BOMPIANI 2019 Ñ GIRO 7 - Giunti...

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BOMPIANI2019 —GIRO 7

STRENNE

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Narratori italiani

La nuova stagioneSilvia BallestraSono tornati i miracoliFranco ArminioOra dimmi di teAndrea Camilleri

Narratori stranieri

La fiamma | Leonard CohenIl ritorno del Barone WenckheimLászló Krasznahorkai

Illustrati

Storia di Gali GaliClaudio MagrisUn giardino atlanticoUmberto Pasti, Ngoc Minh NgoL’altra metà di ParigiGiuseppe Scaraffia

Filosofia

La consolazione della filosofiaSeverinio BoezioI due problemi fondamentali dell’etica | Arthur SchopenhauerOpere filosofiche, romanzi e raccontiDenis Diderot

Classici della letteratura europea

L’anatomia della malinconiaRobert Burton

Tascabili

Il principe felice e altre fiabeOscar WildeBeren e LúthienJ.R.R. TolkienDiario di bordo dal mare di CortezJohn SteinbeckLa Santa Rossa | John SteinbeckCavallo indianoRichard Wagamese21 lezioni per il XXI secoloYuval Noah Harari

Classici contemporanei

Suite Francese | Irène NémirovskyQuasi una vita | Corrado Alvaro

I Classici Bompiani

Jane Eyre | Charlotte BrontëIl conte di MontecristoAlexandre DumasPeter Pan | James Matthew BarrieBel Ami | Guy de Maupassant

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NARRATORIITALIANI

BOMPIANI

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La nuova stagioneSilvia Ballestra

ROMANZOBOMPIANI

Si narra che la Sibilla, adirata contro le fate che ballavano con i pastori, avrebbe scagliato loro le pietre che divennero poi il paese di Arquata: pietre destinate a rotolare drammaticamente di nuovo, durante il terremoto. Le sorelle Nadia e Olga si sentono a casa proprio qui, in questa terra che si muove, e che scendendo dai Sibillini verso il mare si fa campagna. Qui il loro papà ha trascorso la vita lavorando la terra, per questo ancora oggi la famiglia viene trattata con rispetto. Ma adesso tutto è cambiato. L’amore e il lavoro le hanno portate lontano, i figli sono cittadini del mondo. La gente vuole fragole e susine anche a gennaio. È una nuova stagione. E, per loro, è tempo di separarsi dalla terra.Inizia per le sorelle un viaggio a ritroso, nella memoria, e uno reale, attraverso gli incredibili colloqui con i possibili acquirenti del terreno, ex mezzadri arricchiti o emissari di multinazionali della frutta; tutti maschi, tutti ambigui, tutti apparentemente incapaci di capire quanto male facciano le radici, quando bisogna tagliarle.

LA NUOVA STAGIONE

S ILVIA B ALLESTRA

Quando ci troviamo fra le mani l’eredità dei nostri genitori, quando anche la terra sotto i piedi trema, quando l’amore ci ha traditi... Eppure, là fuori, la vita sembra di nuovo pronta a germogliare: inizia una nuova stagione.

N A R R A T O R II T A L I A N I

Formato 15 x 21Legatura Brossura con sovraccopertaEan 978 88 452 9905 6Cm B08809

Pagine 272In libreria Settembre 2019Prezzo 17,00 €

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Da leggere perché

È davvero tutto immutabile nell’avvicendarsi delle stagioni? Due sorelle, le loro passioni, il rapporto con l’anziana madre e con i figli. E poi la sensibilità ecologica, la responsabilità di lasciare un mondo un po’ migliore di come lo abbiamo ricevuto. Un romanzo di intensa attualità.

A pagine di profonda poesia se ne alternano altre di graffiante umorismo, come quelle dedicate all’assurda vicenda delle palme, un tempo fonte di grandi guadagni ma ora invece di enormi problemi, perché si sono ammalate di un parassita e lo Stato prevede che vadano estirpate tutte a carico dei proprietari...

SILVIA BALLESTRA / Marchigiana, vive e lavora a Milano. È autrice di romanzi, raccolte di racconti, saggi e traduzioni, pubblicati per i maggiori editori italiani. Fra i suoi libri, tradotti in varie lingue, il long seller Compleanno dell’iguana, Gli Orsi, Nina, I giorni della Rotonda, Amiche mie e Vicini alla terra. Storie di animali e di uomini che non li dimenticano quando tutto trema. Dal romanzo La guerra degli Antò è stato tratto l’omonimo film diretto da Riccardo Milani.

Dal romanzo“Era una visione che quasi faceva venire il giramento di testa per bellezza e abbondanza. I Sibillini ancora incappucciati di neve sullo sfondo vegliavano sulla fuga di campi intiepiditi dal sole, in questa baldoria di natura risvegliata dove anche le rondini facevano la loro parte...”

“Avevano corso dei pericoli, si erano prese dei rischi; avevano sbattuto il muso, come si diceva da quelle parti. Qualche volta per scelta, altre per caso ma sempre con la presunzione di essere loro stesse le principali artefici del proprio destino. Si sbagliavano, a riguardo, non era dipeso solo da loro. Non tutto. Ma ora, con l’età, la musica era cambiata. In meglio, probabilmente. A loro, almeno, sembrava in meglio. Quello che il disamore aveva tolto a entrambe, le due sorelle lo avevano acquistato in lucidità ed efficienza.”

“Ora dirò perché per le eredi Gentili era tempo di vendere.”

Della stessa autrice

Amiche mie (Mondadori)

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Sono tornati i miracoliFranco Arminio

POESIE

“Il nero dell’Italia di oggi non è il fascismo, ma la depressione. Ci sono milioni di Italiani in pigiama, pensionati e giovani. Un esercito di mutilati che non hanno partecipato a nessuna battaglia...” ha scritto Franco Arminio sul “Corriere della Sera”, in un articolo condiviso da migliaia di persone. “E poi c’è la lingua. Gli Italiani non hanno mai parlato così male. Una volta anche chi non aveva studiato sapeva raccontare qualcosa. Ora si parla tanto di narrazioni, ma nessuno sa narrare niente. C’è come un ristagno delle emozioni. Primo e ultimo gesto della giornata: accendere e spegnere il telefonino.”Ma Arminio crede fermamente che ci sia una via di scampo, una “terza medicina” alla portata di tutti: è la pratica della parola condivisa, che sa scoprire piccoli stupori quotidiani e farsi poesia. “Dipende da ciascuno di noi. È ora che ognuno stenda il suo sogno sulla tavola del mondo, i sogni non prendono spazio ma lo danno”: da questa tenace militanza poetica nasce una raccolta di versi che proclama la possibilità di una rinnovata speranza.



N A R R A T O R II T A L I A N I

Se nulla è sicuroe nulla sembra verorestiamo vicini,strofiniamo il buioper farne luce.

POES

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FRANCO ARMINIO / È nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Ha pubblicato molti libri, che hanno raggiunto decine di migliaia di lettori. Da anni viaggia e scrive, in cerca di meraviglia e in difesa dei piccoli paesi. È il referente tecnico del Progetto Pilota della Montagna Materana nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne. Ha ideato e porta avanti “La casa della paesologia” a Trevico e il festival “La luna e i calanchi” ad Aliano.

Ean 978 88 452 9730 4Cm B08628Prezzo 15,00 €

Da leggere perché

Arminio sa dare voce a sentimenti profondi con semplicità e urgenza, i suoi versi sono riconosciuti e amati da un pubblico sempre più ampio.

Dello stesso autore

Dal testo

“Resta tra la preghiera e il ruscello. Non indurirti, già lo fanno i morti. Allegria e attenzione siano il tuo nome e il tuo cognome. Ti sia madre la luce, fraterno ogni respiro.”

“Quando nessun essere umanoti cercavai a bere a una fontana,accarezza un albero,guarda le cose che stanno nel mondocome se il tuo sguardo potesse salvarle.Esci, cammina,ricordati che prima di morirepuoi fare cose impossibiliimpensate.Sono tornati i miracoli.”

Resteranno i canti[10.000 copie]

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Cosa rimarrà di noi nella memoria di chi ci ha voluto bene? Andrea Camilleri sta scrivendo quando la pronipotina Matilda si intrufola a giocare sotto il tavolo, e lui pensa che non vuole che siano altri – quando lei sarà grande – a raccontarle di lui. Così nasce questa lettera, che ripercorre una vita intera con l’intelligenza del cuore: illuminando i momenti secondo

il ruolo che hanno avuto nel rendere Camilleri l’uomo che tutti amiamo. Con humour e limpidezza, queste pagine ripercorrono la storia italiana del Novecento attraverso quella di un uomo innamorato della vita. Ogni episodio è un modo per parlare di ciò che rende l’esistenza degna di essere vissuta: le radici, l’amore, gli amici, la politica, la letteratura.

ANDREA CAMILLERI / Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle il 6 settembre 1925. Padre del Commissario Montalbano e di innumerevoli altri personaggi e racconti, tradotto in tutto il mondo, dopo una vita dedicata al teatro è diventato il più amato scrittore italiano. Per le edizioni Bompiani ha curato Un onorevole siciliano. Le interpellanze parlamentari di Leonardo Sciascia.

Ora dimmi di teLETTERA A MATILDA

Andrea Camilleri

N A R R A T O R I I T A L I A N I

ROMANZOBOMPIANI

Formato 13 x 18Legatura Cartonato con sovraccopertaEan 978 88 301 0194 4Cm B09110


ORA DIMMI DI TE

ANDREACAMILLERI

— L E T T E R A A M A T I L D A

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CAMILLERI RACCONTA LA PROPRIA STORIA AI GIOVANI,PERCHÉ SOLO CHI CONOSCE IL PASSATO

PUÒ COSTRUIRE UN FUTURO LIBERO E NUOVO.

« Quando nacqui, da tre anni Benito Mussolini erail capo del governo italiano... »

“Il fatto è che io credo nell'umanità.Io ho fiducia nell'uomo”

Andrea Camilleri è stato uno dei promotori – insieme a Liliana Segre ad Andrea Giardina –del manifesto per ridare dignità allo studio della storia. In questo libro speciale ci racconta la sua.

80.000 copie

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NARRATORISTRANIERI

BOMPIANI

80.000 copie

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La fiammaPOESIE APPUNTI CANZONI DISEGNI

Leonard Cohen

POESIE

La fiamma è l’ultima opera di Leonard Cohen. Raccoglie poesie, pagine di diario, testi di canzoni e autoritratti disegnati, e dà conto del genio poliforme di un grandissimo artista, un poeta e musicista amato da generazioni di fan. Come scrive il figlio Adam nell’introduzione, “ogni pagina scritta da lui è la prova duratura di un’anima in fiamme”. Di qui il titolo, semplice e ardente. Di qui l’attenzione tributata a questo libro, che è diventato un bestseller mondiale ed è stato accolto da un coro concorde di recensioni pronte a dar conto del suo doppio valore, in sé, come raccolta di parole preziose, e come ultimo documento ed eredità per il mondo.

Formato 15 x 21Legatura Brossura con sovracopertaEan 978 88 452 9937 7Cm B08843


N A R R A T O R I S T R A N I E R I

“Sono molto, molto poche le persone che occupano il terreno sul quale continua a camminare Leonard Cohen.”Bono

“Se conoscete quest’uomo solo per Hallelujah e Suzanne, prendete La fiamma e scaldatevi dentro le sue pagine.” The Washington Post

Traduzione di Luca Manini

L E O N A R D C O H E N

POESIE APPUNTI CANZONI DISEGNI

L A F I A M M A

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LEONARD COHEN (1934-2016) / È nato a Montreal, e subito dopo la laurea ha pubblicato il suo primo libro di poesie. Era il 1956. Ne ha pubblicati un’altra decina, più due romanzi. Celebre in tutto il mondo come cantante e cantautore, ha pubblicato quattordici album tra il 1967 e il 2016. Inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2008 e nella Songwriters Hall of Fame nel 2010, ai Grammy del 2010 è stato premiato alla carriera. Nel 2011 ha vinto il Premio Principe delle Asturie e il Glenn Gould Prize. È morto a Los Angeles nel 2016.

Se il sole perdesse la sua luceE vivessimo in una notte senza fineE non rimanesse nullaAllora sì che sentirestiEcco come sarebbeCiò che a me parrebbe il mondoSe non avessi il tuo amorePer farlo reale

Se le stelle fossero tutte staccateE un vento freddo e amaroInghiottisse il mondoSenza lasciarne tracciaBe’ ecco dove sareiCiò che a me parrebbe la vitaSe non potessi sollevare il veloE vedere il tuo volto

Se non avessiil tuo amore

“Se avete vissuto la morte di Cohen come un’aggressione personale, questo libro è un balsamo postumo. Tutta la sua opera possiede un’intensità cruda, che va dritto al cuore.” Vogue

“Cohen non usa il linguaggioper posare, stupire o reinventare. Le parole sono le sue vecchie compagne, e lo scortano fino alla fine.” The Observer

“Cohen è stato un poeta prima che un musicista, e con questa raccolta postuma la sua carriera chiude il cerchio.” Financial Times

“Un artista anziano alle prese con i grandi temi della morte e dell’eredità che si sforza di non prenderli troppo sul serio, fedele all’intenzione di non farlo mai.”The Spectator

Hanno scritto:

Se non più foglie avesse l’alberoE se non ci fosse acqua nel mareE la luce del giornoNulla avesse da rivelareEcco come mi sentirei spezzatoCiò che a me parrebbe la vitaSe non avessi il tuo amorePer farla reale

Se il sole perdesse la sua luceE vivessimo in una notte senza fineE non rimanesse nullaChe tu potessi sentireSe solo sabbia fosse il mareE fatti di pietra i fioriE nessuno che tu abbia feritoPotesse esser sanato maiEcco come mi sentirei spezzatoCiò che a me parrebbe la vitaSe non avessi il tuo amorePer farla realeSono una luce in viaggio

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Giunto agli ultimi anni della sua vita, il Barone Béla Wenckheim sta tornando nel suo paese natale, in una sperduta provincia ungherese. A causa dei debiti di gioco è fuggito da Buenos Aires, dove viveva in esilio, e ora desidera solo riunirsi al suo grande amore di giovetù, Marika. Il viaggio e la figura stessa del Barone sono avvolti da un rincorrersi di voci, un turbine di pettegolezzi, che

coinvolge gente di malaffare e politici locali: con satira graffiante è messo in scena lo stato della società ungherese di oggi, con la condizione di precarietà non solo economica in cui versa dal crollo del blocco sovietico. Un romanzo sul presente e sulla lunga attesa di un messia che non sempre porta con sé la salvazione.

LÁSZLÓ KRASZNAHORKAI / È nato a Gyula in Ungheria nel 1954.Ha vintonumerosi premi internazionali e le sue opere sono state pubblicate in molti Paesi. È considerato dalla critica il più importante scrittore ungherese vivente.

“L’universalità della visione di Laszlo Krasznahorkai è paragonabile a quella di Le anime morte di Gogol.” W.G. Sebald

Hanno detto

Il ritorno del Barone WenckheimLászló Krasznahorkai

N A R R A T O R I S T R A N I E R I

ROMANZOBOMPIANI


Pagine 640In libreria Ottobre 2019Prezzo 24,00 €

László Krasznahorkai

I L R I T O R N O D E L B A R O N E W E N C K H E I M

Traduzione di Dora Varnai

“Una visione di straziante bellezza.” National Public Radio

“Il maestro ungherese dell’apocalisse.” Susan Sontag

“László Krasznahorkai è uno scrittore visionario di straordinaria intensità.” Marina Warner, giudice del Man Booker International Prize

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ILLUSTRATI

BOMPIANI

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Storia di Gali GaliClaudio MagrisCON LE ILLUSTRAZIONI DI ALESSANDRO SANNA

BOMPIANIILLUSTRATI

Sardoni e frattaglie. Tutte le sere al tramonto, puntuale come un orologio, o come il sole, un gabbiano bianco cala ai piedi di un pino, dentro un giardino, vicino a una casa, dove un uomo – e il suo cane – lo aspettano. Lui si chiama Gali Gali, anzi, saranno gli altri a chiamarlo così; l’uomo – e il suo cane, Zivil – passano la serata con lui, gli offrono buon cibo, e lui qualche volta si ferma a dormire col cane, dentro la sua cuccia. È così semplice l’amicizia, a volte.Gali Gali è un gabbiano reale, leggero come una piuma e rapido come una freccia. Volare è la sua passione e il suo gioco. È altero e sprezzante, anche, e considera con distacco i volgari gabbiani grigi che invece di divertirsi a volare alto frugano nei rifiuti alla perenne ricerca di cibo. Se si è diversi non bisogna mescolarsi mai; così dicono del resto anche gli uomini. Ma poi un giorno Gali Gali, trascinato in un altrove ignoto dalla furia di una tempesta, incontra una gabbiana grigia. Finalmente la guarda, e la vede. E scopre che non è poi così diversa da lui.O forse è solo una storia, e dunque non è sicuro che sia vera. Come succede con tutte le storie, del resto.Se Jonathan Livingston è il gabbiano puro e idealista, se la buffa gabbianella di Sepulveda è figlia naturale di un branco di gatti, ecco qui un pennuto diverso, umano, si direbbe, nelle sue contraddizioni: desideroso di legami e insieme remoto, innamorato del volo ma pronto ad amare sulla terra. Isole, acque, cieli del Quarnaro prendono vita nel primo racconto illustrato di Claudio Magris, affidato agli appunti in acquerello di Alessandro Sanna.

STORIA DIGALI GALI

ILLUSTRAZIONI DI ALESSANDRO SANNA

CLAUDIO MAGRIS

Formato 13 x 18Legatura Cartonato con sovraccopertaEan 978 88 301 0097 8CM B09009


Un racconto di Claudio Magris sull’avventura del volo e sulla fatica di essere diversi. Una favola onesta, struggente pur senza zucchero, da leggere e rileggere e guardare e riguardare, come si fa coi bei libri fatti per durare.

B O M P I A N II L L U S T R A T I

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CLAUDIO MAGRIS / Nato a Trieste nel 1939, scrittore, traduttore, saggista, ha insegnato Letteratura tedesca all’università, prima a Torino e poi a Trieste. Dopo Danubio, pubblicato nel 1986, ha vinto il premio Strega nel 1997 con Microcosmi, e un’altra lunga serie di illustri riconoscimenti in Italia e nel mondo.

ALESSANDRO SANNA / Nato a Nogara, in provincia di Verona, nel 1975, vive a Mantova e insegna all’Accademia di Belle arti di Bologna. Ha ricevuto tre premi Andersen italiani e ottenuto la candidatura all’Andersen internazionale. I suoi libri sono pubblicati in tutto il mondo. Tra le sue opere Fiume lento e Come questa pietra (Rizzoli).

Dal libro

“A un tratto sentì un incerto e goffo sbattere d’ali vicino a lui. Era una comune gabbiana grigia, arruffata e impaurita come lui. Nessuno dei due seppe mai chi per primo si era avvicinato all’altro ma tutti e due ebbero una sensazione strana e piacevole, un fremito di felicità. Così lui scoprì che nel mondo non c’erano solo i gabbiani bianchi con i quali era bello stare insieme. – Dio mio, bello, c’erano anche fra loro le beccate furiose per un pesce in un’altra bocca, ma era la stessa cosa con un rivale bianco o grigio o nero.”

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Un giardino atlanticoROHUNA, NORD DEL MAROCCO

Umberto Pasti e Ngoc Minh Ngo


BOMPIANIILLUSTRATI

Formato 22 x 28Legatura Cartonato con sovraccopertaEan 978 88 301 0026 8CM B08937


Il racconto di Umberto Pasti e le foto di Ngoc Minh Ngo fanno rivivere sulla pagina l’incanto del giardino di Rohuna, un piccolo miracolo sulla costa atlantica del Nord del Marocco.

“Un giardino non è uno spazio dedicato alla coltivazione di piante, ma un posto dove uomini, donne, bambini, animali vivono in cerca dell’armonia, tra loro e con gli spiriti della terra”: così è per Rohuna, il giardino che vent’anni fa Umberto Pasti ha fatto nascere vicino a un borgo sperduto sulla costa atlantica del Nord del Marocco, circa sessantacinque chilometri a sud di Tangeri. Grazie all’aiuto e al lavoro degli abitanti del villaggio, e con la protezione dispettosa dei jennun, gli spiritelli agresti del luogo, un aspro ettaro di pietraia si è trasformato in un paradiso di bellezza, che ha la missione di preservare la ricchezza botanica della regione, di salvarla dalla devastazione propagata da un’edilizia brutale, e insieme di creare occasioni di crescita, istruzione e lavoro per chi abita quella terra antica.Tra la Summer House e la Winter House c’è il Giardino della Consolazione, una serie di stanze e terrazze abitate da una vegetazione lussureggiante; vicino ci sono il Giardino selvatico e il versante di una collina dedicato ai bulbi selvatici del Nord del Marocco, dove specie indigene di narcisi, iris, crochi, scille, gladioli e altre piante sbocciano dall’autunno all’estate. Le fotografie di Ngoc Minh Ngo restituiscono l’incanto poetico di questo lembo di Arcadia per offrirlo al mondo intero.

UMBERTO PASTI & NGOC MINH NGOPREFAZIONE DI MARTINA MONDADORI

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UN GIARDINOATLANTICO

ROHUNA, NORD DEL MAROCCO

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UMBERTO PASTI / Giornalista, scrittore, disegnatore di giardini, divide il suo tempo tra Milano e il Marocco. È autore tra l’altro di L’età fiorita, L’accademia del dottor Pastiche, Giardini e no (Bompiani, 2010), Animali e no (Bompiani, 2016) e Perduto in paradiso (Bompiani, 2018).

NGOC MINH NGO / È fotografa e autrice di due libri, Bringing Nature Home: Floral Arrangements Inspired by Nature e In Bloom: Creating and Living with Flowers, entrambi pubblicati da Rizzoli International Publications.

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ROHUNA

PAGES 22–23: The roof of the Winter House seen from above. It’s spring and poppies are blooming.

OPPOSITE: Wild carrots, Daucus carota, amid the corn; Mexican flame vine, Pseudo-gynoxys chenopodioides, entwined with Tithonia rotun-difolia; pale pink trumpet vine, Podranea ricasoliana, inter-mingled with the Cape honey-suckle, Tecomaria capensis.

PAGE 26: The small path that leads directly from the garage to the Winter House is bor-dered with wild daisies, red poppies, and hippeastrum. PAGE 27: A bench in arbutus wood by Najim, a model named “Regency.”



Dal libro

“Ho avuto una fortuna riservata a pochi: trasformare una pietraia in un giardino. Straniero, infedele, incompetente, arrivato qui per caso, sono stato aiutato e accettato dagli abitanti di un villaggio sperduto. Ma se cerco di tendere una mano non è per gratitudine. È per amore. L’amore per voi, vicini cari che continuamente mi ferite e deliziate, mi ha fatto capire che un giardino non è uno spazio dedicato alla coltivazione di piante, ma un posto dove uomini, donne, bambini, animali vivono in cerca dell’armonia, tra loro e con gli spiriti della terra. Diventare più liberi è imparare a arrendersi al mistero che ci circonda. Nel mio sogno Rohuna è questo.”

Hanno detto

“Umberto ha scritto diversi libri, ma non ho dubbi: il giardino di Rohuna è il suo libro più bello. Riflette non solo il suo amore per la bellezza in ogni sua forma ma anche quell’amore per la libertà, nel pensiero e nella vita, che fa di lui un uomo letteralmente straordinario.” dalla prefazione di Martina Mondadori

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L’altra metà di ParigiLA RIVE DROITE

Giuseppe Scaraffia


BOMPIANIILLUSTRATI

Formato 21 x 21Legatura CartonatoEan 978 88 301 0195 1Cm B09111


Un viaggio illustrato sulle tracce degli artisti che hanno abitato la città più amata al mondo, alla scoperta di aneddoti e indirizzi curiosi.

Parigi. Già il nome basta a evocare un caleidoscopio di immagini, eventi, personaggi. Se poi, come fa Giuseppe Scaraffia, della Ville lumière si sceglie di raccontare una porzione circoscritta nel tempo e nello spazio, come la vita nella capitale degli artisti e degli intellettuali che vi hanno abitato tra le due guerre sulla Rive Droite, la metà a nord della città, si scopre che di quella scintillante realtà resta ancora tanto. Sarà perché poeti, registi, scrittori, artisti tendono ad avere vite imprevedibili, sarà perché gli anni venti e trenta del secolo scorso furono particolarmente inquieti, il fatto è che questo libro costituisce una guida speciale, intima, alla città più amata del pianeta: al reticolo di vie e destini che ne hanno plasmato il profilo in un’epoca di irripetibile creatività e libertà, prima che la storia travolgesse questo fragile mondo.

L’altra metàdi Parigi

Giuseppe Scaraffia

BOMPIANI

La Rive Droite

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GIUSEPPE SCARAFFIA / Nato a Torino, vive a Roma, dove insegna Letteratura francese alla Sapienza. Collabora con Il Sole 24 Ore e Sette. Nel 2008 ha vinto il premio speciale Grinzane – Beppe Fenoglio per il libro Cortigiane (2008). Tra i suoi libri più recenti, Femme fatale (2009), Le signore della notte (2011), I piaceri dei grandi (2012). Nel 2013 ha pubblicato per Bompiani Il romanzo della Costa Azzurra.

Dal libro

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I arrondissement

accendere il fuoco, tenere il ponte pulito e portare l’acqua dalla fontana. La stanza da letto era molto grande e aveva delle finestrine ovali. Grosse travi di legno sostenevano il soffitto basso. “La pece sulle pareti brillava”.

Anais la prese subito accettando l’unica condizione di Simon, quella di tenere al suo servizio i due uomini. Era entusiasta: “Ho la chiatta! Per 500 franchi! Con riscaldamento, bagno e finestre. Tutto quel che volevo – e galleggia – ed è stupendo! Sono così felice che non riesco a scrivere.”

Sulla banchina si vedevano errare i barboni che dormivano sotto i ponti su mucchi di giornali. E i pescatori muti e assorti. La veniva a trovare Gonzalo Moré, il suo giovane amante peruviano, focoso quanto inattendibile. Nin proteggeva anche sua moglie, una ballerina sorda che si lamentava della pi-grizia del marito sempre pronto a risponderle: “Domani…” o “Non mi va di farlo”.

Era entusiasta dello sciacquio del fiume, del cigolio delle catene d’ormeggio e dell’odore di catrame. “Era come essere in mare a navigare”. Un gatto siamese dono dell’indulgente marito, “Pépé le Moko”, sonnecchiava tranquillamente, mentre la cameriera di Anais, detta “Il topo” si affaccendava.

Di notte “le lampade bizantine di rame dondolavano come incensieri” e le persiane che sbattevano contro le finestre sembravano le ali di un gigantesco gabbiano.

Aveva messo la macchina da scrivere sul largo tavolo dello studio aperto da tre lati alla luce del sole. All’asta degli arredi della casa di Louveciennes dove aveva vissuto tanti anni, Anais ricomprò alcuni mobili che miracolosamente risultarono perfetti per la chiatta.

1937. Sul legno scuro della chiatta era sceso uno scrittore di venticinque anni, Lawrence Durrell. Era arrivato da Corfù con la moglie Nancy una pittrice alta e bionda con occhi azzurri a mandorla, un “elegante fenicottero rosa”. Era stato Henry Miller a invitarlo, dopo avere ricevuto una sua lettera entusiasta. Anais e Henry uscivano spesso con la giovane coppia con cui si erano subito trovati benis-simo. Parlavano di tante cose, ma soprattutto di letteratura e spesso le loro serate si concludevano tra i cuscini della “Belle Aurore”.

Lawrence, anzi Larry come veniva chiamato era rimasto affascinato da quei due scrittori eccentrici e messi al margine come lui. Incitava Anais a distruggere gli ultimi legami col passato che la tratte-nevano ancora. Lei lo fotografava: “Sei il luogo di un conflitto tra un anziano tibetano e Peter Pan.”

Questa era stata d’altronde la caratteristica che aveva colpito di più Nin, dopo lo sguardo azzurro effervescente di Larry, il suo essere insieme un vecchio e un bambino dai capelli d’oro. Un’impressione confermata dal suo fisico piccolo e arrotondato. “E’ un fauno, un nuotatore.”

Miller e Durrell si divertivano a demolire le tesi di Nin. Ma lei non solo non si lasciava sopraffare, ma difendeva caparbiamente i balbettii della povera Nancy. Ossessivamente geloso, Larry coglieva

Henry Miller e Anaïs Nin

“1938. Imprevedibile l’avventura toccata al romanziere e drammaturgo ungherese Ödön von Horváth, trentasette anni. Prima della partenza la chiromante che aveva consultato gli aveva detto: ‘Lei avrà a Parigi la più grande avventura della sua vita!’ Horváth, che aveva lottato coraggiosamente contro il nazismo, amava intensamente i piaceri della vita. In quel momento la fortuna sembrava dalla sua parte, a cominciare dalla bellissima attrice, Vera Liessem di trentun anni, che aveva accompagnato nella capitale. Le trattative per la riduzione cinematografica di

una sua opera sembravano andare benissimo. Era l’1 giugno, faceva un caldo tremendo. Si sentì un solo tuono, si vide soltanto un fulmine, ma quel fulmine spezzò un grosso ramo che cadde su Horváth, uccidendolo. Il poeta che non temeva i nazisti è stato ghigliottinato da un pacifico albero, commentò Klaus Mann. Ma già anni prima Horváth aveva dichiarato: ‘Non ho molta paura dei nazisti. Ci sono cose più gravi: quelle di cui si ha paura senza sapere perché. Ad esempio, io ho paura delle strade. Le strade possono volervi male, possono distruggervi.’”

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FILOSOFIA

BOMPIANI

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A cura di Fabio Troncarelli

Testo latino a fronte

BOMPIANIIL PENSIERO OCCIDENTALE

BOEZIOLA CONSOLAZIONE DELLA FILOSOFIA

A cura di Fabio Troncarelli Testo latino a fronte

La Consolatio è una spietata autoanalisi, che affronta le cause di una crisi storica attraverso un esame spregiudicato degli affetti e della storia personale di un suo protagonista. Boezio scopre di essersi costruito un falso sé, una falsa personalità, senza rendersene conto: lui, il filosofo, si è lasciato sedurre da una società caotica e irrazionale, del

tutto estranea ai suoi desideri e alle sue aspettative. Il reale è preda del caso e qualsiasi successo al suo interno è effimero. Il vero scopo dell’uomo è riscoprire la parte migliore di sé, la scintilla divina soffocata dagli affanni quotidiani, immergendosi nell’armonia del cosmo che cancella la disarmonia del mondo.

ANICIO MANLIO SEVERINO BOEZIO / Nacque a Roma verso il 480. Sposò la figlia di Simmaco, capo del Senato e fece una brillante carriera pubblica, col favore del barbaro Teodorico, ma coltivando ideali di grandezza morale degna dei Romani. Accusato di tradimento, fu imprigionato a Pavia e ucciso nel 524. In carcere Boezio scrisse La consolazone della filosofia in cui, sul modello dei dialoghi platonici, immagina un dialogo con la Filosofia, che lo consola dell’ingiusta condanna.

La parabola umana di Boezio, uno degli intellettuali più brillanti dell’Italia della prima metà del VI secolo: da consigliere di fiducia di Teodorico alla sua condanna a morte, nella deriva della ragione che ha contrassegnato gli ultimi anni del regno del sovrano goto.

Da leggere perché

L’opera di Boezio ha esercitato per secoli un fascino straordinario sui lettori come riflesso di una grandezza umana, di un ideale di nobiltà e di coraggio. Boezio non è né il primo, né l’ultimo di una

lunga schiera di intellettuali cristiani (a cominciare da sant’Agostino) che hanno cercato di dialogare con la filosofia antica, convinti di essere veri cristiani pur essendo platonici.

La consolazione della filosofiaSeverino Boezio

F I L O S O F I A

IL PENSIERO OCCIDENTALE



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Nel 1841 Schopenhauer riunisce sotto il titolo I due problemi fondamentali dell’etica due trattati: Sulla libertà del volere umano e Sul fondamento della morale. Nel primo l’autore nega il libero arbitrio. Ogni vivente ha una sua natura, che è attiva; può fare quello che vuole, e perciò si ritiene libero, ma non può volere se non quello che la combinazione dei motivi e

delle circostanze gli suggerisce. Nel secondo trattato individua come fondamento dell’etica la rottura del principium individuationis che relega l’uomo nell’egoismo; l’unico antidoto all’egoismo è la compassione, che neutralizza l’istinto a servirsi degli altri come mezzo per il raggiungimento dei propri fini e che fa rispecchiare negli altri (Tat twam asi = questo sei tu).

ARTHUR SCHOPENHAUER (1788-1860) / Nel 1809 si iscrive a medicina a Gottinga, per passare poi a filosofia. Scrive nel 1813 Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente, seguito nel 1814-1818 da Il mondo come volontà e rappresentazione. Del 1816 è il trattato Sulla vista e i colori. Tenta senza successo la carriera accademica, dove domina incontrastato Hegel. Nell’agosto 1831 fugge da Berlino per un’epidemia di colera e si stabilisce a Francoforte sul Meno. Nel 1851 escono i Parerga e paralipomena.

“Ciascuno dovrebbe avere sempre ben presente il momento in cui se ne andrà da questa vita. Infatti, tutti coloro che stanno per morire sono presi dal pentimento e dal pensiero delle ingiustizie commesse, e vorrebbero essersi comportati sempre in modo giusto.”Sentenza attribuita a Zaleuco di Locri, citata da Schopenhauer

Da leggere perché

Per la sua chiave di lettura che, pur riconoscendo l’impossibilità di dimostrare la libertà umana, trova il fondamento dell’etica nella compassione che ognuno prova per la sofferenza altrui.

I due problemi fondamentali dell’eticaArthur Schopenhauer

F I L O S O F I A




A cura di Sossio Giametta

Testo tedesco a fronte

A cura di Sossio Giametta


Testo tedesco a fronte

ARTHURSCHOPENHAUERI DUE PROBLEMI FONDAMENTALI DELL’ETICA

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Il libro raccoglie in un solo volume con testo a fronte le opere fondamentali di Denis Diderot, articolando insieme gli scritti filosofici e le grandi opere letterarie. La prima parte contiene le Opere filosofiche; la seconda i Romanzi e i racconti. Il criterio di ordinamento dei testi è cronologico all’interno di ciascuna parte: nella prima si spazia dalle prime opere filosofiche degli anni quaranta

del XVIII secolo, contemporanee dell’Encyclopédie (1751), fino agli scritti della maturità e ai lavori postumi. Nella seconda parte troviamo le prime prove letterarie e libertine giovanili, come I Gioielli indiscreti (1747), fino ai grandi romanzi «critici» e «distruttori» degli anni 1770-1780 (La Religiosa, Il Nipote di Rameau, Jacques il fatalista e il suo padrone).

DENIS DIDEROT (1713-1784) / Fu tra i più importanti filosofi illuministi e materialisti del suo secolo; fu anche scrittore, matematico, autore teatrale, critico d’arte. Direttore dell’Encyclopédie insieme a D’Alembert, Diderot fu l’autore di molti articoli in essa pubblicati in qualità di editore e insieme di autore. Inoltre, cooperò a un’altra opera monumentale del XVIII secolo, la Storia delle due Indie (1770-1780) diretta dall’abate Guillaume-Thomas Raynal, fondamento del primo pensiero anticolonialista della filosofia politica moderna.

La “bibbia” dell’Iluminismo; per la prima volta in lingua italiana e in un solo volume tutti gli scritti filosofici, i grandi romanzi e i racconti di Denis Diderot.

Per la completezza delle opere, mai offerta prima; la raccolta di opere più recente è infatti la riedizione del 2016 delle traduzioni del 1963. Il lettore ha per la prima volta la possibilità di confrontare l’opera

filosofica e l’opera letteraria di Diderot. L’apparato critico di commento, ampio a approfondito, guida il lettore alla scoperta del pensiero di uno dei fari dell’Illuminismo.

Opere filosofiche, romanzi e raccontiDenis Diderot

F I L O S O F I A




A cura di Paolo Quintili e Valentina Sperotto

Testo francese a fronte

A cura di Paolo Quintili e Valentina Sperotto


Testo francese a fronte

DENIS DIDEROTOPERE FILOSOFICHE,ROMANZI E RACCONTI

Da leggere perché

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Nel libro di una vita, cinque edizioni dal 1621 alla quella postuma del 1651, Burton anatomizza la malinconia o melanconia. In un’epoca in cui la salute era frutto del precario equilibrio dei quattro umori del corpo (sangue, flemma, bile gialla e bile nera), il predominio di uno sugli altri o la sua corruzione determinava la malattia. Burton analizza i sintomi della malinconia, espone una diagnosi

e propone una serie di cure, basandosi su un’infinita seriedi autorità mediche, da Ippocratea Galeno, dai medici medievali a quelli a lui contemporanei. L’anatomia della malinconia si fa mappa dello scibile umano, con un’apertura al nuovo, al diverso, al bizzarro, all’inesplorato, sino alla teoria dell’infinità dei mondi postulata da Giordano Bruno, più volte ricordato da Burton.

ROBERT BURTON (1577-1640) / Studiò a Oxford, al Christ Church College, e là trascorse poi il resto della vita, come ecclesiastico e bibliotecario. L’opera alla quale dedicò tutta la sua energia fu L’anatomia della malinconia, pubblicata nel 1621 e che ebbe, vivo l’autore, altre quattro edizioni; la quinta (sempre ritoccata da Burton) apparve postuma nel 1651. Scrisse inoltre la commedia latina Philosophaster (1606), messa in scena al Christ Church College nel 1618, e versi (sempre in latino) di carattere occasionale ed encomiastico.

Un libro che desta meraviglia e stupore: trattato medico, ma anche manuale di anatomia e di fisiologia, trattato filosofico, sorta di antologia della poesia europea, compendio di flora e di fauna, atlante geografico, studio sui fenomeni naturali e sulla meteorologia, e molto altro ancora.

L’anatomia della malinconia è un’ “opera mondo”; leggerla significa entrare in spazi terreni, celesti, umani e spirituali; immergersi nello stile della dismisura barocca,

seguire la curiositas dell’autore e farsene contagiare, in ultima analisi interrogare noi stessi e le nostre possibilità di essere felici.

L’anatomia della malinconiaRobert Burton

C L A S S I C ID E L L A L E T T E R A T U R AE U R O P E A

CLASSICI DELLA LETTERATURA EUROPEA



CLASSICI DELLA LETTERATURA EUROPEA

Collana diretta da Nuccio Ordine

BOMPIANI

TESTO INGLESE A CURA DI NICOLAS K. KIESSLING, THOMAS C. FAULKNER E RHONDA L. BLAIR

RobertBurton

L’ANATOMIA DELLA MALINCONIAa cura di Luca Manini e Amneris Roselli

Da leggere perchéA cura di Luca Manini e Amneris RoselliTesto inglese a fronte

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TASCABILI

BOMPIANI

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Il volume riunisce le due raccolte di storie, di impianto favolistico, Il principe felice e altre fiabe e La casa dei melograni. Scritte dall’autore per i figli con intento educativo, alludono sottilmente alle contraddizioni della morale vittoriana. La statua del Principe Felice domina la città e racconta la sua storia a una rondine. Anche il topo d’acqua racconta una storia; ma c’è anche quella

dell’usignolo innamorato, del Razzo vanaglorioso e quella del bambino che scioglie il gelo nel cuore del Gigante Egoista. E poi un giovane re che rinuncia alle sue vesti sontuose per indossare un vello di pecora, una inconsapevolmente spietata Infanta, un pescatore che rinuncia invano alla sua anima per amore di una sirena, un bimbo salvato nel bosco da due taglialegna, che cresce bellissimo e crudele.

OSCAR WILDE / (1854-1900). Nasce a Dublino e, trasferitosi a Londra dopo gli studi, si fa presto notare per il suo genio e gli atteggiamenti eccentrici Tra le sui lavori, tutti di grande successo: Poesie, i racconti di Il delitto di lord Arthur Savile e le opere teatrali L’importanza di chiamarsi Ernesto e Salomé, tutt’ora rappresentate in tutto il mondo. Durante la prigionia scrive il De Profundis e La Ballata del carcere di Reading. Bompiani ha pubblicato anche Il ritratto di Dorian Gray, suo unico romanzo, diventato un simbolo del decadentismo e dell’estetismo.

Il principe felice e altre fiabeOscar Wilde

T A S C A B I L IN A R R A T I V A

TASCABILIILLUSTRATI



“Le fiabe delle raccolte racchiudono tutte, dal canto loro, un ammaestramento morale che non oscura mai la limpidezza e la raffinatezza dello stile. Le fantasticherie fiabesche non sono destinate soltanto all’infanzia giacché, come dichiarò lo stesso autore, esse sono state inventate ‘in parte per i bambini e in parte per coloro che hanno mantenuto la capacità fanciullesca della gioia e dello stupore’.” Masolino D’Amico

Con illustrazioni di Mauro Evangelista

O S C A RW I L D EIL PRINCIPE

FELICEE ALTRE FIABE

i l l u s t r a t e

BOMPIANI

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Quello tra Beren e Lúthien è un amore contrastato, tra un umano della Terra di Mezzo e un’elfa di stirpe regale. Lui mortale, lei immortale, divisi dalla razza, uniti dalla passione e dalla tenacia: il padre di Lúthien si rifiuta di concedere a Beren la mano della figlia, ma sfida l’umano a portargli uno dei Silmaril della Corona di Morgoth, promettendogli in cambio la sua benedizione. Beren

invece riesce nella missione: ferito a morte, viene salvato in extremis, e Lúthien rinuncia all’immortalità paer essere sua pari. Il curatore racconta la storia attraverso le parole di suo padre, prima nella sua forma originale e poi in passaggi di prosa e di poesia appartenenti a testi posteriori che, insieme, contribuiscono a rivelarne l’immediatezza.

JOHN RONALD REUEL TOLKIEN (1892-1973) / Massimo studioso di letteratura medievale inglese, studiò all’Exeter College di Oxford. Insegnò lingua e letteratura anglosassone a Oxford dal 1925 al 1945, e poi Lingua e letteratura inglese fino al suo ritiro dall’attività didattica. Tra le sue opere, tutte pubblicate da Bompiani, ricordiamo: Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit, Il Silmarillion, I figli di Húrin, La caduta di Gondolin, Il cacciatore di draghi, Le avventure di Tom Bombadil, Il ritorno di Beorhtnoth.

Beren e LúthienJ.R.R. Tolkien

T A S C A B I L IN A R R A T I V A

I LIBRI DIJ.R.R. TOLKIEN

Formato 13 x 19,8Legatura BrossuraEan 978 88 301 0198 2Cm B09114


Prosegue la pubblicazione delle opere di J.R.R. Tolkien nella preziosa uniform edition tascabile.

A cura di Christopher TolkienIllustrazioni di Alan Lee

BOMPIANI

J.R.R. TOLKIEN

BEREN E LÚTHIEN

A CURA DI CHRISTOPHER TOLKIENILLUSTRAZIONI DI ALAN LEE

OLTRE 18.000 COPIE IN EDIZIONE TRADE

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JOHN STEINBECK (1902-1968) vincitore del National Book Award e del Premio Pulitzer per Furore nel 1940, e del Premio Nobel per la letteratura nel 1962. Presso Bompiani sono disponibili i seguenti titoli: Vicolo Cannery, Al dio sconosciuto, I pascoli del cielo, L’inverno del nostro scontento, Furore, Quel fantastico giovedì, Pian della Tortilla, La valle dell’Eden, La perla, La battaglia, La corriera stravagante, La luna è tramontata, Viaggi con Charley alla ricerca dell’America, La lunga vallata, C’era una volta una guerra, Missione compiuta, Lettera a Thom sull’amore e Diario russo.

John SteinbeckT A S C A B I L I N A R R A T I V A

I LIBRI DI JOHN STEINBECK

Formato 13 x 19,8Legatura BrossuraIn libreria Ottobre 2019

Diario di bordo dal mare di Cortez

La Santa Rossa

Ean

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0898

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14,

00 €

Pagi

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Ean

978

88

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0898

3Pr

ezzo

10,

00 €

Pagi

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92

Steinbeck conobbe il biologo marino e filosofo Ed Ricketts nel 1930: l’amicizia che strinse con lui e il loro intensi scambi di idee influenzarono in modo profondo il suo pensiero, in un dialogo su temi naturalistici e biologici che già facevano parte del mondo poetico dello scrittore. Questo libro, pubblicato nel 1941, è il log, il diario di bordo che racconta lo straordinario viaggio intrapreso da Steinbeck con la moglie, Ricketts e un piccolo equipaggio lungo le coste della California, da Monterey fino all’estremo sud, e poi nel famoso mare di Cortez, per dedicarsi alla ricerca e allo studio di numerose specie di invertebrati e pesci che ne popolano le acque. Luoghi divenuti leggendari proprio grazie a questa cronaca appassionata.

Unico romanzo storico di Steinbeck, ha per protagonista Henry Morgan, garzone di una fattoria del Galles che, dopo aver ricevuto da un eremita profezie di successo, parte per le Indie Occidentali dove, tra avventure e disavventure, riesce a realizzare il sogno di diventare bucaniere e conquistare una città spagnola, fino a diventare baronetto di Sua Maestà Britannica. Non riuscirà tuttavia a conquistare una donna bellissima chiamata la “santa rossa”. Una storia di pirati, con battaglie e tranelli per la supremazia sui mari, alla ricerca di ricchezze e donne irraggiungibili da conquistare, che al pari di Stevenson, Twain e Salgari rientra nella tradizione letteraria dei grandi romanzi d’avventura.

D I A R I O D I B O R D OD A L M A R ED I C O R T E Z

A cura di Luigi Sampietro

BOMPIANI

J O H N

S T E I N B E C K

L A S A N T AR O S S A

A cura di Luigi Sampietro

BOMPIANI

J O H N

S T E I N B E C K

A cura di Luigi Sampietro A cura di Luigi Sampietro

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Saul cavallo indiano, originario delle First Nations canadesi, è un bambino quando la sua famiglia decide di ritirarsi a vivere nei boschi, nel tentativo di rinsaldare i sempre più flebili legami con le tradizioni e di nascondersi dalle forze dell’ordine che rapiscono i giovani Ojibway. Ma con l’arrivo dell’inverno, Saul perde tutto: il fratello, i genitori, la sua amata nonna e la sua stessa casa. Solo al mondo, ricollocato in un

orribile collegio, Saul si trova circondato dalla crudeltà e trova la salvezza nell’hockey, sport per il quale dimostra un innato talento. Diventato giocatore professionale, una vera star, non riuscirà mai a scrollarsi di dosso il razzismo e la durezza di un mondo che non lo accetterà mai del tutto. Per la prima volta tradotta per i lettori italiani una storia sulle difficoltà di accettazione e integrazione.

DA QUESTO ROMANZO,IL FILM DEL REGISTA STEPHEN CAMPANELLI,ACCLAMATO AL TORONTO FILM FESTIVAL

RICHARD WAGAMESE (1955-2017) / Aborigeno canadese della tribù Ojibwe, scrittore e giornalista. Il suo romanzo d’esordio, Keeper ‘n Me, pubblicato nel 1994, ha vinto l’Alberta Writers Guild’s Best Novel Award. I suoi scritti giornalistici e letterari gli sono valsi numerosi premi. Nelle sue opere, che hanno ispirato molti altri scrittori di tutte le etnie, affronta i problemi socio-economici, contemporanei e passati, delle comunità indigene in Canada, oltre ai temi dell’identità e della cultura dei nativi, e della riconciliazione.

Cavallo indianoRichard Wagamese

T A S C A B I L I N A R R A T I V A

TASCABILINARRATIVA

Formato 13 x 19,8Legatura Brossura Ean 978 88 301 0081 7Cm B08993


BOM

PIAN

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richardwagamese

cavalloindiano

CavalloIndiano.indd 19 23/05/19 09:47

“Un’indimenticabile opera d’arte.”National Post

Traduzione di Stefano Travagli

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La censura non opera bloccando il flusso di informazioni, ma inondando le persone di disinformazione e distrazioni. 21 lezioni per il XXI secolo si fa largo in queste acque torbide e affronta alcune delle questioni più urgenti dell’agenda globale contemporanea. Perché la democrazia liberale è in crisi? Che cosa significa l’ascesa di Donald Trump? Che cosa si può fare

per contrastare l’epidemia di notizie false? Quali civiltà domineranno il pianeta: l’Occidente, la Cina, l’islam? In che modo potremo difenderci dal terrorismo? Che cosa dobbiamo insegnare ai nostri figli? Se questo libro servirà ad aggiungere al dibattito sul futuro della nostra specie anche solo un ristretto gruppo di persone, allora avrà raggiunto il suo scopo.

YUVAL NOAH HARARI / ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia all’Università di Oxforde insegna presso il Dipartimento di Storia della Hebrew University di Gerusalemme.Per Bompiani ha pubblicato i bestseller internazionali Sapiens. Da animali a dèi (2014)e Homo Deus (2017), che hanno venduto più di dodici milioni di copie nel mondo e sono stati tradotti in quarantacinque paesi.

Sapiens ci ha mostrato da dove veniamo. Homo Deus ha guardato al futuro.21 lezioni per il XXI secolo ci guiderà attraverso il presente.

21 lezioni per il XXI secoloYuval Noah Harari

T A S C A B I L I S A G G I S T I C A

TASCABILI SAGGISTICA

Formato 13 x 19,8Legatura BrossuraEan 978 88 301 0082 4Cm B08994


Yuval Noah Harari

BOMPIANI

DALL ’AUTORE DISAPIENS E HOMO DEUS

UN AUTORE DA 12 MILIONI DI COPIE VENDUTE NEL MONDO.OLTRE 30.000 COPIE VENDUTE IN EDIZIONE TRADE

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CLASSICI CONTEMPORANEI

BOMPIANI

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Suite francese è il titolo dei primi due “movimenti” di quello che avrebbe dovuto somigliare a un poema sinfonico di Irène Némirovsky, composto da cinque parti, di cui solo le prime due sono state completate e pubblicate. La prima parte, Temporale di giugno, racconta l’esodo di massa dei francesi che, all’arrivo delle truppe naziste, si sono spostati con figli, vecchi, malati e intere case caricate su veicoli di fortuna.

Il secondo pezzo, Dolce, è ambientato in una piccola città della campagna francese, Bussy, nei primi mesi, stranamente tranquilli, dell’occupazione tedesca e narra di due donne: la vedova Angellier e sua nuora, che si innamora di un giovane ufficiale tedesco. Capolavoro incompiuto, questo romanzo è stato pubblicato per la prima volta solo nel 2004 ed è diventato subito un successo internazionale.

IRÈNE NÉMIROVSKY (1903 –1942) Nata in Ucraina, di religione ebraica convertitasi poi al cattolicesimo nel 1939, ha vissuto e lavorato in Francia. Arrestata dai nazisti, in quanto ebrea, fu deportata nel luglio del 1942 ad Auschwitz, dove morì un mese più tardi di tifo. Tra le sue opere David Golder (1929) e Il ballo (1930).

“Il libro in sé deve dare l’ impressione di essere semplicemente un episodio... com’è in realtà la nostra epoca, e indubbiamente tutte le epoche.”

Suite FranceseIrène Némirovsky

C L A S S I C I C O N T E M P O R A N E I


Formato 15 x 21Legatura Brossura con aletteEan 978 88 301 0087 9Cm B08999


IRÈNE NÉMIROVSKY

N U O V A T R A D U Z I O N E D I S T E F A N I A R I C C I A R D I

BOMPIANIC L A S S I C I C O N T E M P O R A N E I

SUITE FRANCESE

Nuova traduzione di Stefania Ricciardi

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CORRADO ALVARO (San Luca, 1895 – Roma, 1956) è stato scrittore, giornalista e poeta ma soprattutto un intellettuale la cui forte sensibilità civile, etica e culturale gli ha consentito, già negli anni trenta, di avvertire chiaramente e di denunciare, attraverso gli scritti letterari, giornalistici e i numerosi saggi, il male che si stava diffondendo in Europa. Bompiani ha pubblicato tra gli altri Itinerario italiano, L’uomo è forte, Mastrangelina, Vent’anni. Nei Classici Bompiani sono disponibili i volumi Opere. Romanzi e racconti e Opere. Romanzi brevi e racconti.

“Alvaro è un autore solo apparentemente dimenticato. In realtà i suoi scritti in forma di romanzi e articoli hanno rappresentato la placenta che ha nutrito la nostraconsapevolezza di nazione.” Roberto Saviano

C L A S S I C I C O N T E M P O R A N E I


Formato 15 x 21Legatura Brossura con aletteEan 978 88 301 0201 9Cm B09177


CORRADO ALVARO

BOMPIANIC L A S S I C I C O N T E M P O R A N E I

QUASI UNA VITAGIORNALE DI UNO SCRITTORE

Un libro premioStrega nel 1951. Il racconto dei venti anni che hanno sconvolto la storia d’Italia.

Quasi una vitaGIORNALE DI UNO SCRITTORE

Corrado Alvaro

Quasi una vita è un’opera potentee dall’altissimo valore di testimonianza, che raccoglie i quaderni segretidi Corrado Alvaro dal 1927 al 1947. L’autore la presenta così: “La gente come me non ha una favola di vita. Perciò questo libro non è né un’autobiografia né un diario.Era una raccolta di appunti che dovevano servire [...] per le opere,i saggi, i racconti che avrei scritto”. Nelle pagine scorrono fulmineele istantanee di decenni difficili

per Alvaro e per gli italiani:ne emerge la storia sociale e culturale di un popolo oppresso dal regime fascista e poi alla ricerca di una identità collettiva nuova, da costruire e conquistare ogni giorno.Alvaro riesce a passare da sardoniche osservazioni sui fatti storici a bozzetti di vita quotidiana con la stessa capacità di cogliere in ogni momento peculiarità e complessità per fissarle su carta da “grande reportagista”, come lo definisce Nino Borsellino.

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I CLASSICI BOMPIANI

BOMPIANI

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I Classici Bompiani

I CLASSICIBOMPIANI

Jane EyreCharlotte Brontë

Il conte di MontecristoAlexandre Dumas

Ean 978 88 301 0077 0Cm B08989

Ean 978 88 301 0019 0Cm B08930

Prezzo 13,00 €Pagine 720


“Le donne sentono come gli uomini e come loro hanno bisogno di esercitare le loro facoltà, hanno bisogno d’un campo per i loro sforzi. Soffrono esattamente come gli uomini d’essere costrette entro limiti angusti, di condurre un’esistenza troppo monotona e stagnante.”

“Bisognava aver bramato la morte, Maximilien, per sapere quale bene è vivere. Vivete dunque e siate felici, figli prediletti del mio cuore, e non dimenticate mai che, fino al giorno in cui Iddio si degnerà di svelare all’uomo l’avvenire, tutta l’umana saggezza sarà riposta in queste due parole: aspettare e sperare.”

Traduzione di Vincenzo Latronico

IL CONTE DI MONTECRISTO

[ Le Comte de Monte-Cristo ]

Traduzione di Luca Manini Traduzione di Vincenzo Latronico

Traduzione di Luca Manini

JANE EYRE

CHARLOTTEBRONTË

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Nuovi, da sempre

I CLASSICIBOMPIANI

Formato 14 x 19,6Legatura CartonatoIn libreria Ottobre 2019

Peter PanJames Matthew Barrie

Bel AmiGuy de Maupassant

Ean 978 88 301 0078 7Cm B08990

Ean 978 88 301 0079 4Cm B08991



“Nel momento in cui cominci a dubitare della tua capacità di volare, smetti di essere in grado di farlo per sempre. La ragione per cui gli uccelli possono volare e noi no è semplicissima: loro hanno una perfetta fede, perché avere fede vuol dire avere ali.”

“Era una di quelle sere d’estate in cui a Parigi manca l’aria. La città, calda come un essiccatoio, sembrava trasudare nella notte soffocante. Le fogne esalavano dalle bocche di granito i loro aliti ammorbanti, e le cucine seminterrate rovesciavano nella strada, dalle loro finestrelle, gli infami miasmi delle risciacquature di piatti e di salse rancide.”

Traduzione di Giorgio Ghiotti Traduzione di Giovanni Pacchiano

Traduzionedi Giorgio Ghiotti

PETER PAN[ Peter Pan

in Kensington Gardens, Peter and Wendy ]

JAMES M.BARRIE

Traduzione di Giovanni Pacchiano

BEL AMI[ Bel-Ami ]

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Ristampe del catalogo in una nuova edizione

Terre d’ItaliaCesare Brandi

Ean 978 88 301 0200 2Cm B09116Pagine 630Prezzo 16,00 €

BOMPIANI

T E R R E D ’ I T A L I A

CESARE BRANDI

L'uomo nel labirintoCorrado Alvaro


BOMPIANI

L ’ U O M O N E L L A B I R I N T O

CORRADO ALVARO

Viaggio nella Grecia anticaCesare Brandi


BOMPIANI

CESARE BRANDI

V I A G G I O N E L L A

GRECIA ANTICA

CarlomagnoUn padre della patria europeaFranco Cardini


Franco Cardini

VITA DI CARLOMAGNO

BOMPIANI

Un padredella patria europea.

STORIAPAPERBACK

L’amata alla finestraCorrado Alvaro


BOMPIANI

L ’ A M A T A A L L A F I N E S T R A

CORRADO ALVARO

T A S C A B I L I

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BC0216

Bompiani | Giunti Editore S.p.A.

Sede legale: piazza Virgilio, 4, 20123 MilanoSede operativa: via Bolognese, 165, 50139 FirenzeC.F. 80009810484 P.I. 03314600481

BOMPIANI 2019 Ñ GIRO 7 - Giunti...

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