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Brescia città europeaUn percorso strategico, oltre la crisi globale

Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi UrbaniBrescia, 21 gennaio 2015

Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU)

La questione urbana oggi

Crisi finanziaria ed economica globale => dopo la transizione terziaria (spesso incompiuta), nuovi interrogativi sul destino delle città:

dubbi sulla futura ripresa di un ciclo di mera valorizzazione immobiliare

ricentralizzazione verso le grandi aree metropolitane e depauperamento dei territori intermedi

Nuova questione urbana*:

crescenti diseguaglianze sociali

crescente pluralismo delle popolazioni urbane e delle pratiche sociali

crescente radicalità della questione ambientale e del cambiamento climatico

* Secchi B., La città dei ricchi e la città dei poveri, Laterza, Roma-Bari 2013


Il (ri)posizionamento strategico delle città

Riflessione su senso, orientamento, forme e modi di un approccio strategico ai temi dello sviluppo urbano => abbandono di pretese onnicomprensive e attivazione di processi di mobiltazione cognitiva

Riflessione sul ruolo delle città medie europee con una cultura del lavoro e dell’impresa di lunga tradizione

Condivisione di strategie di innovazione territoriale fondate sulla integrazione tra le reti corte del territorio locale e le reti lunghe dei flussi globali


Brescia: nodo urbano della city-region del Nord Italia

Punti di forza: Specializzazione produttiva, strutture sanitarie, territorio agricolo, laghi, distretti enogastronomici

Opportunità: turismo culturale, sistema universitario, riposizionamento terziario, rinnovamento neo-industriale, smart city


Brescia fatica oggi a ritagliarsi una propria visibilità tra Bergamo e Verona, a causa di un profondo spiazzamento culturale delle sue élite e del depotenziamento subito da alcune sue funzioni (utility, fiere, aeroporto, banche locali), rispetto alle quali è evidentemente mancato un pensiero strategico che ne riconfigurasse un ruolo nello spazio locale, regionale e continentale (Bonomi A., Il capitalismo in-finito. Indagine sui territori della crisi, Einaudi, Torino 2013)

Brescia: nodo urbano della city-region del Nord Italia


Chi siamo: il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU)

Il DAStU è una struttura di ricerca tematica e interdisciplinare che opera nei seguenti campi:

politiche urbane

pianificazione spaziale e governo del territorio

progettazione urbana e architettonica

conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito e naturale

interpretazione storico-critica dell’architettura, della città e del territorio

Il DAStU ha compiuto numerose esperienze di pianificazione strategica:

riflessione teorica e operativa*

conduzione di processi in Italia (Provincia di Milano, Nord Milano, Pesaro, Jesi, Zingonia, Adda-Martesana) e nel mondo (Dubai)

* Balducci A.,Fedeli V., Pasqui G., Strategic Planning for Contemporary Urban Regions, Ashgate, London 2011


Il DAStU per una strategia territoriale dell’area metropolitana torinese


Obiettivi di un’agenda strategica per Brescia

Delineazione e condivisione di un’agenda di temi prioritari e possibili per la promozione di rinnovate condizioni di sviluppo della città

organizzazione di un confronto permanente tra l’Amministrazione Comunale e gli attori del territorio locale (attori politici, economici, culturali, sociali)

individuazione di risorse e opportunità di sviluppo per il territorio locale (eccellenze consolidate da difendere + potenzialità di innovazione da promuovere e/o incentivare)


Obiettivi di un’agenda strategica per Brescia

costruzione partecipata di uno scenario strategico di medio-lungo periodo, che consenta di oltrepassare i confini della città e di coinvolgere l’area vasta

assunzione di un approccio transcalare per il (ri)posizionamento della città a livello metropolitano, regionale, macro-regionale, europeo

assunzione del principio di selettività per l’identificazione di politiche e progetti fattibili ed efficaci in un contesto di scarsità di risorse


Sfide principali di un’agenda strategica per Brescia

assunzione della natura plurale della città (città centrale, cuore di un’area metropolitana, snodo di un territorio più ampio)

sperimentazione di inedite forme di cooperazione e progettazione interistituzionale (assunzione del principio delle geometrie variabili)

valorizzazione delle risorse messe a disposizione dai Fondi Strutturali europei 2014-2020 e da iniziative nazionali


Metodologia e organizzazione del lavoro

Contributo alla trasformazione dell’Urban Center in un più ampio laboratorio di partecipazione, rappresentazione dei fenomeni ed elaborazione di programmi/progetti condivisi

analisi finalizzate alla costruzione di una visione territoriale metropolitana (raccolta di fonti documentali, raccolta di fonti dirette/interviste a osservatori locali ed esterni, elaborazione di dossier tematici e territoriali, elaborazione di rappresentazioni transcalari)


Metodologia e organizzazione del lavoro

accompagnamento delle attività di partecipazione per la condivisione della visione territoriale metropolitana (I workshop di confronto ed elaborazione progettuale; rielaborazione del gruppo di lavoro; II workshop di consolidamento e condivisione)

redazione della visione territoriale metropolitana (elaborazione di una prima bozza del documento strategico; incontri di verifica e revisione dei materiali prodotti; stesura e consegna del rapporto definitivo formato da dossier tematici e territoriali e da cartografie, mappe e schemi grafici)


Risultati attesi

individuazione e condivisione di un sistema di obiettivi e azioni strategiche per aumentare i livelli di sostenibilità e attrattività del territorio metropolitano

assunzione di una dimensione civile e pedagogica per accrescere la sensibilità locale sulle opportunità da valorizzare e sulle criticità da risolvere per stimolare nuove e durature condizioni di rigenerazione territoriale

potenziale operazione di innesco per altre forme di confronto => accompagnamento della fase attuativa (definizione e sincronizzazione delle priorità da realizzare, individuazione e attivazione delle risorse economiche)

Grazie per l’attenzione …

Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi UrbaniBrescia, 21 gennaio 2015

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