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Anno 2016 Pag. 1 Bollettino n.19 05.02.2018 INTERCLUB CON TRA I ROTARY CLUB: GENOVA SUD OVEST, GENOVA, OVEST, GENOVA GOLFO PARADISO, GENOVA NORD OVEST, GOLFO DI GENOVA, GENOVA SAN GIORGIO, GENOVA CENTRO STORICO. Presiede la serata Giorgio Montale Presidente del R.C. Genova Sud Ovest Relazione di: Carlo Cottarelli Direttore Esecutivo nel Consiglio del FMI Relazione dal titolo: “I sette peccati capitali dell’Economia Italiana” Dal 1930, anno della sua inaugurazione, la Stazione Marittima di Ponte dei Mille rappresenta l’ideale punto d’incontro tra Genova ed il suo porto. Teatro del periodo delle grandi migrazioni e dell’epoca d’oro dei transatlantici orgoglio della marineria italiana, è forse la più bella stazione marittima del mondo, certamente la più ricca di storia e di valenza simbolica. L’interclub di questa sera si svolge nell’affascinante sede di Stazioni Marittime Spa, nata nel 1987 con lo scopo di occuparsi della pianificazione, costruzione e gestione del porto passeggeri di Genova e del suo traffico. La serale ha inizio con un apprezzato aperitivo servito in uno dei due imponenti atrii di ingresso, per proseguire con la cena nel Salone di 1^ Classe, con i suoi affreschi, le sue porte in legno, l’originale pavimentazione in graniglia. Prima di cena, Il Presidente Montale rivolge i saluti di ben venuto, anche da parte degli altri Presidenti presenti, al relatore Carlo Cottarelli, alle autorità rotariane e cittadine ed a tutti i presenti. Il relatore, Carlo Cottarelli, presentato da Alberto Pastanella, laureato a Siena e alla London School of Economics, dopo aver lavorato in Banca d’Italia ed Eni, dal 1988 al 2017 è stato nel Fondo monetario internazionale. Oggi è direttore del nuovo Osservatorio sui Conti Pubblici dell’Università Cattolica di Milano. Ha scritto numerosi articoli e saggi accademici tra i quali ultimo “I sette peccati capitali dell’economia italiana” che ci ha presentato questa sera.

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Anno 2016 Pag. 1

Bollettino n.19 – 05.02.2018

INTERCLUB CON TRA I ROTARY CLUB:

GENOVA SUD OVEST, GENOVA, OVEST, GENOVA

GOLFO PARADISO, GENOVA NORD OVEST, GOLFO

DI GENOVA, GENOVA SAN GIORGIO, GENOVA

CENTRO STORICO.

Presiede la serata Giorgio Montale

Presidente del R.C. Genova Sud Ovest

Relazione di: Carlo Cottarelli Direttore

Esecutivo nel Consiglio del FMI

Relazione dal titolo: “I sette peccati capitali

dell’Economia Italiana”

Dal 1930, anno della sua inaugurazione, la Stazione Marittima di Ponte dei Mille rappresenta l’ideale punto d’incontro tra Genova ed il suo porto. Teatro del periodo delle grandi migrazioni e dell’epoca d’oro dei transatlantici orgoglio della marineria italiana, è forse la più bella stazione marittima del mondo, certamente la più ricca di storia e di valenza simbolica.

L’interclub di questa sera si svolge

nell’affascinante sede di Stazioni Marittime

Spa, nata nel 1987 con lo scopo di occuparsi

della pianificazione, costruzione e gestione

del porto passeggeri di Genova e del suo

traffico.

La serale ha inizio con un apprezzato

aperitivo servito in uno dei due imponenti

atrii di ingresso, per proseguire con la cena

nel Salone di 1^ Classe, con i suoi affreschi, le

sue porte in legno, l’originale pavimentazione

in graniglia. Prima di cena, Il Presidente

Montale rivolge i saluti di ben venuto, anche

da parte degli altri Presidenti presenti, al

relatore Carlo Cottarelli, alle autorità

rotariane e cittadine ed a tutti i presenti.

Il relatore, Carlo Cottarelli, presentato da Alberto Pastanella, laureato a Siena e alla London School of Economics, dopo aver lavorato in Banca d’Italia ed Eni, dal 1988 al 2017 è stato nel Fondo monetario internazionale. Oggi è direttore del nuovo Osservatorio sui Conti Pubblici dell’Università Cattolica di Milano. Ha scritto numerosi articoli e saggi accademici tra i quali ultimo “I sette peccati capitali dell’economia italiana” che ci ha presentato questa sera.

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riportiamo una esaustiva sintesi della relazione

del prof. Cottarelli redatta dal presidente Luca

Spingardi:

Potremmo parlare di molti peccati ma limitiamoci

ai 7 principali. I primi 6 peccati della ns. economia

sono in realta` relazionati al settimo, che e` la ns.

incapacita` a convivere con l’Euro; non abbiamo

capito che cio` voleva dire cambiare le regole del

gioco, come vedremo.

1) Evasione fiscale

Esaminiamo l’evasione IVA, pari al 27% in

Italia. Siamo tra i peggiori paesi, contro un

10% dei principali paesi europei per arrivare

alla Svezia che registra solo l’1%! L’evasione

esiste da decenni e prima era anche peggio, il

35%.

Al di la` dell’aspetto culturale e della ns.

educazione sociale – ci manca infatti

“capitale sociale”, come dicono i sociologi - il

fatto e` che in Italia abbiamo piu` lavoratori

autonomi, che evadono in media il 68% dei

ricavi contro ad es. un 58% in USA, non molto

di meno se presi singolarmente.

Si aggiunge il problema dell’uso del contante,

pressocche` scomparso in USA (ndr: e in altri

paesi avanzati come lo UK). Inoltre, siamo

individualisti e guardiamo al breve termine,

non capiamo le conseguenze delle ns. azioni.

Oggi l’evasione assomma a 130 Mld, l’8% del

PIL; se fosse stata solo il 7% dal 1980, appena

il 13% in meno di evasione, avremmo ora un

debito pubblico inferiore alla Germania!

2) Corruzione

L’Italia e` al 62° posto nel mondo (sono

classifiche non “scientifiche”, fatte in base a

inchieste, per la precisione). E` un fatto

difficile da combattere ma passi avanti sono

stati fatti di recente con Raffaele Catone, in

termini di prevenzione, e Pier Camillo Davigo,

in termini di repressione. Ma le pene sono

veramente troppo basse, in media solo 2

anni.

3) Eccesso di burocrazia

L’Italia e` al 50° posto, misurato sulle

difficolta` delle imprese nel rapporto con lo

Stato. La burocrazia e` pesante quando e`

forte la presenza dello Stato nell’economia;

ridurre la burocrazia vuol dire ridurre la

presenza dello Stato: notare che l’eccesso di

regole vuol dire infatti no regole! Meglio

poche regole chiare. Il peso degli

adempimenti per le PMI e` pari a 30 Mld,

praticamente uguale alla tassazione delle

stesse, quindi e` come se si raddoppiasse di

fatto il carico fiscale!

4) Lentezza della Giustizia

I tre gradi di giudizio in Italia raggiungono in

media 7 anni e 8 mesi, contro ad es. 3 anni e

5 mesi in Francia e 2 anni e 2 mesi in

Germania. Questo scoraggia gli investitori nel

ns. paese. In una battuta Berlusconi, parlando

del Milan, disse dopo una discussione con i

giocatori:”io non vi pago piu`, tanto ci

vorranno 8 anni per avere giustizia e fra 8

anni saremo fuori gioco!”. Il problema e` della

Cassazione, che conta per il 50% del ritardo

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complessivo, poco strutturata per gestire la

mole dei processi.

C’e` da dire che noi italiani siamo molto piu`

litigiosi, 3 o 4 volte rispetto alla Francia.

Siamo migliorati, passando da 6 Mln di cause

a 3,5 Mln, con una crescita pero` del numero

di soggetti che entrano in causa.

5) Crollo della natalita`

Il crollo e` avvenuto in corrispondenza dello

sviluppo economico, negli anni ’70, con un

passaggio da 2,4 a 1,5 nati per donna per

anno. In Svezia si e` avuto un simile calo ma

sono state prontamente prese delle misure

serie a supporto della maternita`, come asili

nido, assenza retribuita dal lavoro per 15/18

mesi ed altro; in base a questo hanno ripreso

decisamente il tasso di natalita`. Certamente

sono politiche costose ma in Svezia non

hanno l’evasione fiscale che abbiamo noi…

Oltretutto noi abbiamo pensato molto piu` ai

pensionati che non ai nuovi nati. I dati

comprendono i figli (non gli ingressi) di

immigrati.

Uno dei problemi fondamentali

dell’economia italiana; anche produttivita` ed

economia crescono se ci sono piu` figli: chi ha

famiglia lavora di piu` per mantenerla, quindi

e` piu` produttivo. Invece prevale in molti casi

l’egoismo personale, il vivere piu`

agiatamente rispetto a vivere con dei figli.

6) Rapporto Sud/Nord

Il rapporto del reddito pro capite Sud/Nord

nel 1861, all’unita` d’Italia, era alla pari, per

poi giungere alla fine della 2° guerra

mondiale al minimo, con una piccola ripresa

negli ultimi anni, ed e` pari al 60% oggi,

parzialmente moderato dalla differenza

prezzi. La soluzione non puo` essere nel

trasferimento finanziario dal Nord al Sud ma

deve essere costruito sul capitale umano.

C’era gia` in origine una differenza forte in

termini di alfabetizzazione; bisogna lavorare

sulla formazione.

7) Euro

Non abbiamo saputo gestire il passaggio

all’euro (ndr: partito il 1° gennaio 2002): il

costo del lavoro e` salito del 40% dal 2000 in

Italia contro il 20% in Germania. Con una

moneta unica si devono mantenere i costi del

lavoro in linea con la concorrenza

internazionale. I tedeschi hanno saputo fare

patti col sindacato. Il danno si e` creato

dall’inizio, tra il 2000 e il 2008.

Uscire dall’euro sarebbe drammatico oggi,

magari l’entrata non fu nel momento giusto

ma non e` pensabile tornare indietro ora. Se

noi riuscissimo a ridurre la tassazione delle

imprese potremmo farcela a recuperare,

particolarmente a quelle che esportano. Il

problema e` che per far questo bisogna

ridurre la spesa pubblica.

Presiede: Giorgio Montale, Presidente del R.C.

Genova Sud Ovest.

Presenti: Michele Bellini, Carlo Camisetti, Carlo

Casarico, Francesco Caso, Edmondo Fresia, Giorgio

Fuselli, Paola Gazzano, Maria Grazia Giorgetti,

Enrico Gotelli, Simone Grammatica di Bellagio,

Giovanni Grimaldi, Lorenzo La Terra, Giacomo

Leoncini, Andrea Lovisolo, Alberto Marconi, Carlo

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Anno 2016 Pag. 4

Minuto, Adriana Parodi, Anna Maria Parodi, Emma

Tomaselli, Michele Troilo, Pietro Vassallo.

Ospiti dei Soci: Franca Fresia, Marco Cioffi,

Francesco Mandelli, Cavallero Mauro, Inverardi

Renata, Alessandro Scaliti.

PROGAMMI DEL MESE DI FEBBRAIO

Mercoledì 14 Febbraio 2018 Riunione conviviale – Hotel Bristol – 20.00

"Un occhio alla pelle.... un occhio alla vita" Relazione della PDG Dott.ssa Tiziana Lazzari.

Mercoledì 21 Febbraio 2018

Riunione conviviale – Hotel Bristol – 20.00

“Alimentazione e cancro” Relazione del Socio Manlio Mencoboni, Direttore SSD di Oncologia Medica Ospedale Villa Scassi ASL 3 Genovese.

Mercoledì 28 Febbraio 2018

Presiede la serata l'Ing. Lorenzo La Terra, Past President Rotary Club Golfo di Genova a.r. 2010/2011.

"Il mercato immobiliare a Genova: analisi e prospettive"

Relazione del Prof. Leopoldo Sdino (docente di

economia, estimo e valutazione del Politecnico di

Milano)