Bovini da carne il comparto produttivo, precocitã , sviluppo, maturitã commerciale 2010
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I FATTORI CHE INFLUISCONO SULLA QUALITA’ DELLA CARNE BOVINA
•Qualche considerazione sullo sviluppo e gli accrescimenti
•LE CATEGORIE DI BOVINI ALLEVATI
•EFFETTO MODALITA’ DI ALLEVAMENTO: SISTEMI INTENSIVE ED ESTENSIVI
•EFFETTO GENERE
•EFFETTO RAZZA
Principali produttori mondiali di carne bovina
IL PATRIMONIO BOVINO NELLA CE
Autosufficienza in alcuni paesi CE di carne(fonte Eurostat, 2005)
CARNE BOVINA SUINA AVICOLA OVI-CAPRINA
Danimarca 99 601 172 29Germania 129 91 79 57Spagna 28 46 76 81Francia 98 125 96 108Irlanda 110 107 136 50Italia 66 69 107 49Austria 147 102 73 75Finlandia 94 114 105 35Regno Unito 59 43 87 85media 92.2 144.2 103.4 63.2
%
Andamento delle macellazioni di bovini nelle regioni italiane
Capi macellati in Italia Ersaf, 2009
Vitelli 22%
Vitelloni 49%
Vitelloni femmine 15%
86% sul totale dei capi macellati
Provenienza delle importazioni di animali vivi in Italia nel 2006 (Ismea, 2007)
Bovini da allevamento Capi totali
% sul totale capi importati
n capi n capi
Totale UE 25 paesi 1240766 1456681
Francia 854019 998916 68.6Polonia 189656 195905 13.4Austria 47397 61508 4.2Irlanda 43829 50374 3.5Germania 41061 59595 4.1
Capi totali include: bovini da allevamento, bovini da macello, bovini da riproduzione, altri bovini vivi
L’allevamento dei bovini in Lombardia
Alcune premesse teoriche:
1. Accrescimento e sviluppo2. Precocità3. I parametri per valutare l’efficienza
produttiva
1. ACCRESCIMENTO E SVILUPPOACCRESCIMENTO DIFFERENZIALE
• i diversi tessuti e i diversi organi che compongono l’organismo animale hanno velocità di crescita diverse
• ciò determina cambiamenti nella composizione del corpo e dell’incremento ponderale con l’età
• durante la fase prenatale il tessuto con la maggior velocitàdi crescita è il tessuto nervoso, dopo la nascita è il tessuto osseo, durante la fase giovanile è il tessuto muscolarementre, con l’avvicinarsi della maturità, il primato passa al tessuto adiposo
• Anche il tessuto adiposo mostra onde di crescita a seconda dell’età dell’animale
Evoluzione dell’incremento ponderale giornaliero
IPG(g/d)
Età (mesi)
0 6 12 18
200
400
600
800
1000
1200
24 30
nas
cita
pube
rtà
Curve di sviluppo dei tessuti
IPG(g/d)
Età (mesi)
nas
cita
tessuto nervoso
tessuto osseotessuto muscolare
tessuto adiposo
Curve di sviluppo delle regioni
IPG(g/d)
Età (mesi)
nas
cita
testa collo torace bacino
Onde di crescita del tessuto adiposo in funzione dell’età
(http://www.anaborapi.it/Ing-vite.htm)
2. PRECOCITA’
Si definisce precocità di un soggetto la tendenza ad avvicinarsi più o meno rapidamente alla composizione corporea tipica dell’adulto
Razze precoci: tutte le razze da latte (Frisona, FrisonaPolacca, Bruna) e le razze da carne anglosassoni (Angus, Hereford)
Razze a media precocità: razze a duplice attitudine (Pezzata Rossa), alcune razze francesi (Salers e incroci biondi)
Razze tardive: razze da carne italiane (Piemontese, Chianina, Maremmana) e francesi (Charolaise, Limousine, Blonde d’Aquitaine)
Curve di sviluppo dei tessuti in funzione della precocita’ dell’animale
3. La maturità commerciale
La maturazione commerciale si riferisce alla composizione corporea ritenuta idonea per la vendita degli animali. A questo stadio la carne è in grado di manifestare al meglio tutte le sue caratteristiche organolettiche-nutrizionali. La maturazione commerciale è raggiunta ad un'età e ad un peso diversi a seconda del tipo genetico di appartenenza (precocità)
L'obiettivo della bovinicoltura da carne è quello di produrre soggetti commercialmente maturi nel minore tempo possibile.
3. PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DELL’EFFICIENZA PRODUTTIVA NELLA
PRODUZIONE DI CARNE
Incremento ponderale giornaliero (IPG)kg di incremento di peso vivo al giorno (bovini 1-1,5 kg/d)
Indice di conversione alimentare (ICA)kg di alimento/kg di incremento di peso vivo Più è basso, meglio è (4-10)
Resa alla macellazionerapporto percentuale tra il peso della carcassa e il peso vivo alla macellazione (55-68%)