Bollettino siccità - Luglio 2012

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Bollettino periodico di monitoraggio della siccità 1 n. 1 Luglio 2012 Luglio chiude con una siccità diffusa su tutta la regione, retaggio non solo dell'assenza quasi totale degli ultimi due mesi, ma anche del prolungato deficit pluviometrico che ormai continua dall'inizio della primavera dello scorso anno. E le precipitazioni che si sono riversate sulla Toscana a Maggio hanno potuto alleviare solo parzialmente l'agricoltura e la vegetazione in generale e allungato solo di un breve periodo la disponibilità idrica degli invasi maggiori. Tutti gli indici utilizzati per monitorare la situazione corrente ed analizzare il decorso di questo eccezionale evento convergono, infatti, verso livelli di criticità elevati. Ad aggravare la situazione oltra all'assenza di piogge si aggiungono anche le molteplici ondate di calore che a più riprese hanno colpito la regione. Agricoltura, foreste e riserve idriche ne stanno pagando le conseguenze. Secondo la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) Toscana si prevedono perdite di produzione del 2030%, con cali anche della qualità. Secondo l'Autorità di Bacino dell'Arno l'invaso di Bilancino contiene, attualmente, solo 46 milioni di m 3 dei 65 circa che può contenere. Le foreste hanno un tasso di umidità basso, il che può favorire il rapido propagarsi di incendi anche di ampie proporzioni. SITUAZIONE GENERALE 3 4 6 7 8

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Sintesi dei principali indici di siccità utilizzati per monitorare gli eventi siccitosi in Toscana.

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Bollettino periodico di monitoraggio della siccità 1n. 1 ­ Luglio 2012

Luglio chiude con una siccità diffusa su tutta la regione, retaggio nonsolo dell'assenza quasi totale degli ultimi due mesi, ma anche delprolungato deficit pluviometrico che ormai continua dall'inizio dellaprimavera dello scorso anno.E le precipitazioni che si sono riversate sulla Toscana a Maggio hannopotuto alleviare solo parzialmente l'agricoltura e la vegetazione ingenerale e allungato solo di un breve periodo la disponibilità idrica degliinvasi maggiori.Tutti gli indici utilizzati per monitorare la situazione corrente edanalizzare il decorso di questo eccezionale evento convergono, infatti,verso livelli di criticità elevati.Ad aggravare la situazione oltra all'assenza di piogge si aggiungonoanche le molteplici ondate di calore che a più riprese hanno colpito laregione.Agricoltura, foreste e riserve idriche ne stanno pagando le conseguenze.Secondo la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) Toscana siprevedono perdite di produzione del 20­30%, con cali anche dellaqualità.Secondo l'Autorità di Bacino dell'Arno l'invaso di Bilancino contiene,attualmente, solo 46 milioni di m3 dei 65 circa che può contenere.Le foreste hanno un tasso di umidità basso, il che può favorire il rapidopropagarsi di incendi anche di ampie proporzioni.

SITUAZIONE GENERALE

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Bollettino periodico di monitoraggio della siccità 2n. 1 ­ Luglio 2012Bollettino periodico di monitoraggio della siccità 2

INDICI

PLUV

IOMET

RICI

I grafici di anomalie di pioggia a 30 giorni rivelano una totale assenza diprecipitazioni in tutti i capoluoghi toscani per il mese appena trascorso.Il deficit, però, è praticamente una costante anche negli altri 3 intervallitemporali (3, 6 , 12 mesi), eccetto per le anomalie trimestrali che denotanoun surplus di pioggia rispetto alla media per il mese di Maggio in ciascunastazione, eccezion fatta per Pisa e Grosseto dove le piogge sono statesempre inferiori alla media.Come esempio si riportano i grafici relativi a Pisa che, proprio insieme aGrosseto, detiene il record negativo di deficit pluviometrico nell'arco degliultimi 12 mesi (Tabella 1).

PISA

Fig. 1a ­ 1 mese Fig. 1b ­ 3 mesi

Fig. 1c ­ 6 mesi Fig. 1d ­ 12 mesi

GrossetoPisaArezzoLivornoFirenzeSienaLuccaPistoiaMassa

­68%­65%­56%­53%­49%­47%­41%­34%­26%

Tab. 1

Atre località alla pagina web LaMMA: Grafici delle serie temporali

Bollettino periodico di monitoraggio della siccità 3n. 1 ­ Luglio 2012

La tabella riassume i valori di SPI di Luglio,considerando le soglie temporali di 3, 6 e 12mesi.Come si evince dai colori delle caselle lo SPI a3 mesi e 6 mesi risente positivamente dellepiogge sopra la media che hannocaratterizzato Aprile e soprattutto Maggio, maa livello annuale la situazione continua adessere critica ovunque, con picchi che sfioranovalori eccezionali di ­3 a Pisa e Lucca.

I due grafici (Figg. 2a e 2b) indicano ledifferenze fra SPI a 3 mesi e SPI a 12 mesiche indicano chiaramente come l’inizio e lafine di siccità a lungo termine (siccitàidrologiche) si verifichino molto più tardirispetto ad inizio e fine di siccità di tipometeorologico ed agricolo.Lo SPI a 12 mesi ha mostrato livelli di siccitàcrescente solo a partire dalla fine delloscorso anno con un picco massimo a Marzo2012, mentre già durante l'estate 2011 loSPI a 3 mesi segnalava una carenza dipiogge.L'andamento si riferisce alle due stazioni diLivorno e Siena, ma anche gli altricapoluoghi hanno un comportamentoanalogo.

Fig. 2a

Fig. 2b

Bollettino periodico di monitoraggio della siccità 4n. 1 ­ Luglio 2012

I grafici (Figg. 3 a­i) si riferiscono all’andamenti dell’EDI dal 1° Gennaio del 2011 al 31 Luglio2012 per le principali stazioni pluviometriche della regione.Delle 9 località 5 indicavano, a fine Maggio, un rientro del deficit a livelli normali, mentre 4(Grosseto, Lucca, Pisa e Siena) risultavano ancora in una fase di siccità moderata.A fine Luglio praticamente tutte, tranne Pistoia sono rientrate in stato siccioso più o menograve, con Grosseto, Lucca e Siena che fanno registrare valori di siccità estrema che si eranoraggiunti prima della "pausa" precipitativa di Maggio.

Fig. 3a Fig. 3a

Fig. 3c Fig. 3d

Bollettino periodico di monitoraggio della siccità 5n. 1 ­ Luglio 2012

Fig. 3e Fig. 3f

Fig. 3g Fig. 3h

Fig. 3i

Bollettino periodico di monitoraggio della siccità 6n. 1 ­ Luglio 2012

INDICI

DERIV

ATID

AIMM

AGINI

SATE

LLITA

RI

L'indice delle anomalie di NDVIha un incremento delle aree convalori negativi, e quindi dicondizioni di salute dellavegetazione peggiori rispetto aivalori medi, passando dal primoal secondo periodo quindicinaleappena trascorso.Tale incremento, seppuremaggiormente evidentesoprattutto nelle aree aseminativo, a causa dellecaratteristiche intrinseche ditale formazione che in questoperiodo è a fine ciclovegetativo, mostra anche unpeggioramento per quantoriguarda le superfici boscate. Periodo: 11­26 Luglio

Periodo: 25 Giugno ­ 10 Luglio

Bollettino periodico di monitoraggio della siccità 7n. 1 ­ Luglio 2012

Le condizioni di stress dellavegetazione legate all'umiditàsegnalate dall'indice VCI, derivatoda immagini NDVI, sonoabbastanza simili lungo le 4settimane analizzate, rivelando unasituazione di stress pressochèestremo in larghe aree dellaregione, con un acuirsi della crisinella seconda metà di Luglio.A livello forestale nessunaformazione è esente da stress.

Periodo: 11­26 Luglio

Periodo: 25 Giugno ­ 10 Luglio

Bollettino periodico di monitoraggio della siccità 8n. 1 ­ Luglio 2012

Dal punto di vista della temperatura ledue quindicine di giorni si differenzianonettamente per quanto riguardal'impatto sulla vegetazione.Da fine Giugno ai primi di Luglio letemperature, pur elevate, hanno creatolievi problemi di stress solo in alcunezone ristrette della regione (aree diconfine fra grossetano e senese e nelcasentino, dove predominano icastagneti e le faggete).Al contrario, nelle due settimanesuccessive tutta la Toscana, eccetto laprovincia di Massa­Carrara, è statainvestita da temperature elevate chehanno creato stress crescenti nellavegetazione, lungo la direttrice nord­ovest/sud­est.I diversi valori hanno ovviamente unpeso parziale sulla definizionedell'indice complessivo di stress dellavegetazione VHI.

Periodo: 11­26 Luglio

Periodo: 25 Giugno ­ 10 Luglio

Bollettino periodico di monitoraggio della siccità 9n. 1 ­ Luglio 2012

Nei due periodi appena trascorsiè evidente l'aggravarsi dellasiccità in tutta la regione, dovenella porzione meridionale, inparticolare, ampie areeraggiungono valori estremi.la netta differenza fra la primaquindicina e la seconda sonoessenzialmente dovute ai diversivalori raggiunti dall'indice TCI checompone parzialmente il VHI,molto più sfavorevoli nellaseconda metà di Luglio.A livello forestale sono le areecoperte da querceti sempreverdie decidui ed alcune foreste diconifere mediterranee ad esseremaggiormente colpite dalla lungacarenza idrica e dalle altetemperature.

Periodo: 11­26 Luglio

Periodo: 25 Giugno ­ 10 Luglio