BOLLETTINO DEL SEGAETAAIATO PEA LE COMUNICAZIONI...

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BOLLETTINO DEL SEGAETAAIATO PEA LE COMUNICAZIONI DELL'OADINE DEI SEAVI DI MARIA

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BOLLETTINO DEL SEGAETAAIATO PEA LE COMUNICAZIONI DELL'OADINE DEI SEAVI DI MARIA

Marzo - A.prile 1998 2 .- - - ----

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MARIANUM. Conclusi i lavori delia Commissione . ARCHIVIO OSM. I Servi e Teresa di Lisieux . ... .. . AYSEN. Si dimette mons. Lazzarin . .. . . , . .. . . , cHs. Capitolo vicariale. I miracoli sono possibili . 5 ., SPAGNA L'OSSM riflette su Chianciano , , , . . .. . . Sviluppo dell'OSSM negli USA .. . . . .... . . . .. . 6 COLOMBIA. Un'ignorata cappella di S. Pe!legrino , 7

PRIORE GENERALE E ATTIVITA GENERALIZiE I PRiORE GENE~LE., Visita. c~nonica aile Province spagnola e deilitalia Meridionale .... . . ,. , ... . 7

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'

CONSIGLIO GENERAL/ZIO. Incontro con i Consigli

~~~~~~~~I~ '~E~~'O~~'I~~ ,' u·s~·it~·A~t~ C)rdi~i~ ·p~r 9

j gil ann! 1991-1992 ", . ... .. , .. . . "., ... .... 9 MARIP.NUM. Assemblea plena ria della Facolta .. ANIMAZIONE VOCAZIONALE ... .. , . . , , . . .. . ANIMAZiONE MISSIONARIA . ... . . . , . . ... , 10

COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE FITES. Incontri di farmazione . . . . .. . .. " .. .. 11 USA. Segretariato nazi on ale per Ie vocazioni ... 11

PROVINCE E VICARIAll PMT-RMG. La prima visita canonica . . . .. .. : .. .. 11 VEN, A 6 anni dalia morte di David M. Turoldo .; 13 Premio alia Messa della Carita di Mi lano . . , .. , -1 TIROLESE. Un significativo riconoscimento . .. 13 GERMANIA. Riprende iI Foglio informativo . .•. . 1 AUSTRALIA. Capitolo vicariale in duefa$i .. , .. 14 . AYSEN. Diaconi permanenti coniugati . ... . ... 1 Ridatta in cenere la cappella di Valle SimP5.0n .. 1 ~I GIUSTIZIA E PACE .. , . .... .. . . . .. .. , . . . . . 121

FAMiGLIA SERVITANA IRE-ENG. Frati e suore: un programma comuns .. 1

MONACHEOSM ITAL/A. Nuovo manastero delle Oblate sacerdatali1

CONGREGAZIONI SERVITANE

PST. Celebrato il XXIII Capitolo generale . , . . .. . 1~ NAP. In Messico e nelle Filippine , .. . , , . , ... .. 1 PIS. Superati i vent'anni di presenza in India . .. 1 CHG. Una singolare forma di accoglienza . . .. . 16 FIR. Riconoscimenti pubblici . .. , , .... , , .. ... 17

LAICI DEI SERVI

COSMO 2

L'assenza di valori

Tutti, -oggi, sono alia ricerca del senso ·della-vita. Prova a guardarti intorno, e subito sei costretto a interrogarti a fondo sui valori nei quali tu credi. In un mondo J

privo di amore e di speranza, trasformati in un testimone di speranza!

Quando la gente guard a soltanto alia prestanza fisica 0 al livello intellettuale, inconsciamente azzera la potenzialita del nostro essere piu profondo. Tutto questo mi fa pensare ad una cosa: impariamo a capire un'opera d'arte soltanto a forza di ammirarla. E questa I'ottica con cui dob­biamo operare sia verso noi stessi sia verso coloro che ci circondano, e sop rat­tutto verso i piu poveri della societa: si puo arrivare a capirli meglio a forza di contem­plarli nelia loro fragilita. Mobilitandoci in­sieme per permettere all'altro di dare risalto ai propri talenti si riesce a sviluppa­re un piu vivo senso della creativita nel I pie no rispetto dei propri valori. Non c'e affatto bisogno di insegnare a una perso­na a conformarsi ad un modello rigoroso; bisogna saper rispettare I'altro in tutti i

. suoi limiti, in tutto quello che e e nei suoi personali valori interiori.

II prossimo e come una rosa che si impara a cogliere con gli occhi del cuore

. e ad Be-cogliere senza giudicarlo. Secon­do iI Vangelo, e dando un biechier d'ac-I qua al pili povero ehe si apprende il vero senso dei valori. Senza aver eolto il signi­ficato dei valori, non si puc pari are di compassione verso I'umanita e neppure

INDIA. Le "Amiche delle Serve di Maria" , . , . , . . 17 verso noi stessi. SPAGNA-MOZAMBICO, II gruppo Shalom .. , , ... 17 C h' II d' I t CAMMINARE INSIEME. I 25 anni del movimento .. 1 erc lamo, a ora, I essere ne nos ro NOTIZIE IN BREVE .... , , .. . ... . .... . . ... . 1 I mondo dei testimoni della speranza an-PUBBLICAZIONI , . , .. . , , , . ...... , . .. , , . . . 19 nunciata dal Vangelo. EDITORIALE . . , , .. . . ... . .. .. , .. , , . .... 3

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I

. ___ J IL-___ A_n_dre Trudel, OSSM Canada

COSMO 2

_.tARIANUM

Conclusi i lavod della Cornmissione di verifica

La commissione capitolare internazionale di r.erifica della pontificia facoltil. teologica Maria­"urn, nominata dal Consiglio generalizio il _2.11.96 (COSMO 1.1997.5), dopo due incontri tenuti aRoma (18-20 febbraio e 10-12 novembre '997; cf. COSMO 3.1997.5), ha presentato al Con­~:.glio generalizio dell'Ordine Ie sue conc1usioni con un testa definitivo sottoscritto dai quattro :::lembri della commissione (fra Giovanni M. SpermaD, OSM, Pius-Ramon Tragan, OSB, Sean Cannon, CSSR, fra John M. Pawlikowski, OSM) il l7 novembre 1997. La commissione, sulla base del mandato ricevuto, ha presentato proposte

truttive a110 scopo di rafforzare e di promuo­- ere la presenza della facoltil. Marianum quale alore culturale e spirituale per l'Ordine dei eryi di Maria e per la Chiesa.

Tra i valori positivi che la commissione ha individuato nella Facolta sono da segnalare: I' tmportanza per l'Ordine dei Servi di Maria e, '- conseguenza, per tutta la Chiesa del Maria-urn; il vantaggio di avere a Roma un centro

-ternazionale di specializzazione; il gruppo al­,;;unente qualificato dei professori; la ricca pre­-- ntazione della figura di Maria radicata nelle J~rilture, strettamente legata alIa cristologia, a1-'ecclesiologia, all'ecumenismo e alIa moderna ntropo10gia; il va10re scientifico della rivista arianurn, di altre pubblicazioni e della bib1io-

Tra Ie difficoltil. vengono enumerate: la pre­cupazione per alcuni professori del Maria-

urn che alcuni settori dell'Ordine avanzino .... ubbi sull'opportunitil. di sostenere una facoltil. :eologica aRoma; al momenta e diffici1e dispor­-e di nuovi professori adeguatamente preparati;

artuale gruppo di professori e praticamente J.!Ilitato a una sola naziona1itil., quella italiana; la

resentazione della teologia in maniera accessi­ce a gruppi di studenti di cultura diversa incon­

tra molte difficolUi; esistono indubbi problemi egati al numero degli studenti, soprattutto per

primo ciclo; alcuni studenti del primo ciclo :5-'uugono aRoma privi di adeguata preparazio­"'e culturalc e motivazione pcrsonale; il peso

onomico per il mantcnimento della facoltil. r.;.ppresenta un serio onere per I'Ordine.

A conciusione, la commissione avanza varie r .ccomandazioni, tra cui: pens are aHa possible

3 . Marzo ·. Aprile 1998

crea7.ione, aRoma, di una Universita monasli­co-mendicante, cui farcbbero capo Ie diverse facolta esistenti; continuare ed estenderc la col­laborazione con altri Ordini; promuovere per i Servi di Maria un altro centro regionale 0 inter­nazionale di formazione a livello del primo ciclo; creare un ufflcio per 10 sviluppo e la promozione del Marianum; individuare gli studenti che po­trebbero divenire i futuri professori; incoraggia­re la presenza di professori laici, anche nella prospettiva di dotare il Marianum di cattedre particolari; portare da tre a quattro gli anni del primo cielo; formare un consiglio che compren­da i membri del Marianum c del personale for­mativo delle comunitil. che partecipano al pro­gramma accademico comune.

ARCHIVIO GENERALE

I Servi di Maria e Teresa di Lisieux

Di un carteggio tra il Card. Alexis Henri M. Lepicier (1863-1936) e Madre Agnese di Gesu, soreHa di Santa Teresa, si sapeva da tempo. Di venti letten~ indirizzate al cardinale dei Servi di Maria da Madre Agnese e del contenuto di tre risposte del Lepicier alla superiora del Carmelo di Lisieux fu anche pubblicato testo e commento sulla rivista "Teresianum. Ephemerides Car me­liticae", 24 (1983), I, p. 147-167. Dell'amore per Lisieux del cardinale parla abbastanza diffusa­mente nella biografia del medesimo il fratello Augustin (Le Cardinal Lepicier des Servites de Marie, 1947) che ricorda anche un episodio sin­golare tratto dagliAnnales di Lisieux. Nel corso di una breve visita al Carmelo i116 maggio 1929, il Lepicier, nel suo indirizzo di saluto aile clau­strali, ricordo che, giovane sacerdote studente a Roma, avendo ottenuto di aggregarsi ai pellegri­ni di Coutances e di Bayeux, era stato presente il 20 novembre 1887, all'udienza nel corso della quale Teresa del Bambino Gesu avvicino e dia­logo con Papa Leone XIII.

Per vivo e intelligente interessamento del no­stro fratello secolare francese Andre Philippe M. Mutel -autore peraltro di un recentissimo commento alIa Regola di Vita dell'OSSM (vedi p. 20) copia di tutte Ie lettere del Lepicier a Madre Agnese di Gesu conservate nel1'archivio del Carmelo di Lisieux c stata nei mesi scorsi trasmessa all'Archivio generale OSM (Roma). Si tratta di trentadue, tra lettere e bigJietti, parle dattiloscritti parte scriUi a mano, tutti con firma autografa. II carteggio e comprcso tra il4 aprile

Marzo - Aprile '1998

1928 (prima lettera) e il 12 dicembre 1935. La maggior parte di queste missive sonG di risposta a lettere di Madre Agnese. Dalla seconda iettel'a in poi (2 gennaio 1929), il Lepicier, oltre che come amico, scrive anche come Prefetto della S. Congregazione dei Religiosi, al cui incarico era stato elevato da Pio XI il17 dicembre 1928. La circostanza non e marginale. Infatti, come risul­ta da alcune di queste lettere, il Lepicier inter­venne, come. Prefetto della Congregazione dei Religiosi, anche per risolvere alcuni problemi attinenti alla vita del Carmelo teresiano.

Cia che maggiormente colpisce, tuttavia, nel­l'intero carteggio che, per i suoi riferimenti an­che ad eventi, persone, pubblicazioni ecc. del tempo meritera uno studio approfondito, e la viva e sentita devozione del porporato dei Servi per la Santa di Lisieux, Da queste lettere, poi, veniamo a sapere che il cardinale fu tra i primi e maggiori sostenitori della costruzione, a Li­sieux, della basilica dedicata alIa Santa, della quale -assicura il Lepicier nella lettera inviata a Madre Agnese it 2 gennaio 1929- ha "piu volte sperimentato l'intervento benefico durante ... i viaggi apostolici in India e in Abissinia". E ag­giunge: "Ho ancora presente al mio spirito una circostanza in cui l'aiuto che chiamerei quasi miracoloso della nostra cara piccola Santa si e manifestato a me in maniera evidente". Le lette­rc menzion;:mo anche quell a che il U~picier chia­m-ava la sua "piccola comunita gcneralizia", dei cui membri ricorda fra Paolino M. Lirussi (t 1983), piiI volte destinatario, peraltro, dei sa­luti di Madre Agnese di GesiI. Certamente, ac­canto al carteggio tra Jacques Maritain e il Le­picier, anche questa con Madre Agnese di Gesll offre un interessante contributo per 1a cono­sceuza di un Servo di Maria che, oItre che cardi­nale e insigne studioso, fu anche Priore genera1e dell'Ordine (19l3-1920). Sotto il generalato del Lepicier, COSt familiare con il Carmelo della Pa­trona delle Missioni, l'Ordine accetta per la pri­ma volta nella sua storia, l'apostolato in territo­rio missionario (Swaziland).

AYSEN

Si dimette mons. Lazzarin ma rimane missionario in Aysen

Fra Aldo M. Lazzarin Stella, nominato Vica­rio apostolico dell'Aysen e consacrato Vescovo net 1989, a fine della scorso anna ha chiesto aBe autorita responsabili della Santa Sede di acco-

4 COSMO 2

gliere Ie sue dimissioni da Vicario apostolico dell'Aysen per motivi di salute. Da qualche tem­po, infatti, avvertiva dei vuoti di memoria; nulla di serio, ma il disturbo gli impediva una presenza psicologica cost ante, dote fondarnentale per il servizio che svolgeva. In gennaio veniva diffusa ufficialmente la notizia che la sua responsabile richiesta era stata accolta. La sostituisce, tem­poraneamente nelle funzioni di Vicario, il frate Servo di Maria Luis M. Infanti della Mora, 44 anni, italiano di origine rna trasfcritosi in Cile fin da quando era studente di teologia. Nel frattem­po si e in attcsa da parte della Santa Sede della persona che sostituira mons. Lazzarin.

Ecco il testo della leltera che fra Aida M. ha inviato il 19 gennaio, giorno dell'accettazione della sua richiesta di dimissioni, ai sacerdoti e diaconi, ai religiosi e religiose e ai fedeli del Vicariato apostolico dell' Aysen.

<<E, mio dovere -e 10 faccio con molto pi ace­re- di informarvi suI cambio di situazione che si sta verificando nel nostro Vicariato apostolico, in seguito alla rinuncia che io ho presentato al Papa Giovanni Paolo II per motivi di salute. Da

. pill di un anno ho cominciato ad avvertire dei vuoti di memoria, che divenivano sempre pin seri con il passare del tempo. Dopo varie analisi e cure mediche, alla fine di novembre il medico ha diagnosticato il fenomeno di "perdita di me­moria associata all'eta, con diminuzione pro­gressiva della capacita lavorativa, specie quando si tratta di funzioni complesse" . Per questo il medico stesso mi ha consigliato, verso la meta di novembre, di rinunciare all'incarico di Vicario apostolico.

Ora il Nunzio apostolico della Santa Sede in Cile mi autorizza a comunicarvi che il Santo Padre ha reso effettiva la mia rinuncia a partire da oggi. Con cic eotra in vigore la nomina a Pro Vicario apostolico nella persona del padre Luis M. Infanti della Mora, nomina gia avvenuta, se­condo quanto prescrive il Diritto canonico, can. 420.

Fin qui, fratelli e sorelle i dati di cronaca, piuttosto freddi. In questa momenta, perc, vo­glio farvi sentire tutta la mia pace e la mia gioia per quanta il Signore sta delineando per me e per la nostra Chiesa dell'Aysen. Desidero espri­mervi il mio profondo ringraziamento per la generosa collaborazione e per la grande simpa­tia che mi avetc manifestato. Voglio ciirvi anche che mi sento totalmentc "aysenino" e chc quindi desidero continuare -fin eM il Signore mi conce-

COSMO 2

de vita- a vivcre e lavorare con voi e con i mis-ionari e Ie missionarie che tanto arno. Voglio

dire anche al padre Luis Infanti che 10 appogge­remo di cuore fino al giomo -e speriarno presto­m cui il Signore ci regalera un nuovo Vicario apostolico. Per questo gIi assicuro che fin d'ora · reghiamo continuamente il Signore e Ja nostra ~fadre Maria.

on posso mancare di chiedervi perdono per · miei numerosi limiti e i miei difetti. AHo stesso tempo desidero che il Pro Vicario, padre Luis, • ossa godere dell'appoggio e della collaborazio­ne da parte di tutti voi, lavorando uniti con en­'usiasmo per la crescita della nostra Chiesa».

J n un fax inviato al Priore generale in data 21 _ennaio, fra AIda M. Lazzarin assicura suJle sue ondizioni di salute: «Veramente la mia salute e llona, solamente la memoria ... Sono molto con­enro, direi contentissimo. Il Signore mi da una

_ an pace. I frati (e la gente ancor pili) sana ontenti che io continui ad operare qui nella

"'lissione d' Aysen, vivendo in un convento del­Ordine come qualsiasi frate».

ILE·BOLIVIA apitolo vicariale.

I miracoli sono possibili Lasciando Roma per partecipare al Capitolo

... ,enivo del Vicariato di Cile-Bolivia, sapevo che .... n si sarebbe trattato di uno dei soliti incontri.

I>l altre occasioni avevo visto da vicino ri.uniti i :ni che formano quel Vicariato, uno dei pili mamici nella sua conduzione e nella sua cresci­

rna anche uno dei pili lontani geograficamen­-e I, daH' Argentina 10 separano Ie Ande, dal Peru _ dalla Bolivia il deserto del Nord, e dal resto del

ondo 10 sconfinato oceano Pacifico).

I giomi precedenti (15 dicembre 1997 - 10 , .. ennaio 1998) avevo potuto visitare in tutta cal­- a Ie varie cornunita della Famiglia servitana, fino aIle pili lontane come Cochrane (dove ope­- dDO Ie suore Compassioniste) e Ie poco visitate,

me Puerto Montt, dove tuttavia si trovano -umerose fraternita secolari. Qui, la festa per anna nuovo era stata una grande e variegata ~peri~nza, tra canti tipiei cileni e messicani, nza che mancassero, naturalmente, Ie danze

ocali come la cueca; e tutto questa in un clima familiare e fratemo deIl'Ordine secolare a Quil­aipe, sulla costa, a balcone suIl'isola coloniale di Chiloe che S1 perdeva dietro una leggera neb-

. Mano a mana che 5i avvicinava la celebra-

5 Marzo - Aprile 199R

zione del Capitolo vicariale, si cap iva che l'am­hicnte era preparato e che i frati guardavano ad esso per mettere a punto alcuni aspetti che ri­chiedevano maggiore chiarezza e per rif1ettere su alcune inquietudini emerse dai settori pili giovani e vivaei del Vicariato.

Le relazioni lette e discusse (del Vicario pro­vinciale llscente, Victor M. Villegas, dei segreta­riati e dei Priori), il lavoro delle commissioni capitoJari, i momenti fuori dell'awa, tutto mira­va a mettere a fuoco i punti che sarebbero stati dibattuti e, quindi, approvati. Degne di nota sono state Ie seguenti decisioni: la continuazione del processo di callaborazione con il Brasile e l' Argentina, nell'ambito della Conferenza del Cono sud, sperando in una reciproca compren­sione e risolvendo Ie eventuali difficolta; la riat­tivazione del SERIAL (Servicio de ref/exi6n para la integraci6n de America Latina) con un gruppo di fratelli pili ristretto e operativo; 1a priorita della pastorale vocazionale e formativa, inclu­dendovi la zona della Bolivia; la prornozione dell'UNIFAS regionale per un maggiore contatto con la Famiglia servitana; la presa di coscienza dell'invecchiamento e della diminuzione delle forze di un gruppo considerevole di frati; la prospettiva condivisa di promuovere, nella mis­sione dell' Aysen, illaicato, in vista della creazio­ne, il prima possibile, della dioecsi; la possibilita di aprire una nuova comunita vocazionale in Perli e la valorizzazione della presenza servitana (Ordine secolare e un frate, appoggiati dati' Ar­civescovo fra Bernardo M. Cazzaro) a Puerto Montt.

Queste decisioni sono state accompagnate dalla elezione di un Consiglio in prevalenza gio­vane e di estrazione cilena: fra Vittorino M. Bertocco (Socia) e i frati Juan M. Agurto Mu­noz, Demetrio M. De la Torre Meliao e Hector M. Parra Jimenez. Saranno 10ro a sostenere il nuovo Vicario provinciale fra Jose M. Sartori (gia maestro dei novizi a Fatima, Argentina).

Quando finalmente, insieme al Priore pro­vinci ale veneto, fra Giovanni M. Sperman -ehe aveva presieduto il Capitolo- sono ripartito per Roma, sentivo in cuore una forte commozione. Non soltanto per la bonta delle persone co no­sciute e incontrate, rna perchC avevo potuto as­sistere da vicino ad una sorta di miracolo: dalla vecchia saggezza dei missionari an cora spunta­no rami nuovi e dopo 60 di intcnsa attivita apo­stolica, ecco nuove cnergie per intraprendere cammini diversi da quclli gia pereorsi; insomma,

Marzo - Aprile 1998 ------

con singolare armonia, vecchi e giovani hanno contribuito ad imprimere un passo sicuro al cammino verso il futuro. Tocchera ora ai nuovi leaders oi quel gruppo di 40 frati portare a com­pimento questi progetti.

}elipe Mariscal Chavez

SPAGNA

L'Ordine secolare rifleUe suI convegno di Chianciano

Tre sorelle del Regnum Marire (Arnalda Ln­carini, Juana Masanet e Rosanna Marchionni) hanno vissuto, dal 6 al 10 dicembre, una arric­chente esperienza insieme ai fratelli e alle sorel­Ie dell'OSSM dell' Andalucia (Spagna).

«Abbiamo partecipato nei primi due giorni, a Sanlucar de Barrameda, alIa convivenza che ha visto coinvolte 35 persone dei gruppi di Cadice, Carmona e Los Palacios riunite insieme per ri­flettere sullo stesso tema del terzo convegno internazionale della Famiglia servitana: II laico Servo di Maria, ta sua vocazione e fa sua missiolle nella Chiesa ene/ mondo (COSMO 6.1997.3). Cia che e stato ascoltato c vissuto dai partecipanti al convegno di Chianciano si sta dunque diffon­dendo in varie aree geografiche, si tradnce in indicazioni che tengono presenti Ie varie realta locali e si arricchisce di ulteriori riflessioni.

La relazione sulla laicita e stat a tenuta da fra Antonio M. Moreno, delegato provinciale per i gruppi laici della Famiglia servitana; e slat a poi fatta una riflessione sulla dimensione missiona­ria, tenuta da fra Jose M. Correcher e da Maria Jose Guerrero Pinedo (OSSM); quest'ultima ha comunicato la sua esperienza vissuta per alcuni mesi nella missione di Matola in Mozambico, dove ha sentho vivo it sostegno della fraternit?t di Cadice che l'aveva inviata. eincontro ha an­che consentito uno scambio ed una circoiazione di beni attraverso la comunicazione fatta da Ar­nalda del cammino di fede del Regnum Marire, come una delle espressioni della Famiglia servi­tana che vive la laicita nella forma della consa­crazione secolare.

II Priore dell'oSSM Jose Julio Reyero Cano­vas, con 1a collaborazione del gruppo di Cadice, ha curato, in tutti i particalari, l'organizzazione dell'incontro riservando ampi spazi alla preghie­ra e aIla festa che, com'e tradizione in Andalu­cia, e stata molt a ricca di canti e danze. Conc1usa la convivenza io e Arnalda siamo state ospiti dei

6 CQSM02

gruppo di Cadice e, durante gli incontri e collo­qui con J osc Julio Reyero Canovas, Manolo Marcbena Sanchez e Ie loro famiglie e con altri amici della fraternita locale abbiamo potuto co­n05cere meglio la vita del gruppo, il piano for­mativo e l'impegno e la vigilanza di ciascuno perche la fraternita tutta possa cssere fedele ai val~ri della spiritualita della Famiglia».

Rosanna Marchionni

Sviluppo dell'OSSM negli USA

Negli Stati Uniti e in Canada si e registrato un consolante e forte rinnavamento dell'Ordine secolare. Attualmente, Ie fraternita secolari nc­gli Stati Uniti e in Canada sono 21, con circa 700 membri e con oltre 100 candidati in fase forma­tiva. La maggior parte delle fraternita praticano un incontro mensile, prcgano insieme, appro·· fondiscono i testi dell'Ordine, studiano laRegola di vita 0 documenti della Chiesa universale e localc. Molte, poi, di queste fraterniUt sono im­pegnate in varie forme di apo&tolato: assistenza ai poveri c ai malati, vi site ai carccrati, catechi­smo, corrispondenza epistolare ecc. Inoltre, i membri dell 'OSSM, negli Stati U niti e in Canada, collaborano in varie maniere nella promozione e animazione vocazionale dei Servi e delle Serve di Maria.

Nel corso degli ultimi due anni si e fatto molto, nel campo delle pubblicazioni, per saste­nere la formazione e il rinnovamento dell'OSSM: per esempia, la pubblicazione, can commento, della Legenda de origine, il Commento alia Rego­fa di vita dell'Ordine seco/are in lingua inglese, ora dispanibile anche in lingua francese; inoltre, un Programma di jormazione per if periodo di prova. Negli Stati Uniti e in Canada, quanta piiI i frati e Ie suore dei Servi sono sensibili alI'OSSM, tanto piiI questa cresce. Cib dimostra che, da parte dei laici, si avverte un vivo interesse per la spiritualita e la tradizione dei Servi. Forse il miglior modo per rendere tangibile e credibile la vocazione consacrata dei Servi e che Ie comu­nita dei frati e delle suore si leghino maggior­mente alle fraternita OSSM. Possono insegnare loro molto, ma anche imparare molto da lora. Insieme possiamo portare avanti con coraggio e fiducia la nostra missiane. II crescente sviluppa e it continuo rinnavamento, negli Stati Uniti e in Canada dell 'OSSM, confermano l'attualita della nostra presenza nel mando.

Donald Siple

COSMO 2

COLOMBIA

Visita a una ignorata cappella di S. Pellegrino

Va quando mi trovo in Colombia (dicembre 1988) avevo sentito dire che vicino alla citta di \1anizales (dipartimento di Caldas) si trovava una cappella dedicata a San Pellegrino. Alcuni padri Salvatoriani che ci fecero visita a La Ceja, c1 dissero di essere loro che si prendevano cura della cappella, celebrandovi ogni settimana la messa. Alia fine dello scorso agosto, volendo ~rendere contatti can un giovane interessato al­.3 nostra vita, mi recai a Manizales insieme a fra 'rancisco M. Nunez. La cappella, di cui dicevo,

dista dalla citta circa 15 km. La raggiungemmo on un mezzo pubblico, non senza esserci pro­urato un rullino per prendere fotografie.

Uscendo dalla strada principale, un cartello lndicava: San Pellegrino. Tempo fa, quella zona portava un altro nome, poi l'amministrazione rubblica, considerato che, dopo la costruzione della cappella, tutti indicavano la zona con il nome del Santo, 10 introdusse anche nella segna­.e~ ica stradale. II nome S. Pellegrino 10 portano

.!.;. stazione di polizia e persino una stretta curva . e costringe i veicoli a manovre azzardate.

Giungemmo alIa cappella, povera e disador­a. Essa rimane chi usa tutta la settimana. La :!Stode, dopo averci falto entrare a visitarIa, ci dicb una casetta dove una famiglia conservava

-1l quadro di S. Pellegrino Laziosi. La devozione . <'anto, a Manizales, comincib da quel quadro

! 50ltanto successivamente fu costruita la cap-Jla. II quadro era passato di padre in figlio.

"'ome sia giunto a quella casa, quando e portato da chi, nessuno 10 sa. Certamente non menu di :50 anni fa, dal momenta che gii eredi attuali

arlano di nonni e bisnonni che avevano venera­~ l'immagine. Fatto sta che nella casa degli at­-ali credi c'e una stanzetta seminterrata che nserva it quadro originale e che gli eredi apro­a chi voglia entrarvi per pregare il Santo. Si

stribuiscono anche immaginette del Santo ed ... n opuscolo con il testa di una novena a San Pellegrino, stampato a Manizales nell925 e trat­

daIla novena praticata a Siviglia dal locale ~erz'Ordine dei Servi di Maria. Ovviamente ·_ntinuero a cercare notizie sull'origine della

e"ozione a S. Pellegrino in questa zona. Le foto I.-attate Ie ho inviate all'archivio genera1e/sezio­e sto{ica dell'Ordine.

Michele Stocco

7 Marzo - Aprile 1998

PRIORE GENERALE E ATTIVITA

GENERALIZIE

PRIORE GENERALE

Visita canonica alIa Provincia spagnola

Per la durata di circa 15 giorni (27.12.97 -14.01.98), il Priore generale f:ra Hubert M. Mo­ons ha condiviso la vita delle comunita della Provincia spagnola. Accompagnato dal Consi­gliere generale fra Hooorio M. Martin Sanchez ha compiuto la visita aIle quattro comunita della Provincia (Madrid, Denia,Plasencia, Valencia), condividendo la vita quotidiana dei [rati, celc­brando con loro Ie festivita natalizie e inaugu­rando il nuovo anna con la tradizione nazionale dei dodici acini (si mangiano, uno dopo l'altro, dodici acini di uva, esprimendo per ognuno un desiderio!). Thtti i frati hanno molto apprezzato la presenza di fra Hubert M. durante queste feste tanto suggestive come pure la sua vieinan­za, la sua comprensione e senso di amicizia.l pili anziani, i malati e i giovani sono stati tutti ogget­to di sollecitudine particolare da parte del Prio­re generale. Nel corso della visita canonica han­no avuto luogo anche un incontro con Ie frater­nita OSSM dell'Andaluda nella citta di Cadice, l'incontro con i membri della Famiglia servitana a Valencia, la visita ai tIe monasteri OSM (Ma­drid, Mislata, Sagunto) e la solenne benedizione -il giorno della memoria di S. Antonio M. Pucci­della nuova casa della Provincia a Denia.

Andres Boluda

Visita canonica aHa Provincia dell'Italia meridionale

Nei giorni 19-30 gennaio il Priore generale, accompagnato dal Vicario generale fra Riccar­do M. Casagrande, ha compiuto la Visita cano­nica alla Provincia dell'Italia meridionale, fa­cendo attenzione principalmente all'attuazione di quanta indico l'ultimo Capitolo generale sulla ristrutturazione all'interno della Provincia e nel­la collaborazione con altre Province. Nelle co­munita dell'Italia meridionale, egli ha riscontra­to, accanto a una vivace e gene rosa coHaborazio­ne con I' Albania, il Marianum, il Swaziland, ccc., diffuse difficolta (comulli, peraltro, a tante Pro-

Marzo - Aprile 1998 8 COSMO 2

~.--------. --ir· '" ANIMAZIONE VOCAZION ALE -~ San Pellegrino Laziosi I

II volta di San Pellegrino non e diverso da quello di tanti altri giovani. Era un giovane pieno di I vitalita e di entusiasmo, rna anche scontento e attratto dalla violenza. Un giovane come tanti altrt del nostro tempo. VivE 1a quotidianita attraverso un'esistenza attratta dalla tolleranza e dall'intol­leranza, dall'apertura e dalla chiusura, dall'accoglienza e dal disprezzo degli altri ecc.

Pellegrino cercava la strada, nella sua vita, attraverso Ie esperienze vissute e Ie condizioni sociali I e religiose del suo tempo. Fu poi un giovane convcrtito. Aveva sentito nel suo animo I'amore di Cristo attraverso un grande uomo, San Filippo. Da questa incontro era scaturita una vita di gratitudine che si alimenta dal euore per la gioia di sentirsi amati. Una vita che da speranza e ispirazione.

I giovani di oggi hanno bisogno di val~ri e di modelli da imitare. Come Servi e Serve di Maria, in I che modo proponiamo ai giovani questi valori e modelli? Come possiamo comunicare a loro la via

I di San Pellegrino, la via di un giovane che ha sentito di esserc amato da Cristo e che ha risposto gratuitamente seguendo la via del Signore?

Sara utile riflettere e meditare, sia singolarmente sia in gruppo, sui seguenti criteri di animazione vocazionale.

1. Imparare a comunicare e a ri-annunciare Gesu con un linguaggio esperienziale. Gesu va letto, I vissuto, toccato, abbracciato nel contatto con l'altro. Quindi. occorre andare all'essenziale: pro-porre un incontro con Cristo vivo, esigente, non scontato. I

2. Saper accettare it rischio del dia/ogo e l'apertura verso I'altro. Certo che questi comportano una I "perdita" del nostro tempo prezioso, rna vale la pena proseguire su questa strada. Percio dovrcmmo I aprire Ie nostre porte a chi cerca il senso della propria identita e della vita. I

3. Rendere un servizio di ascollo. Non basta creare centri di ascolto, rna cominciare verarnente ad essere ascoltatori prima di tuUo di noi stessi; soltanto COS! potremo dare ascolto ai giovani che si avvicinano a noi e chenoi avviciniamo.

4. Avere ilcoraggio di fare proposte concrete. Non ci si puo accontentare di fare soltanto delle esperienze. Dovremmo aiutare i giovani a compiere delle scelte maturate. Percio proponiamo la via di San Pellegrino che e anche la nostra via e quella di tanti nostri fratelli e sorelle prima di noi.

Preghiera. Pellegrino, fratello ed amico, figlio santo dei Sette Santi Padri, ascolta benigno la nostra supplica. Tu, che pronto accogliesti ['invito della Vergine a divenire suo servo, imp lora per noi fa grazia di vivere con gioia e gratitudine fa nostra chiamata; di seguire Cristo, lieti nella poverta, generosi nell'obbedienza, consacrati all'amore; di servire santa Maria, nostra Signora, con la lode pura e riverente, compiendo come Lei la volonta del Padre, sostando con lei presso la croce di Cristo e di ogni uomo che geme, oppresso ed emarginato; di coltivare if silenzio, dove gennoglia feconda la parola; di amare la vita comlmitaria, luogo di fratemita, di festa e di perdono. Ottieni, Pellegrino, per l'intera I Famiglia de; Servi, che molti giovani diventino nostri fratelli e sorelle, compagni sulle strade dell I mondo, pellegrini dell'Assofuto, servi e serve di santa Maria. Accogli, san Pellegrino, ta nostra lode e

Ila nostra sllpplica, tu che, orante e penitente, sei vissuto nel servizio della Vergine, ed ora vivi nella I gloria del Padre, del Fig/io e della Spirito, servo buono e fedele nei secoli etemi. (In lode di san I I Pellegrino Laziosi = Laudemus viros gloriosos, 5, CLIOS, Roma 1995, p. 136-137). I I I I Rhett M. Sa:-abia I I I

COSMO 2 9 Marzo - Aprile 1998 ------------------------------------

vince oggi in Europa): scarsita di vocazioni, ab­bandana da parte di giovani frati, invecchiamen­to progressivo dei frati, numero esagcrato delle comunita rispetto alle forze attualmente dis po­rubili. Al termine della visita, il Priore generale ha incoraggiato i frati ad adottare un progetto provinciale di ristrutturazione pili organico e coraggioso, prevedendo contemporaneamente una pili stretta collaborazione can Ie altre Pro­\ ince della FITES.

CONSIGLIO GENERALIZIO

Incontro con i Consigli provinciali

Nel mese di dicembre 1997, il Consiglio ge­:1eralizio ha tenuto una serie di incontri con ciascuno dei Consigli provinciali dell'Italia (ec­eeHo il Consiglio di Piemonte-Romagna) e del­I Austria per valutare insieme con loro se la

rogrammazione dei Capitoli provinciali tenuti el 1997 aveva affrontato in maniera approfon­

"ita l'impegno di ristrutturazione intern a (cioe riduzione di conventi e rafforzamento deBe co­munita pili significative) e di collaborazione con e aJtre Province_ II Consiglio ha voluto anche

dere se poi la programmazione capitolare e -' ata attuata e come.

A parte Ie diversita da Provincia a Provincia, \,.",, 0 ha riscontrato in maniera ricorrente la dif­

olta ad attuare quanta il Capitolo provinciale ~-· eva indicato. Spesso, infatti, in Capitolo ven­;ono praposti ideali belli e auspicabili, rna tali

he poi non si possono realizzare, sopratLutto a tivo della resistenza che si incontra da parte

ei frati ad adeguarvisi con spostamenti di co­c unita 0 adattamenti a nuovi programmi. Cib "onostante, varie Province hanno operato delle

hiusure di comunita gia in maniera definitiva, .Jtre hanno individuato Ie comunita da chiudere e si propongono di attuarIo nel corso del tempo, ~on rispetto alle persone e con attenzione all'e­·'oluzione delle situazioni. Per la collaborazione era Province e da segnalare soprattutto il segre­~ariato comune per Ie missioni (e tra breve anche "'er Ie vocazioni) tra Ie Province Toscana, Roma­~a e dell 'Italia meridionale.

SEGRETERIA DELL'ORDINE

U scito Acta Ordinis per gii anni 1991-1992

E uscito a gennaio il volume di Acta Ordinis per gli anni 1991-1992. Secondo 10 schema tra­dizionale, esso pubblica Ie Lettere e gli intcrvcn­ti del Priore generale, il diario dei 'suoi viaggi e l'elenco dei destinatari delle pa:rtecipazioni dei beni dell'Ordine, Ie decisioni: del Consiglio ge­neraiizio cd cvcntuali documenti inviati all' Or­dine dal medesimo, la sintesi degii atti dei Capi­toli provinciali e vicari ali Donche aelle Confe­renze regionali, la cronaca dell'Oidine, l'ana­grafe OSM, i necrologi dei frati dcfunti. Per quanta riguarda gli Atti della Riunione dei Prio­ri e Vicari provinciali di tutto l'Ordine ten uta a Campo Grande (Rio de Janeiro, 'Brasile) nei 19-29 ottobre 1992, essi furono a suo tempo pubblicati in apposito fascicolo di Acta OSM. AlIa fine del primo semestre dell'anno in corso, e prevista la pubblicazione del volume attinente agli anni 1993-1994.

MARIANUM

Assemblea plenaria della Facolta Giovedi 11 dicembre ha avuto luogo l'assem­

blea plenaria della Facolta: docenti, ufficiali e lora ausiliari, rappresentanti degli studenti, re­sponsabili degli istituti associati. Tre i temi al­l'ordine del giorno. 1. Relazione del preside sul­la Facolta (valutazione dell 'anno accademico 1996-1997; prospettive e orientamenti per il 1997-1998). Argomenti maggiormente dibattuti con riferimento alIa relazione: i problemi did at­tid in un ambiente cuIturale profondamente mu­tato; la scarsa prcparazione di base di molti studenti che accedono al corso istituzicnale; ne­cessita di una adeguata conoscenza della lingua italiana al momento delI 'iscrizione al triennio; opportunita di scindere l'insegnamento delle lingue classiche (latino e greco) dal programma del corso istituzionale, anticipandolo, per gli studenti OSM, nel periodo del prenoviziato; 2. Esposizione da parte del vice-preside, del pro­getto del consiglio di presidenza di istituire, in sene alIa Facolta, una struttura a favore delle donne teologhe operanti in Roma e nel Lazio; 3. Elezione, da parte dei professori incaricati "ad annum", dei lora rappresentanti ai consigli ac­cademici.

TIziano Chiero

Marzo - Aprile 1998 10 COSMO 2 -------------------

~[~ ~NIMA~IONE MISSIONAitiA =_~ L 'azione evangelizzatrice della comunita cristiana, prima sui proprio territorio e poi altrove, come I

partecipazione alia missione universale, e il segno piu chiaro della maturita della fede. Dccorre un radicale eambiamento di mentalita per diventare missionari, e questo vale sia per Ie persone sia per II

Ie comunita. II Signore ehiama sempre ad uscire da se stessi, a colldividere con gii altri i beni ehe abbiamo, eominciando da quello piu prezioso ehe e la fede (Redemptoris missio, 49).

1. Cos1e l'animazione missionaria. E un servizio educativo che. attraverso motivazioni evange­liche, cerca di mantenere sempre viva nelle persone e nelle comunita la dimensione missionaria della fedc (il dono e per tutti) a livello locale e universale, cioe, la tensione affinche il mandato di Gesu (Mt 28,19: "Andate e annunziate") si mantenga sempre attuale, tutti si impegnino perche la i testimonianza e annuncio del Vangclo possa arrivare a tutti gli ambienti, persone e territori dove il Signore aneora non e sufficientemente conosciuto e amato. Questa dimensione, per la Chiesa 0

per i singoli discepoli/e, non e discrezionale; la sua proposta non pub ridursi a circoslanze occasionali; i suoi protagonisti non devono essere degli specialisti delegati dalla comunitiL I;im­pegno missionario di comunicare la fede in Gesu Cristo con la testimonianza e l'annuncio, appartiene all'identita di ogni cristiano e di ogni com unit a ecclesiale e non si pub delegare. I eanimazione missionaria (A.M.) implica un processo di formazione dinamico, graduale e perma-I nente nella fede.

2. Ambiti. Particolarmente Ie aree della pastorale, dell'educazione, della catechesi e delle attivita missionarie, da svolgere negli ambiti dove si opera: santuari, parrocchie, scuoIa, attivita culturali e sociali, formazione permanente, pastor ali multiple (matrimoniale, vocazionale, caritativa, sani­taria, nei conCt-onti dei bambini, dei giovani, degli adulti e degli anziani ecc.), gruppi, associazioni e movimenti apostolici, volontariato ecc. Ogni vocazione cristiana e ogni situazione umana 0 realta

I pastorale ha bisogno di essere impostata alIa luce della missione, deH'annunzio della fede. ~A.M . suscita la missionarieta ("disponibilita ad andare dove urge il nostro servizio", Cost., 3), in modo permanente. I;A.M. deve formare parte integrante di ogni progetto di pastorale globale e settoriale, quale linea centrale di ispirazione e di servizio (Redemptoris missio, 83).

3. Destinatari. Sono anzitutto Ie persone singole e i gruppi nella realta quotidiana di vita e di servizio, verso l'intcrno e verso l'esterno della comunita; gli animatori di ogni comunita 0 nueleo (per es., i genitori, gli educatori, i presbiteri, Ie persone consacrate), i responsabili dei movimenti, coloro che hanno scelto la vita contemplativa, gli ammalati e, ovviamente, Ie persone chiamate direttamente ad animare Ia missione. A queste persone devono presentare la missione (informa­zione, esperienza, testimoniallza, pubblicazioni, mezzi audiov;sivi ecc.) e Ie ragioni teologiche per creare una mentalita evangelizzatrice senza frontiere.

4. Agenti. Sono Ie comunita e i singoli, Ie persone incaricate di questo servizio di animazione, i formatori, Ie persone che lavorano nelle comunicazioni, nella formazione permanente, tutti nella

. propria realta quotidiana di vita e di servizio. Ogni battezzato ha una vocazione speciale (laicale, di vita consacrata, presbiterale) che ha bisogno di essere orientata e vissuta in funzione delI'an­nuncio evangelico a tutte Ie genti. ~animazione missionaria porta Ie persone e Ie comunita a diventare missionarie, e questa indirizzo cambia tuHo.

5. Mezzi.A livello di conoscenza: l'informazione sulle realta missionarie, soprattutto riguardo ai valori, piil che aIle disgrazie. A livello di fomUlzione: contenuti per accrescere la coscienza della propria responsabilita e della abilitazione per servire in maniera efficace. A livelio dell'agire: cooperazione, volontariato, iniziative pratiche. Thtto il servizio pastorale deve essere in funzione II I della crescita del senso e dell'urgenza missionaria in tutti j membri, servizi e doni (profetici , Iliturgici, di carita e di direzionc) di ogni comunita. La formazione teologica generale deve orientare I ver~o la missione uni,,:crsa!e .. La ~ancanza di. formazi~ne mi~siona.ria e s~ess.o la causa .d~ll 'inde- I

I bohmento della slanclO missIOn arlO della Chiesa e del dubbl e delle amblgUlta sulla mlSSlOne ad I gentes (Redemptoris missio, 2). I

L . Honorio Martin sanCh~

1I' ...... _ .. . ~.". (I .. ,. .. . .................... _;a •••• If ... , ••• • •• ;t .............. ~ .$ ••

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ORALI no IV, Supplementoal bimestrale COSMO 2, Marzo-Aprile 1996, Sped, in abb, postale, c, 27 , art 2, le9ge 549/95 - Roma

CAMBIARE ROTTA

Banea Etiea in Italia

'"L'interesse piii alto e !';nteresse di tutti"

11

Come laici e religiosi siama veramente impegnati 2 'ondare una civilta che abbia a cuore I'interesse di :_':ti? PercM cresce la disuguaglianza (il 20% della

opolazione mondiale usa 1'80% delle risorse), la " egradazione del suolo, dell'ambients, la deforesta­:: Ione di ampie aree, ritenute veri polmoni della terra? ;)ercM il modello di sviluppo rende i ricchi sempre ~ rice hi e i poveri sempre pill poveri?

Ii prossimo Giubileo dell'anno 2000 ci interroghi ~1emente su cio e come comunita dei SeM laici e -s 19iosi cerchiamo di aderire a progetti che tengano .. :::onsiderazione la qualita della vita : cia che conta = vivere, respirare, tessere relazioni ami cali con tutte e creature piuttosto che avere, diventare schiavi delle cose, bruciare Ie risorse destinate a tutti.

C e la sensazione che la strada percorsa fino ad ::'991, non possa essere piu seguita, quindi I' incontro : on il limite apre la rice rca di altre strade e di nuova :)' ospettive, E necessario quindi cambiare rotta, ad es<>mpio:

- cominciare a preferire prodotti e servizi il cui "aoporto qualita/prezze include anche la quaJita etica - 'oe la qualita sociale ed Gcologica;

- vigilare su un acquisto sana (prodotti can me-·odi biologici), piiJ giusto (commercia equo e solida­ei , phi critico e sobrio (i prodotti trappo reclamizzati sono a tuo carico);

- aderire e sostenere progetti che chiedono 10 sviluppo di ferrovie picco Ie e grandi in modo che Ciascun abitante abbia una stazione ferroviaria vicina e usare di preferenza il treno al posto dell ' auto;

- utilizzare in citra i mezzi pubblici 0 andare a oiedi;

- sentirsi responsabili della creazione (essa e di Dio! - voi siete presso di me come forestierl e nquilini - ct, Lv 25, 23), per consegnaria bella aile "ture generazioni. Oggi, noi viviamo tutti quanti,

religiosi e laici , come se non avessimofuturo, uSiamo della natura come se dovesse bastare solo alia no­stra generazione, Non pensiamo mai a cia che lasc6-remo all'umanita di domani (e per domani intendo anche fra 100 - 1000 anni I);

-usare parsimonia e rispetto anche nelle tee niche di coltivazione, incrementando ad esempio per la disinfestazione e concimazione di terreni e piante I'uso di prodotti biologicamente compatibili;

- affittare i propri terreni, campi, vigneti, boschi solo a persone che si impegnino concretamente a coltivarli con sistemi biologici;

- incrementare /'utilizzo comune dei mezzi al po­sto del possesso individuale: uso coilettivo dell'auto, del televisore (non uno per ogoi componente della famiglia laica 0 religiosa che sia) e di attri elettrodo­mestici e attrezzi agricolL

E necessario percorrere la via della semplicita, della sobrieta, della glustizla, della solidarieta per vedere il tuo regno che viene, 0 Padre!

Marisa Nocentini

lL£.~MIGLIA DEI SERVJJl

Assemblea del Centro Nazionale Missionario Servitano (CeNMiS) Firenze, 5S.ma Annunziata - 14 febbraio 1998

Dopo la reJazione di fra Honorlo Martin San­chez, consigliere generals osm, su " servizio di ani­mazione missionaria del delegato e della delegata dei Servi di Maria in vista di una comuns progetto servitano, fra Eugenio M. Ganassin, in qualita di responsabile del CeNMiS, awia il confronto con questa intervento: «Da qualche tempo constatiamo un progressivo calo di presenze neile Assemblee del CeNMiS, un fenomeno che e rilevabile anche in altre nostre realta; iI diminuire per esempio, del desiderio di pensare come Famiglia, di collaborare iosieme tra varie componenti e di rendere operative alcuns in i­ziative, E un fatto che si awerte soprattutto all 'interno delle Province religiose O.S,M, e de lie varie Congre­gazioni femmin iIL(.. ,)

Marzo - Aprile 1998

Noi del Consiglio ci siam a chiesti :

- perche diminuisce /,interesse per if valora deiJa collaborazione e deila progettualita servitana?

- perche c'e un calo di interesse per la parteei­pazione ad assemblee -anche alia nostra-, ad in­contri e iniziative della nostra Famiglia servitana?

-perche aumenta la fatica di pensare e real/us­re qua/cha progetto in comuns?

La so, che questa progressiva tendenza pub permettere ad ogni reaM. di pensare a programrni pili organizzati e di concentrare, forse, Ie energie migliori, ma questo fatto, come sembra a no! del Consiglio, rischia di concentrarsi troppo sulla proprie urgenze e scadenze, pur legittime, e di dar vita a iniziative isolate che non consentono di sfidare il nuovo, la com ples­sita e la dlversita e di affrontare il problema comune, relativo ad esempio alia evangelizzazione, in modo adeguato ed efficace.( ... )

Dal nastra dia!ogo di Consiglio del 3 dicembre 1997 sana emerse Ie seguenti praposte:

- suscitare iniziative servitane a livelio di territorio;

, - coinvolgere di pill i laici, accompagnandoli come vaiore e potenzialita e non solo come 09getto di evangellzzazione e missione;

- utilizzare al massimo la via della comunicazio­ne (valorizzare Ie nostre riviste ... );

- riscoprire il valore di un cammino comune verso una progettualita missionaria di famiglia attra­verso un dialogo costruttivo sia tra i segretari missioni provinciali O.S.M. e Ie delegate missionarie delle varie Congregazioni, noncM con gli incaricati/e delle a/tre componenti della famiglia servitana».

Tra Ie proposte emerse nelJ'Assemblea (in attesa di avere la documentazione completa) vengono se­gnalate Ie seguenti: animazlone missionaria come Famiglia (vedi I'esperienza di Ronzano. Roma, Mon­tecchio Emilia); dlchlarata disponibllita della reda~ zione della Rivista "Le Mlssloni del Servi dl Maria" di aprire una rubrica di animazlone missionaria ospi­tante i contributi inviati da!le varie componenti della Famiglia servitana; descriz!one di microprogetti da proporre in alternativa a regali che vengono offerti in occasione di celebrazioni laiche e rel igiose; incorag­giamento a91i animatori e aile animatrici di fare espe­rienze missionarie; una settimana di studio su tematiche missionarie; coinvolgimento dei fratelii e delle soreile missionari in un servizio di animazions e di testimonianza negli ambiti sociali ed ecclesiali ...

r-Jel corso dell'Assemblea c'a statD il rinnovo del Consiglio che vede: fra Claudio M, Avallone. re­sponsabiJe. fra Eugenio M. Ganassin, vicerespon-

2 Coraliter

sabi/e, sr. M. Adelina Saccardo (Gal) della comunita di Ghezzano, consigliera.

Un grazje sincero e risuonato alia fine dell'incon­tro per un 'attiva presenza dei partecipanti, per la den uncia di fra Ettore M. Turrlni sullo stupro delia Foresta Amazzonica, per Ie sorelie Daniela e Miche­la che con appassionato impegno hanna lavorato nei precedente Consiglio del CeNMiS.

I

IIL~ I

COMUNIONE ]

TARANTO

MeccarieUo, nuovo parroco

Nei giorni 19-21 dicembre 1997 la comunita par­rocchiale delia SS. Addolorata in Taranto ha acco/to con gioia Mons. Benigno Papa, arcivescovo delia Diocesi, in visita pastorale alia comunita stessa. Ric­co ed interessante iI programma di preparazione e di incontri con i vari gruppi della parrocchia. In tale occasione ha preso possesso canonico iI nuovo parroco, fra Gabriele M. Meccariello.

NAPOLI

La maternita a Mergellina Dato il titolo Santa Maria del Parto sotto cui si

invoca la Vergine Maria a Mergellina, la comunit8 parrocchiale ha scelto it mese di febbraio come tempo privilegiato per un'ampia riflessione sulla VI­TA, dal suo sorgere al suo tramonto. Diverse Ie iniziative:

- benedizione delle donne gravide e dei bam­bini da poco nati (1 febbraio : giornata della vita);

- benedizione dei fidanzati e delle giovani cop­pie, in occasione della festa di San Valentino (14 febbraio);

- mostra dello scultore Mario Ciaramella, dal titolo Maternita e semi di pace;

- concerto di sr. Cristina Oamonte (Figiie di San Paolo), dal titolo II senso della vita (15 febbraio: festa anticipata dei Sette Santi Fondatori);

- ogni giovedl di febbraio: incontri di formazione con esperti su temi riguardanti fa famigfia ;

- giornata di ritiro con Ie persone anzlane;

- celebrazione del sacramento degli infermi e fiaccolsta alia vicina grotta di Lourdes (11 feb­braio).

Coraliter 3 Marzo - Aprile 1998 --------------------------------------

SAVIANO

Campo di lavoro per Ie Missioni Dal 2 al 3 gennaio c a. s'e tenuto un Campo di

avoro a favora delie Missioni dei Servi di Maria sui -ema: "Riflettere-Pregare-Agire". Vi han no partecipa­'0 una trentina di giovani e sorelie dell 'Ordine seco­are dei Servi.

6 0 ANNiVERSARIO DELLA MORTE 01

DAVID M. TUROLDO

niziative nell'area della rovincia Lombardo Veneta

lLANO

Basilica San Carlo - (Venerdl, 6 febbraio) Lrturgia eucaristica con la comunita e gli amici ;

L~ "; di fra David M. musicati dal maestro D. Clapas­son ed eseguiti dai cori "Montorfano" (Coccaglio),

ova Armonia" (Chiari), "Sant'Andrea" (Melzo) . - -oduzione e riflessioni del biblista G. Ravasi.

SEDEGLIANO

enerdi 6 febbraio I ragazzi pensano la pace" ( presentazione degli

': aborati di alunni delle scuole comunali).

ORTEGLIANO

Venerdi 6 febbraio

"La terra non sara distrutta": poesia e riflassione oj fra David; musica di A Perosa.

CODERNO

Sabato 7 febbraio Convegno su "TufOldo e il suo Friu/i".

Oomenica 8 febbraio

Inaugurazione della casa di fra David; presenta­zlone del volume u/'umi!e porta " ; celebrazione euca­- stica.

CODROIPO

Sabato 1 febbraio

"Le Sette trombe del/'Apocaiisse" (oratorio con 'l1usiche di D. Liani; orchestra Iva Lola Ribar di Bel­grado) .

SOTTO Il MONTE

Abbazia di S. Egidio (Sabato, 7 febbraio)

"Lo scandalo de/fa speranza" : spettacolo su testi di Turoldo; regia di M. De Vita e allestimento del Teatro Officina. Replica a Milano illunedl successivo.

VICENZA

Basilica di Monte Berico (Sabato, 29 febbraio)

"Dammi, Padre, di cantara" (Salmi, inni e cantici di fra David musicati dai maestri I. Passoni, B. De Marzi, D. Clapasson ed eseguiti dalla Cappella mu­sicale "Monte Berieo", diretta dal maestro fra Rugge­ro M. Pitton, osm.

MONTE SENARIO

15 - 17 Maggio Una "tre-giomi biblica", a cura della comunita di

Bose.

30 Maggio Dialogo sui Monte: "Maria e Elisabetta: un incon­

tro di due donne che ispira il nostro incontrarci". ReI. suor M. Teresa Ricci, serva di Maria di Ravenna.

22 - 27 Giugno Corso di esercizi spirituali della Famiglia dei Servi,

"1/ vostro corpo e tempio della Spirito Santo" (1 Cor 6, 19).

Rlvolgersi a: Priore di Monte Senario, Monte Senario - 50030 BIVIGLIANO FI- Tel. 055/406441 - Fax. 055/406554.

I I l

RICORD! 01 PAOLO SARPI

A MILANO

II Centro culturale "fra Paolo Sarpi", sorto neli'au­tunno del 1994 entro la parrocchia delia beata Vergi­ne Addolorata di Milano, dedica almeno una serata ogni anno, nel mese di gennaio, allo studio del famo­so frate veneziano.

Dopa una serata orientativa sulla figura (1995), e stata ricordata la presenza del Sarpi a Milano, al tempo di San Carlo Borromeo (1996); e, quindi, 12 sua santa morte, inquadrata nell 'ultimo anna delia sua esistenza (1997) . Nel 1998 Ie serate so no state due: la prima, iI mercoled114 gennaio (anniversario

L

Marzo - Aprile 1998

delia morte), nel presbiterio della chiesa dell' Addolo­rata, con la presemazione della prima biografia sar­piana , la famosa Vita del padre Paolo di fra Fu:genzio Micanzlo (Leida, 1646; riedizione nel 1997, acuradiDavide M, Montagna, O.S.M.; eduna seconda nellasala dl incontri del Centro culturale, il mercoled] i1 gennaio, ' sui tema: II faseino della Parols di Dio nella vita e neg!1 Geritti dl fra Paolo Sarpi: avvio di una rieeres, offerto da fra Davida Maria (questo incontro culturale ~ stato annunciato su tre quotidiani milanesi: Awenire, La Repubblfca, e /I Giornale). Si tratta di un passaggio di qualita, perche si spera di poter awiare, nel gennaio 1999, anche una rice rca patristica. La presentazione della Vita de! padre Paolo'-e Stata tenuta da suor Maria Cecilia Visentin, O.S.M., con lettura di capitoletti del testo ed intermezzi musicali, suonati da fra Frances­co M. Rigobello, O.S.M., (brani di autori coevi al Sarpi: Giovanni Gabrieli, Girolamo Frescobaldi , Mi­chelangelo Rossi, William Byrd e J. Pieterson, Swe­clinck) .

Copie della Vita sonG ancora disponibili. (Tel. per ordinazioni: 02/405429; acquisti presso la Libreria "Corsia dei Servi" di Milano) . Vedi recensione del libro in questo numero di COSMO a pag. 19.

Rosanna ed Enrico

NOCERA SUPERIORE

Suor Maria Teresa Pastore, Priora generale del­le suore Serve di Maria Addolorata di Nocera, attra­verso iI Foglio Informativo della Congregazione, invia, in occasione del Natale, un ispirato e fraterno augurio agli amici e aile singole componenti della Famiglia servitana.

A nome della Famiglia servitana cordialmente la ringrazio. Fra Renzo.

4 Coraliter

I r SPAZIO POESIA li Elegia a David Maria Turoldo

dl Ermes Ronchl

E veda la tua creee, iegno potente, antica quereia, vento nella materia. Cos] tu eri, libera voce di pietra e sangue, turbine e poi ia brezza lieve della visions.

Non ci bruciava torse if cuore mentre per via .. . Ascoltarti era rimanere accesi. Manda, Signore, ancora profeti, uomini carti di Dio, uomini dal euore in fiamme. E tu a parlare dai loro roveti.

Sapors di vita nai tuoi canti : e Dio era piu vero, e Dio era piu vivo. Per chi credeva al cieio, per chi non ci credeva il contagio della tua mania di Dio.

Sapevi piangere il pianto dell'uomo e talvolta il pianto di Dio. Bocca di Dio eri e bocca degli ultimi, ma poi il profeta tornavi di luce a riscoprire in sillabe iI Verbo.

Tre ali ha il poeta: due per volare e una per sollevare II mondo. Avevi avuto in sorte la fede e la poesia e il dono della fede I'hai scontato cantando: rna tu non eri che voce la Parola era un Altro.

Dal libretto "In memoria di David M. Turoldo" , nel6° anniversario.

CORALITER

Convento di Monte Senario

50030 Bivigliano FI

c.c.p.23122500

Tel. 055/406441

Fax. 055/406554

COSMO 2

COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE

FITES

Incontri di formazione per i Priori delle comunita

Nei mese di gennaio si sono tenuti due incon­.. Ii di formazione per i Priori delle comunita

elia Federazione delle Province d'Italia, Tirolo _ Spagna. I.;iniziativa e stata voiuta dai Capitolo .lelIa Federazione nell'ambito della "riqualifica­rione dei ministeri". Incontri analoghi sana pre-

lSt1 per i frati parroci e per coloro che operano ::.ei santuari. Le riunioni si sono ten ute dal13 al t6 gennaio aRoma presso la Casa generalizia celle suore Serve di Maria Compassioniste e dal 2J al 23 gennaio presso il convento di Monte Berico (Vicenza). Per i due ineontri e stato pre-

to 10 stesso programma e possibilmente gli ~essi eonferenzieri, eOSl ehe uno ha potu to see­

=liere un incontro 0 l'altro, quello ehe gli era pili modo nella parteeipazione. Hanno aderito al­

iDiziativa 50 priori su 6l.

Fra Riccardo M. Casagrande, nell'introdu­b one al convegno, ha sviluppato ii tema: II priore

. servizio di una comunita dei Servi aile prese con sfide di fine millennio. I.;argomento L'obbe­

dienza nella vita reZigiosa e if servizio di colui cile p resiede e stato trattato aRoma da Enzo Bian­chi, priore della comunita ecumenica di Bose, e .:. Monte Berico da Mons. Lino Garavaglia, cap­~uccino, veseovo di Cesena. Fra Peregrine M. Graffius ha presentato un ampio ed esauriente excursus sull Priore nella tradizione dei Servi. Di :aglio pili psicologico e stata la relazione di p. _unedeo Cencini che ha parlato su I rapporti mterpersonali a/i'interno della comunita: molo di animaziolle (ra crescita personale e progetto co­-nunitario, sottolineando l'importanza della co­municazione ai vari livelli, a partire dalla condi­'lsione dei beni spirituali.

I partecipanti hanno avuto modo di mettere in comune Ie loro esperienze e di riflettere su come ofirire un servizio pill qualificato aIle loro comunita. nitti han no manifestato compiaci­mtnto per la buona riuseita dell'iniziativa. Gli atti di questo convegno saranno stampati e invia­[i quanto prima ad ogni comunita.

Cesare Antonelli

11 Marzo - Aprile 1998

STATI UNITI

Segretariato nazionale per Ie vocazioni

II Segretariato nazionale per Ie vocazioni (National Vocation Board) comune nelle due Province OSM statunitensi, nel programma di animazione e promozione vocazionale per l' an­no 1997-1998 na organizzato, nei giorni 16-18 gennaio, un ritiro vocazionale a Hvella naziona­Ie, tenuto presso la eomunita dell' Addolurata di Chicago e guidato da fra Robert M. Warsey, maestro di formazione. Inoltre, per la prima volta, ha promosso la Settimana nazionale di sensibilita vocazionale servitaua (National Servi­le Vocation Awareness Week), tra il 15 e il 21 febbraio, incentrandola sulla festivita dei 7 Santi Fondatori. I membri del Segretariato (fra Jo­seph M. Cheah, Fullerton, California; Mrs. Gretchen Lobas, OSSM, Berea, Ohio; fra Vidal M. Martinez, Kissimmee, Florida), presieduto da fra Donald M. Siple, hanno coIto l'occasione di queste due iniziative sia per una pili capillare diffusione del materiale vocazionale disponibile sia per avviare una maggiore sensibilizzazione delle comunita OSM a1 problema vocazionale.

PROVINCE E VICARIATI

PIEMONTE-ROMAGNA

La prima visita canonica aIle comunita della Provincia unita

II Priore provinciale fra Andrea LiDo M. Ac­quaroli e il Socio provinciale fra Mario M. Az­zario hanno compiuto la visita canonica a tutte Ie com unit a della Provincia unita di Piemonte e Romagna (COSMO 1.1998.13), ehe si estende nelle regioni italiane di Marche, Emilia-Roma­gna, Liguria, Plemonte e Toscana. Dal 3 al 18 febbraio, il Priore provinciale, accompagnato dal Socio e da fra Bruno M. Zanirato, ha com­piuto la visita canonica anche aile comunita del­la Delegazione delle Filippine, allo scopo di fare l'elezione dei Priori, un incontro con i formatori del prenoviziato, noviziato e professato e per seguire l'attuale fase della costruzione della chiesa-santuario dedicata a S. Pellegrino. Al rientro dei visitatori, il Consiglio provinciale si e occupato in modo particolare della formazione

Marzo - Aprile 1998 12 COSMO 2

GIUSTIZIA E PACE ] STAT I UNITI Come sensibilizzare Ie singole comunita?

La Commissione nazionale OSM per la Giustizia e la Pace-USA (National Servite Justice and Peace Committee), sebbene impegnata in un consistente programma di sostegno a specifiche iniziative di giustizia e di pace, ha lanciato un appello che Sl riassume nello slogan: "Dobbiamo aiutare i Servi a pensare in termini di globalizzazione, ma ad agire sui piano locale". Si tratta, infatti , di sensibilizzare ai problemi della giustizia e della pace ogni singola comunita, renden· dola operante nell'ambito del proprio territorio e della propria diocesi, sempre tuttavia tenendo I'occhio attento aile necessitfl prioritarie e piu urgenti. I doveri di giustizia e di pace non I possono essere delegati alia sola Commissione, la quale ha una funzione di stimolo nei I

I confronti di tutti. La Commissione, inoltre, intende impegnarsi sempre pili intensamente per

I coinvolgere nei suoi programmi anche I'amministrazione provinciale. II ritiro organizzato dalla

Commissione per iI prossimo mese di luglio si propone di approfondire Ie suddette tematiche.

CILE L'esempio degli ultimi

i La Chiesa dell' Aysen, sebbene molto povera, ha dato un consistente aiuto in occasione della I

colletta in aiuto alia chiesa di Cuba realizzata, nel dicembre 1997. Nel Collegia San Filippo

Benizi, nel Collegio Coyhaique e nella Scuola Argentina sono stati rispettivamente raccolti USA$ 9.100,5 .100 e 4 .134.

ARGENTINA Oltre la poverta materiale

«A distanza di tre mesi dalla mia partenza da Roma per Ezpeleta (Argentina) desidero I condividere Ie mie prime impressioni ricevute in questa terra. Fino a quando non si vive dal di

dentro, non si riesce a capire la realta. La poverta e la compagna assidua di questa gente. 1 Ogni martedl, da 40 a 60 famiglie sfilano davanti alia chiesa per ricevere un po' di alimenti e

I fanno a gara a prendere i primi numeri per paura di restare alia fine a mani vuote. Che cosa ricevono? Un chilo di farina, uno di zucchero, uno di pasta (di solito spaghetti) , uno di latte in

polvere ... Un giorno so no andata con sr. Maria a visitare una famiglia nel quartiere piu povero' l

,

Siamo entrate in una stanza di metri 2 x 1,2, con tre letti, senza lenzuola, senza mobili , qualche

sedia e un po' di biancheria usata negli scatoloni. La signora a letto ammalata; il marito in un I lettino, pure lui malato, sembrava gia moribondo; cinque figli intorno. Una scena raccapric­ciante. Le famiglie sono numerose (molte con 10 figU); di ognuna di queste famiglie noi

assistiamo da tre a quattro figli e questo per aiutare un po' tutti. Inoltre la poverta non e solo

materiale, ma anche morale e spirituale. Spesso sona persone demotivate e senza voglia di

vivere. La nostra Casa del nillo vuole essere una sfida concreta per aiutare contemporanea­mente i bambini e i genitori e dare loro il gusto e la gioia di vivere». (Paolina Rega)

I

COSMO 2

delle famiglie e della elezione degli ufficiali della Provincia.

YENETA

A 6 anni dalla scomparsa di David M. Turoldo

II 6 febbraio ricorreva l'anniversario della morte di fra David M. Throldo, avvenuta a Mila­:10 nel 1992. Ogni anna questa data e occasione privilegiata per molti centri culturali e per co­:nuruta ecclesiali in tutta Italia per ricordare la '"igura e l'opera del frate Servo di Maria. Nell'im-

ossibilita di richiamare tutte Ie iniziative, Ie manifestazioni e gli articoli che anclte quest'an­no hanno caratterizzato l'anniversario, ricordia­:no quelle che i Servi di Milano e di Sotto il

lonte han no organizzato. Nella basilica di S. Carlo a Milano, il 6 febbraio, dopo una liturgia :ucaristica serale celebrata con 1a comunita dei :rali e gli amici, si e avuto un momento rievoca-ro'o, introdotto da aIctme riflessioni di Gian­

franco Ravasi, it pili celebre esperto di Bibbia in alia e amico intimo di Throldo. I cori "Montor­

":iDO" di Coccaglio. "Nuova Armonia" di Chiari ~ - Sanl' Andrea" di Melzo hanno cantata gli Inni ; Turo/do con musiche di Domenico Clapasson. abato e domenica 7-8 febbraio, nella chiesa del

Priorato sant'Egidio di Sotto il Monte, ove ha <;:!de la comunita ecumenica da lui fondata, il Tearro Officina ha presentato La scandala della peranza, opera can testi poetici e teatrali di

David M. Throldo.

Premio aJIa _.Iessa del1a Carita di Milano

L4mbrogino d'oro, premio che il Comune di _.,filano assegna ogni anno, per la festa di S. Ambrogio, a persone e istituzioni che si sono distinte per il prcgresso socio-culturale della citta, e stato conferito quest' anna alia Messa della Carita della basilica di S. Carlo, con la eguente motivazione: "Da oltre cinquant'anni,

in collaborazione con la comunita dei Servi di :v1aria di San Carlo al Corso, l'associazione de­dica energie, risorse e tempo per favor ire Ie forme di misericordia e di condivisione dei bem con i poveri. In particolare, da alcuni anni, il gruppo e sempre pill impegnato nell'accoglienza a extracomunitari cui garantire dignita e qualita di vita". I.;iniziativa sorse soprattutto ad opera di fra David M Turoldo e di alcuni laici impegnati. Essa si trova ratificata nei documenti conventua-

13 Marzo - Aprije 1998

Ii ana data del 6 maggio 1948. Ha ritirato il riconoscimento dal sindaco di Milano fra Ermes M. Ronchi, Priore e responsabile dell'iniziativa secondo Fattuale statuto. Con lui, oltre alla col­laboratrice delle Serve di Maria Riparatrici sr. Germana Buratto e alia genero&a sig.na Laura Leoni, erano presenti altri volontari del passato e del presente.

Danilo Sartor

TIROLESE

Un significativo riconoscimento Fra Franz. M. Weiss, 64 anni, fratello non­

chierico, c state solennemente insignito, ne11'­Hofburg (palazzo del comune) di Innsbruck, di una medaglia al merito della Regione Tirolo, dal suo presidente dr. Wendelin Weingarten. II Ti­rolo ha COS! voluto premiare, con una pubblica cerimonia, Ie pubblicazioni scientifiche di fra Franz nel campo della storia della musica tirole­se. Da ricordare che fra Franz M. ha anche ordinato l'archivio della Provincia e del conven­to di Innsbruck, curando una particolare sezione di manoscritri musicali. Per questi meri(i e per altri numerose attivita fra Franz M. ha auche contribuito ad affermare all'esterno l'immagine del nostro Ordine. Attualmente il fratello e im­pegnato a Vienna, dove e state trasferito di fa­miglia, nel riordino dell'archivio conventuale ed in altre attivita di attenta ed esperlo ricercatore.

AugustinPotscher

GERMANIA

Riprende il foglio informativo del Vicariato

Interrotto nel 1995, il foglio informativo del Vicariato di Germania Brief an ultsere Freunde (Lettera ai nostri amici) ha ripreso la pubblica­zione nel dicembre 1997. Due i motivi della ri­pres a: la sollecitazione venuta da parte di molti amici dei Servi, dispiaciuti per la fine di questa canale di comunicazione e, in secondo luoga, l'impulso venuto dai recenti Capitoli del Vica­riato che hanno insistito sulla necessita di privi­legiare Ie comunicazioni, particolarmente tra quanti seguono la vita e l'aUivita dei Servi. Nel suo editoriale, il Vicario provinciale fra Gott­fried M. Woltl· ricorda alcuni dei principali even­ti del 1997 e assicura della regolarita e continuita del foglio informativo.

M arzc - Aprile 1998 COSMO~ --------------------------~

14

AUSTRALIA

Capitolo vicariale in due fasi 11 Capitolo elettivo del Vicariato di Australia

(Safety Bay, West Australia, 5,·10 ottobre 1997) ha avuto bisogno di una seconda sessione, cele'­brata a Thart Hill nei giorni 6-9 gennaio 1998. La prima sessione, oItre all'elezione del nuovo Vi­cario (fra Christopher M. Ross) e dei Consiglie­ri (Liam M. MackIe e Stephen M. Barker) pre­vedeva l'esame delle conclusioni della visita ca­nonica compiuta dal Priore generale subito pri­ma del Capitolo (COSMO 1.]998.6). La relazione del Priorc generale sulla visit a canonica s1 sof­fcrmava su quattro punti: 1) importanza della comunita locale; 2) apostolato missionario e co­scienza servitana; 3) governo; 4) l'attuale strut­tura del Vicariato. II Capitolo non riusci ad af­frontare i quattro tcmi nel corso di una settima­na. Oi qui la necessiti'! della seconda sessione, presieduta dal Priore provinciale fra Peregrine M. Graffius. Tra Ie due sessioni i frati del Vica­riato hanno elaborato 47 proposte, attentamente esaminate dai singoli frati, cosi che it Capitolo, nella seconda sessione, ha potu to dare il suo mandato al Consiglio vicariale per i pros simi tre anni. Questa seconda sessione del Capitolo ha anche riveduto e approvato a1cune modifiche nel contratto con la Provincia USA Ovest, ha stabilito l'ammontare del contributo del Vicaria­to aile missioni dello Zululand e dell'Aysen, ha discusso Ie possibilita di rapporti del Vicariato per l'eventuale sviluppo dell'Ordine nel Myan­mar, ha approvato una borsa di studio, alia me­moria di fra Vincent M. Harkins, per la forma­zione di frati OSM in Messico.

Peregrine Graffius

AYSEN

Ordinati i primi due diaconi permanenti coniugati

Il19 ottobre, Giornata missionaria mondiale Ie campane di Coyhaique hanno suonato a festa: II Vicario apostolico fra Aldo M. Lazzarin Stella ha ordinato i primi due diaconi coniugati della Chiesa locale, Hector Calisto, funzionario delle poste, 48 anni, in Aysen da 27, sposato e padre di 4 figli, e Ramon Munoz, 47 anni, tipografo, in Aysen da quando aveva 4 anni, sposato e padre di 3 figli. eevento e giunto dopo un decennale impegno, particolarmente di fra Damiano M. Caldognetto, dedicato alIa formazione di un

scelto gruppo di laici. Per giungere a questi rio sultati sono stati superati molteplici ostacoli. qUali l'inesperienza, la mancanza di un program· rna ben definito, la distanza dei centri di forma· zione, il poco tempo disponibile da parte dci eandidati, la mancanza di una tradizione eede· siale locale. eordinazione dei due diaconi e sta· ta salutata con gioia e speranza dalla Chiesa dell' Aysen che, suli'esempio del granelio di se· nape del Vangelo, va lentamente scoprendo la propria identita nei ministri che escono dalle sue file. E in atto, in questa momento, da parte dei responsabili della Chiesa dell'Aysen l'elabora­zione di precisi criteri di selezione e program­mazione per la formazione di altri laici nella regione.

VIadimiro Memo

Ridotta in cenere la cappella di Valle Simpson

n 18 novembre 1997, aile 5, il fuoco ha ince­nerito tutto in meno di mezz'ora. In quel mo­mento solamente poche persone si resero conto del disastro e assistettero impotenti alia distru­zione . Valle Simpson e una localita che non rag­giunge i mille abitanti, rna Ie case sono dissemi­nate in ampio raggio. Anche la cappella, dedica­ta alia Vergine delia Vaile, era molto lontana dalle case. Naturalmente la tristezza e specialmente nei cuori dei fedeli di quella comunita cristiana che da circa vent'anni godeva della loro cappella che, seppure semplice e di legno, era il loro ce~tro di preghiera e di formazione del vangelo: qUI Ie celebrazioni, qui I'eucaristia e gli altri sacramenti, qui l'ultimo saluto al caro defunto, qui Ie riunioni di solidarieUi. e di approfondi­mento della parola di Oio. Valle Simpson si trova a sud di Coyhaique, dopo una ventina di chiIo­metri di strada. La gente del posto, sostenuta da fra Damiano M. Caldognetto e dal diacono per­manente Ramon M. Munoz, unisce la pena a1-l'impegno per la ricostruzione, e al tempo stesso chiede a Oio che anche questa disgrazia sia fer­mento di crescita nella fedc».

Bruno Predonzani

""OSM02

FAMIGLIA SERVITANA

RLANDA· IN GHILTERRA

Frati e suore per un programma com une

.. ei giorni 22-25 novembre, nella casa religio-_a St. Josephs di Dorking, si sono incontrati fra

ernard M. Barlow, Priore provincialc d'Inghil­rra, fra Timothy M. Flynn, Vicario provinciale 'Irlanda e sr. Sheila Sumner, Priora provincia-delle Servite Sisters of London. Scopo dcll'in­ntro, 10 studio di alcune concrete forme di

ollaborazione tra i frati delle due giurisdizioni Provincia inglese e Vicariato d'Irlanda) e Ie

-uore della Congregazione di Londra per coglie-i: e opportunita e sfide offerte all'Ordine daIl'im­mmenza dell'inizio del nuovo millennio. Inizia-, ·e gia programmate: partecipazione al pelle­

:"naggio nazionale al santuario di Nostra Signo-di Waisingham, organizzato dalla Provincia

.::glese dei frati per i giorni 11-13 settembre 1"-"')8; partecipazione ad un pellegrinaggio in T::rrasanta, presurnibilmente nel maggio 1999,

rganizzato dalla Serve di Maria di Londra; ini­ative promosse dal Vicariato irlaridese per ce-

rare i 50 anni di apertura della comunita di Benburb (1948-1998). Sia pure con forme sem­• lici, rna concrete, [rati e suore intendono avvia­:'e una pili streHa cooperazione mettendo in co­;:nune, a tale scopo, risorse e personale, per fa­-·orire 10 sviluppo dell'Ordine in quest' area del :nondo. Da rilevare che gia sono numerose Ie orenotazioni per il pellegrinaggio 1998 al san­uario di Walshingam.

MONACHE OSM ]

ITALIA

Aperto un nuovo monastero delle Serve di Maria Oblate sacerdotali

II pomeriggio di domenica 25 gennaio il ve· scovo di Vicenza, mons. Pietro Giacomo Nonis, ha presieduto l'eucaristia per il "benvenuto" aIle monache Serve di Maria Oblate sacerdotali di Verona e I'apcrtura delloro monastero a Mon­tecchio Maggiore. Erano presenti una cinquan-

15 Marzo - Aprile 1998

tina di sacerdoti (anche frati Servi di Maria da MIlano, Verona, Vicenza, Isola Vicentina) e nu­merosissirno popolo. Sono ben cinque adesso i monasteri femminili nella diocesi vicentina (nes­suno maschile): Carmelitane a Monte Berico, Agostiniane a Schio, Sacramentine a Bassano, Clarisse a Creazzo. Ed ora Ie Serve di Maria, cinque monache migrate da Verona, monastero distaccato da Carpenedo (Venezia) nel 1967, adesso ubertoso di vocazioni. II monastero vi­centino e frutto della generosita di ·benefattori. Tra essi la parrocchia che dona il terreno e ot­tiene in cambio l'utilizzo di alcuni locali conven­tuali per attivita pastorali e l'accesso alIa chiesa monacale. Singolare e significativa e siffatta so­luzione di interazione tra monastero "claustra­Ie" e parrocchia locale. Identita e finalita delle Oblate Sacerdotali e di "essere davanti al Signo­re umi1e offerta per la santificazione dei sacri ministri". E indubbia la vicinanza spirituale (se non giuridico/istituzionale) con l'Ordine dei Servi di Maria delle monache Oblate Sacerdota­Ii che hanno conservato il nome comune.

Luigi De Candido

CONGREGAZIONI SERVITANE

MANTELLATE

Celebrato iI XXIII Capitolo generaie elettivo

Sui tema Con Maria, fa Donna nuova, a servi­zio di Dio nei fratelli e statu celebrato, dal 16 dicembre 1997 al 10 gennaio 1998, il XXIII Ca­pitolo generale di elezione, verifica e program­mazione della Congregazione Mantellate Serve di Maria (di Pistoia). I iavori sono stati preceduti da due giornate di spiritualita guidate dal Priore generate, fra Hubert M. Moons, che ha invitato Ie capitolari a situare il Capitolo in un contesto il pili vasto possibile, ad assumere, nella lettura dei problemi e delle sfide, quello sguardo di universalita che scaturisce dalla consacrazione e a tradurre la rnarianita in gesti nuovi, leggibili nell'oggi. Ha partecipato ai lavori, in qualita di assistente, fra Ignazio M. Calabuig.

Due Ie fasi del Capitolo. Nella prima si e proceduto alle elezioni. II nuovo governo e COS!

formato: Superioragenera/e: sr. M. Luisa Giulia­ni. , rieletta per il secondo sessennio; Consigliere

Marzo - Aprile t998 ------------------

generali: suore M. Patrizia Gianola; M. Ema­nuela Canziani; M. Vittoria De Salvatore; M. Kathryn Anderson; Segretaria generale: Sf M. Rosa Battisti; Economa generate: Sf M. Graziel­la Ghezzi; queste due ultime sono riconfermate nella carica. Dopo Ie elezioni, sr. M. Philomena Spidale ha presentato uno studio sulle fonti le­gislative nelle Costituzioni della Congregazione. La seconda fase e stata dedicata alla program­mazione. Preziose indicazioni per il cammino della Congregazione sono state affidate dal San­to Padre nell'udienza dcl5 gennaio riservata aIle capitolari. Quali linee forza per rinnovare I'esse­re e il servire sull'esempio delle fondatrici, Gio­vanni Paolo H ha indicato: apprendere dalla Vergine Maria la virtu del disceroimento; ripar­tire per una nuova tappa del nostro cammino sotto la guida di Maria, modelio di consacrazio­ne; dare il primato alla vita della Spirito. Solo vivendo questi impegni sara possibile fare la scelta di umanizzare la vita nelle com unit a e nei vari ambiti di servizio in cui Ja Congregazione opera. II clima frateroo, la liturgia del tempo natalizio, Ie splendide celebrazioni presiedute da fra Ignazio M., la preghiera in diverse lingue hanno contribuito 3 creare una comunione pro­fonda tra Ie capiLolari e a ricercare nella luce dello Spirito la volonta del Signore sulla Congre­gazione.

Giuliana Vitali

NAPOLI

Si consolida la presenza in Messico e nelle Filippine

La Priora generale delle Suore di Maria SS. Addolorata (di Napoli), Alfonsina De Matteis, COS! riferisce sull'evoluzione delle nuove fonda­zioni, avviate dalla Congregazione: «La nostra presenza in Messico e in continua espansione e, come tale, present a gioie, soddisfazioni e pro­blemi. Le comunita di formazione godono buo­na salute e sono impegnate nella non facile fatica del camminare. La Casa del nino in Aguasca­lieutes e rallegrata dalla vivacita di tanti bimbi. E un servizio molto apprezzato in diocesi, ma anche dalle persone che numerose visitano la casa. Le nostre sorelle cercano di dare il meglio di se stesse per far crescere in un ambiente sereno e gioioso queste creature, provate sin dalla tene-ra eta della vita. II Kinder a Citta del Messico e decollato, anche se con fatica. Vedra

16 COSMO 2

Ie nostre sorelle messicane impegnate diretta­mente nell'apostolato educativo.

Sono gia trascorsi due amli dall'arrivo delle nostre prime sorelle nelle Filippine. Esse si stan­no sempre pili ioserendo nella cultura locale. La costruzione del nuovo convento procede alacre­mente)).

PISA

Superati i vent'anni di presenza in India

n Bollettino informativo trimestrale delle Suore dell'Addolorata Serve di Maria di Pisa Cn2 1/1998) ricorda i 20 anni di presenza della con­gregazione in India con un'ampia nota storica. I.;arrivo delle prime suore a Cochin, in Kerala -India, porta la data dell'llluglio 1977, dopo una preparazione della quale furono artefici madre Nicolina Valente, allora Prior a generale, e p. Reginaldo Bernini O.P. che incontrarono anche la piena disponibilita del vescovo di Cochin, mons. Joseph Kureethara. Purtroppo Madre Valente mOrl poco dopo l'avvio della fondazio­ne, il 7 ottobre 1977, nel momenta in cui aHa giovanissima comunita di Cochin si presentava ed era accolta la prima aspirante. La nota osser­va quale contributo abbia dato all'attivita ed allo sviluppo della fondazione indiana i1 sostegno, la vicinanza, i frequenti contatti con i frati Servi di Maria.

CHIOGGIA

Una singolare forma di accoglienza «Si cmama Antonia Pacheco ed e un dono

che ha fatto il Signore alIa nostra comunita di Xochimilco (Messico). Si tratta di una donna anziana, sola, inferma e bisognosa di molte cure e attenzioni. II vicario della parrocchia san Ber­nardino da Siena, in cui viviamo e operiamo, padre Enrique Maldonado, preoccupato per la sua situazione, ce l'ha segnalata e affidata. Ri­cordiamo bene la data: 19 marzo, gioroo molto import ante per la nostra Congregazione, perche scelto da Padre Emilio Venturini per dare inizio (nel 1873) alla sua opera di servizio e di impe­gno, con la fondazione di un istituto di sorelle posto satto la protezione di san Giuseppe e della Vergine Addolorata in Chioggia (Venezia), avendo come confondatrice Elisa Sambo (COS­MO 1.1998.18). Abbiamo fatto con Antonia l'c­sperienza di condividere la sua sofferenza e Ie

CO:;MO 2

-;: limitazioni fisiche; soprattutto abbiamo vo­~o vedere in lei il Cristo sofferente che aveva

canto a se Maria, la donna forte. Maria e stata :1ostro madelIa per realizzare questa servizio aterno. Antonia lentamente ha superato Ie dif­olta piti gravi ed ha oUenuto un certo grade ill

. upero. La nostra comunita e dedicata a "San­. ~1aria de la Esperanza". Desideriamo percio

_ .e nella speranza e nella gioia vivano anche Ie er ... one che il Signore ci pone accanto e ci invita

. " efV1re ».

La comunitil eli Xochimilco

FIRENZE . conoscimenti pubblici dopo na vita di servizio

. II 3 ottobre 1997, i1 comune di Meda (Mi· 0) ha assegnato a sr. Vincenzina Stornelli,

,-"lle Serve di Maria SS. Addolorata (di Firen­e . una targa artistica commemorativa per i suol ~- anni di silenzioso servizio nella casa di riposo G Besana" di Meda. La cerimonia di consegna .:Ila targa ed il conferimento della cittadinanza nemcrita hanno avuto luogo nella sala della

(?'unta comunale alla presenza del sindaco orgio Taveggia e dei rappresentanti dell'am­

. strazione cittadina. Un biglietto di felicita­ni a sr. Vincenzina e stato inviato anche dal·

Arcivescovo di Milano, card. Carlo Maria artini.

La Federazione Istituti di Attivita Educati­~ ha rilasciato, in data 10 dicembre 1997, i1 "pJoma di benemerenza della Scuola cattolica

r. M. Lodovica Ronatti, che per 50 anni e stata . egnante prima nella scuola media, poi nell'i­aruto magistrale di cui e stata anche preside e,

':mne, nel liceo iinguistico della seuola tenuta alle Serve di Maria SS. Addolorata in Via Fa­

entina a Firenze. Nel corso della sua hmga espe­rienza didattica, sr. Lodoviea e stata anche vice­o residente region ale e consigliera della FIDAE, -egretaria deU'USMI diocesana di Firenze e con-igliera deU'USMI regionale toscana, in qualita

di esperta della scuola. In questa veste ha pill 'olte fatta presente la situazione della scuola

cattolica in Toscana alle riunioni dei vescovi CET), difendendone i diritti con coraggio, chia­

rezza di vedute, apertura e lungimiranza.

17 Marzo - Aprile 1998 ------

L LAICI DEI SERVI . ]

INDIA

Le "Arniche delle Serve di Maria" E sorto in India, accanto alla Congregazione

delle Serve di Maria Addolorata, che con Ie sue oltre 1000 suore e attualmente la pili numerosa delle Congregazioni femminili servitane, il grup­po di donne laiche ''Amiche delle Serve di Ma­ria" (FSS = Friends of the Servile Sisters). 11 gruppo si riunisce ogni mese per ascoltare lezio­ni suI Vangelo di Marco, sulla spiritualita. maria­na, suI femminismo, sulla coscientizzazione so­ciale e su esperienze di apostolato tra Ie donne in carcere. Le ''Amiche delle Serve di Maria" sono impegllate anche nell'assistenza ai malati e nella lotta per l' emancipazione della donna. II 16 ottobre 1997 hanno avuto luogo Ie prime Pro­messe. E stata anche elaborata una Regola di vita rict:a di affinita. con quella dell'OSSM. Partieo­larmente interessante l'articolo che descrive Ie forme attraverso Ie quali Ie ''Arniche delle Serve di Maria" si impegnano a condividere momenti ed esperienze delle Suorc: per es., partecipando ai Ioro ritiri spirituali, ai corsi estivi di formazio­ne e di studio, a celebrazioni liturgiche ecc. II Priore generale ha concesso a quante ne fanno parte la partecipazione dei beni spirituali del­I'Ordine.

SPAGNA-MOZAMBICO

Fa parlare di se il gruppo Shalom Si chiama Shalom il Grupo de Allimacion

MisioneraMozambique (GRA\1M) che, sostenu­to dai Servi e dalle Serve di Maria del Mozam­bieo e dalle comunita OSM della Spagna, porta avanti coraggiosi progetti di aiuto ai piiI poveri ed emarginati del paese africano. A Matola, frati e volontari laici del GRAMM portano avanti un duplice or dine di progetti: uno assi~tenziale, l'altro di formazione culturale e professionak. II progetto assistenziale e incentrato nel Focolare Nuova Speranza per assist ere bambini e ragazzi costretti dalla miseria e dalle conseguenze della guerra a vivere sulla strada e nel Centro di nutri­zione che CUfa e nutre bambini da 0 a 2 anni; l'aspetto culturale formativo comprende l'inse­gnamento scolastico primario e l'avvio ad un rudimentale artigianato che, attravt:rso la vendi­ta a bassissimo cos to dei prodotti, contribuisce

Marzo - Aprile 1998 18 -----------------------

al soste?tamento delle iniziative. Sono gia state portate a termine infrastrutture seolastiehe e ospedaliere nel distretto di Matutine, con un progetto finanziato dalla eooperazione spagno­la. Ne e stato direttore fra David M. Vaquero Si sono ricuperate la seuole primaria e secondaria, guardia medica, condutture idriche e case per j professori. Nella missione funzionano gia una scuola secondaria e diverse scuole primarie.

CAMMINARE INSIEME I venticinque anni del rnovirnento

«II movimento giovanile Camminare insieme nacque 25 anni fa a Bologna per iniziativa di fra Luigi M. Poli per offrire ai giovani la possibilita di approfondire gli ideali cristiani di amicizia e di fede. Ora e diffuso in tutta ltalia. Ci incontria­mo periodicamente e ci sentiamo una "piccola chiesa", nella Quale ognuno di noi e portatore del proprio carisma e testimone della propria scelta di vita. Infatti, nella nostra com unit a ci sono sia persone chiamate al matrimonio sia altre chiamate alIa vita consacrata. Gli incontri -locali, regionali e generali- sono per noi mo­menti davvcro importanti: in essi viviamo auten­tiche esperienze di amore e di comunione frater­na. Momento privilegiato per tutti e l'incontro gencrale che sl ticne due volte l'anno (a fine anno e dopo ferragosto), perche 10 sentiamo e 10 vivi::tmo eome "evento pasquale". Ognuno di noi e libero di scegliere come coneretizzare gli ideali proposti dal gruppo: infatti siamo invitati ad operare attivamente e costantemente nelluo­go in cui viviamo».

Luigi Poli

Per una svista redazicnale della quale vivamente ci scusiamo, nel numero di

COSMO 1/1998, p. 4-5, abbiamo scambiato Ie suore Serve di Maria SS. Addolorata

di Firenze operanti a San Thome (Kerala - India) con Ie Compassiolliste

Serve di Maria. Il bollettino "Nella luce di Maria", di cui e tratta la

noti2.ia, e organo informativo delle Serve di Maria SS. Addolorata di Firenze.

COSMO

I~OTIZIE IN BREVE

IRLANDA. Considerato l'inatteso success' ineontrato dal programma primavcra-estat 1997, la comunita di Benburb ha elaborato pubblicato il programma di ritiri, incontri d studio, dibattiti, corsi per la primavera-estatl

1998. Dodici iniziative dedicate ai piu vari argo me~ti e che si chiudono, a fine agosto, con un settImana di spiritual ita servitana. Terrannl c~n!er.enze re~igiosi e religiose OSM ed cspcrl lalcl dl consolidata notorieta.

STATI UNITI-CANADA. II dr. Larry Dosse) nel suo libro Healing Words (Parole che guari scono), parlando del rapporto tra preghiera pratica medica, serive di San Pellegrino Laziosi "II santo patrono della regressione spontane dei tumori e San Pellegrino". E dopo aver ricor dato la prodigiosa guarigione ottenuta dal santi dopo un'intensa preghiera davanti all'immagin del Crocifisso, aggiunge: «II dr. William Boyd professore emerito di patologia all'universita d Toronto ed un'autorita in materia di regression,

spontanea del cancro, ha proposto che i tumor che scompaiono spontaneamente siano chiamat "tumori di San Pellegrino"».

CANADA. Tra i fedeli che frequentano il san tuario mariano diocesano di Pointe-Navarre dioeesi di Gaspe, affidato ai Servi di Maria I

molto viva la devozione verso fra Jean-Marie M Watier, primo Servo di Maria che, 60 anni fa venn~ nella regione di Gaspe, dove avvio la co struzlOne del santuario. Al religioso (morto i 21.08.1968) e anche attribuita l'intercessione d molte grazie, particolarmente di guarigioni. Au mentano Ie richieste di avvio della sua causa d beatificazione.

AUSTRALIA. II Servite College di Thart Hi1 compie 40 anni. Gli inizi, molto modesti, risalgo no al1958. Il40Q anniversario sara ricordato COl

quattro iniziative distribuite nel1'arco dell'ann( (17 febbraio, 30 maggio, 21 agosto e 15 novem bre). E fissato a130 maggie I'incontro con gli eJ alunni del College.

. TOSCANA. Nella spirito di una presenza e d dlalogo fraterno il Consiglio provinciale, almem una volta 1'anno, si riunira in tutti i con venti dell, Provincia. Il programma prevede, oltre la riunia· ne del Consiglio, un suo ineontra con i frati, ne. corso del quale il Priore prescntera brevementf

,ita della comunita, 1a prcghiera e 1a mensa une de'1 giorno. . ,

CANADA. FraJohn M.lluels (USE), dottare rllritto canonico, ha ricevuto l'incarico di pro­

re di diritto canonico, con specializzazione _acramenti, presso la Facolta di tcologia del­~iversite St-Paul di Ottawa (Canada).

CONGO, Due Dostre novizie e la loro mae­-~. a Butembo, sona rimaste coinvolte in un

JIOSO incidente stradale. Fortunatamente ~ - ':.no riport'ato 501tanto 1ievi lesioni. Piudram­

·.tica la sorfe diuna novizia delle Oran'tes Si­_ r~ che e stata barbaramente uccisa; alcune

compagne sono'state aggredite e ferite men-_ .!ntravano nelle aulescolastiche dell'interno­

£0.

LO~DR'\, Fra Nicholas M. Martin (ENG), anduce un lavoro instancabile a favore dei

giati a Londra, ha annunciato recentemente .~rtura di un nuovo ostello per ospitarli. Si .unera "Julie House", il nome della fondatri­dIe suore di Notre Dame, suore che con lui barano, e consentira di alloggiare altre un­donne prive di casa. II nuovo osteUo si ag-

-:ge al piu esteso centro per rifugiati gia attivo aklands.

PUBBLICAZIONI

fULGENZIO MICANZIO, Vita del Padre 10 (nuova e.dizione a cura di Davide M. Mon­

,"::::1d), Edizionc ConveIfto dei SerVi in san Car~ ~lilano 1997, pp. 200, lire 50.000.

i tratta di una nuova edizione, fedele a11'o­~..;male, dell'opcra apparsa anonima nel 1646

titolo Vita del Padre Paolo, dell'Ordine de' ,j e theologo della Serenissima Republ. di ~-'

'ia. Fu quella un'opera andata subito aruba, :.!le era l'intcrcssc, a Venezia come in tutta Eu­-- pa, per il suo aut ore (il frate OSM Fulgenzio .• icanzio, discepolo, collaboratore e successore 'el Sarpi) come per il personaggio, di cui l'opera -attava: fra Paolo Sarpi (Venezia 1552-1623). It arpi fu figura notissima, tanto che Galileo Ga­ei, suo arnico strettissimo, ebbe a scrivere di

ill: nellc scienze matematiche "nessuno 10 supe-• a in Europa". Ma fu anche una figura discussa, -ospettata di eresia protestante, oggetto di deni­;razione anche da parte di frati dello stesso suo Ordine. Per dif~ndere il Sarpi ~da questi perso-

19 Marzo - Aprilc 1998 ._------

naggie per mantenere viva 1a memoria dell'inte­fa sua vita, fra Fulgenzio scrisse questa fonda­mentale opera biografica, cue risulta esser la pill affidabiie tra le testimonianze tramandateci (benchequi prevalga certamente la prospettiva apologetica). eedizione curata da fra Davide M. Montagna, stampata in appena 250 esemplari e inserita nella "Bibliotheca Servorum Mediola­nensis" A 7, e un atto di amore al grande frate dei Servi e un tentativo di portarne la straordi­naria figura alia conoscenza anche degli uomini del nostro tempo: Illettore viene facilitato ntma lettura anche 'da UD. iniziale "Orientamento alla lettura d.ella Vita" (pp. 27-33), dalla suddivisione del testa In c'apitoli e dalla sua numerazione in paragrafi; da brevi rna utili note al testo stesso, dalla aggiunta neHe pagin'e fina:Ii di un lessico delle espressioni, pill difficili, come pure da un indice:' onom'asfiCo con schede bio-biblio­grafiche.

MARIO M. MASINI, [ racconti di [sraele . Rut, Giuditta, Tobia, Ester, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 1997, 72 pp., L 7.000.

Adeguandosi al carattere popolare della col­lana (La Bibbia nelle nostr~ mani, 2), I' Autore docente di Sacra Scrittura a1 ,Marianum presen­ta, sotto il nome di racconti, . i .1ibri .biblici che i~ linguaggio tecnico de signa' come midrashil~'" Questi scri~ti propongono, mediante lao nar'railo­lte, un messaggio didattico e attua1iiianle, Es­sendo questa la caratteristica fondamentale, l'Autore presentabre{reinentei singoli libretti ~. quanto raccontano e'si diffonde irivece a richia­marne il messaggio che si esprime dal racconto, unificandolo nelle tre' tematiehe che egli ricono­see presenti in tutti 'essic' che sonb queUe stesse che stringono iri unital'ihtera Bibbia: la storia, la profezia, la sapienza. Esse costituiscono Ie coordinate; mediantelequali si esprime'''la pill pura e vera tradizione biblica" (p. 57), Allargan­do 1a prospettiva, l' Autore conclude richiaman­do l'utilita pastorale della riscoperta della nar­rativita come "metodo antieo e moderno della comunicazione della fede". "Siamo passati at­travers~ la scienza storica e critica, rna se ritor­niamo all'innocenza narrativa, prendiamo la no­stra rivincita sulla scienza e sulla eritica. E utile, forse anche necessario, ehe i1 cristianesimo ri­torili ad essere una comunita narrante, con Gesu presentc e la narrazione di lui posta al centro del parlare dei suoi discepoli" (pp. 63-65).

L

Marzo - Aprile 1998

ANTONIO VERONESE, La ragazza venuta dal Monte. Maria Nazarena dell'Add%rata, Vi­cenza 1997, 102 pp. ill.

CAutore, sacerdote vicentino e compaesano della monaca Serva di Maria di Venezia/Carpe­nedo (1915-1958), ha preso l'iniziativa di awiare Ia conoscenza di un'esperienza monastica e di un cammino mistico che 10 hanno fortemente interessato e affascinato, leggendo l'Autobiogra­fia di suor · Maria Nazarena dell'Addolorata ('imposta' dal direttore spiritualc fra Stanislao M. Zanetti, curata due anni orsono da Giorgio Fedalto [COSMO 2.1996.19]). Questa biografia completa quellaAutobiografia e vorrebbe porsi all'imbocco di un itinerario di agiografia. Altro valore di questa "limpida opera" (presentazio­ne) e il tentativodi tradurre in forme culturali e concettuali Ie elevazioni rnistiche della monaca, non propriamente familiari al pensiero odierno. E sono terni ardui, quali questi: verginita e im­molazione, la notte spaventosa, vittima per i sa­cerdoti, doni mistici,consacrazione alia vergine Trinita. (Luigi De Candido)

L. PIERINA PIEROBON, Presenza dolce e discreta. Biografia illustrata di madre Elisa Sam­bo (1816-1897) confondatrice delle Serve di Ma­ria Addolorata di Chioggia, Edizioni Istituto San Gaetano, Vicenza 1997, 70 p., ill.

l:Autrice, Serva di Maria Addolorata di Chioggia, e postulatrice della causa di beatifica­zione del Servo di Dio p. Emilio Venturini, fon­datore della Congregazione. Gia ricercatrice delle fonti della vita del Fondatore e attuale direttrice della rivista quadrimestrale sul Ventu­rini: Una vita, un servizio, riunisce in questo agile volume una trentina di "fioretti" che tracciano un accattivante profilo di madre confondatrice Elisa Sambo e della spiritualita della Congrega­zione. Ogni episodio e accompagnato da un di­segno molto didascalico di fra Faustino M. Fau­stini. La pubblicazione vuole fare memoria di madre Elisa Samba a cento anni dalla morte ed invitare a condurre una nuova riflessione sull'i­spirazione originaria della confondatrice.

ANDR~ PHILIPPE M. MUTEL, OSSM, Ap­peles pour porter I'amour de Dieu. Elements d'­histoire et de spiritualite de l'Ordre Seculier des Servites de Marie, /pro manuscripto/ s.l., 1997, 95 p.

E da ritenersi che sia la prima volta nella storia dell'OSSM che un suo membro secolarc dedica un cosi ampio e documentato studio e

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commento alIa Regola di vita di questa sodaliz Dopa l'introduzione e un rapidoexcursus stori suI Terz'Ordine dal secolo XIII alIa pubblicazi ne dell'ultimo testa della Rego/a, l' Autorc ( franta, in altrettanti capitoli, i scgucnti temi: II Servo di Maria secolare nella Famiglia seT' tana; 2. I.;esempio dei 7 Primi Padri; 3. Il Vange nella vita dei Fondatori; 4. La comunione; 5. servizio; 6. La preghiera; 7. Penitcnza e conve sione; 8. I.;opzionc preferenziale per j poveri; I.;apostolato; 10. I.:organizzazione della fraten ta: il Priore e il Consiglio; 11. La formazion Poicbe e nato da tempo l'impegno dell'Auto nella studio della storia e della vita dell'Ordin del quale conferma una conoscenza quanta m puntuale ed aggiornata, e auspicabile che quesl nuovo commento, per ora stampato in nume] molto ristretto di cop ie, abbia larga diffusioI nelle diverse lingue parlate nell'Ordine.

COSMO

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