LA STAMPA

DOMENICA 12 GENNAIO 2014.Cronaca di Torino .51

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Le leggi regionalichenonvedremopiùConsiglio in aula per gli atti urgenti, a cominciare dal bilancio

Ambiente

Caccia

DoppietteinattesaAll’esame del Consiglio re-gionale c’è anche il testo del-la riforma della legge sullacaccia dopo le ripetute boc-ciature da parte del Tribuna-le amministrativo. Lo scon-tro tra l’assessore ClaudioSacchetto, la maggioranza ele associazioni ambientalistesta andando avanti da temposu tempi e ambiti di cacciavanno avanti da tempo. Leregole, però, ci sono edunqueil settore non sarebbe privodi norme giuridiche. La rifor-ma, dunque, non è urgente.

Elettorale

DiecielettiinmenoIl prossimo Consiglio regio-nale sarà composto da 50eletti, dieci in meno dell’at-tuale composizione. Domaniil presidente dell’assemblea,Valerio Cattaneo, ha convo-cato la conferenza dei capi-gruppo per discutere dellaquestionema è chiaro che fa-re una leggenon rientra tra lematerie inderogabili urgenti.La legge c’è e si può applicareriducendo a 10 gli eletti del li-stino e a 40 quelli scelti con ilproporzionale. Servirebbedisegnare le circoscrizioni.

SistemaparchiIn discussione c’è anche ilcollegato alla Finanziaria chedefinisce nuove regole in ma-teria ambientale nel sistemadei parchi. Anche in questocaso si tratta di norme chemodificano una legislaturagià esistente. In caso di man-cata approvazione delle pro-poste della giunta Cota il set-tore non sarebbe, insomma,privo di copertura giuridica.L’esame del collegato, dun-que dovrebbe essere conge-lato fino alla pronuncia delConsiglio di Stato.

«In questo momento il Consi-glio regionale è in carica, pie-namente operativo e legitti-mato a lavorare per l’esame ditutti i provvedimenti che rien-trano tra gli atti indifferibilied urgenti».La presa di posizione di Va-

lerio Cattaneo, presidente del-l’Assemblea di Palazzo Lasca-ris, arriva dopo aver consultatol’ufficio legislativo; domanimattina sarà al centro dellariunione dei capigruppo convo-cata per discutere della rifor-ma elettorale. Domani ci saràanche la seduta della giunta re-gionale chedovrebbedare il vialibera alla richiesta al Consigliodi Stato di sospendere l’imme-diata esecutività della senten-za del Tar che cancella le ele-zioni regionali del 2010. Ma inattesa della pronuncia dei giu-dici di secondo grado il proble-

ma è capire che cosa si intendeper atti indifferibili e urgenti.Cattaneo spiega: «Si tratta diquegli atti che per la mancataapprovazione comporterebbeundanno o nocumento per l’en-te, per terzi e per la Regione».

Quali limiti?

Gilberto Pichetto, vicepresiden-te della giunta regionale, sta la-vorando per predisporre un va-demecumche definisca quali so-no i confini dei poteri della giun-ta «chiederemo il supporto deinostri uffici, dei legali ma anchedell’ufficio legislativo di PalazzoChigi e la consulenza del Consi-glio di Stato e della Corte deiConti». Le norme per lo sciogli-mento delle regioni, infatti, nonsono regolate dal testo unico de-gli enti locali: l’unico precedenteè quello dell’Abruzzo che, peroperare dopo lo scioglimento hachiesto e ottenuto dal governonazionale un provvedimento ad

hoc. Pichetto, comunque, hachiesto agli uffici di raccoglieretutti i precedenti che possonocontribuire ad arrivare ad unaformulazione precisa dei poteri.Ad oggi, però, sulla base

delle verifiche effettuate su di-sposizione del presidente Cat-taneo è possibile individuare

un primo confine dei provve-dimenti all’esame del Consi-glio regionale che potrannoessere approvati e gli altri, in-vece, che resteranno congelatiin attesa del giudizio del Con-siglio di Stato. «L’iter di ap-provazione della legge di bi-lancio e della Finanziaria -spiega il presidente dell’As-

MAURIZIO TROPEANO

A Palazzo LascarisDomani mattina riunione dei capigruppo convocata per discutere della riforma elettorale. Domani seduta della giunta regionale

che dovrebbe dare il via libera alla richiesta al Consiglio di Stato di sospendere l’immediata esecutività della sentenza del Tar

semblea - andrà avanti perchéil bilancio di esercizio provvi-sorio scade il 31 gennaio per-ché altrimenti il 1 febbraio siblocca tutto».

I fondi comunitari

E secondo Aldo Reschigna,capogruppo del Pd, potrebberientrare nella categoria deiprovvedimenti urgenti anchel’approvazione della deliberadi giunta che ha dato il via li-bera alla programmazione deifondi comunitari per gli anniche vanno dal 2014 al 2020 chevale investimenti per oltre 3miliardi.Reschigna, però, chiede a

Cattaneo di convocare unaconferenza dei capigruppo per«evitare problemi di caratterepolitico e arrivare ad una defi-nizione condivisa di quale ma-terie e provvedimenti rientra-no all’interno degli atti indiffe-ribili e urgenti».

Scuola

Montagna

Le“Unioni”alpaloLa prossima settimana dove-va ripartire l’iter inConsiglioregionale per arrivare velo-cemente all’entrata in vigo-re della nuova legge sullamontagna, che prevede,tral’altro, la nascita delle Unio-ni montane di Comuni e l’av-vio di nuove politiche di svi-luppo delle Terre Alte, con-siderate non più aree margi-nali. Un provvedmento atte-so da 553 Comuni montani edalle 30-35 Unioni montaneche si stanno costituendosul territorio.

Csi

LariformanelcassettoDa giorni in Consiglio regiona-le si assiste allo scontro sulaproposta di riforma del Con-sorzio per il Sistema informa-tico che prevede una sua par-ziale privatizzazione. Sel, Cin-questelle e Prc stanno facendoostruzionismo. Dal loro puntodi vista la decadenza dellagiunta blocca l’iter della rifor-ma. L’assessore Ghglia la pen-sa diversamente la riforma èurgente perché la convenzio-ne non è stata rinnovata e ilpersonale rischia la cassa in-tegrazione.

Sospesiinuovi liceiDiversamente dal passato, nel2013 la giunta ha distinto l’ap-provazione del pianodi dimen-sionamento scolastico (la ra-zionalizzazione delle sedi edelle direzioni), avvenuta l’al-tra settimana, da quella deinuovi corsi di studio. In Pie-monte e a Torino c’è molta at-tesa per la partenza dei liceisportivi. Un altro motivo dinervosismo è legato all’asse-gnazione del liceo musicale:dovrebbe andare al Cavourdal Passoni, col trasferimentodelle tre classi attuali. [M. T. M.]

Pochiprecedenti

pergestireil«vuoto»

dipotere:c’èsoltanto

ilcasoAbruzzo