Box Salute n. 4

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BOX SALUTE® è un nuovo magazine di qualità a distribuzione gratuita, tutto a colori, che tratta argomenti relativi alla prevenzione, alla salute, all’attualità e all’ambiente. Nasce in seguito alla volontà dell’editore di migliorare la comunicazione divulgativa, in modo semplice ma comunque accurato, di problemi medici avvalendosi della collaborazione di svariati specialisti del settore scientifico. Il progetto svolge sicuramente un servizio di utilità pubblica e sociale. Infatti la rivista si propone di facilitare la ricerca mirata di una struttura sanitaria o di uno specialista. Oltre agli spazi “informativi”, dedicati ai professionisti e alle strutture private, sulla rivista sono presenti articoli a tema sulle principali norme generali di tutela della salute. Infine, ma non meno importanti, gli elenchi di servizi e strutture pubbliche ed un pratico e semplice dizionario di terminologie mediche. La tiratura mensile di BOX SALUTE® è di 20.000 copie distribuite sul territorio di Napoli e provincia. I periodici locali rappresentano lo strumento più efficace per comunicare con il cittadino. Per cui è certo il vantaggio di acquistare uno degli spazi “informativi”, in quanto, la capillare distribuzione di BOXSALUTE consente la visione e la fruizione da parte di un vasto pubblico mirato. In questo modo ai cittadini si offrono informazioni utili e puntuali e i soggetti che producono servizi hanno la possibilità di incontrare una gran quantità di persone che possono diventare utenti consapevoli.

Transcript of Box Salute n. 4

Page 1: Box Salute n. 4

“ANTONIO CARDARELLI”

Azienda Ospedaliera di Rilievo NazionaleNapoli

L’OSPEDALE DEICITTADINI CAMPANIL’ospedale “Antonio Cardarelli” è

un’azienda ospedaliera di rilievo

nazionale per pazienti acuti e ad

alta specializzazione. Esso si svi-

luppa su un’area di 150.000

mq. La sua struttura architetto-

nica accoglie 13 padiglioni di

diagnosi e cura funzionanti, ai

quali si aggiungono il padiglione monumentale che accorpa le Direzioni funzionali amministrative ed il padiglione

del Centro di Biotecnologie. L’ospedale è dotato del più importante polo di emergenza e Pronto Soccorso della

Regione Campania e del meridione a cui afferisce il servizio 118 nell’arco delle 24 ore. Dispone di un eliporto, di una

mensa aziendale, di un filiale di banca e di ampi parcheggi interni.

L’Azienda “Cardarelli” eroga prestazioni di diagnosi e cura servendo un ampio bacino di utenza che abbraccia tutta

l’area cittadina e, per la massima parte, campana. Inoltre, afferisce ad essa una cospicua quota di utenza proveniente

dal sud Italia. La sua struttura organizzativa è composta da 11 Dipartimenti, di cui 9 dell’area sanitaria, ai quali

afferiscono complessivamente 63 Unità Operative Complesse che esplicano funzioni assistenziali e/o organizzative

dedicate alla diagnosi e cura delle affezioni acute e di un ampio ventaglio di patologie che richiedono un elevato

grado di specializzazione clinica e/o chirurgica.

I principi ispiratori del management aziendale sono orientati a perseguire le seguenti finalità:

– porre i bisogni dell’assistito sempre al centro di ogni intervento di tipo sanitario;

– investire nel patrimonio di competenza professionale e nell’innovazione strutturale e tecnologica;

– aprirsi all’esterno rendendosi capaci di collegarsi con altre istituzioni sanitarie e di interagire con il territorio;

– orientare tutta l’organizzazione alla verifica dei risultati ed al raggiungimento degli obiettivi di economicità e di

risparmio.

La Direzione strategica, composta dal Direttore Generale Avv. Rocco Granata, dal Direttore Sanitario Dott.ssa Patrizia

Caputo, dal Direttore Amministrativo Dott. Elia Abbondante nonchè dal Direttore Medico di Presidio Dott. Franco

Paradiso, ha compiuto uno sforzo costante nel coniugare gli adempimenti finalizzati al rinnovamento strutturale

inerenti alla ristrutturazione dell’edilizia sanitaria con l’obbligo di porre in essere le indicazioni dettate dal piano di

rientro, che ha ristretto significativamente il campo di azione diretto allo sviluppo professionale delle risorse umane.

Le grandi dimensioni di questo ospedale, la competenza tecnico-professionale dei professionisti che esplicano l’as-

sistenza clinica e chirurgica in emergenza ed in regime di assistenza programmata, l’assetto multidisciplinare e l’ele-

vato grado di specializzazione che connota il servizio offerto dal personale dell’area medica e non medica, fanno

dell’ospedale Cardarelli una struttura di eccellenza che incrementa ed avvalora l’offerta sanitaria sia a livello locale

che regionale.

www.ospedalecardarelli.itPSA

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“ANTONIO CARDARELLI”

Azienda Ospedaliera di Rilievo NazionaleNapoli

L’OSPEDALE DEICITTADINI CAMPANIL’ospedale “Antonio Cardarelli” è

un’azienda ospedaliera di rilievo

nazionale per pazienti acuti e ad

alta specializzazione. Esso si svi-

luppa su un’area di 150.000

mq. La sua struttura architetto-

nica accoglie 13 padiglioni di

diagnosi e cura funzionanti, ai

quali si aggiungono il padiglione monumentale che accorpa le Direzioni funzionali amministrative ed il padiglione

del Centro di Biotecnologie. L’ospedale è dotato del più importante polo di emergenza e Pronto Soccorso della

Regione Campania e del meridione a cui afferisce il servizio 118 nell’arco delle 24 ore. Dispone di un eliporto, di una

mensa aziendale, di un filiale di banca e di ampi parcheggi interni.

L’Azienda “Cardarelli” eroga prestazioni di diagnosi e cura servendo un ampio bacino di utenza che abbraccia tutta

l’area cittadina e, per la massima parte, campana. Inoltre, afferisce ad essa una cospicua quota di utenza proveniente

dal sud Italia. La sua struttura organizzativa è composta da 11 Dipartimenti, di cui 9 dell’area sanitaria, ai quali

afferiscono complessivamente 63 Unità Operative Complesse che esplicano funzioni assistenziali e/o organizzative

dedicate alla diagnosi e cura delle affezioni acute e di un ampio ventaglio di patologie che richiedono un elevato

grado di specializzazione clinica e/o chirurgica.

I principi ispiratori del management aziendale sono orientati a perseguire le seguenti finalità:

– porre i bisogni dell’assistito sempre al centro di ogni intervento di tipo sanitario;

– investire nel patrimonio di competenza professionale e nell’innovazione strutturale e tecnologica;

– aprirsi all’esterno rendendosi capaci di collegarsi con altre istituzioni sanitarie e di interagire con il territorio;

– orientare tutta l’organizzazione alla verifica dei risultati ed al raggiungimento degli obiettivi di economicità e di

risparmio.

La Direzione strategica, composta dal Direttore Generale Avv. Rocco Granata, dal Direttore Sanitario Dott.ssa Patrizia

Caputo, dal Direttore Amministrativo Dott. Elia Abbondante nonchè dal Direttore Medico di Presidio Dott. Franco

Paradiso, ha compiuto uno sforzo costante nel coniugare gli adempimenti finalizzati al rinnovamento strutturale

inerenti alla ristrutturazione dell’edilizia sanitaria con l’obbligo di porre in essere le indicazioni dettate dal piano di

rientro, che ha ristretto significativamente il campo di azione diretto allo sviluppo professionale delle risorse umane.

Le grandi dimensioni di questo ospedale, la competenza tecnico-professionale dei professionisti che esplicano l’as-

sistenza clinica e chirurgica in emergenza ed in regime di assistenza programmata, l’assetto multidisciplinare e l’ele-

vato grado di specializzazione che connota il servizio offerto dal personale dell’area medica e non medica, fanno

dell’ospedale Cardarelli una struttura di eccellenza che incrementa ed avvalora l’offerta sanitaria sia a livello locale

che regionale.

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CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA RETEONCOLOGICA NAZIONALE E REGIONALEL'Istituto Nazionale Tumori "Fon-

dazione Pascale" è il maggiore Isti-

tuto di Ricovero e Cura a Carattere

Scientifico (IRCCS) Oncologico del

Mezzogiorno ed è Centro di Riferi-

mento per la rete oncologica na-

zionale e regionale. L'Istituto per-

segue finalità di ricerca prevalen-

temente clinica, e di ricerca applicata

nel campo biomedico e in quello

dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari, dedicando grande impegno alle problematiche più ampie del

paziente oncologico, che vanno dall'assistenza psicologica ai problemi nutrizionali, alla terapia del dolore, alle cure

palliative in genere, fino alle fasi più delicate della malattia. La missione dell'Istituto è di raggiungere l'eccellenza nel

campo dell'oncologia e l'individuazione di nuovi ed idonei indirizzi in materia di prevenzione, diagnosi e cura delle

patologie tumorali attraverso la ricerca clinica e l'innovazione tecnologica e gestionale, spostando la centralità dalla

malattia al malato. La ricerca pre-clinica e clinica condotta nell’Istituto è orientata prevalentemente sulle neoplasie

osservate con maggior frequenza nell’Italia Meridionale. L’utente-cittadino prima di essere inserito in un protocollo di

ricerca viene adeguatamente e dettagliatamente informato dai medici e poi rilascia il proprio libero e consapevole

consenso a partecipare allo studio o sperimentazione. All’interno dell’Istituto è operante un Comitato Etico che ha il

compito di valutare la liceità e l’eticità di ogni studio o sperimentazione clinica, nonché della ricerca clinica sperimentale

nel suo complesso, per evitare che tali attività possano essere lesive o dannose per i pazienti.

L’Istituto offre al cittadino-utente i seguenti servizi assistenziali erogati nell'ambito del SSN: visite specialistiche ambu-

latoriali e prestazioni ambulatoriali raggruppate (Day Service); esami di Laboratorio; esami di diagnostica per immagini:

radiografia, TAC e RMN (limitatamente ai pazienti oncologici), esami di medicina nucleare: scintigrafie e PET; ricoveri in

regime ordinario e in Day Hospital; radioterapia; terapia antalgica; riabilitazione; consulenze dietetiche; nutrizione ar-

tificiale. I Medici Specialisti dell'Istituto dedicano il loro impegno nell'attività di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori.

Un eventuale ricovero può essere prenotato solo dopo aver effettuato una visita con un medico dell'Istituto, che provvederà

a verificarne l'indicazione clinica e, in caso di valutazione positiva, ad avviare tutte le procedure necessarie. L'Unità di

Day Surgery è una struttura organizzativa in grado di provvedere in un solo giorno all'intervento chirurgico ed alla di-

missione del paziente, garantendo la massima sicurezza e qualità assistenziale. In regime di Day Surgery si eseguono

interventi in anestesia locale, in analgesia e sedazione ed in anestesia generale per alcune patologie selezionate. In pa-

zienti ad alto rischio di carcinoma mammario, al fine di formulare tempestivamente la diagnosi, è stato predisposto un

percorso diagnostico con erogazione ambulatoriale di indagini cliniche e strumentali multidisciplinari. Il percorso è

attivato dal senologo, o da altro medico dell'Istituto, che, in occasione di esecuzione di una prestazione ambulatoriale,

rilevino elementi clinici suggestivi di patologia oncologica mammaria ad alto rischio.

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CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA RETEONCOLOGICA NAZIONALE E REGIONALEL'Istituto Nazionale Tumori "Fon-

dazione Pascale" è il maggiore Isti-

tuto di Ricovero e Cura a Carattere

Scientifico (IRCCS) Oncologico del

Mezzogiorno ed è Centro di Riferi-

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zionale e regionale. L'Istituto per-

segue finalità di ricerca prevalen-

temente clinica, e di ricerca applicata

nel campo biomedico e in quello

dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari, dedicando grande impegno alle problematiche più ampie del

paziente oncologico, che vanno dall'assistenza psicologica ai problemi nutrizionali, alla terapia del dolore, alle cure

palliative in genere, fino alle fasi più delicate della malattia. La missione dell'Istituto è di raggiungere l'eccellenza nel

campo dell'oncologia e l'individuazione di nuovi ed idonei indirizzi in materia di prevenzione, diagnosi e cura delle

patologie tumorali attraverso la ricerca clinica e l'innovazione tecnologica e gestionale, spostando la centralità dalla

malattia al malato. La ricerca pre-clinica e clinica condotta nell’Istituto è orientata prevalentemente sulle neoplasie

osservate con maggior frequenza nell’Italia Meridionale. L’utente-cittadino prima di essere inserito in un protocollo di

ricerca viene adeguatamente e dettagliatamente informato dai medici e poi rilascia il proprio libero e consapevole

consenso a partecipare allo studio o sperimentazione. All’interno dell’Istituto è operante un Comitato Etico che ha il

compito di valutare la liceità e l’eticità di ogni studio o sperimentazione clinica, nonché della ricerca clinica sperimentale

nel suo complesso, per evitare che tali attività possano essere lesive o dannose per i pazienti.

L’Istituto offre al cittadino-utente i seguenti servizi assistenziali erogati nell'ambito del SSN: visite specialistiche ambu-

latoriali e prestazioni ambulatoriali raggruppate (Day Service); esami di Laboratorio; esami di diagnostica per immagini:

radiografia, TAC e RMN (limitatamente ai pazienti oncologici), esami di medicina nucleare: scintigrafie e PET; ricoveri in

regime ordinario e in Day Hospital; radioterapia; terapia antalgica; riabilitazione; consulenze dietetiche; nutrizione ar-

tificiale. I Medici Specialisti dell'Istituto dedicano il loro impegno nell'attività di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori.

Un eventuale ricovero può essere prenotato solo dopo aver effettuato una visita con un medico dell'Istituto, che provvederà

a verificarne l'indicazione clinica e, in caso di valutazione positiva, ad avviare tutte le procedure necessarie. L'Unità di

Day Surgery è una struttura organizzativa in grado di provvedere in un solo giorno all'intervento chirurgico ed alla di-

missione del paziente, garantendo la massima sicurezza e qualità assistenziale. In regime di Day Surgery si eseguono

interventi in anestesia locale, in analgesia e sedazione ed in anestesia generale per alcune patologie selezionate. In pa-

zienti ad alto rischio di carcinoma mammario, al fine di formulare tempestivamente la diagnosi, è stato predisposto un

percorso diagnostico con erogazione ambulatoriale di indagini cliniche e strumentali multidisciplinari. Il percorso è

attivato dal senologo, o da altro medico dell'Istituto, che, in occasione di esecuzione di una prestazione ambulatoriale,

rilevino elementi clinici suggestivi di patologia oncologica mammaria ad alto rischio.

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“ANTONIO CARDARELLI”

Azienda Ospedaliera di Rilievo NazionaleNapoli

L’OSPEDALE DEICITTADINI CAMPANIL’ospedale “Antonio Cardarelli” è

un’azienda ospedaliera di rilievo

nazionale per pazienti acuti e ad

alta specializzazione. Esso si svi-

luppa su un’area di 150.000

mq. La sua struttura architetto-

nica accoglie 13 padiglioni di

diagnosi e cura funzionanti, ai

quali si aggiungono il padiglione monumentale che accorpa le Direzioni funzionali amministrative ed il padiglione

del Centro di Biotecnologie. L’ospedale è dotato del più importante polo di emergenza e Pronto Soccorso della

Regione Campania e del meridione a cui afferisce il servizio 118 nell’arco delle 24 ore. Dispone di un eliporto, di una

mensa aziendale, di un filiale di banca e di ampi parcheggi interni.

L’Azienda “Cardarelli” eroga prestazioni di diagnosi e cura servendo un ampio bacino di utenza che abbraccia tutta

l’area cittadina e, per la massima parte, campana. Inoltre, afferisce ad essa una cospicua quota di utenza proveniente

dal sud Italia. La sua struttura organizzativa è composta da 11 Dipartimenti, di cui 9 dell’area sanitaria, ai quali

afferiscono complessivamente 63 Unità Operative Complesse che esplicano funzioni assistenziali e/o organizzative

dedicate alla diagnosi e cura delle affezioni acute e di un ampio ventaglio di patologie che richiedono un elevato

grado di specializzazione clinica e/o chirurgica.

I principi ispiratori del management aziendale sono orientati a perseguire le seguenti finalità:

– porre i bisogni dell’assistito sempre al centro di ogni intervento di tipo sanitario;

– investire nel patrimonio di competenza professionale e nell’innovazione strutturale e tecnologica;

– aprirsi all’esterno rendendosi capaci di collegarsi con altre istituzioni sanitarie e di interagire con il territorio;

– orientare tutta l’organizzazione alla verifica dei risultati ed al raggiungimento degli obiettivi di economicità e di

risparmio.

La Direzione strategica, composta dal Direttore Generale Avv. Rocco Granata, dal Direttore Sanitario Dott.ssa Patrizia

Caputo, dal Direttore Amministrativo Dott. Elia Abbondante nonchè dal Direttore Medico di Presidio Dott. Franco

Paradiso, ha compiuto uno sforzo costante nel coniugare gli adempimenti finalizzati al rinnovamento strutturale

inerenti alla ristrutturazione dell’edilizia sanitaria con l’obbligo di porre in essere le indicazioni dettate dal piano di

rientro, che ha ristretto significativamente il campo di azione diretto allo sviluppo professionale delle risorse umane.

Le grandi dimensioni di questo ospedale, la competenza tecnico-professionale dei professionisti che esplicano l’as-

sistenza clinica e chirurgica in emergenza ed in regime di assistenza programmata, l’assetto multidisciplinare e l’ele-

vato grado di specializzazione che connota il servizio offerto dal personale dell’area medica e non medica, fanno

dell’ospedale Cardarelli una struttura di eccellenza che incrementa ed avvalora l’offerta sanitaria sia a livello locale

che regionale.

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Azienda Ospedaliera di Rilievo NazionaleNapoli

L’OSPEDALE DEICITTADINI CAMPANIL’ospedale “Antonio Cardarelli” è

un’azienda ospedaliera di rilievo

nazionale per pazienti acuti e ad

alta specializzazione. Esso si svi-

luppa su un’area di 150.000

mq. La sua struttura architetto-

nica accoglie 13 padiglioni di

diagnosi e cura funzionanti, ai

quali si aggiungono il padiglione monumentale che accorpa le Direzioni funzionali amministrative ed il padiglione

del Centro di Biotecnologie. L’ospedale è dotato del più importante polo di emergenza e Pronto Soccorso della

Regione Campania e del meridione a cui afferisce il servizio 118 nell’arco delle 24 ore. Dispone di un eliporto, di una

mensa aziendale, di un filiale di banca e di ampi parcheggi interni.

L’Azienda “Cardarelli” eroga prestazioni di diagnosi e cura servendo un ampio bacino di utenza che abbraccia tutta

l’area cittadina e, per la massima parte, campana. Inoltre, afferisce ad essa una cospicua quota di utenza proveniente

dal sud Italia. La sua struttura organizzativa è composta da 11 Dipartimenti, di cui 9 dell’area sanitaria, ai quali

afferiscono complessivamente 63 Unità Operative Complesse che esplicano funzioni assistenziali e/o organizzative

dedicate alla diagnosi e cura delle affezioni acute e di un ampio ventaglio di patologie che richiedono un elevato

grado di specializzazione clinica e/o chirurgica.

I principi ispiratori del management aziendale sono orientati a perseguire le seguenti finalità:

– porre i bisogni dell’assistito sempre al centro di ogni intervento di tipo sanitario;

– investire nel patrimonio di competenza professionale e nell’innovazione strutturale e tecnologica;

– aprirsi all’esterno rendendosi capaci di collegarsi con altre istituzioni sanitarie e di interagire con il territorio;

– orientare tutta l’organizzazione alla verifica dei risultati ed al raggiungimento degli obiettivi di economicità e di

risparmio.

La Direzione strategica, composta dal Direttore Generale Avv. Rocco Granata, dal Direttore Sanitario Dott.ssa Patrizia

Caputo, dal Direttore Amministrativo Dott. Elia Abbondante nonchè dal Direttore Medico di Presidio Dott. Franco

Paradiso, ha compiuto uno sforzo costante nel coniugare gli adempimenti finalizzati al rinnovamento strutturale

inerenti alla ristrutturazione dell’edilizia sanitaria con l’obbligo di porre in essere le indicazioni dettate dal piano di

rientro, che ha ristretto significativamente il campo di azione diretto allo sviluppo professionale delle risorse umane.

Le grandi dimensioni di questo ospedale, la competenza tecnico-professionale dei professionisti che esplicano l’as-

sistenza clinica e chirurgica in emergenza ed in regime di assistenza programmata, l’assetto multidisciplinare e l’ele-

vato grado di specializzazione che connota il servizio offerto dal personale dell’area medica e non medica, fanno

dell’ospedale Cardarelli una struttura di eccellenza che incrementa ed avvalora l’offerta sanitaria sia a livello locale

che regionale.

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CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA RETEONCOLOGICA NAZIONALE E REGIONALEL'Istituto Nazionale Tumori "Fon-

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zionale e regionale. L'Istituto per-

segue finalità di ricerca prevalen-

temente clinica, e di ricerca applicata

nel campo biomedico e in quello

dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari, dedicando grande impegno alle problematiche più ampie del

paziente oncologico, che vanno dall'assistenza psicologica ai problemi nutrizionali, alla terapia del dolore, alle cure

palliative in genere, fino alle fasi più delicate della malattia. La missione dell'Istituto è di raggiungere l'eccellenza nel

campo dell'oncologia e l'individuazione di nuovi ed idonei indirizzi in materia di prevenzione, diagnosi e cura delle

patologie tumorali attraverso la ricerca clinica e l'innovazione tecnologica e gestionale, spostando la centralità dalla

malattia al malato. La ricerca pre-clinica e clinica condotta nell’Istituto è orientata prevalentemente sulle neoplasie

osservate con maggior frequenza nell’Italia Meridionale. L’utente-cittadino prima di essere inserito in un protocollo di

ricerca viene adeguatamente e dettagliatamente informato dai medici e poi rilascia il proprio libero e consapevole

consenso a partecipare allo studio o sperimentazione. All’interno dell’Istituto è operante un Comitato Etico che ha il

compito di valutare la liceità e l’eticità di ogni studio o sperimentazione clinica, nonché della ricerca clinica sperimentale

nel suo complesso, per evitare che tali attività possano essere lesive o dannose per i pazienti.

L’Istituto offre al cittadino-utente i seguenti servizi assistenziali erogati nell'ambito del SSN: visite specialistiche ambu-

latoriali e prestazioni ambulatoriali raggruppate (Day Service); esami di Laboratorio; esami di diagnostica per immagini:

radiografia, TAC e RMN (limitatamente ai pazienti oncologici), esami di medicina nucleare: scintigrafie e PET; ricoveri in

regime ordinario e in Day Hospital; radioterapia; terapia antalgica; riabilitazione; consulenze dietetiche; nutrizione ar-

tificiale. I Medici Specialisti dell'Istituto dedicano il loro impegno nell'attività di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori.

Un eventuale ricovero può essere prenotato solo dopo aver effettuato una visita con un medico dell'Istituto, che provvederà

a verificarne l'indicazione clinica e, in caso di valutazione positiva, ad avviare tutte le procedure necessarie. L'Unità di

Day Surgery è una struttura organizzativa in grado di provvedere in un solo giorno all'intervento chirurgico ed alla di-

missione del paziente, garantendo la massima sicurezza e qualità assistenziale. In regime di Day Surgery si eseguono

interventi in anestesia locale, in analgesia e sedazione ed in anestesia generale per alcune patologie selezionate. In pa-

zienti ad alto rischio di carcinoma mammario, al fine di formulare tempestivamente la diagnosi, è stato predisposto un

percorso diagnostico con erogazione ambulatoriale di indagini cliniche e strumentali multidisciplinari. Il percorso è

attivato dal senologo, o da altro medico dell'Istituto, che, in occasione di esecuzione di una prestazione ambulatoriale,

rilevino elementi clinici suggestivi di patologia oncologica mammaria ad alto rischio.

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CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA RETEONCOLOGICA NAZIONALE E REGIONALEL'Istituto Nazionale Tumori "Fon-

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Scientifico (IRCCS) Oncologico del

Mezzogiorno ed è Centro di Riferi-

mento per la rete oncologica na-

zionale e regionale. L'Istituto per-

segue finalità di ricerca prevalen-

temente clinica, e di ricerca applicata

nel campo biomedico e in quello

dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari, dedicando grande impegno alle problematiche più ampie del

paziente oncologico, che vanno dall'assistenza psicologica ai problemi nutrizionali, alla terapia del dolore, alle cure

palliative in genere, fino alle fasi più delicate della malattia. La missione dell'Istituto è di raggiungere l'eccellenza nel

campo dell'oncologia e l'individuazione di nuovi ed idonei indirizzi in materia di prevenzione, diagnosi e cura delle

patologie tumorali attraverso la ricerca clinica e l'innovazione tecnologica e gestionale, spostando la centralità dalla

malattia al malato. La ricerca pre-clinica e clinica condotta nell’Istituto è orientata prevalentemente sulle neoplasie

osservate con maggior frequenza nell’Italia Meridionale. L’utente-cittadino prima di essere inserito in un protocollo di

ricerca viene adeguatamente e dettagliatamente informato dai medici e poi rilascia il proprio libero e consapevole

consenso a partecipare allo studio o sperimentazione. All’interno dell’Istituto è operante un Comitato Etico che ha il

compito di valutare la liceità e l’eticità di ogni studio o sperimentazione clinica, nonché della ricerca clinica sperimentale

nel suo complesso, per evitare che tali attività possano essere lesive o dannose per i pazienti.

L’Istituto offre al cittadino-utente i seguenti servizi assistenziali erogati nell'ambito del SSN: visite specialistiche ambu-

latoriali e prestazioni ambulatoriali raggruppate (Day Service); esami di Laboratorio; esami di diagnostica per immagini:

radiografia, TAC e RMN (limitatamente ai pazienti oncologici), esami di medicina nucleare: scintigrafie e PET; ricoveri in

regime ordinario e in Day Hospital; radioterapia; terapia antalgica; riabilitazione; consulenze dietetiche; nutrizione ar-

tificiale. I Medici Specialisti dell'Istituto dedicano il loro impegno nell'attività di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori.

Un eventuale ricovero può essere prenotato solo dopo aver effettuato una visita con un medico dell'Istituto, che provvederà

a verificarne l'indicazione clinica e, in caso di valutazione positiva, ad avviare tutte le procedure necessarie. L'Unità di

Day Surgery è una struttura organizzativa in grado di provvedere in un solo giorno all'intervento chirurgico ed alla di-

missione del paziente, garantendo la massima sicurezza e qualità assistenziale. In regime di Day Surgery si eseguono

interventi in anestesia locale, in analgesia e sedazione ed in anestesia generale per alcune patologie selezionate. In pa-

zienti ad alto rischio di carcinoma mammario, al fine di formulare tempestivamente la diagnosi, è stato predisposto un

percorso diagnostico con erogazione ambulatoriale di indagini cliniche e strumentali multidisciplinari. Il percorso è

attivato dal senologo, o da altro medico dell'Istituto, che, in occasione di esecuzione di una prestazione ambulatoriale,

rilevino elementi clinici suggestivi di patologia oncologica mammaria ad alto rischio.

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SOMMARIO

MANGISANO

MANGISANO?

9 TEST

30 Numeri Utili

31Dizionariodella salute

3 Piccole NotizieAlimenti & Salute

4 Cibo da Fast FoodDipendenza? Obesità? Depressione?

6 Il PolpoMollusco magro & ipocalorico

Prevenzione & Salute11 Lo Stalking

“... non mi scappi!”

14 MononucleosiLa malattia del bacio

15 INSERTO DA CONSERVARE

8 Step per ottenere il massimo da una visita medica

20UroflussometriaChe cosa è?

Mente & Salute22Prova costume per le donne

Stress e depressione da autostima?

Salute24Enteroscopia

con videocapsulaImpariamo a conoscerla

Focus Ginecologia26HPV

Virus del Papilloma UmanoPerchè si esegue questo test?

Focus Fisioterapia28Cervicalgia

“Istruzioni per l’uso”

1Numero 4 • Maggio 2013

Page 4: Box Salute n. 4

In questo mese sono previste molte iniziative rivolte alla prevenzione della salute.

Domenica 12 in t antissime piazze l’AIRC, l’Assoc iazione Italiana per la ricerca sul cancr o,come ogni anno, ha distribuito piante di azalee, un fiore a sostegno dei progetti di ricercasui tumori femminili. Il Cen tro diagnostico IGEA ha predisposto l’evento “Maggio per ladonna” con mammografia e visita senologica gratuita.

Momenti di approfondimento, distribuzione di materiale informativo, controlli gratuiti: sonole iniziative messe in campo in t utta Italia in occasione della Settimana Mondiale della Ti-roide che culminerà con la celebrazione della Giornata Mondiale della Tiroide del 25 maggio.

Ed in Campania sono numerose le iniziative orga-nizzate: l’Azienda Ospedaliera Universitaria Fede-rico II off re vi site inf ormative grat uite negliambulatori di endocrinologia, da venerdì 24 a do-menica 26 maggio.

In questo numero nella rubrica Alimenti e Salute siparla di molluschi e nello spec ifico delle proprietàdel polpo. Il cibo da Fast Food crea dipendenza?Parliamo del risultato di una ricerca univ ersitariache ha studiato le conseguenze sia a livello fisicoche mentale del mangiare il cosiddetto cibo-spaz-zatura.

Al giorno d’oggi sono sempre più numerose le per-sone perseguitate da molestatori assillanti, si parladi Stalking nella rubrica Prevenzione e Salute. Moltisono i t est a n ostra disposizione per v erificare lecause di diverse patologie, questo mese capiamocosa è ed a cosa serve l’Uroflussometria . Cosa è laMononucleosi? Quando sorge e perché? Lo specia-lista ci spiega tutto sulla “malattia del bacio”. In Italia,ogni giorno, cinque donne muoiono di cancro delcollo dell’ut ero, nel Focus di ginecologia ci vienespiegato cosa è il virus del papilloma umano e l’im-portanza della prevenzione mediante il test.

Problemi con la cervicale? Definizione, sintomi, dia-gnosi e cause nel Focus del Fisioterapista.

Questo mese con BOX Salute il primo inserto sullaHealth Literacy, la rubrica dedicata alla alfabetizza-zione sanitaria.

Free Magazine di Informazione alla Prevenzione, Salute, Ambiente e Attualità

Pubblicazione periodica mensile N. 4 - Anno Iwww.boxsalute.it

Direttore responsabileFrida PenninoRedazione:Andrea Giassa, Cristina Mariani, Rita Finizio, Tina Canistro.Hanno collaborato:Ada De Matteis, Giacomo De Stefano, Rosario Flo-rio, Roberto Giugliano, Marco Musella, PasqualinaSica, Cristina Stradella, Luigi StradellaSegreteria di redazioneAnna Errico

Via A. Gramsci, 37 - 83022 Baiano (AV)Tel./Fax: 081 759 37 08

Concessionaria esclusiva per la pubblicitàLa Creazione EdizioniEmail: [email protected] DirectorAnna FlorioStampaL.A.C. sasVia Palmarola snc - 80026 Casoria (NA)

Pubblicazione Registrata Tribunale di NapoliN. 57 del 9/10/2012 Buona salute a tutti!

In questo numero …..

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TIROIDE:MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE

L’Azienda Ospedaliera Universitaria Fe-derico II aderisce alla quarta edizionedella settimana mondiale della tiroideeffettuando visite informative gratuitenegli ambulatori di endocrinologia, davenerdì 24 a domenica 26 maggio.Le visite prevedono l’esame obiettivo delcollo ed un colloquio informativo sui com-portamenti da adottare per una corretta

prevenzione. La campagna di prevenzione, promossa anche dall’Associazione Italiana della Tiroide, conil tema conduttore “Tiroide: meglio prevenire che curare”, ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanzaed il mondo scientifico sui problemi legati alle malattie della tiroide e sull’azione preventiva dello iodioprofilassi. La tiroide è una piccola ghiandola situata alla base del collo che produce ormoni che hannoimportanti effetti sulla regolazione del metabolismo e sull’apparato cardiovascolare. La causa più frequentedi patologia tiroidea è la carenza alimentare di iodio che si manifesta con un aumento di volume della ti-roide con la formazione di noduli. L'ecografia tiroidea può aiutare ad identificare dei noduli tiroidei sospettiche richiedono una più accurata valutazione Per la settimana della tiroide, l’equipe di endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico IIeffettua le visite informative gratuite venerdì 24 dalle 12,00 alle 17,00, sabato 25 e domenica 26 dalle9,00 alle 13,00 negli ambulatori dell’edificio 7.Per accedere alla visita è necessario prenotare, a partire da martedì 7 maggio, telefonando al numerodella direzione sanitaria 081-7462691, dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00. Le visite sono preno-tabili fino ad esaurimento delle disponibilità.

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Mangiare nei f ast f ood f a mal ealla salute fisica e mentale, è ri-

saputo che quest o tipo di c ibo nonsia un toccasana per la nostra salute.

Il tipo di c ibo che c i viene pr opinatonei fast food con tiene componen tiche causano dipendenza, obesità edanni all’or ganismo, se assun ti co -stantemente in quanto contengonouna grande quantità di grassi e altresostanze dannose.

Ad esempio i grassi sat uri danneg-giano non so lo l’apparato cardiova-scolare e f anno ingrassar e, macreano i presupposti affinché il fegatosviluppi una condizione patologica.

Ma dei rischi riguardo la salute men-tale non se ne era mai parlato primad’ora. Il consumo eccessivo del c iboda f ast f ood, ch iamato comune -mente c ibo-spazzatura, aumen te-rebbe del 51% il rischio di depressione.

È quanto riscontrato dall’Università diLas Palmas de Gran Canaria e di Gra-nada che ha analizzato in un arco ditempo di 6 mesi ben 8.964 par teci-panti allo st udio che n on av evanomai sofferto di stati depressivi.

Alla fine del periodo di ricerca, in unapercentuale n on indiff erente delcampione è stato riscontrato l’uso difarmaci antidepressivi.

Ma i l nesso tra depr essione e c ibofast food non si limita solo a semplicicomportamenti alimen tari e sti li divita più o meno scorretti. Per gli studiosi spagnoli, i l c ibo spaz-zatura presenta un elevato conte-nuto di ac idi grassi trans, n oti anchecome insat uri; questi,oltre ad esserdannosi per l alinea, son ocomplici di

CIBO DA FAST FOODDipendenza? Obesità?Depressione?

Alimenti & Salute

a cura della redazione.

4 Numero 4 • Maggio 2013

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una maggiore probabilità di depres-sione, poiché infl uiscono anche suiprocessi mentali.

Il problema è più grande di quanto sipossa pensare in quan to i l c ibo dafast food fa parte integrante della so-cietà e si è ormai radicalizz ato nellostile di vita della popolazione, special-mente dei gio vani e di ch i n on h atempo per fare un pasto sano nella

pausa pranzo.

Senza con-tare i l

p e r i -c o l o

per le nuove generazioni co-stituito dall’obesità infantile. Il cibo da fast food dovrebbeessere evitato, preferendo ver-

dure e f rutta che, ricch i di vi-tamine e Omega3, rappr e-sentano sicuramente la giu-

sta via per un corpo e una mente piùsani.

Ma é po ssibile mangi are san o neifast food?Secondo alcuni nutrizioni sti statuni-tensi esiste un criterio per mangiaresano anche nei fast food, basta te-nere conto di alcune regole.Scegliere porzioni picco le e sempliciquindi sono da evitare i panini con piùstrati e i menù big. Scegliere insal ate senz a eccessivicondimenti tipo po llo, pesce e pan-cetta.Infine usare un pò di buon senso sce-gliendo in general e c ibi adatti a ch ista facendo una die ta ad ese mpio,invece dell e patatine f ritte sarebbemeglio prendere quelle al forno.

Sono asso lutamente da e vitare l esalse, e se pr oprio non si può f are ameno, preferire mostarda e ketchup

perché hanno poche calorie, mode-rarsi con l e bibite zuccherate che

apportano calorie in eccesso.

Arrivati alla fine del past o sa-rebbe meglio evitare i dolci, in

particolar modo le bibite a basedi latte tipo shaker che possono

aggiungere, alla già lunga lista, moltigrassi saturi.

Alimenti & Salute

5Numero 4 • Maggio 2013

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Il polpo è un pesce mol to magro e

decisamente ipocalorico, vi sto che

ha meno di 70 kcal per 100 g.

La caratteristica principale del polpo è

la presenza di una doppi a fila di ven-

tose su ognuno degli otto tentacoli, i l

che lo di stingue dal mo scardino che

ha una sola fila di ventose.

Il cor po medi amente è l ungo 15-30

cm, i t entacoli invece sono lunghi in

media 70-90 cm e in genere i maschi

sono più grandi delle femmine.

Il pol po in cuc ina viene uti lizzato in

molti modi differenti, ad esempio pos-

sono costituire un gustoso antipasto

come un saporito secondo

ma anche, cuc inati

con dei pomodorini

del grappol o, rap-

presentano un

eccezionale con-

dimento per

qualche piatto di

pasta o di riso e da

qualche tempo qualche pizzaiolo fan-

tasioso ha lanciato la moda di servirlo

su una pizza.

Il polpo una volta cotto, dimezza il suo

peso e quindi le calorie raddoppiano ed

eguagliano quell e di una qual unque

carne magra cotta. È decisamente sa-

ziante a causa del tessuto connettivo

delle sue carni, è molto saporito e privo

di grassi, d unque è par ticolarmente

apprezzato in cucina. Al momento del-

l'acquisto occorre porre particolare at-

tenzione al co lore del po lpo: l a co lo-

razione deve essere viva e intensa

nelle sue varie sfumature.

IL POLPOMollusco magro& ipocalorico

Contenuti in 100 grammi di Polpo

ENERGIA (calorie) = 67 Kcal

Parte edibile = 90 %Acqua = 82,0 g Carboidrati = 1,4 g

Grassi = 1,0 g Proteine = 10,6 g Fibre = 0 g

I Valori Nutrizionali

6 Numero 4 • Maggio 2013

Alimenti & Salute

a cura della redazione.

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Prova le ricette della salute

Ingredienti1,2 kg di polpo fresco - 1 carota - 2 costole di sedano - 1 cipolla - 6 bacche di ginepro - 4 grani pepe4 foglie di alloro - sale q.b.Ingredienti per condireil succo di 1 Limone - sale q.b. - 2 cucchiai di prezzemolo tritato - 1 spicchio di aglio tritato - pepe ma-cinato a piacere

RICETTAPulite e sciacquate bene il polpo riempite di acqua per ¾ una pentola capiente, aggiungete la carotapelata, la cipolla mondata e tagliata a metà, i gambi di sedano, le foglie di alloro, le bacche di ginepro,i grani di pepe e il sale. Il polpo dovrà risultare cotto ma ancora sodo, quindi verificatene la cottura af-fondando una forchetta nelle carni. Quando il polpo sarà cotto, estraetelo dal liquido di cottura, sco-latelo, tagliatelo in 4-5 pezzi. Preparate poi la bottiglia di plastica con la quale darete forma cilindricaalle carni del polpo: tagliate la sommità e inserite all'interno il polpo in modo armonioso, poiché unavolta pressati formeranno un disegno sulla fetta che taglierete. Quindi bucherellate il fondo con unaforbice appuntita, operazione che servirà per fare fuoriuscire il liquido in eccesso mentre presserete ilpolpo e introducetelo nella bottiglia che avrete poggiato sopra ad un piatto; aiutandovi con una bottigliadi vetro ben pulita (o qualsiasi altra cosa che vi possa aiutare a spingere tipo un pestello o un batticarne)di dimensioni leggermente più piccole di quella di plastica, pressate le carni del polpo spingendoleverso il basso; come potrete notare, dai buchi presenti sul fondo della bottiglia, fuoriuscirà parecchioliquido di cottura. Con le forbici tagliate le estremità della bottiglia per formare delle linguette che poirichiuderete su se stesse verso il centro della bottiglia poi con la pellicole avvolgete il polpo nella bottigliaben stretto e poneteci un altro peso sopra. Così pressato, ponete il polpo nella parte più fredda del fri-gorifero per almeno 24 ore, dopodiché, al momento di servirlo, tagliate la bottiglia di plastica, estraeteil polpo in un unico blocco cilindrico ed affettatelo finemente conun coltello o, meglio ancora, con una affettatrice, comese fosse un salame. Quindi preparate l'emulsionecon l'olio e il limone che servirà per insaporireil polpo. Disponete le fette di polpo su di unpiatto da portata, cospargetele con del prezze-molo tritato e condite con l'emulsioned'olio, succo di limone, pepe e sale. Guar-nite il carpaccio di polpo con fette (ospicchi) di limone e ciuffi di prezzemolo.

CARPACCIO DI POLPO

7Numero 4 • Maggio 2013

Alimenti & Salute

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PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALESEZIONE SAN TOMMASO D’AQUINO - NAPOLI

A che serve una Facoltà Teologica?Riflettere sulla funzione e sulle finalità di una Facoltà di Teologia equivale a chiedersi anche: a chi serve una Facoltà Teologica? Essa, mentre èimpegnata nella ri fles sione della fede, ponendosi prima di tutto a servizio della verità, serve alla Chiesa, al magistero come a tutto il popolo di Dio.Non è fatta per coltivare accademismi, ma per offrire un servizio ecclesiale autentico. Il Concilio Vaticano II invita, infatti, i teologi «a ricercaremodi sempre più adatti di comunicare la dottrina cristiana agli uomini della loro epoca, perché altro è il deposito stesso o le verità della fede,altro è il modo con cui vengono an nun ciate» (Gaudium et spes 62). Questo servizio che la Facoltà Teologica offre alla Chiesa è importante ene cessario. Vieni a trovarci a Napoli, presso la bella sede di Ca po di monte, dedicata a quel grande studioso e pensatore che è stato Tommasod’Aquino. Troverai, oltre a una moderna e ben fornita Biblioteca, una comunità ac co gliente, aperta al dialogo e al confronto, che por ta avantila tradizione dell’Almo Collegio dei Teologi esistito nel capoluogo campano fin dal XIII secolo.

Per contattarci:Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - Sezione San Tommaso d’AquinoViale Colli Aminei, 2 - 80131 Napoli • Tel 081 7410000 • E-mail [email protected]

SEDARE PROFONDAMENTE FINO AD ACCELERARE LA MORTE DEL PAZIENTE?

In questi ultimi mesi ha fatto molto scalpore la decisione dell’Ordine dei medici francesi di aprire allacosiddetta “sedazione terminale” per i pazienti in fin di vita che abbiano fatto in tal senso «richiestepersistenti, lucide e ripetute». Qualcuno ha parlato addirittura di “anticamera” all’eutanasia.Bisogna, però, vederci chiaro, riferendosi anche a quanto suggerisce la bioetica di orientamento religiosofin dai tempi di papa Pio XII. All’epoca furono gli anestesisti e gli ostetrici a chiedere al pontefice sefosse etico praticare l’anestesia a un paziente, pre-sapendo che essa avrebbe potuto in qualche modoaccelerarne la morte. La risposta papale diede luogo a un sostanziale “sì”, che inaugurò la cosiddetta teoria del duplice effetto: l’intenzione prima non è, infatti, quella di far morire sotto anestesia il paziente, ma di procedereanesteticamente su di lui che, per altri buoni motivi di salute, ne ha oggettivo bisogno; e questo vafatto, anche se si può presumere un’abbreviazione dei giorni, conseguente all’anestesia stessa. Oggi,oltre all’anestesia nella pratica chirurgica, esistono – peraltro normate in Italia dalla Legge 38 del2010 – ben due branche mediche di attutimento del dolore insopportabile: la terapia del dolore,grazie alla quale anche nelle cartelle cliniche del degente in ospedale, accanto ai valori della tempe-ratura e delle urine, vengono segnati i livelli di dolore percepito, affinché si possano disporre adeguate

cure analgesiche; la terapia palliativa, che è una serie di interventi (non soltanto medici e farmacologici) per “palliare”, ovvero per sollevaree quasi abbracciare il malato (ormai inguaribile e alla fine dei suoi giorni terreni) in situazione di disagio e di sofferenza tali da esserestato dichiarato in “situazione terminale” (bassissima attesa di vita, secondo indici internazionali).Ovviamente, per sedare la percezione del dolore tremendo, si ricorre a sostanze sempre più “pesanti” e, in casi estremi di agonie prolungatee dolori interminabili, anche alla cosiddetta sedazione totale, praticata, talvolta, a un paziente in fase terminale.Essa, tuttavia, non può essere voluta, nelle intenzioni di chi la propone (il medico) e di chi vi acconsente (il paziente, che è colui che, inultima istanza, decide di acconsentire, anche attraverso un suo amministratore di sostegno), come un voler provocare a tutti i costi lamorte. Uccidere il simile è sempre un male, anche se fosse il malato a richiederlo ripetutamente. La sedazione totale praticata, coninformato consenso, al malato terminale è, nella prima intenzione, quella di alleviare o sedare il suo dolore insopportabile.

Pasquale Giustiniani

Page 11: Box Salute n. 4

MANGISANO

Quanti pasti completi consumi ogni giorno?a) 3b) 1-2c) Più di 3

MANGISANO?

Quanto l a t ua die ta

dipende dall a go la? S ai

nutrirti in maniera sana

ed equi librata? Scopri lo

con noi. Leggi con atten-

zione le domande propo-

ste e rispondi seguendo il

tuo primo istinto.

Domanda: 1

Quanti spuntini consumi ogni giorno?a) 2b) 0-1c) Più di 2

Domanda: 2

In quale momento della giornata preferisci “spilluzzicare”?a) Metà mattina/metà pomeriggiob) Mai o raramente, quando capitac) Ogni volta che ne sento il desiderio

Domanda: 3

Quanti caffè assumi durante la giornata?a) 1-3b) 0c) Più di 4

Domanda: 4

Alimenti & Salute • TEST

9Numero 4 • Maggio 2013

Fai una colazione completa al mattino?a) Sempreb) Qualche voltac) Mai

Domanda: 5

a cura della redazione.

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Tendi a mangiare il primo piatto a:a) Pranzob) Quando capitac) A cena

Domanda: 7

Quante volte a settimana mangi la carne?a) 3-4c) 0-2d) Più di 4

Domanda: 8

E che tipo di carne?a) Cerco di alternare carni rosse e carni biancheb) Mangio solo carni bianchec) Mangio solo carni rosse

Domanda: 9

Quante volte a settimana mangi il pesce?a) 1-2b) Più di trec) Mai

Domanda: 10

ProfiliProfili

Alimenti & Salute • TEST

Hai un profilo A La tua alimentazione è sufficientemente equilibrata e lo schema nutrizionale è soddisfacente anche senon vengono presi in considerazione i condimenti e le quantità. Fatti guidare sempre dal buon senso.

Hai un profilo B La tua alimentazione potrebbe risultare nutrizionalmente carente in qualche suo aspetto. Se protrattonel tempo, l'errore, potrebbe causare dei problemi al tuo organismo.

Hai un profilo CLa tua alimentazione è decisamente troppo ricca ed anche la modalità d'assunzione sbagliata. Un’ali-mentazione eccessiva e nutrizionalmente sbilanciata è causa di parecchie patologie.

Quante volte a settimana mangi la pasta/riso ?a) 4-5b) 0-3c) Più di 5

Domanda: 6

10 Numero 4 • Maggio 2013

Page 13: Box Salute n. 4

Prevenzione & Salute

11Numero 4 • Maggio 2013

Se alcuni comportamenti come telefo-nate, sms, e-mail, “visite a sorpresa” e

perfino l’invio di fiori e c ioccolatini, po s-sono esser e graditi segni di aff etto, avolte, possono trasformarsi in vere e pro-prie forme di per secuzione in grado di li-mitare l a liber tà di una per sona e diviolare la sua privacy, fino a diventare verie propri incubi per ch i ne è destinat ariosuo malgrado. Il t ermine stalking derivadal linguaggio tecnico della caccia e lo sipuò trad urre con l’espr essione “f are l aposta” o come “braccatura”.

Solo nell’ultimo secol o, l’acce zione si èsempre più estesa verso il senso figuratoe familiare del termine, intendendo il verbo“to stalk” come assi llare, inseguire, mole-stare, braccare, ricercare….

Lo stalking è “un comportamento caratte-rizzato da ripe tuti e assi llanti compor ta-menti caratt erizzati da per secuzione,molestie, minacce, aggr essione v ersouna per sona (n on consenzien te)”(Kram-mer e coll. 2007).

A diventare “molestatore assillante” o “stal-ker” può essere una per sona conosciutacon cui si av eva qualche tipo di r elazioneo perfino uno sconosciuto con cui c i si èscontrati anche solo per caso, magari permotivi di lavoro.

Il fenomeno del compor tamento mole-sto e assillante viene analizzato in ambito

psichiatrico quale espressione comporta-mentale all’interno di diversi quadri clinici,e mentre lo “stolker” diventa oggetto di in-teresse in ambito clinico e forense, il nu-mero delle vittime aumen ta, talvolta lestesse non sono consapevoli del pericoloche st anno corr endo, t alvolta neanchedenunciano situazioni di questo genereper la paura, l a vergogna o i l bisogno disminuire e/o negar e quan to st a acca-dendo.

Eppure, div ersi st udi h anno e videnziatocome l’esperienz a di st alking pr oducaspesso danni significativi e addirittura veri

LO STALKING“….non mi scappi!!”

a cura di Pasqualina Sicae di Ada De Matteis

Psicologhe/[email protected]

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Prevenzione & Salute

e propri disturbi psichiatrici nelle vittime. Generalmente la vittima di Stalking mani-festa pr oblematiche l egate ai di sturbid’ansia e nei casi più gravi, dove sono staticonsumate aggressioni o tentativi di omi-cidio, la vittima può manifestare i sintomitipici del Disturbo Post-Traumatico daStress quali:• il continuo rivivere l’evento traumatico, ri-cordi ricorrenti ed intrusivi dell’evento, in-tenso di sagio psico logico o r eattivitàfisiologica;

• marcata riduzione dell’interesse o dell apartecipazione ad attivit à pr ecedente-mente piacevoli, sensazione di sentirsi di-staccato o estraneo nei conf ronti dell ealtre persone, riduzione della capacità diprovare e mozioni, di sturbi del sonn o,spesso accompagnat o da incubi f re-quenti d urante i quali viene rivi ssuto

l’evento traumatico, alcune persone riferi-scono irritabilità o scoppi d’ira o difficoltà aconcentrarsi o a eseguir e compiti, iper vi-gilanza, e/o esagerate risposte di allarme(DSM - IV).

Lo stalker produce nell a vittima un pr o-fondo e do loroso disagio che l ede, moltevolte in maniera irr eversibile, il benesserepsicofisico di quest’ultima, ne compr o-mette le relazioni sociali e quelle interper-sonali più “intime”.

Riconoscere il problema, per la vittima, di-venta i l primo passo per ri appropriarsidelle proprie risorse e della propria dignità,il supporto psicologico risulta essere quindidella massima impor tanza per allon ta-nare quel senso di colpa e di vergogna chemolto spesso la vittima prova poco dopol’evento.

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La comparsa di febbre persistente, dolore fa-ringeo, affaticamento, mialgie e malessere

generale deve far pensare alla Mononucleosi in-fettiva. La mal attia, più f requente nei gio vaniadulti, si trasme tte per contatto diretto attra-verso le secrezioni orali (saliva) e per tale motivoè conosciuta come mal attia del bac io. La tra-smissione può avvenire anche per via indiretta,ad esempio tramite la condivisione di cibo e be-vande dallo stesso contenitore o attraverso loscambio di bicchieri, posate da un sogge tto in-fetto. Il responsabile però non è l’affettuosa effu-sione ma Il virus di Epst ein Barr un virus a DNAappartenente alla famiglia Herpesviridae.La mon onucleosi è mo lto comune nei primianni di vita, tuttavia la fascia di età a maggior ri-schio è quell a degli ado lescenti e dei gio vaniadulti, in quan to spesso ado ttano compor ta-menti che implicano uno stretto contatto inter-personale.Il periodo di incubazione è lungo, può raggiun-gere le 6 settimane, e i sintomi all’esordio sonovaghi. Un senso si affaticamento e dolori mu-scolari sono spesso pr esenti, l a compar sa difebbre persistente talora per più di d ue setti-mane accompagnata dalla comparsa dell’ in-grandimento dei linfonodi e l a pr esenzadell’incremento del volume della milza com-pletano il quadro clinico e orientano il sospettodiagnostico.Poiché la faringite è il sintomo più frequenteassociata spesso a tonsillite con essudato èimportante porre diagnosi differenziale conle faringiti streptococciche. Infatti, mentre nella mononucleosi infettivacome d’altronde in tutte le malattie virali, gliantibiotici sono inutili e pertanto non dovreb-bero essere utilizzati, nella faringite strepto-coccica il loro impiego è risolutivo.La diagnosi certa viene effettuata con l’ausi liodel laboratorio che c i consente di do sare nelsangue gli anticorpi eterofili di tipo IgM ovvero dianticorpi che compaiono nella fase acuta dellamalattia. Altri an ticorpi come i VCA se mpre ditipo IgM completano i rilievi di laboratorio.

Il decorso della malattia è estremamente varia-bile da paziente a paziente: la fase acuta duracirca 15 giorni, con una sintomatologia più omeno intensa mentre la gran parte dei sintomitende a scomparire nell’arco di 2-4 settimane.La principale arma terapeutica di cui disponiamoè il riposo, associato alla somministrazione di an-tipiretici ed anti-infiammatori. Soltanto nei casipiù gravi è pr evisto il ricorso, per alcuni gior ni, aifarmaci corticosteroidei. Nel primo mese, specienei più giovani, è preferibile evitare una attività fi-sica intensa anche per non incorrere in una te-mibile complicanza quale la rottura di milza.Isolare il malato non è necessario; sono suffi-cienti misure di buon senso per limitare il conta-gio ai conviventi.Il sintomo che tende a persistere anche per di-versi mesi dall’infezione è la stanchezza fisica as-sociata spesso a difficoltà di concentrazione,sono sintomi che tendono a persistere ancheper diversi mesi dall’infezione. In questocaso può esser e v alutato i l ri-corso ad integrazioni vitami-niche per combatt eretale spossatezza.

Prevenzione & Salute

14 Numero 4 • Maggio 2013

MONONUCLEOSIa cura di Roberto Giugliano Specialista in Medicina Interna,

Specialista in [email protected]

La malattia del bacio

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a cura di Marco MusellaHealth Literacy Specialist

[email protected]

Page 18: Box Salute n. 4

Prima della visita

1 - Prepara tutti i farmaci che assumi incluse vitamine, integratori e prodotti a base di erbe. Se è complicato portarli con te, scrivi una lista:

FARMACI PRESCRITTI

FARMACI DA BANCO (farmaci acquistabili senza prescrizione medica)

VITAMINE – INTEGRATORI – PRODOTTI ERBORISTICI

ALLERGIE O REAZIONI A FARMACI:

2 - Riassumi brevemente la tua storia medica

PATOLOGIE DIAGNOSTICATE

RICOVERI OSPEDALIERI

INTERVENTI CHIRURGICI

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3 - Descrivi brevemente il tuo problema di salute

SINTOMI

4 - Scrivi le domande o i dubbi che desideri porre al tuo medico. Ricorda che il tempo di una vista è limitato, è quindi importante concentrarsi sulle domande che reputi più importanti.

DOMANDA 1:

DOMANDA 2:

DOMANDA 3:

Durante la visita5 - Fornisci dettagli chiari sul tuo problema di salute: quando è cominciato, che sintomi avverti e con

quale frequenza.

6 - Se non ti sono chiare le spiegazioni del tuo medico, non sentirti imbarazzato e chiedigli se può spiegartelo nuovamente.

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7 - Durante la visita è importante che tu riceva risposte chiare a queste domande:

Qual è il mio problema di salute?Risposta

Cosa devo fare per gestirlo?Risposta

Perché è importante che lo faccia?Risposta

Cosa devo aspettarmi?Risposta

Chi posso chiamare in caso di necessità?Risposta

8 - Prima di andare via chiedi al tuo medico se puoi ripetergli quello che ti è stato detto di fare per gestire il tuo problema di salute. Questo aiuterà te ed il tuo medico ad essere sicuri che tutte le informazioni siano chiare.

© Italian Health Literacy Project - www.healthliteracy.it - [email protected]

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MAGGIO PER LA DONNA:UN MESE DI PREVENZIONE

Ogni anno in Italia più di 40.000 donne si ammalano di tumore al seno e nella maggior partedei casi la malattia viene scoperta quando è già di grandi dimensioni.La fascia di età più colpita è tra 45 e 70 anni; circa 1 donna su 9.

È FONDAMENTALE, QUINDI, PARLARE DI PREVENZIONE E, COME OGNI ANNO,IL CENTRO DIAGNOSTICO E POLISPECIALISTICO IGEA SANT’ANTIMO HA PREDISPOSTO

“MAGGIO PER LA DONNA” CON MAMMOGRAFIA E VISITA SENOLOGICA GRATUITA.

La mammografia è considerata l’esame di elezione soprat-tutto nelle donne sopra i 40 anni; per le più giovani, chehanno tessuto mammario più denso, è utile invece af-fiancarla ad ecografia.L’esame mammografico è in grado di diagnosti-care neoplasie della mammella anche in fase pre-coce, ossia quando il loro trattamento può deter-minare la completa guarigione. Si tratta di una ra-diografia del seno, che impiega un bassissima dosedi raggi X e non prevede la somministrazione di far-maci, né l’utilizzo di mezzi di contrasto. La visita senologica consiste nell’esame clinico com-pleto del seno da parte di un medico specializzato.Il senologo, prima di iniziare, si occupa dell’anamnesi , ovvero della raccolta di informazioni che potranno essere utili performulare la diagnosi finale: eventuale presenza di casi di tumore del seno in famiglia, età dicomparsa del primo ciclo mestruale e della menopausa, gravidanze, alimentazione, terapie or-monali (contraccettivi orali, terapie ormonali sostitutive in menopausa, eccetera). Il medico compietutti quei gesti che ogni donna dovrebbe eseguire mensilmente nel corso dell’autopalpazione.

IL CENTRO IGEA SANT’ANTIMO Il Centro diagnostico e polispecialistico Igea Sant’Antimo dispone di un mammografo digitale di-retto, che impiega una bassissima dose di radiazioni ionizzanti. Durante l’esame l’immagineviene visualizzata su un monitor in tempo reale, con lettura del quadro radiologico tramite uncomputer, che consente di manipolare l’immagine per una migliore visualizzazione dei reperti.I vantaggi:• riduzione della dose di radiazioni ionizzanti • maggiore sensibilità • migliore risoluzione

L’esame mammografico scoprendo il tumore quando è ancora di piccole dimensioni determinaun aumento della percentuale di possibilità di guarigione completa.

Tel. 081.0030315 - 081.0030316 - 081.0030317 - Fax 081.0030318 - www.igeasantimo.it

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20 Numero 4 • Maggio 2013

Prevenzione & Salute

L’uroflussometria (UFM) è un esameche misura la quantità e l a qualità di

urina emessa.

È un esame molto semplice. Viene effet-tuato invitando il o la paziente ad urinarein un recipiente collegato ad una specificaapparecchiatura (uroflussometro).

L’UFM è l a rappresentazione grafica del-l’atto minzionale su due coordinate carte-siane (tempo-volume).

Consente di valutare la “qualità” dell’emis-sione dell’urina, per “vedere” se il getto uri-nario è normale o se è indebolito.

È il test urodinamico più comune menteeseguito e più f acilmente ripe tibile inquanto non invasivo.

Infatti, per eseguire il test il paziente vienelasciato solo (per evitare inibizioni) e deveindirizzare i l getto dell’urina nell’uroflusso-metro che assomiglia ad una normale toi-lette, l a qual e r egistra e me morizzaelettronicamente l e caratt eristiche diquella minzione sia sotto forma di graficoche numerica.

È destinato a tutti i pazienti di sesso ma-schile o femminile che presentino disturbidella minzione riferibili ad ostruzione dellevie urinarie basse, come si h a nel casodell’ipertrofia prostatica, malattia dovutaall’ingrossamento della prostata che creaun ostacolo alla minzione con il ristagno diurina nella vescica.

Un tracciato normale ha la forma di unacampana, con i l fl usso massimo cheviene raggiun to in 3-5 secondi e con i ltempo di fl usso massimo inf eriore a 1/3del tempo di flusso totale. Un fl usso so stenuto (al di sopra di 20mL/sec) e r egolare t estimonia general-

UROFLUSSOMETRIA a cura di Giacomo De StefanoSpecialista in Urologia

[email protected]

Che Cosa è?

Page 23: Box Salute n. 4

21Numero 4 • Maggio 2013

Prevenzione & Salute

mente, ma n on necessari amente, una

buona contrazione vescicale.

L’irregolarità del tracc iato può essere do-

vuta all’impiego dell a muscolatura addo-

minale, il più delle volte espressione di una

ridotta attività della vescica o a una man-

canza di coordinazione tra vescica e sfin-

tere (muscolo circolare che controlla

l’uscita di urina).

Un flusso basso a sua volta è secondario

o a una vescica acontrattile o ipoattività

detrusoriale (neurogena, miogena, idiopa-

tica) oppure a un’o struzione cervico-ure-

trale (organica o funzionale).

Un flusso massimo abnormemente alto

(e raggiunto in pochi secondi) è tipico delle

donne affette da incontinenza da s forzo,

in cui è presente una ridotta resistenza dei

meccanismi di chiusura uretrale.

Il flusso urinario è l a risultante di nume-

rose variabili interdipendenti: volume ve-

scicale, pressione detrusoriale, resistenze

uretrali, impegno del torchio addominale,

proprietà contrattile del detrusore, stato

psicologico della paziente, età, ecc.

Perché l’esame fornisca informazioni ade-

guate la minzione deve essere il più pos-

sibile simi le a quell a abituale del o dell a

paziente. Bisogna evitare pertanto che al

momento dell’esame l a v escica si a o

troppo piena (per av er be vuto tr oppo o

aver atteso troppo) o semivuota.

Secondo l e r egole dell a corr etta pratica

urodinamica , il residuo post-minzionale va

sempre misurato e riportato nel referto. Il

metodo di v alutazione ottimale del r esi-

duo è quello con ultrasuoni (ecografico).

L’utilità clinica del test è direttamente pro-

porzionale alle condizioni in cui viene ese-

guito e all a co llaborazione del/dell a

paziente; adeguat amente in terpretata

l’uroflussimetria consente di di stinguere

una minzione normale da una patologica.

Page 24: Box Salute n. 4

Della pr ova co stume si parl a ognivolta che si av vicina l a bell a st a-

gione: sembrerebbe un argomento leg-gero, vero e proprio tormentone estivo,tuttavia mol ti ign orano che, per unadonna, indossare i l bik ini nel camerinodel negozio può far insorgere stress edepressione.

Il disagio psicologico cui cond uce l aprova costume è stato confermato dauna ricerca svolta da par te dell’univer-sità australiana di Flinders.

I lavori sono stati diretti dalla psicologaMarika Tiggerman che ha portato avantiuna serie di t est rivelatisi indispensabiliper comprendere i l processo mentalefemminile alle prese con i l costume dabagno.Cento donne son o state sottoposte aquattro diversi esperimenti, per i qualiera necessario im maginare sit uazioniben precise.

• nella prima situazione, le donne dove-vano im maginare di pr ovare i l co -stume da bagn o da so le, nel came-rino di un negozio;

• nella seconda sit uazione hanno do-vuto immaginare di camminare col bi-kini lungo la spiaggia;

• nella terza situazione, le donne hannoimmaginato se stesse nel camerinodel negozio, ma con jeans e maglietta;

• nella quar ta sit uazione, si è ch iestoalle par tecipanti di im maginare sestesse su una spi aggia con indo ssojeans e maglietta.

I ri sultati son o st ati sor prendenti: l edonne hanno mostrato maggior sicu-rezza e di sinvoltura con jeans e ma-glietta, mentre il maggior disagio è statomanifestato col costume da bagn o incamerino, non in spiaggia: sole con lorostesse, le donne tendono a vedere sol-

tanto i propri difetti fisici.

PROVA COSTUMEPER LE DONNE

Mente & Salute

Stress e depressione da autostima?a cura della redazione.

22 Numero 4 • Maggio 2013

Page 25: Box Salute n. 4

Se una donna si sen te a di sagio difronte allo specchio e da sola, senza chenessuno possa giudicarla, significa chela mente femminile è giunta a un pr e-occupante processo di straniamento.Marika Tiggerman, osservando questoparticolare compor tamento, h a con-cluso che pr ovare di sagio in co stumeda bagn o e in compl eta so litudine èsegno di una distorsione del processo diauto-oggettivazione.

L’auto-oggettivazione è quel pr ocessomediante il quale una donna pensa sestessa come oggetto del desiderio al-trui. Per esempio, una ragazza indossala gonna e i tacchi per piacere al suo fi-danzato. T uttavia, se una donna sisente a di sagio nel momento in cui siguarda allo specchio, significa che il pro-cesso di aut o-oggettivazione è usc itodai suoi binari: l a donna non si percepi-sce in qualit à di ogge tto del desiderioper un altro, ma come un oggetto al paridegli altri. Ciò implica che l a men te f emminiletratta i l pr oprio cor po come qualco sache non le appartiene. In altre parole, sicrea una dissociazione tra corpo emente: conseguenze sono lo smarri-mento, la depressione,

lo stress per i l fatto di non essere unoggetto acce ttabile. Tal e pr ocessomentale deve essere tenuto sottocontrollo: può sempre degenerare inqualcosa di peggiore di una semplicesmorfia davanti allo specchio. Già le teoriche del femminismo ave-vano inquadrato un processo molto si-mile: dopo av er subit o i l con trollomaschile, le donne creano una formadi autocontrollo per non apparire fuoriposto, per rispettare le regole e non es-sere giudicate negativamente.La dottoressa Tiggerman, alla finedell’esperimento, ha consigliato di nonprendersi troppo sul serio quando ci siguarda allo specch io: i l modello èquello delle vip, le cui immagini, però,sempre più spesso son o modificatecon l’ausilio dei software per la corre-zione fotografica.

Ognuna do vrebbe acce ttarsi per c iòche è, senza ambire a un’immagine diperfezione troppo patinata e che,in fondo, non esiste.

23Numero 4 • Maggio 2013

Mente & Salute

Page 26: Box Salute n. 4

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o)

“ANTONIO CARDARELLI”Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale

Napoli

24 Numero 4 • Maggio 2013

ENTEROSCOPIACON VIDEOCAPSULAImpariamo a conoscerlaNell’ospedale “Cardar elli” opera l’Unit àoperativa di Gastroenterologia afferenteal dipartimento di Emergenza la qualeha effettuato, lo scorso anno, 2172 rico-veri disponendo complessivamente di20 posti letto. Il r eparto di Gastr oenterologia esplicaun’intensa attività di endoscopia dige-stiva, sia in emergenza che in elezione.In emergenza è attivo 24 h/24 il serviziodi endoscopia digestiva ubicato pressoil padiglione del pronto soccorso.L’attività ordinari a e di el ezione vieneesplicata dalla struttura in regime di ri-covero ordinario ed in day hospital. L’arco delle attività che connota il cam-po delle prestazioni di endoscopia dige-stiva abbraccia: la gastroscopia diagno-stica ed in terventistica, l a retto co lon-scopia diagnostica ed interventistica, laecoendoscopia e l a ERCP (endo scopiaretrograda co langio-pancreatica) cheviene effettuata in camera operatoria.In tale struttura, da oltre 5 anni, si applicaanche la tecnica dell’enteroscopia me-diante l’impiego di videoendocapsula. La dott.ssa Elisabetta Riccio, responsa-bile della Struttura complessa di Gastro-enterologia dell’o spedale “Cardarelli” c iillustra, col contributo della dott.ssa An-tonella Mench ise e del do tt. Raff aele

Bennato, le indicazioni diagnostiche e lemodalità di espletamento della gastro-enteroscopia r ealizzata con l’impiegodella videocapsula.

La capsula endoscopica, nota anchecon il nome di capsula enteroscopica ovideoendocapsula, rappresenta uno deipiù recenti sviluppi tecnologici in endo -scopia. Essa viene impiegata per esplo-rare l’intestino tenue, servendosi di unavideocamera della grandezza di una pil-lola. L’intestino tenue è quell a parte diintestino che si trova fra duodeno ecolon, è lungo circa 7 metri ed è diffic il-mente esplorabile con l’endoscopia tra-dizionale.

È importante sottolineare quindi che laCapsula Enteroscopica è utilizzata peresplorare l’intestino tenue e quindi NONsostituisce in alcun modo né l a esofa-gogastroduodenoscopia (EGDS) nè l acolonscopia. La videoendocapsula è un di spositivomonouso, della grandezza di una pillola(attualmente grande c irca 11 x 26 m m,con un peso di circa 4 gr) ed è dotata alsuo interno di un si stema di i llumina-zione e di un si stema di registrazioni diimmagini. Una vo lta ingerit a, l a video

a cura di Elisabetta RiccioDirigente Medico I Livello

delll'Unità Operativa Complessadi Gastroenterologia

dell’Azienda Ospedaliera “A. Cardarelli”

Page 27: Box Salute n. 4

Numero 4 • Maggio 2013

capsula si muove lungo tutto i l piccolointestino utilizzando la naturale propul-sione intestinale. Le immagini, raccolteda sensori (simi li agli el ettrodi dell’elet-trocardiogramma) disposti sull’addomedel paziente vengono trasmesse ad unregistratore che ha le dimensioni di unlettore portatile di CD, collocato con unacintura intorno alla vita del paziente. Laregistrazione ha una durata di circa 7/8ore. Queste immagini vengono poi tra-sferite su un monitor e analizzate dalmedico.

Il paziente effettua il giorno precedentel’esame una pr eparazione in testinale,uguale a quell a praticata per l a colon-scopia. Il giorno dell’esame il paziente, di-giuno da almeno 8 h, ingoierà la capsulacon un sor so d’acqua e po trà svolgeretutte le sue normali attività, poiché du-rante t utta l a d urata dell’esame, c ioècirca 8 ore, non avvertirà alcun fastidio.Vi sono poche precauzioni da ricordare,tra cui e vitare campi el ettromagnetici(non andare in luoghi con metal detec-tor,non utilizzare telefoni cellulari, perso-nal comput er). Il pazien te dall’iniziodell’esame potrà assumere liquidi chiari(tipo acqua, camomilla, succhi di frutta)

dopo 2 h, e po trà fare un picco lo spun-tino già dopo 4 h. Le indicazioni per l a videoendocapsulasono soprattutto le emorragie digestivecosiddette oscure e quelle occulte, cioèle emorragie in cui non è stato possibiletrovare la fonte del sanguinamento conla esofagogastroscopia e la colonscopia;altre indicazioni sono la Malattia di Crohn,la celiachia, la diarrea cronica e le poliposile neoplasie e le malformazioni vascolaridell’intestino tenue. Le controindicazioniad effettuare l’esame sono le seguenti:la presenza di restringimenti o ostruzionidel tratto gastrointestinale, la disfagia oaltri disturbi della motilità, la presenza diuna fistola intestinale o di numerosi e/ograndi diverticoli.È inoltre controindicato se i l paziente èportatore di pace-maker ed in gravidanza.

Nel prossimo futuro ci si auspica di potermanovrare dall’est erno l a capsul a, dipoter effettuare biopsie della mucosa edi po ter liberar e f armaci in loco. Unavolta acquisita la padronanza di questatecnica, allo stato ancora av veniristica,l’endoscopia di agnostica tradizional eforse potrà essere ritenuta una tecnicaobsoleta.

Salute

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Page 28: Box Salute n. 4

26 Numero 4 • Maggio 2013

PET THERAPYconosci i benefici?

In It alia, ogni gior no, c inque donnemuoiono, di cancro del collo dell’utero eogni anno viene diagnosticata a 100.000donne una condilomatosi. Per tali mo-tivi si parla con insistenza dell’ HPV cioèdel Papi lloma Virus Uman o (HumanPapilloma Virus), un virus mo lto pic-colo, di forma sferica, con un diametrodi 55 millesimi di millimetro.Questo virus responsabile di una ma-lattia che si trasmette sessualmente,può co lpire l a s fera genit ale, ma l amaggior parte delle infezioni non cau-sano alcuna alterazione passando deltutto in osservate. Si stima che i l 75%della popolazione entri in contatto conil virus almeno una volta durante la vita.I papilloma virus umani po ssono pro-vocare due tipi di disturbi le verruche oi condilomi, che sono proliferazioni be-nigne, e dell e forme maligne, come i lcancro alla cervice uterina o i l cancrodel pene, dell’ano, della vulva. Si repli-cano nelle cellule della pelle. Esistonooltre 200 tipi di HPV, che si differenzianoper il tessuto che infettano. Più di 40 tipiinteressano l’epitelio anogenitale.Il virus può associarsi ad alterazioni cel-lulari di diversa gravità e in una piccolapercentuale (c irca 1%) di casi provocadelle tras formazioni a liv ello del col lodell’utero, suo principale organo bersa-glio. Una vol ta che l’HPV en tra all’in -terno della cellula fa sintetizzare delleproteine che legandosi impediscono lariproduzione della stessa, causando di-visioni incontrollate. Si pensa che que-sti cambiamenti che avvengono nelle

cellule inf ettate son o necessarie alvirus per diffondersi meglio.L’ HPV si trasme tte per vi a sessual eanche tramite un contatto diretto, oralee cut aneo o in l uoghi poco puliti (adesempio bagni pubblici non disinfettatia norma) o, nella donna, per auto inocu-lazione come per esempio può avve-nire nell a mast urbazione. Il ri schio dicontrarre l’infezione aumenta con il nu-mero dei par tner sessuali, ed è mas-simo tra i gio vani tra i 20 e i 35 anni.L’uso del profilattico non sembra avereun’azione pr otettiva compl eta inquanto l’inf ezione è spesso diff usaanche alla cute della vulva e del perineo.In alcuni casi, le lesioni da HPV causanoi condi lomi acuminati o anche de ttivolgarmente “creste di gallo” per la loroparticolare f orma. Son o dell e escr e-scenze car nose di consi stenza più omeno d ura e di co lorito v ariabile dalrosa al brunastro e si possono presen-tare in qualsiasi zona del distretto ano-genitale (pene e vulv a, ano, perineo).Per eliminarli si ricorr ere al congel a-mento con la crioterapia o alla brucia-tura con l a diatermocoagulazione o i llaser. Esistono anche creme che li di -struggono o stimolano la risposta im-munitaria, in modo da accel erarne lascomparsa e ridurre le recidive. Le lesioni da HPV della cervice uterinapossono essere riconosciute medianteil Pap test che è un esame c itologico,la colposcopia e vulvoscopia, tecnichedi patologia molecolare e le lesioni delpene mediante la penescopia.

HPVVirus del papillomaumano. Perché siesegue questo test?

a cura diCristina e Luigi StradellaDottore in Ginecologia e Ostetricia

[email protected]

FOCUS - Ginecologia

Page 29: Box Salute n. 4

FOCUS - Ginecologia

Se non diagnosticate in tempo alcunepossono progredire lentamente versoforme tumorali. Quindi partecipare alloscreening è la cosa più efficace ed im-portante che si possa fare. Nel caso deltumore cervicale le fasi iniziali sono ge-neralmente asintomatiche. Col temposi po ssono manif estare sanguina-mento, abbondan ti perdit e v aginali(spesso maleodoranti), dolori al bassoventre o all a sch iena, sangue nell eurine, dol ore nell’att o di urinar e. Se i lpap test ri sulta negativo , non si avràpiù bisogno di controlli particolari e l adonna effettuerà una vi sita dopo unanno. Se invece il pap test risulta posi-tivo sarà impor tante e ffettuare unesame di approfondimento, chiamatocolposcopia. Si tratta di un’indagine checonsiste nel visionare a forte ingrandi-mento i genitali femminili (vulva, peri-neo, vagina, cervice uterina) servendosidi un par ticolare microscopio: i l colpo-scopio. L’esame è indolore, non è inva-sivo né traumatico, n on ser ve ane-stesia ed i l tempo impiegato è quello

di una vi sita ginecologica. A vo lte po-trebbe esser e impor tante eseguir euna biopsia e/o ricerca e tipizz azionedell’HPV. Per i vari gradi di displasia, saràil ginecologo a scegliere caso per casola terapia da e ffettuare che general-mente è chirurgica.

Da qualche anno però è in commercioil vaccino contro l’HPV. L’Italia è il primoPaese europeo ad aver pianificato unastrategia di vaccinazione pubblica con-tro il Papilloma virus. Secondo le infor-mazioni scientifiche oggi di sponibili, lavaccinazione contro l’HPV è sicura, bentollerata e in grado di pr evenire nellaquasi totalità dei casi l’insor genza diun’infezione persistente dei due ceppivirali. L’uti lizzo del vaccino comunqueaffianca ma non sostituisce lo scree-ning periodico attraverso il PAP test. Apartire dal 2008, la campagna di offertadel v accino attiv a è grat uita e rivo l-ta all e ragazze dagli 11 ai 12 in modouniforme in tutto i l territorio italiano apartire da quelle nate nel 1997.

Page 30: Box Salute n. 4

DefinizioneCol termine “cer vicalgia” si iden ti-fica l’insieme di vertebre situate alivello della regione del co llo e chesorreggono i l capo ed allo st essotempo lo col legano al tr onco, ècomposto precisamente da settevertebre, contraddistinte in anato-mia con l a l ettera C e numerat edall’alto verso il basso.Cervicalgia sta ad indicare un do-lore generico al collo, comprende iltratto cervicale ed il disturbo vieneavvertito a livello dei muscoli, nervie tra le stesse vertebre cervicali.

SintomiIl sin tomo più c lassico che con-duce alla cervicalgia è il cosiddetto“torcicollo”, si tratta di una forte con-trattura dei muscoli del collo osta-colandone e limit andone i l movi-mento. Ma la cervicalgia può provo-care anche nausea, vomito, sensa-zione di sbandamento e addiritturavertigini, questi sintomi possono di-pendere anche da una l abirintiteovvero infiammazione del labirinto,organo dell’orecchio interno, risultaimportante effettuare una visita evalutazione specialistica Otorinola-ringoiatrica.Altro sin tomo da ricond urre all acervicalgia è i l “mal di testa” che siavverte con l’origine a liv ello dellanuca e si irradi a sul capo fin o allaparte superior e degli occh i, dettaanche sindrome cervico-cefalica.

Vi è anche l a sindr ome cer vico-brachiale dove la cervicalgia inte-ressa anche le braccia e si avverteun senso di intorpidimento e di for-micolio alla mano o ad alcune suedita. Quest e sindr omi dipendon oalla base di un mal allineamen tovertebrale che comporta una com-pressione sulla radice ner vosa in-tervertebrale, quindi anche la ridu-zione dello spazio tra l e vertebreconduce all’infiammazione.

DiagnosiLa cervicalgia può essere diagno-sticata in primi s con spec ificoesame obiettivo, scrupolosa ana-mnesi e test muscolari, successi-vamente esami di agnostici qualiRadiografie, TAC o Ri sonanza Ma-gnetica Nucleare (RMN).

CauseL’origine e quindi le cause che pro-vocano la cervicalgia sono diverse,dal semplice colpo di freddo ad unacattiva postura oppure la sedenta-rietà, queste conducono ad un do-lore “cronico” ovvero dolore sordo,lieve e soppor tabile. Invece, causedi origine traumatica come colpo difrusta, oppure specifiche patologiedi conformazione vertebrale, qualiosteofitosi (formazione di speroniossei) o o steoartrite a liv ello dellepiccole articolazioni tra le vertebre,conducono alla cervicalga “acuta”.La cer vicalgia può esser e accen-

CERVICALGIA“Istruzioni per l’uso” a cura di Rosario Florio

Dottore in [email protected]

28 Numero 4 • Maggio 2013

FOCUS - Fisioterapia

Page 31: Box Salute n. 4

FOCUS - Fisioterapia

Numero 1 • Gennaio 2013

tuata da una condizione di str essche amplifica il dolore e predisponea tensione e rigidità muscolare.

PrevenzionePer prevenire la cervicalgia si po s-sono seguire alcuni pratic i consigli,come effettuare quotidianamenteesercizi di rotazione del collo, anchedi lateralità, pochi minuti al gior noaiutano a man tenere i musco lisciolti senza rigidità che predispon-gono al do lore. Corr eggere l a po -stura soprattutto se si trascorr onomolte ore davanti al pc, quindi rego-lare l’altezza della sedia e po sizio-nare il pc di fronte alla seduta. Bilan-ciare bene i l traspor to dei carich ianche per una se mplice spesa. Aletto usar e un cusc ino adeguat oalla propria filosofia della colonna.

CuraIn realtà non vi è un’unica cura spe-cifica per l a cer vicalgia, dat o checome visto in precedenza le causesono div erse, ma v a curat a mi-rando principalmente a ridurre e ri-stabilire la contrattura muscolare, aridurre l a compr essione ne urolo-gica, a rompere quindi quel c ircolovizioso di dolore-contrattura-doloreche porta all’infiammazione.

Per o ttenere i l bene ficio bi sognaavere una precisa diagnosi, effet-tuare una valutazione del pazientedal punto di vi sta globale e ri sultautile associare la Massoterapia su-perficiale, profonda e zonale, la Te-carterapia come terapia strumen-tale, l a Manipo lazione v ertebraleper i l ripri stino dell a fi siologica esuccessiva decompr essione delnervo, trazione vertebrale ed effet-tuare un pr ogramma di Ried uca-zione Posturale Globale. Farmacologicamente sono indicatiantinfiammatori associati con mio-rilassanti che sarann o som mini-strati dal medico generico o spe-cialista. L’indicazione Chirurgica ri-sulta risolutiva solo nei casi po st-traumatici gravi o da forte com-pressione neurologica.Una precisazione riguardo le Mani-polazioni vertebrali devono essereeseguite sempre da personalespecializzato ed esperto (Fisiotera-pista, Medico).

Le informazioni con tenute in quest oarticolo non devono in alcun modo so-stituire i l rapporto dottore-paziente; siraccomanda al contrario di ch iedere i lparere del pr oprio medico prima dimettere in pratica qualsi asi consigliood indicazione riportata.

Page 32: Box Salute n. 4

Numeri Utili

30 Numero 4 • Maggio 2013

numeri utili ospedale“A. Cardarelli”

SITO INTERNET: www.ospedalecardarelli.it

CENTRALINO (SELEZIONE PASSANTE):

081 747 11 11CENTRO UNICO PRENOTAZIONI/CUP (PRESTAZIONI AMBULATORIALI):

800 01 97 74UFFICIO RELAZIONI COL PUBBLICO E MARKETING SANITARIO:

081 747 30 07 - 081 747 31 30 081 747 30 61 (fax)

E-MAIL: [email protected] VISITE IN A.L.P.I.:

081 747 31 10 - 081 747 63 23 (fax)SOCCORSO DI URGENZA CON PRELEVAMENTO

DEL PAZIENTE A DOMICILIO: 118CORE/COT (Centrale operativa territoriale):

081 7474052DIREZIONE GENERALE:

081 747 30 11 - 081 747 30 12DIREZIONE SANITARIA: 081 747 39 21DIREZIONE AMMINISTRATIVA: 081 747 3950DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO: 081 747 26 22 - 081 747 26 23

AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE “ANTONIO CARDARELLI” NAPOLI

Informativa sulle modalità di accesso alle prestazioni erogate in attività libero professionale intramoenia (A.L.P.I.)La libera scelta del medico è un diritto dei cittadini-utenti che fruiscono dei servizi offerti dal S.S.N. L’Azienda “Cardarelli”attua l’istituto dell’attività libero professionale intramoenia secondo le indicazioni dettate dalla normativa in materia.Le modalità di accesso alle prestazioni sanitarie erogate in regime di attività libero-professionale intramoenia sono le seguenti: • recandosi all’accettazione - front office dell’A.L.P.I., ubicata presso la palazzina M, negli orari 8,30- 13,30/14,30-18,30

dal lunedì al venerdì. Il sabato dalle ore 8,30 alle 12,30• contattando per telefono il CUP A.L.P.I. ai recapiti: 0817473110/081747 6323 dalle ore 8,30 - 13,30/14,30-18,30 dal

lunedì al venerdì. Il sabato dalle ore 8,30 alle 12,30• via fax (funzionante 24h/24, compresi i festivi) al seguente recapito telefonico: 081 7476324• accedendo alla home page del sito aziendale: www.ospedalecardarelli.it e cliccando sul link “Prenotazione visite in ALPI” • scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Le prenotazioni effettuate secondo le modalità sopra indicate, devono essere inoltrate almeno 24 ore prima dei termini previstiper l’esecuzione delle prestazioni richieste.Il personale dedicato all’accoglienza degli utenti ed all’assistenza erogata in A.L.P.I. fornirà tutte le informazioni relative ai tempidi accesso ed alle tariffe delle prestazioni erogabili in regime di attività libero professionale intramoenia.

“ANTONIO CARDARELLI” - Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale - Napoli

Page 33: Box Salute n. 4

Dizionario della Salute - Parte quarta

ANTIGENEOgni sostanza che, introdotta nell'orga-nismo per vi a parenterale, provoca laformazione di anticorpi specifici e di in-durre una risposta immunitaria.

ANTILINFOCITARIO, SIEROO ALS, usato in clinica come immuno-soppressore nei trapianti d'organo.

ANTIMALARICIFarmaci che esplicano azione chemio-terapica contro il plasmodio della ma-laria.

ANTIMETABOLITISostanze di sintesi aventi struttura chi-mica analoga a quella di sostanze na-turali che sono metaboliti essenziali

ANTIMICOTICISostanze che combattono le infezionida funghi.

ANTIMITOTICIO citotossici, sostanze che arrestano ladivisione cellulare.

ANTINEOPLASTICIO antiblastici, sostanze capaci di arre-stare o rallentare i processi neoplastici.

ANTINFIAMMATORIO antiflogistici, farmaci che agi sconosugli stati infiammatori facendone re-gredire o scomparire le manifestazionitipiche.

ANTIPSICOTICIO neurolettici o tranquillanti maggiori,farmaci che normalizzano l'ideazionesedando l'agitazione e l'iperattivitàneuromuscolare.

ANTIRABBICA, CURATerapia usata contro l'idrofobia; consi-ste nella somministrazione di immu-noglobuline umane an tirabbiche perl'immunizzazione passiva

ANTISEPSIInsieme dei metodi atti a distruggere imicrorganismi patogeni.

ANTISETTICISostanze che agiscono contro le infe-zioni esterne provocate da microrgani-smi patogeni.

ANTISTAMINICIFarmaci antagonisti delle azioni fisiolo-giche e farmacologiche dell'istamina,della quale modificano le reazioni aller-gogene e anafilattogene.

ANTITOSSICO, SIEROOgni siero contenente antitossine.

ANTITOSSINASostanza proteica di tipo colloidale, ela-borata dall'organismo per neutralizzarel'azione delle tossine secrete dai batteriche l'abbiano attaccato.

ANTITRAGOSporgenza del padiglione aurico laredotata di schel etro canrtilagineo, sitaposteroinferiormente al trago.

ANTITUBERCOLARIFarmaci attivi contro le infezioni da My-cobacterium tuberculosis o, più rara-mente, da Mycobacterium bovis.

ANTIULCEROSIFarmaci che intervengono sulla produ-zione di succo gastrico rid ucendone ilvolume e l'acidità.

ANTIVERSIONEDislocazione in avanti del cor po e delfondo dell'utero.

ANTRACEEscara nerastra, manifestazione tipicadel carbonchio cutaneo.

ANTROPOMETRIARamo dell'antropologia che studia stati-sticamente e comparativ amente i ca-ratteri misurabili del corpo umano.

ANURIAAssenza transit oria o de finitiva dell asecrezione urinaria.

AORTALa più grande arteria del corpo umano

Numero 4 • Maggio 2013 31

Page 34: Box Salute n. 4

.AORTITEStato infiammatorio dell'arteria nona;estensivamente il termine comprendetutte le lesioni di questo vaso.

AORTOGRAFIAEsame radio logico, con trastograficoeseguito per vi sualizzare aneurismi orestringimenti dell'aor ta e/o dei suoirami principali.

APATIAAbolizione dell'affettività, con assenzadella risposta emotiva di fronte a qual-siasi situazione; si presenta in alcunemalattie mentali.

APICELa porzione più alta del polmone, soprala clavicola. L'aggettivo relativo è api-cale.

APIRESSIAAssenza di febbre in una malattia. L'ag-gettivo relativo è apirettico.

APLASIAO agenesia, difetto malformativo conge-nito, caratterizzato dall'assenza di parti odi interi organi del corpo.

APLASTICHE, ANEMIEGruppo di anemie caratterizzate da as-senza di rigenerazione dell a serierossa, bianca e dell e piastrine, conse-guenti a un'azione lesiva esercitata pri-mitivamente sul mido llo o sseoemopoietico.

APLOIDESi dice di cellula in cui il numero dei cro-mosomi caratteristico della specie è ri-dotto a metà (aploidia).

APNEAAssenza del respiro.

APOENZIMALa parte proteica della molecola di ta-luni enzimi.

APOFISIO processo, ogni sporgenza presentesulla superficie delle ossa.

APOMORFINAAlcaloide velenoso, contenuto nell'op-pio.

APONEUROSIMembrana formata da t essuto con-nettivo che avvolge e isola tra di loro imuscoli.

APOPLESSIASospensione brusca delle funzioni ce-rebrali superiori.

APPARATOIn anatomia, è l'insieme di più organi lecui singo le f unzioni si som manodando luogo a una funzione più gene-rale.

APPENDICEOrgano cilindrico lungo pochi centime-tri e del diametro di l cm, inserito sottola valvola ileo-cecale.

APPENDICECTOMIAAsportazione chirurgica dell'appendice.

APPENDICITEInfiammazione assai f requente del-l'appendice cecal e, che può pr esen-tarsi in f orma acut a e subacut a ocronica.

APTENEQualsiasi so stanza capace di r eagirecon un anticorpo specifico ma non distimolarne la formazione.

APTIALISMOO xerostomia, diminuzione o assenz adell'attività secretoria delle ghiandolesalivari.

ARBOVIRUSGruppo di virus trasmessi da artropodi.

ARCATA DENTARIAIl complesso dei denti inseriti sul mar-gine alveolare dell'osso mascellare su-periore e della mandibola.

ARCATA FEMORALELegamento inguinal e fibr otendineoche costituisce la parete inferiore delcanale inguinale.

Dizionario della Salute - Parte quarta

32 Numero 4 • Maggio 2013

Page 35: Box Salute n. 4

“ANTONIO CARDARELLI”

Azienda Ospedaliera di Rilievo NazionaleNapoli

L’OSPEDALE DEICITTADINI CAMPANIL’ospedale “Antonio Cardarelli” è

un’azienda ospedaliera di rilievo

nazionale per pazienti acuti e ad

alta specializzazione. Esso si svi-

luppa su un’area di 150.000

mq. La sua struttura architetto-

nica accoglie 13 padiglioni di

diagnosi e cura funzionanti, ai

quali si aggiungono il padiglione monumentale che accorpa le Direzioni funzionali amministrative ed il padiglione

del Centro di Biotecnologie. L’ospedale è dotato del più importante polo di emergenza e Pronto Soccorso della

Regione Campania e del meridione a cui afferisce il servizio 118 nell’arco delle 24 ore. Dispone di un eliporto, di una

mensa aziendale, di un filiale di banca e di ampi parcheggi interni.

L’Azienda “Cardarelli” eroga prestazioni di diagnosi e cura servendo un ampio bacino di utenza che abbraccia tutta

l’area cittadina e, per la massima parte, campana. Inoltre, afferisce ad essa una cospicua quota di utenza proveniente

dal sud Italia. La sua struttura organizzativa è composta da 11 Dipartimenti, di cui 9 dell’area sanitaria, ai quali

afferiscono complessivamente 63 Unità Operative Complesse che esplicano funzioni assistenziali e/o organizzative

dedicate alla diagnosi e cura delle affezioni acute e di un ampio ventaglio di patologie che richiedono un elevato

grado di specializzazione clinica e/o chirurgica.

I principi ispiratori del management aziendale sono orientati a perseguire le seguenti finalità:

– porre i bisogni dell’assistito sempre al centro di ogni intervento di tipo sanitario;

– investire nel patrimonio di competenza professionale e nell’innovazione strutturale e tecnologica;

– aprirsi all’esterno rendendosi capaci di collegarsi con altre istituzioni sanitarie e di interagire con il territorio;

– orientare tutta l’organizzazione alla verifica dei risultati ed al raggiungimento degli obiettivi di economicità e di

risparmio.

La Direzione strategica, composta dal Direttore Generale Avv. Rocco Granata, dal Direttore Sanitario Dott.ssa Patrizia

Caputo, dal Direttore Amministrativo Dott. Elia Abbondante nonchè dal Direttore Medico di Presidio Dott. Franco

Paradiso, ha compiuto uno sforzo costante nel coniugare gli adempimenti finalizzati al rinnovamento strutturale

inerenti alla ristrutturazione dell’edilizia sanitaria con l’obbligo di porre in essere le indicazioni dettate dal piano di

rientro, che ha ristretto significativamente il campo di azione diretto allo sviluppo professionale delle risorse umane.

Le grandi dimensioni di questo ospedale, la competenza tecnico-professionale dei professionisti che esplicano l’as-

sistenza clinica e chirurgica in emergenza ed in regime di assistenza programmata, l’assetto multidisciplinare e l’ele-

vato grado di specializzazione che connota il servizio offerto dal personale dell’area medica e non medica, fanno

dell’ospedale Cardarelli una struttura di eccellenza che incrementa ed avvalora l’offerta sanitaria sia a livello locale

che regionale.

www.ospedalecardarelli.itPSA

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“ANTONIO CARDARELLI”

Azienda Ospedaliera di Rilievo NazionaleNapoli

L’OSPEDALE DEICITTADINI CAMPANIL’ospedale “Antonio Cardarelli” è

un’azienda ospedaliera di rilievo

nazionale per pazienti acuti e ad

alta specializzazione. Esso si svi-

luppa su un’area di 150.000

mq. La sua struttura architetto-

nica accoglie 13 padiglioni di

diagnosi e cura funzionanti, ai

quali si aggiungono il padiglione monumentale che accorpa le Direzioni funzionali amministrative ed il padiglione

del Centro di Biotecnologie. L’ospedale è dotato del più importante polo di emergenza e Pronto Soccorso della

Regione Campania e del meridione a cui afferisce il servizio 118 nell’arco delle 24 ore. Dispone di un eliporto, di una

mensa aziendale, di un filiale di banca e di ampi parcheggi interni.

L’Azienda “Cardarelli” eroga prestazioni di diagnosi e cura servendo un ampio bacino di utenza che abbraccia tutta

l’area cittadina e, per la massima parte, campana. Inoltre, afferisce ad essa una cospicua quota di utenza proveniente

dal sud Italia. La sua struttura organizzativa è composta da 11 Dipartimenti, di cui 9 dell’area sanitaria, ai quali

afferiscono complessivamente 63 Unità Operative Complesse che esplicano funzioni assistenziali e/o organizzative

dedicate alla diagnosi e cura delle affezioni acute e di un ampio ventaglio di patologie che richiedono un elevato

grado di specializzazione clinica e/o chirurgica.

I principi ispiratori del management aziendale sono orientati a perseguire le seguenti finalità:

– porre i bisogni dell’assistito sempre al centro di ogni intervento di tipo sanitario;

– investire nel patrimonio di competenza professionale e nell’innovazione strutturale e tecnologica;

– aprirsi all’esterno rendendosi capaci di collegarsi con altre istituzioni sanitarie e di interagire con il territorio;

– orientare tutta l’organizzazione alla verifica dei risultati ed al raggiungimento degli obiettivi di economicità e di

risparmio.

La Direzione strategica, composta dal Direttore Generale Avv. Rocco Granata, dal Direttore Sanitario Dott.ssa Patrizia

Caputo, dal Direttore Amministrativo Dott. Elia Abbondante nonchè dal Direttore Medico di Presidio Dott. Franco

Paradiso, ha compiuto uno sforzo costante nel coniugare gli adempimenti finalizzati al rinnovamento strutturale

inerenti alla ristrutturazione dell’edilizia sanitaria con l’obbligo di porre in essere le indicazioni dettate dal piano di

rientro, che ha ristretto significativamente il campo di azione diretto allo sviluppo professionale delle risorse umane.

Le grandi dimensioni di questo ospedale, la competenza tecnico-professionale dei professionisti che esplicano l’as-

sistenza clinica e chirurgica in emergenza ed in regime di assistenza programmata, l’assetto multidisciplinare e l’ele-

vato grado di specializzazione che connota il servizio offerto dal personale dell’area medica e non medica, fanno

dell’ospedale Cardarelli una struttura di eccellenza che incrementa ed avvalora l’offerta sanitaria sia a livello locale

che regionale.

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CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA RETEONCOLOGICA NAZIONALE E REGIONALEL'Istituto Nazionale Tumori "Fon-

dazione Pascale" è il maggiore Isti-

tuto di Ricovero e Cura a Carattere

Scientifico (IRCCS) Oncologico del

Mezzogiorno ed è Centro di Riferi-

mento per la rete oncologica na-

zionale e regionale. L'Istituto per-

segue finalità di ricerca prevalen-

temente clinica, e di ricerca applicata

nel campo biomedico e in quello

dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari, dedicando grande impegno alle problematiche più ampie del

paziente oncologico, che vanno dall'assistenza psicologica ai problemi nutrizionali, alla terapia del dolore, alle cure

palliative in genere, fino alle fasi più delicate della malattia. La missione dell'Istituto è di raggiungere l'eccellenza nel

campo dell'oncologia e l'individuazione di nuovi ed idonei indirizzi in materia di prevenzione, diagnosi e cura delle

patologie tumorali attraverso la ricerca clinica e l'innovazione tecnologica e gestionale, spostando la centralità dalla

malattia al malato. La ricerca pre-clinica e clinica condotta nell’Istituto è orientata prevalentemente sulle neoplasie

osservate con maggior frequenza nell’Italia Meridionale. L’utente-cittadino prima di essere inserito in un protocollo di

ricerca viene adeguatamente e dettagliatamente informato dai medici e poi rilascia il proprio libero e consapevole

consenso a partecipare allo studio o sperimentazione. All’interno dell’Istituto è operante un Comitato Etico che ha il

compito di valutare la liceità e l’eticità di ogni studio o sperimentazione clinica, nonché della ricerca clinica sperimentale

nel suo complesso, per evitare che tali attività possano essere lesive o dannose per i pazienti.

L’Istituto offre al cittadino-utente i seguenti servizi assistenziali erogati nell'ambito del SSN: visite specialistiche ambu-

latoriali e prestazioni ambulatoriali raggruppate (Day Service); esami di Laboratorio; esami di diagnostica per immagini:

radiografia, TAC e RMN (limitatamente ai pazienti oncologici), esami di medicina nucleare: scintigrafie e PET; ricoveri in

regime ordinario e in Day Hospital; radioterapia; terapia antalgica; riabilitazione; consulenze dietetiche; nutrizione ar-

tificiale. I Medici Specialisti dell'Istituto dedicano il loro impegno nell'attività di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori.

Un eventuale ricovero può essere prenotato solo dopo aver effettuato una visita con un medico dell'Istituto, che provvederà

a verificarne l'indicazione clinica e, in caso di valutazione positiva, ad avviare tutte le procedure necessarie. L'Unità di

Day Surgery è una struttura organizzativa in grado di provvedere in un solo giorno all'intervento chirurgico ed alla di-

missione del paziente, garantendo la massima sicurezza e qualità assistenziale. In regime di Day Surgery si eseguono

interventi in anestesia locale, in analgesia e sedazione ed in anestesia generale per alcune patologie selezionate. In pa-

zienti ad alto rischio di carcinoma mammario, al fine di formulare tempestivamente la diagnosi, è stato predisposto un

percorso diagnostico con erogazione ambulatoriale di indagini cliniche e strumentali multidisciplinari. Il percorso è

attivato dal senologo, o da altro medico dell'Istituto, che, in occasione di esecuzione di una prestazione ambulatoriale,

rilevino elementi clinici suggestivi di patologia oncologica mammaria ad alto rischio.

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CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA RETEONCOLOGICA NAZIONALE E REGIONALEL'Istituto Nazionale Tumori "Fon-

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Scientifico (IRCCS) Oncologico del

Mezzogiorno ed è Centro di Riferi-

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zionale e regionale. L'Istituto per-

segue finalità di ricerca prevalen-

temente clinica, e di ricerca applicata

nel campo biomedico e in quello

dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari, dedicando grande impegno alle problematiche più ampie del

paziente oncologico, che vanno dall'assistenza psicologica ai problemi nutrizionali, alla terapia del dolore, alle cure

palliative in genere, fino alle fasi più delicate della malattia. La missione dell'Istituto è di raggiungere l'eccellenza nel

campo dell'oncologia e l'individuazione di nuovi ed idonei indirizzi in materia di prevenzione, diagnosi e cura delle

patologie tumorali attraverso la ricerca clinica e l'innovazione tecnologica e gestionale, spostando la centralità dalla

malattia al malato. La ricerca pre-clinica e clinica condotta nell’Istituto è orientata prevalentemente sulle neoplasie

osservate con maggior frequenza nell’Italia Meridionale. L’utente-cittadino prima di essere inserito in un protocollo di

ricerca viene adeguatamente e dettagliatamente informato dai medici e poi rilascia il proprio libero e consapevole

consenso a partecipare allo studio o sperimentazione. All’interno dell’Istituto è operante un Comitato Etico che ha il

compito di valutare la liceità e l’eticità di ogni studio o sperimentazione clinica, nonché della ricerca clinica sperimentale

nel suo complesso, per evitare che tali attività possano essere lesive o dannose per i pazienti.

L’Istituto offre al cittadino-utente i seguenti servizi assistenziali erogati nell'ambito del SSN: visite specialistiche ambu-

latoriali e prestazioni ambulatoriali raggruppate (Day Service); esami di Laboratorio; esami di diagnostica per immagini:

radiografia, TAC e RMN (limitatamente ai pazienti oncologici), esami di medicina nucleare: scintigrafie e PET; ricoveri in

regime ordinario e in Day Hospital; radioterapia; terapia antalgica; riabilitazione; consulenze dietetiche; nutrizione ar-

tificiale. I Medici Specialisti dell'Istituto dedicano il loro impegno nell'attività di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori.

Un eventuale ricovero può essere prenotato solo dopo aver effettuato una visita con un medico dell'Istituto, che provvederà

a verificarne l'indicazione clinica e, in caso di valutazione positiva, ad avviare tutte le procedure necessarie. L'Unità di

Day Surgery è una struttura organizzativa in grado di provvedere in un solo giorno all'intervento chirurgico ed alla di-

missione del paziente, garantendo la massima sicurezza e qualità assistenziale. In regime di Day Surgery si eseguono

interventi in anestesia locale, in analgesia e sedazione ed in anestesia generale per alcune patologie selezionate. In pa-

zienti ad alto rischio di carcinoma mammario, al fine di formulare tempestivamente la diagnosi, è stato predisposto un

percorso diagnostico con erogazione ambulatoriale di indagini cliniche e strumentali multidisciplinari. Il percorso è

attivato dal senologo, o da altro medico dell'Istituto, che, in occasione di esecuzione di una prestazione ambulatoriale,

rilevino elementi clinici suggestivi di patologia oncologica mammaria ad alto rischio.

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“ANTONIO CARDARELLI”

Azienda Ospedaliera di Rilievo NazionaleNapoli

L’OSPEDALE DEICITTADINI CAMPANIL’ospedale “Antonio Cardarelli” è

un’azienda ospedaliera di rilievo

nazionale per pazienti acuti e ad

alta specializzazione. Esso si svi-

luppa su un’area di 150.000

mq. La sua struttura architetto-

nica accoglie 13 padiglioni di

diagnosi e cura funzionanti, ai

quali si aggiungono il padiglione monumentale che accorpa le Direzioni funzionali amministrative ed il padiglione

del Centro di Biotecnologie. L’ospedale è dotato del più importante polo di emergenza e Pronto Soccorso della

Regione Campania e del meridione a cui afferisce il servizio 118 nell’arco delle 24 ore. Dispone di un eliporto, di una

mensa aziendale, di un filiale di banca e di ampi parcheggi interni.

L’Azienda “Cardarelli” eroga prestazioni di diagnosi e cura servendo un ampio bacino di utenza che abbraccia tutta

l’area cittadina e, per la massima parte, campana. Inoltre, afferisce ad essa una cospicua quota di utenza proveniente

dal sud Italia. La sua struttura organizzativa è composta da 11 Dipartimenti, di cui 9 dell’area sanitaria, ai quali

afferiscono complessivamente 63 Unità Operative Complesse che esplicano funzioni assistenziali e/o organizzative

dedicate alla diagnosi e cura delle affezioni acute e di un ampio ventaglio di patologie che richiedono un elevato

grado di specializzazione clinica e/o chirurgica.

I principi ispiratori del management aziendale sono orientati a perseguire le seguenti finalità:

– porre i bisogni dell’assistito sempre al centro di ogni intervento di tipo sanitario;

– investire nel patrimonio di competenza professionale e nell’innovazione strutturale e tecnologica;

– aprirsi all’esterno rendendosi capaci di collegarsi con altre istituzioni sanitarie e di interagire con il territorio;

– orientare tutta l’organizzazione alla verifica dei risultati ed al raggiungimento degli obiettivi di economicità e di

risparmio.

La Direzione strategica, composta dal Direttore Generale Avv. Rocco Granata, dal Direttore Sanitario Dott.ssa Patrizia

Caputo, dal Direttore Amministrativo Dott. Elia Abbondante nonchè dal Direttore Medico di Presidio Dott. Franco

Paradiso, ha compiuto uno sforzo costante nel coniugare gli adempimenti finalizzati al rinnovamento strutturale

inerenti alla ristrutturazione dell’edilizia sanitaria con l’obbligo di porre in essere le indicazioni dettate dal piano di

rientro, che ha ristretto significativamente il campo di azione diretto allo sviluppo professionale delle risorse umane.

Le grandi dimensioni di questo ospedale, la competenza tecnico-professionale dei professionisti che esplicano l’as-

sistenza clinica e chirurgica in emergenza ed in regime di assistenza programmata, l’assetto multidisciplinare e l’ele-

vato grado di specializzazione che connota il servizio offerto dal personale dell’area medica e non medica, fanno

dell’ospedale Cardarelli una struttura di eccellenza che incrementa ed avvalora l’offerta sanitaria sia a livello locale

che regionale.

www.ospedalecardarelli.itPSA

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Azienda Ospedaliera di Rilievo NazionaleNapoli

L’OSPEDALE DEICITTADINI CAMPANIL’ospedale “Antonio Cardarelli” è

un’azienda ospedaliera di rilievo

nazionale per pazienti acuti e ad

alta specializzazione. Esso si svi-

luppa su un’area di 150.000

mq. La sua struttura architetto-

nica accoglie 13 padiglioni di

diagnosi e cura funzionanti, ai

quali si aggiungono il padiglione monumentale che accorpa le Direzioni funzionali amministrative ed il padiglione

del Centro di Biotecnologie. L’ospedale è dotato del più importante polo di emergenza e Pronto Soccorso della

Regione Campania e del meridione a cui afferisce il servizio 118 nell’arco delle 24 ore. Dispone di un eliporto, di una

mensa aziendale, di un filiale di banca e di ampi parcheggi interni.

L’Azienda “Cardarelli” eroga prestazioni di diagnosi e cura servendo un ampio bacino di utenza che abbraccia tutta

l’area cittadina e, per la massima parte, campana. Inoltre, afferisce ad essa una cospicua quota di utenza proveniente

dal sud Italia. La sua struttura organizzativa è composta da 11 Dipartimenti, di cui 9 dell’area sanitaria, ai quali

afferiscono complessivamente 63 Unità Operative Complesse che esplicano funzioni assistenziali e/o organizzative

dedicate alla diagnosi e cura delle affezioni acute e di un ampio ventaglio di patologie che richiedono un elevato

grado di specializzazione clinica e/o chirurgica.

I principi ispiratori del management aziendale sono orientati a perseguire le seguenti finalità:

– porre i bisogni dell’assistito sempre al centro di ogni intervento di tipo sanitario;

– investire nel patrimonio di competenza professionale e nell’innovazione strutturale e tecnologica;

– aprirsi all’esterno rendendosi capaci di collegarsi con altre istituzioni sanitarie e di interagire con il territorio;

– orientare tutta l’organizzazione alla verifica dei risultati ed al raggiungimento degli obiettivi di economicità e di

risparmio.

La Direzione strategica, composta dal Direttore Generale Avv. Rocco Granata, dal Direttore Sanitario Dott.ssa Patrizia

Caputo, dal Direttore Amministrativo Dott. Elia Abbondante nonchè dal Direttore Medico di Presidio Dott. Franco

Paradiso, ha compiuto uno sforzo costante nel coniugare gli adempimenti finalizzati al rinnovamento strutturale

inerenti alla ristrutturazione dell’edilizia sanitaria con l’obbligo di porre in essere le indicazioni dettate dal piano di

rientro, che ha ristretto significativamente il campo di azione diretto allo sviluppo professionale delle risorse umane.

Le grandi dimensioni di questo ospedale, la competenza tecnico-professionale dei professionisti che esplicano l’as-

sistenza clinica e chirurgica in emergenza ed in regime di assistenza programmata, l’assetto multidisciplinare e l’ele-

vato grado di specializzazione che connota il servizio offerto dal personale dell’area medica e non medica, fanno

dell’ospedale Cardarelli una struttura di eccellenza che incrementa ed avvalora l’offerta sanitaria sia a livello locale

che regionale.

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CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA RETEONCOLOGICA NAZIONALE E REGIONALEL'Istituto Nazionale Tumori "Fon-

dazione Pascale" è il maggiore Isti-

tuto di Ricovero e Cura a Carattere

Scientifico (IRCCS) Oncologico del

Mezzogiorno ed è Centro di Riferi-

mento per la rete oncologica na-

zionale e regionale. L'Istituto per-

segue finalità di ricerca prevalen-

temente clinica, e di ricerca applicata

nel campo biomedico e in quello

dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari, dedicando grande impegno alle problematiche più ampie del

paziente oncologico, che vanno dall'assistenza psicologica ai problemi nutrizionali, alla terapia del dolore, alle cure

palliative in genere, fino alle fasi più delicate della malattia. La missione dell'Istituto è di raggiungere l'eccellenza nel

campo dell'oncologia e l'individuazione di nuovi ed idonei indirizzi in materia di prevenzione, diagnosi e cura delle

patologie tumorali attraverso la ricerca clinica e l'innovazione tecnologica e gestionale, spostando la centralità dalla

malattia al malato. La ricerca pre-clinica e clinica condotta nell’Istituto è orientata prevalentemente sulle neoplasie

osservate con maggior frequenza nell’Italia Meridionale. L’utente-cittadino prima di essere inserito in un protocollo di

ricerca viene adeguatamente e dettagliatamente informato dai medici e poi rilascia il proprio libero e consapevole

consenso a partecipare allo studio o sperimentazione. All’interno dell’Istituto è operante un Comitato Etico che ha il

compito di valutare la liceità e l’eticità di ogni studio o sperimentazione clinica, nonché della ricerca clinica sperimentale

nel suo complesso, per evitare che tali attività possano essere lesive o dannose per i pazienti.

L’Istituto offre al cittadino-utente i seguenti servizi assistenziali erogati nell'ambito del SSN: visite specialistiche ambu-

latoriali e prestazioni ambulatoriali raggruppate (Day Service); esami di Laboratorio; esami di diagnostica per immagini:

radiografia, TAC e RMN (limitatamente ai pazienti oncologici), esami di medicina nucleare: scintigrafie e PET; ricoveri in

regime ordinario e in Day Hospital; radioterapia; terapia antalgica; riabilitazione; consulenze dietetiche; nutrizione ar-

tificiale. I Medici Specialisti dell'Istituto dedicano il loro impegno nell'attività di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori.

Un eventuale ricovero può essere prenotato solo dopo aver effettuato una visita con un medico dell'Istituto, che provvederà

a verificarne l'indicazione clinica e, in caso di valutazione positiva, ad avviare tutte le procedure necessarie. L'Unità di

Day Surgery è una struttura organizzativa in grado di provvedere in un solo giorno all'intervento chirurgico ed alla di-

missione del paziente, garantendo la massima sicurezza e qualità assistenziale. In regime di Day Surgery si eseguono

interventi in anestesia locale, in analgesia e sedazione ed in anestesia generale per alcune patologie selezionate. In pa-

zienti ad alto rischio di carcinoma mammario, al fine di formulare tempestivamente la diagnosi, è stato predisposto un

percorso diagnostico con erogazione ambulatoriale di indagini cliniche e strumentali multidisciplinari. Il percorso è

attivato dal senologo, o da altro medico dell'Istituto, che, in occasione di esecuzione di una prestazione ambulatoriale,

rilevino elementi clinici suggestivi di patologia oncologica mammaria ad alto rischio.

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CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA RETEONCOLOGICA NAZIONALE E REGIONALEL'Istituto Nazionale Tumori "Fon-

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Scientifico (IRCCS) Oncologico del

Mezzogiorno ed è Centro di Riferi-

mento per la rete oncologica na-

zionale e regionale. L'Istituto per-

segue finalità di ricerca prevalen-

temente clinica, e di ricerca applicata

nel campo biomedico e in quello

dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari, dedicando grande impegno alle problematiche più ampie del

paziente oncologico, che vanno dall'assistenza psicologica ai problemi nutrizionali, alla terapia del dolore, alle cure

palliative in genere, fino alle fasi più delicate della malattia. La missione dell'Istituto è di raggiungere l'eccellenza nel

campo dell'oncologia e l'individuazione di nuovi ed idonei indirizzi in materia di prevenzione, diagnosi e cura delle

patologie tumorali attraverso la ricerca clinica e l'innovazione tecnologica e gestionale, spostando la centralità dalla

malattia al malato. La ricerca pre-clinica e clinica condotta nell’Istituto è orientata prevalentemente sulle neoplasie

osservate con maggior frequenza nell’Italia Meridionale. L’utente-cittadino prima di essere inserito in un protocollo di

ricerca viene adeguatamente e dettagliatamente informato dai medici e poi rilascia il proprio libero e consapevole

consenso a partecipare allo studio o sperimentazione. All’interno dell’Istituto è operante un Comitato Etico che ha il

compito di valutare la liceità e l’eticità di ogni studio o sperimentazione clinica, nonché della ricerca clinica sperimentale

nel suo complesso, per evitare che tali attività possano essere lesive o dannose per i pazienti.

L’Istituto offre al cittadino-utente i seguenti servizi assistenziali erogati nell'ambito del SSN: visite specialistiche ambu-

latoriali e prestazioni ambulatoriali raggruppate (Day Service); esami di Laboratorio; esami di diagnostica per immagini:

radiografia, TAC e RMN (limitatamente ai pazienti oncologici), esami di medicina nucleare: scintigrafie e PET; ricoveri in

regime ordinario e in Day Hospital; radioterapia; terapia antalgica; riabilitazione; consulenze dietetiche; nutrizione ar-

tificiale. I Medici Specialisti dell'Istituto dedicano il loro impegno nell'attività di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori.

Un eventuale ricovero può essere prenotato solo dopo aver effettuato una visita con un medico dell'Istituto, che provvederà

a verificarne l'indicazione clinica e, in caso di valutazione positiva, ad avviare tutte le procedure necessarie. L'Unità di

Day Surgery è una struttura organizzativa in grado di provvedere in un solo giorno all'intervento chirurgico ed alla di-

missione del paziente, garantendo la massima sicurezza e qualità assistenziale. In regime di Day Surgery si eseguono

interventi in anestesia locale, in analgesia e sedazione ed in anestesia generale per alcune patologie selezionate. In pa-

zienti ad alto rischio di carcinoma mammario, al fine di formulare tempestivamente la diagnosi, è stato predisposto un

percorso diagnostico con erogazione ambulatoriale di indagini cliniche e strumentali multidisciplinari. Il percorso è

attivato dal senologo, o da altro medico dell'Istituto, che, in occasione di esecuzione di una prestazione ambulatoriale,

rilevino elementi clinici suggestivi di patologia oncologica mammaria ad alto rischio.

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