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EXECUTIVE BRIEFING 8 MARZO 2011 (10.30 - 13.00) “VIETNAM: IL DRAGONE ALLA PROVA DELLE RIFORMEIL PROGETTO GENERALE Il Programma “Executive Briefings” si pone l’obiettivo di offrire a imprese ed enti un prodotto informativo su aree emergenti e temi globali, capace di intersecare l’analisi economico-normativa con quella politico-culturale e con un approccio sia di breve sia di lungo periodo. Si tratta di un ciclo workshop a porte chiuse, caratterizzati da un duplice taglio di economia e politica internazionale, nell’intento di fornire scenari e chiavi di lettura attraverso cui i partecipanti possano autonomamente identificare le nuove tendenze economiche e politiche e cogliere le opportunità emergenti, individuando i fattori strutturali di rischio. La struttura degli incontri : Interventi di inquadramento: sono affidati a esperti e operatori con una conoscenza molto approfondita del tema, con l’obiettivo di dare una panoramica dei temi chiave e dei trend sia sul piano economico che storico, politico e sociale. Testimonianze o approfondimenti: brevi interventi da parte di specialisti di settore o rappresentanti di istituzioni e imprese/associazioni. Partecipanti: circa 20, identificati tra dirigenti di imprese, nonché vertici degli Enti e delle Associazioni che maggiormente si occupano di internazionalizzazione. Documentazione: ai partecipanti sono distribuite schede di background realizzate dall’ISPI, per fornire un quadro sintetico degli elementi chiave del paese in esame. IL WORKSHOP DELL’8 MARZO Il 2012 sarà un anno strategico per il Vietnam, il “Dragone nascente” o la “Piccola Cina”, come è stato definito sull’onda di un decennio di crescita media del 7%. Questo paese in sviluppo ad alta densità di popolazione e trainato dall’export ha già subito le conseguenze della crisi economica e finanziaria internazionale, che ha cominciato a mordere nell’ultima parte dello scorso anno. Inevitabili, quindi, le ricadute negative di un aggravamento della crisi nell’Eurozona e di un rallentamento della domanda Usa. Ma gli occhi dei governanti comunisti di Hanoi sono puntati soprattutto sull’economia cinese e la sua tenuta: il Vietnam è infatti il terzo maggiore partner commerciale della Cina, che negli ultimi anni lo ha scelto anche come sede di delocalizzazione per le sue produzioni non avanzate, grazie a un costo della manodopera maggiormente competitivo. A rischio potrebbero essere i frutti delle politiche di apertura e di ristrutturazione dell’economia (Doi Moi) lanciate a fine 1986. Se a tutto ciò si aggiunge una sorta di “crisi di crescita” del Vietnam dopo il periodo di crescita accelerata, è di particolare interesse per gli investitori esteri sapere quali saranno le politiche che il governo di Hanoi mette in campo per continuare sulla via delle riforme, per rientrare da un’alta inflazione sacrificata sull’altare di una politica votata alla crescita continua e per sconfiggere la corruzione cui finora non si è saputo porre rimedio. Fermo restando che gli osservatori internazionali restano ottimisti sul futuro del Paese, come dimostrato dai recenti investimenti in arrivo da Giappone e Stati Uniti. Il rischio politico ed economico del Paese del Sud Est asiatico sarà l’oggetto dei lavori d’apertura del workshop “Vietnam: il Dragone alla prova delle riforme”. Oggetto di approfondimento anche le occasioni di business per le imprese estere e le opportunità per il Made in Italy derivanti da una classe media in crescita accelerata in un paese dove i giovani dettano legge sul fronte dei consumi.

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IL PROGETTO GENERALE Il Programma “Executive Briefings” si pone l’obiettivo di offrire a imprese ed enti un prodotto informativo su aree emergenti e temi globali, capace di intersecare l’analisi economico-normativa con quella politico-culturale e con un approccio sia di breve sia di lungo periodo. Si tratta di un ciclo workshop a porte chiuse, caratterizzati da un duplice taglio di economia e politica internazionale, nell’intento di fornire scenari e chiavi di lettura attraverso cui i partecipanti possano autonomamente identificare le nuove tendenze economiche e politiche e cogliere le opportunità emergenti, individuando i fattori strutturali di rischio. La struttura degli incontri: � Interventi di inquadramento: sono affidati a esperti e operatori con una conoscenza molto

approfondita del tema, con l’obiettivo di dare una panoramica dei temi chiave e dei trend sia sul piano economico che storico, politico e sociale.

� Testimonianze o approfondimenti: brevi interventi da parte di specialisti di settore o rappresentanti di istituzioni e imprese/associazioni.

� Partecipanti: circa 20, identificati tra dirigenti di imprese, nonché vertici degli Enti e delle Associazioni che maggiormente si occupano di internazionalizzazione.

� Documentazione: ai partecipanti sono distribuite schede di background realizzate dall’ISPI, per fornire un quadro sintetico degli elementi chiave del paese in esame.

IL WORKSHOP DELL ’8 MARZO Il 2012 sarà un anno strategico per il Vietnam, il “Dragone nascente” o la “Piccola Cina”, come è stato definito sull’onda di un decennio di crescita media del 7%. Questo paese in sviluppo ad alta densità di popolazione e trainato dall’export ha già subito le conseguenze della crisi economica e finanziaria internazionale, che ha cominciato a mordere nell’ultima parte dello scorso anno. Inevitabili, quindi, le ricadute negative di un aggravamento della crisi nell’Eurozona e di un rallentamento della domanda Usa. Ma gli occhi dei governanti comunisti di Hanoi sono puntati soprattutto sull’economia cinese e la sua tenuta: il Vietnam è infatti il terzo maggiore partner commerciale della Cina, che negli ultimi anni lo ha scelto anche come sede di delocalizzazione per le sue produzioni non avanzate, grazie a un costo della manodopera maggiormente competitivo. A rischio potrebbero essere i frutti delle politiche di apertura e di ristrutturazione dell’economia (Doi Moi) lanciate a fine 1986.

Se a tutto ciò si aggiunge una sorta di “crisi di crescita” del Vietnam dopo il periodo di crescita accelerata, è di particolare interesse per gli investitori esteri sapere quali saranno le politiche che il governo di Hanoi mette in campo per continuare sulla via delle riforme, per rientrare da un’alta inflazione sacrificata sull’altare di una politica votata alla crescita continua e per sconfiggere la corruzione cui finora non si è saputo porre rimedio. Fermo restando che gli osservatori internazionali restano ottimisti sul futuro del Paese, come dimostrato dai recenti investimenti in arrivo da Giappone e Stati Uniti.

Il rischio politico ed economico del Paese del Sud Est asiatico sarà l’oggetto dei lavori d’apertura del workshop “Vietnam: il Dragone alla prova delle riforme”. Oggetto di approfondimento anche le occasioni di business per le imprese estere e le opportunità per il Made in Italy derivanti da una classe media in crescita accelerata in un paese dove i giovani dettano legge sul fronte dei consumi.

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Questi i focus su cui si concentreranno i lavori:

• La stabilità politica del paese • Un paese leader nell’export di importanti commodities • Vietnam nuova destinazione di delocalizzazione produttiva • Il ruolo del Vietnam in seno all’Asean • I rapporti con i giganti asiatici: Cina, India e Giappone • I rapporti con l’ex nemico americano • I settori di espansione prioritari • I nodi infrastrutture e corruzione • I rapporti con le imprese italiane

ARTICOLAZIONE DELL ’ INCONTRO

� Sede: Assolombarda, Sala Meregalli - via Pantano 9, Milano

� Articolazione:

Prima parte: 10.30/12.00 – Quadro storico-politico e socio- economico - -Interventi:

o Romeo Orlandi, Vice Presidente di Osservatorio Asia – inquadramento politico del paese o Giovanni Salinaro, Asia & Pacific Country Analyst, SACE – il quadro macroeconomico

- Dibattito con i partecipanti

Seconda parte: 12.00/13.00 – Approfondimenti e testimonianze - Approfondimenti su temi specifici affrontati dall’ISPI attraverso il materiale di

documentazione: o Enrico Perego, partner fondatore di Octagona – le opportunità di investimento per le

imprese italiane o Rappresentante MAPEI/BONFIGLIOLI/DATALOGIC

- Dibattito con i partecipanti Coordinamento dei lavori: Sara Cristaldi, Senior Advisor ISPI