LASTAMPA “Nell’excasermaricaveremo Albachiarachiuderà ......tromba e trombone di Fau-sto Galli....

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VOLTAGGIO. TIMORI PER COMUNITA’ PSICHIATRICA Albachiara chiuderà? L’Asl smentisce tutto ma c’è chi non si fida Il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Al smentisce la notizia della possibile chiu- sura o riconversione della Co- munità Albachiara di Voltag- gio, apparsa nei giorni scorsi sulla pagina Facebook della struttura, ma chi lavora con i circa 20 pazienti affetti da di- sturbi psichici la pensa diver- samente. Albachiara è considerata uno dei fiori all’occhiello del settore, realizzata dall’Asl nei primi anni Duemila in alcuni locali dell’ex ricovero di San- t’Agostino. Ora sarebbe vitti- ma di pesanti tagli decisi dal- la Regione. Sul social network sono apparsi due post in pochi giorni. Il primo recita: «Si sta pensando alla chiusura della Comunità. Serenamente e consapevolmente tale propo- sito non è di vantaggio nè agli ospiti nè al servizio pubbli- co... chissà dove sarà il van- taggio... grazie per l’attenzio- ne e seguite la vicenda e se volete e potete passate paro- la». Un sorta di chiamata alle armi di tutti coloro che hanno a cuore l’attività di Albachiara, seguito dal secondo post: «Le manovre stanno andando avanti, già vengono consultate le piantine per destinare ad al- tro uso la struttura. Quanta malafede e quanto disamore per in servizio pubblico che viene sfruttato a uso privato. Fate girare per tutelare gli ospiti». A fine 2013 la Regione avrebbe ridotto i fondi destina- ti agli operatori extra Asl addi- rittura del 60%. Dall’associazione il Tiretto, di Ovada, che da anni impiega i suoi volontari nell’attività di re- cupero degli ospiti accanto alla cooperativa Azimut, spiegano: «Di fronte a queste riduzioni di fondi diventa quasi impossibile l’attività di riabilitazione da parte degli educatori, ridotti di parecchio. L’Asl si dice pronta a riportare il numero di addetti a quello di un tempo, ma i soldi non ci sono». L’Asl Al smenti- sce decisamente: «E’ priva di qualsiasi fondamento la notizia circa una possibile chiusura-ri- conversione della Comunità Albachiara, apparsa su una pa- gina fb non accreditata da par- te dell’Asl Al. I percorsi clinico riabilitativi integrati si effet- tuano regolarmente». [G. C.] Pesante «taglio» di fondi ha già comportato una riduzione di addetti

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LA STAMPA

MERCOLEDÌ 4 GIUGNO 2014 .Alessandria e provincia .57��

EMERGENZA CASA. CONTINUA L’OCCUPAZIONE DELLO STORICO EDIFICIO DI VIA VERONA

“Nell’excasermaricaveremosedicialloggipergli sfrattati”«Non ce ne andiamofino a quando nonavremo un incontrocon il Comune»

L’occupazione continua. Ierimattina i volontari di Reteper la casa arrivavano contricicli e camion lillipuzianiper distrarre i bambini delle15 famiglie che da domenicastanno dentro l’ex casermadella Guardia di finanza, invia Verona. «Non ce ne an-diamo fino a quando nonavremo un confronto con ilComune» diceva Mattia, lea-der del Movimento. Per oral’unico a farsi vivo è stato l’as-sessore Mauro Cattaneo, nel-le prime ore di occupazione.Ma è di risposte, che le fami-glie ora hanno bisogno. E dialloggi. È atteso nella giorna-ta di oggi infatti l’ennesimosfratto. E c’è molta delusio-ne, dopo l’epilogo dell’occu-pazione dell’ex sede dellaBanca d’Italia, lo scorso 1maggio in piazza della Liber-tà: allora, alla richiesta delsindaco Rita Rossa di blocca-re lo sfratto dei morosi incol-

pevoli erano seguiti spiragli diapertura da parte del prefettoRomilda Tafuri e l’occupazio-ne finì prima della notte.

Ma alle parole di speranzanon sono poi seguiti i fatti. Sic-ché le famiglie, con bambini eanziani al seguito, sono torna-ti ad occupare: di fronte allamancanza di aiuti e di appar-tamenti, resta questo l’unicometodo a disposizione dei ma-nifestanti: «Ci dicono che oc-cupare abusivamente un loca-le è reato, ma non è forse un

reato privare una famiglia diuna casa?».

Questa volta è stato scelto lostorico - e sempre simbolico -stabile della Guardia di finan-za, già convento dei Padri Ser-viti (che, ironia della sorte, sistabilirono lì pure loro in se-guito a uno «sfratto» dal quar-tiere Borgoglio dove si stavacostruendo la Cittadella, nelSettecento). «Stiamo proce-dendo con la pulizia dei locali:ci sono anche magazzini, salo-ni e una ex mensa, poi contat-

Ex casermaL’edificiofu anche

un convento,nel Settecen-

to: oraè stato

occupatodalle 16 fami-

gliesupportatedalla «Reteper la casa»

VOLTAGGIO. TIMORI PER COMUNITA’ PSICHIATRICA

Albachiara chiuderà?L’Asl smentisce tuttomac’è chinonsi fida

Il Dipartimento di SaluteMentale dell’Asl Al smentiscela notizia della possibile chiu-sura o riconversione della Co-munità Albachiara di Voltag-gio, apparsa nei giorni scorsisulla pagina Facebook dellastruttura, ma chi lavora con icirca 20 pazienti affetti da di-sturbi psichici la pensa diver-samente.

Albachiara è consideratauno dei fiori all’occhiello delsettore, realizzata dall’Asl neiprimi anni Duemila in alcunilocali dell’ex ricovero di San-t’Agostino. Ora sarebbe vitti-ma di pesanti tagli decisi dal-la Regione.

Sul social network sonoapparsi due post in pochigiorni. Il primo recita: «Si stapensando alla chiusura dellaComunità. Serenamente econsapevolmente tale propo-sito non è di vantaggio nè agliospiti nè al servizio pubbli-co... chissà dove sarà il van-taggio... grazie per l’attenzio-ne e seguite la vicenda e se

volete e potete passate paro-la». Un sorta di chiamata allearmi di tutti coloro che hanno acuore l’attività di Albachiara,seguito dal secondo post: «Lemanovre stanno andandoavanti, già vengono consultatele piantine per destinare ad al-tro uso la struttura. Quantamalafede e quanto disamoreper in servizio pubblico cheviene sfruttato a uso privato.Fate girare per tutelare gliospiti». A fine 2013 la Regioneavrebbe ridotto i fondi destina-ti agli operatori extra Asl addi-rittura del 60%.

Dall’associazione il Tiretto,di Ovada, che da anni impiega isuoi volontari nell’attività di re-cupero degli ospiti accanto allacooperativa Azimut, spiegano:«Di fronte a queste riduzioni difondi diventa quasi impossibilel’attività di riabilitazione daparte degli educatori, ridotti diparecchio. L’Asl si dice pronta ariportare il numero di addetti aquello di un tempo, ma i soldinon ci sono». L’Asl Al smenti-sce decisamente: «E’ priva diqualsiasi fondamento la notiziacirca una possibile chiusura-ri-conversione della ComunitàAlbachiara, apparsa su una pa-gina fb non accreditata da par-te dell’Asl Al. I percorsi clinicoriabilitativi integrati si effet-tuano regolarmente». [G. C.]

CASTELCERIOLO. OLTRE 20 ANNI FA LA TRAGEDIA DEL FIGLIO CADUTO IN PISCINA

Barellieredell’Oftalmuorea52annidopoun’agoniadi 15mesiper l’ictusQuindici mesi fa un ictus loimmobilizzò in un letto: ave-va 51 anni e già cominciava apensare all’ennesimo viaggioa Lourdes con la moglie, losventurato figlio Gianluca e ilsecondogenito Luca. Ieri l’al-tro è morto e, oltre ai con-giunti, ai parenti e agli amici,ha lasciato nel lutto la grandefamiglia oftaliana che si stapreparando al pellegrinaggiodel 23 giugno.

A morire è stato PietroLauria, commerciante in cal-zature, abitante a Castelce-riolo, cui la sorte riservò un

grosso dolore. Negli anni ‘90Gianluca, che aveva un paiod’anni o forse poco più, era ca-duto nella piscina di casa: le le-sioni cerebrali gli hanno com-promesso irrimediabilmentele capacità psicofisiche ren-dendolo del tutto inabile. I ge-nitori, che poi hanno avuto unaltro figlio, si sono dedicati alui anima e corpo. Inoltre, peranni, e ogni anno, tutti quattrosu un’auto appositamente at-trezzata hanno raggiuntoLourdes in concomitanza conl’arrivo del pellegrinaggio dio-cesano dell’Oftal. Per Luca

l’esperienza condivisa con tan-ti giovanissimi, per i genitori lapartecipazione a tutte le cele-brazioni religiose e alle attivitàdi animazione insieme al pri-mogenito. Pietro lo si vedeva,sempre sorridente, intento aspingere la carrozzella diGianluca (con a fianco la mo-glie china sullo sventurato fi-gliolo, pronta a raccoglierneogni sospiro), e a «fare» il ba-relliere nei momenti liberi. ALourdes il giovane ha ricevutola Prima Comunione tra lacommozione di tanti e mai nes-suno ha udito il padre recrimi-nare sulla sciagura abbattuta-si sulla famiglia, mai nessunolo ha visto cupo in volto.

I funerali di Pietro Lauriasaranno celebrati alle 15,30 didomani pomeriggio nella par-rocchia di Castelceriolo dovealle 21 di questa sera viene re-citato il rosario. [E. C.]Pietro Lauria con Luca

teremo un architetto per vede-re quanti alloggi si possono ri-cavare. È davvero uno sprecolasciare uno stabile vuoto einutilizzato, quando ci sono fa-miglie che rischiano di nonavere un tetto sotto cui dormi-re» aggiunge Mattia, che as-sieme a Marta, anche lei attivi-sta della Rete per la casa, sot-tolinea la solidarietà del quar-tiere: «La gente ci chiede e ap-prezza la nostra iniziativa, ciportano anche l’acqua e ci dan-no appoggio logistico».

Pesante «taglio»di fondi ha giàcomportato unariduzione di addetti

InbreveAlessandriaIncontrimusicaliinConservatorio�Tre serate di incontrimusicali con il Conservato-rio Vivaldi, ad ingresso libe-ro: oggi dalle 21 si esibisconole classi di violoncello diClaudio Merlo, di viola diGiampiero Mosca, di piano-forte di Mirella Greco ditromba e trombone di Fau-sto Galli. [V. F.]

NoviAllievidellaBoccardoalTeatroGiacometti�Stasera e domani alle 21,al Teatro Giacometti di Novisi terranno i laboratori tea-trali di fine anno della scuolamedia Boccardo. Gli alunni

che hanno frequentato i corsiannuali, si cimenteranno sullecommedie «Il malato immagi-nario» (stasera) e «Dallo zolfoai carbuni con lu trenu di lu su-li» (domani). Le serate sono adingresso libero. [G. FO.]

NoviConfermatopresidenteassociazionecarabinieri�Gesualdo Russo è stato ri-confermato alla presidenzadell’Associazione nazionalecarabinieri in pensione, sezio-ne di Novi. Russo riveste que-sta carica dal 2004, per l’asso-ciazione che oggi conta circa350 iscritti. Molti sono impe-gnati nel volontariato per ilcontrollo del territorio, duran-te mercati, feste e manifesta-zioni sportive e culturali. [G. FO.]

MIRIAM MASSONE

ALESSANDRIA

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MERCOLEDÌ 4 GIUGNO 2014 .Cuneo e provincia .59��

CUNEO. VITTIMA UN PROFESSIONISTA

“Mihastretto lebracciaall’altezzadel colloepreso il portafogli”

«Sono stato avvinghiato dadue braccia all’altezza delcollo e immobilizzato». CosìA. S., professionista cuneeseha descritto ai poliziotti dellaQuestura la rapina subitagiovedì sera scorso in pienocentro a Cuneo.Tanto spavento per un

portafogli - sfilato dalla tascaposteriore dei pantaloni - checonteneva 60 euro, oltre a do-cumenti e tessere. L’aggres-sore indossava una felpa neracon il cappuccio calato sullafaccia, ed è quasi sempre ri-masto alle spalle del cuneese.È per questo che la vittimadello scippo dice di «non es-sere in grado di dire l’età eneppure il colore della pelle».«Ricordo solo – ha spiega-

to – che aveva dei pantaloniarancioni».Il professionista era uscito

di casa dopo le 21 per incontra-re degli amici al bar Sillano dicorso Nizza . «Uno di loro miha telefonato – racconta – perdirmi che si trovavano al Ligu-re e li ho raggiunti. Uscendo,tutti e tre abbiamo camminatolungo via XX Settembre e gira-to in via Felice Cavallotti. Al-l’incrocio con via Carlo Ema-nuele III ho sentito dei passiveloci dietro dime e, subito do-po, sono stato avvinghiato al-l’altezza del collo da due brac-cia che, incrociandosi, non milasciavano muovere».«L’aggressore - continua -,

senza dire una parola, mentremi tratteneva con il braccio si-nistro con l’altro mi sfilava ilportafoglio dalla tasca poste-riore destra dei jeans. Si è al-lontanato di corsa in via CarloEmanuele III e ha svoltato adestra in corsoDante». Il cune-ese è andato immediatamentein Questura e ha presentatoquerela contro ignoti. [B. M.]

InbreveDroneroGli imballaggideglialimenti�Oggi, alle 9, nella sedenell’area artigianale, semina-rio di Tecnogranda su «Inno-vazione e tendenze nelpackaging per il settore ali-mentare». Si parlerà dellenorme Ue e nazionali su im-ballaggi per la conservazionedegli alimenti, evoluzione deimateriali di confezionamen-to, etichettatura e impiantiper il packaging. [MT. B.]

StroppoFestadi fineannodelCollègeValleMaira�Oggi festa di fine annodel Collège Valle Maira. Ri-trovo alle 15 e passeggiataper ragazzi e adulti nelle viedel paese.Alle 17,30, concertodegli allievi del corsomusica-le nella parrocchiale di Ma-schero. Alle 19,30, cena con«tutti i colori del mondo» neilocali del Collège. [MT. B.]

AlbaSensounicoalternatosullastatale231�Fino a martedì 10, neigiorni feriali, senso unico al-ternato in vari tratti compre-si tra Piana Biglini (frazionedi Alba), Monticello e Bradella statale 231 «di SantaVittoria» tra le 7,30 e le 18,30per la manutenzione dellapavimentazione e della se-gnaletica. [C. B.]

CuneoFederaslimodemanialeOggiundibattito�Oggi, alle 18, la commis-sione bilancio discute di con-to consuntivo 2013 e Federa-lismo demaniale. [L. B.]

Madonnadell’Olmo«Vadoapiedieuso latesta»�Oggi e domani, dalle 9 al-le 12, gli alunni delle Primariedi Madonna dell’Olmo parte-cipano all’iniziativa «Vado apiedi e uso la resta». [L. B.]

CuneoNuovostopdinottedel tunnelEst-Ovest�L’Anas ha disposto nuo-ve chiusure notturne, permanutenzione, al tunnelEst-Ovest di Cuneo. Sonoiniziate lunedì notte e si con-cluderanno venerdì 13 giu-gno. Stop al traffico è dalle21 fino alle 6, ma non nei finesettimana. [L. B.]

L’aggressionepoco dopo le 21in pieno centroBottino di 60 euro

BRA. STUDENTI DELLE MEDIE

Identificati due ragazziaccusati di una rapinaUna donna stava percorren-do via Barbacana, vicino allachiesa di Santa Chiara. Adun tratto, due ragazzi che lastavano seguendo, hanno af-ferrato la borsa della sessan-tenne, strappandogliela dimano e facendola cadere aterra. Poi sono fuggiti in viaBonino, inseguiti da un testi-mone in auto, che aveva no-tato la scena. Temendo di es-sere presi, i due rapinatorihanno abbandonato la bor-sa; l’automobilista l’ha recu-perata e restituita alla pro-prietaria.Grazie alle telecamere co-

munali di videosorveglianza,gli agenti della polizia muni-cipale hanno raccolto ele-menti sui due rapinatori, chesono stati identificati dopodue settimane d’indagini du-rante le quali sono stati mo-

nitorati i luoghi di ritrovo deigiovani braidesi e gli ingressidelle scuole cittadine.L’altro ieri, un agente di

pattuglia ha notato due stu-denti delle Medie rispondentialle immagini registrate dalletelecamere e li ha bloccati.Successivamente anche lavittima dello scippo ha rico-nosciuto i rapinatori, così co-me hanno fatto i testimoni,che con il loro racconto hannoaiutato ad ottenere la certez-za dell’identità degli autoridel colpo.Convocati assieme ai geni-

tori nel comando di via Moffadi Lisio, ai due giovanissimi èstato contestato l’illecito com-messo; sono stati denunciatialla Procura del Tribunale deiminori di Torino: devono ri-spondere di «concorso in rapi-na impropria». [V. M.]

Nuove polemiche su Amos esindacati divisi sulla societàmultiservizi che opera a favo-re dei suoi soci-azionisti, cioèAsl e ospedali di Cuneo, Alba,Asti e Alessandria. Amos «èun escamotage che non fa ri-sparmiare la sanità pubblica»dicono dalla Uil FunzionePubblica.In polemica perché il se-

gretario Cisl Fp AlessandroBertaina aveva spiegato che«il ricorso ad Amos è inevita-bile: per le nuove assunzioni erinforzare organici sottodi-mensionati. Questo a causadelle politiche sanitarie degliultimi Governi regionali. Iltrattamento economico appli-cato è in linea con i contrattipubblici». La polemica era na-ta dopo la decisione dell’AslCn2, riportata da La Stampa,di esternalizzare ad Amos glioperatori socio sanitari (Oss)di un reparto dell’ospedaleSan Lazzaro di Alba. E si tor-na di nuovo a discutere suicontratti applicati da Amos aidipendenti: sono quasi un mi-gliaio, l’80% donne.Spiegano dalla Uil Fp: «I

sanitari e tecnico sanitari diAmos sono assunti con con-tratto privatisticoAiop, similea quello del pubblico impiego,ma mancano incentivi, premi,indennità e progressione oriz-zontale. I contrattimultiservi-zi, invece, per il resto del per-sonale (amministrativo, cen-tro prenotazioni centralino,servizi di pulizia, mensa) nonsono paragonabili ai contrattidel pubblico impiego». Per laUil «Asl e ospedali si vedonobloccate dalla Regione la spe-sa per il personale, quindi as-sumono grazie ad Amos, mautilizzando un altro capitolodi spesa. Uno strumento ai li-miti della legalità per bypas-sare i concorsi, esternalizzaresenza alcun risparmio».

LORENZO BORATTOCUNEO

SANITÀ. POLEMICA FRA I SINDACATI

“Amos?Escamotagechenon farisparmiarelasanitàpubblica”LaUilvaall’attaccosullasocietàmultiserviziCisl: “Necessariounricorsoper leassunzioni”

�Furto l’altra notte all’Ipercoop di Cuneo, in via Cascina Colom-baro. I ladri hanno forzato una porta sul retro del centro commer-ciale, rubandodiversi cellulari smartphone inesposizione. Ilbottinononèancorastatoquantificato, superiorecomunqueadalcunemi-gliaia di euro. Indagano i carabinieri. A dicembre erano stati rubatitelefonicellularianchedaAuchan,sempreaCuneo,utilizzandodueauto rubate il mese prima nel Torinese per sfondare l’ingresso delcentro commerciale e rubare in uno dei negozi della galleria. [L. B.]

CUNEO

Dinotterubati smartphoneall’Ipercoop

CUNEO, DONATA DA UN’ASSOCIAZIONE

Vasca fisioterapicaperdisabilisarà sistemataa«MaterAmabilis»

� La vasca fisioterapicaper disabili acquistata dal-l’associazione «Cuneo nelcuore» e donata al Comune,sarà collocata nei locali alpiano terra del Mater Ama-bilis di viale Angeli. Il Comu-ne si occuperà di adattare ilocali per accogliere la vascadi 6 metri quadri e del paga-mento di luce e riscalda-mento, mentre l’associazio-ne della gestione dello spa-zio. Non sarà l’Asl a fornire ifisioterapisti per gli eserciziin acqua: il piano di rientrodai debiti della sanità regio-nale impedisce il finanzia-mento di attività extralea e

occorrerà trovare un’altrasoluzione. «Abbiamo incari-cato alcuni professionisti -spiega il Fabio di Stefano,presidente di “Cuneo nelcuore” - per un progetto chedefinisca chiaramente lespese da sostenere e in chemodo saranno affidati gli in-carichi di gestione dei locali,ma da un primo calcolo laspesa per acqua, pulizia del-la vasca e fisioterapisti, do-vrebbe essere di 32 mila eu-ro l’anno. Il lavoro da fare èancora tanto, ma questa col-laborazione potrebbe darevita a un servizio utile a tan-te famiglie». [C. P.]

SERGIO LANTERI

La sede dell’Amos a Cuneo

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LA STAMPA

MERCOLEDÌ 4 GIUGNO 2014 .Cronaca di Torino .61�� �� �� ��

«La composizione della giun-ta non mi preoccupa perchéalla fine unaquadra la si trovasempre. Se devo essere since-ro sono più preoccupato per itempi lunghi richiesti per ilmio insediamento e la procla-mazione degli eletti. Sta pas-sando troppo tempo dal gior-no del voto e alle porte ci sonoscadenze importanti come ladefinizione della partita deifondi Ue. Certo ci sto lavoran-doma farlo senza pieni poterinon permette di risolvere lequestioni». Sergio Chiampa-rino, presidente del Piemon-te, ha fretta di mettersi al la-voro anche perché la primapartita che si trova di fronteè quella che potrebbe condi-zionare, almeno in parte, ilfuturo di questa ragione. En-tro il 20 luglio deve esseredefinito il piano operativo diun programma che valgonocomplessivamente 3 miliardida spendere fino al 2020. «Ioci sto lavorando - ripeteChiamparino - e lo faccio concontatti informali ma ad ogginon ho poteri e quella sca-denza si avvicina».

Incontro con Licia MattioliL’insediamento di Chiampari-no, inizialmente previsto perquesta settimana potrebbe in-

veceslittareallaprossimaeco-sì posticipare l’operatività del-la giunta. nei suoi colloqui in-formali il presidentenonhana-scosto le sue preoccupazioniper questa situazione. Del re-sto il tema dell’utilizzo dei fon-di strutturali è stato al centrodell’incontro conLiciaMattiolie Giuseppe Gherzi dell’UnioneIndustriale. La presidente giu-ra di non aver parlato di nomimaha ribadito la necessità chea guidare il super-assessoratoallo Sviluppo di siano persona-lità con grandi competenze.Tra le priorità, appunto, c’è lagestione dei contributi del-l’Unione Europea e la questio-ne di Eurofidi.

I metalmeccanici dell’Am-ma, invece, a margine dell’an-nuale assemblea, non na-scondevano un «sentiment»

positivo nei confronti di unpossibile incarico per DavideCanavesio che si può sintetiz-zare così: «E’ uno di noi che co-nosce molto bene i problemidell’industria manifatturiera eche quindi andrebbe bene perfare l’assessore».

Il gruppo del PdRagionamenti analoghi sonostati fatti ieri sera nel corso dellaprimariunionedegli eletti delPdconvocata dal segretario regio-nale, Davide Gariglio. È stataun’occasione per i 23 consiglieridi conoscersi e di iniziare a fareragionamenti comuni. A grandilineesièparlatoanchedelle trat-tative per la formazione dellagiunta. Oggi Gariglio riunirà lasegreteria per definire la rosadelle candidature da confronta-re poi con le proposte e idee di

Chiamparino.Tra i consiglieri invia Masserano il borsino del to-to-nomine da in crescita le quo-tazioni di Antonella Parigi allaCultura e di Paolo Bertolino, se-gretario di Unioncamere, per ilsuper-assessorato allo Sviluppo.Alla Sanità Chiamparino sta an-cora cercando la disponibilità di

un tecnico esterno, in caso con-trario spazio per il dimissionariopresidente della provincia di To-rino, Antonio Saitta.

Scelta Civica e ModeratiIeri Chiamparino ha incontra-to anche i vertici di Scelta Civi-

Chiamparino: tempistrettiperavere i fondieuropei“Troppo lunga l’attesa per i pieni poteri”,ma l’insediamento rischia di slittareSceltaCivica rinuncia all’assessore, iModerati no. Toto-giunta, sale Bertolino

UNIONE INDUSTRIALE

NessunnomemaallaguidadelloSvilupposervecompetenza

MAURIZIO TROPEANO

Opposizione

PichettoapreaiCinquestelle“Nessunapreclusione”

Parlare di larghe intese tra ibanchi dell’opposizione inConsiglio regionale sarebbeimproprio. Peggio: una be-stemmia. Troppo grande la di-stanza che separa Forza Italiae Lega Nord dal Movimento 5Stelle (e viceversa), le unicheforze di minoranza sopravvis-sute allo «tsunami» del votodel 25 maggio: interlocutoricaratterizzati da un dna politi-co agli antipodi, che si riverbe-ra sui rispettivi programmi.

Ma è altrettanto vero che lamaggioranza sulla quale posso-no contare Chiamparino e ilcentrosinistra, una maggioran-za schiacciante, spinge le con-troparti a interrogarsi sulmododi fare opposizione: ciascunoper sè, chiusi nei propri recinti,o provando a fare fronte comu-ne, ovviamente sui temi dove laconvergenza è possibile. Il chepermetterebbediottimizzare leforze, contenendo il rullo com-pressore dellamaggioranza.

Non è un caso se ieri, nelgiorno in cui Forza Italia e ilM5S hanno riunito i rispettivieletti, una prima apertura è ar-rivata da Gilberto Pichetto, ilprossimocapogruppodellapat-tuglia di sette consiglieri forzi-talioti (lui compreso) approdatia Palazzo Lascaris doppiando ipentastellati. Tra di loro Danie-laRuffino, cheessendosi dimes-sa dalla presidenza dell’Inter-porto Sito il 22 aprile, in tempoutile per candidarsi ed essereeletta, noncorre ri-schi:unca-so destina-to a sgon-fiarsi.

«Fare-mo un’op-posizioneseria, sen-za pregiu-diziali, so-stenendole propo-ste della maggioranza che ciconvincono e contrastando lealtre - premettePichetto -.Nes-suna preclusione verso i grilli-ni, non vedo perchè non do-vrebbe esserci la possibilità difare battaglie comuni sui temiche ci vedono allineati». Identi-ca apertura verso MaurizioMarrone, unico esponente deiFratelli d’Italia a Palazzo La-scaris, anche se in questo casoil comune retaggio semplificale cose. «Le nostre priorità?Evitare l’aumento delle tasse -anticipa Pichetto -. Ma anchevigilare perchè vengamigliora-ta la qualità dei servizi, dallasanità al welfare, ai trasporti, eperchè la nascita della CittàMetropolitana non vada a di-scapito dei piccoli Comuni».

Cauta disponibilità da partedei Cinque Stelle, forti di ottoconsiglieri, che ieri hanno indi-viduato in Giorgio Bertola il ca-pogruppo: per il ruolo di vice èstato stabilito un criterio di ro-tazione,DavideBonosarà il pri-mo a rivestire l’incarico. «Ab-biamo programmi molto diver-si, e noi puntiamo ad essere laforza di traino - commenta Bo-no -. Il che non esclude la possi-bilità di punti di contatto e di si-nergie su temi precisi. Peresempio, ci sta a cuore la que-stione della trasparenza. Oracomeora lanostrapriorità èca-pire come si muoverà il centro-sinistra a fronte delle tante pro-messe fatte incampagnaeletto-rale».Concetto ribadito daBer-tola. Staremoavedere.

ALESSANDRO MONDO

Il caso

SemprepiùcaosaNichelinoForzaItaliaappoggia ilPd

Forza Italia appoggia il Pd.Colpo di scena in vista delballottaggio per l’elezione delsindaco di Nichelino, contesotra Angelino Riggio e SantoCistaro. Il direttivo del parti-to ammiraglia di centrode-stra ha inviato ieri pomerig-gio una nota con cui annunciadi «aver deciso di sostenere

Cistaro (candidato Pd) al votodi domenica prossima. Talescelta- si legge nella nota di FI,che ha candidato al primo tur-no Maria Pia Parisi, figlia diGiovanni Parisi, costruttore - èstata assunta in maniera auto-noma, in un’ottica di equilibrioe di equa distanza dagli schie-ramenti e tenendo conto dellasensibilità dimostrata da Ci-staro in merito ai temi impor-tanti quali il lavoro, lo sviluppodi politiche economiche pre-mianti per la nostra città, l’at-tenzione all’imprenditoria lo-cale . Punti del programma –scrivono quelli di Forza Italia -che riteniamo di poter pro-muovere». E’ un patto che amolti sembra scellerato ma a

stretto giro, Cistaro ha volutospecificare che «non si tratta diapparentamento e alleanza».Certo è che «ho fatto – scrive ilcandidato Pd – una campagnalimpida e mi sono rivolto a tut-ta la città. Chi condivide il pro-gramma è benvenuto».

Accade cosi ciò che apparivainimmaginabile all’inizio dellamaratona elettorale. E ciò cheaccade non piace affatto all’en-tourage dello sfidante, Riggio intesta: «Salvatore Buglio (segre-tario dimissionario del Pd) è uo-mo di destra. Dobbiamo vince-re per riportare a Nichelino ilPd nella sua collocazione natu-rale. Evidentemente la paura fa“90” e si imbarcano tutti, anchequelli che hanno posizioni total-

mente alternative. E’ un fattograve e innaturale». Resta unclima tesissimo, accuse e smen-tite. L’ultima: l’assessore Cristi-na La Face ieri ha formalizzatoun esposto ai carabinieri: «Uncandidato di una lista collegataa Franco Fattori (alleato di Rig-gio), mi ha scritto su Facebookche si è candidato perché gli

avevano promesso che se loavesse fatto gli avrebbero tro-vato un posto di lavoro. Ha ag-giunto – dice l’assessore – cheCistaro, alla stessa sollecitazio-ne ha risposto di compilare uncurriculum e inviarlo al centroper l’Impiego e alle agenzie in-terinali». Dalla squadra di Fat-tori smentiscono tutto.

Sale la tensionetra accuse,smentiteed esposti

GIUSEPPE LEGATO

AngelinoRiggio

«Fatto grave e innaturale,evidentemente hanno paura»

REPORTERS

10 20 30 40 50 60 70 800 90 100 %

Vicepresidente

Bilancio

Trasporti

Sviluppo

Turismo

Sanità

Lavoroe Formazione

Montagna

Agricoltura

Ambiente

Presidentedel Consiglio

Cultura istruzione,giovani e sport

Silvana Accossato*

Gianna Pentenero

Antonella Parigi

Davide Canavesio

Paolo Bertolino

MauroLaus

AntonioSaitta*

Sabina Nuti

Daniela Scaramuccia

GiannaPentenero*

SilvanaAccossato*

Augusto Ferrari

DomenicoOttria

AntonioFerrentino

AlbertoValmaggia

DavideGariglio

NinoBoeti

MonicaCerutti

MonicaCerutti

idooni

Alberto Valmaggia

Francesco Balocco

CarlaFerrari

AntonioSaitta*

AldoReschigna*

GianguidoPassoni

Giann

AntonioSaitta*

GiorgioFerrero

*Si tratta di eletti o esterni che ad oggi le indiscrezioni danno come sicuri all'interno della giunta Chiamparino al di là delle deleghe che andranno a ricoprire - LA STAMPA

Aldo Reschigna*

Alberto Valmaggia

striali e produttivi in pro-iadiTorinoe tra leprovinceella e Vercelli. Il presidenterimo è Luca Angelantoni,o all’ex presidente del Pie-

to da rinnovarennovare entro fine giugno

merci alle porte di Torino

Sel, l’unicopartitinochepotrebbeavereunassessore

«Io lavoro perché si sentanotutti rappresentati». Il presi-dente della Giunta, SergioChiamparino, nei rapporticon i partiti minori del cen-trosinistra si muove seguen-do questa filosofia. Sel, Mo-derati e Scelta Civica, cosìavranno il loro riconosci-mento anche se non all’inter-no della giunta. Nel risikodelle poltrone, in fatti, i ragio-namenti si sono allargati an-che al Consiglio regionale apartire dall’ufficio di presi-denza. Dei tre partitini, cia-scuno rappresentato con dueconsiglieri a Palazzo Lasca-ris, quello guidato da NichiVendola in questo momentosembra ilpiù accredi-tato per unposto nel-l’esecutivo.In corsa ci

lo, ex assessore all’Agricolturain provincia di Cuneo, potreb-be essere indicata come presi-dente dell’omonima commis-sione nell’assemblea regiona-le. AncheSceltaCivica potreb-be ottenere un posto nell’uffi-cio di presidenza, (segretario/questore) o la guida di unacommissione consiliare.

Oggi, in-tanto, Gari-glio ha con-vocato la pri-ma riunionedi tutti gli

PerModeratie Scelta Civicaincarichiin Consiglio

IL BORSINO

Per laCulturacresconoancora lequotazionidiAntonellaParigi

Monica Cerutti (Sel)REPORTERS

� L’altro ieri le indiscre-zioni davano per certo unassessorato a Sel mentreModerati e Scelta Civicapotrebbe ottenere un inca-rico nel Consiglio regionale

Sulla«Stampa»

SalvatoreCistaro

«Ho parlato a tutti, chi sostieneil mio impegno è benvenuto»

ca. I montiani non faranno sto-rie nel caso venissero esclusidalla giunta: ««Anche noi -spiega Marco Cavaletto - sa-remmo interessati a esserepresenti nella nuovaGiuntamaabbiamo detto a Chiamparinoche non glielo chiediamo nep-pure». E aggiunge: «Noi non lotiriamo per la giacchetta comefanno altri ma abbiamo messoa disposizione le competenzedel sindaco di Peveragno per laMontagna». Più sibillino il co-municato dei Moderati che ri-vendicano il posto in giuntamase ciò non accadesse «Chiam-parino stia sereno, perché daparte dei Moderati troverà col-laborazione e lealtà. Detto que-sto - spiegano i coordinatori-Carlotta Salerno e GiulianoManolino - non ci interessanopremi di consolazione».

L’AMMA

Aimetalmeccanicipiacel’ipotesiCanavesio:conosce iproblemi

Il borsinoIn queste ore Sergio

Chiamparino, presidentedel Piemonte, continua gli

incontri per definire lacomposizione della Giunta

GilbertoPichetto

CapogruppoForza Italia

Page 6: LASTAMPA “Nell’excasermaricaveremo Albachiarachiuderà ......tromba e trombone di Fau-sto Galli. [V. F.] Novi AllievidellaBoccardo alTeatroGiacometti Stasera e domani alle 21,

64 .Cronaca di Torino .MERCOLEDÌ 4 GIUGNO 2014

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Sudoku

Camici inpiazza“Noi, giovanimedici

senzaun futuro”Falshmobdegli specializzandi alleMolinette

Più merito e traspa-renza, una forma-zione adeguata al-le esigenze del si-stema sanitario,

sblocco del turn over checonsenta nuove assunzioni euna modifica delle modalitàd’ingresso alla facoltà di Me-dicina e Chirurgia. È questoche chiedono i giovani medi-ci «senza futuro», che ierihanno appeso i loro camicidavanti al Parlamento e al-l’ospedale Molinette perchiedere una svolta alla Sa-nità italiana.

Tutti insieme

Mentre nello stesso momento, aRoma, era in corso la discussionedel decreto «salva precari», il Se-gretariato ItalianoGiovaniMedicihachiamatoaraccolta lenuove le-ve: neolaureati, specializzandi eprecari.Alle 12hanno improvvisa-to una coreografia, poi, abbando-nato il camicebiancoa terra, si so-no diretti verso l’uscita con le vali-gieinmano.«Èungestosimbolico,maperlavorare,moltisonodavve-ro costretti a emigrare – spiegaRenataGillidelSigm–: l’Italianonrinunci anoi così facilmente».

Francesco Gallozzi, 26 anni, ilcurriculum l’ha già spedito inSvizzera: «Il primo tentativo dientrare a Oftalmologia è andatomale – racconta –. Siamo in atte-sa di sapere quando sarà il pros-simo test, forse a ottobre, ma adoggi non si sa ancora nulla». Ilpunto più preoccupante sono pe-rò i numeri: «Ci saranno solo3500borse a fronte di una richie-

sta nazionale tripla, se non qua-drupla – sottolinea GiandavideIeropoli, 26, che spera di entrarea Chirurgia plastica – Come po-trà il servizio sanitario colmarequesto disavanzo?». «È la conse-guenza della mancata program-mazione – continua Paolo Becco,futuro oncologo –: forse si potevaevitare anni fa e la situazionenonpuòchepeggiorare se si decideràdi eliminare il numerochiusonel-le facoltà, inserendo solo unosbarramento al secondo anno”.

Le richieste

Alla loro protesta si è unita quel-

la di chi è già entrato in speciali-tà: «Anchenoi siamo inunasortadi limbo – dice Marco Cerrano,27, al primo anno di Ematologia–.Qualchemese fahannoannun-ciato di voler ridurre gli anni diformazione, da 5 a 4: una sceltapoco comprensibile che per orasembra essere caduta nel vuo-to». Così come le richieste deglistudenti di Medicina Generale:secondo Alessandra Perillo,«ogni Regione dovrebbe alline-arsi agli standard europei. Trop-po spesso, invece, la nostra pre-parazione non è adeguata e inospedale veniamo trattati anco-

racometirocinantiuniversitari enon come dottori». Insomma, itagli lineari stanno dimostrandotutta la loro inefficienza e ineffi-cacia. «Questapoliticadel perso-nale non funziona, è evidente –commentaAlessioTerzi diCitta-dinanzattiva – e a farne le spesesono i malati». Un motivo in piùper far sentire la propria voce,conclude Gaia Deregibus di Me-dici Senza Bandiere: «Negliospedali universitari gli specia-lizzandi sono una forza lavoroimprescindibile, ma ormai solounaspirantemedicosutreriescea trovare un impiego».

LastoriaELISA BARBERIS

Il flash mobGli

specializzandie la protestadavanti alleMoltinette.

Ieri in un flashmob il loro

malessere e leloro

aspettativeper un futuro

sempre piùincerto

REPORTERS

FrancescoGallozzi

«Non cono-sciamo le

prossime datedei test»

GaiaDeregibus«Gli specializ-zandi sonouna forzalavoro negliospedali»

GiandavideIeropoli

«Le borse distudio sono

un terzorispetto alladomanda»