BREVI DIOCESANE Studio Teologico Interdiocesano · 2012. 10. 30. · la diocesi di Brescia...

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Vita diocesana 2 20 ottobre 2012 BREVI DIOCESANE ORATORIO. Convocazione di preti e diaconi Venerdì 26 ottobre, dalle 9.30 alle 12, all’Oratorio Don Bosco di via Adua, a Reggio Emilia, i sacerdoti e i diaconi della diocesi sono attesi per il terzo appuntamento della Convocazione diocesana di avvio dell’anno pastora- le 2012 - 2013. La relazione sarà tenuta da monsignor Luciano Monari, ve- scovo di Brescia, sul tema “Ministri a servizio della fede degli adulti”. DIACONI. Appuntamenti da non dimenticare Il vicario episcopale per il diaconato e i ministeri, monsi- gnor Francesco Marmiroli, raccomanda a diaconi e ministri (istituiti e di fatto) i seguenti appuntamenti: da venerdì 9 a domenica 11 novembre, Centro di Spiri- tualità di Marola: esercizi spirituali per diaconi ordinandi e ordinati (aperti anche ai candidati); domenica 18 novembre, in Cattedrale, alle 18: rito di am- missione di 11 nuovi aspiranti, nella festa della Dedicazio- ne della Cattedrale; domenica 13 gennaio, in Cattedrale, alle 16: Ordinazione dei 14 nuovi diaconi. Quanto agli esercizi spirituali, essi riprendono a Marola, anche se ridotti a un fine settimana, con invito esteso alle spose. È un appuntamento da tenere nella massima consi- derazione. Coltivare la propria vita interiore e la preghiera è un bisogno, non un dovere: se accettiamo di essere “mi- nistri” accettiamo di essere “di Cristo”; e Cristo vive in noi se viviamo di Lui. Quest’anno gli esercizi vedranno la par- tecipazione degli ordinandi, quindi la presenza dei diaconi ordinati sarà ancora più utile per l’aiuto che l’esperienza del loro vissuto ministeriale potrà offrire agli ordinandi (e alle loro spose) nei momenti di condivisione che sono in orario. Le meditazioni saranno dettate da don Daniele Gianotti. Iscrizione: monsignor Francesco Marmiroli 339.6510360, diacono Marco 0522.4377669 (orario d’ufficio). Questo il programma degli esercizi spirituali: • venerdì 9 novembre: ore 16, arrivi e sistemazioni; ore 17, Ora Media e meditazione; poi adorazione; ore 19, Vespro; ore 19.30, cena; ore 21, condivisione; ore 22.30, Compieta; • sabato 10 novembre: ore 8-8.30, colazione; ore 9.15, Lodi e meditazione; poi silenzio (riflessione personale); ore 11.30, S. Messa (poi pranzo e tempo libero); ore 15, Ora Media e meditazione; poi adorazione (come aiuto alla riflessione personale o di coppia); ore 17, Vespro; ore 17.30, riflessio- ne comunitaria sull’esercizio del ministero; ore 19, Rosario (per le famiglie e i figli); ore 19.30, cena; ore 21, condivisio- ne; ore 22.30, Compieta; • domenica 11 novembre: ore 8-8.30, colazione; ore 9.15, Lodi e meditazione; poi silenzio (riflessione personale); ore 11.30, S. Messa (poi pranzo e tempo libero); ore 15, Ora Me- dia e condivisione; ore 17, conclusione con il Vespro. CATTEDRALE. Domenica 11 novembre: Cresime Come già annunciato, nell’ultima domenica di ottobre non ci saranno le Cresime in Cattedrale per i giovani che de- vono completare la loro iniziazione cristiana. La prossima celebrazione, fissata per domenica 11 novembre, alle 18, in Cattedrale, sarà presieduta da monsignor Adriano Ca- prioli. Dopo questa, non sono in calendario altre celebra- zioni di Cresime fino alla fine di gennaio 2013. MAROLA. Esercizi spirituali per il clero Gli esercizi spirituali annuali per i sacerdoti (ma aperti an- che alla partecipazione dei diaconi permanenti) si terran- no dalla mattina di lunedì 19 novembre fino al pranzo di venerdì 23 novembre nel rinnovato Centro diocesano di spiritualità a Marola. Saranno guidati dal noto biblista del- la diocesi di Brescia monsignor Mauro Orsatti, e avranno questo titolo: «Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo (Mt 1,1). Solfeggio teologico-spirituale nei Vangeli dell’infanzia», quale introduzione al tempo di Avvento e Natale. Le iscrizioni sono già aperte presso il Centro di Marola (0522.813127; mail: [email protected]). ROMA. Ordinazione episcopale di Camisasca Venerdì 7 dicembre, festa di Sant’Ambrogio, avrà luo- go a Roma, alle 15.30, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, la Ordinazione episcopale di monsignor Massimo Camisasca, ve- scovo eletto di Reggio Emi- lia - Guastalla. L’Azione Cattolica dioce- sana è stata incaricata dal Vicario generale monsignor Lorenzo Ghizzoni e dai Vi- cari foranei di organizzare il viaggio in pullman per quanti desiderano partecipare alla liturgia ed essere vicini al nuovo Vescovo Massimo. La partenza è prevista per le ore 6 da Reggio Emilia, piazzale Europa; il rientro è previsto in nottata. La spesa prevista per il solo viaggio è di 40 €; il pranzo è al sacco. Le adesioni si ricevono da lunedì 22 ottobre a venerdì 23 novembre presso l’Ufficio Ac (via Prevostura 4 - Reggio Emilia), con il versamento della quota viaggio (0522.437773; mail: [email protected]). In base al numero dei par- tecipanti si valuterà se effettuare partenze anche da altre località della diocesi. Monsignor Massimo Camisasca M artedì 16 ottobre, nel Seminario di Reggio Emilia, si è inaugu- rato ufficialmente l’anno ac- cademico dello Studio Teo- logico Interdiocesano, dove studiano i seminaristi delle diocesi di Modena, Reggio, Parma e Carpi, oltre ai Save- riani di Parma e ai Cappucci- ni di Scandiano, alla presenza dei Vescovi delle nostre dioce- si. Si è iniziato con la prolusione, tenuta da monsignor Giovan- ni Costi, già docente di Storia della Chiesa, che con il pro- fessor Giuseppe Giovanelli è curatore della nuova Storia della Diocesi di Reggio Emilia- Guastalla in quattro volumi, di cui due editi, uno in via di pubblicazione e il quarto in fase di preparazione. M onsignor Costi ha te- nuto una lezione su “La prima evange- lizzazione delle nostre terre”, mostrando che la diffusione del Vangelo in Emilia è inizia- ta nella seconda metà del III secolo, seguendo le principali vie di comunicazione, prima con la presenza di commer- cianti e soldati di passaggio, poi con evangelizzatori invia- ti dalla Chiesa di Milano, che estenderà la propria influen- za metropolitana lungo la via Emilia fino ad Imola, salvo essere rimpiazzata nel 482 da Ravenna, sede dell’esarcato bizantino. Entro la fine del IV secolo si hanno poi attestazioni della presenza di vescovi nelle at- tuali diocesi di Rimini, Faen- za, Modena, Piacenza, Parma, Imola, Bologna e Reggio. Pur- troppo però l’evangelizzazio- ne spicciola, fatta di incontri personali e di attenzioni ca- techetiche, è andata perduta, dato che rimangono solo po- che attestazioni che riguarda- no le istituzioni. Quello che è certo è che il Vangelo ha attec- chito prima nelle città prin- cipali della via Emilia e sulle maggiori vie di comunicazio- ne, mentre solo in seguito si è spinto verso le campagne, dando vita ad alcuni centri di evangelizzazione, che poi di- venteranno le pievi. La popolazione di queste terre era mista – funzionari e colo- ni romani, galli romanizzati, etruschi, galli boi e liguri – e perciò aveva varie tradizioni religiose, dal politeismo tra- dizionale ai culti misterici, dal culto dell’imperatore a quello del sole. In tale contesto ebbe un notevole peso nell’evange- lizzazione il culto delle reli- quie dei martiri, come tramite per un contatto con il divino, e la dedicazione delle chiese a particolari santi, tanto che ancora oggi si può risalire alla popolazione allora residente a partire dal culto del santo: ad esempio san Giorgio e san Vitale erano santi militari che segnalano la presenza di ca- stra bizantini, mentre Martino manifesta una presenza lon- gobarda; così pure, se si fe- steggia san Michele l’8 maggio vuol dire che c’erano dei lon- gobardi, ma se lo si onora il 29 settembre, è perché lì c’erano dei bizantini. N ella cripta del Semi- nario si è poi tenuta la celebrazione eucaristi- ca, presieduta da monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi, che nell’omelia ha ripreso le parole di san Paolo sul cristiano come colui che è chiamato ad esprimere la li- bertà di Cristo. Infatti Cristo ci ha liberati dal peccato e dalla morte, quindi bisogna vigilare affinché sempre nuove sedu- zioni non ci facciano tornare indietro rispetto alla vocazio- ne che è la vita di santità. Per questo i seminaristi sono chia- mati a dare unità alla propria formazione, come un’armo- niosa sinfonia, in particolare non ci deve essere teologia senza preghiera, perché la se- parazione tra teologia e vita spirituale è il peggiore disa- stro, che crea luminari senza preghiera che diventano fa- mosi e in pochi anni scom- paiono, mentre il modello del teologo è il santo, in quanto uomo di contemplazione. Solo così si può diventare pa- stori ed evangelizzatori. La mattinata si è conclusa con il pranzo, mentre nel pomerig- gio c’è stato il torneo di calcio tra le varie componenti stu- dentesche dello STI. don Daniele Moretto Seminario di Reggio Emilia, martedì 16 ottobre. Foto sopra: nella chiesa superiore, la lezione di monsignor Giovanni Costi sulla prima evangelizzazione nelle nostre terre. Foto sotto: nella cripta, la Concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Carpi Francesco Cavina (in fondo a sinistra si intravedono gli altri vescovi: monsignor Lorenzo Ghizzoni, monsignor Adriano Caprioli, monsignor Enrico Solmi di Parma e monsignor Antonio Lanfranchi di Modena). Con la lezione di monsignor Costi e la Concelebrazione dei vescovi delle quattro Diocesi I l 18 e 19 settembre si è svolta la seconda Due giorni per i docenti dello Studio Teologico, sul tema “Storia e Teologia”. Anzitutto i lavori si sono concentrati su- gli interventi di due docenti della Facoltà Teologica di Bologna: don Paolo Bo- schini, docente di filosofia della religio- ne, ha mostrato come l’approccio storico moderno abbia influenzato la teologia contemporanea, mentre don Maurizio Marcheselli, docente di esegesi, ha fat- to un bilancio della ricerca storiografica contemporanea su Gesù di Nazareth. Il dibattito che ne è seguito ha evidenzia- to, da una parte, che l’approccio moder- no ha spinto la teologia a riappropriarsi di una sensibilità che di per sé le è pro- pria, visto che l’evento teologico per ec- cellenza è la presenza del Verbo di Dio nella storia degli uomini; dall’altra ha sottolineato che la teologia non può di- pendere costitutivamente da ricerche sto- riografiche di tipo probabilistico (quindi sempre rivedibili), ma dall’accoglienza nella fede del Vangelo, trasmesso dalla comunità ecclesiale. N el secondo giorno ci si è divisi in tre gruppi di lavoro per affrontare, alla luce del dibattito del giorno prima, il rapporto tra storia, tradizione e pastora- le e il ruolo della storia nel rinnovamen- to teologico del XX secolo e nella teologia sistematica. Qui è emerso che la storia serve alla teologia per non assolutizza- re un dato periodo e una data teologia, quindi per distinguere l’essenziale del Vangelo dalle sue molteplici concretiz- zazioni storiche. Essa però serve anche a mostrare come sia indispensabile cercare non solo di trasmettere il Vangelo, ma anche di proporne sempre una nuova ri- elaborazione, a confronto con il proprio tempo. La storia quindi non è tanto uno strumento di verifica della verità del cri- stianesimo, ma il pro-memoria dell’im- portanza di una continua trasmissione ecclesiale della fede. Una più ampia sintesi di questi lavori può essere scaricata dal sito dello Studio Teologico (www.diocesi.re.it/sti). Monsignor Luciano Monari LA DUE GIORNI DEI DOCENTI SU STORIA E TEOLOGIA La separazione tra teologia e vita spirituale è il peggiore disastro, perché crea luminari senza preghiera, che diventano famosi e in pochi anni scompaiono, mentre il modello del teologo è il santo, in quanto uomo di contemplazione. Solo così si può diventare pastori ed evangelizzatori (monsignor Cavina) Studio Teologico Interdiocesano: l’avvio dell’anno accademico 2012-2013

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Vita diocesana2 20 ottobre 2012

BREVI DIOCESANEORATORIO. Convocazione di preti e diaconi

Venerdì 26 ottobre, dalle 9.30 alle 12, all’Oratorio Don Bosco di via Adua, a Reggio Emilia, i sacerdoti e i diaconi della diocesi sono attesi per il terzo appuntamento della Convocazione diocesana di avvio dell’anno pastora-le 2012 - 2013. La relazione sarà tenuta da monsignor Luciano Monari, ve-scovo di Brescia, sul tema “Ministri a servizio della fede degli adulti”.

DIACONI. Appuntamenti da non dimenticareIl vicario episcopale per il diaconato e i ministeri, monsi-gnor Francesco Marmiroli, raccomanda a diaconi e ministri (istituiti e di fatto) i seguenti appuntamenti:• da venerdì 9 a domenica 11 novembre, Centro di Spiri-tualità di Marola: esercizi spirituali per diaconi ordinandi e ordinati (aperti anche ai candidati);• domenica 18 novembre, in Cattedrale, alle 18: rito di am-missione di 11 nuovi aspiranti, nella festa della Dedicazio-ne della Cattedrale; • domenica 13 gennaio, in Cattedrale, alle 16: Ordinazione dei 14 nuovi diaconi.Quanto agli esercizi spirituali, essi riprendono a Marola, anche se ridotti a un fine settimana, con invito esteso alle spose. È un appuntamento da tenere nella massima consi-derazione. Coltivare la propria vita interiore e la preghiera è un bisogno, non un dovere: se accettiamo di essere “mi-nistri” accettiamo di essere “di Cristo”; e Cristo vive in noi se viviamo di Lui. Quest’anno gli esercizi vedranno la par-tecipazione degli ordinandi, quindi la presenza dei diaconi ordinati sarà ancora più utile per l’aiuto che l’esperienza del loro vissuto ministeriale potrà offrire agli ordinandi (e alle loro spose) nei momenti di condivisione che sono in orario. Le meditazioni saranno dettate da don Daniele Gianotti. Iscrizione: monsignor Francesco Marmiroli 339.6510360, diacono Marco 0522.4377669 (orario d’ufficio).Questo il programma degli esercizi spirituali: • venerdì 9 novembre: ore 16, arrivi e sistemazioni; ore 17, Ora Media e meditazione; poi adorazione; ore 19, Vespro; ore 19.30, cena; ore 21, condivisione; ore 22.30, Compieta;• sabato 10 novembre: ore 8-8.30, colazione; ore 9.15, Lodi e meditazione; poi silenzio (riflessione personale); ore 11.30, S. Messa (poi pranzo e tempo libero); ore 15, Ora Media e meditazione; poi adorazione (come aiuto alla riflessione personale o di coppia); ore 17, Vespro; ore 17.30, riflessio-ne comunitaria sull’esercizio del ministero; ore 19, Rosario (per le famiglie e i figli); ore 19.30, cena; ore 21, condivisio-ne; ore 22.30, Compieta;• domenica 11 novembre: ore 8-8.30, colazione; ore 9.15, Lodi e meditazione; poi silenzio (riflessione personale); ore 11.30, S. Messa (poi pranzo e tempo libero); ore 15, Ora Me-dia e condivisione; ore 17, conclusione con il Vespro.

CATTEDRALE. Domenica 11 novembre: CresimeCome già annunciato, nell’ultima domenica di ottobre non ci saranno le Cresime in Cattedrale per i giovani che de-vono completare la loro iniziazione cristiana. La prossima celebrazione, fissata per domenica 11 novembre, alle 18, in Cattedrale, sarà presieduta da monsignor Adriano Ca-prioli. Dopo questa, non sono in calendario altre celebra-zioni di Cresime fino alla fine di gennaio 2013.

MAROLA. Esercizi spirituali per il cleroGli esercizi spirituali annuali per i sacerdoti (ma aperti an-che alla partecipazione dei diaconi permanenti) si terran-no dalla mattina di lunedì 19 novembre fino al pranzo di venerdì 23 novembre nel rinnovato Centro diocesano di spiritualità a Marola. Saranno guidati dal noto biblista del-la diocesi di Brescia monsignor Mauro Orsatti, e avranno questo titolo: «Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo (Mt 1,1). Solfeggio teologico-spirituale nei Vangeli dell’infanzia», quale introduzione al tempo di Avvento e Natale. Le iscrizioni sono già aperte presso il Centro di Marola (0522.813127; mail: [email protected]).

ROMA. Ordinazione episcopale di CamisascaVenerdì 7 dicembre, festa di Sant’Ambrogio, avrà luo-go a Roma, alle 15.30, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, la Ordinazione episcopale di monsignor Massimo Camisasca, ve-scovo eletto di Reggio Emi-lia - Guastalla.L’Azione Cattolica dioce-sana è stata incaricata dal Vicario generale monsignor Lorenzo Ghizzoni e dai Vi-cari foranei di organizzare

il viaggio in pullman per quanti desiderano partecipare alla liturgia ed essere vicini al nuovo Vescovo Massimo. La partenza è prevista per le ore 6 da Reggio Emilia, piazzale Europa; il rientro è previsto in nottata. La spesa prevista per il solo viaggio è di 40 €; il pranzo è al sacco.Le adesioni si ricevono da lunedì 22 ottobre a venerdì 23 novembre presso l’Ufficio Ac (via Prevostura 4 - Reggio Emilia), con il versamento della quota viaggio (0522.437773; mail: [email protected]). In base al numero dei par-tecipanti si valuterà se effettuare partenze anche da altre località della diocesi.

MonsignorMassimo Camisasca

Martedì 16 ottobre, nel Seminario di Reggio Emilia, si è inaugu-

rato ufficialmente l’anno ac-cademico dello Studio Teo-logico Interdiocesano, dove studiano i seminaristi delle diocesi di Modena, Reggio, Parma e Carpi, oltre ai Save-riani di Parma e ai Cappucci-ni di Scandiano, alla presenza dei Vescovi delle nostre dioce-si.Si è iniziato con la prolusione, tenuta da monsignor Giovan-ni Costi, già docente di Storia della Chiesa, che con il pro-fessor Giuseppe Giovanelli è curatore della nuova Storia della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla in quattro volumi, di cui due editi, uno in via di pubblicazione e il quarto in fase di preparazione.

Monsignor Costi ha te-nuto una lezione su “La prima evange-

lizzazione delle nostre terre”, mostrando che la diffusione del Vangelo in Emilia è inizia-ta nella seconda metà del III secolo, seguendo le principali vie di comunicazione, prima con la presenza di commer-cianti e soldati di passaggio, poi con evangelizzatori invia-ti dalla Chiesa di Milano, che estenderà la propria influen-za metropolitana lungo la via Emilia fino ad Imola, salvo essere rimpiazzata nel 482 da Ravenna, sede dell’esarcato bizantino. Entro la fine del IV secolo si hanno poi attestazioni della presenza di vescovi nelle at-tuali diocesi di Rimini, Faen-za, Modena, Piacenza, Parma, Imola, Bologna e Reggio. Pur-troppo però l’evangelizzazio-ne spicciola, fatta di incontri personali e di attenzioni ca-techetiche, è andata perduta, dato che rimangono solo po-che attestazioni che riguarda-no le istituzioni. Quello che è certo è che il Vangelo ha attec-chito prima nelle città prin-cipali della via Emilia e sulle maggiori vie di comunicazio-ne, mentre solo in seguito si è spinto verso le campagne, dando vita ad alcuni centri di evangelizzazione, che poi di-venteranno le pievi. La popolazione di queste terre era mista – funzionari e colo-ni romani, galli romanizzati, etruschi, galli boi e liguri – e perciò aveva varie tradizioni religiose, dal politeismo tra-dizionale ai culti misterici, dal culto dell’imperatore a quello del sole. In tale contesto ebbe un notevole peso nell’evange-lizzazione il culto delle reli-quie dei martiri, come tramite per un contatto con il divino, e la dedicazione delle chiese a particolari santi, tanto che

ancora oggi si può risalire alla popolazione allora residente a partire dal culto del santo: ad esempio san Giorgio e san Vitale erano santi militari che segnalano la presenza di ca-stra bizantini, mentre Martino

manifesta una presenza lon-gobarda; così pure, se si fe-steggia san Michele l’8 maggio vuol dire che c’erano dei lon-gobardi, ma se lo si onora il 29 settembre, è perché lì c’erano dei bizantini.

Nella cripta del Semi-nario si è poi tenuta la celebrazione eucaristi-

ca, presieduta da monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi, che nell’omelia ha ripreso le parole di san Paolo

sul cristiano come colui che è chiamato ad esprimere la li-bertà di Cristo. Infatti Cristo ci ha liberati dal peccato e dalla morte, quindi bisogna vigilare affinché sempre nuove sedu-zioni non ci facciano tornare

indietro rispetto alla vocazio-ne che è la vita di santità. Per questo i seminaristi sono chia-mati a dare unità alla propria formazione, come un’armo-niosa sinfonia, in particolare non ci deve essere teologia senza preghiera, perché la se-parazione tra teologia e vita spirituale è il peggiore disa-stro, che crea luminari senza preghiera che diventano fa-mosi e in pochi anni scom-paiono, mentre il modello del teologo è il santo, in quanto uomo di contemplazione. Solo così si può diventare pa-stori ed evangelizzatori.La mattinata si è conclusa con il pranzo, mentre nel pomerig-gio c’è stato il torneo di calcio tra le varie componenti stu-dentesche dello STI.

don Daniele Moretto

Seminario di Reggio Emilia, martedì 16 ottobre. Foto sopra: nella chiesa superiore, la lezione di monsignor Giovanni Costi sulla prima evangelizzazione nelle nostre terre. Foto sotto: nella cripta, la Concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Carpi Francesco Cavina (in fondo a sinistra si intravedono gli altri vescovi: monsignor Lorenzo Ghizzoni, monsignor Adriano Caprioli, monsignor Enrico Solmi di Parma e monsignor Antonio Lanfranchi di Modena).

Con la lezione di monsignor Costi e la Concelebrazione dei vescovi delle quattro Diocesi

Il 18 e 19 settembre si è svolta la seconda Due giorni per i docenti dello Studio

Teologico, sul tema “Storia e Teologia”. Anzitutto i lavori si sono concentrati su-gli interventi di due docenti della Facoltà Teologica di Bologna: don Paolo Bo-schini, docente di filosofia della religio-ne, ha mostrato come l’approccio storico moderno abbia influenzato la teologia contemporanea, mentre don Maurizio Marcheselli, docente di esegesi, ha fat-to un bilancio della ricerca storiografica contemporanea su Gesù di Nazareth.Il dibattito che ne è seguito ha evidenzia-to, da una parte, che l’approccio moder-no ha spinto la teologia a riappropriarsi di una sensibilità che di per sé le è pro-

pria, visto che l’evento teologico per ec-cellenza è la presenza del Verbo di Dio nella storia degli uomini; dall’altra ha sottolineato che la teologia non può di-pendere costitutivamente da ricerche sto-riografiche di tipo probabilistico (quindi sempre rivedibili), ma dall’accoglienza nella fede del Vangelo, trasmesso dalla comunità ecclesiale.

Nel secondo giorno ci si è divisi in tre gruppi di lavoro per affrontare, alla

luce del dibattito del giorno prima, il rapporto tra storia, tradizione e pastora-le e il ruolo della storia nel rinnovamen-to teologico del XX secolo e nella teologia sistematica. Qui è emerso che la storia

serve alla teologia per non assolutizza-re un dato periodo e una data teologia, quindi per distinguere l’essenziale del Vangelo dalle sue molteplici concretiz-zazioni storiche. Essa però serve anche a mostrare come sia indispensabile cercare non solo di trasmettere il Vangelo, ma anche di proporne sempre una nuova ri-elaborazione, a confronto con il proprio tempo. La storia quindi non è tanto uno strumento di verifica della verità del cri-stianesimo, ma il pro-memoria dell’im-portanza di una continua trasmissione ecclesiale della fede. Una più ampia sintesi di questi lavori può essere scaricata dal sito dello Studio Teologico (www.diocesi.re.it/sti).

MonsignorLuciano Monari

LA DUE GIORNI DEI DOCENTI SU STORIA E TEOLOGIA

La separazione tra teologia e vita spirituale è il peggiore disastro, perché crea luminari senza preghiera, che diventano famosi e in pochi anni scompaiono, mentre il modello

del teologo è il santo, in quanto uomo di contemplazione. Solo così si può diventare

pastori ed evangelizzatori (monsignor Cavina)

Studio Teologico Interdiocesano: l’avvio dell’anno accademico 2012-2013