Bollettino Giugno-Luglio 2008

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2 Eucarestia, Mistero da Credere 3 “Benedici il Signore, anima mia...” 5 Saluto Ufficiale per il Giubbleo Sacerdotale 7 Solennità dell’Assunta - Programma 8 Sotto la protezione dell’Assunta 8 Esprimono graditudine all’Assunta 9 Parrocchia ... in Festa 10 Appunti di cronaca 12 Hanno collaborato con noi... 13 In memoria di... 15 Sono tornati alla casa del Padre (Continua) (Continua)

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Dio in Gesù Cristo: Egli è la piena manifesta-zione della gloria divina. Nella glorificazione del Figlio risplende e si comunica la gloria del Padre (cfr Gv 1,14; 8,54; 12,28; 17,1). Tuttavia, questa bellezza non è una semplice armonia di forme; "il più bello tra i figli dell'uomo" (Sal 45 [44],3) è anche misteriosamente colui che "non ha appa-renza né bellezza per attirare i nostri sguardi" (Is 53,2). Gesù Cristo ci mostra come la verità dell'amore sa trasfigurare anche l'oscuro mistero della morte nella luce irradiante della risurrezio-ne. Qui il fulgore della gloria di Dio supera ogni bellezza intramondana. La vera bellezza è l'a-more di Dio che si è definitivamente a noi rive-lato nel Mistero pasquale.

La bellezza della liturgia è parte di questo mistero; essa è espressione altissima della gloria di Dio e costituisce, in un certo senso, un affac-ciarsi del Cielo sulla terra. Il memoriale del sacrificio redentore porta in se stesso i tratti di quella bellezza di Gesù di cui Pietro, Giacomo e Giovanni ci hanno dato testimonianza, quando il Maestro, in cammino verso Gerusalemme, volle trasfigurarsi davanti a loro (cfr Mc 9,2). La bellezza, pertanto, non è un fattore decorativo dell'azione liturgica; ne è piuttosto elemento costitutivo, in quanto è attributo di Dio stesso e della sua rivelazione. Tutto ciò deve renderci consapevoli di quale attenzione si debba avere perché l'azione liturgica risplenda secondo la sua natura propria.

La Celebrazione eucaristica opera del "Christus totus"Christus totus in capite et in corpore

La bellezza intrinseca della liturgia ha come soggetto proprio il Cristo risorto e glorificato nello Spirito Santo, che include la Chiesa nel suo agire. In questa prospettiva è assai suggesti-vo richiamare alla mente le parole di sant'Ago-stino che in modo efficace descrivono questa dinamica di fede propria dell'Eucaristia. Il gran-de Santo di Ippona, proprio in riferimento al Mistero eucaristico, mette in rilievo come Cristo stesso ci assimili a sé: "Quel pane che voi vedete sull'altare, santificato con la parola di Dio, è il corpo di Cristo. Il calice, o meglio quel che il calice contiene, santificato con le parole di Dio, è sangue di Cristo. Con questi [segni] Cristo Signore ha voluto affidarci il suo corpo e il suo sangue, che ha sparso per noi per la remissione dei peccati. Se voi li avete ricevuti bene, voi stes-si siete quel che avete ricevuto". Pertanto "non soltanto siamo diventati cristiani, ma siamo diventati Cristo stesso". Da qui possiamo con-templare la misteriosa azione di Dio che com-porta l'unità profonda tra noi e il Signore Gesù: " Non bisogna credere infatti che il Cristo sia nel capo senza essere anche nel corpo, ma egli è tutto intero nel capo e nel corpo".

Eucaristia e Cristo risortoPoiché la liturgia eucaristica è essenzialmen-

te actio Dei che ci coinvolge in Gesù per mezzo dello Spirito, il suo fondamento non è a disposi-zione del nostro arbitrio e non può subire il ricatto delle mode del momento. Anche qui vale l'irrefragabile affermazione di san Paolo: "Nessuno può porre un fondamento diverso da

quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo" (1 Cor 3,11). È ancora l'Apostolo delle genti ad assicurarci che, in riferimento all'Eucaristia, egli non ci comunica una sua personale dottrina, ma quello che a sua volta ha ricevuto (cfr 1 Cor 11,23). La celebrazione dell'Eucaristia implica, infatti, la Tradizione viva. La Chiesa celebra il Sacrificio eucaristico in obbedienza al comando di Cristo, a partire dall'esperienza del Risorto e dall'effusione dello Spirito Santo. Per questo motivo, la comunità cristiana, fin dagli inizi, si riunisce per la fractio panis nel Giorno del Signore. Il giorno in cui Cristo è risorto dai morti, la Domenica, è anche il primo giorno della settimana, quello in cui la tradizione vetero-testamentaria vedeva l'inizio della creazione. Il giorno della creazione è ora diventato il giorno della "creazione nuova", il giorno della nostra liberazione nel quale facciamo memoria di Cristo morto e risorto.

Ars celebrandiNei lavori sinodali è stata più volte racco-

mandata la necessità di superare ogni possibile separazione tra l'ars celebrandi, cioè l'arte di cele-brare rettamente, e la partecipazione piena, attiva e fruttuosa di tutti i fedeli. In effetti, il primo modo con cui si favorisce la partecipazione del Popolo di Dio al Rito sacro è la celebrazione adeguata del Rito stesso. L'ars celebrandi è la migliore condizione per l'actuosa participatio. L'ars celebrandi scaturisce dall'obbedienza fedele alle norme liturgiche nella loro completezza, poiché è proprio questo modo di celebrare ad assicurare da duemila anni la vita di fede di tutti i credenti, i quali sono chiamati a vivere la celebra-zione in quanto Popolo di Dio, sacerdozio rega-le, nazione santa (cfr 1 Pt 2,4-5.9).

Il Vescovo, liturgo per eccellenzaSe è vero che tutto il Popolo di Dio parteci-

pa alla Liturgia eucaristica, tuttavia in relazione alla corretta ars celebrandi un compito impre-scindibile spetta a coloro che hanno ricevuto il sacramento dell'Ordine. Vescovi, sacerdoti e dia-coni, ciascuno secondo il proprio grado, devono considerare la celebrazione come loro principale dovere. Innanzitutto il Vescovo diocesano: egli infatti, quale " primo dispensatore dei misteri di Dio nella Chiesa particolare a lui affidata, è la guida, il promotore e il custode di tutta la vita liturgica". Tutto ciò è decisivo per la vita della Chiesa particolare non solo in quanto la comu-nione con il Vescovo è la condizione perché ogni celebrazione sul territorio sia legittima, ma anche perché egli stesso è il liturgo per eccellen-za della propria Chiesa. A lui spetta salvaguarda-re la concorde unità delle celebrazioni nella sua Diocesi. Pertanto deve essere "impegno del Vescovo fare in modo che i presbiteri, i diaconi e i fedeli comprendano sempre più il senso auten-tico dei riti e dei testi liturgici e così siano con-dotti ad un'attiva e fruttuosa celebrazione dell'Eucaristia". In particolare, esorto a fare quanto è necessario perché le celebrazioni litur-giche svolte dal Vescovo nella Chiesa cattedrale avvengano nel pieno rispetto dell'ars celebrandi, in modo che possano essere considerate come modello da tutte le chiese sparse sul territorio.

SECONDA PARTE EUCARISTIA, MISTERO DA CELEBRARE

"In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero" (Gv 6,32)

Lex orandi e lex credendiIl Sinodo dei Vescovi ha riflettuto molto

sulla relazione intrinseca tra fede eucaristica e celebrazione, mettendo in evidenza il nesso tra lex orandi e lex credendi e sottolineando il pri-mato dell'azione liturgica. È necessario vivere l'Eucaristia come mistero della fede autentica-mente celebrato, nella chiara consapevolezza che "l'intellectus fidei è sempre originariamente in rapporto con l'azione liturgica della Chiesa". In questo ambito, la riflessione teologica non può mai prescindere dall'ordine sacramentale istituito da Cristo stesso. Dall'altra parte, l'azione liturgica non può mai essere considerata generi-camente, a prescindere dal mistero della fede. La sorgente della nostra fede e della liturgia eucaristica, infatti, è il medesimo evento: il dono che Cristo ha fatto di se stesso nel Mistero pasquale.

Bellezza e liturgiaIl rapporto tra mistero creduto e celebrato si

manifesta in modo peculiare nel valore teologi-co e liturgico della bellezza. La liturgia, infatti, come del resto la Rivelazione cristiana, ha un intrinseco legame con la bellezza: è veritatis splendor. Nella liturgia rifulge il Mistero pasqua-le mediante il quale Cristo stesso ci attrae a sé e ci chiama alla comunione. In Gesù, come soleva dire san Bonaventura, contempliamo la bellezza e il fulgore delle origini. Tale attributo cui fac-ciamo riferimento non è mero estetismo, ma modalità con cui la verità dell'amore di Dio in Cristo ci raggiunge, ci affascina e ci rapisce, facendoci uscire da noi stessi e attraendoci così verso la nostra vera vocazione: l'amore. Già nella creazione Dio si lascia intravedere nella bellezza e nell'armonia del cosmo (cfr Sap 13,5; Rm 1,19-20). Nell'Antico Testamento poi tro-viamo ampi segni del fulgore della potenza di Dio, che si manifesta con la sua gloria attraverso i prodigi operati in mezzo al popolo eletto (cfr Es 14; 16,10; 24,12-18; Nm 14,20-23). Nel Nuovo Testamento si compie definitivamente questa epifania di bellezza nella rivelazione di

Eucarestia, Mistero da Credere"Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato" (Gv

2 Eucarestia, Mistero da Credere3 “Benedici il Signore, anima mia...”5 Saluto Ufficiale per il Giubbleo Sacerdotale7 Solennità dell’Assunta - Programma8 Sotto la protezione dell’Assunta8 Esprimono graditudine all’Assunta9 Parrocchia ... in Festa10 Appunti di cronaca12 Hanno collaborato con noi...13 In memoria di...15 Sono tornati alla casa del Padre

(Continua)

(Continua)

aria di famiglia. Oggi non è solo la mia festa, ma la

festa di tutta la nostra famiglia Oratoriana.- Ringrazio il Signor Sindaco che in nome della nostra comunità civile ha voluto indirizzarmi un saluto augurale.- Ringrazio tutte le Autorità civi-li, militari e scolastiche che sono presenti. - Saluto e ringrazio il parroco don Gerardo e i fedeli della comunità di Telese, dove dal gennaio del 1985 al settembre del 1993 ho collaborato nell’atti-vità pastorale come vice parroco.- Voglio ricordare con grato affetto don Vittorio Finelli che ha avuto fiducia in me, affidan-domi responsabilità pastorali sempre più impegnative.- Saluto e ringrazio il parroco don Michele e le comunità di San Lorenzello e di Massa di Faicchio, dove dal settembre del 1993 sono stato parroco e i fedeli di queste due comunità che mi sono stati vicini nell’im-pegno pastorale. Non faccio nomi, perché vi porto tutti nel cuore, anche quelli tornati alla casa del Padre.- Dal gennaio 2002, parroco di Guardia, certamente non per mio volere, ma accettando quel-lo del Signore, che si è manife-stato con la scelta della mia Congregazione e la conferma del Vescovo.

Guardia mi ha visto nascere, crescere e diventare sacerdote il 29 giugno 1983.

- Dico grazie ai miei genitori che hanno accettato la mia vocazione, facendo

nel sacerdozio, che mi onorate con la vostra presenza. Oggi è domenica e sappiamo bene che non è facile allon-

tanarsi dalle attività pastorali.- Ringrazio la mia Congregazione

dell’Oratorio, che è la mia famiglia spirituale; San Filippo, infatti, voleva che nella Congregazione si respirasse

Oggi, voglio solo continuare a benedi-re Colui che mi ha scelto nella via del sacerdozio e benedire la Vergine Santa, Madre del Redentore e Madre nostra, guida sicura nel cammino verso Dio e il prossimo.

Voglio pregare insieme con voi il Signore, invocandolo per mezzo di Maria che mandi alla sua Chiesa presbiteri santi che santifichino il popolo con gli stru-menti della sua grazia.

Ringrazio il Signore, la Vergine Assunta, San Filippo Neri e la Santa Madre Chiesa che mi hanno scelto come operaio nella vigna e chiedo umilmente perdo-no se ho tradito la loro chiamata.

Durante questi anni sono tante le persone presenti ed assenti che devo ringraziare:- Sua Eccellenza Mons. Michele

De Rosa, nostro vescovo, che, rifiutando altri inviti, ha voluto essere presente per presiedere questa Eucaristia.

Auguri, Eccellenza, perché il 29 giugno 1964, anche Lei era ordinato sacerdote. Ad multos annos.

- Sua Eccellenza Mons. Felice Leonardo, vescovo emerito della nostra

Diocesi, che veniva nominato il 1957 anno in cui sono nato ed in questo Santuar io Mariano mi ha ordinato Sacerdote. Grazie, Eccellenza, non solo per la sua presenza e per l’ordinazione sacerdotale, ma anche perché ha fatto elevare que-sto Tempio a Basilica Pontificia. Il popolo di Guardia Le sarà sempre riconoscente.

- Abbraccio e ringrazio tutti voi, fratelli

“Benedici il Signore, anima mia,quant’è in me benedica il suo nome;

non dimenticherò tutti i tuoi benefici,benedici il Signore, anima mia”.

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Dio in Gesù Cristo: Egli è la piena manifesta-zione della gloria divina. Nella glorificazione del Figlio risplende e si comunica la gloria del Padre (cfr Gv 1,14; 8,54; 12,28; 17,1). Tuttavia, questa bellezza non è una semplice armonia di forme; "il più bello tra i figli dell'uomo" (Sal 45 [44],3) è anche misteriosamente colui che "non ha appa-renza né bellezza per attirare i nostri sguardi" (Is 53,2). Gesù Cristo ci mostra come la verità dell'amore sa trasfigurare anche l'oscuro mistero della morte nella luce irradiante della risurrezio-ne. Qui il fulgore della gloria di Dio supera ogni bellezza intramondana. La vera bellezza è l'a-more di Dio che si è definitivamente a noi rive-lato nel Mistero pasquale.

La bellezza della liturgia è parte di questo mistero; essa è espressione altissima della gloria di Dio e costituisce, in un certo senso, un affac-ciarsi del Cielo sulla terra. Il memoriale del sacrificio redentore porta in se stesso i tratti di quella bellezza di Gesù di cui Pietro, Giacomo e Giovanni ci hanno dato testimonianza, quando il Maestro, in cammino verso Gerusalemme, volle trasfigurarsi davanti a loro (cfr Mc 9,2). La bellezza, pertanto, non è un fattore decorativo dell'azione liturgica; ne è piuttosto elemento costitutivo, in quanto è attributo di Dio stesso e della sua rivelazione. Tutto ciò deve renderci consapevoli di quale attenzione si debba avere perché l'azione liturgica risplenda secondo la sua natura propria.

La Celebrazione eucaristica opera del "Christus totus"Christus totus in capite et in corpore

La bellezza intrinseca della liturgia ha come soggetto proprio il Cristo risorto e glorificato nello Spirito Santo, che include la Chiesa nel suo agire. In questa prospettiva è assai suggesti-vo richiamare alla mente le parole di sant'Ago-stino che in modo efficace descrivono questa dinamica di fede propria dell'Eucaristia. Il gran-de Santo di Ippona, proprio in riferimento al Mistero eucaristico, mette in rilievo come Cristo stesso ci assimili a sé: "Quel pane che voi vedete sull'altare, santificato con la parola di Dio, è il corpo di Cristo. Il calice, o meglio quel che il calice contiene, santificato con le parole di Dio, è sangue di Cristo. Con questi [segni] Cristo Signore ha voluto affidarci il suo corpo e il suo sangue, che ha sparso per noi per la remissione dei peccati. Se voi li avete ricevuti bene, voi stes-si siete quel che avete ricevuto". Pertanto "non soltanto siamo diventati cristiani, ma siamo diventati Cristo stesso". Da qui possiamo con-templare la misteriosa azione di Dio che com-porta l'unità profonda tra noi e il Signore Gesù: " Non bisogna credere infatti che il Cristo sia nel capo senza essere anche nel corpo, ma egli è tutto intero nel capo e nel corpo".

Eucaristia e Cristo risortoPoiché la liturgia eucaristica è essenzialmen-

te actio Dei che ci coinvolge in Gesù per mezzo dello Spirito, il suo fondamento non è a disposi-zione del nostro arbitrio e non può subire il ricatto delle mode del momento. Anche qui vale l'irrefragabile affermazione di san Paolo: "Nessuno può porre un fondamento diverso da

quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo" (1 Cor 3,11). È ancora l'Apostolo delle genti ad assicurarci che, in riferimento all'Eucaristia, egli non ci comunica una sua personale dottrina, ma quello che a sua volta ha ricevuto (cfr 1 Cor 11,23). La celebrazione dell'Eucaristia implica, infatti, la Tradizione viva. La Chiesa celebra il Sacrificio eucaristico in obbedienza al comando di Cristo, a partire dall'esperienza del Risorto e dall'effusione dello Spirito Santo. Per questo motivo, la comunità cristiana, fin dagli inizi, si riunisce per la fractio panis nel Giorno del Signore. Il giorno in cui Cristo è risorto dai morti, la Domenica, è anche il primo giorno della settimana, quello in cui la tradizione vetero-testamentaria vedeva l'inizio della creazione. Il giorno della creazione è ora diventato il giorno della "creazione nuova", il giorno della nostra liberazione nel quale facciamo memoria di Cristo morto e risorto.

Ars celebrandiNei lavori sinodali è stata più volte racco-

mandata la necessità di superare ogni possibile separazione tra l'ars celebrandi, cioè l'arte di cele-brare rettamente, e la partecipazione piena, attiva e fruttuosa di tutti i fedeli. In effetti, il primo modo con cui si favorisce la partecipazione del Popolo di Dio al Rito sacro è la celebrazione adeguata del Rito stesso. L'ars celebrandi è la migliore condizione per l'actuosa participatio. L'ars celebrandi scaturisce dall'obbedienza fedele alle norme liturgiche nella loro completezza, poiché è proprio questo modo di celebrare ad assicurare da duemila anni la vita di fede di tutti i credenti, i quali sono chiamati a vivere la celebra-zione in quanto Popolo di Dio, sacerdozio rega-le, nazione santa (cfr 1 Pt 2,4-5.9).

Il Vescovo, liturgo per eccellenzaSe è vero che tutto il Popolo di Dio parteci-

pa alla Liturgia eucaristica, tuttavia in relazione alla corretta ars celebrandi un compito impre-scindibile spetta a coloro che hanno ricevuto il sacramento dell'Ordine. Vescovi, sacerdoti e dia-coni, ciascuno secondo il proprio grado, devono considerare la celebrazione come loro principale dovere. Innanzitutto il Vescovo diocesano: egli infatti, quale " primo dispensatore dei misteri di Dio nella Chiesa particolare a lui affidata, è la guida, il promotore e il custode di tutta la vita liturgica". Tutto ciò è decisivo per la vita della Chiesa particolare non solo in quanto la comu-nione con il Vescovo è la condizione perché ogni celebrazione sul territorio sia legittima, ma anche perché egli stesso è il liturgo per eccellen-za della propria Chiesa. A lui spetta salvaguarda-re la concorde unità delle celebrazioni nella sua Diocesi. Pertanto deve essere "impegno del Vescovo fare in modo che i presbiteri, i diaconi e i fedeli comprendano sempre più il senso auten-tico dei riti e dei testi liturgici e così siano con-dotti ad un'attiva e fruttuosa celebrazione dell'Eucaristia". In particolare, esorto a fare quanto è necessario perché le celebrazioni litur-giche svolte dal Vescovo nella Chiesa cattedrale avvengano nel pieno rispetto dell'ars celebrandi, in modo che possano essere considerate come modello da tutte le chiese sparse sul territorio.

SECONDA PARTE EUCARISTIA, MISTERO DA CELEBRARE

"In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero" (Gv 6,32)

Lex orandi e lex credendiIl Sinodo dei Vescovi ha riflettuto molto

sulla relazione intrinseca tra fede eucaristica e celebrazione, mettendo in evidenza il nesso tra lex orandi e lex credendi e sottolineando il pri-mato dell'azione liturgica. È necessario vivere l'Eucaristia come mistero della fede autentica-mente celebrato, nella chiara consapevolezza che "l'intellectus fidei è sempre originariamente in rapporto con l'azione liturgica della Chiesa". In questo ambito, la riflessione teologica non può mai prescindere dall'ordine sacramentale istituito da Cristo stesso. Dall'altra parte, l'azione liturgica non può mai essere considerata generi-camente, a prescindere dal mistero della fede. La sorgente della nostra fede e della liturgia eucaristica, infatti, è il medesimo evento: il dono che Cristo ha fatto di se stesso nel Mistero pasquale.

Bellezza e liturgiaIl rapporto tra mistero creduto e celebrato si

manifesta in modo peculiare nel valore teologi-co e liturgico della bellezza. La liturgia, infatti, come del resto la Rivelazione cristiana, ha un intrinseco legame con la bellezza: è veritatis splendor. Nella liturgia rifulge il Mistero pasqua-le mediante il quale Cristo stesso ci attrae a sé e ci chiama alla comunione. In Gesù, come soleva dire san Bonaventura, contempliamo la bellezza e il fulgore delle origini. Tale attributo cui fac-ciamo riferimento non è mero estetismo, ma modalità con cui la verità dell'amore di Dio in Cristo ci raggiunge, ci affascina e ci rapisce, facendoci uscire da noi stessi e attraendoci così verso la nostra vera vocazione: l'amore. Già nella creazione Dio si lascia intravedere nella bellezza e nell'armonia del cosmo (cfr Sap 13,5; Rm 1,19-20). Nell'Antico Testamento poi tro-viamo ampi segni del fulgore della potenza di Dio, che si manifesta con la sua gloria attraverso i prodigi operati in mezzo al popolo eletto (cfr Es 14; 16,10; 24,12-18; Nm 14,20-23). Nel Nuovo Testamento si compie definitivamente questa epifania di bellezza nella rivelazione di

Eucarestia, Mistero da Credere"Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato" (Gv

2 Eucarestia, Mistero da Credere3 “Benedici il Signore, anima mia...”5 Saluto Ufficiale per il Giubbleo Sacerdotale7 Solennità dell’Assunta - Programma8 Sotto la protezione dell’Assunta8 Esprimono graditudine all’Assunta9 Parrocchia ... in Festa10 Appunti di cronaca12 Hanno collaborato con noi...13 In memoria di...15 Sono tornati alla casa del Padre

(Continua)

(Continua)

aria di famiglia. Oggi non è solo la mia festa, ma la

festa di tutta la nostra famiglia Oratoriana.- Ringrazio il Signor Sindaco che in nome della nostra comunità civile ha voluto indirizzarmi un saluto augurale.- Ringrazio tutte le Autorità civi-li, militari e scolastiche che sono presenti. - Saluto e ringrazio il parroco don Gerardo e i fedeli della comunità di Telese, dove dal gennaio del 1985 al settembre del 1993 ho collaborato nell’atti-vità pastorale come vice parroco.- Voglio ricordare con grato affetto don Vittorio Finelli che ha avuto fiducia in me, affidan-domi responsabilità pastorali sempre più impegnative.- Saluto e ringrazio il parroco don Michele e le comunità di San Lorenzello e di Massa di Faicchio, dove dal settembre del 1993 sono stato parroco e i fedeli di queste due comunità che mi sono stati vicini nell’im-pegno pastorale. Non faccio nomi, perché vi porto tutti nel cuore, anche quelli tornati alla casa del Padre.- Dal gennaio 2002, parroco di Guardia, certamente non per mio volere, ma accettando quel-lo del Signore, che si è manife-stato con la scelta della mia Congregazione e la conferma del Vescovo.

Guardia mi ha visto nascere, crescere e diventare sacerdote il 29 giugno 1983.

- Dico grazie ai miei genitori che hanno accettato la mia vocazione, facendo

nel sacerdozio, che mi onorate con la vostra presenza. Oggi è domenica e sappiamo bene che non è facile allon-

tanarsi dalle attività pastorali.- Ringrazio la mia Congregazione

dell’Oratorio, che è la mia famiglia spirituale; San Filippo, infatti, voleva che nella Congregazione si respirasse

Oggi, voglio solo continuare a benedi-re Colui che mi ha scelto nella via del sacerdozio e benedire la Vergine Santa, Madre del Redentore e Madre nostra, guida sicura nel cammino verso Dio e il prossimo.

Voglio pregare insieme con voi il Signore, invocandolo per mezzo di Maria che mandi alla sua Chiesa presbiteri santi che santifichino il popolo con gli stru-menti della sua grazia.

Ringrazio il Signore, la Vergine Assunta, San Filippo Neri e la Santa Madre Chiesa che mi hanno scelto come operaio nella vigna e chiedo umilmente perdo-no se ho tradito la loro chiamata.

Durante questi anni sono tante le persone presenti ed assenti che devo ringraziare:- Sua Eccellenza Mons. Michele

De Rosa, nostro vescovo, che, rifiutando altri inviti, ha voluto essere presente per presiedere questa Eucaristia.

Auguri, Eccellenza, perché il 29 giugno 1964, anche Lei era ordinato sacerdote. Ad multos annos.

- Sua Eccellenza Mons. Felice Leonardo, vescovo emerito della nostra

Diocesi, che veniva nominato il 1957 anno in cui sono nato ed in questo Santuar io Mariano mi ha ordinato Sacerdote. Grazie, Eccellenza, non solo per la sua presenza e per l’ordinazione sacerdotale, ma anche perché ha fatto elevare que-sto Tempio a Basilica Pontificia. Il popolo di Guardia Le sarà sempre riconoscente.

- Abbraccio e ringrazio tutti voi, fratelli

“Benedici il Signore, anima mia,quant’è in me benedica il suo nome;

non dimenticherò tutti i tuoi benefici,benedici il Signore, anima mia”.

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SALUTO UFFICIALE PER IL GIUBILEO SACERDOTALE DI PADRE FILIPPO DI LONARDO d. O.

Parroco di Guardia SanframondiBasilica Pontificia Minore – Santuario Mariano, 29 giugno 2008

Carlo Labagnara – segretario del Consiglio Pastorale ParrocchialeIl lavoro pastorale nella parrocchia di Guardia, intanto, diventa-

va sempre più pesante ed esigeva più forza lavoro (per usare un ter-mine laico).

La nuova conformazione geografica del paese, le mutate esigen-ze della parrocchia e dei parrocchiani, la riduzione delle forze attive

erano il quadro, non certo bellissimo, della situazione. Tutti avvertivamo disagi, nonostante che i Padri presen-ti in parrocchia, senza rispar-miarsi, profondessero un for-tissimo impegno, che a volte li portava molto vicino al collas-so fisico. Di questo va dato pubblicamente atto, ancora una volta.

Il vostro alto senso di responsabi l i tà , carissimo padre Filippo, la fedeltà alla vocazione filippina, l’analisi serena e lungimirante su que-sta parrocchia, vi convinsero di accettare il responso eletto-rale di Preposito della

Congregazione e la conseguente nomina a parroco di questa comunità. “Primus inter pares”

Ripronunciaste il vostro “ECCOMI” Rientraste nella vostra terra, quella che vi ha dato i natali e visto

crescere negli studi, quella che vi ha sostenuto con la preghiera nel cammino verso l’ordinazione. Ritornaste per dedicarvi ad essa in tutto e per tutto e a tempo pieno.

Nobile atto di amore e di gratitudine filiale; frutto, certamente, di una lunga e paziente meditazione al cospetto della Madonna.

La decisione, sapiente per noi, produsse comprensibili contrarie reazioni tra la gente di San Lorenzello e Massa di Faicchio che si sentì, in qualche modo, vostra orfana.

Vi accogliemmo con gioia e ben presto cominciammo a vedere i frutti del vostro impegno: la fondazione dell’oratorio “Padre Marzio Piccirillo”; la riscoperta di certe ataviche tradizioni; il modo nuovo di programmare e svolgere le feste religiose; gli interventi decisi e garbati per correggere qualche stortura; la fermezza neces-saria per non sbordare dal diritto canonico, ecc.

In questi anni, abbiamo imparato a gustare la vostra bontà, la sincera disponibilità al colloquiare e all’intervenire ogni qualvolta è stata richiesta la vostra opera di mediazione; il vostro gradevole modo di porre il Vangelo per istruire bambini, giovani ed adulti; la

Eccellentissimi vescovi, reverendissimi prelati e sacerdoti, auto-rità civili e militari di ogni ordine e grado, signori ospiti, compiace-tevi accogliere, in nome dell’intero Consiglio Pastorale e dei gruppi parrocchiali, il benvenuto in questa comunità, in festa per il giubi-leo sacerdotale del suo parroco padre Filippo Di Lonardo.

Un quarto di secolo addie-tro, carissimo padre Filippo, in questo stesso tempio, mentre vi presentavate al Vescovo, che, di lì a qualche momento, avrebbe imposto le mani sul vostro capo, con piena consa-pevolezza delle responsabilità che vi stavate assumendo, in un intimo, assordante silenzio personale, pronunciaste, il vostro “ECCOMI!”

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata; di meriti acquisiti sul campo missiona-rio-pastorale, si potrebbe redi-gere un lungo elenco. Mi dispenso dal farlo, per rispet-tare la vostra volontà, anche se – come sostenne mons. Leonardo in analoga manifestazione – ciò “è dovuto” perchè fa bene al soggetto attivo e a chi è stato destina-tario delle sue azioni lodevoli.

Importante, però, è che essi siano incisi nel grande libro d’oro che l’Onnisciente tiene costantemente aggiornato.

Non posso, però, non dire che la vostra attività pastorale, vi portò subito a lavorare tra e con i ragazzi e i giovani della nostra parrocchia ed in loro lasciaste segni indelebili. Ne è testimonianza il fatto che una loro rappresentanza, insieme alla schola cantorum parrocchiale, si è unita alla Corale Cantate Domino in Laetitia, per un omaggio particolare a voi e per rendere più solenne la presente celebrazione.

Di lì a poco vi venne chiesto di spostare la vostra sfera di azione dapprima nella vicina Telese, quale vice parroco e poi, con respon-sabilità superiori, nelle parrocchie di San Lorenzello e Massa di Faicchio.

“ECCOMI” fu la vostra risposta e la grande messe di Guardia perse, purtroppo, un validissimo, fresco, giovane operaio. Uno di quelli al quale, ancora oggi, non è necessario chiedere per avere: per la sua sensibilità, gli basta incrociare uno sguardo o udire una mezza frase per capire ed agire.

Restaste fuori per molti anni!

anche noi, come Paolo, siamo chiamati a essere annunciatori del Vangelo nel nostro tempo: “Glorioso San Paolo, apo-stolo pieno di zelo, martire per amore di Cristo, da a noi una fede incrollabile, un amore ardente per il Signore, affinché possiamo dire con te: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me”. Aiutaci a diventare apostoli che servono la Chiesa con una coscienza pura, testi-moni della sua verità e della sua bel-lezza in mezzo all’oscurità del nostro tempo. Con te lodiamo Dio nostro Padre. A Lui la gloria, nella Chiesa e nel Cristo per tutti i secoli dei secoli. Amen”. Pace e gioia.

P. Filippo Di Lonardo d.O

co Casale e particolar-mente i malati della comunità guardiese.- Ho, infine, una cer-tezza nel cuore e ve la svelo: quando non sono stato bene in salute, tutti avete pregato il buon Dio per me. Grazie!- In occasione del mio 25° anno di sacerdozio ho fatto stampare un libretto contenente pre-ghiere e canti maturati

nel corso dei secoli nella nostra comu-nità parrocchiale. Un ricordo, spero di

vostro gradimento, che vi sarà donato al termine della celebrazione. Non ho altro da aggiungere se non un

invito a fare vostra una preghiera divenu-ta mia e che San Filippo Neri recitava ogni giorno: “Signore, guardatevi da me oggi, perché vi tradirò e farò tutto il male del mondo. Signore, tenetemi la mano sulla testa oggi, altrimenti mi farò turco. La piaga del costato di Cristo è grande, ma se voi, o mio Gesù, non mi tenete la mano sul capo, la farò più grande”.

Ieri sera è iniziato l’Anno Paolino, ci è proposta la seguente preghiera; essa aiuta a prendere coscienza che

anche dei sacrifici. Ringrazio i miei fratelli: Pasquale che si addormentato nel Signore ed è presente spiritual-mente, la moglie Teresa ed i figli Umberto ed Elena; ringrazio Paolo, la moglie Sandra ed i figli Umber to, Gianni e Filippo.

- Voglio ricordare colui che ha avuto un ruolo importante per la mia scelta vocazionale, l’indi-menticabile P. Leonardo Calabretta: mi ha visto bambino chierichetto n e l l a c h i e s a d e l Convento. Riposi in pace in s i eme a P. G i o v a n n i B e n i t o Garofano, fratel Silvio Sanzari, don Angelo Di Santo e don Sergio Sergi.

- Voglio ringraziare P. Giuseppe Lando che, per motivi di salute non è presen-te, ma mi ha inviato gli auguri scriven-do una poesia celebrativa per la ricor-renza.

- Tutta la comunità parrocchiale in que-sti giorni si è unita a me e a P. Giancarlo per impetrare dal Signore operai per la sua messe e con entusia-smo ha organizzato la celebrazione odierna: la ringrazio tutta nella perso-na del Segretario del Consiglio Pas tora le Cav. Car lo Renato Labagnara, che a nome di tutti mi ha rivolto auguri.

- Ringrazio tutti: suore, bambini, giova-ni, adulti e anziani, gli ospiti dell’Anti-

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SALUTO UFFICIALE PER IL GIUBILEO SACERDOTALE DI PADRE FILIPPO DI LONARDO d. O.

Parroco di Guardia SanframondiBasilica Pontificia Minore – Santuario Mariano, 29 giugno 2008

Carlo Labagnara – segretario del Consiglio Pastorale ParrocchialeIl lavoro pastorale nella parrocchia di Guardia, intanto, diventa-

va sempre più pesante ed esigeva più forza lavoro (per usare un ter-mine laico).

La nuova conformazione geografica del paese, le mutate esigen-ze della parrocchia e dei parrocchiani, la riduzione delle forze attive

erano il quadro, non certo bellissimo, della situazione. Tutti avvertivamo disagi, nonostante che i Padri presen-ti in parrocchia, senza rispar-miarsi, profondessero un for-tissimo impegno, che a volte li portava molto vicino al collas-so fisico. Di questo va dato pubblicamente atto, ancora una volta.

Il vostro alto senso di responsabi l i tà , carissimo padre Filippo, la fedeltà alla vocazione filippina, l’analisi serena e lungimirante su que-sta parrocchia, vi convinsero di accettare il responso eletto-rale di Preposito della

Congregazione e la conseguente nomina a parroco di questa comunità. “Primus inter pares”

Ripronunciaste il vostro “ECCOMI” Rientraste nella vostra terra, quella che vi ha dato i natali e visto

crescere negli studi, quella che vi ha sostenuto con la preghiera nel cammino verso l’ordinazione. Ritornaste per dedicarvi ad essa in tutto e per tutto e a tempo pieno.

Nobile atto di amore e di gratitudine filiale; frutto, certamente, di una lunga e paziente meditazione al cospetto della Madonna.

La decisione, sapiente per noi, produsse comprensibili contrarie reazioni tra la gente di San Lorenzello e Massa di Faicchio che si sentì, in qualche modo, vostra orfana.

Vi accogliemmo con gioia e ben presto cominciammo a vedere i frutti del vostro impegno: la fondazione dell’oratorio “Padre Marzio Piccirillo”; la riscoperta di certe ataviche tradizioni; il modo nuovo di programmare e svolgere le feste religiose; gli interventi decisi e garbati per correggere qualche stortura; la fermezza neces-saria per non sbordare dal diritto canonico, ecc.

In questi anni, abbiamo imparato a gustare la vostra bontà, la sincera disponibilità al colloquiare e all’intervenire ogni qualvolta è stata richiesta la vostra opera di mediazione; il vostro gradevole modo di porre il Vangelo per istruire bambini, giovani ed adulti; la

Eccellentissimi vescovi, reverendissimi prelati e sacerdoti, auto-rità civili e militari di ogni ordine e grado, signori ospiti, compiace-tevi accogliere, in nome dell’intero Consiglio Pastorale e dei gruppi parrocchiali, il benvenuto in questa comunità, in festa per il giubi-leo sacerdotale del suo parroco padre Filippo Di Lonardo.

Un quarto di secolo addie-tro, carissimo padre Filippo, in questo stesso tempio, mentre vi presentavate al Vescovo, che, di lì a qualche momento, avrebbe imposto le mani sul vostro capo, con piena consa-pevolezza delle responsabilità che vi stavate assumendo, in un intimo, assordante silenzio personale, pronunciaste, il vostro “ECCOMI!”

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata; di meriti acquisiti sul campo missiona-rio-pastorale, si potrebbe redi-gere un lungo elenco. Mi dispenso dal farlo, per rispet-tare la vostra volontà, anche se – come sostenne mons. Leonardo in analoga manifestazione – ciò “è dovuto” perchè fa bene al soggetto attivo e a chi è stato destina-tario delle sue azioni lodevoli.

Importante, però, è che essi siano incisi nel grande libro d’oro che l’Onnisciente tiene costantemente aggiornato.

Non posso, però, non dire che la vostra attività pastorale, vi portò subito a lavorare tra e con i ragazzi e i giovani della nostra parrocchia ed in loro lasciaste segni indelebili. Ne è testimonianza il fatto che una loro rappresentanza, insieme alla schola cantorum parrocchiale, si è unita alla Corale Cantate Domino in Laetitia, per un omaggio particolare a voi e per rendere più solenne la presente celebrazione.

Di lì a poco vi venne chiesto di spostare la vostra sfera di azione dapprima nella vicina Telese, quale vice parroco e poi, con respon-sabilità superiori, nelle parrocchie di San Lorenzello e Massa di Faicchio.

“ECCOMI” fu la vostra risposta e la grande messe di Guardia perse, purtroppo, un validissimo, fresco, giovane operaio. Uno di quelli al quale, ancora oggi, non è necessario chiedere per avere: per la sua sensibilità, gli basta incrociare uno sguardo o udire una mezza frase per capire ed agire.

Restaste fuori per molti anni!

anche noi, come Paolo, siamo chiamati a essere annunciatori del Vangelo nel nostro tempo: “Glorioso San Paolo, apo-stolo pieno di zelo, martire per amore di Cristo, da a noi una fede incrollabile, un amore ardente per il Signore, affinché possiamo dire con te: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me”. Aiutaci a diventare apostoli che servono la Chiesa con una coscienza pura, testi-moni della sua verità e della sua bel-lezza in mezzo all’oscurità del nostro tempo. Con te lodiamo Dio nostro Padre. A Lui la gloria, nella Chiesa e nel Cristo per tutti i secoli dei secoli. Amen”. Pace e gioia.

P. Filippo Di Lonardo d.O

co Casale e particolar-mente i malati della comunità guardiese.- Ho, infine, una cer-tezza nel cuore e ve la svelo: quando non sono stato bene in salute, tutti avete pregato il buon Dio per me. Grazie!- In occasione del mio 25° anno di sacerdozio ho fatto stampare un libretto contenente pre-ghiere e canti maturati

nel corso dei secoli nella nostra comu-nità parrocchiale. Un ricordo, spero di

vostro gradimento, che vi sarà donato al termine della celebrazione. Non ho altro da aggiungere se non un

invito a fare vostra una preghiera divenu-ta mia e che San Filippo Neri recitava ogni giorno: “Signore, guardatevi da me oggi, perché vi tradirò e farò tutto il male del mondo. Signore, tenetemi la mano sulla testa oggi, altrimenti mi farò turco. La piaga del costato di Cristo è grande, ma se voi, o mio Gesù, non mi tenete la mano sul capo, la farò più grande”.

Ieri sera è iniziato l’Anno Paolino, ci è proposta la seguente preghiera; essa aiuta a prendere coscienza che

anche dei sacrifici. Ringrazio i miei fratelli: Pasquale che si addormentato nel Signore ed è presente spiritual-mente, la moglie Teresa ed i figli Umberto ed Elena; ringrazio Paolo, la moglie Sandra ed i figli Umber to, Gianni e Filippo.

- Voglio ricordare colui che ha avuto un ruolo importante per la mia scelta vocazionale, l’indi-menticabile P. Leonardo Calabretta: mi ha visto bambino chierichetto n e l l a c h i e s a d e l Convento. Riposi in pace in s i eme a P. G i o v a n n i B e n i t o Garofano, fratel Silvio Sanzari, don Angelo Di Santo e don Sergio Sergi.

- Voglio ringraziare P. Giuseppe Lando che, per motivi di salute non è presen-te, ma mi ha inviato gli auguri scriven-do una poesia celebrativa per la ricor-renza.

- Tutta la comunità parrocchiale in que-sti giorni si è unita a me e a P. Giancarlo per impetrare dal Signore operai per la sua messe e con entusia-smo ha organizzato la celebrazione odierna: la ringrazio tutta nella perso-na del Segretario del Consiglio Pas tora le Cav. Car lo Renato Labagnara, che a nome di tutti mi ha rivolto auguri.

- Ringrazio tutti: suore, bambini, giova-ni, adulti e anziani, gli ospiti dell’Anti-

76

A lei continueremo a rivolgerci anche noi per voi, per dirle: - tu, che siedi su quel trono e ci ricordi la grandezza della tua

umiltà e l’umiltà della tua grandezza;- tu che da lì ci chiami e fai sentire su di noi i tuoi occhi che ci

fissano profondamente, mentre ci porgi il tuo Gesù, del quale sei figlia e mamma;

- tu che cerchi il nostro sguardo per parlarci, ma noi siamo restii a ricambiartelo perché ci sentiamo ingrati verso di te;

- tu che non hai mai girato le spalle al tuo popolo,- tu che sei la “turris eburnea”

(“torre d’avorio”) in cui ci rifugia-mo nei momenti difficili della nostra vita;

- continua ad ascoltare la nostra supplica: allarga ancor più il tuo manto protettivo, avvolgici dentro padre Filippo, fallo sedere sulle tue gambe, di fronte a Gesù, stringilo a te, proteggilo e dagli vigore affinché possa, ancora per lunghi anni: alza-re la mano per benedire ed assol-vere; predicare il Vangelo; consa-crare il pane e il vino e porgercelo; istruirci nella fede; celebrare i

sacramenti; guidarci lungo il tortuoso e scomodo cammino della salvezza; volare come una farfalla per portare conforto e sorriso agli ammalati.

Di questo ha bisogno Guardia. Di ciò necessita la Diocesi. Di tanto non può privarsi la Chiesa universale.

Queste suppliche le mettiamo sull’altare: sono i nostri auguri per voi carissimo padre Filippo.

Accettateli unitamente ad una stola, omaggio di tutti i vostri gruppi parrocchiali, che il più anziano dei membri del Consiglio Pastorale vi consegnerà, con il nostro grazie sincero ed affettuoso, che produce, quale sigillo più bello di questi sentimenti, il nostro ECCOCI.

vostra soavità nell’ascoltare le confessioni e dare consigli, prima di assolvere; il vostro conferire con gli altri con il sorriso sulle labbra, anche quando logica imporrebbe un tono di voce più deciso, direi quasi da biasimo. In altre parole: tutto il vostro modo di essere. Ecc.

Ma, carissimo don Filippo, il vostro “ECCOMI” più importan-te, ne siamo tutti convinti, lo avete esclamato nel momento in cui avete scoperto un problema per la vostra salute.

All’imperativo dei cattedratici della medicina, che andava verso un troncamento della vostra attivi-tà pastorale, opponeste, senza esi-tazione, un secco “non posso”.

“Non devo”, invece, con pari forza e determinazione, diceste al Consiglio Pastorale, che sommes-samente, vi invitava, in alternativa, solo ad allentare il piede dall’acce-leratore.

“Non posso, non devo”: due negazioni che portaste in questo Santuario per tradurle in una solenne, silenziosa, nobile dichia-razione alla Madonna: totus tuus, Maria. Tutto tuo, Maria, ponen-dovi sulle orme di Giovanni Paolo II

Enunciazione di disponibilità incondizionata di altissimo profi-lo!

“Il dolore umano – scrive mons. Paciello - portato in un santuario mariano, è una informe crisalide da cui si libra in volo una splendida farfalla”.

La farfalla, si sa, per quanto stanca e fragile che sia, svolazza per cogliere sempre, fino a quando non cade giù, il profumo dai fiori su cui si posa. E voi questo volevate fare e lo avete fatto.

Non dimentico quel colloquio personale in cui mi diceste: vedi, questo calvario devo e voglio percorrere fino in fondo, con questa croce che, per quanto pesante sia, deve essere portata da me ed è sempre più leggera di quella di Cristo.

Profonda lezione di vita! In parrocchia si cominciò a pregare intensamente la Madonna –

in forma personale o comunitaria - affinché ottenesse dall’Onnipo-tente che il calice amaro che vi apprestavate a bere, fosse allontana-to da voi. Si avviò quasi una gara di solidarietà umana e spirituale nei vostri confronti. Voi la percepiste subito e ne siete rimasto par-ticolarmente contento e sorpreso, come avete pubblicamente rico-nosciuto.

Il verbale del Consiglio Pastorale del 19 giugno 2008, riporta una vostra importante comunicazione: i medici hanno dichiarato che la malattia si può considerare un brutto ricordo del passato.

Grandissima gioia per tutti: il calice amaro è stato allontanato, grazie alla potenza mediatrice della Madonna, Mamma di tutti.

Qualche minuto fa, mentre il corteo di vescovi e sacerdoti si introduceva all’altare, la Corale ha fatto vibrare, sotto queste sacre volte, il canto “Eccomi”. Vi ho immaginato procedere lentamente, cantare con noi e, con lo sguardo rivolto verso l’Assunta, ripetere ancora quel vostro tanto caro “Eccomi, totus tuus”.

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A lei continueremo a rivolgerci anche noi per voi, per dirle: - tu, che siedi su quel trono e ci ricordi la grandezza della tua

umiltà e l’umiltà della tua grandezza;- tu che da lì ci chiami e fai sentire su di noi i tuoi occhi che ci

fissano profondamente, mentre ci porgi il tuo Gesù, del quale sei figlia e mamma;

- tu che cerchi il nostro sguardo per parlarci, ma noi siamo restii a ricambiartelo perché ci sentiamo ingrati verso di te;

- tu che non hai mai girato le spalle al tuo popolo,- tu che sei la “turris eburnea”

(“torre d’avorio”) in cui ci rifugia-mo nei momenti difficili della nostra vita;

- continua ad ascoltare la nostra supplica: allarga ancor più il tuo manto protettivo, avvolgici dentro padre Filippo, fallo sedere sulle tue gambe, di fronte a Gesù, stringilo a te, proteggilo e dagli vigore affinché possa, ancora per lunghi anni: alza-re la mano per benedire ed assol-vere; predicare il Vangelo; consa-crare il pane e il vino e porgercelo; istruirci nella fede; celebrare i

sacramenti; guidarci lungo il tortuoso e scomodo cammino della salvezza; volare come una farfalla per portare conforto e sorriso agli ammalati.

Di questo ha bisogno Guardia. Di ciò necessita la Diocesi. Di tanto non può privarsi la Chiesa universale.

Queste suppliche le mettiamo sull’altare: sono i nostri auguri per voi carissimo padre Filippo.

Accettateli unitamente ad una stola, omaggio di tutti i vostri gruppi parrocchiali, che il più anziano dei membri del Consiglio Pastorale vi consegnerà, con il nostro grazie sincero ed affettuoso, che produce, quale sigillo più bello di questi sentimenti, il nostro ECCOCI.

vostra soavità nell’ascoltare le confessioni e dare consigli, prima di assolvere; il vostro conferire con gli altri con il sorriso sulle labbra, anche quando logica imporrebbe un tono di voce più deciso, direi quasi da biasimo. In altre parole: tutto il vostro modo di essere. Ecc.

Ma, carissimo don Filippo, il vostro “ECCOMI” più importan-te, ne siamo tutti convinti, lo avete esclamato nel momento in cui avete scoperto un problema per la vostra salute.

All’imperativo dei cattedratici della medicina, che andava verso un troncamento della vostra attivi-tà pastorale, opponeste, senza esi-tazione, un secco “non posso”.

“Non devo”, invece, con pari forza e determinazione, diceste al Consiglio Pastorale, che sommes-samente, vi invitava, in alternativa, solo ad allentare il piede dall’acce-leratore.

“Non posso, non devo”: due negazioni che portaste in questo Santuario per tradurle in una solenne, silenziosa, nobile dichia-razione alla Madonna: totus tuus, Maria. Tutto tuo, Maria, ponen-dovi sulle orme di Giovanni Paolo II

Enunciazione di disponibilità incondizionata di altissimo profi-lo!

“Il dolore umano – scrive mons. Paciello - portato in un santuario mariano, è una informe crisalide da cui si libra in volo una splendida farfalla”.

La farfalla, si sa, per quanto stanca e fragile che sia, svolazza per cogliere sempre, fino a quando non cade giù, il profumo dai fiori su cui si posa. E voi questo volevate fare e lo avete fatto.

Non dimentico quel colloquio personale in cui mi diceste: vedi, questo calvario devo e voglio percorrere fino in fondo, con questa croce che, per quanto pesante sia, deve essere portata da me ed è sempre più leggera di quella di Cristo.

Profonda lezione di vita! In parrocchia si cominciò a pregare intensamente la Madonna –

in forma personale o comunitaria - affinché ottenesse dall’Onnipo-tente che il calice amaro che vi apprestavate a bere, fosse allontana-to da voi. Si avviò quasi una gara di solidarietà umana e spirituale nei vostri confronti. Voi la percepiste subito e ne siete rimasto par-ticolarmente contento e sorpreso, come avete pubblicamente rico-nosciuto.

Il verbale del Consiglio Pastorale del 19 giugno 2008, riporta una vostra importante comunicazione: i medici hanno dichiarato che la malattia si può considerare un brutto ricordo del passato.

Grandissima gioia per tutti: il calice amaro è stato allontanato, grazie alla potenza mediatrice della Madonna, Mamma di tutti.

Qualche minuto fa, mentre il corteo di vescovi e sacerdoti si introduceva all’altare, la Corale ha fatto vibrare, sotto queste sacre volte, il canto “Eccomi”. Vi ho immaginato procedere lentamente, cantare con noi e, con lo sguardo rivolto verso l’Assunta, ripetere ancora quel vostro tanto caro “Eccomi, totus tuus”.

Giugno7 - Foschini Antonello e Foschini Dora.

22 - Meoli Gennaro e Fasulo Sara.22 - Morone Luigi e Garofano Mariangela.

Luglio5 - Angelone Nicola e Di Brigida Gina.

12 - Visaggio Corrado Aaron e Panza Gioia.19 - Pengue Umberto e Cusano Concetta.

19 - Colangelo Angelo e Falato Irene.20 - Mei Pasquale e Iuliani Alessandra.

27 - Gambuti Leanzio e Mancini Emanuela.

98

si sono uniti in matrimonio

sotto la protezione dell’Assuntasotto la protezione dell’Assunta

Marco Di Mezzae Caterina Pesceda San Salvatore Telesino

Nel 25° anniversario di matrimonio ringrazia-no il Signore

per i doni ricevuti e affidanola loro famiglia alla materna

protezione dell’Assunta

Eva e Domenico SilvestriI genitori

Angelo e Maria Teresa Foschini affidano i loro figli

alla materna protezione della Vergine Assunta perché li

benedica e li protegga.

Tarcisio Mancinie Annapia Di Paola

I genitori della sposa pongono questa nuova famiglia sotto la materna protezione

dell’Assunta

Antonio CamardellaNel suo secondo compleannoi genitori Mirella e Daniele

lo pongono sottola protezione dell’Assunta.

Giuseppe e Luca Lombardin. 11-2-2008

I nonni Giuseppe e Ginali pongono sotto la protezione della

Vergine Assunta.

Claudio, Jacopo e Alessandro Falato

Nella ricorrenza del 18°compleanno di Alessandro

il papà Flaviano e la mamma M. Filomena invocano sui

loro figli la protezione dellaVergine Assunta.

Pasquale ed Emma GugliottiIn occasione del loro 50°

anniversario di Matrimonio, dall’Australia, si affidano alla materna protezione dell’Assunta.

esprimono gratitudine all’AssuntaGiuGno 20088 - Necco Flaviano e Foschini Maria Assunta per il 50° di

matrimonio.22 - Falato Flaviano e Tabasso Filomena.23 - Sanzari Luciano e Lucia.LuGLio 20085 - Perfetto – Di Lonardo.17 - Perfetto Michele e Di Lonardo Marilisa per il 25° di

matrimonio.

Parrocchia… in festaDomenica 29 giugno in parrocchia è stato un giorno molto importante, forse uno dei più importanti di tutta la “vita parrocchiale”: il

venticinquesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale del nostro parroco P. Filippo Di Lonardo d.O.I festeggiamenti sono iniziati con la solenne concelebrazione Eucaristica presiedu-

ta da S.E. Mons. Michele De Rosa, a cui erano presenti anche il vescovo che ordinò sacerdote il nostro parroco, S.E. Mons. Felice Leonardo, e molti sacerdoti arrivati per l’occasione.

Prima dell’inizio della celebrazione il Sindaco Nicola Ciarleglio (in rappresentanza della cittadinanza) e il Cavaliere Renato Labagnara (in rappresentanza del consiglio pastorale) hanno rivolto i loro auguri al parroco.

Hanno partecipato tutte le autorità civili, militari e scolastiche del paese.La celebrazione è stata animata da tre corali: la corale parrocchiale Cantate

Domino in laetitia, il coro costituito da Don Filippo 25 anni fa e il coro dei bambini che animano le messe domenicali, tutte dirette dalla Maestra Maria Grazia D’Angelo.

L’accoglienza delle persone e l’organizzazione della liturgia è stata coordinata da Filomena Prete.

Il tutto si è concluso con i ringraziamenti personali del parroco stesso. All’uscita dalla chiesa è stato distribuito alle persone che hanno partecipato alla Santa Messa, come dono, un libretto fatto stampare da Don Filippo dal titolo “Preghiamo” (una raccolta di Novene per le celebrazioni tradizionali della nostra comunità).

La comunità si è riunita tutta in cortile per un piccolo rinfresco, preparato grazie alla generosità delle persone e coordinato dalla sempre disponibile Maria Guarnieri, che si è svolto in due luoghi distinti: uno all’interno dei locali parrocchiali, dove i ragazzi della parrocchia, aiutati da Sandra Ciarleglio e Gianluca Canciani, hanno servi-to i sacerdoti e le autorità, e un altro nel cortile, sotto la stupenda atmosfera di luci realizzata da Dario Garofano, che ha fatto da sfondo alle numerose tavolate e persone che hanno reso omaggio al nostro parroco.

Il momento più gustoso è stato quello del taglio delle torte, seguito dai numerosi regali e da un brindisi molto particolare proposto da Padre Giancarlo Giannasso, che

ha voluto esprimere il suo augurio con un semplice ma commovente componimento poetico da lui stesso composto per l’occasione.Ma il momento più atteso è stato quello della batteria di fuochi pirotecnici offerti da tante persone della comunità. La serata si è conclusa con il desiderio di Don Filippo di condividere con la comunità il filmato della sua ordinazione e della sua prima

celebrazione Eucaristica. È stata una giornata ricca di emozioni, ma la cosa più bella è stata la collaborazione di tutti i gruppi parrocchiali e di tutta la comunità di

Guardia che si sono resi disponibili senza riserve. Momenti del genere, ricchi di senso di comunità e fratellanza, dovrebbero essere ripetuti più spesso, in quanto consentono, anche se per

pochi istanti, di distaccarsi dai problemi della quotidianità. Lunedì 30 giugno, i bambini dell’Asilo Brizio hanno

messo in scena una rappresentazione scritta dalle suore Vittime Espiatrici, come loro “piccolo” augurio al parroco.

Una rappresentazione davvero spettacolare, divertente, che ha reso felici grandi e piccini, ma soprattutto il nostro parroco.

Alla fine della rappresentazione è stato offerto un rin-fresco per allietare non solo gli adulti ma soprattutto i bambini, i veri protagonisti della serata.

Angela e Consiglia Sebastianelli

Fausto Pio FalatoLa nonna Luisa e i genitori

lo pongono sottola protezione dell’Assunta

Marilisa e Michele PerfettoNel 25° anniversario

di matrimonio si affidano coni figli alla Vergine Assunta.

Giugno7 - Foschini Antonello e Foschini Dora.

22 - Meoli Gennaro e Fasulo Sara.22 - Morone Luigi e Garofano Mariangela.

Luglio5 - Angelone Nicola e Di Brigida Gina.

12 - Visaggio Corrado Aaron e Panza Gioia.19 - Pengue Umberto e Cusano Concetta.

19 - Colangelo Angelo e Falato Irene.20 - Mei Pasquale e Iuliani Alessandra.

27 - Gambuti Leanzio e Mancini Emanuela.

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si sono uniti in matrimonio

sotto la protezione dell’Assuntasotto la protezione dell’Assunta

Marco Di Mezzae Caterina Pesceda San Salvatore Telesino

Nel 25° anniversario di matrimonio ringrazia-no il Signore

per i doni ricevuti e affidanola loro famiglia alla materna

protezione dell’Assunta

Eva e Domenico SilvestriI genitori

Angelo e Maria Teresa Foschini affidano i loro figli

alla materna protezione della Vergine Assunta perché li

benedica e li protegga.

Tarcisio Mancinie Annapia Di Paola

I genitori della sposa pongono questa nuova famiglia sotto la materna protezione

dell’Assunta

Antonio CamardellaNel suo secondo compleannoi genitori Mirella e Daniele

lo pongono sottola protezione dell’Assunta.

Giuseppe e Luca Lombardin. 11-2-2008

I nonni Giuseppe e Ginali pongono sotto la protezione della

Vergine Assunta.

Claudio, Jacopo e Alessandro Falato

Nella ricorrenza del 18°compleanno di Alessandro

il papà Flaviano e la mamma M. Filomena invocano sui

loro figli la protezione dellaVergine Assunta.

Pasquale ed Emma GugliottiIn occasione del loro 50°

anniversario di Matrimonio, dall’Australia, si affidano alla materna protezione dell’Assunta.

esprimono gratitudine all’AssuntaGiuGno 20088 - Necco Flaviano e Foschini Maria Assunta per il 50° di

matrimonio.22 - Falato Flaviano e Tabasso Filomena.23 - Sanzari Luciano e Lucia.LuGLio 20085 - Perfetto – Di Lonardo.17 - Perfetto Michele e Di Lonardo Marilisa per il 25° di

matrimonio.

Parrocchia… in festaDomenica 29 giugno in parrocchia è stato un giorno molto importante, forse uno dei più importanti di tutta la “vita parrocchiale”: il

venticinquesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale del nostro parroco P. Filippo Di Lonardo d.O.I festeggiamenti sono iniziati con la solenne concelebrazione Eucaristica presiedu-

ta da S.E. Mons. Michele De Rosa, a cui erano presenti anche il vescovo che ordinò sacerdote il nostro parroco, S.E. Mons. Felice Leonardo, e molti sacerdoti arrivati per l’occasione.

Prima dell’inizio della celebrazione il Sindaco Nicola Ciarleglio (in rappresentanza della cittadinanza) e il Cavaliere Renato Labagnara (in rappresentanza del consiglio pastorale) hanno rivolto i loro auguri al parroco.

Hanno partecipato tutte le autorità civili, militari e scolastiche del paese.La celebrazione è stata animata da tre corali: la corale parrocchiale Cantate

Domino in laetitia, il coro costituito da Don Filippo 25 anni fa e il coro dei bambini che animano le messe domenicali, tutte dirette dalla Maestra Maria Grazia D’Angelo.

L’accoglienza delle persone e l’organizzazione della liturgia è stata coordinata da Filomena Prete.

Il tutto si è concluso con i ringraziamenti personali del parroco stesso. All’uscita dalla chiesa è stato distribuito alle persone che hanno partecipato alla Santa Messa, come dono, un libretto fatto stampare da Don Filippo dal titolo “Preghiamo” (una raccolta di Novene per le celebrazioni tradizionali della nostra comunità).

La comunità si è riunita tutta in cortile per un piccolo rinfresco, preparato grazie alla generosità delle persone e coordinato dalla sempre disponibile Maria Guarnieri, che si è svolto in due luoghi distinti: uno all’interno dei locali parrocchiali, dove i ragazzi della parrocchia, aiutati da Sandra Ciarleglio e Gianluca Canciani, hanno servi-to i sacerdoti e le autorità, e un altro nel cortile, sotto la stupenda atmosfera di luci realizzata da Dario Garofano, che ha fatto da sfondo alle numerose tavolate e persone che hanno reso omaggio al nostro parroco.

Il momento più gustoso è stato quello del taglio delle torte, seguito dai numerosi regali e da un brindisi molto particolare proposto da Padre Giancarlo Giannasso, che

ha voluto esprimere il suo augurio con un semplice ma commovente componimento poetico da lui stesso composto per l’occasione.Ma il momento più atteso è stato quello della batteria di fuochi pirotecnici offerti da tante persone della comunità. La serata si è conclusa con il desiderio di Don Filippo di condividere con la comunità il filmato della sua ordinazione e della sua prima

celebrazione Eucaristica. È stata una giornata ricca di emozioni, ma la cosa più bella è stata la collaborazione di tutti i gruppi parrocchiali e di tutta la comunità di

Guardia che si sono resi disponibili senza riserve. Momenti del genere, ricchi di senso di comunità e fratellanza, dovrebbero essere ripetuti più spesso, in quanto consentono, anche se per

pochi istanti, di distaccarsi dai problemi della quotidianità. Lunedì 30 giugno, i bambini dell’Asilo Brizio hanno

messo in scena una rappresentazione scritta dalle suore Vittime Espiatrici, come loro “piccolo” augurio al parroco.

Una rappresentazione davvero spettacolare, divertente, che ha reso felici grandi e piccini, ma soprattutto il nostro parroco.

Alla fine della rappresentazione è stato offerto un rin-fresco per allietare non solo gli adulti ma soprattutto i bambini, i veri protagonisti della serata.

Angela e Consiglia Sebastianelli

Fausto Pio FalatoLa nonna Luisa e i genitori

lo pongono sottola protezione dell’Assunta

Marilisa e Michele PerfettoNel 25° anniversario

di matrimonio si affidano coni figli alla Vergine Assunta.

ore 5, dopo il raduno vicino la fontana della Sorgente, i fedeli sono partiti dietro la croce, guidati dal parroco P. Filippo Di Lonardo. Il gruppo pregando e cantando ha raggiunto il Santuario e dopo la cele-brazione della S. Messa (ore 7), ognuno ha fatto ritorno a casa.

Nel Santuario il tradizionale appunta-mento del primo sabato con l'Assunta (sabato 5) con il programma di sempre.

Come gli altri anni i devoti della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo hanno voluto sottolineare la ricorrenza della festa legata alla nicchia che si trova lungo Corso Umberto poco sopra la chiesa di S. Sebastiano. Con le offerte raccolte è stata celebrata una Santa Messa in San Sebastiano il giorno della festa (mercoledì 16 ore 18). Buona la partecipazione di fedeli.

Le attività del mese si possono dire chiuse con la festa del Patrocinio di S. Filippo (domenica 27). Dopo la S. Messa delle 18 in basilica c’è stata la pro-cessione sulla piazza, quindi la benedi-zione e il bacio della reliquia del santo.

In paese ha preso il via (sabato 5 sul

castello dei Sanframondo) la settima Rassegna Naz iona l e d i Tea t ro A m a t o r i a l e C i t t à d i G u a r d i a Sanframondi, "Il Grifone", riservato alle compagnie teatrali esordienti, orga-nizzato dal Laboratorio Teatrale presie-duto da Silvio Capocefalo. Gli altri appun-

tamenti sono stati domenica 6, sabato 12 e domenica 13. Intanto nel la prima decade del mese, vicino al municipio, l’Arciguardia ha organizzato serate di diverti-menti e svaghi con particolare riguardo ad un torneo di “cal-cio balilla umano” che ha avuto tanto successo. C’è stato (venerdì 18 ore 18) nella chiesa dell’Annunziata il convegno organizzato dall’Associazione di volontariato La Salle di Guardia Sanframondi, presieduta da Mario De Vincentis, sul tema “Il dialogo tra culture: ricchezze e problematiche”. Durante il convegno il fotoreporter Renato Fischetti ha riproposto alcuni aspetti della cultura islamica poco noti ed ha presentato, per la prima volta in Italia, la rassegna di immagini di un evento eccezionale: Il moussen della rosa, elezione di una miss.

La mos t r a è restata aper ta fino a domenica 27 luglio dalle ore 16 alle 20. E' stata poi la volta dell’undicesima e d i z i o n e d e l famoso Six Day (venerdì 25 – domenica 27), organizzato dai giovani dell'As-s o c i a z i o n e SDSM, presiedu-ta da Filippo Del Vecchio.

Luca Iuliani

Giugno 2008Il tempo si è mantenuto bello nella

prima settimana, poi ci sono stati una decina di giorni di tempo cattivo con giornate piovose e fredde, infine, dalla metà del mese in poi è arrivato il caldo e le temperature sono andate anche oltre la norma.

In parrocchia, c'è stato il secondo turno delle Prime Comunioni (domenica 1 ore 10:30). Questa volta sono stati 23 i ragazzi della parrocchia che per la prima volta hanno ricevuto l’Eucarestia. La S. Messa al Santuario è stata celebrata dal parroco P. Filippo Di Lonardo, il gruppo delle catechiste ha preparato la celebrazione ed i canti sono stati eseguiti dalla corale parrocchiale "Cantate Domino in laetitia" diretta da Maria Grazia d'Angelo.

Si è poi celebrato il primo sabato con l’Assunta (7) con la veglia alle ore 21 nel Santuario seguita dalla Santa Messa.

Martedì 10 il Gruppo di Preghiera di Padre Pio “Il Tralcio”, guidato dal parro-co P. Filippo Di Lonardo, si è recato a San Giovanni Rotondo per una visita-pelle-grinaggio alla tomba del Santo. Qui ha potuto vedere la nuova disposizione del corpo da poco offerto alla visione dei fedeli. E’ seguita la visita al Santuario di S. Michele.

Si è poi riunito il consiglio pastorale (19) ed ha discusso gli ultimi sviluppi e preparativi al venticinquesimo di Ordinazione Sacerdotale del nostro parroco, P. Filippo Di Lonardo, con parti-colare riferimento al triduo di prepara-zione e all’accoglienza che occorre fare per i numerosi ospiti invitati che saranno a Guardia la sera della concelebrazione. Questo mese non si è tenuto l’ultimo giovedì del mese a S. Sebastiano per la concomitanza con il triduo di prepara-zione alla festa del giubileo sacerdotale

“Bicincittà” organizzata dall’Arciguar-dia con molti partecipanti. Tutte le scuo-le hanno fatto qualcosa a chiusura dell’anno scolastico. Ricordiamo la rap-presentazione di “Villa Camomilla” per la Scuola Media nel cortile della scuola

(venerdì 6 ore 19), la presentazione di “Futuro Distrat to” del Liceo Scientifico al castello medievale (lune-dì 16 ore 18) e “Ricordando e rac-contando…” della Scuola Primaria Statale “Abele De Blasio” sempre al castello (sabato 28). Intanto c’era stata, ancora nella sala convegni del castello (mercoledì 25 ore 18,30 ), la presenta-zione dell’ultima fatica del prof. Enrico Garofano “Parole nel tempo”, raccolta di termini dialettali di Guardia Sanframondi. Un preziosissimo lavoro

di 607 pagine con oltre diecimila parole registrate ed analizzate.

Luglio 2008Il mese è stato proprio estivo: tempe-

rature elevate, caldo e afa l’hanno fatto da padrone nella prima metà, poi ci sono stati alcuni pomeriggi con grosse nuvole ma pioggia niente.

In parrocchia c'è stata regolare atti-

vità. Si è normalmente tenuto il pelle-grinaggio a piedi al Santuario della Madonna delle Grazie di Cerreto Sannita nel giorno della festa (mercoledì 2). Alle

del Padre Filippo (26-28) voluto dal Consiglio Pastorale. Il triduo con rosario, messa, adorazione eucaristica e liturgia penitenziale, guidato dal P. Giancarlo Giannasso da Cerignola, si è tenuto nella Basilica Santuario dell’Assunta, a partire

dalle ore 17,30, e si è pregato specifica-mente per le vocazioni sacerdotali. Il giorno della felice ricorrenza (domenica 29 ore 18) in basilica una solenne conce-lebrazione eucaristica, presieduta da S.E. Mons. Michele De Rosa vescovo della dio-cesi di Cerreto Telese S. Agata de’ Goti, cui ha preso parte anche il Vescovo Emerito Mons. Felice Leonardo e numero-sissimi confratelli in Cristo, è stata il punto clou della ricorrenza. In altri articoli di questo Bollettino si trova la cronaca minuziosa di tutti i festeggiamenti. Qui voglia-mo ancora una volta rinno-vare l’augurio di altri nume-rosi anni di fruttuoso apo-stolato al nostro amato par-roco P. Filippo Di Lonardo.

In paese il mese si è pre-sentato ricco di appunta-ment i . A pa r t i r e da l “Viaggio Leader del Titerno” (domenica 15), organizzato dal Gal Titerno, che ha visto il nostro paese inserito nel tour ed i partecipanti hanno visitato il Centro Storico, S. Sebastiano e la basilica dell’Assunta. Lo stesso giorno c’è stata

10

SANtUARIO DELL’ASSUNtA82034 Guardia Sanframondi

Direttore e Redattore: P. Filippo Di LonardoResponsabile: P. Giuseppe Lando

Dir. Red. Amm.:Congregazione dell’Oratorio PP. Filippini

82034 Guardia Sanframondi (BN)tel. e Fax 0824.864013

www: santuarioassunta.ite-mail: [email protected]

Aut. tribunale BN Dec. 3/4/1956n. 25/56 del Registro Stampe

C.C.P. 11000825

IBAN: It63Q0101075360041200000632BIC: IBSPItNA

Sped. in abb. post., art. 2,comma 20/C Legge 662/96

Regione Campania -BN

Con approvazione ecclesiastica

Stampato nel mese di LUGLIO 2008 da:tipoLitoGrafica NUOVA IMPRONtA

Cusano Mutri (Bn) - tel.-fax 0824/[email protected]

Foto di copertina: Giuseppe Caporaso

11

appunti di cronaca

ore 5, dopo il raduno vicino la fontana della Sorgente, i fedeli sono partiti dietro la croce, guidati dal parroco P. Filippo Di Lonardo. Il gruppo pregando e cantando ha raggiunto il Santuario e dopo la cele-brazione della S. Messa (ore 7), ognuno ha fatto ritorno a casa.

Nel Santuario il tradizionale appunta-mento del primo sabato con l'Assunta (sabato 5) con il programma di sempre.

Come gli altri anni i devoti della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo hanno voluto sottolineare la ricorrenza della festa legata alla nicchia che si trova lungo Corso Umberto poco sopra la chiesa di S. Sebastiano. Con le offerte raccolte è stata celebrata una Santa Messa in San Sebastiano il giorno della festa (mercoledì 16 ore 18). Buona la partecipazione di fedeli.

Le attività del mese si possono dire chiuse con la festa del Patrocinio di S. Filippo (domenica 27). Dopo la S. Messa delle 18 in basilica c’è stata la pro-cessione sulla piazza, quindi la benedi-zione e il bacio della reliquia del santo.

In paese ha preso il via (sabato 5 sul

castello dei Sanframondo) la settima Rassegna Naz iona l e d i Tea t ro A m a t o r i a l e C i t t à d i G u a r d i a Sanframondi, "Il Grifone", riservato alle compagnie teatrali esordienti, orga-nizzato dal Laboratorio Teatrale presie-duto da Silvio Capocefalo. Gli altri appun-

tamenti sono stati domenica 6, sabato 12 e domenica 13. Intanto nel la prima decade del mese, vicino al municipio, l’Arciguardia ha organizzato serate di diverti-menti e svaghi con particolare riguardo ad un torneo di “cal-cio balilla umano” che ha avuto tanto successo. C’è stato (venerdì 18 ore 18) nella chiesa dell’Annunziata il convegno organizzato dall’Associazione di volontariato La Salle di Guardia Sanframondi, presieduta da Mario De Vincentis, sul tema “Il dialogo tra culture: ricchezze e problematiche”. Durante il convegno il fotoreporter Renato Fischetti ha riproposto alcuni aspetti della cultura islamica poco noti ed ha presentato, per la prima volta in Italia, la rassegna di immagini di un evento eccezionale: Il moussen della rosa, elezione di una miss.

La mos t r a è restata aper ta fino a domenica 27 luglio dalle ore 16 alle 20. E' stata poi la volta dell’undicesima e d i z i o n e d e l famoso Six Day (venerdì 25 – domenica 27), organizzato dai giovani dell'As-s o c i a z i o n e SDSM, presiedu-ta da Filippo Del Vecchio.

Luca Iuliani

Giugno 2008Il tempo si è mantenuto bello nella

prima settimana, poi ci sono stati una decina di giorni di tempo cattivo con giornate piovose e fredde, infine, dalla metà del mese in poi è arrivato il caldo e le temperature sono andate anche oltre la norma.

In parrocchia, c'è stato il secondo turno delle Prime Comunioni (domenica 1 ore 10:30). Questa volta sono stati 23 i ragazzi della parrocchia che per la prima volta hanno ricevuto l’Eucarestia. La S. Messa al Santuario è stata celebrata dal parroco P. Filippo Di Lonardo, il gruppo delle catechiste ha preparato la celebrazione ed i canti sono stati eseguiti dalla corale parrocchiale "Cantate Domino in laetitia" diretta da Maria Grazia d'Angelo.

Si è poi celebrato il primo sabato con l’Assunta (7) con la veglia alle ore 21 nel Santuario seguita dalla Santa Messa.

Martedì 10 il Gruppo di Preghiera di Padre Pio “Il Tralcio”, guidato dal parro-co P. Filippo Di Lonardo, si è recato a San Giovanni Rotondo per una visita-pelle-grinaggio alla tomba del Santo. Qui ha potuto vedere la nuova disposizione del corpo da poco offerto alla visione dei fedeli. E’ seguita la visita al Santuario di S. Michele.

Si è poi riunito il consiglio pastorale (19) ed ha discusso gli ultimi sviluppi e preparativi al venticinquesimo di Ordinazione Sacerdotale del nostro parroco, P. Filippo Di Lonardo, con parti-colare riferimento al triduo di prepara-zione e all’accoglienza che occorre fare per i numerosi ospiti invitati che saranno a Guardia la sera della concelebrazione. Questo mese non si è tenuto l’ultimo giovedì del mese a S. Sebastiano per la concomitanza con il triduo di prepara-zione alla festa del giubileo sacerdotale

“Bicincittà” organizzata dall’Arciguar-dia con molti partecipanti. Tutte le scuo-le hanno fatto qualcosa a chiusura dell’anno scolastico. Ricordiamo la rap-presentazione di “Villa Camomilla” per la Scuola Media nel cortile della scuola

(venerdì 6 ore 19), la presentazione di “Futuro Distrat to” del Liceo Scientifico al castello medievale (lune-dì 16 ore 18) e “Ricordando e rac-contando…” della Scuola Primaria Statale “Abele De Blasio” sempre al castello (sabato 28). Intanto c’era stata, ancora nella sala convegni del castello (mercoledì 25 ore 18,30 ), la presenta-zione dell’ultima fatica del prof. Enrico Garofano “Parole nel tempo”, raccolta di termini dialettali di Guardia Sanframondi. Un preziosissimo lavoro

di 607 pagine con oltre diecimila parole registrate ed analizzate.

Luglio 2008Il mese è stato proprio estivo: tempe-

rature elevate, caldo e afa l’hanno fatto da padrone nella prima metà, poi ci sono stati alcuni pomeriggi con grosse nuvole ma pioggia niente.

In parrocchia c'è stata regolare atti-

vità. Si è normalmente tenuto il pelle-grinaggio a piedi al Santuario della Madonna delle Grazie di Cerreto Sannita nel giorno della festa (mercoledì 2). Alle

del Padre Filippo (26-28) voluto dal Consiglio Pastorale. Il triduo con rosario, messa, adorazione eucaristica e liturgia penitenziale, guidato dal P. Giancarlo Giannasso da Cerignola, si è tenuto nella Basilica Santuario dell’Assunta, a partire

dalle ore 17,30, e si è pregato specifica-mente per le vocazioni sacerdotali. Il giorno della felice ricorrenza (domenica 29 ore 18) in basilica una solenne conce-lebrazione eucaristica, presieduta da S.E. Mons. Michele De Rosa vescovo della dio-cesi di Cerreto Telese S. Agata de’ Goti, cui ha preso parte anche il Vescovo Emerito Mons. Felice Leonardo e numero-sissimi confratelli in Cristo, è stata il punto clou della ricorrenza. In altri articoli di questo Bollettino si trova la cronaca minuziosa di tutti i festeggiamenti. Qui voglia-mo ancora una volta rinno-vare l’augurio di altri nume-rosi anni di fruttuoso apo-stolato al nostro amato par-roco P. Filippo Di Lonardo.

In paese il mese si è pre-sentato ricco di appunta-ment i . A pa r t i r e da l “Viaggio Leader del Titerno” (domenica 15), organizzato dal Gal Titerno, che ha visto il nostro paese inserito nel tour ed i partecipanti hanno visitato il Centro Storico, S. Sebastiano e la basilica dell’Assunta. Lo stesso giorno c’è stata

10

SANtUARIO DELL’ASSUNtA82034 Guardia Sanframondi

Direttore e Redattore: P. Filippo Di LonardoResponsabile: P. Giuseppe Lando

Dir. Red. Amm.:Congregazione dell’Oratorio PP. Filippini

82034 Guardia Sanframondi (BN)tel. e Fax 0824.864013

www: santuarioassunta.ite-mail: [email protected]

Aut. tribunale BN Dec. 3/4/1956n. 25/56 del Registro Stampe

C.C.P. 11000825

IBAN: It63Q0101075360041200000632BIC: IBSPItNA

Sped. in abb. post., art. 2,comma 20/C Legge 662/96

Regione Campania -BN

Con approvazione ecclesiastica

Stampato nel mese di LUGLIO 2008 da:tipoLitoGrafica NUOVA IMPRONtA

Cusano Mutri (Bn) - tel.-fax 0824/[email protected]

Foto di copertina: Giuseppe Caporaso

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appunti di cronaca

1312

Rita Mancinellin. 8-8-1924 – m. 17-6-2002

Filippo Blandinon. 12-10-1986 – m. 27-3-1988

Silvio Pengue6-12-1908 – m. 17-9-2001

Emma Mancinin. 13-5-1913 – m. 1-7-2000

Rosina Ceniccolan. 17-11-1902 – m. 7-6-1979

in memoria di...

Carlo Blandinon. 14-9-1961 – m. 2-5-1995

Maria Iacobuccin. 8-5-1927 – m. 10-5-2008

Giacomo Del Vecchion. 11-4-1923 – m. 4-10-1988

Giacomo Tabasson. 22-8-1925 – m. 23-6-1983

Nel 25° anniversario della mortetutti i suoi cari, con immensa fede nella

risurrezione, lo ricordano aquanti lo conobbero e lo ebbero

caro in vita e lo affidanoalla infinita

misericordia del Signore.

Fausto Falato

La moglie e i figlilo affidano

alla misericordia divina,perché gioisca

nella luce dei giusti.

Maria Luisa Pinguen. 1-2-1929 – m. 4-2-2008

Il marito Filippo e le figlie Rosa e Silvana, con immutato affetto, la affidano

alla misericordia divina e alla Vergine Assunta.

Giuseppe Di Lonardon. 24 -11- 1927 - m. 17-7-2008

La moglie Giuseppina e i figli Pasquale e Teresa lo affidano alla infinita mise-

ricordiadi Dio e alla Vergine Assunta.

Aurelio e Lina ricordano i rispettivi genitori a quanti li conobbero eli amarono in vita e li affidano alla misericordia divina.

I figli Guerina e Assuntinali ricordano con affetto e li affidano alla misericordia divina.

Il congiunto Blandino Luigiaffida la moglie e il figlio alla misericordia divina.

DA GUARDIA: Grillo Luisa - Falato Annibale - Iuliani Maria - Basile Alma - Del Vecchio Raffaele - Silvestri Francesco - Ceniccola Vittorino - De Lucia Carlo - Lavorgna Anna - Pascale Lina Iuliani Cristina - Del Vecchio Guerina e Assuntina - Morelli Giuseppina – Pascale Michele - Foschini Enrico - Di Cosmo Armando e Foschini Maria Luisa - Falato Giuseppe - Ceniccola Luisa - Pengue Maria - Foschini Irma - Pingue Gemma - Gambuti Giovanna - Zacchino Vincenzo - Pigna Silvia - De Blasio Vincenzo - Sanzari Giuseppe - Maffei Elvio - Pengue Lucia in Iuliani. DALL’ItALIA: Del Rosso Goffedo, Como - Pesce Giovanna, San salvatore Telesino (BN) - Cerbo Adele, Torre del Greco (NA) - Tomaselli Letizia, Roma - Falato Pasquale, Gaeta - Blandino Pengue Lina, Roma - Maffei Elvio, Serra Riccò (GE) - Falato Angiolina, Aversa (CE) - De Blasio Ugo, Pisa - Suore Vittime Espiatici, Roma - Cielo Carlo, Castelvenere (BN) - Sebastianelli Olga, Benevento.DALL’EStERO: Polidori Aldo e Lina, Canada - Izzo Corrado, Germania.

Dalla Congregazione dell’Oratorio di Nancy Con la nostra preghiera ci uniamo alla gioia della Congregazione dell’Oratorio di Nancy (Francia) che ci ha annunciato

l’ordinazione presbiterale del diacono Arnaud Mansuy. L’ordinazione è avvenuta il giorno 22 giugno alle ore 15,30 nella Basilica Saint Epvre di Nancy. Facciamo giungere le nostre felicitazioni alla Congregazione dell’Oratorio per questo nuovo Sacerdote e a P. Arnaud i nostri auguri per un sacerdozio secondo il cuore di Cristo nello spirito di San Filippo Nari.

Sabato 7 giugno 2008 è stato ordinato Presbitero il diacono Don Giuseppe Campagnuolo, della Comunità parroc-chiale di Presta.

L’Ordinazione è avvenuta per l’imposizione delle mani del nostro Vescovo Mons. Michele De Rosa, nella Concattedrale di Sant’Agata de’Goti, alle ore 18,30. Don Giuseppe ha presieduto per la prima volta l’Eucarestia nella sua parrocchia di origine il giorno dopo, Domenica 8 giugno, alle ore 11,00.

Ci uniamo alla gioia della famiglia e della sua comunità parrocchiale e facciamo giungere a don Giuseppe le nostre feli-citazioni e i nostri auguri per un sacerdozio secondo il Cuore di Cristo.

INFORMIAMO i nostri gentili lettori che è possibile effettuare versamenti, dall’Estero, a favore del Santuario dell’Assunta, per offerte, abbonamento, SS. Messe, utilizzando il conto corrente bancario intestato al Santuario dell’Assunta.Si trascrivono qui di seguito le coordinate bancarie da usare solo dall’Estero

IBAN: IT63Q0101075360041200000632 BIC: IBSPITNA

Sostieni il Bollettino del

Rinnova il tuo abbomamento.La Vergine Assunta ti benedice e ti protegge.

1312

Rita Mancinellin. 8-8-1924 – m. 17-6-2002

Filippo Blandinon. 12-10-1986 – m. 27-3-1988

Silvio Pengue6-12-1908 – m. 17-9-2001

Emma Mancinin. 13-5-1913 – m. 1-7-2000

Rosina Ceniccolan. 17-11-1902 – m. 7-6-1979

in memoria di...

Carlo Blandinon. 14-9-1961 – m. 2-5-1995

Maria Iacobuccin. 8-5-1927 – m. 10-5-2008

Giacomo Del Vecchion. 11-4-1923 – m. 4-10-1988

Giacomo Tabasson. 22-8-1925 – m. 23-6-1983

Nel 25° anniversario della mortetutti i suoi cari, con immensa fede nella

risurrezione, lo ricordano aquanti lo conobbero e lo ebbero

caro in vita e lo affidanoalla infinita

misericordia del Signore.

Fausto Falato

La moglie e i figlilo affidano

alla misericordia divina,perché gioisca

nella luce dei giusti.

Maria Luisa Pinguen. 1-2-1929 – m. 4-2-2008

Il marito Filippo e le figlie Rosa e Silvana, con immutato affetto, la affidano

alla misericordia divina e alla Vergine Assunta.

Giuseppe Di Lonardon. 24 -11- 1927 - m. 17-7-2008

La moglie Giuseppina e i figli Pasquale e Teresa lo affidano alla infinita mise-

ricordiadi Dio e alla Vergine Assunta.

Aurelio e Lina ricordano i rispettivi genitori a quanti li conobbero eli amarono in vita e li affidano alla misericordia divina.

I figli Guerina e Assuntinali ricordano con affetto e li affidano alla misericordia divina.

Il congiunto Blandino Luigiaffida la moglie e il figlio alla misericordia divina.

DA GUARDIA: Grillo Luisa - Falato Annibale - Iuliani Maria - Basile Alma - Del Vecchio Raffaele - Silvestri Francesco - Ceniccola Vittorino - De Lucia Carlo - Lavorgna Anna - Pascale Lina Iuliani Cristina - Del Vecchio Guerina e Assuntina - Morelli Giuseppina – Pascale Michele - Foschini Enrico - Di Cosmo Armando e Foschini Maria Luisa - Falato Giuseppe - Ceniccola Luisa - Pengue Maria - Foschini Irma - Pingue Gemma - Gambuti Giovanna - Zacchino Vincenzo - Pigna Silvia - De Blasio Vincenzo - Sanzari Giuseppe - Maffei Elvio - Pengue Lucia in Iuliani. DALL’ItALIA: Del Rosso Goffedo, Como - Pesce Giovanna, San salvatore Telesino (BN) - Cerbo Adele, Torre del Greco (NA) - Tomaselli Letizia, Roma - Falato Pasquale, Gaeta - Blandino Pengue Lina, Roma - Maffei Elvio, Serra Riccò (GE) - Falato Angiolina, Aversa (CE) - De Blasio Ugo, Pisa - Suore Vittime Espiatici, Roma - Cielo Carlo, Castelvenere (BN) - Sebastianelli Olga, Benevento.DALL’EStERO: Polidori Aldo e Lina, Canada - Izzo Corrado, Germania.

Dalla Congregazione dell’Oratorio di Nancy Con la nostra preghiera ci uniamo alla gioia della Congregazione dell’Oratorio di Nancy (Francia) che ci ha annunciato

l’ordinazione presbiterale del diacono Arnaud Mansuy. L’ordinazione è avvenuta il giorno 22 giugno alle ore 15,30 nella Basilica Saint Epvre di Nancy. Facciamo giungere le nostre felicitazioni alla Congregazione dell’Oratorio per questo nuovo Sacerdote e a P. Arnaud i nostri auguri per un sacerdozio secondo il cuore di Cristo nello spirito di San Filippo Nari.

Sabato 7 giugno 2008 è stato ordinato Presbitero il diacono Don Giuseppe Campagnuolo, della Comunità parroc-chiale di Presta.

L’Ordinazione è avvenuta per l’imposizione delle mani del nostro Vescovo Mons. Michele De Rosa, nella Concattedrale di Sant’Agata de’Goti, alle ore 18,30. Don Giuseppe ha presieduto per la prima volta l’Eucarestia nella sua parrocchia di origine il giorno dopo, Domenica 8 giugno, alle ore 11,00.

Ci uniamo alla gioia della famiglia e della sua comunità parrocchiale e facciamo giungere a don Giuseppe le nostre feli-citazioni e i nostri auguri per un sacerdozio secondo il Cuore di Cristo.

INFORMIAMO i nostri gentili lettori che è possibile effettuare versamenti, dall’Estero, a favore del Santuario dell’Assunta, per offerte, abbonamento, SS. Messe, utilizzando il conto corrente bancario intestato al Santuario dell’Assunta.Si trascrivono qui di seguito le coordinate bancarie da usare solo dall’Estero

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in memoria di...GIUGNO20081 - De Cesare Nicola, la moglie Silvia e figli. - Iacobucci Malvina, il marito Giacomo e figlie. - Tutti i Santi, Perugini Vittoria. - Pengue Giovanni e Del Vecchio Maria, il nipote Giovanni. 2 - Tutti i defunti delle famiglie Abate-Sanzari.3 - Rubicondo Maria (trigesimo), la figlia. - Iacobucci Carlo, la moglie.4 - De Curtis Guido (anniversario), la moglie e figlia.5 - Conte Elio, la moglie e figli.6 - Perugini Vittorio (anniversario), i figli.7 - Gambuti Michele, la moglaie e figlie. - Garofano Generico, la moglie e figli. - Verrilli Mario, la moglie e figli.8 - Abate Alberto e Filomena, la figlia Giovanna. - Guerrerra Pasquale, il figlio Giuseppe. - Foschini Fiorentino e Ceniccola Maria Assunta, i figli. - Grillo Alfredo e Canova Maddalena, la nipote Renata.9 - Basile Vincenzo e Ludovica, i fratelli e sorella.10 - Sanzari Filippo, da Foschini Adriana.11 - Iacobucci Maria (trigesimo), le figlie.12 - Rubegni Ugo (trigesimo), la moglie Rosalia.

LUIGLIO 20081 - Ozzana Piero (trigesimo), la mamma e famiglia.3 - Pengue Egidio (anniversario), la moglie.4 - Lombardi Silvio, le figlie.5 - Foschini Marino, la figlia Teresa.6 - Filippelli Maria Assunta, i figli. - Ceniccola Ilde, il marito e figlia. - Sanzari Michele, i figli e nipoti. - Varrone Filomena e Nicola e Falato Aldo, l’amica Renata Falato. - Colangelo Angelo e Salvatore, la congiunta Filomena.7 - Di Paola Benevento Andrea, la moglie e figli. - Verrilli Mario, la moglie e le figlie.9 - Garofano Vincenzo (anniversario), i figli.10 - Morelli Giuseppina (anniversario), il marito e figlie.11 - Melotta Maria (anniversario), le figlie. - Romano Silvio e Garofano Ida, il figlio Giovanni.12 - Morone Vittorino, la moglie e figli.13 - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Sanzari Adamo, la moglie e figli. - Tomas Vasquez Marcella, la figlia Maria Grazia.

13 - Di Staso Rodolfo, la moglie e figlie.14 - Apollonia Alessia, i nonni.15 - Mancinelli Rita e Carlo, il congiunto Luigi. - Falato Pasquale, la moglie e figlia. - Sebastianelli Gennaro, la moglie e figli. - Filippelli Ettore, la moglie e figlia. - Foschini Marino e Falato Concettina, la congiunta Filomena.16 - Sebastianelli Angelo, la moglie e figli.18 - Morone Renato, la moglie Rosalia e figli.19 - Garofano Ida, i figli.20 - Ferrara Giuseppina (trigesimo), i figli.21 - Romano Giovanni, la moglie e figli.22 - De Blasio Giovanni, la moglie e figli. - Labagnara Raffaele,la moglie e figli.24 - Pengue Italo, i fratelli e la sorella. 25 - Sebastianelli Giovanni, la moglie e figlie.28 - Gambuti Elda, le figlie.29 - Garofano Generico, la moglie e figli. - Foschini Giovanni, la moglie Vittorina. - Sanzari Pasquale, la moglie e figlie. - Fappiano Domenico, i familiari.30 - Turco Ida (trigesimo), il fratello e la sorella.

14 - Di Cosmo Michele Alfonso, la moglie e figli.15 - Sebastianelli Umberto e Di Blasio Teresina, la figlia Giovannina.19 - Pengue Eligio, la moglie e figli.20 - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata. - Mancini Antonietta, la figlia Maria Grazia. - Falato Fausto, la moglie e figli. - Apollonia Alessia, NN21 - Grillo Luisa (trigesimo), i fratelli e la sorella.22 - Iuliani Floriano (trigesimo), la moglie e figlie.23 - Cerbo Alfredo (trigesimo), la figlia.24 - Ceniccola Filomena (anniversario), il marito e figlie.25 - Crocco Antonio (anniversario), la moglie e figlie.26 - Di Palma Giovanni, la moglie e figli.27 - Norcia Giuseppina, da Maria, Renata e Nice. - Pinto Elvio, la moglie Teresa. - Falato Giuseppe, la moglie e figli. - Pengue Giovannina, i figli.28 - Mastantuono Giuseppe, i cugini Giuseppe e Consiglia.30 - Garofano Vittorio (anniversario), la moglie.31 - De Luca Antonio, la figlia Grazia.

Egidio Pinguen. 16-9-1967 – m. 3-7-2007

Nel primo anniversario della mortela moglie Angelina

lo affida alla divina misericordia del Signore

della vita.

in memoria di...

Sebastiano Ceniccolan. 30-5-1929 – m. 23-12-2003

Giovannina Ceniccolan. 31-1-1927 – m. 30-7-2001

Giovanni Foschinin. 7-11-1921 – m. 28-12-2006

La moglie Vittorinacon grande fede

nella Risurrezione,lo affida al Signore della vita, perché

gioiscanella luce dei giusti.

Rosalia Ceniccolan. 30-3-1942 – m. 27-10-1989

Gennaro Sebastianellin. 24-3-1900 – m. 24-4-1989

La moglie e i figli con grande fede nel Signore risorto, lo ricordano e lo affidano

alle preghiere della Chiesa.

Elda Gambutin. 1-7-1928 – m. 13-1-2008

Le figlie Rosa e Cinziala ricordano a quantila conobbero in vita e

la affidanoalla misericordia divina.

Giuseppe Turcon. 16-12-1913 – m. 19-6-2001

La moglie, i figli e i nipotilo affidano

alla Vergine Assuntae alla misericordia divina.

Mario Ceniccolan. 18-8-1942 – m. 8-8-2007

La moglie e i figlilo ricordano

con immutato affettoe lo affidano

alla misericordiadel Signore.

Mario Foschini Franco Foschini Mario Foschini

Il fratello Bruno li affida alla misericordia divina,con grande fede nel Signore Risorto.

I familiari li ricordano con immutato affetto e li affidano alla misericordia divina

GIUGNO 20081 - Ozzana Piero, nato a Ozieri il 9 maggio 1973, celibe.18 - Grillo Luisa, nata a Guardia Sanframondi il 4 marzo 1948, nubile.19 - Cerbo Alfredo, nato a Guardia Sanframondi il 30 ottobre 1921, vedovo.21 - Iuliani Floriano, nato a Guardia Sanframondi il 6 aprile 1948, coniugato Garofano

Giuseppina.

LUGLIO 200814 - Mastrocola Maria, nata a Guardia Sanframondi il 6 novembre 1923, vedova di

Falato Desiderio.17 - Di Lonardo Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 24 novembre 1927, coniu-

gato Paolella Maria Giuseppa.21 - Plenzich Domenico, nato a Guardia Sanframondi il 7 gennaio 1912, vedovo

Renino Ida.22 - Falato Ettorino, nato a Guardia Sanframondi il 23 aprile 1921, vedovo Rossi

Filomena.

sono tornati alla casa del Padre

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in memoria di...GIUGNO20081 - De Cesare Nicola, la moglie Silvia e figli. - Iacobucci Malvina, il marito Giacomo e figlie. - Tutti i Santi, Perugini Vittoria. - Pengue Giovanni e Del Vecchio Maria, il nipote Giovanni. 2 - Tutti i defunti delle famiglie Abate-Sanzari.3 - Rubicondo Maria (trigesimo), la figlia. - Iacobucci Carlo, la moglie.4 - De Curtis Guido (anniversario), la moglie e figlia.5 - Conte Elio, la moglie e figli.6 - Perugini Vittorio (anniversario), i figli.7 - Gambuti Michele, la moglaie e figlie. - Garofano Generico, la moglie e figli. - Verrilli Mario, la moglie e figli.8 - Abate Alberto e Filomena, la figlia Giovanna. - Guerrerra Pasquale, il figlio Giuseppe. - Foschini Fiorentino e Ceniccola Maria Assunta, i figli. - Grillo Alfredo e Canova Maddalena, la nipote Renata.9 - Basile Vincenzo e Ludovica, i fratelli e sorella.10 - Sanzari Filippo, da Foschini Adriana.11 - Iacobucci Maria (trigesimo), le figlie.12 - Rubegni Ugo (trigesimo), la moglie Rosalia.

LUIGLIO 20081 - Ozzana Piero (trigesimo), la mamma e famiglia.3 - Pengue Egidio (anniversario), la moglie.4 - Lombardi Silvio, le figlie.5 - Foschini Marino, la figlia Teresa.6 - Filippelli Maria Assunta, i figli. - Ceniccola Ilde, il marito e figlia. - Sanzari Michele, i figli e nipoti. - Varrone Filomena e Nicola e Falato Aldo, l’amica Renata Falato. - Colangelo Angelo e Salvatore, la congiunta Filomena.7 - Di Paola Benevento Andrea, la moglie e figli. - Verrilli Mario, la moglie e le figlie.9 - Garofano Vincenzo (anniversario), i figli.10 - Morelli Giuseppina (anniversario), il marito e figlie.11 - Melotta Maria (anniversario), le figlie. - Romano Silvio e Garofano Ida, il figlio Giovanni.12 - Morone Vittorino, la moglie e figli.13 - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Sanzari Adamo, la moglie e figli. - Tomas Vasquez Marcella, la figlia Maria Grazia.

13 - Di Staso Rodolfo, la moglie e figlie.14 - Apollonia Alessia, i nonni.15 - Mancinelli Rita e Carlo, il congiunto Luigi. - Falato Pasquale, la moglie e figlia. - Sebastianelli Gennaro, la moglie e figli. - Filippelli Ettore, la moglie e figlia. - Foschini Marino e Falato Concettina, la congiunta Filomena.16 - Sebastianelli Angelo, la moglie e figli.18 - Morone Renato, la moglie Rosalia e figli.19 - Garofano Ida, i figli.20 - Ferrara Giuseppina (trigesimo), i figli.21 - Romano Giovanni, la moglie e figli.22 - De Blasio Giovanni, la moglie e figli. - Labagnara Raffaele,la moglie e figli.24 - Pengue Italo, i fratelli e la sorella. 25 - Sebastianelli Giovanni, la moglie e figlie.28 - Gambuti Elda, le figlie.29 - Garofano Generico, la moglie e figli. - Foschini Giovanni, la moglie Vittorina. - Sanzari Pasquale, la moglie e figlie. - Fappiano Domenico, i familiari.30 - Turco Ida (trigesimo), il fratello e la sorella.

14 - Di Cosmo Michele Alfonso, la moglie e figli.15 - Sebastianelli Umberto e Di Blasio Teresina, la figlia Giovannina.19 - Pengue Eligio, la moglie e figli.20 - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata. - Mancini Antonietta, la figlia Maria Grazia. - Falato Fausto, la moglie e figli. - Apollonia Alessia, NN21 - Grillo Luisa (trigesimo), i fratelli e la sorella.22 - Iuliani Floriano (trigesimo), la moglie e figlie.23 - Cerbo Alfredo (trigesimo), la figlia.24 - Ceniccola Filomena (anniversario), il marito e figlie.25 - Crocco Antonio (anniversario), la moglie e figlie.26 - Di Palma Giovanni, la moglie e figli.27 - Norcia Giuseppina, da Maria, Renata e Nice. - Pinto Elvio, la moglie Teresa. - Falato Giuseppe, la moglie e figli. - Pengue Giovannina, i figli.28 - Mastantuono Giuseppe, i cugini Giuseppe e Consiglia.30 - Garofano Vittorio (anniversario), la moglie.31 - De Luca Antonio, la figlia Grazia.

Egidio Pinguen. 16-9-1967 – m. 3-7-2007

Nel primo anniversario della mortela moglie Angelina

lo affida alla divina misericordia del Signore

della vita.

in memoria di...

Sebastiano Ceniccolan. 30-5-1929 – m. 23-12-2003

Giovannina Ceniccolan. 31-1-1927 – m. 30-7-2001

Giovanni Foschinin. 7-11-1921 – m. 28-12-2006

La moglie Vittorinacon grande fede

nella Risurrezione,lo affida al Signore della vita, perché

gioiscanella luce dei giusti.

Rosalia Ceniccolan. 30-3-1942 – m. 27-10-1989

Gennaro Sebastianellin. 24-3-1900 – m. 24-4-1989

La moglie e i figli con grande fede nel Signore risorto, lo ricordano e lo affidano

alle preghiere della Chiesa.

Elda Gambutin. 1-7-1928 – m. 13-1-2008

Le figlie Rosa e Cinziala ricordano a quantila conobbero in vita e

la affidanoalla misericordia divina.

Giuseppe Turcon. 16-12-1913 – m. 19-6-2001

La moglie, i figli e i nipotilo affidano

alla Vergine Assuntae alla misericordia divina.

Mario Ceniccolan. 18-8-1942 – m. 8-8-2007

La moglie e i figlilo ricordano

con immutato affettoe lo affidano

alla misericordiadel Signore.

Mario Foschini Franco Foschini Mario Foschini

Il fratello Bruno li affida alla misericordia divina,con grande fede nel Signore Risorto.

I familiari li ricordano con immutato affetto e li affidano alla misericordia divina

GIUGNO 20081 - Ozzana Piero, nato a Ozieri il 9 maggio 1973, celibe.18 - Grillo Luisa, nata a Guardia Sanframondi il 4 marzo 1948, nubile.19 - Cerbo Alfredo, nato a Guardia Sanframondi il 30 ottobre 1921, vedovo.21 - Iuliani Floriano, nato a Guardia Sanframondi il 6 aprile 1948, coniugato Garofano

Giuseppina.

LUGLIO 200814 - Mastrocola Maria, nata a Guardia Sanframondi il 6 novembre 1923, vedova di

Falato Desiderio.17 - Di Lonardo Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 24 novembre 1927, coniu-

gato Paolella Maria Giuseppa.21 - Plenzich Domenico, nato a Guardia Sanframondi il 7 gennaio 1912, vedovo

Renino Ida.22 - Falato Ettorino, nato a Guardia Sanframondi il 23 aprile 1921, vedovo Rossi

Filomena.

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