, ma in mutazioni puntiformi piu’ difficili da evidenziare
test molecolare: sequenziamento esonico dopo PCR per rivelarle
Ricerca delle mutazioni
by N.A.
Altri oncosoppressori
by N.A.
Modalita’ di espressioneGli oncosoppressori vengono definiti recessivi. Perche?
Perche’ per manifestare il fenotipo e’ necessario che entrambi gli alleli siano mutati (anche se le mutazioni possono essere diverse)
Gli oncosoppressori sono geni la cui funzione normale non e’ sensibile alla quantita’ di prodotto: il mancato funzionamento di un allele non nepregiudica la funzione.
Attenzione: in questo caso il fenotipo di cui si parla e’ quello della cellula non dell’individuo!
Il tumore va considerato come un “individuo” : all’interno dell’organismoci sono cloni (“individui”) che non manifestano il fenotipo perche’ hanno un allele wild-type. Una cellula di questi cloni per caso muta l’allelewild-type: perde la funzione e si manifesta il tumore
by N.A.