[BSO F1 - 23] TESTATA-BSO/BRESCIAOGGI/PR/01 … · 2013:altop,ènonpotevaessere...

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PROVINCIA Telefono 030.2294.265 - 210 Fax 030.2294.229 | E-mail: [email protected] La gestione approssimativa di queste risorse offusca l’immagine dei territori MASSIMO FERUZZI MANAGER DELLA JFC L ’ANALISI. Il rincaro del «tributo» a carico degli ospiti delle strutture ricettive è stato al centro del recente dibattito ospitato dal «Battisti» Dor mireaSalòcosteràqualchespiccioloinpiù I l consorzio albergatori sc ommette sul marketing Per i commercianti occorre ri vedere il piano delle soste S AREZZO . Arrestatiiladricheavevanousufruito dell’ingressoomaggio S croccano l’ora di palestra e svuotano gli armadietti Luciano Scarpetta Al suo debutto nel 2011, l’impo- sta di soggiorno inserita nel de- cret o sul federalismo municipa- le, fu accolta in modo tiepido. Furono pochi i Comuni ad adottarla, per lo più in località di grande richiamo come Vene- zia, Roma, Firenze, Padova, Vie- ste e Villasimius dove insomma c’ era la certezza che il balzello non avrebbe fatto da deterrente ai turisti. Poi, sotto la spinta del- l a spending review e del clima di austerità diffusa, gli enti loca- l i si sono «rassegnati» a mette- r e le mani in tasca agli ospiti. NELGIRO DIDUEANNI il numero di Comuni che l’hanno adottata è cresciuto vertiginosamente, come emerge dal report aggior- nato al dicembre 2013, stilato dall'Osservatorio nazionale Jfc sulla tassa di soggiorno di Faen- za. Con l’ingresso di Siracusa so- no 500 le località italiane dove i t uristi devono versare un picco- l o obolo per soggiornare. Sedici quell e che in provincia di Bre- scia hanno deciso di applicare la tassa dal marzo del 2012. Ad eccezione di Iseo e Pisogne, tut- ti i Comuni sono affacciati sul Garda: si tratta di Desenzano, Gardone Riviera, Gargnano, Sa- lò, Limone, Manerba, Moniga, Padenghe, Polpenazze, Soiano, San Felice, Tignale, Tremosine e Toscolano Maderno. L’elenco bresciano si è arricchito dal pri- mo febbraio di una new entry, ovvero Darfo. Inizialmenteintrodotta a mac- chia di leopardo sulla sponda bresciana del lago (qualcuno aveva decisodi non adottarla,al- tri di congelarla), dopo due an- ni dalla sua introduzione l’im- posta sta facendo confluire nel- lecasse comunali dei preziosi te- soretti. A nulla sono valse le pro- poste (Comunità del Garda in primis) di imporre la tassa in modouniforme sull’intero com- prensorio benacense. Allo stato attuale, infatti, non esiste un in- dirizzo unitario circa tariffe, pe- riodo di applicazione, esenzio- ni ed altre regole d’ingaggio: ognuno fa da se. Lo dimostrano i gettiti della tassa riferiti al 2013: al top, è non poteva essere altrimenti, figura la capitale dei resortdi lussoLimone che ha in- camerato 880 mila euro. Desenzano, grazie ai suoi flus- si turistici degni di un esodo bi- blico si è attestato a 425 mila eu- ro. In rapporto ai soggiorni me- di, all’estensione del territorio e al numero di strutture ricettive, spiccano i quasi 210 mila euro incassati da Manerba, i 224.066 euro di San Felice, i 188.798 eu- ro di Gardone Riviera, i 182.613 e rotti di Gargnano e i 153.568 euro di Moniga. Non indifferen- te il gettito di Tignale pari a 164 mila euro, discreto quello di Pa- denghe che si attesta a 83.979 euro. Solo spiccioli invece per Soiano 11.049 euro e Polpenaz- ze con 1.054 euro. Squilibri con- sistenti anche sul campione, ri- dottissimo, dei paesi che si spec- chianonel Sebino: Iseo haincas- sato 106.561 euro contro i 5 mila diPisogne. Rimanendo inambi- to gardesano l’importo introita- to da Toscolano Maderno si ag- gira sui 267 mila euro, Tremosi- ne si è attestata a 140 mila euro, mentre per Salò, nonostante gli aumenti all’imposta decisi del- la scorsa primavera, e in attesa degli annunciati rincari, le tarif- fe sono rimaste «popolari» co- me si evince dal gettito di 80 mi- la euro. «In provincia di Brescia - affer- ma Massimo Feruzzi, ammini- stratore unico di Jfc -, la tassa di soggiorno ha fruttato di poco più di 3 milioni di euro, conside- rando i residui che alcuni Co- muni devono ancora incassa- re». Il discorso si apre a diverse riflessioni quando si esplora la destinazione dei fondi raccolti dalla tassa. «DA UN’ANALISI complessiva delle rilevazioni - afferma Mas- simo Feruzzi, – emerge che sa- rebbe accettata con più sereni- tà dagli ospiti e dagli operatori se il balzello diventasse una tas- sa di scopo, ovvero finalizzata a finanziare qualcosa di visibile, percepibile, che sia in grado di cambiare in positivo anche solo un piccolo aspetto della locali- tà. E tutto ciò deve essere comu- nicato con competenza e intelli- genza, non come avviene gene- ralmente oggi». In effetti, nelle poste a bilancio dei Comuni appare visibile la somma dell’imposta di soggior- no introitata ma nella stragran- de maggioranza non viene indi- cata con chiarezza la destinazio- ne. Pochi i casi dove i rappresen- tanti decidono, insieme alle as- sociazioni di categoria, dove in- vestire gli introiti. Come a Tre- mosine, dove il Comune ha de- stinato ad esempio 62mila euro alla Pro loco per la promozione turistica, o come a Tignale dove l’elenco delle spese finanziate è stato pubblicato nel dettaglio anche sul notiziario comunale. Per un elenco che ha consentito di far fronte a spese più dispara- te come il bus navetta dal porto di Tignale all’altopiano, la ge- stione della limonaia al Prà de la Fam più altre voci manutenti- ve come il verde pubblico o la sentieristica. A Limone tutta la torta è destinata a finanziare «le iniziative turistiche e i servi- zi collegati». Tra questi la vigi- lanza notturna da marzo a no- vembre, la guardia medica turi- stica eil contributoall’ambulan- za del 118, la gestione della limo- naia del Castèl (nel 2013 ha stac- cato ben 71mila biglietti d’in- gresso) e il museo del turismo, il progetto «spiagge sicure» con l’ingaggio dei bagnini, oltre ov- viamente al sontuoso calenda- rio degli eventi (compresi quelli sportivi) da marzo a ottobre e la massiccia presenza nelle fiere turistiche europee invernali. NELLA MAGGIOR parte dei casi, gli enti locali gestiscono tali fondi in maniera autonoma, senza concertazione con le ca- tegorie. «Si tratta d’incassi che, allo stato attuale - spiega Ferruzzi - sono destinati alle attività più varie, anche di spe- sa corrente o per non identifi- cati “fini sociali”, non sempre in linea con le finalità turisti- che». Ha infine sbagliato chi temeva una dispersione del flusso turistico verso le locali- tà che non hanno attivato l’im- posta di soggiorno. Non è avve- nuto. Il turista è rimasto sem- pre affezionato alla località scelta per le vacanze. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Sergio Zanca La Giunta di Salò ha deciso di ritoccare al rialzo la tassa di soggiorno, fino ad oggi appli- cata con importi «nazional po- polari», a sentire almeno l’as- sessore al Bilancio Bernardo Berardinelli. Negli hotel a cin- que e quattro stelle si passerà da 60 centesimi a un euro al giorno. Negli alberghi a tre stelle il balzello lieviterà da cin- quanta a ottanta centesimi. Da 40 a 60 centesimi invece il rincaro fissato per le altre strutture di accoglienza ovve- ro bed&breakfast, affittacame- re, residence, appartamenti e case delle vacanze. Il nuovo piano tariffario en- trerà in vigore con un mese di anticipo rispetto al previsto: la tassa di soggiorno resterà in vigore dal primo aprile al 31 ot- tobre. Sono previste esenzioni per under 14 anni, i portatori di handicap, gli autisti dei pull- man e le forze dell’ordine. I rin- caro dovrebbe assicurare al Comune un gettito stimato at- torno ai 120 mila euro, quaran- tamila euro in più cioè del 2013. Il tema è stato al centro del dibattito su turismo e com- mercio recentemente organiz- zato nell’auditorium dell’isti- tuto tecnico Battisti, organiz- zato e coordinato dall’ex sinda- co Giampiero Cipani. «L’introito della tassa di sog- giorno dovrebbe coofinanzia- re un programma di manife- stazioni destinate a promuove- re il territorio - ha spiegato At- tilio Maroni, presidente della Pro loco-. È il caso degli Happy blu hour del giovedì, dell’Esta- te musicale, dell’Art Festival e del Natale di luce. Abbiamo pe- rò bisogno che, d’inverno, al- berghi, bar e ristoranti non re- stino chiusi, ma aprano a rota- zione. Abbiamo colto qualche timido segnale di risveglio che va incoraggiato». E sul futuro: «Il nostro è un turismo di qua- lità - ha rimarcato Maroni -. Dobbiamo salvaguardare il la- go e il territorio, sacrificando- lo al più per nuovi posti letto, non per seconde case». Davide Calderan, leader del Carg, il consorzio degli alber- gatori, ha lanciato l’idea di as- sumere un manager del turi- smo, in grado di promuovere strategie di marketing. Lo si potrebbe pagare attraverso l’imposta di soggiorno, gli sponsor e le quote di chi aderi- sce al progetto. Nicola Tranquilli, del Consor- zio Salò In, composto da eser- centi e negozianti, ha sostenu- to che la grave crisi incide di meno nelle zone turistiche. Poi ha indicato la strada da percorrere: puntare sui paesi limitrofi dei comprensori del- la Valtenesi, della Valsabbia e dell’Alto Garda, allentare la morsa dei parcheggi a paga- mento, realizzare una rete wifi nel centro storico, intensi- ficare i collegamenti via terra o mediante vaporetto con Gar- done Riviera, dove arrivano più di 200 mila turisti all’an- no, che potrebbero essere at- tratti dal comparto commer- ciale salodiano. Non era solo un modo per «scroccare» un ingresso gratui- t oin palestra. Fingersi potenzia- l i clienti aveva uno scopo ben preci so: entrare negli spoglia- t oi per svuotare gli armadietti di portafogli, smart phone e og- getti di valore. Ma il piano di un 33enne egiziano e del complice, un bresciano di un anno più gio- v ane residente incittà hafunzio- nato a metà. I due si sono pre- sentati giovedì mattina al cen- t ro fitness «Special One» di Sa- rezzo. «Vogliamo provare alcu- ni attrezzi prima di iscriverci» hanno spiegato ai responsabili dalla struttura. Si tratta di una prassi diffusa che viene incenti- vata dalle palestre con ingressi omaggio. Gli stessi di cui ha usu- fruito la coppia di aspiranti la- dri. Che indossato l’abbiglia- mento tecnico ed eseguti svo- gliatamente un paio di esercizi alla leg-curl, si sono smarcati dall’istruttore, sgaiattolando negli spogliatoi. Qui con una ce- soia hanno rotto i lucchetti di cinquearmadietti impossessan- dosi di alcuni oggetti di valore, 150 euro in contanti e un giacco- ne griffato. Nascosta la refurti- va in un borsone se ne sono an- dati prima di salutare con un sorriso cordiale i gestori: «Gra- zie della prova, ci vediamo pre- sto». E in effetti l’incontro c’è stato poche ore dopo ma nella caserma dei carabinieri, dove i ladri sono stati riconosciuti dai titolari della palestra e dalle vit- time del furto e arrestati. Risalire a loro non è stato diffi- cile, visto che alla reception del- lapalestra avevano lasciato le lo- ro vere generalità. Nell’abitazio- ne del bresciano i carabinieri di Villa Carcina hanno ritrovato la refurtiva. Ieri l’arresto è stato convalidato prima della conces- sione di due misure alternative al carcere: in attesa del proces- so l’egiziano ha l’ obbligo di fir- main caserma mentre il compli- ce è ai domiciliari. F.MO. I L CASO. Secondo l’osservatorio Jfc il balzello ha garantito agli enti locali bresciani oltre 3 milioni. Ai sedici Comuni che la applicano si è recentemente aggiunto Darfo T assadisoggiorno,ilturismononpagadazio I l Garda incassa un «tesoretto» senz a vedere minato il suo appeal M a la destinazione del gettito no n è sempre lineare e produttiva Dal primo aprile aumenta la tassa di soggiorno per i turisti di Salò I carabinieri davanti alla palestra BRESCIAOGGI Sabato 15 Febbraio 2014 23

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PROVINCIATelefono030.2294.265 - 210 Fax030.2294.229 | E-mail: [email protected]

Lagestioneapprossimativadiquesterisorseo�usca l’immaginedeiterritoriMASSIMOFERUZZIMANAGERDELLAJFC

L’ANALISI. Il rincarodel«tributo»acaricodegliospitidellestrutturericettiveèstatoalcentrodelrecentedibattitoospitatodal«Battisti»

DormireaSalòcosteràqualchespiccioloinpiùIl consorzioalbergatoriscommettesulmarketingPer icommercianti occorrerivedere ilpianodelle soste

SAREZZO .Arrestatiiladricheavevanousufruitodell’ingressoomaggio

Scroccanol’oradipalestraesvuotanogliarmadietti

Luciano Scarpetta

Al suodebuttonel 2011, l’impo-stadi soggiorno inserita nel de-cretosulfederalismomunicipa-le, fuaccolta inmodotiepido.Furono pochi i Comuni ad

adottarla, per lo più in localitàdigrande richiamocomeVene-zia,Roma,Firenze,Padova,Vie-steeVillasimiusdove insommac’era la certezza che il balzellononavrebbefattodadeterrenteaituristi.Poi,sotto laspintadel-la spending review e del climadiausteritàdi�usa,glienti loca-li si sono «rassegnati» amette-re lemani in tascaagliospiti.

NELGIRODIDUEANNI ilnumerodiComunichel’hannoadottataè cresciuto vertiginosamente,comeemergedal reportaggior-nato al dicembre 2013, stilatodall'Osservatorio nazionale JfcsullatassadisoggiornodiFaen-za.Conl’ingressodiSiracusaso-no500 le località italianedove ituristidevonoversareunpicco-looboloper soggiornare. Sediciquelle che in provincia di Bre-scia hanno deciso di applicare

la tassa dal marzo del 2012. Adeccezionedi IseoePisogne, tut-ti i Comuni sono a�acciati sulGarda: si tratta di Desenzano,GardoneRiviera,Gargnano,Sa-lò, Limone, Manerba, Moniga,Padenghe, Polpenazze, Soiano,San Felice, Tignale, Tremosinee Toscolano Maderno. L’elencobrescianosièarricchitodalpri-mo febbraio di una new entry,ovveroDarfo.Inizialmenteintrodottaamac-

chia di leopardo sulla spondabresciana del lago (qualcunoavevadecisodinonadottarla,al-tri di congelarla), dopo due an-ni dalla sua introduzione l’im-posta sta facendocon�uire nel-lecassecomunalideipreziosite-soretti.Anullasonovalselepro-poste (Comunità del Garda inprimis) di imporre la tassa inmodouniformesull’interocom-prensoriobenacense.Allo statoattuale, infatti, nonesisteun in-dirizzounitariocircatari�e,pe-riodo di applicazione, esenzio-ni ed altre regole d’ingaggio:ognunofadase.Lodimostranoi gettiti della tassa riferiti al2013:al top,ènonpotevaesserealtrimenti,�gura lacapitaledei

resortdilussoLimonechehain-camerato880milaeuro.Desenzano,grazieai suoi �us-

si turistici degni di un esodobi-blicosièattestatoa425milaeu-ro. In rapportoai soggiornime-di, all’estensionedel territorioealnumerodistrutture ricettive,spiccano i quasi 210 mila euroincassatidaManerba,i224.066euro di San Felice, i 188.798 eu-rodi GardoneRiviera, i 182.613e rotti di Gargnano e i 153.568eurodiMoniga.Nonindi�eren-te il gettito di Tignale pari a 164milaeuro,discretoquellodiPa-denghe che si attesta a 83.979euro. Solo spiccioli invece perSoiano 11.049 euro e Polpenaz-zecon1.054euro.Squilibri con-sistenti anche sul campione, ri-dottissimo,deipaesichesispec-chianonelSebino:Iseohaincas-sato106.561eurocontroi5miladiPisogne.Rimanendoinambi-togardesanol’importointroita-to da ToscolanoMaderno si ag-gira sui267milaeuro,Tremosi-nesi èattestataa140milaeuro,mentreperSalò,nonostantegliaumenti all’imposta decisi del-la scorsa primavera, e in attesadegliannunciatirincari, letarif-fe sono rimaste «popolari» co-mesievincedalgettitodi80mi-laeuro.«InprovinciadiBrescia-a�er-

ma Massimo Feruzzi, ammini-stratoreunicodi Jfc -, la tassadisoggiorno ha fruttato di pocopiùdi3milionidieuro,conside-rando i residui che alcuni Co-

muni devono ancora incassa-re». Il discorso si apre a diverseri�essioni quando si esplora ladestinazione dei fondi raccoltidalla tassa.

«DA UN’ANALISI complessivadelle rilevazioni - a�ermaMas-simo Feruzzi, – emerge che sa-rebbe accettata con più sereni-tà dagli ospiti e dagli operatorise ilbalzellodiventasseunatas-sa di scopo, ovvero �nalizzata a�nanziare qualcosa di visibile,percepibile, che sia in grado dicambiare inpositivoanchesoloun piccolo aspetto della locali-tà.Etuttociòdeveesserecomu-nicatoconcompetenzaeintelli-genza, non come avviene gene-ralmenteoggi».Ine�etti,nelleposteabilancio

dei Comuni appare visibile lasommadell’impostadisoggior-nointroitatamanellastragran-demaggioranzanonvieneindi-cataconchiarezzaladestinazio-ne.Pochiicasidoveirappresen-tanti decidono, insieme alle as-sociazioni di categoria, dove in-vestire gli introiti. Come a Tre-mosine, dove il Comune ha de-stinatoadesempio62milaeuroalla Pro locoper la promozioneturistica, ocomeaTignaledovel’elenco delle spese �nanziate èstato pubblicato nel dettaglioanche sul notiziario comunale.Perunelencochehaconsentitodifarfronteaspesepiùdispara-te come il busnavettadal portodi Tignale all’altopiano, la ge-

stione della limonaia al Prà delaFampiùaltrevocimanutenti-ve come il verde pubblico o lasentieristica. A Limone tutta latorta è destinata a �nanziare«le iniziative turistichee i servi-zi collegati». Tra questi la vigi-lanza notturna da marzo a no-vembre, laguardiamedicaturi-sticaeilcontributoall’ambulan-zadel118,lagestionedellalimo-naiadelCastèl(nel2013hastac-cato ben 71mila biglietti d’in-gresso)eilmuseodelturismo, ilprogetto «spiagge sicure» conl’ingaggio dei bagnini, oltre ov-viamente al sontuoso calenda-riodeglieventi (compresiquellisportivi)damarzoaottobree lamassiccia presenza nelle �ereturisticheeuropee invernali.

NELLAMAGGIOR parte dei casi,gli enti locali gestiscono talifondi in maniera autonoma,senza concertazione con le ca-tegorie. «Si tratta d’incassiche, allo stato attuale - spiegaFerruzzi - sono destinati alleattivitàpiùvarie, anchedi spe-sa corrente o per non identi�-cati “�ni sociali”, non semprein linea con le �nalità turisti-che». Ha in�ne sbagliato chitemeva una dispersione del�usso turistico verso le locali-tàchenonhannoattivato l’im-postadi soggiorno.Nonèavve-nuto. Il turista è rimasto sem-pre a�ezionato alla localitàscelta per le vacanze. •

©RIPRODUZIONERISERVATA

Sergio Zanca

La Giunta di Salò ha deciso diritoccare al rialzo la tassa disoggiorno, �no ad oggi appli-catacon importi «nazionalpo-polari», a sentire almeno l’as-sessore al Bilancio BernardoBerardinelli. Negli hotel a cin-que e quattro stelle si passeràda 60 centesimi a un euro algiorno. Negli alberghi a tre

stelle ilbalzello lieviteràdacin-quanta a ottanta centesimi.Da 40 a 60 centesimi invece ilrincaro �ssato per le altrestrutture di accoglienza ovve-robed&breakfast,a�ttacame-re, residence, appartamenti ecase delle vacanze.Il nuovo piano tari�ario en-

trerà in vigore con unmese dianticipo rispetto al previsto:la tassadi soggiorno resterà invigoredalprimoaprileal31ot-tobre.Sono previste esenzioni per

under 14 anni, i portatori dihandicap, gli autisti dei pull-mane leforzedell’ordine. I rin-caro dovrebbe assicurare al

Comuneungettito stimato at-tornoai120milaeuro,quaran-tamila euro in più cioè del2013. Il tema è stato al centrodeldibattitosuturismoecom-merciorecentementeorganiz-zato nell’auditorium dell’isti-tuto tecnico Battisti, organiz-zatoecoordinatodall’exsinda-coGiampiero Cipani.«L’introito della tassa di sog-

giorno dovrebbe coo�nanzia-re un programma di manife-stazionidestinateapromuove-re il territorio - ha spiegato At-tilio Maroni, presidente dellaPro loco-. È il casodegliHappybluhour del giovedì, dell’Esta-te musicale, dell’Art Festival e

delNataledi luce.Abbiamope-rò bisogno che, d’inverno, al-berghi, bar e ristoranti non re-stinochiusi,maapranoa rota-zione. Abbiamo colto qualchetimido segnaledi risveglio cheva incoraggiato». E sul futuro:«Il nostroèun turismodiqua-lità - ha rimarcato Maroni -.Dobbiamosalvaguardare il la-go e il territorio, sacri�cando-lo al più per nuovi posti letto,nonper seconde case».Davide Calderan, leader del

Carg, il consorzio degli alber-gatori, ha lanciato l’idea di as-sumere un manager del turi-smo, in grado di promuoverestrategie di marketing. Lo si

potrebbe pagare attraversol’imposta di soggiorno, glisponsore lequotedi chi aderi-sce al progetto.NicolaTranquilli,delConsor-

zio Salò In, composto da eser-centi e negozianti, ha sostenu-to che la grave crisi incide dimeno nelle zone turistiche.Poi ha indicato la strada dapercorrere: puntare sui paesilimitro� dei comprensori del-la Valtenesi, della Valsabbia edell’Alto Garda, allentare lamorsa dei parcheggi a paga-mento, realizzare una retewi�nelcentrostorico, intensi-�care i collegamenti via terraomediantevaporettoconGar-done Riviera, dove arrivanopiù di 200 mila turisti all’an-no, che potrebbero essere at-tratti dal comparto commer-ciale salodiano. •

Non era solo un modo per«scroccare»uningressogratui-toinpalestra.Fingersipotenzia-li clienti aveva uno scopo benpreciso: entrare negli spoglia-toi per svuotare gli armadiettidiportafogli, smartphoneeog-gettidivalore.Ma ilpianodiun33enneegizianoedelcomplice,unbrescianodiunannopiùgio-vaneresidenteincittàhafunzio-nato a metà. I due si sono pre-sentati giovedì mattina al cen-tro�tness «SpecialOne»di Sa-rezzo. «Vogliamo provare alcu-ni attrezzi prima di iscriverci»

hanno spiegato ai responsabilidalla struttura. Si tratta di unaprassidi�usacheviene incenti-vata dalle palestre con ingressiomaggio.Glistessidicuihausu-fruito la coppia di aspiranti la-dri. Che indossato l’abbiglia-mento tecnico ed eseguti svo-gliatamente un paio di esercizialla leg-curl, si sono smarcatidall’istruttore, sgaiattolandoneglispogliatoi.Quiconunace-soia hanno rotto i lucchetti dicinquearmadietti impossessan-dosi di alcuni oggetti di valore,150euroincontantieungiacco-

ne gri�ato. Nascosta la refurti-va in un borsone se ne sonoan-dati prima di salutare con unsorriso cordiale i gestori: «Gra-zie della prova, ci vediamo pre-sto». E in e�etti l’incontro c’èstato poche ore dopo ma nellacaserma dei carabinieri, dove iladri sono stati riconosciuti daititolaridellapalestraedallevit-timedel furtoearrestati.Risalirealorononèstatodi�-

cile,vistochealla receptiondel-lapalestraavevanolasciatolelo-roveregeneralità.Nell’abitazio-nedelbresciano i carabinieri diVillaCarcinahannoritrovato larefurtiva. Ieri l’arresto è statoconvalidatoprimadellaconces-sione di duemisure alternativeal carcere: in attesa del proces-so l’egiziano ha l’ obbligo di �r-maincasermamentreilcompli-ceèaidomiciliari. • F.MO.

ILCASO. Secondol’osservatorioJfc ilbalzellohagarantitoaglienti localibrescianioltre3milioni.AisediciComunichelaapplicanosièrecentementeaggiuntoDarfo

Tassadisoggiorno,ilturismononpagadazioIlGardaincassaun«tesoretto»senzavedereminatoilsuoappealMaladestinazionedelgettitononèsemprelineareeproduttiva

Dalprimoaprileaumentalatassadisoggiornoper ituristidiSalò

Icarabinieridavantiallapalestra

BRESCIAOGGISabato 15 Febbraio 2014 23