ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane...

12
Allegato 2 Italia ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Diversamente giovani_La Spezia SETTORE e Area di Intervento: Settore: assistenza Area di intervento: anziani Codice: A 01 OBIETTIVI DEL PROGETTO: Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza di formazione globale della persona. Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile in Caritas si chiede di pensare a questo anno non come una “parentesi” nella loro vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future. L’intenzione progettuale è di attingere dalla cultura cristiana del servizio, che ha radici assai ant iche e profonde, partendo dal cambiamento di sé per giungere ad un cambiamento della società. Le Caritas diocesane condividono l’impegno di proporre un anno di formazione intesa come competenza del servizio che si svolge, ma anche come momento di auto-riflessione, di ripensamento e di scoperta. Un anno per mettersi alla prova, per conoscere se stessi, fare nuove amicizie, accrescere le proprie conoscenze e competenze; per condividere con altri giovani i propri vissuti attraverso la dimensione comunitaria e la sensibilizzazione. L’intento è quello di proporre un’esperienza che cerchi e costruisca senso. Un’esperienza che davvero cambi se stessi e gli altri. Il Progetto si allinea altresì agli obiettivi condivisi dalle Caritas a livello nazionale, che mirano in particolare alla prevalente funzione pedagogica anche del Servizio Civile nazionale, affermando l’impegno alla realizzazione delle condizioni fondamentali affinché l’esperienza proposta abbia come finalità ultima l’attenzione ai giovani coinvolti nel progetto, ai bisogni del territorio in cui si inserisce, all’impatto sulla società civile come sensibilizzazione alla testimonianza della Carità. Queste finalità generali sono così riassumibili: Educazione ai valori della solidarietà, gratuità attraverso azioni di animazione e d’informazione per una cittadinanza attiva e responsabile. Condivisione coi poveri e con gli altri partecipanti al progetto, riconoscendo e promovendo i diritti umani e sociali, per accompagnare le persone vittime di povertà ed esclusione sociale in percorsi di liberazione. Riflessione sulle proprie scelte di vita, vocazionali, professionali, sociali e possibilità di approfondimento spirituale. Creazione delle condizioni per l’incontro con nuove persone, per sperimentare nuovi percorsi professionali in ambito sociale. Coscientizzazione: approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà. Attenzione a tutto ciò che potrà incoraggiare un futuro volontariato inteso come stile di vita nei giovani che verranno coinvolti nell’esperienza. Difesa delle comunità in modo nonarmato e nonviolento in termini di: gestione e superamento del conflitto, riduzione e superamento della violenza implicita e/o esplicita, acquisizione e riconoscimento di diritti.

Transcript of ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane...

Page 1: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

Allegato 2 Italia

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

TITOLO DEL PROGETTO:

Diversamente giovani_La Spezia

SETTORE e Area di Intervento:

Settore: assistenza

Area di intervento: anziani

Codice: A 01

OBIETTIVI DEL PROGETTO: Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza di formazione globale della persona. Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile in Caritas si chiede di pensare a questo anno non come una “parentesi” nella loro vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future. L’intenzione progettuale è di attingere dalla cultura cristiana del servizio, che ha radici assai antiche e profonde, partendo dal cambiamento di sé per giungere ad un cambiamento della società. Le Caritas diocesane condividono l’impegno di proporre un anno di formazione intesa come competenza del servizio che si svolge, ma anche come momento di auto-riflessione, di ripensamento e di scoperta. Un anno per mettersi alla prova, per conoscere se stessi, fare nuove amicizie, accrescere le proprie conoscenze e competenze; per condividere con altri giovani i propri vissuti attraverso la dimensione comunitaria e la sensibilizzazione. L’intento è quello di proporre un’esperienza che cerchi e costruisca senso. Un’esperienza che davvero cambi se stessi e gli altri. Il Progetto si allinea altresì agli obiettivi condivisi dalle Caritas a livello nazionale, che mirano in particolare alla prevalente funzione pedagogica anche del Servizio Civile nazionale, affermando l’impegno alla realizzazione delle condizioni fondamentali affinché l’esperienza proposta abbia come finalità ultima l’attenzione ai giovani coinvolti nel progetto, ai bisogni del territorio in cui si inserisce, all’impatto sulla società civile come sensibilizzazione alla testimonianza della Carità. Queste finalità generali sono così riassumibili: Educazione ai valori della solidarietà, gratuità attraverso azioni di animazione e d’informazione per una cittadinanza attiva e responsabile. Condivisione coi poveri e con gli altri partecipanti al progetto, riconoscendo e promovendo i diritti umani e sociali, per accompagnare le persone vittime di povertà ed esclusione sociale in percorsi di liberazione. Riflessione sulle proprie scelte di vita, vocazionali, professionali, sociali e possibilità di approfondimento spirituale. Creazione delle condizioni per l’incontro con nuove persone, per sperimentare nuovi percorsi professionali in ambito sociale. Coscientizzazione: approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà. Attenzione a tutto ciò che potrà incoraggiare un futuro volontariato inteso come stile di vita nei giovani che verranno coinvolti nell’esperienza. Difesa delle comunità in modo nonarmato e nonviolento in termini di: gestione e superamento del conflitto, riduzione e superamento della violenza implicita e/o esplicita, acquisizione e riconoscimento di diritti.

Page 2: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO Gli obiettivi generali del progetto, partendo dall’analisi dei bisogni rilevati e dalla capacità di risposta finora attivate rispondono all’esigenza di realizzare i seguenti interventi:

1) Implementare le attività di sportello quali l’ascolto, la consulenza e l’orientamento ai servizi per trovare risposte professionali alle necessità di intervento organizzando anche prestazioni di supporto per gli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti in modo da aiutare gli anziani a vivere bene nel proprio domicilio:

Servizio di Buon Vicinato come risposta di supporto per le attività quotidiane (fare la spesa)ad un una semplice presenza, da un lato aiuta l’anziano a sentirsi meno solo e stimolare le sue capacità residue, dall’altro da sollievo alle famiglie.

Telefono amico per intervenire prontamente alle richieste di aiuto degli anziani che vivono soli.

2) Potenziare servizi di prevenzione, cura e supporto alla salute.

Educazione alla salute ed alla sicurezza per diffondere uno stile di vita responsabile e più sano.

Servizio cura della Salute: per assicurare la continuità delle cure

Accoglienza di anziani soli in strutture stimolanti che li aiutino a mantenere capacità relazionali e il massimo della qualità della vita possibile con la diminuzione delle capacità personali.

3) Implementare le iniziative di socializzazione per gli anziani: aumentare le competenze del centro diurno per rispondere alla necessità di vivere relazioni significative e stimolare le capacità di partecipare alla vita attiva, aumentando le occasioni di socializzazione e di relazione.

OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)

Obiettivo Generale 1 = Implementare le attività di sportello quali l’ascolto, la consulenza e l’orientamento ai servizi per trovare risposte professionali alle necessità di intervento

SITUAZIONE DI PARTENZA degli indicatori di partenza

OBIETTIVI SPECIFICI ED INDICATORI (situazione di arrivo)

SEDE: A.N.T.E.A. - Associazione Nazionale Terza Età Attiva - La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia

1.1 Numero 1.000 anziani hanno bisogno di un

sostegno per le pratiche burocratiche e per conoscere i servizi attivi sul territorio. Altri 600 anziani hanno difficoltà nel rapportarsi con i servizi del territorio

1.1 Realizzare attività di consulenza per n. 800 anziani (+20%)

1.2 145 anziani soli si sono rivolti telefonicamente agli sportelli

1.2 Attivare il Telefono Amico (numero verde) per almeno sei

giorni alla settimana e per un maggior numero di ore 1.3 Il 54% di anziani che vivono soli e hanno problemi a gestire la quotidianità. Ad oggi sono attivati 150 progetti di buon vicinato su tutta la Provincia.

1.3 Fornire servizi di buon vicinato per almeno 200 anziani

SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri

1.1 il 60% delle persone anziane vive sola e in uno stato di isolamento

1.1 Potenziare il servizio di ascolto e orientamento ai servizi attivi sul territorio tramite il punto di ascolto presso il nuovo centro diurno del 30%

SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà

1.1 Il 48% delle persone anziane vive situazione di indebolimento ed esclusione sociale

1.1 Aumentare del 30% l’accesso al punto di ascolto per l’orientamento verso gli sportelli informanziani presenti sul

Page 3: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

territorio

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)

Obiettivo Generale 2 = Potenziare servizi di prevenzione, cura e supporto alla salute

SITUAZIONE DI PARTENZA degli indicatori di partenza

OBIETTIVI SPECIFICI ED INDICATORI (situazione di arrivo)

SEDE: A.N.T.E.A. - Associazione Nazionale Terza Età Attiva - La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia

2.1 Numero 500 anziani richiedono aiuto per pratiche inerenti alla salute per il ritiro e la consegna dei farmaci a domicilio. Almeno 300 anziani necessiterebbero di accompagnamenti per visite mediche

2.1 Fornire un servizio di prenotazione visite e servizi connessi con la salute per 400 anziani su 800 (+50%)

2.2 Numero 238 persone si rivolgono alle associazioni per accompagnamento sanitari. Almeno 180 necessiterebbero di accompagnamenti per visite mediche

2.2 Fornire un servizio di accompagnamento per visite mediche per 160 anziani su 418 (38%)

SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri

2.1 Il 45% degli anziani sviluppa disabilità motorie 2.1 Promuovere attività presso la palestra attrezzata per facilitare il movimento degli ospiti, fondamentale per la cura della salute e per ritardare la perdita dell’autonomia operativa

2.2 1 anziano su 3 ha problematiche sanitarie di insorgenza senile

2.2 Fornire un supporto di cura della salute per almeno 15 persone

SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà

2.1 Una persona anziana su 3 soffre di disturbi depressivi

2.1 Realizzare l’accesso del 20% degli anziani soli ai servizi di accoglienza in ambienti stimolanti per contrastare i disturbi dell’umore

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)

Obiettivo Generale 3 = Implementare le iniziative di socializzazione per gli anziani

SITUAZIONE DI PARTENZA degli indicatori di partenza

OBIETTIVI SPECIFICI ED INDICATORI (situazione di arrivo)

SEDE: A.N.T.E.A. - Associazione Nazionale Terza Eta' Attiva - La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia 3.1 n. 350 di anziani quest’anno hanno partecipato a gite. Le richieste sono state superiori del 30%

3.1 Programmare gite e iniziative culturali per almeno 450 persone (+30%)

3.2 Durante l’estate sono stati effettuati 225 interventi con anziani in difficoltà, ma le richieste sono stati superiori alle 310

3.2 Realizzare un servizio di supporto estivo per n. 270 anziani

SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri

3.1 Un anziano su tre inserito in strutture residenziali è a rischio: soffre di solitudine e vive in condizione di isolamento socio-familiare

3.1 Realizzazione di attività culturali e laboratoriali risocializzanti

che coinvolgano almeno il 50% ospiti

3.2 Il 35% degli anziani vive uno status psico-sociale di emarginazione che aumenta nel periodo estivo

3.2 Attivazione di un servizio di animazione estivo presso il nuovo centro diurno aperto almeno 3 giorni settimanali

SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà

3.1 28 anziani al giorno frequentano le iniziative del centro diurno

3.1 Realizzare iniziative nel centro diurno che coinvolgano 35 anziani al giorno (+40%)

3.2 la vulnerabilità degli anziani aumenta del 30% nel periodo estivo

3.2 Realizzare un calendario eventi gite estive per dare sollievo a 150 anziani

Page 4: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

CRITERI DI SELEZIONE:

Criteri autonomi di selezione verificati nell’accreditamento

Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO:

Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 8

Numero posti con vitto e alloggio: nessuno

Numero posti senza vitto e alloggio: 8

Numero posti con solo vitto: nessuno

N

.

Sede di

attuazione

del

progetto

Comu

ne Indirizzo

Cod.

ident.

sede

N.

vol.

per

sed

e

Nominativi degli Operatori

Locali di Progetto

Nominativi dei

Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cogno

me e

nome

Data

di

nascit

a

C.F.

C

o

g

n

o

m

e

e

n

o

m

e

Dat

a di

nas

cita

C.F.

1

A.N.T.E.A. - Associazione Nazionale Terza Eta' Attiva - La Spezia

La Spezia

Via del Carmine 7

40571

2 Borromeo Mario

17/09/1946

BRRMRA46P17E463D

2

Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani

La Spezia

Via Persio, 35

78089

2 Notari Marce

llo

10/04/1948

NTRMCR48D10G654G

3

Circolo Culturale A. e E. Massà

La Spezia

Via Luigi Cadorna, 24

111408

2

Bellotti

Giovanni

21/05/1938

BLLGNN38E21B042N

4 Casa Serena

Arcola

Piazza Primo Maggio, 6

111404

2

Bellotto

Marilena

03/06/1962

BLLMLN62H43E542L

ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI:

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)

Obiettivo Generale 1 = Implementare le attività di sportello quali l’ascolto, la consulenza e l’orientamento ai servizi per trovare risposte professionali alla necessità di intervento

Page 5: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

SEDE: A.N.T.E.A. – Associazione Nazionale Terza Età Attiva – La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia

Codice e titolo attività

Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile

Attività 1.1.1 Servizio

informanziani

I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività :

Incontri di coordinamento trai vari sportelli

Mappatura risorse territorio

Compilazione schede delle risorse e aggiornamento della banca dati informatica delle risorse

Raccolta modulistica

Attività 1.1.2 Servizio ascolto

I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:

Accoglienza

Ascolto delle persone che si rivolgono allo sportello

Compilazione schede individuali

Inserimento nella banca dati degli sportelli

Incontro con i familiari dell’anziano

Attività 1.1.3 Segretariato sociale

I volontari partecipano con gli operatori alle attività di: Monitoraggio richieste

Raccolta appuntamenti

Supporto per orientarsi nell’utilizzo dei servizi

Colloqui di supporto per definire il progetto individuale e familiare

Collegamento tra servizi e la persona

Lavoro di rete

Accompagnamento

Attività 1.2.1 Promozione servizio

I volontari partecipano con gli operatori alle seguenti attività:

Partecipano alle riunioni di rete delle associazioni

Collaborano al servizio di numero verde

Realizzano interventi di promozione e diffusione del servizio di numero verde attraverso la preparazione manifesti

Monitoraggio richieste ricevute ed interventi effettuati

Attività 1.2.2 Formazione

volontari

I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:

Contattare i docenti

Predisporre l’aula

Registrare le presenze

Monitorare l’andamento

Attività 1.3.1 Buon vicinato

I volontari partecipano con gli operatori alle attività di:

Segreteria progetto

Servizio di acquisto e consegna di piccola spesa a domicilio

Servizio di accompagnamento degli anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti per servizi o passeggiate

SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri

Attività 1.1.1 Centro diurno

I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:

Servizio di accoglienza

Servizio di segreteria

Servizio di ascolto

Servizio di accompagnamento a casa

SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà

Attività 1.1.1 Punto di ascolto

I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:

Servizio di accoglienza

Servizio di ascolto

Servizio di orientamento degli ospiti verso gli sportelli informanziani più vicini con indicazione dei servizi offerti

Mappatura degli sportelli del territorio

Creazione di una rete con gli sportelli

Compilazione schede individuali

Realizzazione database informatico

Registrazione interventi richiesti

Page 6: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

Attività 1.1.2 Attività formativa

I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:

Servizio di segreteria

Contatto docenti/corsisti

Predisposizione materiale attrezzatura e ambienti

Registrazione partecipanti

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)

Obiettivo Generale 2 = potenziare servizi di prevenzione, cura e supporto alla salute

SEDE: A.N.T.E.A. – Associazione Nazionale Terza Età Attiva – La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia

Attività 2.1.1 Servizio

prenotazione interventi sanitari

I volontari collaborano con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Realizzare servizio numero verde per la salute

Collaborano a realizzare il servizio di prenotazione visite ed analisi

Aggiornano la mappatura servizi infermieristici

Prenotazione servizio di assistenza

Registrazione interventi richiesti e realizzati

Attività 2.1.2 Educazione alla

salute

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Organizzare e realizzare conferenze sulla salute nell’età adulta

Organizzare e realizzare conferenza sull’uso farmaci

Partecipano ed aiutano per la realizzazione dei laboratori tematici

Supporto agli anziani

Realizzano attività di mediazione tra gli anziani e gli operatori

Attività 2.2.1 Servizio di

accompagnamento

I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:

Accompagnamento visite e accompagnamenti sociali

Supporto durante i ricoveri ospedalieri

Supporto domiciliare per le terapie

SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri

Attività 2.1.1 Percorsi motori

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Promozione attività presso gli ospiti

Raccolta iscrizioni

Contatto esperti in scienze motorie

Attività di supporto dei partecipanti

Attività 2.2.1 Salute e movimento

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Organizzazione incontri

Accoglienza anziani

Preparazione ambienti

Contatto con docenti

Attività di monitoraggio

Compilazione moduli e registrazione dati

SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà

Attività 2.1.1 Promozione ed

inserimento

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Accoglienza degli anziani

Supporto per la conoscenza degli altri anziani

Supporto per la conoscenza struttura e le opportunità esistenti

Aiutano a creare un clima accogliente

Attività 2.1.2 Gruppi di cammino

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Partecipazione ai gruppi di cammino

Supporto dei partecipanti

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)

Obiettivo Generale 3 = Implementare le iniziative di socializzazione per gli anziani

SEDE: A.N.T.E.A. – Associazione Nazionale Terza Età Attiva – La Spezia A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione diritti degli Anziani – La Spezia

Attività 3.1.1 Programma gite

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano di :

Curare l’organizzazione delle gite

Realizzare e diffondere brochure informative

Raccogliere le adesioni.

Page 7: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

Attività 3.2.1 Iniziative estive

I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:

Programmazione iniziative

Pubblicizzazione attraverso realizzazione brochure informative

Raccolta adesioni

Predisposizione materiale e strumentazione necessaria

Mantenimento contatti

SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri

Attività 3.1.1 Attività laboratoriali

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Predisposizione attrezzature, materiale e strutture

Supporto alla motivazione e partecipazione anziani

Cura della relazione tra anziani

Monitoraggio partecipazione

Accompagnamento anziani nel territorio per attività laboratoriali

Attività 3.1.2 Attività ludico

ricreative

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Attività di animazione e supporto anziani

Raccolta adesioni

Predisposizione attrezzature, materiale e strutture

Supporto alla motivazione partecipazione degli anziani

Accompagnamento anziani nel territorio per attività ricreative

Attività 3.2.1 Attività accoglienza

estiva

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Accoglienza anziani e supporto

Servizio di segreteria

Contatto con i familiari

Organizzazione attività di animazione

Reperimento materiali

SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà

Attività 3.1.1 Programma sociale

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Raccolta iscrizione

Diffusione eventi

Organizzazione di attività ludico ricreative

Allestimento ambienti

Servizio di animazione

Reperimento materiale necessario

Supporto ai partecipanti

Attività 3.1.2 Offerta

laboratoriale

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Organizzazione laboratori più richiesti

Presa contatto con gli insegnanti e/o esperti

Acquisto materiale necessario all’allestimento dei vari laboratori

Raccolta iscrizioni

Attività 3.2.1 Estate anziani

I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:

Promozione iniziative

Accoglienza anziani

Raccolta iscrizioni

Segreteria

Organizzazione attività

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

Possesso patente di guida B e capacità di guida.

Conoscenze informatiche di base (pacchetto office, Internet e posta elettronica).

SERVIZI OFFERTI (eventuali):

CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

. 1.400 ore, con 12 ore settimanali minime

Page 8: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

. 5 ore di servizio settimanali

. Eventuali particolari obblighi:

Partecipazione al percorso formativo previsto a livello diocesano e ai corsi di formazione

residenziali che, a seconda dei progetti approvati e finanziati dal Dipartimento della Gioventù

e del Servizio Civile Nazionale, potranno essere organizzati anche d’intesa con altre Caritas

diocesane della stessa regione, anche fuori dal comune e della provincia ove si svolge il

proprio progetto, in date e luoghi che verranno comunicati al Dipartimento prima dell’avvio

del progetto.

Partecipazione ai momenti di verifica dell’esperienza di servizio civile con la Caritas

diocesana e/o le sedi di attuazione svolti su base periodica (quindicinale-mensile) e previsti a

metà e a fine servizio con momenti residenziali in date e luoghi che verranno

tempestivamente comunicati al Dipartimento.

Disponibilità a partecipare ad iniziative della Caritas diocesana per il reperimento di materiale

donato da destinarsi agli utenti dei servizi diocesani alla carità.

Disponibilità alla partecipazione ai momenti formativi e di verifica e monitoraggio anche se

svolti di sabato e di domenica o in altri giorni festivi.

Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di eventi di formazione,

aggiornamento e sensibilizzazione (es. 12 marzo: incontro nazionale giovani in servizio

civile, formazione sulla Protezione Civile).

Infine si richiede ai volontari la sottoscrizione di un’impegnativa nella quale si dichiara di non

divulgare informazioni personali degli utenti.

CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:

1) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Convenzione collettiva per tirocini curriculari, tirocini extracurriculari formativi e di

orientamento, tirocini professionalizzanti con Università degli Studi di Bergamo.

Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento con Università degli studi di Genova-

Facoltà di Scienze Politiche.

Convenzione per tirocini di formazione e orientamento curriculari con Università di Pisa-

Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.

Convenzione quadro per tirocini di formazione e orientamento con Università degli Studi di

Roma “La Sapienza”.

Convenzione per tirocini di stages/tirocini di formazione e orientamento con Università

Ca’Foscari di Venezia.

2) Eventuali tirocini riconosciuti :

Convenzione collettiva per tirocini curriculari, tirocini extracurriculari formativi e di

orientamento, tirocini professionalizzanti con Università degli Studi di Bergamo.

Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento con Università degli studi di Genova-

Facoltà di Scienze Politiche.

Convenzione per tirocini di formazione e orientamento curriculari con Università di Pisa-

Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.

Convenzione quadro per tirocini di formazione e orientamento con Università degli Studi di

Roma “La Sapienza”.

Page 9: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

Convenzione per tirocini di stages/tirocini di formazione e orientamento con Università

Ca’Foscari di Venezia.

3) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante

l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da

parte di Caritas Italiana in cui vengono riportate la tipologia del servizio svolto e le

competenze che vengono conseguite durante il servizio (modello consegnato al

Dipartimento da Caritas Italiana).

La singola Caritas diocesana rilascia – su richiesta dell’interessato e per gli usi consentiti

dalla legge - ulteriore documentazione più dettagliata e particolareggiata.

Le stesse competenze sono riconosciute mediante il rilascio di un attestato da parte

dell’Ente terzo CGM - Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà Sociale

“Gino Mattarelli”, come da convenzione allegata.

Il progetto consente l'acquisizione delle seguenti competenze attestate da Caritas

Italiana e dall’ente terzo CGM - Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà

Sociale “Gino Mattarelli”:

COMPETENZE TRASVERSALI

- Costruire messaggi chiari, al fine di fornire informazioni corrette ai giovani

interessati alle attività organizzate dall’associazione.

- Adottare stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità e alla cortesia.

- Collaborare con i professionisti coinvolti nel progetti, in relazione ai propri compiti e

ai risultati da raggiungere.

- Integrarsi con altre figure/ruoli professionali e non.

- Adeguarsi al contesto: linguaggio e atteggiamenti, rispetto delle regole e orari.

- Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità.

- Controllare la propria emotività rispetto alla sofferenza.

- Lavorare in team per produrre risultati collettivi.

- Assumere le necessarie decisioni gestionali in sufficiente autonomia, seppur

nell’ambito di sistemi e procedure già calibrati e condivisi.

- Collaborare con il Personale dell’Ente e con i colleghi.

COMPETENZE SPECIFICHE

- Fronteggiare le situazioni impreviste.

- Collaborare all’organizzazione e conduzione di attività di socializzazione e di

ricostruzione della rete relazionale.

- Collaborare alla stimolazione della memoria per il recupero del patrimonio socio-

culturale.

- Collabora all’utilizzo di tecniche specifiche di animazione: attività di intrattenimento

(giochi, musica, films ecc…); attività occupazionali (disegno, falegnameria, cucina,

pittura) attività culturali (visite e gite, raccolta storie personali, drammatizzazione),

sostegno ai legami familiari (feste, accompagnamento).

- Ascoltare e saper rispondere tempestivamente ai bisogni dell’anziano inteso come

ricchezza.

- Collaborare alla progettazione, organizzazione e conduzione di attività di

socializzazione.

- Conoscere tecniche di animazione e sensibilizzazione per aiutare l’anziano ad uscire dalla

solitudine.

Page 10: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

- Applicare tecniche di animazione e di socializzazione per favorire la relazione tra anziani,

nei singoli gruppi di riferimento o nel contesto territoriale.

- Accompagnare le persone anziane nelle attività di mantenimento delle proprie abilità

cognitive e di autonomia personale.

- Collaborare alla progettazione, organizzazione e conduzione di attività di costruzione o

potenziamento della rete relazionale tra istituto e territorio.

- Assistere la persona affetta da disabilità.

- Fronteggiare situazioni impreviste / organizzare l’intervento d’aiuto con l’utente/ gestire

l’agenda sotto il profilo dei tempi, mezzi e risorse.

- Utilizzare le tecniche di comunicazione non verbale e di stimolo della memoria, del

pensiero e dell’orientamento.

- Calibrare la propria relazione d’aiuto in ragione dei bisogni dell’anziano e della sua

famiglia.

- Individuare le principali caratteristiche di un servizio residenziale, semiresidenziale e

domiciliare.

- Conoscenza generale sulle principali patologie e modalità relazionali adeguate con

l’utenza.

- Collaborare all’utilizzo di tecniche specifiche di animazione, in particolare con l'utilizzo

di tecniche di clownerie.

- Avere stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità e alla cortesia.

- Capacità di collaborazione con il personale dei centri operativi, in relazione ai propri

compiti e ai risultati da raggiungere.

- Sviluppo della capacità di problem solving.

FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI:

4) Contenuti della formazione:

MODULO FORMATIVO FORMATORE TEMPISTICA

1ª Fase: Accesso al Servizio Civile: strumenti e competenze base per lo svolgimento del Servizio

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile

Orazio Arena 2

Le risorse del territorio: servizi pubblici e terzo settore nella provincia della Spezia

Esposito Gilda 4

Il lavoro di rete nei servizi alla persona Esposito Gilda 4

L’accoglienza e la comunicazione con la persona. Micheletto Cristina 4

Tecniche di riconoscimento e gestione delle emozioni Micheletto Cristina 4

Gestione delle dinamiche di gruppo e metodologie del lavoro in equipe

Pontali Giovanni Micheletto Cristina

4

Tecniche del colloquio psicologico: la comunicazione e l’ascolto attivo

Micheletto Cristina 4

La relazione d’aiuto Micheletto Cristina 6

Il colloquio motivazionale Micheletto Cristina 4

2a Fase: approfondimento tematiche legate alle attività previste dal progetto

L’importanza della cura della salute nell’anziano Viani Stefano 4

Rischi specifici per l’anziano: prevenzione e cura Viani Stefano 4

Page 11: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

La progettazione sociale: prossimità e promozione dei soggetti svantaggiati

Esposito Gilda 6

Tecniche di animazione e socializzazione Russo Giovanni 6

La tipologia dei servizi all’anziano

Lo Sportello informativo per anziani (ANTEA La Spezia e ADA)

Borromeo Mario Notari Marcello

8 (2 incontri) Il centro diurno (Circolo Culturale A. e E. Massà)

Bellotti Giovanni

La Struttura residenziale (Casa Serena)

Bellotto Marilena

Attività di promozione, diffusione e narrazione in ambito sociale.

Esposito Gilda 4

Monitoraggio degli interventi nei percorsi di assistenza alle persone

Esposito Gilda 4

Contenuti della formazione specifica esplicitati secondo la connessione maggiormente significativa con le attività previste dal progetto e per singola sede di servizio:

MODULO FORMATIVO

A.N.T.E.A. - Associazione

Nazionale Terza Eta' Attiva - La

Spezia e

A.D.A. Centro Studi Sociali Associazione

diritti degli Anziani – La

Spezia

Casa Serena – Parrocchia

Santa Anna in Cerri

Circolo Culturale Anna ed Ester Massà

1ª Fase: Accesso al Servizio Civile: strumenti e competenze base per lo svolgimento del Servizio

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile

Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività

Le risorse del territorio: servizi pubblici e terzo settore nella provincia della Spezia

Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività

Il lavoro di rete nei servizi alla persona Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività

L’accoglienza e la comunicazione con la persona.

Attività 1.1.1; 2.1.1; 2.2.1; 2.3.1; 3.3.1; 3.2.1

Attività 1.1.1; 2.1.1;3.1.1,3.1.2;3.2.1;

Attività 1.1.1; 2.1.1; 2.1.2; 3.1.1; 3.1.2; 3,2,1

Tecniche di riconoscimento e gestione delle emozioni

Attività 1.1.2; 1.3.1; 2.2.1;

Attività 1.1.1; Attività 1.1.1;

Gestione delle dinamiche di gruppo e metodologie del lavoro in equipe

Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività

Tecniche del colloquio psicologico: la comunicazione e l’ascolto attivo

Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività

La relazione d’aiuto Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività

Il colloquio motivazionale Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività

2a Fase: approfondimento tematiche legate alle attività previste dal progetto

L’importanza della cura della salute nell’anziano

Attività 2.1.1; 2.1.2; 2.2.1; 2.3.1;

Attività 2.1.1; 2.2.1;

Attività 2.1.1; 2.1.2;

Rischi specifici per l’anziano: prevenzione e cura

Attività 2.1.1; 2.1.2; 2.2.1; 2.3.1;

Attività 2.1.1; 2.2.1;

Attività 2.1.1; 2.1.2;

La psicologia dell’anziano: processo di senescenza

Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività

Page 12: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO ... · Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza

La progettazione sociale: prossimità e promozione dei soggetti svantaggiati

Tutte le attività Tutte le attività Tutte le attività

Tecniche di animazione e socializzazione Attività 1.3.1; 3.1.1; 3.2.1;

Attività 1.1.1; 3.1.1; 3.1.2; 3.2.1;

Attività 3.1.1; 3.1.2; 3.2.1;

La tipologia dei servizi all’anziano: lo sportello informativo, il centro diurno e la struttura residenziale

Tutte le Attività Tutte le Attività Tutte le Attività

Attività di promozione, diffusione e narrazione in ambito sociale

Tutte le Attività Tutte le Attività Tutte le Attività

Monitoraggio degli interventi nei percorsi di assistenza alle persone

Attività 1.1.3; 3.1.1; 3.2.1;

Attività 1.1.1; 1.1.2; 2.2.1; 3.1.2; 3.2.1;

Attività 1.1.1; 1.1.2; 2.1.2; 3.1.2; 3.2.1;

Il progetto prevede un percorso formativo specifico di 72 ore totali entro il 90° giorno

dall’avvio del servizio.