Mini Riassunto Vietnam

30
  Storia della Guerra in Vietnam La tragedia in Asia e la fine del sogno americano. Di Marc Frey Piccola Biblioteca Einaudi Mappe © 2008 Einaudi Torino NOTE ESTRAPOLATE Capitolo Primo - La guerra francese in Indocina e gli St ati Uniti (1945-54) 1) Dominazione colonial e e anticoloniale in Vietnam fino al 1945. (pag.3) Aerei statunitensi stavano facendo un giro d’onore nel cielo di Hanoi, una banda musicale suonava con brio lo Star-Spanged-Banner e, dalla tribuna, anche i collaboratori dell’Office of Strategic Service (OSS), il servizio segreto degli Stati Uniti, osservavano la piazza in cui si erano radunate centinaia di migliaia di persone. Al centro dell’attenzione generale era Ho Chi Minh, un nazionalista e comunista vietnamita. Quel 2 settembre 1945, certamente memore di Thomas Jefferson, Ho Chi Minh stava proclamando l’indipendenza del paese dalla dominazione coloniale francese e dall’occupazione giapponese (pag.6) Gli sviluppi della situazione politica internazionale – in particolare la vittoria della Germania di Hitler sulla Francia nel 1940, l’occupazione del Vietnam da parte del Giappone alleato con la Germania (sett embre 1940 – luglio 1941 ) e la collaborazione dell’amministrazione coloniale francese (rimasta fedele al regime filo-germanico di Vichy) con i giapponesi-procurarono tuttavia adesioni sempre maggiori al Partito comunista d’Indocina e agli altri movimenti nazionalisti di liberazione dell’Asia. Quando i giapponesi, pochi mesi dopo l’attacco a Pearl Harbor del dicembre 1941, invasero vaste parti del Sud- est asiatico, sembrò profilarsi la fine della

Transcript of Mini Riassunto Vietnam

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 1/30

 

 

Storia della Guerra in VietnamLa tragedia in Asia e la fine del sogno

americano.

Di Marc Frey

Piccola Biblioteca EinaudiMappe

© 2008 Einaudi Torino

NOTE ESTRAPOLATE

Capitolo Primo - La guerra francese in Indocina e gli Stati Uniti (1945-54) 

1) Dominazione coloniale e anticoloniale in Vietnam fino al 1945.

(pag.3) Aerei statunitensi stavano facendo un giro d’onore nel cielo di Hanoi, una bandamusicale suonava con brio lo Star-Spanged-Banner e, dalla tribuna, anche icollaboratori dell’Office of Strategic Service (OSS), il servizio segreto degli StatiUniti, osservavano la piazza in cui si erano radunate centinaia di migliaia di persone.Al centro dell’attenzione generale era Ho Chi Minh, un nazionalista e comunista

vietnamita. Quel 2 settembre 1945, certamente memore di Thomas Jefferson, HoChi Minh stava proclamando l’indipendenza del paese dalla dominazione colonialefrancese e dall’occupazione giapponese

(pag.6)

Gli sviluppi della situazione politica internazionale – in particolare la vittoria dellaGermania di Hitler sulla Francia nel 1940, l’occupazione del Vietnam da parte delGiappone alleato con la Germania (settembre 1940 – luglio 1941) e la collaborazionedell’amministrazione coloniale francese (rimasta fedele al regime filo-germanico diVichy) con i giapponesi-procurarono tuttavia adesioni sempre maggiori al Partito

comunista d’Indocina e agli altri movimenti nazionalisti di liberazione dell’Asia.Quando i giapponesi, pochi mesi dopo l’attacco a Pearl Harbor del dicembre 1941,invasero vaste parti del Sud- est asiatico, sembrò profilarsi la fine della

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 2/30

 

dominazione coloniale europea nel suo complesso. Anche se l’occupazione giapponesesi rivelò molto più brutale del governo coloniale europeo, l’esempio nipponicodimostrò chiaramente ai movimenti di liberazione nazionale della Birmania, dellaMalesia, dell’Indonesia e dell’Indocina che la presunta superiorità occidentale sullacultura asiatica, sulla strategia asiatica, sulla politica e sulle articolazioniorganizzative del loro continente era un mito infondato.

(pag.8)

Nei cinque mesi fra il marzo 1945 e la capitolazione del Giappone (firmata il 15agosto) i viet minh divennero ufficialmente alleati delle potenze occidentali. Agentidell’OSS inviati in Vietnam si valsero dell’appoggio logistico del movimento di

liberazione, ottennero informazioni sugli spostamenti di truppegiapponesi, e guerriglieri viet minh aiutarono, offrendo loro rifugio evitto, gli aviatori americani i cui aerei erano stati abbattuti. L’OSS perparte sua rifornì i viet minh di armi e arruolò perfino Ho Chi Minh come

proprio agente con il nome di copertura ”Lucius ”. Quando l’indiscussocapo del Vietnam proclamò il 2 settembre del 1945 la Repubblicademocratica del Vietnam, gli americani e i viet minh, gli agenti dell’OSSe Ho Chi Minh avevano un lungo periodo di positiva collaborazione alle

spalle. Nessuno, in quel momento, poteva immaginare che l’alleanza si sarebbe benpresto incrinata e rotta.

2) L’inizio della guerra francese in Indocina

(pag.10)

Conformemente a quanto era stato deciso dalla conferenza alleata di Potsdam delluglio 1945, nel successivo mese di settembre le truppe britanniche occuparonoparte meridionale del Vietnam, mentre un esercito della Cina nazionalista avanzò danord fino al 17° parallelo. Ai britannici subentrarono poi le truppe francesi chefurono trasportate in Vietnam, almeno in parte, proprio a bordo di navi statunitensi.Dopo cinque mesi di violenti combattimenti contro i viet minh, il generale PhilippeLeclerc annunciò di essere riuscito a prevalere nel meridione del paese dove le duesette Cao Dai e Hoa Hao, inizialmente alleate con i viet minh, avevano cambiato ideae trovato un modus vivendi con i francesi.

(pag.11) 

Nel settentrione del Vietnam la situazione era anche più complicata. Le truppe dellaCina nazionalista saccheggiarono il paese senza pietà. Ho Chi Minh si appellò invanoalle Nazioni Unite chiedendo che si ponesse fine agli abusi delle truppe predatrici eche si impedisse il ritorno dei francesi. Nel febbraio 1946, Ciang Kai-shek, capo deinazionalisti cinesi, firmò con i francesi un accordo che permise alla potenza colonialedi tornare a insediarsi anche nel Tonchino in cambio della rinuncia di Parigi alleagevolazioni economiche di cui aveva goduto fino ad allora in Cona. Ho Chi Minh sitrovò a quel punto in una situazione difficile. Poteva tentare di impedire l’esecuzionedell’accordo combattendo sia i cinesi che i francesi. Un’altra possibilità sarebbestata quella di scendere a patti con i nazionalisti cinesi. Infine decise però di avviaretrattative con Jean Sainteny, inviato del generale De Gaulle, trattative chesfociarono il 6 marzo 1946 in un compromesso provvisorio: la Francia riconobbe il

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 3/30

 

Vietnam come “stato libero ” all’interno dell’Unione Francese, la denominazione chefu a quel punto data al vecchio impero coloniale di Parigi.In cambio Ho Chi-minhaccettò di rispettare il controllo francese anche sul Vietnam settentrionale per unperiodo di cinque anni. Ho, che si espose aderendo a questo accordo a dure criticheda parte dei suoi, motivò la sua condotta con queste parole:”Per quel che miriguarda, preferisco sopportare per altri cinque anni la puzza della merda francese

piuttosto che continuare a mangiare alla cinese per il resto della mia vita”.

4) il riconoscimento del regime di Bao Dai

(pag.16)

La politica estera statunitense si sarebbe trovata anche in seguito, ripetutamente,alle prese con questo dilemma: da un lato l’impegno per porre fine al colonialismo,propagandare il diritto all’autodecisione dei popoli e lavorare discretamente per ladissoluzione degli imperi coloniali ; dall’altro la riluttanza a esercitare una effettiva

pressione sulle potenze coloniali europee (fatta eccezione per i Paesi Bassi e la loroperdurante dominazione in Indonesia). Conseguenza di tutto ciò fu che Washington,alla fine, scelse con intransigenza di non stabilire contatti con i movimenti nazional-comunisti di quello che si stava configurando come terzo mondo.

(pag.18)

Nel gennaio 1950 la Repubblica popolare cinese e l’Unione Sovietica riconobbero ilgoverno dei viet minh come l’unico legittimo della Repubblica popolare del Vietnam.Questo passo sembrò a Washington l’ultima prova di una stretta collaborazione fra

comunisti vietnamiti, cinesi e sovietici. Per reazione, gli Stati Uniti riconobbero il 7febbraio, cinque giorni dopo la ratifica dell’accordo dell’Eliseo da parte delParlamento francese, lo “stato del Vietnam” guidato dall’imperatore Bao Dai comepaese indipendente nell’ambito dell’Unione Francese. Fin dal marzo di quell’annol’amministrazione Truman decise inoltre di dare il proprio sostegno finanziario alla aguerra che i francesi stavano combattendo in Indocina e inviò 15 milioni di dollari diaiuti militari. Con il riconoscimento diplomatico, gli Stati Uniti legittimarono la lorodominazione coloniale francese in Indocina. Da quel momento vi furono in

concorrenza fra di loro per il potere sul

paese, legittimati l’uno dal blocco orientale el’altro dall’occidente, i quali rivendicavanoentrambi la sovranità sull’intero Vietnam……(19)… …Ma alla fine, nel clima politico internoed estero acceso a causa della “perdita dellaCina”, ci si arrese a quello che fu ritenutolimale minore. Bao Dai e i francesi apparvero idifensori dei valori e dei modelli socialioccidentali. Di conseguenza, nella percezione

statunitense, la sollevazione nazionale deiviet minh egemonizzati dai comunisti si trasformò in un aspetto della globalecongiura del comunismo contro l’Occidente che si stava apertamente manifestandoin Vietnam.

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 4/30

 

Non c’è altro documento della statunitense post-guerra che illumini meglio la visioneche gli Usa avevano del conflitto Est- Ovest di un prospetto strategico elaborato inquei giorni dal Consiglio per la sicurezza nazionale (NSC) di Washington. Il NSC-68-denominazione sintetica dell’analisi elaborata prevalentemente da Paul Nitze,direttore dell’ufficio di pianificazione politica del Dipartimento di stato ribadì lelinee fondamentali della politica estera degli Stati Uniti in vigore dal1947, ma le

sottopose a una verifica sotto l’impressione del primo esperimento atomicoeffettuato dai sovietici. Il documento, che analizzò tutti gli ambiti della politicaestera e di sicurezza degli Usa, cominciava con la frase: ”I problemi di cui cioccupiamo sono immensi, e non riguardano solo la proprietà o la fine di questo nostropaese, ma della civiltà tutta in generale”. Obbiettivo dell’unione Sovietica, guidatada” una nuova fanatica convinzione”, sarebbe stata “la dominazione assoluta sulresto del mondo”. ………

(20)……Come mezzi adatti allo scopo furono indicati: massiccio riarmo, aiuti allosviluppo, cooperazione militare, operazioni clandestine ovvero coperte (covertoperations) dei servizi segreti, guerra psicologica e la rapida soluzione dei problemieconomici del Giappone e dell’Europa occidentale. ………

(21)……Quello che venne dagli Usa fu un aiuto di cui la Francia aveva urgentebisogno. Nel solo 1949 la guerra aveva ingoiato 167 milioni di franchi, denaroprezioso che sarebbe stato necessario per procedere con maggiore sollecitudine allaricostruzione postbellica della stessa Francia. Tra il 1950 e il 1954 affluirono inFrancia e nel Vietnam soldi, macchinari e assistenza militare statunitensi per uncontrovalore di 2,76 miliardi di dollari: Parigi ricevette fra l’altro 1800 veicolicorazzati, 31000 jeep, 361000 fra armi da fuoco individuali e mitragliatrici, 2portaerei e 500 aerei. La quota di finanziamento della guerra francese in Vietnamda parte deghi Stati Uniti passò dal 40 per cento del 1952 all’80 del 1954. Gli aiutiper lo sviluppo economico forniti ai governi dell’Indocina furono invece limitati acomplessivi 50 milioni di dollari. ……

(22) ……Fino al dicembre 1952 le truppe francesi lamentarono 90000 fra morti,

feriti e prigionieri (va detto che, fra il 1946 e il 1954, nei ranghi della Legionestraniera – anche 35000 legionari tedeschi, per lo più giovani orfani di uno oentrambi i genitori, e circa 40000 soldati nordafricani o provenienti dallacosiddetta Africa nera). Avvenne così che l’opinione pubblica francese si stancòdella “sporca guerra” (sale guerre) e che all’Assemblea Nazionale dilagòl’insofferenza contro gli alti costi del conflitto. A Washington si guardò invece allosviluppo della situazione con crescente preoccupazione, perché la guerra franceseera diventata da tempo una guerra americana combattuta per interposte persone.Dal punto di vista statunitense, i francesi, in Indocina, difendevano l’Occidente

proprio come gli Usa lo facevano in Corea: su due fronti dello stesso conflittoglobale contro il comunismo internazionale.

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 5/30

 

Dien Bien Phu (pag.27)

Per prevenire un possibile intervento di truppe cinesi, Ely e l’ammiraglio ArthurRadford, capo dello stato maggiore interforze (JSC), discussero anche dellapossibilità di effettuare bombardamenti sulle montagne intorno a Dien Bien Phu. Il

capo di Stato maggiore dell’Air Force, Nathan Twining,

prospettò perfino l’eventualità d’un attacco nucleare:Ci si potrebbe impiegare anche un’intera giornata peressere sicuri di piazzare la bomba nel posto giusto.Nessuna resistenza. I comunisti verrebbero spazzativia, la banda potrebbe suonare la Marsigliese e ifrancesi andarsene bellamente inquadrati e in ottimecondizioni di spirito da Dien Bien Phu. Mentre icomunisti dovrebbero dirsi “Ehi, quei tipi potrebberoanche riprovarci. Forse è il caso di essere più prudenti

in avvenire”.

(pag.28)

In quell’ occasione Eisenhower diede anche un nomenuovo a una visione della politica estera statunitense (e dell’Occidente in genere) ormai incardinata fin dal1950: E infine ci sono alcune considerazionicomplessive che potrebbero riassumere nel concettodi “effetto domino”. Se si dispongono di seguito di

seguito le tessere del domino e si imprime un colpo alla prima, cadranno sicuramenteanche tutte la altre.Ciò a cui il presidente e il suo segretario di Stato pensavano per contrastarel’avversario era un’”azione concertata” (united action ), vale a dire una coalizioneformata da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Australia, Nuova Zelanda,Thailandia, Filippine e gli stati già associati fra loro dell’Indocina, la quale avrebbedovuto difendere coralmente il Vietnam, e con il Vietnam, tutto il Sud-est asiaticodai comunisti. Una simile coalizione -questo il calcolo di Eisenhower- avrebberinvigorito la disponibilità della Francia a continuare a battersi e inoltre avrebbe

scongiurato un intervento cinese.

(pag.29)

Anche se a Washington certo non ci fu soddisfazione per il rifiutobritannico e la questione dell’attacco aereo continuò a essereoggetto di consultazioni, Eisenhower non volle a quel punto, perconvinzione personale e in considerazione dell’atteggiamento delCongresso, impegnare gli Stati Uniti in un’azione militareconcordata soltanto con la Francia. Una simile condotta non

corrispondeva agli interessi americani perché avrebberoidentificato eccessivamente, agli occhi dell’opinione pubblicamondiale, gli Stati Uniti con la potenza coloniale.

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 6/30

 

 

Per tutto questo la sorte delle truppe francesi a Dien Bien Phu era segnata: capitolarono il 7 maggio1954, dopo 55 giorni d’assedio e bombardamento ininterrotto dell’artiglieria dei viet minh. Dien BienPhu suggellò non soltanto la fine della dominazione coloniale francese nel nord del Vietnam; lasconfitta era il preludio al ritiro della Francia da tutta l’Indocina.

(pag.29)6) La conferenza di Ginevra sull’Indocina.

Il generale Giap avevascelto alla perfezioneil momento per labattaglia decisiva,perché il giorno dopo lacapitolazione di DienBien Phu si

incontrarono a Ginevrai ministri degli Esteridelle quattro grandi

potenze che a suo tempo avevano costituito la coalizione contro il nazifascismo:Unione Sovietica, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Per la prima volta dopo laconquista del potere da parte dei comunisti, fece la sua comparsa ufficiale sullascena politica internazionale anche un a delegazione cinese guidata dal ministro degliEsteri Chou En-lai. Alla conferenza di Ginevra sull’Indocina (8 maggio-21 luglio 1954)parteciparono inoltre due delegazioni vietnamite: una delegazione del regime di Bao

Dai e, in rappresentanza della Repubblica democratica del Vietnam, gli inviati deiviet min con alla testa il primo ministro, Pham Van Dong. Gli americani però, al tavolodelle trattative per l’Indocina, parteciparono solo come osservatori, tanto è vero

che il segretario di Stato Dulles ripartì poco dopo la cerimoniainaugurale. Non condivideva, per considerazioni di principio,l’idea stessa della conferenza esattamente come le trattativedirette con i “cinesi rossi”. Solo un incidente stradale, disseDulles alla stampa, lo avrebbe potuto “far entrare in contatto”con Chou En-lai.

(pag.32)

Di fatto il governo statunitense riuscì a realizzare in ampiamisura il suo proposito. Il 20 luglio 1954 la Repubblica popolare

del Vietnam e la Franca sottoscrissero un armistizio che prevedeva fra l’altro undiverso posizionamento delle forze in campo. I viet minh si sarebbero ritirati a norddel paese, oltre il 17° parallelo, mentre le truppe francesi avrebbero abbandonato ilTonchino. Fino alla svolgimento delle elezioni generali, i due tronconi del Vietnamavrebbero amministrato la loro parte di territorio e rispettato una fascia in

corrispondenza del 17° parallelo, una zona smilitarizzata.

(pag.33)

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 7/30

 

Tutte le parti in causa si resero conto che le deliberazioni adottate dallaconferenza di Ginevra sancivano soltanto un armistizio, ma non la fine del conflitto.Nel corso della conferenza, Eisenhower e Dulles fecero una scelta che vincolò difatto gli Stati Uniti, nel lungo periodo, con il destino del Vietnam: gli Usasubentrarono cioè alla Francia e decisero di garantire loro la sicurezza del

Vietnam del Sud, del Laos e della Cambogia. Questo

comportò una svolta importante nella politica americanaper l’Indocina. Fra il 1946 e il 1950 il governostatunitense aveva conservato una benevola neutralitàdi fronte alla dominazione coloniale francese. Dal marzo1950 aveva finanziato la guerra francese, fornendoaiuti che dall’elezione di Eisenhower erano statinotevolmente aumentati. Tuttavia gli Stati Uniti sierano sempre rifiutati di impegnarsi direttamente inIndocina. La crisi di Dien Bien Phu e il rigettodell’operazione “vulture” da parte di Eisenhowerl’avevano ribadito. Ora invece legarono i propri interessicon un paese che era in gran parte controllatodall’avversario. L’assunzione della responsabilità politica

di garantire la sicurezza dell’aria era la necessaria premessa dell’impegno direttoamericano in Vietam.

Capitolo Secondo Un Paese diviso (1954 - 60) 

1)La svolta nella Repubblica democratica del Vietnam(pag.38)

Ancora nel 1950 Ho Chi Minh aveva dichiarato che tentare di convertire i contadinial comunismo sarebbe stata solo fatica sprecata e denaro buttato. Verso la finedegli anni cinquanta chiese invece al partito di diffondere nella popolazione, inmisura crescente, le idee marxiste-leniniste. Si oppose tuttavia sempre a unatrasposizione di principi ideologici che non tenesse adeguatamente conto delleparticolari condizioni vietnamite. Il diritto al libero esercizio delle pratiche religioserimase per esempio largamente conservato e i cattolici residenti nel settentrione

del paese non furono perseguitati. La direzione del partito e dello stato tentòpiuttosto di acquistare influenza sulla gerarchia della Chiesa cattolica, ma vi riuscìsolo in misura limitata. Non si verificò inoltre nella Repubblica popolare del Vietnam,come accadde invece in Unione Sovietica e nella Repubblica popolare cinese, il cultodella personalità imposto dai vertici del partito. Ciò dipese strettamente dallapersonalità di Ho Chi Minh che, diversamente da altri leader comunisti, praticava lateoria marxista- leninista anche nella vita privata. Il suo modesto stile di vita-viveva in un capanno nei pressi degli edifici governativi-, il suo impegno a favore dellapartecipazione politica dei contadini e per l’equiparazione di uomini e donne fecero

di “zio Ho” una personificazione della rivoluzione e una credibile figura paterna pertutta la nazione.

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 8/30

 

2) La politica statunitense per il Vietnam dopo al conferenza di Ginevra

(pag.40)

Era il giugno del 1954 quando il colonnello dell’Air Force EDWARD LANSDALEarrivò a Saigon con dodici agenti della Cia per cercare, come disse il futuro capo delservizio segreto WILLIAM COLBY, “di salvare il salvabile ”.Lansdale, un ex pubblicitario,aveva dato un rilevante contributo alla repressione

della rivolta comunista nelle Filippine. Come nessun altro americano presente inVietnam negli anni cinquanta, Lansdale incarnò lo spirito attivistico del “can do ”, del“si può fare ” dell’epoca.Era fermamente convinto che gli aiuti economici uniti al proverbiale pragmatismoamericano potevano fare dei paesi del Terzo Mondo delle società evolute,democratiche e capitaliste. Poiché tuttavia il comunismo presente in ogni parte delmondo era d’ostacolo, Lansdale considerò suo compito preminente quello didistruggerlo mediante l’azione concreta e l’esempio personale.“Ricordatevi soltanto questo – disse ad alcuni militari – I guerriglieri comunisti si

nascondono in mezzo al popolo. Se conquistate il popolo e lo fate passare dalla vostraparte, i guerriglieri comunisti non hanno nessun posto in cui nascondersi. Senza un

posto in cui nascondersi, li potete trovare. E a quel punto voi militari puntate le armi e

finiteli con un sol colpo!”.

…………………….(41) Lansdale si servì in Vietnamd’un vasto ventaglio di metodi eespedienti tipici dei servizi segreti.……….Poco dopo la conferenza di Ginevra,cominciò a spedire nel nord delVietnam piccole squadre disabotatori i cui componenti, fral’altro, versavano zucchero neiserbatoi degli autobus di Hanoi per

paralizzare il sistema dei trasporti pubblici e attizzare il malumore dellapopolazione.Gran parte degli astrologi, che in Vietnam venivano spesso consultati, furono

corrotti perché pronosticassero un cupo avvenire per il nord.Invece le azioni di volantinaggio furono destinate in particolare ai cattolici affinchéabbandonassero il Vietnam del Nord, e non solo perché c’erano i comunisti. Anche la“Maria Vergine”, dicevano i volantini della Cia, ha voltato le spalle a nord e si ètrasferita al sud.Questa guerra psicologica fu sicuramente un fattore determinante dell’emigrazionedi circa un milione di vietnamiti (in gran parte cattolici) che si trasferirono almeridione dopo la conferenza di Ginevra.…………. fu la marina degli Stati Uniti a creare un “ ponte della libertà ” a provvedere

al trasporto degli emigranti.

(pag.44-45)

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 9/30

 

Cinque mesi dopo Diem fece i conti anche con Bao Dai, il suo ultimo concorrente peril potere nel Vietnam del Sud.

Nel corso di una “elezione ” si fece designare presidentedella sovrana Repubblica del Vietnam e pose così fine,contemporaneamente, alla dominazione coloniale francese.Il pubblicitario Lansdale, non trascurò nulla e non lasciò

nulla al caso per garantirgli l’esito del voto: ottenne che leschede elettorali favorevoli a Diem fossero rosse (colore

della fortuna) e quelle a favore di Bao Dai verdi (colore

della sfortuna).Lansdale si sarebbe accontentato di un 60% di voti,

ritenendo tale maggioranza del tutto sufficiente; in realtà Diem ebbe invece il 98,5per cento dei suffragi.A Saigon, dove gli elettori registrati erano 405 000, Diem ebbe 605 000 voti.Le elezioni furono un imbroglio ma Washington lo considerò un dettaglio disecondaria importanza. All’Amministrazione Eisenhower bastò che Diem fosserisolutamente anticomunista e antifrancese, e che avesse rafforzato con energia ilsuo potere.

 3) “National Building” nel Vietnam del Sud

(pag.54)

Infranto il potere delle “Sette” e dopo che la maggior parte dei Viet-minh del sudsi erano trasferiti al nord, Diem si impegnò a distruggere i resti del Partito

Comunista nel meridione.Nel 1955 fu avviata una “campagna di delazione ” che provocò disordini e ribellioniin vaste parti del paese.Migliaia di persone furono arbitrariamente arrestate e chiuse in campi diconcentramento. Furono colpiti non solo i comunisti ma anche i leader delle sette ,aderenti a partiti minori, giornalisti e sindacalisti.Una disposizione di Diem del giugno 1956 consentì l’arresto di chiunque ”potesse”risultare pericoloso per lo stato. L’esecuzione di questa norma fu affidata ai capilocali dell’amministrazione che spesso ne approfittarono per una resa dei conti con

avversari personali e per intimidire la popolazione rurale. Tre anni dopo, nel maggio1959, Diem varò la famigerata legge 10/59 che istituì i tribunali militari.A questi organismi fu dato l’incarico non solo di mettere a tacere gli avversaripolitici ma anche di incarcerali a tempo illimitato o di eliminarli fisicamente. Agliimputati fu negato il diritto di avvalersi di avvocati difensori di loro fiducia e leuniche sentenze pronunciate furono di condanne a morte o all’ergastolo. I dati sulnumero delle vittime oscillano. Il governo di Saigon ammise l’esistenza di circa50000 detenuti politici fra il 1954 e il 1960; valutazioni indipendenti parlano di150000 incarcerati. Soltanto fra il 1955 e il 1957 sarebbero state eseguite 12.000condanne a morte.

(pag.56-57)

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 10/30

 

Per poter controllare in modo più efficace la popolazione contadina e scovare piùfacilmente i seguaci del Viet-minh, il governo di Saigon cominciò nel luglio 1959 acostruire nel delta del Mekong le cosiddette “agroville ”. Di fatto si trattò d’untrasferimento coatto della popolazione contadina in villaggi fortificati. La promessache avrebbero trovato nei nuovi insediamenti abitazioni pronte e buona terra dacoltivare si rivelò spesso falsa. Funzionari del regime corrotti costrinsero i

contadini a demolire le loro vecchie capanne e a usare i materiali ricavati percostruirsi quelle nuove. L’unico aiuto che ottennero consistette spesso soltantonell’elargizione di un minimo contributo (5,50 dollari) messo a disposizione dagliStati Uniti. Tuttavia, anche questi pochi soldi venivano poi sottratti loro, perché ifunzionari governativi,che miravano soltanto al profitto personale, si facevanopagare le terre che erano state promesse gratis ai contadini. Oltre al dannomateriale che molti subirono, pesò in misura maggiore abbandonare le tombe difamiglia. Nella concezione confuciana e buddista, gli antenati sono parte importantee integrante dell’esistenza ; separare i contadini da loro significò sradicarli edesporli inermi ai pericoli dell’universo. La maggior parte delle 500 000 persone cheavrebbero dovuto popolare “agroville ” si rifiutarono di andarci e molti, dopo esserciandati, tornarono dopo poche settimane nei villaggi d’origine. In questo modol’intero programma risultò condannato al fallimento e chi era stato costretto aparteciparvi suo malgrado si trasformò in un nemico mortale del regime di Diem.

Capitolo Terzo - Fasi Interlocutorie (1961 – 1963) 

1) Il mondo del Movimento di liberazione nazionale.

(pag.67) Nel 1956-57 la vita era abbastanza facile, gli abitanti del villaggio avevano dellebiciclette. Fu poi promulgata la legge 10/59. Questa legge dette a Diem il diritto ditagliare la testa alle persone sospette di essere simpatizzanti dei viet-cong (….)molta gente era inquieta . Nel marzo 1960 ci fu un incontro di calcio fra la miasquadra e un’altra. Le due squadre combatterono con accanimento. Poiché ifamigliari di alcuni ragazzi lavoravano per il governo, ero convinto che si sarebberovendicati su di me. Ero spaventato e cercai di nascondermi. Andai a cassa. Ivietcong seppero che avevo vinto la partita e vennero per farmi propaganda.

Dissero “Stai attento, ti sei nascosto ma non puoi nasconderti veramente. Non haiarmi. La gente ti scoprirà e ti farà del male”. I vietcong scavarono un rifugio dovemi potei nascondere.

4) Il fallimento della strategia della “counterinsurgency”

(pag.85)

Corresponsabili del fallimento del programma dei villaggi fortificati e della counterinsurgency furono il comando militare americano a Saigon e, a Washington, il JSC.Anziché convincere Diem che solo una permanente messa in sicurezza dei villaggi,

unita a una riforma agraria e al ristabilimento dell’auto-amministrazione degli entilocali, avrebbero prodotto autentici successi, appoggiarono la tattica di cortorespiro di Nhu. Con l’appoggio del pentagono, il comandante del MACV, generale PaulD.Harkins, si dedicò in sostanza a combattere la guerriglia con sistemi

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 11/30

 

convenzionali: gli elicotteri american erano impegnati per localizzare consistentigruppi di nemici e spingerli in braccio alle forze sud-vietamite a terra . Per togliereal Fln la disponibilità di territori in cui ritirarsi, gli Stati Uniti impegnarono, dallafine 1961, non solo il napalm ma anche, per la prima vota armi chimiche perdistruggere i raccolti.Con lo slogan”Solo noi possiamo impedire la formazione dei boschi”, gli americani

sparsero con l’operazione”Ranch Hand”, nei successivi ottoanni, centinaia di migliaia di tonnellate di erbicidi sulVietnam del Sud. Il defogliante “Agent Orange ” fu usatodal 1963; solo anni dopo si seppe che era cancerogeno.

(pag.87)

Quando per esempio la portaerei “Core” sostò nel porto diSaigon, i cronisti riuniti sulla terrazza che funge da tetto

dell’hotel Majestic poterono lanciare i mozziconi delle lorosigarette quasi sulla tolda della nave, là dove eranoparcheggiati gli elicotteri. Però se qualcuno chiedevaconferma che quella era una portaerei, la risposta ufficialeera “No Comment ”.

(pag. 88)

Quel che è certo è solo che il presidente fin dalla primavera del 1963 fu

tormentato da dubbi sull’efficacia dei consiglieri americani nel Vietnam meridionale.Era perfettamente consapevole del dilemma che l’Indocina costituiva per il suogoverno.

5) Lacrisi dei Buddisti

(pag. 90)

Washington vide che era giunto il momento di esercitare energiche pressioni suDiem. Alla fine di giugno l’amministrazione americana nominò Henry Cabot Lodge,candidato repubblicano alla vicepresidenza nelle elezioni del 1960, nuovo

ambasciatore a Saigon. Nipote dell’omonimo senatore che, a inizio secolo, avevapraticato con Theodore Roosevelt una politica estera all’insegna del motto: “Speaksostly but carry a big stick” (Parla con mitezza ma portati dietro un grossorandello); Lodge avrebbe dovuto non solo preservare l’amministrazione dai possibiliattacchi dei repubblicani, ma anche riportare alla ragione il presidente sud-vietamitamita.

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 12/30

 

 

Capitolo Quarto – ESCALATION - (1964 – 1965) 

1) Teste nuove, politica vecchia

(pag. 95)

“Non consentirò mai che il Vietnam faccia la stessa fine della Cina. Ho ordinato loro(ai suoi consiglieri) di andarci e di spiegare a quei generali di Saigon che Lyndon

Johnson manterrà la nostra parola. Però, perdio, voglio che si diano una mossa, chevadano in quella giungla e insegnino ai comunisti ad avere paura”.

2)Operazioni coperte e la “risoluzione del golfo del Tonchino”

(pag.97 - 101)

Nel marzo 1964 il ministro della difesa McNamara partì per una nuova missioneesplorativa in Vietnam del Sud. Poco primal’ARVN aveva subito una secca sconfitta:3000soldati governativi erano statisconfitti dalle unità dell’Esercito diliberazione del popolo, nel delta delMekong. McNamara lodò pubblicamente ilgoverno di Khanh e dichiarò ai giornalistiche la guerra sarebbe stata vinta, però poi,in un rapporto riservato, prospettò unquadro della situazione molto cupo.Convinto assertore della teoria dell’effetto

domino, il ministro guardava al Vietnam del Sud come a un test della capacitàamericana di affrontare e sconfiggere un’aggressione pilotata dall’esterno daicomunisti.Dalla fine del regime di Diem, scrisse McNamara nella sua relazione per ilpresidente, la situazione del Vietnam del Sud era continuamente peggiorata; Khanhnon disponeva di alcun potere politico e la sua influenza sull’esercito era “dubbia”; lediserzioni dall’ARVN e dalle formazioni regionali e locali del sistema di autodifesaavevano raggiunto proporzioni enormi; il 40 per cento del paese era sotto controllodel Fln, controllo che nelle province attorno a Saigon saliva addirittura al 90 percento.

“Vasti strati della popolazione mostrano segni di apatia e indifferenza”, scrisseMcNamara. Contrariamente ai vertici militari Usa, che proponevano l’invio di truppedi terra per stabilizzare la situazione, il ministro raccomandò invece un ulteriorerafforzamento degli aiuti militare statunitensi. … … …

(98-99-100-101) … … Per queste ragioni, amministrazione statunitense optò perun’intensificazione delle operazioni coperte contro il Vietnam del Nord (sabotaggi,lancio di volantini, sorveglianza aerea segreta) già avviate fin dal febbraio 1964assieme ai sudvietnamiti (OPLA 34-A).

Il Pentagono per parte sua cominciò a preparare piani dettagliati per bombardare ilVietnam del Nord. Per sottolineare l’importanza che il Vietnam del Sud aveva per gliStati Uniti, Johnson nominò nel giugno1964 il generale Maxwell Taylorambasciatore americano a Saigon. Ci fu un ricambio anche ai vertici militari Usa in

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 13/30

 

Vietnam: il generale Harkins, troppo ottimista oltre che screditato dagli intrighi diSaigon, fu sostituito con il super decorato William C. Westmoreland.Washington intraprese, contemporaneamente, un primo tentativo per mettersidirettamente in contatto con Hanoi. La cosiddetta missione Seaborn (j:BlairSeaborn, membro canadese della commissione internazionale di controllo insediatanel 1954) risultò tuttavia emblematica di tutti gli altri sforzi poi fatti

dall’amministrazione Johnson per venire a patti con il Vietnam del Nord: si ridusse aun tentativo di intimidire i governanti nordvietnamiti con la strategia the carrot 

and the stick (del bastone della carota).Partendo dal presupposto che il Vietnam del Nord fosse il burattinaio che reggevale fila del Fln, Washington chiese la cessazione di ogni aiuto al Fronte di liberazionee il riconoscimento dell’indipendenza del Vietnam del Sud. In cambio gli Stati Unitiprospettavano aiuti economici per il Vietnam del Nord.Se invece Hanoi avesse insistito nella sua politica di aggressione, allora si dovevapreparare ai bombardamenti aerei che avrebbe inevitabilmente subito. … …

… … L’aumento degli aiuti economici e militari statunitensi (alla fine del 1964 iconsiglieri militari statunitensi nel Vietnam del Sud era ormai 23.000) corrisposeancora totalmente alla politica avviata da Kennedy.Tuttavia la tattica fu significativamente modificata con l’estensione e l’aumentodelle operazioni coperte contro il Vietnam del Nord e con i preparativi per la guerraaerea …..

… … Un’occasione ben accolta per attuare i piani predisposti e per dimostrare ad

Hanoi la determinazione degli Stati Uniti furono gli avvenimentinel Golfo del Tonchino. Il pomeriggio del 2 agosto 1964 alcunetorpediniere nord vietnamite attaccarono il cacciatorpediniereMADDOX. La nave statunitense, che incrociava in acqueinternazionali, era in ricognizione con il compito di localizzare lestazioni radar nord vietnamite. I dirigenti di Hanoi ritenneroinvece che la presenza della Maddox potesse spiegarsi solo conil bombardamento, iniziato il giorno prima dai sudvietnamiti,della vicina isola di Hon Me (una delle operazioni previste dal

piano OPLAN 34-A).Washington sapeva benissimo che cosa aveva indotto inordvietnamiti ad attaccare la Maddox. Invece di farallontanare il cacciatorpediniere dalla zona d’operazione dei

sudvietnamiti, Washington deliberatamente lo scontro. Johnson qualificòpubblicamente l’episodio come una provocazione militare e, per sottolineare lalegittimità della presenza statunitense nelle acque internazionali, spedì nella zonadell’incidente un secondo cacciatorpediniere.Quando due giorni dopo, nella notte del 4 agosto, la Maddox e la Turner Joy

annunciarono improvvisamente di essere sotto attacco nemico e cominciarono asparare con tutte le armi di bordo, l’amministrazione statunitense decise di reagirecon azioni militari contro il Vietnam del Nord.

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 14/30

 

Le successive comunicazioni giunte dalle due navi, secondo cui non c’era stato inrealtà nessun attacco – l’equipaggio era stato tratto in inganno da sfavorevolicondizioni metereologi che, oppure da analisi sbagliate degli addetti ai radar –furono volutamente ignorate: il 5 agosto gli aerei della VII flotta bombardaronobasi della marina nordvietnamita e depositi di carburante.Su questo episodi osi innescò una lunga diatriba, che ora si può considerare conclusa

dopo una decennale ricerca svolta dallo storico Edwin Moise: un secondo attacconorvietnamita non ci fu. … ……

……… L’amministrazione americana non aveva premeditato l’incidente, però se neapprofittò subito come buon pretesto per dimostrare alla Rdv la determinazione ela potenza Usa. Inoltre l’incidente offrì a Johnson la possibilità di presentare il 7agosto al Congresso una risoluzione che –questa sì- era già stata preparata daalcune settimane e autorizzava il presidente “a adottare tutti i provvedimenti per 

respingere gli attacchi e impedire future aggressioni ”.I rappresentanti della Camera, ai quali era stato nascosto l’attacco sudvietnamitaall’isola di Hon Me, approvarono la “risoluzione del Golfo del Tonchino ”all’unanimità. Al Senato ci furono solo due voti contrari.Alcuni senatori come J. William Fulbright, che pure intervenne attivamente perchéfosse adottata la sbrigativa decisione, non nascosero le preoccupazioni di fronte aun teso vago ma con ampie possibilità di intervento.La risoluzione, accolta da Johnson come “quelle camicie da notte della nonna che 

coprono tutto ”, ben presto non fu più soltanto la base, avallata dal Parlamento, perprocedere ad azioni isolate, ma servì per motivare e giustificare la politica diguerra nel complesso. Un assegno in bianco grazie al quale l’esecutivo si ritenneautorizzato a inviare in Vietnam centinai di migliaia di soldati.Nicholas Katzenbach, sottosegretario agli Esteri, definì giustamente la risoluzionel’equivalente funzionale di una “dichiarazione di guerra ”.

5) La via americana verso la guerra

(pag. 117)

Washington non dovette attendere a lungo l’occasione per cominciare gli attacchiaerei. Il 7 febbraio 1965 il Fln assalì una base di elicotteri statunitensi pressoPleiku, negli Altopiani centrali. Otto consiglieri militari statunitensi rimasero uccisi,126 feriti, e ui danni materiali risultarono enormi. Come reazione, il presidenteordinò di procedere all’occupazione Flaming Dart  (Freccia ardente): 132cacciabombardieri della marina colpirono obiettivi militari nel Vietnam del Nord. IlFln replicò attaccando il 10 febbraio un’altra base militare Usa, dove uccise 20americani. Allora Johnson ordinò l’avvio dell’offensiva aerea - non più limitata neltempo- contro il Vietnam del Nord. Cominciò così l’operazione Rolling Thunder  (tuono rotolante).

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 15/30

 

 

(pag. 118)

Taylor ammonì dunque con insistenza il 22 febbraio a non inviare i marines. Quelpasso avrebbe significato rinunciare alla politica fino a quel momento praticata dinon utilizzare nel Vietnam del Sud truppe di terra statunitensi:

Se ci discosteremo da questa linea, sarà poi difficile porre dei limiti. Non appenadovesse emergere che siamo disposti ad assumerci altre responsabilità, il governodel Vietnam tenterà molto verosimilmente di scaricarci altri compiti per svolgere iquali ci vorranno truppe di terra. E un numero crescente di truppe di terra nelVietnam del Sud aumenterà le possibilità di tensioni con la popolazione locale. Ilsoldato bianco non è per armamento, equipaggiamento e addestramento adatto allaguerriglia che si combatte nelle foreste e nelle giungle asiatiche. I francesi ci hannoprovato e hanno fallito. Dubito che truppe americane possono far meglio. Inoltre siporrebbe inevitabilmente la questione di come un soldato estraneo alla realtà locale

possa distinguere fra un vietcong e un pacifico e amichevole contadinosudvietnamita.

(pag. 123)

L’amministrazione statunitense si mosse consapevolmente lungo la strada percorsa asuo tempo dai francesi e che alla fine li aveva cacciati in un vicolo cieco: l’umiliantesconfitta di Diem Bien Phu.Andato alla Casa Bianca con la visione di una great society per gli Stati Uniti e i loroalleati, Johnson alla fine seguì le orme dei colonialisti. Di più: il presidente gli Stati

Uniti in guerra senza informare adeguatamente la popolazione e il Congresso.Respinse tutti i suggerimenti dei consiglieri di chiedere agli elettori e al Congressodi appoggiare la sua politica.Davanti alla stampa negò che vi fosse stata una svolta nella politica americana per ilVietnam del Sud e al suo entourage dichiarò che la “risoluzione del golfo delTonchino” era sufficiente per legittimare le sue scelte. Johnson volle “il burro e icannoni”, e temette che un pubblico dibattito “su quella puttana d’una guerra”avrebbe distrutto “la donna che veramente amo, la great society” . Per questomotivo rigettò anche la richiesta del Pentagono e dei militari di mobilitare i

riservisti e la guardia nazionale, e di dichiarare lo stato d’emergenza nazionale.Henry Cabot Lodge riassume tutte le perplessità sulla politica di disinformazionepraticata da Johnson in una sola domanda: “Se la sente davvero di mandare tantigiovani laggiù senza spiegare loro il perché?”

Capitolo Quinto - La guerra americana in Vietnam (1965 – 67) 

1) “Rolling Thunder”

(pag. 126)

Le sole semplici cifre forniscono un’idea appena approssimativa della portata e

dell’intensità dell’offensiva aerea: nel 1965 i bombardieri statunitensi decollaronodalle basi del Vietnam del Sud e dell’isola di Guam, oltre che dalle portaerei, pereseguire 25.000 missioni. Un anno dopo le missioni furono già 79.000 e nel 1967oltre 108.000.

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 16/30

 

Durante il primo anno dell’operazione Rolling Thunder scaricarono 63000 tonnellatedi bombe sul Vietnam del Nord: una pioggia devastante che salì a 136000 tonnellatenel 1966 e a 226000 nel 1967. (Per un confronto:durante il più spaventosobombardamento aereo non atomico della seconda guerra mondiale, quello chedistrusse Dresda nel febbraio 1945, erano state scaricate 2659 tonnellate dibombe). L’US Air Force impiegò tutto quello che i laboratori di ricerca e le industrie

per gli armamenti avevano da offrire, fra l’altro: armi teleguidate, velivoli senzaequipaggio, cacciabombardieri supersonici e i temuti B-52. Ognuno di questibombardieri a reazione e un carico di quasi 30 tonnellate di bombe, era in grado di

trasformare una “fetta” di territorio larga 800 metri elunga 4,5 chilometri in un paesaggio lunare costellato dicrateri con un solo bombardamento. E non ci si limitò alle“gradi” bombe . Gli americani usarono in abbondanza anche ilnapalm e le cosiddette bombe a frammentazione, cheesplodevano poco prima dell’impatto con il terreno“sparando” tutt’attorno centinaia di piccoli proiettilicausarono gravi perdite soprattutto alla popolazione civile esuscitarono indignazione in tutto il mondo. Lo spettacolodella più grande superpotenza del mondo, ammise il ministroalla Difesa Mc Namara nel maggio 1967, che uccide oferisce gravemente ogni settimana mille civili per piegare unpiccolo paese arretrato alla sua volontà e conseguire unobbiettivo assai discutibile non è decisamente dei migliori.Molte località furono letteralmente rase al suolo. Uno dei

primi statunitensi che poté farsi personalmente un’idea della portata delledistruzioni fu, tra il 1966 e il 1967, Harrison E. Salisbuury del “New York Times”. Isuoi reportage non coincisero affatto con le comunicazioni del Pentagono, secondocui tutti gli obiettivi nordvietnamiti colpiti erano solo ed esclusivamente impiantimilitari:Come la maggior parte degli “obiettivi militari” che o avuto modo di vedere nelVietnam del Nord, Nam Dinh appariva nel linguaggio d’un portavoce del Pentagonomolto più importante di quando la si vedeva con i propri occhi. Non era una grande

città. Non lo era mai stata. Ora, dopo le evacuazioni imposte dalla guerra, erapressoché abbandonata. Isolato dopo isolato non ho potuto vedere altro chedevastazioni. Abitazioni, botteghe, tutti gli edifici erano distrutti, danneggiati obombardati. Ho avuto l’impressione di passare per la città d’una civiltà sepolta. Quae là c’era un pugno di giovani, uomini e donne, al lavoro. Con pazienza, estraevanolegname da costruzione dalle rovine e lo accatastavano accuratamente. Cheragionevole significato poteva avere quella devastazione? A quale scopo militareserviva ?.

2) Le forze armate statunitensi nel Vietnam del Sud  (pag. 129)

Quando quel pomeriggio di marzo cominciarono a marciare fra le risaie, avevamooltre agli zaini e ai fucili anche l’ovvia convinzione che i vietcong sarebbero stati

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 17/30

 

rapidamente battuti e che noi stavamo facendo qualcosa di onorevole e di buono.Conservammo gli zaini e i fucili, ma perdemmo le nostre convinzioni. Quella che eracominciata come un’avventura si trasformò entro l’autunno in una estenuante,incerta guerra di logoramento nella quale combattemmo più che altro per salvarci lapelle.

(pag. 132)Ancora nel 1967 Westmoreland si rifiutòdi apportare modifiche tattiche estrategiche al suo piano:Vuol dire che il salasso continuerà fino aquando Hanoi si accorgerà di aversucchiato tanto di quel sangue al paese datrovarsi sull’orlo della catastrofenazionale. E allora dovranno rivedere il loro

atteggiamento.Il fatto che il generale indicasse comeresponsabile delle perdite, del “salasso”,non gli <Stati Uniti ma il Vietnam del Nord,corrispondeva alle argomentazioni dei suoi

superiori. Infatti Johnson continuava a segnalare ad Hanoi che dipendeva da loro, enon da lui, porre fine all’operazione Rolling Tunder.

(pag. 133-134)

Tipiche del modo americano di concepire la guerra furono le dichiarazioni che ilgiornalista Neil Sheehan raccolse nel gennaio 1966. Alla domanda su che cosa ilmaggior generale comandante intendesse fare dopo tutti quei giorni e giorni dicombattimento, Westmoreland rispose che avrebbe semplicemente ritirato letruppe. Non c’erano piani per procedere alla pacificazione delle zone conquistate.Rimasi stupito di quella risposta. Non avrei mai pensato che un generalestatunitense potesse sacrificare tanti soldati e causare tante distruzioni per poiandarsene semplicemente. Gli chiesi come mai fosse in quel villaggio se non aveva

l’intenzione di restarci e di conseguirci qualcosa di duraturo. Mi rispose di non aversoldati a sufficienza per lasciarne in parte sul posto a protezione di un’eventualesquadra incaricata della pacificazione. L’unica cosa che poteva fare eradestabilizzare i vietcong e il PAVN.In effetti gli Stati Uniti riuscirono a fermare il tracollo del Vietnam del Sud e arespingere gli avversari, fino al 1970, ma solo nel 25 per cento circa del territoriosudvietnamita. Però Westmoreland dovette chiedere l’invio di sempre nuove truppe.Alla fine del 1965, 184000 soldati americani erano nel Vietnam del Sud; due annidopo, nel dicembre 1967, erano già 485000. Salì anche il numero dei caduti: laguerra fino alla fine del 1967 costò la vita a 16000 soldati americani. Ciònonostante, il comando statunitense si attenne ostinatamente al piano inizialmenteprefissato :

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 18/30

 

La soluzione in Vietnam dichiarò il generale William Depuy, uno dei padri dellaStrategy of Attrition è fatta di più bombe, più granate più napalm, fino a quando ilnemico crollerà e si arrenderà.

4) Vietnam del Sud: una società in guerra

(pag. 142) 

Nel 1960, soltanto il 20 per cento della popolazione sudvietnamita abitava nellecittà;nel 1968 era il 40 e sarebbe diventata il 60 per cento nel 1974. Nei quartieripoveri delle città, l’elevata disoccupazione favorì enormemente lo sviluppo dellacriminalità, il consumo di droga e la prostituzione. Lo straniamento che procedettedi pari passo con la fuga dagli ambiti di vita tradizionali e con il collasso della societàrurale spalancò le porte all’egoismo più brutale e ai comportamenti antisociali. Nefurono particolarmente colpiti i giovani con meno di vent’anni, che costituivanoall’inizio degli anni settanta il 60 per cento della popolazione urbana.Eufemisticamente il politologo Samuel Huntington dall’Università di Harvard definì

“inurbamento forzato” il processo in atto, Il governo non fece nulla per tentare dirisolvere l’immenso problema costituito dai profughi. In un certo senso gli tornòutile, perché poté rafforzare il proprio controllo su una parte della popolazione. Acausa della guerra l’economia sudvietnamita crollò in vaste parti del paese.Solamente il crescente import di prodotti statunitensi (soprattutto generialimentari e beni di consumo) , che arrivò a toccare nel 1970 quasi il50 per cento delvalore del prodotto interno lordo, mantenne il tenore di vita artificiosamenteelevato e fece fiorire un’economia clandestina alla quale partecipava una vasta partedella popolazione. Nelle maggiori città della costa e specialmente a Saigon si

potevano comperare per strada non solo merci di contrabbando o frutto diricettazione come beni di consumo, alimenti comuni e generi di lusso, ma anchemitragliatrici, mine e mortai. Poiché dalla metà degli anni sessanta l’inflazione avevaletteralmente divorato i salari la remunerazione reale di un soldato dll’ARVN si eraridotta, nel 1969, a un terzo del valore di quella del 1063 molti dovetteroarrangiarsi praticando il mercato nero. C’erano sicuramente funzionari e militarionesti, però la miseria economica della gente comune e l’avidità degli alti gradidell’amministrazione statale e dell’esercito fecero della corruzione secondo ilgiudizio conclusivo d’uno studio commissionato dal Pentagono “la caratteristica

fondamentale della società “sudvietnamita”.Anche il generale Thieu si arricchì abbondantemente con i soldidei contribuenti americani. Quando fuggì do Saigon, nel1975,aveva parecchi milioni di dollari depositati in banche all’estero.Un ministro della Difesa dirottò assegnazioni statunitensi,destinate allo sfruttamento dei terreni abbandonati, sul suoconto privato; i capi dei distretti si facevano pagare in oro gliimpieghi pubblici che diventavano disponibili; nei capoluoghi diprovincia i funzionari di rango inferiore intascavano denaro

pubblico per versarne una parte al Fln in cambio di protezione. La corruzione dilagòcome un cancro in tutti i settori dell’economia e dell’amministrazione e vanificò ognisforzo statunitense di stabilizzare economicamente il paese.

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 19/30

 

 7) Opinione pubblica, mezzi di comunicazione e movimento pacifista

(pag. 151)

Fino all’offensiva del Tet, nel 1968, negli Stati Uniti la gran parte della cartastampata, esattamente come le radio e le televisioni, erano favorevoli alla guerra.Voci critiche si erano levate in pochi quotidiani come il “New York Times” e il

“Globe” di Boston, e in rari settimanali come “Newsweek”. Il “New York Times” misein dubbio l’impegno statunitense solo due anni dopo l’invio delle truppe di terra:In effetti ci si chiede sempre maggiore insistenza se vi sia qualcuno a Washingtonche sappia che cosa il nostro paese sta cercando di ottenere in Vietnam.Critica che tradiva apprensione e frustrazione ma non era un esplicito invito alritiro. La guerra in Vietnam fu il primo conflitto militare che gli americani poteronoseguire in diretta seduti davanti ai teleschermi di casa loro. Tuttavia, con laconfezione dei programmi la scelta delle immagini, la televisione non alimentò neiprimi anni di guerra clima contrario all’impegno militare. Anzi: appoggiò la politica del

governo. La televisione descrisse a lungo gli avversari dell’impegno statunitensecome lavativi e imboscati che aggredivano i soldati alle spalle, o come pericolosipelandroni che si facevano infinocchiare dalla propaganda comunista. Fatte pocheeccezioni, i telegiornali della sera mezz’ora di notizie interrotte da pubblicità nonmisero in onda immagini di violenti combattimenti, di morti o villaggi distrutti.Ospitarono portavoce del Pentagono e generali che fecero previsioni ottimistiche, emostrarono elicotteri che facevano sbarcare coraggiosi soldati intenti a cercareimmediate coperture. Per sottolineare le impressioni visive, i telegiornali usavanocome sfondo sonoro il cupo tuono delle artiglierie e dei bombardieri che sembrava

promettere imminenti vittorie. Non c’è dubbio che questo modo retorico ed enfaticodi raccontare le cose contribuì alla fine, con il passare degli anni, a suscitare in moltistatunitensi qualche dubbio sulla sensatezza di quella guerra. Però le televisionidiedero soprattutto l’impressione d’una guerra pulita che faceva progressi.

(pag. 159)

Mentre il movimento pacifista era sorretto prevalentemente dagli studenti e da unagiovane ambiziosa élite intellettuale, lo stato d’animo silenzioso, tacitamente ostile

al conflitto attecchì maggiormente fra chi era colpito più direttamente dalla guerra.Non particolarmente forte tra il ceto medio, coinvolse i ceti inferiori, gli operai e ipoveri. E, fra questi, a dirsi ostili al conflitto furono più che proporzionalmente ledonne e gli afroamericani. Le ragioni sono evidenti, dal momento che la guerra inVietnam era combattuta prevalentemente dai giovani degli stati sociali più bassi.Steve Harper, un reduce di Akton (Ohio), ha ricordato:Oggi i critici se la pigliano con noi solo perché abbiamo dovuto combattere quellaguerra . Ma dov’erano i loro figli? Nelle università più care? Certo non nel mioplotone. Quelli con noi erano operai e gente simile. Se la guerra era così importante,

perché i nostri capi non ci hanno mandato i figli di tutti, invece che soltanto noi?.C’era una sola cosa che quelli come Harper odiavano più della guerra : i movimenticontro la guerra, e questo modo di pensare spiega perché fino al 1968 i pacifisti non

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 20/30

 

riuscirono a radunare di più di 3-4 milioni di attivisti. Tuttavia il movimento pacifistae l’ostilità al conflitto esercitarono un notevole peso sulla politica di Washington. Leesitanti iniziative di pace del governo furono sempre assunte tenendo d’occhio isondaggi e le dimostrazioni. Il fatto che una notevole parte degli universitari,dunque la futura classe dirigente, si esprimesse contro la guerra suscitòpreoccupazioni in Johnson e nei suoi consiglieri. Il presidente, sensibilissimo ai

sondaggi e bisognoso di approvazione in modo addirittura nevrotico, si sentì offesopersonalmente dall’ostilità dei figli e delle figlie dei “migliori e più intelligenti”.Inutilmente tentò di diffamare gli attivisti del movimento contro la guerra e ipacifisti dimostranti come strumenti del comunismo internazionali. Con l’aiuto delFbi fece spiare migliaia di cittadini statunitensi. Nel quadro di questa “OperazioneChaos”, gli agenti del Fbi avrebbero dovuto anche confondere ideologicamente epoliticamente le diverse organizzazioni che si battevano contro la guerra e quindispezzare l’unità del movimento nel complesso. Johnson mobilitò per qualche tempoperfino la Cia. Ben prima che Nixon si sporcasse le mani con certe attività illegali,Johnson violò la legge usando i servizi segreti costituiti per agire all’estero inoperazioni e per scopi interni. Incerto sulla lealtà perfino dei più stretticollaboratori, per la rabbia verso i pacifisti, fece addirittura installare microfonisegreti per spiarli alla Casa Bianca.

Capitolo Sesto – La svolta: 1968, l’anno della crisi.

1) L’offensiva del Tet

(pag. 165)

Non solo Hue era stata devastata. Nel delta del Mekong, durante la riconquistad’una località , un ufficiale superiore statunitense fornì alla stampa un’informazionedestinata a diventare tristemente famosa: “Per salvare Ben Tre abbiamo dovutodistruggerla “. (M. Herr “Dispacci” – 1991)

Il bilancio dell’offensiva del Tet fu spaventoso: 14000 civili morti (più di 6000 nellasola Saigon) e 25000 feriti, innumerevoli case e abitazioni distrutte e 670000persone senza un tetto. Tantissime di queste non riuscirono più a tornare nei luoghi

di provenienza e naufragarono nei campi di raccolta o nei quartieri poveri edegradati delle città. Nel corso dell’offensiva del Tet simanifestò anche, esplodendo brutalmente, la frustrazioneaccumulata di non pochi soldati statunitensi per i tantiinsuccessi, la paura di essere colpiti dai cecchini, gli scontricorpo a corpo, le trappole anti – uomo, infine per dovercombattere solo per salvarsi la vita.. Particolarmente orribilifu quel che accadde, nel marzo 1968, a My Lai, dove unreparto comandato dal tenente William Calley compì un

sanguinoso massacro. I soldati violentarono le donne efucilarono poi tutti i 200 abitanti del villaggio, donne vecchie bambini compresi. Il massacro di My Lai fu un episodio

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 21/30

 

isolato, ma la motivazione profonda del crimine si sarebbe potuta trovare in moltisoldati statunitensi: per loro la guerra era da tempo una guerra fra americani evietnamiti. Le norme di diritto internazionale sul trattamento delle popolazioni civilie dei prigionieri di guerra furono violate da entrambe le parti con quotidianafrequenza. Per il Fln l’offensiva del Tet si risolse in una sconfitta. Il Fronte diliberazione e i comandanti nordvietnamiti dovettero prendere atto della delusione

delle loro speranze: la sollevazione degli abitanti delle città non si era verificata. Seera vero che solo una piccola parte della popolazione si era apertamente schierata afavore del regime di Saigon, era altrettanto vero che la maggioranza era rimastaneutrale e aveva cercato soltanto di non finire in mezzo al fuoco incrociato. Leperdite del Fln furono molto gravi: alcune stime parlano di 40000 morti. Per il Fln lasituazione nelle campagne risultò fatale. Poiché non era più così forte da poterdifendere le zone in cui usava ritirarsi e i suoi altri capisaldi tradizionali, l’Esercitodel Vietnam e le truppe americane penetrarono in quei territori con relativa facilità.Questo non comportò solo una rilevante perdita di risorse e di influenza politica, maanche di reclutamento di nuove leve risultò compromesso. La passività e il bisogno dipace dilagarono nella popolazione contadina al punto che, dopo il1969, il Fln che erastato forte soprattutto nelle campagne non ebbe più un ruolo decisivo a livellomilitare. La gran parte della responsabilità della conduzione della guerra nel Vietnamdel Sud fu assunta dalle truppe regolari nordvietnamite. Ma bisogna anche tenerpresente che in Vietnam non ci fu una guerra convenzionale: se a livello militare il Flnsubì una notevole e in buona parte irrimediabile sconfitta, a livello politicol’offensiva del Tet risultò un successo determinante, fu la svolta della guerra.Perché la scossa prodotta dal Tet causò un terremoto nella lontana Wasshington.

2) Reazioni americane al Tet.

(pag. 166 )

Quel 31 gennaio 1968 la popolazione statunitense rimase inchiodata ai teleschermi.Le immagini dell’ambasciata Usa sventrata dagli esplosivi e dei corpi senza vitasparsi sulle aiuole del centro nevralgico del potere americano nel Vietnam del Sudinflissero agli Stati Uniti uno shock collettivo. La televisione mostrò militari con inervi scoperti, soldati uccisi, strade cosparse di cadaveri. Forse nessuna immagine

svelò più brutalmente la ferocia della guerra delle fotografie del capo della poliziasudvietnamita che, in mezzo a una strada, puntava la canna d’una pistola alla tempiad’un guerrigliero legato e premeva il grilletto. Quelle foto fecero il giro del mondo.Quel che non mostrarono, Quel che non poterono mostrare subito fu la famiglia delcapo della polizia massacrata da quel guerrigliero pochi minuti prima. In ogni caso,con gli occhi dei 700 giornalisti inviati in Vietnam, gli statunitensi videro in 50milioni di case, sbalorditi sconcertati, il paese che i loro soldati avrebbero dovutoproteggere devastato dalle fiamme e dalle bombe. Lo speaker della Cbs WalterCronkite, ovvero la voce che impersonava “la vera, l’autentica America”, espresse lo

sgomento di tutta una nazione in poche parole: “ Ma cosa accidenti sta succedendolaggiù? Pensavo che fossimo sul punto di vincere quella guerra!”.

(pag. 167 )

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 22/30

 

Fu di nuovo Cronkite, alla fine di febbraio, da Saigon, a tradurre in parole quello chegli americani pensavano: “Credere, dopo quello che è accaduto, che oggi saremmo piùvicini alla vittoria significa dar retta a quegli stessi ottimisti che hanno sbagliato inpassato” La popolarità di Johnson calò giorno dopo giorno. Ancora peggio, lagrandissima maggioranza degli americani non gli riconobbe più la principale qualità dicui un presidente deve disporre: la credibilità. Per tre lunghi anni il presidente aveva

abbellito la situazione in Vietnam del Sud, e cercato di convincere la popolazione,oltre che se stesso, che il prossimo passo dell’escalation avrebbe portato lasituazione a favore degli Stati Uniti. Ancora nell’anno del 1967 aveva fattodichiarare dal suo generale che i progressi fatti erano risolutivi e che il nemicostava per crollare, Da un giorno all’altro, l’offensiva del Tet aveva invecesmascherato questi discorsi come un’illusione. La credibilità di Johnson eradistrutta.

(pag. 169 )

Clark M. Clifford, dal 1° marzo 1968 nuovo ministro della Difesa, aveva già aiutato ilpresidente Truman, venti anni prima, a cavarsela in una situazione apparentementesenza vie d’uscita. Giovane avvocato, aveva fornito all’impopolare presidente unaricetta per le elezioni che lo avevano portato alla vittoria. Però il plurimiliardariononché uomo di fiducia dell’élite del potere a Washington si era poi sempre rifiutatodi assumere un incarico ufficiale di governo. Ora, non toccato personalmente

dell’agonia dell’amministrazione Johnson, poté dedicarsi al compito che il presidente,stretto fra il rapporto Wheeler e le elezioni di novembre ormai non lontane, glipose: “Dimmi qual è il male minore” . Clifford formò una unità di crisi, verificò levarie opzioni e poi chiese ai capi di stato maggiore di parlare fuori dai denti:Quando, domandai loro, avremmo potuto vincere in Vietnam? Non lo sapevano. Diquanti altri uomini avevamo bisogno? Non erano in grado di dirlo. Ne sarebberobastati 200 000 ?. Non erano certi. Ne volevano di più ? Si,forse era il caso chegliene dessi di più. Il nemico avrebbe potuto compensare lo svantaggio ? Beh, l’unicopiano era quello di logorare i comunisti fino a quando non si fossero arresi. C’era un

qualche segnale a dire che eravamo prossimi a quell’obiettivo ? No, non c’era.

4) La guerra in Vietnam e l’Occidente

(pag. 180)

Gli statunitensi ebbero un appoggio sostanzioso, nell’avventura vietnamita,soprattutto dalla Corea del Sud. Memore della difesa del paese da parte degliamericani fin dal 1950, il governo di Seul inviò in Vietnam del Sud le prime unità

ospedaliere e della sanità militare già nel settembre 1964. Due anni dopo, le truppesudcoreane consistevano di 50 000 uomini. Sotto la direzione americana, preseroparte a operazioni di terra e a iniziative di pacificazione. Guardati costantementecome invasori dalla popolazione sudvietamita, i sudcoreani ottennero scarsi successi

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 23/30

 

militari. Per la Corea del Sud l’impegno assunse però le caratteristiche d’ungigantesco programma di rilancio economico, perché Washington si addossògenerosamente tutte le spese. Poi però, quando nel gennaio 1968, i nordcoreanicatturarono la nave da guerra statunitense Pueblo con 68 uomini a bordo, e quando,pochi giorni dopo, l’attacco a Khe Sanh dissuase l’amministrazione Johnson dalreagire duramente all’umiliazione, Seul ritirò una parte delle sue truppe dal Vietnam

per riportarle in Corea. Gli Stati Uniti si mostrarono comprensivi, considerate lecontinue tensioni che si verificavano lungo la frontiera fra le due Coree, ma ladecisione, venuta proprio nel momento dell’offensiva del Tet, suscitò parecchiomalumore. Anche la Cina nazionalista di Taiwan inviò in Vietnam alcune migliaia diuomini, che parteciparono soprattutto alle cosiddette operazioni “coperte”.Thailandia e Filippine intervennero nella guerra con piccoli contingenti, la cuipresenza ebbe tuttavia un carattere prevalentemente simbolico. Anche NuovaZelanda e Australia, i cui governi mostrarono fin verso la metà degli anni sessanta dicondividere la teoria dell’effetto domino, mandarono unità da combattimento.L’Australia portò nel Vietnam del Sud 8000 uomini e la Nuova Zelanda unbattaglione di artiglieria. Tutto sommato, la partecipazione degli alleati Usa allaguerra in Vietnam toccò il suo momento di maggior consistenza nella primavera del1969, con 71 000 uomini. Di più gli alleati non se la sentirono di fare. Già due anniprima il generale Maxwell Taylor e l’ambasciatore straordinario Claek Cliffordavevano dovuto dolorosamente constatare durante un viaggio in Asia che quei paesinon erano disposti a mandare altre truppe nell’ex Indocina. Gentilmente mafermamente, i vari governi avevano sottolineato con enfasi ciò che aveva già fatto eche sembrava loro più che sufficiente. Solo a Seul gli inviati degli Stati uniti,ricordando la guerra in Corea, erano riusciti a indurre il governo locale a mandarealtre truppe. In Australia e in Nuova Zelanda un vivace movimento contro la guerraesponeva i propri governanti a notevole pressione. Negli altri stati dell’area, retti daregimi più autoritari, l’opinione pubblica non svolgeva invece un grande ruolo a causadei limiti imposti alla libertà di stampa. Va detto ancora che solo in tempi recentimedia sudcoreani si sono occupati maggiormente dell’impegno del proprio paese inVietnam e della sorte di decine di migliaia di reduci. La maggior delusione perJohnson fu l’atteggiamento britannico. Il governo di Londra appoggiò la sua politica

in Vietnam, però, al di là delle belle parole, emersero ben presto notevoli differenzed’opinione. Risalivano in parte addirittura al 1950, quando la Gran Bretagna avevariconosciuto anche a livello diplomatico la Repubblica popolare cinese. MentreWashington rifiutava categoricamente ogni dialogo con Pechino, Londra si eramostrata disposta a una limitata collaborazione con i comunisti cinesi a causa diHong Kong. Stando così le cose, la Gran Bretagna, pur membro della Seato, non se lasentì di inviare truppe in Vietnam.

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 24/30

 

 Capitolo Settimo La vietnamizzazione (1969 – 73)4) L’invasione della Cambogia

(pag. 199)

Il 1° maggio di quell’anno 31 000 soldati americani e 43 000 sudvietnamiti entraronoin Cambogia.

(pag. 200)

A loro volta i Khmer rossi, con l’aiuto dei nordvietnamiti e della Cina, riuscirono intempo relativamente breve a estendere il loro, controllo su quasi la metà delterritorio cambogiano. L’invasione attizzò quindi il conflitto che covava da anni fra iKhmer rossi e il governo di Phnom Penh. Pol Pot e le sue bande, composteprevalentemente da minorenni, cominciarono a trasformare il paese in un immensocimitero. Nel lungo periodo, l’invasone favorì il genocidio in Cambogia. Solo unarisicata maggioranza degli statunitensi approvò l’estensione del conflitto. Ma il 4maggio 1970 la guardia nazionale aprì il fuoco sui manifestanti che dimostravanocontro la guerra nel campus della Kent State University dell’Ohio e uccise quattrostudenti; si verificarono allora le più violente dimostrazioni di protesta della storiadella guerra in Vietnam.Gli avvenimenti alla Kent State University gli suggerirono addirittura una notturna enon sorvegliata puntata fra i dimostranti accampati presso il Lincoln Memorial. Comesi vede nel film di Oliver Stone Nixon (1995), interpretato con efficacia da AntonyHopkins, il presidente ormai isolato e solo tentò anche in quel modo di superarel’incomunicabilità fra governanti e governanti. Ma intanto dichiarò guerra ai mezzi dicomunicazione liberale al Senato, insultò i suoi oppositori di politica interna dal Fbi

la sorveglianza di migliaia di cittadini americani. La polizia federale si oppose a quellagrossolana violazione della Costituzione. Nixon, ha scritto il suo biografo StephenAmbrose, “non poteva vincere la guerra, non voleva finirla e si rifiutava di perderla”.

5) Malessere negli Stati Uniti e in Vietnam

(pag. 201 )

Negli Stati Uniti la diffusa stanchezza della guerra si accentuò ulteriormente dopol’invasione della Cambogia. Quasi il 60 per cento degli intervistati dichiarò alla finedel 1970 che la guerra era immorale, e oltre due terzi si dissero convinti che

l’avventura in Vietnam era stato un terribile errore. Questa dilagante insofferenzaal conflitto era dovuta anche al processo contro il tenente Calley, l’ufficiale cheaveva ordinato il massacro di My Lai, condannato a tre anni e mezzo di prigione peraver assassinato 22 civili. Nell’estate del 1971 il “New York Times” cominciò lapubblicazione dei cosiddetti Pentagon Parers. Erano documenti strettamenteriservati che Daniel Ellsberg, un collaboratore del governo Johnson, passò algiornale. L’incartamento era stato raccolto nel 1967 per iniziativa dell’allora ministrodella Difesa McNamara, documentava la storia dell’impero americano in Vietnam edimostrava che i responsabili delle decisioni politiche si erano fatti guidare per

decenni, in modo eclatante, più da ipotetiche minacce che da analisi realistiche.Inoltre i Pentagon Parers evidenziavano che Kennedy e Johnson avevanominimizzato la portata dell’impegno statunitense e fuorviato di proposito l’opinione

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 25/30

 

pubblica. Nixon tentò inutilmente di impedire la pubblicazione dei documenti conun’ordinanza giudiziaria. Ossessionato dall’idea che collaboratori del suo governopotessero passare alla stampa altri segreti, fece costituire un gruppo di esperti insicurezza, i plumbers (stagnai), che tentarono di far passare Ellsberg per unopsicopatico ed eseguirono una serie di azioni illegali: effrazioni, intercettazioniclandestine, violazioni del segreto epistolare e della sfera privata.

(pag. 203)

La vietnaminazione e il clima ostile alla guerra ebberoripercussioni anche sui reduci.

Fino al 1069 avevano dovuto combattere prevalentemente conproblemi personali. L’imprevedibilità della guerra e ladifettosa assistenza psicologica avevano prodotto lecosidette “nevrosi post-traumatiche” che spesso non

guarirono nemmeno dopo decenni di cure. Philip Caputo hadescritto i sintomi:

Difficoltà di concentrazione, paura infantile del buio, rapido affaticamento, incubicronici, ipersensibilità ai rumori, improvvisi attacchi di depressione e di rabbia.Ma, per la maggior diffusione di droghe e il generale disinteresse fra la popolazione,dopo il 1969 aumentò anche la difficoltà a reintegrarsi dei reduci. Nel 1971 siregistrarono più reduci disoccupati (330.000) che soldati americani in Vietnam; unanno dopo, dei 2 milioni di reduci, oltre 300.000 erano in carcere. Mentre nelleguerre precedenti i soldati erano stati celebrati come eroi, ora erano solo più glistrumenti d’una politica fallita, espressione vivente d’uno smacco, e brutali killer. Ilgoverno fece poco per mitigare gli immensi problemi psicologici, sociali ed economicidei cosiddetti veterani.

6) Il Vietnam del Nord, il Fln e la vietnamizzazione

(pag. 207)

Nel luglio del 1971, il consigliere per la sicurezza Henry Kissinger andò a Pechino; dal1949, era il primo americano di grande responsabilità politica inviato in missione

segreta. Prospettò ai dirigenti cinesi un miglioramento delle relazioni a tutti i livellia patto che Pechino esercitasse pressioni su Hanoi e si adoperasse per raggiungerela pace in Vietnam. Quando, poco dopo, i nordvietnamiti seppero di questi colloqui,alla direzione politica di Hanoi squillarono i campanelli dall’allarme. Il primo ministroPham Van Dong raggiunse velocemente Pechino per dissuadere Mao dall’accogliere invisita ufficiale Nixon, viaggio previsto per il mese di febbraio del 1972. La missionedi Pham Van Dong non ebbe successo. Mao ricorse a un’immagine per spiegarsi: “Lanostra scopa è troppo corta per spazzare via gli americani da Taiwan, ma la vostraè troppo corta per raggiungere in Vietnam lo stesso obiettivo.”

Il consiglio di Mao a Parigi puntare a una pace di compromesso ricordò fin troppo aidirigenti nordvietnamiti la conferenza di Ginevra del 1954, durante la quale i cinesi

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 26/30

 

avevano premuto su Ho Chi Minh e sullo stesso Pham Van Dong per indurli adaccettare le richieste statunitensi. Non vollero far rivivere quella sconfitta politica.

7) L’offensiva di Pasqua del 1972

(pag. 208-209) 

A marzo, 120 000 nordvietnamiti a bordo di carri armati sovietici penetrarono nelVietnam del Sud: una colonna attraversò la zona smilitarizzata, una seconda ondataoffensiva mirò agli Altopiani centrali, e una terza si mosse dalla Cambogia indirezione Saigon.Quindi, proprio come il suo predecessore, Nixon non volle assolutamente esporsi auna sconfitta militare nell’anno delle elezioni, né volle abbandonare il Vietnam delSud al suo destino. L’8 maggio annunciò la più pericolosa escalation della guerra dal1965: la posa di mine nel porto Haiphong, il blocco navale del Vietnam del Nord e laripresa dell’offensiva aerea. Con l’operazione Linebacker, i bombardieri

effettuarono i più pesanti attacchi su obiettivi nordvietnamiti dall’inizio dellaguerra. Nel solo mese di giugno scaricarono 112 000 tonnellate di bombe, fra cui,perla prima volta, le smart bombs (bombe intelligenti) dotate di telecamera e tecnicalaser e guidate sull’obiettivo da computer. Diversamente da tutte le precedentioffensive aeree, l’operazione Linebacker consentì effetti rilevanti.

(pag. 210) L’offensiva di Pasqua non si limitò dunque a elevare il livello della violenza edelle distruzioni. Alla fine, nessuna parte era soddisfatta della situazione militare,

ma sia l’amministrazione Nixon sia i dirigenti di Hanoi si resero conto che la guerranon poteva proseguire all’infinito: la pressione politica interna negli Stati Uniti e losfinimento nel Vietnam del Nord costituirono quindi le condizioni essenziali perchéle trattative di pace fossero coronate da successo.

8) L’accordo di Parigi del gennaio 1973

(210) A lato dei colloqui ufficiali di pace in corso a Parigi, Kissinger ormai si eraincontrato più volte, in convegni segreti, con l negoziatore nordvietnamita Le DucTho ma le loro posizioni non si erano mai avvicinate a causa dell’inconciliabilità deipunti di vista. A quel punto però, considerati gli sviluppi militari e internazionali, idirigenti nordvietnamiti si convinsero che ritardare ancora le trattative nonavrebbe portato alcun vantaggio. Inoltre non si illudevano circa il fatto che McGovern potesse vincere le elezioni presidenziali e che un eventuale governodemocratico fosse più disposto a fare concessioni: i sondaggi attribuivano a Nixonun vantaggio troppo elevato. A sua volta Nixon condivise il punto di vista diKissinger: era venuto il momento di una “pace onorevole”.

(211) Pendolare della diplomazia fra Washington, Parigi e Saigon, Kissinger constatòripetutamente che Thieu “non era affatto sintonizzato sulla nostra lunghezzad’onda”: Soltanto poco alla volta cominciammo a renderci conto che non ci trovavamodi fronte a problemi di stesura, ma a un fondamentale contrasto filosofico. La realtà

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 27/30

 

della sostanza consisteva nel fatto che Tieu e il suo governo non erano,semplicemente, pronti a una pace negoziata. Avevano alcune vaghe idee cheequivalevano alla resa incondizionata di Hanoi. Non si accontentavano di sopravviverevolevano la garanzia che sarebbero riusciti a prevalere.

(212) Riconfermato presidente il 7 novembre 1972, Nixon si adoperò in tutti i modi

affinché il regime di Saigon, dopo l’armistizio, si potesse trovare in una posizione piùfavorevole. Nel quadro dell’operazione Enhance plus , gli Stati Uniti consegnarono alVietnam del Sud, ancora una volta, rilevanti quantitativi di armi. Inoltre, con lettereconfidenziali, Nixon assicurò a Tieu ulteriore collaborazione militare e promise cheavrebbe ordinato attacchi aerei contro il Vietnam del Nord anche dopo l’armistiziose Hanoi non avesse rispettato gli accordi.Nel frattempo, a Parigi, Kissinger sottoponeva a Le Duc Tho nuove richieste. Il 13dicembre ammonì il Vietnam del Nord a non ricorrere a iniziative drastiche e chieseuna sospensione. In realtà Nixon volle tentare per l’ultima volta di costringere idirigenti nordvietnamiti ad accettare le sue richieste, di rafforzare la posizioneThieu e di mostrare al mondo che gli Stati Uniti non avrebbero piantato in assol’alleato: e ordinò attacchi aerei contro Hanoi. All’ammiraglio Thomas Moorer, capodel JSC, il presidente dichiarò brutalmente: “Facciamola finita con questecastronerie che non possiamo colpire questo o quel bersaglio. Questa è la suaoccasione di usare la forza militare con efficacia per vincere la guerra”.Con la sola eccezione della vigilia di Natale, dal 18 al 29 dicembre 1972 ibombardieri compirono 24 ore su 24 complessivamente 3.500 missioni (LinebackerII): 2.000 civili uccisi, 1.500 feriti e alcuni quartieri residenziali di Hanoigravemente danneggiati. L’opinione pubblica mondiale e i mezzi di comunicazioneaccolsero con indignata costernazione il “bombardamento di Natale” . Perfino PaoloVI espresse il suo orrore. Gli Stati Uniti non erano mai caduti tanto in basso nellaconsiderazione del mondo occidentale.

(214) L’Accordo corrisponde essenzialmente al compromesso patteggiatonell’ottobre precedente: i combattimenti furono sospesi e gli Stati Uniti si

impegnarono a un totale ritiro militare entro 60 giorni. Le truppe nordvietnamitepoterono rimanere nel sud, e in cambio Hanoi promise di liberare tutti i prigionieriamericani. Il Consiglio nazionale per la conciliazione e la riunificazione avrebbecominciato subito il suo lavoro ma il paese sarebbe stato ancora amministrato, nellezone rispettivamente controllate, dal governo del Fln e da quello di Saigon. Alla zonasmilitarizzata fu conferito lo status di linea provvisoria di demarcazione e nonassunse quindi il carattere d’un confine internazionale riconosciuto. In un protocolloaggiuntivo segreto, l’amministrazione Nixon si impegnò a versare al Vietnam delNord un miliardo circa di dollari a titolo di aiuti per la ricostruzione. Infine

l’Accordo previde l’interruzione delle operazioni militari straniere nei territori dellaCambogia e del Laos.

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 28/30

 

(215) L’estensione voluta da Nixon del conflitto alla Cambogia e al Laos aveva fattoprecipitare questi paesi nel vortice della violenza e della guerra. Per ottenere unapace a suon di bombe, Nixon aveva inasprito l’offensiva aerea e gravato il Vietnam digravi problemi ambientali la cui soluzione avrebbe richiesto il lavoro di generazioni.

9) Il Congresso e il Watergate

(216) Con il ritorno degli ultimi soldati americani e il rilascio di 580 prigionieri diguerra da parte di Hanoi nel marzo del 1973, venne meno al Congresso e nell’opinionepubblica statunitense la disponibilità ad appoggiare ulteriormente il Vietnam delSud. Né poterono influire minimamente su questo atteggiamento i numerosi rapportisulle violazioni dell’Accordo. Il capo di Stato maggiore della Marina, ammiraglio ElmoZumwalt, commentò, disincantato: “Ci sono almeno due concetti che bisogna evitareper descrivere il risultato di questa politica ambigua.. Uno di questi è “pace” l’altro è“onore”.

Il Congresso ridusse progressivamente al presidente la possibilità di influire suglisviluppi in corso in Vietnam. Alla fine di giugno, Camera e Senato votarono il taglio ditutti i mezzi per proseguire la guerra aerea in Indocina. Nixon oppose prima il vetopoi cercò, ma inutilmente considerati gli umori del Congresso, un compromesso. Così,il 15 agosto 1973 cessarono anche i bombardamenti in territorio cambogiano lungo ilconfine con il Vietnam del Sud. Dal giorno dell’armistizio l’US Air Force avevasganciato 250 000 tonnellate di bombe più di tutte quelle cadute sul Giapponedurante la seconda guerra mondiale e aveva costretto i 2 dei 7 milioni di cambogianialla fuga.

(218) In Vietnam entrambe le parti si rinfacciarono la responsabilità dellenumerose violazioni delle norme fissate alla firma dell’armistizio. Se è vero che,nella primavera del 1973, il Politburo di Hanoi adottò la decisione di proseguire laguerra fino alla vittoriosa conclusione, è altrettanto vero che in precedenza eranostati soprattutto i generali sudvietnamiti a non attenersi agli accordi di Parigi…………

(219) Nel frattempo il regime di Saigon e la popolazione urbana del Vietnam del Sudvenivano investiti in pieno dalle conseguenze economiche del ritiro statunitense. Dal1970 si erano a mano a mano ridotte le entrate che consistevano nel trasferimentonel paese di parecchi miliardi di dollari all’anno. Entro il 1973 vennero a mancare 300000 posti di lavoro alle dipendenze delle forze armate statunitensi e il tasso didisoccupazione nelle città salì al 40 per cento………………… …. La miseria economica si estese nel 1974 anche alle forze armate, poiché ilCongresso di Washington ridusse sensibilmente all’ARVN la quantità di denaroversato Per il 1975 elargì al Vietnam del Sud soltanto 700 milioni di dollari a titolo

di aiuti militari. Però di questa somma, già di per sé relativamente bassa al passato,detratte le spese di trasporto rimanevano soltanto 3000 milioni di dollari, che non

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 29/30

 

bastarono per garantire all’ARVN l’usuale condotta militare fatta di fuocomassiccio, tanta tecnologia e alta mobilità…………………..

(220) Con il dilagare della crisi economica calò il consenso delle élite urbane per ilregime di Thieu. I benpensanti cominciarono a portar via dal paese le proprietà e lefamiglie. Logorato dalla corruzione e dal nepotismo, viziato dal flusso dei dollari, il

governo si disinteressò di tutto ciò e si rivelò comunque incapace di affrontare iproblemi………..… … Quando, agli inizi di dicembre del 1974, il Fln si impadronì a sorpresa di Dongxoai, un capoluogo di provincia non distante dal confine con la Cambogia, i dirigenti diHanoi valutarono le possibilità di successo d’una nuova offensiva. Realisticamente, ilprimo ministro Pham Van Dong giudicò molto inverosimile che gli Stati Uniti dopol’armistizio firmato a Parigi, L’affare Watergate e le dimissioni di Nixon (agosto1974) sarebbero intervenuti militarmente. Attento osservatore, sapeva bene che ilsuccessore di Nixon, Gerald Ford, non disponeva del mandato degli elettori e cheesercitava quindi il suo ufficio quanto meno fino alle successive elezioni come unaspecie di amministratore fiduciario……………………….

(221) .. .. L’offensiva nordvietnamita cominciò nel marzo del 1975 e si concretizzòrapidamente nella conquista di Ban Me Thuot, capoluogo degli Altopiani centrali.Thieu decise di cedere il terreno per guadagnare tempo e compattare le sue forzearmate. Suo obbiettivo era di consolidare il proprio potere almeno sulla Concicina esul delta del Mekong con i loro dieci milioni di persone. Per questo ordinò al generalecomandante della regione di Pleiku e di Kontum di ritirare le truppe da quelterritorio e di spostarsi verso la costa. Senonchè il generale preferì fuggire conalcuni fedeli e abbandonare i soldati al loro destino……………………….

(222) Il 21 aprile Thieu cedette il potere a un nuovo governo disposto a scendere acompromessi con il Fln e presieduto dal generale Duong Van-minh, poi scappòall’estero. Ormai sicuri di vincere, Hanoi e Fln ignorarono i segnali di pace di Van-minh. Nove giorni dopo, il 1° maggio 1975, le truppe di Hanoi entrarono in Saigon e

accettarono la capitolazione del generale. Cessò così la guerra dei trent’anni per lasupremazia in Vietnam…………

……Il Congresso era ancora in consultazioni quando a Saigon la situazione precipitò.L’ambasciatore Graham Martin avviò in ritardo l’evacuazione degli americani, e deitanti vietnamiti che avevano lavorato per il regime o per gli Stati Uniti. L’aviazionestatunitense riuscì comunque a portare via, oltre ai connazionali, anche circa 150000 vietnamiti. Durante le concitate fasi dell’operazione di salvataggio siverificarono disperate scene di panico: gente che si aggrappava agli elicotteri e alle

ali degli aerei, altri che pagavano prezzi favolosi per i visti che non ottennero mai,mentre a molti non fu nemmeno data la possibilità di lasciare il paese. Rispetto a ciòche accadde in Cambogia in quei giorni, le sofferenze e il caos a Saigon furonotuttavia rose e fiori. In Cambogia, il generale Lon Nol, dopo aver subito una serie di

5/12/2018 Mini Riassunto Vietnam - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/mini-riassunto-vietnam 30/30

 

rovesci militari, si rifugiò all’estero agli inizi di aprile. Gli ultimi stranieri e numerosicambogiani furono allontanati in volo con un’ordinata evacuazione. Il 17 aprile 1975 ikhmer rossi raggiunsero Phnom Penh e in pochi giorni la città sovraffollata da 3milioni di profughi fu ridotta a deserto. I seguaci di Pol Pot spinsero perfino gliammalati gravi, costringendoli a compiere assieme al resto della popolazione unamarcia della morte verso le campagne con cui, in una specie di “anno zero”,

ricatapultarono la Cambogia all’età della pietra. Anche in Laos l’offensivanordvietnamita causò un terremoto politico. I comunisti e l’amministrazione localeavevano patteggiato nel febbraio 1973, sull’onda dell’accordo di Parigi, un armistizio.Però il fragile gabinetto di coalizione finì poi sempre più sotto il controllo del PathetLao appoggiato da Hanoi. Quando i comunisti presero il potere a Saigon e a PhnomPenh, il Pathet Lao si impadronì del governo anche a Vientiane. Washingtonassistette esterrefatta al collasso dei suoi alleati nel Sud –est asiatico: Vietnam delSud, Cambogia e Laos caddero come birilli. Però gli americani non volevano più sentirparlare di effetto domino e di guerra. Il presidente Ford aveva già chiuso alcunigiorni prima della caduta di Saigon, con un discorso tenuto agli studenti della TulaneUniversity, uno dei più difficili capitoli della storia degli Stati Uniti:L’America può ricuperare il senso dell’orgoglio che c’era prima del Vietnam. Ma noncerto proseguendo una guerra che, per quel che riguarda gli Stati Uniti, è già finita.Il discorso di Ford produsse un effetto liberatorio, ma quando il presidentedichiarò che gli Stati Uniti avevano tratto insegnamento dai loro errori, il sollievoper la fine dell’incubo vietnamita fu talmente grande che nessun commentatoredomandò quale fosse l’insegnamento.