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FIRENZECinema Odeon

i luoghi della primaveraLa Primavera di Cinema Orientale ha base al CINEMA ODEON

in Piazza Strozzi, ma coinvolge molti altri luoghi e spazi cittadini.

Gli altri luoghi in cui farà tappa la Primavera di Cinema Orientale sono il TEATRO

NICCOLINI (via Ricasoli, 3 - Firenze) dove si terrà l’evento conclusivo del

Florence Korea Film Fest, il CINEMA STENSEN (viale Don Minzoni, 25 - Firenze)

che ospiterà il Middle East Now, e il MUSEO DEL TESSUTO (via Puccetti, 3 -

Prato) dove si terrà la seconda parte del Dragon FIlm Festival, il 22 e 23 Aprile.

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FLORENCE KOREA FILM FEST

Il meglio della cinematografia della Corea del Sud torna protagonista al

cinema Odeon di Firenze. In programma 37 FILM (29 lungometraggi e

8 corti), tra prime italiane ed europee, oltre a 6 REGISTI OSPITI.

Special guest sarà la star asiatica RYOO SEUNG-WAN, attore

e regista considerato il “Tarantino di Corea”, a cui verrà dedicata la prima

retrospettiva italiana. Tra le novità, la sezione K-MUSIC, che raccon-

terà il ruolo della musica all’interno del cinema coreano. La nuova sezione

sarà affiancata dalle due storiche: Orizzonti Coreani e Independent Korea.

Tra gli eventi speciali la tradizionale Notte Horror e, al Teatro

Niccolini, l'evento di Arte e Musica, Feeling Korea.

LA SERATA INAUGURALEIl festival sarà inaugurato dalla prima italiana di The Shameless di Oh Seung-uk, presentato all’ultimo Festival di Cannes nella sezione “Un Certain Regard”, con protagonista la femme fatale Jeon Do-yeon, l’unica attrice coreana premiata a un festival internazionale. Il film è un noir hard boiled che racconta il triangolo amoroso tra un criminale, la sua amante e il poliziotto incaricato di incastrarlo, in una storia intrisa di passioni morbose, inganni, tradimenti e ossessioni. In linea con i polizieschi della New Wave coreana, Oh Seung-uk mostra la ferocia e l'immoralità sia della malavita che della polizia, spettrale metafora di quell'umanità alla deriva che gravita indolente intorno ai tre protagoni-sti, forse gli unici capaci di conservare un barlume di passione, pietà e comprensione.

LA STAR: RYOO SEUNG-WANRyoo Seung-wan, tra i più noti e talentuosi auto-ri della sua generazione, sarà nel capoluogo tosca-no per presentare i suoi film (9 in programma) e per ritirare il premio dell’edizione 2016. Il cineasta, che ha iniziato la sua carriera al fianco di Park Chan-Wook, lega il suo nome al genere action movie, definendo un’identità tutta particolare per l’azione coreana e distinguendola dallo stile di lotta tipico di Hong Kong o del cinema cinese. Tra i titoli in programma Veteran, detective story di enorme successo in patria, tanto da essersi guadagnata il titolo di terzo incasso nella storia del cinema di Corea (13 marzo).

K-MUSICNovità di quest’anno sarà una selezione trasversale di pellicole per raccontare il ruolo della musica nel cinema coreano. Quattro film che spazieranno dalla commedia all’horror, tra cui C’est si bon di Kim Hyun-suk (14 marzo), che sarà presentato alla presenza del regista.

ORIZZONTI COREANILa storica sezione dedicata alla grande distribuzione coreana ospita 8 titoli, che si contenderanno il premio per il miglior film. Fra le proposte i film Madonna diShin Su-won (12 marzo), Right Now, Wrong Then di Hong Sang-soo (13 marzo), The Chronicles of Evil di Baek Woon-hak (14 marzo) e Office di Hong Won-chan (16 marzo).

INDEPENDENT KOREA L’altra storica sezione del Fkoff è dedicata alla cinematografia indipendente, circuito molto importante del mer- cato coreano, fucina creativa per nuove idee e giovani talenti. Fra le 5 pellicole proposte, che si contenderanno il premio per il miglior film, anche Circle of Atonement di Park Eun-gyoung e Lee Dong-ha (12 marzo), Unwanted Brother di Shim Kwang-jin (13 marzo) e Sunshine di Park Jin-soon (15 marzo), Steel Flower di Park Suk-young (16 marzo)

NOTTE HORRORTorna l’appuntamento dedicato agli amanti del terrore con il film in quattro episodi 12 Deep Red Nights: Chapter 1 di Oh In-chun (12 marzo).

TAVOLA ROTONDAQuest’anno in programma un confronto sull’importanza della musica nel cinema, con la partecipazione di critici e registi italiani e coreani, nell’ambito della nuova sezione K-Music.

EVENTI COLLATERALITra gli eventi collaterali il Korea Film Party, la festa inaugurale che si terrà il 10 marzo presso il locale “Move On” (in piazza San Giovanni, 1, dalle ore 22) durante cui si esibirà il dj Francesco de Bellis, in arte Francisco. Il festival si concluderà con uno spettacolo di musicae danza contemporanea tradizionalecoreana "Feeling Korea" presso il Teatro Niccolini di Firenze (via Ricasoli, ore 21). Ingresso libero ad entrambe le iniziative.

LA SERATA DI CHIUSURALa serata di chiusura, giovedì 17 marzo, sarà affidata alla prima italiana di The Throne di Lee Joon-ik (alla presenza del regista), maestosa pellicola in costume selezionata per rappresentare la Corea del Sud agli Oscar 2016. Il film è una storia di lotte per il potere ambientata nel XVIII secolo, attraverso cui il regista indaga i meccanismi politici e le dinamiche sociali con un occhio rivolto al presente. Con l'attore più celebre del cinema coreano contemporaneo, Song Kang-ho, nella parte del protagonista (Snowpiercer, Il buono, il matto, il cattivo, Lady Vendetta, The Host).

#florencekoreafilmfestwww.koreafilmfest.com

Firenze si apre al Medio Oriente contempo-

raneo, dal 5 al 10 aprile 2016, con la 7ª

edizione di Middle East Now, il festival

internazionale di cinema, documentari,

arte contemporanea, fotografia, musica,

incontri, cibo, che presenta un ricco

programma di proiezioni ed eventi speciali.

Circa 40 FILM tra lungometraggi,

documentari, film d'animazione e corto-

metraggi, per un intenso viaggio cinema-

tografico che tocca i paesi e le società

dell’area mediorientale, mai come oggi al

centro dell'attenzione della politica e dei

media internazionali.

MIDDLE EAST NOW

LIVE & LOVE MIDDLE EASTVivere in Medio Oriente oggi, oltre il fragore delle bombe, le rovine, la paura, la fuga. O meglio, vivere e amare il Medio Oriente nonostante tutto questo, e lottare utilizzando l'arte, la creatività, la cultura per ricostruire e tenere viva la speranza. "Live & Love Middle East" è il tema dell'edizione 2016 del festival, che vedrà registi, artisti, fotografi, musicisti, grandi chef, illustratori svelare al pubblico le emozioni più intime, i sogni e i desideri più nascosti. Una sorta di "diario" collettivo del Medio Oriente, composto dalle pagine individuali di chi osserva il mondo attraverso il magico prisma dell'arte, e dà voce alle esperienze di quanti in questa realtà vivono una vita che le cronache dipingono a senso unico.

LE STORIE, I PERSONAGGI, I TEMI FORTI E L’ATTUALITÀ nei titoli cinematografici

più recenti da Iran, Iraq, Kurdistan, Libano, Israele, Libia,

Palestina, Egitto, Giordania, Emirati Arabi, Yemen, Afghani-

stan, Siria, Bahrein, Algeria e Marocco, faranno conoscere al

pubblico le culture e le società di questi paesi, con una

prospettiva che va oltre i pregiudizi e i luoghi comuni.

www.middleastnow.it#menow7

OMAGGIO ALLA REGISTA TURCA YEŞIM USTAOĞLU Il festival presenta un omaggio alla regista Yeşim Ustaoğlu considerata tra i più importanti autori del cinema turco contemporaneo. Fin dai primi film si è distinta per aver creato un modo nuovo di fare cinema, socialmente impegnato e attento a temi politici, che continua ancora oggi a ispirare i giova-ni registi. A Firenze ve-dremo sul grande scher- mo Journey to the Sun, il primo film in Turchia ad affronta-re la questione curda, Pandora’s Box, uno dei suoi film di mag-giore successo, e il suo ultimo lavoro Araf.

ANTICIPAZIONI E FOCUS CINEMADalla Palestina, in anteprima italiana l’incredibile documentario Speed Sisters di Amber Fares (2014), sui sogni e le conquiste di un gruppo di giovani donne che affermano le loro libertà come piloti automobilistici; e ancora Degradé (2015), primo lungometraggio dei fratelli palestinesi Tarzan & Arab Nasser, promesse del nuovo cinema Made in Palestina. Dalla Siria il pluripremiato documentario A Syrian Love Story di Sean McAllister (2015), sulla storia d’amore spezzacuori di una coppia di attivisti, minacciata dagli orrori della guerra. E ancora in anteprima italiana dal Libano l’ultimo film di Danielle Arbid Parisienne (2015); l’enigmatico Go Home di Jihane Chouaib (2105) con protagonista la bellissima Golshifteh Farahani; il premiato documentario A Made for Each di Maher Abi Samra (2016) sul

mercato delle domestiche straniere in Libano; dall'Afghanistan l’anteprima nazionale dell’intenso documentario Love, Marriage in Kabul di Amin Palangi (2015). Anche dall'Iran tante le anteprime, come quella del documen-tario Starless Dreams di Mehrdad Oskouei (2016), vincitore dell’Amnesty International Award all’ultima Berlinale; il lungometraggio Valderama di Abbas Amini (2016) e il documentario Talk Radio Tehran di Mahtab Mansour (2015)

LE MOSTRE: “LIVE, LOVE, LIMBO”: I LOVE SIRIAIl progetto della fotografa libanese Natalie Naccache e quello del fotografo siriano Omar Imam non parlano di statistiche dei rifugiati, non parlano di numeri o di politica, ma raccontano di persone, di esseri umani che ora vivono in una situazione di limbo. Storie che

rivelano la sofferenza profonda di chi ha perso la propria terra: la costante incertezza dell'esilio, i ricordi che si portano dietro, ma anche le speranze e i sogni che li tengono in vita. In scena alla Aria Art Gallery (Borgo SS. Apostoli 40r), dall’8 al 30 Aprile 2016.

I LOVE MIDDLE EASTERN FOODA Firenze il famoso chef e food activist libanese Kamal Mouzawak, fondatore del primo mercato biologico che coinvolge i piccoli produttori del Libano, sarà uno degli special guest del festival 2016: con un evento-per-formance in cui sarà accompagnato da una delle sue cuoche e con un corso di cucina che si terrà nei giorni del festival.

DRAGONFILMFESTIVAL

www.dragonfilmfestival.com

#dragonfilmfestival

IL FESTIVALIl festival presenta 17 film in totale, anteprime italiane e internazionali. Da segnalare A Tale of Three Cities, film del 2015 (Cina e Hong Kong) che racconta una struggente storia d’amore ambientato nella Seconda Guerra Mondiale. Tra gli eventi speciali la proiezione di Underground Fragance del 2015 di Peng Fei, film presentato alle Giornate del Cinema degli Autori di Venezia, intercetta la storia di due giovani migranti che giungono a Pechino per trovare la loro strada. Qui si scontreranno con le difficoltà di una città in continua evoluzione.

LA STAR: SIMON YAMSimon Yam sarà il protagonista della terza edizione del Dragon Film Festival, la rassegna cinematografica dedicata alle produzioni che provengono dalla Cina e da Hong Kong, unica in Italia, che si terrà dal 18 al 23 aprile tra Firenze e Prato. Il festival racconterà attraverso film e documentari la nuova cinematografia del paese asiatico con un omaggio all’attore Yam, interprete in molti film del grande Johnnie To. L’attore Yam sarà a Firenze per presentare cinque film, una selezione di pellicole della sua lunga carriera.

ANCHE DOCUMENTARI AL FESTIVALIl festival diretto da Riccardo Gelli tra le novità presenta la proiezione di due documentari: Doris & Dong di Leonardo Cinieri Lombroso sulla storia di Hong, una ragazza cinese di ventitré anni, amante dell’arte, che studia in Italia e Jia Zhangke, a Guy from Fenyang di Walter Salles, sulla figura del grande regista cinese (Jia Zhangke) rivisitata attraverso i luoghi che hanno fatto da sfondo ai suoi film.

EVENTO IN COLLABORAZIONE CON IL TAPEI INTERNATIONAL FILM FESTIVALGrazie alla collaborazione con il Taipei International Film Festival il Dragon presenta anche una commedia molto divertente del regista Gavin Lin: Walkome to the Happy Days.

IL DRAGON TRA FIRENZE E PRATOIl festival sarà itinerante tra Firenze e Prato (qui grazie alla collaborazione con il Museo del Tessuto e il Comune stesso) proprio per parlare di cinema con una della comunità cinesi più importanti presenti in Italia, quella pratese.

FLORENCE KOREA FILM FEST11/17 marzo | CINEMA ODEON

18 marzo | TEATRO NICCOLINI

DRAGON FILM FESTIVAL18/21 aprile | CINEMA ODEON

22/23 aprile | PRATO, MUSEO DEL TESSUTO

MIDDLE EAST NOW5/10 aprile | CINEMA ODEON

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