LASTAMPA - Bra · sempre. Non importa che Berlusconi,neglioltresedici minutidellasuaapparizione...

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LA STAMPA LA STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 ANNO 147 N. 259 1,30 IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it W Videomessaggio di 16 minuti per rilanciare Forza Italia. Primo voto in Giunta sulla decadenza: 15 a 1. Centrodestra e Lega escono Berlusconi sfida giudici e Pd “Democrazia dimezzata, io innocente, farò politica anche fuori dal Parlamento” Letta: adesso basta, serve un chiarimento. Epifani: eversivo, governo a rischio All’interno del giornale un supplemento gratuito di sedici pagine Cheese, da domani a Bra la festa dei sapori La moda della prossima estate Da Gucci a Ferretti voglia di leggerezza Orli al polpaccio per compensare gli spacchi su fianchi e schiena E la sagoma di Snoopy su mini abiti Amapane, Ricotta Voza e Sabadin PAG. 20-21 Da domani a lunedì, a Bra (Cuneo), torna per la nona volta Cheese, l’evento biennale di Slow Food dedicato alle forme del latte e al mondo dei formaggi. Il nostro speciale è una guida alla manifestazione, ma anche un’introduzione al ricco e variegato universo dei formaggi italiani e alle tipologie in via d’estinzione che Slow Food vuole far salire sulla sua Arca, con le istruzioni per degustarli al meglio e per produrli a casa propria. n Rilancio di Forza Italia, ma nessuna crisi di governo. Nel vi- deomessaggio di 16 minuti diffu- so ieri, prima della riunione del- la Giunta per le elezioni del Se- nato, Silvio Berlusconi è tornato ad attaccare i giudici: «Demo- crazia dimezzata, sono innocen- te. Farò politica anche fuori dal Parlamento». Letta: ora serve un chiarimento. DA PAG. 2 A PAG. 7 COSÌ FINISCONO LE LARGHE INTESE MARCELLO SORGI È come se tutt’insie- me il governo fosse già caduto e la campagna eletto- rale ricominciata, purtroppo, con i suoi toni di sempre. Non importa che Berlusconi, negli oltre sedici minuti della sua apparizione tv a reti quasi unificate, abbia accortamente evitato di mi- nacciare la crisi e sia arrivato a dare per scontata la sua de- cadenza da senatore. Il video- messaggio con cui il Cavaliere è riemerso dal lungo esilio estivo di Arcore, per rilancia- re, sai che novità, Forza Italia, ha reso esplicito quel che già s’intuiva: la breve stagione delle larghe intese è finita con la decisione del Pd di schie- rarsi con M5S e Sel, per chiu- dere la carriera parlamentare del leader del centrodestra condannato in Cassazione. Da oggi in poi (ma per la ve- rità da oltre un mese, dal gior- no della fatidica sentenza della Suprema Corte) la convivenza di Pd e Pdl non sarà più neppu- re quella da separati in casa che avevano sperimentato nel- la difficile esperienza della lar- ga maggioranza. Comincia una stagione di guerriglia, nel- la quale, stando alle prime rea- zioni del Pd al ritorno in cam- po di Berlusconi, i due alleati- avversari combatteranno un corpo a corpo quotidiano, stando attenti sempre a scari- care uno sull’altro la responsa- bilità della crisi, che a un certo punto, gioco forza, ci sarà. CONTINUA A PAGINA 27 Il governo: deficit sopra il 3%. Fassina: rivedere l’Imu. Usa, la Fed lascia invariati gli stimoli monetari Aumento Iva, stop del Pdl al premier n A pochi giorni dal primo ottobre, quando aumenterà di un punto l’aliquota Iva oggi al 21%, si apre una nuova bagar- re tra Pdl e Pd che, parados- salmente, chiedono la stessa cosa al governo, e cioè evitare quell’incremento su cui le as- sociazioni dei commercianti e dei consumatori lanciano l’al- larme. Ma a scatenare la guerra tra i due partiti è la ricerca delle coperture necessarie con Fassi- na che chiede di rivedere l’Imu scatenando l’ira del Pdl. E in Usa la Fed lascia invariati gli sti- moli monetari. Barbera, Ferrigo, Giovannini e Russo ALLE PAG. 10 E 11 IL PREZZO DELLE PROMESSE STEFANO LEPRI N elle condizioni in cui si trova l’Italia, togliere una tassa oggi comporta il rischio di doverne rimettere due domani. CONTINUA A PAGINA 27 u La prima volta che lo sentii gridare Forza Italia al ripa- ro di una siepe di finti libri rilegati in pelle, ero preoccu- pato ma incuriosito. Ancora non sapevo che il set era sta- to montato in un cantiere: se la telecamera avesse allar- gato l’inquadratura, avremmo scoperto che la scrivania si affacciava su un cumulo profetico di macerie. Quell’uo- mo d’affari uscito da un telefilm degli Anni Ottanta rap- presentava la novità, la sorpresa, per molti la speranza. Ma quando di lì a qualche mese lo rividi arringare il popo- lo da una videocassetta, lo stupore aveva già ceduto alla delusione. Il terzo filmato produsse sconforto, il quarto fastidio. Non ricordo quando il fastidio si sia trasformato in noia. Io e i suoi video siamo invecchiati insieme: a me cadevano i capelli che crescevano a lui, nella mia libreria i volumi cambiavano mentre nella sua erano sempre gli stessi, miracolosamente intonsi. Logore, invece, le paro- le: promesse e minacce, sempre più vaghe. Sempre meno riusciva a farmi sorridere e spaventare, alternando la maschera tragica con quella comica sullo sfondo di arre- damenti barocchi e bandieroni pomposi. Ora è tornato a Forza Italia, ma i suoi proclami mi rim- balzano addosso come palline di pongo scagliate da una fionda sfibrata. Vedo le rughe infittirsi, le labbra spezzarsi al pari della voce. Sento parole d’amore che sprizzano livore. Dovrebbe farmi paura e invece non mi fa neanche pena. So- lo tanta tristezza: per lui, per me, per noi che da vent’anni scandiamo il tempo delle nostre vite con i videomessaggi di un tizio che ha sostituito la politica con l’epica dei fatti suoi. Non video più Buongiorno MASSIMO GRAMELLINI FERMO IMMAGINE SKY/ANSA Silvio Berlusconi, nel corso del videomessaggio, non ha detto una parola sul governo IL CERINO AL P D UGO MAGRI A PAGINA 3 E ora la grazia si allontana Il rifiuto di accettare la sentenza ostacola un atto di clemenza Antonella Rampino A PAGINA 7 IL QUIRINALE Scontro totale grillini-Boldrini «Non è super partes» Sospesa la discussione Napolitano: più rispetto Andrea Malaguti A PAGINA 9 OMOFOBIA Liberati 11 dissidenti La svolta di Rohani “In Iran mai l’atomica” n L’Iran del nuovo presi- dente Hassan Rohani apre sul nucleare: mai l’atomica. Teheran ha liberato 11 dissi- denti, tra cui l’attivista per i diritti umani Nasrin Sotou- deh. La Casa Bianca: pronti a dialogare Semprini A PAG. 14 CON OBAMA PARTITA APERTA ROBERTO TOSCANO F ino a due anni fa la Siria era tutt’altro che al centro di quella che po- tremmo definire la crisi me- dio-orientale permanente. La repubblica dinastica degli Assad si configurava come un regime duramente re- pressivo. CONTINUA A PAGINA 27 L’attivista Nasrin Sotoudeh IL MESSIA SFINITO MATTIA FELTRI A PAGINA 4 LA STAMPA LA STAMPA W La ragazza suicida nel 2004: “Questo mondo fa paura” L’ultima lettera di Paola prima di scomparire Per il suo gesto indagato il professore sotto accusa per abusi su due allieve Niccolò Zancan A PAGINA 18 IL CASO SALUZZO * Domani con La Stampa la 1 a uscita a soli 2.90 € in più *

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LA STAMPALA STAMPAQUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 • ANNO 147 N. 259 • 1,30 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it

W

Videomessaggiodi 16 minuti per rilanciare Forza Italia. Primovoto inGiunta sulladecadenza: 15 a1. Centrodestra e Legaescono

Berlusconi sfidagiudici ePd“Democrazia dimezzata, io innocente, farò politica anche fuori dal Parlamento”Letta: adesso basta, serve un chiarimento. Epifani: eversivo, governo a rischio

All’interno del giornale un supplemento gratuito di sedici pagine

Cheese,dadomaniaBra la festadei saporiLa moda della prossima estate

DaGucci aFerrettivogliadi leggerezzaOrli alpolpacciopercompensaregli spacchi su fianchieschienaE lasagomadiSnoopysuminiabiti

Amapane, Ricotta Voza e Sabadin PAG.20-21

Da domani a lunedì, a Bra (Cuneo), tornaper la nona volta Cheese, l’eventobiennale di Slow Food dedicato alleforme del latte e al mondo dei formaggi.Il nostro speciale è una guida allamanifestazione, ma anche

un’introduzione al ricco e variegatouniverso dei formaggi italiani e alletipologie in via d’estinzione che SlowFood vuole far salire sulla sua Arca, con leistruzioni per degustarli al meglio e perprodurli a casa propria.

n Rilancio di Forza Italia, manessuna crisi di governo. Nel vi-deomessaggio di 16minuti diffu-so ieri, prima della riunione del-la Giunta per le elezioni del Se-nato, Silvio Berlusconi è tornatoad attaccare i giudici: «Demo-crazia dimezzata, sono innocen-te. Farò politica anche fuori dalParlamento». Letta: ora serveun chiarimento. DAPAG.2APAG.7

COSÌ FINISCONOLE LARGHE

INTESEMARCELLO SORGI

Ècome se tutt’insie-me il governo fossegià caduto e lacampagna eletto-rale ricominciata,

purtroppo, con i suoi toni disempre. Non importa cheBerlusconi, negli oltre sediciminuti della sua apparizionetv a reti quasi unificate, abbiaaccortamente evitato di mi-nacciare la crisi e sia arrivatoa dare per scontata la sua de-cadenza da senatore. Il video-messaggio con cui il Cavaliereè riemerso dal lungo esilioestivo di Arcore, per rilancia-re, sai che novità, Forza Italia,ha reso esplicito quel che giàs’intuiva: la breve stagionedelle larghe intese è finita conla decisione del Pd di schie-rarsi conM5S e Sel, per chiu-dere la carrieraparlamentaredel leader del centrodestracondannato in Cassazione.Da oggi in poi (maper la ve-

rità da oltre unmese, dal gior-nodella fatidica sentenzadellaSupremaCorte) la convivenzadiPdePdlnonsaràpiùneppu-re quella da separati in casacheavevanosperimentatonel-la difficile esperienza della lar-ga maggioranza. Cominciauna stagione di guerriglia, nel-laquale, standoalleprimerea-zioni del Pd al ritorno in cam-po di Berlusconi, i due alleati-avversari combatteranno uncorpo a corpo quotidiano,stando attenti sempre a scari-careunosull’altro la responsa-bilità della crisi, che a un certopunto, gioco forza, ci sarà.

CONTINUAAPAGINA27

Il governo: deficit sopra il 3%. Fassina: rivedere l’Imu. Usa, la Fed lascia invariati gli stimoli monetari

Aumento Iva, stopdelPdl al premiern A pochi giorni dal primoottobre, quando aumenterà diun punto l’aliquota Iva oggi al21%, si apre una nuova bagar-re tra Pdl e Pd che, parados-salmente, chiedono la stessacosa al governo, e cioè evitarequell’incremento su cui le as-sociazioni dei commercianti e

dei consumatori lanciano l’al-larme.Ma a scatenare la guerratra i due partiti è la ricerca dellecoperture necessarie con Fassi-na che chiede di rivedere l’Imuscatenando l’ira del Pdl. E inUsa laFed lascia invariati gli sti-moli monetari. Barbera, Ferrigo,Giovannini e Russo ALLEPAG.10E11

IL PREZZODELLE

PROMESSESTEFANO LEPRI

N elle condizioni incui si trova l’Italia,togliere una tassa

oggi comporta il rischio didoverne rimettere duedomani.

CONTINUAAPAGINA27

uLa prima volta che lo sentii gridare Forza Italia al ripa-ro di una siepe di finti libri rilegati in pelle, ero preoccu-patoma incuriosito.Ancoranon sapevo che il set era sta-to montato in un cantiere: se la telecamera avesse allar-gato l’inquadratura, avremmo scoperto che la scrivaniasi affacciava suun cumulo profetico dimacerie. Quell’uo-mo d’affari uscito da un telefilm degli Anni Ottanta rap-presentava la novità, la sorpresa, per molti la speranza.Maquandodi lì aqualchemese lo rividi arringare il popo-lo da una videocassetta, lo stupore aveva già ceduto alladelusione. Il terzo filmato produsse sconforto, il quartofastidio. Non ricordo quando il fastidio si sia trasformatoin noia. Io e i suoi video siamo invecchiati insieme: a mecadevano i capelli che crescevano a lui, nellamia libreria

i volumi cambiavano mentre nella sua erano sempre glistessi, miracolosamente intonsi. Logore, invece, le paro-le: promesse eminacce, semprepiùvaghe.Sempremenoriusciva a farmi sorridere e spaventare, alternando lamaschera tragica con quella comica sullo sfondo di arre-damenti barocchi e bandieroni pomposi.Ora è tornato a Forza Italia, ma i suoi proclami mi rim-

balzano addosso come palline di pongo scagliate da unafiondasfibrata.Vedolerugheinfittirsi, le labbraspezzarsialpari della voce. Sento parole d’amore che sprizzano livore.Dovrebbe farmipaurae invecenonmi faneanchepena.So-lo tanta tristezza: per lui, per me, per noi che da vent’anniscandiamo il tempodelle nostre vite con i videomessaggi diun tizio cheha sostituito lapolitica con l’epicadei fatti suoi.

NonvideopiùBuongiornoMASSIMOGRAMELLINI

FERMO IMMAGINE SKY/ANSA

Silvio Berlusconi, nel corso del videomessaggio, non ha detto una parola sul governo

IL CERINOALPDUGOMAGRI APAGINA3

Eora la graziasi allontanaIl rifiuto di accettarela sentenza ostacolaun atto di clemenza

Antonella Rampino APAGINA7

ILQUIRINALE

Scontro totalegrillini-Boldrini«Non è super partes»Sospesa la discussioneNapolitano: più rispetto

Andrea Malaguti APAGINA9

OMOFOBIA

Liberati 11dissidenti

La svoltadi Rohani“In Iranmail’atomica”

n L’Iran del nuovo presi-dente Hassan Rohani apresul nucleare: mai l’atomica.Teheran ha liberato 11 dissi-denti, tra cui l’attivista per idiritti umani Nasrin Sotou-deh. La Casa Bianca: pronti adialogare Semprini APAG.14

CONOBAMAPARTITAAPERTAROBERTO TOSCANO

Fino a due anni fa la Siriaera tutt’altro che alcentro di quella che po-

tremmo definire la crisi me-dio-orientale permanente.La repubblica dinastica degliAssad si configurava comeun regime duramente re-pressivo.

CONTINUAAPAGINA27

L’attivista Nasrin Sotoudeh

ILMESSIA SFINITOMATTIA FELTRI APAGINA4

LA STAMPALA STAMPA

W

La ragazza suicidanel 2004: “Questomondo fa paura”L’ultima lettera di Paolaprima di scomparirePer il suo gesto indagatoil professore sotto accusaper abusi su due allieve

Niccolò ZancanAPAGINA18

ILCASOSALUZZO

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66 PUBLIKOMPASSSERVIZIPROMOZIONALI

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DA DOMANI LA CITTÀ È «IN MANO» A CHEESE

Nel cuore di Bra

oltre sessanta

Presìdi Slow Food

Cisaràquellodedicatoall’AgrìdiValtorta,quellodelbagossdiBagolino,quellodelce-vrindiCoazze,macisarannoanchequellidelCastelmagnod’alpeggio,del canestra-todiCasteldelMonteedeiformaggisuda-fricanie irlandesi,entrambialattecrudo.Sonooltre60 iPresìdiSlowFood,che–di-slocatinelcuoredellacittà,traviaPrincipidiPiemonteeviaMarconi–portanoall’at-tenzionedeivisitatorinonsoloiformaggi,maanchepani,mielieconfetture.DalMe-diterraneo ai Pirenei, dalle Alpi al monteArarat,iPresìdiaccompagnanoinunviag-gioallascopertadiunpatrimoniocultura-leunicoeraccontanodisaperiantichieditecniche di lavorazione tradizionali. L’ap-puntamentoèdomaniconCheese.

Spiegano a Slow Food: «I Presìdi sonoprogetti che salvano prodotti artigianali(pani, salumi, formaggi), razzeautoctone,varietà vegetali e tecniche tradizionali dicoltivazione, allevamento e pesca, a ri-schiodiestinzione.Coinvolgonocomuni-tàdipiccoliproduttori(contadini,pastori,pescatori), promuovono pratiche sosteni-bili e valorizzano il territorio». Aggiungo-no:«Quest’annoiPresìdisarannopropostia Cheese con la nuova etichettatura nar-rante, ovvero un sistema di etichettatura

riccodiinformazionisuiproduttoriesullerazzeprotagonistedeiprogetti,sulletecni-che di produzione, sui territori di prove-nienza,sulbenessereanimale».Scorrendoil lungo elenco, balzano subito agli occhialcunenovitàchesiincontreranno,curio-sandoneglistanddelledueviecentralidel-la città della Zizzola: il latte di cammellodeipastorikarrayudell’Etiopia,iformaggidi alpeggiodeiPirenei francesi, il cacioca-vallo palermitano (fatto con il latte dellevacchecinisare,unarazzaanticachepopo-lava le montagne della provincia di Paler-mo), il burro d’alpeggio a latte crudo del-l’altoElvo (prodottosulmonteMucroneesul Mombarone, nel Biellese) e il formag-gio di malga del Lagorai, in Trentino. Ag-giungonogliorganizzatori:«Adesempioilpresidio del formaggio irlandese a lattecrudo,includediversitipidiformaggipro-dotti sututto il territorio irlandese,nei10caseificiartigianalichelavoranoconstilietecniche differenti, ma con l’obiettivo co-

mune di realizzare formaggi di alta qualità,utilizzandolattecrudodelleproprievaccheodiquelleallevateinfattorievicine».

Tornandoinpatria,iPresidisioccupanodibittostorico (Lombardia),delcasolétdellaValdiSole (TrentinoAltoAdige),del caciocavallodi Ciminà (Reggio Calabria), del caciocavallopodolicodellaBasilicataedelGargano,edel-l’Asiagostravecchio.Nonmancheràdiattrar-rel’attenzioneilPresidiodel«bagossdiBagoli-no»,unformaggiochesiproducenell’altobre-sciano.ComespieganoaSlowFood:«BagossièilnomedegliabitantidiBagolino,piccoloco-mune dell’alto Bresciano, in Val di Caffaro.Quinasceancheilnomedelformaggiochesiproduceinquestavalle,apastacrudaedalatteparzialmentescremato».

Dal Parco nazionale di Mavrovo (Macedo-nia) arrivano invece i formaggi d’alpeggio dMavrovoReka,ilcuiPresidioènatopertutela-reepromuovere leproduzionedei treprinci-paliprodotticaseariottenuticonillattecrudodellapecorasharplaninska:ilkashkaval,ilbe-losirenjeeilkiselomleko.

ConcludonoalquartiergeneralediSlowFo-od:«Andandosulnostrosito,allasezione“Fon-dazioneper laBiodiversitàonlus”èpossibile,compilandounaschedaproposta, segnalarciunPresidio,dicuipoinoiciinteresseremo».

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SPECIALE CHEESE 67

CN

Cheese,ovveroformaggimanonsolo.Passodopopasso,intuttoilcentrodiBraèunalun-ga camminata fra odori e sapori di tutta laPenisola. Da piazza XX Settembre al cortiledellescuoleMaschilidiviaMarconièunve-roeproprioviaggioattraversoleesperienzegastronomiche di ogni regione. Sostare trale bancarelle delle Cucine di strada è farsiconquistare da profumi e aromi, quelli chefanno tornare indietro nel tempo, ricettechesitramandanodigenerazioneingenera-zioneecostituisconoungrandeed irrinun-ciabile patrimonio culinario d’Italia. Si po-tranno degustare spuntini sfiziosi, tutti se-condo le ricette tradizionali della gastrono-mia locale chevuole comepuntodiparten-zamaterieprimediottimaqualità. Eallorasi può fare una tappa in odor di Romagnanell’Osteria del Gran Fritto di Cesenatico eMilano Marittima, passando poi per la Pu-glia con le Bombette di Alberobello, ma an-che degustare lo sfizioso Mac’d’Bra, il buonpaninoconfezionatoconsalsicciadiBra, in-

salatadegliortiepanerigorosamentedeipa-nificatori braidesi. Sempre apprezzata an-chelafocacciaconilformaggiodiRecco,cosìcome da Carpi arriva la tigellina. Una tiral’altraeci scappaunabella scorpacciataan-chedioliveall’ascolana,perpoifareunsaltointerradiLanga,conilpastificioVallebalbodiSantoStefanoBelboeinfinesivàaspassopericarrugidiGenovaeisuoimanicaretti.

Pochipassioltrecisidissetainunasingo-lare piazza, quella dedicata alla birra. Sonoben28ibirrificiselezionatipresentiaChee-se,tutticonproduzioneartigianale.Cheeseèunodeimassimiappuntamentiperibirri-fici artigianali. Una vetrina internazionaleperilmegliodellebirreartigianali.Sarannopresenti la birra Pasturana, Pasturana (Al),Kulmbacher Brauerei, Nogara (Vr), Birrifi-cio del Forte, Pietrasanta (Lu), Have a NiceTrip,Carmagnola(To),BirrificioKarma,Avi-gnano(Ce),BirrificioSorrento,Sant’Angelo(Na)BirrificioL’Olmaia,Montepulciano(Si),BirrificioTroll,Vernante(Cn),BirrificioPar-

sifal, San Raffaele Cimea (To), Birra Turan,Viterbo (Vt), Birrificio Free Lions, Tuscania(Vt),BirrificioLaSuperba,Bustalla(Ge),Gira-tempopub – Birre artigianali, Sant’AlbanoStura(Cn),Birrificiol’OrsoVerde,BustoArsi-zio (Va), Birrificio Grado Plato, Chieri (To),Birrifico Brewfist, Codogno (Lo), BirrificioBaladin, Piozzo (Cn), Birrificio San Gabriel,Ponte di Piave (Tv), Beba Birra Integrale, Vil-larPerosa(To),BirrificoArtigianaleAbbà,Li-vorno Ferraris (Vc), Birra del Borgo, Roma,Birrificio Citabiunda, Neive (Cn) e Gilac diTorino, Birrificio Svevo, Modugno (Ba), Bir-raceca,Givoletto (To),CrocediMalto,Treca-te (No), Nuovo Birrificio Nicese, Nizza Mon-ferrato (At), Birrificio Maneba, Ottaviano(Na). Spazio particolare merita quello delClub Amici del Toscano. Dove, accanto adunabuonaselezionedivini,birraedistillatisi potrà sedere al tavolino per fumare unprofumatosigarotoscano.Completamenterinnovata nella forma e nei contenuti, pre-senteancheinquestaedizionelaPiazzadel-la Pizza, concepita perdare spazioevoceaiformaggieaiprodotti simbolodella straor-dinariabiodiversitàitalianaeinternaziona-le che Slow Food si impegna a preservareognigiorno.

Camminata tra odori e sapori della PenisolaDalla focaccia di Recco alla tigellina di Carpi

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58 .Spettacoli .LA STAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013

CN

“Porto ilmioviolinonelpiccoRegio”

Savigliano,Ughi atteso ospite della “Santità Sconosciuta”

Uto Ughi oggi in-terviene, inqualità di ospited’onore, al -l’inaugurazione

dell’ottava edizione de «LaSantità Sconosciuta» che siapre con un dibattito, allaCrusà Nera di Savigliano(ore 18,30), sul tema dellafede. Prendendo spuntodalla prima enciclica di Pa-pa Francesco, dialogheran-no lo storico e giornalistaPaolo Mieli e il teologo donAlberto Piola.Finale con le note, alle 21,

in piazza Cesare Battisti,del Brass Express. Domani,alle 21, il teatro Milanolloaccoglierà il grande violini-sta accompagnato al piano-forte da Alessandro Spec-chi. Informazioni allo0172710235 o0172710247.

Prima l’Ab-bazia diStaffarda,ora un tea-tro ottocen-tesco. Sarà un repertorio incaratterecon il luogo?

«Ho scelto un programmache corrisponde all’ultimoalbum che ho inciso per laSony “Violino romantico’’.Eseguirò pezzi brevi, di cir-ca dieci minuti, di Beetho-ven, Kreisler, Dvorak, Wie-niawski, per offrire una pa-

noramica del violino».Ha già avuto modo di cono-scere ilMilanollo?

«Ho tenuto l’anno scorso unamasterclass. È un piccolo Regioe ha una discreta acustica, an-che se unpo’ asciutta. I costrut-tori del passato erano molto at-

tenti al suono enon solo all’este-tica.Oggi spesso irestauri non lo ri-spettano e si usa-nomateriali inap-propriati. È im-

portante che ci sia una cameraacustica di legno,ma forse qual-cosa è stato fatto».

L’ambiente modifica il mododi suonare?

«Il segreto sta nell’adattarsi,il violino è sensibile all’atmo-sfera, all’umidità: è vivo. Il le-gno è fatto cellule ed ha biso-gno di un certo tempo per

adattarsi. Ho assistito unavolta ad un concerto di Sego-via: all’inizio la sua chitarrasi sentiva appena, poi è di-ventata un’orchestra».

E ilpubblico?«Quando c’è una grande ese-cuzione e il pubblico la seguecon partecipazione, si sprigio-na un’energia magnetica, sicrea un’osmosi tra chi suona echi ascolta».

Lei sarà anche a Cuneo perpresentare il suo primo libro.Comesi sentedascrittore?

«Nel libro esprimo incontri,emozioni, esperienze.Oggi lo fa-rei in modo più ampio. Lamusi-ca come la scrittura comunicaun pensiero che è il filo condut-tore, ma che può dare luogo acomprensioni diverse, come èaccaduto con le parole del Papa,in cui ognuno può trovare altrisignificati».

Uto UghiSarà anche

a Cuneoper

presentareil suo primo

libro

AgendaCARRÙ

StaseraprotagonistalaFilodrammatica

Stasera, ore 21, al teatroVacchetti, va in scena lospettacolo, a cura della Filo-drammatica carrucese, «Pi-gna secca e pigna verde»,dal film di Emerico Valenti-netti con Gilberto Govi e Pi-na Camera.

MARGARITA

Riapre ilCondoritocondueband inglesi

Stasera ricomincia la nuovastagione musicale al Condo-rito, con l’esibizione di duegruppi inglesi: dalle 21 i Del-ta Sleep, con i loro pezzi dal-le ritmiche jazz, i cori di ma-trice hardcore e le chitarre,e The Elderly and Children,con un repertorio math-rocke pop.

SALUZZO

MissEstatearrivadaVerzuolo

Si chiama Michela Mondinola nuova Miss Estate Saluz-zo, eletta l’altra sera al Top-sy. Verzuolese, classe 1996,frequenta la quarta Ragio-neria. Atleta della ginnasticaritmica, sogna un futuro nelmondo della danza.

MONDOVÌ

Presentazionedi«Puntidi vista»

Domani alle 17 nella sala po-livalente del Museo della ce-ramica presentazione del li-bro. «Punti di vista» (Inter-viste dal Gregoriano alRock) di Bruno Baudissone,a cura di Giuliana Bagnascoe Caludio Bo. Sarà presentel’autore.

CUNEO

SiparladieconomiaperSummerSchool

«Un’altra economia è possi-bile», recita il titolo del di-battito in programma stase-ra, alle 21, nel Salone d’onoredel Municipio, terzo appun-tamento allargato a tutta lacittadinanza, della SummerSchool.

Lapostadei lettori.CorsoNizza11,12100Cuneo;[email protected]; fax017164402Alcuneprecisazionisullo stadiodiBranA proposito dello stadio«Madonna dei fiori» di Bra.Sin dalla certezza della pro-mozione della nostra squadranella serie professionistica, ladirigenza e l’amministrazionecomunale si sono mosse perdare una risposta a questa esi-genza, una volta definite lequestioni societarie che con-sentissero di sostenere finan-ziariamente la nuova impe-gnativa stagione. A campiona-to di serie D in corso era giàstato fatto un incontro con itecnici di Lega Pro per capirele diverse prescrizioni richie-ste per l’iscrizione al nuovocampionato, tantoche i tecniciincaricati dalla società e gli uf-

fici comunali hanno verificato lesoluzioni per rendere idoneol’impianto, così come sono statevagliate tutte le possibili fonti difinanziamento di spese che am-montano ad oltre 100mila euro.Tutto ciò senza dimenticare lanecessità di assicurare un cam-po agibile sin dall’inizio dellastagione, condizione necessariaper poter iscrivere la squadraalla Seconda divisione. Sottoquest’ultimo aspetto, grazie allacollaborazione dell’amministra-zione civica di Cuneo, è statopossibile dare la disponibilitàdello stadio Paschiero per losvolgimentodellegared’apertu-ra della stagione, consentendocosì alla società di iscriversi alcampionato nei tempi brevissi-mi concessi tra l’ufficializzazio-ne del passaggio di categoria e il

termine ultimo per il depositodella documentazione in Lega.Grazie alla disponibilità dellaFondazione Crb sono stati tro-vati anche i soldi necessari allarealizzazione degli importantilavori che sono necessari affin-ché vi sia l’omologazione del-l’impianto alla serie professioni-stica. Ora, pressoché completa-ta la fase progettuale, occorrepassare rapidamente a quellarealizzativa,perun lavoro incui,mediamente, si hanno risposteinun lassodi tempotriplooqua-druplo rispetto a quelli che cisiamo posti come obiettivo pervedere nuovamente, e quantoprima, i giallorossi al Madonnadei fiori.Aquestoproposito, alloscopo di accelerare il più possi-bile i tempi, sono già partiti i la-vori di rigenerazione del campo

digioco, con l’auspiciochepossaessere calcato quanto primadainostri portacolori.

GIACOMO GERMANETTI

BRUNA SIBILLE

MASSIMO BORRELLI

PRESIDENTE DELL’A.C. BRA S.R.L.SINDACO DI BRA

ASSESSORE COMUNALE ALLO SPORTBRA

OspedalediCevae le critichediBonellinApprendiamo dai giornaliche il direttore dell’Asl Cn 1, dot-tor Bonelli, non condivide alcu-ne nostre prese di posizione inmerito ai recenti interventiadottati nei confronti dell’ospe-dale di Ceva. In particolare,avremmo esagerato parlando di«disprezzodella volontàpopola-

re» edi «tagli dissennati».Comepotremmomaidireche lavolon-tà popolare è stata rispettata?Dopomesi di proteste emanife-stazioni, il Piano di riordino del-laSanitàdellaGrandanonè sta-to minimamente modificato.Anzi, sta venendo attuato inogni suo punto, senza che le ri-chieste da noi formulate in tuttoquestoperiodo–quelle sì, volutedalla popolazione - siano stateanche solo prese in considera-zione. Non c’è stato un solo ri-pensamento, non un passo in-dietro su nulla. Nel nostro caso,purtroppo, né i politici si sonoconfrontati con la cittadinanza,né gli amministratori, a quantoci risulta, hanno proposto solu-zioni alternative. E così siamoarrivati ai «tagli»di oggi, cheab-biamo definito, e continuiamo a

definire, dissennati. Non c’è in-fatti alcunarazionalitànellareteospedaliera progettata per ilterritorio meridionale dellaGranda: vi sono tre ospedali se-de di D.E.A. concentrati inun’unica zona (Cuneo, Saviglia-no e Mondovì) e poi un vastissi-moterritorio–daMondovìaSa-vona(70km!)–conunsoloospe-dale sede di un vero e proprioPronto soccorso (Ceva). Adessoinoltre si vuole chiudere nel finesettimana il reparto di Chirur-gia di questo ospedale offrendoin cambio generiche garanziecirca la possibilità che le emer-genze possano ancora esserequigestite.Lareperibilitàdiunoo due medici chirurghi non puòessere ritenuta sufficiente.

DAVIDE PRATO

CEVA

GRA

NDA

ESTA

TE

GUARDIA MEDICANotturna prefestiva e festiva:Cuneo 848 817.817.Alba 0173 361.316.Borgo S. Dalmazzo 848 817.817.Bra 0172 420.377.Ceva 848 817.817.Dronero 848 817.817.Fossano 848 817.817.Mondovì 848 817.817.Ormea 848 817.817.Saluzzo 848 817.817.Savigliano 848 817.817.

FARMACIECuneo: Della Valle, piazza Galimberti5, tel. 0171 692.334.Alba: Degiacomi, corso Langhe 80,tel. 0173 440.458.Bra: Bianchi, via Vittorio Emanuele149, tel. 0172 412.209.Fossano: Rottondo, via Roma 1, tel.0172 60.544.Savigliano: Bonelli, via Alfieri 11, tel.0172 712.366.Mondovì: Santa Maria, piazza Mon-teregale 4, tel. 0174 42.290.

Saluzzo: San Martino, corso Piemonte8, tel. 0175 42.242.

AUTOAMBULANZECuneo 0171 480755. Alba 0173316313. Albaretto Torre 0173520144. Bagnolo Piemonte 0175392606. Barge 0175 346.262. BorgoSan Dalmazzo 0171 262.626. Bra0172 420370. Busca 0171 944800.Caraglio 0171 619102. Ceva 0174701 566. Dronero 0171 916 333.Fossano 0172 631450. La Morra

0173 501 02. Saluzzo 0175 45245.San Giacomo Roburent 0174227533. Sommariva del Bosco 017255 102. Vinadio 0171 959126. Rac-conigi 0172 84644. Savigliano 0172717107.

TELEFONO DONNA0171 631515.

POLIZIAQuestura pronto intervento 113.Stradale Cuneo 0171 608.811.

Bra 0172 429.211.Ceva 0174 705.511.Mondovì 0174 566.811.Saluzzo 0175 211.811.

CARABINIERICarabinieri 112.

GUARDIADI FINANZAGdf e Soccorso Montagna 117.Comando provinciale 0171 692.389.oppure 0171 69.20.76.

24hSERVIZIUTILI

«Il bestiario» sarà domenica

“ToBinart”collettivainscenaaMoretta

Una settimana di performan-ce: dalla pittura alla scultura,dalla fotografia, alle installa-zioni, al multimedia. Da saba-to, fino a domenica 29,Morettaospita la collettiva d’arte con-temporanea emergente «To Bin art». L’inaugurazione è alle18, con un aperitivo artistico, ealle 20 cominciano le acroba-zie sui tessuti di Juna e Kaori,mentre Konscio propone lamusica elettronica sperimen-tale live. Domenica alle 16 ini-zia il progetto «Xilografie instrada», con le incisioni di No-emi Anthea Chiavazza, AronTrova e Riccardo Di Stefano,poi ci sarà «Il Bestiario», unevento artistico a cui tutti pos-sono partecipare per realizza-re un’opera collettiva. Alle 21,la compagnia teatrale PrimoAtto si esibisce in «Ladri, ma-nichini e donne nude» e «Nontutti i ladri vengono per nuoce-re», di Dario Fo, in un’ambien-tazione fedele Anni ’50. Mer-coledì alle 21 «I privilegi del-l’àugure. Sceneggiata piemon-tese nell’anno 2013»: letturepoetico-visive di Carlo EnricoPaolo Quaglia. Giovedì sera,sperimentazioni in tempo rea-le, e venerdì, alle 21, musica,clip e animazioni di Luca Sto-rero e le canzoni di AndreaMazzari. Sabato i Mag-Nady-ne, band torinese, e domenica,alle 20, l’opera teatrale «Disso-luzione nel nulla». [M. C.]

Inaugurazionedella rassegna

Domani il concerto

OGGI

Intervista

VANNA PESCATORICUNEO

rgrillo
Evidenziato
Page 5: LASTAMPA - Bra · sempre. Non importa che Berlusconi,neglioltresedici minutidellasuaapparizione tvaretiquasiunificate,abbia accortamenteevitatodimi-nacciarelacrisiesiaarrivato adareperscontatalasuade-cadenzadasenatore.Ilvideo-messaggioconcuiilCavaliere

LA STAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 .Bra e Roero .51CN

«Le transen-ne di viaVi t tor i oEmanue-le, che de-

limitano l’inizio della Ztl, zo-na a traffico limitato, costitu-iscono un grave intoppo allacircolazione, in quanto spes-so non vengono tolte in tem-po utile, costringendo sia i re-sidenti sia chi deve percorre-re la via per lavoro a scende-re dall’auto e a spostarle perpoter circolare». FrancescoRacca, giovane avvocatobraidese, interpretando an-che i sentimenti del padre –commerciante con negozionella Ztl - spiega così la pro-testa, che ha indirizzato al-l’assessore alla Viabilità,Giuseppe Bonetto. E il Co-mune ha deciso di eliminarele barriere.L’assessore commenta: «Il

problema della presenza diqueste transenne, più voltesollevato da alcuni concitta-dini, è questo: quando alle 17dei giorni feriali o alle 9 delsabato e della domenica,scatta il divieto di accessonella via, era necessario chequalche agente dalla poliziamunicipale posizionasse letransenne, per impedire l’ac-cesso ai veicoli. I residenti,dotati di “pass” hanno, inve-ce, diritto di transito e quindile spostavano, senza poi ri-metterle nella posizione ori-ginaria».Aggiunge il sindaco Bruna

Sibille: «Ho ricevuto lamen-tele da parte di automobilistiche trovavano la strada bloc-cata dalle transenne oppureche le vedevano ancora collo-

cate al loro posto, anche in ora-rio non più compatibile con laZtl. Allora, dopo un incontrocon Bonetto, Borrelli e Mus-setto, abbiamo deciso di cam-biare la cartellonistica dellaZtl, in modo da non usare piùqueste transenne, che creanol’eterno problema di metterlee toglierle tempestivamente».Conclude Sergio Mussetto,

della polizia locale: «Normal-mente la segnaletica verticale,come quella presente in città,è sufficiente. Naturalmente gliagenti effettueranno opportu-ni controlli perché tutti rispet-tino gli orari della Ztl, così co-me sono indicati sui pannelliposti ai suoi accessi».

Via le transennedellaZtl“D’intralcioalla circolazione”

Bra, l’ha deciso il Comunedopo le proteste dei cittadini

CartelliVerranno

modificatiper

regolarela Ztl

senza piùricorrere

alle transennecontestate

«Quellebarrierechedelimitano laZtlcostituisconoungrave intoppoperchi si sposta»

Francesco RaccaGiovane avvocatodi Bra

«I residenti con ilpassle spostavanoper transitareespessoscordavanodi riposizionarle»

Giuseppe BonettoAssessore comunalealla Viabilità

DivietiDamercoledìsospesii limiti

nÈ stata sospesa l’attiva-zione della Ztl (zona a traffi-co limitato) in via VittorioEmanuele,da ieri finoamer-coledì25settembre.Ladeci-sione, concertata tra il pri-mo cittadino Bruna Sibille,l’assessore comunale allaViabilità Giuseppe Bonettoe il comandantedellapolizialocale Mauro Taba, è natadall’esigenza di «renderepiù fluido il traffico» duran-te le trafficate giornate di«Cheese»(quandoaBraarri-veranno decine di migliaiadi visitatori dall’Italia e dal-l’estero e si pone pertanto ilproblema di affrontare lequestioni legate all’aumen-to del traffico) e nei duegiorni successivi alla conclu-sione dell’evento, che ver-ranno necessariamente de-dicati a smobilitare tutti glistands e risistemare le zoneche hanno accolto la rasse-gna.Haspiegato ilprimocit-tadino: «Da giovedì prossi-mo, invece, torneranno invigore le consuete limitazio-ni orarie, che funzionanocioè dalle 17 alle 24 nei gior-ni feriali e dalle 9 alle 24 neifestivi. Tutto tornerà allanormalità». [V. M.]

LottoMASSIMI RITARDI

BARI 30 25 22 32 3766 60 55 48 43

CAGLIARI 29 84 33 61 5987 65 59 53 47

FIRENZE 89 38 3 49 3483 77 63 52 51

GENOVA 46 4 55 66 8166 53 51 50 48

MILANO 74 13 72 45 63149 97 67 67 49

NAPOLI 57 81 86 10 6677 68 67 65 63

PALERMO 21 19 36 77 39104 86 64 56 46

ROMA 57 20 12 65 7558 51 44 41 38

TORINO 64 70 67 54 1984 53 48 47 45

VENEZIA 85 52 58 49 2169 61 59 55 52

NAZIONALE 45 21 70 18 561 52 45 43 40

IL COMPUTER SUGGERISCEAmbi centrati: sul n. 31 Firenze. Ecco le 30 cop-pie su cui puntate. Il gioco va programmato almeno4 settimane consecutive, come gli altri sistemi:

31-13 31-67 31-59 31-82 31-1131-27 31-03 31-33 31-05 31-8931-55 31-60 31-88 31-77 31-6931-21 31-35 31-90 31-52 31-7631-15 31-28 31-74 31-01 31-1931-66 31-10 31-37 31-54 31-70

Ambate mature: sono ambate in scadenza di uscita, infattitra parentesi indichiamo la presunta scadenza dell’estrazione.

Bari 54 (7); Cagliari 2 (7); Firenze 31 (10); Genova38 (8); Milano 84 (10); Napoli 74 (7); Palermo72(7); Roma 67 (7); Torino 10 (7); Venezia 64 (7).

Per questa settimana il computer ci consiglia i 40 ambi in fre-quenza sulla ruota di Genova.

35-02 35-45 35-74 83-27 83-57

35-06 35-49 35-79 83-33 83-59

35-11 35-50 35-89 83-38 83-66

35-18 35-55 35-90 83-41 83-69

35-27 35-57 83-02 83-45 83-74

35-33 35-59 83-06 83-49 83-79

35-38 35-66 83-11 83-50 83-89

35-40 35-69 83-18 83-55 83-90

Per cadenze la lunghetta più in ritardo sviluppataper ambo e terno da giocare a Milano..

01-11-21 01-11-81 11-21-81 31-41-51 41-51-6101-11-31 11-21-31 21-31-41 31-41-61 41-51-7101-11-41 11-21-41 21-31-51 31-41-71 41-51-8101-11-51 11-21-51 21-31-61 31-41-81 51-61-7101-11-61 11-21-61 21-31-71 31-51-61 51-61-8101-11-71 11-21-71 21-31-81 31-51-81 61-71-81

VINCITE: 15 a Milano; 76 a Firenze.

SUPERENALOTTO CACCIA AL JACKPOTGiocate normali e sistemi integratie 1,00 2 combinazioni

4 10 28 36 45 7620 39 42 69 77 82

e 3,50 7 combinazioni

11 29 43 66 78 86 90

Giocate sistematiche con basie 112 224 combinazioni

Basi fisse prese 1 ad 1 (4 numeri)

8 14 59 76

Varianti (8 numeri)

19 32 41 46 50 63 69 80

Statistiche a cura della Ricevitoria n. 490di Davide e Liliana Miola

il casoVALTER MANZONE

BRA

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44 .Cuneo e provincia .LA STAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013

CN

LEVALDIGI. TRENTA GIORNI PER PRONUNCIARSI

Taraccoglie ricorsodell’aeroporto“Ministerodecida sulla concessione”

Il ministero dell’Economia,dove la pratica è ferma or-mai da anni, in attesa di unafirma, ha trenta giorni ditempo per decidere sul rila-scio della concessione aero-portuale ventennale alla«Geac», riguardo allo scalo«Cuneo Alpi del Mare» diLevaldigi. L’ha stabilito ilTar del Piemonte, che ha ac-colto il ricorso presentatodalla società di gestione del-l’aeroporto cuneese.Non solo. Il ministero do-

vrà «chiudere la pratica» del-la concessione definitiva te-nendo conto dei pareri giàespressi dal ministero deiTrasporti e dall’Enac (Entenazionale aviazione civile). Ein entrambi i casi si era tratta-to di un «via libera».Entro un mese, dunque, è

destinata a sbloccarsi - salvoulteriori imprevisti burocrati-ci, che tuttavia in questa vicen-da non sono certo mancati -una pratica che impediva alla«Geac» anche di trovare nuoviinvestitori. Fondamentali perandare avanti, di fronte ai tagli

Al cimitero di Cuneo si la-vora alla realizzazione di«un’area per la sepolturadi salme di cittadini di fe-de islamica». Lo prevede

il Piano regolatore. I cantieri sono ini-ziati, in sordina, ad aprile.L’area è per i «residenti nel Comu-

ne e loro familiari»: 440 metri quadri,potrà ospitare 84 inumazioni. La zonaè stata individuata perché «postaesattamente in direzione sud-est, cioèverso la Mecca», come prevede il ritoislamico per le inumazioni, con il ca-davere sottoterra e la testa in direzio-ne della città santa.Ma sotto quel ter-reno ci sono antichi ossari dove, dainizio ‘900 e per decenni, sono stateaccumulati i resti di generazioni di cu-neesi manmano che il cimitero si am-pliava: il nucleo originario del campo-santo è del 1776, la più antica tombamonumentale è del 1807 (il generalebelga Prevost, che combattè nellecampagne napoleoniche).I lavori così stanno richiedendo più

tempo (e una spesamaggiore) del pre-visto. Oggi l’area è totalmente recin-tata e chiusa: i visitatori non possanoaccedere; le chiavi le ha il custode.L’assessore ai Lavori pubblici, ValterFantino: «Un segno di integrazione erispetto per i fedeli musulmani, unadelle tante comunità che qui vivonoda decenni. La città è da tempo mul-tietnica, si dovevaprovvedere».A finemaggio sono iniziate le «operazioni diconferimento a cremazione dei restiossei»: inceneriti i resti finiranno poiin un’altra area. Così l’amministrazio-ne ha dovuto affrontare due problemi.Il primo: i resti ossei sono tantissi-

mi. Finora sono stati cremati oltre

ni per accelerare i lavori. Gigi Garelli,referente dell’associazione «Orizzontidi pace»: «Le comunità musulmanehanno più volte parlato dell’esigenza diun luogo adatto alla sepoltura secondo iloro riti. Non sono più migranti, hannofamiglie e lavori stabili, qui crescono iloro figli. La prospettiva è vivere qui, re-starci dopo la morte. L’area al cimiterourbano è un segnale positivo di acco-glienza».

Nelcampodestinatoagli islamicitrovatequindici tonnellatediossaLa fossa comune risale a inizio ’900. Tutte saranno cremate,ma servonomesi

ReportageLORENZO BORATTO

CUNEO

n In tutta la Granda ci sonosolo due altri cimiteri con spazispecifici per la sepoltura deicredenti musulmani. Uno è aFossano e la decisione risale almaggio 2010: Soufian El Kar-roumi, 9 anni, venne investitoda un’auto in viale ReginaElenamentre era in bicicletta. I geni-tori del ragazzo e la comunitàislamica cittadina chiesero dipoter seppellire il giovaneaFos-sano e il Comune destinòun’area di 1380 metri quadrati.In seguito Lega e Pdl avevanofatto richiesta di un referendumcomunale su questa scelta (pro-posta bocciata). Al momento ilgiovane di origini marocchine èl’unico sepolto in quella partedel cimitero. Anche Savigliano,dall’anno scorso, ha un’area ri-servata ai credenti islamici nelcimitero, dopo la richiesta dellacomunità islamica cittadina: cisono77posti enessunoèancorastato seppellito. [L. B.]

DUE PRECEDENTI

AltreareeaSaviglianoeFossano

n«Si esce dalla crisi puntando sull’export verso i Paesi emergenti,comestafacendoilCuneese».Così ieriMarioSpaltini,vicedirettorege-neralediUbiBre, aineolaureatidel corso inEconomiaaziendaleedire-zione d’impresa. La cerimonia nella sede di Cuneo dell’ateneo. Sei stu-denti hanno conseguito la laurea binazionale con l’università di Nizza.

ECONOMIAAZIENDALEEDIREZIONED’IMPRESA

Cerimoniacon ineo laureatiaCuneo

Il grandeossario

Per decennisono stateaccumulatii resti delle

tombedismesse

Tutte le ceneridelle ossa

crematetroveranno

riposoin un’altra

piccola areadel cimitero

di Cuneo[CUCCHIETTI]

4.200 kg di ossa, si stima ne restino al-tre 10 tonnellate. Sono stati spesi 25mi-la euro, in cassa per questa “voce dispesa” ne restano 4 mila e si dovràaspettare il prossimo bilancio per tro-vare fondi. In una relazione che l’asses-sore Fantino a inviato ai capigruppo inConsiglio comunale si legge che «nonessendo accessibili i siti prima dell’ini-zio operazioni, era stata fatta una stimasommaria del volume presunto degli

ossari. Il quantitativo rilevato è di pesomaggiore: i resti ossei si sono frantu-mati per l’ingente accatastamento».Secondo problema: le ossa vanno con-feriti a Bra, al Coincre (consorzio inter-comunale cremazione) che lavora perdecine di Comuni; ad esempio nell’ulti-mo periodo anche per Savona, dovel’impianto esistente ha problemi. Così ilconferimento massimo settimanale èstato finora di 360 kg. Servono soluzio-

di bilancio subìti dagli entipubblici soci. Anche il gruppoturco che da mesi ha avviatocontatti con la società, perchèinteressato a partecipare inmodo rilevante nella compagi-ne azionaria dello scalo, ha po-sto come condizione il rilasciodel documento.«È la loro condizione fonda-

mentale - conferma FerruccioDardanello, presidente nazio-nale di Unioncamere e dellaCamera di commercio cunee-se, principale socio di Levaldi-gi e da sempre suo entusiastasostenitore -. Ancora nelle ulti-

me settimane c’è stato un in-contro con loro, che hannoconfermato tutto l’interessa-mento e i progetti di investi-mento. Ma è ovvio che, per laloro portata, questi interventihanno necessità di prevederetempi lunghi di sviluppo, alme-no di venti-venticinque anni».E ancora: «La decisione delTribunale amministrativo re-gionale del Piemonte per noi èestremamente positiva, se nonfondamentale per il futuro.Siamo soddisfatti, perchè que-sta volta davvero siamo “a tredita” dalla conclusione dellavicenda e dall’inizio di unagrande stagione di rilancio delnostro aeroporto».Nella bozza di Piano nazio-

nale degli scali, nelle scorsesettimane, il ministero ha indi-cato anche Levaldigi, insiemea Torino Caselle, fra gli aero-porti che verranno mantenuti.

PAOLA SCOLA

LEVALDIGI

rgrillo
Evidenziato
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CN43

LEVALDIGI

ConcessionealloscaloIl Tar fissa inunmeseil limiteperdeciderePaola Scola

APAGINA44

SAVIGLIANO

Letteraeappellodella famigliadiPaolachesiuccisenel2004Andrea Giaccardi

APAGINA53

BRA

Via le transenneLaZtl segnalatasoloconcartelliValter Manzone

APAGINA51

BRA

Oggi conLaStampainsertodi16paginededicatoaCheese

PETIZIONE. DOPO LA MORTE DI UN CAVALLO ALLA GARA DI ASTI

“Fate ilPalio senzagli asini”Protestanoanchegli animalisti albesi:megliochecorranogliuomini

«Mille firme per un paliosenza asini». Dopo la cadutae la morte di uno dei cavallidurante la corsa di Asti do-menica scorsa, i riflettoridegli animalisti sono orapuntati sulla kermesse albe-se in programma il 6 otto-bre. In queste ore, dalla suapagina Facebook, un «Asinodel palio di Alba», che nelleultime settimane ha già fat-to sentire più volte la sua vo-ce, hanno lanciato la nuovapetizione.

«Perché nessun altro ani-male muoia durante unacorsa ridicola e al solo finedi far divertire e ridere ilpubblico pagante - si leggenella petizione -. I firmatarichiedono al Comune di Alba

che continui la tradizionedel Palio senza l’utilizzo diasini e di nessun altro tipo dianimale, prendendo adesempio numerose altre cit-tà che hanno già organizza-to gare alternative i cui unicipartecipanti sono esseriumani».

Non si fanno intimidire gliorganizzatori, che anzi ri-lanciano con una contropro-posta: «Non siamo contraria coinvolgere una rappre-sentanza delle associazionianimaliste nella verifica di

quanto facciamo con moltacura ed attenzione dal 1967,nel massimo rispetto dellenorme vigenti».

Aggiunge il presidente del-l’Ente Fiera, Antonio Degia-comi: «Non ci sono mai statiincidenti, sull’agonismo pre-vale l’aspetto giocoso e burle-sco. Negli ultimi anni l’accre-sciuta sensibilità al benessereanimale ha indotto ad un an-cormaggior rigore nelle rego-le di gara».

Alla partenza non è usato ilcanapone, la grossa fune chepuò costituire intralcio e peri-colo. Gli asini gareggiano sen-za morso, proibito dal regola-mento, pena la squalifica, cosìcome non è ammesso tirare ocolpire con manate o con lebriglie. La pista è ricoperta disegatura e protetta ai lati da

La garaburla

Fu inventataper irridere

al blasonatopalio

di Astiutilizzando

asiniinvece

dei cavalli

AFossano

Dopoprotestee2mila firmeantidopinganchesui fantiniAnche il palio di Fossano èstato protagonista delloscontro tra animalisti e«puristi» della manifesta-zione. Nel 2012 la cavalla delBorgo Romanisio morì dopoaver disputato la primamanche. L’animale non piùgiovane, era stato scelto po-chi giorni prima del Palio,per sostituire un cavallo in-fortunato. Un problemacardiocircolatorio ne pro-

vocò la morte. Da quel mo-mento animalisti protestaro-no contro la Giostra dell’ocachiedendo di eliminare garecon animali. Firmarono induemila adesioni, mentreborghi e Comune continuava-no a sostenere che «il Palio sifa con i cavalli». Per il 2013 èstato stilato un regolamentonuovo, più «restrittivo» delnazionale, con età minima emassima per i cavalli, con-

trolli veterinari e antidopingper animale e fantino.

A pochi giorni dalla mani-festazione storica centinaiadi mail e lettere sono state in-viate un po’ da tutta Italia perchiedere, ancora una volta diabolire la gara. La sera prima

della kermesse i ragazzi fos-sanesi hanno tappezzato lacittà con cartelli che chiede-vano di tenere “Giù le manidal Palio”, che si è poi svoltoregolarmente senza incidentie con alcuni manifestanti fuo-ri dall’arena. [LA. SE.]

Morìuna cavalla

Sceltaall’ultimo

per sostituireun animaleinfortunato

non resseallo sforzodella gara

ISOTTA CAROSSOALBA

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DOMANI

A cura di w

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.nimbus.it

L'alta pressione atlantica torna a espandersi verso la Francia e le Alpi e manterrà un flusso di aria asciutta che garantirà condizioni soleggiate per alcuni giorni; oggi la corrente da nord-ovest determinerà un riscaldamento per effetto foehn nei fondovalle e sulle pianure, portando le temperature massime anche oltre i 25 gradi a bassa quota. Nei prossimi giorni le temperature scenderanno di qualche grado, ma resteranno tiepide giornate settembrine.

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IL METEO Sole e tepore settembrino, oggi massime sui 25 gradi

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NuvolosoSole

Pioggiaintensa

VariabileCoperto

NebbiaTemporale Neve

Vento Mare calmo

Poco mosso

Mare mosso

Mare agitato

LA STAMPAGIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013

REDAZIONE CORSO NIZZA 11TELEFONO 0171 452411 FAX 0171 64402E-MAIL [email protected] WWW.LASTAMPA.IT/CUNEOPUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.P.A. - CORSO GIOLITTI 21 BISTELEFONO 0171 609122 FAX 0171 488249

All’interno

CUNEOEPROVINCIA

Gliorganizzatori

«Nessunaviolenza

Venganoconnoi

acontrollare»

sfilata medievale per le viedella città con oltremille figu-ranti e prosegue con le rap-presentazioni nell’arena, alle-stita quest’anno nella più spa-ziosa piazza Medford.

st’anno daPaoloGaletto, è pe-rò solo una parte di una dellegiornate più amate della Fie-ra e seguita ogni anno daquattromila spettatori: tuttocomincia con la suggestiva

balle di paglia. I veterinaridell’Asl vigilano sin dal sor-teggio del mattino.

La corsa, dove i nove bor-ghi cittadini si disputano ilPalio, il drappo dipinto que-

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Domanisi apre a Brala grandekermessededicatada SlowFoodai prodottidel lattedi tuttoil mondo

ALL’INTERNO CARLOPETRINI

Unafestaperchiamasaporiesaperi

Ormai è tradizione: da 16 anni, concadenza biennale, a settembre la miapiccola cittadina di Bra, in provincia

di Cuneo, tra la Langa e il Roero, si trasformaper accogliere Cheese tra le sue vie e piazzepiù belle, in pieno centro. La nona edizionedella manifestazione, dal 20 al 23, come alsolito vedrà convergere decine di migliaia traproduttori, affinatori, professionisti, sempli-ci appassionati e curiosi del mondo del for-maggio e del latte in tutte le sue forme.

LA STAMPA

ormaggiin festaf

Guccini: “Ilmioparmigiano”Marinella Venegoni PAGINA III

Mettiamolisull’arcaPiero Sardo PAGINA IV

Lamappadei tesori

PAGINEVIII IX

Con il vinoe con la birraS. Miravalle L. Ferrua PAGINAXIII

Camia: plateaud’autore

Roberto Fiori PAGINAX

Come si fain casaMaurizio Ternavasio PAGINAXV

Hinds, il redegli affinatoriClaudio Gallo PAGINAVII

Le sceltedi NikoRomito

Francesco Moscatelli PAGINAXI

LanovitàdallaMoraviaDario Bragaglia PAGINAXV

SEGUE A PAGINA II

QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

Page 9: LASTAMPA - Bra · sempre. Non importa che Berlusconi,neglioltresedici minutidellasuaapparizione tvaretiquasiunificate,abbia accortamenteevitatodimi-nacciarelacrisiesiaarrivato adareperscontatalasuade-cadenzadasenatore.Ilvideo-messaggioconcuiilCavaliere

IlprogrammaGli appuntamentigiorno per giorno

CARLOPETRINI

Unafestaperchiamaisaporie i saperidel formaggio

Ormai si può dire cheesista una vera e pro-pria comunità a livellointernazionale che sitrova e si incontra a

Cheese sin al 1997; una comunitàche ne ha seguito lo sviluppo diedizione in edizione, rafforzando inmaniera più potente di quanto nonimmaginassimo le varie tematicheaffrontate di volta in volta. Orien-tamenti che questo mondo varie-gato ha saputo mettere a frutto e a

risorsa, comeper quantoriguarda labattaglia per ladifesa dei pro-dotti a lattecrudo (a Cheese2013 non cisaranno formag-gi a latte pasto-

rizzato), quella per la tutela dipascoli e alpeggi o la dignità delmondo pastorale, vale a dire gliingredienti fondamentali per fare imigliori formaggi del Pianeta:luoghi, saperi, razze animali, uomi-ni. Queste tematiche sono stateconiugate poi a livello internazio-nale nei diversi contesti territoria-li, perché Cheese non riguardasolo l’Italia, ed è stato bello peresempio scoprire ottime produzio-ni, nuovi protagonisti in Africa o inbuona parte del Latinoamerica.Scoprire che la Turchia ha moltis-simi formaggi di grandissimointeresse, frutto di incontri di

culture e tradizioni casearie diffe-renti, proprie di questa nazionecrocevia del tra l’Europa, l’Oriente eil mondo arabo. Per non parlare delNord America e del mondo anglo-sassone, che hanno sviluppato neglianni – si può dire in parallelo a Che-ese – ottime produzioni a latte cru-do, che all’inizio degli Anni Novantaerano quasi inesistenti o sparite,vittime di una legislazione iper-igie-nista, e influenzata dalle lobbiesindustriali, che voleva che tutto illatte fosse obbligatoriamente pasto-rizzato. A Bra ci saranno tutti, nelgrande mercato diffuso, nella GranSala con i formaggi in degustazione,presso i laboratori del gusto o neglispazi dedicati a convegni, incontri eapprofondimenti. Ci saranno anchedei momenti più conviviali, in piazzala sera o negli spazi dedicati, perchéCheese è soprattutto una grandefesta e un momento per stare insie-me. Questa è l’atmosfera che sirespirerà anche quest’anno.Le amicizie nate a Cheese tra

produttori e affinatori si sono conso-lidate negli anni e oggi possiamo direche il mondo del formaggio di qualitàsia quanto mai unito e consapevole, e

che l’anarchia che lo contraddistin-gueva fino a una quindicina d’anni faabbia lasciato spazio a una nuovaprogettualità comune. In modoparticolare è l’esperienza italianache ne esce rafforzata, perché graziea Cheese siamo diventati il baricen-tro mondiale per tematiche cosìimportanti.Quest’anno rilanciamo una delle

idee più care a Slow Food: la tuteladella biodiversità alimentare attra-verso il progetto dell’Arca del Gusto,un’arca metaforica su cui caricare iprodotti in via d’estinzione o più arischio di omologazione a causa delladepauperante invadenza delle pro-duzioni industriali standardizzate.L’Arca del Gusto sarà il tema portan-te e abbiamo invitato tutti a portarea Bra il proprio formaggio più caro,per caricarvelo simbolicamente.Molti personaggi dello spettacolo edella cultura hanno già aderito al-l’appello. Si possono vedere e leggerele dichiarazioni d’amore per il loroformaggio d’elezione sul sito chee-se.slowfood.it (dove si trova anche ilprogramma completo dell’evento).Io, da parte mia, porto a Cheese unabella toma di Langa a latte ovino, unformaggio che per secoli ha rappre-sentato uno dei pilastri dell’alimen-tazione delle mie terre e a cui sonolegato sin dall’infanzia. Dopo unperiodo buio, vederla, oggi, nuova-mente viva e importante protagoni-sta a Cheese, grazie anche all’impe-gno di nuovi e giovani casari o pasto-ri (che hanno aderito al PresidioSlow Food), è motivo di orgoglio perme e per il mio territorio.

*Presidente di Slow Food

Dall’Inghilterraalla Turchiaciascuno scegliei tesori da salvare

La folla tra le vie di Bra a Cheese 2011

Oggi

AnteprimaAlbergo dell’Agenzia, Pollenzo(via Fossano 21) dalle 19n I piatti partono dal classico pa-nino burro e acciughe al risotto alformaggio, per poi passare alle pre-parazioni dei giovani chef delle Tavo-le Accademiche.

Ingresso gratuito, si pagano leconsumazioni

Venerdì

UnacenadareAntica Corona Reale, Pollenzo(via Fossano 13) alle 20,30nPrimo appuntamento seralecon una grande cena (vini Gaja)preparata da Giampiero e RenzoVivalda, che nelle sale dell’AnticaCorona Reale diletteranno i gour-met di tutto il mondo.

Costo: 130 €/100 soci Slow Food

LaValtellinaverticaleBanca del Vino, Pollenzo(p.zza V. Emanuele 13) alle 15n Laboratoriodidegustazionedi5 annate di bitto storico, formaggiod’alpeggio unico in abbinamento a5 Valtellina Superiore e Sforzato.

Costo: 20 euro

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II .SPECIALELASTAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013

CARLO PETRINI*

SEGUE DA PAGINA I

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FRANCESCOGUCCINI

“Ricordo ilprofumodelparmigianodellamia infanzia”

Domani e sabato sarannodue giorni di appunta-mento con l’amicizia, perFrancesco Guccini a Bra.Il cantautore bolognese -

che ha purtroppo appeso da poco alchiodo la chitarra di già rimpiantissi-mi concerti - conta in quest’angolo diLanga su rapporti di quarantennaledurata: naturalmente con CarlinPetrini e i suoi due amici per la pellestorici, Azio e il compianto Giovanni.Un Trio che, ai tempi d’oro del Pre-mio Tenco di Amilcare Rambaldi,infiammò le nottate del dopoteatrocon il suo esilarante cabaret e il bluesIn The Langa, cantato da Azio con latraduzione istantanea di Carlin. FuGuccini a portarli da Rambaldi aSanremo per divertire il popolo dellaCanzone d’Autore; si conoscevano dametà dei Settanta, quando la suastella brillava già alta.

Si era dopo La Locomotiva e sullastrada dell’Avvelenata. I tre giovani eirrequieti braidesi, all’inseguimentodi sogni lontani, a base di ideologie e(già allora) buon cibo sotto l’auradell’Arci, lo avevano invitato ad inau-gurare, ad Alba, la Libreria La Torre.«Fu simpatia immediata», ricordaora Azio, che ci fa un po’ da Virgilionella ricostruzione di alcuni vuoti cheil passare del tempo ha causato: unasimpatia che ha allungato i suoitentacoli fino al Cheese, con la conse-gna domani sera della cittadinanzaonoraria di Bra a Francesco Guccini,coronata da una chiacchierata fraCarlin e Francesco sulla pubblicapiazza.

Guccini sorride già, al telefonodalla sua casa di Pàvana: «Questacittadinanza onoraria credo sia uncomplotto fra lo Slowfood di qua e loSlowfood di là, fra le Langhe e l’Ap-pennino. C’è un pittore romagnolo,Mirco Ambrogini, che ha dipinto deiquadri ispirati alle mie canzoni, e aBra li mettono in mostra. Ma io a Brasono di casa, c’è una mia più chequarantennale presenza, per l’amici-zia con Carlin Petrini, che mi hasempre invitato». E fra i formaggi dasalvare che sono il filo rosso che legaquesta edizione di Cheese lui cosaporterebbe sull’Arca del Gusto?«Penso che sia importante portaresull’Arca del Gusto un pezzo delparmigiano della Vacca bianca Mo-denese, perché oggi più che mai c’èbisogno di tutelare e sostenere que-

sta piccola produzione, il formaggio diquando ero ragazzo che ha un saporeinconfondibile. Nonostante le difficoltàeconomiche e quelle causate dal terre-moto, i produttori del Consorzio conti-nuano con tenacia la lavorazione dellatte e la produzione di due sole formeal giorno. Non dimentichiamoci chequesto è il vero parmigiano della tradi-zione e che la razza bianca modenese èormai ridotta a pochissimi capi».

Azio Citi ricorda che, tra l’altro,dopo l’inaugurazione della libreria,Guccini rimase moltissimo delusoperché invece di portarlo a cena inun’osteria di Langa, lo accompagnaro-no in una pizzeria napoletana.

«Avevano fondato - dice Guccini-una radio Bra Onderosse, che sostene-

vano essere la prima radio politicaitaliana, anche se non era vero. Michiesero di fare un concerto in soste-gno e ci andai, io e anche Dario Fo».

E’ ancora Azio, a contestualizzare:ricorda che all’epoca ci furono manife-stazioni per la liberazione dell’avvoca-to Lazagna, un partigiano incarceratoproprio a Fossano per una presuntacontiguità con le Brigate Rosse, e cheDario Fo aveva organizzato per lui unamarcia da quelle parti.

Quante cittadinanze onorarie ha,Guccini? «Sanremo, San Lazzaro diSavena, Porretta Terme e un’altra,forse quattro. Mi manca quella diSambuca, malgrado abiti fisso lì nonme l’hanno data». Sambuca è la citta-dina che ha la sua Pàvana come frazio-ne. Lì, rintanato in casa, sta scrivendoun altro giallo con Machiavelli e ilnuovoDizionario delle cose perdute: «Hoappena finito l’elenco, ne vuole qualcu-na? I vespasiani, che ora per far pipìdevi andare a prendere il caffè nei bar;l’autostop che più nessuno fa, e poi lepezze del culo, ma non quelle di moda,quella è un altra tecnica. E anche lecartoline, che non le spedisce piùnessuno».

Al cantautoredi Pavana saràdata la cittadinanzaonoraria di Bra

Francesco Guccini davanti alla sua casa di Pavana sull’Appennino tosco-emiliano

Cercandol’«Arcaperduta»Liceo scientifico, Bra(via V. Emanuele 312) alle 16nLaboratorio: quando svani-sce un formaggio si perdono i sa-pori della cultura di intere comu-nità, dai Balcani alla Svizzera.

Costo: 18 euro

Assaggifra ItaliaeFranciaSala scuole maschili, Bra(via V. Emanuele 200) alle 16nLaboratorio: lungo l’arco alpi-no italo-francese ci sono specialitàcasearie che mantengono in vital’economia montana.

Costo: 20 euro

LesfumaturedigialloSala Ipc Velso Mucci, Bra(via Craveri 8) alle 16nLaboratorio di assaggi di caciitaliani accompagnati da RobertoRubino, per scoprire che il giallonei formaggi vuol dire qualità.

Costo: 18 euro

Cosavuoldire«degustazione»Liceo scientifico, Bra(via V. Emanuele 312) alle 19nQuali parole usare per de-scrivere un formaggio? Una le-zione per scoprire i termini giusticon degustazioni alla cieca.

Costo: 25 euro con manuale

Gli«Italianpubs»fannoscuolaSala scuole maschili, Bra(via V. Emanuele 200) alle 19n I migliori publican (gestori dipub) italiani presentano una birrae un formaggio, scelti tra quelli dimaggior successo nei loro locali.

Costo: 23 euro con guida

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SPECIALELASTAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 .III

Intervista

MARINELLAVENEGONI

PAVANA (PT)

Al CaffèLetterario

Ogni mattina, alle 11, al Caffè Lette-rario di Cheese ci sarà una letturapubblica dei quotidiani in collabo-razione con La Stampa. Domani«Un cacio al pallone. Divagazionisul calcio e varia umanità» con GigiGaranzini, Beppe Furino, ClaudioSala, Giuseppe Burdese. Sabato

«L’altra faccia della notizia fra satira,realtà e rock’n’roll...» con MarinellaVenegoni. Domenica «C’è scritto sulgiornale» Chiacchierata sui fatti delgiorno con Mario Calabresi, direttorede La Stampa, e Carlo Petrini, presi-dente Slow Food. Modera GianniMartini.

La letturadeigiornaliconLaStampa

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IlprogrammaGli appuntamentigiorno per giorno

LAPENISOLADELLABIODIVERSITÀAciascuno il suo formaggioperscoprire lemillecultured’Italia

LellaCosta

Il mio formaggio preferito sichiama panerone, o anche pan-nerone, ma ame piace di più con

una enne sola. È lombardo, lo fannosoprattutto nel Cremasco e nelLodigiano, e come il cielo di Lom-bardia è così buono quando è buo-no. Oddio, non è che piaccia atutti, anzi. Forse perchévedendolo, con quei buchini(che tecnicamente hannoun altro nome, ma ci siamocapiti) così delicati e innocui,

quell’aria cremosa (pànera in dialet-to vuol dire panna), non ti aspetti unsapore così amaro. Credo sia lamancanza di sale a renderlo così. Iolo adoro, ma in casa mia sono l’uni-ca, per cui lo compro in modiche

quantità, per uso persona-le, e lo consumo in segre-to, magari col miele dicastagno. E speroproprio che conti-nuino a spacciarloper sempre.

TeneroecremosoilmioPanerone

L’attriceLella Costa,61 anni,attricee autrice,è famosaper i suoimonologhi

Gian MariaTesta

Acasa mia avevamo un«crotin», un sottoscalastretto e buio, un trapezio

senza finestre dove tenere lescope di saggina, i barattoli diconserva e il bruss dentro unascodella di terracotta copertasolo da uno straccio. Si aggiunge-vano le croste dei formaggi e lo sioffriva con parsimonia e circo-spezione perché il bruss eral’intimo di una casa, la piccolapiacevole vergogna.

IlBruss, chepiccolapiacevolevergogna

Il cantautoreGian Maria Testa, 55 anni, staper pubblicare l’album «MenAt Work», con ventitré canzoniregistrate dal vivo in Germania

Da Nord a Sudtutti sull’Arca

Quanti sono i formaggiin Italia? Le valuta-zioni di autorevoliricercatori (Ottogalli,Barberis) parlano dinon meno di quattro-

cento differenti specialità, suddi-vise per i quattro tipi di latteesistenti sul nostro territorio:vacca, capra, pecora e bufala. Inverità un inventario completo perora non esiste, neppure estrapo-landolo dagli elenchi dei ProdottiTipici Italiani (P.A.T.). Esistonocatalogazioni parziali, come delresto parziale è anche il libro«Formaggi d’Italia», pubblicatoda Slow Food Editore. Quattro-cento è una sorta di numero to-tem, perché anche i francesi van-tano lo stesso totale, ma in praticaè aleatorio. È così difficile censirela produzione casearia del nostroPaese? Lo è, in effetti, perché sitratta di una delle filiere più com-plesse e differenziate e poi perchémolti, moltissimi produttori scel-gono di agire sotto traccia, noncompaiono in nessun elenco uffi-ciale (non ottemperano le normeigienico-sanitarie, non voglionofare fattura, non intendono vende-re al di fuori del loro territorio...).Occorre poi aggiungere che l’in-dustria casearia è moltointraprendente, lanciacontinuamente prodottinuovi, che magari variano dipochissimo da qualche for-maggio già esistente, ma chegrazie al marketing professio-nale trovano subito un buonposizionamento sul mercato evengono proposti come novità,spesso con un forte legame con il

passato. E dunque sono difficili dacensire, perché l’industria non amacomunicare ricette e metodi diproduzione e tanto meno l’originedella materia prima. Ma il settore

che ci piacerebbe cono-scere in modo approfon-dito e valorizzare è quel-

lo dei piccoli e piccolissimiallevatori-casari: è, comedicevamo, il più difficile dascoprire, ma è sicuramentequello più interessante e piùrappresentativo della nostra

Penisola. Perché in moltissimi casisi tratta di vere e proprie scoperte:anche quando si pensa di averassaggiato o visionato un’infinità diformaggi, salta sempre fuori, nel

nostro incredibile Paese, il caciosconosciuto, la variante insolita, laricetta unica e irripetibile, il meto-do di conservazione e stagionaturaimpensabile. Noi di Slow Food liabbiamo battezzati Formaggi del-l’Arca, perché se non li mettiamo alsicuro, se non li aiutiamo a emerge-re, tra pochissimi anni li perdere-mo. Li perderemo anche perché imercati di prossimità, quelli dove ipiccoli hanno sempre trovato unfacile sbocco commerciale, per laprima volta sono in recessione.Dunque i tempi stringono, e perarrivare a illuminare questo angolobuio della produzione casearia,abbiamo pensato di rivolgerci aiconsumatori, ai cittadini, ai sempli-

PIERO SARDO*

Valle d’AostaBianco, morbido e cremoso, ilReblec è un formaggio fresco, dipiccola pezzatura, ricavato dallapanna affiorata spontaneamente

VenetoLa Ricotta affumicata nascedall’usanza di appendere laricotta sul camino dellemalghe, per affumicarlalentamente e permetterledi assumere i profumi difaggio, rovere e conifere

BasilicataIl Casieddu si fa con latte crudo di capraal pascolo, aromatizzato con la nepata,una pianta dalle proprietà antibatteriche

SardegnaLa Trizza, tradizionale vaccino fresco che siproduce in tutta la regione, e soprattuttonella zona montana del Montiferru

Venerdì

LeprelibatezzedellaLombardiaSala Ipc Velso Mucci, Bra(via Craveri 8) alle 19nFormaggideipresidiSlowFood(agrìdiValtorta,bagòssdiBagolino,fatulìdellaValSaviore,panneronediLodiestracchi-noorobico)convinidellaValcalepio.

Costo: 18 euro

Con il sigaroe ipionieridi LangaStand sigaro Toscano, Bra(piazza XX Settembre) alle 21nDallaLangaallaToscana,uninedi-topercorsotralebollicinediSergioGer-mano, il caciodiBeppinoOccelli e ilpiùfamososigaroitaliano,ilModigliani.

Costo: 15 euro

ChezPalludaAll’Enoteca del Roero, Canale(via Roma 57) alle 20.30n A tavola: Davide Palluda pro-pone una tra le migliori cucine delbasso Piemonte e non solo, portan-do il suo ristorante al meritato rico-noscimento della stella Michelin. Vi-ni Cantina Lamole di Lamole.

Costo: 80/75 euro soci Slow Food Lo chef Davide Palluda

IV .

SPECIALELASTAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013

Abruzzo e MoliseLa Treccia di Santa Croce ha unforte valore tradizionale: portata atracolla dei pastori e degli animaliche ricevono la benedizione di sanGiacomo, è segno di buon augurioper l’andamento della stagioneagricola

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MichaelPollan

Vorrei salvare un formaggio del Con-necticut che si chiama Bethlehem. Èla versione di oltreoceano del france-

se St. Nectaire. La preparazione tradizionaleprevede solo latte crudo e attrezzatura dilegno. Anche se questo metodo è sicuro eaffidabile, si scontra con le pratiche igieni-che correnti, che prediligonol’acciaio inossidabile. IlBethlehem è un formag-gio speciale: segue unprocedimento quasi deltutto scomparso negli Usae merita di essere protet-to e preservato.

Bethlehem,controla leggedell’acciaio

Il columnistMichael Pollan, 58 anni, insegnagiornalismo a Berkeley. Ha scritto«Il dilemma dell’onnivoro»

LucaMorino

Amo il Castelmagnoperché è un libro diStoria e perché fa

parte della mia storia. Locomprò per la primavolta mio padre proprio aCastelmagno da unacerta signora Adelina: lo

avevamo messo in un pan-no umido e col passare deltempo si sviluppavano lemuffe, il gusto cambiava eaumentava d’intensità.Impareggiabile.

LasignoraAdelinaequelCastelmagno

Il musicista-scrittoreLuca Morino, 51 anni, cantante,chitarrista e scrittore, è membrofondatore e leader dei Mau Mau

Vorrei salvare il «Formadi frant»,un formaggio della Carnia che sifaceva recuperando le forme

venute male. Lo vorrei salvare perchémi ricorda quando i formaggi si anda-vano a comprare in malga, direttamen-te dai malgari che li facevano lì, ad altaquota, prima che le rigide normativeeuropee distruggessero tutte le tipici-tà. Convogliare il latte alle centrali dellatte e non usarlo là dove viene muntoper fare i formaggi rende inutile persi-no che le mucche vadano al pascolo.

Il Frant,meravigliad’altaquota

L’attoreGiuseppe Battiston, 45 anni,si è imposto con «Pane etulipani» di Soldini e conun’intensa attività teatrale

LucaMercalli IlBeaufort comeme

osserva ighiacciai

L’uomodel meteoLuca Mercalli,47 anni,scruta lenuvole per LaStampa e intv per Chetempo che fa

ci appassionati. Abbiamo detto:portate il formaggio che voletepreservare, che volete far saliresull’Arca e noi lo catalogheremo e loandremo poi a visitare. Ovviamentearriverà un po’ di tutto, non possia-mo pensare a migliaia di espertiche sappiano individuare le carat-teristiche specifiche di un formag-gio raro: ma certamente arriveran-no tante bellissime sorprese, abbia-mo già dei segnali importanti in talsenso. Sarà unmomento di presad’atto diffusa, condivisa, a prescin-dere dal numero di caci che potretevedere e assaggiare presso la Casadella Biodiversità (in via Marconi)nei quattro giorni di Cheese: unapresa d’atto che c’è un mondo ali-

mentare che lentamente ma ineso-rabilmente va sparendo. Una perdi-ta di biodiversità che in modo ine-sorabile sta minacciando non solo iformaggi, ma anche specie animalie vegetali, e pure saperi. E la cosanon ci piace per nulla. Mi viene in

mente il finale di «Fahrenheit 451»,il film di François Truffaut, nelquale, per salvare la traccia dei libriimportanti in una società oscuran-tista che i libri li vuole bruciare,tutti i dissidenti di un gruppo impa-rano a memoria ciascuno un titoloe di fatto «diventano» quel titolo.Bello, avvincente finale: forse nonpossiamo pensare di farci formag-gio, mamagari di diventare testi-monial, sui nostri territori, di uncacio da salvare. Questo sì, lo pos-siamo fare: a patto di essere intanti, di essere solidali, informati edisponibili.

*Presidentedella fondazioneSlowFoodper laBiodiversitàOnlus

Si attendono moltebellissime sorpresesoprattutto daipiccoli produttori

GiuseppeBattiston

CalabriaIl Rasco, formaggio di pregioun tempo comunementeprodotto nei «vaccarizzi»sulla Sila durante letransumanze, è oggi a forterischio di estinzione

SabatoIl nuovoCamia

Locanda Borgo Antico, La Morra(prov. Alba-Barolo) alle 20.30nA tavola: a pochi giorni dal-l’inaugurazione Massimo Camia(tra le firme stellate delle Langhe)accoglie i visitatori nel nuovo risto-rante aperto nei locali della cantinaDamilano.

Costo: 80 euro/75 soci Slow Food Locanda del Borgo Antico

AlBoscaretoLa Rei, Serralunga d’Alba(via Roddino 21) alle 20.30nA tavola: immerso nelle vigne diSerralungad’Alba,nel contestodell’al-bergo cinque stelle Relais Boscareto, ilristoranteLaReioffreunacucinastella-taingentilitadaltoccoinnovativodellochefMarcoForneris.ViniBatasiolo.

Costo: 80 euro/ 75 soci Slow Food

QuandosidicelacontraffazioneAuditorium Crb, Bra alle 9.30nConvegno: Vino, extravergi-ne, formaggi... lavitae i«miracoli»di un ampio business: dalla frodeconclamata all’italian soundingformalmente ineccepibile.

Ingresso libero

Fiandino: ilburrodal1889Banca del Vino, Pollenzo(p.zza V. Emanuele 13) alle 13nLaboratorio con «Gepis» Bar-bero alla scoperta del burro delleFattorie Fiandino sia nella versionenormale che in quella salata.

Costo: 20 euro

SPECIALELASTAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 .V

Perme il piùbuon formaggio è ilBeaufort. Forsenonhabisognodi essere salvato, perchè è

pregiato ediffuso sulleAlpi di Savoia,ma ilmiomotivo è chedentroha ilsaporedell’erba cheosserva i ghiac-ciai... comeme.Nelle sue formetondedi grandi dimensioni è rac-chiusa la lucedel sole dei centogiorni dell’estated’alta quota , l’acquadei nevai, il vento frizzante chespazza le creste, i suonoovattato

campanacci nella nebbia, e tutta lavarietàdei profumidella flora alpina.Quando lo assaporod’inverno, rivedoquesti colori, ascolto gorgoglii, scorgo

vette innevate epercepiscotutta la profondità storicadi almenoduemillennidi pastorizia e sapienzacaseariapressochéimmutate e ancoraattualissime.Beaufort,altissimo formaggio.

La degustazione guidata a un Laboratorio dell’edizione 2012 di Cheese

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GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 LA STAMPA VI

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SPECIALELASTAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 .VII

IlprogrammaGli appuntamentigiorno per giorno

Sanno tutti a Londra chi èJason Hinds, con i suoidue negozi, Covent Gar-den e Borough Market,colmi di pile di formaggi

che rapiscono il naso con odoriselvaggi e delicati. Tutti sannoche affina formaggi da Neal’s mapochi si rendono conto che lui inrealtà salva interi pezzi di mondo,minacciati mortalmente dallalogica industriale. La puntigliosascoperta e la salvaguardia dipiccoli produttori, di varietà fatteda un’unica famiglia, hanno pre-servato sapori che lo scaffale delsupermercato non immaginaneppure. Jason, 46 anni, portatutti gli anni la sua incredibileesperienza al «Cheese» di Bra,per gli inglesi una città che sichiama reggiseno.

Com’è nata la sua passione per iformaggi?

«Finita l’università, nel 1991, dove-vo decidere che cosa fare da gran-de. Amavo il calcio, giocavo in se-conda categoria. Mi piaceva la mu-sica dance, ero abbastanza cono-sciuto come disc jockey nelle saledella Londra Anni Ottanta, granperiodo. Poi adoravo i viaggi e ilformaggio. Fin da piccolo ero io acomprare il formaggio in famiglia.Ora, non avevo abbastanza talento

per diventare calciatore professio-nista e non mi vedevo a continuare amixare i dischi a cinquant’anni. Cosìho cercato di combinare le rimanen-ti passioni, cercando di far conosce-re il formaggio inglese all’estero.Quando lo dissi ai miei amici pensa-rono che fossi diventato matto. Erauna idea che covavo dai tempi del-l’università: e mi divenne perfetta-mente chiara».

Qualè il suoformaggiopreferito?«Se potessi portarmi un solo for-maggio su un’isola deserta, come di-ciamo in Inghilterra, porterei ilColston Bassett».

Un «formaggio blu» fatto in un vil-laggio al confine tra il Nottin-ghamshire e il Leicestershire, per-chéproprioquestavarietà?

«È proprio il Colston che mi haspinto a fare conoscere i formaggi

britannici all’estero. Questa varietàdi Stilton è particolarmente auten-tica. Non ho mai avuto una partico-lare attrazione per lo Stilton, chespesso è fatto industrialmente enon ha un buon sapore: è troppoblu, acido e secco. Il Colston inveceha una consistenza morbida, dolcee burrosa, si capisce perché questoformaggio è così apprezzato. Ogniweekend vado a fare un giro daiproduttori per portare qualche for-ma a Londra».

Che cosa si beve con il Colston Bas-sett?

«In Inghilterra molti lo abbinano alPorto, al “Tawny Port”, ma io pre-ferisco un bel Sauternes, sinergiamagica. Si abbina bene anche allabirra, la Porter ad esempio, un bir-ra londinese scura con un fortegradazione».

Il suoformaggio italianofavorito?«Senza dubbio il Parmigiano Reg-giano, anche qui per la sua genuini-tà. Bisogna saperlo comprare però,quello che si trova in Inghilterra neisupermercati è spesso troppo seccoe acidulo, mentre dovrebbe esseremorbido, dolce e fruttato».

Intervista

CLAUDIO GALLO

CORRISPONDENTE DA LONDRA

FORMAGGID’OLTREMANICA

Jason, l’affinatorediLondrachesalvapezzidimondo

Lacuriosità

Dal 1995, il disciplinare Dop proibiscedi produrre lo Stilton con latte dimucca non pastorizzato. Ci è volutoqualche anno, ma dal 2006 la reazione(che per i suoi promotori non è che unritorno alle origini) è arrivata: sichiama Stichelton (nella foto), loStilton artigianale, fatto con latte

intero, non pastorizzato. Ai tempi deisassoni, il villaggio che ora si chiamaStilton si chiamava Stichelton, e lascelta del nome dice tutto: per gliesperti, lo Stichelton, prodotto inpiccole quantità, ha maggiore com-plessità di gusto ed è infinitamentepiù ricco di sfumature.

Stichelton, il futurohaunnomeantico

La Gran Bretagna

è il Paese ospite

dell’edizione 2013

di Cheese

A Covent Garden e Borough MarketJason Hinds (nella foto sopra) lavora a Neal Yard’sDairy da più di vent’anni. Il negozio ha due sedi(dal 1996 ha aperto a Borough Market) e da dueanni fa stagionare i suoi formaggi, sempre a Londra,in tre arcate scavate sotto la ferrovia.

Sabato Fare i casari

inSudAfricaLiceo Scientifico, Bra(via V. Emanuele 312) alle 13nAlla scoperta dei formaggi a lattecrudodelSudAfrica,unanazionecheve-delavarietàdeisuoipaesaggirappresen-tatadalvariegatopanoramadeisuoicaci.

Costo: 20 euro

GliartigianideiPireneiSala scuole maschili, Bra(via V. Emanuele 200) alle 13nLaboratorio: una camminata con ladirettrice del Mercato dei formaggi arti-gianali dei Pirenei di Seu d’Urgell alla sco-pertadei formaggidell’arcopirenaico.

Costo: 20 euro

LaboratoriomalerbeSala Ipc Velso Mucci, Pollenzo(via Craveri 8) alle 13nUn’esperienza unica persfiorare molteplici temi: la valo-rizzazione delle malerbe, il nonspreco, la manualità.

Costo: 20 euro

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LAGUIDA

Comedistricarsifrapastorietiopiemalghealpine

Metti un giorno a Cheese, anavigare tra le forme dellatte. Per non perdersi

neppure un assaggio, meglioorganizzarsi: ecco una breveguida per districarsi tra stand elaboratori.

La mattina comincia con ilMercato dei Formaggi di piazzaCarlo Alberto, vero centro nevral-gico della manifestazione contremila metri quadrati, 188 ban-carelle (136 italiane e 52 stranie-re) e 45 stand dei casari che pro-pongono i loro prodotti unici,raccontandone storia e tradizioni.La visita prosegue nella Via degliAffinatori di piazza Roma, regnodegli artigiani che con grandepazienza arricchiscono i formaggidi personalità aromatiche e sapo-ri straordinari.

Le scoperte continuano in viaPrincipi di Piemonte e via Marco-ni, dedicate ai 60 Presìdi SlowFood dove si può spaziare dallatte di cammello dei pastori

etiopi Karrayyu al burro d’alpeg-gio a latte crudo dell’alto Elvobiellese. Non solo formaggi, co-munque: sulle bancarelle anchepani, confetture, mieli e molti altriprodotti tutelati dall’associazionedella chiocciola. Nei paraggi, c’èl’area dedicata all’iniziativa «Sal-va un formaggio!», lanciata inoccasione di Cheese per tutelare ilprodotto che vi sta più a cuore eche rischia l’estinzione. Qui potre-te depositarlo e chiedere chesalga a bordo dell’Arca del Gusto.

Dopo uno spuntino nella Piazzadella Pizza o ai Chioschi Degusta-zione regionali, è l’ora di cercareun posto nella Gran Sala dei for-maggi per gustare almeno uno dei150 prodotti proposti (molti arri-vano dalle Isole Britanniche, ilpaese ospite di quest’anno), sor-seggiando un calice di vino dellavicina Enoteca. Qui potrete anchescegliere il Laboratorio del Gustoche più vi aggrada tra i 36 propo-sti durante i giorni della manife-stazione, fino a lunedì.

Per la cena si può scegliere unAppuntamento a Tavola nei risto-ranti della zona e poi chiudere laserata in centro, tra spettacoli,mostre e concerti.

ROBERTO FIORI

Vivere lacittàLamappa della rassegnae delle principali attrazioni

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Mercato deiFormaggi3000 metri quadri per trovare ilvostro formaggio preferito!

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Via degli AffinatoriChi, con pazienza, riesce a tirarefuori il meglio da ogni formaggio

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Mobile FoodRincorrete le leccornie ambulanti!

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Presìdi Slow FoodI formaggi più rari, pani,confetture e mieli.

5

Piazza dell’ArcaPorta qui il tuo formaggio dasalvare e fallo salire sull’Arca

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Casa dellaBiodiversitàPer incontrare pastori, degustaremiele, caffè e gelati

7

Mostra Cuneo,cultura caseariaMostra fotografica en plein air perallietare la passeggiata

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Laboratori delGustoAbbinamenti unici tra vini, birre eformaggi cercate quello che più viintriga

9

Cucine di stradaFocaccia di Recco o piadinaromagnola o le bombettepugliesi? Questo il dilemma!

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Piazza della pizzaSi sente già il profumo dellamozzarella e del basilico…daprovare!

VIII .

SPECIALELASTAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013

IL CUORE DELLA MANIFESTAZIONE

InpiazzaCarloAlbertoci sono 188bancarellee45standdei casari

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Illustrazione diAlessandro Bonaccorsi

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Il saluto

del sindaco

Benvenuti aCheese! Ancorauna volta, come accade pun-tualmente ogni biennio da

nove edizioni, sarà il nostro centrostorico a fare da cornice a uno deglieventi internazionali dimaggiorprestigio per l’intero comparto lattie-ro-caseario. L’attesa che aBra ècresciuta progressivamente sin dallachiusura della precedente edizione,finalmente si concretizzerà in un’edi-zione di Cheese che ha tutte le cartein regola per proseguire il felicepercorso che ne ha sempre contrad-distinto il suo cammino, fino a diveni-re un irrinunciabile polo d’attrazioneper uno dei settori centrali nell’agro-alimentare europeo.Quest’anno l’attenzione si soffer-

merà poi sulle produzioni caseariedelle isole britanniche e ho già perce-pito quanta attesa viè nella terra d’Albio-ne per sedersi,meta-foricamente parlan-do, alla tavola dellanobiltà caseariaeuropea. È un’altradelle opportunitàcheCheese sarà ingrado di offrire per sottoporre all’at-tenzione del grande pubblico autenti-che rarità casearie, spesso note soloai più curiosi gourmet, che dispongo-no invece di tutte le caratteristicheper farsi apprezzare da un pubblicopiù vasto.È per questo che la rassegna

rappresenta un’occasione assoluta-mente imperdibile, aiutandoci atrasformareBra in una dellemeteturisticamente immancabili nelbacino di Langhe eRoero. Ciò anchegrazie all’eccezionale suggestionerappresentata da un elemento diattrazione quale SlowFood, che incittà è nato emantiene il suo quartiergenerale.È con questo spirito che nel 1997

nacque Cheese, permettendo al-l’amministrazione comunale dicementare, con l’organizzazionepresieduta da Carlin Petrini, unasinergia strategica che ha prodotto ipiù importanti cambiamenti avve-nuti a Bra in questi ultimi vent’anni.Per queste ragioni l’aspettativa incittà è così alta, nella consapevolez-za che ogni edizione di Cheese hasegnato una tappa, spesso fonda-mentale, di un percorso di sviluppoche neppure la crisi di questi ultimianni ha potuto interrompere.

* Sindaco di Bra

ABrastiamocometopinel formaggioBRUNA SIBILLE*

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ChioschidegustazionePiatti della cucina langarola, oliveall’ascolana e degustazioni difontina…

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Mostra Omaggio aFrancesco GucciniCome ti dipingo le canzoni di unpoeta e cantautore

13

PalcoSpettacoli, documentari echiacchierate. Appuntamentodopo il calar del sole

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Sala dei Formaggied Enoteca150 formaggi per 800 vini in liberoabbinamento.

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Laboratoridel LatteConferenze e laboratori pratici perdiventare veri esperti

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Slow Food EducaBambini, portate mamma e papà eimparate a fare la pasta ripiena

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Cheese BimbiDue giornate all’insegna del cibo,per imparare divertendosi

SPECIALELASTAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 .IX

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Caffè letterarioDove il formaggio incontra i libri egli scrittori

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Regione PiemonteGli stand degli assessoratiall’Agricoltura e alla Montagna

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Piazza della birraCon i formaggi funzionano anchele bionde spumeggianti

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UnisgPer conoscere l’Università delleScienze Gastronomiche di Pollenzo

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IlprogrammaGli appuntamentigiorno per giorno

Il primo assaggio è una Tomadi Murazzano, dalle collinedell’Alta Langa: «Latte dipecora al 100%, dolce, fresca epoco aggressiva». L’ultimo è

un Verzin di Beppino Occelli: «Erbo-rinato, ottenuto da latte vaccinointero, esplode in bocca senza per-dere i sentori del latte appena mun-to». Il plateau di formaggi di Massi-mo Camia, chef stellato di Langache ha appena iniziato una nuovaavventura ai piedi delle colline traBarolo e LaMorra, è una squadra di«magnifici dieci» che giocano inattacco e parlano quasi tutti pie-montese.

«Non homai avuto il carrello insala - spiega - per una scelta qualita-tiva. Lasciati lì, i formaggi seccano eperdono la giusta morbidezza, oltrea invadere con il loro profumo-odo-re». Meglio preparare il piatto incucina, affidandosi a fornitori di

fiducia. «La scelta dei collaboratori,in questo caso, è tutto. Io da annilavoro con Franco Parola, affinatoredi Saluzzo, e con Beppino Occelli,produttore di Farigliano. Riesconosempre a darmi formaggi perfetti,maturi al punto giusto».

Il secondo assaggio del plateau èriservato alla Robiola di Loazzolo: «Èun caprino fresco, al massimo di dueo tre settimane, con una bella nota diacidità». Il terzo al Montèbore, «unaformaggetta di latte vaccino e ovinodalla storia antichissima, che ha unacuriosa forma a torta nuziale e unsapore straordinario».

Terminati i freschi, a cui si puòabbinare del miele d’acacia, la sele-zione di Massimo Camia proponesette formaggi stagionati: «Iniziamodalla Toma di Oropa, di puro vaccino,molto morbida e grassa, per poipassare aMadama Tuma, un caprinodi Mombaldone stagionato sullo stilefrancese». Con il Testun, stagionatootto mesi nelle cantine di Valcasotto

su assi di legno, e con l’Occelli nelfienoMaggengo si sale d’intensità e sipuò creare un po’ di contrasto con lacugnà, la tipica mostarda d’uva pie-montese.

La posizione numero otto è riser-vata a un grande classico come ilCastelmagno «rigorosamente d’al-

peggio, al quale abbiniamo una nostraconfettura di pomodori verdi e pereda usare con moderazione, per nonalterare troppo il gusto». Gli ultimidue assaggi sono per gli erborinati: ilgià citato Verzin e il Malghesino diAngelo Croce, «simile al gorgonzola,con un gusto pieno, dolce e cremoso»,

unica concessione lombarda nellaselezione dello chef di Langa, accosta-ti a una confettura di mele cotogne ea un pan brioche con uva passa appe-na tostato. Nei calici, unMarsala DeBartoli o un passito con note noneccessivamente dolci, ma anche unBarolo per chi ama giocare in casa.

ROBERTO FIORI

OGNITOMAHA IL SUOCOLTELLO

MaiservirlosenzacrostaLo impone ilgalateodel taglioA

scaglie, a fette, a spicchi o acucchiaiate. Per arrivare nelpiatto, o meglio nel «plateau»,

le forme del latte devono esserecorrettamente porzionate. Un’ope-razione tutt’altro che scontata, se sivogliono soddisfare appieno i com-mensali e rispettare le mille diffe-renze tra formaggi duri e molli,freschi e stagionati.

Come si tagliaI prodotti molto freschi e a pastamolle e cremosa, come le ricotteappena fatte, il mascarpone, losquacquerone, vanno prelevati conun cucchiaio. «Per gli altri formaggioccorre innanzitutto scegliere ilcoltello adatto» spiega Franco Paro-la, affinatore con una vera boutiquein quel di Saluzzo.

Per i formaggi a pasta molle molto

delicata si utilizza il filo metallico:l’attrito del filo sulla pasta è presso-ché nullo per cui il taglio separanettamente la fetta, senza deforma-zioni o slabbrature. Nel caso di pastemorbide e discretamente asciuttecome gli erborinati si possono usarelame sottili, lunghe e abbastanzastrette, perché anche in questo casodevono presentare la minor superfi-

cie possibile a contatto con la pasta.La lama del coltello deve scendere

perpendicolare alla fetta o alla for-ma: per facilitare l’operazione, cisono coltelli a lama ribassata grazieai quali si giunge alla fine del tagliosenza toccare il tagliere con le noc-che delle dita. Quando la forma èpiuttosto larga, si fa scendere lalama aiutandosi con l’altra mano chepreme sulla punta del coltello permantenerlo in piano.

«Con le forme a pasta più asciuttae dura si usano lame più larghe espesse - dice Parola -. Nel caso delParmigiano Reggiano, del Grana edei pecorini stagionati, si usa ilcoltello a goccia, che non taglia lapasta del formaggio ma la spacca».Le scaglie mettono in risalto la tra-ma granulosa della pasta e ne esalta-no i profumi.

Come si porzionaLaporzionatura è vincolata dallaforma e dalla sua dimensione. «I for-maggi hanno tutti forme geometriche -spiegaParola -, e queste vanno rispet-tate anche quando arrivano nel piatto,con l’accortezza di distribuire a tutti lastessa quantità di crosta».Una caciot-tella di piccole dimensioni, una robioladi qualche etto, cilindrica, spessa pochicentimetri, deve essere tagliata aspicchi. Un cilindro allungato di capri-no, dal diametro di 6-8 centimetri, vatagliato a dischi e ogni disco va porzio-nato in tre triangoli.

Le forme a faccia quadrata o ret-tangolare (come il taleggio) si posso-no dividere seguendo linee diverse,facendo in modo di avere fette paral-lelepipede. Una forma cilindrica dimedie dimensioni (come la fontina)va prima divisa a metà lungo il dia-metro e quindi suddivisa in fette.Ciascuna va poi ridotta in porzionisingole: partendo dal centro, si tagliala fetta a liste, fino a qualche centi-metro dallo scalzo.

«Di fronte a uno spicchio di for-maggio, un classico errore nel taglioè “mangiare la punta” con il coltello,creando spicchi sempre più piccoli»dice Parola. Altro errore è far arriva-re a tavola le porzioni già prive dicrosta: il galateo del formaggio pro-prio non lo consente. [R.F.]

Per i formaggia pasta mollemeglio usareun filo metallico

Sabato I cuochi«alleati»

Albergo dell’Agenzia, Pollenzo(via Fossano 21) alle 20,30nA tavola: nelle sale carloal-bertine del ristorante dell’Alber-go gli chef del progetto «Allean-za tra i cuochi e i Presidi Slow Fo-od» propongono piatti della cu-cina di tutto il mondo.

Costo: 60€/50 soci Slow Food

Domenica

JeremyLeeCastello di Verduno, Verduno(via Umberto I) alle 20,30nA tavola: nell’anno in cui laGran Bretagna è il Paese ospite unappuntamentodedicatoalla cucinad’Oltremanica con Jeremy Lee, chefdel Quo Vadis di Londra. Vini dellacantina Paolo Saracco.

Costo: 60 euro/50 soci Slow Food

RegnoUnitocon il PortoLiceo scientifico, Bra(via V. Emanuele 312) alle 13nLaboratorio. Il panorama ca-seariobritannicoè infermento:ec-co i new old cheeses abbinati alPorto Croft di Steinbrück Italia.

Costo: 25 euro

IL PIATTODIMASSIMOCAMIA

“Tradisco ilPiemontesoloperunMalghesino”

Nelle LangheLo chef stellato MassimoCamia ha appena apertoun nuovo locale ai piedi dellecolline fra Barolo e la Morra

La tecnicae gli attrezzi

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Tuma diMurazzano (Cn)

Robioladi Loazzolo (At)

FormaggettaMontébore (Al)

Toma «riserva»di Oropa (Bi)

Madama Tumadi Mombaldone (At)

Testundi Valcasotto (Cn)

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7Fieno Maggenco«B.Occelli» (Cn)

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SPECIALELASTAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013

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8Castelmagnodi alpeggio

9Malghesino«A. Croce» (Lo)

10Verzin«B. Occelli»

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LASCELTADINIKOROMITO

“Il segretodelmiocarrello?È ilprofumodel lattedimaggio”

Il formaggio deve profumare dilatte. E per esaltarlo bastanounpezzo di pane e un calice di vinorosso.NikoRomito, 39 anni, chefbistellatoMichelin delRistorante

Reale di Castel di Sangro (L’Aquila), nontradisce la ricerca dell’essenzialità - unodei tratti distintivi della sua cucina -nemmeno a fine pasto. «Mi piace sentirel’odore dei fiori e del fieno, il gusto prima-rio del formaggio. Per questo adoro icaciocavallo fatti con il latte dimaggio edi giugno, quandonei pascoli abbondanole erbe spontanee».IlcarrellodelRealeruota intornoa

questasensibilità.«Abbiamofattounasceltaradicale,puntandosulleeccellenzeabruzzesiemolisane–spiegaNiko-.Fac-ciamoruotareottoonoveprodotti,propo-nendodiversestagionatureediversisapori.Iodisolitononconsigliomaigliabbinamen-ticonmarmellateemieli,perchéil formag-giovagustatocosìcom’èstatofattodalcasaro.Quandoèperfetto,aldi làdell’inten-

sità, lasciacomunquelaboccapulita. Iopreferiscoservirloconunpanedallacrostaimportantee lamollicachiusa,malacosapiù importanteècheabbiaunapuntadisale inmenorispettoaquellocomune.Questoperchéilpanedeveaccompagnareogniassaggioeallostessotempofaredatraghettofra ivari formaggi».Il percorsoelaboratodallo chef parte

conunaricottadi pecoradiGregorioRotolo, titolaredell’omonimaaziendaagricoladiScanno, il borgodei fotografialle pendici delMonteGodi. «È freschissi-ma, viene lavorataogni tregiorni e l’unicopeccato è che siadifficile da trovare»raccontaNiko.SeguonounaricottadellafattoriaLaPortadeiParchi diAnversadegliAbruzzi stagionataper40giorni eaffumicataal legnodi ginepro, oppureun«gregoriano»di pecora.La terzapropostaèuncaciocavallodi duemesi del caseificioDiNucci diAgnone, inMolise. Il passosuccessivo - unadelle grandi passioni diRomito - èuno«stracchinato»di lattevaccinodiCampoFelice, unpiccolissimoproduttorediLucoli, inprovinciadel-l’Aquila. «Haungustodi fienoacido,decisamentepiù importanteanche se lapasta èancoramorbida».Asegnare il passaggiodi consistenzaè

unpecorino semidurodeiTrottadiCa-pracotta (Isernia). «Aquestopunto –continuaNiko–proseguiamoconduecaciocavalloparticolari: il primoèunacreaturadiGregorioRotolo, viene invec-chiatounannoeaffinatonelle vinacce; ilsecondo, firmatoDiNucci, hadueanni esi taglia a scaglie comeunParmigiano.Disolito li intervalliamoconuncaprinodi seimesi». Il carrellodelReale si chiudeconunerborinatodi grande forza: ungorgon-zoladi pecora stagionato seimesi delcaseificioCampoFelice.

FRANCESCOMOSCATELLI

Il cacioe ilRieslingSala scuole maschili, Bra(via V. Emanuele 200) alle 13nLaboratorio. Degustazionedi sei caci di diversa origine edetà accompagnati dai Riesling dialcuni vigneron tedeschi.

Costo: 25 euro

L’eccellenzadalPoall’OltrepòBanca del Vino, Pollenzo(p.zza V. Emanuele 13) alle 16nNelCremonesec’èunarealtàsemprepiùfortedigiovane imprenditoriaagrico-la che ha scommesso sul territorio otte-nendoincambioprodottid’eccellenza.

Costo: 20 euro Lo chef Enrico Crippa

LestellediCrippaPiazza Duomo, Alba(p.zza Risorgimento 4) alle 12,30nA tavola. Opportunità unicaper pranzare dallo chef EnricoCrippa nell’anno in cui ha con-quistato la terza stella. Vini dellafamiglia Ceretto di Alba.

Costo:190euro/170sociSlowFood

GliAlciatiVilla Reale, Serralunga d’Alba(Fontanafredda) alle 20,30nA tavola. Dopo 10 anni a Pol-lenzo, Piero e Ugo Alciati si sonotrasferiti nel parco della cantinaFontanafredda. Menù a partire daiclassicidimammaLidiaconbollici-ne Alta Langa.

Costo:80euro/75sociSlowFood

Bollicineall’ArcoOsteria dell’Arco, Alba(p.zza Savona 5) alle 20,30nA Tavola: Maurizio Dellapiana ela sua brigata mantengono fede allatradizione inserendo, di tanto intanto, piatti con tecniche innovati-ve. Abbinamento inusuale con lebollicine della cantina Zardetto.

Costo:50euro/45sociSlowFood

In AbruzzoNiko Romito, 39anni, è lo chef delReale di Castel diSangro, 2 stelleMichelin

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Stracchinato«Campo Felice»di Lucoli (Aq)

Caciocavallo 2 mesi«Di Nucci»di Agnone (Is)

Gregoriano«G.Rotolo»di Scanno (Aq)

Ricotta «Portadei parchi»di Anversa (Aq)

Caprinostagionatosei mesi

Pecorino«Trotta» diCapracotta (Is)

7Caciocavallo«G.Rotolo»di Scanno (Aq)

8Caciocavallo 2 anni«Di Nucci»di Agnone (Is)

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SPECIALELASTAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 .XI

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GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 LA STAMPA XII

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SPECIALELASTAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 .XIII

IlprogrammaGli appuntamentigiorno per giorno

VINI &FORMAGGI

Nonsolo lambruscoadesso ilParmigianosposa lochampagne

Lo famo strano?Massì. L’ab-binamento tra formaggi evini ha abbandonato pro-gressivamente le regoleauree della tradizione a

tavola per esplorare nuove strade,sempre più azzardate e imprevedibili.

Se ne percorrerrano alcune anche aCheese, dove c’è attesa per un «matri-monio» inedito: Parmigiano reggianoe Champagne. Parrebbe un’eresia, operlomeno un tradimento, visto che ilpiù famoso (e copiato) formaggioitaliano è da sempre felicementesposato con i vini rossi, sia i più giova-ni e beverini, a cominciare dal conter-raneo Lambrusco, che con i più impor-tanti e suadenti figli del Nebbiolo e delSangiovese e non solo. A Bra propor-ranno invece una serie di parmigianidi vario grado di stagionatura, dalgiovane di sei mesi ad un incredibile100 mesi (più di otto anni) abbinatialle nobili bollicine di Francia.

Chissà che cosa ne penserebbe unesteta del gusto come Paolo Monelliche, nei primi Anni Sessanta, nelsuo O.P. optimus potor, il vero bevitore,si domandava, citando Rabelais «èvenuto prima il vino o il formaggio?»Quesito arduo, quanto quello del-l’uovo e della gallina. Fatto sta chesono indispensabili l’uno all’altro. Ifrancesi, ancora loro, dicono che unpranzo senza formaggi è come unabella donna alla quale manchi unocchio e senza vino sarebbe comple-tamente cieca.

Oggi ci sono gli «orologi», piatti conpiù assaggi posti in ordine circolare,

proprio come un orologio. Si cominciaper logica e rispetto dei sapori daiformaggi più freschi e si arriva a quellipiù stagionati. In mezzo assaggi dimiele, confetture e marmellate con ilgran ritorno della «cugnà», e dellamostarda arricchita di noci, mandorle,nocciole.

In questo caso, l’abbinamento con ivini è molto personale, visto che diffi-cilmente si potrà cambiar bicchiereper ogni singolo formaggio.

Detto questo gli abbinamenti se-guono la regola di mettere insiemevini e formaggi dello stesso carattere:grande stoffa e sapidità devono dialo-gare; i formaggi più freschi e vicini alsapore del latte vogliono vini più leg-geri, di bassa gradazione e tannicità.Insomma vecchi con i vecchi e giovanicon i giovani. La regola del vino rossocome abbinamento ideale per i for-maggi è superata, così come quellache imponeva i bianchi con il pesce.Oggi si guarda più alla struttura delvino che al colore. Lo dimostrano i vinida meditazione, una categoria delpensiero enologico. Un tempo eranosoprattutto i Porto, grandi Marsala, gliSherry, i Sauternes qualche moscato

passito, soprattutto al Sud a comincia-re da Pantelleria, senza dimenticare iVin Santi in Toscana e in Trentino. Laricerca e la moda delle vendemmietardive ha visto nascere una serieinfinita di vini «liquorosi»: tutti moltoprofumati e intensi e destinati a trova-re compagnia ideale con i formaggi piùsaporiti, piccanti e con gli erborinati.

Matrimoni d’amore nascono anchetra vini e formaggi biologici e biodina-mici. Alla cascina degli Ulivi di NoviLigure propongono (anche Cheese)barbere e dolcetti con la tuma di peco-ra delle Langhe di AnnaMaria Trom-betta produttrice di Paroldo. A pochecolline di distanza ecco la robiola diRoccaverano dop sposata con lo spu-mante metodo classico Alta Langa.

Memo Melendez, un giovane mes-sicano con il cuore a Treiso doveconduce il ristorante «Profumo divino» si è innamorato del nebbiolovendemmia tardiva Sunié di Lodali elo propone in abbinamento ad un Bludel Moncenisio.

Gli chef si sbizzarriscono a stupire,ma non bisogna essere «stellato» perprovare l’emozione di un gorgonzola,un tempo rigorosamente sposato allabarbera (un bel matrimonio felice daosteria), proposto oggi con un Loazzo-lo doc, una delle più piccole denomina-zioni d’Italia. Nasce dalla caparbietàdi una manciata di produttori di mo-scato d’Asti, sulle colline sopra Canelli,ispirati, a a suo tempo, da Luigi Vero-nelli e dall’enologo Giancarlo Scaglio-ne. Vendemmia tardiva, appassimentosui graticci, rese bassissime: un netta-re dorato che incontra la pasta venatad’azzurroverde del gorgonzola.

Abbinamentida scoprire

Massimo Bottura ormaimassimo profeta gastro-nomico della terra italica

ha trasformato in oro l’incontrotra Parmigiano e aceto balsami-co, due diamanti della sua Emilia.Il mondo dei formaggi è talmentevasto da offrire abbinamentipressoché infiniti e quindi anchecon le bevande non ci sono confi-ni. Il matrimonio naturale, forseancora più di quello con il vino, èquello con la birra. Certo a volteci vuole coraggio ad assaggiarecerti sapori forti che danno all’ol-fatto indicazioni molto diversedal «su, dai, assaggiami!». Ilpalato invece si lascia sedurre

dall’incontro tra due prodottientrambi figli della fermentazionee proprio per questo così potentiper il naso. In bocca le cose vannodiversamente anche perché spes-so le birre riescono a pulirla dallagrassezza della materia casearia.Di solito si pensa che più la birra è

leggera e più si adatta al formag-gio ma non sempre è così. TeoMusso, l’inventore della birraartigianale all’italiana per esempioconsidera «perfetti» gli abbina-menti tra la sua Super Baladin(un’ambrata che si ispira alle birred’abbazia) e l’intenso Testun, for-maggio ovino-vaccino a pastasemidura tipico del Cuneese affi-nato da Beppino Occelli su assi dilegno. Oppure quello tra la Elixir(ambrata, fruttata nata da lievitida whisky) e la forza del Roquefortaffinato da Guffanti. A ognuno ilsuo gioco quindi. Perché l’abbina-mento birra-formaggi è un meravi-glioso divertimento per il palato.Ad esempio un bellissimo giocoriesce facendo incontrare la scu-

rissima Guinness - così intensa dasembrare lattosa - con un Pecorinodi fossa o, anche meglio, con unCaciocavallo podolico. Ma comeperdersi un’intensa birra d’abba-zia con un meraviglioso Gorgonzo-la naturale. O ancora - per stare unpo’ più leggeri - una birra piemon-

tesissima come la Menabrea, dafar sposare a una Mozzarella dibufala o una Robiola di Roccavera-no che abbina la sua forza a unaWeissbier, o - per essere più preci-si - a una Franziskaner. Ma se sivuole giocare per davvero, si puòfar incontrare i formaggi anchecon i cocktail classici. E alloraprovate ad assaggiare un Emmen-taler di dodici mesi con un Negro-ni, o meglio ancora con un Ameri-cano, mentre per i più temerarisarà sublime il matrimonio tra unCastelmagno e una Caipirinha (manon giurerei, in questo caso, sulrisultato finale per lo stomaco).Lasciando il pianeta alcolici si puòpassare ai the e abbinare un capri-no fresco con un the affumicatocome il «Lapsang Souchong». Ilrisultato è sorprendente e il giocopuò arrivare a far incontrare i dueingredienti anche in un risotto. Cisono temerari invece che senzatemere la scomunica di Slow Foodfanno incontrare la gazzosa con unerborinato o addirittura la Coca(sia essa Coca, Pepsi, Mecca oMole) con il Bitto.

Laseduzionedegli incontricon labirrae il theaffumicato

E in Piemontecon il Gorgonzolasi puntasul Loazzolo

SERGIOMIRAVALLE

Massimo Botturapropone un giococon l’acetobalsamico

Teo Mussosfida ad assaggiarela Super Baladincon il Testun

LUCA FERRUA

...alla forma

Il parmigianoIl re dei nostri prodotti caseari

Le bollicineLa nouvellevague degliabbinamentiproponeper il nostroparmigianonon più i rossifrizzanti male bollicinefrancesi

Il moscatoIl Loazzoloastigianoè un nettaredoratoche incontrala pastavenatad’azzurroverde delgorgonzola

Il portoIl Porto Croft,uno deimarchi storicidellaproduzioneportogheseoggi si sposacon i nuoviCheddaringlesi

Il biologicoUna barberabiodinamicadi Cascinadegli Ulivioggi siincontracon unatumadi pecoradelle Langhe

L’erborinato più famosoCon un vino da meditazione

La Tuma delle LangheUn formaggio di pecora

Il CheddarSta vivendo una nuova stagione

Domenica

LaprovadeiComtédello JuraBanca del Vino, Pollenzo(p.zza V. Emanuele 13) alle 19nLaboratorioallascopertadelcomté–formaggioprodottonellefruitères,caseifi-cicooperatividelmassicciodelloJuradalat-tecrudodivacchedirazzamontbéliarde.

Costo: 30 euro

Sotto laTorreOsteria La Torre, Cherasco(via dell’Ospedale 22) alle 20,30nAtavola.NeipiattidellaTorresiritrovano il rispetto per la tradizio-ne e quel tanto che basta di innova-zione. Un omaggio al formaggio ealla memoria in questo menù abbi-nato ai vini della cantina Araldica.

Costo: 50 euro/45 soci Slow Food

Premioai localiTeatro Politeama, Bra(p.zza Carlo Alberto) alle 16nTorna il Premio «Locali del BuonFormaggio», l’ambito riconosci-mentochesegnala i locali (rivendito-ri, affinatori, ristoranti) che si distin-guono per la selezione di formaggiofferti alla propria clientela.

Ingresso libero

Dalla bottiglia...

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GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 LA STAMPA XIV

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SPECIALELASTAMPA

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 .XV

IlprogrammaGli appuntamentigiorno per giorno

Mercatiglobali

Sulle alture della Moraviaattorno a Litovel a metà set-tembre l’aria è già frizzante.

Le 800 mucche dell’allevamento diProtivanov sembrano gradire ilcalo di temperatura e produconomediamente 23 litri di latte algiorno. «È meno di quanto si ottie-ne da noi in Pianura Padana - spie-ga Roberto Brazzale - ma è un lattedi alta qualità che deriva anche delbenessere di cui godono gli anima-li, con la stabulazione libera e lecuccette individuali per oltre il 90per cento del bestiame allevato».Nel 2000 il Gruppo Brazzale, erededi una famiglia veneta che opera daotto generazioni nel mondo dellatte, in pratica dalla fine del Sette-cento, ha deciso di spostare nellabella campagna morava, in Repub-blica Ceca, la produzione di unformaggio a pasta dura nello stile

del grana e del parmigiano. «Qui cisono una grande disponibilità diterra, aziende agricole di alto livelloe condizioni climatiche propizie»,aggiunge Roberto Brazzale, presi-dente del gruppo. Nel 2003 nasceGranMoravia, attualmente vieneprodotto in circa 200-220 mila for-me l’anno. L’idea è quella di far spo-sare il grande patrimonio di cono-scenze casearie dei tecnici italianicon un territorio per molti versiancora vergine, ma di grandi poten-

zialità. In questi dieci anni attorno alprogetto GranMoravia si è cosìraccolta una rete di circa 80 aziendeagricole, oltre 18 mila capi bovini perun totale di circa 100 mila ettari diterreno e 450 mila litri di latte rac-colti ogni giorno. «Le aziende chelavorano per noi distano in medianon più di 70 chilometri dal caseifi-cio di Litovel, e questo ci permette diottimizzare i tempi e i costi: unprodotto buono non deve per forzaessere caro», sottolinea Brazzale.Fra i punti di forza della filiera delGranMoravia ci sono i foraggi utiliz-zati per l’alimentazione del bestiameche non vengono irrigati artificial-mente, consentendo un notevolerisparmio di acqua. Un vanto delformaggio che nasce in Moravia èquello di poter quantificare la pro-pria «water footprint», ovvero lapropria impronta idrica. Con l’atten-zione al risparmio di acqua in ognifase della lavorazione, si raggiungo-

no i 2.067 litri per chilo e gli espertidicono che è una cifra bassa, cosaovviamente positiva per un mondosempre più assetato. Nel caseificiodi Litovel, che è stato battezzato LaFormaggeria, le forme di GranMo-ravia sono sistemate nelle alte scale-re: migliaia di forme che nasconomorave, ma invecchiano italiane. Lastagionatura (mediamente fra i 9 e i15 mesi) avviene infatti nello stabili-mento di Zanè, in provincia di Vi-cenza, dove viene fatto anche ilconfezionamento. Meno del 5 percento della produzione rimane inRepubblica Ceca e viene vendutonella catena di negozi a marchio LaFormaggeria GranMoravia. Il Grup-po Brazzale sta per aprire il suotredicesimo negozio nel Paese che loha accolto. I cechi sembrano andarepazzi per l’italian style in versionecasearia. E il negozio di piazza SanVenceslao a Praga è la vetrina piùimportante e affollata.

Nato inRepubblicaCecaCreatoestagionato in Italia

Tra i punti di forzadella lavorazioneil bassissimoconsumo d’acqua

DARIO BRAGAGLIA

ICONSIGLI DELL’ESPERTO

Fresco, facilee fai-da-teEccocomeprodurlo incasa

Farsi il formaggio in casa è ilsogno di molti, così come pre-parare il pane nel forno del

giardino. Anzi, forse è persino piùfacile avere a che fare con il latte checon la farina. Le regole da seguiresono poche ed elementari. Bastaattenersi ai consigli di chi di formaggise ne intende. Come Emilia Brezzo,responsabile dei corsi su latte e carnedell’Istituto lattiero-caseario e delletecnologie agroalimentari di Moretta,in provincia di Cuneo. L’importante èmettere le mani sul latte giusto. «De-ve provenire da stalle igienicamentecontrollate e sicure. Dopo che si puòpartire». Vediamo come e con checosa. «Il prodotto casalingo più sem-plice da creare è il tomino fresco, chetra l’altro è una specialità della nostrazona. Bisogna riscaldare leggermen-te, facendo attenzione a non portarloa bollitura per non rovinare le protei-ne, il latte appenamunto e aggiunger-gli il caglio». Che altro non è che unpiccolo pezzo dello stomaco del ca-pretto o dell’agnello che assicura latrasformazione delle proteine dellatte stesso, in particolare la caseina.Lo si trova in qualche farmacia, un

boccettino costa circa due euro. E neservemezzo cucchiaino per un litro dilatte. A quel punto il latte diventa unaspecie di coagulo e cambia consisten-za, trasformandosi in una sostanzagelatinosa come un budino. In praticaavviene una precipitazione dallo statoliquido a quello semisolido e infinesolido. «Dopo un quarto d’ora circa daquesto passaggio, occorre praticare

un taglio a croce con un coltello dallalama liscia». Una pratica molto diffu-sa fin dai tempi antichi tra i nostripastori, che in questo gesto vedevanoanche un implicito riconoscimentoalla divinità a cui si doveva la fecondi-tà di animali e raccolti. «Dopo averlasciato riposare ancora qualcheminuto quello che è ancora un prodot-to indefinito, si assiste alla separazio-ne del siero. Procedimento assicuratodall’ulteriore taglio con la medesimaposata in modo da creare una sorta discacchiere a righe parallele», conti-nua l’esperta. Siamo al buono, inbocca affiora l’acquolina. Vogliamogustare immediatamente, o al massi-mo il giorno dopo, un bel tominofresco? Basta prendere unmestoloper travasare in una fuscella (il carat-teristico recipiente di plastica trafora-to) il contenuto. «Altrimenti va beneanche un colino, che assicura l’ulterio-re fuoriuscita di siero e l’assunzionedella forma caratteristica. Dopo 10minuti bisogna rigirarlo sempre pervia del siero, poi è pronto per essereassaggiato. Una vera delizia, ottimoda gustare da solo o accompagnatoalla frutta fresca. Il sapore è quellodelicatissimo che sa solo di latte».Adesso proviamo ad ottenere unformaggio un po’ più stagionato. Èsempre Emilia Brezzo che ci accom-pagna nella preparazione. «È fonda-mentale eliminare del tutto il siero,che non permette l’asciugatura, lastagionatura e alla lunga dà un gustonon buono. Dopo la croce è sufficientesminuzzare il prodotto in porzionigrandi come i chicchi di riso. Dopouna ventina di giorni si potrà cosìmangiare unameravigliosa toma. Maper ottenere lo stesso peso del tomi-no, occorre più latte ». Insomma, iltipo di formaggio da preparare in casadipende principalmente dal modo ditagliare la cagliata.

MAURIZIO TERNAVASIO

È una vera delizia,ottimo da soloo accompagnatodalla frutta fresca

Per fare il formaggio è importante usare latte di stalle igienicamente controllate

Lunedì

L’affinatorefranceseBanca del Vino, Pollenzo(p.zza V. Emanuele 13) alle 13nLaboratorio: A lezione da unodei migliori affinatori d’Oltralpe,Hervé Mons, mastro formaggiaionel Rhône-Alpes.

Costo: 25 euro

Igrandi saporidell’ossolanoBanca del Vino, Pollenzo(p.zza V. Emanuele 13) alle 13nLaboratorio. Dai pascoli del-l’Ossola nascono il bettelmatt, lostagionato di Crodo e il caprino er-borinato della Valle Vigezzo.

Costo: 20 euro

GarolaePlanetaLa Ciau del Tornavento, Treiso(p.zza L. Baracco 7) alle 20,30n A Tavola. Vista superba sulleLanghe, Piemonte nel piatto e Sici-lia nel bicchiere: i piatti dello chefMaurilio Garola incontrano i vinidella cantina Planeta.

Costo: 80 euro/ 75 soci SlowFood La brigata de «La Ciau»

Dal latte alla tomain cinque mosse

1

Il lattePerché sia assicuratala sua corretta pastorizzazionedeve provenire da stalletestate igienicamente

2

Il caglioÈ la sostanza che assicurala trasformazione delleproteine del latte: lo si trova apoco prezzo in alcune farmacie

3 Un coltelloDeve essere a lama liscia:prima bisogna fareun taglio a croce sulprodotto e poi tagliuzzarloulteriormenteper assicurarela fuoriuscita del siero

5 Tomino frescoÈ il prodotto finale di tuttoil procedimento:ha il sapore del latteappena muntoed è ottimo da mangiare,da solo o accompagnatoalla frutta fresca

4La fuscellaIl contenitore di plasticatraforato serve perasciugare il più possibileil prodotto e dargli lacaratteristica forma

La stagionatura di Brazzale

LA STAMPADirettore Responsabile

Mario CalabresiVicedirettori

Massimo Gramellini, Francesco ManacordaCesare Martinetti, Luca Ubaldeschi

Editrice La Stampa SpaVia Lugaro 15, Torino

PresidenteJohn Elkann

Direttore GeneraleLuigi Vanetti

Stabilimento di StampaLa Stampa, v. G. Bruno 84, Torino

Supplemento chiuso in tipografia il 18-09-2013

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GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013 LA STAMPA XVI

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Ospedale: convocati sindaci della CN2ALBA. Il sindaco Maurizio Marello, anche presidente della Rap-presentanza della Conferenza dei sindaci dell’Asl Cn 2, ha or-ganizzato una convocazione della stessa per martedì 24 set-tembre, sul tema del nuovo ospedale in costruzione a Verdunoe anche sulla situazione dei due attuali ospedali di Alba e Brache stanno attraversando un momento complesso.B

RE

VI

Furti nei market: due arrestatiGENOLA. Sono due gli arresti per reati contro il patrimonio effettuatinelle ultime ore da parte dei carabinieri. Nei guai sono finiti due ru-meni: la 26enne B.M., fermata dopo aver sottratto merce nel superBennet di Genola, e il 56enne suo connazionale C. G., bloccato conmerce rubata presso il supermercato Lidl di Racconigi. La donna,che durante la fuga ha colpito la cassiera al volto con la borsa.

Lotta al sommerso, 11 irregolariCUNEO. I carabinieri hanno scovato 11 lavoratori in nero in 2 ditte.Tre di loro, impiegati in una azienda di Cherasco, risultavano es-sere in realtà stati licenziati in primavera, anche se lavoravanocon le stesse modalità precedenti il licenziamento. La ditta avreb-be anche omesso di versare i contributi. Altri 7 lavoratori non re-golari sono stati individuati dai carabinieri in una ditta di Canale.

Extrabolletta accendeil dibattito d’autunnoAllarme di Pellegrino (Cuneo Più):«A bilancio 500mila euro di spese in più»

NEL CAPOLUOGO

In Consigliocomunale arrivaanche la deliberasugli equilibri di bilancio

ALESSANDRO ZORGNIOTTI

da Cuneo

Tempi più bui? Più che una realtà, sonouna necessità. L’extra-bolletta da500mila euro è pronta a infiammare -assieme ad altre voci dell’ordine delgiorno - il Consiglio comunale convo-cato per l’inizio della prossima settima-na. La ricognizione degli equilibri di bi-lancio, discussa nella riunione ultimadella competente Commissione, haevidenziato infatti un aumento ten-denziale delle spese correnti alle vocienergia e calore. Con il rischio, nel ca-so in cui non vengano assunti gli op-portuni correttivi, che debbano essere«raffreddati» altri capitoli di interventolegati al contrasto delle emergenze so-ciali. L’allarme viene lanciato dal capo-gruppo di maggioranza di Cuneo Più,Vincenzo Pellegrino: «Al momento stia-mo parlando di una proiezione da quialla fine dell’anno, però l’analisi degliandamenti effettivi del documento eco-nomico-finanziario per il 2013 ci impo-ne di agire nell’ottica di un serrato mo-nitoraggio dei consumi quotidiani delnostro Ente, immaginando da subitoazioni strutturali sul versante impianti-stico per il contenimento degli stessi, inuno con razionalizzazioni da attuareanche nella situazione vigente». Il rap-presentante della coalizione di governocittadino traccia una panoramica più

complessiva del problema legato allasostenibilità (economica oltre che eco-logica) delle bollette di Palazzo civico:«Il pieno recupero funzionale del fab-bricato ex Ospedale Santa Croce, all’in-terno del Piano di sviluppo urbano delCentro storico, comporterà spese ordi-narie di manutenzione pari a 12milaeuro al mese. Per questo motivo è ur-gente individuare, nel prosieguo dellaprogettazione avviata, soluzioni tecno-

logiche e organizzative che impedisca-no preventivamente un tale esborso. Gliesempi di siti e voci su cui provvedere inmaniera lungimirante potrebbero poiallungare questo elenco. Dobbiamo inaltre parole essere pronti per quandoentrerà in vigore la nuova tassa comu-nale unificata su raccolta rifiuti e servi-zi comunali indivisibili, la Service Taxche assorbirà Imu e Tares, perché razio-nalizzando le spese correnti di funzio-namento dell’Ente e dei suoi servizi po-tremo incidere sulle aliquote in misurafavorevole ai nostri concittadini». Per ilmomento, le coperture dovrebbero ve-

nire da una quota parte dell’avanzo diamministrazione (quella non vincolataa investimenti) e dal fondo cassa. «Perònon può essere questa la soluzione du-ratura - ammonisce Pellegrino - inquanto si tratta a loro volta di risorse sìancora cospicue ma destinate, di eser-cizio in esercizio, ad assottigliarsi sem-

pre di più. Importante, comunque, chepur nell’imprevisto si riesca a fare fron-te senza nuovi aumenti di tassazione».A proposito della quale entra in giocoanche la Tares, i cui bollettini hanno de-buttato nelle buche delle lettere di fa-miglie e imprese: «Mentre per le primesi registra una situazione di sostanzialeinvarianza - conclude Pellegrino - perle seconde sarà necessario un interven-to che bilanci il tiro in occasione dellerate successive al 30 settembre. Anchese ciò non forma ufficialmente un pun-to dell’ordine del giorno della settimanaentrante, ritengo che si debba comin-

to le agevolazioni necessarie al-le famiglie in maggiori difficoltà,sulla base dei criteri Isee. Perquesto motivo, la deliberà verràpoi sottoposta con procedura

d’urgenza alla ratifica finale nelConsiglio convocato per il suc-cessivo martedì 24. Senza ancoraentrare nell’analisi del provvedi-mento, in considerazione dellemodifiche intervenute a livellonazionale per i requisiti Isee (in-dicatore della situazione econo-mica equivalente, ndr), il perso-nale auspicio, mio e del miogruppo, è che i criteri fissati neldocumento siano tali, finalmen-

te, da rendere possibile l’accessoa queste agevolazioni anche perquei nuclei familiari fossanesiche finora ne sono rimasti esclu-si, a causa della fissazione di so-glie di reddito massimo ridicol-mente basse e di requisiti di con-sistenza numerica della famigliarivolti a favorire quasi esclusiva-mente gli extracomunitari, igno-rando le situazioni di oggettivadifficoltà di un sempre più altonumero di nostri concittadiniche invece hanno sempre dovu-to pagare rette e tariffe al loromassimo importo». «Il provvedi-mento che abbiamo adottato, e

che ora sottoponiamo alla Com-missione competente e poi al-l’aula consiliare - aggiunge Pa-glialonga - si inserisce in una li-nea di continuità con interventidi welfare municipale che, grazieanche al contributo meritorio diEnti terzi come appunto la Fon-dazione CRF a cui va il ringrazia-mento mio e di tutta l’Ammini-strazione comunale, fin dall’ini-

zio hanno collocato il nostro Co-mune all’avanguardia, a livelloprovinciale, per la qualità e l’en-tità delle misure adottate, fra lequali ricordo quelle assunte findal 2012, per esempio, con l’o-biettivo di evitare l’adeguamentoal rialzo delle tariffe per i serviziestivi all’infanzia, importanti alfine di permettere ai genitori didedicarsi al lavoro in un cosìcomplesso frangente». [AZor]

Mensa scolastica: il socialetrova ristoro con ben 32mila euro

WELFARE/1 - NELLA CITTÀ DEGLI ACAJA

FOSSANO. Il welfare trova risto-ro, in attesa di trovare lavoro. Inuno slancio bipartisan, l’assesso-re «democrat» alle Finanze Vin-cenzo Paglialonga e la presiden-te leghista della CommissioneBilancio Anna Mantini, annun-ciano per questo giovedì una riu-nione consultiva in Comune de-dicata all’esame dell’urgente va-riazione al bilancio di previsione2013 per consentire il rifinanzia-mento della mensa scolastica:intervento realizzato in parte at-tigendo al Fondo emergenze so-ciali istituito nella manovra perl’anno in corso, per un importo

pari a 15mila euro, in altra misu-ra utilizzando un contributo as-segnato dalla Fondazione dellaCassa di Risparmio di Fossanonell’ambito della missione chequesta si è attribuita per soste-nere il welfare locale. «Si tratta diuna misura di bilancio - spiega lacapogruppo del Carroccio inConsiglio, Mantini - volta a far sìche l’anno scolastico possa co-minciare includendo fin da subi-

INTEGRAZIONERisorse decisive perconsentire agevolazionicon le norme Isee

MANTINI (LEGA)«Bene, ma si dia unagiusta precedenzaalle famiglie fossanesi»

MISURE URGENTI«Ora si provvede con avanzocorrente e fondo cassa, ma servono soluzioni strutturali»

CUNEO10 | Giovedì 19 settembre 2013 il Giornale del Piemonte

ciare a parlarne, seguendo l’esperienzaavviata da altre Amministrazioni dellaGranda, da Alba a Fossano a Mondovì».Il Consiglio comunale, per la parte am-ministrativa, si occuperà degli atti diriequilibrio economico-finanziario, del-la variantina per il parcheggio a rasodell’ex eliporto, del project financingper i box interrati nella piazza dell’exForo Boario. La parte politica non sarà«in bolletta», annunciandosi altrettantoincandescente: oltre all’interpellanzadel capogruppo Pdl Riccardo Craverosul giallo della tangenziale autostrada-le, ben 9 ordini del giorno; tra questi,due della maggioranza contro il pianoregionale sul trasporto pubblico locale el’aumento dell’Iva sui servizi delle coo-perative sociali e uno dell’ex candidatosindaco Garelli contro la guerra in Siria,documento che da patrimonio biparti-san del Consiglio (come avrebbe volutoCravero) diventa un’iniziativa «esule».

Assistenza: il Governoè assente, il Comune no

WELFARE/2 - A CUNEO

CUNEO. Welfare: lo Stato è assente, il Municipiono. Il Comune dovrà sostenere, nell’anno scolastico2013/2014, una spesa di circa 300mila euro per inte-grare l’assistenza agli alunni diversabili inseriti nellescuole dell’Infanzia, Primarie e secondarie di primogrado (la scuola superiore è di competenza della Pro-vincia), cui vanno aggiunti gli oneri per un ormai ri-stretto gruppo di dipendenti assegnato in servizionelle scuole stesse. L’assistenza agli alunni diversabilidovrebbe essere a carico dello Stato, ma i Comuni sivedono costretti a integrare le risorse, sempre piùcontratte, messe in campo dal Ministero per l’Istru-zione. In questo modo il Comune apporta il propriocontributo per far sì che l’avvio dell’anno scolasticoavvenga in modo ordinato, limitando i disagi che tut-ti gli anni accompagnano questo periodo. L’iniziati-va è stata assunta dall’assessore ai Servizi sociali,Franca Giordano. Saranno 72 gli alunni seguiti contale intervento per un impegno pari a 290mila eurocon un marcato aumento rispetto a quanto fattol’anno precedente; aumento tradotto anche in unmaggiore costo (circa il 7% in più), dato che nel2012/13 il Comune erogò alle scuole la cifra di269mila euro. Sono fondi tratti al 90% dal bilanciocomunale: il resto è coperto da un sempre più esiguofondo regionale erogato attraverso l’Amministrazio-ne provinciale. Fondi che il Comune, da alcuni anni,eroga affinché gli istituti scolastici possano provve-dere agli interventi avvalendosi di cooperative socialio di progetti particolari, realizzati dalle loro inse-gnanti nella più completa autonomia e mirati ai sin-goli casi seguiti e alle metodologie didattiche.

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Cheese: tutti a Braper il formaggioAl via la nona edizione del festival internazionale del mercato caseario

DA DOMANI

FEDERICO CALLEGARO

Una quattro giorni per scoprire le mera-viglie del formaggio in una delle regioniche contribuisce maggiormente ad ac-crescere il livello di eccellenza della pro-duzione italiana. Si tratta di Cheese, ker-messe internazionale con cadenza bien-nale, alla sua nona edizione, in program-ma a Bra da domani a lunedì. A farla dapadroni saranno, ovviamente, i formaggipiemontesi e specialmente quelli che siraggruppano sotto un sigillo di garanziacome Assopiemonte Dop e Igp. Tra questispiccano il formaggio Bra, il Castelmagno,il Murazzano, il Raschera, la Robiola diRoccaverano e la Toma Piemontese. Lospazio occupato dalla mostra mercato,però, sarà molto più esteso rispetto all’a-rea espositiva vera e propria, e, occupan-do le varie aree mercatali, andrà a inte-ressare tutta la città. E quest’anno, tra iprodotti presentati, ci sarà anche una no-vità. Tra gli stand sarà presente anchequello dedicato interamente ai formaggidi alpeggio e ai margari piemontesi. Unascelta, questa, voluta dall’assessore re-gionale all’Economia montana, perchédiventi anche l’occasione per incentiva-re il turismo sulle nostre montagne. «Perla prima volta dopo molti anni, a questoevento internazionale viene riservatouno spazio per promuovere i formaggi e iproduttori delle vallate piemontesi», haosservato Gian Luca Vignale. Venendo ainumeri, il comparto caseario piemontesevanta delle cifre imponenti che lo rendo-no un settore produttivo di enorme inte-resse: sono 19mila, per esempio, le azien-de che hanno un allevamento annesso alloro laboratorio, 160mila le vacche da lat-te che ne producono quasi 8 milioni diquintali, per un valore agricolo di 340 mi-lioni. Cifre non minori sono quelle che ri-guardano i ricavi derivati dall’export deiformaggi, attestate intorno al valore me-

dio di 250 milioni. Ma in tempi di crisieconomica, comunque, tutti i settori pro-duttivi subiscono dei danni, e l’attenzio-ne delle istituzioni finisce per diventare ildiscrimine tra la morte o la sopravviven-za. Non è un caso, perciò, che a Cheesepartecipino anche, con un’ala tematicaappositamente dedicata, le istituzioni lo-cali. Il compito che andranno a svolgeresarà quello di accogliere i visitatori per farloro conoscere i meccanismi della produ-zione del formaggio, affiancando i com-mercianti nel proporre degustazioni epercorsi tematici. Dell’importanza dell’e-vento è conscio anche l’assessore regio-nale all’Agricoltura, Claudio Sacchetto,che vede questa come l’occasione giustain grado di rilanciare la città di Bra e il Pie-monte intero, sulla scena mondiale. Perraggiungere più facilmente Cheese sonostati potenziati i collegamenti ferroviaritra Bra e Torino. Saranno tre le corsestraordinarie in partenza da Torino Stura

alle 21,23, alle 22,23 e alle 23,23, con cor-rispondente potenziamento anche inpartenza da Bra alle 21,36, alle 22,36 e23,36 in direzione del capoluogo regiona-le. Il numero complessivo di treni che col-legano giornalmente Bra con Torino saràcosì di quaranta unità, con prime parten-ze alle 5,23 da Torino Stura e si potrà rag-giungere la kermesse con convogli ogniora. A questi si aggiungono i 35 treni del-la linea Bra, Alba e Cavallermaggiore incoincidenza con i regionali veloci da e perCuneo e Savona o tramite i 34 treni dellaTorino-Fossano.

I NUMERISono 19mila le case produttriciche hanno un allevamentoannesso al proprio laboratorio

Futuro artigianone discutono

Francesco Cudia, presidente CNA Piemonte

Filippo Provenzano, segretario CNA Piemonte

Carlo Trigilia, ministro alla Coesione territoriale

Agostino Ghiglia, assessore regionale all’Artigianato e Commercio

Beppe Berta, Università Bocconi di Milano

Marco Bettiol, Università di Padova

Daniele Vaccarino, presidente CNA Torino

Sergio Silvestrini, segretario generale CNA

Moderati da Luca Ponzi, vicecaporedattore del TGR Piemonte

Segreteria CNA Piemonte - [email protected]

Con la collaborazione di

COGARTC O O P E R AT I VA D I G A R A N Z I A E C O N S U L E N Z A P E R L E I M P R E S E

P I E M O N T E

FITA CNA FORMAZIONE SRL

Domenica 22 settembre

dalle ore 9,30 alle ore 13

Hotel Santo Stefano

via Porta Palatina 19

Torino

Assemblea elettiva

CNA Piemonte

GP100913

Gamberi e fior di loto,«guerra» della Provincia

TORINO | 7il Giornale del Piemonte Giovedì 19 settembre 2013

Scoperto un primosale a «pois» rossiINDAGA IL NAS

dalla prima pagina

(...) nell’area a sud della città. Una brutta sor-presa per l’ignaro acquirente, che al momen-to di aprire la confezione, in scadenza il 25settembre, è stato colpito dall’odore acre delformaggio e dalla presenza di numerose mac-chie di colore rosso e giallo. Immediata la de-cisione di rivolgersi al Nucleo antisofistica-zione dei carabinieri, che ora procederà allenecessarie analisi per accertare l’eventualepericolosità del prodotto e al controllo dellealtre confezioni del medesimo lotto in vendi-ta nel supermercato torinese. Non è la primavolta che a Torino vengono segnalati casi diprodotti caseari alterati. L’ultimo episodio ri-sale alla metà di agosto, quando una donnaha sporto denuncia dopo che la mozzarellaacquistata in un supermercato di Grugliascoaveva assunto una inquietante colorazioneblu. Dopo i primi accertamenti, il pm Raffae-le Guariniello aveva poi deciso l’iscrizione nelregistro degli indagati del responsabile delladitta produttrice, un’azienda casearia della

provincia di Reggio Calabria, procedendo perviolazione della legge 1962 sugli alimenti. Inquel caso dai controlli del Nas era infattiemersa la presenza di un batterio conosciu-to come «pseudomonas fluorescens», re-sponsabile della colorazione blu ma nondannoso per la salute. In passato non sonomancati anche i casi di mozzarelle e altri for-maggi freschi a «pois» rossi, che sono risulta-ti essere contaminati da lieviti «cromogeni».

CANDIA

dalla prima pagina

(...) A questo fine la Provincia ha ottenuto un finanzia-mento nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale dellaRegione. I fondi saranno utilizzati per realizzare un piùampio programma per la «valorizzazione e incrementodella biodiversità nella rete ecologica provinciale». Ilprogramma comprende una serie coordinata di pro-getti, che saranno realizzati in sette località, individua-te come nodi della rete ecologica provinciale, con l’o-biettivo di conservare la biodiversità, tutelare gli habitatnaturali e le specie rare presenti. Gli interventi sarannoaffiancati da una campagna di comunicazione. Graziealle collaborazioni avviate e al finanziamento ottenutodal Psr, nei prossimi mesi saranno realizzati interventisperimentali di cattura dei Gamberi della Louisiana edi taglio del Fior di Loto. La specie botanica è ritenutaresponsabile della sparizione della pianta acquaticaLimnantemio e delle Ninfee, ma anche della forte ridu-zione del Nannufaro e della Castagna d’acqua. La lot-ta alle specie esotiche invasive sarà condotta anche sualtre specie arboree e arbustive che seppur meno evi-denti sono in rapida espansione: Ailanto, Robinia, Ace-ro americano, Bambù, Fitolacca, Buddleja. Il progetto ditutela della biodiversità prevede inoltre la realizzazionedi due ecodotti sotterranei, con barriere semifisse, perla protezione degli anfibi (in particolare i Rospi), che at-traversano la vicina strada provinciale per raggiungerela zona paludosa dove si riproducono. È previsto inoltreun corridoio ecologico di circa 800 metri, costituito daun’estesa fascia vegetata di alberi e arbusti lungo il ca-nale che costeggia il lato occidentale della palude. Sa-ranno infine realizzati interventi di miglioramento fo-restale nei boschi umidi di proprietà pubblica.

[MTra]

CHEESE Migliaia i produttori che parteciperanno alla kermesse internazionale

Sui frutti di bosconuovi accertamenti

PROCURA

Non è ancora cessato l’allarme suifrutti di bosco che solo qualche mese faha indotto la procura di Torino a ve-derci chiaro. Nuovi casi di epatite han-no spinto il pubblico ministero Raffae-le Guariniello a svolgere ulteriori ac-certamenti per verificare cosa stia suc-cedendo. In alcuni supermercati sonostate rintracciate alcune confezioni,poi risultate positive ai controlli, con-fezioni commercializzate da una azien-

da della Lombardia e dell’Emilia Ro-magna. Le confezioni, dunque, conte-nevano il pericoloso virus che avrebbeprovocare l’epatite ai fruitori degli stes-si frutti di bosco. Di fronte a questo pe-ricolo il pm Guariniello ha richiesto -attraverso una rogatoria internaziona-le in Polonia, Ucraina e Canada - noti-zie sulla provenienza dei frutti poi sur-gelati e arrivati nelle buste acquistatenei nostri supercati. Inoltre sono statidisposti nuovi campionamenti in Ita-lia per verificare se esistano altre con-fezioni con frutti «infetti» dal virus cheprovoca l’epatite.

ROGATORIATrovate nuove confezioni col virusGuariniello chiede documenti a Polonia, Canada e Ucraina

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TORINOCRONACA

■ XIGIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2013

llaa RReeppuubbbblliiccaaCRONACA

■ XI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

JACOPO RICCA

IFORMAGGI sono arrivati, incamion o con l’Arca pocoimporta, ora è il turno dei vi-

sitatori. Parte domani a Bra“Cheese – Le forme del latte”, laquattro giorni casearia orga-nizzata da Slow Food, ospitid’onore i formaggi delle IsoleBritanniche e i loro produttori.Fino a lunedì incontri, degusta-zioni e intrattenimento attornoai “frutti del latte”. La nona edi-zione avrà un “fulcro” demo-cratico: tutti potranno segnala-re i prodotti da salvare. L’Arcadella campagna “Salva un for-maggio” è giunta a Bra e la com-missione giudicatrice è prontaad assaggiare le segnalazioni diproduttori e appassionati.

Salvati o meno, saranno mol-tissimi i formaggi che invade-ranno Bra da domani a lunedì. Itremila metri quadri del Merca-

to ospiteranno gli stand di cen-tinaia di produttori da tutto ilmondo, mentre nella Gran Sala(a ingresso libero) sarà possibi-le degustare i 150 formaggi sele-zionati (un terzo sarà compostodai cheese britannici), accom-pagnandoli con i vini propostidall’Enoteca: i tagliandi per ledegustazioni saranno disponi-bili dall’apertura di venerdì alle

12.30 quando interverrà il mi-nistro Nunzia De Girolamo.Ogni biglietto vale un assaggio(dal Parmigiano italiano a quel-lo a latte crudo sudafricano nonsi faranno distinzioni).

La serata d’apertura vedràsul palco il padrone di casa Car-lo Petrini e Francesco Guccini(che durante Cheese riceverà lacittadinanza onoraria braide-

se) che si racconteranno in una“chiacchierata in libertà” sti-molati da Guido De Maria. Sa-bato invece il cantautore emi-liano salirà sull’Arca del Gustoper proporre la sua selezionepersonale di formaggi da “sal-vare”. Dopo una giornata di de-gustazioni sarà sempre possi-bile rilassarsi con la musica inpiazza Caduti della Libertà: sa-

bato sarà il turno de La Paranzadel Geco, mentre domenicaAndrea Pierdicca e gli Yo-yoMundi propongono lo spetta-colo “La Solitudine dell’Ape”.

Anche in questa edizioneCheese non dimentica l’educa-zione al gusto: gli ormai tradi-zionali laboratori giocheranno,come sempre, la loro parte (leprenotazioni sono chiuse). Lakermesse organizzata da SlowFood si conferma “green”: arri-

vare a Bra con i mezzi pubblicisarà più facile. Regione e Agen-zia per la mobilità hanno po-tenziato i collegamenti con To-rino. Ogni ora, dall’alba alle23.30 partirà un treno della li-nea 4 del Servizio FerroviarioMetropolitano, Torino-Bra e ri-torno. A Cheese, in Arca o in tre-no, arriveranno in molti.

IL MERCATOLe bancarelledel grandemercatodei formaggidurante l’ultimaedizionedi Cheese

I formaggi sono a Bradomani con Gucciniapre le danze CheeseCentinaia i produttori in arrivo dal mondo

Per l’inaugurazionealle 12,30 arriveràil ministro NunziaDe Girolamo, giàesauriti i laboratori

L’evento

Festa con 4 milae tappeti rossi

per il nuovo Zucca

CON una serata in pieno stile mon-dan-milanese, è stato riaperto ie-ri sera lo storico bar Zucca, uno

dei luoghi d'incontro più amati dai tori-nesi. Per l’occasione in via Gramsci,dov’è la nuova location del bar è stataorganizzata una festa dalle dimensioniinusuali per Torino: 4 mila invitati, duevie chiuse al traffico, rigida selezione al-le barriere, tappeti rossi, aperitivo instrada sulle note della colonna sonoradel film di Sorrentino "La Grande Bel-lezza". A gustare pizzette e tramezzinic’erano tra gli altri, il presidente dellaRegione, Roberto Cota, gli assessori Mi-chele Coppola e Agostino Ghiglia, il pre-sidente del festival del Cinema di Vene-zia, Alberto Barbera, la presidente dellaFondazione Museo Egizio, Evelina Ch-ristillin, il calciatore Claudio Marchisio,l'ex olimpionico Livio Berruti.

Via Gramsci invasa per ZuccaCHEESE 2013 Bra 20/23 settembre 2013Gli orari

I treniPotenziati i collegamentida Torino con Bra (tre corsenotturne in più). Porta Susa-Bra dalle 5.30 alle 23.30,Bra-Porta Susa dalle 5.36alle 23.36. Un treno ogni orain ogni direzione

I prezziNon si pagano bigliettid’ingresso. 1 a tagliando per ledegustazioni nella Gran Sala(ogni pezzo di formaggioce ne vorrà uno, mentreper i vini ci voglio dai 3 ai 5tagliandi).65 Tessera SpecialeCheese con 3 buonidegustazione per la GranSala dei Formaggied Enoteca (comprendela Guida formaggid’Italia e la Guidaai Presìdi Slow Foode vari gadget)

GRAN SALA DEI FORMAGGIED ENOTECAVenerdì dalle 12.30 alle 23,sabato e domenica dalle 11alle 23 (lunedì chiuderà alle 20)

MERCATO DEI FORMAGGIVenerdì, sabato e domenicadalle 10 alle 22 (lunedìchiuderà alle 20)

EVENTIVenerdì, sabato e domenicadalle 11 alle 23.Lunedì dalle 11 alle 20

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ANSA PIEMONTE - 18/09/2013 13:35:00

ANSA/ Alimentare: Piemonte a Cheese; 250 mln da export formaggi - Sono 19.000 le aziende in regione, 160.000 le vacche da latte (ANSA) - TORINO, 18 SET - Diciannovemila aziende conallevamenti, 160.000 vacche da latte, quasi 8 milioni diquintali di latte con un valore a prezzi agricoli di base di 340milioni di euro, 9 formaggi Dop e 60 riconosciuti come ProdottiAgroalimentari Tradizionali del Piemonte, con un valore di 250milioni di euro dell'export di formaggi piemontesi. Sono inumeri del comparto lattiero-caseario piemontese, che la Regionericorda in occasione di Cheese, la kermesse internazionale suiformaggi, in programma a Bra dal 20 al 23 settembre. Quest'anno, per la prima volta, all'evento parteciperà anchel'Assessorato Regionale all'Economia montana, con uno standdedicato ai formaggi di alpeggio e ai margari piemontesi, in cuioltre alle tradizioni enogastronomiche saranno presenti schermie depliant che presenteranno tutte le attività turistiche,sportive e di outdoor che le montagne piemontesi offrono. "Cheese rappresenta un grande evento - sottolinea l'assessoreregionale all'Agricoltura, Claudio sacchetto - in grado dirilanciare la città di Bra, e il Piemonte, sulla scena mondiale:il sistema organizzativo si prepara all'accoglienza di oltre150.000 visitatori e giornalisti provenienti da ogni parte delmondo". "Per la prima volta dopo molti anni a questo eventointernazionale viene riservato uno spazio per promuovere iformaggi e i produttori delle vallate piemontesi. L'obiettivo èdi mettere in vetrina tutti i sapori, tradizionienogastronomiche e attività outdoor che la montagna piemonteseoffre'', rileva l'assessore regionale all'Economia montana GianLuca Vignale. "L'organizzazione dell'evento di Cheese, comprese le numeroseiniziative collegate - spiega il presidente di Assopiemonte dope igp, Gianni Siccardi - è una sfida che abbiamo colto, "forti"della squadra che ha partecipato al lavoro, sempre assistita daSlow Food. Nella nostra area il pubblico potrà conoscere,degustare e toccare con mano la realtà della nostra filieralattiero-casearia. Sono previsti anche incontri didattici con lescuole e, ciliegina sulla torta, l'incontro di sabato 21 alle17, con Carlo Cracco, grande maestro di cucina". (ANSA).

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ANSA PIEMONTE - 18/09/2013 16:29:00

Alimentare: Cheese; un treno all'ora da Torino a Bra - Salirà a 40 numero collegamenti giornalieri, più corse serali (ANSA) - TORINO, 18 SET - L'assessorato ai trasporti dellaRegione Piemonte e l'Agenzia per la mobilità metropolitana diTorino hanno potenziato i collegamenti ferroviari tra Bra eTorino nei giorni di Cheese, evento dedicato all'enogastronomiain programma dal 20 al 23 settembre. Saranno tre le corse straordinarie dell'Sfm4 in partenza daTorino Stura alle 21,23, alle 22,23 e alle 23,23, concorrispondente potenziamento anche in partenza da Bra alle21,36, alle 22,36 e 23,36 in direzione del capoluogo regionale.Grazie a questi convogli, il numero complessivo di treni checollegano giornalmente Bra con Torino salirà a quaranta, conprime partenze alle 5,23 da Torino Stura per un cadenzamento ditrasporto che permetterà di raggiungere il centro della festacon treni ogni ora in partenza da e per la stazione della cittàcuneese. A questi si aggiungono i 35 treni di collegamento lungola sfmB che collegano Bra con Alba e Cavallermaggiore incoincidenze con i Regionali Veloci da e per Cuneo e Savona otramite i 34 convogli dell'sfm7 Torino-Fossano , chepermetteranno da ogni parte di poter essere presenti a Cheeselasciando l'auto in garage. (ANSA).

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ANSA PIEMONTE - 18/09/2013 18:35:00

Ansa Piemonte - notizie del giorno: ore 18.30 (ANSA) - TORINO, 18 SET - EPATITE A: NUOVI CASI IN FRUTTI BOSCO SURGELATI- Nuovi casi di frutti di bosco surgelati, contaminati dal virusdell'epatite A, sono stati scoperti dalle analisi disposte daRaffaele Guariniello, che il mese scorso aveva apertoun'inchiesta. Si tratta di prodotti prelevati in supermercatitorinesi e commercializzati da ditte di Lombardia e EmiliaRomagna. I casi. cinque, sono stati segnalati al ministero dellaSalute. Chiesta una rogatoria a Polonia, Ucraina e Canada, dadove provengono i frutti, e disposti nuovi campionamenti inItalia. ---. FA SESSO CON PARROCO E LO RICATTA,CONVALIDATO ARRESTO- E' stato convalidato l'arresto della rom, di origini romene,fermata nei giorni scorsi per estorsione nei confronti di unanziano parroco di Torino. Secondo l'accusa la donna, che avevaavuto una relazione con il prete, si sarebbe fatta consegnare350 mila euro in due anni. Bonifici, assegni e contanti incambio del suo silenzio sui loro incontri sessuali. La donna,dal canto suo, ha ammesso di averlo minacciato soltanto unavolta, chiedendogli 50 mila euro.---. ETERNIT: RICERCATORI,YALE REVOCHI LAUREA A SCHMIDHEINY- Yale revochi la laurea honoris causa a Stephan Schmidheiny, ilmiliardario svizzero condannato in appello a 18 anni direclusione nel processo Eternit. Lo chiede una petizionesottoscritta da una sessantina di docenti universitari ericercatori, tra cui l'ex ministro Balduzzi. Ad inviarlaall'ateneo statunitense l'Afeva, l'associazione che riunisce ifamigliari delle vittime e i malati della Eternit. La laurea,sostiene la petizione, gli fu data "prima che si conoscesse illato oscuro".---. SALUTO SOLENNE A TORINO AL PREFETTO DI PACE- "Il senso istituzionale di Torino dovrebbe essere preso adesempio in Italia per altre realtà": così il prefetto di Torino,Alberto Di Pace, ha ringraziato la città per il saluto solenneche gli ha voluto riservare. Di Pace, napoletano, lascia perassumere l'incarico di direttore del Dipartimento dei Vigili delFuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile. Il sindaco, PieroFassino e i presidenti del Piemonte, Roberto Cota e dellaProvincia, Antonio Saitta, lo hanno ringraziato a nome deitorinesi.---. IL GRANDE CINEMA E LA PUBBLICITA' ALL'ASTA BOLAFFI- Il fascino del grande cinema e le pubblicità del '900 all'astaBolaffi il prossimo 26 settembre. Una vendita di oltre 500lotti, tra litografie e offset, che partiranno da una basecomplessiva di 300mila euro. Tra i pezzi più rari la seriecompleta di manifesti per l'uscita di 'Accattone', film diPasolini del '61, commissionati dal regista agli amici pittoriCorrado Cagli, Carlo Levi, Mino Maccari e Anna Salvatore.All'asta anche le locandine di film come Via col vento e IlGrande Sonno.---. RIVA: CORTEO OPERAI LESEGNO VICINO LA TORINO-SAVONA- Protestano i lavoratori della Riva Acciaio di Lesegno. Uncentinaio di operai sta sfilando in corteo a Mondovì, nei pressidel casello dell'autostrada Torino-Savona. Ad aprire lamanifestazione lo striscione "Fateci lavorare", lo stesso sloganscandito dai dipendenti dello stabilimento in provincia diCuneo. La manifestazione sta causando disagi alla circolazione. ---. ALIMENTARE: PIEMONTE A CHEESE, 250 MLN DA EXPORT FORMAGGI- 19mila aziende con allevamenti, 160.000 vacche da latte, quasi8 mln di quintali di latte con un valore a prezzi agricoli dibase di 340 mln di euro, 9 formaggi Dop e 60 riconosciuti comeProdotti Agroalimentari Tradizionali del Piemonte, con un valoredi 250 mln di euro dell'export di formaggi piemontesi. Sono inumeri del comparto lattiero-caseario piemontese, che la Regionericorda in occasione di Cheese, la kermesse internazionale suiformaggi, in programma a Bra dal 20 al 23 settembre.---. AMBIENTE:LAGO CANDIA, GUERRA A GAMBERI LOUISIANA E FIOR LOTO- Guerra ai gamberi della Louisiana e ai fiori di loto al lagodi Candia. La Provincia di Torino, grazie ai fondi del Piano diSviluppo Rurale regionale, realizzerà un programma per ilcontenimento di queste specie esotiche, ritenute invasive edannose per l'habitat naturale indigeno. "Siamo convinti che laperdita di biodiversità - afferma l'assessore provinciale MarcoBalagna - sia un problema che riguarda tutta la società".(ANSA).

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Terza pagina giovedì 19 settembre 2013 35

i ragazzileggono

di Mara Dompé

Maria sogna una vita movi-mentata e avventurosa: lepiacerebbe viaggiare intor-no al mondo ed esplorareterre lontane e affascinan-ti, come l’Africa o l’Austra-lia. Ma c’è un problema: èuna gran fifona. Ha pauraperfino di Tigre, che nono-stante il nome altisonanteè un semplice gatto dome-stico che vive a casa dellanonna. Per superare le suepaure, decide allora di iscriversi alla Scuola diCoraggio dello zoo. Al giardino zoologico, infatti, cisono tantissimi animali strani e spaventosi e ci sipuò sottoporre a molte prove di coraggio: dare damangiare le noccioline all’elefante, avvicinarsi algorilla e al gufo, dare un bacio alla giraffa. Cosaimpareranno Maria e i suoi paurosi compagni dopouna giornata di lezione allo zoo? Ecco una piccolaanticipazione, due delle regole fondamentali: Èimportante avere paura di ciò che può farci delmale e Se scappi, la paura non se ne va .

Rita Vilela, Corso di coraggio per bambini paurosi ,illustrazioni di Maddalena Gerli, San Paolo, 9,90euro.

l’acchiappamostredi anna cavallera

LA MOSTRADELLA SETTIMANA

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LE ALTRE MOSTRE

fermo immaginedi alberto abbà n° 127

In fila per due

Sono tutti lì, al fondo del binario. Sono in venticinquee stanno in fila per due. Con l’eccezione di uno: inumeri dispari vanno gestiti con più attenzione, sem-pre in bilico fra isolati e raccomandati.Non li hanno dieci anni, ma hanno uno zaino a testa.Zaini grandi e colorati li allenano a portare un pesoche più avanti non sarà solo quello della cultura edella merendina. Sono curati quei ragazzi. Non por-tano bluse o grembiuli scuri. Indossano polo da adultie pettinature da pubblicità. Mini jeans e gonne a fiori.Sorridono e fanno un gran baccano e ci provano astare in fila per due sotto i richiami di una maestra chenon si arrende. Almeno fino all’appello, anche se giàalla lettera “F” l’ordine rischia di saltare. Marco, Go-ran, Chiara, Chen. Più colori, non solo negli zainirispetto a qualche anno fa. I bambini, che si tengonoper mano, valgono più di mille decreti e fanno menorumore dei barconi in arrivo a Lampedusa. In fila perdue, proprio mentre la maestra prova ad immortalareil momento con un moderno tablet. Si, la maestraadesso alza la voce. Ma si vede che le piace il suolavoro e quei ragazzi. Educazione e responsabilità.Gioco e insegnamento, anche agli impegni della vita.Il treno è arrivato. Il gruppo può procedere. In file perdue e possibilmente tenendosi per mano.La gita sta finendo, ma il viaggio continua.

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Nella predella delPolittico della Trinità (ilprimo nella navata di si-nistra), Oddone Pasca-le, pittore e scultore del‘500, ha rappresentato leanime del Purgatorio ela loro successiva libera-zione. Su un disegnonetto ed accurato, l’arti-sta saviglianese ha ste-so pennellature sicure dicolori tersi il cui tono ri-salta sulla masse più scu-re, evidenziando in talmodo il contrasto tra l’ari-dità fosca della mole delmonte (reminiscenzadantesca!), la sensazio-ne di arsura data dal fuo-co in cui sono immersi ipurganti, e la luminosità,la verde freschezza del-la Gerusalemme celeste.Nella parte destra delquadro stanno, assistiteda un angelo con pasto-rale e turibolo (l’odorosofumo d’incenso avvolgele preghiere di suffragioe le eleva a Dio), le nudeanime espianti: i loro vol-ti ed i loro atteggiamentimanifestano non tantosofferenza e tormento perla pena, quanto piuttostocontrita supplica di per-dono e consapevolezzadella futura eterna sal-vezza. Sullo sfondo, dueangeli, percorrendoun’esile passerella, ac-compagnano, l’uno alluogo d’espiazione, l’al-tro all’uscita dal Purgato-rio, le anime loro affidate.A sinistra, un altro mes-saggero celeste, con

l’abito rosso dell’amoredivino che salva (gli altriindossano vesti grigie insegno di penitente umil-tà), conduce le animeormai purificate verso illuminoso e verdeggian-te Paradiso, dove si giun-ge salendo una scala edoltrepassando una por-ta.

Opera rinascimenta-le, datata 1541 (in altosulla cornice), il polittico(nove tavole, diverse performa e grandezza) ris-pecchia nella fastosastruttura, in legno fine-mente intagliato e conricche dorature, il model-lo classico dell’arco ditrionfo.

Ai fianchi della pre-della, sui plinti che reg-gono le colonne, sonodipinti i ritratti di santaApollonia, a destra, e disanta Caterina . La storiadi quest’ultima, bellissi-ma principessa, che nelMedioevo ebbe grandepopolarità sia nella de-vozione sia nell’arte, edivenne simbolo di puragioventù, chiara bellez-za, intemerata grazia, èinvolta nella leggenda.Siamo agli inizi del IVsecolo in Alessandriad’Egitto e, durante unagrandiosa cerimonia sa-crificale, la giovane Ca-terina si dichiara cristia-na, rimprovera aperta-mente l’imperatore Mas-senzio e sostiene consuccesso la sua fede difronte a cinquanta filoso-

fi. Massenzio, ammirato,se ne invaghisce e vor-rebbe sposarla ma, inseguito al fermo rifiutodella ragazza, la impri-giona sottoponendolaalla tortura della ruota : lelame però si spuntanoed il suo corpo rimaneintatto. Mentre viene con-dotta fuori città per esse-re decapitata con la spa-da e conquistarsi la pal-ma del martirio, prega pertutti, ed il popolo gridan-do proclama che il Diodei cristiani è vero.

Analoga è la storia/leggenda dell’altrettantobellissima giovane nobi-le ed alessandrina Apol-lonia , condannata, nel249 durante l’impero diDecio, al rogo in cui sislanciò da se stessa. Inprecedenza aveva subi-to l’estrazione violentadell’intera dentatura: vie-ne perciò rappresentatacon una tenaglia chestringe un molare e dasecoli è venerata ed in-vocata come protettricecontro il mal di denti; nel-l’altra mano regge un li-bro , simbolo di saggez-za.

Nel ritrarre questedue giovani donne, ab-bigliate secondo l’altamoda del Rinascimento,Oddone Pascale riescearmoniosamente a fon-dere la semplicità appa-rente dell’impostazione,con la fluidità dei pochicolori di base, con il risal-to dei volti (in particolare

quello di Apollonia, clas-sico, pienotto, regolaris-simo) e delle altre partiscoperte sulle tinte cor-pose dei panneggiamen-ti, offrendoci una visionegradevole di aristocrati-ca bellezza. L’oro dei filisottili, che ornano le stof-fe, e della maglia, che dalcollo di Caterina scenderamificata al corpetto,dona, colpito dalla luceradente, sommessi sfa-villii.

Solleviamo lo sguar-do alle tre tavole dipintedel fastigio, ove, comenei due deliziosi ritrattifemminili presenti suiplinti della predella, ilpennello di Oddone Pa-scale scorre altrettantolibero e fresco, dimo-strando padronanzaespressiva e delicatez-za cromatica. Il riquadroa sinistra è dedicato a

san Luigi IX (1214 -1270), re di Francia, ungiovane uomo bello enobile d’aspetto, con ric-chi abiti rinascimentali,corona e scettro (attri-buti del potere regale), elibro (simbolo di devotasaggezza). Non del tutto

peregrina pare l’ipotesidi Mario Perotti secondocui “Il ritratto idealizzatodi questo famoso re fran-cese cela probabilmen-te quello di un personag-gio influente di Revelloai tempi degli ultimi Mar-chesi di Saluzzo” (AA.

VV., La Collegiata diRevello, Cuneo 1987).

A destra troviamo san-t’Antonio abate (250 -356), un anziano mona-co con lunga e folta barbae capelli bianchi; la man-cina regge sottobraccio illibro della sapienza,mentre l’altra mano strin-ge il lungo bastone conmanico a Ä (“tau”), a cuisono legate le campanel-le del questuante.

Al centro è la scenadell’Ascensione del Si-gnore , soggetto già af-frontato dal nostro arti-sta e realizzato in modosimile sull’ interno diun’anta della “macchi-na d’altare” nella chiesaabbaziale di Staffarda(1531 - 1533), e nell’an-cona della Madonna delRosario in san Giovannia Saluzzo (1535).

Andrea Righetti(7 – continua)

ARTE&STORIAARTE&STORIAARTE&STORIAARTE&STORIAARTE&STORIA I tesori della Collegiata di Revello/ 7I tesori della Collegiata di Revello/ 7I tesori della Collegiata di Revello/ 7I tesori della Collegiata di Revello/ 7I tesori della Collegiata di Revello/ 7

Polittico della TrinitàIl capolavoro di Oddone Pascale

Legato alla costruzio-ne della linea ferroviariaTorino-Cuneo-Nizza,suggestivo collegamen-to il cui mantenimento, epotenziamento, è tema distretta attualità, è il nome,non del tutto noto, di Jose-ph Durandy.

A far conoscere la bio-grafia di questo perso-naggio, evidenziandonei forti legami con il cunee-se, provvede ora il volu-me di Denis Andreis daltitolo: “Joseph Durandy(Guillaumes 1834 – Bor-go San Dalmazzo 1912).Presidente del ConsiglioGenerale delle Alpi Marit-time e pioniere della re-gione transfrontaliera traNizza e Cuneo” (Prefa-zione di Walter Cesana,Nerosubianco, Cuneo,2012, pp. 88, euro 12). Lostudio di Denis Andreis,nato a Nizza nel 1950,insegnante e storico, ri-percorre, basandosi suun’approfondita docu-mentazione, le vicendedel Durandy sofferman-dosi, con pagine chiareed efficaci, sulle diversetappe che la scandirono:ingegnere, politico e im-prenditore.

Il profilo biografico delDurandy, nato a Guillau-mes, piccolo comune del-le Alpi Marittime, il 6 mar-zo 1834, registra i primistudi al Collegio dei Ge-suiti di Nizza Marittima,seguiti da quelli al Collè-ge National e al CollègeRoyal di Sospel. Nell’ago-sto del 1853, il giovanevenne ammesso alla Fa-coltà di Scienze Matema-tiche per Ingegneri e Ar-chitetti a Torino. Gli studinella capitale del Regnodi Sardegna, svolti in lin-gua italiana, culminaro-no con la laurea in inge-gneria conseguita nel1857. Quella di Joseph fuuna formazione che risul-tò fondamentale per il re-sto della sua vita. Diversiincarichi di prestigio pun-teggiarono ben presto glianni successivi. Egli ini-ziò a farsi notare contri-buendo, in qualità d’inge-gnere, a diverse opererealizzate a Nizza tra cuila canalizzazione del cor-so d’acqua Paillon e la

costruzione del ponte-giardino in piazza Mas-séna. All’impegno comeingegnere fecero seguitosia l’attività pubblica, nonpriva di una buona dosedi opportunismo politico,che quella finanziaria eimprenditoriale.

Durandy legò però ilsuo nome anche agli stu-di ferroviari. Incaricato, nelluglio 1872, dal Consigliomunicipale di Nizza, divalutare i progetti prepa-rati per la realizzazionedella ferrovia attraversole Alpi, in modo tale dacollegare Marsiglia a To-rino, Durandy sostenne,fin da subito, il tracciatovia Nizza, Sospel e il colledi Tenda. L’Ingegnerescartò invece la propostaformulata per un collega-mento attraverso la valleVésubie. Non mancaro-no comunque le polemi-che con i sostenitori di altritracciati, come l’italiano

Cora favorevole al per-corso da Barcelonette aDronero.

Superate queste posi-zioni differenti, Durandypresentò infine, nel 1874,il suo rapporto definitivoalla Municipalità tutto infavore del collegamentoattraverso il Colle di Ten-da. L’ingegner Durandy,con la delegazione niz-zarda, ritornò a Torino il21 giugno 1901. La Dele-gazione venne inviatanella ex capitale sabau-da a sostenere la prose-cuzione della costruzio-ne, avviata nel 1887 edattestata, dall’anno pre-cedente a Vievola, delcollegamento ferroviaTorino-Cuneo-Nizza. Fuun giorno particolarmen-te felice per Joseph, nonsolo per il ricordo deglistudi giovanili, ma ancheper il successo ottenutodalla Delegazione. Nono-stante il positivo esito sa-

rebbe però stato neces-sario attendere, sia a cau-sa del Primo conflitto mon-diale che delle difficoltàdel percorso, fino al 30ottobre 1928 per salutarel’apertura della linea fer-roviaria che collegavaCuneo con Nizza e Ven-timiglia. Nel 1935 essarisultò poi interamenteelettrificata.

Il legame con il Pie-monte, dopo il periododegli studi, si manifestòcon una serie di attivitàimmobiliari intraprese daJoseph, a Cuneo e a Bor-go San Dalmazzo, a parti-re dal 1890. In quest’ulti-ma località, egli acquistòdelle vaste proprietà corri-spondenti ai beni dell’an-tica Abbazia di San Dal-mazzo di Pedona. A Bor-go San Dalmazzo, l’inge-gnere, politico e uomo d’af-fari Joseph Durandy sispense l’11 agosto 1912.“Alla fine, tutto sommato, –

Giovedì 26 settembre, alle ore 19, presso gli Ex Lavatoi diCuneo sarà inaugurata la mostra fotografica “Eden, ilgiardino delle delizie ” di Emanuele Di Paolo . L’esposi-zione rientra nell’ambito del progetto “CN/PhotoArt”, curatoda Cornelio Cerato, e sarà visitabile fino a domenica 13ottobre nel locale di via della Pieve 3. “Le fotografie espostein questa mostra rappresentano un’estensione del progettosul mosso, sono estratti da una serie di scatti che, nelleintenzioni, vogliono rappresentare l’Eden. Gli elementi chelo compongono sono il giardino delle delizie (Eden), l’alberodella conoscenza del bene e del male ed i suoi frutti, infinela cacciata dall’Eden”. Gli orari di apertura al pubblicocoincidono con quelli del locale: dalle 19 alle 00,30, nei giornidi mercoledì, giovedì e domenica, e dalle 19 alle 3 il venerdìe il sabato. Per ulteriori informazioni telefonare al numero333-2615610.

Sarà inaugurata sabato 21 settembre, e proseguirà sino al3 novembre, la mostra “Livio Politano. Architettureprecarie ”. Allestita presso il Castello di Roddi , storicasede appartenuta agli avi di Pico della Mirandola, i lavoriinediti ed i più noti del Maestro piemontese Livio Politano ,scelti appositamente per dare uno sguardo a tutto tondosull’impagabile espressività di questo Pittore.Dopo essere tornato nelle nostre lande con una personalea Villa Gualino di Torino, Politano si “concede” nuovamentealla sua Provincia con una rassegna ricca di oltre 60selezionatissime opere che insistono, in particolare, sugliultimi dieci anni di attività pittorica (cui si aggiungono spe-rimentazioni scultoree) dove la fanno da padrone le notis-sime Cittadelle e dove non mancano peraltro i conosciutis-simi Nastri , le Pagine e gli scorci paesaggistici, specie quellidi Langa. Orari: il giovedì ed il venerdì dalle ore 15 alle 19.Sabato, domenica, prefestivi e festivi dalle 10 alle 13 e dalle15 alle 19. Info: 0173620120.

Dopo Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, a PalazzoReale, a Torino , torna un altro grande maestro dellafotografia. La rassegna “Werner Bischof. Retrospet-tiva ”, visitabile sino al 16 febbraio 2014 rappresenta unamostra di grande impatto sociale, dedicata a uno dei piùimportanti fotoreporter del XX secolo. L’esposizione,organizzata dalla casa editrice d’arte Silvana Editorialein collaborazione con l’agenzia fotografica,Magnum Pho-tos e la Direzione Regionale per i Beni Culturali ePaesaggistici del Piemonte, è l’occasione per far cono-scere a un vasto pubblico un artista della fotografia che,per la profonda empatia con i soggetti ritratti e la repul-sione per il sensazionalismo, fu definito dalla criticamondiale “il fotoreporter umanista”. Il percorso esposi-tivo si compone di 105 fotografie in bianco e nero, divisein 7 sezioni (Zurich 1945, Europe after the war 1945-1950, Japan 1951-1952, Korea 1951-1952, Hong Kong/Indochina 1951-1952, India 1951-1952, North/SouthAmerica 1953-1954) che illustrano l’intensa e fulmineacarriera del fotografo svizzero. Werner Bischof nascea Zurigo nel 1916; all’età di 16 anni inizia a frequentarela scuola d’arte della città dove entra in contatto con ilfotografo Hans Finsler, legato alla corrente della NuovaOggettività. Dopo solo quattro anni apre il proprio studio,dedicandosi inizialmente alla fotografia realistica e dimoda, dimostrando da subito una grande capacità tec-nica e un’accurata ricerca della perfezione formale. Allafine della seconda guerra mondiale, nell’autunno del ’45,intraprende un viaggio nell’Europa devastata dal conflit-to: attraversa la Germania, la Francia e l’Olanda rima-nendone profondamente segnato, tanto da abbandona-re la fotografia patinata per dedicarsi interamente alfotogiornalismo e all’osservazione documentaristica dellarealtà. Nel 1949 entra a far parte dell’appena nataagenzia Magnum Photos, per la quale lavora in qualitàdi fotoreporter in giro per il mondo: in pochi anni visita ilGiappone, Hong Kong, la Cina e la Corea. Nel 1951arriva finalmente a riscuotere il suo primo successointernazionale con il reportage sulla carestia nella regio-ne indiana del Bihar, per conto della rivista americana“Vogue”. Nonostante sia profondamente colpito dallapovertà della popolazione indiana e dalle condizioniestreme di vita in quelle regioni, Bischof riesce a man-tenere intatta la sua sensibilità per la perfezione tecnica,utilizzando la luce come elemento creativo e realizzan-do delle immagini potenti e di grande impatto visivo. A soli38 anni, nel 1954, perde la vita in un incidente automo-bilistico sulle Ande peruviane. Orari: dal martedì alladomenica dalle 9.30 alle 18.30. Ultimo ingresso alle ore18.00. Chiuso il lunedì. Info: 011 5620450.

Dopo il romanzod’esordio, Senza sedur-re, Rita Bignante ci re-gala un’altra storia difacile lettura e di coin-volgente passione. Per-ché di questo si tratta, dipassione.

Un incantesimo lun-go una notte narra di uninnamoramento incon-sueto per l’età del pro-tagonista, 49 anni,quando ormai le pas-sioni tendono a sfuma-re in sentimenti piùmeditati. Ed inveceBrian si innamora e attraverso laparole dell’autrice, che si è calatanel suo personaggio, ci raccontai tormenti della sua anima e delsuo cuore. Non è più un adole-scente, è un uomo maturo ma lafreccia di Cupido lo ha scalfito allostesso modo e i suoi pensieri,messi interamente a nudo dallastoria, contrastano con il riserboche l‘autrice riserva alla protago-

nista femminile, Li-via.

Non vi sveliamoil meccanismo nar-rativo che fa leva suun clamoroso col-po di scena ancheperché il succo delromanzo è un altro.La delicata storiad’amore che scivo-la veloce sulle alidella musica occu-pa tutto lo spazio. Ilresto è contorno, avolte persino ec-cessivo rispetto al-

l’essenzialità dell’intreccio.Rita Bignante si conferma nar-

ratrice di vaglia, che sa esplorarel’animo umano e tradurlo in unastoria romanzata calandola in unambiente, il pinerolese, che ci èfamiliare.

m. b.Rota Bignante, Un incantesimolungo una notte, La Caravella ed.,13 euro

Provola contro parmigia-no. Ovvero femmina contromaschio. Assurda la contrap-posizione dei sessi, fuorimoda, targata anni sessanta.Io però, invece di contrapposi-zione, parlerei di complemen-tarietà.

Lei è così tenera, così ton-da, così piena e ben soda,riempie occhi e cuore. Tutti imaschi la vorrebbero comecompagna di vita: silente esostanziosa, il riferimento ide-ale in cui affondare le ansie, idesideri. Già il nome è unadilatazione fonica, giocatasulla o, vocale di chiusura, conl’accrescitivo che fa pensarealle maggiorate della storia, leAnitone che hanno conqui-stato, fatto sognare notti incan-descenti. Lei, sempre mater-na e ferma, incrollabile.

Ma per fare la coppia civogliono due persone.

Lui, tronfio e sostanzioso,solido e compatto. E’ un part-ner doc, affidabile e quasi inso-

PERSONAPERSONAPERSONAPERSONAPERSONAGGIGGIGGIGGIGGI Un librUn librUn librUn librUn libro racconta la vita di una fo racconta la vita di una fo racconta la vita di una fo racconta la vita di una fo racconta la vita di una figura figura figura figura figura fondamentaleondamentaleondamentaleondamentaleondamentale

L’ingegnere della Cuneo-NizzaJoseph Durandy, nizzardo, compì gli studi a Torino

scrive Andreis - JosephDurandy è un uomo-car-dine. La sua vita si svolgea cavallo di due epoche, lafine della vecchia Conteadi Nizza in cui affondanole sue radici e la nascitadel nuovo dipartimento,che apre molte prospetti-ve future. Si svolge, inol-tre, tra due regioni, la mon-tagna di cui è originario, ela costa del mare, dove facarriera e trova fortuna.Due sono anche gli ambitidelle sue attività, il serviziopubblico attraverso l’am-ministrazione e la politica,e l’imprenditoria privatacon gli affari e l’econo-mia, di cui finisce per toc-care quasi tutti i settori.Due infine sono le nazio-ni, la scelta ragionata del-la Francia e l’attrazionesentimentale per l’Italia...da Guillaumes a BorgoSan Dalmazzo (...)” (pp.73-74).

paolo gerbaldo

stituibile. Due provenienze di-verse, Nord e Sud a confronto.La provola è tipica dell’Italiacentromeridionale, si consumalievemente stagionata o affu-micata. Così recita il Vocabola-rio dell’agricoltura: Provatura,sorta di cacio a foggia di pallache si fa con latte di bufala e sisuol mangiare fresco… in alcu-ni luoghi si usa di chiamarloanche mozzarella o provola.

Il parmigiano è invece tuttodel Nord. Boccaccio nel Deca-merone dimostra che già nel1200-1300 il parmigiano ave-va raggiunto la tipizzazioneodierna, il che spinge a sup-porre che le sue origini risalga-no a diversi secoli prima: Eraviuna montagna tutta di formag-gio parmigiano grattugiato.

Buono era buono. Giovan-ni Briccio, anche noto comeGiovanni Francesco Bricci,pittore, drammaturgo e musi-cista romano del 600, ci stuzzi-ca con le parole: Ecco i buonimaccheroni, /eccoli caldi, ec-

coli boni. / Io gli ho fatti adesso;/sotto e sopra anco vi ho messo/buon formaggio parmosciano/e buttiro a piena mano.

Perché inseguire questacoppia ? per quale scopo, po-tremmo chiederci. La provinciasi profuma in questi giorni diformaggio. Cheese a Bra èl’evento, che piaccia o no e daBra i turisti si diramano in altrecittà, per “gustare” opere d’arte,palazzi storici. Saluzzo, Savi-gliano, Alba sono le mete prefe-rite. A Saluzzo il settembre sicolora e si anima: musica, mo-stre e quant’altro. Gli africanisfrecciano con le loro biciclette,alla ricerca di qualche lavoro odi una manciata di euro persopravvivere. Forse anche lorosognano le montagne del Boc-caccio, i maccheroni con colatedi formaggio, un piatto caldoche fa bene allo stomaco, orache l’aria si fa frizzantina e lanotte fredda.

Chi sa, se un Cheese perloro ci sarà mai, in futuro.

Corso di coraggio per bambinipaurosi

Formaggio über allen

leggere con gustodi cetta berardo

il secondo libro di Rita Bignante

Storia d’amoreIntreccio sulle ali della musica

Il trittico superiore

Caterina e Apollonia

rgrillo
Evidenziato
Page 31: LASTAMPA - Bra · sempre. Non importa che Berlusconi,neglioltresedici minutidellasuaapparizione tvaretiquasiunificate,abbia accortamenteevitatodimi-nacciarelacrisiesiaarrivato adareperscontatalasuade-cadenzadasenatore.Ilvideo-messaggioconcuiilCavaliere

Attualità giovedì 19 settembre 2013 8

Sabato 21 settembre i bersaglieri pie-montesi renderanno omaggio a Giu-seppe Silvestro Vayra, soldato volon-tario nella Brigata Granatieri dellaGuardia, che per primo indossò l’uni-forme concepita da Lamarmora per ilnuovo Corpo dei bersaglieri.La manifestazione si terrà a Chera-sco, città natale di Vayra, nel bicente-nario della nascita del 1° Bersagliered’Italia che partecipò a tutte le guerred’Indipendenza meritando due me-daglie d’argento.Il ritrovo è fissato alle 15,30 nel cimi-tero di Cherasco per la posa di fiorisulla tomba di Giuseppe SilvestroVayra; alle 16 è prevista la visita allasala Vayra del Museo civico Adriani e

SALUZZO - L’UfficioBeni culturali ecclesia-stici con l’Ufficio Ecume-nismo e dialogo dellaDiocesi di Saluzzo pren-dono parte alle celebra-zioni nazionali dell’An-niversario dell’Edittodella tolleranza (ema-nato da Costantino e Li-cinio nel 313 dopo Cri-sto) promosse dall’As-sociazione Musei eccle-siastici italiani, allesten-do una mostra nel Pa-lazzo dei Vescovi in cuifigurano elaborati grafi-ci e dipinti di fra SerenoMaria Lovera, allievodell’incisore monrega-lese Francesco Franco,in dialogo con pregevo-li opere d’arte anticaprovenienti dal territo-rio diocesano.

Il filo conduttore del-l’esposizione, che è lariflessione sul Segnodella Croce in tutte le suedeclinazioni, dalla rilet-tura in chiave francesca-na proposta da fra Sere-no del ciclo di Piero dellaFrancesca ad Arezzo,dedicato alla Leggenda

della Vera Croce, alleopere di Villanova Sola-ro e Scarnafigi che atte-stano la devozione perl’Invenzione della Cro-ce nell’area di pianuradell’attuale Diocesi diSaluzzo, in particolaretra XVI e XVII secolo.

Colloquiano tra loro,per diverse tecniche eambiti culturali, le pre-ziose croci processionaliesposte nella Cappelladi San Sebastiano al pia-no nobile del Palazzo deiVescovi: da Revello aBarge, da Acceglio a Vil-lar San Costanzo, dal XVal XVI secolo.

Nella Sala Verde sipropone - quasi unameditazione francesca-na - la riflessione sullamorte e resurrezione diGesù Cristo, con l’ausi-lio della Via Crucis di-pinta da fra Sereno nel1975 e di due importantiopere provenienti dalSan Bernardino di Sa-luzzo: la celebre pala delMolineri raffigurante SanFrancesco d’Assisi inadorazione del Cristo

crocifisso e la sculturadel Cristo deposto, re-staurata per la mostra eoggetto di interessantiipotesi di attribuzione.

Per il tema dei primievangelizzatori del-l’area, l’attenzione èpuntata sulle opere giàpatrimonio del Semina-rio saluzzese: il reliquia-

rio seicentesco di sanCostanzo, recante lostemma della famigliaGastaldi, e il piccolo di-pinto di san Pancraziomartire.

La mostra è stata cu-rata da Lea Carla Anto-nioletti e Sonia Damia-no per il Palazzo dei Ve-scovi di Saluzzo, in coor-dinamento con la Fon-dazione San Michele diCuneo.

Nell’atrio del Palaz-zo figurano pannelli di-dattici sulle origini del cri-stianesimo in Piemonte,curati da Mirella Loviso-lo per l’Associazione In-formazioni su Cristo, nel-l’ambito della mostraGrafie dell’anima del2007.

La mostra allestita nelPalazzo dei Vescovi saràaperta al pubblico dalle15,30 alle 18,30 (ingres-so gratuito, visite guidatidai Volontari per l’arte)sabato 21, venerdì 27 edomenica 29 settembre,venerdì 4, 11, 18, 25 edomenica 27 ottobre,domenica 3 novembre.

alle 16,30, in piazza Nicola Vercello-ne, i partecipanti al raduno renderan-no omaggio al monumento dei Cadu-ti.Ma il momento clou della giornata siterrà alle 17, in piazza del Municipio,dove verrà scoperta una lapida intito-lata al bersagliere cheraschese; se-guirà il conferimento della Cittadi-nanza onoraria ala Fanfara dei Ber-saglieri di Asti “Roberto Lavesseri”che in serata, alle 21, si esibirà inconcerto nei pressi dell’Arco Trionfa-leAlla giornata parteciperà una delega-zione dell’associazione Bersaglieridi Saluzzo guidata dal presidenteMauro Barone.

CHERASCO, SABATO 21 SETTEMBRE

Omaggio a Vayra, 1° Bersagliere d’Italia

PPPPPer celebrare i 1er celebrare i 1er celebrare i 1er celebrare i 1er celebrare i 1700 anni dell’Editt700 anni dell’Editt700 anni dell’Editt700 anni dell’Editt700 anni dell’Editto della to della to della to della to della tolleranzaolleranzaolleranzaolleranzaolleranza

Nel segno della CroceMostra al Palazzo dei Vescovi di Saluzzo

Riprendono e continuano gli eventi di Emmaus inoccasione dei suoi venti anni. Venerdì 20settembre a Cuneo si svolgerà l’iniziativa “Acquabene comune – l’acqua ai cittadini”. La giornata,organizzata in collaborazione con il Comune e ilComitato Acqua pubblica di Cuneo, inizia alle 11nel salone d’onore del Municipio di Cuneo con unincontro tra Raymond Avrillier, vice sindacoonorario di Grenoble e uno dei principali fautoridella ripubblicizzazione dell’acqua della sua città,e i sindaci della provincia di Cuneo invitati dalprimo cittadino di Cuneo Federico Borgna. Alle 21presso il Cinema Monviso incontro pubblico conlo stesso Avrillier, Riccardo Petrella (professoreemerito Università di Lovanio, animatore delContratto Mondiale dell’Acqua ed ex presidentedell’Acquedotto Pugliese) e Renzo Fior(presidente di Emmaus Italia). p. b.

Domenica 22 settembre, dalle 15, Comunione eLiberazione scende in piazza Virginio a Cuneoper la festa “Live now! La Bellezza che abbiamoincontrato”. La Bellezza (con la B maiuscola) chegli organizzatori hanno incontrato, ancheattraverso la testimonianza ed i libri di donGiussani, fondatore del movimento, è l’annunciocristiano. Alcuni stand documenteranno in modoconcreto le esperienze di presenza e di caritànate nel solco di Comunione e Liberazione, dalBanco alimentare al Banco farmaceutico, dalleFamiglie per l’accoglienza ai Cavalieri, al gruppodi volontari per il carcere Sesta operaall’Associazione Papa Giovanni XXIII. Alle15 giochi e divertimenti per bambini e adulti; alle18 lo spettacolo “Sparisci!” con le magie di MagoPancione; alle 19 la testimonianza “La Bellezzache abbiano incontrato”; alle 20 cena in piazza ealle 21,30 Canti parole e musica dal vivo.

CUNEO, DOMENICA 22

CL e la Bellezza dell’annuncio

CUNEO, VENERDI’ 20 SETTEMBRE

L’acqua ai cittadini

In occasione della mostra allestita a Saluzzo sonopreviste alcune conferenze che si terranno nellaSala Verde del Palazzo dei Vescovi: sabato 21settembre, alle 16, la mostra sarà inaugurata con gliinterventi di fra Sereno Maria Lovera su “La libertàdelle persone presupposto per la libertà di religio-ne” e di Guido Gentile su “Il Cristo deposto di sanBernardino di Saluzzo e l’immaginario della pietàpiemontese”.Il sabato successivo, 28 settembre, alle 16, ValeriaMoratti (Soprintendenza per i beni storici, artisticied etnoantropologici del Piemonte) parlerà delleGiornate europee del patrimonio 2013 e dei restau-ri per l’anniversario dell’Editto della tolleranza.Venerdì 11 ottobre, infine, relazione su “L’alberodella Croce” di Marco Moriggi, docente di filologiasemitica al Dipartimento di scienze umanistichedell’Università di Catania.

IL 21 E 28 SETTEMBRE, L’11 OTTOBRE

Tre incontri a Saluzzo

nona edizione dal 20 al 23 settembre a Bra

Profumo di CheeseFormaggi da salvare sull’Arca

Riprendono a Cuneo gli incontridella “Scuola di legalità”: sabato21 settembre, alle 18, in SalaVinay in via Roma 4 (palazzo S.Giovanni)si parla di “Mafie eappalti”, con la partecipazione diRaphael Rossi, tecnico inmateria di rifiuti, diventatotestimone di giustizia dopo averdenunciato un giro di tangentinell’Amiat, azienda pubblica diTorino; Cristina Clerico,avvocatessa cuneesespecializzata in appalti pubblici;Avviso Pubblico, associazione dienti locali e regionali (alla qualeaderisce anche il Comune diCuneo) per la formazione civile

CUNEO, SABATO 21 SETTEMBRE

Mafie e appalti: da tecnico dei rifiuti a testimone di giustiziacontro le mafie.É negli anni ’70 che la mafia, daparassitaria, si trasforma in“imprenditrice”, diventandosoggetto attivo dell’economialegale. Un modello, quello dell’“impresa mafiosa” che puòcontare su specifici vantaggicompetitivi, rispetto alle impreselegali. La mafia imprenditricescoraggia la concorrenzaattraverso intimidazioni eviolenze, ottenendo appaltipubblici, contratti e forniture aprezzi molto vantaggiosi grazieai grandi capitali illeciti che cosìpuò “ripulire”. Altro vantaggio èla possibilità di avere a

disposizione molta manodoperaa basso costo, senza tutelesindacali, costretta a lavorare incondizioni di sicurezza precarie,oltre all’evasione dei contributi.La crisi pone più che mai inallerta rispetto al rischio che lemafie possano fare incetta diimprese, case, terreni e grandiopere, specie attraverso gliappalti pubblici. E l’importanza,per le amministrazioni locali, dimantenere un elevato livello diallerta, per creare una barrieracontro il pericoloso contagiodella mafia imprenditrice che staconquistando controllo e poteresoprattutto nel Nord Italia.

BRA - Cheese torna aBra per la nona edizione,da venerdì 20 a lunedì 23settembre nelle piazze enelle vie del centro stori-co. Quattro giorni alla sco-perta dei formaggi neglistand del Mercato deiFormaggi (centinaia dicasari italiani proporran-no i loro prodotti su unasuperficie di 3.000 mq,raccontandone storia etradizioni e si incontreran-no, tra gli altri, i produttoridei Presìdi Slow Food) enelle proposte della GranSala dei Formaggi, dovesarà ospite la produzionelattiero-casearia del Re-gno Unito.

La manifestazione in-ternazionale è ormai unpunto di riferimento pergli artigiani della filieralattiero-casearia e per unvasto pubblico di appas-sionati, grazie alla suacapacità di far conoscere“le mille anime del for-maggio”, dagli animali dalatte fino al prodotto finito.

In questa nona edizio-ne della manifestazionebraidese, Slow Food ri-

lancia il progetto dell’Ar-ca del Gusto invitandoproduttori, espositori e cit-tadini a presentare a Che-ese i formaggi da nonperdere, quelli da salva-re dal rischio della schiac-ciante omologazione.

«A Cheese ognuno dinoi sarà chiamato a por-tare a Bra il prodotto ca-seario ritenuto meritevo-le di salire sull’Arca conl’iniziativa Salva unformaggio! Solo così, in-fatti, si preservano razze,pascoli, paesaggi e sa-

peri delle piccole comu-nità, spesso tramandatida generazioni. –spiega Roberto Burdese,presidente di Slow FoodItalia - L’invito è quindi aportare a Bra il formaggioche pensate stia scom-parendo e farlo salparecon noi sull’Arca».

Non mancheranno ipunti ristoro con le cucinedi strada, i chioschi degu-stazione nelle aree Re-gionali, la piazza dellabirra e quella della pizza.

Tornano le degusta-zioni guidate nei Labora-tori del Gusto , alcuni deiquali ospitati eccezional-mente nella suggestivacornice di Pollenzo (apochi chilometri da Bra),nelle sale della Banca delVino e dell’Università diScienze Gastronomiche;i Master of Food , che af-fiancano le degustazionidi formaggi tipici di Bel-gio, Gran Bretagna e Ita-lia a vini e birre artigianalilocali; gli Appuntamentia Tavola , occasione im-perdibile per cenare inambienti unici dove i mi-gliori chef propongono specialità locali e inter-nazionali; le attività edu-cative per le scuole e perle famiglie in visita allamanifestazione; i Labo-ratori del Latte , incontridi informazione e discus-sione per approfondiretematiche che quest’an-no sono legate al lattecrudo alimentare, ai fer-menti, alla tradizione ca-searia delle isole britan-niche, al benessere ani-male, all’importanza deipascoli.

Nel cortile di SlowFood Editore ritorna ilCaffè letterario con pre-sentazioni di libri accom-pagnate da degustazionie concerti acustici.

paolo biancardi

GLI ORARIvenerdì 20 settembreGran Sala dei Formag-gi ed Enoteca 12.30 –23, Mercato dei For-maggi 10 – 22sabato 21 e domenica 22Gran Sala dei Formag-gi ed Enoteca 11 – 23,Mercato dei Formaggi10 – 22lunedì 23Gran Sala dei Formag-gi ed Enoteca 11 – 20,Mercato dei Formaggi10 – 20.

rgrillo
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Page 32: LASTAMPA - Bra · sempre. Non importa che Berlusconi,neglioltresedici minutidellasuaapparizione tvaretiquasiunificate,abbia accortamenteevitatodimi-nacciarelacrisiesiaarrivato adareperscontatalasuade-cadenzadasenatore.Ilvideo-messaggioconcuiilCavaliere

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE:DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE:DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE:DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE:DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: Via Parrà, 9 - Saluzzo - Telef ono 0175/ 42556 -Telef ax 0175/ 43440 Via Parrà, 9 - Saluzzo - Telef ono 0175/ 42556 -Telef ax 0175/ 43440 Via Parrà, 9 - Saluzzo - Telef ono 0175/ 42556 -Telef ax 0175/ 43440 Via Parrà, 9 - Saluzzo - Telef ono 0175/ 42556 -Telef ax 0175/ 43440 Via Parrà, 9 - Saluzzo - Telef ono 0175/ 42556 -Telef ax 0175/ 43440 giovedì giovedì giovedì giovedì giovedì 19 set t embre 2013 19 set t embre 2013 19 set t embre 2013 19 set t embre 2013 19 set t embre 201311111,20,20,20,20,20 euro euro euro euro euro

anno CI - n. 35anno CI - n. 35anno CI - n. 35anno CI - n. 35anno CI - n. 35

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Reg. Trib. di Cuneo n. 1029, del 7-7-1948 - ROC n. 1359 - Direttore responsabile Mario Banchio - Vicedirettore Giovanni Rovera. Abb. annuo euro 45; semestrale euro 30; estero normaleeuro 65. Una copia euro 1,20 arretrati il doppio. C/C post. n. 16988123 intestato a: Sale e Luce società cooperativa - Via Parrà, 9 - Saluzzo (editrice). Fotocomposizione in proprio. StampaCSQ - Erbusco (Bs) Poste italiane spa - Spedizione in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 NO/Cuneo - Pubblicità: CorMedia, Via Parrà, 9, Saluzzo, Tel. 0175/218779- Telefax 0175/43440 - O.P.Q. s.r.l. 20124 Milano, via G.B. Pirelli 30, tel. 02/66992511, fax. 02/66992530 – 20128 Torino, via Carlo Giordana 3, tel. 011/5683687. Contatto: Grazia Briozzo

ISSN 2281-4604

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pag. 5a Bra dal 20 al 23 settembre la 9ª edizione

Re formaggioA Cheese prodotti da tutto il mondo

Lo sappiamo tutti. Ma faccia-mo finta di non saperlo. È più co-modo, meno ingombrante per lenostre coscienze. Sappiamo beneche dietro ogni ragazzo africanoche incontriamo in città o chevediamo sfrecciare in biciclettalungo le nostre pericolosissimestrade e che sappiamo pernotta-re (si fà per dire) al Foro Boario c’èuna storia. C’è una vita che meri-terebbe di essere raccontata. C’èuna cultura che non capiamo (onon vogliamo o non ci interessacapire), ci sono sofferenze e dram-mi terribili.

Consiglio a tutti di collegarsialla rete, a Internet e di guardarecon attenzione l’ultimo capitolodel progetto “la terra che connet-te”. Si tratta di un video, un docu-mentario girato da Andrea Feno-glio, è il sesto episodio di una serieweb che intende raccontare quan-to sta succedendo al Foro Boariodi Saluzzo: l’arrivo di centinaia dimigranti africani alla ricerca di unlavoro, gli sgomberi, le tensioni,l’accoglienza ma anche le ricchez-ze, gli scambi culturali…

Quest’ultimo video racconta lelezioni di italiano che alcuni volon-tari stanno regalando ai migranti(integrazione dal basso come ladefinisce Fenoglio), ma soprat-tutto ci racconta la storia di Jose-ph. Joseph è un uomo maturo chein Burkina Faso insegnava fran-cese in un liceo. Ha chiesto unanno di congedo per venire in Ita-lia con l’illusione di trovare un la-voro redditizio e poter curare lasorella che è malata di cancro.L’anno è ormai trascorso, di lavo-ro ne ha trovato poco, a Saluzzosoltanto un contratto di 20 giorni ecosì ha deciso di tornare in Africaper non perdere anche il suo lavo-ro e la sua famiglia. E la sorelladovrà aspettare…

Mi ha colpito la dignità e la tene-rezza con cui quest’uomo ha rac-contato la sua dolorosa vicenda.Mi ha fatto pensare alle tante altrestorie che si celano dietro ognunodi loro. E mi ha fatto sentire unprivilegiato. Perché una donnamalata non può essere curata?Perché permettiamo che acca-dano cose simili?

Ho letto recentemente un libro“Il tempo dalla mia parte” di Moha-med Ba (ed. San Paolo), un sene-galese che vive da anni in Italia.Racconta la storia di un ragazzoarrivato in Europa dall’Africa chedeve fare i conti con una culturaestranea e con le diffidenze deisuoi amici che faticano a trovareuna dimensione in Italia. Si con-clude con una specie di “rilettura”dei comandamenti che vogliocondividere: “Avrai altro “io” al-l’infuori di te: nella relazione cisiamo noi due. Non nominarel’identità degli altri invano. Onorala memoria della tua città e rac-contala ai nuovi compagni chevengono da terre lontane. Onora erispetta le feste di ogni uomo edonna. Non imporre il tuo punto divista, impara a confrontarti con ilmondo. Non rubare la parola ainuovi, cerca di ascoltarli. Nonessere testimone della culturadegli altri se non ne sai nulla o parlisolo “per sentito dire”. Non desi-derare solo la tua cultura, rischi lasolitudine. Non desiderare solo lacultura d’altri, rischi di perdere latua e distruggere te stesso. Nonuccidere le differenze culturali,sono la bellezza dell’umanità”.

La lezionedi Joseph

Mario Banchio

Convegno diocesano e Lettera pastorale del Vescovo

Giovedì 19 e venerdì 20 settembre nella chiesa di MariaAusiliatrice a Saluzzo è in programma il Convegno pasto-rale sul tema “Chiesa in Missione”. La prima serata vedràlapartecipazione di don Giulio Albanese direttore di Popoli eMissione, nella seconda verrà presentata la Lettera pasto-rale del Vescovo.

inMissione

CHIESA

pagg. 31 e 33

pag. 3

SALUZZO

Musica: nascel’Accademia Cappa el’Apm ci rimane male

DRONERO

I 100anni de“Le Perle”

pag. 2

pag. 21

la vignettadi gianni audisio

DAL 9 AL 13 OTTOBRE

In gita con il Corriere

Ultimi giorni per iscriversi alla gita propostadal Corriere per i suoi affezionati lettori. Oltre300 persone si sono già iscritte e sono pronte asalire sugli autobus con destinazione Puglia eBasilicata: chi avesse intenzioni di iscriversi èpregato di rivolgersi entro il 27 settembre alleagenzie convenzionate. La mèta scelta que-st’anno per il viaggio da mercoledì 9 a domenica13 ottobre è distribuita in due diverse regioniitaliane: dopo la visita a Matera, la famosa cittàdei Sassi, la carovana godrà i bellissimi panora-mi di Altamura, dei trulli di Alberobello, per con-cludere con Bari e i paesaggi mozzafiato diPolignano a mare.

Il viaggio viene proposto a 595 euro scontatoa 575 euro per gli abbonati al Corriere di Saluzzo.La quota comprende il viaggio con accompa-gnatore e la pensione completa (bevande sem-pre incluse) per tutto il viaggio.

Cheese torna a Bra per la nonaedizione, da venerdì 20 a lunedì23 settembre nelle piazze e nellevie del centro storico.

Negli stand del Mercato deiFormaggi, dove si alternano centi-naia di casari italiani e stranieri perproporre i loro prodotti unici, rac-contandone storia e tradizioni e siincontreranno, tra gli altri, i produt-tori dei Presìdi Slow Food e nelleproposte della Gran Sala dei For-maggi, dove ospite sarà la produ-zione lattiero-casearia del RegnoUnito, sarà possibile scoprire unmondo di formaggi. La manifesta-zione internazionale è ormai unpunto di riferimento per gli artigianidella filiera lattiero-casearia e pergli appassionati, grazie alla suacapacità di far conoscere “le milleanime del formaggio”, dagli ani-mali da latte fino alprodotto finito.

chi sono i nuovi abitanti di Saluzzo

Benvenuti in cittàCerimonia per i nuovi residenti

LA MORTE DI ALBINA MAERO PERACCHIA

Era la sarta delle Castellane

pag. 9

SPETTACOLI

Santitàsconosciuta:Uto Ughicambiapalcoscenico

pag. 8

SALUZZO

Mostranel Segnodella Croce

PARCO DEL PO

Geologi da tutto il mondo

pag. 6pag. 13

CORSO DI MAXI EMERGENZA A SALUZZO

Prove di disastropag. 4

SALUZZO - Sono 166dal 1° gennaio al 31 ago-sto di quest’anno i nuoviresidenti in città. Il Comu-ne li ha invitati ad unacerimonia di benvenutocon la quale la giunta havoluto salutare personal-mente i “nuovi saluzze-si”.

pag. 8

rgrillo
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IL POPOLO

Giovedì 19 settembre 2013Bacheca22

Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

Registrazione nel Registro Periodici presso ilTribunale di Tortona

n. 1/98 del 11.12.1998

EditoreO.D.P.F. - Il Popolo

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Cilavegna (Pv),Corso Roma, 200

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“Settimanale Il Popolo”

Ai sensi dell’art. 10 L 675/96, si comunicaagli abbonati che i dati, da loro forniti all’attodella sottoscrizione dell’abbonamento, sonocontenuti in un archivio informatizzato ido-neo a garantirne la sicurezza e la riservatezza.Responsabile dei dati Pier Giorgio Pruzzi.

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Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi in-serzione.

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AssociatoFIPEG FISC USPI

Testata che fruisce di contributidi cui all’art. 3 comma 3

della Legge 250 del 7/8/1990.

“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di“appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

Domenica 25 agosto,nella chiesa di San Ponzodi Semola, frazionedi Varzi, Padre AngeloColla e Don GianlucaVernetti, durante la Messahanno ricordato i 60 annidi matrimonio diAnna e Giuseppe Fregosie i 50 anni di matrimonio di Pieranna e PonzioLanfranchie di Alba e Italo Nevioni.Dopo la cerimonia,gli sposi, con i parenti, gli amici e tuttala comunità, si sono ritrovati al Circolo Anspiper i “dolci” auguri.

La Ricettaa cura di Chiara Parente

da “A tavola con le nonne”

a cura di

Matteo Coggiola

La settimana scorsa è usci-to il secondo atto delle av-venture narrate in “PercyJackson e gli dei dell’O-limpo”.Dopo “Il ladro di fulmini”del 2010, ecco “Il mare deimostri”. Niente male l’ideachiave di questa saga fanta-sy: trasferire nel cuore diNew York tutto l’Olimpo ecreare qui le condizioni peruno scontro tra umani, se-midei, dei.C’era in agguato una buonadose di banalità in questaoperazione (quella che ca-ratterizza tanti monumentidella classicità greco-roma-na rifatti in terra america-na). Qui però il tutto è statovestito con una fantasiasvelta, sbrigliata, incalzan-te. Così il copione cresce indinamicità, e, tra le righedel fantasy, passano richia-mi all’America di oggi: laguerra da evitare, la mam-ma da difendere, l’amicizia

da salvare e, insieme, unapiccola, non pedante mautile, lezione di storia per ilpubblico di adolescenticoinvolto dai protagonistiloro coetanei.Nel primo atto, il giovanePercy Jackson, in visita alreparto di storia greca del

Metropolitan Museum, erastato avvicinato da unastrana creatura che lo accu-sò di aver rubato il fulminedi Zeus profilandosi all’o-rizzonte una guerra. Percyscoprì di essere un semidio,nato dall’unione di sua ma-dre con Poseidone, dio del

mare. Anche molti suoiamici sono in realtà creatu-re mitologiche. Con loroPercy affrontò tutti gli osta-coli necessari per dimostra-re di non aver rubato il ful-mine e per evitare la mi-naccia della guerra. In que-sto secondo atto PercyJackson cercherà di rubareai Ciclopi il Vello d’oroper curare un Pino dalleproprietà straordinarie.Un’impresa epica che co-sterà un pericoloso viaggioattraverso il Mare dei mo-stri. Molto buoni gli effettispeciali, mai invadenti mafinalizzati a rendere piùcredibile la vicenda. Le te-matiche spaziano dall’av-ventura alla mitologia, dal-la famiglia al rapporto tragenitori e figli, dalla guerraalla storia. La pellicola é davalutare come consigliabi-le, nell’insieme semplice eadatta come proposta diqualità per ragazzi.

Film

da vedere

CURIOSITA’ - a cura di Daniela Catalano

A Bra arriva “Cheese”il Salone dei formaggi

Dal 20 al 23 settembre la cittadina piemontese di Braospita per quattro giorni i più bravi produttori di for-maggi di qualità sia italiani sia stranieri nella grandemanifestazione di Cheese. Una settantina di bancarelleprovenienti da 15 Paesi e speciali Laboratori del Gustorappresentano le tecniche casearie dei cinque conti-nenti, dall’Australia al Sudamerica, dagli Stati Unitialle diverse tradizioni a cavallo tra Europa e Asia.Quest’anno a farla da padroni nella Gran Sala di Che-ese sono i formaggi delle Isole Britanniche.Ingresso libero, portabicchiere targato Slow Food, unamanciata di ticket per le degustazioni e il gioco è fatto.Su 150 specialità casearie proposte sotto le arcate divia Garibaldi, ben 50 sono selezionate da Neal’s YardDairy per la Gran Bretagna e da Sheridan’s Cheese-mongers per l’Irlanda. Il tutto accompagnato da unbicchiere di vino consigliato dal personale Fisar tra le800 etichette italiane dell’Enoteca. E per chi non si ac-contenta dell’assaggio in Gran Sala e vuole portarsi acasa un ricordo di Bra, c’è il Mercato di piazza Romae il Mercato dei Formaggi di piazza Carlo Alberto:3000 metri quadri in cui si alternano centinaia di casa-ri italiani e stranieri per proporre i loro prodotti unici,raccontandone storia e tradizioni. Gli acquisti conti-nuano in via Principi di Piemonte e via Marconi, dedi-cate ai Presìdi Slow Food, in cui spaziare dal latte dicammello dei pastori etiopi karrayu al burro d’alpeg-gio a latte crudo dell’alto Elvo biellese, passando dalformaggio di malga trentino del Lagorai. Non solo for-maggi, comunque: a profumare le bancarelle anche pa-ni, confetture, mieli e molti altri prodotti tutelati dal-l’associazione Slow Food che organizza l’evento.Ci sarà anche l’area dedicata all’iniziativa “Salva unformaggio!”, lanciata per tutelare il prodotto che ri-schia l’estinzione. Si potrà depositarlo e chiedere chesalga a bordo dell’Arca del Gusto, il progetto dellaFondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus cheraccoglie i sapori tradizionali in tutto il mondo. Dopo una visita alla Casa della Biodiversità per sco-prire le ultime novità e i programmi della Fondazione,si può fare una sosta nel cortile delle Scuole Maschilidi via Vittorio Emanuele, in cui sedersi alla Piazzadella Pizza con le sue prelibatezze tradizionali campa-ne proposte dai migliori pizzaioli o ai Chioschi Degu-stazione per assaggiare le specialità regionali più tipi-che, dalle olive all’ascolana ai piatti della cucina lan-garola.Nella parte alta della cittadina piemontese, percorren-do via Mendicità Istruita si giunge presso il Caffè Let-terario del cortile di Slow Food Editore, luogo privile-giato di ritrovo per i soci Slow Food, in cui si alterna-no concorsi di birra fatta in casa, presentazioni di librie golosi aperitivi. In piazza XX Settembre si potrà cu-riosare tra le novità dello stand Slow Food, parteciparealle coinvolgenti attività didattiche per grandi e picci-ni, dagli appuntamenti per le famiglie ai Master ofFood, e assistere a stimolanti Laboratori del Latte, leconferenze che approfondiscono il mondo dei formag-gi. Si potrà anche visitare la mostra “Omaggio aFrancesco Guccini”, dedicata ai quadri che illustranole canzoni del celebre cantautore.

Cipolle ripiene al fornoSeguendo il calendario liturgico e le giornate in cui la Chie-sa prescriveva di mangiare “di magro”, ossia in cui era vie-tato cibarsi di carne, ci accorgiamo che le cuoche per variarespesso il menù dovevano essere dorate di parecchia fantasia.Talvolta però s’ingegnavano nell’aggiungere o toglierequalche ingrediente all’interno di una medesima ricetta.Queste cipolle ripiene al forno, che preparate insieme aglizucchini ripieni, quando la trebbiatura durava più giorni,contenevano anche prosciutto cotto o carne di maiale, eranoun mangiare “di grasso”. Private delle carni divenivano unpiatto “di magro”, al punto da essere a Volpedo, Monleale eMontemarzino una portata della cena della Vigilia di Natale.

Ingredienti per 4 porzioni 4 cipolle 200 gr prosciutto cotto o carne di maiale 100 gr di mortadella100 gr di carne tritatapane grattugiato q.b.

grana grattugiato q.b. l uovol cucchiaio di prezzemolo tritatoun poco di maggiorana 1 spicchio d’agliopepe, olio extravergine d’oliva q.b., sale (facoltativo)

PreparazioneTagliate le cipolle a metà e mettetele a cuocere a vapore.Nel frattempo in una terrina amalgamate l’uovo e i gusti conil prosciutto cotto, la mortadella e la carne tritati.Aggiungete al composto pane e grana grattugiati e pepate.Levate le cipolle dal fuoco, fatele asciugare su di un cano-vaccio pulito e svuotatele al centro. Mettete la polpa aspor-tata nella terrina, unendola agli altri ingredienti. Scaldate ilforno a 200°, distribuite la farcia nelle cipolle e adagiatelesulla teglia imburrata. Irroratele con l’olio e fatele gratinarein forno caldo. Seguendo lo stesso procedimento potete pre-parare anche le zucchine ripiene.

Torna Percy Jackson al cinema

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ASSOCIAZIONE. È nato il nuovo gruppo guidato da Giuseppe Tomasino

Produttori Toma di Lanzo

VALLI 39Giovedì 19 settembre 2013

CANTOIRA — Domenica scorsa la Val Grande ha ospitato l’esercitazione della XIII Delegazione di Torino del Soccorso alpino speleologico Piemon-tese.

Sotto una pioggia battente, dopo il saluto del sin-daco di Cantoira Luigi Ala, i volontari delle stazioni di Exilles, Pinerolo, Balme, Ala di Stura, Usseglio, Lanzo e Forno Alpi Graie, si sono inoltrati, dalle 8 i no alle 14,30, nei boschi compresi tra le frazioni di Vrù e Lities di Cantoira, per lo svolgimento dei la-vori. Una zona nella quale, tra l’altro, in passato, si sono anche verii cati dei gravi incidenti che hanno visto come vittime dei cercatori di funghi.

«L’esercitazione consisteva nel simulare l’infor-

tunio di un cercatore di funghi che allerta il 118 comunicando le coordinate Gps» - spiega Manlio Astoli il vice delegato, che ha coordinato la gior-nata, insieme al capostazione di Forno Alpi Graie, Livio Berta - Le squadre quindi hanno raggiunto il i nto infortunato e si sono confrontate nelle tecni-che di evacuazione più idonee al terreno».

«Malgrado le condizioni meteorologiche la par-tecipazione è stata buona ed il lavoro svolto ha permesso di ripassare le tecniche di intervento ri-guardanti una delle casistiche di incedente percen-tualmente più alte nelle nostre valli; la giornata ac-compagnata dalla pioggia ha reso anche il lavoro più difi cile» - ril ette ancora Astoli . (gia.gia.)

VAL GRANDE. Domenica 15 si è tenuta l’esercitazione del soccorso alpino speleologico

Simulato il soccorso di un ricercatore di funghi

L’intervento fra i boschi delle Valli

VALLI — È ufi cialmente nata l’associazione “Produttori Toma di Lanzo della Provincia di Tori-no”. Alla presenza di un notaio i produttori aderenti e Francesco Airola, assessore all’agricoltura della Comunità montana, hanno siglato l’accordo e sottoscritto lo statuto redatto dalla stessa.

Eletto il consiglio direttivo con Giuseppe Tomasino alla gui-da del gruppo e Mara Benedetto come vice presidente. Poi anco-ra Luigi Ala, Oreste Falchero e

CHIALAMBERTO. «Grazie ai volontari»

Pro loco: grande esordio Iniziative anche in inverno

CHIALAMBERTO — Pur con poco tempo a disposizione il nuovo diretti-vo della Pro loco è sceso in campo con energia e buona volontà met-tendo in atto manifestazioni che hanno incontrato il favore del pub-blico: «C’è stata una buona partenza – spiega soddisfatto il presidente Andrea Giors – con l’apericena a km zero organizzata grazie alla par-tecipazione di tutti gli esercenti e albergatori del Comune, che hanno offerto i loro prodotti di eccellenza e che ringrazio per la disponibili-tà, come anche i gestori del bar campi di Valnera che ci hanno sem-pre supportati. Anche il tempo è stato clemente con noi, regalandoci serate e giornate serene, che invitavano a uscire, e questo ci ha dato la carica giusta per proseguire nel nostro impegno.

Abbiamo riscontrato molta disponibilità anche da parte delle altre associazioni che operano sul territorio e dall’amministrazione comu-nale, perciò stiamo pensando di mettere in cantiere qualche bella ini-ziativa per il periodo invernale». Tornando all’estate appena trascor-sa, hanno riscosso molto successo le simpatiche feste-party per bam-bini e le serate musicali, accanto a proposte ormai collaudate come il torneo “tennis&sangria”, i tornei sportivi di vario genere e la corsa “piedi dolci”, alla quale hanno partecipato in 38 al giro corto e 11 al giro lungo. E poi ci sono state originali novità, a partire dalla cena con musica sotto le stelle, nella magica notte di San Lorenzo, con gli astri che nel buio di Cossiglia pareva si potessero toccare con la mano; è stata presa d’assalto la postazione dove due ragazze spadellavano a ripetizione profumate crêpes dolci e salate. Un successo al di sopra di ogni aspettativa la serata cabaret con i comici Marco&Mauro, su un gremitissimo il campo da pallavolo con 500 persone Altra novità la festa country, che ha coinvolto molti principianti attratti dai balli, ma anche dalle braciole e hot dog. (g.l.)

Francesco Airola in rappresen-tanza dell’ente montano. «Il no-stro intento - spiega Giuseppe Tomasino - è quello si valorizza-re un prodotto importante per noi come la toma, cercando di puntare sulla qualità e sulla pos-sibilità di farsi conoscere anche al di fuori del nostro territorio. Ora ci auguriamo di coinvolgere il maggior numero di produtto-ri». John Battaglino, tecnico del servizio agricoltura della Comu-nità montana precisa: «L’associa-zione sta muovendo i primi passi in collaborazione con il servizio agricoltura. Sono pervenute le prime domande dei soci per l’uti-lizzo del marchio e dopo i primi controlli eseguiti sulla regolarità delle produzioni, si sta provve-dendo alla consegna dei marchi, al i ne di poter differenziare il prodotto originale e caratteristi-co delle nostre valli». Ogni pro-duttore quindi dovrà tenere un registro delle tome marchiate e i

CANTOIRA — L’estate cantoirese ha premiato altri Fedelissimi. La tradizionale festa organizzata dalla Pro loco si è svolta alla presenza del sindaco Lui-gi Ala e del presidente della Pro loco Celestina Oli-vetti. La giornata è iniziata con la messa, celebrata dal parroco don Giuseppe Casalegno e dal diaco-no Oreste Longhi in ricordo dei Fedelissimi e dei soci Pro loco defunti, ed è proseguita con la pre-miazione dei Fedelissimi con le pergamene firma-te da sindaco, parroco e presidente della Pro Loco: coniugi Rosanna e Roberto Dall’Angelo, Angela e Massimo Pistonatto, Luciana Vercelli Lupo, Silvana Rita Pavan e Silvia Vertova Frigerio. (g.l.)

PREMIATI I FEDELISSIMI DI CANTOIRA

La festa country ha riscosso un notevole successo. A fianco, il neo presidente Andrea Giors. Sotto, la partenza di “Piedi dolci”

controlli continueranno anche in seguito; inizialmente saranno ad opera dei tecnici della Comuni-tà montana, in modo da tutelare i consumatori sulla provenienza e qualità del prodotto. «I produt-tori di toma che fanno parte dei 25 Comuni della Comunità mon-tana Valli di Lanzo Ceronda e Ca-sternone – commenta Francesco Airola - possono associarsi e co-sì, dopo la verii ca della regola-rità produttiva potranno ottene-re anch’essi il marchio ufi ciale. Ci saranno poi due certii cazio-ni, una “toma di Lanzo” e l’altra “toma di Lanzo d’alpeggio”». La prima uscita pubblica dell’asso-ciazione avverrà a Bra, in occa-sione di “Cheese”, tra il 20 e il 23 settembre, la mostra internazio-nale sul formaggio,considerata la più grande vetrina naziona-le del mondo caseario. Un inizio con il botto per la nostra toma.

— ELISA RAVERA

Foto ricordo sul sagrato della chiesa

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Giuseppe Tomasinoè il nuovo presidentedell’associazionedi produttori. Sopra, il marchio della toma

FORNO CANAVESEVia Papandrea 1Tel. 0124.7168 - Cell. 338.8644477E-mail: [email protected]

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La Chef Giusy e Antonello vi aspettano con i loro piatti, le nuove proposte

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29ECO DI BIELLA

G I OV E D Ì 19 SET TEMBRE 2013

I produttoriNotizie, appuntamenti e commenti sono

forniti dalle principali associazioni dicategoria operanti nel BielleseA cura di VERONICA BALOCCO

Confesercenti Ascom Contadini CiaEdili Coldiretti

Confar tigianato Evento CnaUib LegaCoop

LIBRI E MOSTRE

ALBAVILLA CELEBRA LA DINASTIA SERICA DEI DUBINII Dubini e le filandeConvegno ad Albavilla, il primo ottobre prossimo conpresentazione del libro e l’inaugurazione della mostrafotografica intitolati “Imprenditori in... Batteria. I Dubinie le filande di Albavilla nel contesto serico lombardo”.Il libro racconta il patrimonio di artigianato e arte, diindustria e conoscenza, che l’Italia conserva nella suastoria, fatta di audaci imprenditori e lavoratori delpopolo. Un libro dedicato alla produzione serica nelsuo sviluppo storico ed economico, attraverso la

storia di una famiglia che per quattro generazioni haonorato con lucida dedizione e correttezzadeontologica la classe imprenditoriale lombarda. IDubini , prendendo le redini della Batteria ex Porronell’Ottocento, aprirono un nuovo capitolo nella storiaeconomica dell’allora Villalbese. Innovatori nellatecnologia determinarono gli sviluppi industriali dellaregione. Negli anni ’80, l’andamento sempre peggioredel settore di mercato portò alla graduale cessazionedelle attività.

LE MICROIMPRESEE IL SISTRIDal 1° ottobre le imprese e gli enti chegestiscono rifiuti pericolosi (trasportatori,intermediari e impianti di trattamento) conpiù di 10 dipendenti dovranno iniziare ausare il sistema di tracciabilità dei rifiuti, ilSistri. L’introduzione del Sistri riguardaanche le imprese edili laddove si trovino aeffettuare operazioni di recupero osmaltimento. In particolare, la fase piùdelicata riguarderà il primo mese. Infatti itrasportatori saranno chiamati a gestire latransizione compilando sia la vecchiamodulistica cartacea sia i form digitalisalvati sulle chiavette usb di cui sarannodotati o su di una scatola nera installata sulmezzo.Gli oneri graveranno soprattutto suitrasportatori, che fino al 3 marzo del 2014dovranno anche inserire i dati che ilsistema prevedeva per i produttori iniziali dirifiuti, quindi tutte le imprese che esercitanoattività diverse da quelle connesse allagestione degli scarti. I produttori sarannotenuti a verificare la corretta compilazionedel formulario di trasporto, sia della“scheda movimentazione Sistri”; dovrannoannotare nel registro gli estremi di entrambie tenere sotto controllo i documentiprovenienti dall’impianto di smaltimento. Laquarta copia del formulario dovrà essererestituita, dal trasportatore, entro tre mesi,mentre il gestore dell’impianto devegarantire che la copia su carta della“scheda movimentazione Sistri” ritorni alproduttore entro 30 giorni.Preoccupante il coinvolgimento dellemigliaia di microimprese autorizzate altrasporto dei propri rifiuti in piccolequantità. Questo sistema moltiplica glioneri burocratici a loro carico. Ance,insieme ad altre organizzazioni di categoria,si sta impegnando perché il sistema possaessere rivisto.

SOMMINISTRAZIONEAL VIA UN CORSOConfesercenti del Biellese, attraversol’agenzia formativa di Cescot, comunicache il prossimo 7 ottobre avrà inizio ilCorso per somministratori di alimenti ebevande e attività di commercio nelsettore merceologico alimentare. Il corsoè rivolto a tutti coloro che intendonosvolgere un’attività di somministrazione dialimenti e bevande in qualsiasi forma (bar,ristorante, pizzeria, birreria, paninoteca,ecc.) e a chi intende esercitare ilcommercio di generi alimentari aldettaglio, all’ingrosso, in forma ambulanteo nei confronti di una determinata cerchiadi persone (cooperative o circoli). Gliobiettivi del corso sono quelli di fornire leconoscenze necessarie per poteragevolmente superare l’esame presso laCamera di Commercio, fornendo inoltre glistrumenti che consentano di organizzare econdurre la propria attività in manierarazionale e con le necessarie conoscenzenormative. Oltre alla frequenza del corso eal superamento dell’esame, è necessarioessere maggiorenni e in possesso deirequisiti morali.Il corso si svolgerà in orario serale nellasede di Confesercenti e Cescot, a Biella,in via Bertodano 13/a, e avrà una duratadi 100 ore.Per informazioni rivolgersi ai seguentinumeri telefonici: 015-35.17.68 e015-35.27.30 oppure all’indirizzo [email protected].

STRUT TURERICET TIVEIn seguito all’introduzione del RegolamentoCe n. 692/2011 è stato ampliato il numerodi informazioni che le strutture ricettivedevono fornire attraverso la rilevazione Istatdei flussi turistici. I gestori o proprietari ditutte le strutture ricettive alberghiere edextra-alberghiere (alberghi, affittacamere,rifugi alpini ed escursionistici,bed&breakfast, Cav case o appartamentiper vacanze, ostelli per la gioventù, caseper ferie, alloggi agriturismo, campeggi,residenze turistico-alberghiere) devonoobbligatoriamente presentare lacomunicazione mensile dei flussi turisticientro il giorno 10 del mese successivo aquello di riferimento. È opportunosottolineare che i dati sono coperti dasegreto, pertanto non potranno mai esserediffusi se non in forma aggregata ecomunque in modo che non si possa inalcun caso fare un riferimento individuale.Gli stessi dati saranno usati solo edesclusivamente ai fini statistici. Comeillustrato infatti dalla circolare Istat n. 14 del13 marzo scorso, gli alberghi dovrannoadeguare il loro programma con larilevazione del numero di cameregiornaliere occupate; inoltre sono statiriclassificati alcuni Paesi di provenienzanell’area extra europea. Le strutturericettive che utilizzano la modalità cartaceapossono rivolgersi all’Ufficio Turismo dellaProvincia di Biella, sig. Diego Casoni, tel.:015-84.80.772, [email protected]. Per gli alberghiche utilizzano il sistema on line Tuap perl’invio dei dati statistici, è stata inviata unaapposita comunicazione presente nellaHomepage all’indirizzoh t t p : / / w w w. s i s t e m a p i e m o n t e . i t / t u r i s m o / a r r i v i_par tenze/index.shtml. La nostra segreteriagruppi è a disposizione per ulterioriinformazioni in merito: tel.: 015-83.52.790.

SERVE UNA NUOVAPOLITICA AGRARIA«C ’è sempre più bisogno di una nuovaPolitica agraria nazionale. La recenteintesa sulla Pac impone al più prestoquesta scelta, che è una stradaobbligata. Il settore primario, con lenuove sfide europee e internazionali e ledifficoltà congiunturali, ha necessitàimpellente di strategie mirate, di misureefficaci in grado di dare prospettive certedi sviluppo e competitività per le imprese,oggi sotto il peso di costi opprimenti e diuna burocrazia asfissiante». Lo haaffermato il presidente della Cia,Giuseppe Politi. «Una rinnovata politicaagricola nazionale - ha aggiunto - non èun puro desiderio, ma un percorsoindispensabile. Non a caso, la Cia datempo chiede lo svolgimento di unaConferenza sull’agricoltura dove poterdiscutere le linee-guida per imprimere undeciso cambiamento e per risponderealle esigenze del settore agricolo eagroalimentare. Il ministro delle Politicheagricole Nunzia De Girolamo si staimpegnando concretamente e ha presoprecisi impegni. Per ciò che ci riguardaabbiamo avanzato delle proposte echiesto l’apertura ufficiale di un Tavoloper parlare dei temi alla base di uncambio di marcia nella strategia perl’agricoltura. Questo perché l’Italia non hada decenni una politica agricola efficacee anche se ultimamente il tiro è statocorretto, c’è ancora molto da fare permetterci al livello degli altri Paesi.Attendiamo fiduciosi che questi impegnivengano mantenuti. Per tale ragioneesprimiamo forte preoccupazione per irischi di una crisi di governo che avrebbeeffetti devastanti sull’economia esull’intero sistema imprenditoriale,soprattutto sull’agricoltura che, in questiultimi mesi, ha cominciato a registraresegnali negativi», conclude Politi.

IL FORMAGGIOÈ A “CHEESE”Dal Biellese alla Valsesia, al Vercellese, iformaggi del territorio saranno tra iprotagonisti del lungo fine settimana di“Cheese”, la manifestazione volta ascoprire tutte “le forme del latte” che sisvolgerà dal 20 al 23 settembre a Bra, inprovincia di Cuneo. «Il territorio saràpresente grazie anche agli allevatori chetrasformano il proprio latte nei pregiatiformaggi che ci distinguono», diconoPaolo Dellarole e Marco Chiesa,presidente e direttore della FederazioneColdiretti di Vercelli e Biella. Molti deirinomati formaggi prodotti nelle nostrealpi si devono all’attività dell’alpeggio: lasalita all’alpeggio storicamente passavaattraverso varie fasi che si identificanocon pascoli e strutture poste a diversaaltezza sulla stessa montagna. L’alpeggioricomprende nelle nostre province sia lemandrie bovine sia le greggi ovicaprine einteressa sul territorio un’ampia fasciache comprende le alture biellesi evalsesiane. La monticazione quest’annoè iniziata con ritardo, ma il bel tempo diluglio e agosto ha consentito direcuperare i tempi e di produrre ottimiformaggi che, con un’adeguatastagionatura, potranno esprimersi almeglio. Storicamente, proprio ilmantenimento delle vie che portano aglialpeggi ha avuto grande importanzastorica, sia per i collegamenti con levicine valli e con il centro Europa sia perl’economia domestica delle imprese aconduzione familiare, la cui vita eraregolata dai ritmi e dalle esigenzedell’attività d’alpeggio. Sulle Alpi, infatti,la produzione di latte e di formaggio hasempre avuto un ruolo di primo pianosotto l’aspetto socio-economico.

CONTRATTI TIPOE CAPITOLATI SMISi terrà il prossimo mercoledì 25settembre l’incontro illustrativoorganizzato dall’Unione IndustrialeBiellese, riservato agli associati, che avràcome tema i nuovi documenti diriferimento del sistema associativotessile e abbigliamento. La Giunta diSistema Moda Italia ha esaminato eapprovato la nuova edizione dei Contrattitipo e dello Standard Qualità. I Contrattitipo, precedentemente chiamati Capitolatio Condizioni generali di lavorazione ovendita, sono delle bozze contrattualifinalizzate a facilitare la definizione diregole di comportamento uniformi,rendendo più semplici e trasparenti irapporti all’interno della filiera. Tali testinon sono vincolanti, ma costituiscono unriferimento generale di categoria. LoStandard Qualità è a tutt’oggi la piùcompleta raccolta di standard tecnici chedefiniscono lo stato dell’arte nelletrasformazioni di nobilitazione deimanufatti tessili, sia semilavorati checapi confezionati. Al fine di illustrare neldettaglio questi importanti documenti èstato organizzato l’incontro a cuiprenderanno parte il vice direttore di Smi,Mauro Chezzi, e il direttore tecnicoCentrocot, Gabriella Alberta Fusi.Per informazioni e adesioni: AreaInternazionale e Fiscalità,[email protected]; tel.:015-84.83.220.

TEMPIDI PAGAMENTO«La legge sui tempi di pagamento invigore dal 1° gennaio 2013 - commentaCristiano Gatti, presidente diConfartigianato Biella - stenta ad essererispettata dai committenti pubblici eanche privati. Lo confermano lesegnalazioni di artigiani e piccoliimprenditori all’Osservatorio attivato il 31gennaio 2013 da Confartigianato evisibile sul portale della nostraConfederazione (www.confar tigianato.it).Secondo i dati raccolti dall’Osser vatoriodi Confartigianato - spiega Gatti -soltanto il 13,4% degli imprenditori rilevache i tempi di pagamento della Pubblicaamministrazione si sono accorciati,mentre il 68,7% li considera invariati e il17,9% segnala che si sono addiritturaallungati. Il 36,6% dei piccoli imprenditoridichiara che i tempi di pagamento deiprivati si sono allungati, a fronte del 50%che non ha rilevato cambiamenti, mentresolo il 13,9 % segnala una diminuzionedei tempi per veder saldate le fatture.«A distanza di otto mesi dall’entrata invigore - ha sottolineato il presidente Gatti- l’applicazione delle nuove norme inItalia risulta ancora scarsa e, addirittura,il fenomeno dei crediti insoluti èpeggiorato nei rapporti tra privati.«Per quanto riguarda i debiti della Pasubiamo gli effetti di un sistema diregole e procedure, soprattutto perl’esigenza di tenere i conti pubblici sottocontrollo, che ha frenato l’efficienzaamministrativa dei processi dipagamento, fino a produrre debitiarretrati che superano la cifra di 91miliardi. Tra le cause dei debiti dei privati- ha concluso Gatti - vi sono leinefficienze della giustizia civile, cherendono conveniente essere cattivipagatori».

MICROCREDITOAL ROTARY

Si è parlato soprattutto di microredito,lunedì sera al Rotary Club Biella, inoccasione della visita ufficiale delGovernatore del distretto 2031, il

professor Sergio Bortolani, docente all’Università Bocconi di Milano. La serata,

al Circolo Sociale Biellese, è statal’occasione per affrontare il tema del

progetto microcredito, service di distrettoper l’anno rotariano in corso. Il progetto

si pone l’obiettivo di sovvenire alleesigenze di piccoli imprenditori per i quali

l’accesso al credito è il maggioreproblema Rotary intende farlo mettendo

a disposizione non solo le sommeraccolte (ad oggi circa 200 mila euro)

attraverso alcuni fondi rotativi ma anchele professionalità dei propri soci in

un’attività di consulenza tecnica. Sopra infoto, da sinistra, il Governatore Bortolanicon il presidente di Rotary Club Biella,Massimo Andreoni, ed il Governatore

designato per il 2015, Masssimo Tosetti.

ATTENTI A IMUE SERVICE TAX«Non avere escluso dall’Imucapannoni, laboratori, negozi e alberghi,per quest’anno ancora equiparati alleabitazioni di lusso, è un grosso erroreche, nella situazione attuale, rende leimprese più vulnerabili. Pagheranno,infatti, oltre 9 miliardi, con il rischio disuperare il non invidiabile traguardo del68% di imposizione sulle imprese». Loha affermato Sergio Silvestrini,segretario generale della Cna,intervenuto a nome di Rete ImpreseItalia all’audizione sulla Conversione inlegge del Dl 102/13, tenuta ieri di frontealle Commissioni riunite 5ª e 6ª dellaCamera. Rete Imprese Italia ritieneinaccettabile che si continui a tassarein maniera così pesante gli immobilistrumentali e ne chiede quindil’esenzione dall’Imu. Nel frattempo,chiede di assicurare la deducibilitàdell’Imu pagata dalle imprese. Dà attoal governo, però, di aver mantenutol’impegno di abolire l’Imu sugli immobiliinvenduti. «Anche le modalità perrifinanziare gli ammortizzatori in deroga- ha continuato Silvestrini - appaiononon condivisibili. Ancora una voltasono le imprese, attraverso il prelievodelle risorse destinate alladecontribuzione del costo del lavoro, asostenere una prestazione chedovrebbe gravare sulla fiscalitàgenerale». Rete Imprese Italia domandaal Parlamento di controllare il rispettodel termine perentorio di 30 giorni,entrato in vigore il primo gennaioscorso, previsto per i pagamenti dellaPubblica amministrazione. ReteImprese Italia, infine, chiede alParlamento di vigilare sull’impiantodella Service Tax, la nuova imposta suiservizi comunali che scatterà nel 2014.

COOPERATIVE UNITEPER CONTARE DI PIÙPer certi versi, la strada imboccata negliultimi due anni dalle cooperative italiane èun ritorno all’inizio della loro storia, allaricerca di una organizzazione di categoriaunica che ricorda i tempi prima dellascissione del 1919 tra imprese cooperativerosse, di parte comunista, e bianche,d’ispirazione cattolica: il 27 gennaio del2011 si è costituita su scala nazionalel’Alleanza delle Cooperative Italiane,replicata a livello locale in tutte le regioni. InPiemonte l’Aci, formata da Legacoop,Confcooperative e Agci (componenteminoritaria, di lontana ascendenzarepubblicana) è nata il 5 luglio scorso, conl’obiettivo dichiarato di fare lobby neirapporti con la politica e le istituzioni.Insomma, le coop del Piemonte siuniscono per contare di più ai tavoli delledecisioni, facendo pesare il propriocapitale: un milione di soci (62mila 484 deiquali sono anche lavoratori) per 1.885imprese che fatturano l’8% del Pil dellaregione. Giancarlo Gonella, 56 anni,torinese, già al vertice della Legacooppiemontese, è presidente dell’Alleanzaregionale. Le prime mosse dell’Alleanzapiemontese sono già definite: «Le struttureche si occupano di questioni legali e dirapporti sindacali diventeranno comuni alletre centrali cooperative entro il 2014 -spiega Gonella - ma sarà l’unificazionedella rappresentanza il vero nodo cruciale».In Piemonte, il sentiero è già tracciato: sullaspinosa questione dei ritardi di pagamentodelle prestazioni sanitarie da parte dellapubblica amministrazione, le tre centrali dirappresentanza cooperativa si sono mosseinsieme quest’anno per chiedere (e in parteottenere) il saldo dei crediti. In altri casi,per esempio tra imprese agricole e didistribuzione, le cooperative hanno avviatoalleanze che sfruttano le differenze dipresenza sul mercato.

rgrillo
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27ECO DI BIELLA

G I OV E D Ì 19 SET TEMBRE 2013

Economia

I numeri

L’EV

EN

TO

“CHEESE LE FORME DEL LATTE”La kermesse internazionale dei formaggi, giunta alla sua 9ªedizione biennale, si apre domani e chiude lunedì

A BRA/ ALLA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE TOME, MACAGN, LATTE E BURRO CRUDO

NOVITÀ BIELLESI A CHEESEFORMAGGI DI AZIENDE LOCALI E DEI DUE PRESIDI SLOW FOOD ATTIVI NELL’ELVO E VALLE DI MOSSO

Le eccellenze biellesi passanoda Bra nel Cuneese dove, dadomani, venerdì, a lunedì 23settembre, due aziende biellesi edue presidi Slow food si tra-sferiranno per “Cheese le formedel latte”, la kermesse interna-zionale dei formaggi, giunta allasua 9ª edizione biennale. Se siparla di formaggi non possonocerto mancare i prodotti no-strani e le raffinatezze del gustoappartenenti al Biellese. Tra iprotagonisti ci sarà il CaseificioPier Luigi Rosso. Uno dei ti-tolari, Enrico Rosso, spiega:«Porteremo a Cheese i nostriformaggi, in particolare il mac-cagno che è il cavallo di battagliaaziendale che è entrato da pocotra i 17 migliori formaggi d’Ita -lia nella guida il Gambero Ros-so. Inoltre non mancherà la to-ma piemontese, premiata a “Ci -bus” come 3ª classificata su 180partecipanti. Poi porteremo unaselezione dei nostri prodotti epresenteremo alcune novità». Ilcaseificio Rosso si troverà inpiazza Carlo Alberto nel cuoredel mercato, dove anche il con-sumatore esigente potrà deli-ziarsi il palato con ogni pre-libatezza. Anche Botalla For-maggi prenderà parte alla ma-nifestazione. Simona Bonino,racconta: «Porteremo comeprodotto principale lo Sbirro(formaggio dal gusto unico pro-dotto con latte biellese e birraMenabrea), insieme alla lineadei piccoli i “Botallini”, tomette

e caciotte. Non venderemo pro-dotti, ma effettueremo degusta-zioni». Botalla sarà infatti nelcortile di Slow food editore.«Parteciperemo agli eventi dovesi alterneranno giornalisti escrittori», aggiunge Bonino.

I presidi. A rappresentare ilnostro territorio, inoltre, ci sa-ranno due presidi Slow food chesono quello del burro e del lattecrudo dell’alto Elvo (dei pro-

duttori Serafino Peretto di Pol-lone, Lorenzo Ramella di Sor-devolo e Arcangelo Rosso Baiet-to di Netro) e quello del Macagn(prodotto da Lidia Fresco diAlagna, Livio Garbaccio di Ci-viasco e Valter Negra di Piode).Giuseppe Pidello, referente delpresidio della valle Elvo, spiega:«Porteremo il burro a latte crudodel presidio e cercheremo divendere il prodotto. Coi pro-duttori inoltre parteciperemo ad

un laboratorio del gusto». «Ven-deremo in fiera il macagn - rac-conta Giacomo Bergamo, re-ferente del presidio del Macagn-, saremo anche nella “Gransala dei formaggi ed enoteca”nella quale si potrà parteciparealla degustazione». Gli stand deipresidi saranno in via Marconi,nell’area dei presidi Slow foodper tutte le 4 giornate della ker-m e s s e.

l Ramona Bellotto

IL LATTE CRUDO ELVOSALVATO DALL’ECOMUSEOIl presidio del burro e del lattecrudo dell’alto Elvo parteciperàad uno dei laboratori del gustodi Cheese. Nella serata disabato, alle 19, nella sala dellescuole maschili, in via VittorioEmanuele, a Bra, il presidioprenderà parte a “I formaggisalvati dagli ecomusei”. Dallacollaborazione tra la reteecomuseale e Slow food sononati progetti importanti perpreservare i prodotti simbolo delterritorio. Durante il laboratorio iproduttori biellesi faranno ilburro, così come i produttori delGemonese, in Friuli, il pan disorc e i formaggi di latteriaturnaria, i formaggi di malga delLagorai, del Trentino e i mieli dialta montagna o i prodotti diagnello sambucano della ValleStura. Alcune di queste realtàitaliane saranno presentate eabbinate a birre artigianaliprovenienti dalle medesimeregioni. L’iscrizione è pari a 18euro. Info: cheese.slowfood.it.

19.000aziende in Piemonte con allevamenti.160mila le vacche da latte su 900mila capibovini fra cui la Pezzata Rossa d’Oropa.104mila i capi ovini di cui 50mila di pecorabiellese

75Le società agroindustriali piemontesi di cuialcune nel Biellese. 9 i formaggi Dop e 60riconosciuti dalla Regione fra cui Maccagnoe Toma Biellese.

340milioni di euro di valore del latte inPiemonte di cui 250 milioni di export 2012

E- COMMERCE

MARKETING E FISCOA L L’ENTE CAMERALELa Camera di Commercio diBiella organizza nela sua sedeun ciclo di incontri rivolto adaziende e professionisti persviluppare e migliorare lapropria attività sul web sultema “E-commerce:marketing, aspetti legali efiscali”. Il primo è fissatomercoledì 2 ottobre ore14.30-18, gli altri mercoledì23 ottobre ore 10-13 e ore14-17. Info: tel. 015-3599371.

ASSICURAZIONI

MAPFRE WARRANTYPARTNER DI MALDARIZZIMapfre Warranty spa, societàdel gruppo Mapfre,multinazionale globale diassicurazioni con sede perl’Italia a Biella, rafforza allaFiera del Levante lapartnership che la lega aMaldarizzi automotivegroup, «iniziativa solida eforte al punto che ogni annonon solo cresce ma sirinnova» afferma Gian PaoloAliani Soderi, dg MapfreWarranty e MapfreAssistance in Italia.

Brevi

La famiglia Rosso nel reparto stagionatura

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PIANURA Giovedì 19 settembre 2013 33

TRADIZIONE | DANTE COME NON LO AVETE MAI CONOSCIUTO: IN SCENA I “7D”

Tajarin protagonisti da venerdìCasalgrasso apre con una pièce teatrale la 3-giorni di festaMusica dei Pooh, liscio,vespe e appuntamenti gastronomici

L’ottava edizione dell’ormai ti-pica sagra del Tajarin casalgras-sese si svolgerà quest’anno dal19 (con lo spettacolo dantesco dicui parliamo in seguito) al 22settembre. L’apertura della sagra avrà ini-zio venerdì 20 settembre con ilservizio cena a partire dalle19,30 nel salone ristorante sottola tecnostruttura con menù ascelta. Alle 21,30 serata danzan-te con i “Pooh – be generation”. Sabato 21 cena a partire dalle19,30 e successivamente intrat-tenimento musicale con “An-drea e la sua orchestra”. Domenica 22 sarà il vero cloudei festeggiamenti con alle 9 ri-trovo e giro per i piccoli comunicon “Amis d’la vespa” e alle 12pranzo. Nel pomeriggio servi-zio gonfiabili e alle 16 sfilataprodotti Avon.Alle 17 spettacolo “Americangraffiti” con il gruppo danzaspettacolo “Alice & Company”. Dalle 19,30 servizio cena dichiusura sagra con un menù abase di antipasti misti, tajarinbianchi, neri, rossi o verdi, se-condi vari con frittura di pesce e

porchetta al forno, contorno,formaggi, dessert. DIVINO CAOS

A inaugurare la sagra sarà inve-ce giovedì 19 uno spettacolo tea-trale “Divino caos”. Chi, stu-diando la Divina Commedia,non si è mai chiesto se ciò cheDante si era immaginato si siapoi realmente avverato? Lacompagnia 7D del polo Baldes-sano - Roccati di Carmagnola,formata da studenti ed ex-allie-vi, ha lanciato questa sfida alpubblico, immaginando un al-dilà…in crisi! Dopo il successo ottenuto loscorso anno con la messa in sce-na di “Memorie dal convento”,

ispirata al Medioevo carmagno-lese, si è da poche settimaneconclusa la rappresentazionedel nuovo dramma ‘DivinoKaos’. Frutto interamente dellegeniali menti studentesche gui-date dall’estro della prof. Clau-dia Cravero, docente di letteredell’istituto, l’opera vuole esse-re una riscrittura comica del fa-moso poema di Dante. La fantasia ha portato gli studen-ti a pensare al sommo poeta che,appena morto, si ritrova in quel-lo che sembra un cantiere in co-struzione e, guidato da Virgilio,per niente contento di accompa-gnarlo nel suo viaggio, scopreche i tre regni da lui immaginati

CASALGRASSO

Valentina Chiabrando

sono stati sovvertiti e l’aria dicrisi che mal si respira sulla Ter-ra è arrivata anche tra le anime. Tra angeli portinai precari, unaBeatrice per niente angelicata, epapi-politici corrotti, il pubblicoviene trascinato in questa giran-dola caotica vista dagli occhi deipiù giovani. Il lavoro compiutodagli studenti è stato molto lun-go e, per prepararsi al meglionella recitazione, hanno avuto aloro disposizione le tecniche e iconsigli dell’attrice professioni-sta Ivana Cravero. I costumi visti sulla scena sonoinvece stati realizzati con curapaziente dalla docente di arteMargherita Caliendo.

Il gruppo della compagnia 7D di Carmagnola

SCARNAFIGI | VALGRANA PER LA PRIMA VOLTA A BRA

Weekend con CheeseL’azienda dei Biraghi propone i suoi gioielliDa visitare lo stand dei maestri assaggiatori OnafSCARNAFIGI | FormaggioPiemonte e Toma del Marche-sato: ecco i due “fuoriclasse”della squadra casearia saluzze-se pronti a conquistare il mondoattraverso Cheese, la manife-stazione di Bra dedicata alleforme del latte e al mondo deiformaggi. Valgrana sbarca per la primavolta nella grande vetrina delformaggio - insieme ad altrimarchi industriali di fama co-me Osella - con l’obiettivo disottolineare e comunicare lequalità e i valori che distinguo-no l’eccellenza legata alle pro-prie produzioni casearie che neltempo hanno mantenuto le ca-ratteristiche di naturalità e arti-gianalità tipiche della provin-cia di Cuneo. Un fatturato di 40milioni di euro e circa 200 milaforme di grana l’anno: questi inumeri con cui Valgrana si pre-senta a Cheese. Alberto Biraghi, amministrato-re delegato dell’azienda scar-nafigese: «Promuoviamo leproduzioni tipiche del territo-rio, fermamente convinti che lachiave del successo sia preser-vare le reali caratteristiche diprovenienza dei nostri prodotti.La nostra provincia è apprezza-ta, per l’attenzione e la salva-guardia della filiera agroali-mentare, oltre a essere conside-rata l’eccellenza nella produ-zione alimentare di qualità». I valori della tradizione hannopermesso alla Valgrana di con-quistare il mercato italiano e diavere interessanti risultati invari Paesi europei, «anche gra-zie ad una strategia basata suun’eccezionale qualità rag-

giunta grazie alla meticolosaselezione dei circa cento alle-vatori fornitori di latte nelleprovince di Cuneo e di Torino».I PRODOTTI DI PUNTA

Formaggio Piemonte: un for-maggio a pasta dura, in formeda circa 34 kg l’una, ottenuto dalatte bovino che, dopo aver ri-posato, si presenta perfetto perla caseificazione, originandoun prodotto apprezzato inquanto a pasta dura, granulosae ideale, dopo lenta maturazio-

ne e una stagionatura indicativadi 12-14 mesi, per il consumo.Oggi Valgrana ne produce oltre700 forme al giorno. A Cheesesaranno presenti anche la Tomadel Marchesato, formaggio conuna stagionatura indicativa di20-30 giorni che ha incontratoun grande favore da parte deiconsumatori, la Toma Piemon-tese Dop, il Raschera Dop e ilBra Dop.

MORETTA | PIAZZA E VILLA SALINA: SI INAUGURA IN MUSICA LA NUOVA AREA

Novant’anni di note ed emozioni La bella storia della Filarmonica

È una storia che intreccia quelladelle grandi famiglie industria-li del paese. Un filo rosso chelega lo sviluppo economico diMoretta alla comune passioneper la musica di tanti suoi abi-tanti. Un “marchio” che acco-muna i principali paesi lungo ilPo, tutti dotati da decenni di uncomplesso bandistico, che varinnovandosi di generazione ingenerazione. Non a caso i no-vantanni della Società Filarmo-nica sono celebrati domenicapomeriggio in collaborazionecon la banda musicale San Lo-renzo di Cavour, la Banda San-ta Cecilia di Villafranca e la Fi-larmonica San Bernardino diBricherasio: tutte e 3 presenti inpompa magna (Villafranca contanto di majorettes) per festeg-giare questo importante tra-guardo. Emozionato, il presidente Ma-rio Piovano,dal 2009 alla guidadella Filarmonica, ha fatto glionori di casa accompagnato dalsindaco Sergio Banchio, rega-lando anche una targa alle trebande “gemelle”, rappresenta-te dai maestri Ivan Vottero, En-rico Chiapusso, AlessandroFaccin e dai presidenti BrunoVottero, Giovanni Genovesio,Federica Gallo. Con la scom-parsa del Maestro Giordana,nell'agosto del 2008, la direzio-ne della Filarmonica è stata af-fidata a Mauro Galliano già vi-ce-direttore e primo clarinettooggi è l'anima del gruppo, in-farcito di giovani appassionati,che tutti i martedì si ritrova per

le prove e che nel 2013 ha porta-to a casa oltre 30 date, sia comeBanda morettese, sia comeFanfara della sezione Alpini diSaluzzo. Tutte le bande insieme a fineconcerto hanno eseguito all'u-nisono il brano composto dalmaestro-Compositore Giusep-pe Ricotta “Moretta” espressa-mente realizzato per il novante-simo di fondazione della Filar-monica Morettese. I musici so-no stati ospitati nello splendidodehors di Villa Salina e moltidei presenti all'evento (resopossibile grazie alla collabora-zione di Pro loco e Protezionecivile) si sono recati in visita al-la mostra fotografica di vitamorettese del '900, curata dalCircolo fotografico nella chie-sa di San Rocco.

La consegna dei riconocimenti alle bande “gemelle” e l’ingresso in piazza Salina della Filarmonica

ACap

MORETTA

Andrea Caponnetto

MORETTA | La Filarmonica Morettese nacque nel 1923. Fondato-re e presidente era Mattia Locatelli, proprietario dell' omonimo ca-seificio. Grazie al contributo economico del presidente Locatellivennero acquistati tutti gli strumenti necessari per i musici, sotto laguida musicale del Cav. Filippo Franchi,maresciallo di Fanteria dell'Esercito e maestro della Banda Militare di Torino; il Cav. Franchi fumaestro della Filarmonica per oltre cinquant' anni.Nel 1953,per vari motivi amministrativi si sciolse e fu solo grazie all'intervento di Sebastiano Ponso, da tutti conosciuto come "Giane-tu" che si prodigò per ricomporre il gruppo; la banda riprese l'atti-vità all' inizio degli anni sessanta. Nel 1966 venne nominato presi-dente il Cav. Francesco Robasto che mantenne la carica fino al1998. Al maestro Devecchi successe il maestro Giordana, musicodella Filarmonica fin dal 1946, compositore delle marce "Propoli"e "Stefano C.",dedicata al padre del presidente,Piero Calandri,no-minato nel 1999. Dal 1970 la Società Filarmonica Morettese rap-presenta la Sezione Ana - Monviso gruppo di Saluzzo. Nel luglio2003, in occasione della festa nazionale francese, la Filarmonica èdiventata la banda ufficiale della cittadina di Vouneuil sous Biard(gemellata con Moretta)a pochi chilometri da Poitiers.

UN PO’ DI STORIA...

Formaggio Piemonte e Toma del Marchesato, i due “fuoriclasse”

L’EVENTO DAL 20 AL 23Cheese quest'anno apre venerdì 20 e si conclude lunedì 23 set-tembre. Un evento che anima le strade e le piazze di Bra, cele-brando il variegato mondo del latte e dei formaggi. Moltissimigli appuntamenti da non perdere. Piazza Carlo Alberto è il cen-tro nevralgico della manifestazione: 3 mila metri quadri in cui sialternano centinaia di casari italiani e stranieri. In piazza c’è an-che la stand dell’Onaf, l’organizzazione degli assaggiatori diformaggio, che invita il pubblico a conoscere le modalità per i-scriversi.

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Evidenziato
Page 38: LASTAMPA - Bra · sempre. Non importa che Berlusconi,neglioltresedici minutidellasuaapparizione tvaretiquasiunificate,abbia accortamenteevitatodimi-nacciarelacrisiesiaarrivato adareperscontatalasuade-cadenzadasenatore.Ilvideo-messaggioconcuiilCavaliere

Giovedì 19 settembreGiovedì 19 settembre- A Bagnolo Piemonte, la XII edizionedella “Fiera della Pietra” propone l’alle-stimento di un percorso itinerante dellapietra “dalla cava al prodotto finito” estand degli operatori del settore della pie-tra. Info: 339.63.66.900.

Venerdì 20 settembreVenerdì 20 settembre- A Casalgrasso, da oggi a domenica 22settembre, si tiene la “8ª Sagra del taja-rin”. Al castello comunale, la sagra delrinomato piatto della tradizione piemonte-se, abbinato ai sughi locali e a quelli della

cucina mediterranea. Il venerdì ed il saba-to a cena e la domenica a pranzo e acena, tajarin bianchi, verdi, rossi e neripreceduti da antipasti e seguiti da por-chetta, patatine, formaggi e dolci. Seratemusicali, esibizioni di danza e giochi perbambini. Orari: ven.-sab. 19.30-01, dom.tutto il giorno. Info: 340.47.08.089.- A Bra, fino al 23 settembre “Cheese”,grande kermesse internazionale dedicataal settore lattiero-caseario. Possibili degu-stazioni, mercato con i migliori formaggida tutto il mondo spazi dibattiti, , in colla-borazione con Slow Food.- A Caraglio, da oggi a domenica 22 set-

tembre, si tiene la “XXXV Fiera Regiona-le d’Autunno – X Sagra degli gnocchial Castelmagno”, esposizioni, prodottitipici del territorio, artigianato, macchineagricole e tante novità. Mostre, esibizioni,musica, intrattenimenti per bambini, artistidi strada, polo dell’agricoltura, fattoria elaboratori didattici, esposizioni di variogenere e un gustoso appuntamento dedi-cato agli gnocchi al Castelmagno. Info: 380.53.32.194 www.insiemepercaraglio.it

Sabato 21 settembreSabato 21 settembre- A Racconigi, a Tenuta Berroni Ristoran-te L’Arancera, si tiene il concerto di

“Mano Loca e Massimo Vecchi” con lapartecipazione di Cico Falzone, voce ebasso dei Nomadi. Cena + concerto dalleore 20 a 28 euro; solo concerto 10 euroore 21. Info: 339.71.16.347.- A Sanfront, alle 21 nella chiesa parroc-chiale la IX edizione della rassegna musi-cale “Suoni dal Monviso” propone ilconcerto dei “Gruppi Bandistici SocietàFilarmonica Morettese”. Info: 349.32.82.223 www.suonidalmonviso.it

Domenica 22 settembreDomenica 22 settembre-A Sanfront, alle 16,30 nell’Ala Comunalela IX edizione della rassegna musicale“Suoni dal Monviso” propone il concertodella Banda Musicale di Revello.- A Racconigi, dalle 7.30 alle 18 Nel cen-tro storico si tiene “Il Trovarobe”, grandemercato dell’antiquariato, collezionismo emodernariato. Negozi aperti nel centrostorico. Info: 339.77.67. 532.- A Racconigi, alle 9 davanti al Municipiosi tiene il ritrovo per la “Cicloescursione”su strade asfaltate e secondarie, verso lavalle Maira, con arrivo previsto nel comu-ne di Cartignano e pranzo preparato dallalocale pro-loco del paese. Alle 10 sul piaz-zale La Prateria a Savigliano, alle 11,15 alponte di Monsola, a Villafalletto. Info: 340.90.09.991.- A Caramagna P.te, dalle 15, si corre trai borghi (i cantun) il “Palio della RobiolaOsella”. Carretti carichi di robiola vengo-no trainati a staffetta. Segue degustazio-ne. Info: 0172.89.004 www.comune.caramagnapiemonte.it

CORRIERE19 settembre20 settembre21 settembre22 settembre 23 settembre24 settembre25 settembre26 settembre

giovedìvenerdìsabatodomenicalunedìmartedìmercoledìgiovedì

Sabato pomeriggio 21 settembre(la domenica rimangono aperti solo i self-service)

TURNO D* s/s Agip, via Liguria, 1 (SR 20)

s/s TotalErg, via Cervino, 2 (SR 20)s/s Total, via Savigliano, 29/A (Monasterolo)s/s Erg, S.P.662 km 10+417 (Marene)

E-Leclerc, via Saluzzo, 65

Bonelli (via San Giovanni, 2)Dominici (via Cambiani, 2)Albertini (p.za Santa Rosa, 49)Paschetta (p.za Santa Rosa, 65)Bonelli (via San Giovanni, 2)Albertini (p.za Santa Rosa, 49)Paschetta (p.za Santa Rosa, 65)Dominici (via Cambiani, 2)

IInn ffoorrmmaaTURNI

* impianti muniti di autolavaggio - s/s = self service

Riflessioni della scacchiera

Dopo un lungo silenzio, eccoci di nuovo insieme con le“Riflessioni della scacchiera”. Innanzi tutto porgo le mie scuseal Direttore di questo giornale, che da tanto tempo così gentilmente ciospita. Dimostrando un notevole grado di maleducazione, non hoavvertito della interruzione del mio sproloquiare a volte senza senso equesto comportamento, se non si addice a un ragazzo adolescente,figuriamoci ad un uomo della mia età. Non mi resta che sperare di essere perdonato ricordando che il perdo-no è un regalo non tanto per chi lo riceve quanto per chi lo concede.Negli scacchi, al proprio avversarionon bisogna perdonare nulla e que-sta è la regola in tutte le forme di

competizione ma nella vita, il perdo-no, è una speranza che ci sorregge

lungo tutto il nostro cammino perchéognuno di noi, dismesse le proprie spo-

glie mortali, di fronte al giudizio supremo,in ginocchio lo invocherà.

Paolo Simonazzi

Soluzione:il cavallo bianco muove in e2, se il re nero muove in h2, segue regina in h4 con scacco matto; se il re neromuove in h3 segue regina in h5 con scacco matto e se il re nero muove in f3 segue regina in f4 con scacco matto.

S a v i g l i a n o v i a C h i a n o c ,

A p e r t o o g n i g i o v e d ì d a l l e o r e 2 1

I n f o : 3 4 9 . 8 6 . 2 2 . 4 9 3 w w w. s a v i g l i a n o s c a c c h i . n e t

IL BIANCO MUOVE E DA’ SCACCO MATTO IN DUE MOSSE

CORRIERE di SAVIGLIANOGIOVEDI 19 SETTEMBRE 2013

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a cura diPaolo Caraccio

METE GRANDAPrevisioni

www.meteopiemonte.com

L’icona meteo rappresenta iltempo prevalente della giornata

Appuntamenti

Raduno annuale Classe 1930 a RacconigiRiceviamo e pubblichiamo:“Si informa che il ritrovo della “Festa degli Amici” e di tutti i famigliari si terrà alristorante “Da Mosè” con ritrovo alle 12,30 del 22 settembre. Si prega di confer-mare la partecipazione a: ristorante “Da Mosè” tel. 0172.86.474 - Paolo Ruffinotel. 0172.84.530 cell.333.19.41.360.Servizio fotografico a cura di: Walter tel. 011.78.78.40, Oscar tel. 0141.28.23.10,

Mauro cell. 328.94.61.206, Beppe tel. 011.70.23.55”.

ALIMENTARE IL BENESSEREL’Associazione Palcoscenico del Marchesato in collaborazione con Giovanna Brugiafred-do di Grace Light, la Scuola di danza Piccat di Saluzzo e Tribù in movimento di Taranta-sca organizzano l’Evento “Alimentare il BENESSERE” il 21 e 22 settembre nelle AnticheScuderie M. Musso, piazza Montebello n.1, Saluzzo. Ingresso per visita stand, convegni e spettacoli Euro 5; bambini fino a 10 anni gratuito.Orari : SABATO 21 Settembre: dalle 15 alle 24 - chiusura stand ore 22DOMENICA 22 Settembre: dalle 10 alle 22 - chiusura stand ore 22Il BENESSERE sarà inteso in ogni sfaccettatura fisica e psichica e gli stand presenti pro-porranno prodotti BIO per cosmesi e alimentazione, centri benessere, palestre, attrezzatu-re per il riposo e per l’handicap, lettini da massaggio (es. OPENSPACE di FOSSANO ) ecentri benessere come LE MAREE di Cuneo, o il RESORT MONVISO di Sanfront,centri medici (SALUCOM di SAVIGLIANO) ecc…Tra gli espositori degni di particolareattenzione citiamo l’azienda La QUINTESSENZA, che presenterà prodotti di formula-zione sinergica di oli essenziali tra i quali spicca un trattamento contro la caduta dei capelli.Altrettanto interessante è il prodotto distribuito dalla ditta BIO OCCHIALI, ideatrice dimetodi e strumenti per rieducare il sistema visivo in modo sano e naturale. Il Centro Salu-te e Natura di ALICE PRON proporrà sedute gratuite di Iridologia, il centro esteticoNADÌ presenterà le ultime tecniche di trucco permanente. Chi vorrà documentarsi infatto di benessere potrà acquistare materiale presso l’ampio stand “Verde Libri”. In temadi alimentazione, uno degli obiettivi che ci siamo posti è avvicinare il pubblico alla bioali-mentazione, alla cucina vegetariana e vegana. Stupiti e… ingolositi dall’originalità di questaarte culinaria, abbiamo pensato di proporla in esclusiva ai visitatori. Particolare attenzione abbiamo posto nell’organizzare, con la collaborazione di GiovannaBrugiafreddo, i molteplici interventi di esperti nelle varie discipline e filosofie del benesse-re, che si alterneranno nel corso del convegno. Come momenti di svago abbiamo previstopiacevoli ed istruttivi spettacoli di ballo e di carattere sportivo, e con altrettanta cura abbia-mo selezionato divertentissimi intrattenimenti per i più piccini.

I.P.

SPETTACOLIsabato 21 settembre ore 15.30-16.30: esibizione maestri di ballo Ambrogio Mari-nella e Marengo Fulvio con liscio – liscio dance - standardh 17.30-18.30: spettacolo di danza dei piccoli della scuola Piccath 21,00: la scuola Piccat presenta gli allievi adulti nelle discipline: danza classica emoderna – hip hop - break – contemporanea – orientale – liscio – latino americanodomenica 22 settembre h 10.30-12.00: asd New Twirling di Bra presenta spettaco-lo di ginnastica artistica – classica – ritmica con bastone con il gruppo campioneregionale e 3° classificato al campionato italiano.saranno presenti Alessia e Luca, campionessa regionale freestyle e 2° classificato alcampionato italiano; team classificato 1° categoria preagonismo.dalle h 14,30 alle h 19,00: zumba - Tempio del Fitness di Revello e, a seguire, spetta-coli presentati da Tribù in Movimento di Tarantasca: ginnastica tonificante-toneup, total body circuit, step coreo, pump, pilates matwork, cardio kick boxing,arti marziali e sport da ring, karate, judo, kick boxing, boxe, boxe francesesavate, allenamento personalizzato con i colpitori e pao; thai jutsu, wing-tzung, krav maga.h 21.00 –23.00: spettacolo dei maestri Ambrogio Marinella e Marengo Fulvio con liscio–liscio dance –standard; esibizione coppia latinisti Porcu Moreno e Cogno Marta.Per prenotazioni ristorazione vegetariana: Paolo 347-22.544.53.

CONVEGNO“ALIMENTARE IL BENESSERE”

coordinato da Grace Light, un Mondo d’Amore, SaluzzoSABATO 21 settembre16.00-17.45: Adamo Cirelli, sensitivo, tratterà l’argomento ANGELI. Nelle sue confe-renze regala emozioni e messaggi alle persone che sentono l’esigenza di venire a con-tatto con gli Angeli.18.00-19.00: Fernand Peyrot, Iridologo, Naturopata, tratterà l’argomento: Paura. Inuna società dove tantissime persone soffrono di attacchi di panico questo interventosarà di sicuro interesse.19.00-19.30: Giuseppe Porrati tratterà l’argomento: cosmesi naturale. Con un’ espe-rienza trentennale nel settore, parlerà delle ultime scoperte scientifiche in ambito natu-rale, e di un preparato contro la caduta dei capelli dopo la chemioterapia.DOMENICA 22 settembre15.00- 15.50: Caterina Polini, titolare della ditta BIO-OCCHIALI, tratterà l’argomen-to: La Danza degli occhi. Metodi e strumenti per rieducare il sistema visivo in modonaturale.16.00-16.30: Carmen Somaschi, consulente di alimentazione vegetariana - PresidenteAssociazione Vegetariana Italiana, tratterà l’argomento: Cibo, una scelta di vita - Ilvegetarianesimo come soluzione etica al grande impatto inquinante del pianeta.16.30-17.00: Dr. Davide Bartolomeo Bertinetto: Il Veganesimo in relazione alla praticasportiva (UltraTrail e Sollevamento Pesi).17.00-18.00: Mario Bertola, Kinesiologo, tratterà l’argomento: NAET - Un metodonaturale per eliminare gli effetti sgradevoli delle intolleranze energetiche.18.00-19.00: Dr. Giorgio Oderda, Medico Chirurgo - Medicina Olisticatratterà l’argomento: Ossigeno-Ozono terapia: cos’è e cosa fa”.

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