Brochure 2011-2012

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Le risposte che cerchi per i tuoi calcoli strutturali

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Brochure dei prodotti Concrete

Transcript of Brochure 2011-2012

Le risposte che cerchi per i tuoi calcoli strutturali

Concrete...Ne ho sentito parlare

Concrete...Ne ho sentito parlare

Concrete sviluppa e commercializza software per la proget-

tazione strutturale ed è nata nel 1989 all’interno e per le ne-

cessità di uno studio tecnico di ingegneria civile con molti

anni di attività nel campo specifico.

Da allora i prodotti sono sempre stati sviluppati sulla base di

due standard mondiali: Windows ed AutoCAD (di cui Con-

crete è sempre stata Authorized Developer).

Da più di vent’anni, quindi, siamo a fianco dei moderni pro-

fessionisti del calcolo strutturale come naturale e dinamico

interlocutore per fornire strumenti, supporto e formazione.

Fornire, di fatto, le risposte che cerchi.

ConcreteLe risposte che cerchi per i tuoi calcoli strutturali

SismiCad pag 6

PresFle, PresFle+ pag 20

ManDOC pag 23

ThermoCAD pag 24

BeamCAD, BeamCAD+ pag 26

BeamPiante pag 32

PliCAD pag 33

WallCAD, WallCAD+ pag 34

BulkCAD pag 36

SlopeCAD pag 38

R.C.CAD pag 39

SteelDWG pag 40

SteelConnections pag 41

SismiCadSoftware ad elementi finiti con input 3D per strutture in cemento armato, muratura, acciaio e legno

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SismiCadAttraverso il semplice disegno delle piante del manufatto in AutoCAD®, Auto-CAD LT®, IntelliCAD® o nell’ambiente grafico fornito con il programma si per-viene automaticamente alla formulazione completa del modello tridimensio-nale in termini di geometria e carichi e poi, a soluzione avvenuta, al progetto esecutivo degli elementi strutturali di edifici di nuova costruzione o alla valuta-zione della vulnerabilità ed al recupero di edifici esistenti.

Input

L’input consiste nel semplice disegno 2D delle piante del manufatto che il programma trasforma automaticamente in disegno 3D attraverso un proprio CAD interno o interfacciandosi direttamente con AutoCAD®, AutoCAD LT®, In-telliCAD® for Concrete, AutoCAD Architecture®, etc . La definizione geometrica di elementi e carichi può partire appoggiandosi ad una tavola qualsiasi: si può utilizzare, ad esempio, lo stesso disegno architettonico proveniente anche da ambienti grafici diversi da quello utilizzato, per mezzo di un file dxf o dwg.

Le modalità di input sono influenzate positivamente da due caratteristiche innovative del programma: la modellazione solida e la tecnologia di program-mazione ad oggetti. Nel disegnare gli elementi strutturali l’utilizzatore deve preoccuparsi solamente del loro corretto posizionamento nel disegno senza doversi occupare di qualsiasi problematica di modellazione; le connessioni tra gli elementi sono infatti gestite dal modellatore solido che provvede a colle-gare tra loro nel modello matematico gli elementi che presentano interferen-za geometrica nella rappresentazione grafica di input. Tutte le proprietà degli elementi strutturali possono essere visualizzate e modificate tramite semplice selezione nel disegno di elementi singoli o di gruppi di elementi. A questo si aggiunge l’efficienza di comandi CAD di editing quali undo/redo, copia/incolla (nella stessa commessa ma anche tra commesse diverse), inserimento/espor-tazione di parti di struttura, estensione, serie, copia, sposta, specchio, le funzioni di generazione automatica tra piani e falde. Sono presenti potenti generatori di mesh per elementi bidimensionali che consentono di inserire piastre e pareti senza spezzarle in corrispondenza di connessioni con altre entità. Il risultato è un input di eccezionale semplicità e rapidità di esecuzione non solo nell’inse-rimento degli elementi ma anche nella loro manipolazione. Sono disponibili fondazioni di qualsiasi tipo (superficiali, profonde, continue o isolate, a platea anche su pali) poste su più livelli e su terreni di stratigrafie variabili in pianta. L’input in origine progettato specificatamente per edifici è in grado di gestire attualmente con la medesima semplicità e rapidità qualsiasi tipo di struttura (reticolari, vasche, cupole, etc.).

In presenza di situazioni particolarmente complesse la modellazione può es-sere gestita in maniera puntuale dal progettista attraverso un input analogo a quello di un solutore general purpose, escludendo localmente l’intervento del modellatore solido.

Per agevolare la definizione geometrica della struttura e favorire il collegamen-to ai CAD 3d architettonici è disponibile una procedura alternativa di input della struttura basata sull’importazione di dati esterni. In pratica è possibile impor-tare in un nuovo lavoro di SismiCad la geometria di alcuni elementi strutturali ed i carichi, se previsti, da Autodesk Revit Structure®, Revit Architecture®, Ne-metschek Allplan®, Graphisoft Archicad®, CADLine ARCHline XP® o altri softwa-re simili (Autodesk Architectural Desktop®, VectorWorks®, Microstation® etc).

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Sarà facile da usare?

Come imparo ad usarlo?

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Interfaccia utente

Notevole è l’interfaccia utente di SismiCad che si basa su tre finestre principali.La finestra disegno utilizzata per l’input permette la rappresentazione degli elementi strutturali con le rispettive proprietà.La finestra modello visualizza i risultati del solutore e consente l’accesso a tutti i valori numerici della soluzione.La finestra verifiche rende disponibili i risultati delle verifiche di tutti gli elementi strutturali e consen-te di visualizzare, oltre allo stato di verifica, tutti gli elaborati prodotti quali relazioni di calcolo, computi, disegni esecutivi. La selezione di un elemento in una qualsiasi delle tre finestre permette il posizio-namento in tempo reale sull’elemento corrispondente in una delle altre due. Risultano così facilitate le operazioni di controllo sia dei risultati della modellazione che dei risultati delle verifiche.In tali finestre è possibile aggiungere testi e annotazioni, collocati a piacimento, tipicamente come promemoria e osservazioni circostanziate o per scambiare informazioni con altri colleghi.Al momento della modellazione e della soluzione agli elementi finiti, il programma crea delle note contenute in apposite finestre e disponibili anche nelle successive sessioni di lavoro. Le note co-stituiscono informazioni importanti che il programma comunica al progettista. Esse permettono di selezionare automaticamente le entità alle quali si riferiscono e di far riferimento al manuale per maggiori dettagli sull’argomento specifico. La configurazione dell’applicazione può essere esportata e importata tra postazioni diverse o an-che tra versioni successive del software. SismiCad lavora indifferentemente in lingua italiana e inglese sia nelle interfacce video che negli output grafici e di calcolo.Le unità di misura sono scelte dal progettista e modificabili in corso di progettazione.

Elementi

I materiali costituenti gli elementi possono essere definiti dall’utente. Le sezioni delle aste in cemen-to armato o in legno sono prelevate da un archivio gestito dall’utente. Le sezioni delle aste in acciaio sono contenute in un altro archivio fornito col programma contenente oltre 3000 profili, aggior-nabile dal progettista con laminati e sagomati standard e con sezioni generiche (anche sagomate) importabili da disegni propri. I profili possono essere accoppiati e composti liberamente.

SismiCad

Gli elementi strutturali rappresentabili sono:

travi e pilastri in cemento armato, acciaio o legno; travi di fondazione alla Winkler anche su suolo elastoplastico; tiranti in acciaio (non reagenti alla compressione); pareti in cemento armato; pareti in legno di tipo X-LAM modellabili anche con vincoli di contatto per gestire dormienti e collegamenti; ancoraggi tipo hold down per pareti in legno, anche a comportamento elastoplastico; pareti in muratura modellabili sia come muratura ordinaria o armata che come puntoni diagonali equivalenti; piastre su piani orizzontali o inclinati definite da un unico elemento descritto da una polilinea di più lati con forature; piastre generiche nello spazio (gusci); scale di varie tipologie modellabili con elementi trave o piastra a scelta dell’utente e definibili anche nelle finiture per un

corretto disegno esecutivo; plinti superficiali e su pali, pali isolati (i pali possono essere modellati come aste su suolo elastoplastico); terreni di fondazione definiti attraverso stratigrafie o sondaggi; solai orizzontali o inclinati a tessitura monodirezionale; molle o vincoli generici; cerniere parziali e cerniere plastiche; isolatori sismici elastomerici e a pendolo.

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Carichi

I carichi applicabili direttamente da disegno sono:

di superficie orizzontale o inclinata definiti da un unico elemento descritto da una polilinea di più lati con forature;

lineari ad azione orizzontale o verticale; lineari trapezoidali generici (sei valori) nel sistema globale o nel sistema locale dell’asta;

concentrati; di pressione sulle pareti; da variazioni termiche.

I pesi propri degli elementi strutturali sono valutati dal programma sulla base delle loro dimensioni geometriche. I carichi indotti dai solai su travi e pareti sono valutati automaticamente a partire dai relativi dati geometrici e di ca-rico lasciando facoltà all’utente di decidere se considerare in questa fase la continuità dei solai. La struttura può essere caricata in modo del tutto gene-rale: non vi sono limitazioni al numero dei carichi applicabili né al numero delle condizioni di carico definibili se non in relazione all’hardware.

Analisi sismica

L’eventuale analisi sismica può essere condotta secondo il D.M. 16-01-96 e la circolare M.LL.PP. 10-4-97 n.65/AA.GG, secondo la Ordinanza 3431, se-condo DM 14-09-05, secondo DM 14-01-08 e Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti n. 617 del 02-02-09. Sono previste analisi ela-stiche (statica lineare e dinamica modale, anche con isolatori) sia in alta che in bassa duttilità, ed analisi statica non lineare. Quest’ultima viene condotta utilizzando modelli ad inelasticità diffusa per strutture in c.a e acciaio sia per elementi monodimensionali che per elementi bidimensionali. La muratura è modellata inelasticamente in accordo ad OPCM 3431 e al DM 14-01-08. Il pacchetto comprende anche la trattazione della sismica delle murature con il metodo POR.Sono possibili in alternativa analisi sismiche secondo criteri di ‘capacity de-sign’ seguendo UBC 1997 1 - NSR-98 1 - NTCDF 1 - COVENIN 1998 1.

Come faccio a sapere se ho fatto degli errori?

E’ in regolacon le

NTC 2008?

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Modellazione Il manufatto viene schematizzato con un modello a telaio spaziale composto da aste ed elementi bidimensionali. Eventuali disassamenti sono gestiti automaticamente da master joint locali. In particolare il programma individua i nodi necessari numerandoli e vincolandoli, individua le aste numerandole, vincolan-dole, orientandole e caricandole, schematizza i setti in cemento armato, in legno ed in muratura, le platee di fondazione e le piastre in elevazione con mesh di elementi shell di dimensione massima assegnata, modella con elementi membranali i piani dichiarati non infinitamente rigidi ed infine scrive i file di accesso al solutore. Il tutto avviene in modo completamente automatico.Non è richiesto all’utente di numerare nodi, di orientare o vincolare aste o elementi shell, di definire schemi di carico da applicare agli elementi, ma semplicemente di disegnare le piante del manufatto in ambiente CAD.

Modello matematico

Il modello matematico può essere rappresentato in una visualizzazione tridimensionale unifilare nella quale si possono controllare i risultati della modellazione e della soluzione. Non esiste dettaglio della modellazione o della soluzione che non possa essere analizzato con semplicità e completezza.

E’ possibile richiedere la visualizzazione a bande di colore delle tensioni ideali in punti caratteristici degli elementi shell se-condo vari criteri di cedimento e la visualizzazione ed interrogazione dei cerchi di Mohr negli stessi punti. Le varie schermate possono essere memorizzate su file e riprodotte su stampante; di ogni vista è possibile richiedere la esportazione in formato dxf che consente di allegare con facilità alle relazioni schemi esplicativi grafici relativi a tutti gli aspetti della modellazione. Di tutti i valori rappresentati è possibile ottenere il dettaglio numerico selezionando l’elemento desiderato.

Posso fidarmidel solutore?

SismiCad

Posso modificare il modello?

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Solutore

SismiCad comprende un proprio solutore a elementi finiti fornito con il pac-chetto. Il solutore è continuamente aggiornato alla luce dei risultati della più recente ricerca scientifica nel campo del calcolo numerico e le procedure ven-gono tratte da articoli scientifici pubblicati sulle più quotate riviste internazionali.

In particolare, la biblioteca di elementi finiti è stata ampliata fino a comprendere elementi cerniere elastoplastiche, elementi di giunto elastoplastici, molle plana-ri elastoplastiche per modellare pali di fondazioni, isolatori non-lineari in acciaio e gomma e a pendolo, un elemento finito tipo lastra-piastra che consente lo studio di murature e pareti in calcestruzzo armato con limitata resistenza alla trazione e compressione. Il legame costitutivo di tale elemento finito è modella-to da una trilatera oppure secondo il modello non-lineare di Saenz. Per tale tipo di elemento è prevista l’introduzione, su entrambe le facce della lastra, di fami-glie di fibre tali da modellare la presenza delle armature metalliche nelle pareti. Il modello costitutivo prevede la perdita dello sforzo (fratturazione in trazione e schiacciamento in compressione) al raggiungimento di assegnate dilatazioni limite del materiale base e delle fibre. Alla luce di questi ultimi progressi, anche l’elemento trave è stato aggiornato in modo tale da prevedere un legame costi-tutivo assegnato dall’utente attraverso una curva sforzo-deformazione lineare a tratti. Questi ultimi sviluppi consentono di affrontare problemi di analisi statica non lineare (pushover) con ragionevole accuratezza.

Un elemento finito a cerniera concentrata e comportamento bilineare elastico perfettamente plastico modella le murature in analisi statica non lineare ade-rendo ai requisiti della Ordinanza 3431 e del DM 14-01-08.I test comparativi tra il solutore interno e i più quotati solutori agli elementi finiti per personal computer uniti ai raffronti teorici, così come riportati nel manuale di verifica, consentono di collocare il solutore di SismiCad tra i più potenti ed affidabili solutori tra quelli presenti nel mercato nazionale ed internazionale.

Il solutore può essere utilizzato anche indipendentemente da SismiCad; infatti esso è dotato, di un proprio file di input in formato alfanumerico non formattato e di un proprio autonomo output. Tutte le procedure numeriche adottate sono esplicitamente documentate in specifici manuali allegati a carattere teorico-illustrativo.

Le principali prestazioni del solutore possono essere così sintetizzate:

il numero di equazioni risolvibili è legato solo alla capacità dell’hardware; il sistema di equazioni derivante dalla discretizzazione della struttura è risolto con il metodo di Crout modificato o con il metodo delle matrici sparse (MA57 - Harwell Subroutine Library) consentendo una notevole diminuzione dei tempi di elaborazione per strutture dotate di un elevato numero di gradi di libertà;

possiede una potente opzione di connessione di tutti gli elementi finiti a nodi master. Tale opzione consente di gestire, in modo estremamente semplice, la modellazione di piani rigidi ed i disassamenti strutturali;

gli elementi finiti tipo lastra-piastra sono dotati di gradi di libertà alla rotazione intorno al vettore normale al piano medio. Una opzione consente di conside-rare la deformabilità a taglio. Per gli elementi quadrangolari non contenuti nel piano, opportune procedure di proiezione delle rigidezze dai nodi proiettati sui nodi originari consentono di modellare con soddisfacente accuratezza le strutture a guscio;

fornisce come sollecitazione nelle piastre anche i tagli fuori piano; implementa un elemento finito bidimensionale lastra-piastra per lo studio di strutture non-lineari tipo murature e pareti in cemento armato; in ambito dinamico, il calcolo dei modi di vibrare e dei periodi propri di vibrazione è svolto utilizzando il metodo della proiezione nel sottospazio ed il metodo accelerato di Ritz;

per gli elementi monodimensionali (travi e bielle) e bidimensionali (lastre-piastre), valuta gli effetti geometrici di non linearità del secondo ordine (metodo P-Delta) consentendo di associare a questi elementi tutti gli altri lineari e non-lineari presenti nella biblioteca;

consente l’analisi di fenomeni di non linearità di materiale per gli elementi monodimensionali e bidimensionali; consente la esecuzione di analisi statiche non lineari con modellazione ad inelasticità diffusa operando sia in controllo di forze che in controllo di sposta-menti (path following);

gestisce l’analisi di strutture isolate attraverso l’impiego di isolatori sismici in gomma armata e a pendolo; esegue le verifiche di stabilità globale della struttura.

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Verifiche di elementi in cemento armato

E’ previsto in automatico il progetto delle armature delle travi, delle scale, dei pilastri, dei pali, dei plinti superficiali e su pali, sulla base di parametri modificabili dall’operatore. Le verifiche sono condotte col metodo delle tensioni ammissibili o agli stati limite (ultimi e di esercizio) in accordo alle vigenti norma-tive nazionali (DM 09-01-96, DM 14-01-08) oppure secondo Eurocodice 2 (edizione 06-04-06 con personalizzazioni possibili per i relativi annessi nazionali). Sono inoltre disponibili le verifiche agli stati limite secondo ACI 3181 e NSR-981. In caso di analisi secondo il DM 14-01-08 le verifiche possono essere condotte sia per condizioni normali che per condizioni eccezionali. Attraverso specifiche procedure grafiche l’utente è comunque in grado di progettare o correggere tutte le armature di travi, pilastri, pareti, plinti, scale, pali, piastre e platee, nessuna esclusa, ottenendo in tempo reale informazioni dettagliate sullo stato tensionale dell’elemento strutturale che sta esaminando, con la possibilità di visionare contemporaneamente un’anteprima del disegno ese-cutivo.

Le procedure di progettazione di travi, pilastri e pareti prevedono l’analisi tridimensionale delle armature: di ogni barra è nota l’esatta posizione all’interno del getto. E’ così possibile il controllo di interferro e collisioni, il disegno delle sezioni trasversali con indicazione della posizione di ciascuna barra come pure una corretta analisi dello stato di verifica delle sezioni sulla base delle sei componenti della sollecitazione. I disegni esecutivi prodotti per i vari elementi strutturali sotto forma di file dxf possono essere impaginati automaticamente da una apposita procedura che provvede anche all’aggiornamento automatico delle tavole in caso di modifiche.I dati di computo (armature, calcestruzzo e casseri) dei singoli elementi strutturali possono essere gestiti da una apposita procedura simile ad un foglio elettronico per una gestione complessiva unitaria. E’ presente una interfaccia dei dati di computo con alcuni programmi specifici e con Excel®.La relazione di calcolo è gestita da un word processor fornito con il programma che consente all’utilizzatore di definire sia i capitoli da inserire che il dettaglio del contenuto dei singoli capitoli potendo inserire immagini di viste derivanti dal modello e dai risultati ottenuti.

Nelle verifiche delle travi agli stati limite è possibile effettuare ridistribuzioni di momento con controllo della duttilità della sezione. Le verifiche a taglio considerano la presenza di eventuali sagomati. Gli ancoraggi sono valutati sulla base della effettiva tensione nelle barre con distinzione delle zone di buona e cattiva aderenza. Le frecce sono valutate sia a sezione interamente reagente sia consi-derando la presenza della fessurazione e del contributo irrigidente del calcestruzzo teso tra due fessure successive (stiffening effect). Nelle travi continue di fondazione e in quelle su suolo elastico con sezione a T rovescio o doppio T il programma verifica la sezione della suola a filo anima nel funzionamento trasversale ed inserisce se necessario armature inferiori aggiunte alle staffe.SismiCad prevede la progettazione esecutiva di solai monodirezionali a partire da un database di solai definibile dall’utente (solai a traliccio, a pannello o a piastra tralicciata ed alleggerita in polistirolo). Indicando in pianta la posizione della sezione da progettare il programma propone lo schema statico del solaio in termini di geometria e carichi divisi, questi ultimi, in permanenti e variabili. Sono individuate automaticamente e comunque modificabili dall’utente le zone senza alleggerimento, nelle quali cioè la verifica viene condotta a sezione rettangolare anziché con sezione a T o doppio T (fasce piene).

L’armatura dei solai è gestita analizzando tutte le possibili combinazioni dei pesi strutturali, dei permanenti portati e variabili. In questa fase si possono introdurre va-riazioni rispetto a quanto rilevato in automatico dal programma (cambi di sezione, ca-richi concentrati, salti di quota, mensole isolate, ecc). L’armatura può essere proposta in automatico e corretta interattivamente analogamente a quanto avviene per le travi. Lo stato deformativo del solaio è analizzato nelle ipotesi di sezione interamente rea-gente e di sezione fessurata con considerazione del contributo del calcestruzzo teso tra le fessure. Se si utilizza il metodo agli stati limite vengono anche calcolate le frecce a viscosità e a ritiro esauriti. Il disegno esecutivo del solaio, a scelta dell’operatore, può essere riportato sulla pianta o inserito nella tavola a lato della stessa.

SismiCadPosso intervenire nelle verifiche?

I disegni poi si aggiornano da soli?

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Per i pilastri a sezione rettangolare o circolare sono disponibili due modalità di verifica: a tabella mantenendo l’armatura costante nell’interpiano, e a prospetto disponendo l’armatura in posizioni qualsiasi. Per i pilastri di sezione qualsiasi diversa dalla rettangolare e dalla circolare è disponibile la sola modalità di pro-gettazione a tabella.

La progettazione di elementi bidimensionali piastre e pareti in cemento ar-mato è gestita tramite una procedura per l’armatura di dettaglio a prospetto di elementi giacenti in un medesimo piano. Si possono utilizzare sei tipi di ar-matura: reti diffuse, reti localizzate, barre singole, armature diagonali per le travi di connessione tra pareti di taglio ed armature a punzonamento sagomate o a staffa. Le verifiche a pressoflessione vengono svolte in corrispondenza dei nodi del modello ed in sezioni particolari indicate dall’utente (ad esempio sul bordo di pilastri o pareti). E’ inoltre disponibile la verifica dei pannelli di parete con funzione di controvento con le modalità richieste dalla Ordinanza 3431 e dal DM 14-01-08. Una procedura che permette di ottenere la risultante delle sollecitazioni in sezioni individuate dall’utente risulta utile per la verifica dei dia-frammi di piano.E’ data facoltà all’utente di adottare sollecitazioni ottenute attraverso medie ponderali di valori delle stesse valutati in punti della sezione di cui si prefissa l’ampiezza. Queste funzionalità consentono di ovviare all’annoso problema dei picchi di sollecitazione in corrispondenza dei nodi di connessione tra pilastri e piastre di fondazione consentendo una valutazione più realistica del feno-meno. Le verifiche a punzonamento sono condotte attraverso l’individuazione dei perimetri critici se del caso minimizzati in corrispondenza ai bordi o ai fori; l’armatura a punzonamento può essere realizzata con staffe o con armature sagomate. E’ disponibile inoltre una procedura per la verifica delle travi di colle-gamento di pareti accoppiate secondo la Ordinanza 3431 ed il DM 14-01-08.Quanto sopra descritto consente di raggiungere un notevole livello di esecuti-vità nella progettazione di opere civili generiche (idrauliche, stradali, etc.) anche al di fuori da un ambito di applicazione strettamente edilizio.Esiste anche un verificatore a pressoflessione deviata e taglio di elementi di controvento verticali (vani scale, ascensori etc) ottenuti dall’unione di più pareti piane.

Particolare attenzione è stata dedicata agli edifici esistenti in c.a. e mu-ratura. La proprietà esistente non è attribuita all’edificio ma al materiale dell’ elemento strutturale. Si possono così modellare e progettare lavori di restau-ro, ampliamento e sopraelevazione applicando ad ogni elemento le proprietà meccaniche e le norme di verifica specifiche del suo stato di esistente o di nuova edificazione. Il programma consente di definire per i vari elementi in c.a. armature anche non ad aderenza migliorata e di caratteristiche meccaniche qualsiasi. Nei pilastri in particolare è possibile progettare interventi di rinforzo con rifodere impiegando armature di caratteristiche diverse da quelle esistenti. Le verifiche, la valutazione della vulnerabilità e degli indicatori di rischio sismico possono essere condotte tramite analisi elastiche con fattore di struttura o tra-mite analisi statica non lineare.A seguito della esecuzione di una analisi statica non lineare il programma ese-gue per i c.a. le verifiche di resistenza per i meccanismi fragili e di capacità deformativa per i meccanismi duttili in accordo alla Ordinanza 3431 o al DM 14-01-08. Sono inoltre svolte le verifiche per lo stato limite di esercizio (danno e operatività).

Travi e pilastri possono essere rinforzati con l’impiego di FRP in accordo con le ‘Linee guida per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Collaudo di Interventi di Rinforzo di strutture in c.a., cap. e strutture murarie mediante FRP’ approvato in data 24 luglio 2009 dal Consiglio Superiore LL PP.

La finestra dei Layer ha un contenuto dina-mico e consente di visualizzare ciò che si desidera nel momento stesso in cui lo si de-sidera.

La barra dei comandi è fissa ed è sempre lo specchio della situazione. In caso di dubbi su ciò che si sta facendo basta guardare qui.

Tre diverse viste della struttura riescono a gestire anche con visualizzazione contem-poranea le tre fasi dell’analisi: input, modello e verifiche.

SismiCad

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Assieme alle viste di dettaglio del modello ed a quelle della relazione l’organizzazione dello spazio di lavoro è semplice e ordinata. Impos-sibile “perdere la bussola”.

Osservazioni sulle impostazioni o su possibili errori sono gestite e organizzate nelle “Note”. Uno strumento nello strumento.

La finestra delle proprietà consente l’editazio-ne immediata non solo delle caratteristiche di un elemento ma anche di loro gruppi omo-genei.

SismiCad

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Verifiche di elementi in Muratura

SismiCad comprende la trattazione delle problematiche strutturali delle mura-ture con riferimento alle diverse normative nazionali vigenti.I materiali costituenti le pareti in muratura sono contenuti in un apposito archi-vio gestibile dall’utente.

Nel rispetto delle norme in un unico modello possono essere gestite le strut-ture miste, composte cioè da muratura e altri materiali funzionanti in parallelo (disposti altimetricamente allo stesso piano) oppure in serie (disposti altimetri-camente su piani successivi).Nelle analisi elastiche i maschi murari possono essere modellati con mesh di elementi bidimensionali o con aste. Per ottenere configurazioni di equilibrio basate solo su tagli paralleli ai maschi è possibile svincolare alla rotazione la muratura attorno ai bordi superiore ed inferiore oppure utilizzare elementi shell dotati di spessore flessionale ridotto rispetto allo spessore membranale.

Come faccio se ho una struttura mista?

E’ possibile considerareinterventi di ripristino

sulle murature?

SismiCad

Analisi sismiche e verifiche secondo DM 16-1-96 e circolare M.LL.PP. 10-4-97 n.65/AA/GGSismiCad si rifà ai criteri indicati dal Servizio Sismico Nazionale in una pubbli-cazione (Criteri di Calcolo per la Progettazione degli Interventi) contenente ve-rifiche sismiche ed esempi per l’applicazione delle direttive tecniche dei D.G.R. delle regioni Umbria e Marche in attuazione L.61/98.Svolgendo le verifiche secondo il DM.LL.PP. 20-11-87 i maschi murari vengono verificati a schiacciamento e a taglio con il metodo delle tensioni ammissibili o agli stati limite. In caso di sisma vengono svolte anche le verifiche a presso flessione nel piano e fuori piano. Le verifiche sismiche possono essere svolte in alternativa secondo la Circo-lare M.LL.PP. n. 21745 del 30-07-81. Se il maschio murario si può considerare compreso tra piani rigidi il programma ricava gli sforzi normali di verifica dal modello FEM ed utilizza un proprio solutore non lineare POR per la valutazio-ne dei tagli indotti dal sisma. Come noto la verifica consiste in questo caso nel confronto tra spostamenti calcolati e spostamenti limite. Nel caso frequente di murature che non possono essere considerate comprese tra piani rigidi (mu-rature a sostegno di falde, edifici a piani sfalsati, edifici di culto, solai in legno) non è possibile impiegare il metodo POR. In questo caso le verifiche sono svolte a partire dalle sollecitazioni desunte dalla analisi agli elementi finiti e la verifica a taglio del maschio murario consiste nel confronto tra tagli calcolati e tagli ultimi valutati secondo la Circolare medesima.In accordo alla circolare M.LL.PP. 10-04-97 n.65/AA.GG possono inoltre essere svolte le verifiche delle murature riquadrate da telai come puntoni diagonali equivalenti non reagenti alla trazione e dei pilastri che ad esse si affiancano.

Analisi sismiche e verifiche secondo OPCM 3431, DM 14-09-05 o DM 14-01-08Nelle analisi elastiche (statica lineare o dinamica modale) i maschi sono mo-dellati come nei casi precedenti. In modo analogo ai maschi possono essere modellate anche le travi di accoppiamento in muratura (fasce di piano). Ven-gono svolte le verifiche a pressoflessione e taglio nel piano del maschio ed a pressoflessione fuori piano come pure le verifiche a pressoflessione e taglio delle travi di accoppiamento.Lo studio dell’edificio con analisi statica non lineare viene svolto con una mo-dellazione inelastica nella quale possono contemporaneamente venire model-lati anche elementi in materiali diversi dalla muratura. I maschi sono in questo caso modellati da un macroelemento monodimensionale a comportamen-to bilineare elastico perfettamente plastico che recepisce le indicazioni delle norme. L’esecuzione della spinta in controllo di spostamenti (path following) consente di ottenere curve di capacità decrescenti e di raggiungere gli sposta-menti limite previsti dalla norma.Sia con analisi elastiche che inelastiche è possibile la valutazione della vulnera-bilità e degli indicatori di rischio sismico per edifici esistenti come previsti dalle varie disposizioni normative.

L’analisi dei meccanismi locali di collasso in edifici esistenti è svolta per porzio-ni di edificio definite dall’utente. Nella stessa possono essere coinvolte, oltre alla facciata, anche murature ortogonali alla stessa ipotizzando cunei di distacco. Se la facciata interessa più piani l’analisi viene svolta per tutti i possibili centri di rotazione.È inoltre possibile la verifica di edifici in muratura armata con analisi elastiche (statica lineare e dinamica modale). Il programma propone la posizione delle barre di armatura verticali in accordo ai minimi normativi consentendo l’inter-vento manuale dell’operatore per modificare sia le armature orizzontali che verticali. Oltre alle verifiche vengono prodotti disegni delle piante in formato dxf. Per le murature di tamponamento possono essere richieste le verifiche previste in OPCM 3431 4.9 o in DM 14-01-08 7.2.3 per gli elementi secondari.

Progetti di interventi su murature esistenti sono previsti sia con l’utilizzo di FRP applicati secondo varie modalità che con rinforzi costituiti da paretine in c.a. e reti metalliche.

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Come faccio se ho una struttura mista?

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Verifiche di elementi in Legno

E’ prevista la progettazione strutturale di elementi monodimensionali in legno sia lamellare che mas-siccio nonchè di pareti e solai in legno tipo X-LAM, anche con la presenza di dispositivi di ancoraggio tipo hold-down. Le sezioni sono gestite per mezzo di un archivio e sono ipotizzate circolari o come composte da uno o più elementi rettangolari. I materiali sono definiti dall’utente indicando, a seconda della normativa scelta, le resistenze per ogni tipo di stato tensionale (compressione parallela alle fibre, trazione parallela alle fibre, etc.), il coefficiente di dilatazione termica ed il peso specifico. Particolare at-tenzione è stata riservata alla definizione di particolari condizioni di vincolo non lineari tra i bordi delle pareti X-LAM in modo da consentire la modellazione dei più svariati dispositivi di collegamento.L’analisi sismica di edifici in legno è svolta secondo DM 14-01-08.Le verifiche di resistenza, instabilità e deformabilità sono condotte con il metodo delle tensioni am-missibili (seguendo le direttive proposte dalle DIN 1052), oppure con il metodo degli stati limite se-condo l’Eurocodice 5 (ottobre 2005) o il DM 14-01-08. L’output consiste nella relazione di calcolo e nella distinta degli elementi.

Verifiche di elementi in Acciaio

SismiCad comprende un archivio di oltre 3000 profili standard che è possibile utilizzare anche per modificare le dimensioni di sezioni esistenti o inserire profili di sezione generica definita dall’utente. Le giunzioni tra le aste sono previste da un archivio personalizzabile per ogni tipologia di collegamen-to. Le travature reticolari sono gestite attraverso un archivio dotato di una modalità di input molto semplice ed efficiente.

A seguito dell’input della struttura anche mista e della soluzione, sono prodotte automaticamente le verifiche di resistenza e di instabilità delle singole membrature (non per i profili di sezione generica). Le verifiche di instabilità sono svolte su singole aste o su super elementi costituiti da una o più aste selezionabili dall’utente. Per ciascuno dei superelementi è richiesta la definizione dei coefficienti di vincolo per la determinazione delle lunghezze libere di inflessione. I risultati delle verifiche di tutti gli elementi strutturali sono esposti in una apposita finestra nella quale è possibile visualizzare, oltre allo stato di verifica, gli eventuali elaborati prodotti (relazioni di calcolo, computi, disegni esecutivi, prospetti).

Le verifiche delle aste possono essere condotte secondo CNR-UNI 10011 (tensioni ammissibili o stati limite), Eurocodice 3, DM 14-01-08 o AISC (ASD o LRFD)1. Per profili sagomati a freddo (tubolari tondi esclusi) le verifiche sono condotte secondo CNR-UNI 10022 ed Eurocodice 3. Sono inoltre gestiti i controlli previsti dalla Ordinanza 3431 e dal DM 14-01-08 in caso di comportamento strutturale dissi-pativo. La verifica dei collegamenti previsti è effettuata secondo CNR-UNI 10011, Eurocodice 3, DM 14-01-08 o AISC (ASD o LRFD)1. In particolare sono progettabili giunzioni bullonate o saldate (solo CNR-UNI, Eurocodice 3 e DM 14-01-08) di varie tipologie tra cui giunzioni a squadretta, a flangia di varie forme, coprigiunti e piastre di base di colonne. La progettazione del collegamento è gestita direttamente dall’operatore che può definire forma e dimensione dello stesso, diametro, tipo e posi-zione dei bulloni, forma, dimensioni e posizione delle saldature.Si ottengono così, in tempo reale, le verifiche di tutti gli elementi costituenti la giunzione nelle diverse combinazioni delle condizioni elementari di carico con il relativo disegno esecutivo del nodo sotto forma di file dxf. Per le reticolari, a seguito del progetto automatico dei collegamenti secondo CNR-UNI 10011 o Eurocodice 3, è prodotto lo schema costruttivo, il computo ed il disegno esecutivo (file dxf) completo di prospetto ed estrazione delle distinte delle piastre e delle aste, il tutto quotato in ogni dettaglio. Anche per questi elementi sono gestiti i controlli previsti dalla Ordinanza 3431 e dal DM 14-01-08 in caso di comportamento strutturale dissipativo.Analogamente alle funzionalità di creazione della pianta di carpenteria di piano, nel CAD esterno è possibile ottenere il disegno dei prospetti dei telai in acciaio.

SismiCad

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Verifiche dei giunti sismici

SismiCad comprende una procedura che consente di individuare gli elementi che si affacciano in un giunto ed effettuare la verifica ai sensi del DM 14-01-08 § 7.3.3.3.

Verifiche geotecniche

SismiCad permette l’inserimento dei principali parametri geotecnici emersi dal piano delle ispezioni e prove in sito, deciso dal progettista. Tali dati possono essere utilizzati per la valutazione automatica di alcuni parametri di modellazione (rigidezze, limiti plastici del suolo, ecc.) nonché per eseguire le verifiche geotecniche secondo il DM 14-01-08 e norme precedenti. Sono implementate le verifiche di scorrimento e capacità portante per travi, plinti, piastre e platee, nonché le verifiche di capacità portante verticale, eventualmente anche in sfilamento, per i pali. Nei casi in cui è richiesto, è possibile calcolare anche la capacità portante trasversale teorica del palo, valutata mediante la teoria di Broms.SismiCad prevede la redazione dello schema per la stesura della Relazione geotecnica e delle fondazioni, conforme alla circolare n. 617 del 02-02-09, mediante il quale viene assemblata una relazione contenente testi ed immagini, creati dinamicamente in funzione dei dati inseriti nella commessa, insieme a testi e immagini decise dall’utente.

Piante e prospetti

Realizzato all’interno dell’ambiente grafico di SismiCad il disegno delle piante delle carpenterie di piano riproduce in bidimensionale, con le opportune rimozioni di linee nascoste o sovrapposizioni, il disegno 3D. Specifici comandi consentono di completare il disegno con le quotature, le sezioni ribaltate delle travi, la indicazione del solaio e della sua tessitura, la rappresentazione dei singoli elementi di solaio (correa, travetto, pannello o piastra tralicciata). Per edi-fici in acciaio possono analogamente essere prodotti prospetti relativi a porzioni selezionate del manufatto. I file dxf prodotti possono essere impaginati da una apposita procedura che provvede anche all’aggiornamento automatico delle tavole in caso di modifiche.

SismiCad

Verifica le giunzioni?

1 Funzionalità riservata ai possessori di Integrazione Norme Estere disponibile nelle

versioni 10.xx.

Informazioni maggiormente dettagliate sulle funzionalità del software sono reperibili nel

manuale d’uso

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PresFle, PresFle+Programma di verifica a presso-tenso flessione deviata di sezioni generiche in cemento armato. Il software comprende efficaci procedure per il disegno di nuove sezioni ge-stibili in una interfaccia che consente l’analisi di più sezioni contemporanea-mente. Consente l’importazione di file dxf che possono essere utilizzati come supporto per il disegno della sezione che si vuole creare e può anche essere interfacciato con SismiCad per riconoscere sezioni in esso già definite.

PresFle, PresFle+ Verifica a presso-tenso flessione deviata di sezioni generiche in cemento armato

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Nuove sezioni possono essere generate tramite CAD interno fornendo le co-ordinate direttamente con il mouse o con la tastiera. Le sezioni di più comune impiego (rettangolari cave o piene, circolari, anulari, a T, a doppio T, a L, a C, a doppio T con svasature) possono essere generate in modo totalmente auto-matico. Anche l’input delle armature risulta notevolmente semplificato dall’in-troduzione di veloci procedure che ne consentono la loro generazione, come ad esempio armatura di spigolo, armatura su linea o su circonferenza (anche su più strati), armatura diffusa, armatura simmetrica o armatura singola.Le funzioni di snap previste consentono di personalizzare il movimento del cursore, rendendo più agevole l’input effettuato direttamente con il mouse. Il CAD interno comprende poi ulteriori comandi, come ad esempio sposta, ruota e modifica delle proprietà, che consentono di modificare le entità disegnate.La gestione dell’archivio dei file risulta particolarmente agevolata da una co-moda anteprima che ne visualizza il contenuto e le proprietà principali.

Caratteristiche

E’ consentita la schematizzazione di sezioni costituite di più parti (poligoni) non solo composte da materiali diversi aggiunti in tempi diversi, ma anche soggette a diverso stato deformativi (coazioni interne); è reso così possibile il calcolo di verifica per successive fasi di configurazione e di carico.Anche le armature, così come i poligoni costituenti la sezione, possono avere ognuna una diversa legge costitutiva e uno stato deformativo iniziale (es. pre-compressione).Le leggi costitutive delle armature possono essere: lineare, lineare rettangolo, bilineare, armonico, generico (definito dall’utente). I poligoni utilizzati per la schematizzazione della sezione possono essere, come detto in precedenza, composti di materiali diversi e di diversa legge co-stitutiva: parabola rettangolo, lineare rettangolo, lineare, generico.E’ previsto anche un diverso comportamento a trazione: non reagente a tra-zione, reagente sino alla resistenza fctd dichiarata, oppure indefinitamente rea-gente a trazione (per la schematizzazione di profili in acciaio). La creazione dei materiali utilizzati nei due metodi di calcolo basilari del ce-mento armato, tensioni ammissibili e stati limite, è ulteriormente agevolata gra-zie ad un semplice dialogo che consente di impostare direttamente tutti i dati richiesti dalle varie normative.

Verifiche

Tutte le verifiche eseguite dal programma sono gestite tramite schermate che mostrano graficamente, e in modo completo, il funzionamento della sezione, elencando tutti i parametri numerici necessari per la comprensione del suo comportamento, come ad esempio: tensioni massime e minime, deformazio-ni, coefficiente di sicurezza, apertura ed interasse delle fessure, tensioni tan-genziali e caratteristiche geometriche.Nel caso di sezioni in cemento armato è possibile effettuare la verifica a fes-surazione grazie al calcolo dell’apertura delle fessure. La verifica può essere condotta sia con il DM 16-1-96 che con Eurocodice 2. La procedura di calcolo consente la valutazione dell’apertura delle fessure in condizioni di presso-ten-soflessione deviata mediante un’accurata determinazione dell’area di calce-struzzo teso coinvolto nell’effetto di tension stiffening.Se si utilizza il metodo alle tensioni ammissibili è possibile determinare lo stato tensionale per effetto di sollecitazioni taglianti, in presso-tensoflessione devia-ta con visualizzazione del diagramma delle tensioni tangenziali, anche per di-rezioni non necessariamente parallele all’asse neutro.Per sezioni in c.a. si può calcolare il diagramma momento curvatura ed osser-vare quindi il comportamento della sezione nei suoi tre stati fondamentali di comportamento: stato 1 (reagente a trazione), stato 2 (sezione parzializzata) e stato 3 (rottura).

Posso inserire una sezione

personalizzata?

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Le verifiche allo stato limite ultimo sono condotte mediante la determinazione del dominio di resistenza, di cui è possibile richiedere una visione tridimensio-nale. Per una o più combinazioni di carico sono determinate le sollecitazioni ultime ed il rapporto che le separa da quelle di progetto (coefficiente di sicurez-za) sia a sforzo normale costante che a rapporto Mx/My costante. Il dominio di resistenza è gestito con visualizzazione sia delle curve a sforzo normale co-stante che delle curve M-N, consentendo all’utente una completa interazione con funzioni di zoom, interrogazione, cattura immagini e stampa. E’ possibile inserire una o più combinazioni di carico ed avere istantaneamente la com-binazione peggiore, sia per quanto riguarda il coefficiente di sicurezza, che le tensioni su acciaio e calcestruzzo.

Il programma offre la possibilità di calcolare lo stato di precompressione da assegnare ad una sezione, per qualsiasi tipo di legge costitutiva, valutando lo sforzo di tiro e il punto di applicazione, necessari per realizzare una determi-nata condizione imposta dall’utente, come ad esempio l’annullamento delle trazioni sul calcestruzzo.E’ fornita anche una procedura di calcolo delle caratteristiche inerziali della se-zione, sia grezza che ideale, sia interamente reagente che parzializzata, con possibilità di definire a piacimento la posizione dell’asse neutro (anche inclina-to rispetto all’orizzontale).

Per la creazione di sezioni miste acciaio calcestruzzo o di sezioni di solo accia-io è fornito un database con i profili più comuni.La creazione delle sezioni più comuni è gestita tramite l’impiego di appositi wizard che permettono di creare sia sezioni in c.a. che miste acciaio calce-struzzo. Tali wizard guidano passo passo l’utente nelle varie fasi di creazione della tipologia di sezione scelta.

Output

Delle analisi eseguite è possibile ottenere una relazione di calcolo in formato RTF importabile direttamente in Word, o in qualsiasi editor di testi in grado di recepire tale formato.Si ha anche la possibilità di esportare la sezione in formato DXF (file di inter-scambio con AutoCAD e molti altri programmi per il disegno tecnico) e si può eseguire in maniera rapida il disegno dettagliato delle staffe.

Tutte le immagini riportate nelle finestre del programma possono essere di-rettamente salvate su file (di solito con la semplice attivazione del menu con-testuale, premendo il tasto destro del mouse, tra le opzioni compare anche la funzione di salvataggio in formato BMP) oppure trasferite direttamente ad un altro programma sfruttando gli appunti di Windows (operazioni di copia ed incolla).

PresFlePresFle+

Importa combinazionida file esterni?

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ManDOCRedazione del piano di manutenzione strutturale ed i documenti correlati in base alle NTC 2008

ManDOCConsente di predisporre il piano di manutenzione, diviso secondo i documenti richiesti dalla normativa, ossia il manuale d’uso, il manuale di manutenzione ed il programma di manutenzione, quest’ultimo a sua volta suddiviso in sottopro-gramma delle prestazioni, dei controlli e degli interventi.Il software permette di organizzare la struttura del documento che può pre-vedere più corpi d’opera, i quali sono costituiti da unità tecnologiche e relativi elementi tecnici. L’assemblaggio dell’organizzazione strutturale del documen-to avviene tramite una comoda interfaccia orientata a richiedere all’utente la descrizione accurata delle parti, la definizione dei requisiti minimi, le anomalie riscontrabili, la lista delle ispezioni da effettuare e la lista delle manutenzioni ordinarie e straordinarie necessarie per poter conservare nel tempo il valore e la funzionalità dell’opera.

E’ disponibile un insieme di voci predefinite di unità ed elementi tecnici con i quali l’utente può comporre un proprio archivio per le opere più disparate. Tramite semplici funzionalità di trascinamento (drag and drop) si possono co-piare voci e relativi attribuiti indifferentemente verso il piano di manutenzione e verso l’archivio.

Ogni corpo d’opera, unità o elemento tecnico può essere arricchito di immagi-ni descrittive predisposte esternamente dall’utente.In output sono prodotti documenti in formato RTF, DOC e PDF che possono essere manipolati ulteriormente in altre applicazioni di impaginazione o stam-pate direttamente dall’applicazione.Il software è collegato direttamente a SismiCad (a partire dalla versione 11.7) per permettere all’utente di impostare il piano di manutenzione partendo diretta-mente dagli elementi strutturali già definiti ma permettendogli di aggiungere poi eventuali unità tecnologiche anche non sono strutturali.

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ThermoCADSoftware dedicato all’analisi FEM del comportamento a fuoco di sezioni com-poste da materiali qualsiasi ed alla verifica di sezioni in c.a. e c.a.p. in situazioni di stress termico.Dal punto di vista procedurale il programma si divide in tre parti: input dei dati; analisi termica della sezione sottoposta all’incendio normalizzato con condi-zioni al contorno assegnate volta ad individuare l’andamento nel tempo della temperatura interna del corpo; valutazione dell’andamento nel tempo della re-sistenza della sezione in cemento armato o cemento armato precompresso a seguito dalla modifica delle caratteristiche meccaniche dei materiali.

ThermoCAD Verifica a fuoco di sezioni

Se ho un solaio come mi devo comportare?

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Thermocad è un applicativo di AutoCAD, AutoCAD LT o Intellicad. La definizione della geometria della sezione può quindi avvenire a partire da un disegno esistente utilizzan-

do oltre ai potenti comandi CAD di editing macrocomandi specifici appositamente creati. In alternativa l’input può essere gesti-

to in un potente ed intuitivo ambiente grafico che unisce alle usuali funzioni Windows (drag and drop, copia e incolla, ecc.) funzioni espressamente pro-gettate per ThermoCAD; esse consentono la definizione di sagome qualsia-si attraverso l’assegnazione di elementi omogenei di forma quadrangolare o triangolare. Per sezioni di uso corrente è prevista una libreria di sagome prede-finite suddivise in elementi quadrilateri per facilitare una corretta generazione delle mesh e l’accostamento di materiali di finitura o isolanti. Per il c.a. sono possibili sezioni rettangolari, a T, a T rovescio, a doppio T, circolari ed anulari. Per sezioni in acciaio è disponibile un archivio di più di 3000 profili. Facilitano il completamento dell’input funzioni per la generazione automatica delle mesh, per la definizione delle situazioni al contorno e per l’inserimento di eventuali armature metalliche.

Le caratteristiche termiche e meccaniche dei materiali sono gestite da appo-siti archivi. La funzione termica che rappresenta l’incendio normalizzato ed i valori dei parametri termofisici dipendenti dalla temperatura sono definiti per punti e riportati in tabelle modificabili dall’utente.La analisi transitoria del flusso del calore all’interno della sezione viene svolta dal solutore con il metodo degli elementi finiti. E’ prevista la gestione di mate-riali con proprietà termiche e meccaniche diverse e variabili con la temperatu-ra. Le condizioni al contorno possono comprendere condizioni di vincolo ter-mico, temperature imposte, superfici di scambio di calore per convezione ed irraggiamento. Il solutore calcola e memorizza l’andamento delle temperature all’interno della sezione ad intervalli di tempo che vengono prestabiliti in sede di input. Al termine della analisi la distribuzione delle temperature può essere visualizzata alle varie scadenze temporali con rappresentazione a bande di colore ed analizzata nel dettaglio interrogando la sezione con lo strumento di puntamento.

La verifica di resistenza delle sezioni in cemento armato e cemento armato precompresso con il metodo allo stato limite ultimo viene effettuata indivi-duando il dominio di resistenza (luogo dei punti delle terne di sollecitazione limite Mx, My, N) in presenza di una distribuzione di temperatura all’interno del corpo e calcolando il coefficiente di sicurezza per una assegnata sollecita-zione. In alternativa è disponibile una procedura che consente di individuare la posizione dell’asse neutro per una assegnata sollecitazione di presso-tenso flessione deviata in presenza di una distribuzione di temperatura all’interno del corpo. Entrambi i metodi di verifica prevedono la suddivisione della sezione in mesh e la attribuzione ad ogni elemento delle caratteristiche meccaniche in dipendenza della propria temperatura media.

ThermoCAD è conforme alle norme UNI 9502 edizione maggio 2001 ed Eurocodice 2 (UNI EN

1992-1-2:2005).

ThermoCAD

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BeamCAD, BeamCAD+Si tratta di un prodotto le cui prime installazioni risalgono al 1987. Il segreto del successo è nella estrema facilità di uso unita a grande rigore formale. L’utente che proviene dal calcolo manuale non trova alcuna difficoltà nell’utilizzo del programma poiché le procedure riproducono il cammino logico usuale del progettista consentendo tutte le libertà di scelta proprie del modo di operare tradizionale.

BeamCAD, BeamCAD+ Progettazione di travi in cemento armato, acciaio e legno, miste, solai, travi su suolo elastico e pilastri

Considera il carico

a scacchiera?

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Rispetto al calcolo classico il progettista si può concentrare solo sulle scelte progettuali (forma e posizione delle armature, dimensioni delle sezioni) essen-do sollevato dalla necessità di verifiche delle scelte operate; ad esse infatti il programma provvede in modo completo ed affidabile.Il software adotta per le travature lo schema del telaio parziale; è possibile cioè considerare nel modello di calcolo la presenza dei pilastri. Le campate pos-sono essere ad asse orizzontale, inclinato ed estradossato. E’ possibile inol-tre considerare l’assenza di uno o più appoggi ed analizzare quindi strutture a nodi spostabili quali scale a ginocchio o travi di copertura senza pilastri di colmo, etc. Gli appoggi possono essere cedevoli con costante elastica verticale definita dall’utenteLa trave è caricata con carichi di numero e forma qualsiasi distinti in perma-nenti e variabili; nella soluzione vengono analizzate tutte le possibili combina-zioni dei carichi variabili.La trave su suolo elastico è risolta tramite un solutore non lineare che con-sente di assegnare valori diversi al modulo di reazione del terreno in caso di sollevamento o di abbassamento. In particolare se si assegna zero al modulo di reazione per sollevamento la trave non reagisce al distacco dal piano di ap-poggio.Le sezioni delle travi in c.a. possono essere rettangolari, a T, a T rovescio, dop-pio T, variabili per campata e di altezza variabile linearmente all’interno di una campata.Se impiegato assieme a BeamPiante i dati di geometria e carico sono assunti automaticamente. E’ sempre comunque possibile correggere i valori proposti.

Armature delle travi

La progettazione delle armature delle travi in c.a. può essere svolta in automa-tico o affidata all’operatore. Il software ha infatti al suo interno un programma di CAD orientato al cemento armato.Le operazioni di dimensionamento delle armature sia longitudinali che tra-sversali sono caratterizzate dalla possibilità di un continuo e totale controllo della situazione dell’elemento che si sta dimensionando. In qualunque fase del-la progettazione si possono richiedere le verifiche di resistenza e deformabilità di qualsiasi sezione.

In ogni momento può essere visualizzata in tempo reale un’anteprima del di-segno esecutivo direttamente dalle finestre di manipolazione.La progettazione automatica delle travi in c.a. prevede la gestione tridimen-sionale delle barre con controllo di interferro e collisioni. Le armature che non trovano collocazione in un solo strato sono disposte automaticamente su strati successivi. L’operatore può controllare e correggere la posizione di ogni barra all’interno della sezione ed inoltre richiedere il disegno di sezioni di dettaglio con indicazione della esatta posizione dei tondini all’interno del getto. Il non rispetto dell’interferro o la collisione tra barre sono segnalati dal programma.Per il c.a. si può scegliere tra il metodo di calcolo alle tensioni ammissibili ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite secondo normative italiane (DM 9 gennaio 1996, DM14-01-08), o Eurocodice 2, ACI 318 ed NSR-98.Con il metodo agli stati limite è possibile effettuare ridistribuzioni di momento con controllo della duttilità della sezione; le verifiche interessano sia lo stato limite ultimo che gli stati limite di esercizio (tensioni, fessurazione, deforma-zione) nelle condizioni rare, frequenti e quasi permanenti. A richiesta gestisce i particolari costruttivi indicati dalla Ordinanza 3431 o dal DM 14-01-08 per la duttilità strutturale.

Le verifiche a taglio considerano la presenza di eventuali sagomati; gli anco-raggi sono valutati sulla base della effettiva tensione nelle barre con distinzione delle zone di buona e cattiva aderenza. Le frecce sono valutate sia a sezione interamente reagente sia considerando la presenza della fessurazione e del contributo irrigidente del calcestruzzo teso tra due fessure successive (stiffe-

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ning effect). Se si opera con il metodo agli stati limite (DM 9-1-96, EC2 o DM 14-01-08) il programma valuta anche la deformazione della trave a viscosità esaurita in condizione di esercizio quasi permanente e la deformazione da ritiro.

Nelle travi continue di fondazione e in quelle su suolo elastico con sezione a T rovescio o doppio T il programma verifica la sezione della suola a filo anima nel funzionamento trasversale ed inserisce se necessario armature inferiori aggiunte alle staffe.Gli output grafici dei c.a. consistono in un file dxf con il disegno della trave (pro-spetto, sezioni e esploso delle armature); il disegno può comprendere anche una serie di formati A4 con la distinta di taglio delle barre. Nel disegno quotato in modo associativo l’utente può personalizzare stili di testo e layer.Per ogni trave viene prodotto un file di collegamento con il programma di computo per le voci acciaio, casseri e calcestruzzo.

Pilastri

Il progetto dei pilastri a pressione semplice è svolto a partire dalle reazioni vin-colari delle travi definendo i livelli del fabbricato e l’appartenenza delle travi agli stessi. Per ogni pilastro è possibile definire ai vari livelli anche carichi in aggiun-ta alle reazioni delle travi.I dati di verifica, organizzati automaticamente dal programma, sono evidenziati in un foglio elettronico nel quale l’operatore può con facilità intervenire per mo-dificare dimensioni e armature avendo in tempo reale aggiornata la situazione di verifica sia in termini di resistenza che di minimi di armatura. Al termine della progettazione è prodotto un file dxf con la tabella dei pilastri, una sezione ver-ticale schematica con indicazioni per la giunzione delle armature longitudinali e per gli infittimenti di staffatura e le diverse sezioni orizzontali delle pilastrate con estrazione delle relative staffe.E’ inoltre fornita la relazione di calcolo dettagliata per ogni pilastrata.Si può scegliere tra il metodo di calcolo alle tensioni ammissibili ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite normative italiane (DM 9 gennaio 1996), o Eurocodice 2.

BeamCADBeamCAD+

Considera nelle verifiche le zone a buona

e cattiva aderenza?

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Acciaio

Le sezioni in acciaio sono gestite da un database con più di 3000 profili forni-to con il pacchetto. Per le aste in acciaio sono disponibili le verifiche secondo CNR 10011 (tensioni ammissibili e stati limite), Eurocodice 3, DM 14-01-08 o AISC (ASD o LRFD); per profili a freddo le verifiche sono condotte secondo CNR-UNI 10022 o Eurocodice 3. Sono disponibili verifiche di resistenza, defor-mabilità ed instabilità flesso-torsionale attraverso la definizione della posizione dei ritegni torsionali.

Legno

Le sezioni in legno sono gestite da uno specifico database che consente all’utente ampia libertà nella forma delle stesse. Per le aste in legno le verifiche di resistenza e deformabilità sono condotte con il metodo delle tensioni am-missibili (seguendo le direttive proposte dalle DIN 1052), oppure con il metodo degli stati limite secondo l’Eurocodice 5 o DM 14-01-08. E’ prevista la verifica di solai X-LAM.

Sezioni miste legno-calcestruzzo

Le sezioni miste legno-calcestruzzo sono gestite da un apposito editor che prevede per il legno sezioni circolari o rettangolari eventualmente arrotondate negli spigoli e per il calcestruzzo sezioni rettangolari o a T; tra legno e calce-struzzo può essere previsto uno strato di materiale non strutturale.La connessione può essere realizzata con tondi verticali (connessione a taglio o taglio+flessione), con tondi inclinati (connessione assiale) e con viti singole o doppie. In alternativa la connessione può essere personalizzata dall’utente attraverso la definizione della rigidezza a taglio e della resistenza ultima con-venzionale del piolo.Le modalità di verifica e di modellazione numerica della struttura mista legno-calcestruzzo si rifanno alle indicazioni proposte dai professori Giancarlo Turrini e Maurizio Piazza dell’Università di Padova nei numeri 5, 6 e 7 della rivista RECUPERARE ANNO 2 del 1983.

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Il modello matematico è risolto tramite un solutore agli elementi finiti allegato al pacchetto. I risultati numerici della modellazione sono stati validati riprodu-cendo tramite il programma con ottima approssimazione prove sperimentali descritte nel n.6 della rivista sopra citata.Le verifiche di resistenza e deformabilità sono condotte sia per la fase iniziale che per la fase finale a fenomeni lenti (ritiro e viscosità) esauriti. Può essere adottato il metodo alle tensioni ammissibili (DM 9 gennaio 1996 per il c.a., DIN 1052 per il legno) o agli stati limite (DM 9 gennaio 1996 o EC2 per il c.a, EC5 per il legno).

Sezioni miste acciaio-calcestruzzo

Le sezioni miste acciaio-calcestruzzo sono definite utilizzando l’archivio dei profili. La soletta in calcestruzzo può essere di sezione rettangolare, oppure rastremata in corrispondenza del profilo. Le modalità di connessione sono quelle indicate in CNR 10016-85. Le verifiche di resistenza del profilo in acciaio, della soletta in calcestruzzo e della connessione, e le verifiche di deformabilità sono svolte considerando la presenza dei fenomeni di ritiro e viscosità del cal-cestruzzo. Le verifiche di resistenza sono svolte secondo CNR 10016-85 con il metodo alle tensioni ammissibili o agli stati limite e secondo EC4 calcolando l’opportuna larghezza della soletta collaborante.Vengono considerate le due situazioni: a breve e a lungo termine, consenten-do la schematizzazione della travatura in autoportanza o puntellata in fase di getto della soletta in calcestruzzo.

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La viscosità del calcestruzzo viene valutata con il metodo AAEM imponendo condizioni di equilibrio e congruenza, così pure per il ritiro, al quale vengono affiancati i diagrammi di coazione nel caso di strutture iperstatiche.

Rinforzi FRP

Le travi possono essere rinforzate con l’impiego di FRP in accordo con le “Linee guida per la progettazione, l’esecuzione ed il collau-do di interventi di rinforzo di strutture in c.a. c.a.p. e strutture murarie mediante FRP” approvato in data 24 luglio 2009 dal Consiglio Superiore LL PP.

Output

Gli output consistono in un file dxf con il disegno della trave (prospetto, sezioni e esploso delle armature) in un file di computo e in un file con la relazione di calcolo descritti sopra.Le relazioni di calcolo possono essere prodotte in formato ASCII o direttamente in file di formato RFT per Word; in essa possono essere inserite automaticamente immagini in formato metafile sia dei dati di input (prospetto, schema statico, carichi) che dei risultati di verifica (flessione, taglio, deformazioni) per un’agevole comprensione dei tabulati numerici.I file dxf possono essere rigenerati ed impaginati in tavole utilizzando la apposita procedura.

Il software lavora in lingua italiana, inglese, tedesca e spagnola.

BeamCADBeamCAD+

E’ adeguato alle NTC 2008?

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BeamPianteL’edificio può essere definito nella sua interezza ma la struttura non viene analizzata attraverso un unico modello spaziale bensì per singoli elementi (solai, travi, pilastri, fondazioni) riproducendo il cammino logico usuale del progettista che opera in zona non sismica.L’input del fabbricato (pilastri, pareti, travi, solai orizzontali ed inclinati, fondazioni) avviene in ambiente AutoCAD®, AutoCAD LT® o IntelliCAD®, e consiste nel semplice disegno 2D delle piante, disegno facilitato da specifici macrocomandi. Per l’input dei dati si può partire da una tavola qualsiasi; si può utilizzare ad esempio lo stesso disegno architettonico importato via file dxf da ambienti grafici anche diversi da quello utilizzato.

L’ambiente di lavoro è tridimensionale anche in AutoCAD LT® e lascia all’utente grande libertà nella definizione della struttura e nella modalità di ottenimento della stessa. Il risultato è un input di eccezionale semplicità di uso e rapidità di esecuzione non solo nell’inserimento degli elementi ma anche nella loro manipolazione.

Terminato il disegno BeamPiante è in grado di interpretarlo ricavando il modello della struttura in termini di geometria e carico. La trasmissione dei carichi dai solai alle travi può essere operata, a scelta dell’utente, a zone di influenza o tenendo conto della continuità dei solai.La progettazione di travi e solai avviene tramite un collegamento automatico con il programma BeamCAD.

La progettazione dei pilastri può essere effettuata dopo quella delle travi tramite una specifica procedura che preleva i dati di carico dalle reazioni vincolari.L’output delle piante consiste nel disegno bidimensionale della pianta con l’indicazione delle sezioni ribaltate delle travi, la nu-merazione dei pilastri, la rappresentazione dei travetti di solaio, di eventuali corree e la quotatura. Il tutto è gestito con facilità dall’operatore in ambiente AutoCAD®, AutoCAD LT® o IntelliCAD® attraverso specifici macrocomandi. Il disegno delle piante può comprendere anche l’inserimento automatico sulla carpenteria delle armature dei solai.

BeamPianteSoftware dedicato, in unione al programma BeamCAD, alla progettazione di edifici in zona sismica

PliCADProgettazione di plinti superficiali con o senza bicchiere

PliCADSoftware che consente la progettazione di plinti centrati superficiali e su pali con o senza bicchiere. I plinti superficiali possono essere con o senza rastrematura, non rastremati con sottopilastro o piatti. Il plinto piatto può es-sere eccentrico.I plinti su pali contemplano le più comuni tipologie con un massimo di nove pali per plinto.

Possono essere definite più famiglie di sollecitazioni (ad esempio per stati limite di esercizio e stati limite ultimi) e per ognu-na di esse è possibile definire più combinazioni; il programma verificherà per ogni famiglia la combinazione più gravosa; è possibile specificare una sollecitazione distinta per il plinto e per il bicchiere. E’ anche possibile importare comodamente le combinazioni di sollecitazione da file esterno (.csv).

La progettazione delle armature può essere ottenuta in automatico o affidata all’operatore che è in grado di scegliere nume-ro e forma di tutte le barre con immediata verifica. Il bicchiere viene armato e verificato secondo CNR 10025/84.

Le verifiche sono svolte secondo D.M.14-01-2008, Eurocodice 2 UNI EN 1992-1-1, DM 9-1-96 con stati limite o tensioni ammissibili, ACI 318-97 stati limite (l’Ordinanza n.3274/3431 non prevede condizioni particolari per la verifica). L’output dei plinti è costituito da relazione di calcolo, computo metrico e output grafici sotto forma di file dxf completi di piante, sezioni ed esplosi di armatura.

La risoluzione prevede:

per il plinto superficiale la possibilità di scelta della sezione di verifica (a filo pilastro o in asse ad esso) nonché del prisma tensionale di verifica;

progettazione delle armature ottenuta in automatico o affidata all’operatore che è in grado, tramite la tastiera o strumento di puntamento, di scegliere numero e forma delle armature longitudinali e trasversali;

procedimento di verifica grafico interattivo; possibilità di scelta tra metodo di calcolo secondo le normative italiane agli stati limite ed alle tensioni ammissibili, l’Euroco-dice 2, la normativa americana ACI 318;

verifiche locali degli alloggiamenti a bicchiere nello spirito della direttiva CNR 10025/84 verifica ottimizzata degli ancorag-gi sulla base delle tensioni effettive nelle barre;

scrittura automatica del file di trasferimento (dxf) per AutoCAD® o altri CAD che consente la redazione di elaborati grafici esecutivi;

rigenerazione ed impaginazione automatica dei file dxf per AutoCAD®, AutoCAD LT® o IntelliCAD; uscita su stampante o su file ASCII della relazione di calcolo, della distinta delle armature e del computo metrico analitico delle quantità.

Viene inoltre fornita una procedura per la gestione unitaria dei computi metrici.

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WallCAD, WallCAD+Verifica di muri di sostegno armati o a gravità

WallCAD, WallCAD+Il programma risolve muri di sostegno in cemento armato e a gravità di forma del tutto generale. La fondazione può essere superficiale o su pali.L’output è costituito da relazione di calcolo in formato file RTF per Word®, file di collegamento al programma di computo e output grafici sotto forma di file DXF, completi di piante, sezioni ed esploso di armatura, nonché tabella di di-stinta delle armature. Questi file possono essere rigenerati ed impaginati in tavole esecutive utilizzando la apposita procedura.Viene inoltre fornita una procedura per la gestione unitaria dei computi me-trici dei singoli elementi prodotti da WallCAD+ e da tutti gli altri programmi Concrete, nonché per il trasferimento automatico dei dati ad alcuni programmi specifici e ad Excel®.

Comprende la verifica a stabilità del pendio?

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WallCADWallCAD+

Funzionalità principali

Terreno a più strati a monte ed a valle, di forma ed inclinazione qualsiasi; Falde nel terreno a monte, a valle o libere (fuori dal terreno); Varie tipologie di carico (uniforme, nastriforme, lineare) sul terreno a monte, sul terreno a valle o agenti direttamente sul muro, rivestimento non strutturale del paramento;

Paramento del muro inclinato, rastremato e spezzato; Possibile inserimento nel paramento di più mensole sia a monte che a valle; Fondazione di forma generica (orizzontale, inclinata, spezzata, a sezione variabile) possibile inserimento di più denti o di un magrone sotto il piano di fondazione;

Fondazione su pali in c;a; o micropali con armatura tubolare, anche inclinati; Possibile presenza di tiranti, carichi puntuali o contrafforti; Spinte secondo Rankine, Coulomb, Caquot-Kerisel, Mononobe-Okabe con spinta a riposo, con metodo iterativo del cuneo, con o senza coesione;

Calcolo delle spinte con stratigrafie e forma del paramento qualsiasi utilizzando il metodo del cuneo di tentativo generalizzato;

Spinte sismiche secondo DM 14-01-2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni), DM 14-09-2005, Ordi-nanza n;3274 e 3431, DM 16-01-96 e circ; M;LL;PP n;65/AA/GG;

Determinazione dei parametri sismici per il reticolo italiano (micro zonazione); Verifiche geotecniche secondo DM 14-01-2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni), DM 14-09-2005, EC7 UNI ENV 1997-1, Ord; n;3274 e 3431, DM 11-03-88/16-01-96;

Generazione automatica o manuale delle combinazioni di calcolo; Verifiche locali a traslazione, ribaltamento, carico limite (secondo Brinch-Hansen, Terzaghi, Meyerhof, Vesic); controllo delle pressioni sul terreno;

Verifica di stabilità globale secondo Bishop e Fellenius; Verifica della capacità portante verticale dei pali; Progettazione automatica delle armature di muri a sbalzo in c;a; Progettazione automatica delle armature dei pali; Inserimento manuale e modifica delle armature in un intuitivo ambiente grafico, con verifica interattiva ad ogni variazione;

Verifiche delle sezioni a T dei muri nervati a contrafforti; Verifiche delle sezioni non armate di muri a gravità; Verifiche dei muri di cantina con vincolo superiore e spinte a riposo; Verifiche dei micropali tubolari in acciaio secondo EC3 o CNR 10011 (tensioni ammissibili o stati limite); Verifiche delle armature secondo DM 14-01-2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni), EC2 , DM 09-01-96 (tensioni ammissibili o stati limite), ed ACI 318/97 (l’Ordinanza n;3274 non prevede condizioni particolari per la verifica);

Risoluzione dei muri soggetti a discontinuità (per la presenza di pali, tiranti o carichi puntuali applicati sul muro) e dei muri a contrafforti attraverso una modellazione FEM dell’opera che prevede il comporta-mento elastoplastico del terreno, dei pali e dei tiranti;

Visualizzazione dettagliata delle verifiche in una data sezione o in una fila di pali; Visualizzazione delle sollecitazioni nel modello ad elementi finiti; Visualizzazione in anteprima della relazione di calcolo e delle tavole DXF.

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BulkCADProgettazione di paratiein c.a. e acciaio

BulkCADIl programma risolve in campo elasto-plastico paratie, o singoli pali, a sbalzo e tirantate in cemento armato o acciaio comunque vincolate esternamente con comportamento non lineare del terreno.La stratigrafia del terreno può essere costituita da un numero illimitato di strati sia a monte che a valle anche inclinati di cui si forniscono i parametri geotecni-ci che li caratterizzano. E’ prevista la presenza di falde a monte ed a valle.I carichi agenti sono costituiti dalla spinta delle terre, spinta dell’acqua, spinta del sovraccarico uniforme, forze e coppie concentrate, carichi esterni variabili linearmente distribuiti lungo l’asse e su porzioni della paratia, diffusione secon-do le leggi elastiche di carichi lineari, nastriformi o di fondazione posti sul terre-

BulkCAD

no e spinte delle terre indotte dagli effetti sismici, secondo DM ‘96 o Ordinanza 3274.Sia le sezioni di paratie in acciaio che in cemento armato, possono essere archiviate in appositi database che consentono di creare una libreria personalizzata di sezioni richia-mabili in ogni momento semplificando le operazioni ripetitive di input. Nel caso di paratie in cemento armato le sezioni trasversali possono essere rettangolari, a T, T rovescio, dop-pio T, circolari e anulari. Vengono fornite varie funzioni che facilitano l’input della paratia nelle varie fasi di defini-zione.L’output grafico consiste nella visualizzazione dei diagrammi degli spostamenti, delle sol-lecitazioni (momenti e tagli), delle spinte delle terre a monte ed a valle del manufatto.

Cemento Armato

Nel caso di paratia in cemento armato la progettazione delle armature è affidata all’ope-ratore. Le operazioni di dimensionamento delle armature sia longitudinali che trasver-sali sono caratterizzate dalla possibilità di un continuo e totale controllo della situazione dell’elemento che si sta dimensionando. L’utente è in grado di disporre armature a partire da un sagomario scegliendone numero, forma e diametro ottenendo un immediato ri-scontro visivo della situazione tensionale. Si può scegliere tra il metodo di calcolo alle ten-sioni ammissibili ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite secondo normative italia-ne (DM 9 gennaio 1996) o l’Ordinanza n.3274, Eurocodice 2, o ACI 318. Le varie situazioni di verifica (tensioni, resistenza, apertura delle fessure) sono riportate su diagrammi che l’operatore può interrogare ottenendo i valori numerici. In un file dxf viene poi riportato il disegno esecutivo dettagliato completo di prospetto, sezioni ed esploso delle armature.

Acciaio

Le verifiche delle sezioni in acciaio sono condotte secondo il criterio di Von-Mises vi-sualizzando l’andamento delle tensioni ideali lungo l’asse della paratia. Con il programma viene fornito un database di palancole standard.

Stabilità globale

Le verifiche comprendono anche la verifica di stabilità globale secondo i più comuni me-todi dell’equilibrio limite. Viene effettuata la verifica a scivolamento considerando superfici di rottura circolari. Il coefficiente di sicurezza viene determinato sulla base di una maglia di centri definita dall’utente. Questi può altresì definire punti di passaggio o tangenti ai cerchi di rottura. L’analisi viene condotta con i metodi di Bishop o Fellenius mediante suddivi-sione del pendio in conci la cui dimensione può essere personalizzata. In output viene visualizzato tramite una opportuna colorazione l’andamento del coefficiente di sicurezza per ogni punto della maglia dei centri. La condizione più gravosa viene riportata nella relazione di calcolo con esposto in dettaglio il contributo dei vari conci.

Output

Le varie videate possono essere archiviate in file bmp o riprodotte sotto forma di file dxf; entrambe le uscite sono importabili direttamente su programmi di scrittura come Word® o simili.Su stampante o su file ASCII è prevista una dettagliata relazione di calcolo contenente i dati di progetto, le spinte a monte ed a valle del manufatto e dei dati più significativi delle verifiche condotte, oltre alla consueta stampa della relazione di calcolo su stampante è possibile anche la stampa su file RTF per Word® ed è inoltre possibile richiedere l’inseri-mento automatico nella relazione di alcune immagini. I file dxf possono essere organizzati in tavole esecutive da apposite routine che consen-tono la rigenerazione e la impaginazione automatica dei disegni.

Verifica i micropali?

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SlopeCADProgramma di analisi della stabilità dei pendii

SlopeCADI dati inseribili comprendono:forma del pendio e degli strati sottostanti, caratteristiche geotecniche dei terreni associati ai vari strati definite in apposito database modificabile dall’utente, falde sia freatiche che artesiane, inclusioni rocciose, carichi di varie tipologie, azioni sismiche orizzontali e verticali secondo DM ‘96, Ordinanza 3274 ed NTC 2008, interventi di stabilizzazione: tiranti, paratie, muri di sostegno.

Un intuitivo ambiente grafico consente l’inserimento dei vari dati nella più totale libertà offerta dall’interfaccia grafica:

modellazione degli strati, degli interventi, delle falde tramite mouse o pannelli di proprietà numeriche; possibilità di trascinare ogni entità grafica (drag and drop); possibilità di copiare e incollare nell’ambiente ogni elemento (copia e incolla); facilitazioni automatiche per l’inserimento del pendio; applicazione multidocumento per lavorare su più documenti contemporaneamente.

L’analisi può essere condotta secondo i comuni metodi iterativi dell’equilibrio limite (Bishop, Fellenius, Morgestern-Price, Jan-bu modificato e completo, Bell, e Sarma). In alternativa l’analisi può essere gestita da un potente solutore lineare agli elementi finiti senza limitazioni di dimensioni se non in relazione all’hardware; esso consente a richiesta un’analisi elastoplastica che utilizza un elemento finito di giunto appositamente creato. Le superfici di scorrimento possono essere poligonali o circolari; le poligonali sono inserite dall’utente; le circolari sono defini-te con una o più maglie di centri ed uno o più punti di passaggio o rette tangenti. Nel caso di superfici circolari i risultati della analisi sono visualizzati graficamente con una mappa a colori degli isovalori dei coefficienti di sicurezza; i valori (coefficienti di sicurezza, relativi cerchi di scorrimento, volumi e pesi delle masse interessate, diagrammi di convergenza delle iterazioni) sono visualizzati spostando sulla maglia dei centri lo strumento di puntamento. Nel caso di superfici poligonali i medesimi valori sono visualizzati selezionando la poligonale. I risultati numerici della analisi sono riportati in apposite finestre sia in for-ma sintetica che nel formato completo della relazione di verifica.L’output consiste in una relazione di calcolo in formato RTF per Word® cui è possibile associare qualsiasi disegno presente nella finestra grafica esportato in formato Windows o dxf.

R.C.CADApplicativo di AutoCAD, AutoCAD LT o IntelliCAD for Concrete per il disegno di strutture in cemento armato

R.C.CADDisegno o variazione di barre di armatura di forma generica utilizzando per i casi più ricorrenti un sagomario di 24 sagome parametriche per le armature longitudinali e 4 tipologie parametriche per le staffature.

L’input delle misure e delle caratteristiche della posizione di armatura che si sta definendo avviene in modo colloquiale tra-mite finestre di dialogo. La quotatura avviene in modo completamente automatico.

L’inserimento delle barre nella tavola si ha per punti selezionati dall’operatore. Sono fornite procedure per il disegno di arma-ture perimetrali di sezioni generiche selezionando i vertici o i lati delle stesse.

E’ fornita inoltre una routine per il disegno di staffature di varie tipologie di sezioni rettangolari con la semplice indicazione dei due spigoli opposti.

Disegno delle più comuni sezioni di travi e pilastri mediante input colloquiale a finestre di dialogo, quotatura automatica ed estrazione automatica delle staffature quotate. Rappresentazione e quotatura delle posizioni di armatura filante all’interno delle sezioni.

Dettagli di collegamento tra sezione e adiacente solaio in laterizio o a lastra intralicciata.Ripresa delle armature prodotte dai programmi Concrete per una agevole manipolazione e completamento delle stesse;computo e distinta di taglio delle barre a partire dalla tavola esecutiva.

Procedure per il disegno di piante e sezioni di scale di forma generica con considerazione degli effetti dei diversi spessori di finitura.Disegno automatico di elementi strutturali tipici (muri, muri contro terra, plinti superficiali e su pali, scale, bocche di lupo).

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SteelDWGApplicativo di AutoCAD e AutoCAD LT e di IntelliCAD for Concrete, dedicato al disegno di officina di carpenteria metallica

SteelDWGSteelDWG Comprende un database di profili aggiornabile dall’utente contenente più di 3000 elementi di varie tipologie (HE/IPE, INP, UNP, UAP, L, tubi quadri e tondi, T a spigoli vivi e tondi, piatti, elettrosaldati, sezioni a cassone, a Z ed omega, sagomati a L, C e Z). Comprende un database di collegamenti di varia forma aggiornabile dall’utente contenente più di 500 elementi. Comprende un database di bulloni (viti, dadi e rondelle) aggiornabile dall’utente con più di 1000 elementi inseriti.SteelDWG consente di prelevare le caratteristiche geometriche dei profili dal database e di disegnarli in pianta prospetto e sezione completi di spallature di forma generica, di forature in pianta e prospetto, e di nervature. Sono previste diverse modalità di inserimento nel disegno per aderire alle più correnti necessità di rappresentazione. Gli elementi strutturali rap-presentabili comprendono anche lamiere di varie forme.

Prelevando dal relativo database le caratteristiche geometriche si ottiene il disegno di collegamenti di varia forma (squa-drette, flange, piastre di base, coprigiunti) che, a seconda dei casi, può comprendere anche la rappresentazione dei profili collegati. Il disegno può essere richiesto nelle varie viste.Le tavole possono essere completate con il disegno di forature in prospetto o in pianta quotate e generate automaticamente.

E’ prevista anche la rappresentazione secondo varie modalità di cordoni di saldatura di svariate tipologie. Ai cordoni di salda-tura si associano simbologie conformi alle normative complete di ogni dettaglio.Funzioni di quotatura automatica orizzontale e verticale facilitano il completamento delle tavole.Di tutti gli elementi disegnati si può effettuare la marcatura attraverso la definizione di subassembly, marche singole o com-poste e posizioni. Analogamente si possono inserire marche di bulloni con riferimento al database degli stessi. A seguito della marcatura si può richiedere la distinta di profili, lamiere, bulloni e singoli elementi di viteria. La distinta è editabile a video e gestita con struttura ad albero per un’agevole consultazione. In essa oltre alle dimensioni degli elementi sono riportati pesi e superfici verniciate. Essa è anche esportabile direttamente su stampante oppure in file di vari formati (Excel, Lotus, RTF, Word etc.).

SteelConnectionsLa procedura prevede la possibilità di progettare i collegamenti di tipologia più frequente fra membrature aventi sezione a doppio T laminata (IPE, HEA, HEB, etc.) o elettrosaldata ad ali uguali, secondo CNR-UNI 10011, DM 14-01-08, Eurocodice3 o AISC (ASD o LRFD). In particolare sono progettabili giunzioni bullonate e/o saldate a squadretta, flangia di varie forme, copri-giunti e piastre di base di colonne. E’ possibile, inoltre, progettare nodi di reticolare di varie tipologie secondo CNR-UNI 10011, DM 14-01-08, Eurocodice3. La progettazione del collegamento è gestita direttamente dall’operatore che può, previa scelta dei profili da giuntare, definire forma e dimensione del collegamento, diametro, tipo e posizione dei bulloni, forma, dimensioni e posizione delle saldature; è possibile ottenere interattivamente un’anteprima del disegno esecutivo della giunzione. Si ot-tengono così, in tempo reale, le verifiche di tutti gli elementi costituenti la giunzione per tutte le situazioni di carico predefinite dall’utente. Oltre all’archivio dei collegamenti sono forniti gli analoghi archivi per i profili ed i materiali.

Le verifiche riguardano le bullonature, le saldature, le piastre e i profili o parti di profili forati e spallati. Sono, inoltre, gestiti i con-trolli previsti dall’Ordinanza 3431 e dal DM 14-01-08 in caso di comportamento strutturale dissipativo. Il programma fornisce il disegno esecutivo del nodo sotto forma di file dxf, il computo metrico dettagliato degli elementi costituenti la giunzione e la relazione di calcolo che può essere inviata direttamente alla stampante o organizzata in un file in formato RTF per Word®.

Un’apposita procedura provvede alla rigenerazione ed impaginazione automatica dei file dxf prodotti dal programma in file di disegno con estensione DWG.

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SteelConnectionsVerifica di giunzioni in acciaio

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Le informazioni di questo depliant sono fornite in buona fede e Concrete s.r.l. le ritiene accurate. In ogni caso, chiunque intenda acquistare i prodotti deve accertarsi ulterior-mente della natura degli stessi e della loro concreta idoneità all’uso che ne intende fare. Al fine di migliorare costantemente i propri prodotti Concrete s.r.l. si riserva di variare senza preavviso le caratteristiche illustrate nel presente catalogo. AutoCAD®, AutoCAD LT®, AutoCAD Architecture®, Revit Structure®, Revit Architecture® sono marchi registra-ti di Autodesk inc. Word®, Excel®, Windows e DOS sono marchi registrati di Microsoft. IntelliCAD® è marchio registrato di IntelliCAD Technology Consortium. Allplan® è un marchio registrato di Nemetschek AG. ARCHline® è un marchio registrato di Cadline Kft, Auto_C.A. è un marchio registrato SE.TE.C. snc.

Art direction e realizzazione: MaggioloAdv - [email protected]

Requisiti minimi di sistema

Sistema operativo Microsoft Windows XP SP3, Windows Vista

e Windows 7 con privilegi di accesso Power User o superiori.

Per alcuni prodotti può essere richiesta la disattivazione

della funzionalità Controllo Account Utente.

Processore Pentium III compatibile a 450 MHz.

Memoria RAM 512 MB.

Scheda grafica con risoluzione 1024x768 pixel a 256 colori.

Spazio libero su disco richiesto per l’installazione da circa 20 a 250

MB a seconda del prodotto.

Una porta USB libera destinata alla chiave di protezione hardware.

Concrete srlVia della Pieve, 19 - 35121 Padova - T. 049 87 54 720 - F. 049 87 55 234www.concrete.it - [email protected]

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