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    %ALAVAPIATTIaproprieta-riodelristorantenelgirodiunadecinad’anni.È la

    favola a lieto fine di NagaMan-jitSingh,35anni,originariodelPunjab, conosciuto però da tut-ticome“Sony”. Ilgiovane india-no, chenel suopassatohacolle-zionato anche gli impieghi dibadante e guardiano di maiali,nel 2004 era lo sguattero del ri-storante “Passaggio in India”:oggi ne è il titolare. «I tre socicheneeranoproprietari aveva-nodecisodi venderlo—raccon-ta—Misonosentitounpo’mes-so alla porta, i compratori ave-vanoil lorostaff cheavrebbeso-stituito il nostro. Così ho decisoche valeva la pena rischiare. El’hoacquistato io».

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    -A CHIAMANO “pedagogiadei genitori” e dietro c’èunconcettosemplice: rico-

    noscere nei genitori la loro ca-pacità di essere a propria voltainsegnanti. È un approccio di-verso, che da un anno stannosperimentandogli istituti com-prensivi di via Ricasoli e il Pey-ron-Fermi. Ma è solo l’inizio:nei prossimi giorni l’esperien-za verrà estesa a una rete dial-tre 10 scuole, dal professionalePlana alla direzione didatticaD’Azeglio, dal comprensivo Si-doli al Salvemini e così via. Ilpunto di partenza? «Il docentehaun’elevata conoscenzadellaclasse,mentre il genitore cono-sce alla perfezione il proprio fi-glio», spiegaRizieroZucchi.

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    4I moltiplicano i canali perla raccolta dei fondi priva-ti per il sistema culturale.

    Unmantra per il sindaco Fassi-no. Anche il Teatro Regio, cheviene seguito dalla Fondazioneper la Cultura, ha creato unasua struttura. E molti deglispettacolidelprossimocartello-ne hanno un partner privatoche si accolla parte dei costi. Aseguire sia per la Fondazionesia per l’Ente Lirico le grandiaziende fuori il Piemonte è sta-to chiamato Bianchi, ex Fonda-zione Sandretto Re Rebauden-goedexMaxxidiRoma.LaFon-dazione per la Cultura, gestitada Angela La Rotella, gestiscedirettamente o indirettamen-te eventi che hanno un budgetcomplessivodi6milioni.Adog-gi, attraverso i privati, si sonotrovati4,5milioni.

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    4E LO STIPENDIO dei consi-glieridev’essereequipara-to a quello del sindaco di

    una città capoluogo, come vuo-le Renzi e come chiede da tem-po Chiamparino, allora anchelatrattenutasulTfr,cheisinda-ci non hanno, scompare. Così iconsiglieri regionali del Pie-monte si sono fatti un scontofra280e300euronetti amese.Dal primo gennaio 2016,se lalegge sarà approvata, un consi-gliere semplice del Piemonteprenderà dunque 6.700 euro,mentre finora incassava circa7.700euronettialmese.

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    4LOWFOOD con il suoSa-lone del Gusto. I far-mermarketdoveicon-

    tadini hanno la possibilitàdi vendere i loro prodotti.Gli orti sociali in cui tutti,possono coltivare. Le men-se dove ai poveri vengonodistribuiti migliaia di pastial giorno. L’educazione ali-mentare nelle scuole dove50milabambinisialimenta-no, per una scelta politicaprecisa, con ciboa“Km0”. IpresuppostichefannodiTo-

    rino la capitale italiana delciboci sono tutti. Edè inno-mediquestichelaCittàpro-clameràufficialmente, scri-vendolo nel proprio Statu-to, che il “cibo adeguato” èundirittodi tutti i cittadini.

    La proposta firmata dalsindaco Piero Fassino edall’assessoreEnzo Lavoltaè stata licenziata ieri dallagiuntaedovràpassarealva-glio del Consiglio comuna-le. È stata avanzata in vistadel prossimo Forum mon-dialeper losviluppososteni-bile dell’Onu che si terrà in

    città dal 13 al 16 ottobre;presente anche BanKi-moon.

    E aggiungerà alla “ma-gna carta” dei torinesi untassello: “La promozionedell’attuazione del diritto aunciboadeguato,cioèrego-lare,permanenteediquali-tà, sufficiente, nutriente,sano e accettabile da unpuntodivistaculturaleere-ligioso, che garantisca ilsoddisfacimentomentale efisico, individuale e colletti-vo, necessario a condurreunavitadegna”.

    j*L PROBLEMA di Aida? È che è troppo famosa», esordisceGia-nandreaNoseda,direttoremusicaledelRegioche il 14otto-bre dirigerà l’opera verdiana come titolo inaugurale della

    stagione2015/2016. “Aida” di Verdi apre la stagione comeomag-gioalla riaperturadell’Egizio con la regiadel registaPremioOscarWilliam Friedkin (autore dell’”Esorcista”) che ne curò l’allesti-mentonel2005edètornatoper“rimontarla”conalcunenovità.

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    rire una ditta: 5 persone sonostate arrestate dallaGuardia diFinanza per aver turbato le ga-re per l’acquisto di un impiantoaudio per l’ospedale Martinitruccando il sistema“Mepa”uncervellone elettronico che ser-ve per l’acquisto di beni e servi-zidellapubblicaamministrazio-ne.

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    6Nappaltopilotato in stile “2.0” ,quelloper ilnuovoimpiantoaudiodell’ospedaleMartinidelvaloredi112milaeuro,per favoriresempre lastessadittae

    aggiudicarle lagarasbaragliando laconcorrenza.Così comequelloper lamanutenzione:uncontrattopluriennaleda20milaeuroall’anno,anchequesto finitodrittonellemanidellastessaditta.Facilevincere,però, se siconcordavanocon idirigentipubblici i codicigiusti da inserirenel sistema“Mepa”, ilmercatoelettronicodellapubblicaamministrazionecheserveperacquistarebeni eservizidaaziendefornitrici abilitate. Il truccopergabbare il“cervelloneelettronico”peròèstatoscoperto.E ierimattinagliuominidelnucleodipolizia tributariadellaGuardiadiFinanzadiTorinohannoarrestatocinquepersone, tra cuiun

    dirigenteeunfunzionariodell’AslTo1,GioacchinoBalzanoeMonicaBosso,oltreaGiammarioPiumatti, importatoreitalianodella “AudioLink”,aClaudioDonato, titolaredellasocietàgenovesechesiaggiudicava icontratti, eLucioBarbuccidella Ibr.Lamisuracautelareper tutti èquelladeidomiciliari.Duedi loro(PiumattieDonato)eranogiàstati arrestatiafebbraio ,nell’ambitodiunamaxi-inchiestasuappaltiinformaticipilotati sempredell’AslTo1cheavevaportatoa9arresti, di cuiquesta indagineèunanuovatranche.Alcentrodiquella inchiesta, sempredelpmGianfrancoColace,c’erano le figurediSilvanoNieddu,direttoredell’UfficiotecnicodelSanLuigiedirettoredelSistema informaticoetelecomunicazionedell’AslTo1 finoal2013,ediGiammarioPiumattidellaAudioLink, la societàche importa inesclusivadagliStatiUnitiunaparticolare tecnologiadiaudio-video. I

    dirigentipubblici arrestati ieri sonoproprioquelli subentratiaNieddudopo il suopassaggioalSanLuigi.Propriocomenell’inchiesta“madre”,anche inquestoappaltoperl’impiantoaudiodelMartini, laAudioLink in realtànonpartecipavaallagara,maassicuravaall’IbrdiGenoval’esclusivadell’installazionedelle strumentazioni importatenellestrutturepubbliche.Secondogli investigatori,bastavapoi inserirenelMepai codici “giusti”perescludere laconcorrenzaegarantireagli amici l’affidamentodegliappalti.Leaccusesonoturbata libertàdegli incanti e falsitàideologica.Nell’altra trancheerastatacontestataanche lacorruzione,perché, secondo laprocura, il sistemadiappaltipilotati (perunvaloredi1,2milionidi euro,dall’eliminacodeagliacquistidellecuffie)vertevasugli scambidi favore trafunzionarie imprenditori.

    (IOVANNI Soro, il direttoregeneraledell’AslTo1,dicedi aver segnalato alla Pro-

    cura della Repubblica anomalienotate sugli appalti e adesso an-nuncia «una profonda riorganiz-zazione»dei servizi tecnico e am-ministrativo» dell’azienda. Conquesta seconda ondata di arrestisi è conclusa «un’epoca grigia»,commenta Antonio Saitta: «L’e-raincuigliappalti sonofuoricon-trollodevefinire».L’assessorere-gionale alla sanità conferma chela nuova dirigenza dell’aziendaha collaborato attivamente con i

    magistrati: «So che il direttoregenerale è in contatto con gli in-quirenti — precisa — In ogni ca-so, non appena arriverà la comu-nicazione ufficiale dei due prov-vedimenti, nei confronti dei di-pendenti dell’Asl saranno appli-cate le sospensioni immediateprevistedal contrattodi lavoro».

    Giovanni Soro aggiunge chenelnuovoattoaziendaleè indica-ta l’istituzione della nuova strut-tura dei “sistemi informativi”,unposto fino adoggi guidato, co-me facente funzione, da Gioac-chino Balzano, il dirigente arre-stato ieri insieme con la sua viceMonica Bosso. «Nomine che nonhofatto io»,chiarisce ildirettore,il quale conferma che, con la vec-chiadirigenzapresiedutadaGio-

    vannaBriccarello,Balzanoavevaconquistato anche la direzionedel patrimonio. Una concentra-zionedicarichenell’ultimoperio-do: il dirigente era consideratoparte “del cerchio magico” della

    direttricedellaLega, seppure “diseconda fascia”. Dopo lo sposta-mento di Salvatore Nieddu, quelposto era andato a Balzano. Almomento “facente funzione”,una decisione in ogni caso giudi-cata da molti inopportuna all’in-terno dell’azienda. «Uno chespesso si vantava di avere ungrande bacino di voti all’internodel sindacato», raccontano neicorridoidellaTo1.

    Se ora la Regione darà il via li-bera sugli atti aziendali, saràpubblicato un bando per i siste-mi informativi, annuncia ora ilneo direttore: «L’unico criteriosarà la competenza. Ogni giornoin un sistema come questo biso-gna fare un’iniezione di legalitàe l’identità di un’azienda si for-

    madalla testa,daisuoi vertici».Gioacchino Balzano è perso-

    naggio notonella sanità piemon-tese, una figura molto discussa,con modi spesso descritti cone«arroganti» e «piuttosto spregiu-dicato». Da sempre iscritto allaUil—tuttal’Asl1,conqualcheec-cezione per l’ospedaleMartini, èun feudo Uil— un anno fa avevatentato un abboccamento con laCgil, che aveva però stoppato unsuo passaggio. Nella Uil sedevaal tavolo delle contrattazioni perladirigenzaamministrativa.

    Negli anni 90 era un giovanefunzionario della direzione sani-taria dell’ospedale San Luigi diOrbassano, responsabile dell’ac-cettazione e cartelle cliniche, ad-dettoalCup, il centroprenotazio-ne unificato. Era l’epoca in cuipresidentedelcomitatodigestio-neeraSalvatoreGallo.

    Prima di approdare alla To1,era stato anche reponsabile am-ministrativo al dipartimento dipsichiatriaper la chiusuradefini-tiva del manicomio di Collegno,AslTo5.

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    4I CHIUDE in aula con timide scuse la re-sa dei conti tra i due assessori di Ser-gioChiamparino,AlessandroAltamu-

    raeMarioViano,unoimputato l’altrotesti-mone nel processo per i canoni non pagatialComunedapartedei gestori delle arcatedeiMurazzi. L’ex responsabiledell’Urbani-stica, chiamato in un confronto con il diri-gente Sandro Golzio, imbocca una bruscamarcia indietro e nega quel che aveva so-stenutopiùvolte, sentitodalpmAndreaPa-dalino,nelcorsodelle indagini.NonfuAlta-mura a chiedere di soprassedere con la ri-

    scossione degli affitti arretrati, come inve-ce suggerirebbe la lettera trovata dagli in-quirenti tra i documenti della voluminosapratica Murazzi a Palazzo Civico. «Abbia-mo proceduto a sospendere le riscossionicome da disposizioni»: era scritto nel docu-mento il cui autore sembrava sconosciutomentre il destinatario era l’assessore ades-so sotto processo. IeriGolzio ha fatto inten-dere di essere probabilmente lui l’autore.Ma le disposizioni cui fa riferimento nonerano state date da Altamura. Intanto lamacchina delle indagini e del processo è inmotoda tempoe l’exassessorealCommer-ciononcista:«Questavicendamihafracas-sato l’esistenza» dice in un passaggio delsuo interrogatorio davanti alla Corte. «Èstata una pugnalata alle spalle chemi è co-stata treannidigognamediaticaediango-sce» aggiunge fuori dall’aula in una pausadell’udienza.

    Viano ha già lasciato il Palazzo di giusti-ziadaunpezzo.Icommentisullesuedichia-razioni in aula sono tutti dello stesso teno-re: avvocati, imputati e pubblico si chiedo-no cioè con quale animo ci si possa presen-taredopo tre anni adire il contrario di quelche si era detto allora. E poi scusarsi delleconseguenze patite. PerAltamura è il gior-no della rivincita e per stigmatizzare l’excollega cita Leonardo Sciascia quando ilsuo avvocatoGiampaolo Zancan gli chiedeche idea si è fattodelledichiarazioni diVia-no.«Cisonouomini,mezziuomini,omunco-li...»diceabbassandolosguardoprimadi la-sciare il banco degli imputati. Il tempo delrancoredurapochiminuti: «Mano,no, io inrealtà l’ho già perdonato» dice. E quandotutti si allontanano la sensazione è la stes-sadisempre: laveritàdiquestastoria restachiusanellesegretestanzedellapolitica.

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    & PROVINCIA

    in proroga, che ha permessodi dare il via libera al piano it-tico atteso dal 2006, si potevatrovare prima anche perchédietro questo braccio di ferroche ha contrapposto ForzaItalia e pezzi del Pd all’asses-sore all’Agricoltura GiorgioFerrero non ci sono interessieconomici. Si tratta soltantodi dispute scientifiche che ap-passionano al massimo 40mila persone, più o meno l’1%dei piemontesi.La speranza è che alla fine

    questo scontro sia servito atutelare la qualità delle acquee della biodiversità: il vero be-ne comune. [M. TROP.]

    Il dilemma la Trota Farioè piemontese doc oppureno che per due settimane

    ha bloccato il Consiglio re-gionale è stato risolto conun compromesso: la deroga.La Fario non sarà conside-rata made in Piemonte masolo a partire dal 2017 quan-do scatterà il divieto dellasua immissione nelle acquenon montane. E poi potràessere pescata nelle gare lo-cali, nazionali, internazio-nali che si svolgono nellearee dove è vietata l’intro-duzione di specie considera-te «straniere». Forse il com-promesso sulla Trota Fario

    Trota inderoga

    Avevano sostituito due funzionari arrestati: 7mesi dopo inmanette anche loro

    DOMENICA LA TURIN MARATHON: RECORD DI ISCRITTI NELLA VERSIONE PER I BAMBINI

    Lapiùgrandebabymaratonad’ItaliaAlberto Dolfin APAGINA61

    NuovoblitzdellaFinanzanellaTo1: incinqueaidomiciliari

    L’Asldovegliappalti truccatipassano inereditàai colleghi

    REPORTERS

    REGIONE

    Alla fine, a quattordicimesi dall’insediamen-to della Giunta Chiam-

    parino, il centrosinistra hadepositato ieri la proposta dilegge che taglia le indennitàdei consiglieri regionali. Sitratta di un passo importantema non decisivo perché perdiventare operativa la mano-vra dovrà essere approvatadalConsiglio regionale.Da so-lo il centrosinistra ha la mag-gioranza per approvare ilprovvedimento che, con ogniprobabilità, sarà anche votatodal M5S (la scorsa settimanagli 8 consiglieri grillini hannorestituito più di 354 mila eu-ro). Resta da capire che cosafarà il centrodestra. Il primofirmatario della proposta dilegge - sottoscritta anche daSel, Moderati e lista Monviso- è il segretario del Pd, DavideGariglio: «La manovra preve-de anche la riduzione dei fon-di per i gruppi regionali e il ta-glio delle dotazioni per gli uffi-ci di comunicazione dellagiunta e della presidenza delConsiglio e permetterà di ri-sparmiare 2.120 milioni l'an-no». La riduzione più signifi-cativa è legata al taglio di 1390euro dalla busta pagamensiledi un consigliere regionalesemplice. Un eletto a palazzoLascaris, così, percepirà8600 euro. Una somma checresce progressivamente alcrescere delle responsabilitàdi consiglieri ed assessori che,però, dovranno subire ancheuna riduzione più sostanziosa(1880 euro in meno perChiamparino e Laus).

    Ecco la leggechetaglia

    le indennitàMAURIZIO TROPEANO

    Diario

    Bertone, il Fiscochiedesoldiagli exdipendentiLecartellepazzespaventanooperaiepensionati

    Giuseppe BotteroAPAGINA50

    Lamovidasfratta laLegadaSanSalvarioQuando ilpartitoaprìnelquartiere fuuncasoOraarriveràun locale

    Pier Francesco CaraccioloAPAGINA47

    * L’inchiesta. Per la secon-da volta in settemesi la ge-stione degli appalti dell’AslTo1 finisce nel mirino dellaGuardia di Finanza. Duefunzionari sono stati arre-stati, proprio quelli cheavevano preso il posto deicolleghi finiti in manette afebbraio per lo stesso mo-tivo. Ma l’inchiesta su con-ti e appalti non è finita e ildg dell’Asl ha già segnalatoaltre irregolarità alla Cor-te dei Conti.

    Claudio LaugeriAPAGINA46

    Il ricercatorechesfida il cancrocon lacreativitàRobertoChiarleinsegnaestudiaadHarvardeaTorinoHavinto inAustriailprestigiosopremioGrantper l’innovazionenella lottaai tumoriGraziea luiarriverannotrecentomilaeuroai laboratoridi viaNizza

    Noemi Penna

    PAGINA53

    PERSONAGGIO

    Chetempofa

    10° 17°DomaniNuvoloso conlimitate apertu-re. Debolipiogge tra lanotte e il matti-no, in prevalen-za sulle Alpi conneve in calo finoa 1500 m.Temperature incalo.

    10° 15°VenerdìMolto nuvolosocon piogge inestensione,moderate o fortidal pomeriggio.Sulle Alpi quotaneve in aumentofino a 2300-2500 metri.

    SituazioneCorrenti piùasciutte favo-riscono tem-poraneeschiarite maentro sera unnuovo fronteperturbatoporterà unaumentodella nuvolo-sità con debo-li piogge eneve sulleAlpi.

    12° 19°OggiAddensamentinel primomattino suisettori pede-montani e dibassa monta-gna, ma schiari-te in giornata.Nubi in aumentoin serata conpiogge sui rilievi.

    SabrinaRettangolo

  • 46 .Cronaca di Torino .LA STAMPAMERCOLEDÌ 30 SETTEMBRE 2015�� �� �� ��

    SANITÀMALATA

    In cinqueaidomiciliari. Il nuovodg:«Hosegnalato irregolaritàallaCortedeiConti»

    Appalti truccati, l’AslTo1 fa il bisSettemesi fa inmanette due funzionari. Ieri arrestati dalla Finanza i loro successori

    Il funzionario «infedele» dell’AslTo1 finisce in manette. E il suosostituto fa la stessa fine, settemesi dopo. Così, GioacchinoBalzano è stato arrestato ierimattina assieme alla collegaMonicaBosso, responsabile del-le gare d’appalto finite nel miri-no dei finanzieri del Nucleo diPolizia Tributaria, coordinatidal pm Gianfranco Colace e dalprocuratore aggiunto AndreaBeconi. Assieme a loro, sonostati arrestati il «mediatore»Giammario Piumatti e due ma-nager della «Ibr Sistemi» di Ge-nova, Claudio Donato e LucioBarbucci. Per tutti, i reati ipotiz-zati dalla procura sono di turba-tiva d’asta e falso. I cinque sonoagli arresti domiciliari, per ordi-ne del giudice per le indaginipreliminari Silvia Garosio. Do-nato e Piumatti erano già statiarrestati sette mesi fa nell’in-chiesta-gemella.

    Doppio appaltoÈ la seconda volta in sette mesi.Stessa materia, modalità appe-na diverse. Questa volta, l’in-ghippo riguarda gli archivi del«Mercato elettronico della Pub-blica Amministrazione» (Me-pa). Inquegli elenchi compaionoi nomi delle ditte «accreditate»per la fornitura di beni e servizia prezzi inferiori a quelli delmercato europeo. Per approda-re in quelle liste, le aziende de-vono superare una sorta di garad’appalto, per sancire i livelli disconto applicati. A quel punto,possono affiggere in quella ba-checa elettronica i propri cata-loghi. In questo modo, tutte leAmministrazioni possono sce-gliere a chi rivolgersi.

    Secondo la procura, ilmecca-nismo di trasparenza è stato ag-girato. E qui c’è il punto in co-mune con l’inchiesta di settemesi fa: attraverso la collabora-zione del dirigente Asl Balzano,Piumatti ha sfruttato il nomedi«Ibr Sistemi», già inserito ne-gli elenchi del Mepa. Così, èspuntato anche il codice delleattrezzature che servivano peril sistema audio del pronto soc-corsodelMartini.Giusto in tem-po per l’appalto da 112mila euro.La ditta importatrice in Italia èsempre la «Audiolink», già coin-

    volta nell’inchiesta di febbraio,con l’arresto dell’importatoreStefano Cantadori. Piumatti è ilrappresentante, che ha fatto inmodo di concedere l’esclusivaalla «Ibr». Lo stesso schemaemerso nell’altra inchiesta.Compresa l’azienda «prestano-me». L’Asl To1 aveva poca scel-ta. E per di più, la ditta era finitanegli elenchi del «Mepa» senzapassaredalla selezioneprevista.Così, i numeri di codice dei pro-dotti erano «farlocchi». Ma l’Aslha acquistato comunque.

    I serviziLo stesso è avvenuto con l’ap-palto per la manutenzione diquelle apparecchiature. Un la-voro che prevede l’utilizzo distrumentazioni e modalità par-ticolari. Anche queste appan-naggio esclusivo della «Ibr». Al-tri 20 mila euro l’anno. I due ap-palti sono del 2014, conclusiqualche mese prima degli arre-sti di febbraio. Balzano e Bosso

    CLAUDIO LAUGERI

    L’ospedalePer la seconda volta in sette mesi, il pronto soccorso del Martini è al centro di una vicenda

    giudiziaria di appalti truccati, vinti da ditte del Genovese con appoggi a Torino

    hanno seguito le ormediNieddunella preparazione delle gare. Epure la stessa sorte giudiziaria.

    La direzioneL’indagine non è ancora finita.Altri elementi potrebbero arri-vare proprio dall’Asl To1. «Misono insediato a maggio e hoesaminato tutte le gare e gli affi-damenti fatti a febbraio. Ho tro-vato alcune irregolarità, le hosegnalate alla procura dellaCorte dei Conti» spiega Giovan-niMaria Soro, direttore genera-le dell’Asl To1. Appalti e affida-menti fatti prima del suo arrivo,ma la procura è stata costretta aintervenire due volte in 7 mesi.E quando a febbraio i finanzieriandavano ad arrestare funzio-nari e imprenditori, altri colle-ghi erano già pronti a mandareavanti gli acquisti nello stessomodo. É possibile evitare episo-di del genere? «Il codice degliappalti è chiaro, basta applicar-lo» dice Soro.

    REPORTERS

    4domande

    aAntonio Saitta

    assessore

    «Bancadatiunicaper tutte legare

    Etagliamoicentridiacquisto»

    Assessore, due blitz della Fi-nanza con relativi arresti nellastessa Asl in sette mesi. La sa-nitàèmalata?

    «É chiaro che così non va be-ne. Bisogna cambiare il siste-ma e introdurre i controlli».

    Come?«Le gare d’appalto non devo-no essere sminuzzate in tanteAsl. L’accorpamento delleforniture consente un van-taggio economico. Dobbiamoavere strutture con respon-sabili a rotazione. Ritengo sianecessario evitare radica-menti».

    S o l t a n t oquesto?

    «No, in as-s e s s o r a t oavremo an-che una ban-ca dati ditutti gli ap-palti. Capirechi li ha vinti e come. Così, po-tremo vedere se ci sono fre-quenze sospette. Quello degliappalti è un sistema pieno ditentazioni».

    Quandoavverràtuttoquesto?«Nel giro di un paio di setti-mane, riusciremo a ridurreda 19 a 6 i centri di acquisto. Idirettori generali delle Aslhanno già deliberato. Il Pie-monte sarà diviso in aree, nelTorinese ci saranno tre centrid’acquisto, con capofila To1,To2 e To5. Il coordinamentoper gli acquisti consentirà aun solo interlocutore di muo-versi per tutti. E poi, ci sonomaterie come quella informa-tica dove il coordinamentodeve essere massimo. Altri-menti, rischiamo di avere si-stemi che non dialogano traloro». [CLA. LAU.]

    Letappe

    Il blitzA febbraio, laGuardia di Finan-za arresta tredipendenti del-l’Asl To1 e seiimprenditori. Laprocura ipotizzal’associazioneper delinquerefinalizzata allacorruzione allaturbativa d’asta

    L’indagineLa magistraturaprosegue gliaccertamenti eanche il direttoregenerale dell’Asloffre materialeper eventualifiloni di inchie-sta. Le procedured’appalto nonsembra sianocambiate

    Gli arrestiA distanza disette mesi, il pmGianfrancoColace e il procu-ratore aggiuntoAndrea Beconiottengono altri 5mandati di cu-stodia cautelareagli arresti domi-ciliari per duedipendenti Asl etre imprenditori

    Unlettorescrive:�«Milasciasenzaparole l’ar-ticolo dove si legge che un pen-sionato, per farsi aiutare dagliamici per la vendemmia, vienemultato per lavoro nero. Imma-gino che i solerti carabinieri ac-compagnati dai funzionari del-l’ispettorato del lavoro, abbianodimegliodafare:questaèlapar-teottusadellacosiddettagiusti-zia.Aldilàdiognibuonsenso.Diconseguenzanonpotremochie-dereanostrocognatodiaiutarciin un trasloco, all’amico con ungarageattrezzatodi rimettereaposto la nostra automalandata,oal conoscentedidarciunama-noadimbiancare l’alloggio.

    «Leggo che a novembre il sin-dacoterràunincontroconquestifunzionari del lavoro: sarà l’occa-sionebuonaperfarechiarezza...»

    LUCIANOSIMONETTI

    Unlettorescrive:�«Sifaungranparlareinque-stigiornideitaglialladiagnostica.Vorreiesprimereilmioparereco-

    me medico di medicina generalecheognigiornosideveconfrontarecon decine di pazienti affetti dallepiùsvariatepatologie.Esisteunec-cesso di richieste di esami, a volteanche inappropriate, questoacau-sadifattoridiversienonsoloricon-ducibili adunatteggiamentodifen-sivistico da parte del medico. È difondamentale importanza cheognuno di noi si prenda le proprieresponsabilità; questo deve valerepertutti:perimedicidibase,maan-chepergli specialisti e per imediciospedalieri chespessosi limitanoacrocettare dei prestampati, dele-gandopoialmedicodimedicinage-nerale la prescrizione. Una buona

    anamnesi è sufficiente ad arrivareadunaipotesidiagnosticachepoi,avolte,necessitadiessereconferma-ta da indagini. Il pericolo della cac-ciaallestregheinatto,conminaccedi sanzioni pecuniarie, è il disagiochesivieneadeterminarenelmedi-cononpiù liberodidecideresecon-doscienzaecoscienza.Danessunaparte ho sentito parlare di parteci-pazionealla spesacioèdel tantovi-tuperato ticket: la maggior partedellapopolazionerisultaesentepermotividi reddito, contutte le ingiu-stizie del caso; posso testimoniareche molti dei miei pazienti esentihanno un tenore di vita difficile dagiustificare con il reddito dichiara-

    to.Eppurel’ignaviadeinostripoliti-ci fa sì che sia molto più semplicescaricaresuglioperatori sanitari laresponsabilità di una presuntainappropriatezza,evitandodipren-deredelledecisioniimpopolari.Allafine chi ci rimette è l’anello deboledellacatena,purtroppoilmalato».

    ANTONIOVERCELLI

    Unlettorescrive:�«Oggi ho pagato il bollo auto.Grazie Regione Piemonte perl’aumento del 7,5%. Se tutte le au-to in Torino hanno ricevuto que-sto tipo di aumento, magari ve-dremoqualchebucachiusa».

    PINO

    Unlettorescrive:�«Qualcuno mi spiega perchèsulle targhe delle auto compariva-no, in passato, a fianco del codiceidentificativodell’auto, l’annodi im-matricolazione e la sigla della pro-vincia,edorainvece,daqualchean-no, sulle auto nuove queste indica-zioninoncisonopiù?».

    RAUOLCIANOTTO

    Unlettorescrive:�«Mercoledì 23 vado a com-prareigiornalieavendounbigliet-to da 5 corse in tasca,me lo faccioleggere dal giornalaio con lamac-chinetta,risultaancoraunacorsa.Salgosul 3, timbro il biglietto, luce

    verde e tutto a posto emimetto aleggere igiornali.Alleore9,30sal-gono 2 controllori, porgo ilmio bi-glietto al controllore che lo passanella sua macchinetta e mi diceche non ci sono più corse. Certo,dico io, l’ultima era quella di oggi.Luimi dice che non c’era nessunacorsa perchè la macchinetta deltram non l’ha registrata, l’ultimarisalea luglio.Firmo il verbalechenonpago,ripromettendomidicer-caredidifenderelemieragioni.

    «Faròl’inutilericorsoepagheròl’ingiusta multa, ripromettendomidinonsalirepiùsuunalineaGTT,oalmenodifarlosoloconbigliettisin-goli, su cui si vede il timbro. Nel ri-corsochiederòaGTTdicontrollarelamacchinettainquestione,veicolo2850,masogiàchemidirannochefunzionavaperfettamente».

    ARMANDOMONTICONE

    [email protected] Lugaro 15, 10126 Torino

    Forum lettere suwww.lastampa.it/specchio

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    � Impresa di puliziein prova. É quanto ladirezione dell’Asl To2ha deciso di fare primadi andare incontro alladiffidaformaledell’ap-paltodelMariaVittoriae di altri ambulatori. Inrivolta idipendentidel-la Coop Diem, subap-paltata dalla Rti Epor-lux, che continuerannola protesta a oltranza:«Ci avevano promessoil 40% dello stipendio,che non è ancora arri-vato, e si lavora in con-dizioni indecenti».

    MariaVittoriaDipendenti

    inrivolta

    TORINO Appalti truccati al Martini 5 arresti (La Repubblica Torino).pdf1.pdf2

    TORINO L'Asl dove gli appalti truccati passano in eredità ai colleghi (La Stampa Torino)LaStampa_t2_20150930_047.pdfLaStampa_t2_20150930_048