Buddismo - Lo Stato Di Buddha

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    Il frutto o risultato che si ottiene seguendo la via indicata dai stra e dai tantra lacondizione di buddha o buddhit. In altre parole, dopo aver percorso i 5 Sentierie raggiunto le 10 bhmi, ha luogo - come conseguenza - il risveglio dellessenzadei kya di un buddha : kya, in questo contesto, non indica il corpo fisico, ma unmodo (o aspetto) dessere di un buddha, cos come acqua, ghiaccio e vapore sonoaspetti o modalit di ci che noto come H2O.

    1I kya sono modelli esemplari e perfetti di comportamento, cio norme che

    dovrebbero essere seguite da un individuo autentico, cio che vive in modo vero eproprio la pienezza e la ricchezza del proprio essere nei tre processi fisico, verbale ementale, ossia a livello di

    - corpo (lesser nel mondo)- parola (il comunicare con gli altri)- pensiero (la nostra sfera intenzionale nellaffrontare e risolvere le varie

    situazioni della vita).Cos, il modello dellagire autentico detto nirmakya (corpo prodotto o

    creato, corpo di emanazione), quello del comunicare autentico dettosabhogakya (corpo di godimento o di fruizione) e quello del pensare autentico detto dharmakya (corpo del Dharma o corpo di verit). E come i processidellagire, del comunicare e del pensare dellindividuo non sono operazioni separatetra loro, cos anche i 3 kya suddetti costituiscono ununit inscindibile (sono ciocoemergenti) detta svabhvakya (corpo auto-esistente).

    Pi viviamo in accordo con queste norme o modelli, migliore sar il nostrorapporto con gli altri ; e pi significative e soddisfacenti sono le nostre azioni etanto pi verranno trasfigurati il grigiore e la banalit della nostra vita ordinaria ed ilcontorno puramente fisico dei nudi fatti 2.

    I suddetti kya vengono riuniti in gruppi di- due, quando da un lato si considera il dharmakya e, dallaltro, si riuniscono il

    sabhogakya e il nirmakya sotto lunico nome di rpakya (corpo dellaforma) ;

    - tre, quando si considerano su 3 piani diversi rispettivamente il dharmakya, ilsabhogakya e il nirmakya (di cui il vajrakya un aspetto) ;

    - quattro, quando ai suddetti 3 si aggiunge lo svabhv[ik]akya (che dettoanche sahajakya e mahsukhakya).

    1 Bench da un punto di vista relativo si distinguano le 3 modalit apparenti che sono i 3 Kya, la loroessenza una. Sono 3 aspetti in una sola essenza, cos come la luna nel cielo simile al Dharmakya, isuoi raggi sono simili al Sabhogakya e il suo riflesso in un lago simile al Nirmakya. La luna, iraggi e il riflesso - pur sembrando differenti - sono di una sola e medesima natura.2 Dharmakya, sabhogakya e nirmakya sono rispettivamente messi in relazione - oltre che con lamente, la parola e il corpo - anche con il sonno, il sogno e la veglia nonch con la morte, il bar-do e lavita.

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    E la mente onnisciente di un buddha, libera da ogni difetto, che percepisce tutti ifenomeni simultaneamente nel duplice aspetto sia della verit relativa sia di quellaassoluta. E quindi lo stato mentale/conoscitivo/spirituale di un buddha : il modoin cui luomo percepisce e conosce allorch la sua mente svestita da ogni

    prevenzione e pregiudizio, una visione o prospettiva non pietrificata daipreconcetti, ma aperta ad infinite possibilit, una potenzialit pura nel senso che -una volta attualizzata - ci fa sperimentare intuitivamente le cose per quello che sonorealmente, prive di deformazioni intellettuali. Si tratta quindi dellapertura totale edillimitata della mente, il fatto che essa vuota di qualsiasi caratteristica che possadivenire un limite: la vacuit della mente3.

    Ora, se non cadiamo nelle false opinioni che interrompono la relazione tra noi e ilmondo che ci circonda, avremo la capacit di affrontare e risolvere le variesituazioni della vita (ossia, trattare con esse) in modo autentico.

    Il Dharmakya senza localizzazione : la sua base infatti il Dharmadhtu (ilregno infinito che non altro che la Vacuit), dal quale esso non differente.Pertanto, il Dharmakya la buddhit nel suo stato informale (cio, senza forma oaspetto, e quindi invisibile - contrariamente al Rpakya) e nel suo statoonnipresente e onnipervadente (essa infatti abbraccia e compenetra tutta la realt,

    sia il sasra che il nirva, il substrato di ogni fenomeno). Pertanto, lassolutoo punto iniziale anteriore ad ogni processo dicotomico, lUno, il Tutto, limmutabilepresupposto e ragione di ci che muta e diviene, ossia lunicit di base di tutti glielementi costituenti la realt (materiale e spirituale), lessenza della realt, lesserein s di cui nessun predicato possibile, lIndefinito colmo di infinite possibilit,lassoluta potenzialit anteriore ad ogni sdoppiamento ed emanazione, momentodellunit ma anche della molteplicit dellessere nella dialettica del divenire.4 IlDharmakya non si espande n produce nulla perch esso gi ogni cosa, lautentica realt di ogni cosa in ogni suo possibile stato.

    Da quanto ora detto, il Dharmakya pu essere inteso- in senso impersonale, come il cos (tathat), la vacuit (nyat), la realt

    (dharmat) o la natura di buddha (buddhasvabhva) : si tratta dellAssoluto privodi attributi ;

    - in senso personale, come ldibuddha (buddha primordiale) : lAssoluto indescrivibile perch senza forma, ma pu esser definito con laiuto di simboli e

    precisamente con la figura delldibuddha (Vajrasattva, Vajradhara oSamantabhadra, a seconda delle diverse Scuole).

    3 Dharmakya labbreviazione di jnadharmakya (ye-es chos-sku) = corpo di verit e disaggezza, che indica il modo cognitivo di colui che privo di ogni pregiudizio e ostinazione : quindiassolutezza conoscitiva ; comprensione e consapevolezza della Mente in s (e comprendere la mentesignifica essere in senso autentico ed assoluto, sentirsi tutto dun pezzo, la sensazione di esistererealmente).In altre parole : lesperienza, la consapevolezza e la sentita presenza esistenziale che avvertiamo comeappartenenti intimamente a noi stessi.4 Analogamente - per fare un esempio - al colore bianco, che racchiude in s tutto lo spettro cromatico.

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    Il Dharmakya viene realizzato attraverso la praj, ossia esso il fruttodellaccumulazione di saggezza (che la consapevolezza della Vacuit).

    Il suddetto modo cognitivo (Dharmakya) sempre in unione con il modooperativo (Rpakya) : infatti, il modo con cui si agisce presuppone laspettocognitivo e questo - daltronde - abbisogna del primo per realizzarsi ed esprimersi.La conoscenza non fine a se stessa, bens devessere in funzione dellazione :lazione e il pensiero vanno insieme. Quindi il Rpakya lattivit, lamanifestazione, del Dharmakya. La mente illuminata di un buddha ha cio labilitdi manifestarsi e concretizzarsi in una determinata forma (rpa) a seconda delle

    specifiche necessit dei praticanti : si tratta quindi di una forma che si manifestaspontaneamente dalla vastit del Dharmakya per poter soccorrere gli esserisenzienti. Mentre perci il Dharmakya la perfetta saggezza di Buddha (la qualegli permette di sperimentare lintero universo come un tuttuno col proprio essere), ilRpakya la perfetta compassione di Buddha : esso costituito da innumerevoliapparenze che gli consentono di aiutare altrettanti esseri ad uscire dalla sofferenza.

    In particolare, questo modo dagire (o modo attivo dessere) consiste di dueaspetti (o schemi) operazionali, funzionali o strumentali, che sono

    -il Sabhogakya (corpo di fruizione), allo scopo di aiutare gliryabodhisattva ;

    -il Nirmakya (corpo di emanazione), allo scopo di aiutare gli esseri ordinari.In tali condizioni i buddha hanno una forma dotata di 32 segni principali e di 80

    secondari (quali la protuberanza sulla testa, orecchie dai lobi allungati, ecc.) : sonole tipiche caratteristiche di un rpakya, che indicano i molti modi in cui un buddha superiore agli altri esseri (in quanto egli libero da ogni sofferenza e vincitore diogni ostacolo allonniscienza e alla liberazione, e in quanto il suo corpo non soggetto a deperimento).

    Il Sabhogakya e il Nirmakya vengono realizzati attraverso lupya edhanno come presupposto laccumulazione di uninfinit di karma positivo (il cuifondamento bodhicitta).5

    Ci premesso e prima di entrare nei dettagli, possiamo preliminarmente

    sintetizzare le caratteristiche dei 3 kya :--il dharmakya la mente illuminata di tutti i buddha, incondizionata e nonformale, illimitata e simile allo spazio, saggezza onnisciente ;

    --il sabhogakya la dimensione pura della parola di buddha, aspettocomunicativo della compassione attraverso il quale gli ryabodhisattva vengonoguidati fino allIlluminazione ;

    --il nirmakya la manifestazione della compassione di tutti i buddha, che siincarna in una forma fisica e corporea (umana, animale, ecc.) al fine di guidare gliesseri ordinari allIlluminazione.

    5 Nel Vajrayna il Rpakya si ottiene con il devayoga.

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    (los spyod rdzogs-pai sku)

    Per effetto della loro virt (pramit) e saggezza accumulate nel corso di moltikalpa (eoni), i buddha godono - in una meditazione eterna - la beatitudine divina(o gioia celestiale) sia della verit dei precetti del Dharma sia dellesser liberi dallasofferenza sia dellaver realizzato la natura assoluta della realt.

    Sabhogakya la realt assoluta goduta come risultato dei propri meriti, cio la buddhit in quanto possesso e godimento delle qualit (buddhagua) frutto delloro generoso comportamento6.

    In tale condizione i buddha vivono su un piano desistenza diverso dalla Terraperch si manifestano solo nelle Terre Pure non-samsariche (dette, nellinsieme,Grande Akaniha)7, dove insegnano il Dharma del Mahyna ai loro discepoli -che sono esclusivamente gli ryabodhisattva (i soli che li possano udire e vedere).

    Sabhogakya quindi laspetto con cui un buddha si rende percepibile nelregno della sua Terra Pura, rivelandosi (soltanto agli ryabodhisattva) sotto forma

    di visione divina e sotto forma di comunicazione degli insegnamenti del Dharma : equesta percezione procura beatitudine e godimento, uno stato di felicit8.

    a) A livello sabhogakya le principali forme divine sono i 5 Dhynibuddhao Buddha Trascendenti : essi non sono percepibili con gli organi dei sensi, ma solocon locchio spirituale e della fede, dato che si rendono visibili solo al praticantegiunto gi a buon punto nel processo di perfezionamento, cio - come si detto -agli ryabodhisattva9.

    Per costoro dunque, la buddhit vista (solo mentalmente) come una pura formadivina, splendida, trasfigurata e gloriosa, celestiale e radiosa, dallaspetto umano manon esistente in carne ed ossa perch una forma psichica, immateriale e priva di

    ogni limite spazio/temporale - cio, quale visione o rivelazione luminosa, ricca dicontenuti simbolici, nella quale il buddha appare nel suo aspetto ideale, ossia comeun eroico, sovrumano, soprannaturale e perfetto archetipo di virt, meriti, qualit erealizzazioni spirituali.

    Mentre il Dharmakya inconcepibile ed impercettibile (salvo che ai buddha), ilSabhogakya laspetto percettibile che il Dharmakya assume per gli esseri deltipo ryabodhisattva (mentre - come vedremo - prender la forma del

    Nirmakya per le persone ordinarie).Possiamo quindi dire che il Sabhogakya la buddhit che corrisponde non al

    piano (o livello) assoluto n a quello concreto e sensoriale della realt, ma al piano

    simbolico e ideale attraverso cui la realt stessa si manifesta allryabodhisattva : ilche avviene durante la meditazione, i sogni o il bar-do ;

    b) Per gli ryabodhisattva la buddhit inoltre sentita (solo mentalmente) comecomunicazione dellinsegnamento del Mahyna (stra e tantra) : il buddha, nelsuo aspetto glorioso, si manifesta ad essi per mostrar loro le nobili virt e per

    6 Qualit descritte pi oltre nel Le qualit di un buddha.7 Quando un bodhisattva della 10 bhmi raggiunge la buddhit nella natura del sabhogakya, il suoprimo luogo di nascita la Terra Pura non-samsarica detta Akaniha-ghana-vyuha-ketra (cieloriccamente ornato non inferiore a nessuno) : il Sabhogakya si manifesta qui e la realizzazione dellabuddhit da parte del bodhisattva ha luogo innanzitutto in tale Terra.8 La trasmissione del Dharma a questi esseri dal karma molto puro non necessita della parola edellascolto, perch essi comprendono il senso di tutti gli insegnamenti per il semplice fatto che ilSabhogakya si mostra loro.9 Quali, ad es., i mahsiddha (grandi yogi indiani), ai quali un buddha diede importanti insegnamenti.

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    generare nella loro mente gioia e amore per il Dharma. Questa esperienza comunedella rivelazione della saggezza (comunicativit) genera una propria sfera spiritualedetta Terra Pura o Campo dazione del buddha (buddhaketra). Ora,Sabhogakya il rapimento estatico di questa sfera, il godere insieme - nellaTerra Pura - della visione del buddha e dellascolto del suo insegnamento : pereffetto di questo, lryabodhisattva raggiunger sicuramente e velocemente la

    completa buddhit.Si pu quindi dire che il Sabhogakya lessere-in-comunicazione colDharmakya ; il regno verbale-comunicativo, dove comunicazione valore dirapporti e un pi ampio campo di espressivit : non indica cio le abitualichiacchiere quotidiane o la vuota verbosit che esprime concetti generali o giudizi

    belle fatti, ma significa la capacit di stabilire il vero contatto con gli altri(considerandoli come individui anzich oggetti su cui prevalere o da manipolare)allo scopo di renderli consapevoli delle loro potenzialit spirituali e destarli alle loro

    possibilit - muovendoli cos verso lazione autentica.

    (sprul [-pai] -sku)

    Nirmakya la forma (o livello) in cui il Dharmakya (o buddhit) simanifesta agli esseri ordinari, alle persone comuni e normali (che cio non hannoraggiunto un elevato sviluppo spirituale).

    Tale forma fisica, materiale, concreta e tangibile, cio la buddhit che si

    fatta oggetto di comune esperienza sensoria, la sua dimensione nel finito e nelrelativo.

    Tre sono i tipi di Nirmakya :1. ailpika-nirmakya :qui la forma fisica quella di un artista o di un maestro artigiano o di uno

    scienziato, cio di una persona incline ed abile - ad es. - nella musica o nellascultura. Si tratta di emanazioni che ispirano10 e disciplinano (in conformit alDharma) gli esseri esercitando differenti attivit tradizionali (arti e mestieri) oattraverso le scienze: cos, kyamuni - prima della sua Illuminazione -mostrandosi sotto lapparenza di un abile suonatore di liuto sottomise un fiero edorgoglioso gandharva (suonatore celestiale) ;

    2. Nairyika-nirmakya :le emanazioni di nascita consistono di forme diverse : umane per gli uomini,

    animali per le bestie, ecc. o di una qualunque cosa fisica (cibo, medicine, ecc.) -che in quel momento possa servire ad aiutare meglio gli esseri in conformit alDharma. Cos kyamuni - prima di nascere come figlio di Suddhodana qui inTerra nel 6 sec. a.C. - nacque come essere celestiale col nome di Sacchavetaketunel Tuita dove ag come guida spirituale per i deva.

    Nel caso dellaspetto umano, si tratta di quei lama (come il Dalai Lama o ilGyalwa Karmapa)11 che - pur avendo la forma di esseri apparentemente ordinari -

    10 In effetti, noto che i grandi artisti possono agire come strumenti e canali dellenergia illuminata :larte ha aiutato molti ad avere un barlume di spiritualit.11 O come quei lama (detti sprul-sku) riconosciuti quale reincarnazione di un precedente Maestro.

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    personificano particolari influssi o princpi spirituali, di cui sono lemanazione :cos, il Dalai Lama personifica in Terra il principio (o archetipo) della compassione(che simbolizzato da Avalokitevara). La loro evoluzione spirituale tale che nonsono pi soggetti a una rinascita determinata dal loro karma, ma possono riprendereun corpo di propria scelta per aiutare gli esseri viventi ; in altri termini, si tratta della

    propria reincarnazione determinata in modo consapevole da chi nel corso delle vite

    precedenti ottenne lIlluminazione.

    3. Uttara-nirmakya :il termine significa emanazione suprema. Il Dharmakya12 qui appare e si

    rivela a chiunque come un bodhisattva che compie la sua ultima rinascita sulla Terraper diventarvi buddha e che alla stregua di una persona comune (non esente dadolori e contrariet) alla fine raggiunge appunto lIlluminazione, diventando cos(come kyamuni) un buddha terreno o temporale o umano (manuibuddha) :esso ha laspetto di un bhiku - dotato dei 32 segni maggiori e degli 80 minori diun buddha - che opera per il beneficio degli esseri mediante il compimento deiseguenti 12 atti tipici 13:

    - salito alla Terra Pura Tuita (dove trascorse la sua penultima vita insegnando ilDharma ai deva) decide di scendere qui sulla Terra per realizzarvi la sua ultimarinascita ;

    - viene concepito nel grembo di una donna- nasce nel mondo umano- studia con successo le scienze e le arti tradizionali- conduce una vita di piacere e si sposa- rinuncia al mondo (abbandona la propria casa, ecc.)- pratica lausterit e lascetismo- siede in meditazione sotto lalbero della bodhi

    - sottomette gli eserciti di Mra (cio, vince i demoni)- raggiunge lIlluminazione, cio diventa buddha- raccoglie discepoli ed insegna il Dharma- avendo compiuto la sua missione di fondare (per lepoca in cui visse) la

    dottrina e la comunit, muore ed entra nel parinirva.Un uttara-nirmakya, quando viene al mondo, proclama egli stesso di essere il

    Buddha Universale e d gli insegnamenti, per cui viene riconosciutoimmediatamente ; ci si verifica in certi periodi della storia, una volta ogni tanto.

    Non il buddha che decide il tempo e il modo di ogni sua apparizione comenirmakya (in quanto, spinto dalla compassione, sarebbe sempre pronto arendersi visibile), ma sono i nostri meriti accumulati in vite precedenti che

    determinano lapparire o meno di un buddha nel mondo : il sole splende sempre, maper far entrare i suoi raggi luminosi in casa necessario che qualcuno allinterno diessa apra le finestre.

    VAJRAKYA (rdo-rje sku) il nirmakya nel suo aspetto di esperienza reale(e non solo considerato come forma esterna di apparenza) in cui i Tre Kyacoesistono e sono sperimentati simultaneamente, ossia come purificazione edintegrazione di tutti gli elementi della nostra personalit.14

    12 Cio, lessere della cui emanazione qui si tratta era gi stato a sua volta in passato un bodhisattva ininnumerevoli vite attraverso 3 kalpa e alla fine aveva gi ottenuto la buddhit (dharmakya).13 Ogni buddha manifesta simultaneamente tutti i 12 atti in universi diversi : in alcuni manifesta latto dinascere, in altri quello di dare insegnamenti, in altri ancora latto di morire, ecc, Un buddha infatti hatantissime emanazioni e manifestazioni.14 Il Corpo di diamante ottenuto a seguito delle 4 iniziazioni dellanuttarayogatantra.

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    Il Corpo di diamante la dimensione della coscienza che integra quindilesperienza corporea individuale con lesperienza dellinfinit del Dharmakya econ la creativit e lestasi spirituale del Sabhogakya. Infatti, vivendoesclusivamente su uno solo dei tre piani della realt, non possiamo sfuggire al

    pericolo o di prendere la forma come definitiva o di perderci in generalizzazioni edastrattezze (dimenticando le connessioni con laltro lato della realt, cio la forma) :

    occorre invece trasformare la nostra personalit in modo da integrare i tre piani, ciofarli diventare simultanea presa di coscienza nel Vajrakya al fine di poter guardareattraverso la forma e rendersi conto della relativit sia dellesperienza della formasia di quella dellinformale.

    Lultimo frutto che deriva dallazione comune del Dharmakya e del Rpakya,cio come integrazione dei tre Kya, in senso metafisico, detto Svabhv[ik]akya= corpo auto-esistente, autonomo, auto-sufficiente (in tib. o-bo-id-kyi sku =corpo puro della propria vera natura), oppure Sahajakya = corpo in s (in tib.lhan-gcig skyes-pai sku).

    E lessere intrinseco, lessere-in-s, ci che in s, lautentico e spontaneoessere come tale, ossia il Dharmakya considerato ontologicamente15. Elessenziale natura-intrinseca-di-buddha, la vera natura-di-buddha che inerente nei

    buddha, e comprende e trascende il Dharmakya, il Sabhogakya ed ilNirmakya : infatti i tre Kya non sono tre entit separate ma sono tresfaccettature o aspetti dellEssere fusi ciascuno con laltro cos da formare ununit(detta appunto Svabhvakya) autonoma, autosufficiente ed auto-contenentelesperienza dellEssere.

    Lo Svabhvakya troneggia aldisopra di tutte le manifestazioni, oltre ogni forma,e tutto trascende, ma - ogni cosa permeando - da esso tutto deriva. E designatocon nomi diversi, quali Vajradhara, Samantabhadra, ecc.

    Lesperienza dello Svabhvakya detta MAHSUKHAKYA (o corpo dellagrande felicit)16, cio esistenza nellassoluta beatitudine. Si tratta della Realt

    sentita come suprema beatitudine, derivante dalla trasformazione della percezioneordinaria e condizionata nella consapevolezza intrinseca, intuitiva ed originaria -che si ha quando (come fa lartista e non come fa lo scienziato) guardiamo alle cose

    per quello che sono e godiamo autenticamente della loro vividezza, della loropresenza estetica e della loro implicazione spirituale, senza i nostri preconcetti.

    Lesperienza mistica non solo rende la percezione pi ricca e permette che lapersona veda tutte le intrinseche qualit delloggetto simultaneamente, ma

    15 Per i Prasagika, per i quali non c nulla che esista ontologicamente, lo Svabhvakya la vacuit(nyat) e - in particolare - la nyat della mente (purissima) di un buddha : e ci nel senso che lamente di un buddha completamente purificata perch-- sempre stata essenzialmente libera dalle contaminazioni o klea grossolani che ostacolano ilraggiungimento del nirva : ignoranza, attaccamento, avversione ;--si liberata dai klea sottili della visione dualistica e della concezione di auto-esistenza.16 In tib., bde-chen-gyi sku.

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    lesperienza anche emotivamente pi soddisfacente, poich andata aldil di ogniordinario bisogno e capacit. Gi nel canone pli, del resto, il nirva era descrittocome una felicit del tutto distinta da ogni altra ordinaria sensazione di felicit.

    Contrapposto al sasra, allesistenza fenomenica, che dolore e sofferenza, ilnirva, in quanto suo contrario, il piacere sommo, supremo. Questa concezionedel nirva in termini positivi di piacere, anzi del massimo piacere, nel Vajrayna

    connessa con le pratiche di yoga sessuale esposte in numerosi tantra (come lHevajrao il Cakrasavara) e nelle doh dei siddha, dove tale piacere- determinato dal trattenere il thig-le nellatto amoroso e nella sua risalita lungo

    lavadhti fino a raggiungere la cima della testa e- viene identificato con la Vacuit, sinonimo di Dharmakya.

    Nel contesto tantrico, la compassione (che la volont di alleviare le sofferenzealtrui) si perfeziona nellamore - che la volont di dare felicit alle altre creature ; e

    per trasmettere felicit agli altri necessario sviluppare la propria fino a renderlasovrabbondante.

    Infine, col termine VAJRAKYA (corpo di diamante, cio il corpoindistruttibile di un buddha) si designa la Grande Beatitudine Simultanea ottenutacoi metodi dellanuttarayogatantra mediante la concentrazione su n, rlu e thig-le17. Essa consiste in uno stato mentale estremamente sottile e beato in grado digenerare una saggezza penetrativa che elimina tutte le illusioni della mente. Questostato spirituale, interiore, che si sviluppa nella costante coltivazione della praticameditativa, consiste nella totalit della nostra personalit trasformata, ossia nellarealizzazione della nostra natura di buddha che prima o poi maturer nello stato della

    perfetta Illuminazione.Un effettivo Corpo di Diamante il Puro Corpo Illusorio conseguito nello

    Stadio di Perfezionamento dellanuttarayogatantra, mentre nello rDzogs-chen iltermine sinonimo di Corpo darcobaleno (ja-lus).

    Gi a partire dall8 bhmi un bodhisattva ottiene i seguenti 10 poteri (vait),che sono posseduti anche da un buddha :

    - vivere quanto desidera- restare in qualsiasi samdhi a volont- riversare sugli esseri una pioggia di beni ed alimenti

    - rinviare temporaneamente un karma che devessere sperimentato17 I quali costituiscono, nel corpo fisico duna persona ordinaria, il cosiddetto Corpo di Diamante,causa attuale di quel risultato futuro (che il Corpo di Diamante effettivo).

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    - pur rimanendo in stato di concentrazione (dhyna), nascere nel mondo deldesiderio (kmadhtu) e qui non essere influenzato dalle sue negativit

    - tramutare uno dei 4 elementi (acqua, terra, ecc.) in qualunque altro- realizzare i desideri propri ed altrui- fare innumerevoli miracoli- conoscere a fondo il Dharma

    - soddisfare la mente degli esseri insegnando il Dharma a tutti simultaneamentenella lingua di ciascuno.

    Le qualit o virt tipiche ed esclusive di un buddha (buddhagua) sono quelle :a. del corpo o fisiche

    b. della parola o verbalic. della mente o mentalid. del karma o dellazione,

    che ora prenderemo in esame.

    Il corpo di un buddha non composto di atomi di materia, ma solo di luce ; ed dotato di 32 segni maggiori (ad es., una ruota dorata sotto la pianta dei piedi) e di80 minori (ad es., delle unghie di color rame) : questi segni fisici sono visti solo dachi si trova ad un alto livello spirituale.

    Inoltre egli pu manifestarsi nei vari sistemi di mondi con un corpo differente otrasformare il suo corpo (o una parte di esso) in migliaia di forme diverse inconformit al karma e al livello mentale dei vari esseri : ad es., come un re, unmendicante, un animale o un oggetto utile per porre gli esseri sulla vera via.

    Ogni parola (o discorso) di un buddha dotata di 60 o 64 virt : in sintesi, essa amabile, gentile, attraente, sommessa, intelligente ; illumina la mente degliascoltatori (poich esprime il Dharma in maniera perfetta e chiara) ; viene compresacontemporaneamente da pi esseri, ciascuno nella propria lingua ; e pu costituiresimultaneamente la risposta ad innumerevoli domande.

    La mente di un buddha ha due tipi di qualit : 1. quelle relative alla conoscenza(saggezza) e 2. quelle concernenti la compassione.

    1).- Le qualit che concernono la conoscenza sono :a. 10 poteri (bala) : ad es., quello di conoscere il rapporto intercorrente tra

    lazione e la sua retribuzione karmica ; quello di conoscere le facolt ed inclinazioni

    individuali di ogni essere ; quello di conoscere le vite precedenti proprie ed altrui ;b. 4 sicurezze (vairadya) : ad es., la sicurezza di conoscere interamente edintuitivamente tutti dharma o di aver distrutto tutti i klea ;

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    c. 3 equanimit (asambhinnasmtyupasthna) : ad es., limparzialit verso tutticoloro che ascoltano il buddha sia in modo rispettoso che non ;

    d. la conoscenza totale e diretta (sarvaj-jna) : i buddha conoscono in modovero e chiaro la totalit dellesistenza sia relativa che assoluta, tutti gli atti (karma)del passato, del presente e del futuro contemporaneamente, direttamente espontaneamente, come pure le loro cause ed i loro effetti. Questa conoscenza

    intuitiva ed immediata la loro Suprema onniscienza18; e la loro mente - capacedi sperimentarla - il Dharmakya ;e. 3 dharma non nascosti (agupta-dharma) : un buddha non ha mai il pensiero di

    nascondere le proprie azioni fisiche, verbali o mentali o di sperare che gli altri nonse naccorgano ;

    f. assenza di dimenticanza (nsti-musi) : se qualche essere in grado dibeneficiare del suo aiuto, un buddha si ricorda di lui, a tempo e a luogo debito ;

    g. assenza di ostruzioni (samyak-pratihta-vsanatv) : la mente di un buddha purificata da tutte le tendenze (vsan) appartenenti sia ai klevaraa che aijeyvaraa ;

    h. grande compassione (mahkaru) : un buddha pensa costantemente a chi puistruire e porre sul retto Sentiero ;

    i. 18 qualit speciali (veika-buddhagua) :-6 riguardano il comportamento (ad es., un buddha non ha mai paura, ma

    resta sempre calmo ; n dimentica mai le cose che deve fare) ;-6 riguardano lIlluminazione (ad es., un buddha sempre concentrato sulla

    Vacuit ; n vulnerabile ai klea) ;-3 riguardano le azioni (un buddha sempre cosciente della posizione del

    proprio corpo e di quel che fa, di ci che dice e di quello che pensa) ;-3 riguardano la conoscenza (un buddha conosce il passato, il presente e il

    futuro senza ostruzioni).

    2).- Le qualit che concernono la compassione sono :la costanza e lequanimit di tale sentimento verso tutti gli esseri (che si trovano

    nella sofferenza) indipendentemente dal loro comportamento nei confronti delbuddha. Questo prendersi cura di tutti detto Amore compassionevole.

    Lattivit divina di un buddha consiste - per disciplinare gli esseri verso

    lIlluminazione - nellusare i mezzi pi appropriati per ciascuno di essi : cos, colpotere della grazia di tale attivit gli esseri giungono a riconoscere la vacuit di ognidharma, a praticare la pramit e a raggiungere la buddhit. Ora, le qualitdellazione buddhica sono due :

    a) spontaneit :mentre in una persona ordinaria qualunque azione fisica o verbale sempre

    preceduta dallintenzione (cio da pensieri e sforzi consci o inconsci che portano

    18 Simbolo dellonniscienza il terzo occhio : esso riesce a vedere aldil degli altri due (cio aldildella visione dualistica) nei 3 tempi (passato, presente e futuro)Questocchio della mistica veggenza viene raffigurato sulla fronte delle immagini dei personaggi celestidel buddhismo tantrico. Talvolta si hanno occhi plurimi sulle mani e su altre parti del corpo ; un terzoocchio lo possiede (sulla groppa) la mula che serve da cavalcatura alla dea terrificante Vajravrh.A livello tantrico, la conoscenza (jna) si suddivide nei 5 tipi corrispondenti ai 5 Dhynibuddha.

  • 7/31/2019 Buddismo - Lo Stato Di Buddha

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    alla sua realizzazione), in un buddha nessun pensiero gli suggerisce - ad esempio -di fare del bene agli esseri n ha bisogno di riflettere prima di insegnare ;

    b) continuit :lattivit divina di un buddha si svolge senza subire alcuna interruzione, ma si

    manifesta continuamente finch durer il sasra.

    Le 4 azioni divine o di un buddha (catukarma, phrin-las bi) sono :1. la pacificazione (i-ba) : il prevenire, il purificare, il placare uno squilibrio psicologico o le negativit

    (laggressivit, lira, ecc.) o estinguere le malattie fisiche o addirittura la morte, leliminazione delle situazioni difficili (come la liberazione dai demoni), per s o

    per gli altri.Corrisponde allelemento acqua, alla direzione est ed al colore bianco ;2. l arricchimento (rgyas-pa) : laccrescimento (o incremento od espansione) della ricchezza, dellintelligenza,

    del merito, della salute fisica, della durata della vita e altri vantaggi di grande valore(come le buone qualit dellascoltare, dello studiare e del meditare il Dharma). Isuoi effetti sono la prosperit e un senso di sicurezza, ottimismo, forza e fiducia.

    Corrisponde allelemento terra, alla direzione sud e al color giallo ;3. il controllo (dba-pa) : la funzione che arresta lemotivit e il raziocinio inutili ; lessere

    attraentemente maestosi e potenti (carismatici) in modo da avere autorit edinfluenza su ogni tipo di essere (compresi gli spiriti malvagi e i mra) e il controllodelle situazioni, cio il potere di evitare gli ostacoli e di non esser danneggiati daesseri o cose; lazione del conquistare la fiducia o i beni altrui, dellattirare le cosedesiderabili e del sottoporre gli altri al nostro potere. Tutto ci avviene con metodi

    pacifici.

    Corrisponde allelemento fuoco, alla direzione ovest e al color rosso ;4. l azione irata o feroce (drag-pa) : la distruzione, la funzione che elimina il concetto di realt oggettiva dello yogi,

    sradica le sue rigide convenzioni, espelle il suo orgoglio e persino annienta il suo io- dimodoch il suo modo dessere ne venga radicalmente mutato. E la dispersioneenergica delle perturbazioni ed interferenze samsariche, la sottomissione violentadelle forze negative ; lannientamento della confusione e degli ostacoli (anche alDharma). Tutto ci avviene mediante metodi adirati, ma attuati sempre con unamotivazione compassionevole.

    Corrisponde allelemento aria, alla direzione nord e al colore verde (o blu/nero).

    Per godere dei benefci dellattivit di un buddha, occorre una fortepartecipazione degli esseri, che devono stabilire un contatto con lui. I buddha nonabbandonano mai gli esseri : laiuto che essi ci offrono tocca tutti in egual modo ;solo la ricettivit varia. La luna si riflette nelle acque di un lago solo quando questesono limpide e tranquille : il suo riflesso si confonde allora con la luna nel cielo,cosa che non avviene in acque agitate.