Bollettino Febbraio 2020...Bollettino Febbraio 2020 Anche noi dunque per il breve tempo di questo...

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Bollettino Febbraio 2020 Anche noi dunque per il breve tempo di questo libro, torneremo a credere alle Ninfe e ai Minotauri, ai Satiri e ai Centauri ai draghi e ai giganti, alle magie e ai prodigi. E poco importa se sono solo inganni (Giorgio Ieranò, Demoni,mostri e prodigi, Sonzogno)

Transcript of Bollettino Febbraio 2020...Bollettino Febbraio 2020 Anche noi dunque per il breve tempo di questo...

  • Bollettino

    Febbraio 2020

    Anche noi dunque per il breve tempo di questo libro, torneremo a credere alle Ninfe e ai Minotauri, ai Satiri e ai Centauri ai draghi e ai giganti, alle magie e ai prodigi. E poco importa se sono solo inganni

    (Giorgio Ieranò, Demoni,mostri e prodigi, Sonzogno)

    https://www.google.it/url?sa=i&url=https://www.amazon.it/Demoni-mostri-prodigi-Lirrazionale-fantastico/dp/8845426424&psig=AOvVaw2a5Vya7YRrEL_dimvL5F1d&ust=1583175351923000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCKiGhvz5-ecCFQAAAAAdAAAAABAE

  • Animali medioevali

    Bestiari del Medioevo di Michel Pastoureau è una raccolta di descrizioni e miti riferiti ad animali realmente esistenti o immaginari. È molto interessante notare come la cultura di massa relativa ad alcuni animali abbia fondamento nel medioevo o addirittura prima e come siano cambiati i nostri animali domestici. Il libro è suddiviso capitoli che classificano gli animali in base alla loro fisionomia. In questo articolo parlerò di pochi animali, alcuni di quelli che ritengo più interessanti, sperando tutti gli altri possiate avere voi il piacere di conoscerli leggendo la versione integrale del testo e scoprendo e capendo la mentalità medioevale, e perché no, anche quella moderna.

    https://www.google.it/url?sa=i&url=https://www.einaudi.it/catalogo-libri/arte-e-musica/arte/bestiari-del-medioevo-michel-pastoureau-9788806213619/&psig=AOvVaw1q3p2trqqiy8pKgrP4Ow_h&ust=1583173150525000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCPCqiOPx-ecCFQAAAAAdAAAAABAG

  • La scimmia

    Noi tutti siamo abituati a pensare alle scimmie come degli animali buffi, simpatici e molto dispettosi,ma, nel medioevo, la scimmia era vista differentemente, infatti veniva considerata un animale satanico. Questo attributo della scimmia era dovuto alle similitudini tra l’uomo e la scimmia, ai giorni nostri questo è stato scientificamente provato dalla teoria dell’evoluzione di Darwin, ma al tempo si pensava che fosse nata da un errore di Dio o che fosse stata creata da Satana. Anche il nome "scimmia", l’azione di "scimmiottare" rimanda al verbo “simula”, ovvero “simula” la creatura a immagine e somiglianza di Dio. Il corvo

    Ancora oggi il corvo viene associato alla morte per via del suo colore o della sua dieta, nel medioevo entrava un altro fattore che lo raffigurava come un animale maligno. I corvi iniziano a mangiare i cadaveri dalle parti molli, ovvero gli occhi. Nel medioevo, e anche prima, infatti questo tema si può ritrovare nel Simposio di Platone, si pensava che l’amore passasse attraverso gli occhi e che questi fossero

    https://www.google.it/url?sa=i&url=https://www.foliamagazine.it/la-difficile-vita-delle-scimmie-nel-medioevo/&psig=AOvVaw1gM204THskw4z1ObMX9sWO&ust=1583173872531000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCOj5l7r0-ecCFQAAAAAdAAAAABAPhttps://www.google.it/url?sa=i&url=https://www.foliamagazine.it/nevermore/&psig=AOvVaw1lx2f_i8NQrHsl_G_EC5sM&ust=1583173688403000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCLDR7Ojz-ecCFQAAAAAdAAAAABAE

  • anche, in parte, la sede dell’amore e quindi ben presto un uccello nero come la notte, mangia cadaveri e soprattutto “mangia” amore venne visto dì "malocchio". L’unicorno

    L’unicorno è uno degli animali mitologici che più attribuiamo al medioevo anche se la concezione attuale dell’ animale è molto cambiata. Nel medioevo questo animale aveva moltissime descrizioni, anche molto differenti, ma tutte concordavano sul potere di purificazione dell’unicorno e di quanto fosse faticoso cacciarlo, infatti nel bestiario viene esposto anche un metodo. il metodo consisteva nell’ abbandonare una vergine nel bosco e aspettare che l’animale attratto dall’odore di verginità si avvicinasse alla giovane per poi addormentarsi e essere catturato Gli animali riportati nel bestiario sono una cinquantina e per ognuno vi è un’illustrazione, una descrizione fisiologica e mitologica, consiglio questo magnifico libro a tutti gli appassionati del periodo medievale, del genere fantasy, delle credenze popolari, agli appassionati di animali e a tutti quelli che voglio ampliare la cultura generale tramite un libro molto leggero, composto da descrizioni principalmente scollegate e storie molto interessanti. Bruno Francato 3SD

    https://www.google.it/url?sa=i&url=https://it.wikipedia.org/wiki/Unicorno&psig=AOvVaw313nHqVu0cdZm0kR0pC_Uf&ust=1583173623364000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCPCBusPz-ecCFQAAAAAdAAAAABAD

  • J.R.R. Tolkien: Racconti Ritrovati

    Il libro dei “Racconti Ritrovati” è una lettura affascinante. Curato da Christopher Tolkien (1924-2020), figlio del famoso autore fantasy, è una raccolta di vari brani ambientati nel magico mondo della Terra di Mezzo. Questi sono i testi, nella loro fase germinale, che si sarebbero poi evoluti nel tempo per diventare le grandi storie mitologiche ed epiche che J.R.R. Tolkien (1892-1973) avrebbe incorporato in una delle sue opere maestre, “Il Silmarillion”, un corpus mitologico immane articolato in cinque parti, la cui composizione avrebbe richiesto tutta la sua vita.

    La raccolta comprende dieci brani giovanili di Tolkien, estrapolati da vecchi scritti rinvenuti dal figlio (risalenti agli anni ’20), ciascuno accompagnato da un commento elaborato e approfondito che inquadra e contestualizza gli eventi narrati nell’Universo tolkieniano, insieme ad una ricchissima appendice di nomi, luoghi ed eventi. Costituisce il primo di una serie di tredici tomi intitolata “La Storia della Terra di Mezzo”.

    I brani si intitolano:

    I. La Casetta del Gioco Perduto;

    II. La Musica degli Ainur;

    III. La venuta dei Valar e la costruzione di Valinor;

    IV. L’incatenamento di Melko;

    V. La venuta degli Elfi e la costruzione di Kôr;

    https://www.google.it/url?sa=i&url=https://www.ilmortodafeltre.it/shop/letteratura/letteratura-britannica/racconti-ritrovati/&psig=AOvVaw1phQcAXOdgb-ESw6Z5TcZV&ust=1583174997778000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCMDY79L4-ecCFQAAAAAdAAAAABAO

  • VI. Il furto di Melko e l’Oscuramento di Valinor;

    VII. La Fuga dei Noldoli;

    VIII. Il racconto del Sole e della Luna;

    IX. L’Occultamento di Valinor;

    X. Il racconto di Gilfanon: il Travaglio nei Noldoli e la venuta dell’Umanità.

    Nell’introduzione si narra di Eriol, un marinaio assetato di conoscenza, parallelo all’eroe greco Ulisse, che giunge, dopo un lungo girovagare per i mari, ad una piccola isoletta sperduta. Qui viene accolto dai gioiosi Elfi che la abitano, i quali lo invitano a cena con loro. Durante e dopo il pasto, gli ospiti iniziano a raccontare, con crescente passione, incredibili storie sull’origine del mondo e dei suoi abitanti. Il narratore è il padrone di casa, che spiega come Eru Ilúvatar, unico Dio della creazione, abbia plasmato gli dei Valar dal proprio pensiero, descrive le loro vicissitudini, la loro guerra contro il Male, incarnato dal ribelle Melko; ricorda inoltre la venuta degli Elfi, gli Eldar, mandati sulla Terra da Eru, che per secoli combatterono tra loro e contro Melko, dando origine a numerose tragedie. Egli narra anche dell’arrivo degli Uomini, cui Eru dona il più grande dei suoi regali, la mortalità.

    Ogni racconto è arricchito da molti miti sull’origine di ciò che ci circonda, in maniera che questo libro, come anche altri scritti di Tolkien, sia un connubio perfetto tra solennità e sacralità bibliche e l’atmosfera della mitologia classica e norrena.

    Tommaso Sambuco 3SD

  • L

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    SCELTi per voi….

    Tartarughe e Cronopios

    Che le tartarughe siano grandi ammiratrici della velocità è cosa del tutto naturale.

    Le speranze lo sanno, e se ne infischiano.

    I famas lo sanno, e ne ridono.

    I cronopios lo sanno e ogni volta che incontrano una tartaruga tirano fuori i gessetti colorati e sulla curva lavagna della tartaruga disegnano una rondine

    Da:

  • LO STUDIO INCANTATO

    Lo Studio Ghibli fondato nel “lontano” 1985 da Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Toshio Suzuki e Joe Hisaishi a Tokyo da 35 anni ci fa sognare paesaggi mai visti, personaggi fuori dal comune e ci racconta storie magnifiche. Le storie dei lungometraggi dello studio Ghibli sono molto spesso libri o saghe di libri o addirittura miti. Un elemento fondamentale dello studio Ghibli oltre al tratto distintivo e molto morbido e alle donne forti che non hanno bisogno di un principe azzurro che le salvi e ai personaggi incredibilmente umani sono di certo gli esseri immaginari. In quasi ogni film dello studio c’è sempre un animale che può essere carino e enigmatico come per esempio Totoro de “Il mio vicino Totoro” o il complesso e divertente Calcifer de “Il castello errante di Howl” il quale è un simpatico fuocherello che possiede un intelletto e una coscienza e fa muovere il possente castello attraverso le montagne, oppure possiamo nominare il porco de “il porco rosso” il quale è un pilota di aerei che sorvola il Mar Adriatico e molte volte lui stesso si contrappone ai fascisti dicendo “ meglio maiale che fascista”. Questi esseri incredibili dalle fattezze più disparate hanno comportamenti umani e proprio questo fa assumere alla pellicola un tratto sognante. I personaggi e soprattutto queste figure fuori dagli schemi hanno sempre delle motivazioni e dei retroscena molto profondi che spingono lo spettatore a interrogarsi su temi esistenziali. Ricordo che dal primo febbraio molti dei film dello studio Ghibli sono disponibili sulla piattaforma di streaming Netflix e per chi fosse interessato alla creazione di questi film è disponibile sulla piattaforma di streaming gratuita VVVID il film documentario “Never Ending Man Hayao Mihazaki” che ci trasporta nella vita di Mihazaki e di come affronti la vecchiaia, la morte dei suoi amici collaboratori, ma soprattutto l'inesorabile desiderio di disegnare e far sognare il mondo intero. Bruno Francato 3SD

  • Galleria Fotografica

    Animali fantastici e dove trovarli…

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